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[AGR] Agrumi Come Potare Moltiplicare E Curare Dalle Malattie Gli Agrumi in Vaso (Vita in Campagna)

Date post: 11-Dec-2015
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AGRUMI
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VITA IN CAMPAGNA 1/2003 GIARDINO 17 Nel precedente articolo vi abbiamo rivelato i segreti per avere degli agrumi in vaso sempre belli e carichi di frutti: dalla giusta posizione alle esigenze d’acqua, dal terriccio e contenitore idea- li al rinvaso, dalla concimazione al rico- vero durante la brutta stagione. Concludiamo questa serie di articoli dedicati agli agrumi, piante molto belle e generose, dandovi le indicazioni su come effettuare la potatura e la moltipli- cazione e come curarli nel caso in cui qualche malattia li colpisca. COME SI EFFETTUA LA POTATURA Esistono due tipi di potatura. La pri- ma, detta di allevamento, ha lo scopo di conferire alle giovani piante la forma desiderata e consiste nell’individuare uno o più rami «portanti» che verranno fatti crescere secondo la forma di alle- vamento scelta. Quando le piante sono «formate» si procede con il secondo ti- po di potatura, detta di mantenimento, che ha lo scopo di conservare la forma della pianta e assicurare un certo ricam- bio della vegetazione e quindi un buon vigore. La potatura di allevamento. Gli agru- mi in vaso possono essere allevati in di- verse forme che rispettano le esigenze della pianta. La forma libera-1 consiste nell’alle- vare la pianta come un cespuglio, con- ferendole una chioma regolare. Sceglie- te due-tre rami robusti e vigorosi di una giovane pianta ed eliminate i succhioni man mano che si formano sul tronco e sulle branche. In primavera e a settem- bre cimate i rametti della parte interna della chioma ed i rami laterali in modo che ramifichino; accorciate, portandoli all’altezza del cespuglio che si vuole ot- tenere, quelli che si spingono verso l’al- to per stimolare la crescita dei rami del- la pianta posti più in basso. Ottenuta la Come potare, moltiplicare e curare dalle malattie gli agrumi in vaso Per mantenere sempre belli gli agrumi ornamentali in vaso, occorre assicurare loro, oltre alle cure colturali descritte nel numero scorso, anche una giusta potatura. Se poi desiderate ottenere altri esemplari dalle vostre piante potrete ricorrere alla moltiplicazione per innesto e per margotta. Attenti però anche alle malattie, descritte nella parte finale di questa puntata, che possono colpire queste piante Sopra: agrume ornamentale in vaso allevato in forma libera (a sinistra) e ad albe- rello (a destra). Sotto: agrume ornamentale in vaso allevato a cerchio (a sinistra) e a spalliera (a destra) Come ottenere un agrume ornamentale in vaso in forma libera-1 (vedi testo): la pianta prima della potatura (a sinistra); un operatore mentre esegue le opportune potature eliminando i succhioni (al centro) e l’agrume nella forma libera finale (a destra)
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VITA IN CAMPAGNA 1/2003 GIARDINO 17

Nel precedente articolo vi abbiamorivelato i segreti per avere degli agrumiin vaso sempre belli e carichi di frutti:dalla giusta posizione alle esigenzed’acqua, dal terriccio e contenitore idea-li al rinvaso, dalla concimazione al rico-vero durante la brutta stagione.

Concludiamo questa serie di articolidedicati agli agrumi, piante molto bellee generose, dandovi le indicazioni sucome effettuare la potatura e la moltipli-cazione e come curarli nel caso in cuiqualche malattia li colpisca.

COME SI EFFETTUALA POTATURA

Esistono due tipi di potatura. La pri-ma, detta di allevamento, ha lo scopo diconferire alle giovani piante la formadesiderata e consiste nell’individuareuno o più rami «portanti» che verrannofatti crescere secondo la forma di alle-vamento scelta. Quando le piante sono«formate» si procede con il secondo ti-po di potatura, detta di mantenimento,che ha lo scopo di conservare la formadella pianta e assicurare un certo ricam-bio della vegetazione e quindi un buonvigore.La potatura di allevamento. Gli agru-mi in vaso possono essere allevati in di-verse forme che rispettano le esigenzedella pianta.

