INDICE:
Il piano dell’Offerta Formativa
1. Premessa: Un impegno comune per le scuole del territorio
1.1 I due Istituti comprensivi: Le Scuole nel territorio
1.2 L’Istituto Comprensivo Statale 2 di Pescantina: la configurazione
2. La Carta dei Servizi dell’IC2
3. Finalità, Principi e Tradizioni
4. Le nuove indicazioni ministeriali
5. Relazioni con il territorio
6. I Protagonisti dell’IC2
6.1 Area progettuale
7. La Scuola dell’Infanzia: “L. Calabrese” balconi di Pescantina
8. La Scuola del Primo Ciclo
8.1 Invalsi e Scuola del Primo Ciclo
9. La Scuola Primaria: balconi e Settimo
10. La Scuola Secondaria di Primo Grado di Pescantina
11. L’inclusione nell’IC2
12. L’IC2 e la dispersione scolastica
13. I genitori e la vita scolastica.
13.1Area partecipativa
13.2 Patto di corresponsabilità educativa
14. Area amministrativa e dei servizi ausiliari
15. Per rendere più sicure le nostre scuole
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano dell’Offerta Formativa è la carta d’identità di ogni scuola autonoma. Delinea l’attività curricolare
obbligatoria e le attività extracurricolari che arricchiscono l’offerta formativa. È il documento che recepisce
disposizioni e indirizzi a livello nazionale ed esigenze proprie della realtà in cui si colloca la scuola. Nucleo
centrale del POF è il Curricolo, che descrive l’organizzazione e i contenuti dell’intero percorso di istruzione
sia dal punto di vista educativo sia dal punto di vista formativo. Particolare attenzione si pone alla
didattica, intesa come insieme di strategie e di metodi che la scuola mette in atto per concretizzare
l’attività di insegnamento/apprendimento, per il raggiungimento del successo formativo di ciascun alunno,
anche attraverso percorsi personalizzati e individualizzati.
Il piano dell’offerta formativa è aggiornato ogni anno, tiene conto anche di proposte e risorse provenienti
da altri enti presenti sul territorio che perseguono finalità e scopi di tipo educativo.
1. PREMESSA: Un impegno comune per le scuole del territorio
L’intreccio tra i diversi plessi degli Istituti Comprensivi 1 e 2 compresenti nel territorio di Pescan-
tina ha imposto negli anni una sfida educativa: costruire una continuità attiva e feconda sia oriz-
zontale, tra scuole dello stesso grado, anche al fine di dialogare in rete con genitori ed enti pre-
senti sul territorio, sia verticale, tra i tre gradi scolastici, al di là dell’appartenenza all’I.C 1 o
all’I.C. 2. E’ stato profuso molto impegno in questa direzione e oggi possiamo riconoscere i pro-
gressi ottenuti nello sforzo di proporre all’utenza un’offerta formativa condivisa. Purtroppo
nemmeno quest’anno possiamo affermare di essere usciti da una fase economica e sociale pro-
blematica e difficile. Eppure l’attività delle nostre scuole si è fatta ancor più costruttiva, nono-
stante la costante contrazione delle risorse. In tempi di crisi e di inquietudine si rischia di far pre-
valere le paure sulla fiducia, che è invece il vero motore della scuola, così come dell’intera comu-
nità. Le nostre scuole grazie ad un ambiente accogliente, dialogante, attento ai sempre più diver-
sificati bisogni degli alunni e delle alunne, si propongono di accompagnarli nel delicato percorso
della loro crescita dai 3 ai 14 anni, sviluppando autostima, buone relazioni interpersonali e capa-
cità di saper affrontare costruttivamente le fasi della vita. È nostra convinzione che solo a partire
da uno “star bene a scuola” possano radicarsi abilità e conoscenze capaci di tradursi in appren-
dimenti solidi e competenze necessarie per la serena prosecuzione degli studi. I docenti, profes-
sionisti dell’educazione e dell’istruzione, si pongono come facilitatori nei processi di apprendi-
mento, rendendo gli alunni protagonisti e capaci di costruire i loro saperi, anche mediante
l’utilizzo delle nuove tecnologie, che sono maggiormente in sintonia con i linguaggi a loro più
familiari. Questo atteggiamento positivo nei confronti del futuro si declina anche nell’attenzione
rivolta agli adulti impegnati nel non facile compito di educare i propri figli. Le scuole si adopera-
no per coinvolgere le famiglie e creare legami tra di loro all’interno del territorio, al fine di realiz-
zare una rete di supporto alla genitorialità. Lo sforzo della scuola è teso a dare una risposta al bi-
sogno diffuso di socialità in un mondo nel quale prevale l’isolamento individuale e in particolare
a creare nuova identità e senso di comunità in un territorio geograficamente esteso, caratterizza-
to dalla presenza di molte frazioni e segnato da una forte recente immigrazione. Tale importante
obiettivo vede la scuola alleata non solo con le famiglie ma anche e soprattutto con l’Ente Locale
– che ha in questo ambito una funzione insostituibile – e con tutti i soggetti attivi sul territorio: le
altre scuole della Valpolicella, l’ULSS 22, le Associazioni culturali, di volontariato sociale, sportive,
le Parrocchie, le Forze dell’Ordine. Le nostre scuole si impegnano ad offrire un servizio di qualità,
rispondente ai bisogni dei bambini e ragazzi. Lo fanno mobilitando passione e creatività, trovan-
do nuove soluzioni anche mediante il prezioso coinvolgimento attivo in primis delle famiglie, così
come delle realtà imprenditoriali locali a cui chiedono di investire sulla formazione delle nuove
generazioni.
Le Dirigenti Scolastiche
Elisabetta Peroni e Rossella De Vecchi
1.1 I DUE ISTITUTI COMPRENSIVI: Le scuole nel territorio
ISTITUTO COMPRENSIVO 1 ISTITUTO COMPRENSIVO 2
Scuola dell’Infanzia “J. F. Kennedy” di Arcè Scuola dell’Infanzia “L. Calabrese” di Balconi
Scuola dell’Infanzia di Santa Lucia
Scuola dell’Infanzia “Silvia Sartori” di Settimo
Scuola Primaria “Alunni d’Europa” di Pescantina Scuola Primaria “F. Baracca” di Balconi
Scuola Primaria “F. Baracca” di Settimo
Scuola secondaria di primo grado
di Ospedaletto
Scuola secondaria di primo grado
“I. Pindemonte “ di Pescantina
Sede degli Uffici Amministrativi:
Via Ponte n. 154 Pescantina
Sede degli Uffici Amministrativi:
Via Borgo n. 70 Pescantina
Il Comune di Pescantina, situato all’interno della provincia di Verona, sulla sinistra del fiume Adige, occupa
un tratto di pianura ai piedi delle colline pedemontane della Valpolicella. È capoluogo di cinque frazioni:
Arcè, Balconi, Ospedaletto, Santa Lucia e Settimo. La popolazione è ad oggi di circa 16.550 abitanti, di cui
quasi 1.500 stranieri.
Negli ultimi dieci anni il Comune di Pescantina è stato interessato da una profonda trasformazione
economica e sociale: l’attività agricola, un tempo rilevante, ha lasciato il posto allo sviluppo di altri settori
con conseguente aumento della popolazione e delle richieste di servizi.
Le scuole dell’IC n.2 si collocano nel comune di Pescantina e nelle frazioni di Balconi e Settimo.
1.2 L’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 2 di Pescantina:
la configurazione
Dati identificativi dell'istituzione scolastica
Nome dell’istituzione scolastica Istituto Comprensivo 2 di Pescantina
Codice meccanografico VRIC836006
Indirizzo Via Borgo n. 70
Comune 37026 Pescantina
Provincia Verona
Telefono 0457150482
Fax 0457157355
E-mail [email protected]
Sito internet www.ic2pescantina.gov.it
P.E.C. [email protected]
Le nostre scuole
Scuola secondaria di primo grado “I. Pindemonte” (sede anche della Presidenza e degli uffici
amministrativi)
Indirizzo Via Borgo n. 70
Località Pescantina
Telefono 045 7150482
Codice
scuola
VRMM836017
Scuola dell’Infanzia “L. Calabrese”
Indirizzo Via Sieldce n. 4
Località Balconi - Pescantina
Telefono 045 7151182
Codice scuola VRAA8366013
Scuola primaria “F. Baracca”di Balconi
Indirizzo Via Postale Vecchia n. 43
Località Balconi - Pescantina
Telefono 045 7150213
Codice
scuola
VREE836018
Scuola primaria “F. Baracca”di Settimo
Indirizzo Via Mons. Vicentini n. 13
Località Settimo - Pescantina
Telefono 045 7153566
Codice
scuola
VREE8366029
2. LA CARTA DEI SERVIZI DELL’IC2
Ogni scuola è dotata di aula di informatica, aula per attività artistiche/laboratoriali e di palestra.
Alcune aule delle scuole Primaria e Secondaria di Primo Grado sono dotate di LIM (lavagna
interattiva multimediale).
Il servizio mensa. È l’Amministrazione Comunale che sceglie tramite gara
la ditta di ristorazione . Presso la scuola dell’Infanzia di Balconi ha sede
una cucina in cui due cuoche preparano i pasti anche per gli alunni della
scuola Primaria di via Postale Vecchia. I pasti della scuola Primaria di
Settimo vengono preparati nella cucina della scuola dell’Infanzia di
Settimo.
Il calendario scolastico, in riferimento alla delibera della Giunta
Regionale del Veneto n. 360 del 25.03.2014 ed alle specifiche decisioni
assunte in materia nella riunione del consiglio di Istituto del 28.06.2014, si
definisce nel seguente modo:
- l’inizio dell’attività didattica è fissato il 16 settembre 2015; - la fine dell’attività didattica è prevista: * per le scuole primarie e secondarie di primo grado il giorno
08.06.2016; * per le scuole dell’infanzia è il 30 giugno 2016; - le Festività obbligatorie sono: tutte le domeniche, il 1° novembre,
l’8 dicembre, il 25 dicembre, 26 dicembre, il 1° gennaio, il 6
gennaio, il giorno di lunedì dopo Pasqua, il 25 aprile, il 1°maggio, il
2 giugno e la festa del santo patrono; - le Vacanze scolastiche si svolgono:
* lunedì 7 dicembre 2015 (ponte dell’Immacolata); * da giovedì 24 dicembre 2015 a mercoledì 6 gennaio 2016 (vacanze
natalizie); * da domenica 7 a mercoledì 10 febbraio 2016 compreso (vacanze di
carnevale); * da giovedì 24 a martedì 29 marzo 2016 (vacanze pasquali);
Servizio trasporto alunni: è assicurato
dal Comune e si avvale di due diverse
agenzie della zona. Corse e orari
dipendono dall’organizzazione didattica
di ciascun plesso.
Quote di Iscrizione anno scolastico 2015/2016 dell’IC2
Il DSGA: Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, rag.
Antonello Carlotti, ha il suo ufficio presso la sede di via Borgo
70 a Pescantina e riceve su appuntamento telefonando al
numero 045 7150482.
Il Dirigente Scolastico: Il Dirigente Scolastico, dott.ssa
Elisabetta Peroni, ha il suo ufficio presso la sede di via Borgo
70 a Pescantina e riceve su appuntamento telefonando al
numero 045 7150482.
La Segreteria: ha sede presso l’edificio della Scuola
Secondaria di primo grado, in via Borgo 70, a
Pescantina e osserva i seguenti orari di apertura la
pubblico:
1. Tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.00
2. Il mercoledì dalle 15.00 alle 16.00
Quote di iscrizione per l’anno 2013/14
Scuola dell’Infanzia: 37 € (36 + 1€ per le manutenzioni)
Scuola Primaria: 37 € (36 + 1€ per le manutenzioni)
Scuola Sec. 1° grado: 51 € (50 + 1€ per le manutenzioni)
Sono previste le seguenti riduzioni:
- famiglia con 2 figli frequentanti scuole del Comune di Pescantina:
meno 15% di ciascuna quota.
- famiglia con 3 figli frequentanti scuole del Comune di Pescantina:
meno 25% di ciascuna quota.
- famiglia con 4 figli frequentanti scuole del Comune di Pescantina:
per i primi tre figli, come sopra; per i successivi: solo quota
assicurativa.
Servizi gestiti dal Comune:
- trasporto
- mensa
3. FINALITÀ, PRINCIPI E TRADIZIONI
DALL’EMERGENZA ALL’ECCELLENZA
L’Istituto Comprensivo 2 di Pescantina è scuola statale, laica, plurietnica ed aperta a tutti coloro che ne condividono il progetto formativo. Le Dichiarazioni Universali dei Diritti dell'Uomo e del Fanciullo e la Costituzione Italiana affermano il diritto di ogni bambino/ragazzo e di ogni bambina/ragazza all'istruzione. In questo senso la scuola svolge il ruolo di agenzia educativa. La nostra realtà scolastica ha l’opportunità di seguire e formare i bambini e le bambine nell’arco di tempo che va dai tre ai quattordici anni, realizzando concretamente la continuità formativa e didattica. In questo contesto assume rilievo la “Mission” del Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto, sintetizzata nello slogan “Dall’emergenza all’eccellenza”: tutta l’opera educativa infatti mira a dare a ciascun alunno ciò di cui ha bisogno. Il P.O.F. si basa sulle Indicazioni Nazionali 2012, gli “Atti di Indirizzo del Dirigente scolastico” in sinergia con le recenti normative. Al centro dell’opera educativa va sempre posto l’alunno, con tutte le sue istanze affettive, emotive, relazionali ed apprenditive. La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. La scuola italiana… contribuisce a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (articolo 3). L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (articolo 30), nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno (articolo 2). La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione. L’ordinamento scolastico tutela la libertà di insegnamento (articolo 33) ed è centrato sull’autonomia funzionale delle scuole (articolo 117)… Le scuole sono chiamate a elaborare il proprio curricolo esercitando così una parte decisiva dell’autonomia che la Repubblica attribuisce loro… Con le Indicazioni nazionali s’intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza. Per l’insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordatari, i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica (decreto del Presidente della Repubblica dell’11 febbraio 2010). Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006i) che sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale . Queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita al quale l’Italia ha attivamente partecipato… Tale processo infatti non si esaurisce al termine del primo ciclo di istruzione, ma prosegue con l’estensione dell’obbligo di istruzione nel ciclo secondario e oltre, in una prospettiva di educazione permanente, per tutto l’arco della vita… (da Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione).
Con questo orizzonte di riferimento, nella gestione quotidiana delle nostre attività, ci ispiriamo ai seguenti principi:
uguaglianza: tutti gli alunni godono delle stesse opportunità indipendentemente da sesso, etnia, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche ed economiche; accoglienza e inclusione: la scuola s’impegna ad agevolare l'ingresso degli alunni nelle classi iniziali, ad accogliere adeguatamente gli alunni stranieri, a favorire l'integrazione degli alunni con disabilità e a farsi carico degli alunni in situazione di disagio; valorizzazione delle differenze: ciascun bambino/a entra nella scuola con un suo patrimonio di qualità e di esperienze che lo/a rendono unico/a. La scuola intende valorizzare tali diversità affinché non si trasformino in difficoltà di apprendimento, in problemi di comportamento e conseguentemente in disuguaglianze sul piano sociale e civile. La scuola si impegna perciò a programmare percorsi che siano da una parte adeguati alle capacità di ciascuno (dall’emergenza all’eccellenza) e dall’altra mirati al raggiungimento di obiettivi comuni; partecipazione: la scuola si impegna a mantenere un confronto aperto e costruttivo con le famiglie per individuare e condividere i valori di riferimento che la devono caratterizzare; libertà di insegnamento: la scuola assicura il rispetto della libertà di insegnamento senza la quale non si può garantire appieno la formazione degli alunni e delle alunne; trasparenza: la scuola si impegna a semplificare al massimo tutti gli atti amministrativi e a comunicare in modo comprensibile e trasparente con le famiglie per fornire un servizio efficiente ed efficace anche attraverso il sito ufficiale aggiornato quotidianamente (www.ic2pescantina.gov.it); continuità: la scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa e didattica tra i diversi ordini dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni permettendo l’acquisizione delle competenze. A tale proposito vi sono varie commissioni di istituto che elaborano un “progetto continuità”, adeguato alle esigenze sociali, educative ed apprenditive finalizzato al coordinamento dei curricoli delle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria nel rispetto del Profilo dello Studente.
4. LE NUOVE INDICAZIONI MINISTERIALI
Le Scuole realizzano l’Offerta Formativa in riferimento alle Indicazioni Nazionali (“Riforma Moratti L. 53 del 28
marzo 2003 e “Indicazioni per il Curricolo” – ministro Fioroni- del Settembre 2007). Da quest’anno scolastico
sono oggetto di studio le nuove “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo d’istruzione” (documento del 5 Settembre 2012) da cui riportiamo le seguenti citazioni: «La finalità
generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della
Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e
nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. …
La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il primo
segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed
economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione. … Il sistema
scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave
per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea che
sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza
matematica e competenze base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6)
competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione
culturale. La storia della scuola italiana, caratterizzata da un approccio pedagogico e antropologico che cura
la centralità della persona che apprende, assegna alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione un
ruolo preminente in considerazione del rilievo che tale periodo assume nella biografia di ogni alunno. Entro
tale ispirazione la scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici capaci di
attivare pienamente le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo. Al tempo stesso la scuola italiana
ha imparato a riconoscere e a valorizzare apprendimenti diffusi che avvengono fuori delle sue mura, nei
molteplici ambienti di vita in cui i bambini e i ragazzi crescono e attraverso nuovi media, in costante
evoluzione, ai quali essi pure partecipano in modi diversificati e creativi.
La generalizzazione degli istituti comprensivi, che riuniscono scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di
primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini
dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo d’istruzione e che sia capace di riportare i molti
apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante.
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in
autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la
propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e
religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società,
orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo e insieme agli altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una
certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda
lingua europea.
Riesce ad utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della
realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un
pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità a ricerca di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e
analizzare dati e informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la
necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle
diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del
proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive
non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici
che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. »
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Dalle Indicazioni al curricolo
«… Il curricolo di Istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al
tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo
è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.
Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al profilo
dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli
obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le
scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline …
Aree disciplinari e discipline
Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’attività
didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e
necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività
significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra
loro … Ogni persona, a scuola come nella vita, impara attingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle
conoscenze o dalle discipline, elaborandole con un’attività continua e autonoma. … Un ruolo strategico
essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana che non è
responsabilità del solo insegnante di italiano ma è un compito condiviso da tutti gli insegnanti, ciascuno per
la propria area o disciplina, al fine di curare in ogni campo una precisa espressione scritta ed orale.
Continuità ed unitarietà del curricolo
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate
ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.
Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una
prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo
orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età,
dai tre ai sei anni.
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con
approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente
orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni trai diversi saperi.
Traguardi per lo sviluppo delle conoscenze
… Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e,
nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzioni scolastiche affinché ogni
alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole
hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli
studenti il miglior conseguimento dei risultati.
Obiettivi di apprendimento
Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al
fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti
nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e
organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. …
Valutazione e autovalutazione
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la
scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le
valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e
declinati nel curricolo.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.
... assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di
stimolo al miglioramento continuo.
Il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico, ... rileva
e misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e agli obiettivi previsti dalle Indicazioni,
promuovendo una cultura della valutazione che scoraggi qualunque forma di addestramento finalizzata
all’esclusivo superamento delle prove.
A partire dal corrente anno tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione sono coinvolte in un percorso
triennale di valutazione con un approccio graduale e per fasi temporali successive. Nel corso del primo
semestre 2015 è richiesta l’elaborazione del “RAV” (Rapporto di Autovalutazione) attraverso un modello
online.
Nel nostro Istituto sono stati chiamati a svolgere questo compito insieme al Dirigente Scolastico, i docenti
fiduciari. Dopo l’inserimento dei dati, seguirà una fase in cui sarà possibile il confronto con altre
scuole simili per contesto. Nel mese di luglio il RAV sarà pubblicato sul portale di “Scuole in chiaro”.
La certificazione delle competenze
La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al
termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno
oggetto di certificazione. … Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle
competenze è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di
primo grado, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale. Le certificazioni nel primo ciclo
descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando
gli studenti verso la scuola del secondo ciclo.
Una scuola di tutti e di ciascuno
La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle
persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. La
scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana
promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento precoce; a tal fine attiva risorse e
iniziative mirate anche in collaborazione con gli enti locali e le altre agenzie educative del territorio.
Particolare cura è riservata agli allievi disabili o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate
strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa.
Comunità educativa, comunità professionale, cittadinanza
Ogni scuola vive e opera come comunità nella quale cooperano studenti, docenti e genitori. Al suo interno
assume particolare rilievo la comunità professionale dei docenti che, valorizzando la libertà, l’iniziativa e la
collaborazione di tutti, si impegna a riconoscere al proprio interno le differenti capacità, sensibilità e
competenze, a farle agire in sinergia, a negoziare in modo proficuo le diversità e gli eventuali conflitti per
costruire un progetto di scuola partendo dalle Indicazioni nazionali. …
La presenza di comunità scolastiche, impegnate nel proprio compito, rappresenta un presidio per la vita
democratica e civile perché fa di ogni scuola un luogo aperto, alle famiglie e ad ogni componente della
società, che promuove la riflessione sui contenuti e sui modi dell’apprendimento, sulla funzione adulta e le
sfide educative del nostro tempo, sul posto decisivo della conoscenza per lo sviluppo economico, rafforzando
la tenuta etica e la coesione sociale del Paese.
