1Mastrillo, CNCLI 2016 Milano
Andamento occupazionale delle professioni sanitarie e fabbisogno formativo
Angelo Mastrillo(Università di Bologna)
Osservatorio delle professioni sanitarie
Conferenza Permanente Corsi
di Laurea Professioni Sanitarie
Milano, 14 giugno 2016
COMMISSIONE NAZIONALE IN INFERMIERISTICA
Università di Milano
4
LONDRA. Folle oceaniche che si contendono un posto messo a concorso, manuali da comprare e studiare per preparare i quiz, tasse concorsuali, turni di riposo e ferie incastrati miracolosamente, persino viaggi collettivi della speranza in pullman od auto per risparmiare le spese: la realtà delle selezioni per infermieri in Italia è ben conosciuta ed ha assunto negli ultimi anni connotati di intensa drammaticità.Anche per questa ragione migliaia di connazionali, nella quasi completa indifferenza delle istituzioni, stanno muovendo verso altri lidi, principalmente l’Inghilterra, dove i concorsi pubblici, semplicemente…non esistono.Il processo di selezione, ovvero il recruitment, degli infermieri ruota infatti intorno al rituale dell’interview, ovvero del colloquio.
Infermieri e occupazione: come lavorare in Inghilterra ?
13 aprile 2016
Mastrillo, CNCLI 2016 Milano
Dinamiche del mercato del lavoro
Infermieri
qualificati
iscritti ai Collegi
Infermieri
qualificati
iscritti ai Collegi
Non attivi
come
Infermieri
In cerca di
occupazione
Attivi
INFERMIERI
408.074
314.582
(77%)
16.198 (4%)
22.170 (5%)
369.706
(91%)
21
23
Gli Infermieri i disoccupati sarebbero 16.198, il 4% di 408mila di iscritti IPASVI.Sarebbero quelli che continuano a girare l’ Italia per i vari concorsi di assunzione da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
Dato che secondo l’ IPASVI servono subito almeno 17mila nuovi Infermieri per soddisfare la norma UE sui riposi e i turni di lavoro, se venissero subito assunti i conti tornerebbero, su vari fronti.
Anzi ne servirebbero anche altri 30mila per far fronte alle necessità del territorio. Inoltre, gli infermieri attivi dovrebbero passare dall’attuale tasso del 6,1 per mille abitanti a 6,5 in un arco temporale di 5 anni (+43mila) fino a raggiungere il 7 per mille entro dieci anni (+73mila).
E’ per questo che, a differenza delle Regioni, l’IPASVI propone invece un incremento del +3,7%, da 18.590 dello scorso anno a 19.285, determinando una differenza con le Regioni che con 15.408 ne stimano 3.877 in meno, -20%.
Azzerando la disoccupazione dei 16mila Infermieri sopra citati, se si volesse proseguire con lo sviluppo negli anni successivi, non basterebbero più i circa 12mila nuovi Infermieri che si laureano ogni anno rispetto alle circa 15mila matricole.
DISOCCUPAZIOEN INFERMIERI: REALE O FALSA ?
Mastrillo, CNCLI 2016 Milano
Anno 2007Anno 2014
AlmaLaurea
Occupati a 1 anno di Laurea
.
Occupazione Professioni Sanitarie comunque al primo posto
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