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Bilancio Sociale 2010 Consorzio La Città Essenziale

Date post: 07-Apr-2016
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Bilancio Sociale del Consorzio di Cooperative Sociali La Città Essenziale Matera, Basilicata, Italia.
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Bilancio Sociale 2010 - 1 - BILANCIO SOCIALE 2010
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Bilancio Sociale 2010 - 1 -

BILANCIO SOCIALE 2010

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Lettera del Presidente Nota introduttiva e metodologica

1. L’IDENTITÀ DEL CONSORZIO..........................................................................9 1.1 Chi siamo 1.2 Albi e registri 1.3 Oggetto sociale e statuto 1.4 La mission 1.5 La vision 1.6 Partecipazione e responsabilità 1.7 La base sociale: 10 anni trascorsi 1.8 Reti di appartenenza e partecipazioni 1.9 I portatori di interesse: la mappa degli stakeholder

2. IL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE INTERNA DEL CONSORZIO.................. 21 2.1 La struttura interna 2.2 La politica per la qualità

3 GLI AMBITI DI ATTIVITÀ, INTERVENTI E SERVIZI................................................. 28 3.1 I servizi in general contractor •Areaanziani •Areaminori •Areasalutementale •Areadisabilità •Areainserimentolavorativo •Areaturismosociale,sportetempolibero •Serviziinterni 4. I PROGETTI SIGNIFICATIVI DEL 2010................................................................ 37 4.1 Progetto Verde : Innovazione, educazione sostenibile e inserimento lavorativo 4.2. Panecotto: Innovazione e tradizione 4.3 Accreditamento Servizio Asili Nido

5. IL PROFILO ECONOMICO-FINANZIARIO-OCCUPAZIONALE ............................. 43 5.1 Il valore economico generato 5.2 Il valore lavorativo generato

6. LA COMUNICAZIONE 10 ANNI CON E PER LA COMUNITÀ............................... 50

7. SVILUPPO E PROSPETTIVE FUTURE ............................................................. 53 7.1 Le nuove sfide 7.2 Sviluppo sostenibile: La Green Economy 7.3 Accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico 7.5 A sostegno della diversità: Il Centro Diurno Socio Educativo 7.6 Innovazione tecnologica e comunicazione 7.7 Dall’idea al progetto: Realizzazione e avvio di progetti innovativi del 2010 7.8 “Non Profit Cafè®” 7.9 Politica di marchio e gestione

CONCLUSIONI........................................................................................................60

APPENDICE Mappa Aggregata dei Servizi gestiti dalla rete consortile

Indice

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“La complessità dell’attuale situazione economica ci preoccupa, ma dobbiamo assumere con fiducia e speranza le nuove responsabilità a cui ci chiama lo scenario di un mondoche ha bisogno di un pro-fondo rinnovamento culturale e della riscoperta di valori di fondo su cui costruire un futuro migliore.

La crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle espe-rienze positive e a rigettare quelle negative.

La crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova proget-tualità. Ed è in questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, che conviene affrontare le difficoltà del momento presente”.

(Papa Benedetto XVI - Enciclica “Caritas in Veritatem” )

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Anche per gli esercizi 2009/2010 il Consorzio La Città Essenziale ha redatto il suo Bilancio Sociale. Un impegno, quello della rendicontazione socia-le, assunto ormai da un anno con il desiderio di rendere più accessibile il senso e il significato delle nostre attività e, soprattutto, di valutare e miglio-rarne la ricaduta sociale.Numerose sono le attività sviluppate in favore delle comunità in cui operiamo, con il desiderio sincero di favorire lo sviluppo integrale della persona, da un punto di vista umano e professionale, per un inserimento armonico nella società.

Favorire, quindi, lo sviluppo di modelli compor-tamentali e di quelle sensibilità, troppo spesso trascurate da una cultura sempre più orientata ad esaltare le dimensioni strumentali e funzionali della conoscenza a scapito di quelle sapienziali, capaci di cogliere i bisogni reali della società e di farsene carico avvalendosi anche, evidentemente, delle competenze tecniche e professionali acqui-site. Questa è in primo luogo l’ambizione coltivata dalla nostra organizzazione.

Questo Bilancio sociale presenta le attività e i servizi nell’anno 2010 e consente di valutarne il percorso di crescita, qualificazione e innovazione nei primi dieci anni trascorsi.

La realizzazione del bilancio sociale permette di af-fiancare al ”tradizionale” bilancio di esercizio uno strumento di rendicontazione che restituisce una lettura a più dimensioni delle attività dell’impresa che non si limita al dato economico ma ne descrive anche gli aspetti sociali e ambientali.Con il bilancio sociale 2010 il consorzio La Città Essenziale si propone di adempiere ad un dovere di trasparenza sul proprio operato in un’ottica di responsabilità sociale e informare gli interlocutori

Lettera del Presidente La Cooperazione Sociale: “Diversità Imprenditoriale”

interni ed esterni ed il territorio in merito alla mis-sione, alle strategie e ai risultati conseguiti.Il consorzio ha costruito il bilancio sociale avva-lendosi dell’apporto costante e puntuale degli organismi, dello staff tecnico e in modo sistematico dei propri portatori di interesse.

Crediamo nel lavoro che emancipa e fa recuperare dignità e cittadinanza, che permette l’uscita dallo “stato che assiste” e riporta tutti, verso lo “stato che lavora”. Il lavoro quindi, per noi tutti, come luogo di appartenenza alla collettività solidale, luogo fatto di valorizzazione e scoperta delle capa-cità e delle attitudini, ma anche luogo di integra-zione e accoglienza dei più deboli.

Tutto ciò e stato reso possibile grazie ad un sistema coeso di persone, a cominciare dai collaboratori tutti della nostra organizzazione e di istituzioni pubbliche e private che, a vario titolo, hanno con-tribuito e tutt’oggi contribuiscono alla realizzazio-ne dei nostri progetti. L’occasione ci è gradita per ringraziare tutti coloro i quali credono nei nostri valori e nel nostro impegno.

IL PRESIDENTE Giuseppe Bruno

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Nota introduttiva e metodologica

Il bilancio 2010 del Consorzio la Città Essenziale vuole essere uno strumento di controllo strategico attraverso il quale è possibile operare una stima di performance e di rendicontazione sociale e pubbli-ca, raccontare con parole i risultati ottenuti ai de-stinatari eterogenei e tutti portatori di molteplici interessi sociali. La predisposizione di tale strumento che implica il coinvolgimento dei soggetti che lo elaborano e dei soggetti a cui è prioritariamente rivolto in quanto interlocutori naturali e /o portatori di interessi for-ti nei confronti dell’organizzazione, ha carattere di comunicazione bidirezionale poiché avvia un pro-cesso interattivo di comunicazione sociale con i principali destinatari di tale documento. Infatti, il processo di rendicontazione sociale ri-chiede un progressivo coinvolgimento dei portatori di interesse (stakeholder) al fine di individuare il modo per rispondere meglio alle loro aspettative legittime e rilevare il consenso rispetto all’attività del Consorzio. In questo primo esercizio, il coin-volgimento ha riguardato soprattutto la struttura interna e in particolare alcuni organi di governo e le direzioni che hanno partecipato all’analisi e all’im-postazione del processo.Per la realizzazione del Bilancio Sociale, si è costi-tuito un gruppo di lavoro, costituito dal Presidente Giuseppe Bruno, Truncellito Manuela, Alessandro Martemucci, Brunella Vivilecchia, Lorenza Tosi, Gio-vanni Martemucci, ha fatto riferimento a:• Principi di redazione del bilancio sociale del grup-po di studi di confcooperative;• Principi di redazione del bilancio sociale del grup-po di studi per il bilancio sociale (GBS, 2001);• Decreto 24 gennaio 2008 del Ministero della Soli-darietà Sociale Adozione delle linee guida per la re-dazione del bilancio sociale da parte dell’organiz-zazione che esercitano l’impresa sociale, ai sensi dell’articolo 10, comma 2, del decreto legislativo 24 marzo 2006, n.155 (G.U. n.86, del 11-4-2008).Hanno inoltre preso parte all’iter procedurale il Di-rettore del Consorzio Marinunzia Montesano, Giu-seppe Stagno, Anna Caputo.Hanno partecipato in modo attivo le cooperative at-traverso le conferenze dei presidenti. Obiettivo prioritario del gruppo di lavoro operativo

è stato la costruzione del bilancio sociale affinchè si avvalorasse l’ipotesi di una evoluzione del con-trollo strategico da funzione di controllo interno a strumento per:• Incentivare la capacità di formalizzare gli obiettivi programmatici e di valutarne il relativo raggiungi-mento;• Consentire una valutazione dei risultati atte-si e dei risultati indotti indirettamente derivanti dall’impatto complessivo delle politiche in atto, da-gli interventi e dai programmi realizzati;• Supportare una pianificazione e programmazione strategica che si confronti con le aspettative e i reali bisogni degli stakeholders permettendo il continuo monitoraggio dell’effettivo ruolo sociale svolto;• Costituire uno strumento di elevata capacità in-formativa sul Consorzio la Città essenziale, sui suoi rapporti con l’ambiente e sui soggetti con cu entra in relazione;• Favorire lo sviluppo di una consapevolezza diffusa degli obiettivi e del loro grado di raggiungimento.Partendo da questa premessa generale, l’intento è quello di fornire il quadro quanto più chiaro possi-bile e completo, delle attività che abbiamo realizza-to e che siamo in procinto di avviare per migliorare la qualità dei nostri interlocutori primari, le nostre cooperative, nonché gli utenti fruitori di tutti i nostri servizi. Inoltre, questo servizio rappresenta l’occa-sione di comprendere meglio le scelte sul come si è deciso di amministrare tali servizi.Il Consorzio intende, in tal modo, farsi promotore e divulgatore di uno strumento di governance, tra-sparenza e dialogo, con la consapevolezza che l’o-rientamento strategico alla responsabilità sociale costituisca una via di crescita sostenibile anche in termini economici.La redazione e la pubblicazione del bilancio sociale rappresentano dunque anche quest’anno, un pun-to di svolta nella programmazione annuale delle attività del Consorzio. La mole di dati prodotti nel 2010 ci ha messo di fronte a diverse modalità di rappresentazione: la scelta è ricaduta su un modello in cui si privilegia la semplicità e l’immediatezza dell’informazione.

Il Responsabile dell’Area Formazione

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“Il Consorzio: la responsabilità sociale Con e Per la comunità”

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1. L’IDENTITÁ DEL CONSORZIO

1.1 Chi siamo Il consorzio “La Città Essenziale” nasce nel giu-gno del 2000, è un’organizzazione imprenditoriale di secondo livello della cooperazione sociale che opera nella provincia di Matera, il cui complesso organico è costituito da imprese cooperative sociali che operano nel settore dei servizi alla persona e dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati;

Al 31 12 2010 il consorzio è costituito da 23 Coope-rative sociali, due Associazioni ed un Consorzio di cooperative sociali.