La centralità della persona trova il suo pieno significato nella scuola intesa come comunità educativa,
aperta anche alla più larga comunità umana e civile, capace di includere le prospettive locale, nazionale,
europea e mondi
5. RELAZIONI CON IL TERRITORIO
I nostri partner esterni per l’arricchimento formativo
La nostra scuola da anni collabora con Enti e Istituzioni allo scopo di arricchire i percorsi formativi offerti
alle bambine e ai bambini:
L’Istituto Comprensivo n. 1 di Pescantina. I Servizi Sociali ed Educativi del Comune di Pescantina per condividere progettualità e organizzare
interventi mirati in situazioni di particolari disagi e difficoltà, per gli alunni stranieri. Il Comune di Pescantina che promuove iniziative a diversi livelli a favore della lettura; per la sensibiliz-
zazione degli studenti alla storia vissuta dal paese di Pescantina in particolari momenti (giorno della
Memoria per la scuola secondaria di primo grado, 25 aprile per le classi quinte delle scuole primarie,
Anniversario dell'inaugurazione del monumento alla memoria degli ex-internati, esteso anche alle fami-
glie degli studenti, 4 novembre, intervento di alcuni ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di
primo grado in occasione del centenario della Grande Guerra). Inoltre, attraverso la figura della dott.ssa
Luisanna Sidoni si è creato un legame particolare con l’Amministrazione Comunale che prevede
l’elezione del Consiglio Comunale dei ragazzi della scuola secondaria di Pescantina. Sindaco e consiglie-
ri eletti, hanno la possibilità di portare direttamente la voce dei giovani della scuola ad alcune riunioni
del Consiglio Comunale stesso. Il Comando di Polizia Urbana per il concorso nella progettazione e conduzione di percorsi di
educazione stradale. Il Comando dei Carabinieri di Pescantina per la realizzazione di percorsi di educazione alla
cittadinanza e alla legalità.
L’U.L.S.S. n° 22 di Bussolengo e l’Istituto Don Calabria per l’inserimento scolastico e la certificazione
di minori con disabilità o disturbi specifici di apprendimento.
La Rete “Tante Tinte”, la cooperativa Hermete e il CESTIM di Verona per gli interventi a sostegno di
bambini/e stranieri. Il C.T.I. (Centro Territoriale per l’Integrazione) con sede presso l’ITC “Calabrese” di S. Pietro in Cariano,
per lo sviluppo di progetti d’integrazione rivolti ad alunni diversamente abili, con disturbi specifici di
apprendimento e bisogni educativi speciali.
L’Associazione Scientifica Gifted And Talented Education di Padova per il supporto nella
realizzazione di uno sportello di consulenza e nella formazione dei docenti riguardo la plusdotazione
degli studenti.
L’Ufficio Scolastico Provinciale, con i suoi referenti per tutte le consulenze e i supporti particolari sia
per i Docenti sia per gli alunni e i genitori.
Il Cosp, per la realizzazione di percorsi e laboratori finalizzati all’orientamento scolastico e lavorativo.
L’Istituto Provolo per la collaborazione nella prevenzione della dispersione scolastica.
L’ architetto Chiara Gaiga, RSPP esterno, per la prevenzione e gestione di rischi nell’ambiente
scolastico; per la diffusione dei comportamenti di sicurezza previsti dalla normativa. ( D.L. 81/2008)
Le Associazioni di volontariato e di solidarietà sociale A.I.D.O., A.V.I.S., U.N.I.C.E.F., Filo Continuo, Oasi
di don Renzo Zocca, Associazione Handbike, Associazione oncologica italiana M.d.V. Onlus,
Telefono Azzurro, UNICEF.
Le Parrocchie e le Società Sportive di Pescantina per un dialogo continuo nella progettazione di attività
e percorsi attenti alla crescita e alla formazione dei ragazzi/e.
Le Università di Verona e UNIPD per attività di tirocinio per futuri Insegnanti.
Vari associazioni quali: Scuola di danza di Vigasio; Verona Rugby ragazze Asd…….
Inoltre, presso tutte le scuole è attivo un servizio di psicologia e psico-pedagogia, tenuti rispettivamente.
a) dalla dott.ssa Katia Tinazzi, che offre la possibilità ai docenti, ai genitori e agli alunni della scuola
secondaria di primo grado (previa autorizzazione da parte della famiglia) di beneficiare dello sportello di
consulenza. La dottoressa Tinazzi conduce inoltre, in collaborazione con i docenti, un percorso di
educazione affettiva e sessuale nelle classi quinte delle due scuole primarie e nelle classi prime, seconde e
terze della scuola secondaria di primo grado.
6. I PROTAGONISTI DELL’IC2
L’Istituto Comprensivo n.2 di
Pescantina comprende gli ordini di
scuola del primo ciclo di istruzione:
la Scuola dell’Infanzia, la Scuola
Primaria e la Scuola Secondaria di
primo grado.
ALUNNI
Sono i soggetti per cui la Scuola Italiana è stata istituita, le persone per le quali si
mette in moto tutta un’organizzazione piuttosto complessa. Bambine e bambini,
ragazze e ragazzi nella fase dell’età evolutiva, sono al centro dell’attenzione
educativa e didattica da parte di tutto il personale della scuola che li coinvolge
attivamente in quanto protagonisti della loro crescita umana integrale.
DOCENTI
Sono i diretti responsabili del cammino di
crescita culturale degli alunni. A loro è
affidato il compito di istruire educando e di
educare istruendo. Con la loro competenza
didattico-educativa ai diversi livelli, gli
insegnanti si pongono come facilitatori
dell’apprendimento e guide autorevoli nel
cammino di crescita degli alunni.
GENITORI
I genitori nella scuola rivestono un ruolo molto importante, in
forma diretta e indiretta. Attraverso gli organi collegiali sono
chiamati a dare pareri e a fare proposte in merito
all’impostazione della vita scolastica e a condividere le linee
educativo-didattiche proposte dalla scuola stessa. Sono coinvolti
inoltre attivamente nell’attività formativa.
STAFF ORGANIZZATIVO
COLLABORATORI SCOLASTICI
Vengono chiamati anche “personale non docente” o
“”ausiliario” o “ATA”. I collaboratori scolastici sono
addetti alla predisposizione ottimale degli ambienti e
dei materiali necessari concorrendo in modo attivo e
specifico alla formazione degli alunni. Il loro
intervento è orientato a supportare l’azione educativo-
didattica dei docenti e il rapporto con gli alunni è
sempre caratterizzato dall’attenzione educativa. I loro
incarichi non sono strettamente legati ad un singolo
plesso e sono definiti dal DSGA.
PERSONALE DI SEGRETERIA
È coordinato dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Il
personale di segreteria si occupa di tutti gli aspetti formali e burocratici,
di supporto alle attività dei docenti, di comunicazione, archiviazione,
nonché di ricevimento degli utenti per ogni necessità di consultazione,
iscrizione, stesura moduli. Attualmente sono cinque le persone addette
ai diversi servizi.
Il Dirigente Scolastico
Al Dirigente Scolastico è affidata istituzionalmente la responsabilità del
buon funzionamento dell’Istituto Comprensivo.
Il suo ruolo è volto a dirigere e coordinare per:
1. la positiva convivenza di tutte le componenti;
2. il regolare espletamento delle attività didattiche;
3. l’adeguata distribuzione delle risorse economiche per le varie
iniziative;
4. il costante collegamento della scuola con le varie agenzie del
territorio;
5. la corretta partecipazione agli organismi scolastici, sindacali e
istituzionali.
L’attuale Dirigente Scolastico è la dottoressa Elisabetta Peroni.
I Collaboratori del Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico, nell’espletamento delle sue funzioni si avvale del supporto di due collaboratori, i
quali hanno l’incarico di supportare l’attività organizzativa del Dirigente Scolastico con specifiche deleghe:
1° Collaboratore, prof.ssa Claudia Spagna, docente con semi-distacco dall’insegnamento, con
specifiche responsabilità di coordinamento del plesso della Scuola Secondaria di primo grado
anche in relazione agli altri Plessi. 2° Collaboratore, docente Lara Brunelli, con la responsabilità di coordinamento della Scuola
Primaria di Balconi. Il Dirigente Scolastico si avvale anche del supporto di Docenti Fiduciari di Plesso. Ciascuno di questi
docenti fa da punto di riferimento per il personale di quel plesso con la funzione di mantenere il raccordo
con il Dirigente Scolastico e di curarne le direttive.
Docente Fiduciaria per la Scuola dell'Infanzia di Balconi: Fiorenza Benvenuti;
Docenti Fiduciarie per la Scuola Primaria di Balconi: Lara Brunelli e Grazia Rapisarda.
Distribuzione delle risorse umane nei vari plessi dell’IC2 di Pescantina
PLESSI ALUNNI DOCENTI COLLABORATORI
SCOLASTICI
SCUOLA DELL’INFANZIA DI BALCONI 152 17 4
SCUOLA PRIMARIA DI BALCONI 281 32 4
SCUOLA PRIMARIA DI SETTIMO 185 19 2
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO DI
PESCANTINA
331 37 4
STAFF PEDAGOGICO E PROGETTUALITA’
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
La funzione di amministrare le risorse finanziarie assegnate o
utilizzate dall’ Istituto Comprensivo è demandata al Direttore
Amministrativo che la esercita sotto la responsabilità diretta del
Dirigente Scolastico. Contemporaneamente il suo ruolo si allarga alla
gestione del personale non docente dell’Istituto: i Collaboratori
scolastici e il personale di Segreteria.
L’attuale Direttore dei Servizi generali e amministrativi è il rag.
Antonello Carlotti.
Il Collegio dei docenti è composto
dal personale insegnante in servizio
nell’Istituto ed è presieduto dal
Dirigente Scolastico. Ha potere
deliberante in materia di
funzionamento didattico
dell’Istituto; valuta periodicamente
l’andamento dell’azione didattica;
provvede all’adozione dei libri di
testo; adotta o promuove iniziative
di sperimentazione e di
aggiornamento professionale;
elegge i docenti incaricati di
collaborare con il Dirigente
Scolastico; elegge i suoi
rappresentanti nel Consiglio di
Istituto; elegge nel suo seno i
docenti che fanno parte del
Comitato per la Valutazione del
personale insegnante. Le riunioni
del Collegio hanno luogo in ore non
coincidenti con l’orario di lezione.
Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa
Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola
in regime di autonomia la risorsa fondamentale è
costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da
valorizzare per la realizzazione e la gestione del Piano
dell’Offerta Formativa dell’Istituto e per la realizzazione di
progetti formativi di intesa con Enti ed Istituzioni esterni
alla scuola… Tali Funzioni Strumentali sono identificate
con delibera del Collegio dei docenti in coerenza con il
POF che, contestualmente, ne definisce criteri di
attribuzione, numero e destinatari (art. 30 CCN).
Le Funzioni Strumentali sono ricoperte da docenti chiamati
ad operare a sostegno dei colleghi impegnati nella
concreta programmazione, organizzazione e realizzazione
dell’azione educativa e didattica.
In tale prospettiva, alle Funzioni Strumentali si richiedono
competenze ed atteggiamenti che possano risultare di
aiuto ai docenti nel loro impegno quotidiano nell’ambito
scolastico.
Ogni Funzione Strumentale opera in modo particolare
attraverso alcune Commissioni di docenti che si
impegnano a predisporre progetti, materiali e sussidi per
le diverse azioni a favore della realizzazione dell’offerta
formativa.
Le Funzioni Strumentali, i Referenti e le Commissioni
dell’IC2.
Le Funzioni Strumentali sono ricoperte da Docenti dei diversi
ordini di scuola i quali possono anche avvalersi di Commissioni
collegate alle singole progettualità.
Ogni Funzione Strumentale programma ed organizza le ore a
disposizione distribuendole nel corso dell’Anno Scolastico a
seconda delle specifiche esigenze. Al termine dell’anno
scolastico verrà stilata una precisa rendicontazione dell’utilizzo
delle ore.
Ogni singola Scuola ha la possibilità di proporre specifiche
progettualità a favore degli alunni che vanno ad arricchire
l’offerta formativa dell’Istituto. I progetti vengono formalizzati e
realizzati da singoli Docenti o da commissioni di Docenti che
mettono a disposizione le proprie competenze professionali per
iniziative di recupero, sviluppo e potenziamento delle abilità
degli alunni.
6.1 AREA PROGETTUALE
SCUOLA INFANZIA SCUOLE PRIMARIE SCUOLA SECONDARIA
FS benessere: Annechini
FS benessere: Vedovelli (Balconi) Morgantini (Settimo)
FS benessere: Tinazzi
Scuola dell’Infanzia Scuole primarie Scuola secondaria 1°grado
FS continuità: Dall’Ora (inf./Prim. di
Balconi)
Insegnanti coinvolti
Ins. Signorini
(partecipazione incontri
progetto rete)
Un’insegnante per sezione
per il passaggio
informazioni
FS continuità:Pezzo
(Balconi e Settimo)
Insegnanti coinvolti
Marini referente inf./Prim. di
Settimo
Classi prime
Classi quinte
FS orientamento: Allegrini
Insegnanti coinvolti Insegnanti di
lettere di tutte le classi ed, in misura
variabile, tutti gli altri docenti
Referente Continuità: Tortella
(secondaria di Pescantina, Ospedaletto
e le Primarie del territorio)
Insegnanti coinvolti
Coordinatori classi prime
Coordinatori classi terze
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO. È un progetto
organizzato in sinergia nei tre segmenti scolastici
e tra i due Istituti Comprensivi di Pescantina.
Gestito da Docenti dei tre ordini di scuola, ha la
finalità di favorire il dialogo e la collaborazione
tra insegnanti e alunni delle diverse scuole
presenti sul territorio. La finalità del progetto mira
inoltre alla conoscenza di se stessi e delle proprie
caratteristiche e inclinazioni, dei nuovi indirizzi di
scuole superiori e delle attuali opportunità e
richieste del mondo del lavoro.
PROGETTO INCLUSIONE
Si tratta di un macro progetto che promuove
azioni a diversi livelli per alunni, genitori e
docenti con la finalità di creare un clima
positivo ed accogliente affinché ciascuna
componente possa sentirsi parte integrante
della comunità scuola.
BENESSERE
“IL BENESSERE DEL FARE”
Alimentazione-Salute-Creatività
Il progetto ha la finalità di
promuovere attività rivolte al
benessere fisico, psichico e
relazionale dei ragazzi.
SCUOLA INFANZIA SCUOLE PRIMARIE SCUOLA SECONDARIA
FS intercultura: Fasoli
collabora: Righetti
-Docente di sostegno
FS DSA e Referente di Istituto:
Paglialunga
FS intercultura: DeFerrari
collaborano: Zantedeschi, Zanini,
Avesani (Balconi)
FS intercultura: Caneva collabora: Trabucchi, Brunelli
(Settimo)
Referente di Istituto per la
Disabilità: Fusina -docenti di sostegno
FS intercultura: Pezzin collaborano:Venturini, Tonoli,
Franchini -docenti di sostegno Referente eccellenze: Spagna
SCUOLA INFANZIA SCUOLE PRIMARIE SCUOLA SECONDARIA
Collabora: Lazzeri Collabora: Ganassini FS: Giletto
Collabora: Micco
INCLUSIONE Si tratta di un macro
progetto che promuove azioni a
diversi livelli per alunni, genitori e
docenti con la finalità di creare un
clima positivo ed accogliente
affinché ciascuna componente possa
sentirsi parte integrante della
comunità scuola. Il progetto
riguarda alunni con disabilità, BES,
DSA e con particolari eccellenze.
LEGALITÀ favorire negli alunni della
Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di I grado esperienze che
portino all'acquisizione di competenze
oggettive intorno alla legalità, così da
comprendere e rielaborare con l'aiuto
di esperti ed Insegnanti le conseguenze
penali e civili di una semplice bravata,
di comportamenti scorretti o di atti
vandalici, in generale.
SCUOLE PRIMARIE SCUOLASECONDARIA
Referente Balconi: Lazzaro
Referente Settimo: Brunelli F.
Progetto “Animatore digitale”:
Viviano
Referente: Spagna
Docente esperto: Saladini
SCUOLA INFANZIA SCUOLE PRIMARIE SCUOLASECONDARIA
Referente: Zanini FS: Venturini R.
Referente Balconi: Avesani S.
Referente Settimo: Trevenzuoli
Referente: Sorice
INFORMATICA La scuola, come ente
pubblico aderisce alle indicazioni
riguardanti la dematerializzazione con
l’uso del Registro in formato elettronico.
Inoltre valorizza la tecnologia come mezzo
per integrare ed arricchire le proposte
didattiche.
CURRICOLO E COMPETENZE
La realizzazione del Curricolo:
- offre la possibilità di gestire i saperi per aree,
secondo prospettive formative europee che mirano
allo sviluppo delle competenze chiave di
cittadinanza;
-sviluppa la capacità di valutare in senso formativo e
secondo una logica orientante;
-prevede l’utilizzo di metodologie diverse di
insegnamento/apprendimento finalizzate a favorire
il dialogo, il confronto e lo sviluppo del pensiero
critico;
-promuove il raccordo tra teorie e pratica, tra scuola
ed extra-scuola;
-diffonde la pratica della collegialità attraverso
forme di ricerca e sperimentazione su tematiche di
attualità culturale e sociale.
Elementi propri della progettazione del Curricolo
sono: il profilo dello studente, i traguardi per lo
sviluppo delle competenze, gli obiettivi di
apprendimento specifici per ogni disciplina, le
esperienze e le situazioni di apprendimento più
significative, le scelte didattiche e le strategie
metodologiche più efficaci.
Gruppo di autovalutazione di Istituto
SCUOLA INFANZIA SCUOLE PRIMARIE SCUOLASECONDARIA
Referente: Benvenuti FS e Referente di Istituto:
Zantedeschi
Referente Settimo: Masselli
Referente Balconi: Brunelli
Referente: Spagna
VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE. La
scuola promuove momenti di ricerca,
confronto e condivisione tra i diversi
attori che si muovono a vario titolo
all’interno della comunità anche per
confrontare la propria situazione con
quelle di altre scuole simili per tipologia e
contesto nell’ottica del miglioramento
della propria offerta.
Altre commissioni
SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA
Biblioteca
Biblioteca
Biblioteca /videoteca
Fiocco
Minervini
Orario
Brutti
Tinazzi
L.A.R.S.A.
Docenti delle scuole primarie di Balconi
e Settimo
Lilliput
Docenti della scuola dell’infanzia di
Balconi
Recupero/Potenziamento
matematica
Accordini
Bianchi
Pinelli
Sorice
C.L.I.L.
Trabucchi (Settimo)
Recupero/Potenziamento lingue
straniere
Allegrini
Avesani
Gianuario
Tonoli
Marchesini
Scuole sicure Fasoli
Scuole sicure
Viviano (Balconi)
Murrone (Settimo)
Scuole sicure
Girardello
Sport natura ambiente
De Ferrari (Balconi)
Trabucchi (Settimo)
Sport natura ambiente
Mesaroli
Doposcuola
Spagna
Bertasini
Accordini
Segala Alice
Campostrini
Genitori:
Chiara Faccio
Francesca Anderloni
Progetto di musica
Vedovelli (Balconi) Srodoc
Coltivare l’orto della scuola
Pezzo
Giornalino Top School
Docenti e alunni
Giornalino Top School
Docenti e alunni Giornalino Top School
Girardello coordinatore Docenti e alunni
Incarichi
Incarichi
Incarichi
tutor anno di prova
Antolini
Bianchi
Alessandrini
Avesani Claudia
Minervini
Organico potenziato
È stata presentata richiesta di otto unità per l’inclusione, il potenziamento della lingua inglese,
l’alfabetizzazione, il potenziamento di musica e arte e competenze digitali e matematiche.
7. SCUOLA DELL’INFANZIA “L. CALABRESE”
BALCONI DI PESCANTINA
La scuola dell’Infanzia “L. Calabrese” di Balconi di Pescantina è un’Istituzione pubblica che rispetta le
scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione.
FINALITA’
Per ogni bambina e bambino si pone la finalità di:
1. Promuovere lo sviluppo dell’identità: imparare a star bene e a sentirsi sicuri
nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; imparare a conoscersi e
sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile; sperimentare diversi ruoli e diverse
forme d’identità: maschio e femmina, figlio, alunno, abitante di un territorio e appartenente di
una comunità.
2. Sviluppare l’autonomia: acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio
corpo; avere fiducia in sé e avere fiducia negli altri; realizzare le proprie attività senza
scoraggiarsi; imparare a chiedere aiuto; esprimere sentimenti ed emozioni con diversi
linguaggi; comprendere le regole della vita quotidiana; motivare le proprie opinioni.