La forma libera-1 consiste nell’alle-vare la pianta come un cespuglio, con-ferendole una chioma regolare. Sceglie-te due-tre rami robusti e vigorosi di unagiovane pianta ed eliminate i succhioniman mano che si formano sul tronco e

sulle branche. In primavera e a settem-bre cimate i rametti della parte internadella chioma ed i rami laterali in modoche ramifichino; accorciate, portandoli

all’altezza del cespuglio che si vuole ot-tenere, quelli che si spingono verso l’al-to per stimolare la crescita dei rami del-la pianta posti più in basso. Ottenuta la

Come potare, moltiplicaree curare dalle malattie gli agrumi in vaso

Per mantenere sempre belli gli agrumi ornamentali in vaso, occorre assicurare loro, oltre alle cure colturali descritte nel numero scorso, anche una giusta potatura. Se poi desiderate ottenere altri

esemplari dalle vostre piante potrete ricorrere alla moltiplicazione per innesto e per margotta. Attentiperò anche alle malattie, descritte nella parte finale di questa puntata, che possono colpire queste piante

Sopra: agrume ornamentale in vaso allevato in forma libera (a sinistra) e ad albe-rello (a destra). Sotto: agrume ornamentale in vaso allevato a cerchio (a sinistra) ea spalliera (a destra)

Come ottenere un agrume ornamentale in vaso in forma libera-1 (vedi testo): la pianta prima della potatura (a sinistra); unoperatore mentre esegue le opportune potature eliminando i succhioni (al centro) e l’agrume nella forma libera finale (a destra)

18 GIARDINO VITA IN CAMPAGNA 1/2003

forma desiderata, procedete con le rego-lari potature di mantenimento (come de-scritto più avanti a pag. 19).

La forma ad alberello-2 consiste inuna chioma sviluppata su un fusto più omeno alto. È data dallo sviluppo in for-ma libera di un agrume innestato su unportinnesto dritto a circa 80-100 cm dialtezza dal colletto (punto di inserzionedel fusto sulle radici). In questo caso ac-quistate già l’alberello formato oppureinnestate l’agrume che volete coltivaresu un arancio amaro ad 80-100 cm di al-tezza dal colletto e procedete come ri-portato precedentemente nella forma li-bera per la formazione della chioma.

La forma a cerchio-3 con tutori con-siste nel far sviluppare i rami della pian-ta lungo una struttura a tronco di conorovesciato. È una delle forme più fun-

zionali per la coltivazione degli agrumiin vaso come piante ornamentali: la par-te interna della pianta rimane vuota e laluce e l’aria possono penetrarvi; lo svi-luppo orizzontale dei rami stimolaun’abbondante fruttificazione anchenelle piante giovani. Inoltre gli agrumiallevati in questa forma non occupanomolto spazio. Per ottenere una piantacon forma «a cerchio» infilate sei o piùtutori di bambù in prossimità dei bordidel vaso e collegateli fra loro facendovicorrere intorno del filo di ferro, sino adottenere una gabbia che abbia una strut-tura a tronco di cono. Scegliete due-trerobusti rami ed indirizzateli lungo lastruttura; legateli con della rafia e gui-dateli nello sviluppo in forma circolareman mano che crescono. Eliminate a fi-ne inverno e a settembre i rametti che si

sviluppano verso l’interno e verso l’al-to. Ottenuta la pianta a cerchio, limitate-vi alla potatura di mantenimento.

Nella forma a spalliera-4 si fa cre-scere la pianta su una struttura di taleforma. La spalliera ha tutti i vantaggidella forma a cerchio e in più, collocan-do il vaso a ridosso di una parete benesposta, la pianta può superare all’aper-to gli inverni meno rigidi. Allo scopocostruite una spalliera di bambù dell’al-tezza desiderata da fissare nel vaso (op-pure acquistatene una di quelle estensi-bili) e legate con della rafia i rami allastruttura; guidate poi i rami nello svi-luppo man mano che crescono seguen-do la spalliera.