Il consorzio è amministrato dal Consiglio di Ammi-nistrazione. Il CdA è l’organo cui spetta assumere le decisioni operative di attuazione delle strategie definite dall’Assemblea attraverso l’organizzazio-ne e l’allocazione delle risorse umane e finanziarie e la gestione delle attività.

Il Consiglio di Amministrazione è eletto dall’as-semblea dei soci, ed è cosi composto: • BRUNO Giuseppe (Presidente)• BIANCO Domenico (Vicepresidente)• CICALE Monica (Consigliere)• DE ROSA Massimo (Consigliere)• SANTULLI Antonella (Consigliere)

L’organo di controllo• DOMENICHIELLO Michele (Revisore dei conti)

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Il consorzio “La Città Essenziale” è iscritto al 2010:

• Albo Regionale delle Cooperative sociali, se-zione C della Regione Basilicata con il n. 3 del 05/03/2004.

• Registro delle Imprese della Camera di Com-mercio Industria e Artigianato di Matera con il numero di repertorio Economico Amministrati-vo (REA) 67114.

• Albo nazionale delle Società Cooperative a mutualità prevalente di diritto, con il numero A153802.

• Il consorzio è ONLUS di diritto ai sensi dell’art.

10 comma 8, del Dlgvo 460/97.

1.2 Albi e registri

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1.3 Oggetto sociale e statuto

Come indicato nello Statuto, Titolo I, art.2 (sintesi):(…) il consorzio, costituito ai sensi dell’art.8 della legge n.381/1991, si propone di:• Stimolare la collaborazione e lo scambio tra le

cooperative sociali, consorziate e non, con fi-nalità di promozione umana, sociale e cultura-le e di inserimento sociale dei cittadini,

• Coordinare l’attività tra le cooperative socie an-che attraverso la gestione di servizi – progetti socio sanitari, educativi e di inserimento lavo-rativo ex legge n.381/1991 a carattere regionale e locale;

• Partecipare a gare d’appalto, protocolli, inte-se, patti e convenzioni finalizzati a sostenere il consolidamento e lo sviluppo delle cooperative socie e/o alla promozione di nuova cooperazio-ne sociale;

• Favorire lo sviluppo e la produttività sociale dell’attività lavorativa delle cooperative anche commercializzandone i prodotti ed offrendo a terzi prodotti e servizi;

• Attuare, sia direttamente sia tramite le coope-rative socie, iniziative di informazione e sensi-bilizzazione dei cittadini e degli enti pubblici e privati sui processi dell’inclusione sociale;

• Coordinare i rapporti con gli Enti pubblici ope-ranti sul territorio, promuovendo e stabilendo con questi convenzioni, accordi, e riconosci-menti giuridici;

• Gestire sia direttamente, sia tramite o congiun-tamente le cooperative socie, servizi socio-sanitari, socio-assistenziali, socio-educativi in favore di persone anziane, disabili, minori, adolescenti, giovani, dimessi psichiatrici e di-sabili psichici, tossicodipendenti, detenuti ed ex detenuti, alcolisti e di ogni altro soggetto svantaggiato attraverso modalità diverse, quali interventi domiciliari, residenziali (case allog-gio, case-famiglia, case di riposo, R.S.A, ) semi

residenziali e territoriali (centri diurni, gruppi appartamento, nidi, laboratori);

• Gestire sia direttamente sia congiuntamente alle cooperative socie, attività industriali, arti-gianali, commerciali, e di servizi, nonché ogni altra attività connessa e compatibile, finaliz-zata all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale delle persone svantaggiate;

• Gestire, sia direttamente sia congiuntamente che tramite le cooperative socie, strutture di tipo residenziale, alberghiero, rifugi montani, ostelli, residences, campeggi, villaggi turistici e similari, lidi e parcheggi, con annessi centri sportivi ricreativi e culturali, al fine di sviluppa-re e promuovere il turismo sociale;

• Realizzare l’inserimento lavorativo, ex art.4 del-la legge n. 381/1991, di persone svantaggiate, realizzare servizi di supporto e di consulenza tecnico-amministrativa ed offrire quanto neces-sario, ivi compreso il sostegno finanziario alle cooperative consorziate per migliorare la loro efficacia operativa;

• Gestire attività di formazione e addestramen-to, realizzate con l’ausilio della Provincia, della Regione e del Fondo sociale europeo, volte a stimolare ed accrescere la cultura cooperati-vistica nonché specifiche competenze e pro-fessionalità del socio e di quanti partecipano all’attività delle cooperative;

• Svolgere attività editoriale con finalità di soste-gno a tutte le iniziative in campo sociale, cultu-rale, con redazione, pubblicazione e vendita di notiziari informativi e siti web;

• Gestire sia direttamente sia congiuntamente che tramite le cooperative socie, attività e ser-vizi di tipo scolastico ed extra scolastico;

• Predisporre marchi e denominazioni socia-li specifici con cui contraddistinguere i propri servizi e/o prodotti.

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Ad oggi il consorzio opera in tutta la provincia di Matera direttamente e per mezzo delle cooperati-ve socie. Promuove lo sviluppo della cooperazione attraverso il legame organico con la comunità e la giusta dinamica sociale/imprenditoriale, favorisce l’integrazione e l’inclusione sociale e sostiene la politica della sussidiarietà a tutti i livelli.

Il consorzio fa proprio l’orientamento ad un “agi-re imprenditoriale etico” che trova riscontro nei seguenti principi ispiratori di Federsolidarietà/Confcooperative.

• Una dimensione compatibile con la possibilità di sviluppare fra i soci relazioni significative;

• Il legame organico con la comunità locale, la territorialità, volto a valorizzare in chiave so-lidaristica le potenzialità di cui ogni territorio dispone;

• La specializzazione come strategia aziendale vincente;

• La gestione democratica e partecipata volta ad accrescere il senso di responsabilità e l’effet-tiva partecipazione dei soci alla vita della co-operativa;

• La trasparenza gestionale attraverso l’adozio-ne del rendiconto sociale.

La missione del Consorzio può essere così sintetiz-zata: • Favorire e sostenere lo sviluppo della coopera-

zione sociale autentica sul territorio della pro-vincia di Matera;

• Favorire l’integrazione e l’inclusione sociale, pro-movendo le potenzialità sociali della comunità locale;

• Sostenere la politica della sussidiarietà a tutti i livelli e la cittadinanza attiva.

1.4 La Mission

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1.5 La Vision

Il Consorzio “La Città Essenziale” opera all’interno di un percorso che mira a realizzare un modello di welfare comunitario, in prospettiva di un sistema di protezione e sviluppo sociale fortemente incentra-to sulla capacità delle comunità locali di auto-orga-nizzarsi per rispondere alle loro esigenze.

Crede nella capacità delle persone di mettersi in-sieme a partire dai bisogni – propri e altrui – in un percorso che valorizzi le relazioni, che integri e non mantenga separate le politiche sociali da quelle economiche e di sviluppo.

Ritiene che la cooperazione sociale di comunità – sia strumento adeguato di cui si dotano i cittadini per realizzare risposte ai bisogni, sia in termini di servizi alla persona, sia per la creazione di oppor-tunità produttive inclusive di fasce deboli.

Vede tutto ciò come scelta strategica innovativa che si alimenta in un processo di conoscenza e di scam-bio tra i tanti soggetti che vi concorrono.

Sulla base dell’esperienza dei 10 anni di attività, il Consorzio ha delineato le seguenti linee guida di azione del settore:• Dimensione della Cooperativa• Territorialità• Specializzazione e Percorso Qualità• Valorizzazione Risorse Umane• Politiche attive del lavoro• Gestione partecipata• Green Economy e sviluppo sostenibile• Politica di Marchio

DIMENSIONE DELLA COOPERATIVA: l’orientamento del Consorzio è quello di trovare una dimensione compatibile e soprattutto accessibile ai soci, tale sistema di rapporti fondato sulla partecipazione attiva e democratica è da considerarsi come ele-mento strutturale di qualità per le imprese che per loro natura sono chiamate a produrre rapporti e re-lazioni positive con le persone, pertanto l’obietti-vo è quello di attestarci come struttura agile nella gestione attivando a seconda dei casi processi di moltiplicazione di cooperative, fusione e/o di inte-grazione consortile.

TERRITORIALITÀ: il legame che ormai coinvolge la nostra struttura con il territorio è forte e longevo, ma per far sì che si possano fronteggiare giornal-mente i bisogni dei cittadini occorre sviluppare un’azione costante di costruzione e radicamento di rapporti con i cittadini, con gruppi sociali e con le istituzioni finalizzate al perseguimento della forma-zione umana e all’integrazione sociale. La nostra formula imprenditoriale, diventa quindi un mix di solidarietà nei confronti dei cittadini e di sviluppo economico, commerciale.

SPECIALIZZAZIONE E PERCORSO QUALITÀ: la strate-gia presente e futura è quella orientata ad organiz-zare competenze e capacità di gestione comples-siva ed evitare di svolgere mera ed indifferenziata prestazione di manodopera a favore di enti pubblici ed altri soggetti committenti.

VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE: il Consorzio punta alla costante crescita dei soci lavoratori sia dal punto di vista professionale sia per quello con-trattuale; è pertanto importante lavorare contem-poraneamente sulla formazione permanente e sulla responsabilizzazione dei ruoli.

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POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO: l’impegno per il di-ritto al lavoro è un altro obiettivo che il Consorzio vuole portare avanti per consentire lo sviluppo di politiche attive del lavoro, offrire diverse modalità di “inventare” e sperimentare percorsi innovativi di inserimento lavorativo e consentire alle cooperati-ve di usufruire di modelli di selezione e addestra-mento capaci di promuovere il valore della diversità nel lavoro.

GESTIONE PARTECIPATA: le linee guida da seguire si fondano sulla necessità che tutta la base sociale sia pienamente consapevole delle decisioni da as-sumere, mediante processi di effettiva e condivisa partecipazione.

GREEN ECONOMY E SVILUPPO SOSTENIBILE: Il con-sorzio intende sempre più puntare su strumenti che consentono l’abbattimento dei costi, ovvero ad “un’economia verde” di tipo sostenibile, che con-senta lo sviluppo che incrocia la qualità, la coesio-ne sociale e la ricchezza dei territori. L’efficienza energetica è la vera fonte di energia per il futuro, in grado di produrre incentivi stabili e so-stenibili per sviluppare le fonti rinnovabili. La sfida su cui la cooperazione sociale deve mirare e può riuscire, è proprio l’investire sulla green eco-nomy, proprio per colmare il vuoto occupazione cui le regioni del sud vivono.

POLITICA DI MARCHIO: E’ obiettivo consortile defi-nire una modalità di gestione dei marchi di proprie-tà del Consorzio La Città Essenziale attraverso una impostazione societaria “profit for non profit”. La costituzione di una società profit con socio mag-gioritario il Consorzio che gestirà i marchi e ne pro-muoverà il loro sviluppo commerciale e con risorse economiche derivanti che saranno distribuite nella rete consortile attraverso specifiche progettualità.

