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giornalino scolastico Novembre 2010

Date post: 29-Mar-2016
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giornalino scolastico 11-2010 Istituto Comprensivo Lagaccio corretto
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Page 1: giornalino scolastico Novembre 2010
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“Per tutti la scuola deve rappresen-rappresentare un luogo di incontro e di integrazione” ha detto il Presi-dente della Repubblica Giorgio Na-politano il 22 settembre al Palazzo del Quirinale, nel discorso inaugura-le dell’anno scolastico 2010/11. E’ un’indicazione che vale per tutto il Paese, nell’anno in cui si celebra il 150° anniversario della sua unifica-zione. Se guardiamo la re-altà italiana di 150 anni fa, uno dei dati che più risaltano è il tasso di analfabeti-smo: più del 75% della popolazione nel 1861 non sape-va né leggere né scrivere. La scuola ha vinto questa sfida diffondendo, in tutto il territorio nazionale e in tutte le classi sociali, le basi culturali ne-cessarie per essere cittadini consa-pevoli e attivi. Nella scuola italiana si sono formati tutti coloro che , con il loro impegno di studio e di la-voro, hanno accresciuto la prosperi-tà e la cultura del nostro Paese, rendendolo, in Europa e nel Mondo, attivamente partecipe della crescita economica e culturale e della pro-

mozione del diritto e della pace. La scuola italiana, quindi, in tutte le sue componenti, custodisce un pa-trimonio di valori di cui i bambini e i ragazzi sono chiamati ad appro-priarsi per rielaborarlo nell’incontro con i coetanei che, giunti in Italia da tante parti del mondo, sono por-tatori di un differente bagaglio lin-guistico e culturale che può arric-

chire chi si accosta ad esso con spirito aperto. Se questo incontro, grazie all’impegno di chi agisce nella scuola, si trasformerà dav-vero in integrazio-ne, allora potremo nutrire la speranza che l’Italia che cele-brerà i 200 anni dell’Unificazione sa-

rà migliore di quella che sta cele-brando il centocinquantesimo. Il mio augurio è che questo giorna-lino on line, strumento di dialogo e di confronto, possa , nel suo picco-lo, costituire davvero un luogo di in-contro per favorire un’autentica in-tegrazione di tutte le realtà e com-ponenti dell’Istituto Comprensivo Lagaccio.

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Nella foto il Preside dell’Istituto Comprensivo Lagaccio

Roberto Peccenini

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Le classi quinte del plesso Mario Mazza, lo scorso anno scolastico hanno parteci-pato al Concorso poetico "Marlisa Mon-dello" organizzato dall'Istituto Compren-sivo Oregina per ricordare la maestra scomparsa prematuramente. L'insegnan-te Maria Teresa Pintimalli per ricordare

con affetto la cara amica e collega ha co-involto i propri bambini nella stesura di poesie, tutte dedicate a Marlisa. Gli alun-ni sono stati premiati e ben due di loro hanno ricevuto il primo premio: Matteo S. con "Neve" e Matilde D. " Nulla"

Nulla

La cosa che al mondo preferisco è il nulla che nel silenzio buio addormenta,

dormire e sognare nulla, dove la fantasia può dipingere tutto.

Se nulla accade, calma è.

Come la bianca tela di un quadro su cui dipinge la fantasia.

Dipinge con colori trasparenti di illusioni,

il nulla è il principio, dove c’è il nulla c’è calma e

dove c’è calma c’è avventura. Matilde D.

Neve

La neve è bella è candida, candida

non posso fare a meno della sua purezza.

Matteo S.

Di seguito riportiamo il pensiero della maestra Maria Teresa. " Cara Marlisa, non riesci ad immaginare la gioia che ho provato a raccontare di te ai miei bambini. Con entusiasmo hanno composto bellissimi versi poetici che mi hanno riportato indietro negli anni in cui, lavorando insieme trascorrevamo le nostre giornate a scuola condividendo le gioie e le soddisfazioni dei nostri alunni. Sei sempre stata un'insegnante solare. Quando ti ho incontrata ero agli inizi della mia carriera e tu hai saputo coinvolger-mi e infondermi l'amore per il nostro lavoro. Ispirata dal profondo affetto che mi lega a te ho composto alcuni versi che ti dedico con tutto il mio cuore!"

