Evangelizzazione e mondo sanitario: prevenzione e salute pubblicaProvincia Italiana – Camilliani Segretariato ITA per il Ministero
3 marzo 2014
MOTTINELLO di ROSSANO VENETO – VI
UN’ ESPERIENZA DI PREVENZIONE NEI CENTRI DI SALUTE MENTALE
Dott.ssa LORETTA BERTI
Psicologo e Psicoterapeuta, Verona+39 340 [email protected]
BACKGROUND
Revisione della LETTERATURA
Esperienza al CENTRO DIURNO
Progetto PILOTA 2006
SOMMARIO
PROGETTO PHYSICO
FASE 1
FASE 2
Iniziative EUROPEE
BACKGROUND
Revisione della LETTERATURA
PROGETTO PHYSICO
4
Catena causale e possibili interventi
MORTALITà
COMORBILITà FISICA
STILI DI VITA E FATTORI DI RISCHIO
PROGRAMMI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE E
GESTIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
LA LETTERATURA
5
I pazienti affetti da psicosi funzionale presentano
• MORTALITÀ da 1.6 a 2.6 volte più alta rispetto alla popolazione generale (Harris e Barraclough, 1998)
• COMORBILITÀ FISICA nel 50% dei pazienti (Goldman, 1999) che spiega circa il 60% delle morti premature non correlate al suicidio (Lambert et al. 2003; Jeste et al. 1996; Brown 1997)
• prevalenza di PATOLOGIA FISICA CRONICA più alta rispetto alla popolazione generale (Harris e Barraclough, 1998)– malattia cardiovascolare da 2 a 3 volte maggiore (Brown et al, 2000)– patologie respiratorie – diabete
• prevalenza più alta rispetto alla popolazione generale di FATTORI DI RISCHIO quali– Ipertensione– Ipercolesterolemia– Obesità e sovrappeso (McIntyre et al, 2001)– Sindrome metabolica (Thakore, 2005)
6
L’eccesso di prevalenza è da mettere in relazione a
• Stili di vita a rischio per la salute (McCready, 2003)
– Alimentazione scorretta (70% dei pazienti risultano sovrappeso)
– Insufficiente attività fisica (41%)
– Fumo (70%)
– Abuso di alcool
• Scarsa attenzione e carenza di consapevolezza riguardo la salute
fisica da parte degli operatori dei Servizi e dei pazienti stessi (Brown, 1999; Sartorius 2007). Tale scarsa attenzione riguarda sia la prevenzione, che la diagnosi e la cura (Mitchell and Malone, 2006)
• Effetti metabolici della terapia psico-farmacologica (Marder et al, 2004)
8
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE
È un processo finalizzato a rendere in grado le persone di
controllare e migliorare la loro salute.
Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico
mentale e sociale, un individuo (o un gruppo) deve essere
in grado di identificare e realizzare le proprie aspirazioni,
di soddisfare i propri bisogni e di modificare o far fronte
all’ambiente che lo circonda
Carta di Ottawa (WHO, 1986)
9
• Focalizza l’attenzione alle FONTI DI SALUTE (≠ prevenzione:
sulle cause di malattia)
• Quindi… anche in parallelo ad azioni di prevenzione e/o
riabilitazione
• SALUTE come una RISORSA della vita quotidiana (≠ obiettivo del vivere)
• mette in evidenza le risorse personali e sociali, così come le capacità fisiche
(Health Promotion Glossary, WHO, 1998)
10
• Gli studi sugli interventi di promozione alla salute in pazienti psichiatrici possono essere FATTIBILI E EFFICACI
SE opportunamente PREDISPOSTI E ADATTATI alle peculiari
caratteristiche dei partecipanti
INTEGRAZIONE
OPERATORI
DELLA SALUTE MENTALE
TECNICHE/TECNICI
PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE
BACKGROUND
Esperienza al CENTRO DIURNO
12
Problematiche evidenti
cattiva alimentazione (scelta del menu)
