Tweer Education

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Slide sull'uso di Twitter nella promozione della salute e nella prevenzione dell'uso di sostanze psicoattive (Progetto Tweer Education). Materiali presentati a Didamatica 2011.

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TWEER EDUCATION: COME

UTILIZZARE TWITTER NEGLI

INTERVENTI DI PROMOZIONE

DELLA SALUTE A SCUOLA

Marco Vagnozzi

Università degli Studi di Genova – Dottorato in Lingue, Culture e T.I.C.

Centro di Solidarietà di Genova – settore Prevenzione del disagio e

promozione della salute

marcovag83@libero.it

Qualche parola su Twitter

Nato nel 2006, ha conosciuto una rapidissima espansione negli ultimi 2 anni in

tutto il mondo, diventando un importante strumento di comunicazione

In Italia circa 1,3 milioni di utenti. Complessivamente pare ancora poco

utilizzato dagli adolescenti [Lenhart et al, 2010]

E’ classificabile come microblogging in quanto possiede alcune caratteristiche

dei blog (permalink, post in ordine cronologico inverso, ecc.), ma anche alcune

differenze importanti (140 caratteri, niente tag o categorie ecc.)

E’ adatto ad una comunicazione rapida e soprattutto sintetica [Conti, 2010]

Esperienze di uso del microblogging nell’insegnamento delle lingue straniere.

Evidenze d’efficacia per quanto riguarda lo sviluppo delle competenze

comunicative e culturali (Borau et al, 2009). Promozione di una didattica

socio-costruttivista con un ruolo attivo dello studente.

Promozione della salute e nuove tecnologie

Risultati contrastanti nell’applicazione delle nuove tecnologie in

interventi terapeutici a distanza già negli anni ‘90 (e-therapy)

Realizzazione di siti e portali istituzionali dedicati ai

comportamenti a rischio (approccio informativo, top – down)

Diffusione della media education. I media diventano oggetto di

studio e di intervento, con l’idea che il formatore eserciti un ruolo

di “accompagnamento educativo” dell’adolescente [Rivoltella,

2006].

Possibile applicazione dei nuovi media in ambito di prevenzione,

specie nel campo della prevenzione universale e primaria, dove è

richiesto non solo l’incremento delle conoscenze, ma soprattutto la

partecipazione attiva dei ragazzi [Vagnozzi, 2011].

Il progetto Tweer Education

2 classi superiori di 2 istituti genovesi)

Circa 35 ragazzi coinvolti

Incontri in presenza alternati ad attività a distanza (blended learning)

Obiettivi: aumentare le conoscenze sugli aspetti medici e legali

connessi al consumo e all’abuso di sostanze psicotrope legali ed

illegali ; modificare le percezioni riguardo a tale comportamento a

rischio ; sviluppare il pensiero critico

Valutazione quantitativa in ingresso ed in uscita mediante modelli di

questionari già scientificamente validati e sperimentati (ad es. Health

Believe Questionnaire ; ESPAD ecc.)

Valutazione qualitativa dei contenuti dei messaggi inseriti su Twitter

Attività proposte

Commentare risorse segnalate dall’educatore (articoli,

immagini, video, link ecc.) e discuterne tra pari

Seguire profili Twitter ritenuti significativi per le tematiche

proposte

Indicare, attraverso parole chiave, gli aspetti principali degli

interventi svolti in classe

Interagire attraverso “micro meeting”

Rielaborare i tweets inseriti realizzando articoli per il blog

“Prevenzione 2.0” http://prevenzionecsg.wordpress.com o per il

sito “Attiv@mente” http://www.attivamentenoi.it

Aspetti da considerare

Conoscenze dei ragazzi sui temi proposti

Partecipazione ed interazione

Student-centered learning e sue analogie con la

“terapia centrata sul cliente” [Rogers, 1961]

Pensiero critico, capacità di resistere alle pressioni

verso l’adozione di comportamenti a rischio

[Bonino et al, 2003]

Possibile sviluppo di una Web peer education

Alcuni dati sul gruppo target

Utilizzo molto frequente di Internet

Netta preferenza per i social network, i motori di ricerca e i siti

di condivisione video (Youtube). Meno utilizzati e-mail e Instant

Messaging

Conoscenze abbastanza approssimative in ingresso per quanto

concerne gli aspetti medici e legali connessi al consumo di

sostanze psicoattive

Gruppo non particolarmente problematico, tuttavia si

evidenziano alcuni aspetti da tenere sotto controllo, in

particolare per quanto concerne il consumo di alcolici

Social

Net

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Inst

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Siti di

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Risorse più utilizzate

Riferimenti bibliografici

Bonino S., Cattelino E., Ciairano S., Adolescenti e rischio. Comportamenti, funzioni e

fattori di protezione, Giunti, Firenze, 2003.

Borau K., Ullrich C., Feng J., Shen R., Microblogging for Language Learning: Using

Twitter to Train Communicative and Cultural Competence. Lecture Notes in Computer

Science, 5686, 2009, 78-87.

Conti L, Twitter al 100%, Hoepli, Milano, 2010.

Lenhart A., Purcell K., Smith A., Zickuhr K., Social Media & Mobile Internet Use

Among Teens and Young Adults,

http://pewinternet.org/~/media//Files/Reports/2010/PIP_Social_Media_and_Young_Adults_

Report_Final_with_toplines.pdf

Rivoltella P. C., Screen Generation. Gli adolescenti e le prospettive dell’educazione

nell’età dei media digitali, Vita e Pensiero, Milano, 2006.

Sloboda Z., Bukoski W., Handbook of Drug Abuse Prevention, Springer, New York,

2006.

Spadavecchia E., L’uso di Twitter a scuola: dimensioni e implicazioni, in Andronico A.,

Labella A., Patini F. (a cura di) Atti del convegno Didamatica 2010, Roma, 2010.

Vagnozzi M., Fermiamoci un attimo! Il blog come spazio di riflessione e promozione

della salute nella tecno-era della velocità, Erga Edizioni, Genova, 2011.