+ All Categories
Home > Documents > ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano...

ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano...

Date post: 16-Feb-2019
Category:
Upload: vunguyet
View: 214 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
26
Lio ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno (Sede legale) viale Verona, 141 Trento Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 fax 0461931682 email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 Trento. Tel 0461935820 fax 0461331359 Allegato parte integrante ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Scuola dell’Infanzia Istruzione e Formazione Professionale PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITA’ PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 2010-2011 ANNO FORMATIVO 2010-2011 Approvato dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 1. STRATEGIE E OBIETTIVI DEL PROGRAMMA Linee strategiche: obiettivi definiti nel Programma di Sviluppo Provinciale per la XIV legislatura (all’asse strategico “capitale umano”con particolare riferimento all’ambito dell’istruzione e formazione) e le finalità della riforma indicata nella Legge Provinciale 7 agosto 2006, n. 5. Le azioni strategiche indicate nel PSP trovano una puntuale coniugazione nel presente Programma annuale, per quanto riguarda: -la revisione dei piani di studio rispetto al perseguimento della finalità dello sviluppo unitario del secondo ciclo, dell’approccio generalizzato per competenze, dello sviluppo delle metodologie didattiche laboratoriali, dell’utilizzo consistente delle nuove tecnologie; -l’offerta scolastica e formativa rispetto ad un’articolazione degli indirizzi dell’istruzione e formazione professionale coerente con le prospettive di sviluppo dei diversi territori; -le risorse professionali della scuola rispetto alla promozione e valorizzazione degli operatori presenti nel sistema dell’istruzione e formazione professionale per promuovere e sostenere l'innovazione e lo sviluppo reale del sistema formativo e con particolare riferimento alla formazione in ingresso ed in servizio da attuarsi con il centro di Rovereto; -la qualificazione dei servizi educativi, garantendo da un lato efficacia e strumenti equitativi e dall’altro lo sviluppo delle iniziative di formazione permanente (percorsi di qualifica per adult i legata alle esigenze di riqualificazione della forza lavoro adulta, l’abilitazione all'esercizio di determinate attività professionali o il rilascio di un particolare patentino di mestiere o certificato di idoneità) e la prevenzione del disagio scolastico e di dialogo con le famiglie (vedi progetto Campus e azioni mirate contro la dispersione scolastica); -l’internazionalizzazione del capitale umano, sostenendo durante la frequenza del percorso formativo lo studio delle lingue straniere e la formazione presso contesti aziendali significativi all’estero. Inoltre per quanto riguarda l’azione strategica specifica sulla formazione professionale, che ha quale obiettivo quello di ridefinire ed ampliare il ruolo della formazione professionale al fine di facilitare
Transcript
Page 1: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

Allegato parte integrante

ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Servizio Scuola dell’Infanzia Istruzione e Formazione Professionale

PROGRAMMA ANNUALE

DELLE ATTIVITA’

PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

2010-2011

ANNO FORMATIVO 2010-2011

Approvato dalla Giunta Provinciale con deliberazione n.

1. STRATEGIE E OBIETTIVI DEL PROGRAMMA

Linee strategiche: obiettivi definiti nel Programma di Sviluppo Provinciale per la XIV legislatura

(all’asse strategico “capitale umano”con particolare riferimento all’ambito dell’istruzione e

formazione) e le finalità della riforma indicata nella Legge Provinciale 7 agosto 2006, n. 5.

Le azioni strategiche indicate nel PSP trovano una puntuale coniugazione nel presente Programma

annuale, per quanto riguarda:

-la revisione dei piani di studio rispetto al perseguimento della finalità dello sviluppo unitario del

secondo ciclo, dell’approccio generalizzato per competenze, dello sviluppo delle metodologie

didattiche laboratoriali, dell’utilizzo consistente delle nuove tecnologie;

-l’offerta scolastica e formativa rispetto ad un’articolazione degli indirizzi dell’istruzione e

formazione professionale coerente con le prospettive di sviluppo dei diversi territori;

-le risorse professionali della scuola rispetto alla promozione e valorizzazione degli operatori

presenti nel sistema dell’istruzione e formazione professionale per promuovere e sostenere

l'innovazione e lo sviluppo reale del sistema formativo e con particolare riferimento alla formazione

in ingresso ed in servizio da attuarsi con il centro di Rovereto;

-la qualificazione dei servizi educativi, garantendo da un lato efficacia e strumenti equitativi e

dall’altro lo sviluppo delle iniziative di formazione permanente (percorsi di qualifica per adulti

legata alle esigenze di riqualificazione della forza lavoro adulta, l’abilitazione all'esercizio di

determinate attività professionali o il rilascio di un particolare patentino di mestiere o certificato di

idoneità) e la prevenzione del disagio scolastico e di

dialogo con le famiglie (vedi progetto Campus e azioni mirate contro la dispersione scolastica);

-l’internazionalizzazione del capitale umano, sostenendo durante la frequenza del percorso

formativo lo studio delle lingue straniere e la formazione presso contesti aziendali significativi

all’estero.

Inoltre per quanto riguarda l’azione strategica specifica sulla formazione professionale, che ha quale

obiettivo quello di ridefinire ed ampliare il ruolo della formazione professionale al fine di facilitare

Page 2: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

la transizione tra scuola e mondo del lavoro, le finalità indicate sono coniugate nelle azioni che

riguardano:

• la revisione del ruolo del sistema dell’istruzione e formazione professionale nell’ambito

dell’unitarietà del secondo ciclo e del contestuale riordino dell’istruzione secondaria superiore

(licei, istituti tecnici e professionali) con il passaggio al nuovo ordinamento. Ciò significa rivedere e

potenziare l’assetto dell’istruzione e formazione professionale anche con riferimento agli standard

assunti a livello nazionale e alla correlazione al Quadro Europeo delle Qualificazioni ovvero:

- per i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale, favorire maggiormente la

preparazione culturale e professionale, ponendo al centro lo sviluppo personale dell’allievo in

formazione mediante un percorso che valorizza capacità, risorse e potenzialità di ciascuno e che nel

contempo risulta coerente alle esigenze e ai fabbisogni dello sviluppo territoriale locale;

-per il quarto anno orientarsi fortemente all’ampliamento delle competenze di base, tecnico-

professionali e gestionali connotando in questa direzione la

fisionomia del tecnico in uscita rispetto ai livelli di autonomia e responsabilità previsti per il IV

livello EQF;

• l’Alta Formazione Professionale (AFP), quale filiera strutturata di formazione

terziaria non accademica […]

• garantire la piena partecipazione al sistema scolastico e formativo a tutti i

giovani fino al diciottesimo anno di età;

• sviluppare l’orientamento […]

• porre una rinnovata attenzione agli interventi volti:

- a sostenere ed integrare gli studenti con bisogni educativi speciali […]

- ad inserire ed integrare gli studenti stranieri […]

• ampliare la dimensione interregionale, nazionale, europea e internazionale […]

• dare impulso e sviluppo all’alta formazione professionale;

• promuovere e favorire l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita;

• qualificare l’insegnamento e sviluppare la formazione dei formatori.

Nell’ambito di queste strategie il presente programma presenta novità di assoluto rilievo. Sul

versante dell’offerta formativa sono da segnalare:

-l’avvio nel primo anno di tutti i percorsi dell’istruzione e formazione professionale della fase di

passaggio al nuovo assetto ordinamentale dell’IeFP, rispetto al recepimento degli standard nazionali

delle figure professionali di riferimento per i percorsi triennali e quadriennali e alle indicazioni dei

nuovi piani di studio provinciali;

-le sperimentazioni […] del terzo anno di qualifica dell’operatore professionale edile suddiviso

negli indirizzi di costruzioni edili e di carpenteria edile in legno.

-l’ampliamento dell’offerta dei percorsi di qualifica per adulti, nella prospettiva dello sviluppo della

formazione permanente, ai settori del legno […] oltre a proseguire nei settori meccanico, elettrico,

acconciatura ed estetica.

Sul versante delle azioni a supporto della realizzazione dell’offerta formativa si rileva:

-il coinvolgimento dei soggetti del sistema dell’istruzione e formazione professionale nei confronti

del riassetto del sistema dell’istruzione e formazione professionale a seguito del processo di

definizione dei piani di studio del secondo ciclo;

-la messa a sistema del quarto anno rispetto a una nuova fase di riallineamento e di

sistematizzazione delle figure professionali provinciali con le figure professionali nazionali per il

riconoscimento nazionale del titolo […];

[…]

Page 3: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

-la prosecuzione e lo sviluppo del “Progetto campus”, che sperimenta una serie di metodologie e di

dispositivi pensati per dare risposte operative e nuove al fine di prevenire e contrastarne le

situazioni di malessere, sofferenza e di disagio adolescenziale;

-l’implementazione delle attività di certificazione esterna per l’informatica e le lingue straniere;

-la prosecuzione della progettazione e attuazione delle azioni integrate tra scuola e formazione

professionale mediante:

* le azioni di orientamento dei “progetti ponte” e le azioni formative integrate volte a garantire il

conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione;

* le “passerelle” ed i passaggi all’interno del sistema della formazione professionale e dalla

formazione professionale all’istruzione e viceversa.

[…]

Infine sul versante dell’alta formazione professionale si prevede per il 2010 2011 […] :

-l’implementazione della filiera con particolare riferimento allo sviluppo della ricerca applicata e

alla definizione di nuove figure professionali di riferimento per nuovi percorsi e alla relativa

progettazione.