Questa sarà la modalità per moltiplicare le risorse e creare azioni di fund raising interno attraverso spe-cifiche azioni commerciali.

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Partecipazione, democrazia e responsabilità, paro-le chiave dell’essere cooperativa.

• Nel corso del 2010 il CdA del Consorzio si è riu-nito 9 volte con una media circa di un incontro al mese e una presenza media dei Consiglieri del 91%

• 81,5% la presenza delle cooperative socie alle assemblee. La presenza dei soci nelle assem-blee risulta in media più elevata rispetto al 2009 soprattutto in corrispondenza delle ri-unioni programmate per la definizione degli orientamenti generali e le scelte strategiche di sviluppo per il nuovo anno.

L’Assemblea dei soci è l’organo di indirizzo e può essere convocata in seduta ordinaria e/o straordi-naria. L’Assemblea ha i seguenti compiti:

• Elegge i membri del Consiglio di Amministra-zione;

• Definisce gli obiettivi generali;• Discute e delibera i programmi di attività pro-

posti dal Consiglio di Amministrazione;• Discute ed approva il bilancio preventivo e con-

suntivo;• Discute ed approva i regolamenti proposti dal

Consiglio di Amministrazione.

1.6 Partecipazione e responsabilità

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Bilancio Sociale 2010 - 16 -

Al 31 dicembre 2010 le cooperative di tipo A che si occupano di servizi socio-assistenziali, socio-sanitari e educativi risultano del 72,73 %;

Le Cooperative di tipo B, che si occupano di inseri-mento lavorativo, rappresentano il 27,27%, mentre abbiamo una presenza di Consorzi di cooperative del 3,57% e Associazioni per il 7,14%.

La Base Sociale del Consorzio 2010

N Denominazione sociale Tip. Città1.         ANTHOS A Marconia (MT)

2. ARTE E FANTASY B Matera

3. ASS. CAPPUCCETTO ROSSO Ass. Matera

4. ASS. MATERA GIOCA Ass. Matera

5.         BENESSERE A Potenza

6.         CIDIS A Lavello (PZ)

7.         COLLETTIVO COLOBRARESE A Colobraro (MT)

8.         CONSORZIO CS Cons. Potenza

9.      DIVERTIMENTE A Matera

10.      DOMINO B Matera

11.      GENESIS A Policoro (MT)

12.      IL PUZZLE A Matera

13.      IL SICOMORO A Matera

14.      IMPAROLA A Matera

15.      LA FORMICA B Matera

16.      L’ABBRACCIO A Irsina

17.      L’ ALBERO AZZURRO A Policoro (MT)

18.      MEDICOOP A Matera

19. MORGANA B Matera

20. NATURA INFORMATICA B Matera

21. NOVASS A Policoro(MT)

22. OLTRE L’ARTE A Matera

23. PIPPO’S HOUSE A Policoro (MT)

24.      PRATO VERDE B Metaponto (MT)

25.      SPES NOSTRA A Matera

26.      VITA NUOVA A Montalbano J. (MT)

1.7 La base sociale: 10 anni trascorsi

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Bilancio Sociale 2010 - 17 -

La presenza sul territorio

CIDIS

L’ABBRACCIO

ARTE E FANTASYASS. CAPPUCCETTO ROSSOASS. MATERA GIOCADIVERTIMENTEDOMINOIMPAROLAIL PUZZLEIL SICOMOROLA FORMICAMEDICOOPMORGANANATURA INFORMATICAOLTRE L’ARTESPES NOSTRA

PRATO VERDE

ANTHOS

GENESISL’ALBERO AZZURRONOVASSPIPPO’S HOUSE

COLLETTIVOCOLOBRARESE

BENESSERECS COOPERAZIONEE SOLIDARIETÁ

VITA NUOVA

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Bilancio Sociale 2010 - 18 -

Il mese di giugno del 2010 il Consorzio ha raggiunto il decimo anno di attività, un lasso di tempo in cui ha raggiunto attraverso i propri servizi e la propria rete di appartenenza, notevoli risultati, afferman-dosi così sempre più sul territorio.

L’azione del consorzio è divenuta sempre più forte e mirata al raggiungimento del benessere non solo delle Cooperative Socie, ma soprattutto della Co-munità.

Dall’anno di costituzione ad oggi le cooperative sociali socie sono aumentate considerevolmente, passando dalle 4 nel 2000 alle 26 nel 2010. Le pre-visioni nel 2011 registrano un ulteriore saldo positi-vo di n. 2 Cooperative Sociali.

Evoluzione della compagine sociale

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Bilancio Sociale 2010 - 19 -

Il consorzio La Città Essenziale è una struttura che esprime la propria funzione cooperativa all’interno di un sistema di reti alle quali aderisce e con le qua-li instaura rapporti di inter-scambio attivo e parteci-pato. La rete dei soggetti comprende:

ORGANIZZAZIONI DI RAPPRESENTANZAFedersolidarietà/Confcooperative, cui aderiscono oltre 5600 cooperative sociali, con la quale condi-vide il sistema dei valori cooperativi e imprendito-riali.

PARTECIPAZIONIIl Gruppo C.G.M, con le sue oltre 10.000 unità ope-rative di servizi presenti in tutte le regioni, provin-cie, 5.000 comuni, rappresenta la più articolata rete organizzata in forma non profit presente in Italia di servizi alla persona.

RETI MERIDIANE, rete di imprese, infrastruttura dell’imprenditoria sociale al servizio del territorio e per lo sviluppo del territorio svolge un’azione sovra consortile di integrazione con altri soggetti impren-ditoriali e dell’economia sociale e di progettazione integrata fra Puglia, Basilicata e Molise.

Banca Etica, banca popolare che ispira tutte le at-tività, sia operative, sia culturali, ai principi della finanza etica: trasparenza, diritto di accesso al cre-dito, efficienza.

1. 9 Reti di appartenenza e partecipazioni

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Bilancio Sociale 2010 - 20 -

1.9 I portatori di interesse: la Mappa degli Stakeholders

1. Regione Basilicata2. Provincia di Matera3. Comune di Matera4. CCIAA di Matera5. Comune di Pomarico6. Comune di Montescagliso7. Comune di Miglionico8. Comune di Bernalda9. Comune di Irsina10. Comune di Accettura11. Comune di Pisticci12. Comune di Gorgoglione13. Comune di Cirigilano14. Comune di Aliano15. Comune di Craco16. Comune di Stigliano17. Comune di San Mauro Forte18. Comune di Policoro19. Comune di Montalbano Jonico20. Comune di Scanzano Jonico21. Comune di Tursi22. Comune di S. Giorgio Lucano23. Comune di Novasiri24. Comune di Colobraro25. Comune di Valsinni26. Comune di Rotondella27. Comune di Ferrandina28. Comune di Castronuovo29. Comune di Calvello30. Comune di Missanello31. APT Basilicata32. Comunità Montana Basso Sinni33. Fondazione per il Sud34. Fondazione Zetema35. Associazione Basilicata DOC36. Associazione Genius Loci37. Associazione Maecenatis38. Associazione Movimento Azzurro39. Centro Servizi Cooperativo40. Confartigianato41. Gal Bradanica42. Caritas43. Società Cooperativa Sociale E-labor@44. Datacontact 45. CDQ Ente di Certificazione Qualità46. Confcooperative47. Banca Popolare del Mezzogiorno48. Banca di Credito Cooperativo di Cassano delle Murge e Tolve49. Banca Prossima50. Banca Etica

Il Consorzio è in fase di grande espansione attra-verso un intensificarsi delle attività, delle iniziative promosse e dei progetti finanziati.

La continua azione di dialogo e informazione per-mette di costruire risposte alle istanze delle parti interessate, nel rispetto della sua autonomia e del-la complementarietà delle azioni.

Di seguito si riporta l’elenco dei principali portatori di interesse, ovvero l’elenco di tutti i soggetti che all’anno 2010 hanno interagito con il nostro Con-sorzio.

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Bilancio Sociale 2010 - 21 -

“Organizzare significa formare un sistema cooperativo il cui scopo non è soltanto quello delle singole persone ma dell’intera organiz-zazione”

(C. Bernard)

2. IL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE INTERNA DEL CONSORZIO

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Bilancio Sociale 2010 - 22 -

La struttura del consorzio si è articolata e consoli-data nell’arco dei suoi 10 anni di vita, ispirandosi ad alcuni precisi principi organizzativi che ne gui-dano l’azione:1. Organizzazione snella: il consorzio ha ritenuto

fondamentale munirsi di una struttura essen-ziale in termini di funzioni, livelli gerarchici e numero di dipendenti, per una gestione più fa-cilitata dei processi organizzativi;

2. Organizzazione flessibile: con l’evoluzione del consorzio e dei suoi processi di consolidamen-to sul territorio nel corso del tempo, la suddivi-sione dei compiti e delle attività previste, son state collocate in una logica di flessibilità e intercambiabilità, non perdendo però mai di vi-sta le responsabilità assegnate a ciascuna area organizzativa;

3. Organizzazione giovane: il consorzio ha deciso di puntare sui giovani, il futuro della coopera-zione, in quanto portatori di energie, entusia-smo, creatività, dedizione e idealità necessari alla realizzazione della mission organizzativa.

Al 31 dicembre 2010 all’interno del Consorzio sono impiegate n. 7 persone, consolidando il dato 2009, che operano ognuna nella propria area di compe-tenza.

Le aree strategiche su definizione del Consiglio di Amministrazione, sono coordinate dal presidente Giuseppe Bruno al quale si affianca la figura di dire-zione di Marinunzia Montesano e dell’Equipe.

2.1 La struttura

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Bilancio Sociale 2010 - 23 -

Le Aree organizzative interne, con la direzione che ne supervisione l’operato e con l’impegno di per-seguire le indicazioni strategiche del Consiglio di Amministrazione, hanno la seguente funzione:

Area General Contractor Il consorzio eroga servizi di supporto specialistico tecnico ed assume per la gestione dei servizi la fun-zione di General Contractor, attraverso la quale il consorzio acquisisce le commesse che affida nella gestione alle cooperative socie. La funzione di General Contractor è in capo al Diret-tore assunto con contratto a tempo indeterminato.

Area Progettazione e FormazioneLa Struttura consortile si attiva per l’elaborazione, in base alla lettura di bisogni specifici emergenti nella realtà territoriale, di progetti per la realizza-zione di nuovi servizi o interventi. Tale attività si svolge sulla base di iniziative autonome del Con-sorzio stesso, su indicazione e sollecitazione delle cooperative aderenti e su committenza di clienti esterni. Il Consorzio, inoltre, gestisce attività di formazio-ne e addestramento, rivolta al proprio interno e in particolar modo alle cooperative socie, su tema-tiche diverse, legate sia ai contenuti tecnico-pro-fessionali del lavoro, che alla dimensione sociale ed imprenditoriale. Le attività di formazione sono anche rivolte verso clienti esterni che richiedono in-terventi centrati sulle metodologie dell’inserimento lavorativo e dell’integrazione sociale e comunitaria.Riflettere, confrontarsi, ascoltarsi e crescere insie-me dentro un’unica esperienza diventa un’impor-tante momento di scambio e crescita tra tutte le figure professionali. La funzione di Formazione e Progettazione è coordi-nata da una figura consulenziale.

