Corso di Formazione per Assistenti Amministrativi - 10/12/2003
REGOLAMENTO DI CONTABILITA’:ATTIVITA’ NEGOZIALE,
PROGRAMMAZIONE, ANALISI, RENDICONTAZIONE
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Perché un nuovo Regolamento di Contabilità?
I presupposti Giuridici
Legge 15 marzo 1997, n. 59 (art. 21)
D.P.R. 8 Marzo 1999, n. 275
D.P.R. 18 Giugno 2000, n, 233
D.Lvo 30 marzo 2001, n. 165
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D.Lvo 30 marzo 2001, n. 165
DISTINZIONE TRA LE FUNZIONI DI
Governo Indirizzo Politico
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D.I. 1 febbraio 2001, n. 44
La SPESA costituisce l’erogazione in valuta, generalmente riferita, direttamente o indirettamente, all’acquisto di un bene e o al fabbisogno per la liquidazione di un servizio ed è immediatamente iscritte nelle scritture contabili in uso, essendo in definitiva un concetto esclusivamente matematico.
Il COSTO rappresenta il complesso dei fattori impiegati, anche di natura non finanziaria, per il raggiungimento di un obiettivo, valutandone altresì gli esiti dell’investimento, la compatibilità con il complesso dell’attività amministrativa e ciò che si sarebbe verificato in termini di alternativa in caso di scelte diverse.
Le procedure dettate dal Regolamento introducono il concetto di “budget” ovvero di analisi dei costi. Bisogna infatti ricordare che:
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Le norme di Legge “ispiratrici” del D.I. 44/2001
•D.Lvo 30 luglio 1999, n. 286 avente come oggetto: “Riordino e potenziamento dei meccanismi…di monitoraggio dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dalla Pubblica Amministrazione…”.
•D.Lvo 7 agosto 1997, n. 279, avente come oggetto “Individuazione delle unità revisionali del Bilancio dello Stato, ecc….”
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I principi contenuti nel Regolamento
Va garantita la legittimità dell’azione amministrativa (CONTROLLO DI REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA E CONTABILE)
I più volte richiamati criteri di economicità, efficacia ed efficienza costituiscono i parametri essenziali nell’attività di controllo interno ed esterno (CONTROLLO DI GESTIONE)
Viene ribadita la separazione tra la gestione e le funzioni di indirizzo anche tramite la verifica dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi assegnati (VALUTAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO)
Si introduce il concetto di valutazione della funzione dirigenziale (VALUTAZIONE DELLA DIRIGENZA).
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IL BILANCIO di PREVISIONE
secondo il D.I. 28.05.1975
era..
Soggetto all’approvazione del Provveditore agli Studi
Articolato in titoli, capitoli ed articoli completamente slegati dal P.O.F.
Rilevazione della spesa di natura esclusivamente finanziaria
Il sistema delle autorizzazioni riguardava anche le eventuali variazioni e la rendicontazione
Il controllo dei Revisori, ove erano previsti, era esclusivamente di legittimità
IL PROGRAMMA ANNUALE
secondo il D.I. 44/2001
è..
Atto definitivo dopo l’approvazione del Consiglio di Circolo o di Istituto
Il P.O.F. descrive cosa si fa, il Programma lo traduce in cifre indicando la provenienza delle risorse e la tipologia degli interventi
Rilevazione analitica delle spese mediante il cd.Piano dei Conti
Modificabile in maniera funzionale sino al 30 novembre e approvazione del Conto Consuntiva da parte del Consiglio di Circolo e/o istituto
Il Collegio effettua rilevazioni analitiche dei costi per attività e progetti
Dal Bilancio al Programma:
le differenze tra il vecchio ed il nuovo
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Principi e criteri del Programma Annuale
L’annualità
La veridicità
L’universalità
Il pareggio
L’unità
La specializzazione
La pubblicità
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L’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
AVANZO di AMMINISTRAZIONE
=
somme rimaste da incassare (crediti) + disponibilità finanziaria – somme rimaste da pagare (debiti)
Si calcola secondo la seguente formula:
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CHI FA COSA
Entro il 31 Ottobre
Il Dirigente predispone il Programma Annuale che, corredato da una relazione e fatto proprio dalla Giunta Esecutiva, è trasmesso al Collegio dei Revisori per il prescritto parere di regolarità contabile
Entro il 15 Dicembre
Il Consiglio di Circolo o di Istituto delibera sul Programma Annuale
Entro il 14 Febbraio
In caso di mancata approvazione da parte del Consiglio il Dirigente Scolastico ne dà immediata comunicazione alla Direzione regionale per la nomina di un ‘Commisssario ad acta’
Entro il 1 Marzo
Nel caso sopra descritto si verifica l’insediamento del Commissario ad acta che procede all’adempimento ordinariamente di competenza dell’organo collegiale
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Piano dei conti delle entrate
01 Avanzo di amministrazione presunto
02 Finanziamenti dallo Stato
01 Dotazione ordinaria
02 Dotazione perequativa
03 Altri finanziamenti non vincolati
04 Altri finanziamenti vincolati
03 Finanziamenti dalla Regione
04 Finanziamenti da Enti locali o da altre istituzioni pubbliche
01 Unione Europea
02 Provincia non vincolati
03 Provincia vincolati
04 Comune non vincolati
05 Comune vincolati
06 Altre istituzioni
05 Contributi da privati
01 Non vincolati
02 Vincolati
06 Gestioni economiche
07 Altre entrate
08 Mutui
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GLI AGGREGATI DELLE SPESE
A Attività
A01 Funzionamento amministrativo generale
A02 Funzionamento didattico generale
A03 Spese di personale
A04 Spese d'investimento
A05 Manutenzione edifici
P Progetti
P01 Progetto "......................