2. SCENARIO ECONOMICO-OCCUPAZIONALE PROVINCIALE, IMPLICAZIONI PER

IL SISTEMA FORMATIVO, STRATEGIE E AREE DI INTERVENTO

Scenario generale di riferimento

Sotto il profilo economico il contesto trentino presenta, tra la fine del 2009 e l’inizio

del 2010, indicatori che evidenziano come l’economia trentina risenta ancora, anche se in misura

inferiore rispetto a quella nazionale, della congiuntura negativa[…] Ciò che il mercato del lavoro

segnala è un evidente staticità dei principali indicatori […] a fronte di un significativo

rafforzamento progressivo della dinamica negativa delle assunzioni, del forte e pervasivo ricorso

alla cassa integrazione e alla mobilità. In un clima di generale incertezza rispetto alle direzioni verso

le quali potrebbe indirizzarsi l’economia all’uscita della crisi, le imprese hanno adottato strategie

orientate soprattutto al blocco del turnover, cercando di salvaguardare la propria dotazione di

qualificazione professionale attraverso gli ammortizzatori sociali. Fermo restando il possibile

sfasamento temporale e conseguente effetto trascinamento […]l’ambito attualmente maggiormente

problematico risulta quello della vistosa contrazione delle chanche di accesso al lavoro da parte di

chi si appresta a entrare nella vita attiva: lo conferma la significativa crescita dell’inoccupazione

giovanile, delle donne in cerca di lavoro provenienti dall’inattività, della forza lavoro immigrata che

si affaccia sul mercato del lavoro provinciale. Si tratta di macro-gruppi sociali i cui tratti

connotativi, soprattutto in termini qualitativi, graduano anche in misura consistente il livello di

disagio occupazionale, legato sempre più al possesso di competenze poco spendibili in rapporto ai

processi di ristrutturazione organizzativa e di rinnovamento dei processi e dei prodotti/servizi,

all’assenza di una specifica qualificazione professionale oppure di una dotazione di competenze

chiave minima accettabile […]

Gli elementi costitutivi delle competenze chiave per l’occupabilità sono quelli che connotano

l’abilità del soggetto di combinare e coordinare conoscenze, risorse, capacità in ordine alla

predisposizione ed attuazione di

piani di intervento (strategie personali) efficaci per affrontare l’evolversi ed il mutare delle

situazioni ai fini dell’adattabilità al contesto sociale e lavorativo. Tali elementi sono sempre più

soglia critica delle competenze che può configurare, data l’incapacità della persona di mettere in

azione comportamenti riflessivi, trasformativi e progettuali, occupazione o disoccupazione per

Page 4: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

l’individuo e/o, di riflesso, criticità per le imprese nell’avviare e attuare un processo di sviluppo nel

quadro delle attuali, e prospettiche, tendenze […] i fabbisogni espressi dalle imprese, nonostante la

congiuntura negativa, evidenziano la presenza di posti di lavoro vacanti, causa le difficoltà di

reperimento sul mercato, in riferimento ad ampie fasce di qualificazione tecnico-professionale. Da

questo quadro, tracciato nelle linee più generali e di fondo, sembrerebbero dunque rafforzarsi,

nonostante il difficile momento congiunturale, le spinte alla ricerca di condizioni per il recupero di

competitività soprattutto attraverso, da questa angolatura di analisi, l’utilizzo, e la ricerca sul

mercato, delle componenti più “forti” delle risorse umane disponibili e, nello specifico, di forza

lavoro con qualificazioni sia tecnico-professionali sia trasversali e di base7, quest’ultime

considerate sempre più strategiche per il miglioramento continuo della qualità e della

professionalità individuali dentro organizzazioni produttive chiamate a cambiamenti sempre più

accelerati e ininterrotti nei modelli di funzionamento e nelle prestazioni di lavoro. […]

All’interno di un quadro più generale di revisione generale del sistema di educazione e

riqualificazione permanente, diventa quindi prioritario per il contesto provinciale concepire,

costruire e promuovere un programma d’azione fondato su alcune principali linee di indirizzo:

. sviluppo e potenziamento delle azioni per il miglioramento del sistema di istruzione e formazione

professionale iniziale provinciale funzionali all’assicurazione di un rinnovamento metodologico

continuo coerente all’evoluzione dei contesti lavorativi e organizzativi

. ampliamento dell’offerta di servizi di accompagnamento e supporto nella fase di transizione tra

l’esperienza formativa e la vita attiva diffusione nell’ambito dei percorsi di istruzione o di

formazione professionale dell’alternanza formativa (stage osservativi, formativi, di pre-inserimento,

tirocini e praticantato) come strumento di orientamento, preparazione professionale e inserimento

nel mondo del lavoro

. definizione di un marchio “impresa formativa”

Si tratta di conoscenze, abilità e atteggiamenti comuni a più competenze, a più figure, a più settori

che pur non essendo specifici di una professionalità concorrono a delinearne quei presupposti

associabili alla persona in senso ampio, significativi per la composizione di una base minima per

l’esercizio di una cittadinanza attiva, per il lavoro, per l’accesso alla formazione, più in generale,

per sostenere la flessibilità e la polivalenza. Le competenze di base denotano prevalentemente il

prodotto di una combinazione di conoscenze, abilità e predisposizioni interne del soggetto in

termini di espressione comunicativa (linguistica e digitale), di interazione nel contesto economico-

produttivo, di azione nel rispetto delle normative, di comprensione di un fenomeno, di un oggetto,

di una situazione.

. creazione e manutenzione di reti territoriali a supporto dell’individuazione e valorizzazione di

nuovi spazi e ambienti di apprendimento

. dilatazione degli spazi dedicati alle attività di istruzione e formazione sia in senso verticale

(lifelong learning) sia in senso orizzontale (lifewide learning) con nuovi approcci d’azione fondati

sull’assunto che la competenza si forma anche in luoghi diversi da quelli istituzionali come gli

ambienti di vita e di lavoro

. diffusione nei percorsi di istruzione o formazione della pratica dell’impresa

simulata funzionale sia alla formazione di giovani con competenze in grado di coniugare la

tradizione con l’innovazione sia al miglioramento del rendimento formativo

. innalzamento qualitativo dei risultati di apprendimento in esito a tutti i percorsi di istruzione e

formazione correlati ai diversi livelli del Quadro europeo delle qualificazioni

[…]

AREA: LEGNO

Page 5: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

. crescente necessità, oltre che di figure più tradizionali (carpentieri, falegnami, operatori della

lavorazione artigianale del legno), anche di tecnici specializzati con competenze di carattere

tecnico-produttivo, commerciale e gestionale nel settore delle lavorazioni industriali ed artigianali

nonché in quello della

commercializzazione del legno, dei materiali e dei prodotti derivati

.

diffusione di procedimenti tecnologicamente avanzati, con crescente presenza di centri di lavoro a

controllo numerico computerizzato, dei sistemi qualità e di prevenzione e riduzione dei rischi nelle

lavorazioni

. evoluzione del mercato dei prodotti legnosi verso lavorazioni ad alto contenuto tecnologico

Cluster di competenze di riferimento per la formazione di coloro che si apprestano ad entrare

nell’area

. lavorazioni artigianali e industriali del legno;

. programmazione e gestione macchine utensili e impianti automatizzati

. gestione delle operazioni attinenti ai processi amministrativo-contabili e di

controllo

. gestione delle operazioni attinenti agli approvvigionamenti/acquisti, alle

vendite/distribuzione

. competenze di elevato profilo tecnico-gestionale nei vari processi di area

Cluster di competenze di riferimento per la formazione degli addetti dell’area

. competenze di elevato profilo tecnico-gestionale nei vari processi

di area

PROGRAMMAZIONE DELLE AZIONI A FINANZIAMENTO

PROVINCIALE

1. OFFERTA FORMATIVA: TIPOLOGIE DI INTERVENTO FORMATIVO A

FINANZIAMENTO PROVINCIALE

1.1 ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP)

In attesa del nuovo assetto dei piani di studio provinciali […] si apre una nuova fase per il sistema

dell’istruzione e formazione professionale trentino, che per l’anno formativo 2010-11 avvia,

contestualmente al riordino della scuola secondaria superiore (licei, istituti tecnici e istituti

professionali), il passaggio al nuovo ordinamento dei percorsi di qualifica professionale triennale e

di diploma professionale quadriennale, che tiene conto delle figure professionali e degli standard

minimi nazionali delle competenze tecnico-professionali definiti nel recente Accordo.

Di conseguenza gli studenti iscritti al primo anno dell’ a.f. 2010/11 frequentano il percorso triennale

che fa riferimento anche al nuovo quadro nazionale, mentre gli studenti iscritti agli anni successivi

proseguono il percorso secondo l’ordinamento precedente.

Il nuovo quadro nazionale sarà recepito con apposita deliberazione, prima dell’avvio dell’anno

formativo 2010/11, che recepirà le figure nazionali di riferimento per i nuovi percorsi triennali e

quadriennali volti al conseguimento della qualifica professionale e del diploma di tecnico

professionale ed i relativi standard minimi.

Tutti i percorsi di istruzione e formazione professionale e le azioni formative ad essi collegate

assolvono all’obbligo di istruzione […]

Fino alla nuova definizione dei piani di studio provinciali l’istruzione e formazione professionale

mantiene:

-la sua strutturazione in macrosettore/famiglia professionale/qualifica […]

Page 6: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

-Il Profilo educativo culturale e professionale (PECUP) […]

-le competenze previste dagli assi culturali e le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al

termine dell’istruzione obbligatoria […]

-le competenze finali del primo, secondo e terzo anno suddivise per area culturale e professionale, il

quadro orario per i diversi insegnamenti e gli indirizzi per la programmazione formativa, vincolanti

in termini di risultati da perseguire nella realizzazione del percorso triennale dell’istruzione e

formazione professionale […]

Inoltre nella realizzazione del percorso di istruzione e formazione professionale costituiscono

strumenti fondamentali:

-il Programma delle attività del Centro di Formazione Professionale;

-la programmazione formativa da parte dei Centri di Formazione Professionale […]

-la programmazione flessibile del percorso, che deve garantire l’accoglienza, l’accompagnamento,

la personalizzazione e l’orientamento degli allievi in formazione;

- l'adozione di coerenti modalità di valutazione.

