La comunicazione d’impresa nell’era della società ... comunicazione d... · si propongono di...

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Immagine tratta dal sitohttps://www.ifdcouncil.org/

La comunicazione d’impresanell’era della società iperconnessa e disorientata

CHE STA SUCCEDENDO?

• La mutazione digitale, in progressiva costante accelerazione sta trasformando ogni aspetto della nostra vita e ogni settore di lavoro.

• Tutto cambia velocemente: lo studio, il lavoro la cultura, l’economia… la comunicazione delle Persone e delle Imprese.

• Ogni epoca ha vissuto il cambiamento e le trasformazioni, ma ora gli effetti sono rapidissimi e globali. Come mai prima.

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La velocità del cambiamento

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https://www.youtube.com/watch?v=5movC_M0LHQ

«Un podio tutto digital quello del Best Global Brands 2018 di Interbrand, ma sempre ben presenti in classifica sono i brand automotive. Con il primo in assoluto, Apple, per il sesto anno consecutivo, che propone anche l’hardware, smartphone, tablet e computer, oltre ai servizi digitali che sono invece il core per il secondo classificato, Google, con un valore del brand cresciuto rispettivamente del 16 (a quota 214,480 miliardi di dollari) e del 10% (155,506 miliardi di valore), e il terzo, Amazon, con un boom anno su anno del 56%, Top performer tra i 28 brand che hanno registrato un incremento percentuale a due cifre, portando il brand al valore di oltre cento miliardi di dollari. Ma nella top ten vi sono anche due brand automotive: Toyota (con un valore di 53,404 miliardi di dollari, più 6% anno su anno. Grazie all’ibrido?) e Mercedes-Benz (48,601 miliardi, più 2%), dietro Microsoft (92,715 miliardi di dollari), Coca-Cola (66,341 miliardi di dollari), Samsung (59,890 miliardi di dollari), ma davanti a Facebook (45,168 miliardi di dollari) e McDonald’s (43,417 miliardi di dollari).»

Slide di commento

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Ci sono gli innovatori fiduciosi e confidenti

Due li abbiamo avuti in aula l’anno scorso

Katia Sagrafena e Luca Tomassini di

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Ci sono i disorientati, i confusi, i pessimisti…

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La difficoltà di orientarsi quando i modelli tradizionali cedono e si stenta a identificarne di nuovi

Com’è cambiato il mondo negli anni 2000…

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Sì lo so, eravate bambini: ma vi ricordate dove eravate l’11 settembre 2001?

E il 7 gennaio 2015? E il 13 novembre 2015? E il 22 marzo 2016? E…

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E il 15 settembre 2008 ?

Tra disorientamento e paura(da Mappa Mundi di Domenico De Masi)

• … forse non è la realtà a essere in crisi, forse è in crisi il nostro modo di interpretarla, sono in crisi i nostri modelli esplicativi

• le categorie mentali che abbiamo ereditato dall'epoca industriale non sono più capaci di spiegarci il presente, siamo indotti a diffidare del futuro, oscillando tra disorientamento e paura. Attendiamo il vento favorevole ma non sappiamo dove andare

• Sentiamo crescere intorno a noi e dentro di noi l'esigenza di un mondo nuovo consapevole e solidale, l'urgenza di un nuovo modello di vita capace di orientare un progresso che, privo di regole e di scopi, risulta sempre più insensato

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L’Italia nell’era del disorientamento(da una conversazione con Domenico De Masi)

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La discontinuità epocale• disorientamento culturale : siamo nella babele semantica nella quale

occorrerebbe una cultura solidissima per orientarsi mentre si sovrappongono gli effetti speciali

• disorientamento familiare : dalla famiglia come esperienza totale e permanente alla famiglia esperienza parziale e transitoria della vita individuale

• disorientamento religioso : contrapporsi di fondamentalismi spietati con inserimenti eroici di tentativi di dialogo

• disorientamento sessuale : i valori femminili (estetica, soggettività, emotività, flessibilità) stanno prevalendo. Negli stili di vita sembra prevalere l’androginia

• disorientamento terroristico: la minaccia terroristica non è più un’eventualità lontana ma è fiato sul collo

• disorientamento politico, disorientamento sindacale : non c’è più un modello ideale, crisi della rappresentanza collettiva

• disorientamento economico : distribuzione della ricchezza sempre più sperequata

• disorientamento finanziario: la volatilità dei mercati quasi come costante

da «Umanesimo del Welfare» di F. Caffè(Micromega, 1986)

"Un disavanzo previdenziale, pur se soggetto a oscillanti valutazioni, è una cifra che fa sempre notizia ed evoca "baratri incolmabili" e altre immagini di una catastrofe prospettata con la stessa frequenza con la quale viene in pratica rinviata.