Per sempre

Quel tempo ormai lontano … il nostro.

I miei dubbi, le mie incertezze, colmate dalla tua spensieratezza,

dal tuo sorriso. Ora, insieme a me,

il tuo ricordo … per sempre.

Maria Teresa (Maestra)

Nella foto i bambini della VA

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La scuola è ricominciata! Questo peri-odo coincide con l’arrivo della stagio-ne autunnale che segna cambiamenti importanti nella vita scolastica di ogni bambino. E’ trascorso un anno e si ri-torna cresciuti e più consapevoli di quella che sarà una nuova av-ventura. Nelle classi dei tre or-dini di scuola gli insegnanti aspet-tano accogliendo ciascun alunno con entusiasmo e gioia per propor-re l’inizio del nuovo anno. Le classi sono ad-dobbate con pal-loncini e festoni con scritto.” BEN-VENUTI” ai bam-bini che iniziano la loro nuova e-sperienza nella scuola e “BENTORNATI” ai bambini che ritornano per proseguire il loro cammino ritrovando gli insegnanti e i loro compagni. C’è sempre una nuova emozione il primo giorno di scuola. In particolare i più piccoli, i bambini che arrivano nella scuola dell’infanzia con i

loro zainetti e i bambini che dopo aver terminato il loro percorso dalla scuola dell’infanzia approdano, accompagnati dai loro genitori, nella scuola prima-ria. Fanno tanta tenerezza con i loro

grembiulini mentre porta-no fieri le loro cartelle nuove, quelle che ri-cordano loro che adesso sono cresciuti e che sono ar-rivati ormai nella scuola dei grandi!

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Immagine della porta della classe IB

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Immagini del primo giorno di scuola nella classe IA

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“Arte in gioco” è il titolo della programmazione educativo-didattica della scuola dell’infanzia “Don Acciai” dove ogni oggetto e/o mate-riale da riciclo prende forma e con l’ausilio della fantasia si possono realizzare mondi nuovi, personali … tutti da esplorare!!! Sulle ali di tanti Aeroplani colorati i bambini dei fiocchi arancio han-no inaugurato il nuovo anno scolastico 2010-2011 …

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In Autunno il bosco fantastico della scuola “Don Acciai” si popola di nuovi amici:

il riccio lo scoiattolo

l’omino dell’autunno

Plesso

Don Acciai

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“Siamo quattro sorelle, siamo tutte belle … ma non siamo gemelle. Per ogni stagione vestiamo l’abito

per l’occasione!!!

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Plesso

Don Acciai

I piccoli della scuola dell’infanzia Don Acciai hanno riprodotto , con l’aiuto delle maestre, le quattro stagioni e le

hanno chiamate sorelle

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Si gettano i rifiuti nel cestino

In classe non si corre

Si gioca insieme senza litigare

In classe non si urla

Si ubbidisce alla maestra

...Poi hanno im-parato le regole

del buon compor-tamento e si so-no impegnati a rispettarle ….

Come si dice:”il buongiorno si

vede dal mattino!”

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E’ arrivato l’autunno! Il paesaggio si trasfor-ma: le foglie degli alberi mutano il loro aspet-to e diventano gialle, rosse marroni e violetto … Nelle classi dell’Istituto questo tema viene affrontato nei suoi molteplici aspetti! Gli inse-gnanti preparano le attività e propongono agli alunni: pensieri, letture e dettati illustrando come il paesaggio si trasforma. Propongono diverse attività come quella della vendemmia illustran-

do i diversi momenti della trasformazione del vino e vendemmiando nel vero senso della parola in classe e con l’uva vera! Ecco i lavori svolti dalle classi: IIA, IIB, IIIA, IVA e IVB del plesso Mario Mazza. La redazione ringrazia le insegnanti per la collaborazione e la condivi-sione di questi meravigliosi lavori!

I bambini della IIA dopo aver svolto un dettato illustrato per dare il ben-venuto alla stagione autunnale, hanno colorato dei grossi grappoli d’uva che , con l’aiuto delle maestre, sono stati appesi in alto per dare vita alla “vigna” di classe. Per restare in tema poi hanno rielaborato la favola di Esopo “La volpe e l’uva” facendo la comprensione del testo e illustran-dola con un bellissimo disegno!