Nell’ambito dell’offerta dell’istruzione e formazione professionale per il 2010-2011 si segnala: […]

-la sperimentazione nel terzo anno dell’operatore professionale edile degli indirizzi di costruzioni

edili e di carpenteria edile in legno. Il secondo indirizzo potrà essere attivato con almeno 6 allievi e

non potrà comportare incremento nel numero di classi, laddove non ne sussistano i requisiti […]

1.1.1 Le attività di orientamento con la scuola secondaria di primo grado

Le attività di orientamento con la scuola secondaria di primo grado sono particolari iniziative di

integrazione tra la scuola secondaria di primo grado e la formazione professionale, che riguardano:

a) le azioni denominate “progetti ponte”;

b) le azioni formative per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione.

a) I “progetti ponte” sono rivolti a soggetti con bisogni educativi speciali e a rischio di abbandono e

di dispersione scolastica iscritti alla scuola secondaria di primo grado e sono generalmente

realizzabili durante la frequenza del terzo anno o limitatamente a studenti ripetenti e/o pluriripetenti

anche durante la frequenza del secondo anno.

Le tipologie di intervento sono:

a1. percorsi di orientamento, strutturati in moduli brevi e articolati indicativamente dalle 30 alle 60

ore di attività che spaziano all'interno di uno o più macrosettori. Essi possono essere attivati per

piccoli gruppi omogenei o anche per un solo studente all’interno di più Istituti/Centri di formazione

professionale e sono rivolti a quei ragazzi che hanno la necessità

di trovare motivazione per la prosecuzione del loro iter formativo.

a2. percorsi di preinserimento: vengono effettuati all'interno di un solo istituto/centro di formazione

professionale per un totale di ore variabile dalle 60 ad un massimo di 150.

Sono possibili tre articolazioni:

-dalle 60 alle 90

-dalle 90 alle 120

-dalle 120 alle 150

Riguardano ragazzi con bisogni educativi speciali o in grande difficoltà sul piano

dell’apprendimento per i quali si individua un modulo specifico legato

alle abilità che possono conseguire rispetto ad un futuro inserimento nel mondo lavorativo;

Le attività previste nei “Progetti Ponte” […] prevedono una convenzione formalizzata tra la scuola

secondaria di primo grado in cui lo studente è iscritto, il CFP che lo ospita per le attività strutturate

e la famiglia dello studente. Nella convenzione vengono stabiliti il periodo indicativo di attuazione,

le modalità di coinvolgimento e le responsabilità delle rispettive strutture e la tipologia di

Page 7: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

intervento. L’azione è coprogettata dagli insegnanti della scuola secondaria di primo grado e dagli

insegnanti dell’Istituto/Centro di Formazione Professionale.

b) Le azioni formative integrate volte a garantire il conseguimento del titolo

conclusivo del primo ciclo di istruzione […] sono interventi rivolti a studenti che, al compimento

del 15° anno di età e con una frequenza scolastica di almeno 9 anni, non hanno conseguito il titolo

conclusivo del primo ciclo di istruzione e sono soggetti al nuovo obbligo di istruzione e al diritto-

dovere di istruzione e formazione. […] Si tratta di percorsi, strutturati anche in moduli formativi,

che sono riconosciuti come crediti formativi da parte:

-della stessa scuola secondaria di primo grado ai fini del conseguimento del

titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione, dell’Istituto/Centro di Formazione Professionale ai

fini della prosecuzione nell’anno scolastico successivo […] La titolarità degli interventi è della

scuola secondaria di primo grado, dove gli studenti sono iscritti.

[…]

1.1.2

Passaggi assistiti dal sistema scolastico a quello della formazione

professionale e viceversa (progetti passerella)

In attesa della definizione del regolamento di cui all’articolo 59 della LP 5/2006 si prevede la

possibilità di realizzare interventi per agevolare in corso d'anno il passaggio dal sistema scolastico a

quello della formazione professionale e viceversa[…] In questo caso si prevede l’integrazione

mediante uno strumento che consente il passaggio assistito all’interno e tra i sistemi, connesso al

portfolio creato per ciascun studente al fine del riconoscimento dei crediti acquisiti nei diversi

contesti formativi (dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro). L’integrazione si

attua mediante la progettazione congiunta tra Istituti secondari superiori e Istituti/Centri di

Formazione Professionale di percorsi didattici integrativi denominati “progetti passerella”, che

vengono realizzati durante la frequenza di un determinato corso di studi o di formazione e sono

volti all’acquisizione di capacità, conoscenze e abilità anche specifiche adeguate alla nuova scelta.

Questi progetti prevedono la formalizzazione di una convenzione tipo tra l’istituto scolastico/CFP,

presso cui è iscritto lo studente ed il CFP/istituto scolastico presso il quale lo studente intende

passare, che individua un percorso coprogettato di moduli di raccordo sulle discipline non previste

nell’indirizzo o nel percorso di provenienza, al fine di consentire un efficace inserimento in quello

di destinazione. I percorsi si concludono con una certificazione attestante l’acquisizione delle

competenze necessarie al passaggio.

1.1.3

Passaggio dal sistema della formazione professionale al sistema dell'istruzione secondaria di

secondo grado in base al Protocollo d'Intesa con il Ministero dell'Istruzione

Il Protocollo […] sancisce il consolidamento e l'ampliamento dei passaggi tra i sistemi della

formazione professionale e l'istruzione secondaria di secondo grado nel terzo anno con il

conseguimento della qualifica professionale. In questa direzione il Protocollo valorizza le

esperienze di transizione assistita dagli Istituti/Centri di Formazione Professionale con la

collaborazione degli Istituti scolastici di destinazione, attuate con i precedenti protocolli. Si tratta

nello specifico di esperienze che garantiscono, di fatto, la pari dignità tra i due sistemi, […]

mediante la costruzione di un percorso di accompagnamento da parte dell’Istituto/Centro di

Formazione Professionale e l’utilizzo di strumenti, quali il portfolio, per la documentazione dei

risultati conseguiti dallo studente. Infatti il Protocollo d'Intesa prevede la possibilità di passaggio al

quarto anno dell’istruzione secondaria per gli allievi della formazione professionale che risultano

qualificati e che hanno superato il colloquio volto ad effettuare un bilancio dei livelli di

apprendimento già documentati nella cartella personale (portfolio), creata per ciascun studente,

Page 8: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

secondo la metodologia di valutazione adottata nel percorso della formazione professionale, nonché

volto alla rilevazione di un giudizio di orientamento che valuti positivamente la possibile scelta di

passaggio dello studente. Si stabilisce altresì l'individuazione delle modalità di svolgimento del

colloquio, con il coinvolgimento sia dei docenti dell’istituto di istruzione sia dei docenti

dell’Istituto/Centro di Formazione Professionale. Inoltre con le stesse modalità può essere prevista

la prosecuzione, a partire dagli allievi iscritti al 3° anno nell'anno scolastico 2002/03 che si

qualificano a conclusione del percorso triennale della formazione professionale, con la frequenza

del 4° anno degli istituti professionali in corsi post-qualifica di indirizzo analogo o coerente con

quello acquisito con l'attestato di qualifica provinciale.

Analoghe modalità sono previste anche per gli allievi in possesso del diploma professionale di

tecnico che intendano iscriversi al quinto anno della scuola secondaria superiore, mediante un

percorso di accompagnamento mirato di tipo individuale.

[…]

1.1.4

Modalità di flessibilizzazione oraria del percorso formativo

[…] risultano pari al 20% del monte-ore annuo previsto per ciascuna area formativa.

1.1.5

Attività a supporto della realizzazione del percorso di formazione iniziale

[…] Tali attività saranno integrate con le nuove disposizioni che si riferiscono ai percorsi didattici

personalizzati” (art. 10 del Regolamento per

l’inserimento e l’integrazione degli studenti stranieri nel sistema educativo provinciale) e con la

possibilità di sostituire la lingua straniera con la lingua madre, che avrà ricadute anche sulla

valutazione finale del percorso di qualifica. Le attività individuate per il percorso triennale valgono

anche per il IV anno volto al conseguimento del diploma professionale di tecnico. A quest’ultimo

riguardo vanno inoltre potenziate le funzioni di progettazione e di tutoraggio […]

1.1.6

Simulimpresa

[…] i macrosettori coinvolti per l’anno formativo

2010/2011 sono:

-il macrosettore terziario;

-il macrosettore industria e artigianato;

-il macrosettore abbigliamento;

-il macrosettore alberghiero e della ristorazione.

[…]

1.1.7

Alternanza nel terzo anno dell’istruzione e formazione professionale

Per l’anno formativo 2010/2011 i settori coinvolti che potranno attivare l’alternanza nel terzo anno

dell’istruzione e formazione professionale sono quelli relativi a:

-servizi di vendita;

-edile negli indirizzi costruzioni edili e carpenteria edile in legno

-servizi sanitari e socio-assistenziali alla persona.

[…]

I Centri di Formazione Professionale che realizzano le qualifiche ed il terzo anno nei settori indicati

potranno elaborare un progetto di alternanza tra formazione presso il CFP e presso l’impresa,

secondo le modalità già individuate per il quarto anno (ed in particolare la costituzione di uno

Page 9: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

specifico parternariato con le imprese e/o le organizzazioni lavorative e la sottoscrizione delle

relative Intese), che sarà accompagnato e monitorato a livello provinciale. […]

1.1.8 Studenti stranieri e rete per l’integrazione di studenti stranieri

Per gli studenti stranieri si fa riferimento alle iniziative previste dal “Regolamento per l’inserimento

e l’integrazione degli studenti stranieri nel sistema educativo provinciale (articolo 75 della legge

provinciale 7 agosto 2006, n. 5), di cui al decreto del Presidente della Provincia 27 marzo 2008, n.

8-115/Leg. Inoltre per affrontare i bisogni emergenti degli stranieri minori iscritti alle istituzioni

scolastiche e formative, il Servizio Sviluppo e Innovazione del sistema scolastico e formativo ha

sviluppato un progetto denominato “Rete per l’integrazione di studenti stranieri”, che offre una serie

di servizi integrati a supporto delle scuole e dei Centri di Formazione Professionale presenti in vari

Comuni e Comprensori trentini. I servizi offerti riguardano uno sportello informativo, interventi di

prima accoglienza, azioni di orientamento e laboratori linguistici strutturati per favorire una prima

alfabetizzazione nella lingua italiana. L’attività presso i laboratori linguistici (vedi art. 11 del

Regolamento per l’inserimento e l’integrazione degli studenti stranieri nel sistema educativo

provinciale) va ricompresa nel progetto educativo dello studente e riconosciuta quale attività

curriculare.