Area Qualità e SicurezzaIl CdA del Consorzio, elabora e definisce la politica della qualità consortile che indirizza l’organizza-zione dal punto di vista strategico a medio-lungo termine. Tale politica viene diffusa anche all’inter-no dell’organizzazione stessa attraverso opportune comunicazioni e incontri specifici.Per l’Area Qualità, Il Responsabile Consortile è Re-sponsabile della preparazione, delle successive re-visioni e della distribuzione del Manuale della Qua-lità e delle sue revisioni, oltre che della completa gestione dello stesso. Per l’Area Sicurezza il responsabile attua le misure di Prevenzione e Protezione, si occupa di Formazio-ne ed informazione dei dipendenti del Consorzio e dei lavoratori delle cooperative socie. Predispone la documentazione e le verifiche strutturali ai fini dei processi autorizzativi e delle eventuali verifiche ispettive. E’ responsabile della tenuta dei registri infortuni, impianti e mezzi antincendio.L’Area Qualità e Sicurezza è affidata una figura con-sulenziale.

Area Amministrazione e contabilitàÈ responsabile della corretta tenuta contabile, se-condo le norme di legge e le indicazioni degli organi del Consorzio.E’ responsabile della determinazione e della liqui-dazione degli emolumenti del personale. Gestisce i rapporti amministrativi con i fornitori e la liquida-zione dei contributi.Le mansioni consistono in: registrazioni contabili, gestione rapporti con istituti di credito, gestione amministrativa del patrimonio, gestione rapporti amministrativi con i fornitori, gestione amministra-tiva del personale e elaborazione emolumenti; te-nuta libro unico; elaborazione chiusure periodiche e supporto al Revisore Contabile nella sua attività di controllo; controllo e liquidazione delle ritenute

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Bilancio Sociale 2010 - 24 -

e dei contributi; gestione della cassa. L’area Ammi-nistrazione e contabilità impiega una figura profes-sionale assunta a tempo Indeterminato.

Servizio OrganizzativoE’ responsabile della cura e del controllo dell’ef-ficienza delle attrezzature della sede, funge da supporto agli uffici e da filtro delle comunicazioni con le cooperative socie e con gli Enti esterni. Le mansioni consistono in: gestione del front office; gestione del telefono, gestione dell’agenda; gestio-ne del protocollo; gestione degli archivi; gestione e organizzazione di eventi e nell’attività di comunica-zione, gestione mailing list, cura in, collaborazione con l’ufficio amministrativo, la documentazione re-lativa alla gestione del personale interno.Il servizio organizzativo impegna una figura profes-sionale assunta con contratto a tempo indetermina-to.

Funzione Dirigenti (M. F.) Impiegati Consulenti TOTALE

Coordinamento Strategico 1 (M) 1Direzione e General Contractor 1 (F) 1Segreteria 2 (F) 2Amministrazione e Contabilità 1 (F) 1Responsabile Qualità e Sicurezza 1 (M) 1Resp. Progettazione/Formazione 1 (F) 1

TOTALE 1 1 3 2 7

M= maschi / F=femmine

Segreteria È responsabile delle attività di Segreteria di Presi-denza e di Segreteria del Consorzio.Le mansioni consistono in: supporto al Presidente; gestione e supporto all’organo amministrativo CdA, accoglienza ospiti; ufficio viaggi; approvvigiona-mento cancelleria; corrispondenza e protocollo. La funzione impegna una figura professionale assunta con contratto a tempo indeterminato.

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Bilancio Sociale 2010 - 25 -

Il consorzio assicura una adeguata comunicazio-ne sull’andamento, sulla gestione e sull’efficacia del Sistema di Gestione per la Qualità all’interno dell’organizzazione attraverso canali differenziati.

Riferisce attraverso incontri specifici, assemblee, ri-unioni a tutti i membri dell’organizzazione il risulta-to dei riesami e la conseguente pianificazione delle azioni di miglioramento previste. Tali incontri, che sono verbalizzati, permettono di avere un feedback da parte di tutti i livelli dell’organizzazione.

L’attività partecipata delle singole funzioni con le cooperative

Le percentuali sono riferite al dato complessivo dei giorni lavorati nell’anno 2010

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Bilancio Sociale 2010 - 26 -

La politica per la qualità è strettamente correlata alla “mission” ed ha l’intento di potenziare e con-solidare lo stile di lavoro perseguito dal Consorzio e incentrato su:• l’attenzione ai bisogni reali;• la salvaguardia del diritto di cittadinanza;• la creazione e la collaborazione alla creazione

di reti sociali in grado di contrastare l’esclusio-ne e l’emarginazione;

• la costruzione di relazioni sociali significative;• l’operare affinché crescano le possibilità di

occupazione, la crescita umana e culturale dei soci;

• la cultura cooperativistica;• il rendere trasparente la rendicontazione di tut-

te le attività.

Il Consorzio eroga alle proprie cooperative socie, servizi specialistici di accompagnamento, in con-formità con la norma UNI EN ISO 9001:2008.

Il Consorzio, già certificato dal 2007, a partire dal 2011 porterà a regime un sistema di Organizzazio-ne Multisite, in cui il Consorzio sarà unico referente centrale di controllo sulle cooperative certificate, implementato e sottoposto a sorveglianza continua da parte della sede centrale che ne è la responsa-bile. Questo consentirà a tutte le cooperative socie di avviare il processo di certificazione di qualità diret-tamente attraverso il Consorzio e a costi nettamen-te ridotti rispetto al mercato tradizionale.Obiettivo del consorzio è quello infatti di far rientra-re quante più cooperative in un sistema di certifica-zione di qualità che risponda sempre più ad una lo-gica di efficienza organizzativa nonché qualitativa dei propri servizi.

I principi fondamentali generali a cui si ispira il con-sorzio e le cooperative socie nella politica della qualità, sono:

Integrazione con il territorioIl Consorzio promuove costantemente la coopera-zione tra cooperative e tra soggetti del Terzo Settore con particolare riferimento al territorio inteso come spazio luogo di risorse e di interazione tra attori istituzionali e sociali. Il Consorzio La Città Essenziale, mantiene stabili rapporti con l’associazionismo e con le organizza-zioni di volontariato, con le Istituzioni e soggetti for profit.

Promozione della cultura della qualità Il Consorzio, nell’ambito del Servizio Qualità, attua al suo interno un sistema di regolazione e control-lo qualitativo che permea l’intera organizzazione del Consorzio stesso. Il Consorzio, quindi, applica metodologie qualitative sviluppate nell’ambito del Progetto Qualità utili per:

1. identificare e rendere visibile il sistema di qua-lità, come traduzione operativa dei valori di-stintivi della cooperazione sociale;

2. pianificare gli interventi di miglioramento se-condo criteri di specificità e rilevanza territo-riale;

3. censire e portare a sistema le sperimentazioni più avanzate sul territorio, diffondere approcci, metodologie e best practices.

2.2 Politica per la Qualità

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Bilancio Sociale 2010 - 27 -

Gestione delle professionalità e qualifica-zione professionaleil Consorzio pone la massima attenzione alla cura delle risorse umane, vero e proprio capitale grazie al quale si concretizza, si sviluppa e si migliora la sua attività operativa attraverso:

a) La formazione, erogata in modo tale che i contenuti tecnico operativi, quindi il know-how sia da un lato adeguato alle attività realmente svolte e dall’altro sia accompagnato da una altrettanto progressiva azione formativa volta ad una crescita delle risorse umane in termini culturali, di adesione alla missione e di condivisione dell’orizzonte della cooperazione sociale.

b) La soddisfazione delle risorse umane, in-tesa come attenzione alle loro condizioni fisiche e psichiche ed a un clima di lavoro positivo e stimo-lante, è oggetto di costante controllo e monitorag-gio.

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Bilancio Sociale 2010 - 28 -

Il consorzio gestisce i servizi attraverso le proprie cooperative aderenti, per committenza pubblica e committenza privata. Come mostrato dal grafico, l’incidenza del pubblico an-che nel 2010, nonostante la situazione di difficoltà economica del tessuto so-ciale, risulta ancora elevata, registran-do qualche punto di crescita. Infatti la componente privata passa dal 35,53% del 2009 al 37,30% del 2010. Il dato te-stimonia che la domanda privata sceglie i servizi offerti delle cooperative, dato che si attesta con una crescita più forte a Matera e Policoro.

Incidenza della committenza pubblica e privata

La percentuale è calcolata sul fatturato aggregato delle sole cooperative socie nella gestione diretta dei servizi verso la committenza pubblica e privata.

37,3%servizi a

domandaprivata

3. GLI AMBITI DI ATTIVITÀ, INTERVENTI E SERVIZI

E’ questa un’ulteriore testimonianza della validità di scelte strategiche del Consorzio di alimentare

percorsi di innovazione su nuove filiere di servizi partendo dagli stessi servizi gestiti in affidamento dal pubblico. Dato inoltre, che sottolinea l’importan-za per le singole cooperative di essere sempre più autonome nella gestione e nell’offerta di servizi alla persona. Elemento ricercato dal consorzio e fina-lizzato a rendere protagoniste le singole cooperative all’interno del “mercato so-ciale”.

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Bilancio Sociale 2010 - 29 -

Nel corso del 2010 oltre 2000 famiglie hanno avuto accesso ai servizi di assistenza, cura e alle attivi-tà educative e animative fornite delle cooperative sociali della rete consortile in tutta la provincia di Matera, soprattutto tramite il lavoro delle coopera-tive sociali di inserimento lavorativo. Oltre alle leg-ge 381/1991, hanno trovato infatti risposta anche nuove forme di svantaggio, come il disagio adulto e il rischio di emarginazione sociale minorile. Feno-meni sempre più crescenti nella nostra realtà e che necessitano di risposte urgenti, integrate e innova-tive.

UTENZA SERVIZIOMinori Asilo nido

Sezioni PrimveraScuole paritarie per l’infanziaProgetti educativi di prevenzione sui disturbi dell’apprendi-mentoCentri diurniComunità minoriliServizi di informazione ed orientamento

Famiglie Sportelli informativi e laboratori per i genitori Baby sittingAnimazione territorialePrevenzione del disagioConsulenza psicologicaTurismo sociale

Adulti a rischio Inserimento lavorativo e sostegno all’integrazione socialeDisabilità Assistenza e sostegno scolastico nelle scuolePazienti psichiatrici Comunità alloggio

Sostegno socio-psicologico-riabilitativoLaboratori riabilitativi

Anziani Assistenza domiciliareCasa riposo per anziani

3.1 Mappa di sintesi dei servizi

Le cooperative di tipo ALa tabella che segue, riporta l’elenco dei principali servizi gestiti da tutte le nostre cooperative socio-assistenziali ed educative. Ad essi vanno aggiunte tutte le attività di formazio-ne e consulenza gestiti internamente dalla funzione competente consortile.