3. Sviluppare la competenza: riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza rievocando,
narrando e rappresentando; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i
significati.
4. Sviluppare il senso della cittadinanza: scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di
gestire i contrasti attraverso regole condivise. Primo riconoscimento dei diritti e dei doveri.
I PROTAGONISTI
La nostra Scuola accoglie bambine e bambini dai tre ai cinque anni in sei Sezioni che si
contraddistinguono per colore: rosa, giallo, verde, blu, lilla rosso; garantisce interventi educativi e didattici
per quaranta ore settimanali grazie all’impegno profuso dalle Insegnanti, dalle Collaboratrici scolastiche,
dall’Ufficio di Segreteria in sinergia con una continua e costante collaborazione delle famiglie.
Tutti i genitori hanno facoltà di partecipare alle Assemblee di sezione, ai colloqui individuali e alle
feste organizzate in corso d’anno.
Inoltre possono intervenire nella progettualità didattica sollecitando iniziative e/o proposte formative
nelle sedi previste dalla normativa, (Consigli di Intersezione e Consiglio di Istituto), attraverso i
Rappresentanti dei Genitori democraticamente eletti secondo le direttive degli Organi Collegiali.
Due insegnanti in ogni sezione si alternano durante le otto ore di servizio nel corso della giornata.
Sono presenti inoltre: una insegnante di sostegno; un’insegnante di religione cattolica; un’assistente
personale.
Per la sicurezza la scuola è guidata dallo “Studio Architetto Chiara Gaiga”. Sono stati fissati
alcuni requisiti circa i comportamenti che devono essere tenuti da tutto il personale interno ed esterno
(fornitori, genitori, tecnici, …), in riferimento al Piano di Evacuazione e alle segnaletiche predisposte.
Le collaboratrici scolastiche coadiuvano il servizio educativo delle insegnanti, aiutano nella
predisposizione del materiale didattico, sorvegliano la sicurezza dei bambini nell’edificio scolastico, si
attivano nella pulizia delle sezioni e degli spazi interni ed esterni.
Il personale della cucina prepara i pasti in sede seguendo la dieta predisposta dagli Organi
competenti.
La psicologa, dott.ssa Tinazzi, svolge un ruolo di osservazione dei bambini per rilevare eventuali
disagi o difficoltà nelle sezioni; offre inoltre un servizio di consulenza e di formazione per insegnanti e
genitori.
Esperti esterni vengono nel corso dell’anno invitati per tenere incontri su tematiche specifiche
dell’età evolutiva.
I CAMPI DI ESPERIENZA NELLE INDICAZIONI NAZIONALI
Gli ambiti del fare e dell’agire dei/le bambini/e vengono denominati dalla normativa ministeriale
CAMPI DI ESPERIENZA (viene di seguito descritta una sintesi della normativa)
IL SÉ E L’ALTRO
Questo campo di esperienza rappresenta l’ambito elettivo in cui i temi dei diritti e dei doveri, del
funzionamento della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni trovano una prima “palestra” per
essere guardati e affrontati concretamente.
Attraverso questo aspetto si mira prioritariamente a far sperimentare il sé nel rapporto con gli altri. La
scuola promuove il rispetto delle regole della convivenza democratica, il senso di responsabilità, educa alla
multiculturalità, all’accettazione delle diversità e a porsi domande sui temi esistenziali.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di
conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare,
saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. La scuola dell’infanzia mira a
sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere e interpretare i messaggi provenienti dal corpo
proprio e altrui, rispettandolo e avendone cura. Mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di
comunicare attraverso il corpo per giungere ad affinarne le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti,
la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di comunicare secondo immaginazione e creatività.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in
grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini,
come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze
grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la
conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. L’incontro dei bambini con l’arte e la musica è occasione
per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda.
I DISCORSI E LE PAROLE
I bambini si presentano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio linguistico
significativo, ma con esperienze differenziate, che vanno attentamente osservate e
valorizzate. In un ambiente linguistico curato e stimolante i bambini sviluppano
nuove capacità quando interagiscono tra loro, chiedono spiegazioni, confrontano
punti di vista, progettano giochi e attività, elaborano e condividono conoscenze. I
bambini imparano ad ascoltare storie e racconti, dialogano con adulti e compagni,
giocano con la lingua che usano, provano il piacere di comunicare, si cimentano con
l’esplorazione della lingua scritta.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienza
descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri, pongono così le basi per la successiva
elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno posti nella scuola primaria. Si incentivano la
curiosità e la motivazione all’esplorazione, alla ricerca e alla risoluzione dei problemi, sperimentando la
capacità di conoscere e di descrivere le caratteristiche degli oggetti e degli elementi in rapporto all’ambiente.
DALL’ORGANIZZAZIONE ALLA PROGETTUALITA’
La nostra Scuola attiva annualmente una nuova progettualità formativa finalizzata a rispondere alle
esigenze e necessità rilevate con l’analisi della situazione di partenza sull’intero gruppo di bambini
frequentanti aderendo, nella formulazione degli obiettivi, alle direttive delle normative ministeriali.
L’organizzazione scolastica prevede: momenti di sezione con bambine e bambini di età eterogenea,
che privilegiano l’aspetto comunicativo per rispondere alla loro esigenza di tipo relazionale e strutturale;
momenti di intersezione che privilegiano l’acquisizione di competenze specifiche.
Gli utenti sono 140 divisi in sette sezioni :
Sezione rosa 23 bambine/i
Sezione gialla 24 bambine/i
Sezione verde 21 bambine/i
Sezione blu 24 bambine/i
Sezione lilla 24 bambine/i
Sezione rossa 24 bambine/i
Ogni sezione è dotata di servizi igienici e di un’antisezione.
Parecchi sono gli altri spazi attrezzati: la palestra, la stanza del morbido, la sala della manipolazione,
il semenzaio, il salone con tre pareti mobili e un piccolo palcoscenico, la sala insegnanti, servizi igienici e
spazi per il personale ausiliario, due refettori e la cucina dove si producono giornalmente i pasti.
CALENDARIO SETTIMANALE DELLE ATTIVITA'
orario lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
8.00/9.00
9.00/10.30
9.00/11.45
10.30/11.45
ACCOGLIENZA
ATTIVITA’ DI
SEZIONE CON LE
ROUTINE
I.R.C. 5 ANNI
ATTIVITA’ DI
SEZIONE
PALESTRA/
MORBIDO
SEZ
ROSSA/BLU
ACCOGLIENZA
ATTIVITA’ DI
SEZIONE CON
LE ROUTINE
ATTIVITA’
DI INTERSEZIONE
ACCOGLIENZA
ATTIVITA’ DI
SEZIONE CON LE
ROUTINE
I.R.C. SEZ. 3 ANNI
ATTIVITA’ DI
SEZIONE
PALESTRA/
MORBIDO
SEZ.ROSA/LILLA
ACCOGLIENZA
ATTIVITA’ DI
SEZIONE CON LE
ROUTINE
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
ACCOGLIENZA
ATTIVITA’ DI
SEZIONE CON LE
ROUTINE
I.R.C. SEZ. BLU E
SEZ. ROSSA
ATT. DI SEZIONE
PALESTRA/MORBI
DO
SEZ.
VERDE/GIALLA
12.00/13.30
13.30/13.45
13.45/15.15
PRANZO E GIOCO
SPONTANEO
ROUTINE
RIPOSO PER I
PICCOLI
PRANZO E GIOCO
SPONTANEO
ROUTINE
RIPOSO PER I
PICCOLI
PRANZO E GIOCO
SPONTANEO
ROUTINE
RIPOSO PER I
PICCOLI
PRANZO E GIOCO
SPONTANEO
ROUTINE
RIPOSO PER I
PICCOLI
PRANZO E GIOCO
SPONTANEO
ROUTINE
RIPOSO PER I
PICCOLI
13.45/15.15
15,15/15,30
15.30/16,00
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
PER MEDI E
GRANDI
PALESTRA/
MORBIDO BLU/LILLA/ROSSA
ROUTINE
MERENDA
E
USCITA
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
PER MEDI E
GRANDI
PALESTRA/
MORBIDO VERDE/ROSA/GIALLA
I.R.C. 4 ANNI VERDE/ROSA/GIALLA
ROUTINE
MERENDA
E
USCITA
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
PER MEDI E
GRANDI
PALESTRA/
MORBIDO BLU/LILLA/ROSSA
ROUTINE
MERENDA
E
USCITA
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
PER MEDI E
GRANDI
PALESTRA
/MORBIDO BLU/LILLA/ROSSA
I.R.C.
ROUTINE
MERENDA
E
USCITA
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
PER MEDI E
GRANDI
ROUTINE
MERENDA
E
USCITA
L’IMPORTANZA DELLE ROUTINE
La giornata scolastica è caratterizzata da un insieme di azioni che vedono come protagonista il/la
bambino/a. Il riordino e la cura personale fanno parte di una serie di attività che prendono il nome di routine.
Esse sono attività importanti perché aiutano il/la bambino/a a concettualizzare l’idea di spazio e di tempo.
L’apprendimento avviene come esperienza globale in situazione di ripetizioni di copioni, i cosiddetti
“scripts”. Gli scripts sono sequenze di attività ed eventi complessi dai quali i bambini riescono a cogliere,
attraverso la ricorsività degli stessi, le variabili interne che li regolano. Dal ripetersi di queste routine o
scripts ( prima mi sveglio poi mi alzo, poi mi vesto, poi mangio …) i bambini/e riescono a cogliere il senso
del prima e del dopo, acquisendo le capacità di prevedere e anticipare gli eventi e costruendo un po’ alla
volta la mappatura temporale e spaziale della propria vita. Quando arriva a scuola il/la bambino/a ha già una
serie di scripts che per tre anni gli hanno regolato la vita; la scuola allarga questi copioni, ne offre degli altri
li rende più complessi e dà loro la possibilità di formalizzarli. Il riordino, la cura personale, i calendari, il
susseguirsi dei turni, offrono ai/le bambini/e una gamma di scripts molto varia consentendo l’organizzazione
spazio-temporale e contribuiscono a fissare l’idea di spazio e tempo che a poco a poco diventerà
conoscenza. In questa ottica le attività di routine (riordino, pranzo, la cura di sé, …) assurgono a nuova
dignità e diventano “scuola” in quanto consapevole scripts progettato con modalità che aiutano il/la
bambini/a a fare il passo dell’esperienza alla conoscenza.
Progetto routine: “Ogni giorno con …”
Motivazione:
Come ogni anno le insegnanti programmano e organizzano nelle sezioni le attività di routine che verranno svolte in modo sistematico, permettendo così ai/le bambini/e di rafforzare la propria autonomia e le loro abilità.
Vengono mantenuti, nel progetto, gli stessi obiettivi degli anni scorsi cercando di farli interiorizzare con miglior risultato.
Il libro in quanto tale, sarà protagonista nei diversi progetti ed anche per facilitare i bambini e le bambine a trascorrere amichevolmente la giornata scolastica con serenità conoscendo e accettando le regole di vita comune, spesso e volentieri si utilizzeranno libri con storie e racconti adatti allo scopo.
L’accoglienza La sezione
Il bagno Il pranzo Il riposo L’uscita
sono momenti che danno sicurezza ai bambini/e e rendono prevedibile e controllabile il tempo della scuola.
Persone coinvolte Materiali Tempi e spazi Verifica e valutazione
- I bambini di tutte le sezioni - Le insegnanti - I collaboratori
- I materiali sono diversi a secondo delle attività di routine della giornata e sono strutturati a secondo dei bisogni
- Tutto il tempo dell’anno scolastico - Gli spazi sono: sezioni sale da pranzo dormitorio bagno
- Attraverso l’osservazione sistematica rispetto a: -Autonomia nei vari momenti della giornata -Partecipazione alle attività o giochi di gruppo - Relazione con i compagni e gli adulti
Contenuti ed esperienze L’accoglienza
Contenuti ed esperienze La sezione
Contenuti ed esperienze
Il bagno
- Contare gli amici/che presenti - Registrare i cicli temporali autonomamente - Giocare e lavorare insieme - Curare l’ambiente - Disegnare, dipingere, modellare, aggiungere, togliere, … - Valutare la quantità - Collocare fatti ed eventi nel tempo
-Usare in modo appropriato giochi e materiali individualmente ed in gruppo - Riordinare correttamente materiali e giochi - Rispettare le regole di vita sociale - rispettare le regole di vita sociale
- Usare adeguatamente i servizi igienici - Saper aspettare il proprio turno - Rispettare la successione temporanea (prima/dopo) - Collaborare e aiutare chi ne ha bisogno -Rispettare le cose altrui
Contenuti ed esperienze Il pranzo
Contenuti ed esperienze Il riposo
Contenuti ed esperienze
L’uscita
- Gestire autonomamente il proprio corredino - Assumere i ruoli di camerieri - Condividere le regole a tavola - Conoscere e assaggiare i vari cibi
-Imparare a conoscere il proprio corredo - Conoscere e accettare tutte le insegnanti che si turnano nel dormitorio - Ascoltare musiche, fiabe che vengono proposte per il rilassamento
- Condividere il momento della merenda - Partecipare ad attività di gioco - Riordinare l’ambiente - Rispettare le regole nel momento dell’uscita
L’accoglienza: chi c’è oggi?
L’accoglienza dei bambini /e viene fatta dalle insegnanti nelle proprie sezioni. L’ambiente, strutturato con angoli finalizzati, facilita il distacco del bambino dall’adulto avviandolo in una nuova fase di socializzazione. Inoltre, consente di instaurare rapporti informali tra insegnanti e genitori.
Campi di esperienza
Argomenti
Obiettivi
di apprendimento
Traguardi formativi
Il sé e l’altro
E' il momento di iniziare....
- Rafforzare la stima di sé e l’identità - Socializzare con i compagni e adulti - Rispettare e aiutare gli altri - Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età
- Supera il distacco dalla famiglia - Costruisce rapporti interpersonali positivi - rispetta le norme di convivenza che regolano il vivere e l’agire comune
Il corpo e il movimento
Muoviamoci nell’ambiente
- Rafforzare l’autonomia - Giocare e lavorare insieme - Muoversi con destrezza nello spazio circostante
- Interagisce con lo spazio in modo consapevole - Rafforza legami di amicizia attraverso la condivisione di giochi e giocattoli
Linguaggi, creatività,
espressione La nostra creatività
- Disegnare, dipingere, modellare individualmente o in gruppo
- Sviluppa il linguaggio della comunicazione attraverso la creatività, la fantasia e l’immaginazione.
I discorsi e le parole
Parliamo insieme
- Saper comunicare, in un’atmosfera di libero scambio
- Sviluppa fiducia nell’esprimere e comunicare le proprie emozioni, i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale
La conoscenza del mondo
L'ambiente naturale e quello
della mia scuola
- Curare l’ambiente - Collocare fatti e eventi nel tempo
- Acquisisce un comportamento positivo verso il proprio ambiente
– Comprende la successione – Temporale, prima/dopo
La sezione: questa è la mia!
La sezione è un punto di riferimento per i bambini/e in grado di assicurare stabilità e continuità alle relazioni interpersonali. È uno spazio flessibile, modificabile e adattabile alle esperienze che si svolgono
Campi di esperienza Argomenti
Obiettivi di apprendimento
Traguardi formativi
Il sé e l’altro
Insieme per…
- Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata - Accettare e condividere i momenti per il riordino
-Interiorizza le regole sociali e di vita quotidiana - Rafforza legami di amicizia - Accetta e condivide momenti di gioco e di riordino
Il corpo e il movimento
Giochiamo insieme....
- Usare in modo appropriato giochi e materiali - Accettare, condividere momenti di gioco
- Acquisisce autonomia - Impara a gestire il proprio movimento nel rispetto di quello degli altri - Acquisisce atteggiamenti di cooperazione al fine di proseguire obbiettivi comuni
Linguaggi, creatività, espressione
Condividiamo esperienze
insieme…
- esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche espressive
- Utilizza il materiale con creatività
I discorsi e le parole
Raccontiamo giocando…
- Comprendere e assimilare parole nuove, utilizzandole nel contesto dei giochi e delle diverse esperienze
- Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze
La conoscenza del mondo
Alla ricerca dei materiali....
- Individuare la posizione di oggetti e materiali attraverso indicatori dati
– Riordinare, in gruppo e/o individualmente, in modo corretto giochi e materiale
- Colloca correttamente nello spazio oggetti e materiali - Segue un percorso sulla base di indicatori dati
Il bagno: come mi prendo cura del mio corpo.
Il bagno è un ambiente importante dove i bambini/e imparano delle regole igieniche gestendo in maniera più corretta il proprio corpo. L’ambiente del bagno permette loro di apprendere gradualmente la sequenzialità delle azioni richieste imparando anche ad usare in maniera adeguata corredi e materiali.
Campi di esperienza
Argomenti
Obiettivi
di apprendimento
Traguardi formativi
Il sé e l’altro
Il rispetto del
- Rispettare il proprio turno - Collaborare e aiutare chi ha bisogno - Rispettare le cose altrui - Rafforzare l’autonomia
- Rispetta le regole - Rispetta i compagni e le cose altrui
Il corpo e il movimento
Curiamo il nostro corpo
- Curare in autonomia la propria persone - Usare in modo adeguato i servizi igienici gli oggetti personali
- Gestisce in maniera via-via più corretta il proprio corpo, acquisendo conoscenze utili - Interiorizza semplici norme igienico-sanitarie - Segue le norme igieniche sperimentando iniziali forme di autonomia e corrette abitudini igieniche
Linguaggi, creatività, espressione
Rielaboriamo insieme le
esperienze
- Rielaborare storie lette o esperienze dirette
- Elabora ciò che si richiede
I discorsi e le parole
Ascoltiamo e rispettiamo le
regole
- Ascoltare comprendere e chiedere spiegazione
- Ascolta, comprende e
chiede spiegazioni
La conoscenza del mondo
Cosa devo fare?
- Usare in modo adeguato i servizi igienici - Rispettare il proprio turno
- Usare in modo adeguato i servizi igienici - Rispettare il proprio turno
Il pranzo: tutti a tavola!
È un momento importante di convivialità e di piacere per i bambini/e; si imparano regole di vita in comune e di buona educazione a tavola. Inoltre si avvia l’abitudine ad un’alimentazione corretta
Campi di esperienza
Argomenti
Obiettivi
di apprendimento
Traguardi formativi
Il sé e l’altro
Conosciamo le regole
- Assumere i ruoli di camerieri
- Rispettare le regole a tavola
- Rispetta le regole - Accetta le regole - Mostra interesse circa la necessità di una corretta alimentazione - E’ consapevole delle proprie esigenze
Il corpo e il movimento
Assaggio anche....
- Gestire autonomamente il
proprio corredino - Assaggiare i vari cibi
- Gestisce il momento del pranzo in maniera autonoma - Cura in autonomia il proprio corpo - Acquisisce capacità di una sana alimentazione - esercita le potenzialità sensoriali
Linguaggi, creatività,
espressione
I colori dei cibi
- Rappresentare graficamente i momenti del pranzo e ciò che ha mangiato
- Comunica, esprime emozioni - Si esprime attraverso il disegno
I discorsi e le parole
Imparo parole nuove
- Esprimersi attraverso il linguaggio - Conoscere i nomi delle varie pietanze - Ascoltare storie e racconti
- Evidenzia e motiva preferenze e abitudini alimentari - Ascolta, comprende e racconta storie
La conoscenza del mondo
I simboli
- Utilizzare simboli per
riconoscere i camerieri nei giorni della settimana
- Riconosce i simboli
Silenzio: si dorme!
È un passaggio delicato e a volte difficile per i/le bambini/e di tre anni per cui si cerca di organizzarlo in modo graduale e gioioso. Man mano che viene accettato diventa anche un’opportunità di riposo e di relax con i propri amici in un ambiente accogliente e strutturato.
Campi di esperienza
Argomenti
Obiettivi
di apprendimento
Traguardi formativi
Il sé e l’altro
Insieme nella stanza
del riposino
- Accettare il momento del riposo e condividerlo con gli amici - Conoscere e accettare tutte le insegnanti che si turnano nel dormitorio
-Accetta serenamente il momento del sonno - Conosce e accetta tutte le insegnanti
Il corpo e il movimento
Mi rilasso….e dormo
- Imparare a riconoscere il proprio corredo - Gestire il momento del sonno con tranquillità
- Conosce il proprio corredo -Gestisce il momento del sonno con serenità e autonomia
Linguaggi, creatività,
espressione
Ascoltiamo musiche e…
- Ascoltare musiche canzoncine
- Si rilassa con musiche e canzoni
I discorsi e le parole
Ascoltiamo storie e…
- Ascoltare fiabe che vengono proposte per il rilassamento
- Si rilassa con fiabe
La conoscenza del mondo
Il nuovo ambiente
- Conoscere il nuovo ambiente - individuare negli oggetti alcune caratteristiche.
- Riconosce e si colloca nel tempo e nello spazio della vita quotidiana - Individua negli oggetti alcune caratteristiche
L’uscita: tutti a casa!
É il momento dell’uscita dopo la merenda pomeridiana. Un momento importante di condivisione con i compagni e le insegnanti e si svolge nelle sezioni di appartenenza e/o in giardino se il tempo lo consente. È un momento nel quale i bambini/e condividono giochi e canti aspettando i propri genitori controllando le proprie emozioni.
