PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO …...83 2001 7 12-17 34 3 fino al ‘09 1 tra il ’09 e ‘20 50 38...

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PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE

SERVIZIO GEOLOGICO

MONITORAGGIO TOPOGRAFICO SLAVINAC

COMUNE DI LONA-LASES

Aggiornamento: marzo 2020

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Premessa Il movimento franoso in loc. Slavinac-Lases è monitorato fin dal 1997. Il monitoraggio è stato di fondamentale importanza durante l’evento meteorico dell’autunno 2000 che ha determinato l’intervento di protezione civile. Tra il 2005 e il 2008, il Servizio Prevenzione Rischi ha eseguito un importante azione di rimodellazione del versante, costituita essenzialmente dallo scarico di materiale dalla parte alta e la costruzione al piede di un imponente rilevato in terre armate rinforzato con muri tirantati. Il monitoraggio, effettuato nel tempo con tecniche e tempistiche differenti, è stato più volte rimodernato; i risultati e le conclusioni esposte nelle ultime relazioni derivano dai dati successivi all’intervento di sistemazione del versante. La presente aggiorna le ultime relazioni trasmesse: prot. n° 389306 di data 04/07/2018 e prot. 449500 di data 16/07/2019. Misure TPS - ottiche Le deformazioni superficiali sono misurate dal versante opposto da una stazione totale motorizzata comandata da remoto tramite collegamento GSM e/o dall’operatore in sito. I dati sono elaborati con software Leica TPS e caricati nel data base di gestione dei monitoraggi che contiene i dati successivi al novembre 2005, per un totale di quasi 1500 cicli di misura. Dal 2014 le misure sono georeferenziate in coordinate UTM ETRF89. Visto l’andamento della deformazione, ormai prossima all’esaurimento, è prevista una sola campagna di misura l’anno, almeno fino a particolari fenomeni o esigenze che possano far pensare a una riattivazione del fenomeno. Nella successiva immagine sono rappresentati i punti monitorati, le deformazioni (dopo il 2005), gli estensimetri multibase, gli inclinometri, i piezometri e le fratture di deformazione del 1996.

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Considerando i dati dopo l’intervento di sistemazione del 2005, si notano deformazioni con dinamiche sostanzialmente differenti tra le tre zone considerate con caratteristiche simili:

• Le terre armate presentano deformazioni comprese tra 40 e 95 cm, secondo la posizione dei punti monitorati, in diminuzione dall’alto verso il basso e dal centro verso i lati, secondo una curva deformazione/tempo che ben rappresenta l’andamento di un naturale assestamento del materiale che costituisce l’opera.

• La parte alta del versante mostra invece una deformazione compresa tra i 20 e i 45 cm, maggiore nella zona delle fratture storiche e con un andamento a “gradoni” visibile fino al 2014 e correlato alle cumulate di pioggia dei mesi precedenti.

• La parte basale mostra comportamenti piuttosto diversi. I punti 19 e 22 posti su pilastrini a valle della strada evidenziano una deformazione media di 24 cm, con una dinamica del tutto simile alle deformazioni rilevate sulle terre armate. I punti 23 e 24 sul vecchio muro e 38, 39 e 40 sui muri tirantati mostrano invece una deformazione molto simile, compresa tra 2 e 5 cm e con andamento piuttosto lineare; si deve però considerare che gli ultimi sono stati posti in opera nel 2008, dopo la fase di maggior velocità di assestamento delle terre armate; il punto 37 evidenzia una deformazione doppia rispetto alla media degli altri cinque.

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LASES TERRE ARMATE - modulo

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15/0

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7/20

data

vetto

re to

tale

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]

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500

piog

gia

cum

ulat

a m

ese

[mm

]

VT04 VT05 VT06 VT07 VT09 VT10 VT11 VT12 VT13 VT14 VT15 VT16 VT20 pioggia

LASES - VERSANTE - modulo

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9/05

05/0

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data

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piog

gia

- cu

mul

ata

mes

e -

mm

VT01 VT02 VT03 VT08 VT12a VT13a VT17 VT25 VT26 VT27 VT28 VT29 VT30

VT300 VT31 VT32 VT33 VT34 VT35 VT36 VT36a pioggia

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LASES - PIEDE - modulo

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9/05

05/0

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9/18

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data

vetto

re to

tale

[mm

]

0

100

200

300

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500

600

piog

gia

cum

ulat

a m

ese

[mm

]

VT19 VT22 VT23 VT24 VT37 VT38 VT39 VT40 pioggia

Per una più immediata e attuale analisi del fenomeno, considerando i soli dati rilevati dopo il 2014, si osserva che:

• Sul versante in alto, le deformazioni e i trend misurati negli ultimi cinque anni rientrano nell’incertezza di misura confermando l’assenza di movimenti sensibili.

• La deformazione media misurata sulle terre armate è pari a circa 37 mm con una componente verticale prossima a -20 mm.

• La deformazione media misurata al piede è di circa 15 mm con una componente verticale di -4 mm.

• Le inclinazioni medie dei vettori rispetto all’orizzontale variano tra i 17° del piede e i 32° delle terre armate.