Ma le file di persone anziane che attendono innanzi agli uffici postali, nelle condizioni climatiche più disagiate, per la riscossione degli importi loro attribuiti, vengono considerate come un fatto di natura, al pari delle condizioni climatiche cui sono soggette. Indagini che pur si propongono di illustrare la situazione sociale del paese... non risultano soffermarsi su aspetti del genere, o su persone morte in ignorata solitudine...

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Il disorientamento economico in un documento di oltre trent’anni fa

da «Umanesimo del Welfare» di F. Caffè(Micromega, 1986)

… Indagini che pur si propongono di illustrare la situazione sociale del paese... non risultano soffermarsi su aspetti del genere, o su persone morte in ignorata solitudine...

...

Al posto degli uomini abbiamo sostituito numeri e alla compassione nei confronti delle sofferenze umane abbiamo sostituito l'assillo dei riequilibri contabili"

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La lettura del Censis *

Un’Italia rancorosa e incattivita

• Il 67% guarda al futuro con incertezza o paura

• Solo il 43% pensa che l’appartenenza alla UE abbia giovato all’Italia (siamo all’ultimo posto; perfino dopo la Grecia della Troika e il Regno Unito della Brexit!)

• Il 63% vede in modo negativo l’immigrazione da paesi non comunitari e il 45% anche da quelli comunitari

14* Dal «Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2018»

• La delusione per lo sfiorire della ripresa economica e per l’atteso cambiamento miracoloso che non è arrivato ha incattivito gli italiani

• Il potere d’acquisto delle famiglie è inferiore a quello del 2008

• Solo il 23% degli italiani ritiene di aver raggiunto una condizione socio economica migliore di quella dei genitori

Partiamo dai dati, dicevamo…(guardiamola più da vicino la rivoluzione di Internet e del Web)

MONDO(com’eravamo: sì, solo 7 anni fa…)

MONDOLa differenza è sulla «penetrazione» di Internet e Social:

raddoppiata rispetto al 2008!

MONDO

MONDO

ITALIA

DIGITALE: CONFRONTO ITALIA - MONDO

ITALIA

ITALIA

ITALIA

#IlFuturoèGiàIeri

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Quello che ci ha cambiato la vita

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Mobile Internet

Intelligenza artificiale

Machine Lerning

Social network

Nuvola

Robotica

QUELLI CHE CI HANNO CAMBIATO LA VITA

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Tim Berners-Lee Steve Jobs Bill Gates M. Zuckerberg J. Bezos

Internet e Web non sono la stessa cosa,

ma li usiamo spesso come sinonimi

• Internet (Interconnected networks, reti

interconnesse), nasce circa trent’anni prima

del Web

• Internet è una rete, o meglio un sistema di

reti, di dispositivi collegati tra loro (computer,

cellulari, tablet, ecc.) attraverso cavi o

wireless

• Il Web (World Wide Web: grande ragnatela

mondiale) è uno dei servizi attivi su Internet:

consente di condividere, tra tutti i computer

connessi, documenti (testi, immagini,

video…) ipertestuali, cioè documenti che si

possono consultare passando da uno all’altro

attraverso i link (collegamenti)

• Semplificando: il Web è una sottorete di

Internet

• Ogni volta che digitiamo www… stiamo

utilizzando il Web, l’invenzione di Tim

Berners-Lee

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Sì, è il momento di una esercitazione lampo!

30Immagine dal sito http://www.jepmagazine.it/

15 minuti per rispondere

Un unico foglio non eccedente (possibilmente) il formato A4; scrivete subito nome, cognome e matricola in alto a destra

Per rispondere alle due domande che seguono potete usare utilizzare parole, segni, disegni, numeri per la migliore

leggibilità, concettuale e grafica, del vostro testo

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MONDO DIGITALE

• Cosa ti entusiasma?

• Cosa ti preoccupa?

Fine esercitazione lampo!