Una volta che la pianta ha formato lasua struttura limitatevi alla potatura dimantenimento.

Come ottenere un agrume ornamentale in vaso ad alberello-2 (vedi testo): la pianta prima della potatura (a sinistra); un ope-ratore mentre esegue le opportune potature (al centro) e l’agrume ad alberello (a destra)

Come ottenere un agrume ornamentale in vaso a cerchio-3 (vedi testo): la pianta prima della potatura (a sinistra); l’esempla-re è stato dotato di appositi tutori (al centro) ed infine come si presenta la pianta allevata a cerchio (a destra)

Come ottenere un agrume ornamentale in vaso a spalliera-4 (vedi testo): la pianta prima della potatura (a sinistra); la piantaè stata dotata di una spalliera (al centro) e l’agrume allevato a spalliera (a destra)

VITA IN CAMPAGNA 1/2003 GIARDINO 19

La potatura di mantenimento. Alla fi-ne dell’inverno (al nord quando riporta-te le piante all’aperto) eliminate i ramiche hanno fruttificato e perso vigore,quelli secchi e quelli rimasti completa-mente senza foglie; diradate la chiomaper permettere alla luce e all’aria di rag-giungere anche le parti più interne. Se lapianta ha perso tutte le foglie accorciatedi 3-4 nodi tutti i rami per consentire unveloce ricaccio ed eliminate buona par-te dei rametti più piccoli all’interno del-la chioma. Durante la bella stagione ta-gliate alla base i succhioni man manoche si formano; in settembre eliminate irami fuori posto per ridare forma allachioma e sfoltite un po’ la pianta.

Unica eccezione riguarda il ponciroche non ha bisogno di potature e va so-lo indirizzato nella crescita.

INNESTO E MARGOTTA: DUE TIPI DI MOLTIPLICAZIONE ABBASTANZA FACILI DA FARE

L’innesto è il metodo migliore perottenere nuove piante di agrumi.Consiste nell’innestare la varietà che siintende coltivare su un portinnesto, cioèsu una pianta di una specie più resisten-te; con questo metodo si ottengono pian-te resistenti alle malattie e molto produt-tive. Ricordate che gli aranci amari e ilponciro si riproducono da seme e sono idue principali portinnesti per gli altriagrumi. Il ponciro (descritto nel prece-dente articolo a pag. 16) è in assoluto laspecie più adatta a fare da portinnestoper gli agrumi in vaso poiché conferiscealle piante innestate un’ottima resisten-za al freddo ed alle malattie. In più hauna sorta di effetto nanizzante sullo svi-luppo della specie innestata, caratteristi-ca molto importante per la coltivazionein vaso. L’innesto che dà i migliori risul-tati a livello casalingo è quello a gemmadormiente, detto anche a scudetto (vediil disegno in alto a destra). L’innesto agemma dormiente si effettua da giugnoad agosto, periodo in cui la pianta è in«succhio», cioè quando la linfa scorreabbondantemente nei suoi tessuti.

Un altro modo per ottenere nuoviesemplari di agrumi è la margotta, checonsente di far radicare un ramo dellapianta madre mentre è ancora attaccatoad essa (vedi il disegno qui sopra). Lamargotta si effettua nel mese di aprile.Le piante ottenute per margotta sonomeno vigorose e meno rustiche rispettoa quelle ottenute per innesto.

QUALI SONO I PARASSITI CHE LI COLPISCONO

Gli agrumi sono colpiti da alcuni in-setti e funghi che qui elenchiamo.

L’afide nerastro degli agrumi(Toxoptera aurantii, mm 2 circa), è un

piccolo insetto di colore nero che colo-nizza i giovani germogli della pianta nu-trendosi della linfa; causa l’accartoccia-mento delle foglie e impedisce il regola-re sviluppo dei nuovi rametti.