Campi di esperienza
Argomenti
Obiettivi
di apprendimento
Traguardi formativi
Il sé e l’altro
Controllo le emozioni
- Rispettare le regole - Controllare le emozioni in maniera adeguata all’età
- Rispetta le regole di vita comune -Esprime i propri bisogni e le proprie emozioni
Il corpo e il movimento
Giochiamo insieme
- Partecipare ad attività di gioco in comune - Condividere il momento della merenda - Riordinare e collocare oggetti e cose in spazi noti
- Si muove con destrezza nell’ambiente e nel gioco - Condivide il momento della merenda - Raggiunge una buona autonomia personale
Linguaggi, creatività,
espressione
Giochi e canti
- Cantare e giocare insieme
- Gioca, canta insieme agli amici
I discorsi e le parole
Salutiamoci tutti
- Salutare gli amici e la maestra con tranquillità
- Gestire il momento del saluto con serenità
La conoscenza del mondo
il nostro ambiente
- Riordinare l’ambiente
- Sa collocare oggetti e cose al posto giusto
PROGETTI CURRICULARI
PROGETTO INCLUSIONE
L’obiettivo primario del Progetto è di favorire l’inserimento e lo star bene a scuola di tutti i bambini
e le bambine, ma soprattutto rilevare precocemente eventuali disturbi o difficoltà di carattere emotivo,
culturale o di apprendimento. Il progetto nasce anche dall’esigenza di offrire alle insegnanti e ai genitori un
supporto per intervenire in modo adeguato e collaborativo di fronte a problematiche e difficoltà che si
presentano nella crescita dei bambini. Rilevando precocemente eventuali disturbi maggiori saranno le
possibilità di recupero e minori gli insuccessi scolastici futuri. Durante l’anno scolastico verranno sviluppate
le tematiche riguardanti il Progetto “Ben-Orientamento; l’Educazione Stradale “Bambini sulla buona
strada”; il Progetto Ambiente “Vivere la Natura…amico albero”; e il Progetto Alimentazione “Un dono
dell’albero”. Tali Progetti sono previsti nell’Ordinanza Ministeriale “Le 10 Azioni” Piano per il Benessere
dello Studente 2007/2010.
LA VALIGIA
E’ la condivisione di una unità didattica “ponte” tra i due ordini di scuola finalizzata a favorire la
continuità.
Il progetto nasce dall’esigenza di favorire il/la bambino/a nel passaggio alla Scuola Primaria. La
condivisione del progetto tra le Scuole dell’Infanzia e Scuole Primarie della Valpolicella consente di
facilitare la transizione da un Istituto all’altro. La “Valigia” costruita insieme ai bambini/e vuole porre
l’attenzione sulle attitudini, sugli stili e le potenzialità personali, rimandando al fascicolo e ai suoi allegati
una lettura più attenta delle conquiste collegate al percorso formativo. Per i/le bambini/e, ritrovare nel nuovo
ambiente scolastico una traccia delle esperienze vissute alla scuola dell’Infanzia è di incoraggiamento ad
affrontare e vivere con serenità le nuove proposte didattiche. Il testo scelto di anno in anno, offre diverse
opportunità di lavoro. I temi, quali l’amicizia, la diversità, la capacità di affrontare problemi e risolverli, di
conoscersi, di accettare i cambiamenti, di apprezzare la natura… scaturiscono dalla storia e possono
diventare argomenti di successivo approfondimento. Il testo si collega strettamente con un altro libro che
viene utilizzato nella Scuola Primaria al momento dell’accoglienza in prima.
GIOCHIAMO CON L’ITALIANO
Il laboratorio è rivolto a bambine e bambini stranieri che
hanno delle difficoltà ad esprimersi correttamente nella lingua
italiana.
La Scuola dell’Infanzia, grazie anche al contributo
dell’associazione “Tante Tinte”, cerca di aiutare gli stranieri a
padroneggiare la lingua italiana, nel rispetto della loro lingua madre. Il progetto propone giochi di
socializzazione, lettura d’immagine, canzoni, verbalizzazione delle azioni, nomenclatura di materiali, ed
altro ancora. In questo modo l’inserimento dei/e bambini/e stranieri/e sarà più semplice e di conseguenza si
daranno loro maggiori opportunità per conseguire abilità e competenze linguistiche.
LA SICUREZZA
La scuola mette sistematicamente in atto misure preventive per la sicurezza. Si sperimentano
concretamente le modalità idonee ad una evacuazione veloce dalla scuola in caso di necessità.
FESTE
Per condividere le ricorrenze (S. Lucia, Natale, Fine anno scolastico, …) come momenti sereni,
socializzanti e per valorizzare la nostra cultura con le sue peculiari tradizioni.
PROGETTI DI INTERSEZIONE
CANTAGIOCOINSIEME
E’ un momento dedicato a tutti e offre la possibilità di condividere
canti, poesie, giochi e drammatizzazioni utilizzando uno spazio comune
(salone/teatro).
CI SONO ANCH’IO
Dedicato ai bambini/e di quattro anni. Aiuta a scoprire e a consolidare la propria identità mediante un
percorso stimolante che ripercorre le tappe della propria crescita, a partire dalla nascita, coinvolgendo anche
i genitori.
BAMBINI SULLA BUONA STRADA
Educa a sensibilizza i bambini/e di 4 e 5 anni a comportamenti corretti e responsabili sulla strada per
salvaguardare il valore fondamentale della vita propria e altrui.
TANDEM
L’attività è rivolta a bambine/i di 3 anni. Promuove lo sviluppo
corporeo, manipolativo e uditivo.
Attraverso il movimento si acquisisce destrezza, agilità e
padronanza del proprio corpo.
La manualità stimola la fantasia e la creatività.
L’ascolto di storie e letture, focalizza l’attenzione e la padronanza di
vocaboli sempre più complessi, arricchendo così, il proprio lessico.
GUSTANDO CON PIACERE
Il percorso si pone come obiettivo di abituare i bambini/e ad una sana e corretta alimentazione per
prevenire i problemi futuri, trasmettendo il gusto del cibo, il piacere dello stare insieme per condividere i
doni della natura, in particolare gli ortaggi che verranno seminati e coltivati con i/le bambini/e nel nostro
piccolo orto. Questo per attivare il senso critico nel saper scegliere i cibi sani e della nostra terra, lontano da
condizionamenti pubblicitari.
CONTINUITA’: LA MIA TRACCIA ………
E’ la condivisione di una unità didattica “ponte” tra i due ordini di scuola finalizzata a favorire la
continuità.
Il progetto nasce dall’esigenza di favorire il/la bambino/a nel passaggio alla Scuola Primaria. La
condivisione del progetto tra le Scuole dell’Infanzia e Scuole Primarie della Valpolicella consente di
facilitare la transizione da un Istituto all’altro. Le attività organizzate insieme ai bambini/e vogliono porre
l’attenzione sulle attitudini, sugli stili e le potenzialità personali, rimandando al fascicolo e ai suoi allegati
una lettura più attenta delle conquiste collegate al percorso formativo. Per i/le bambini/e, ritrovare nel nuovo
ambiente scolastico una traccia delle esperienze vissute alla scuola dell’Infanzia è di incoraggiamento ad
affrontare e vivere con serenità le nuove proposte didattiche. Il testo scelto di anno in anno, offre diverse
opportunità di lavoro. I temi, quali l’amicizia, la diversità, la capacità di affrontare problemi e risolverli, di
conoscersi, di accettare i cambiamenti, di apprezzare la natura… scaturiscono dalla storia e possono
diventare argomenti di successivo approfondimento. Il testo si collega strettamente con un altro libro che
viene utilizzato nella Scuola Primaria al momento dell’accoglienza in prima.
Il percorso continuità è legato al progetto :
BEN-ORIENTAMENTO
E’ rivolto ai bambini/e di 5 anni con l’obiettivo di sviluppare una maggiore conoscenza di se’
attraverso la consapevolezza e il controllo delle proprie emozioni. In particolare si intende sviluppare nei
bambini/e l’attenzione, la memoria, l’ascolto, la gestione della relazione, soprattutto in contesti scolastici,
come prerequisiti trasversali per l’ingresso alla Scuola Primaria. L’uso di mediatori didattici e giochi mirati
facilita l’apprendimento e promuove la capacità di tenerlo controllato nel confronto continuo con i pari. Si
propone di creare una chiara percezione dei propri limiti e pregi e una costante riflessione sui risultati
raggiunti, per sviluppare un primo livello di maturazione di competenze orientative.
PROGETTI DI SEZIONE
INSIEME PER CRESCERE: LEGGERE, CIBO DELLA MENTE
Il libro è l’elemento motivante che accompagnerà la progettualità di sezione dell’intero anno
scolastico provocando e/o stimolando l’interesse per una serie di tematiche che verranno
gradatamente sviluppate:
L’accoglienza
Le regole
L’ambiente scolastico
Il calendario
Il tempo e le stagioni
DO RE MI FA LA MUSICA E’ QUA!
La scuola propone un progetto di educazione musicale, nella consapevolezza che il mondo della
musica affascina e interessa particolarmente i bambini/e. Essa contribuisce a renderli sensibili alla bellezza
dell’armonia e a formare il gusto estetico. Stimola inoltre la capacità di ascolto e l’autodisciplina.
I bambini attraverso giochi ritmici, ascolto, canto corale e danze, sperimentano la differenza tra
suono e rumore, il ritmo e altri fondamentali parametri della musica quali l’altezza dei suoni, la durata e la
pausa.
UNA BIBLIOTECA A SCUOLA
Ogni bambino/a una volta alla settimana porta a casa un libro, lo guarda, lo legge e ne parla con la
famiglia. A scuola poi, vengono proposte varie attività inerenti alla lettura,
adeguate alle diverse età. La scuola aderisce anche al progetto “Libri in riva
all’Adige”, promosso dall’Ente Locale, accompagnando i bambini/e di 5 anni alla
mostra del libro.
LA GIOSTRA IN MOVIMENTO
Il progetto si propone di aiutare bambine e bambini ad acquisire una buona consapevolezza del sé
corporeo attraverso l’utilizzo di movimenti e gesti. L’attività predisposta dalle insegnanti di sezione si
svolge in palestra o nella stanza del morbido, nel grande o nel piccolo gruppo. Entrambi gli spazi sono
attrezzati con materiale adeguato atto a permettere molteplici esperienze. Sono previsti giochi di
coordinazione, orientamento spaziale e giochi per lo sviluppo di equilibrio e agilità.
GHIRIGORI
L’attività viene proposta ai bambini di 5 anni. L’obiettivo è quello di motivare i piccoli ad accostarsi
al mondo della scrittura con entusiasmo e curiosità. Attraverso giochi mirati, individuali o di gruppo, si
rinforzano le abilità di coordinazione: oculo-manuale, grafo-motoria e spaziale. In un successivo momento
l’esperienza motoria viene trasferita a livello linguistico e grafico su un quadernone.
C’ERA DUE VOLTE
Le finalità del progetto mirano al rinforzo delle capacità di ascolto e di comprensione, di
comunicazione e di espressione, all’arricchimento del lessico, allo sviluppo della fantasia e della creatività.
Le fiabe raccontate dalle insegnanti e dai bambini, vengono drammatizzate, rielaborate, modificate,
permettendo a ciascuno di esprimere la propria fantasia e le proprie emozioni con vocaboli sempre più
complessi e specifici.
ARCHIMEDE
Il progetto si sviluppa essenzialmente in due direzioni: una rinforza la
capacità di orientamento spazio-temporale esplorando il proprio ambiente;
l’altra operando con gli oggetti esplorati, contando, ordinando, classificando e
formulando ipotesi per risolvere problemi incontrati. L’esperienza viene infine
trasferita a livello grafico-pittorico su un apposito quadernone.
LIBRO DEI RICORDI
Memorina e/o il quaderno dei ricordi: trattasi di un quadernone liberamente gestito dalle insegnanti
di sezione in riferimento alla propria sensibilità e a scelte didattiche specifiche. Raccoglie momenti speciali
o particolarmente significativi che ogni bambino/a sperimenta nell’arco di tre anni a scuola. Ha lo scopo di
registrare e di evidenziare a livello grafico, pittorico, fotografico, insieme alla memoria delle esperienze di
apprendimento vissute, anche le tappe dello sviluppo cognitivo individuale e alcuni ricordi prettamente
personali.
ARCOBALENO
I/le bambini/e certificati presenti nella nostra scuola sono seguiti da rispettive insegnanti di sostegno.
Il loro intervento è orientato a delineare un metodo educativo che consenta un’attiva integrazione del
soggetto in difficoltà, favorendo lo sviluppo armonico ed integrale della personalità del bambino/a attraverso
l’elaborazione collegiale del P.E.I. (Progetto educativo individualizzato).
I.R.C. Il progetto di religione cattolica intende rafforzare nel bambino autostima, socializzazione e capacità
di ascolto, creatività cercando di stimolare il senso di stupore e di meraviglia nei confronti della realtà che
vive nel quotidiano. Il percorso proposto prende spunto dal racconto della Creazione, che introduce al tema
del rispetto e della custodia del creato, arriva a tratteggiare la figura di Gesù con la sua preferenza per i
piccoli, le donne, gli ultimi, il suo messaggio di pace e fratellanza universali e giunge a conoscere la Chiesa
come comunità che si riunisce attorno alla Parola. Particolare attenzione verrà, come di consueto, riservata
alle festività cristiane del Natale e della Pasqua.
LA MEDIAZIONE DIDATTICA E LA VALUTAZIONE
Le strategie di mediazione didattica, si basano sulla ricerca, sulla esplorazione, sulla valorizzazione
del gioco in tutte le sue forme ed espressioni e sulla strutturazione ludiforme dell’attività.
All’inizio dell’anno scolastico, attraverso l’osservazione dei bambini e delle bambine e/o prove oggettive si
focalizza la situazione di partenza, che permette alle insegnanti di individuare sia le peculiari necessità dei
singoli bambini/e, che del gruppo sezione e di impostare un progetto educativo-didattico adeguato.
Durante l’anno scolastico vengono verificati, mediante prove predisposte i relativi traguardi per lo
sviluppo delle competenze previsti in ogni singolo progetto. Al termine dell’anno scolastico, vengono
valutati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ad ogni campo di esperienza.
Il confronto con i genitori ed eventualmente con gli operatori dell’equipe è finalizzato al
raggiungimento di uno sviluppo armonico e integrale.
La progettazione educativo-didattica trova ampie possibilità di realizzazione all’interno dell’edificio
scolastico, in quanto sono a disposizione i seguenti spazi:
le sezioni, la palestra, l’angolo del morbido, la serra con seminario, le salette anti-sezioni, i dormitori, il
salone.
L’organizzazione degli spazi e il loro utilizzo viene modificato a seconda dei vari progetti proposti.
SCUOLA APERTA
La scuola dell’Infanzia offre ai genitori di bambine e bambini nuovi iscritti, una giornata nei mesi di
gennaio o di febbraio denominata “PORTE APERTE”. In questa occasione i genitori possono visitare
l’edificio scolastico e chiedere informazioni al personale docente.
A giugno la scuola propone un secondo invito in orario scolastico. Bambine, bambini e genitori
insieme partecipano ad un momento di accoglienza opportunamente predisposto e organizzato per facilitare
l’inserimento imminente dei piccoli.
A settembre, prima dell’ingresso dei bambini/e si effettuano i colloqui individuali con i genitori per
raccogliere e parteciparsi vicendevolmente informazioni utili a favorire il migliore ambientamento dei
piccoli nel nuovo ambiente.
UNA POESIA (G. Rodari)
C’è una scuola grande come il mondo,
ci insegnano maestri, professori, avvocati, muratori,
televisori,giornali, cartelli stradali,
il sole, i temporali, le stelle.
Ci sono lezioni facili e lezioni difficili,
brutte, belle e così così.
Ci si impara a parlare, a giocare,
a dormire, a svegliarsi,
a voler bene e perfino ad arrabbiarsi.
Ci sono esami tutti i momenti
ma non ci sono ripetenti:
nessuno può fermarsi a dieci anni,
a quindici, a venti
a riposare un pochino.
Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.
Questa scuola è il mondo intero.
Quanto è grosso:
apri gli occhi
e anche tu sei promosso.
8. LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un
arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si
pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad
apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le
competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità
la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso
facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione;
valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del
sistema di istruzione.
In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli
alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la
pratica consapevole della cittadinanza.
8.1 INVALSI E SCUOLA DEL PRIMO CICLO
L’INVALSI è l’Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto, in un lungo e
costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro Europeo dell’Educazione (CEDE) istituito nei primi
anni settanta del secolo scorso.
Sulla base delle vigenti Leggi, che sono frutto di un’evoluzione normativa significativamente sempre più
incentrata sugli aspetti valutativi e qualitativi del sistema scolastico, l’Istituto:
effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità
complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione
professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in particolare gestisce il Sistema
Nazionale di Valutazione (SNV);
studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed
alle tipologie dell'offerta formativa;
effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole;
predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i
livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame di Stato al terzo
anno della scuola secondaria di primo grado.
Per l’anno scolastico 2014/15 le prove per la scuola primaria e la scuola secondaria sono state stabilite
nelle seguenti date:
maggio 2014:
04.05.2016 Prova preliminare di Lettura per le classi seconde e prova di Italiano per le classi se-
conde e quinte della scuola Primaria.
05.05.2016 Prova di Matematica per le classi seconde e quinte della scuola Primaria. Questionario
studente per la classe quinta Primaria.
17 giugno 2016:
Prove di Italiano e matematica sessione ordinaria Esame di Stato per le classi terze della Scuola se-
condaria di primo grado.
9. SCUOLA PRIMARIA
L’istituto Comprensivo n°2 di Pescantina comprende due plessi di Scuola Primaria, ubicate nelle frazioni di
Balconi e Settimo.
Scuola Primaria di Balconi
“F. Baracca”
Via Postale Vecchia n°43
Tel. 0457150213
Orario settimanale (orario su cinque giorni):
Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì
tempo normale dalle ore 8.15 alle ore 12.25 (lunedì, martedì, giovedì),
dalle ore 8.15 alle ore 16.15 (mercoledì e venerdì), con servizio mensa dalle 12.30 alle 13.15;
tempo pieno dalle ore 8.15 alle ore 16.15 (dal lunedì al venerdì), con servizio mensa dalle 12.30 alle
13.30.
Aule: Nella scuola funzionano14 classi, due aule informatica, una biblioteca/lettura, un’aula per attività di
sostegno, una palestra ludo-motoria. Tre aule sono dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) ma a
breve tutte le classi ne saranno fornite.
Servizi dell’Ente Locale: trasporto, mensa, servizio di orario anticipato (con partecipazione finanziaria delle
famiglie).
I protagonisti
Docenti: 31. I docenti svolgono la loro attività educativa su una o più classi.
Organigramma delle responsabilità
Referenti di plesso: Brunelli Lara e Rapisarda;
Funzioni Strumentali:
1. Inclusione: DSA: Paglialunga Mariagrazia; Intercultura: De Ferrari Elisabetta; Benessere: Vedovelli Maria Elena; 2. Continuità/Orientamento: Pezzo Emiliana; 3. Responsabile della sicurezza: Viviano Stefania; 4. Valutazione/Autovalutazione: Zantedeschi Federica.
Collaboratori scolastici: 4
Alunni: 281, di cui 20 stranie
Progetti di tutte le scuole dell’IC2 Progetti della scuola primaria di Balconi
CONTINUITA’
Azioni per determinare un
clima di continuità tra i tre
ordini di scuola dell’IC2 e le
altre scuole del territorio
LARSA(recupero e
sviluppo)
Attività di recupero e svi-
luppo riguardanti le varie
aree disciplinari.
E
ORIENTAMENTO
Conoscersi per saper
scegliere: attività di
orientamento promosse dai
docenti di classe in
collaborazione con il COSP
e le scuole secondarie di
secondo grado
MaestraNatura è un pro-
getto sperimentale della
scienza in cui il cibo è pro-
posto come strumento per
stimolare il pensiero scien-
tifico.
BENESSERE/INCLUSIONE
Progettazione di attività di
promozione del benessere,
prevenzione del disagio e
inclusione per alunni con
disabilità, DSA, BES, con
particolari eccellenze.
BEN… ALIMENTAZIONE
Promozione di uno stile di
vita sano e di
un’alimentazione
equilibrata.
Integrazione ed educazione
alla cittadinanza unitaria e
plurale attraverso azioni
svolte nella scuola con la
collaborazione degli enti
locali
COLTIVARE L’ORTO
Stimolare l’osservazione
della crescita/cambiamento
delle piante attraverso
attività pratiche di
giardinaggio.
SICUREZZA
Attività di formazione per
promuovere
comportamenti corretti in
situazioni di emergenza.
C-ARTE
Progetto didattico per
sviluppare la creatività e
affrontare tematiche
multidisciplinari, relative
alla scoperta del
paesaggio, al tema del
viaggio, ai libri d’artista.