stili di vita (fumo, sedentarietà)
sovrappeso
misurazioni di parametri vitali (polso, pressione)
diabete
gli operatori osservano gli utenti
Esperienza al CENTRO DIURNO
BACKGROUND
Progetto PILOTA 2006
14
METODI
• PARTECIPANTI– Utenti del CD (che frequentano il centro con consumazione del pranzo
almeno 1 volta alla settimana)
– Operatori del CD
• ASSESSMENT
– BMI (Body Max Index) e circonferenza addominale
– Pressione arteriosa
– Fumo
– Abitudini alimentari (consumo di frutta e verdura: frequenza raccolta con un questionario autocompilato)
– Attività fisica (diario settimanale)
Educazione alimentare e promozione dell’attività fisica
Sviluppare un programma di educazione alimentare e
coinvolgimento nell’attività fisica rivolto ad utenti e
operatori del Centro Diurno di Verona Sud (CD)
OBIETTIVO
OMS - Maggio 2004
> consumo frutta e verdura (almeno 5 porzioni al giorno)
<quantità grassi, zucchero e sale
>attività fisica (almeno 30’ x 5 giorni/settimana)
STRATEGIA GLOBALE SU DIETA, ATTIVITA’ FISICA E SALUTE
Interventi efficaci e condivisiapproccio multisettorialefacilitare le scelte di salute
16
- Rivalutazione del servizio mensa
INTERVENTO (1)
17
– 4 INCONTRI DI FORMAZIONE per gli operatori delcentro diurno
– 2 SESSIONI EDUCATIVE sull’alimentazione e l’attivitàfisica (utenti e operatori)
INTERVENTO (2)
Rispetto dei pasti
Valorizzare la colazione e gli spuntini durante il giorno
19
– 2 sessioni di ATTIVITA’ di GRUPPO
(dietetica per volumi)
– 2 LABORATORI di cucina in collaborazione con l’Istituto alberghiero Berti
INTERVENTO (3)
20
- GRUPPO CAMMINO settimanale per utentiaccompagnati da un operatore
INTERVENTO (4)
21
RISULTATI SOGGETTI 17 utenti (8 M; 9 F) 14 operatori (4 M; 10 F)
Baseline
• BMI 18% i soggetti è obeso e il 64% è sovrappeso
• circonferenza media addominale al limite per i maschi (102cm;VN fino a 102);
molto alta per le femmine (103cm; VN fino a 88); 65% dei ss a rischio
cardiovascolare
• Ipertensione 71% dei ss (TA>85; di cui 47% TA>90)
• Fumo nel 35% dei ss
Follow up
• scelta del menu per i pasti consumati al CD: migliorati secondo le indicazioni
fornite nelle sessioni formative
• Utenti e operatori: apprezzamenti e soddisfazione per l’iniziativa
• questionari di frequenza alimentari: facilmente compilati dagli utenti; diario
giornaliero per l’attività motoria: compilato con maggiore difficoltà
• fattibilità di un intervento di gruppo nel CD
• utile il coinvolgimento degli operatori
BACKGROUND
Iniziative EUROPEE
232008-2011
ITHACA and HELPS have received funding from the European Union
in the framework of the Public Health Programme
Iniziative
EUROPEE
INSTITUTIONAL TREATMENT, HUMAN
RIGHTS AND CARE ASSESSMENT
http://www.ithaca-study.eu/ http://www.helps-net.eu
EUROPEAN NETWORK FOR
PROMOTING THE HEALTH OF RESIDENTS
IN PSYCHIATRIC AND SOCIAL CARE INSTITUTIONS
242008-2011
ITHACA and HELPS have received funding from the European Union
in the framework of the Public Health Programme
http://www.helps-net.eu
Weiser P., Becker T., Losert C., Alptekin
K., Berti L., Burti L., Burton A.,
Dernovsek M., Dragomirecka E., Freidl
M., Friedrich F, Genova A.,
Germanavicius A., Halis U., Henderson
J., Hjorth P., Lai T., Larsen J.I., Lech K.,
Lucas R., Marginean R., McDaid D.,
Mladenova M., Munk-Jørgensen P.,
Paziuc A., Paziuc P., Priebe S., Prot-
Klinger K., Wancata J and Kilian R.