Plesso Mario

Mazza

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Immagini d’autunno … e dintorni

Per stimolare la creatività dei piccoli alunni della classe se-conda sul tema dell’autunno, si è pensato ad una composizione floreale realizzata con la tecni-ca della sovrapposizione dise-gno + collage. Materiale occorrente: fiori, fo-glie, bacche, legnetti, cartonci-no colorato, colla, pennarelli. Procedimento Gli alunni hanno disegnato un vaso su un cartoncino coloran-dolo con i pennarelli; poi hanno disposto a piacere fiori, foglie, bacche e legnetti fissandoli con la colla. Infine con le composizioni flo-reali di ogni alunno è stato rea-lizzato un cartellone murale per decorare gli spazi comuni. In raccordo con le altre discipli-ne, per quanto riguarda le scienze si sono confrontati due frutti autunnali: l’uva e la ca-stagna; gli alunni hanno osser-

vato i frutti e attraverso l’uso dei cinque sensi hanno com-pletato una semplice tabella. In musica e arte-immagine per affinare le percezioni si è pen-sato di far ascoltare una melo-dia a più voci: “ Canto d’autunno” e far illustrare dai bambini il canto con i colori dell’autunno. In lingua italiana si è presenta-ta la poesia di Trilussa. Lavoro della classe IIB

Plesso Mario Mazza

lavori dei bambini

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I bambini hanno poi scritto illu-strato e memorizzato la seguente poesia:

Foglie gialle “Ma dove ve ne andate

Povere foglie gialle Come tante farfalle? Venite da lontano

o da vicino? Da un bosco

o da un giardino?”

Trilussa

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L’AUTUNNO IN III A Plesso Mario Mazza

Dopo la calda estate è arrivato l’autunno. La natura è passata dal verde smagliante ai toni più tenui. Le piante di molti alberi si colorano di giallo, rosso, marroncino. Un’esplosione di sfumature dorate. I bambini hanno raccolto frutta di stagione e preparato un grande cesto con noci, castagne, pigne, banane, melogra-no, rametti di ulivo con olive mature, arance, mele, tralci di vite e tantissime foglie cadute dagli alberi ormai spogli. È stata un’esplosione di gioia e di grande emozione poter vedere e toccare i frutti meravigliosi che questa stagio-

ne ci offre e poter realizzare un disegno dal vero pieno di colori. Un’esperienza utilissima che li ha coinvolti in un lavoro di gruppo profi-cuo e stimolante.

Ciao dalla III A

L’albero esposto nell’atrio è stato realizzato con mate-riale di recupero: un ramo secco a cui sono state at-taccate le foglie dei vari colori autunnali raccolte dai bimbi fuori dalla scuola e nei giardini privati. Per dare un riflesso dorato al tutto si è spruzzata una vernice a-crilica dorata. A lato tutta la frutta di sta-gione raccolta dai bambini nei loro giardini che è ser-vita da spunto per riprodur-re disegni personalizzati realizzati con tecniche mi-ste.

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La vendemmia in III B La campanella è suonata: eccoci tutti qui di ritorno dalle vacanze, belli abbronzati, pronti ad affrontare un nuovo anno scolastico in classe III!!! Siamo contenti, chissà quante belle avventure ci aspettano…Iniziamo subito alla grande…ormai è Settembre inoltrato, è tempo di ven-demmia: l’uva, bella matura, viene raccolta perché possa diventare l’inebriante e gustosa bevanda che è sempre presente sulle nostre tavole. Le maestre ci parlano dell’autunno e dei suoi dolci frutti, fra cui l’uva è la regina, e ci do-mandano: “ Bambini, sapete come nasce il vino?”. Noi ci guardiamo un po’… abbiamo le idee un po’ confuse, così decidiamo, insieme alle maestre, di vendemmiare …eh sì avete sentito bene, quest’anno la scuola M. Mazza, ha prodotto il “dolcetto Mazza”. Le maestre hanno portato a scuola una squisi-ta uva fragola e noi come prima cosa abbiamo separato i dolci chicchi d’uva dal graspo, stan-do attenti a separare i chicchi buoni da quelli un po’ “appassiti”, che ci dicono le maestre