DOCUMENTAZIONE,
VALUTAZIONE, RAV, PTOF,
REGISTRO ELETTRONICO
Documentazione dei
curricoli, della
autovalutazione e
valutazione di Istituto
(RAV), dell’offerta
formativa; gestione del
registro elettronico.
MOSTRA DEL LIBRO
Promuovere il piacere alla
lettura e la curiosità verso
il libro per riflettere su
realtà diverse. Attività di
animazione alla lettura.
GIORNALINO TOP
SCHOOL
Gli alunni diventano
redattori e fanno conoscere
le scuole dell’Istituto
Comprensivo attraverso i
loro occhi e le loro
esperienze.
PIU’ SPORT A SCUOLA
Promuovere i valori dello
sport e sensibilizzare gli
alunni sull’importanza di
uno stile di vita
attivo.(Psicomotricità-
Diversamente in danza-
Calcio – Judo).
COMUNE ED ENTI LOCALI
Attività in collaborazione
con l’Amministrazione
Comunale, gli Enti Locali e
i servizi socio educativi per
la formazione dei genitori
nell’ambito del progetto
“Avvenne domani”.
Partecipazione alle varie
manifestazioni/ricorrenze.
MUSICA
Educazione corale. Percorsi
di canti corali per il Natale.
DAL DISEGNO A MANO
LIBERA AL DISEGNO
DIGITALE
Perfezionare le tecniche di
disegno utilizzando mezzi
multi-mediali per favorire
competenze digitali.
Scuola Primaria di Settimo
“F. Baracca”
Via Mons. Vicentini n°13
Tel. 0457153566
Orario settimanale (orario su cinque giorni):
classi a tempo normale
dalle ore 08.15 alle ore 12.30 (nei giorni di martedì, giovedì, venerdì
dalle ore 08.15 alle ore 16.15 (nei giorni di lunedì e mercoledì
con servizio mensa dalle 12.30 alle 13.20 (lunedì) dalle 12.30 alle 13.25 (mercoledì);
classi tempo pieno
dalle ore 8.15 alle ore 16.15 (dal lunedì al venerdì), con servizio mensa dalle 12.30 alle 13.30.
Aule: 10 classi, un’aula informatica, una biblioteca, una sala polifunzionale, una palestra ludo-motoria, uno
spazio per la mensa, un’aula LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), ma a breve tutte le classi ne saranno
fornite.
Servizi dell’Ente Locale: trasporto, mensa, servizio di orario anticipato e posticipato (con partecipazione
finanziaria delle famiglie).
I protagonisti
Docenti:20
Organigramma delle responsabilità
Referente di plesso: Masselli Silvia
Funzioni Strumentali:
1. Continuità/Orientamento: Venturini Roberta; 2. Inclusione: Benessere: Morgantini Arianna Intercultura: Caneva Fabrizia; 3. Responsabile della sicurezza: Murrone Giuseppe.
Collaboratori scolastici: 2
Alunni: 185, di cui 20 stranieri.
Progetti di tutte le scuole dell’IC2 Progetti della scuola primaria di Balconi
CONTINUITA’
Azioni per determinare un
clima di continuità tra i tre
ordini di scuola dell’IC2 e le
altre scuole del territorio
LARSA(recupero e sviluppo)
Attività di recupero e svi-
luppo riguardanti le varie
aree disciplinari.
E
ORIENTAMENTO
Conoscersi per saper
scegliere: attività di
orientamento promosse dai
docenti di classe in
collaborazione con il COSP e
le scuole secondarie di
secondo grado
CLIL
Utilizzare la lingua inglese
nelle discipline curriculari,
al fine di favorire una mag-
giore familiarità. Potenzia-
mento della L2.
Classe quinta B
BENESSERE/INCLUSIONE
Progettazione di attività di
promozione del benessere,
prevenzione del disagio e
inclusione per alunni con
disabilità, DSA,BES con
particolari eccellenze.
PRIMAVERA DEL LIBRO
Promuovere il piacere alla
lettura e la curiosità verso il
libro per riflettere su realtà
diverse.
Integrazione ed educazione
alla cittadinanza unitaria e
plurale
attraverso azioni svolte nella
scuola con la collaborazione
degli enti locali
PIÙ SPORT A SCUOLA
Promuovere i valori dello
sport e sensibilizzare gli
alunni sull’importanza di
uno stile di vita attivo.
(Psicomotricità-Calcio).
SICUREZZA
Attività di formazione per
promuovere comportamenti
corretti in situazioni di
emergenza
MUSICA
Educazione corale. Percorsi
di canti corali per il Natale
DOCUMENTAZIONE,
VALUTAZIONE, RAV, PTOF,
REGISTRO ELETTRONICO
Documentazione dei curricoli,
della autovalutazione e
valutazione di Istituto (RAV),
dell’offerta formativa;
gestione del registro
elettronico.
MaestraNatura è un progetto
sperimentale della scienza in
cui il cibo è proposto come
strumento per sviluppare il
pensiero scientifico
GIORNALINO TOP
SCHOOL
Gli alunni diventano redattori
e fanno conoscere le scuole
dell’Istituto Comprensivo
attraverso i loro occhi e le
loro esperienze
COLTIVARE L’ORTO
Stimolare l’osservazione
della crescita/cambiamento
delle piante attraverso
attività pratiche di
giardinaggio.
COMUNE ED ENTI LOCALI
Attività in collaborazione con
l’Amministrazione Comunale,
gli Enti Locali e i servizi socio
educativi per la formazione
dei genitori “Avvenne domani”
C- ARTE
Progetto didattico per
promuovere la creatività e
affrontare tematiche
multidisciplinari, relative
alla scoperta del paesaggio,
al tema del viaggio, ai libri
d’artista.
10. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI PESCANTINA
La Scuola Secondaria di primo grado è l'unica scuola dell'IC n.2 ad avere sede nel capoluogo, in via Borgo
n. 70. Qui si trovano anche gli uffici del Dirigente Scolastico e gli Uffici Amministrativi e di Segreteria.
Cinque sono le sezioni e 16 le classi.
Attualmente le lezioni si svolgono con due modalità: dal lunedì al sabato compreso, dalle 7.50 alle
12.50 oppure dal lunedì al venerdì compreso, dalle 7.50 alle 13.50 (2C, 1A/B/C/D), ma dal
prossimo anno scolastico, per varie motivazione, verrà proposta, per le future prime, solo la settimana
corta.
L’offerta formativa è di 30 ore settimanali e le lingue comunitarie sono: Inglese e Tedesco
(scelta determinata dalla vicinanza con le località turistiche del lago di Garda e dalla presenza di numerose
aziende che mantengono relazioni commerciali con la Germania).
Tutte le nostre aule sono dotate di LIM (lavagna interattiva multimediale); la scuola dispone inoltre di un
laboratorio di informatica, un’aula per le lezioni di arte e immagine, un’aula video, un laboratorio
scientifico, una biblioteca e di due aule attrezzate per attività di integrazione (laboratorio di Lingua 2 per
alunni stranieri e alunni con disabilità o altri bisogni speciali).
ORGANIZZAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l'accesso alle discipline come punti di vista sulla
realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si evitano due rischi: sul piano culturale,
quello della frammentazione dei saperi; sul piano didattico, quello dell'impostazione trasmissiva. Le
discipline sono quindi presentate non come ambiti isolati tra loro, ma come chiavi interpretative
disponibili ad ogni possibile utilizzazione. I problemi complessi richiedono, per essere esplorati, che i
diversi punti di vista disciplinari dialoghino e che si presti attenzione alle zone di confine e di cerniera
tra le discipline.
Le competenze sviluppate nell'ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di
competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena
realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della
convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l'esercizio della cittadinanza attiva sono
promosse continuamente nell'ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando
opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire.
La scuola secondaria di primo grado, tenendo conto della normativa vigente, si impegna a realizzare
l’ambiente educativo di apprendimento nel quale ogni ragazzo/a possa attivare pienamente le proprie
potenzialità e sviluppare un atteggiamento fiducioso e positivo. Pertanto si pone attenzione: valorizzare
l'esperienza e le conoscenze degli alunni;
ad attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità (alunni stranieri, diversamente abili
e con disturbi specifici di apprendimento, eccellenze);
a favorire l'esplorazione e la scoperta;
ad incoraggiare l'apprendimento collaborativo;
a promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
a realizzare attività didattiche in forma di laboratorio mediante unità di apprendimento;
a certificare presso enti accreditati le competenze nelle due lingue comunitarie;
a certificare le competenze in classe terza.
LE DISCIPLINE
Italiano
Lingua inglese
e seconda lingua comunitaria
(tedesco)
Storia
Geografia
Mira a far acquisire gli strumenti necessari ad una “alfabetizzazione
funzionale”. Gli allievi dovranno ampliare il patrimonio orale, imparare
a leggere e a scrivere correttamente e con crescente arricchimento di
lessico. Dovranno padroneggiare le tecniche di lettura e scrittura e
imparare a comprendere e a produrre significati attraverso la lingua
scritta. La complessità dell'educazione linguistica rende necessario
che i docenti delle diverse discipline operino insieme e con
l'insegnante di italiano per dare a ciascuno l'opportunità di possedere
la lingua di scolarizzazione nelle sue diverse sfaccettature e
specificità.
L'apprendimento della lingua inglese e di una seconda
lingua comunitaria permette all'alunno di sviluppare
una competenza plurilingue e pluriculturale e di
acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la
cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre
i confini del territorio nazionale. L'insegnante guiderà
l'alunno a riconoscere gradualmente, rielaborare e
interiorizzare modalità di comunicazione e regole
della lingua che egli applicherà in modo sempre più
autonomo e consapevole, nonché a sviluppare la
capacità di riflettere sugli usi e di scegliere tra forme e
codici linguistici diversi quelli più adeguati ai suoi
scopi e alle diverse situazioni. La seconda lingua dovrà
essere considerata come una opportunità di
ampliamento e/o di approfondimento del repertorio
linguistico già acquisito dall'alunno e come
occasioneper riutilizzare sempre più consapevolmente
le strategie di apprendimento delle lingue.
Lo studio della storia, insieme alla memoria delle
generazioni viventi, alla percezione del presente e
alla visione del futuro, contribuisce a formare la
coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di
responsabilità nei confronti del patrimonio e dei
beni comuni.
Studia i rapporti delle società umane tra loro e con
il pianeta che le ospita. È disciplina “di cerniera” per
eccellenza poiché consente di mettere in relazione
temi economici, giuridici, antropologici, scientifici e
ambientali di rilevante importanza per ciascuno.
Consente il confronto sulle grandi questioni comuni
a partire dalla conoscenza dei differenti luoghi di
nascita o di origine familiare.
Matematica
Scienze
Tecnologia
Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale
delle persone e della comunità, sviluppando le capacità di mettere in
rapporto il “pensare” e il”fare” e offrendo strumenti adatti a percepire,
interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti
costruiti dall'uomo, eventi quotidiani. Dà strumenti per la descrizione
scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana;
contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di
argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le
argomentazioni degli altri.
L'osservazione dei fatti e lo spirito di ricerca devono
caratterizzare un efficace insegnamento delle scienze.
Gli alunni vanno incoraggiati a porre domande sui
fenomeni e le cose, a progettare
esperimenti/esplorazioni seguendo ipotesi di lavoro e
a costruire i loro modelli interpretativi.
Lo studio e l'esercizio della tecnologia favoriscono e stimolano la
generale attitudine a porre e a trattare problemi, facendo
dialogare e collaborare abilità di tipo cognitivo, operativo,
metodologico e sociale. Si occupa degli interventi e delle
trasformazioni che l'uomo opera nei confronti dell'ambiente per
garantirsi la sopravvivenza e per la soddisfazione dei propri
bisogni.
Musica
Arte e immagine
Educazione Fisica
Componente fondamentale e universale
dell'esperienza umana, offre uno spazio simbolico e
relazionale propizio all'attivazione di processi di
cooperazione e socializzazione, all'acquisizione di
strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della
creatività e della partecipazione, allo sviluppo del
senso di appartenenza a una comunità, nonché
all'interazione fra culture diverse.
Ha la finalità di sviluppare e potenziare nell'alunno le
capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e
personale, di osservare per leggere e comprendere le
immagini e le diverse creazioni artistiche, di acquisire
una personale sensibilità estetica e un atteggiamento di
consapevole attenzione verso il patrimonio artistico.
L'attività motoria e sportiva promuove il rispetto di regole
concordate e condivise e i valori etici che sono alla base della
convivenza civile. È condivisione con altre persone di esperienze
di gruppo, promuovendo l'integrazione ed esaltando il valore
della cooperazione e del lavoro di squadra. Attraverso la
dimensione motoria l'alunno è facilitato nell'espressione di
istanze comunicative e disagi di varia natura che non sempre
riesce a comunicare con il linguaggio verbale. L'esperienza
motoria mette in risalto la capacità di fare dell'alunno, rendendolo
costantemente protagonista e progressivamente consapevole
delle competenze motorie via via acquisite.
I PROGETTI
La scuola secondaria di primo grado, condivide con la scuola primaria e la scuola dell'infanzia i seguenti
macro-progetti: continuità/orientamento, INCLUSIONE (intercultura/alfabetizzazione, Promozione del
benessere e prevenzione del disagio, alunni DSA, BES e diversamente abili), Scuole sicure e
Documentazione, Valutazione, POF.
Altri progetti sono invece specifici per questo segmento scolastico.
Progetti che coinvolgono le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
BENESSERE/
INCLUSIONE:
INTERCULTURA
E ALFABETIZZAZIONE
Finalità del progetto sono: fornire agli alunni stranieri una
adeguata conoscenza della lingua italiana per potersi
inserire e per poter proseguire gli studi nella scuola
italiana; favorire l’inserimento nel contesto sociale del
territorio degli alunni e delle loro famiglie; promuovere un
clima di accoglienza e di rispetto delle differenze all’interno
della scuola attraverso l’attuazione di una didattica
interculturale che coinvolga tutte le discipline.
Finalità del progetto sono: promuovere attività rivolte al benessere fisico, psichico e relazionale dei ragazzi; offrire agli alunni la possibilità di riflettere e parlare di affettività; far maturare atteggiamenti responsabili sull’uso di sostanze alteranti in particolare alcol e tabacco; far riflettere i ragazzi sull’importanza delle donazioni; educare ad una corretta alimentazione; condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico; promuovere interventi di consulenza psicologica breve a favore di alunni, genitori ed insegnanti; rilevare situazioni di alunni con particolari necessità per mettere in atto interventi adeguati.
DOCUMENTAZIONE
VALUTAZIONE
RAV
PTOF
REGISTRO
ELETTRONICO
CONTINUITA’/
ORIENTAMENTO
Questo progetto vede coinvolti alcuni docenti dei tre ordini di scuola per:
Esplicitare l'offerta formativa costruita a partire dall'identità stessa
dell'istituto in rapporto ai bisogni e alle attese della comunità in cui è
inserito.
Portare a conoscenza degli studenti e delle famiglie modi e criteri della
valutazione dei risultati e strategie utilizzate dalla scuola per raggiungerli
anche attraverso l’adozione del registro elettronico.
Valorizzare le risorse interne ed esterne all'istituto.
Scegliere degli indicatori educativi che forniscano un'accurata valutazione
di programma.
Fornire informazioni sui sistemi scolastici di efficienza, equità ed
efficacia.
Considerare la valutazione, anche esterna, come forma di controllo sui
risultati.
Fare propria la cultura dell'autovalutazione come cultura della
trasparenza, della documentazione, della comunicazione e del patto
formativo con la comunità e il territorio di appartenenza.
a. Continuità. Si individua l’esigenza di operare, come nei precedenti anni
scolastici, nel settore della continuità educativa all’interno dell’Istituto
Comprensivo. Ci si propone di favorire il passaggio sia dei bambini dalle
scuole dell'Infanzia del territorio alla scuola primaria di Balconi e di
Settimo, sia degli alunni dalle classi quinte del nostro Istituto e dell’Istituto
Comprensivo n° 1 alla Scuola secondaria di 1° grado di Pescantina e di
Ospedaletto. Si intende attuare il principio della continuità educativa,
secondo il quale è necessario che il passaggio da un ordine di scuola
all’altro sia ben monitorato; i docenti degli anni ponte collaborano, in
termini di scambio di informazioni, di progettazione e verifica di attività
educative e didattiche, con la famiglia e con i colleghi che hanno
precedentemente seguito i bambini. Si offre inoltre ad alunni e docenti la
possibilità di partecipare ad attività comuni per confermare il senso di
appartenenza ad un’unica istituzione scolastica.
b. Orientamento. La Scuola Secondaria di primo grado è orientativa. Essa
può aiutare il ragazzo a conoscere se stesso e il mondo che lo circonda.
E' compito della scuola, infatti, fornire strumenti adeguati per la lettura di
una realtà
complessa, in modo che ciascuno possa compire "scelte realistiche
nell'immediato e nel futuro, pur senza rinunciare a un proprio progetto di
vita".
La nostra Scuola media è impegnata da vari anni su un Progetto di Orien-
tamento - che
viene svolto all’interno di una rete provinciale- che si prefigge lo scopo di
porre lo studente in grado di prendere coscienza di sé, imparando a sce-
gliere e a considerare le proprie risorse e le proprie caratteristiche psicolo-
giche.
Esso si esplica in un insieme di attività che coinvolgono tutto il Consiglio di
classe e che prevedono anche la collaborazione con soggetti esterni alla
scuola. In particolare ci si propone di:
- Costruire un curricolo verticale rispecchiante la didattica
orientativa.
- Promuovere un effettivo successo scolastico per ciascun alunno.
- Accompagnare gli studenti nel loro percorso di orientamento e
ri-orientamento sia con azioni in classe che attraverso percorsi
individualizzati.
- Condividere il tema dell’orientamento con le famiglie, i docenti
e le varie agenzie di riferimento sul territorio.
SCUOLE SICURE
Giornalino
“Top School”
Il progetto viene attivato al fine di realizzare una efficiente sicurezza nella
scuola. Prevede azioni finalizzate a:
Programmare e gestire i piani di emergenza nei diversi plessi;
Definire le figure sensibili e gli incarichi di vigilanza;
Educare tutto il personale e in particolare gli alunni a
comportamenti corretti attraverso l’informazione e l’attuazione di
prove di evacuazione.
Il progetto coinvolge docenti e alunni delle scuole dell’IC2 con le
seguenti finalità:
Scrivere testi utilizzando programmi di video scrittura e
curando l’impostazione grafica e concettuale.
Scrivere testi di forma diversa: lettere, interviste, testi
argomentativi, descrittivi, narrativi, recessioni, articoli di
cronaca, ecc…Lettura e analisi di articoli da quotidiani.
Conoscere: struttura di un giornale; testate, articoli di fondo,
di cronaca, ecc…
Pubblicare due edizioni annuali uniche del giornalino dei
due Istituti Comprensivi presenti nel territorio di
Pescantina.
PROGETTI SPECIFICI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
BIBLIOTECA/
VIDEOTECA
RECUPERO E POTENZIAMENTO
MATEMATICA
RECUPERO ITALIANO
Questo progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola
secondaria di primo grado e mira a:
Favorire e stimolare la lettura negli alunni, in classe e
nel territorio. Incrementare il piacere intellettuale ed emotivo del
leggere. Creare ponti fra lingue, linguaggi, religioni e culture
diverse. Consolidare i valori alla convivenza civile.
Il libro, infine, può diventare un fantastico compagno
di viaggio che consente di andare oltre le consuete
categorie di tempo e spazio per favorire l’incontro con
l’altro. Sviluppare le competenze linguistico-espressive;
attivare capacità organizzative del pensiero critico,
libero e creativo per un buon successo formativo. Utilizzare della biblioteca come stimolo alla ricerca
personale e per il lavoro scolastico.
Il progetto recupero è rivolto a quegli alunni
delle classi prime, seconde e terze per i quali sin
dai test d’ingresso e dalle prime prove scritte,
vengono riscontrate carenze in aritmetica e
geometria. I corsi vengono quindi attivati per
rinforzare i contenuti di base e i concetti
fondamentali della matematica. Prevedono
lezioni frontali con il coinvolgimento attivo degli
alunni, esercizi di applicazione svolti ad acquisire
abilità di calcolo e padronanza dei procedimenti.
Il progetto di potenziamento si rivolge agli alunni
delle classi terze che intendono iscriversi ad un
percorso superiore nel quale si privilegino i
linguaggi matematici.
Progetto rivolto ad alunni delle classi prime, realizzato
attraverso l’organizzazione di classi aperte, per:
Migliorare i processi di comprensione con
particolare riguardo ad alcune categorie di pensiero
(rapporti causa/effetto; relazioni logiche tra le varie
parti del testo…)
Favorire l’acquisizione della consapevolezza, negli
alunni, dei processi che si attivano durante l’attività
di comprensione (inferenze)
Favorire una produzione orale e scritta
maggiormente coerente e coesa
RECUPERO
LINGUE COMUNITARIE
POTENZIAMENTO LINGUE COMUNITARIE
SPORT NATURA AMBIENTE
Lo svolgimento della normale attività didattica tiene
sempre in debito conto dei diversi tempi e capacità di
apprendimento degli alunni, prevedendo momenti di
rinforzo e consolidamento. Ciò nonostante non tutti
riescono a raggiungere gli obiettivi minimi. Per questi casi
si rende necessario un lavoro individualizzato in piccoli
gruppi che non è sempre attuabile durante lo svolgimento
dell’orario curricolare, ma che diventa prezioso per
motivare o rimotivare allo studio gli alunni più a rischio
anche grazie ad un rapporto interpersonale diretto con
l’insegnante di classe
Il progetto, rivolto a tutti gli alunni mira a:
Aumentare la motivazione allo studio delle
lingue comunitarie.