Celle di carico sui muri tirantati I muri tirantati alla base sono tre, ognuno di essi è strumentato con quattro celle di carico che misurano le forze in KN alle quali sono sottoposti i rispettivi tiranti strumentati. Le celle sono numerate da 1 a 4, da Sud a Nord e i tre muri sono siglati con S, C e N (sud, centro e nord). Tabella con i valori rilevati in KN C1S C2S C3S C4S C1C C2C C3C C4C C1N C2N C3N C4N 26/03/2014 520 470 370 290 80 300 280 500 130 420 400 540 21/06/2018 540 500 378 330 82 303 290 505 125 430 405 570 22/05/2019 540 493 365 305 70 303 285 495 110 427 397 530 09/03/2020 510 470 300 300 53 267 263 485 90 400 375 525

Non si notano incrementi di carico sui dodici tiranti strumentati nonostante le millimetriche deformazioni misurate dalla stazione totale sui muri tirantati alla base dell’opera: tutte le celle mostrano una diminuzione costante della pressione pari mediamente a circa il 9% dei valori misurati nel 2014.

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Posizione celle di carico, inclinometri e piezometri.

LASES - Quota assoluta della falda

-50

-40

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-20

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5/12

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30/0

5/19

29/0

5/20

data

valo

re a

ssol

uto

(+70

0) [m

]

0

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160

240

320

400

480

560

640

720

800

piog

gia

cum

mes

e [m

m]

400(840) 401(829) 402(799) 403(773) 404(738) limite sup. TA pioggia

LIMITE SUPERIORE DELLE TERRE ARMATE (739 m)

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Falda La quota della falda misurata nei piezometri, soprattutto verso la parte alta del versante ha sempre mostrato variazioni repentine, di alcune decine di metri in poche ore, dovute probabilmente anche all’apporto di acqua superficiale durante i fenomeni meteorici più importanti. Come si può notare nel grafico precedente (con i piezometri e, tra parentesi, la loro quota assoluta) le quote di falda misurate in valori assoluti, non essendo più “in continuo”, non mostrano nel dettaglio le variazioni dovute agli eventi meteorici, tuttavia si osserva una discreta congruenza tra gli andamenti delle curve e una sostanziale stabilità media negli ultimi dodici anni. Estensimetri in foro Nell’estate 2008, nella parte alta del versante interessato dai lavori di sistemazione, sono stati installati tre estensimetri in foro (orizzontali) denominati E1, E2 ed E3, riportati nella planimetria iniziale. Ogni estensimetro in foro è composto di tre basi lunghe rispettivamente 20, 40 e 60 m. Questo consente non solo di misurare eventuali movimenti in profondità, ma anche di distinguere a quale fascia di profondità si verifica l'eventuale movimento. Estensimetro E1 Si colloca a quota 841 m all’altezza della vasca dell’acquedotto, ha dato valori credibili fino al 2018 evidenziando movimento tra 20 e 40 m di profondità lungo l’asse dello strumento (tra 15 e 30 m di profondità verticale). Le letture successive non hanno alcun significato logico. Estensimetro E2 In centro al versante, a quota 829 m, non ha mai consentito una valida interpretazione dei dati con valori sicuramente sbagliati nel 2019; confrontando però la profondità della deformazione misurata sull’inclinometro ID271, è molto probabile che lo strumento non sia sufficientemente profondo per misurare la deformazione a quella quota. Estensimetro E3 Situato a 803 m di quota, dopo il terzo tornante salendo sopra alle terre armate, si conferma il più attendibile dei tre; fino al 2014 si erano registrati allungamenti in tutte e tre le barre, dell'ordine di grandezza di 40-50 mm, quindi la superficie di scivolamento si trova a una profondità inferiore ai 20 m confermando quanto rilevato sull’inclinometro 270. Nel grafico successivo la rappresentazione delle deformazioni misurate sull’estensimetro n° 3 rapportate alle deformazioni misurate in super ficie (TPS), circa sei volte più grandi ma con una buona corrispondenza temporale. Dal 2014 nessun movimento misurato.

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LASES - VERSANTE - ESTENSIMETRO 3

-20

0

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/09

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24/8

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/14

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/15

22/2

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23/8

/16

21/2

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/17

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23/8

/18

21/2

/19

23/8

/19

21/2

/20

data

def b

arre

est

. [m

m]

-20

20

60

100

140

180

220

260

300

340

380

def s

up (TP

S) [m

m]

E3(60) E3(40) E3(20) 60-40 60-20 40-20 TPS (av)

Inclinometri attivi Sono stati misurati, nel corso di questo mese, tutti gli inclinometri attivi dopo la precedente ultima campagna di misura dell’ottobre 2017. Le tabelle riassumono per zone diverse, le deformazioni misurate in profondità nei tubi, confrontate, ove presenti, con i movimenti in superficie misurati con la stazione totale. Le velocità sono desunte dai grafici. Quanto riassunto nelle tabelle è visibile nel dettaglio nell’allegato Inclinometri_2020.pdf. Zona al piede ID Attivo dal Sup1

(m dal p.c.) Sup2 (m dal p.c.)

Def tot (mm)

Vel mm/anno Or N (deg°)

misure TPS vicine def (mm)

83 2001 7 12-17 34 3 fino al ‘09 1 tra il ’09 e ‘20

50 38

159 2002 6 13 70 10 fino al ‘07 0,5 dopo il’07

35 29 (dopo il ’08)

266 2008 5-10 15 35 3

105 41

267 2008 3-20 60 8 fino al ‘14 3 tra il ’14 e ‘20

75 56

Terre armate 268 2008 15 20 150 17 fino al ‘16

2 tra il ’16 e ‘20 50 150

Versante 269 2008 27 17 165 23 fino al ‘14

4,5 tra il ’14 e ‘20 47 non presenti

270 2008 2-3 55 9 fino al ‘13 0,5 dopo il’13

60 non presenti

271 2008 52 65 10 fino al ‘14 0 dopo il ‘14

45 59