Versione 2005-06
Sezione 5 anni
Scuola dell’infanzia “Don Milani”
Istituto Comprensivo di Barberino
di Mugello
Anno scolastico 2005/2006
Versione 2005-06
Sezione 5 anni
PROGETTO SCIENTIFICO: IL FIUME
Il progetto ha avuto inizio nella seconda metà del mese di Ottobre nella
sezione di cinque anni,quando l’inserimento dei due nuovi alunni era ormai
avviato con esiti positivi.
La modalità di lavoro di quest’anno, prevede che l’attività scientifica, si
programmi e si attui per intersezione con il piccolo gruppo di bambini di cinque
anni della sezione mista.
La scelta dell’AMBIENTE FIUME , non è stata casuale: la nostra scuola
infatti,è confinante con il fiume che attraversa il nostro paese, questo ci
consentirà di avere sempre a portata di esplorazione l’ambiente che andremo a
conoscere.
Il fiume, come tutti gli ambienti, costituisce “una vasca” di esperienze sempre
motivanti ed attraenti per i bambini e il motivo per cui lo abbiamo scelto è da
ritrovarsi sicuramente per l’elemento ACQUA che lo caratterizza e che potrà
offrire il fascino magico, di esperienze che cambiano sotto i propri occhi.
Potremo inoltre osservare gli ANIMALI, il TERRENO, le PIANTE e tutti quei
materiali che vi troveremo e che potranno essere oggetto di attenzione e di
curiosità per i bambini.
FASE EPLORATIVA LIBERA
I bambini durante una passeggiata hanno avuto l’opportunità di scoprire il
fiume.
Le passeggiate al fiume sono state ripetute ed organizzate sia con il grande
che con il piccolo
gruppo.
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Sezione 5 anni
FASE EPLORATIVA GUIDATA
I bambini sono stati muniti di
secchielli perché, una volta arrivati sul
posto, potessero raccogliere tutto
quello che trovavano e che a loro
piaceva.
Le uscite sono state programmate
dalle insegnanti, dividendo i bambini in
gruppi di dieci, undici unità.
Nelle prime uscite abbiamo favorito
l’osservazione dell’ambiente nella sua
interezza, stimolando tutte le funzioni
percettivo-sensoriali che possono aiutare i
bambini ad iniziare a “leggere” il fiume.
In questa fase, è indispensabile l’uso della
macchina fotografica, che ci consente di
fermare le immagini più significative di
quanto vediamo ed osserviamo.
Questo materiale sarà utile
successivamente in sezione, perchè i bambini ogni volta che ne sentiranno il
bisogno, potranno ricorrere alle foto per ricordare, parlare, raccontare ed
evocare, oltre che essere materiale prezioso per classificare.
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Sezione 5 anni
Tutti i materiali trovati sono stati classificati in sezione da tutto il gruppo di
alunni, utilizzando un cartellone che ha come tasche- contenitore, delle
bottiglie trasparenti in plastica,(tipo quelle dell’acqua minerale) tagliate a
metà.
Quando il bambino, come conseguenza dell’esplorazione e dell’azione sulle cose,
comincia a riconoscere differenze e somiglianze, inizia a formare associazioni
di tipo classificatorio. Le prime associazioni sono su base emotiva e soggettiva,
per diventare poi più oggettive in base a criteri di disuguaglianza/uguaglianza,
diversità/similitudine….in tutta questa fase il bambino deve essere soggetto
attivo sia nel fare che nel parlare, per spiegare ciò che sta facendo, per dare
istruzioni agli altri, per spiegare i criteri della sua scelta, per valutare le
proposte degli altri. Le proposte di classificazione, quindi, hanno trovato ampio
spazio nelle attività logiche del nostro percorso, proponendole con tanti
materiali ed anche in molti momenti.
Le esperienze vissute, hanno dato spazio anche a disegni, assemblaggi di
materiali naturali come sassolini, legnetti, foglie, fiori, gusci…., da qui la voglia
di mettere a disposizione dei bambini tutti i materiali e gli utensili atti a
pitturare, colorare, assemblare.. ed i lavori che sono nati sono stati davvero
capaci di far leggere, o rileggere, l’ambiente fiume.
Nella seconda parte dell’anno scolastico, considerata l’attenzione e l’interesse
che i bambini hanno dimostrato per l’elemento ACQUA, sono state progettate
tutta una serie di attività, ricerche e proposte, che avessero al centro
l’argomento acqua.