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Bilancio Sociale 2010 - 30 -

Le cooperative di tipo BLe cooperative di inserimento lavorativo aderenti al consorzio, realizzano un’ampia gamma di ser-vizi. Gli ambiti di intervento, come sotto riportato, riguardano la manutenzione del verde, i servizi di pulizia, gestione eventi, produzione e vendita di manufatti.

SETTORI DEI SERVIZIServizi di pulizia industrialeServizi di pulizia e manutenzione del verdeOrganizzazione eventiServizi di informaticaRaccolta della cartaProduzione artigianaleLavorazione pellami e tessuti e produzione seduteFacchinaggio e piccola manutenzioneRistrutturazioni, pitturazioni e lavori edili

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Bilancio Sociale 2010 - 31 -

3.1 I servizi in General Contractor

AREA ANZIANI

ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) il Servizio SAD nasce per consentire alle persona an-ziane di vivere serenamente la propria condizione di bisogno sociale o socio/sanitario assistenziale, all’interno delle proprie mura domestiche, con par-ticolare riguardo alla costruzione di percorsi promo-zionali finalizzati a reinserire nella vita comunitaria le persone in uscita dai percorsi assistenziali.

Obiettivi: fornire un aiuto per la cura della persona e l’accudimento della casa a persone anziane an-che parzialmente inabili, sostenere il nucleo fami-liare nei compiti di cura e di assistenza domestica, offrire un servizio socio assistenziale che si integri con i servizi socio-sanitari del territorio.

Ambito territoriale: Basso Sinni - 9 comuniCooperativa sociale coinvolta: Collettivo Colobrare-se

Ambito territoriale: Collina Materana - 9 comuniCooperativa sociale coinvolta: Vita Nuova

AREA MINORI

ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD)Il Servizio SAD è rivolto a minori che vivono in si-tuazioni di disagio sociale, socio-economico e in condizioni di carenza educativa ed affettiva. Gli in-terventi messi in atto dagli operatori presso il domi-cilio degli utenti, si focalizzano su dinamiche rela-zionali all’interno del nucleo familiare e allo stesso tempo sono attenti alle esigenze dei minori.

Ambito territoriale: Basso Sinni - 9 comuniCooperativa sociale coinvolta: Pippo’s House

Ambito territoriale: Basso Basento - 5 comuniCooperativa sociale coinvolta: Il Puzzle

Ambito territoriale: Collina Materana - 8 comuniCooperativa sociale coinvolta: Anthos

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Bilancio Sociale 2010 - 32 -

CENTRO DIURNOIl Centro diurno quale polo logistico organizzativo, oltre a fornire i servizi propri, funziona da connetto-re dei servizi attivati per l’infanzia, e l’adolescenza, da nodo di raccordo e di supervisione organizza-tiva ed educativa delle attività siano esse relative alla famiglia, ai bambini, agli adolescenti, e siano essi a carattere semiresidenziale, domiciliare, ter-ritoriale. Il centro Diurno rappresenta il luogo di aggregazione, di socializzazione, di promozione dell’integrazione tra pari e di confronto con figure educative adulte di riferimento. Gli utenti accolti vivono situazioni di disagio scolastico legato a lievi disturbi dell’apprendimento.

Ambito territoriale: Basso Sinni - 9 comuniCooperativa sociale coinvolta: Pippo’s House

Ambito territoriale: Basso Basento - 5 comuniCooperativa sociale coinvolta: Il Puzzle

Ambito territoriale: Collina Materana - 8 comuniCooperativa sociale coinvolta: Anthos

LUDOTECALa ludoteca è un servizio educativo-culturale-ricre-ativo aperto a quanti intendono fare esperienze di gioco ed ha lo scopo di favorire la socializzazione, di educare all’autonomia ed alla libertà di scelta e di valorizzare le capacità creative ed espressive di ogni bambino o bambina.

Le attività tipiche della ludoteca sono, tra le altre, l’animazione ludica con o senza giocattoli, il pre-stito di giocattoli, il laboratorio, i campi scuola lu-dico ambientali, la ricerca delle tradizioni popolari, il recupero e riciclaggio di giocattoli, il gemellaggio con le altre ludoteche ed altre scuole, la conoscen-za delle diverse etnie, la formazione e informazione dei genitori.

Tra le finalità: Avviare processi di “educazione”, promozione di condotte sane ed adeguate; costrui-re spazi di integrazione che contrastino i fenomeni di isolamento; garantire azioni di prevenzione pri-maria e secondaria; costruire una rete di protezione sociale; offrire sostegno ed aiuto specifico e diffe-renziato; monitorare la popolazione infantile pre-sente in quel contesto specifico.

Comuni Coinvolto: Comune di AccetturaCooperativa sociale coinvolta: Il Puzzle

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Bilancio Sociale 2010 - 33 -

ASILO NIDOL’asilo nido è un servizio educativo e sociale d’inte-resse collettivo, fatto di spazi, ritmi, oggetti e perso-ne ed ideato per favorire lo sviluppo armonico del bambino (0-3 anni) integrando, accompagnando e sostenendo la famiglia attraverso progetti che ten-gano conto dell’individualità di ognuno e promuo-vendo una partecipazione attiva dell’asilo nido.L’asilo nido intende rispondere, in stretta colla-borazione con la famiglia, in un continuo scambio d’informazioni, esperienze e con la condivisione di spazi e momenti formativi fra genitori ed operato-ri, alle esigenze psico-pedagogiche, alimentari e di cura dei bambini/e, al fine di stimolare lo sviluppo delle facoltà linguistiche nel rispetto della madre-lingua, cognitive e motorie, favorire la loro autono-mia e l’interazione con i coetanei e gli adulti.

Comune Coinvolto: Comune di PolicoroCooperativa sociale coinvolta: Genesis

Comuni Coinvolto: Comune di MateraCooperative sociali coinvolte: Cappuccetto Rosso, Divertimente, Il Confetto, Il Puzzle, Imparola, Ma-tera Gioca

AREA SALUTE MENTALE

CASA ALLOGGIO La Casa Alloggio accoglie pazienti con disturbi psi-chici gravi e/o medio gravi, generalmente con uno scarso livello di autonomia nelle aree della cura di sé e delle relazioni interpersonali e sociali, per i quali è necessario garantire una assistenza conti-nuativa nell’arco delle 24 ore.

Per tali pazienti la Casa Alloggio rappresenta la ri-sposta al bisogno di residenzialità lungo un percor-so riabilitativo finalizzato alla riacquisizione delle competenze sociali, intese non solo come recupero e/o acquisizione di abilità personali nella gestione della vita quotidiana ma anche come recupero e/o acquisizione di un ruolo sociale nella Comunità: dare il proprio contributo alla vita produttiva, avere una propria abitazione, vivere il tempo libero eser-citando relazioni affettive, di amicizia, di solidarie-tà.

Ambito territoriale: ASM Matera, Comune di Colo-braro Cooperativa sociale coinvolta: Collettivo Co-lobrarese

Ambito territoriale: ASM Matera, Montalbano Joni-co, TinchiCooperativa sociale coinvolta: Vita Nuova

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Bilancio Sociale 2010 - 34 -

AREA INSERIMENTO LAVORATIVO

MANUTENZIONE AREE VERDIIl servizio di gestione e manutenzione delle aree verdi include manutenzioni ordinarie quali lo sfal-cio dell’erba, con l’unico obiettivo dell’inserimento lavorativo. L’inserimento lavorativo è un servizio ri-volto alle persone che sono in stato di svantaggio fisico, psichico o sociale, che limita la loro possibi-lità di inserimento (o di reinserimento) nel mondo del lavoro, quali disabili fisici, psichici o psichiatri-ci, ex tossicodipendenti, ex carcerati, carcerati am-messi a misure alternative o immigrati.

Gli ambiti di intervento del servizio di inserimento lavorativo sono l’acquisizione della dimensione la-vorativa globale, l’apprendimento dei compiti, la professionalità, l’autonomia e l’organizzazione del lavoro e la socializzazione.

Comune Coinvolto: Comune di MateraCooperative sociali coinvolte: La Formica, Morga-na, Prato Verde.

AREA DISABILITÁ

SERVIZIO DI ASSISTENZA PEDAGOGICA/EDUCATIVA ALUNNI DISABILIIl servizio si assistenza pedagogica ed educativa nelle scuole per gli alunni disabile del Comune di Policoro, consiste in attività e prestazioni di assi-stenza scolastica per tutti gli alunni con disabilità psico-fisica o con gravi difficoltà di inserimento, di apprendimento e di comunicazione. Per gli alunni seguiti dall’assistente educativo, è stilato un Piano educativo personalizzato, condiviso con tutti i sog-getti istituzionali coinvolti (Comune, ASL, Famiglie), attento ad evidenziare le opportunità educative e formative che valorizzano e promuovono le capaci-tà dell’alunno.

Comune Coinvolto: Comune di Scanzano JonicoCooperativa sociale coinvolta: Albero Azzurro

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Bilancio Sociale 2010 - 35 -

AREA TURISMO SOCIALE, SPORT E TEMPO LIBERO

SERVIZIO INFO POINT TURISMO SPECIALE L’info point per turisti speciali nasce per informare, stimolare e sensibilizzare gli operatori turistici sul-le opportunità di un modello di “Turismo sociale” rivolto a soggetti con particolari esigenze come gli anziani, gli ammalati, e disabili, categorie che con grandi difficoltà possono trovare soddisfacimento dei loro bisogni turistici.

Con lo sportello di vuole qualificare e potenziare l’offerta nell’ambito del turismo speciale ed assisti-to, individuare e selezionare i bisogni inespressi da parte di categorie di fruitori con notevoli potenziali-tà, informare ed assistere i cittadini sulle modalità di accesso alle strutture ricettizie.

Ambito territoriale: Comune di PolicoroCooperative sociali coinvolte: Novass

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Bilancio Sociale 2010 - 36 -

SERVIZI INTERNI

AREA FORMAZIONEL’attività formativa del Consorzio La Città Essenzia-le è rivolta ad operatori e cooperatori delle imprese sociali, per i quali progetta e realizza in partenaria-to con Enti di Formazione, attività formative finaliz-zate ad accrescerne la professionalità. E’ inoltre ri-volta a giovani da inserire al lavoro, attraverso Work Esperienze e borse lavoro e a studenti universitari, che ospita in qualità tirocinanti in base a conven-zioni stipulate con Università.In particolare nel 2010 sono state programmate attività di formazione e orientamento al lavoro per tutte le cooperative consorziate.