[…]

1.1.9 Attività di partecipazione nei Centri di Formazione Professionale

Con riferimento alle attività di partecipazione nei Centri di Formazione Professionale individuate

nella deliberazione della Giunta Provinciale n. 661 del 30 marzo 2007 (cfr. allegato 5) si prevede

anche per l’anno formativo 2010/11 l’attivazione di specifiche iniziative di partecipazione dei

rappresentanti degli allievi e delle loro famiglie alla vita del CFP. Inoltre nella programmazione di

Centro potranno essere individuate anche specifici interventi di informazione/formazione rivolte ai

genitori e ai soggetti del contesto socio-economico del territorio di riferimento.

1.1.10 Sviluppo delle attività di certificazione esterna per l’informatica e le

lingue straniere

Nell’ambito dello sviluppo delle attività per il conseguimento da parte degli studenti di

certificazioni esterne al percorso formativo […]si prevede anche per l’anno formativo 2009/10

l’attivazione da parte degli Istituti/Centri di formazione professionale di iniziative volte a favorire il

conseguimento delle seguenti certificazioni:

-patente europea ECDL;

-Fit tedesco;

-Ket inglese;

-particolari patentini/abilitazioni di mestiere correlati al percorso formativo

frequentato, che si realizzano durante la frequenza del percorso di formazione professionale iniziale

(triennio e quarto anno).

1.1.11 Attività extracurriculari

Le attività extracurriculari delineate nella deliberazione della Giunta Provinciale n. 661 del 30

marzo 2007 (cfr. Allegato 5) trovano collocazione anche per l’anno formativo 2010/11 nella

Programmazione di Centro e possono riguardare l’ambito culturale, sportivo, musicale, artistico,

teatrale o altri che comunque risultino coerenti al raggiungimento degli obiettivi indicati nel profilo

educativo, culturale e professionale. In ogni Istituto/Centro di Formazione Professionale devono

essere realizzate almeno

due ore settimanali di attività extracurriculari con priorità alle iniziative di carattere sportivo.

Nelle attività extracurricolari rientrano anche i corsi della durata di 12 ore per il conseguimento del

certificato di idoneità alla guida del ciclomotore.

Page 10: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

1.1.12 Azioni contro la dispersione scolastica

Per contrastare l’insuccesso scolastico e la dispersione scolastica il Servizio Sviluppo e Innovazione

del sistema scolastico e formativo ha avviato un progetto denominato “Dispersione scolastica zero

(Di.Sco.0)” […]

La scuola ne assume la responsabilità, garantendo un consistente compito di

coordinamento, in quanto i soggetti coinvolti sono in età di diritto –dovere

all’istruzione o in obbligo formativo.

[…]

1.1.13 Prosecuzione e ampliamento della sperimentazione dei percorsi di

qualifica per adulti

Sulla base delle linee guida per la sperimentazione di percorsi di qualifica per gli adulti […] si

prosegue la realizzazione dei percorsi:

-nei settori meccanico ed elettrico presso le sedi dei CFP di Rovereto e di

Villazzano;

-nei settori dell’acconciatura e dell’estetica presso l’Istituto di Formazione

Professionale Servizi alla persona di Trento.

Nell’anno formativo 2010/11 si avvierà la progettazione e la realizzazione

sperimentale di nuovi percorsi di qualifica per adulti:

-nel settore del legno presso l’Istituto di formazione professionale Servizi alla Persona e del Legno

sede di Villazzano;

-nel settore alberghiero e della ristorazione presso l’Istituto di formazione

professionale Alberghiero di Rovereto e Levico.

L’impianto dei percorsi di qualifica per adulti prevede una valutazione in ingresso e la

personalizzazione del percorso con il contestuale riconoscimento di crediti e di debiti formativi

nonché una progettazione flessibile e modulare, attività di tutoring, approcci didattici centrati

sull’apprendimento degli adulti e su adeguate modalità e strumenti di valutazione. Questi percorsi

sperimentali sono rivolti agli adulti che hanno compiuto 18 anni e sono in possesso dei titoli previsti

per l’accesso all’istruzione e formazione professionale e possono:

-lavorare in un settore coerente con il percorso di qualifica;

-lavorare in un altro settore;

-non lavorare.

La durata massima di ogni annualità non potrà superare le 740 ore.

[…]

1.1.14

Progetti di internazionalizzazione

[…] In tale contesto[…] si intende coinvolgere la realtà della formazione professionale quale

importante settore formativo presente in vari paesi europei ed extra europei per promuovere

esperienze di scambi, gemellaggi e periodi formativi strutturati di docenti e/o studenti trentini

all’estero o di docenti e/o studenti esteri in Trentino. Gli Istituti/Centri di Formazione Professionale

del Trentino sotto il coordinamento o su richiesta del Dipartimento istruzione potranno aderire ai

vari progetti di internazionalizzazione.

1.1.15

Prosecuzione e sviluppo del “Progetto campus” per il potenziamento

educativo

Page 11: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

[…]

Nel 2010/11 le sedi dove si proseguirà la sperimentazione di Campus sono:

-Istituto di Formazione professionale Provinciale “Pertini” di Trento

-Centro di Formazione Professionale Barelli di Levico;

-Centro di Formazione Professionale Artigianelli di Trento;

-Centro di Formazione Professionale Canossa di Trento;

-Centri di Formazione Professionale Enaip di Varone e di Villazzano,

-Centro di Formazione Professionale Veronesi di Rovereto;

-Istituto di Formazione Professionale Provinciale Alberghiero di Rovereto e di Levico.

La rete Campus unisce, perciò, realtà con identità diverse per istituzioni di appartenenza, per offerte

formative, per ispirazioni e per tradizioni pedagogiche già sperimentate e consolidate nel tempo,

che ha dato origine ad un patto esplicito di reciproco riconoscimento e di scelta di un campo

comune di azione concordata nel rispetto e nel pieno accoglimento delle differenze. Su tale base le

istituzioni formative aderiscono a Campus e partecipano appieno alla progettazione delle attività,

producendo un articolato documento comune e una proposta autonoma curata da ogni Istituzione

aderente.

Le azioni prevedono di:

* Rafforzare la già presente vocazione comunitaria dei luoghi di apprendimento professionale come

luoghi educativi largamente intesi in risposta ai fattori di difficoltà e disagio:

-allargando l’offerta ai ragazzi di sperimentarsi entro una molteplicità di occasioni creative, sociali,

sportive;

-favorendo forte identità in tutti;

-coniugando il costante lavoro di formazione professionale con una pluralità di attività partecipative

e intraprese giovanili;

* Rendere più visibili e pedagogicamente più forti le procedure e i passaggi

simbolici della valutazione delle competenze specifiche e di quelle traversali, favorendo anche la

crescita di percorsi auto-valutativi;

* Trattare le sofferenze generalizzate e prestare speciale attenzione a quelle

specifiche d’accordo con le azioni già in campo, a partire dalla rete BES;

* Mettere in atto un miglioramento del “patto tra adulti” con le famiglie e creando migliori

occasioni partecipative per le famiglie stesse, anche scritte e ritualizzate;

* Rafforzare l’orientamento iniziale e in itinere;

* Aprire un vero e proprio cantiere che prevede nuove misure di presidio del limite e tenuta delle

regole condivise comprendente:

-un tutoraggio per tutti i ragazzi in particolare del primo anno;

-un’area di speciale attenzione e di recupero ad personam per i comportamenti più distruttivi;

* Favorire la crescita degli operatori adulti – intesi come parte di una comunità di pratiche –

potenziando la cultura della riflessione e una più ricca capacità propositiva concreta, una crescita

nel sapere psicologico e pedagogico, in collaborazione con l’offerta formativa del Centro di

Rovereto e con l’Iprase del Trentino.

[…]

Dislocazione territoriale dell’offerta di istruzione e formazione professionale

Il primo anno di macrosettore, le relative famiglie professionali (secondo anno) e qualifiche

professionali (terzo anno) da attivare nell'anno formativo 2010/11 risultano dislocati

territorialmente nel modo seguente.

Page 12: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

[…]

LEGNO

Primo anno di macrosettore

Istituto di Formazione Professionale Servizi alla persona e Legno sede di Villazzano

CFP di Tesero

Secondo anno di famiglia professionale

Istituto di Formazione Professionale Servizi alla persona e Legno sede di Villazzano

CFP di Tesero

Terzo anno di qualifica

Operatore/trice alle lavorazioni di falegnameria

Istituto di Formazione Professionale Servizi alla persona e Legno sede di Villazzano

CFP di Tesero

[…]

SERVIZI ALLA PERSONA

Primo anno di macrosettore Istituto di Formazione Professionale Servizi alla persona e Legno sede

di Trento,

CFP di Levico, Rovereto

Secondo anno di famiglia professionale Istituto di Formazione Professionale servizi alla persona e

Legno sede di Trento,

CFP di Levico, Rovereto

Terzo anno di qualifica

Acconciatore/trice Istituto di Formazione Professionale Servizi alla persona e Legno sede di

Trento,

CFP di Levico, Rovereto

Estetista Istituto di Formazione Professionale Servizi alla persona e Legno sede di Trento,

CFP di Levico, Rovereto

1.2

FORMAZIONE A FAVORE DI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

Si identificano […]interventi a favore di :

A. studenti con disabilità certificata (art. 5 del regolamento DPP 8 maggio 2008, n. 17-124/Leg.)

B. studenti con disturbi specifici di apprendimento – DSA-(art. 6 del regolamento DPP 8 maggio

2008, n. 17-124/Leg.)

C. studenti in situazione di svantaggio (art. 7 del regolamento DPP 8 maggio 2008, n. 17-124/Leg.).

Le azioni formative ed educative individuate intendono garantire l'integrazione degli allievi con

bisogni educativi speciali attraverso percorsi personalizzati volti al conseguimento:

-della qualifica professionale;

-di una certificazione di competenze.