Anche questo nuovo elemento, è stato trattato come quello precedente e cioè,
con tempi distesi di esplorazione, gioco e conoscenza, così da permettere a
tutti di prestare l’attenzione necessaria per condurre nello specifico l’attività
scientifica.
Le attività proposte sono state:
� Educazione all’osservazione,
� Ricerca di tipo percettivo,
� Discriminare in base ad uno o più criteri,
� Classificare.
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LE PROPOSTE E LE ATTIVITA’
PROPOSTA n° 1
Con tutti gli elementi trovati al fiume, si
offre la possibilità ad ogni bambino di
osservare individualmente tutti gli oggetti
e successivamente di elencarli.
Dopo aver provveduto individualmente alla
loro classificazione sul cartellone
collettivo, i bambini sono liberi di
assemblare i propri materiali in un
QUADRO MOBILE.
Successivamente,ognuno disegna e descrive
verbalmente quanto ha prodotto.
PROPOSTA n° 2
Raccolta di sassi
In una passeggiata organizzata con tutto il
gruppo sezione, i bambini che erano muniti di secchielli, sono stati invitati a
fare la raccolta dei sassi che più gli piacevano.
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Lavaggio dei sassi
Tornati in sezione, i bambini divisi in
piccoli gruppi,hanno provveduto a lavare
i propori sassi ed a asciugarli.
Nei giorni successivi i bambini sono
stati lasciati liberi di usare i sassi, che
erano stati riposti in contenitori
collettivi, per fare giochi di
costruzione libera.
Con i sassi posso costruire….
Una volta terminata la costruzione i bambini disegnavano quanto avevano
costruito.
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PROPOSTA n° 3
Classificazione dei sassi per… COLORE
I bambini
classificano una
serie di sassi per
colore.
Tutti sono stati
invitati a trovare
una simbologia per
scrivere COLORE.
La scelta e la
successiva
condivisione del
simbolo è avvenuta
in conversazione.
I bambini hanno
classificato i sassi
utilizzando “un
classificatore” che è stato costruito dalle insegnanti: una serie di sette
bottiglie trasparenti precedentemente tagliate e munite di mollette da bucato
con sopra la simbologia che indica la frase: E’ DI COLORE…
PROPOSTA n° 4
Il colore dei sassi che abbiamo in sezione
Preparazione del cartellone collettivo, uso della simbologia condivisa. I
bambini, ricalcano, colorano e ritagliano la sagoma di alcuni dei sassi che sono
contenuti nella propria classificazione per poi incollarli nella colonna
corrispondente del cartellone collettivo.
PROPOSTA n° 5
Dopo aver sistemato i
propri sassi nel
classificatore per colore, i
bambini compilano una
scheda predisposta dalle
insegnanti che riassume di
quale colore sono i sassi della propria collezione.
PROPOSTA n° 6
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Classificazione dei sassi per… FORMA
I bambini classificano una serie di sassi per colore.
Tutti sono stati invitati a trovare una simbologia per scrivere FORMA.
La scelta e la successiva condivisione del simbolo è avvenuta in conversazione.
I bambini hanno classificato i sassi utilizzando “un classificatore” che è stato
costruito dalle insegnanti: una serie di sette bottiglie trasparenti
precedentemente tagliate e munite di mollette da bucato con sopra la
simbologia che indica la frase: E’ DI FORMA…
PROPOSTA n° 7
Dopo aver sistemato i
propri sassi nel
classificatore per forma, i
bambini compilano una
scheda predisposta dalle
insegnanti che riassume di quale forma hanno i sassi della propria collezione.
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PROPOSTA n° 8
La forma dei sassi che abbiamo in
sezione
Preparazione del cartellone collettivo,
uso della simbologia condivisa. I
bambini, ricalcano, colorano e ritagliano
la sagoma di alcuni dei sassi che sono
contenuti nella propria classificazione
per poi incollarli nella colonna
corrispondente del cartellone collettivo.
PROPOSTA n° 9
La superficie dei sassi che abbiamo in sezione
I bambini, divisi in due gruppi,
vengono invitati ad una caccia al
tesoro:
nel salone i bambini devono trovare
i materiali nascosti e sistemarli in
cesti e contenitori.
Dopo aver terminato questa prima
parte del gioco, individualmente
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vengono bendati e viene chiesto loro di prendere e toccare un sasso per
individuare la caratteristica di liscio –ruvido.
PROPOSTA n° 10
I bambini individualmente eseguono una
piastrellatura con carta liscia e ruvida.