G Gestioni economiche
G01 Azienda agraria
G02 Azienda speciale
G03 Attività per conto terzi
G04 Attività convittuale
R Fondo di riserva
R98 Fondo di riserva
Totale spese
Z Z01 Disponibilità finanziaria da programmare
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IL PIANO DEI CONTI – USCITE
01 Personale
02 Beni di consumo
03 Prestazione di servizi da terzi
04 Altre spese
05 Tributi
06 Beni d'investimento
07 Oneri finanziari
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LE FASI DELLE ENTRATE
1. Previsione
2. Accertamento
3. Ordinazione
4. Riscossione
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LE FASI DELLE USCITE
1. Previsione
2. Impegno
3. Liquidazione
4. Ordinazione
5. Pagamento
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Le modifiche al Programma Annuale
Si attuano in caso di:Diverse o nuove entrate accertate
•Sono generalmente adottate con deliberazione del Consiglio di Circolo/Istituto.
•Se conseguenti a entrate “vincolate” si procede con decreto Dirigenziale; è possibile sempre con decreto procedere a storno dal Fondo di Riserva
•È istituzionalizzata la verifica al 30 Giugno con eventuali modifiche.
•Non è possibile, salvo casi eccezionali, apportare modifiche nell’ultimo mese dell’esercizio finanziario.
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RESIDUI
Costituiscono residuo somme accertate e non riscosse (attivo), impegnate e non pagate (passivo)
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Conto Consuntivo
Il Conto Consuntivo è costituito da due parti principali:
Il Conto Finanziario, ovvero l’analisi dei flussi contabili in entrata ed in uscita
Il Conto del Patrimonio, secondo quanto prescritto dall’art. 2424 del Codice Civile.
Predisposto entro il 15 marzo ed approvato entro il 30 aprile, dopo aver acquisito il parere di regolarità contabile dei revisori dei Conti
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I CONTRATTI E L’ATTIVITÁ NEGOZIALE
Le Istituzioni Scolastiche, a seguito dell’attribuzione della personalità giuridica, sono soggetti titolari di diritti e di doveri e godono di piena capacità negoziale
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Le tipologie di contratto
• tipico o nominativo
•con due o più parti
•a titolo oneroso o di scambio
•aleatorio
•consensuali e reali
•a forma libera a forma vincolata
•ad efficacia reale o ad efficacia obbligatoria
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Art. 34, commi 1 e segg.
D.I. 44/2001
Ricorso alle procedure di gara disciplinate dalle norme generali di contabilità dello Stato indicato come mera possibilità
Obbligo di procedere a comparazione di almeno tre preventivi per l’acquisizione di beni e servizi di importo superiore a € 2.000 (o il limite preventivamente fissato dal Consiglio)
Collaudo o verifica della regolare prestazione entro 60 giorni
E’ vietato l’artificioso frazionamento delle forniture
Decreto 60/02
I lavori cd. In economia, segnatamente con la procedura del ‘cottimo fiduciario’ (esecuzioni o somministrazione di beni e servizi da parte di terzi), non possono superare la soglia di € 130.000, importo che ovviamente è fuori dalla portata delle II.SS.
Richiesta di almeno cinque preventivi qualora il valore del bene o servizio da acquisire non superi l’importo di € 20.000.
Facoltatività delle operazioni di verifica in caso di acquisizione di beni e/o servizi di importo inferiore a € 20.000.
La medesima prescrizione è riportata negli stessi termini lessicali
Normativa di riferimento
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1 - Contratto di prestazione d’opera
2 - Contratti di sponsorizzazione
3 - Contratti di fornitura e concessione in uso di siti informatici
4 - Contratti di comodato
5 - Contratto di manutenzione degli edifici scolastici
6 - Uso temporaneo dell’edificio scolastico a favore di società o Enti
7 - Vendita di materiali fuori uso e di beni inutilizzabili
8 – Mutuo
9 – Locazione finanziaria (Leasing)
10- Gestione finalizzata delle risorse finanziarie
11- Compravendita di beni immobili
12- Appalti per lo smaltimento di rifiuti speciali
Forme di contratto previste dal D.I. 44/2001