Promuovere attività scolastiche ed extra-
scolastiche di vacanze studio in paesi europei.
Per l’A.S. 2015-16 sono previsti:
- la vacanza studio a Grosvenor Hall-Ashford
(UK) dal 03 al 10 febbraio 2016;
-lezioni in classe con docenti di madrelingua
(Lettorato).
In particolare, per le classi terze, la finalità è volta a:
Mettere gli alunni nella condizione di poter
conseguire una certificazione esterna che,
oltre a costituire un credito formativo
spendibile nella scuola, è altresì riconosciuta
fuori dai confini nazionali, in ambito
lavorativo e di studio.
Il progetto è rivolto agli alunni della scuola
secondaria di primo grado per:
avviare i ragazzi alla pratica sportiva
in ambienti naturali;
promuovere sani stili di vita;
sviluppare negli alunni il senso del
dovere e l’impegno;
creare spirito di gruppo;
Il progetto prevede anche l’attivazione
del Centro Sportivo e Scolastico
PROGETTO DOPOSCUOLA
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COLLABORAZIONI CON COMUNE ED ENTI LOCALI
La nostra scuola:
-propone attività in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, gli Enti Locali e i servizi socio
educativi anche per la formazione dei genitori nell’ambito del progetto “Avvenne domani”;
- partecipa alle varie manifestazioni/ricorrenze.
Da alcuni anni la nostra scuola ha scelto di
aderire a questo progetto che coinvolge i ragazzi
della scuola secondaria di primo grado e i loro
docenti come apertura al territorio. In particolare,
gli alunni, a seguito di regolari operazioni di
campagna elettorale ed elezioni, formeranno un
loro consiglio che sarà accolto all’interno di
alcuni Consigli Comunali per poter esprimere
pareri e richieste riguardo a particolari
problematiche che interessano direttamente i
ragazzi sia come cittadini che come studenti. È
quindi un modo per formare cittadini in grado di
partecipare consapevolmente alla costruzione di
collettività più ampie, valorizzando le diverse
identità e le radici culturali di ogni studente.
Il progetto (attuato grazie alla disponibilità
volontaria di docenti e genitori e alla
collaborazione con le Parrocchie e le
associazioni del territorio) è rivolto agli
alunni della scuola secondaria di primo grado
per:
– sostenerli nell'esecuzione dei compiti;
– potenziare gli apprendimenti
disciplinari;
– favorire la socializzazione e
l'acquisizione di particolari competenze
mediante la partecipazione ad esperienze
laboratoriali.
L'attività si svolge presso la scuola nei giorni
di lunedì e mercoledì mediante la seguente
articolazione:
-dalle 12.50 alle 14.00 assistenza refezione
-dalle 14.00 alle 15.15 svolgimento compiti
-dalle 15.15 alle 16.30 laboratori
11. L'INCLUSIONE NELL'IC2
Disabilità e inclusione
La scelta fondamentale dell'Istituto nei confronti di alunni con disabilità è quella di garantire il successo
formativo degli allievi attraverso l'integrazione nei diversi ordini di scuola, assicurando il pieno godimento
dei diritti di libertà e autonomia. L'IC2 si pone quindi in linea con le indicazioni legislative per assicurare
l’inclusione nei diversi ambienti di vita.
Per questo la scuola si pone come obiettivi:
eliminare gli ostacoli ambientali e le condizioni che impediscono lo sviluppo della persona, privile-
giando la massima partecipazione alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti costituziona-
li;
promuovere l'inclusione scolastica e sociale degli allievi con disabilità attraverso il coordinamento
sistematico e funzionale, la corresponsabilità nelle scelte e nelle azioni, per un reale sviluppo dell'autono-
mia personale nell'apprendimento, nelle relazioni e nella socializzazione (srt. 12 comma 3, Legge 104/92);
riaffermare i diritti umani, le libertà fondamentali e la necessità da parte delle persone con disabilità
di essere garantite nel loro pieno godimento, senza discriminazioni (Convenzione ONU 2006).
L'alunno con disabilità è soggetto e oggetto di diritto a fruire di tutti i servizi integrativi necessari per la
sua crescita. La famiglia è interlocutore unico costituzionalmente deputato alla tutela dei diritti dell'allievo,
salvo provvedimenti diversi da parte delle autorità giudiziarie.
Il coinvolgimento della famiglia e la sua partecipazione al processo educativo, cognitivo, riabilitativo e so-
ciale è requisito indispensabile.
Il rapporto di collaborazione tra scuola, famiglia, servizio socio sanitario e/o altri servizi ha come fine un
intervento coordinato e globale che presuppone la distinzione di competenze oltre ad una congrua ed ef-
fettiva collaborazione.
Per questo si individuano i seguenti obiettivi:
1. promuovere l'attuazione del diritto allo studio,
2. sostenere l'allievo con disabilità nell'autonomia, nella relazione, nella comunicazione, nell'appren-
dimento, nella socializzazione;
3. favorire l'acquisizione della consapevolezza e fiducia in se stessi allo scopo di condurre la propria
vita da protagonista, con indipendenza individuale e libertà di compiere le proprie scelte;
4. realizzare processi educativi integrati che rispondano ai bisogni specifici della persona nell'ambito
della scuola, della formazione professionale, del lavoro e delle relazioni sociali;
5. garantire e promuovere all'interno dell'Istituzione Scolastica il coinvolgimento della famiglia, la sua
partecipazione ai processi di apprendimento, di assistenza, di educazione e di cura alla persona;
6. avviare interventi di orientamento scolastico.
Nell'IC2 operano a favore dell'integrazione:
il gruppo di lavoro per l’inclusione, costituito da:
il dirigente scolastico, dott.ssa Elisabetta Peroni (o un suo delegato), che lo presiede;
un operatore dell'ULSS 22;
l’Assistente Sociale del Comune di Pescantina, dott.ssa Emanuela Cenci;
docenti: insegnanti di attività di sostegno (un referente per Infanzia, primarie di Balconi e Settimo e
Secondaria), le referenti: Disabilità, B. Fusina, DSA, M. G. Paglialunga, Intercultura A. Pezzin;
un rappresentante dei genitori degli alunni disabili: la signora Stefania Ferrero;
un rappresentante dei genitori eletti nel Consiglio d'Istituto, la signora Arianna Soresini.
Gruppi di lavoro operativi: vengono costituiti per ogni allievo con disabilità e sono formati da:
• il dirigente scolastico (o un suo delegato);
• il docente di sostegno assegnato alla classe;
• i docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative riferite all'allievo;
• lo specialista dell'ULSS o di altro ente accreditato;
• eventuale operatore socio sanitario;
• la famiglia dell'allievo.
Il Gruppo ha il compito di predisporre il Piano Educativo Individualizzato, di verificarne l'attuazione e l'effi-
cacia:
Il Dirigente Scolastico, come garante dell'offerta formativa è garante anche dell'integrazione dell'al-
lievo diversamente abile;
il Personale Docente, è chiamato a collaborare in forma attiva per realizzare una scuola inclusiva.
Progetta e realizza il PEI secondo la logica della corresponsabilità educativa.
L'Insegnante di sostegno, viene assegnato alla classe/sezione, di cui è contitolare e rappresenta una
risorsa per garantire all'allievo con disabilità idonee strategie educative, didattiche e relazionali.
L'Operatore socio sanitario assiste l'allievo con disabilità secondo quanto stabilito dall'art. 13 com-
ma 3 della L. 104/92 e dalla Circ. Reg. n. 33/93. La sua funzione è volta alla valorizzazione e al potenzia-
mento delle capacità individuali dell'allievo con disabilità, secondo i bisogni specifici, mediante l'acquisi-
zione e il consolidamento delle autonomie personali e relazionali, in un percorso di crescita e maturazione
globale. Condivide obiettivi, metodi con i docenti e il personale della scuola, realizza l'effettiva partecipa-
zione dell'allievo a tutte le esperienze scolastiche formative, ricreative e ai progetti previsti dal POF.
DSA e inclusione
A partire dall’anno scolastico 2013-14, all’interno dell’IC2 è stata nominata la figura di Referente per i DSA
(ai sensi della L.170/2010 e del D.M. MIUR prot. n. 5669 del 12 luglio 2011), secondo le indicazioni delle
Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento,
allegate al decreto attuativo (12 luglio 2011) della legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi
specifici di apprendimento in ambito scolastico”. Tale ruolo è ricoperto dalla docente:
Maria Grazia Paglialunga, psicopedagogista e docente della Scuola Primaria di Balconi, ha seguito una for-
mazione specifica attraverso un Master Universitario di 1° livello in Didattica e Psicopedagogia dei disturbi
specifici di apprendimento (DSA) presso l’Università di Verona;
I principi che l’IC 2 pone a fondamento dell’azione formativa attraverso le funzioni delle Referenti d’Istituto
sono:
Applicazione della normativa vigente relativa ai DSA Conoscenza dei bisogni educativi degli alunni Rilevazione precoce delle difficoltà già a partire dalla scuola dell’infanzia (Protocollo d’Intesa per le
attività di Identificazione precoce dei casi sospetti i DSA, tra USR e Regione Veneto DGR n. 2438 del
20/12/2013) Predisposizione di percorsi mirati Condivisione di percorsi formativi personalizzati Messa a punto di percorsi formativi con l’ausilio di strumenti dispensativi e compensativi Attivazione di una fattiva rete di supporto con la famiglia e gli operatori professionali sul territorio
che seguono l’alunno - Consulenza ai docenti e ai genitori - Documentazione di leggi, progetti, azioni formative di Enti accreditati e dell’IC 2.
Le azioni a favore degli ALUNNI sono:
- Monitorare senza soluzioni di continuità l’andamento degli apprendimenti strumentali (lettura,
scrittura, calcolo) e l’acquisizione progressiva di tali competenze trasversali a tutte le discipline - Individuare in modo tempestivo le difficoltà indice di rischio e, in collaborazione con la famiglia, at-
tivare tutte le azioni per potenziare le prestazioni atipiche - Sostenere gli alunni della scuola primaria (soprattutto in classe prima e seconda), già diagnosticati
e/o in fase di valutazione clinica, mediante una progettazione mirata delle situazioni didattiche, in modo
da creare le possibilità di apprendimento significativo. - Concorrere nella costruzione delle competenze attraverso la metacognizione, quale strumento pri-
mario di compensazione.
Le azioni a favore di DOCENTI e GENITORI sono:
- Promuovere una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza circa i disturbi specifici di apprendi-
mento, e normativa in merito, in tutte le componenti e loro sedi formali: docenti, genitori (organicità del
POF e sua funzionalità agli obiettivi formativi istituzionali e territoriali). - Costruire competenze professionali nei docenti per la rilevazione precoce (primi tre anni della
scuola primaria) degli alunni DSA e per realizzare interventi tempestivi di recupero e/o potenziamento su-
gli alunni (dal sospetto della difficoltà, alla rilevazione degli indici predittivi, alla collaborazione con i geni-
tori, all’intervento specifico attraverso sinergie di tutte le agenzie educative che ruotano attorno
all’alunno). - Promuovere azioni di integrazione tra competenze didattico-disciplinari, relazionali, organizzative e
istituzionali.
Costruire e realizzare un insieme composito di azioni di gestione delle difficoltà di apprendimento e
di prevenzione dell’insuccesso scolastico per diffondere procedure condivise all’interno dell’Istituzione e
sul territorio (Protocollo d’Intesa per le attività di Identificazione precoce dei casi sospetti DSA, tra USR e
Regione Veneto, DGR n. 2438 del 20/12/2013).
Inoltre, per i DOCENTI ci si prefigge di:
- tradurre gli intenti in pratiche condivise, sperimentando sul campo quanto progettato in merito alla
rilevazione, monitoraggio e interventi tempestivi attraverso l’esperienza professionale di ciascun docente
(anche in collaborazione del CTI della Valpolicella). - Costruire competenze per l’utilizzo di strumenti di rilevazione delle difficoltà (markers predittivi),
protocolli e/o griglie di osservazione sistematica. - Sostenere i docenti nella scoperta e nell’uso di strategie e strumenti compensativi e dispensativi a
sostegno di un apprendimento significativo e uno stile motivazionale generativo e protettivo.
SPORTELLO DI CONSULENZA DSA
Lo sportello di consulenza offre informazioni, sostegno, consigli a genitori e docenti cercando di individuare
sinergicamente percorsi formativi per rendere l’esperienza di apprendimento efficace e motivante. Si accede
per appuntamento, telefonando:
- per le scuole dell’infanzia e primarie di Balconi e di Settimo, al 045 7150213 chiedendo
dell’ins.te Paglialunga.
Alunni stranieri e inclusione
L’istituto comprensivo n.2 di Pescantina sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i
principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza
della diversità un valore irrinunciabile.
Numerose sono le azioni che l’Istituto svolge in collaborazione con gli enti locali (Servizi Sociali
del Comune di Pescantina, ULSS 22 di Bussolengo) e le altre agenzie educative del territorio
(Cestim, cooperative Hermete e L’Ancora). Questa la mappatura delle azioni previste per l’anno
scolastico 2014-2015:
FS sc. Secondaria PEZZIN Referente di istituto Commissione Venturini, Tonoli, Franchini FS sc.primaria di Balconi DE FERRARI Commissione Zantedeschi, Zanini, Avesani FS sc. Primaria di Settimo CANEVA Commisione Trabucchi, Brunelli FS sc. Dell' infanzia FASOLI Commissione Righetti Inserito all'interno del progetto inclusione, il progetto intercultura ha le seguenti finalità: -fornire agli alunni un'adeguata conoscenza della lingua italiana -favorire l'inserimento nel contesto sociale del territorio degli alunni e delle loro famiglie -promuovere un clima di accoglienza e di rispetto delle differenze all'interno della scuola attra-verso l'attuazione di una didattica interculturale che coinvolga tutte le discipline. Per le azioni, si veda il pof dello scorso anno. Negli incontri del 9-28 settembre 2015 si sono analizzate LE LINEE GUIDA PER L'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI, per attuare azioni e interventi mirati. Le linee Guida del 2006 sono state un riferimento importante, ma a distanza di 10 anni è stata necessaria una riconsiderazione della realtà del mondo migranti. Nella premessa viene evidenziato che “lo studente di origini straniere può costituire un’ occasione per ripensare, rinnovare l’azione didattica a vantaggio di tutti e un’occasione di cambiamento per tutta la scuola.”. Nella prima parte delle Linee Guida viene messo in evidenza che l’inserimento di un alunno straniero nel contesto scolastico non è connesso solo alla competenza linguistica. Infatti l’esperienza di questi anni ha sottolineato la necessità di prestare attenzione a nuove tipologie di studenti con problematiche interculturali e di integrazione per alunni di seconda generazione, come -alunni con cittadinanza straniera -alunni con ambiente familiare non italofono -minori non accompagnati -alunni figli di coppie miste -alunni arrivati per adozione internazionale -alunni rom,sinti e caminanti -questione della Cittadinanza (legge 1992 risulta inadeguata) Un altro aspetto definito fondamentale, nella seconda parte delle linee Guida, riguarda l’iscrizione degli alunni stranieri nelle classi:
“Gli alunni stranieri vengono iscritti in linea generale alla classe corrispondente all’età ana-grafica, salvo che il Collegio dei docenti deliberi, sulla base di specifici criteri, l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto, tra l’altro, delle competenze, abilità e dei livelli di cono-scenza della lingua italiana dell’alunno. In quest’ultimo caso è prevista al più l’assegnazione inferiore o superiore rispetto all’età anagrafica.”
Bisogni Educativi Speciali e inclusione
Il 27 dicembre 2012 è stata firmata la direttiva recante Strumenti d’intervento per
alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica, che delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di
realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in
situazione di difficoltà. La Direttiva ridefinisce e completa il tradizionale approccio
all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il
campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei
Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi
specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non
conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture “diverse”.
La Direttiva chiarisce come la presa in carico dei BES debba essere al centro
dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia.
L’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con
Bisogni Educativi Speciali deve essere deliberata in Consiglio di classe – ovvero, nelle
Scuole Primarie, da tutti i componenti del team docenti – dando luogo al PDP (Piano
Didattico Personalizzato), firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia.
Il Ministro dell’Istruzione ha ribadito nel giugno 2013, attraverso la circolare “Strumenti
d’Intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per
l’inclusione scolastica”, che: “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può
manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, o anche per motivi
psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e
personalizzata risposta”. Viene ribadita la necessità di potenziare la cultura
dell’inclusione sia all’interno della scuola sia nell’ambito del territorio. In particolare,
assumono un valore strategico i Centri Territoriali di Supporto, che rappresentano
l’interfaccia fra l’Amministrazione e le scuole e tra le scuole stesse in relazione ai
Bisogni Educativi Speciali per quanto riguarda l’informazione, la formazione, la
consulenza, la gestione di ausili, la condivisione delle buone pratiche e di attività di
ricerca e sperimentazione.
Negli ultimi giorni di Novembre 2013, infine, il Ministero ha inviato alle Scuole
un’ulteriore circolare di chiarimento riguardo gli “Strumenti di intervento per alunni con
Bisogni Educativi Speciali A.S. 2013-2014. Con questo documento si afferma che il
corrente anno scolastico dovrà essere utilizzato per sperimentare e monitorare
procedure, metodologie e pratiche anche organizzative per migliorare sempre più la
qualità dell’inclusione. In particolare si sottolinea quando è necessario ricorrere
all’adozione e alla compilazione di un Piano Didattico Personalizzato per alunni con
BES, mentre si ribadisce l’opportunità di offrire forme di percorsi scolastici flessibili
senza abbassare i livelli di apprendimento.
La Regione del Veneto è da sempre attenta a porre al centro dei propri interventi la
persona nella sua unicità, recependo la necessità di garantire lo sviluppo e la
formazione della persona nel rispetto e nel potenziamento delle caratteristiche
cognitive, emotive e relazionali di ciascun individuo. Misure di differenziazione e di
sostegno sono necessarie per valorizzare ogni tipo di differenza e vanno applicate non
solo per gli allievi che presentano difficoltà di apprendimento, ma anche per gli allievi
che presentano un buon potenziale cognitivo e sono particolarmente interessati al
sapere.
Per questo motivo sono state emanate nel mese di Settembre 2015, le Linee Guida per
ghifted children. Il documento raccoglie i dati e descrive le azioni sviluppate a
supporto degli studenti con buon potenziale cognitivo; vuole inoltre essere memoria
delle buone prassi regionali per la diffusione e la disseminazione di metodologie di
didattica inclusiva, per la valorizzazione di ogni tipo di intelligenza.
La nostra scuola da alcuni anni dedica particolare attenzione anche a questi alunni
attraverso l’attuazione di una didattica differenziata ed inclusiva e l’attivazione di varie
progettualità di potenziamento. Inoltre una docente ha aderito al progetto della
Regione Veneto “Educaton to Talent” per la formazione di insegnanti che possano
offrire alle scuole in cui operano consulenza e supporto nonché la possibilità di aprire
sporteli E.T. POINT. Questo è un servizio di consulenza rivolto a studenti, genitori ed
insegnanti, uno sportello di ascolto all’interno delle scuole convenzionate con GATE.
Gli Obiettivi di ET POINT:
1) promuovere l’eccellenza nei modelli di intervento in ambito sociale e formativo, con
metodologie e approcci scientifici che siano in grado di orientare la scuola a nuove
prassi didattiche elevando le competenze e il talento degli insegnanti.
2) supportare l’implementazione del Servizio E.T. POINT (Education to Talent
Point) per creare sinergie fra scuole a livello regionale, e fra scuole e territorio,
sostenendo le finalità della Riforma “La Buona Scuola” e degli obiettivi dei Centri
Territoriali per l’Inclusione.
3) Offrire un Servizio di prossimità in grado di sviluppare la crescita dei talenti,
grazie a metodologie di insegnamento capace di promuovere il potenziale di ogni
studente;
12. L'IC2 di Pescantina e la dispersione scolastica
Nella programmazione e nella realizzazione del curricolo, particolare
attenzione viene rivolta a determinare un ambiente di accoglienza nei riguardi
di quegli alunni che per svariate motivazioni non trovano in ambito scolastico
la propria realizzazione. Quando la didattica personalizzata, le attività
laboratori ali, il cooperative learning, la collaborazione con le famiglie e tutte le
altre strategie che possono essere messe in atto non riescono a determinare un
proficuo percorso scolastico, si rende necessario trovare un’alternativa
all’ambiente didattico tradizionale. Da anni il nostro Istituto, qualora rilevi
particolari situazioni di difficoltà, collabora al progetto di rete “Icaro”. Questa
rete si viene a ricreare ogni anno, coordinata dall’Ufficio Scolastico Provinciale
e dall’alta professionalità di alcuni docenti, con la presenza dei Dirigenti o loro
referenti, degli Istituti in cui sono presenti alunni ripetenti o pluriripetenti, non
certificati. Il progetto Icaro è finalizzato al recupero mirato di situazioni a
rischio di abbandono che coinvolgono minori soggetti all’assolvimento
dell’obbligo in condizioni di palese disadattamento scolastico e marginalità
sociale, nonché esposti al rischio di devianza. In pratica, si viene a creare una
“scuola di seconda opportunità” perché nella prima opportunità – quella
istituzionale – questi alunni/e non riescono ad avere e dare risposte quasi mai
positive e significative, nonostante i tentativi di vario genere realizzati dagli
insegnanti.