PROPOSTA n° 11
I bambini ricercano la simbologia per
“scrivere” liscio-ruvido, successivamente in conversazione, condividono la
simbologia più adatta
PROPOSTA n° 12
La scheda individuale che viene proposta è su formato A3 ed il foglio è diviso
in due parti, dove in basso si trovano le due simbologie di liscio e ruvido.
I bambini trovano i sassi con le caratteristiche richieste e li incollano nello
spazio giusto.
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PROPOSTA n° 13
La costruzione del libro dei sassi aiuta
i bambini a ricercare materiali che
possano far diventare i propri sassi
lisci e ruvidi.i materiali usati sono
stati: segatura, carta vetro, fagioli,
sabbia,carte lisce di caramelle,
stoffe,colori acrilici…..
PROPOSTA n° 14
Sono stati costruiti
molti ritmi, binari e
ternari utilizzando i
sassi e successivamente
il pongo del colore dei
sassi.
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PROPOSTA n° 15
Il progetto scientifico sui sassi, ha aperto la porta a giochi ed esercizi sulla
seriazione.
Molte sono state le occasioni pensate per offrire ai bambini opportunità per
seriare materiali e/o oggetti.
I sassi trovati al fiume e tenuti in sezione, allora, ci sono sembrati il materiale
adatto per essere manipolato, osservato e seriato.
Il lavoro è stato fatto in piccolo gruppo, e nel primo periodo, i bambini sono
stati lasciati liberi di tentare da soli
piccole seriazioni. Dopo questo primo
momento, le insegnanti hanno posto ai
singoli alunni queste domande:
� I sassi, sono tutti uguali?
� Qual è il più piccolo?
� Qual è il più grande?
Le richieste individuali sono state quelle di trovare, all’interno di una serie di
tre sassolini, il sasso più grande, poi quello più piccolo, e successivamente
dovevano posizionare quello medio.
I bambini hanno, lavorato tutti correttamente utilizzando questa metodologia,
mentre lasciati liberi di seriare, senza un aiuto verbale delle insegnanti molti
avevano dimostrato difficoltà.
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Fare seriazioni in ordine crescente e decrescente, utilizzando un numero di
sassi non definito.
Mentre i bambini procedevano individualmente ad eseguire tale esercizio tutto
il gruppo lavorava sull’aspetto creativo.
Scegliendo un sasso individuava a cosa poteva assomigliare e disegnava
l’oggetto identificato integrando il sasso nella posizione giusta del disegno.
Altre attività sono state quella di fare i sassi a decoupage, altri sassolini
dipinti per farli diventare fermacarte.
Costruzione di sassi con il das, essiccamento e coloritura.
PROPOSTA n° 16
Il lavoro ha continuato con la scheda
COM’E’ IL SASSO?
I bambini hanno disegnato le
caratteristiche negli ovali della scheda,
mentre il sasso era stato incollato al
centro.
Le caratteristiche emerse sono state quelle relative alla forma, al colore, allo
spessore, alla superficie.
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PROPOSTA n° 17
Su una striscia di cartoncino i bambini sono stati invitati a rappresentare con
la simbologia conosciuta la forma ed il colore del sasso che precedentemente
avevano scelto ed incollato sul cartoncino.
PROPOSTA n° 18
Nei momenti di gioco guidato, eseguito nella conversazione, i bambini sono stati
aiutati a fare il gioco del vero e del falso con i sassi ed i simboli condivisi su di
un cartellone collettivo che è molto piaciuto e successivamente è stato usato
da piccoli gruppi di bambini (tre) per giocarci da soli, senza l’insegnante.
PROPOSTA n° 19
La scheda sensoriale è stata
eseguita da tutti senza
difficoltà.
Il bambino ritrova i simboli
che contraddistinguono il
sasso e dopo averli ritagliati
li incollano nello spazio
corrispondente. Segue la
verbalizzazione individuale.
PROPOSTA n° 20
Dati due sassi i bambini stabiliscono relazioni. Uso di frecce.
Giochi sul cartellone
collettivo.
Questo sasso è più
grande di….
Questo sasso è più
piccolo di…
I bambini disegnano le
frecce, nella direzione
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e del colore giusto, verbalizzano o leggono gli elaborati.
PROPOSTA n° 21
Costruzione del libro dei contrari:
1. LISCIO- RUVIDO
2. GRANDE- PICCOLO
3. CHIARO-SCURO
Dopo aver ricercato la simbologia,ed averla scritta sulle due parti del
cartoncino,i bambini ricercano i sassi con le caratteristiche richieste e li
incollano nel settore giusto.