European network for promoting the
physical health of residents in
psychiatric and social care facilities
(HELPS): background, aims and
methods.BMC Public Health, 9:315 2009
http://www.ithaca-study.eu/
Randall J., Thornicroft G., Burti L.,
Katschnig H., Lewis O., Russo J., Shaw
T., Wahlbeck K., Rose D.
Development of the ITHACA Toolkit for
monitoring human rights and general
health care in psychiatric and social
care institutions
PLoS ONE, submitted October 2011
Prodotti
PROGETTO PHYSICO
Finanziamento 2011-2013
ULSS 20 DIPARTIMENTO PER LA SALUTE MENTALE
UNIVERSITÀ DI VERONADipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità
Sezione di Psichiatria e di Psicologia ClinicaWHO collaborating Centre for Research and training in Mentale Health and Service Evaluation
UNITÀ DI RICERCA
SALUTE FISICA, SALUTE MENTALE E DIRITTI UMANI
28
PHYSICOPhysical co-morbidity, poor health behaviour and health promotion in South Verona patients with functional psychoses: a prevalence study
• mira a studiare la prevalenza della comorbilità fisica e dei comportamenti relativi alla salute nei pazienti con diagnosi psichiatriche in contatto con il Servizio di Salute Mentale di Verona Sud
• mira a implementare strategie di promozione della salute relative alle abitudini alimentari e all’esercizio fisico e a valutarne l’efficacia tramite un trial clinico randomizzato controllato
PHYSICO – DSM –VRPromozione della salute fisica mediante intervento sugli stili di vita relativi ad attività motoria e abitudini alimentari in pazienti affetti da psicosi funzionali afferenti ai Servizi Psichiatrici Territoriali del
Dipartimento Interaziendale per la Salute Mentale di Verona
FASE 2
FASE 1
ULSS 20
PROGETTO PHYSICO
FASE 1
30
PHYSICOPhysical co-morbidity, poor health behaviour and health promotion in South Verona patients with functional psychoses: a prevalence study
FASE 1
PARTECIPANTI
– pazienti con almeno 1 contatto con il SPT di Verona Sud nei 3 mesi precedentiInclusione
– Diagnosi ICD-10 di psicosi funzionale affettiva e non affettiva(codici F20-22, F24, F25, F28-F31, F23.3, F33.3)
Esclusione– Deficit intellettivo grave o moderato (disturbo dell’apprendimento) – Disturbo psichico organico– Dipendenza da alcool o da sostanze– In trattamento psichiatrico giudiziario– Non in grado di parlare la lingua italiana– Non in grado di dare il consenso alla sperimentazione
DISEGNO Studio di Prevalenza
31VSSS-EU
SCAN-IGC
SF-36
Questionario PASSI
Health Status Documentation Form
Esame fisico
Malattie croniche e di lunga durata (ISTAT)
Parametri vitali (pulsazioni e pressione arteriosa)
BMI e circonferenza addominale
Esami di laboratorio
–Glicemia e Emoglobina A1C
–Colesterolemia (LDL –HDL) e trigliceridemia
–log (TG/HDL-C)
ECG
Terapia farmacologica
Attività fisica
Fumo
Alimentazione
Alcool
Rischio cardiovascolare
Sicurezza stradale
Screening oncologici
Vaccinazioni
CUORE
punteggio
individuale
CSSRI-EU
STRUMENTI
32
EQUIPETerritoriali
Pool infermieristico CSM