In entrambi i casi per questi studenti i docenti della classe di riferimento predispongono i percorsi

personalizzati di apprendimento e formazione, delineati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI )

o nel Progetto Educativo Personalizzato (PEP), che possono prevedere anche significativi moduli di

attività pratica e laboratoriale e un’adeguata selezione degli ambiti disciplinari. Per gli studenti con

Page 13: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

disturbi specifici di apprendimento (DSA) i docenti della classe di riferimento concordano e

garantiscono le misure dispensative e gli strumenti compensativi idonei. Per ciascuno studente con

BES è da individuare tra i docenti della classe di riferimento un docente referente che provvede

all’elaborazione della proposta di PDF/PEI e PEP ,come previsti dall’art. 10 del regolamento DPP 8

maggio 2008, n. 17-124/Leg.

A. Studenti con disabilità certificata

Per gli studenti certificati ai sensi della Legge 104/92 (art. 5 del regolamento DPP 8 maggio 2008,

n. 17-124/Leg.) la proposta educativa e formativa deve tenere conto oltre che delle specifiche

esigenze e scelte individuali, anche:

-dell'orientamento emerso dalla diagnosi funzionale e relativo profilo dinamico-funzionale

predisposti dai soggetti competenti ai sensi della Legge 104/92;

-delle indicazioni fornite dal PEI prodotto dalle strutture scolastiche di provenienza del soggetto,

per gli studenti che si iscrivono per la prima volta alle opportunità corsuali offerte dal sistema della

formazione professionale;

-della valutazione del PEI realizzato presso il Centro di Formazione Professionale rispetto ai

risultati raggiunti e alle potenzialità emerse durante il percorso formativo per gli studenti già

presenti nel sistema della formazione professionale. La progettazione e la realizzazione del percorso

individuato, devono tendere al massimo inserimento dello studente nel contesto formativo in

un’ottica di integrazione che coinvolga in maniera mirata ed equilibrata gli ambiti di sviluppo della

persona in relazione alle potenzialità offerte dal contesto di apprendimento e di partecipazione

sociale.

Il percorso dovrà quindi essere:

-commisurato al grado di raggiungimento delle competenze acquisite in uscita dal percorso

scolastico-formativo precedente (istruzione-formazione);

-articolato, nell'ambito degli interventi di supporto, secondo un'ipotesi realistica di competenze da

raggiungere e/o da consolidare, di contenuti, strumenti e metodologie didattiche da individuare alla

luce delle informazioni contenute nella documentazione prevista dalla legge 104/92 e conservata nel

fascicolo personale dello studente che, costantemente aggiornato, deve seguire lo studente nel

passaggio agli ordini e gradi di scuola successivi;

-flessibile, ovvero strutturato in rapporto alle necessità di crescita e alle potenzialità dello studente

sul piano dell'apprendimento, della comunicazione e della socializzazione;

-documentato da un PEI, redatto dal referente del Progetto nei primi mesi di ogni anno formativo. In

esso vengono definiti gli obiettivi, i percorsi integrati con la programmazione della classe e le

attività previste per l’anno formativo di riferimento, avendo come punto di riferimento le

indicazioni contenute nel Profilo Dinamico Funzionale;

-corredato da una sistematica verifica in itinere e da una puntuale valutazione finale dei risultati

formativi raggiunti.

All’Istituto/Centro di Formazione Professionale spetta comunque la responsabilità del

coordinamento degli interventi predisposti sia all’interno della scuola che in collaborazione con:

-le attività oggetto di convenzione di cui alla LP. 35/83, per poter fare riferimento alle diverse

attività promosse dalle cooperative convenzionate a norma dall'art. 7 della medesima legge. Tali

attività si configurano come supporto ed integrazione rispetto al percorso formativo attivato

all'interno del Centro di Formazione Professionale e vanno svolte, fuori dallo stesso, in ambiti

opportunamente individuati;

-i Servizi e/o Enti di attività socio-assistenziali, presenti sul territorio, che assicurano, mediante

apposita convenzione, la risposta alle esigenze di presenza dello studente in difficoltà nel Centro;

-le strutture sanitarie per l'apporto professionale degli specialisti.

Page 14: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

E’ indispensabile prevedere, nell'ambito delle tipologie formative a favore dei soggetti con bisogni

educativi speciali, un significativo modulo di stage e/o tirocinio, attuato in forma integrata rispetto

al percorso formativo individuato, che può essere caratterizzato in termini:

-di orientamento dei contesti lavorativi;

-di socializzazione lavorativa e di messa a verifica delle capacità acquisite mediante la formazione;

-di accompagnamento e di inserimento lavorativo.

I tirocini formativi e di orientamento hanno una durata massima, cumulativa nella storia formativa

del soggetto, secondo quanto previsto dall'art. 7 comma 1 lettera f) del D.M. di attuazione 25 marzo

1998 n. 142. Di conseguenza, l'esperienza dello stage dovrà essere organicamente inserita nel

quadro di ciascun percorso formativo rivolto agli allievi con bisogni educativi speciali.

E’ inoltre possibile prevedere per gli studenti con bisogni educativi speciali che sono iscritti alle

diverse tipologie formative tirocini estivi di orientamento, collocati in periodo estivo di inattività

formativa, quale occasione di crescita personale e professionale, sostenuta da una forte elaborazione

progettuale, con l’impegno congiunto degli Istituti/Centri di Formazione Professionale e delle realtà

aziendali. Si tratta di un’esperienza di socializzazione all’ambiente lavorativo, attuata presso

aziende, enti pubblici e privati del territorio provinciale costruita con un progetto finalizzato

all’apprendimento di determinate competenze da acquisire nel periodo di permanenza nel contesto

lavorativo.

La durata complessiva dell’intervento formativo rivolto ai giovani con bisogni educativi speciali fa

riferimento alla totalità degli anni di percorso frequentati nei corsi di formazione iniziale (di base)

per il conseguimento della qualifica professionale e nei percorsi finalizzati al conseguimento di una

certificazione di competenze, che attuano a pieno titolo l’obbligo di istruzione ed il diritto e il

correlativo dovere all’istruzione e formazione professionale nei limiti previsti dalla Legge 53/2003

e dal relativo Decreto Legislativo n. 76/2005, ovvero per almeno 12 anni o, comunque, sino al

conseguimento di una qualifica professionale entro il diciottesimo anno di età.

Per gli studenti con disabilità certificata, ai sensi di quanto disposto dall’ articolo 5, comma 2 ,

lettera a) del DPP 8 maggio 2008, n. 17-124/Leg., si possono predisporre e realizzare progetti fino

al compimento del ventesimo anno di età anche in collaborazione con altre realtà del territorio.

Prolungare e/o completare il percorso formativo in tempi più lunghi è l’esito di un progetto che si

rappresenta e prevede il percorso a partire dal momento in cui per lo studente si individuano i

bisogni prioritari e si concordano i risultati possibili nell’ottica del progetto di vita. Sarà quindi

dichiarato all’interno del consiglio di classe, alla famiglia e allo studente stesso in tempi tali da

consentire che le azioni formative abbiano uno sviluppo coerente e conseguente con gli esiti previsti

e raggiungano i risultati attesi.

Durante la fase finale dell'attività formativa realizzata presso gli Istituti/Centri di Formazione

Professionale si attua il passaggio all'Agenzia del Lavoro con la relativa trasmissione della

documentazione attestante il percorso formativo seguito dal giovane. Ciò per assicurare, nella fase

di transizione tra la formazione professionale ed i successivi interventi attuati dall'Agenzia (tirocini

guidati, preinserimenti lavorativi, Legge 68/99), la continuità tra il percorso frequentato dallo

studente con disabilità certificata ed il successivo inserimento nel mondo del lavoro. La congruenza,

le modalità di realizzazione e la qualità degli interventi saranno costantemente monitorate e valutate

durante l'intero arco dell'anno formativo da parte della struttura provinciale competente. Sulla base

della certificazione, della diagnosi funzionale, del profilo dinamico funzionale, della valutazione del

percorso precedente e dell’orientamento emerso e con riferimento alla finalità del conseguimento

della qualifica professionale o di una certificazione di competenze vengono progettati e attuati da

parte degli Istituti/Centri di Formazione professionali specifici percorsi personalizzati di

apprendimento e formazione che sono da intendersi:

-nel primo caso come interventi di supporto al raggiungimento delle competenze finali previste al

termine del triennio di qualifica ed in assenza del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (di

Page 15: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

cui al comma 2 dell’articolo 4 del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76) anche il relativo

possesso;

-nel secondo caso come interventi con caratteristiche e bisogni di tipo pratico-operativo, che

possono essere completati anche senza il titolo conclusivo del primo ciclo. Questi interventi

preparano i ragazzi ad un possibile inserimento lavorativo, anche in ambiente protetto. Essi si

articolano in moduli di autonomia personale/ partecipazione sociale, di apprendimento di

conoscenze nell’area culturale e professionale e di competenze professionali di tipo operativo,

acquisibili anche tramite:

* esperienze formative integrate con altre realtà territoriali quali progetti-moduli integrati con

cooperative, Enti, etc[…]

* esperienze di alternanza formazione-lavoro, al fine di rinforzare competenze professionali

spendibili nel mercato del lavoro.

[…]

Le azioni dei percorsi personalizzati di apprendimento e formazione lavoro possono concretizzarsi

nelle seguenti attività:

[…]

-lavorazioni nel settore del legno;

[…]

-lavorazioni nell'ambito dei servizi alla persona;

[…]

B e C.

Studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e studenti in

situazione di svantaggio

Per ciascuno studente con DSA (art. 6 del regolamento DPP 8 maggio 2008, n. 17124/Leg.) o in

situazione di svantaggio tali da ostacolare la partecipazione e il positivo svolgimento del regolare

percorso di istruzione e formazione (art. 7 del regolamento DPP 8 maggio 2008, n. 17-124/Leg.),

viene redatto il PEP nel rispetto delle disposizioni generali sull’ordinamento dei cicli scolastici e

formativi e relativi piani di studio, previste dalla legge provinciale. Il PEP è un progetto educativo

basato sulle caratteristiche evolutive dello studente e finalizzato ad adeguare, anche in termini

temporanei, il curricolo alle esigenze formative dello studente stesso. Viene elaborato e concordato

dal Consiglio di classe a seguito della rilevazione di bisogni educativi e formativi speciali definiti

sulla base di:

-diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento rilasciata da un neuropsichiatria o da uno

psicologo esperto dell’età evolutiva sulla base della classificazione per categorie diagnostiche

prevista dall’ICD. Lo specialista o lo psicologo redige, oltre ad una diagnosi, una relazione clinica

in cui sono evidenziati gli strumenti compensativi e le misure dispensative da adottare (art. 3, 1 b

del regolamento DPP 8 maggio 2008, n. 17-124/Leg)

-individuazione da parte del Consiglio di classe, supportato dal parere della

famiglia e di uno specialista in neuropsichiatria o psicologia, di situazioni di

svantaggio, disagio, difficoltà di apprendimento, determinate da particolari

condizioni personali, sociali, ambientali. (art. 3, 1 c del regolamento DPP 8

maggio 2008, n. 17-124/Leg.).