Le percezioni sensoriali
Con gli occhi vedo che è appuntito e di colore grigio
Con gli occhi vedo anche se è liscio o ruvido, anche se non lo tocco.
Con le mani sento che è liscio
Le verifiche:
� Trova un sasso di questo colore
e di questa forma.
� La scheda sensoriale:Il bambino
ritrova i simboli che
contraddistinguono il sasso e
dopo averli ritagliati li
incollano nello spazio
corrispondente.
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� Gioco del vero e del falso.
� Rappresenta con la simbologia conosciuta la forma ed il colore del sasso
che precedentemente è stato incollato sul cartoncino.
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A partire dalla metà del mese di Marzo, i bambini vengono accompagnati al
fiume perché con l’arrivo
della bella stagione, si
poteva sicuramente
giocare con l’acqua del
fiume.
Siamo partiti da scuola
con i secchielli, le palette
e anche delle piccole
bottiglie di plastica
trasparente, che
sarebbero sicuramente
tornate a scuola piene
d’acqua.
I bambini in
quell’occasione sono stati a giocare con i sassi, li hanno lanciati nell’acqua,
hanno ascoltato i rumori che essa produceva, hanno osservato il suo movimento
ed infine hanno richiesto di riempire la propria bottiglia e per far questo sono
stati aiutati dalle insegnanti.
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Successivamente abbiamo suggerito di sedersi e rimanendo in silenzio si è
potuto ascoltare il suo rumore ed i suoni che l’acqua produceva.
Al rientro in sezione ogni bambino ha sistemato la propria bottiglia sulla
mensola e sono stati invitati a disegnare la propria esperienza.
Queste sono le loro verbalizzazioni.
SEBASTIANO Ho sentito che l’acqua faceva il rumore del mare. Ho
sentito anche il rumore dei sassi che i bambini buttavano
dentro.
L’acqua faceva gli schizzi e poi faceva una cascata…
quando l’ho toccata ho sentito che era freddissima.
MATTEO B. Io ho visto l’acqua così tanto lucida che mi sembrava di
accecare. Era fredda e quando l’ho toccata mi
sembrava di essere al Polo Nord. Quando i bambini
buttavano i sassi nell’acqua sembravano scoppi di
petardi.
KEVIN Quando si lanciavano i sassi si faceva tanto rumore, se
si lanciavano quelli grossi. L’acqua era fredda e poi
l’abbiamo messa nella bottiglia per portarla a scuola.
ANNA L’acqua era bella, era lucida e quando ho messo la mano
dentro era fredda. Con gli orecchi ho sentito il rumore
dell’acqua.
MATILDE C’erano i sassi dentro, era lucida e era poca. Non stava
ferma, si muoveva veloce.
MARTINA L’acqua l’ho vista con gli occhi era lucida, con le mani l’ho
toccata ed ho sentito che è fredda, poi l’ho messa in una
bottiglia per portrla a scuola.
LORENZO V Era fredda l’acqua del fiume.
Si muoveva forte e così fa rumore, lo sentivo con le
orecchie.
MATTEO M Quando si butta i sassi, l’acqua fa le onde. Il rumore era
a volte tanto e a volte poco. Quando fa le onde vengono
tante bollicine.
NICCOLO’ Z Se buttiamo un sasso grandissimo l’acqua schizza e ci
possiamo bagnare. L’acqua che ho visto era lucida,
freddissima che quando la toccavo mi sembrava di
diventare un ghiacciolo. Ho visto una cascata d’acqua che
era fatta con dei sassi e con altre cose , tipo un pezzo
gigante di bastone…..
LAPO L’acqua mi sembrava così splendente da far diventare
anche me! Se si butta un sasso piccolo si sente solo un
piccolo splasch ma se si butta un sasso grosso si sente
un enorme splasch!
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Era fredda come il ghiaccio
NICCOLO’ M Ho visto e toccato l’acqua del fiume era fredda, si
muoveva.
C’erano i sassi erano lisci e ruvidi
MATTEO N Ho visto i sassi. Siamo stati a vedere l’acqua ma l’
abbiamo anche ascoltata perché faceva rumore.
CARMEN Ho toccato l’acqua per metterla nella bottiglia ed era
fredda…tanto!
GIACOMO L’acqua era fredda, l’ho toccata con le mani e l’ho messa
nella bottiglia. Faceva anche rumore perché andava
forte.
SILVIA Mi è piaciuto un sasso che ho trovato è bianco e grigio
tutto fatto a forma di macchinina. L’acqua del fiume era
fredda e scorreva verso destra.