non vanno bene per fare il vino. Dopo ci siamo infilati dei bei guanti e qui è iniziata la parte più divertente, abbiamo pigia-to l’uva!!! Che profumi e sensazioni indimenti-cabili!! Questo composto, che si chiama mo-sto, ha bisogno di riposare, anzi di “bollire”, come ricorda la maestra Angela, che di queste cose se ne intende, e ci fa presente che solo dopo che il mosto avrà bollito e riposato in un luogo fresco diventerà quello che noi tutti co-nosciamo come vino!. Ebbene cari lettori, preparate i calici, perché il “dolcetto Mazza”, è ormai pronto per fare un bel brindisi a questo nuovo anno scolastico ricco di sorprese! Buon anno a tutti e … naturalmente …Salute …!!! I bambini della III B

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LAVORO VENDEMMIA CLASSE IV A

La realizzazione del cartellone sulla vendemmia, nella classe IV A è il risultato finale di un per-corso interdisciplinare incentrato sul tema della vendemmia e, sull’autunno in generale. In ambito linguistico, gli alunni hanno realizzato testi, poesie e commentato proverbi. Hanno utilizzato, altresì, internet, in aula informatica, per fare ricerche ed estrapolare immagi-ni sulla vendemmia, ed infine hanno prodotto elaborati grafici e realizzato il cartellone murale. In realtà, sul tema della vendemmia la classe, è stata impegnata già negli anni passati, sia pure con modalità diverse. In classe seconda, infatti, gli alunni avevano vissuto un’esperienza diretta di vendemmia in classe, realizzando “il Vino della II A”. Le foto allegate testimoniano come l’esperienza fosse stata accolta dai bambini con entusia-smo e partecipazione.

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… e quando eravamo più piccoli abbiamo fatto anche noi il vi-no!! Di seguito vi mostriamo le foto di questa bellissima espe-

I bambini dell’attuale IV A hanno svolto questo lavoro nell’anno scolastico

2008/2009

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Non c’è viaggio se non c’è deside-rio… Siamo ripartiti: ogni inizio d’anno scolastico mi accade di “sentire” nel contempo sensazioni note ma an-che avvertire emozioni e pensieri nuovi. Ogni inizio d’anno scolastico segna il tempo che passa. Ci si ritrova a settembre diversi, so-stanzialmente un po’ cresciuti. Nei bambini e nelle bambine è evidente anche visivamente. In noi adulti un po’ meno. Ma crescere è faticoso: implica sempre un lasciare un qualcosa per accedere ad altro “Ognuno cresce solo se sognato” dice-va Danilo Dolci. Allora in questo inizio d’anno è neces-sario sognare ancora più intensamen-te, per tanti motivi. Sognare non solo ogni bambino , ra-gazzo che incontriamo ma sognare an-che la “nostra scuola pubblica”. Sognare che la scuola pubblica possa tenere, tenere nonostante tutto e che presto chi ha potere decisionale attui inversioni di rotta. Metaforicamente -la scuola pubblica- è come una nave in tempesta in cui tutto l’equipaggio mantiene la propria posi-zione ed il proprio ruolo cercando di

interpretarlo al meglio delle proprie possibilità per supe-rare, senza troppi danni, le criticità del momento. Abbiamo un esper-to capitano, nel Dottor Peccenini , da esperto navigato-re,potrà contribuire

a promuovere e sostenere percorsi educativi e formativi ricchi di senso , nonostante tutto… Nonostante tutti i tagli che hanno spazzato l’organizzazione funzionale del tempo pieno e che hanno bruciato le compresenze degli insegnanti nella scuola primaria. Senza le compresenze ci saranno meno attività in gruppi per l’apprendimento, potenziamento o consolidamento, ci saranno minori momenti di confronto tra le insegnanti, diminuiranno le usci-te sul territorio… Nel saluto di inizio d’anno il Preside ha sollecitato noi insegnanti a guarda-re ad ogni soggetto in crescita nella sua preziosa unicità, ad intessere rela-zioni vitali grazie alle quali accompa-gnare gli alunni a esplorare le discipli-ne che devono restare occasioni, stru-menti per esplorare la realtà, luoghi al-tro,occasioni grazie alle quali , acquisi-re competenze spendibili per la vita,