Nei casi di studenti con DSA (lettera B) il PEP specifica le misure dispensative e gli strumenti

compensativi individuati, è caratterizzato dalla elevata compatibilità con il percorso regolare e viene

Page 16: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

aggiornato sulla base dell’evoluzione nelle capacità compensative dello studente e delle richieste

che progressivamente il percorso regolare pone.

Nei casi di studenti in situazione di svantaggio (lettera C) il PEP può presentare caratteristiche di

differenziazione anche consistente dal percorso regolare ed ha carattere di temporaneità prevedendo

interventi come da art. 7 del regolamento DPP 8 maggio 2008, n. 17-124/Leg.

Per tutti gli studenti con BES la frequenza di un percorso personalizzato (PEI o PEP) volto alla

certificazione di competenze non deve precludere l’opportunità del conseguimento della qualifica.

In quest’ultimo caso dovrà essere verificato il possesso del titolo conclusivo del primo ciclo di

istruzione […] La progettazione di questi percorsi non può prescindere dalla consapevolezza e dalla

capacità organizzativa che parte dalla coscienza che, tra dal “sempre in classe e sempre fuori”,

“sempre seguito e sempre da solo”, “programma totalmente personale e programma di tutti”, si

collocano tante soluzioni “intermedie”, […] Sono queste le condizioni perché si attui un processo di

integrazione che consenta a ciascuno di realizzare al massimo, in ambito scolastico -formativo, le

proprie potenzialità.

A tale scopo si ritiene opportuno che, in alcuni casi, agli studenti certificati ai sensi della Legge

104/92 sia assegnato un docente unico o prevalente, esperto nei processi di integrazione, referente

per il progetto e gli interventi, utilizzando anche i docenti con specifica preparazione collegata alla

frequenza del corso speciale di formazione per il sostegno agli alunni disabili rivolto agli insegnanti

degli Istituti/Centri formazione professionale realizzato dall’Università degli Studi di Trento,

tramite la Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario (S.I.S.S.) su mandato del

Servizio Scuola dell’infanzia istruzione e formazione professionale della Provincia Autonoma di

Trento.

Per gli studenti con DSA o in specifiche situazioni di svantaggio che necessitano interventi di tipo

tutoriale, è da valutare l’opportunità di affidare l’intervento ad una figura unica (o ad un ristretto

numero di docenti). In tali casi infatti le competenze didattico-metodologiche specifiche, la

relazione con lo studente, l’azione di mediazione, integrazione e valorizzazione delle proposte dei

docenti della classe risultano di importanza fondamentale per l’efficacia dell’intervento.

Modalità di affidamento e finanziamento dei percorsi formativi (art. 38 DPP

1.10.2008 n. 42-149/Leg.)

[…]

Nel Documento dei criteri per l'assegnazione delle azioni ad esclusivo finanziamento e/o contributo

provinciale per l’anno formativo 2010-2011 (deliberazione della Giunta Provinciale di data odierna)

la Giunta provinciale definisce i criteri finanziari e le modalità procedurali nella formazione delle

classi […] In particolare possono rientrare nel conteggio utile alla formazione del gruppo classe

anche gli allievi che, pur provenendo da fuori provincia, resiedono nei comuni, confinanti della

Regione Veneto appartenenti alle province di Verona, Vicenza e Belluno, elencati nell’articolo 1

della suddetta L.P. 16.11.2007, n. 21 di seguito

riportati: -BOSCO CHIESANUOVA, BRENTINO BELLUNO, DOLCÉ’, ERBEZZO, FERRARA

DI MONTE BALDO, MALCESINE, SANT'ANNA D'ALFAEDO, SELVA DI PROGNO; -

ASIAGO, CISMON DEL GRAPPA, CRESPADORO, ENEGO, LAGHI, LASTEBASSE,

PEDEMONTE, POSINA, RECOARO TERME, ROTZO, VALDASTICO, VALLI DEL

PASUBIO; -ARSIÉ, CANALE D'AGORDO, CESIOMAGGIORE, FALCADE, FELTRE,

GOSALDO, LAMON, LIVINALLONGO DEL COL DI LANA, ROCCA PIETORE,

SOVRAMONTE, TAIBON AGORDINO,-VOLTAGO AGORDINO.

1.2.2

Page 17: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

Interventi per promuovere il pieno esercizio del diritto degli studenti con

bisogni educativi speciali (BES) alla formazione professionale

L’articolo 74 della LP5/06 ed il relativo regolamento (DPP 8 maggio 2008, n. 17124/Leg.

“Regolamento per favorire l’integrazione e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi

speciali”) individua negli studenti con Bisogni Educativi Speciali i destinatari degli interventi a

favore dell’integrazione e dell’inclusione (art. 3) e disciplina gli interventi per promuovere il pieno

esercizio del loro diritto all’istruzione e alla formazione (artt. 5, 6 e 7 del Regolamento DPP 8

maggio 2008, n. 17-124/Leg.). Ci si riferisce, in particolare, all’attivazione di forme di assistenza

educativa/formativa e di ogni altro intervento idoneo a favorire la socializzazione e lo sviluppo

formativo degli studenti con Bisogni Educativi Speciali, volti a garantirne la piena ed effettiva

partecipazione ed integrazione all’interno dei percorsi della formazione professionale. Tali

interventi sono di natura assistenziale educativa/formativa e sono raccordati con l’azione formativa

e a supporto della stessa per tutte le necessità degli studenti con bisogni educativi speciali. La

finalità degli interventi è quella di assicurare servizi e attività di assistenza e di natura specialistica

per la realizzazione del progetto formativo individualizzato, secondo le modalità definite dal

regolamento stesso. Modalità di affidamento e finanziamento dei percorsi formativi (art. 38 DPP

1.10.2008 n. 42-149/Leg.)

1.3. MESSA A SISTEMA DEL QUARTO ANNO PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA

PROFESSIONALE DI TECNICO

Con l’anno formativo 2010/2011 il quarto anno per il conseguimento del diploma professionale di

tecnico, cui si accede con la qualifica professionale triennale, viene messo a sistema ed il relativo

titolo finale sarà riconosciuto a livello nazionale a seguito del recepimento provinciale:

-delle figure professionali e dei relativi standard tecnico professionali […]

-degli standard formativi delle competenze di base del quarto anno […]

-del documento sulla fisionomia dei tecnici […]

Per il quarto anno si apre una nuova fase di:

-riallineamento e di sistematizzazione delle figure professionali provinciali con le figure

professionali nazionali;

-adozione degli standard formativi delle competenze di base del quarto anno, che andranno a

sostituire quelle precedentemente individuate nella deliberazione della Giunta Provinciale n. 139 del

26 gennaio 2007;

-conseguente parziale revisione delle modalità di progettazione dei percorsi

formativi. Di conseguenza il repertorio provinciale delle figure professionali di riferimento […]sarà

sostituito dalle figure individuate a livello nazionale, ferma restando la possibilità per gli

Istituti/Centri di formazione Professionale di concordare una proposta di “curvatura” […] In questa

fase di transizione e fino alla nuova definizione dei piani di studio provinciali per il quarto anno

permane […] il modello di progettazione e di attuazione del quarto anno[…]:

-il Profilo educativo culturale e professionale (PECUP);

-il modello progettuale;

-l’approccio metodologico-progettuale peculiare e l’alternanza formativa;

-il modello di attuazione;

-l’accompagnamento dell’attuazione;

-la metodologia della valutazione ed il relativo modello di scheda di valutazione personale.

Il numero minimo di partecipanti per poter avviare il IV anno è di 15 allievi fino ad un massimo di

25. Prima della formalizzazione dell’iscrizione va effettuato un colloquio individuale volto alla

verifica delle motivazioni e dell’interesse nei confronti del percorso prescelto. […] Qualora il

Page 18: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

numero degli iscritti al IV anno sia superiore alla disponibilità di posti è prevista una selezione per

l’accesso al corso […] L’offerta formativa programmata per l’anno formativo 2010/11 risulta la

seguente:

QUARTI ANNI DI DIPLOMA PROFESSIONALE DI TECNICO – A. F.

2010/2011

[…]

Le attività sono attuate:

-dagli Istituti di Formazione Professionale Provinciali presso le seguenti sedi e per le seguenti figure

professionali di riferimento:

Istituto di Formazione Professionale Servizi alla persona e Legno sede di Trento viale Verona

Tecnico dei trattamenti estetici 1 corso

Tecnico dell'acconciatura 1 corso

Istituto di Formazione Professionale Servizi alla persona e Legno sede di

Villazzano

Tecnico del legno 1corso

1.4 FORMAZIONE POST QUALIFICA E PERMANENTE

L’obiettivo dei percorsi di formazione post-qualifica è quello di perfezionare la preparazione

professionale con riferimento a competenze e capacità specifiche, che si manifestano come esigenze

e necessità definite e puntuali nell'ambito dello sviluppo aziendale e produttivo locale. […] I

percorsi progettati devono essere fortemente raccordati con le esigenze manifestate dagli operatori

dei diversi settori in termini di ampliamento delle rispettive competenze professionali. I soggetti

destinatari della formazione post-qualifica sono in possesso dell'attestato di qualifica coerente con il

successivo intervento di perfezionamento o in possesso di un diploma di qualifica professionale

triennale di stato, qualora coerente all'intervento formativo o lavoratori del settore. Possono

accedere ai percorsi anche soggetti e docenti della formazione professionale che operano nel settore.