Si presenta soprattutto in primaveraed in autunno mentre è assente nei pe-riodi freddi o troppo caldi. Le infesta-zioni vanno trattate, possibilmente

all’insorgere dei primi sintomi, irroran-do la pianta con prodotti specifici, adesempio rotenone-6 (bio, tossico) alladose di 25 grammi per 10 litri d’acquainsieme a olio minerale-80 (bio, nonclassificato) alla dose massima di 100-120 grammi per 10 litri d’acqua, ovverocon Confidor (non classificato) alla do-se di 5 millilitri per 10 litri d’acqua. Su

Come eseguire un innesto a gemma dormiente, detto anche «a scudetto».Prelevate dalla varietà che volete moltiplicare un rametto di due anni, grossoquanto una matita, o poco più, ed eliminate tutte le foglie-1. Asportate le gem-me del rametto incidendo la corteccia dal basso verso l’alto con un coltellinoben affilato (meglio se specifico per innesti)-2. Eseguite un’incisione a T sullacorteccia di un ramo del portinnesto, di 10-15 mm di diametro, e sollevate leg-germente la corteccia dal legno sottostante-3. Inserite la gemma migliore, ri-spettandone il verso, nel taglio a T-4. Legate accuratamente con della rafia inmodo da far aderire bene la corteccia al legno, lasciando però libera la gemma-5. Dopo un mese dall’innesto verificate se la gemma è verde oppure secca: se èverde l’innesto ha attecchito. Tagliate il ramo 5 cm sopra l’innesto (capitozza-tura)-6: dalla gemma innestata si svilupperà un germoglio della varietà sceltache originerà una nuova chioma. Per il periodo di esecuzione vedi il testo

Come eseguire una margotta. Asportate con un coltellino per innesti, da un ra-mo di 10 mm di diametro, un anello di corteccia alto circa un centimetro-1.Legate a imbuto sul ramo, 10 cm circa sotto la parte incisa, un foglio di polieti-lene ed inseritevi due manciate di terriccio per agrumi ben inumidito, pressan-dolo poi attorno al ramo-2. Chiudete il foglio di polietilene legandolo nella par-te superiore-3. Ad agosto, quando le radichette si saranno ben sviluppate, ta-gliate-4 il rametto radicato dalla pianta madre e mettetelo a dimora in un vasocon del buon terriccio. Per il periodo di esecuzione vedi il testo

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piante a pic-cola chioma,potete facil-mente rimuo-vere questoafide facendopassare mol-to delicata-mente sullefoglie infe-state un ba-tuffolo di co-tone idrofiloinumidito.

Tra gli aleurodidi degli agrumi, il piudiffuso è certamente la cosiddetta mo-sca bianca fioccosa (Aleurothrixusfloccosus, mm 1), capace di ricoprire lapagina inferiore delle foglie di cerabiancastra a forma di filamenti e fiocchi,soprattutto in assenza di piogge nel pe-riodo autunnale e mancando un efficacecontrollo del nemico naturale Calesnoacki, un piccolo imenottero. La mela-ta sporca gli alberi e porta alla forma-zione della fumaggine (una patina nera-stra di origine fungina) che deturpa for-temente le piante. Per controllare le in-festazioni, irrorate tutte le parti verdicon olio bianco minerale-80 (bio, nonclassificato) alla dose di 100-150 gram-mi per 10 litri d’acqua.

Anche in questo caso, un batuffolo dicotone inumidito rimuove facilmente lamosca bianca fioccosa sotto le foglie,soprattutto all’inizio dell’infestazionein presenza di poca cera.

Tra le cocciniglie degli agrumi, il co-tonello (Planoccocus citri, mm 3) sipresenta con il corpo molle solitamentemascherato da cera farinosa e si insediavistosamente sotto la rosetta ed il pe-duncolo dei frutticini, oppure di prefe-renza moltospesso neipunti di con-tatto tra di-versi frutti(specie suarancio).

Le infe-stazioni si ve-rificano so-prattutto inestate, spe-cialmente su

piante a fruttificazione compatta. Causala produzione di melata su cui poi si svi-luppano le fumaggini.