OLIVER L’acqua era fredda e faceva rumore. Era lucida perché il
sole la faceva splendere. L’acqua era tanta e ho visto
anche un pesce
EDITH L’acqua era fredda e con l’onda.
Era tantissima l’acqua nel fiume
LORIS Ho sentito che l’acqua era fredda e luccicante.
OTXOA Ho visto che tutti i sassi erano erano bianchi.
Ho visto che da una parte l’acqua era scura scura e da
una parte era luccicante e faceva piccole cascate e delle
buchine.
NICCOLO’ Z Quelle buchine sono i mulinelli!
ALESSIA Era bella l’acqua del fiume, brillante e c’era un tubo.
L’ho toccata ed era fredda
PROPOSTA n°1
L’elemento acqua, ha dato nuova voglia di fare a tutto il gruppo, tutti erano
davvero intenti nel giocarci ma anche nel guardarla, toccarla,travasarla…..
Abbiamo allora lasciato un tempo abbastanza lungo, perché i bambini potessero
giocare con l’acqua e tutti hanno dimostrato di avere tanta voglia di farlo.
I giochi che i bambini hanno fatto sono stati eseguiti con strumenti molto
semplici: piccoli bicchieri, cucchiai,imbuti,bottigliette, tutto per poter
facilitare travasi, mulinelli onde ….
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Queste attività sono state proposte per tre volte con la cadenza di una
mattina per ogni settimana.
In tutti gli altri momenti della giornata era stato costruito un angolo apposito
per giocare con l’acqua, dove tutti potevano, anche se in momenti diversi,
accedervi per giocare liberamente.
Dopo l’esperienza di gioco, i bambini sono stati invitati a disegnare ed a
verbalizzare quanto avevano fatto.
PROPOSTA n°2
La scheda predisposta
di COM’E’ L’ACQUA
ha dato inizio ai
lavori sull’acqua.
L’elaborato proposto è
conosciuto ormai da
tutti i bambini.
Nello spazio centrale
di questa scheda,
invece di chiedere al
bambino di disegnare
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l’acqua, abbiamo preferito incollare piccole
fialette contenenti l’acqua, così da non
contaminare la loro osservazione sul colore.
L’elaborato viene completato da ciascuno
individualmente, al centro di ogni tavolo viene
sistemato un contenitore con l’acqua, affinché
ognuno possa ancora osservarla, toccarla,
annusarla…
• e’ fredda
• è bagnata
• è bianca
La costruzione del cartellone collettivo viene fatta dopo che ogni componente
del gruppo ha letto il proprio elaborato, si siano scelti i simboli e si sia
effettuata la loro condivisione.
La parola trasparente ed i suoi sinonimi viene ricercata anche sul vocabolario.
PROPOSTA n°3
Dopo una conversazione e la ricerca sul significato della parola
TRASPARENTE, i bambini sono stati invitati a disegnare individualmente su di
un cartoncino le cose da loro conosciute che avessero come caratteristica
quella di essere trasparente.
Con l’uso di lucidi, successivamente tutti hanno riprodotto i soli contorni delle
parti trasparenti degli oggetti ed individualmente hanno verbalizzato.
CHE COSA SIGNIFICA TRASPARENTE?
SEBASTIANO:vuol dire che si vede anche dall’altra parte come nel cannocchiale ,la lente
d’ingrandimento, la macchina
SAMIA:quando tu metti qualcosa sul trasparente , la vedi anche di là: la finestra , la bottiglia,
il vaso..
ANNA: vuol dire che si vede dietro
OTXOA: vuol dire che è vetro o plastica, che tu puoi vedere attraverso di loro altre cose come
con il bicchiere, gli occhiali ,la bottiglia.
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MARTINA: e’ trasparente quando si vede cosa c’è dentro nel vaso, nella bottiglia dalla
finestra.
ALESSIA: che si
può vedere come
dagli occhiali, nella
bottiglia.
LORIS: vuol dire
che si vede bene
anche dentro e
anche dall’altra
parte.
LORENZO R: che
si può vedere
attraverso.
CARMEN: che si
riesce a vedere dall’altra parte
OLIVER: significa che se uno si mette davanti a una cosa trasparente, si può vedere dall’altra
parte l’immagine.
NICCOLO’ Z: quando c’è una cosa che sopra ce né un’altra cosa trasparente si vede di là.
MATTEO M: da una cosa trasparente puoi vedere anche un’altra cosa: se c’è una bottiglia
trasparente, vedi quello che c’è dentro.