La durata per il percorso formativo presso l’Istituto/Centro di Formazione Professionale è compresa

tra un minimo di 100 ore ad un massimo di 300 ore a cui si può aggiungere a completamento un

periodo di formazione in azienda (vedi alternanza) per i giovani non occupati. Le azioni di

formazione post-qualifica e permanente attuabili potranno riguardare i seguenti fabbisogni:

-perfezionamento nelle tecniche operative del macrosettore servizi alla persona;

-perfezionamento nelle tecniche operative di liuteria (base e avanzato);

-perfezionamento nella programmazione delle macchine a cnc del legno (base e avanzato) […] Il

numero dei corsi massimo attivabili sono dieci e il numero minimo di utenti per l'avvio del corso è

15. […] Le attività sono attuate esclusivamente dagli Istituti di Formazione Professionale

Provinciali

1.5 FORMAZIONE AD INTEGRAZIONE DEI CURRICULA SCOLASTICI

[…]

Le attività sono attuate: -dalla Fondazione Edmund Mach Istituto Agrario San Michele mediante le

risorse provinciali assegnate dalla LP 28/90;

-dagli Istituti Professionali di Stato secondo la procedura per l'assegnazione

gestionale delle attività di cui all’art. 14 della LP 21/87, individuata nel documento dei criteri per

l'assegnazione delle azioni ad esclusivo finanziamento e/o contributo provinciale (deliberazione

Page 19: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

della Giunta Provinciale n. 1609 del 4 agosto 2006 e successive modifiche ed integrazioni) e

finanziate con le risorse provinciali.

1.6 FORMAZIONE PREVISTA DA SPECIFICHE LEGGI

[…]

Il numero minimo di utenti è per questa tipologia formativa di 15 allievi (esclusi i fuori provincia),

salvo i casi in deroga evidenziati nelle azioni finanziabili sotto indicate. Gli interventi formativi

previsti da specifiche leggi si concludono, nel casi richiesti dalla normativa, con un esame finale da

svolgersi secondo le modalità approvate dalla struttura provinciale competente in materia di

formazione professionale davanti ad una Commissione, nominata con determinazione del dirigente

e composta da:

. un funzionario provinciale o da un esperto nelle materie d’esame in qualità di presidente;

. dal direttore del corso o da un suo delegato, in qualità di vicepresidente;

. da docenti del corso;

. da un rappresentante di categoria ove designato;

.

[…]

ESTETICA

Abilitazione professionale per l’attività di estetista

L’abilitazione professionale per l’attività di estetista fa riferimento alla Legge n. 1/90, alla Legge

Provinciale 11/2002, art. 18 bis comma 2 e al relativo provvedimento della Giunta Provinciale n.

1631 del 9 luglio 2010.

Corso di abilitazione di contenuto prevalentemente pratico di tipo A

durata massima: 400 ore

sedi prioritarie di realizzazione. Levico, Rovereto, Trento.

Procedura di assegnazione: Istituto di Formazione Professionale Servizi

alla persona e Legno presso la sede di Trento

viale Verona e attività convenzionate ai sensi

dell'art. 11 della LP 21/87.

Corso di abilitazione di contenuto prevalentemente pratico di tipo B

durata massima: 900 ore

sedi prioritarie di realizzazione: Trento.

Procedura di assegnazione: attività riconosciute ai sensi dell'art. 12 LP 21/87.

Corso di abilitazione di contenuto prevalentemente teorico di tipo C

durata massima. 480 ore

sedi prioritarie di realizzazione: Trento.

Procedura di assegnazione: attività riconosciute ai sensi dell'art. 12 LP 21/87.

In riferimento ai percorsi prevalentemente pratico di tipo B e teorico di tipo C può essere prevista

un’articolazione unitaria del percorso con riferimento ai moduli comuni. Le persone iscritte al corso

B e C concorrono a determinare il numero minimo di 15 allievi.

Page 20: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

ACCONCIATURA

Abilitazione professionale di acconciatore

L’abilitazione professionale per l’attività di acconciatore fa riferimento alla Legge n. 174/2005, allo

standard professionale nazionale individuato per la figura dell’acconciatore di cui all’Accordo

Quadro tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29 marzo 2007

(Repertorio Atti n. 65/CSR del 29 marzo 2007), all’articolo 18 bis della Legge Provinciale 11/2002

e al relativo provvedimento della Giunta Provinciale n. 1527 del 13 giugno 2008.

Abilitazione professionale di acconciatore - percorso prevalentemente pratico di tipo A

durata massima: 400 ore

sedi prioritarie di realizzazione: Levico, Rovereto, Trento.

Procedura di assegnazione: Istituto di formazione professionale Servizi alla persona e Legno presso

la sede di Trento viale Verona e attività convenzionate ai sensi dell'art. 11 della LP 21/87.

Abilitazione professionale di acconciatore - percorso prevalentemente pratico di tipo B

durata massima: 740 ore

sedi prioritarie di realizzazione: Trento.

Procedura di assegnazione: Istituto di formazione professionale Servizi alla persona e Legno presso

la sede di Trento viale Verona

Abilitazione professionale di acconciatore - percorso teorico

durata massima: 550 ore

sedi prioritarie di realizzazione: Trento.

Procedura di assegnazione: Istituto di formazione professionale Servizi alla persona e Legno presso

la sede di Trento viale Verona

In riferimento ai percorsi prevalentemente pratico di tipo B e teorico può essere prevista

un’articolazione unitaria del percorso con riferimento ai diversi moduli.

[…]

Rientrano nella tipologia della formazione prevista da specifiche leggi anche

-i corsi di formazione professionale a favore dei detenuti […]

DETENUTI

[…]

Tecniche di acconciatura e /o di estetica

[…]

Lavorazioni di falegnameria

[…]

Le attività sono attuate, con l’esclusivo ricorso alle risorse provinciali, con riferimento alle

procedure, sopraindicate nelle diverse aree o singola tipologia di corso:

-dagli Istituti di Formazione Professionale Provinciali;

-dai Servizi provinciali competenti delle singole normative di settore;

-mediante l'assegnazione gestionale delle attività convenzionate […]

Page 21: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

1.7 SPERIMENTAZIONE DI PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE

PROFESSIONALE (AFP)

[…]

1.8 INIZIATIVE FORMATIVE PROMOSSE DALL’AGENZIA DEL

LAVORO

[…]

A. FORMAZIONE PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO DEI

GIOVANI

Le attività formative sono promosse direttamente dall’Agenzia del Lavoro in collaborazione con il

Sistema Educativo di Istruzione e Formazione.

1. Interventi formativi per giovani assunti con contratto di apprendistato

[…]

1.b1 Apprendistato professionalizzante per i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni nel caso di

C.C.N.L. che abbiamo regolamentato detto istituto (L. 14 maggio 2005, n. 80)

[…].

1.b2

Apprendistato per i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni nel caso di

C.C.N.L. che non abbiano ancora regolamentato l’apprendistato professionalizzante

[…]

1.c

Interventi per l’apprendistato di alta formazione finalizzati all’acquisizione

di titoli di studio anche universitari

[…]

2.

Percorsi personalizzati

[…]

3.

Percorsi strutturati di transizione al lavoro

[…]

B.

ATTIVITA’ FORMATIVE PER LAVORATORI DISOCCUPATI

[…]

1. Iniziative formative su segnalazione dei servizi per l’impiego o delle parti sociali

[…]

2. Iniziative formative su specifica domanda aziendale

[…]

3. Progetti sperimentali per ampliamenti occupazionali utilizzando la leva formativa

[…]

4. Offerte formative per i lavoratori in contratto di inserimento

[…]

5. Partecipazione dei disoccupati alle offerte formative dell’Agenzia del Lavoro

[…]

6. Partecipazione dei cittadini comunitari ed extracomunitari alle opportunità formative

dell’Agenzia del Lavoro

[…]

C.

Page 22: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

INTERVENTI PER FAVORIRE LA FORMAZIONE

PROFESSIONALE CONTINUA

[…]

1. Iniziative di formazione finalizzate alla riqualificazione, aggiornamento e specializzazione dei

lavoratori

[…]

2. Interventi per sostenere l’apprendimento e l’utilizzo di nuove tecnologie

[…]

3. Premi di specializzazione e di aggiornamento

[…]

4. Iniziative formative a sostegno dei soggetti occupati con forme di lavoro non standard

[…]

5.

Iniziative formative riguardanti il miglioramento della sicurezza e della

salute dei lavoratori sul luogo di lavoro

[…]

6.

5.Partecipazione ai programmi comunitari o sopranazionali di sostegno allo

sviluppo delle competenze tecnico professionali

[…]

D. SVILUPPO DELLA PROFESSIONALITÀ NELL’AMBITO DI PICCOLE IMPRESE, ANCHE

IN FORMA COOPERATIVA

2. INTERVENTI PER GARANTIRE IL DIRITTO ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

[…]

Il diritto allo studio si realizza attraverso la fruizione dei servizi e degli interventi indicati

dall’articolo 3 e riguarda:

a) servizio mensa

b) fornitura dei libri di testo

c) riconoscimento delle spese di convitto e alloggio;

d) copertura assicurativa;

e) concessione di assegno e di borse di studio;

f) servizio di trasporto;

g) servizi residenziali.

3.

AZIONI PER LO SVILUPPO E MIGLIORAMENTO DELLE FUNZIONI DEL SISTEMA

FORMATIVO PROVINCIALE

[…] Tali azioni promuovono il miglioramento della qualità complessiva dei processi che

caratterizzano il funzionamento del sistema della formazione professionale, ivi compresa la capacità

di anticipare i mutamenti, di promuovere e sostenere la domanda di formazione, di valutare

l'impatto degli interventi e degli investimenti realizzati. […]Le azioni individuate risultano le

seguenti:

[…]

-razionalizzazione e riorganizzazione dei CFP a livello territoriale e settoriale, in previsione del

piano educativo provinciale e delle trasformazione in istituzioni formative paritarie;

Page 23: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

-supporto agli Istituti Provinciali di formazione professionale per la gestione delle attività di

formazione professionale;

[…]

-confluenza nell’anagrafe unica e sviluppo di supporti informatici per quanto riguarda la gestione

didattica (registro, assenze, quarto anno etc.), la

certificazione (attestati, diplomi, certificazione delle competenze etc.). […]

4.