Pool infermieristico REPARTO
Servizio CARDIOLOGIA
SOGGETTI
PROPOSTA di partecipazione ai potenziali ss (consenso informato)
VALUTAZIONE della salute fisica (HSDF)
- esame fisico
- questionario Malattie croniche e di lunga durata (ISTAT)
- prenotazione esami di laboratorio e ECG
- terapia farmacologica
APPUNTAMENTO per intervista
Esami del sangue
ECG
Parametri vitali (pulsazioni e pressione arteriosa)
BMI circonferenza addominale
COORDINAMENTO
e
INTERVISTA
ARRUOLAMENTO e VALUTAZIONE
33
IL CAMPIONE Caratteristiche socio demografiche e cliniche
n (%) OR mean (ds)
età 47.9 (13.9)
femmine 90 (46.6%)
maschi 103 (53.4%)
nubile/celibe 110 (59.1%)
sposato 41 (22.0%)
separato/ divorziato 25 (13.4%)
vedovo 10 (5.4%)
senza istruzione/scuola elementare
scuola media
39 (20.5%)
97 (51.1%)
scuola superiore/Università 47 (24.7%)
altro 7 (3.7%)
occupato 63 (34.0%)
disoccupato 122 (66.0%)
Schizofreniae altre psicosi funzionali (F20- F25, F28, F29, F84)
150 (77.7%)
Psicosi affettive (F30, F31, F32.3; F33.3) 43 (22.3%)
Sesso
Stato civile
Scolarizzazione
Impiego
Diagnosi
Psichiatrica
(ICD 10)22,3
77,7
66,0
34,0
3,7
24,7
51,1
20,5
5,4
13,4
22,0
59,1
53,4
46,6
RISULTATI (1)
193 ss
34
HSDF Rischio CDV e Sindrome Metabolica
Età
Sesso
Fumo (sì/no)
Pressione arteriosa (Max)
Farmaci antipertensivi (si/no)
Colesterolo TOT
Colesterolo HDL
Diabete (sì/no)
Circonferenza vita
Trigliceridi
Pressione sanguigna
Colesterolo HDL
Glucosio plasmatico
Adult Treatment Panel III- ATPIII (Grundy et al., 2004)
www.cuore.iss.it (Ferrario et al., 2003)
Sindrome Metabolica
NO
70,3% SI
29,7%
Punteggio Cuore : Rischio CDV
alto rischio
5,1%basso
rischio
53,6%
rischio
moderato
41,3%
193 ss
RISULTATI (2)
35
Modelli di regressione logistica
Punteggio Cuore : Rischio CDV
alto rischio
5,1%basso
rischio
53,6%
rischio
moderato
41,3%
Adult Treatment Panel III- ATPIII (Grundy et al., 2004)
www.cuore.iss.it (Ferrario et al., 2003)
Sindrome Metabolica
NO
70,3% SI
29,7%
Variabile Dipendente
Take 5
Attivo
Consumo alcool a rischio
Take 5 AttivoFumoConsumo alcool a rischio
ATTIVO p=.009
ATTIVO p=.029
Variabili Esplicative
Stili di vita (indicazioni WHO)
193 ss
RISULTATI (3)
36
COMPLESSIVAMENTE nei ss valutati è emerso accordo con i dati della letteratura internazionale:– fattori di rischio
– alimentazione e attività fisica inadeguate
– sovrappeso/obesità, fumo e alimentazione: peggiori rispetto alla popolazione generale del Veneto
Ricadute CLINICHE dello studio
ha permesso di individuare anomalie che hanno portato all’invio
allo specialista o ad ulteriori accertamenti
ha portato all’attenzione degli operatori psichiatrici del Servizo il tema della cura della salute fisica
PROGETTO PHYSICO
FASE 2
38
• mira a implementare strategie di promozione della salute relative alle abitudini alimentari e all’esercizio fisico e a valutarne l’efficacia tramite un trial clinico randomizzato controllato