NICCOLO’ M: che si vede le cose dall’altra parte.
EDITH: non lo so
MATTEO B: vuol dire che quando qualcuno si mette una cosa trasparente davanti, si puo’
vedere.
La condivisione collettiva della scoperta “L’ACQUA E’ ” è avvenuta dopo la
lettura individuale degli elaborati, con la
costruzione di un cartellone collettivo.
PROPOSTA n°4
IL COLORE DELL’ACQUA
Tutti i bambini, mentre eseguono
travasi e giochi con l’acqua con l’ausilio
di piccoli strumenti quali, imbuti,
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bicchierini, cucchiai, piccoli
misurini, bottigliette…,si accorgono
e verbalizzano tra loro che l’acqua
cambia di colore a seconda del
recipiente in cui viene versata:
arancio, verde, blù o trasparente.
Dopo questa attività ludica
individuale, abbiamo condiviso in
conversazione il colore dell’acqua.
Con delle vaschette contenenti
dell’acqua e con delle chine
colorate, abbiamo colorato l’acqua
e abbiamo posto ai bambini la seguente
domanda:
DI CHE COLORE E’ L’ACQUA?
Esaminando singolarmente ogni
vaschetta colorata, i bambini
sono concordi nel dire il colore,
sia esso arancio, blu o verde e
nel sostenere che l’acqua anche
se colorata resta trasparente.
Nell’ultima vaschetta (di colore
bianco), l’acqua è stata lasciata
incolore, ed è stata rivolta la
seguente domanda:
E QUI DI CHE COLORE E’ L’ACQUA?
I bambini individuano e rispondono in primo luogo che l’acqua è trasparente,
ma alcuni dicono che il colore dell’acqua di quella vaschetta è BIANCO.
Abbiamo allora provveduto a effettuare di nuovo travasi, in contenitori diversi
e questa volta trasparenti e di nuovo abbiamo posto la domanda:
ED ORA DI CHE COLORE E’ L’ACQUA?
Uno dei bambini ha risposto:
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L’ACQUA NON HA COLORE! PRENDE IL COLORE DEL RECIPIENTE IN
CUI VIENE VERSATA, MA SE LA METTO IN UN RECIPIENTE
TRASPARENTE VEDO L’ACQUA TRASPARENTE E SENZA COLORE!
Dopo questa esperienza, si inserisce il vocabolo INCOLORE e pian piano i
bambini lo fanno proprio,usandolo nelle verbalizzazioni successive.
PROPOSTA n°5
IL LAVORO INDIVIDUALE
Ai bambini viene ora richiesto di colorare con i quattro colori (verde, blù,
arancio, trasparente) il foglio predisposto, che è stato diviso in quattro parti.
I bambini lavorano con acqua e chine e verbalizzano individualmente.
ALCUNE VERBALIZZAZIONI
MARTINA Qui il foglio diventa blù, qui diventa
verde, qui arancio e qui di nessun
colore
MATTEO B L’acqua colorata mi fa colorare il
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foglio, mentre quella incolore lo fa
restare bianco.
SAMIA L’acqua blù fa diventare il foglio blù,
questa arancione lo fa diventare
arancione, quella verde lo fa verde e
questa trasparente non colora e il
foglio resta bianco.
OLIVER E’ divertente! Il foglio è diventato del
colore che aveva l’acqua. Solo questo
pezzo di foglio non si è colorato
perché l’ho colorato con l’acqua senza
colore!
Si dice incolore!
CARTELLONE GIOCO SUL COLORE DELL’ACQUA
Come condivisione collettiva sul percorso “Il colore
dell’acqua”, l’insegnante ha preparato un cartellone
gioco da proporre prima nel grande gruppo sotto la
guida delle insegnanti, e dopo da poter utilizzare da
soli o in situazione di piccolo gruppo.
Il cartellone è composto da parti mobili da poter
permettere la manipolazione, lo smontaggio e la
ricostruzione del cartellone.
Il cartellone è comprensivo
di simboli che indicano
VERO/ FALSO già
utilizzati nel percorso sui
sassi.
Anche questa simbologia
da tutti conosciuta è
mobile in modo da
permettere ai bambini un
uso del materiale anche più
personale.
Nel gioco verrà dato spazio
alla caccia dell’errore che
permette ai bambini di
aumentare l’osservazione e
la capacità critica.