Viene quindi offerta la possibilità di frequentare il secondo quadrimestre, in
seguito alla firma dell’Accordo di Rete e al ritiro dalla scuola secondaria di
primo grado, presso l’Istituto Provolo. Durante questo periodo gli “icarini”
vengono preparati all’Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione e
ri-orientati per il proseguimento negli studi con ore di lezione frontale e a
piccoli gruppi, di laboratori di vario tipo, di stage settimanali in aziende/ditte
convenzionate. Al termine dell’anno scolastico, l’Istituto di riferimento
provvede a presentare gli alunni come “privatisti” all’Esame di Stato nella
scuola di provenienza.
13. I GENITORI E LA VITA SCOLASTICA
13.1 AREA PARTECIPATIVA
Al fine di realizzare, nel rispetto degli Ordinamenti della Scuola, la
partecipazione alla gestione, sono previsti a livello di Istituto gli Organi
Collegiali:
Consiglio di Intersezione composto da tutte le docenti delle Sezioni, dalle
insegnanti di sostegno, dall’insegnante di I.R.C; un rappresentante eletto dai
genitori dei bambini/e iscritti di ogni Sezione. I consigli di Intersezione sono presieduti dal Dirigente Scolastico oppure da un
docente, membro del Consiglio, suo delegato. Si riuniscono in ore non
coincidenti con l’orario delle lezioni, col compito di formulare al Collegio dei
Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e con quello di
agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e bambini/e.
Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico spettano
al Consiglio di Intersezione con la sola presenza delle docenti.
Consiglio di interclasse, composto dai docenti dei gruppi di classi
parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso. Fanno parte del consiglio di
interclasse per ciascuna delle classi interessate un rappresentante eletto dai
genitori degli alunni iscritti. È presieduto dal Dirigente Scolastico oppure da un
docente, membro del consiglio, suo delegato. Consiglio di classe, composto da tutti i professori di ogni singola classe,
è presieduto dal Dirigente Scolastico, oppure da uno dei professori della classe
suo delegato (coordinatore di classe)). Si riunisce in ore non coincidenti con
l’orario delle lezioni. Le mansioni del segretario sono svolte da uno degli
insegnanti della classe, incaricato dal Dirigente Scolastico. Il Consiglio d’Istituto è costituito da 19 componenti, di cui 8 componenti
del personale insegnante; 2 rappresentanti del personale non insegnante; 8
rappresentanti dei genitori degli alunni e dal Dirigente Scolastico. Il Consiglio
d’Istituto è presieduto da uno dei suoi membri, eletto a maggioranza assoluta
dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Il Consiglio d’Istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta da
un docente, da un non docente, e da due genitori. Presiede la giunta il
Dirigente Scolastico mentre il Direttore dei servizi di segreteria svolge funzioni
di segretario della giunta stessa. Il Consiglio d’Istituto e la giunta esecutiva
durano in carica tre anni.
Il Consiglio d’Istituto delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e
dispone in ordine all’impiego di mezzi finanziari per quanto concerne il
funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto. Ha potere deliberante,
fatte salve le competenze del collegio dei docenti, dei consigli di sezione, dei
consigli di classe, dei consigli di interclasse: sull’adozione del regolamento
interno; sull’acquisto delle attrezzature e sussidi didattici; sull’adattamento del
calendario scolastico; sui criteri per la programmazione delle attività
parascolastiche e delle visite guidate, dei viaggi di istruzione; per la
promozione di contatti e collaborazione con altre scuole; per la partecipazione
ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; per
iniziative assistenziali.
Indica altresì i criteri generali relativi alla formazione delle sezioni e delle classi
e all’adattamento dell’orario delle lezioni.
COMITATO DI VALUTAZIONE
ART. 13 COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI.
L’art. 11 del T.U di cui al D.L.vo n.297 Comitato per la valutazione dei docenti è
sostituito nella L.107 del 13.7.-2015 dal seguenti :
“1. Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito, senza nuovi o maggiiori
oneri per la finanza pubblica, il comitato per la valutazione dei docenti.
2.Il comitato ha la durata di tre anni scolastici, è presieduto dal Dirigente Scolastico
ed è costituito dai seguenti componenti:
a) 3 docenti dell’istituzione scolastica, di cui 2 scelti dal collegio dei docenti, e uno
dal Consiglio di Istituto;
b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo
dell’istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori,
per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto;
c) un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti,
dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
3.Il Comitato individua i criteri per la valutazione dei docenti sulla base:
a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione
scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al
potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e
metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla
documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella
formazione del personale.
4. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di
formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il comitato è
composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2,
lettera a) ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.
5. Il comitato valuta il servizio di cui all’articolo 448 su richiesta dell’interessato,
previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un
docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l’interessato e il consiglio
di istituto provvede all’individuazione di un sostituto. Il comitato esercita altresì le
competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all’articolo 501”.
COMITATO DEI GENITORI
Dallo scorso anno è stato costituito il Comitato Genitori dell'I.C 2 di Pescantina
ed è stata eletta in qualità di Presidente la signora Stefania Muraro.
13.2 Patto di corresponsabilità educativa
Il patto di corresponsabilità educativa impegna le famiglie dal momento
dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione
educativa. Tale patto pur essendo previsto solo per la scuola secondaria di
primo grado, è stato predisposto, con gli specifici adattamenti, fin dalla scuola
dell’infanzia con lo scopo di attuare una fattiva collaborazione dal primo
momento di relazione scuola-famiglia.
I patti di ciascun plesso sono reperibili nel Regolamento di Istituto pubblicato
sul sito istituzionale www.ic2pescantina.gov.it
14. Area Amministrativa e dei servizi Ausiliari
A cura del D.S.G.A. Rag. Antonello Carlotti PREMESSA Con l’inizio dell’anno scolastico gli organi collegiali delineano il Piano dell’Offerta Formativa; detto piano, che determina l’aspetto didattico della scuola, deve contenere anche quello dei servizi amministrativi ed ausiliari. In questa ottica la normative contrattuale vigente assegna un compito ben definite al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (D.S.G.A.) che è quello di formulare un vero e proprio progetto propositivo per il funzionamento degli uffici e del support ausiliario del personale, in relazione al P.O.F. . Il progetto è di seguito sintetizzato. UFFICI ED INFORMAZIONI UTILI Gli uffici di segreteria sono allocate in Via Borgo 70 – Pescantina, presso la Scuola Secondaria di 1° grado. Sono aperti al pubblico nei seguenti orari. Antimeridiano: tutti i giorni feriali (sabato incluso) dalle ore 11.00 alle ore 13.00; Pomeridiano: il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 16.00. Nei periodi di sospensione delle attività didattiche e durante l’estate si effettua il solo orario antimeridiano. La segreteria può essere contattata telefonicamente –esclusivamente negli orari di ricevimento al pubblico-, al n. 045 7150482 (centralino). Se è necessario inviare un fax occorre comporre il numero 045 7157355. L’email istituzionale (PEO: Posta Elettronica Ordinaria) è [email protected] e la posta elettronica certificate (PEC: Posta Elettronica Certificata) è [email protected]: l’addetta provvederà a smistare le richieste agli uffici di pertinenza. La comunicazione dovrà avvenire con la seguente regola: PEO <--> PEO oppure PEC <--> PEC. Per motivi di sicurezza informatica i messaggi di posta elettronica ordinaria (PEO) inviati alla casella di posta elettronica certificata (PEC) saranno automaticamente cestinati. Sul sito scolastico istituzionale: www.ic2pescantina.gov.it si possono trovare ulteriori informazioni utile e le “novità” (news). Alla data del presente documento il sito è conforme alle disposizioni di legge in merito alla pubblicazione ed alla trasparenza, è invece in costruzione per la parte puramente didattica. Particolare importanza riveste, all’interno del sito, “l’ALBO PRETORIO” dove quotidianamente vengono divulgate tutte le notizie che necessitano di pubblicazione a norma di legge. Altre informazioni possono essere reperite in “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”, sempre all’interno del sito web istituzionale. Si riporta, di seguito, una sintesi del Piano delle Attività Personale A.T.A a.s. 2015/16.
Estratto sintetico PIANO DELLE ATTIVITA’ 2015/16
Personale Amministrativo e Collaboratori Scolastici
INDICE
1. Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA)
2. Assistenti Amministrativi (AA)
2.1. Norme generali
2.2. Assegnazione delle funzioni
2.2.1. Area della Didattica 2.2.2. Area del settore Informatico, degli OO.CC. e del Protocollo 2.2.3. Area Finanziaria, Contabile e del Patrimonio, della Privacy e Sicurezza
2.3. Orario di lavoro
2.4. Sostituzione del DSGA
2.5. Attività Aggiuntive
3. Collaboratori Scolastici
3.1. Norme generali
3.2. Disposizioni inerenti il servizio
3.2.1. Sorveglianza 3.2.2. Gestione delle emergenze 3.2.3. Pulizia giornaliera 3.2.4. Pulizia settimanale 3.2.5. Pulizia saltuaria o in periodi di sospensione delle lezioni 3.2.6. Altre mansioni
3.3. Sicurezza nell’ambiente di lavoro
3.4. Orario di servizio
3.4.1. Scuola dell’Infanzia 3.4.2. Scuola Primaria di Settimo 3.4.3. Scuola Primaria di Balconi 3.4.4. Scuola Secondaria di Primo Grado 3.4.5. Disposizioni comuni
3.5. Spazi e compiti specifici
3.5.1. Scuola dell’Infanzia 3.5.2. Scuola Primaria di Settimo 3.5.3. Scuola Primaria di Balconi 3.5.4. Scuola Secondaria di Primo Grado
1. Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA)
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, Rag. Antonello Carlotti, organizza la propria presenza in servizio ed il proprio tempo di lavoro per 36 ore settimanali secondo criteri di flessibilità, assicurando il rispetto delle scadenze amministrative e la presenza negli organi collegiali nei quali è componente di diritto. Assolve alle funzioni direttive previste dal C.C.N.L. vigente.
2. Assistenti Amministrativi (AA)
2.1. NORME GENERALI Il profilo professionale di Assistente Amministrativo, come riportato nel C.C.N.L. vigente, prevede : Area B Nei diversi profili svolge le seguenti attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità Diretta. […] - nelle istituzioni scolastiche ed educative dotate di magazzino può essere addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza. Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l'utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione. Ha competenza diretta della tenuta dell'archivio e del protocollo.
2.2. – ASSEGNAZIONE DELLE FUNZIONI 2.2.1. Area del Personale
Funzioni ed obiettivi
Adempimenti di legge, rispetto delle scadenze e corretta gestione del personale docente ed ATA: - Gestione del personale a tempo determinato escluso reclutamento; gestione della carriera docenti e ATA a tempo indeterminato; periodo di prova e formazione neo assunti a t.i.; Organico ed assegnazione docenti; - Gestione del personale a tempo indeterminato (assunzione, assenze, formazione, mobilità, gestione fascicoli); graduatorie e reclutamento del personale a tempo determinato; gestione scioperi ed assemblee sindacali); - Assenze ed organizzazione del lavoro Personale ATA . Supporto ordinario per la realizzazione del P.O.F. nell’ambito dell’area di appartenenza. Rapporti con l’utenza e assolvimento dei servizi esterni connessi al proprio lavoro. Ulteriori funzioni previste dal profilo professionale nell’ambito dell’area di appartenenza. Pubblicazione sul sito web dei documenti relativi all’area di appartenenza, quando necessario. Il lavoro è svolto con autonomia operativa e margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili, nell’ambito delle direttive ricevute: mediante disposizioni verbali o scritte, con estensione della normativa, delle circolari e delle delibere degli organi collegiali. Azioni ed interventi dello scrivente Coordinamento, da attuarsi anche mediante l’attivazione di briefings periodici; continua promozione formativa e sviluppo delle attività; verifiche in itinere e finali dei risultati conseguiti: in via generale, con supervisione costante e continua delle attività; capillarmente, con controlli a campione su lavori svolti.
2.2.2. Area della Didattica
Funzioni ed obiettivi Adempimenti di legge, rispetto delle scadenze e corretta gestione della didattica, degli alunni e famiglie: - Alunni: Iscrizioni, Elenchi, nulla-osta, trasmissione fascicoli e richieste notizie, tenuta fascicoli, schede di valutazione, certificazioni, diplomi, mensa, trasporti, libri di testo, rapporti scuola/famiglia. Uscite didattiche e viaggi: elenchi alunni, cartellini. Organici classi, certificazioni handicap. Invalsi. - - Orientamento alunni, infortuni; iscrizioni alle Scuole Secondarie di Secondo Grado; gestione AROF. Supporto ordinario per la realizzazione del P.O.F. nell’ambito dell’area di appartenenza. Rapporti con l’utenza e assolvimento dei servizi esterni connessi al proprio lavoro. Ulteriori funzioni previste dal profilo professionale nell’ambito dell’area di appartenenza. Pubblicazione sul sito web dei documenti relativi all’area di appartenenza, quando necessario. Il lavoro è svolto con autonomia operativa e margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili, nell’ambito delle direttive ricevute: mediante disposizioni verbali o scritte, con estensione della normativa, delle circolari e delle delibere degli organi collegiali. Azioni ed interventi dello scrivente Coordinamento, da attuarsi anche mediante l’attivazione di briefings periodici; continua promozione formativa e sviluppo delle attività; verifiche in itinere e finali dei risultati conseguiti: in via generale, con supervisione costante e continua delle attività; capillarmente, con controlli a campione su lavori svolti. 2.2.3. Area del settore Informatico, degli OO.CC. e del Protocollo Funzioni ed obiettivi Adempimenti di legge, rispetto delle scadenze e corretta gestione e tenuta del protocollo e di tutti gli atti che richiedono l’utilizzo del collegamento informatico, compreso lo smistamento e l’archiviazione: - Tenuta del protocollo: registrazione, smistamento, archiviazione atti; acquisizione e gestione della posta in arrivo (compresa quella telematica); predisposizione posta in uscita; Gestione delle circolari interne e dei registri per la firma del DS e DSGA - Elezioni e gestione degli OO.CC., convocazione giunta esecutiva, consiglio d’istituto e contrattazione integrativa; Supporto per la realizzazione del P.O.F. nell’ambito dell’area di appartenenza. Rapporti con l’utenza e assolvimento dei servizi esterni connessi al proprio lavoro. Collaborazione con il Direttore S.G.A. . Ulteriori funzioni previste dal profilo professionale nell’ambito dell’area di appartenenza. Pubblicazione sul sito web dei documenti relativi all’area di appartenenza, quando necessario. Il lavoro è svolto con autonomia operativa e margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili, nell’ambito delle direttive ricevute: mediante disposizioni verbali o scritte, con estensione della normativa, delle circolari e delle delibere degli organi collegiali. Azioni ed interventi dello scrivente Coordinamento, da attuarsi anche mediante l’attivazione di briefings periodici; continua promozione formativa e sviluppo delle attività; verifiche in itinere e finali dei risultati conseguiti: in via generale, con supervisione costante e continua delle attività; capillarmente, con controlli a campione su lavori svolti. Per il raggiungimento degli obiettivi individuati si specificano i compiti di massima attribuiti a ciascuna unità di personale:
2.2.4. Area Finanziaria, Contabile e del Patrimonio, della Privacy e Sicurezza
Funzioni ed obiettivi Adempimenti di legge, rispetto delle scadenze e corretta gestione della gestione finanziaria e contabile, privacy e sicurezza: - Stipendi, compensi accessori, prospetti contabili, liquidazione esperti, adempimenti fiscali, erariali, previdenziali (Versamenti, EMENS, 730, IRAP, PRE96 etc.), anagrafe delle prestazioni, tenuta registri contabili, richieste periodiche finanziamento. - Gestione preventivi mezzi di trasporto per uscite didattiche e viaggi d’istruzione. - Gestione degli acquisti; Contratti con ditte per i beni o servizi (anche a titolo gratuito) ed esperti per le prestazioni d’opera (anche a titolo gratuito). - Gestione del patrimonio scolastico, supporto negli adempimenti amministrativi legati alla Privacy, alla Sicurezza ed alle Manutenzioni ordinarie; Supporto per la realizzazione del P.O.F. nell’ambito dell’area di appartenenza. Rapporti con l’utenza e assolvimento dei servizi esterni connessi al proprio lavoro. Collaborazione con il Direttore S.G.A. . Ulteriori funzioni previste dal profilo professionale nell’ambito dell’area di appartenenza. Pubblicazione sul sito web dei documenti relativi all’area di appartenenza, quando necessario. Il lavoro è svolto con autonomia operativa e margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili, nell’ambito delle direttive ricevute: mediante disposizioni verbali o scritte, con estensione della normativa, delle circolari e delle delibere degli organi collegiali. Azioni ed interventi dello scrivente Coordinamento, da attuarsi anche mediante l’attivazione di briefings periodici; continua promozione formativa e sviluppo delle attività; verifiche in itinere e finali dei risultati conseguiti: in via generale, con supervisione costante e continua delle attività; capillarmente, con controlli a campione su lavori svolti. 2.3. ORARIO DI LAVORO
L’orario di lavoro è, di norma, antimeridiano, dalle ore 07.30 alle ore 13.30 (salvo deroghe autorizzate) e, nei periodi di attività didattica con turni pomeridiani dalle ore 11.00 fino alle ore 17.00, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì; inoltre, nei momenti di particolare intensità lavorativa o in concomitanza di particolari esigenze di servizio (scrutini, esami, iscrizioni, scadenze rilevanti) dovrà essere garantito il servizio pomeridiano fino al termine delle riunioni, anche con ricorso a lavoro straordinario se necessario, e previa disponibilità degli interessati. Gli orari individuali sono articolati, all’interno del quadro orario complessivo, per un totale di 35 ore settimanali.
2.4. SOSTITUZIONE DEL DSGA
In tutti i casi nei quali la normativa prevede la sostituzione del DSGA a carico degli AA in servizio nell’Istituzione Scolastica, la sostituzione del DSGA è affidata alla Sig.ra Laiti Lorenzina oppure, nel caso di assenza di quest’ultima, all’AA più anziana in servizio nelle giornate di assenza contemporanea del DSGA e della Sig.ra Laiti Lorenzina.
2.5. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
Tutto il personale può accedere al fondo d'istituto, secondo i criteri e con le modalità definite in
contrattazione decentrata. L’attribuzione dei compiti ordinari non preclude, per particolare intensificazione dell’attività lavorativa, l’accesso al fondo.
3. Collaboratori Scolastici (CS)
3.1. NORME GENERALI I servizi ausiliari sono svolti, in ogni edificio e plesso dell’I.C. 2 di Pescantina, dai Collaboratori Scolastici. A loro compete l’apertura e la chiusura dei locali, la sorveglianza degli ingressi e degli spazi comuni, la collaborazione con i docenti per la realizzazione delle progettualità, la sorveglianza degli alunni nei casi di momentanea o improvvisa assenza dei docenti preposti, l’ausilio agli alunni con disabilità, primo soccorso, supporto alle segreterie, centralino, accoglienza pubblico, pulizia dei locali e numerosi altri compiti necessari per il funzionamento dell’Istituzione Scolastica. Nella Scuola Primaria di Settimo e parzialmente anche nella Scuola Secondaria di 1° Grado la pulizia dei locali è affidata a ditta esterna Il profilo professionale di collaboratore scolastico, come riportato nel C.C.N.L. vigente, prevede : Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. E' addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all'orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l'ordinaria vigilanza e l'assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso delle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell'uscita da esse, nonché nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall'art. 47 del CCNL comparto scuola 2006/09. 3.2. DISPOSIZIONI INERENTI IL SERVIZIO 3.2.1. Sorveglianza Può essere previsto il servizio di sorveglianza pre e post-scuola. Alle ore 7,30 ora momento d’entrata in servizio, ogni collaboratore verificherà che le aule a lui assegnate siano in ordine, controllerà luci, termoconvettori, tapparelle e ogni altro elemento dell’aula. In presenza di malfunzionamento di qualche impianto dovrà avvertire immediatamente la segreteria e, se presente nella sede o nel plesso, l’addetto alla manutenzione provvederà alla riparazione o a segnalare la necessità di chiamare il tecnico o ditta specializzata. Al momento dell’ingresso a scuola degli alunni, ogni collaboratore dovrà trovarsi nel corridoio del piano
assegnato per accogliere e vigilare, in collaborazione con i docenti, gli alunni fino a che non siano entrati nelle loro classi. In assenza dell’insegnante di classe, il collaboratore del piano, accoglierà la classe alla porta di entrata della scuola e la accompagnerà nell’aula. Gli alunni che arrivano con i mezzi di trasporto comunali potranno entrare all’interno dell’edificio prima dell’inizio delle lezioni e potranno sostare nel cortile. Durante le ore di lezione il collaboratore dovrà rimanere nelle vicinanze delle aule a lui assegnate per controllare il movimento delle persone che entrano ed escono ed essere presente in caso di necessità; nello stesso tempo è bene che non rimanga seduto al tavolo posto in ogni corridoio, ma che si adoperi a mantenere puliti gli spazi effettuando mansioni che non comportino disturbo all’attività didattica (pulizia bagni, scale, ringhiere, porte, corrimani, attaccapanni, laboratori e aule libere, termoconvettori, vetri, sedute ecc. ). Dovrà inoltre sorvegliare gli alunni in occasione di momentanea assenza degli insegnanti. Se una classe risultasse priva di insegnante, avvertirà immediatamente il collaboratore del Dirigente (nella scuola dell’Infanzia, Primaria e nella Secondaria) e la segreteria che provvederà alla sostituzione dell’assente.