PHYSICO – DSM –VRPromozione della salute fisica mediante intervento sugli stili di vita relativi ad attività motoria e abitudini alimentari in pazienti affetti da psicosi funzionali afferenti ai Servizi Psichiatrici Territoriali del
Dipartimento Interaziendale per la Salute Mentale di Verona
FASE 2
ULSS 20
€ 300.000 Finanziamento 2011-2013
MISURA PRIMARIA DI ESITOmiglioramento in almeno una delle raccomandazioni1. Take 5: almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (400-500 gr/die)2. Attività fisica moderata (es. cammino a ritmo sostenuto) per almeno 30 minuti per 5 giorni alla settimana
MISURA SECONDARIA DI ESITO variazioni dei parametri misurati
Raccomandazioni WHO(WHO, 2005)
ESITO
IPOTESI PRINCIPALECambiamento e miglioramento dei comportamenti relativi all’attività fisica e all’alimentazione nel gruppo sperimentale rispetto al gruppo di controllo
IPOTESI SECONDARIE• Miglioramento dei parametri fisiologici presi in considerazione• Miglioramento della qualità di vita rispetto allo stato di salute• Aumento della soddisfazione
IPOTESI
40
DISEGNO dello STUDIO e STRUMENTI
month=0 baseline assessment long form (LF)
month=6 VI assessment (LF)
month=5 V assessment (SF)
month=4 IV assessment (SF)
month=3 III assessment (SF)
month=2 II assessment (SF)
month=1 I assessment short form (SF)Long
form (LF)
HSDF
PASSI
SF-36
VSSS-EU
CA
Short form (SF)
HSDF (eccetto ECG e esami del
sangue)
PASSI
Walking distance form(experimental group only)
EXPERIMENTAL
Group (200 ss)
INT
ER
VE
NT
ION
CONTROL
group (200 ss)
TR
EA
TM
EN
T A
S U
SU
AL
400 Soggetti
RANDOMIZZATI6 M
ES
I
41
EQUIPETerritoriali
Pool infermieristico
CSM
Pool infermieristico
REPARTO
Servizio CARDIOLOGIA
Servizio RADIOLOGIA
SOGGETTI
ARRUOLAMENTO – VALUTAZIONE – INTERVENTO
EQUIPETerritoriali
Pool infermieristico
CSM
Pool infermieristico
REPARTO
Servizio CARDIOLOGIA
Servizio RADIOLOGIA
SOGGETTI
EQUIPETerritoriali
Pool infermieristico
CSM
Pool infermieristico
REPARTO
Servizio CARDIOLOGIA
Servizio RADIOLOGIA
SOGGETTI
I SPT
EQUIPETerritoriali
Pool infermieristico
CSM
Pool infermieristico
REPARTO
Servizio CARDIOLOGIA
Servizio RADIOLOGIA
SOGGETTI
II SPT
III SPT
IV SPT
CARDIOLOGIA + LABORATORIO BORGO TRENTO (AOUI)
CARDIOLOGIA +LABORATORIO SAN BONIFACIO (ULSS 20)
CARDIOLOGIA+ LABORATORIO + RADIOLOGIA BORGO ROMA (AOUI)
INTERVENTO
• Chioffi et al., Promozione della salute fisica, un intervento con i pazienti psichiatrici. Dialogo sui
Farmaci 2008; 5: 232-234
• Bellotti et al., Più salute nel disagio. (Progetto
Nazionale di Promozione dell’Attività motoria, in attuazione del Programma “Guadagnare salute” del Ministero della Salute/CCM)
• intervento raccomandato nella lista delle buone pratiche europee: EuroSportHealth(www.eurosporthealth.eu)
• Il pacchetto HELPS. Uno strumento per promuovere la salute fisica nelle istituzioni psichiatriche. Strumenti di ricerca sviluppati nel contesto del progetto HELPS. 2010. www.helps-net.eu
EUROPEAN NETWORK FOR PROMOTING THE HEALTH OF RESIDENTS
IN PSYCHIATRIC AND SOCIAL CARE INSTITUTIONS
finanziato dalla Commissione Europea:Programma di Salute Pubblica, contratto n. 2006224