AZIONI PER LO SVILUPPO ED IL MIGLIORAMENTO DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA

Le azioni per lo sviluppo ed il miglioramento dell’attività formativa si riferiscono al processo di

produzione degli interventi di formazione e perseguono la finalità di migliorare la qualità

complessiva dell'offerta formativa erogata e di promuovere e sostenere la domanda di formazione.

[…] Ciò comporta la ridefinizione dell’impianto del triennio e del quarto anno dell’istruzione e

formazione professionale. A partire dal quarto anno si

procederà ad allineare e aggiornare le competenze tecnico-professionali delle figure professionali

provinciali e le competenze di base secondo il nuovo quadro di riferimento nazionale e le esigenze

espresse dal contesto economico e di sviluppo locale, nonché le modalità di progettazione e

realizzazione degli stessi, per consentire già dal prossimo anno il riconoscimento nazionale del

titolo del diploma professionale di tecnico. Più in generale si avvierà il processo di ridefinizione

dell’intero assetto dell’istruzione e formazione professionale e la relativa predisposizione dei nuovi

piani di studio provinciali secondo le indicazioni del gruppo di lavoro incaricato per la redazione

degli stessi, coniugando obbligo di istruzione e riordino dell’istruzione tecnica e professionale;

2. accompagnare e supportare gli Istituti/Centri di formazione Professionale

mediante azioni mirate di assistenza, di rinnovamento metodologico e di valutazione delle attività

realizzate, sia per quanto concerne la prosecuzione dei percorsi nell’ambito del vecchio

ordinamento, sia per quanto concerne l’avvio della nuova fase di implementazione del sistema di

istruzione e formazione professionale;

3. sviluppare l’analisi e studi di fattibilità di particolari ambiti settoriali, strategici a livello

provinciale e/o segnalati dalle associazioni imprenditoriali di categoria o dalle imprese, come ad

esempio […] la filiera legno […]

5. proseguire nella verifica della metodologia di valutazione (interna, esterna, etc.) e dei relativi

strumenti con riferimento alle competenze e agli strumenti di analisi in ingresso e in uscita della

formazione, alla valutazione degli apprendimenti, alla ridefinizione delle proposte di esame finale,

alla certificazione per competenze e nell’ulteriore sviluppo della dimensione orientativa e

dell’approfondimento delle problematiche sull'orientamento come processo e come dimensione

della didattica, sui processi di apprendimento e di identificazione della scelta personale, rispetto alle

prospettive offerte dal percorso stesso (transizione al sistema scolastico, inserimento nel mercato

del lavoro, perfezionamento post-qualifica, quarto anno);

[…]

8.

proseguire nella progettazione degli anni successivi dei percorsi sperimentali in

essere […] un nuovo quarto anno coerente con l’indirizzo della carpenteria edile in

legno […]

9.

6. accompagnare e monitorare le azioni sperimentali avviate dagli insegnanti della formazione

professionale dopo il periodo sabbatico dedicato all’area dell’orientamento, dei bisogni educativi

speciali e degli studenti stranieri. Ciò riguarda in particolare:

-il supporto ai docenti e ai consigli di classe nel percorso innovativo collegato alla riforma;

Page 24: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

-la formazione specialistica;

- l’attivazione della proposta formulata dai dirigenti e direttori dei Centri di una ricerca-azione sui

processi in atto nella realizzazione della formazione a

favore degli studenti con BES;

[…]

10. proseguire le azioni rivolte alla realizzazione dei percorsi di qualifica rivolti agli adulti con

riferimento a:

-la progettazione di dettaglio dei percorsi nell’ambito dei settori legno […]

-l’accompagnamento e il monitoraggio della sperimentazione dei percorsi di

qualifica per adulti avviati;

[…]

15. la realizzazione di adeguate forme di promozione, divulgazione e conoscenza della formazione

professionale trentina […]

[…]

5.

FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

La formazione degli operatori costituisce uno degli strumenti più importanti per promuovere e

sostenere l'innovazione e lo sviluppo del sistema formativo, nonché la concreta realizzazione delle

azioni di intervento individuate nel presente Programma. Per l'anno formativo 2010/11 si propone

un programma di intervento di sistema, finalizzato alla formazione degli insegnati degli

Istituti/Centri di Formazione professionale rispetto alle azioni rilevanti e innovative previste nel

presente Programma, che sarà curato direttamente dal Centro per la formazione continua e

l’aggiornamento del personale insegnante di Rovereto (DPP 9 aprile 2008, n. 12119/Leg.) in

collaborazione con il Servizio Sviluppo e Innovazione del sistema scolastico e formativo

[…]Accanto agli interventi programmati dal Centro sono attuabili da parte degli Istituti di

formazione professionale provinciali e degli Enti di formazione progetti di formazione rivolti agli

tutti gli operatori del sistema della FP. Per gli insegnanti della formazione professionale possono

essere realizzate iniziative formative che rientrano nelle seguenti aree tematiche:

-formazione in ingresso per gli insegnanti neo-assunti;

-interventi di formazione che si riferiscono ai fabbisogni individuati dall'azione di bilancio delle

competenze per lo specifico Istituto/Ente di formazione professionale;

-aggiornamento sui contenuti formativi negli ambiti dell’istruzione e formazione professionale,

post-qualifica e prevista da specifiche leggi con particolare riferimento alla formazione tecnico-

specialistica, alle lingue straniere, alle competenze informatiche anche per il conseguimento della

certificazione europea;

-approfondimento delle competenze metodologiche e psico-pedagogiche sui

processi di apprendimento, sulle tecniche di comunicazione, di gestione dell'aula e di gestione della

didattica, sulle metodologie formative rivolte all'utenza adolescente, svantaggiata e adulta, sulle

metodologie di valutazione, sullo sviluppo della dimensione orientativa;

-qualità e certificazione degli Istituti/Centri di Formazione Professionale;

-metodologie di networking e sviluppo dei servizi formativi, anche su base

integrata, a livello territoriale;

-metodologie per lo sviluppo, l’accompagnamento e la valutazione di attività/azioni di carattere

integrato tra sistemi (formazione professionale, istruzione, lavoro);

[…]

Page 25: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

6. PIANO FINANZIARIO

6.1. CRITERI FINANZIARI

Per sostenere gli obiettivi di funzionamento e di sviluppo del sistema formativo, così come delineati

nel presente Programma pur in presenza di una contrazione delle risorse disponibili a causa

dell’attuale fase di applicazione delle misure anticongiunturali e della necessità di attuare il

processo di qualificazione, razionalizzazione e controllo della spesa pubblica sollecitato dalla

Giunta provinciale presso tutti i settori dell’Amministrazione, la spesa, già ferma dal 2008/2009,

nonostante una significativa e costante crescita degli utenti, rimane pressochè invariata.

[…]

In conclusione ne deriva per il 2010/2011 un costo di 42,8 milioni di euro rispetto i 42,2 milioni di

euro del 2009/2010. Considerato che nel corso dell’anno formativo potrebbero aumentare, anche a

seguito dell’avvio del riordino della scuola secondaria superiore, i tradizionali e numerosi arrivi di

allievi sia dai percorsi dell’istruzione superiore che dall’estero -giovani extracomunitari in

diritto/dovere-, l’attuale previsione potrebbe non essere sufficiente a coprire tutti i costi.

[…]

6.2. CRITERI ED ENTITÀ DEL CONCORSO A CARICO DEGLI UTENTI.

[…]

QUOTE RELATIVE AL CONCORSO PER LA PARTECIPAZIONE AI CORSI DI

FORMAZIONE PER STUDENTE

TIPOLOGIE FORMATIVE EURO

Istruzione e Formazione professionale (percorsi triennali e quadriennali) 35,00

Quarto anno per il conseguimento del diploma professionale di tecnico

50,00

Percorsi di qualifica per adulti 35,00

Perfezionamento post-qualifica e formazione permanente 35,00

Interventi previsti da specifiche leggi:

corsi inferiori alle 40 ore

corsi dalle 40 ore alle 100 ore

corsi superiori alle 100 ore

corsi di abilitazione professionale di acconciatura e di estetica a

seguito del percorso di I. e F. P. triennale

55,00

100,00

135,00

50,00

Alta formazione Professionale: primo,secondo e terzo anno 500,00

[…]

E’ inoltre prevista una quota relativa per la partecipazione:

-all’esame di qualifica professionale da parte dei candidati privatisti così definita:

Candidato residente in provincia di Trento Euro 25,00

Candidato non residente in provincia di Trento Euro 100,00

-all’esame finale previsto per gli interventi relativi alle specifiche leggi laddove non risulta

vincolante la frequenza di un determinato percorso di formazione

Candidato residente in provincia di Trento Euro 25,00

Candidato non residente in provincia di Trento Euro 50,00

Page 26: ALLEGATO N. 2 PROGRAMMA 2010-2011 PROVINCIA …ifptrento.edulife.eu/j/files/Documenti/piano annuale_sunto.pdf · Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email

Lio

ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “Sandro Pertini” - Servizi alla Persona e del Legno

(Sede legale) viale Verona, 141 – Trento

Cod. Fiscale 01944590221 - tel. 0461933147 – fax 0461931682 – email [email protected] Sezione Legno: via Asiago, 14 – Trento. Tel 0461935820 – fax 0461331359

[…]

In deroga ai criteri generali le quote a carico degli allievi non dovranno essere corrisposte da:

-allievi il cui nucleo familiare fruisca dell'assistenza economica di base o ne abbia i requisiti;

-cittadini stranieri extracomunitari nell'ambito di quanto delineato dalla LP 13/90;

-detenuti;

-giovani in servizio civile e giovani alle armi che non hanno un rapporto di

impiego permanente con l'amministrazione della difesa

-giovani che partecipano a progetti di internazionalizzazione, previsti dal presente Programma.


Recommended