Il personale in servizio agli ingressi dovrà controllare l’accesso dell’utenza esterna accertandosi dell’identità delle persone ed il motivo di entrata. Durante l’intervallo i collaboratori della scuola primaria e della secondaria dovranno accertarsi che gli studenti siano tutti usciti dalle loro aule, esercitare un’attenta sorveglianza sull’affluenza ai bagni e nei corridoi. Gli alunni autorizzati dall’insegnante a rimanere all’interno dell’edificio durante la ricreazione, per motivi di salute o altro, potranno intrattenersi nel corridoio, sorvegliati dal collaboratore. Se il collaboratore, per qualsiasi motivo, dovesse assentarsi dal proprio reparto, dovrà attivarsi presso
il collega del piano o – se solo – presso un collega di un altro piano per la propria sostituzione. Per nessun motivo i piani dovranno essere lasciati incustoditi, durante le lezioni o attività con presenza di alunni. Al termine delle lezioni ogni collaboratore dovrà, in sinergia con i docenti, provvedere a far uscire, in maniera ordinata e tranquilla, gli alunni. I cortili della scuola saranno puliti a turno secondo accordi. Verranno individualmente stabiliti i turni per “l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nella mensa scolastica” (CCNL 2006/09). 3.2.2. Gestione delle emergenze Per qualsiasi infortunio agli alunni, oltre che alla prima assistenza dovranno accertarsi che la cassetta di pronto soccorso sia sempre in ordine e provvista del materiale necessario - dovrà essere data comunicazione al Collaboratore del Dirigente Scolastico (nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria) oltre all’insegnante di classe il quale provvederà a comunicarlo in presidenza o in segreteria e contattare la famiglia. In caso di calamità, i collaboratori osserveranno le procedure previste nel piano di emergenza e nel piano “Assegnazione degli incarichi” esposti all’albo di ogni piano.
3.2.3. Pulizia giornaliera
spazzare i pavimenti delle aule, corridoi e uffici, in caso di sporco eccessivo lavare con prodot-ti detergenti; i corridoi e le scale in ogni loro parte, specialmente sul corrimano, vanno puliti più volte al giorno, secondo le necessità (maggiormente nei giorni di maltempo);
lavare e disinfettare i bagni, almeno due volte al giorno, con prodotti specifici; spolverare banchi e cattedre, in caso di sporco eccessivo lavare con prodotti detergenti;
controllare ed eventualmente pulire e riordinare i laboratori se utilizzati o in previsione del lo-ro utilizzo;
pulire i cortili e giardini delle varie sedi, a turno;
Al termine del servizio ogni collaboratore controllerà che le finestre siano tutte chiuse e le lu-ci spente.
Queste pulizie, se fatte con ordine, permettono di tenere la scuola costantemente pulita.
3.2.4. Pulizia settimanale
pulire i vetri delle aule almeno una volta la settimana, a turno, un’aula al giorno; lavare i pavimenti delle aule con acqua e detersivo nell’ora in cui la classe si trova o in palestra
e in qualche laboratorio; lavare e pulire i davanzali.
3.2.5. Pulizia saltuaria o in periodi di sospensione delle lezioni
pulire e a fondo le aule compresi gli arredi nei giorni in cui una classe è in uscita didattica tutta la mattinata;
pulire, ordinare e disporre il numero di sedie necessarie nell’aula riunioni prima di ogni riunio-ne, predisponendo strumentazione, acqua e bicchiere per il relatore; riordinare l’aula dopo la riunione;
lavare, con acqua e detergenti, i muri lavabili; per qualsiasi situazione ritenuta pericolosa o incivile, avvisare la segreteria.
3.2.6. Altre mansioni
Spostamento di suppellettili, arredi e sussidi, anche a richiesta degli insegnanti. Si ricorda che è opportuno che gli alunni non trasportino oggetti da un posto all’altro.
La piccola manutenzione rientra nel profilo professionale dei collaboratori scolastici. Verrà effettuata, di norma, dal personale con Incarico Specifico e, occasionalmente, da tutto il personale.
Il servizio posta è affidato ad almeno due collaboratori in attività aggiuntiva; tale servizio sarà prestato tutti i giorni, a turno. Il raccordo tra la sede centrale ed i plessi è invece affidato ad un collaboratore scolastico della scuola primaria, in attività aggiuntiva e sarà prestato per almeno tre volte la settimana. Per detti servizi non è autorizzato l’uso del mezzo proprio.
Il primo soccorso in occasione di piccoli infortuni, è compito di tutti i collaboratori che avranno cu-ra di avvisare il Collaboratore del Dirigente e la segreteria, dell’accaduto. Se l’infortunio è partico-larmente grave deve essere avvisato immediatamente anche il Dirigente Scolastico. A riguardo gli interessati dovranno accertarsi che la cassetta di pronto soccorso sia sempre in ordine e provvista del materiale necessario.
Segnalare all’addetto alle manutenzione o, se assente, in segreteria, qualsiasi disfunzione nel servizio, guasto tecnico e rotture di ogni genere.
Durante l’intervallo del mattino i collaboratori in servizio al primo piano e al seminterrato
presteranno sorveglianza al piano terra con gli altri colleghi, sorveglieranno le entrate affinché gli alunni non possano entrare e salire o scendere ai piani.
3.3. SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO Si riporta l’art.20 del D.Lgs. 81/2008:
“Art. 20.- Obblighi dei lavoratori 1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone pre-senti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. 2. I lavoratori devono in particolare:
a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento degli obbli-ghi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;
d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei
dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a co-noscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibi-lità e fatto salvo l'obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e in-combente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti
dal medico competente”
Pertanto:
prima di utilizzare qualsiasi prodotto leggere attentamente le etichette rispettando le dosi indicate;
per approfondire le caratteristiche dei prodotti consultare le schede tecniche a disposizione in segreteria;
durante le pulizie è obbligatorio utilizzare guanti a protezione delle mani;
deve utilizzare scarpe con suola antiscivolo e tacco basso;
si devono utilizzare guanti da lavoro nelle attività di piccola manutenzione.
È vietato: miscelare i prodotti;
utilizzare acqua calda (oltre i 30°C potrebbero verificarsi reazioni chimiche tossiche);
fumare anche negli spazi esterni;
lasciare “panni” in ammollo per intere giornate. Infine:
per la pulizia dei vasi e dei lavabi utilizzare spugne distinte, di diverso colore;
tutto il corredo del carrello per la pulizia delle aule deve essere mantenuto costantemente distinto da quello per la pulizia dei servizi igienici;
ogni utilizzatore deve lasciare l’attrezzatura in ordine, pulita, pronta per l’uso successivo;
i lavoratori maschi possono sollevare e spostare materiali per un carico di peso non superiore a 20/25 Kg, le femmine non oltre 20 Kg.;
per svolgere operazioni in luoghi alti si devono utilizzare le apposite scale a disposizione dell’Istituto (no sgabelli, sedie ecc.) e nel caso si debba operare in zone di passaggio, bisogna utilizzare le colonnine segna percorso;
nell’uso di strumenti alimentati a corrente elettrica la spina va staccata dalla presa senza tirare il filo.
3.4. ORARIO DI SERVIZIO
L’orario di lavoro è sempre funzionale alle attività didattiche, con turni antimeridiani e pomeridiani; nei periodi di interruzione/sospensione delle lezioni e in assenza di esigenze specifiche l’orario di servizio è esclusivamente antimeridiano. 3.4.1. Scuola dell’Infanzia Di norma assicura il servizio su 5 giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, con turni antimeridiani e pomeridiani e presenza del personale dalle ore 7.30 alle ore 18.30, salvo esigenze specifiche. 3.4.2. Scuola Primaria di Settimo Di norma assicura il servizio su 5 giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, con turni antimeridiani e pomeridiani e presenza del personale dalle ore 7.30 alle ore 16.30, salvo esigenze specifiche. 3.4.3. Scuola Primaria di Balconi Di norma assicura il servizio su 5 giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, con turni antimeridiani e pomeridiani e presenza del personale dalle ore 7.30 alle ore 19.00, salvo esigenze specifiche.
3.4.4. Scuola Secondaria di Primo Grado Di norma assicura il servizio su 6 giorni la settimana, dal lunedì al sabato, con turni antimeridiani e pomeridiani e presenza del personale dalle ore 7.30 alle ore 14.20 (sabato 13.20) nei giorni di attività didattica antimeridiana e dalle ore 7.30 alle ore 18.30 negli altri giorni, salvo esigenze specifiche.
3.4.5. Disposizioni comuni Sul registro delle presenze accanto alla firma di entrata si dovrà scrivere l’effettiva ora di entrata e,
analogamente, accanto alla firma d’uscita l’effettiva ora d’uscita, senza apporre correzioni di ogni genere. Le ore straordinarie dovranno essere autorizzate e potranno essere retribuite o recuperate secondo accordi tra le parti.
Il personale, indipendentemente dai turni di servizio a ciascuno assegnati, deve ritenersi responsabile dell’intero servizio previsto dal rispettivo profilo professionale in conseguenza anche di sostituzioni prevedibili o impreviste, o di modifiche a qualsiasi titolo sopravvenute. Il presente ordine di servizio può essere revocato o modificato in qualsiasi momento nel corso dell’anno salvo anche verifiche della funzionalità della presente distribuzione dei servizi e mansioni in relazione alle esigenze di questa istituzione scolastica. Tutto il personale è tenuto ad avere un comportamento corretto verso gli insegnanti, colleghi ed alunni. 3.5. Assegnazione PLESSI
3.5.1. Scuola dell’Infanzia Sono assegnate n. 4 unità di personale con orario full-time.
3.5.2. Scuola Primaria di Settimo Sono assegnate n. 2 unità di personale di cui 1 con orario full-time ed 1 con orario part-time 30/36mi a settimana. 3.5.3. Scuola Primaria di Balconi
Sono assegnate n. 5 unità di personale di cui 4 con orario full-time ed 1 con orario part-time 18/36mi a settimana. 3.5.4. Scuola Secondaria di Primo Grado Sono assegnate n. 4 unità di personale con orario full-time.
15. Per rendere più sicure le nostre scuole
PIANO DI EVACUAZIONE
1. Scopo
Il piano di evacuazione contiene le istruzioni cui attenersi in caso di emergenza, ovvero nel caso in cui si verifichi una situazione di grave ed imminente pericolo per le persone, le strutture e/o l'ambiente. È tale: incendio all'interno dell'edificio; incendio in prossimità della scuola; terremoto; crollo della scuola o di edifici contigui; avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi; ogni altra causa ritenuta pericolosa dal Capo dell'istituto.
2. Responsabilità ed incarichi
Il Dirigente Scolastico devono essere assegnate le seguenti responsabilità:
- coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso (emana l'ordine di evacuazione); - personale incaricato della diffusione dell'allarme generale; - personale incaricato del controllo delle operazioni di evacuazione; - personale incaricato di effettuare le chiamate di soccorso; - personale incaricato dell'interruzione dell'energia elettrica e della alimentazione della centrale
termica; - personale addetto al controllo periodico dell'efficienza di estintori e idranti; - personale addetto all'apertura quotidiana delle uscite di sicurezza ed al controllo della praticabilità
dei percorsi di fuga interni ed esterni all'edificio; - personale addetto ai portatori di handicap.
Gli insegnanti, in ogni classe, assegnano agli alunni gli incarichi di apri-fila (apertura della porta e guida dei compagni verso il punto di raccolta esterno) e di serra-fila (chiusura della porta del locale che viene abbandonato e controllo che nessuno sia rimasto indietro); individuano altri alunni che aiutano eventuali compagni in situazione di handicap.
3. Individuazione del pericolo e segnalazione dell’emergenza
A meno che il pericolo si manifesti in maniera non dominabile, con effetti tali da rendere evidente a tutti l’emergenza (per es. crollo e/o terremoto), è fondamentale la tempestività con cui il pericolo viene segnalato. È pertanto indispensabile che chiunque individui una situazione di grave ed imminente pericolo (per es. un focolaio di incendio), la segnali immediatamente al personale ausiliario o direttamente al Coordinatore delle operazioni di evacuazione, fornendo indicazioni su COSA E' SUCCESSO e DOVE E' SUCCESSO.
Nel caso in cui, la situazione sia tale da impedire il passaggio sicuro, la segnalazione deve essere data a gran voce. In caso di reale emergenza viene dato l'ordine d'evacuazione mediante:
- segnale di allarme generale; - messaggio a voce.
4. Segnale d'allarme generale Il segnale d'allarme generale è dato dalla sirena o dal fischietto in caso di evacuazione per il terremoto.
5. Richiesta di soccorso
Appena diffuso il segnale generale d'allarme vengono effettuate le chiamate di soccorso; il seguente promemoria si trova accanto a tutti i telefoni della scuola: Ai soccorritori vengono date le seguenti informazioni: Sono ...................... (nome e qualifica di chi telefona); telefono dalla scuola ............... di .............…; nella scuola si è verificato .............. (dire il tipo di emergenza) ..........................… sono coinvolte ................ (numero di alunni, persone in pericolo, feriti) ................. Persone! 6. Evacuazione
Appena avviato il segnale generale d'allarme, ha inizio la fase di evacuazione, durante la quale i locali devono essere abbandonati rapidamente, con ordine e senza panico, per raggiungere le aree esterne di raccolta prestabilite. Ciascuna di queste è contrassegnata da un numero ed è destinata alla classe al cui interno, su apposito cartello, compare lo stesso numero. Tali assegnazioni devono anche essere esposte in una nota affissa in bacheca.
7. Regole d'evacuazione
Il personale ausiliario spalanca i battenti di tutte le uscite d'emergenza che possono raggiungere senza pericolo e provvedono all'interruzione dell'energia elettrica e dell'alimentazione della centrale termica.
Gli insegnanti (se in aula o in laboratorio), prendono il registro di classe per l’appello, dove si trova il modulo di evacuazione, una penna ed impartiscono l'ordine di evacuazione.
Gli alunni in classe, ricevuto l’ordine di evacuazione, si mettono in fila e, senza attardarsi a raccogliere effetti personali, abbandonano rapidamente (senza correre) il locale, dirigendosi, per la via di esodo, all’area esterna di raccolta prestabilita.
Gli alunni isolati (che al momento dell’allarme si trovano in luoghi differenti dalla propria aula), si aggregano alla classe o al gruppo più vicino segnalando la propria presenza, giunti al punto di raccolta;
Coloro che sono riuniti nei locali comuni (mensa, aula magna ecc.) si attengono alle istruzioni impartite dai professori presenti seguendo le vie di esodo indicate.
Il personale incaricato al controllo delle operazioni di evacuazione, agevola lo sgombero lungo le vie di esodo e interviene in soccorso di coloro che sono in difficoltà.
8. Norme di comportamento 8.1 Terremoto - mantenere la calma; - ripararsi sotto il banco/tavolo, sotto l'architrave della porta, vicino ai muri portanti; - se si è nel corridoio o nel vano delle scale entrare nella classe più vicina; - allontanarsi da finestre, porte a vetri, armadi che cadendo possono ferire. 8.2 Incendio - mantenere la calma; - se l'incendio è fuori dal locale in cui ci si trova ed il fumo rende impraticabili le vie d'uscita, chiudere bene
la porta e cercare di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati; aprire le finestre e chiedere soccorso; se il fumo rende l'aria irrespirabile, mettere un fazzoletto davanti al naso e alla bocca, meglio se bagnato, e sdraiarsi sul pavimento;
- se l’incendio è nella classe: se non è possibile spegnerlo, abbandonare l’aula, lasciando ben chiuse finestre
e porte. 8.3 Norme di comportamento in caso di evento non dominabile
Vi possono essere casi in cui non è possibile abbandonare i locali in modo organizzato o situazioni che non consentono di evacuare come previsto la scuola: è necessario procedere all’evacuazione spontanea, cercando di procedere con calma e ordinatamente attenendosi alle norme di comportamento conosciute.
9. Raccomandazioni Aiutare chi si trova in difficoltà ma non bisogna effettuare interventi su persone gravemente infortunate o in stato di incoscienza se non si ha specifica esperienza e attendere, se possibile, l'arrivo dei soccorsi; registrare sul modulo di evacuazione e segnalare tempestivamente ai soccorritori la presenza di feriti o di persone in difficoltà, sia all'interno che all'esterno dell'edificio; non sostare lungo le vie di esodo né davanti alle uscite di emergenza, non tornare indietro per raccogliere effetti personali.
10. Interventi di emergenza e uso dei mezzi antincendio Per nessun motivo effettuare interventi di emergenza se non si è in possesso di specifica esperienza. Gli estintori potranno essere usati, sui principi di incendio, domabile da persone adulte; prima dell'uso, se possibile, leggere le istruzioni. Per nessun motivo gli idranti dovranno essere utilizzati da persone non specificamente addestrate allo
scopo. Non utilizzare acqua per spegnere incendi su apparecchiature elettriche.
11. Esercitazioni Al fine di assicurare il corretto e sicuro svolgimento delle procedure di emergenza almeno una volta all'anno, vengono attivate le seguenti procedure:
- lettura e spiegazione del piano d’emergenza ai docenti, al personale A.T.A. e agli alunni di ciascuna classe;
- esecuzione di esercitazioni, durante la quale la popolazione scolastica (alunni, docenti, personale ausiliario) impara a conoscere l'edificio e le norme di comportamento, prende dimestichezza con la segnaletica, con i percorsi di fuga e con i mezzi di protezione attiva (estintori, idranti…).
Per la sicurezza delle scuole, sono organizzati corsi di preparazione del personale alle operazioni di anti-incendio e primo soccorso e per l’addetto ASPP 2010/11. Ogni scuola inoltre effettua aggiornamenti e corsi di formazione obbligatori per il tutto personale. La nostra scuola svolge regolarmente 5/6 prove d’evacuazione all’anno con o senza preavviso. Sono previste anche esercitazioni svolte in collaborazione con la protezione civile o con la polizia municipale
12. Segnalazioni La nota della Direzione che assegna le responsabilità, resta affissa in bacheca per tutto l'anno scolastico; le vie di emergenza sono segnalate da frecce bianche su sfondo verde poste sulle pareti; le uscite d'emergenza sono segnalate da rettangoli bianchi su sfondo verde posti sopra le uscite stesse; le aree esterne di raccolta, assegnate a ciascuna classe sono contrassegnate da un cartello; le planimetrie che indicano le vie di emergenza sono poste nelle aule e in alcuni luoghi comuni della scuola e sono tenute aggiornate a cura della Direzione; le istruzioni per l’evacuazione sono poste accanto alle planimetrie; le istruzioni per le chiamate di soccorso sono poste accanto ai telefoni della scuola, anche a quelli di uso pubblico; il promemoria degli incarichi agli studenti è all'interno dell'aula, in vista. N.B. Tutto il personale esterno alla scuola (genitori, esperti, tecnici, operai, fornitori …) deve attenersi al piano di evacuazione sopra descritto.
È obbligatorio prendere visione all’interno degli edifici scolastici delle piantine, delle norme del piano di evacuazione, delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza e attenersi alle indicazioni fornite dal personale addetto. Lo staff del nostro Istituto per la sicurezza è composto da: Datore di lavoro: dirigente scolastico, dott.ssa Elisabetta Peroni Preposti: DSGA, rag. Antonello Carlotti, Collaboratore del DS, prof.ssa Claudia Spagna; Responsabile al servizio prevenzione e protezione (RSPP): architetto Chiara Gaiga; Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS): sig.ra Anna Tagliaferro; Addetto al servizio di prevenzione e protezione (ASPP): prof. Andrea Girardello; Preposti alla Sicurezza: Giuseppe Murrone (Scuola Primaria di Settimo), Stefania Viviano (Scuola Primaria di Balconi), Raffaella Fasoli (Scuola dell’Infanzia di Balconi). L’IC 2 si avvale per la formazione, la prevenzione e la gestione dei rischi dei servizi offerti dall'architetto Gaiga Chiara; del Medico del lavoro dell’agenzia ”Time Eco Medica Verona”.
La Dirigente, i Docenti e il personale ATA dell’IC2 di Pescantina