33Immagine dal sito http://www.jepmagazine.it/

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prima di tornare nelle prossime lezioni alle opportunità e ai rischi del Web 2.0, ai suoi splendori e alle sue miserie…

Uso comparato di New Media e Carta Stampata:

la distanza tra giovani e anziani

35Fonte Indagine Censis 2018

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Il commento del Censis

slide di commento

Due fasce d’età molto interessanti per le imprese

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MILLENNIALS NUOVI SENIOR

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55%

16%

16%

13%

Millennials italiani(nati 1980-2000: 11 milioni circa)

Con i genitori

Da solo

Nuova famiglia

Nuova fam + figli

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Eccoli!

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41

• Avranno meno disponibilità economica, legata a salari

proporzionalmente più bassi dei propri genitori

• Spesso non hanno ancora casa. Ma sta aumentando la

percentuale (80%) di quelli che dichiarano di volerlo fare

• «Fanno coppia» più tardi: età media 31 anni contro i 24 dei loro

genitori. Faranno figli più tardi e ne faranno meno. Aumenta il

numero di intenzionati a fare figli solo dopo i 35 anni

• Sempre di meno quelli che comprano un auto, i millennials

preferiscono la “sharing economy”

• Guardano per meno tempo la televisione e su schermi alternativi

• I millennials hanno meno fiducia nella marca e più nei social

media (nell’esperienza utente)

• Sono una generazione “All Digital”. Dai giochi (il 50% gioca

abitualmente con i videogame) all’educazione, dalla salute alla

mobilità, dalle relazioni agli acquisti tutto passa per il digitale

I MILLENNIALS

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1. Avranno meno disponibilità economica, legata a salari

proporzionalmente più bassi dei propri genitori

2. Spesso non hanno ancora casa. Ma sta aumentando la

percentuale (80%) di quelli che dichiarano di volerlo fare

3. «Fanno coppia» più tardi: età media 31 anni contro i 24 dei loro

genitori. Faranno figli più tardi e ne faranno meno. Aumenta il

numero di intenzionati a fare figli solo dopo i 35 anni

4. Sempre di meno quelli che comprano un auto, i millennials

preferiscono la “sharing economy”

5. Guardano per meno tempo la televisione e su schermi alternativi

6. I millennials hanno meno fiducia nella marca e più nei social

media (nell’esperienza utente)

7. Sono una generazione “All Digital”. Dai giochi (il 50% gioca

abitualmente con i videogame) all’educazione, dalla salute alla

mobilità, dalle relazioni agli acquisti tutto passa per il digitale

I MILLENNIALS(sintesi di varie indagini)

Da una verifica su altri Millennial: sui punti 3, 4 e 7 solo una parte concorda

Anziana a chi ?!?Io sono longeva, edonista, attivista di famiglia e motore della ripresa!!

In Italia vivono…

• Oltre 13 milioni di over 65 (il 22% della popolazione totale), con una diversità talvolta estrema di stili di vita e di bisogni

ma di cui:

• 7 milioni aiutano economicamente i giovani

• 6 milioni frequentano con continuità cinema, teatri, musei

• 3,5 milioni si dedicano regolarmente all'attività fisica

• oltre 3 milioni viaggiano con costanza e investono in borsa

• 400.000 si preparano ad avviare un'attività autonoma

Fonte: ricerca Censis-Future Concept Lab 2016

Sono gli over 65 che possono contribuirealla crescita della domanda interna

• Le coppie anziane nel 2014 hanno speso 1200 euro in più di quelle giovani (dei Millennials: 18-34anni)

• Negli anni della crisi i consumi degli anziani single sono aumentati del 4,7%, mentre quelli dei Millennials single sono scesi di oltre il 12%

• Spendono 13 miliardi di euro l’anno per la salute

• Spendono quasi 3 miliardi l’anno per attività formative e sportive (anche di figli e nipoti)

«È un universo che mobilita risorse e genera nuovi

cambiamenti» (Censis)

Dopo lo zoom su due pubblici diversi della comunicazione d’impresa, chiudiamo con un video e una riflessione sulla

comunicazione tout court

SIGNS

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Sì, è il momento di una esercitazione lampo!

47Immagine dal sito http://www.jepmagazine.it/

Analisi di SIGNS

• Dove è stato girato questo video e perché?

• Interpretatemi il finale

• Quante tipologie di comunicazione riconoscete

• Emoziona? Quanto emoziona? Perché emoziona?

• Il ruolo della colonna sonora

• Chi è il protagonista più importante e perché?

• Proponetemi un altro finale

• Open space e comunicazione

• Le parole che contano

• Sintesi in un minuto

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Fine esercitazione lampo!

49Immagine dal sito http://www.jepmagazine.it/