SERVIZIO CIVILEIl Consorzio e le cooperative socie sono accreditate attraverso Federsolidarietà/Confcooperative pres-so l’UNSC per l’attuazione di progetti di inserimen-to in servizio civile nazionale.I volontari sono impegnati, in affiancamento agli operatori, in attività di animazione, accompagna-mento, cura della persona e dell’ambiente presso le cooperative (centri operativi) che gestiscono ser-vizi di assistenza e promozione sociale. Il servizio civile costituisce valore aggiunto alle strutture ospi-tanti e occasione di crescita personale e sociale, oltre che esperienza lavorativa per i giovani inseriti.Giovani coinvolti: ad oggi, i progetti approvati han-no permesso l’avvio al servizio di oltre 67 giovani.

INTERNET SOCIAL POINTIl Consorzio è im-pegnato in attività volte allo sviluppo

ed al progresso culturale della propria comunità. In tale ottica garantisce pari opportunità di accesso ai servizi, promuove il diritto all’informazione attra-verso la sua struttura e gli strumenti previsti per tal senso. Considerato che l’accesso gratuito ad internet, attraverso postazioni pubbliche, è strumento uti-lizzato per favorire la conoscenza degli strumenti informatici e promuovere l’utilizzo del web come mezzo di comunicazione, consultazione e fruizione di servizi online a cittadini ed imprese, si stabilisce di regolamentare la navigazione. Gli utenti di internet sono obbligati ad usare questa risorsa in modo corretto e responsabile, in accordo con gli scopi educativi, informativi e ricreativi per i quali è fornita.Finalità. La finalità dell’Internet Social Point (ISP) è quella di rendere disponibili in rete i servizi della Pubblica Amministrazione Italiana e permettere il pieno sviluppo della Società dell’informazione, va-lorizzando la capacità di aggregazione e socializza-zione dell’organizzazione. L’ISP è reso possibile grazie al contributo economi-co della Regione Basilicata.

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Bilancio Sociale 2010 - 37 -

“Non dubitare mai che la capacità di un piccolo gruppo di persone motivate possa cambiare il mondo.”

(Margaret Mead - Antropologa)

4. I PROGETTI SIGNIFICATIVI DEL 2010

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Bilancio Sociale 2010 - 38 -

Il progetto “Verde”, ha costituito un tentativo di cre-are a livello locale, un sistema condiviso e coopera-tivo per favorire l’integrazione socio-economica di giovani e dei soggetti più emarginati e con maggiori rischi di esclusione, e per la valorizzazione nonchè manutenzione di aree verdi di proprietà comunale poste in particolari punti strategici della città al fine di un miglioramento qualitativo ed estetico di tali aree. Le best practice, origine del progetto, sono finaliz-zate alla realizzazione di politiche di inserimento lavorativo dei soggetti deboli. Presupposto base è il lavoro inteso non come processo riabilitativo, ma come fattore di ristabilimento dell’autonomia perso-nale del soggetto debole. La strategia che si è volu-to implementare, si indirizza verso la costruzione di una rete coordinata di attori che operano nel territo-rio, volta all’integrazione dei sistemi coinvolti nelle politiche di inclusione sociale e lavorativa: lavoro, formazione, politiche sociali. La proposta progettua-le si basa su due elementi di innovazione delle pra-tiche tradizionali: una diversa concezione del lavoro per soggetti deboli e l’interconnessione tra i diversi sistemi. La filosofia portata avanti dal nostro Consor-zio è quella secondo la quale l’inserimento lavora-tivo può avere successo solo quando si basa sullo sviluppo delle competenze e delle potenzialità dei soggetti deboli, affinché il lavoro diventi un’opportu-nità “vera” di emancipazione dell’individuo.

ObiettiviL’azione mirata di inclusione socio-lavorativa da noi proposta, ha visto la realizzazione di “un’ azione di sistema” basate su alcuni concetti fondamentali:1. Territorialità: intesa come il legame con la comu-

nità locale volto a valorizzare le potenzialità di cui ogni territorio dispone per fronteggiare i bi-sogni dei cittadini, in particolare dei più deboli e svantaggiati.

2. Rete: le reti sociali in grado di sfruttare appie-no il quadro economico, culturale, istituzionale entro cui si trovano ad operare per produrre i migliori interventi contro la disoccupazione e lo svantaggio.

3. Personalizzazione degli interventi: implica la necessità di specializzazioni per modellare gli interventi sulle caratteristiche dei destinatari in un’ottica di maggiore globalità.

4. Valorizzazione territoriale e Responsabilità so-ciale sostenibile: implica il rafforzamento del-la responsabilità civica e della solidarietà, nel rispetto delle alterità e dell’ambiente in cui si vive;

5. Implementazione della rete locale di opportuni-tà e raccordo della rete dei servizi con le reti del Terzo Settore e dell’imprenditoria e sviluppo e consolidamento della rete specifica;

6. Allargamento della percezione nell’utenza della possibilità di inserimento lavorativo;

7. Sviluppare competenze e sperimentare meto-dologie e strumenti per la realizzazione di un sistema integrato di servizi per la transizione al lavoro dei giovani e delle fasce deboli;

8. Contribuire una rete locale agente di cambia-mento, che condivida valori e modelli di inter-vento.

Area Territoriale Interessata: Città di MateraProgetto: Piano Territoriale di Intervento per la lotta alla droga, Comune di Matera (in corso)Protocollo operativo: Ufficio Esecuzione Penale Esterna MT, Casa Circondariale Matera, Ufficio Sco-lastico Provinciale, Ufficio Servizi Sociali per i Mino-renni, Centro Prima Accoglienza di Potenza, Istituto Penale per i Minorenni di Potenza, Centro Servizi al Volontariato di Basilicata, Confcooperative di Basi-licata, Lega delle Cooperative di Basilicata.

4.1 Progetto Verde: Innovazione, educazione sostenibile e inserimento lavorativo

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Il Consorzio “La Città Essenziale”, dalla fine dello scorso anno ha avviato la realizzazione di un mar-chio commerciale denominato “PaneCotto®”, finalizzato alla valoriz-zazione e alla promozione dell’offerta enogastronomica, culturale e turistica di Basilicata con uno sguardo alla vicina Puglia, attraverso l’avvio di nuovi e in-novativi canali di distribuzione.Il modello “PaneCotto®” si configura come un franchising e intende creare la rete per la distribuzione di prodotti e servizi, coinvolgendo di-rettamente gli imprenditori dei settori indicati (eno-gastronomia, artigianato e turismo). E’ in prossima apertura il primo “PaneCotto® Store” nella città di Matera nei rioni Sassi, e sono già in acquisizione ordinativi di futuri franchisee da altre città lucane e extraregionali.In particolare, “PaneCotto®” punta alla nascita di un modello imprenditoriale facilmente replicabile in grado di sperimentare nuovi modelli di inclusione sociale (in particolare di soggetti svantaggiati e fa-sce deboli sul mercato del lavoro) e di reperire risor-se aggiuntive per il sostegno alle azioni di welfare, prerogative –queste- che il Consorzio la Città Essen-ziale ha espressamente inserito nel proprio piano triennale di sviluppo a favore delle consorziate.Con tale progetto il Consorzio intende dare impulso e valorizzare la cultura enogastronomica, sostene-re le produzioni locali, diffondere la cucina tipica lucana e pugliese, organizzando itinerari turistici in grado di presentare il ricco patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico della nostra Regione. L’obiettivo è di costruire nuove relazioni con il mon-do dell’organizzazione turistica e della distribuzione dei prodotti agro-alimentari e dell’artigianato al fine di aprire nuove linee di sviluppo per questi settori e avviare interscambi stabili. Le imprese franchisee (affiliate) che intendono im-

pegnarsi nella gestione di un punto “PaneCotto®” saranno coadiuvate dalla consulenza del franchisor

per ottenere tutte le autorizza-zioni necessarie all’apertura di un nuovo franchisee (stesura del business plan, formazione del personale, fase dell’allesti-mento del locale, etc.). Coloro che intendono saperne di più, possono rivolgersi ai re-

ferenti di progetto che saranno lieti di illustrare l’ini-ziativa nei dettagli e fornire tutte le informazioni utili per aderire alla Rete “PaneCotto®”.

L’idea “PANECOTTO”.Il concetto ispiratore di “PaneCotto®” è quello della territorialità da promuovere, dalla cultura al turismo all’enogastronomia, attraverso un luogo di incontro che non sia solo luogo di degustazione e non sia un ristorante, né tanto meno bar o caffè culturale, ma uno scorcio di Basilicata da “vivere” in altri luoghi d’Italia e del mondo. Nel 2010 la Basilicata, con un trend positivo costante negli anni, dimostra un for-te incremento di presenze. “PaneCotto®” quindi si rivolge a coloro che visitano e visiteranno questi luoghi.Il principio è creare luoghi commerciali gestiti e re-alizzati da imprese, imprese sociali, cooperative di

4.2 Panecotto: Innovazione e tradizione

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i n s e r i m e n t o lavorativo che commercializ-zeranno prodot-ti artigianali, percorsi turisti-ci, prodotti eno-gastronomici. Tutto finalizzato ad una infra-strutturazione sociale con ef-fetti duraturi nel

tempo. L’idea è volutamente tradizionale ma unita ad un’im-magine moderna, attraente e coinvolgente, e ad una gestione che rappresenta un valore aggiunto attra-verso l’avvio all’imprenditorialità con l’attenzione rivolta ad una maggiore coesione sociale e verso quelle piccole aziende che producono prodotti di nicchia a filiera corta nell’ambito dell’enogastrono-mia e con la valorizzazione dell’artigianato artisti-co, del turismo sociale, eventi culturali, fruibilità di luoghi culturali o archeologici, in modo da definire un posizionamento unico nel mercato attuale per la promozione del territorio intesa come turismo, cul-tura, ambiente, enogastronomia, artigianato locale, nonché risorsa.

Un progetto che mira quindi a valorizzare i prodotti tipici locali di Basilicata con uno sguardo rivolto al coinvolgimento anche della vicina Puglia, a promuo-vere il territorio nelle sue peculiarità sociali, ambien-tali, artistiche e culturali. Tale si sviluppa su tre aree principali e si serviranno di innovative metodologie e di innovativi linguaggi di promozione new media: - turismo e cultura - agroalimentare- artigianato artistico

L’unicità e la particolarità sta nell’esportazione del connubio fra le genuinità e peculiarità dei territori Lucano attraverso l’idea del Gusto e dell’esperienza, nel suo duplice significato: quello legato alla perce-zione, e quello letterale che definisce la “direzione” e il “verso” di un movimento o di un percorso indi-viduale. Il progetto ha l’obiettivo di accendere i de-sideri attraverso le emozioni e le esperienze legate anche all’uso innovativo di tecnologie all’avanguar-dia di seguito specificate. Lo scopo principale è provocare un atteggiamento favorevole nelle altre regioni d’Italia, verso i luoghi, i sapori, la cultura e le tradizioni lucane e pugliesi. Il marchio “PaneCotto®”, ne rappresenta l’elemento “visibile” di attrazione e comunicazione. Il metodo commerciale è una evoluzione di impresa del “non profit” che si affaccia la mercato privato. Il target di riferimento è costituito da clienti con una attenta va-lutazione del rapporto qualità/prezzo.

