Progetto regione apq rafforzato aprile 2014

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DELIBERA CIPE 62/2011 “PIANO SUD”

PROGETTO REGIONE

Il completamento e la razionalizzazione del

sistema infrastrutturale lucano come leva per lo

sviluppo

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PIANO SUD

Documento Programmatico in cui si fissano alcuni

obiettivi strategici sui quali far convergere le risorse

europee e nazionali (fondi fas, risorse liberate, fondi

UE) con strumenti innovativi compresi nel

CONTRATTO ISTITUZIONALE DI SVILUPPO

Concentrazione degli interventi su alcune priorità in

termini di beni e servizi collettivi: grandi infrastrutture,

istruzione, ricerca ed innovazione

Altre azioni di supporto su: sicurezza e legalità,

giustizia, efficienza della pubblica amministrazione,

credito e sostegno alle imprese e al lavoro.

(Delibera Cipe 01/2011)

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PIANO SUD

Genesi APQ Rafforzato

2011- Delibera CIPE del 3 agosto 2011, n.62 riguardante “individuazione

ed assegnazione di risorse ad interventi di rilievo nazionale ed interregionale

e di rilevanza strategica regionale per l’attuazione del Piano Nazionale per il

SUD”

2010 – Avvio negoziazione con Min. Affari Regionali – DPS - MIT

2013 - DGR 1037 del 6/09/2013 Approvazione schema APQ rafforzato

”CB02- Basilicata Infrastrutture Stradali” – Delibera Cipe 62/2011

2014 – 2 aprile 2014 sottoscrizione APQ rafforzato ”CB02- Basilicata

Infrastrutture Stradali” – Delibera Cipe 62/2011

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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO (1)

Tab. 1: Popolazione e indicatori. Fonte: ISTAT (http://www.istat.it/censimenti/popolazione/) –

Anni

1991 1996 2001 2011

A. Dati

Popolazione totale 610.528

608.583

597.768

578.036

Area in km2 9.992,27

9.992,27

9.992,27

9.992,27

Popolazione di età 0-14 116.994

103.933

93.542 76.808

Popolazione di età 15-64 406.660

404.922

393.005

382.856

Popolazione di età 65+ 86.874 99.728 111.221

118.372

B. Indicatori

Densità della popolazione ab./Km 61,1 60,91 59,82 57,85

Popolazione che invecchia (in %) 14,23%

16,39%

18,61%

19,45%

[popolazione di età 65+ /popolazione totale]

Indice di dipendenza giovanile (in %) [popolazione di età 0-14 anni / popolazione di età15-64 anni]

28,77%

25,67%

23,80%

19,75%

Indice di dipendenza degli anziani (in %) [popolazione di età 65+/ popolazione di età 15-64]

21,36%

24,63%

28,30%

28,91% Fonte: Istat – L’Italia del censimento – Struttura Demografica e processo di rilevazione- Basilicata – Febbraio 2013

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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO (2)

IL CONTESTO

•DISPERSIONE DELL’INSEDIAMENTO

• BASSI LIVELLI DI ACCESSIBILITA’ INTERNA

• TENDENZA ALLO SPOPOLAMENTO

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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO (3)

La complessità territoriale della Basilicata è percepibile

dal fatto che essa appare come una “specie di grosso

arcipelago frammentato dalle digitazioni del

reticolo fluviale,” in cui si individuano dei sistemi

subregionali, “per i quali ogni vicenda economica,

sociale e culturale è stata riflessa in un’ottica

specificamente locale o, al massimo, cantonale”

(Fuccella, 1993)

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La scelta degli investimenti infrastrutturali in contesti socio

economici e territoriali quale la Basilicata presuppone,

nell’attuale condizione di scarsità delle risorse finanziarie , la

definizione di scenari/interventi prioritari coerenti sia con gli

obiettivi strategici formulati alla scala regionale, nazionale e della

UE secondo una sequenza di scelta

infrastrutturazione-accessibilità-coesione

territoriale

sia con i criteri di scelta degli investimenti che vadano a

massimizzare gli impatti conseguibili nell’ottica

costi/utilità.

L’approccio alla decisione

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Ministero dello Sviluppo Economico

“QUADRO STRATEGICO NAZIONALE per la politica regionale di

sviluppo 2007-2013”

“Per garantire le pre-condizioni di uno sviluppo equilibrato,

l’Italia va considerata come un unico spazio economico e

di vita, all’interno del quale garantire, colmando i divari fra le

aree del Paese, reti e nodi logistici funzionali allo sviluppo, in

coerenza con la vocazione ambientale e turistica del Paese e

del suo Mezzogiorno (più ferrovie, più mare, più trasporto

aereo)…………………...