RECLUTAMENTO
CONSORT Diagram (November 2013)
Eligible N=844
Total EXCLUDED N=485
-Reasons related with psychopathology N= 158
-Refused to participate N= 219
-Other reasons N= 108*
Randomised N=359
* reasons related to organic pathology = 25; difficulty of contact = 27; other reasons = 56
Lost to FOLLOW-UP N= 23
-Pending N= 16
Allocated to TAU group N=177Allocated to EXPERIMENTAL group N= 182
Lost to FOLLOW-UP N= 26
-Pending N= 13
Analysed N= 132
-Excluded from analysis N= 2
-Pending N= 11
Analysed N= 115
-Excluded from analysis N= 3
-Pending N= 23
182
RISULTATI PRELIMINARI (NOV 2013)
177
COMPLIANCE
Compliance with the intervention in the experimental group
51%
14%
35%
Compliant
Partially compliant
Non compliant
51% ha partecipato ad almeno il 60% delle sessioni nell’arco dei sei mesi
35% ha completato meno del 30% delle sessioni
PRIMARY OUTCOME
0 criteria* 1 or 2
criteria*
P
Experimental 96 (72.73) 36 (27.27) 0.02
Control 98 (85.22) 17 (14.78) 0.02
*diet:5 servings of fruit and/or vegetables per day / physical activity:at
least 150 minutes of moderate physical activity during the week
Number of subjects who increased WHO criteria fulfilled at
follow-up by group
96 98
36
17
0
20
40
60
80
100
120
Experimental Group Control Group
0 criteria
1 or 2 criteria
*
*
* signif icant difference
I soggetti del GRUPPO SPERIMENTALE
SONO MIGLIORATI NEL 13% DEI CASI in
più rispetto al gruppo di controllo
PORZIONI DI FRUTTA E VERDURA
n. of
FRUITS/VEGETABLES
PORTIONS per day at
follow-up
ß 95 % CI
n. of fruits/vegetables
portions per day at
baseline
0.45* 0.33-0.58
experimental group -0.16 -0.58-0.26
interaction group x n. of
fruits/vegetables portions
per day at baseline
0.08 -0.22-0.39
constant 1.2* 0.86-1.53
P=0.44
L’appartenenza al gruppo sperimentale NON è
associata ad un cambiamento statisticamente
significativo nel numero medio di PORZIONI DI
FRUTTA E VERDURA ASSUNTE
ATTIVITA’ FISICA
n. of minutes of
moderate PHYSICAL
ACTIVITY per week
at follow-up
ß 95 % CI
n. of minutes of
moderate physical
activity per week at
baseline
0.2* 0.05-0.35
experimental group 50.36* 0.42-100.3
interaction group x
minutes of moderate
physical activity per
week at baseline
0.07 -0.14-0.28
constant 83.43* 46.63-
120.24
P=0.05
i soggetti del gruppo sperimentale fanno in media 50 MINUTI IN PIÙ DI ATTIVITÀ FISICA MODERATA AL FOLLOW-UP, raggiungendo così i 180 minuti in media a settimana, superiori quindi a quanto indicato dalle raccomandazioni OMS
54
CRITICITA’ NELLA FASE DI INTERVENTO
• ESIGENZE DEI PARTECIPANTI e organizzazione dei SPT
• DIFFIDENZA iniziale da parte dei partecipanti, dovuta soprattutto alla durata dell’intervento e al tipo di attività proposte
• in alcuni casi, diffidenza da parte dei FAMILIARI
• ETEROGENEITÀ dei gruppi rispetto al livello individuale di autonomia, alle capacità di concentrazione e interazione e ai diversi ambienti di provenienza (comunità, famiglia, persone che vivono da sole ecc.)