Il progetto ha cinque principali obiettivi:1. la diffusione e promozione della cucina tipica

lucana con una attenzione particolare alla Dieta Mediterranea divenuta patrimonio immateriale dell’Umanità.

2. valorizzare l’offerta enogastronomica, culturale e turistica.

3. favorire la nascita di un modello imprenditoria-le esportabile che abbia la prerogativa di favo-rire lo sviluppo imprenditoriale del territorio a in particolar modo uno sviluppo cerniera fra il mondo profit e non profit.

4. far divenire il territorio, la cooperazione, le im-prese del Sud Italia crocevia di Tecnologia avan-zata facendo interagire in maniera tecnologica e futuristica tutti gli attori impegnati nel progetto (clienti/fornitori/soci);

5. promozione della diversità attraverso azioni di Inserimento lavorativo.

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“Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano…”

(A. De Saint – Exuperi)

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Nel corso del 2010, ha avuto avvio anche la colla-borazione con il Comune di Matera attraverso l’ac-creditamento per la gestione degli asili nido già fa-centi parte della rete consortile privata e ora inseriti nel sistema della pubblica offerta. Le cooperative individuate per la gestione dei vari asili nido pre-senti sul territorio di Matera, valutano ogni nuova iscrizione dei bambini secondo priorità d’accesso, prestazioni erogate, importo delle rette. Il servizio nido è garantito a tutte le famiglie mediante agevo-lazioni economiche, il buono servizio o “voucher”. Il servizio “voucher” è stata una possibilità per tan-te famiglie. Ad oggi i bambini inseriti grazie al buo-no di servizio risultano essere 33.

ObiettiviL’offerta caratterizzante i nostri asili nido mira a ga-rantire servizi educativi qualitativi nei confronti dei bambini e delle famiglie, rispondendo ad una plu-ralità di bisogni. Al fine di promuovere il benessere globale del bambino e del suo armonico sviluppo il progetto pedagogico previsto per la nuova rete de-gli asili nido, si propone di:• Soddisfare i bisogni di accadimento e cura del

bambino, attraverso un’attenzione particolare all’ambiente e ai tempi e ai materiali di gioco;

• Promuovere lo sviluppo di un’identità armoni-ca del bambino;

• Costruire una rete di supporto alla funzione ge-nitoriale e in particolar modo delle mamme;

• Abbiamo pensato a dei servizi educativi capaci di trasformarsi in:

• Luoghi educativi caratterizzanti da qualità e flessibilità organizzativa;

• Servizi che consentono prese in carico diversi-ficate e correlate agli impegni professionali dei genitori, rispondendo a bisogni di conciliazio-ne delle donne tra i tempi di vita e i tempi del lavoro;

• Una presa in carico di ogni bambino caratteriz-zata da una professionalità interna qualificata che garantisce la qualità relazionale dell’espe-rienza.

InnovativitàProgettare vuol dire rispondere ai bisogni delle fa-miglie e dei bambini, della comunità. Ma significa anche andare alla ricerca di qualcosa di sempre nuovo e migliore. Chi progetta un servizio all’infan-zia, nella nostra rete, utilizza alcuni elementi fon-damentali:• Flessibilità: la capacità di un servizio di rispon-

dere ad una gamma variegata di bisogni;• Stabilità: rispetto e garanzia di continuità per il

bambino e la sua famiglia;• Accessibilità: la capacità di un servizio di distri-

buire risorse ai propri destinatari;• Appropriatezza: rispondere ai bisogni rilevati

attraverso appositi strumenti e modalità orga-nizzative all’interno di ogni cooperativa (servizi aggiuntivi per le famiglie);

• Economicità: individuare il miglior rapporto COSTI/BENEFICI;

• Efficacia ed efficienza: utilizzo ottimale delle risorse rispetto agli obiettivi;

• Equità sociale: capacità di un servizio di evita-re discriminazioni rispetto ai costi di accesso e alle modalità di erogazione (voucher).

Queste considerazioni ci inducono a vedere i nostri servizi all’infanzia come un piccolo contesto fami-liare ed ecologico, in cui i vari attori impiegati co-stituiscono i vari punti di vista dell’esperienza edu-cativa, in un processo di miglioramento continuo in base ai bisogni, alle necessità educative e familiari.

Area territoriale interessata: Comune di Matera

4.3 Accreditamento servizio asili nido

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“Ogni impresa che continui ad essere semplicemente gestita e amministrata, sia pure con la massima competenza, se non si tra-sforma continuamente e non si adatta ai nuovi compiti ed a nuove situazioni, perde con il tempo qualsiasi significato ed alla fine è destinata a scomparire”

(Joseph Alois Shumpeter)

5. IL PROFILO ECONOMICO-FINANZIARIO E OCCUPAZIONALE

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Analogo incremento vi è stato per il fatturato aggre-gato della rete consortile passando da € 10.014.718,00 del 2009 a € 10.675.999,53 dell’ul-timo esercizio finanziario approvato.

La Città Essenziale ha chiuso l’anno 2010 con un’ulteriore saldo positivo del valore della produ-zione passando da € 2.947.302,00 del 2009 a € 3.109.213,00 dell’ultimo esercizio finanziario ap-provato.

Evoluzione del fatturato del Consorzio nell’ultimo quadriennio di attività

5.1 Il Valore Economico Generato

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Evoluzione del fatturato aggregato nell’ultimo quadriennio di attività

Risultato d’esercizio e capitale sociale

Andamento del risultato d’esercizio ultimo quadriennio Il risultato d’esercizio dell’ultimo quadriennio ha avuto un anda-mento differenziato, osservando nel 2009 un sostanziale utile.

Il 2010 è stato anche’esso carat-terizzato da un risultato positivo. Dato significativo, per il Consor-zio e per la rete consortile, è che l’utile dell’anno 2009 è stato reinvestito nelle attività, e in par-ticolare in formazione, ricerca e innovazione.

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Variazione percentuale capitale versato/sottoscritto

Crescita del Capitale SocialeAnche il capitale sociale ha avu-to un incremento positivo dovu-to a nuovi ingressi di altri soci.

Ma è importante sottolineare la quantità del versato e il suo an-damento nell’ultimo quadrien-nio, segno di grande fiducia da parte delle cooperative socie, di responsabilità e di partecipa-zione a un processo economico che vede esse stesse coinvolte.

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A - VALORE DELLA PRODUZIONEEntrate da prestazioni di servizi

Totale 3.044.965Altri ricaviContributi in conto esercizio 43.148Altri ricavi e proventi 21.100

Totale 64.248Totale Valore della Produzione 3.109.213

B - COSTI DELLA PRODUZIONECosti di produzionePer materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 17.131Per godimento di beni di terzi 40.838Ammortamenti e svalutazioni 368Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 35.018Oneri diversi di gestione 11.829

Totale 105.184Totale Costi della Produzione 105.184

C - PROVENTI E ONERI FINANZIARIProventi e oneri finanziari -3.427

Totale Proventi e oneri finanziari -3.427

E - PROVENTI E ONERI STRAORDINARIProventi e oneri straordinari -1.207

Totale Proventi e oneri straordinari -1.207

A+B-C+E - VALORE AGGIUNTO GLOBALE2.999.395

Dati di bilancio

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La distribuzione delle risorse

La distribuzione delle risorse

DISTRIBUZIONE RISORSERete ConsortileRemunerazione cooperative socie per servizi 2.882.332Personale Salari e stipendi 83.894Trattamento di fine rapporto 6.468Altri costi del personale 39.308Oneri sociali 17.985Remunerazione comunitàImposte correnti 5.168Utile dell’esercizio 3.548

Totale distribuzione risorse 3.038.703

Si evidenzia come la quasi totalità del valore ag-giunto generato dal Consorzio è distribuito alle co-operative socie. Nettamente aumentata la quota ri-spetto al 2009, infatti passa dal 91,26% al 94,85%, mantenendo pressoché invariato il costo risorse umane.

Risorse umane fortemente motivate e gestional-mente efficienti e con grande attenzione alla con-ciliazione lavoro/famiglia che permette la giusta distribuzione dei carichi lavorativi in funzione del menage familiare.

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La rete consortile, esprime un numero consistente di persone occupate. Come evidenzia il grafico, le persone assunte a tempo indeterminato sono n. 399 registrando comunque un saldo positivo rispet-to al 2009 seppure minimo di +8 unità.

Sono sensibilmente diminuiti i collaboratori scesi a 36 dai 56 del 2009 che evidenziano la volontà del-le cooperative di potenziare percorsi di continuità e stabilità occupazionale nel rispetto del CCNL di categoria. Aumentano le assunzioni a tempo deter-minato dalle 38 del 2009 alle 57 del 2010.

Dato aggregato delle unità che lavorano nella rete consortile

5.2 Il valore lavorativo generato

Il dato complessivo della forza lavoro nella rete consortile è di 492 persone occupate. Questo è un dato significativo, che però va letto nella misura di un mantenimento della forza lavoro a fronte di una situazione generale comunque critica rispetto alle risorse economiche investite per il welfare.

Testimonianza della diversità imprenditoriale della cooperazione sociale che sacrifica riserve di bilan-cio per mantenere saldo il dato occupazionale. Si evidenzia che il dato numerico ha una componente giovanile e femminile che supera il 77%.

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6. LA COMUNICAZIONE 10 ANNI CON E PER LA COMUNITÀ

L’ultimo anno ha visto il Consorzio acquisire sem-pre maggiore visibilità grazie ad un impegno mag-giore sul fronte della comunicazione, attraverso attività di promozione e pubblicità, con l’utilizzo di tutti i canali idonei e l’intermediazione per i propri committenti e/o offerta di prodotti e/o servizi. Per la promozione e diffusione dell’immagine del Con-sorzio, per l’attivazione di relazioni esterne e nazio-nali, è stata attuata una comunicazione sistematica tramite gli eventi formativi, attività di promozione e pubblicità con l’utilizzo di tutti i canali idonei.

Nel corso del 2010 le strategie comunicative adot-tate attraverso i convegni e i seminari pubblici, han-no consentito un aumento della visibilità all’ester-no delle attività consortili promosse.

