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n.2 anno 1 Novembre 2012
in collaborazione con
-Infuso Eloise-
Alloro, allorino e contorno
Argomenti trattati … i rimedi del fico
- Laurus nobilis - … la cantina del fico
- Allorino - … gli aromi del fico
- Alloro -
… la tisana del mese
in collaborazione con
-Infuso Eloise-
… I RIMEDI DEL FICO Coltivata dagli antichi romani, che la ritenevano pianta nobile, simbolo di gloria, illuminazione, vittoria e
metamorfosi, è uno dei rimedi più antichi conosciuto come
Alloro
Originario dell’Asia Minore è inselvatichito e coltivato nei
boschi, macchie, giardini, orti, dal piano alle zone montane
inferiori delle regioni temperate dell’Europa meridionale e del
mediterraneo. L’alloro è un arbusto sempreverde che ben si
adatta ad ogni habitat; riesce a raggiungere altezze anche di 10
metri. Presenta un tronco eretto con scorza cinerina; rami
eretti, poi patenti e flessibili. Foglie alterne, persistenti
brevemente picciolate, dal margine intero e forma bislungo
lanceolata, leggermente ondulate e coriacee. I fiori sono dioici
di color bianco gialliccio, la fioritura avviene nel periodo di
marzo aprile, con piccoli fiori disposti in piccole ombrelle
solitarie, ascellari, brevemente peduncolati con perigonio di 4
tepali. Gli staminiferi con 12 stami fertili disposti su 3 file;
filamenti liberi ghiandolari; antere biloculari, introrse. I pistilliferi con 2-4 stami sterili. Ovario supero, uniloculare,
uniovulato. Stilo breve, semplice, stimma bilobo. Il frutto è una bacca ovoidale, nerastro. Semi a tegumento
papiraceo con embrione diritto senza albume.
La droga, ovvero la parte di pianta che contiene il principio attivo, è costituita da foglie e bacche. Il periodo
balsamico per la raccolta delle foglie è in luglio, mentre per le bacche il periodo ideale è la completa maturazione.
Le foglie vengono utilizzate come antisettico, assorbente, carminative, espettoranti, stimolanti. Mentre le bacche
sono utili per le loro proprietà lenitive e antinevralgiche.
In campo erboristico l’infuso di alloro è utile per aerofagie, atonie digestive, bronchiti, cefalee da dispepsie,
dispepsie nervose, nevrosi gastriche.
FIGURA 1: LAURUS NOBILIS
… LA CANTINA DEL FICO Allorino Ingredienti
500g di alcool puro
500g di zucchero di canna
500g di acqua
250g di foglie di alloro
Preparazione 1. Mettere in infusione per 40 giorni nell’alcool
le foglie di alloro in un recipiente pulito a chiusura ermetica.
2. Una volta pronto aggiungere lo sciroppo preparato con 500g di acqua e i 500g di zucchero di canna.
3. Filtrare alcool e foglie di alloro per separarle, indi unire l’alcool allo sciroppo precedentemente preparato
4. Lasciare riposare 10 giorni.
Questo ottimo liquore presenta delle notevoli proprietà digestive Ottimo come fine pasto. Dovrebbe essere servito
ad una temperatura compresa tra i 10° e i 18°C, in calici dalla forma troncoconica a gambo lungo.
… GLI AROMI DEL FICO Nel medioevo soleva incoronare simbolicamente il capo di giovani dottori donde derivò il termine “Laurea” e
“laureato” ed oggi le foglie armonizzano piatti dolci e salati.
Lauro o Alloro (Laurus nobilis L.) famiglia: Lauracee
Usi culinari, etc.
Foglie verdi o secche condimento tra i più rinomati che partecipa in innumerevoli vivande, piatti, pietanze, lessi,
umidi, brasati, stufati, salmì, salse, ripieni, ma da dosare a dovere per non rendere amaro il cibo.
Brodi ristretti, arrosti di maiale e coniglio, conce per la marinatura dei pesci, cicciolate e fegato di maiale, salumi.
Foglie bollite nel latte aromatizzano la crema e la panna.
Foglie con le olive e i sottaceti.
Fra i funghi preparati sott’olio. Fra i fichi secchi. Fra i
tronchetti di liquirizia. Foglie secche e ridotte in polvere,
nella composizione delle “spezie condimentarie”.
Apicio riporta porco al Lauro fronde, arrostito al forno.
Varie:
In liquoreria la tintura delle bacche, corpo aromatico di
diverse confezioni.
In profumeria è molto utilizzato l’olio essenziale estratto
dalle bacche per i prodotti antipsoriasi.
Per i saponi è la materia prima principale per rendere un
sapone schiumeggiante e antisettico.
Nell’industria tessile, l’olio estratto è un’ottima materia
per impermeabilizzare stoffe e abiti. Così come per creare
alcuni appretti.
Soffice e delicato, ricco di nutrimento per la pelle grazie al burro di
karitè, il prezioso olio di macadamia protegge e lenisce con dolcezza
lasciando la pelle liscia e vellutata
LA TISANA DEL MESE
Infuso Eloise “Poesia autunnale”
L’infuso Eloise nasce da un mix di the e piante antiossidanti, utili per contrastare l’invecchiamento cutaneo. E’ un
infuso prettamente aromatico, in cui le singole piante tendono ad armonizzarsi in un unico inteso sapore deciso, e
una tra le caratteristiche più interessanti, se ben preparato, l’aroma del bergamotto che pian piano che scende la
temperatura dell’infuso tende a sprigionare i suoi oli essenziali.
Le caratteristiche di queste piante officinali sono innumerevoli, elencarle tutte sarebbe inutile abbiamo deciso invece
di soffermarci sulle proprietà antiossidanti, perché è il filo conduttore che le mantiene unite. Proprio questa attività
antiossidante, se si facesse un uso continuo nel tempo, bevendone due tazze al dì, tenderà a rendere la pelle più
sana dall’interno. Non possiamo attribuire proprietà “miracolose” ma, come solitamente rammentiamo ai nostri
clienti, il nostro organismo agisce dall’interno verso l’esterno, un buon trattamento estetico applicato sulla cute,
diventa molto più efficace se, in qualsivoglia modo, andiamo a “nutrire” lo strato più profondo della nostra cute, il
derma, anche dall’interno.