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Ministero dello Sviluppo Economico

“QUADRO STRATEGICO NAZIONALE per la politica regionale di

sviluppo 2007-2013”

Si tratta, quindi, di uniformare i processi e di

migliorare il trasporto di merci e persone e la

sicurezza della circolazione, nonché di assicurare

l’integrazione e la sinergia fra le reti dislocate

alle diverse scale, da un lato, e i contesti

interessati, dall’altro, puntando all’ottimizzazione

dell’utilizzo delle infrastrutture di trasporto.

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Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti

“VERSO IL DISEGNO STRATEGICO NAZIONALE

Lo spazio fisico è riletto come

esito dell’incontro-scontro tra i

territori-area sedimentati

localmente e i territori-snodo

espressione dei flussi multilivello

che connettono materialmente e

immaterialmente le diverse

località, dove ciascun polo si

definisce come punto di incrocio e

di commutazione di reti multiple,

nodo di densità dentro una

gigantesca intersezione di flussi.

LA VISIONE GUIDA

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LA RETE TEN-T

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Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti

“VERSO IL DISEGNO STRATEGICO NAZIONALE

• le Piattaforme transnazionali, attestate sui corridoi transeuropei, che rappresentano gli spazi di saldatura dell’Italia al sistema europeo;

• le Piattaforme nazionali, individuate sulle trasversali Tirreno-Adriatico, che rappresentano gli spazi di rafforzamento delle connessioni tra corridoi transeuropei, nodi portuali ed armatura territoriale di livello nazionale;

• le Piattaforme interregionali, che integrano e completano le piattaforme nazionali, a sostegno dello sviluppo policentrico per il riequilibrio territoriale.

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MACRO OBIETTIVO

“collegare stabilmente la Basilicata ad un’area

caratterizzata da uno sviluppo più intensivo

proponendo questo territorio regionale come

prolungamento della direttrice di sviluppo

adriatica e facendo compiere al sistema socio-

economico regionale un salto, non solo

quantitativo ma anche qualitativo” .

Regione Basilicata

“DOCUMENTO STRATEGICO REGIONALE

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MACRO-AZIONE

apertura e collegamento del territorio regionale

alle reti nazionali ed internazionali attraverso gli

ambiti relazionali individuati dalle Piattaforme

strategiche che includono la Basilicata in un

disegno di sviluppo integrato regionale-

nazionale-transnazionale più ampio

Regione Basilicata

“DOCUMENTO STRATEGICO REGIONALE

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APPROCCIO ALLA PROGRAMMAZIONE (1)

Eliminare, o quanto meno mitigare, gli effetti

centrifughi distorsivi connessi all'innalzamento

dei livelli di accessibilità attiva legati

all'“apertura” del territorio regionale verso le

aree extra regionali limitrofe, e quindi verso le

reti TEN

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APPROCCIO ALLA PROGRAMMAZIONE (2)

Individuare infrastrutture strategiche e

servizi di trasporto che ottimizzino da un lato

la necessità di connessione ai sistemi

nazionali e dall'altro effetti rilevanti sulle

potenziali relazioni tra le aree infra-

regionali, anche mediante un

potenziamento e miglioramento

dell'interconnessione tra reti alle diverse

scale

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APQ RAFFORZATO ATTUALE COPERTURA FINANZIARIA

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La Nuova Intesa Generale Quadro: I corridoi stradali

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La programmazione

I corridoi stradali

CORRIDOIO BRADANICO – IONICO- SALENTINO

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La programmazione

I corridoi stradali CORRIDOIO-POTENZA-TITO-BRIENZA-A3-LAGONEGRESE CON PROLUNGAMENTO MELFI-CANDELA

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La programmazione

I corridoi stradali CORRIDOIO-POTENZA-TITO-BRIENZA-A3-LAGONEGRESE CON PROLUNGAMENTO MELFI-CANDELA

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La programmazione

I corridoi stradali

CORRIDOIO BASENTANA - AGRINA

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La programmazione

I corridoi stradali

CORRIDOIO S.S. 18 CAMPANIA-BASILICATA-CALABRIA

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La programmazione

I corridoi stradali

CORRIDOIO SALERNO-POTENZA-BARI con estensione direttrice BASENTANA

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La programmazione

I corridoi stradali

CORRIDOIO MURGIA-POLLINO

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La programmazione

I corridoi stradali

CORRIDOIO MURGIA-POLLINO

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APQ Rafforzato – Programma Interventi

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APQ Rafforzato – Elenco Interventi non

immediatamente cantierabili

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PIANO SUD

LE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

Infrastruttura compresa nel Contrato Istituzionale di Sviluppo (CIS)

DIRETTRICE FERROVIARIA AV/AC NAPOLI -BARI-LECCE-

TARANTO sottoscritta nell’ Agosto 2012 dal Ministro per la Coesione

Territoriale, d'intesa con il Ministro dell'Economia e Finanze e da altre

amministrazioni competenti (Campania, Puglia, Basilicata, RFI,

TRENITALIA)