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PROPOSTA n°6
IL SAPORE DELL’ACQUA
Lavoro individuale
Le insegnanti preparano il lavoro e lo
fanno sperimentare in situazione
individuale in modo tale da non
“contaminare” il lavoro degli altri
bambini.
Tutta la preparazione del lavoro
avviene al tavolo insieme al bambino,
in modo tale da far notare tutti i vari passaggi.
Vengono quiondi preparati vari assaggi, e l’acqua che di volta in volta viene
presa dalla bottiglia, viene miscelata con sostanze come:
• Zucchero
• Sale
• Limone
L’obbiettivo è quello di far giungere i bambini a definire che l’acqua è insapore.
Nell’esecuzione del gioco, ci rendiamo conto che i bambini discriminano molto
bene che l’acqua è dolce o salata, alcuni non definiscono verbalmente il sapore
aspro,ma lo sanno identificare usando altri vocaboli.
Questo però non deve farci preoccupare, in quanto con l’ultimo assaggio
dell’acqua in bottiglia, tutti i bambini giungono senza alcuna difficoltà a dire
che quella NON HA SAPORE.
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La ricerca della parola specifica (insapore) per definire tale caratteristica
avviene tramite il vocabolario e attraverso il parlato delle insegnanti.
Il lavoro individuale che viene proposto avviene tramite un elaborato
predisposto dalle insegnanti.
I bambini dovranno trovare immagini adeguate per quanto riguarda l’organo di
senso che viene coinvolto per percepire le caratteristiche e poi procederemo
con l’assaggio e con l’incollaggio di elementi usati per le soluzioni come: una
bustina di zucchero, una bustina di sale, una fetta di limone precedentemente
essiccata o la fotocopia della bottiglia dell’acqua che abbiamo utilizzato.
Dopo ogni assaggio avviene la verbalizzazione individuale. La domanda stimolo
utilizzata
è: Com’è
l’acqua?
PROPOSTA n°7
L’ODORE DELL’ACQUA
Lavoro individuale
La proposta viene fatta con la stessa modalità di quella precedente, questa
volta utilizzando materiali che
hanno un odore forte in modo
tale da farli riconoscere
senza difficoltà.
Le sostanze usate sono
state:
• Candeggina
• Essenza di fiori di
arancio
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Sezione 5 anni
Il gioco percettivo proposto ha incontrato l’interesse di tutti i bambini.
Tutti hanno dimostrato di saper riconoscere le sostanze contenute nell’acqua
e hanno saputo dichiarare se era un odore piacevole o meno.
Nelle loro verbalizzazioni è comparsa la differenza individuale nel gradire o
meno un profumo anziché un altro.
La ricerca della parola specifica (inodore) per definire tale caratteristica
avviene tramite il vocabolario e attraverso il parlato delle insegnanti.
Il linguaggio specifico quindi prende avvio e tutti iniziano ad usarlo con
consapevolezza.
Il lavoro individuale che viene proposto avviene tramite un elaborato
predisposto dalle insegnanti.
I bambini dovranno trovare immagini adeguate per quanto riguarda l’organo di
senso che viene coinvolto per percepire le caratteristiche e poi procederemo
con l’odorare e con l’incollaggio di disegni usati per le soluzioni come: una
fialetta di fiori d’arancio, una bottiglia di candeggina, la fotocopia della
bottiglia dell’acqua che abbiamo utilizzato.
Dopo aver sentito il profumo, avviene la verbalizzazione individuale. La
domanda stimolo utilizzata è: Che odore ha l’acqua?
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Sezione 5 anni
VERIFICHE
INDIVIDUALI
VERBALIZZAZIONI
Con gli occhi ho
visto
(trasparente)
Con gli occhi
ho visto
(incolore)
Con la bocca
ho assaggiato
(insapore)
Con il naso ho
odorato
(inodore)
Lorenzo R. Con gli occhi ho visto
che l’acqua è
trasparente e vuol
dire che si vede
attraverso
L’acqua diventava
del colore della
bottiglia gialla,
blù, verde. Quando
si metteva nella
bottiglia
trasparente non
aveva un colore.
Con la bocca ho
bevuto l’acqua
senza niente
dentro e anche con
delle cose: il
limone, il sale, lo
zucchero. Ho
sentito che era
salata, dolce e
aspra. Se dentro
non ci metto niente
lei non ha nessun
sapore
Con il naso ho
sentito l’odore,
anche l’odore di
limone. Se non
mettevo niente
dentro l’acqua non
c’era odore di
niente.
Niccolo’ M L’acqua è
trasparente e vuol
dire che si vede
tutto quello che c’è.