• DIFFICOLTÀ legate a caratteristiche psicopatologiche (ad es. discontinuità nella partecipazione o continua richiesta di rassicurazioni su luogo, ora e la possibilità di ritirarsi in qualsiasi momento dall’intervento)
55
STRATEGIE UTILIZZATE PER MOTIVARE I PAZIENTI ALLA PARTECIPAZIONE
• Utilizzo del CONTAPASSI
• Fornire un CALENDARIO dell’intervento
• Identificazione di uno o più WALKING LEADER per gruppo
• Consigli per quanto riguarda l’attività motoria il più possibile tarati sulla base delle esigenze fisiche del pz
• TELEFONATE per ricordare giorno e ora del gruppo
• Chiedere continui feedback ai partecipanti per eventuali modifiche in corso d’opera
• Formare gruppi simili per età e misti per quanto riguarda il genere
• In alcuni casi si è chiesto l’intervento del medico, degli operatori del centro o degli educatori per motivare la partecipazione e talvolta accompagnare la persona al gruppo
• In altri casi sono stati COINVOLTI I FAMILIARI per motivare la partecipazione e ricordare gli incontri
• FLESSIBILITÀ oraria per gruppi e misurazioni
• Sinergia con CSM: vengono di volta in volta adottate le misure correttive ritenute opportune per favorire l’adattamento delle esigenze di ricerca alla pratica reale dei servizi
56
GLI OPERATORI PHYSICO OSSERVANO
• il progetto ha iniziato ad inserirsi nelle attività dei diversi CSM e dei pazienti stessi, come parte integrante delle attività cliniche e della presa in carico in generale
• buona partecipazione nonostante condizioni meteorologiche spesso avverse
• buona gestione del contapassi
• non partecipazione o discontinuità legate a condizioni fisiche problematiche, allo stato psicopatologico, mancanza di tempo a causa del lavoro o per impegni familiari
• da parte dei pazienti soddisfazione per l’attenzione alla salute fisica incentivata dal progetto
• durante gli incontri sull’alimentazione
– interesse e curiosità per gli argomenti trattati, partecipazione attiva
• nei gruppi cammino
– motivazione e maggiore benessere riferito alla fine degli incontri
– interazioni positive tra partecipanti dello stesso gruppo
PUNTI DI FORZA• Trial randomizzato con campione ampio
• differenti e ripetute misure della salute fisica (cambiamenti comportamentali, compliance, parametri fisici e fisiologici)
• dimostra l’importanza di integrare l’attenzione alla salute fisica nella routine clinica di questi pazienti
• Superato il problema dell’adesione, i pazienti dimostrano di poter parteciparecon soddisfazione alle attività proposte
LIMITI• Non in cieco• Adesione mediocre al trattamento• Durata dell’intervento limitata• Mancanza di follow up• Difficile influire sulle abitudini alimentari
STUDIO PHYSICO DISCUSSIONE
FATTIBILITA’
• la generalizzabilità, lo studio è stato realizzato all’interno del CONTESTO REALE DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE
• L’utilizzo dei CRITERI OMS come misura di esito potrebbe essere un buon indice dello stile di vita dei pazienti da utilizzare anche nella pratica clinica, perché FACILMENTE INDAGABILE
• Circa il 40% dei soggetti considerati reclutabili ha accettato di partecipare, contro il 25% che ha rifiutato, indicando UNA BUONA ACCETTABILITÀ DELL’INTERVENTO
• alcuni GRUPPI hanno continuato ad incontrarsi settimanalmente per la camminata, AUTONOMAMENTE o con la collaborazione di un operatore del CSM
• PHYSICO CONFERMA LA SITUAZIONE ALLARMANTE rispetto alla presenza di aumentati fattori di rischio, comorbilità fisica e mortalità per cause anche naturali dei pazienti psichiatrici gravi, in parte secondarie alle terapie farmacologiche indispensabili in questo tipo di patologie psichiatriche.
• Dai dati preliminari presentati è possibile concludere che è sicuramente piuttosto difficile incidere sulle abitudini alimentari dei pazienti, o perlomeno lo è con un intervento di questo tipo. Invece, LA PROMOZIONE DI UN’ATTIVITÀ FISICA MODERATA, COME IL CAMMINO, SEMBRA ESSERE PIÙ ALLA PORTATA SIA DEI PAZIENTI CHE DEI SERVIZI.
• Data la premessa riguardante la gravità della situazione di salute fisica in questa popolazione, ne consegue che VALE LA PENA PUNTARE SULLA REPLICAZIONE DI STUDI SULL’EFFICACIA DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE, eventualmente puntando su una maggiore durata e intensità di tali interventi e/o sulla selezione dei partecipanti in base al livello di rischio
CONCLUSIONI