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non luoghi di un sapere nozionistico ed asfittico fine a se stesso. In altre parole : un” bene” quale è il sapere, solo immaginato o imposto non sarebbe un bene. La percezione del soggetto che ap-prende( e dal mio punto di vista lo siamo tutti : insegnanti, alunni, perso-nale ata, genitori…) diventa tensione vitale solo se se si realizza in una ter-ra in cui è contemplata mancanza e parzialità da un lato e, intenzionalità, progetto e ricerca dall’altro in una ten-sione dialettica continua. Ecco allora io sogno in questo inizio d’anno che la frustrazione della man-canza(mancanza di risorse umane e materiali, mancanza di sapere)unita al rifiuto di un sapere gerarchico ,sia di forte stimolo per ciascuno di noi a la-sciar nascere un desiderio così intenso

da far fiorire nuove idee, nuove passio-nalità… …a lasciar spazio anche al silenzio , dove poter accogliere ed essere accol-ti, guardare ed essere guardati, sogna-re ed essere sognati. ..a lasciar spazio alla parola , parola originale, nuova…parola non aspettata e preconfezionata. ..a lasciar spazio alla critica, come mo-mento di confronto, dialogo trasforma-tivo… .. a lasciar spazio alla creatività e al gioco… perché è così bello apprende-re competenze spendibili nella vita anche divertendosi!

Delis

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E’ iniziata la scuola! Tutti i bambini,dai più grandi ai più piccini, hanno ritrovato i loro compagni e le loro maestre. Ma i maestri e le maestre chi hanno ritrovato? E’ facile a dirsi! C’ è un gruppo di persone che lavora in modo infaticabile nella scuola: stiamo parlando del personale di segreteria e dei collaboratori sco-lastici. C’è chi, seduto su una poltrona e da-vanti ad un Pc compila schede, costruisce mo-duli, mantiene i rapporti con gli enti locali, ri-ceve i genitori e rilascia informazioni. Quando inizia la scuola tutti gli elenchi dei registri so-no al loro posto nelle classi per permettere ai docenti di fare l’appello, tutti i docenti sono sempre informati dalla segreteria che mette in visione e nel registro le circolari informative. Ogni mattina e con l’aiuto della Vicaria si cer-ca di fare il possibile per garantire i supplenti nelle classi dove mancano i docenti. Dopo tanti anni trascorsi insieme l’ambiente lavora-tivo diventa come una grande famiglia dove trovi chi ti accoglie con un sorriso, dove trovi la reciproca collaborazione, dove si trova la

condivisione soprattutto di momenti di gioia. Per non parlare dei collaboratori scolastici sempre pronti a soddisfare pazientemente le richieste di tutti: dal bambino che chiede una borsa del ghiaccio per un colpo preso, alla mi-surazione della temperatura, al docente che chiede le fotocopie per svolgere il lavoro nella propria classe. Dobbiamo molto al lavoro che non si vede ma che c’è e che è fondamentale per la buona riuscita dell’anno scolastico. Di seguito riportiamo la tabella dell’orario di rice-vimento della segreteria del nostro Istituto.

Nella foto l’atrio de plesso Mario Mazza sede della Presidenza

Nelle foto a sinistra l’assistente ammini-strativo Angela Fiordimare e a destra

Rosa

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SPORTELLO DOCENTI  GESTIONE PERSONALE 

   

DAL LUNEDI’ AL VENERDI' 11.30 / 13.30 

   

GIOVEDI' VENERDI’ 15.00 / 16.15 

       

SPORTELLO ALUNNI FAMIGLIE

 LUNEDÌ’ E MERCOLEDI’ 

8,15 – 9,00   

DA LUNEDI’ A VENERDI' 11.30/13.30 

 SABATO 

9,00 – 11,00

     

LUNEDI’ MARTEDI’ 15.00 / 16.15 

Nelle foto in alto a sinistra l’assistente amministrativo Sabrina

Gibertoni a destra Anna Albergo. In basso il DSGA

dell’Istituto Comprensivo Lagaccio Roberto Ruiu


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