Quando mettevo
l’acqua nelle
bottiglie colorate,
l’qcqua veniva
gialla, blù, verde,
ma quando la
mettevo in quella
trasparente si
vedeva che non
c’era colore!
Con la bocca
abbiamo assaggiato
e non aveva sapore.
Quella che aveva
sapore era perché
dentro c’era il
limone, lo
zucchero, il sale.
Con il naso ho
annusato e sentito
l’odore.ho sentito
odori buoni e
cattivi e se c’era
l’acqua da sola non
sentivo nessun
odore.
Lapo Con gli occhi ho visto
che l’acqua è
trasparente, vuol
dire che se mi metto
un foglio così davanti
al viso si vede
dall’altra parte.
Quando ho giocato
con l’acqua e le
bottiglie colorate
ho visto che se
metto l’acqua nelle
bottiglie colorate,
l’acqua diventa
colorata, se la
metto nella
bottiglia
trasparente
l’acqua non ha
nessun colore!
Con la bocca ho
sentito che l’acqua
non ha sapore, ma
è buona.
Quando si
assaggiava mi è
piaciuta di più
quella con lo
zucchero.
Con il naso ho
sentito odori,
anche buonissimi.
L’acqua da sola
non ha odori.
Lorenzo V. Ho visto che l’acqua
è trasparente.
Trasparente vuol
dire che si vede le
cose
Dentro alle
bottiglie colorate
si metteva l’acqua
e diventava di quel
colore. Se la
mettevo nella
bottiglia
trasparente
l’acqua era
trasparente e non
aveva colore.
Con la bocca ho
sentito l’acqua con
il limone, lo
zucchero,col sale e
poi senza niente,
quella non aveva
nessun sapore.
Con il naso si
sentiva gli odori:
di limone, di
varechina che
puzzava.
Quando si è
messo solo acqua
nel bicchiere non
c’era odore.
Versione 2005-06
Sezione 5 anni
Samia Con gli occhi ho visto
che l’acqua è
trasparente e vuol
dire che si vede al di
là di quella cosa
Ho visto che l’acqua
non ha un colore.
E’ colorata solo se
si mette il colore.
Si dice incolore
L’acqua l’ho
assaggiata con la
bocca e non ho
sentito niente, solo
sapore di acqua.
L’acqua non ha
nessun sapore , si
dice insapore.
Con il naso ho
annusato e ho
sentito…niente!
L’acqua non ha
odore e si dice
inodore.
Alessia L’acqua è trasparente
come il vetro della
finestra e vuol dire
che si vede anche
dall’altra parte.
Non ha un colore e
si dice incolore
Con la bocca ho
assaggiato l’acqua e
non ha nemmeno un
sapore e si dice
insapore
Con il naso si
sentiva l’odore. Si è
sentito che l’acqua
non ha odore e si
dice inodore.
Versione 2005-06
Sezione 5 anni
ACQUA E…… ….
ASSAGGI DI:
• ACQUA E LIMONE
Ho sentito il sapore del limone che è buono, è frizzantino!
• ACQUA E SALE
Ho assaggiato ed ho sentito che l’acqua è come quella del mare, che schifo! E’
salata!
• ACQUA E ZUCCHERO
Questa è buona…è dolce!
• ACQUA
Non sa di niente…è acqua, non ha sapore!
ACQUA E…… ….
ODORO
• ACQUA E DADO
Mi sembra odore di …sugo, è un odore buono.
• ACQUA E VARICHINA
Non è un profumo, ma a me piace!
• ACQUA E AROMA
Profuma un pò di limone, e un po’ di arancia…è veramente buono!
• ACQUA
Non profuma e non puzza, è inodore.
Versione 2005-06
Sezione 5 anni
GITA ALLO STABILIMENTO DELL’ACQUA PANNA
Conclude il nostro percorso sull’acqua la visita allo stabilimento dell’acqua Panna
Versione 2005-06
Sezione 5 anni
Alcune verbalizzazioni dei bambini
• Quando sono andata all’acqua Panna, ho visto una macchina che incartava
le casse dell’acqua che poi andavano via.
• L’acqua viene portata a Barberino, ma anche dappertutto, la portano i
camion. In un altro posto la mettono sul camion e poi arriva al porto e la
caricano sulla nave per portarla in quel posto.
• Con una macchina che aveva una cannellina, mettevano l’acqua nelle
bottiglie.
• C’era un rumore nella fabbrica…. e ci ha accompagnato Pietro che ci
raccontava le cose che c’erano e che tutti facevano.