Se le infestazioni sono particolar-mente gravi procedete irrorando conolio bianco minerale-80 (bio, non clas-sificato) alla dose di 150 grammi per 10litri d’acqua. Il cotonello puo essere eli-minato su poche piante in vaso anchecon un minuscolo cotton-fioc.

La minatrice serpentina (Phyl-locnistis citrella, mm 2-3 circa) è unafarfallina le cui larve (vedi il particolaredella foto qui sotto) si nutrono delle fo-glie scavando al loro interno delle galle-rie. Si può presentare dalla primaveraall’autunno. Si riconosce facilmente peri caratteristici «disegni» sinuosi che ap-paiono sulle foglie e che rappresentanoil percorso della larva.

Le piante in vaso possono esserecondizionate pesantemente dalla mina-trice per la distruzione dei giovani ger-mogli. È spesso necessario difendere inuovi germogli (prima del loro induri-mento) con una protezione meccanica,disponendo intorno alle piante dei sac-chi di rete antinsetto (oppure del tessutonon tessuto) stretti su appositi paletti disostegno o bloccati sotto il vaso. Conquesta soluzione, comunque, si pregiu-dica la funzione ornamentale degli albe-relli; in alternativa, potete irrorare benela chioma, in coincidenza del germo-gliamento, con prodotti a base di azidi-ractina-3 (bio, non classificato), più co-munemente noto come neem, subito aiprimi segni di mine sui giovani germo-gli alla dose d’impiego di 15 millilitri

per 10 litri d’acqua con una cadenza dicirca 7-10 giorni (almeno 3 interventi),aggiungendo anche olio minerale-80(bio, non classificato) alla dose di 30-50grammi sempre per 10 litri d’acqua.

Il ragnetto rosso (Tetranychus urti-cae, dimensioni minime inferiori a mm1) è responsabile di aree decolorate sul-le foglie ma gravi danni si contano an-che sui frutti di limone.

Osservando la presenza del ragno incolonie attive sulle foglie, intervenitecon abamectina-1,9 (ad esempioVertimec, nocivo) alla dose di 8 millili-tri per 10 litri d’acqua, aggiungendo al-

la miscela anche olio minerale-80 (bio,non classificato) alla dose di 30-50grammi per 10 litri d’acqua.

Il mal secco è causato da un fungo(Phoma tracheiphila) che colpisce i va-si conduttori della pianta. Attacca so-prattutto limone e arancio amaro. Si ma-nifesta con l’ingiallimento improvviso esenza apparente causa di alcuni ramidelle pianta che in breve si seccano; se-zionando questi rami si vedono i vasiconduttori di colore rosa salmone.Recidete subito alla base i rami secchi ebruciateli. Su specie e varietà sensibilieffettuate preventivamente trattamentiantiparassitari ogni 20 giorni nel perio-do piovoso da novembre a febbraio im-piegando fungicidi a base di ossicloruro

di rame-50 (bio, non classificato) alladose di 50 grammi per 10 litri d’acqua.Sempre preventivamente riducete gliapporti di concimi azotati.

* * *I trattamenti a base di olio minerale-

80 possono essere validamente sostitui-ti con irrorazioni a base dei cosiddettioli estivi (a base paraffinica) incremen-tando leggeremente i dosaggi.

Disegni dell’autore Gaetano Zoccali (coltivazione)Salvo Manzella (parassiti)

Puntate pubblicate. � Gli agrumi: specie e varietà ideali per lacoltivazione in vaso (n. 11/2002).� I segreti per avere degli agrumi in vasosempre belli e carichi di frutti (n. 12/2002). � Come potare, moltiplicare e curare dallemalattie gli agrumi in vaso (n. 1/2003).

Fine

Si ringrazia per le foto e la consulenza tecnicaAlberto Tintori dell’Azienda Agricola Oscar Tintoridi Castellare di Pescia (Pistoia).

20 GIARDINO VITA IN CAMPAGNA 1/2003

Afide nerastro degliagrumi, mm 2 circa

Cotonello, mm 3

Ragnetto rosso, mm 1 circa

Mosca bianca fioccosa, mm 1

Minatrice serpentina, mm 2-3 circa

Mal secco degli agrumi


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