Il consorzio in occasione del suo decennale ha re-alizzato un programma dettagliato di convegni, patrocinati dalla provincia di Matera, dal Comune di Matera, dalla ASM e dalla Camera di Commercio di Matera, realizzati nel periodo intercorrente tra ottobre 2010 e marzo 2011. Tutti i convegni realiz-zati hanno affrontato diverse tematiche in materia socio-assistenziale educative e sanitaria. In particolare i convegni hanno riguardato:

“Gli aspetti operativi – organizzativi dell’assisten-za psichiatrica territoriale e l’integrazione tra pub-blico e privato: lo stato dell’arte e le prospettive future” L’evento, dal titolo, ha previsto interventi con l’o-biettivo di approfondire la discussione su temati-che importanti della psichiatria lucana e i futuri percorsi da intraprendere seguendo i principi della condivisione, partecipazione e sussidiarietà. Alla luce delle nuove emergenze sanitarie in convegno ha voluto riproporre la necessità di ridare ancora

attenzione alle politiche sanitarie e in modo parti-colare della salute mentale, attraverso un dibattito centrato sui diritti dei pazienti disabili e il tentativo di scalfire il pregiudizio contro la malattia mentale, l’emergere anche nelle nostre piccole comunità dei nuovi fenomeni di disagio. L’obiettivo del convegno è stato quello di mirare alla condivisione e discus-sione delle buone prassi che caratterizzano il no-stro territorio e quello di fornire, in chiave critica, una lettura degli attuali processi operativi e l’indivi-duazione di percorsi futuri comuni di integrazione.

“Le politiche per la famiglia” L’evento ha previsto l’intervento di relatori apparte-nenti ai settori dirigenziali della Regione Basilicata, di relatori appartenenti ai dipartimenti centrali che hanno la possibilità di “osservare” l’intero territo-rio italiano e di relatori provenienti da università e dal mondo della cooperazione sociale. L’evento promosso si è posto l’obiettivo di focalizzare le po-litiche a favore della famiglia e dell’infanzia nella regione Basilicata, di costruire un confronto con al-tre realtà territoriali e sociali differenti dalla nostra e di attivare un processo di scambio dinamico di buone prassi.

Il convegno ha dato centralità a regioni quali il La-zio e la Lombardia, attraverso l’esperienza docenti universitari e l’esperienza di altre realtà consortili nella gestione di servizi per la prima infanzia, quali il consorzio nazionale CGM.

Due tipi di realtà diverse per storia, caratteristiche e funzionamento ma entrambe contraddistinte da forte dinamicità e adattamento ai cambiamenti della società, nonché da grande spirito di ricerca per garantire risposte ai bisogni mutevoli delle fa-miglie di oggi.

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La cooperazione sociale per lo sviluppo socio eco-nomico del territorio” L’evento è stato suddiviso i due sessioni, una mat-tutina e una pomeridiana e ha visto raggiunti gli obiettivi posti:• Presentazione di un nuovo modello integrato

di sviluppo sociale, lavorativo e di promozione turistica dei nostri territori. La presentazione di tale modello ha voluto rappresentare una pos-sibilità di crescita differente della nostra realtà consortile che coniuga differenti settori e li fa strettamente interagire con l’obiettivo di inci-dere sul welfare locale.

• Discussione e presentazione del Bilancio So-ciale 2009 del Consorzio. Il bilancio sociale ha voluto essere esempio concreto di controllo strategico interno per valutare gli obiettivi pro-grammatici raggiunti durante l’anno di rendi-contazione, nonché strumento di elevata capa-cità informativa sull’organizzazione, sulla rete territoriale di appartenenza, sugli obiettivi e la mission perseguiti.

Comunicare di più e meglio, per dare maggiore vi-sibilità alle attività consortili, e agli effetti positivi che producono sul sistema locale: il 2010 termina con un nutrito carnet di azioni ed esperienze nuo-ve all’attivo e sono tuttora in corso lavori perché il 2011 veda un rafforzamento ulteriore delle attività di comunicazione.

Le attività formative, i seminari pubblici e i convegni realizzati al 2010 hanno raggiunto una percentuale molto più consistente del 2009. Stessa cosa dicasi per le recensioni su carta stampata e su emittenti locali e regionali.

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“ Non occorre solo fare il bene, bisogna anche farlo bene…”

(Diderot)

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Le sfide future si immettono in un quadro strategico che vede nella sostenibilità sociale ed economica un nuovo modello di gestione all’interno della pro-pria organizzazione.

A livello macro il consorzio nei prossimi anni intende:• attivare nuove risorse pubbliche e private;• puntare all’aspetto valoriale del territorio;• potenziate il proprio sistema di comunicazione

capace di trasferire all’esterno il modello socia-le adottato;

A livello micro il consorzio indende:• incentivare lo sviluppo di nuove forme e stru-

menti di comunicazione immediata;• promuovere una maggiore integrazione dei ser-

vizi socio-sanitari;• attivazione di nuovi servizi orientati a rispon-

dere ai nuovi bisogni della comunità;• potenziare le politiche attive del lavoro; • promuovere una politica per la Qualità (am-

pliamento delle cooperative da certificare per l’anno 2011);

• avviare nuove forme di attività di Fund raising.

7. SVILUPPO E PROSPETTIVE FUTURE

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Implementazione di per-corsi di inserimento lavo-rativo e sviluppo impren-ditoriale locale

Risulta indispensabile nonché utile all’implemen-tazione delle strategie operative, rapportarsi con le realtà territoriali più all’avanguardia nell’esple-tamento di percorsi di inserimento lavorativo che mirano non solo ad un miglioramento delle condi-zioni di partenza dei soggetti cui si rivolge, ma so-prattutto a creare opportunità di sviluppo sociale e sostenibile.

È necessaria una rete di servizi che sia capace di dare risposte individualizzate ai bisogni dei singoli; una rete che operi su più livelli:1. con i diversi servizi operanti sul territorio, con

l’obiettivo di affiancare e integrare l’attività svolta dalle cooperative sociali;

2. con il mondo imprenditoriale e le associazioni di categoria per favorire lo scambio tra profit e non profit, ed evitare che le relazioni siano limi-tate alle reti amicali;

3. con gli enti locali e le amministrazioni allo sco-po di creare forme di partnerariato proficue;

4. con le realtà territoriali delle varie aree di la-voro, al fine di creare una rete di sostegno alla persona e di offrire occasioni di formazione, co-municazione, scambio e socializzazione.

Sempre in questa stessa ottica verranno portati avanti progetti in collaborazione con la Camera di Commercio di Matera, il Consorzio COMIECO e l’En-te provinciale di Formazione “AGEFORMA”, in meri-to ad attività formative volte all’inserimento lavora-tivi di detenuti in uscita dai circuiti penali.

7.1 Le nuove sfide

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Sviluppo sostenibile: La Green Economy Il consorzio intende sempre più puntare su strumenti che consentono l’abbatti-mento dei costi, ovvero ad “un’econo-

mia verde” di tipo sostenibile, che consenta lo svi-luppo che incrocia la qualità, la coesione sociale e la ricchezza dei territori. L’efficienza energetica è la vera fonte di energia per il futuro, in grado di produrre incentivi stabili e so-stenibili per sviluppare le fonti rinnovabili (solare, biomasse, eolico, energia idraulica). La sfida su cui la cooperazione sociale deve mirare e può riuscire, è proprio l’investire sulla green eco-nomy, proprio per colmare il vuoto occupazione cui le regioni del sud vivono. Il progetto inerente la green economy sarà realizza-to in partnership con la Società Hyundai future So-lution S.p.a., e prevede la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti di tutte le strutture associate del Consorzio e sui tetti delle case private delle due province interessate.

Accoglienza dei rifugia-ti e dei richiedenti asilo politicoIl sistema di accoglienza e integrazio-ne delle persone rifugiate e richiedenti

asilo del Consorzio, tramite le cooperative socie, rappresenterà una rete nuova di servizi che apre a una diversa fase dell’accoglienza (dal pronto in-tervento, all’accoglienza abitativa, all’autonomia lavorativa e sociale), che si proietta verso un lun-go percorso di integrazione in stretto contatto con gli organismi territoriali di accoglienza e tutela per i cittadini extracomunitari. Il lavoro in un Centro di

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accoglienza per richiedenti asilo si proporrà come ulteriore risposta ai bisogni essenziali per la co-struzione di una vita dignitosa del singolo e della famiglia per poi integrarsi con la rete SPRAR gestita dalla cooperativa socia Il Sicomoro e CARITAS. Le azioni punteranno alla realizzazione di tre fasi fondamentali: accoglienza, permanenza, integra-zioneSi punterà a lavorare in rete per meglio affrontare le emergenze, in modo da costruire una nuova forma di cittadinanza possibile tra cittadini appartenenti a diverse razze e etnie.

A sostegno della diver-sità: Il Centro Diurno Socio Educativo Una cultura dell’integrazione e dell’as-sistenza che si esprime in una presa in

carico globale della persona disabile e delle loro famiglie, in tutte le fasi del processo di cura e di re-cupero sociale.Il centro diurno svolge una funzione intermedia tra l’assistenza domiciliare e la permanenza in strut-ture residenziali: è un luogo finalizzato al manteni-mento o al recupero delle attività di base della vita quotidiana, necessarie all’utente disabile per la sua permanenza, nel proprio ambiente di vita familiare, in condizioni di controllo dei problemi relazionali e comportamentali, con una particolare attenzione al miglioramento della qualità della vita. Il Centro Diurno e in particolare il progetto che sarà presentato all’Amministrazione Comunale di Ma-tera al momento di nuova gara di appalto, porrà come obiettivo generale, quello di offrire ai suoi ospiti i consueti ritmi e le occupazioni del vivere quotidiano, associati ad interventi che influenzino

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l’autonomia e il mantenimento delle capacità fisiche, intellettive e relazionali residue, fornendo allo stesso tempo, ai familiari momento di sostegno e sollievo del carico assistenziale di cura. Le attività che si andranno a progettare nell’ambito di un piano educativo individuale per ciascun ospi-te, vedranno il coinvolgimento delle famiglie e di ciascun medico di base. Inoltre gli interventi socio-assistenziali ed educativi di andranno ad intrecciare con le attività occupazionali di laboratorio in un am-biente funzionale ed accogliente.

Innovazione tecnologica e comunicazioneIlIl pluralismo dell’esperienza cooperativa sociale sarà ulteriore fattore di successo se:• si riusciranno ad evidenziare le best practice innovative (sia nei prodotti che

nelle modalità di gestione);• si riuscirà a fare rete agita e provare a progetta-

re e realizzare insieme nuovi modelli di gestio-ne dei servizi sia tradizionalmente realizzati che nuovi rispondenti ai nuovi bisogni insoddisfatti.

Per far si, ci si propone di incentivare percorsi di inno-vazione tecnologica in rete, che abbiano come finali-tà l’attivazione di strumenti di comunicazione tempe-stivi ed efficaci tra le varie realtà territoriali.

Dall’idea al progetto: Realizzazione e avvio di progetti innovativi del 2010Il consorzio nei prossimi anni deve pun-

tare sempre più ad una diversificazione dei servizi, in base ad un criterio di personalizzazione del biso-

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gno e in base alle nuove opportunità che il territo-rio offre. In quest’ottica si svilupperanno sempre più azioni di sviluppo sostenibile, valorizzando e promuovendo le specificità imprenditoriali delle proprie cooperative, ispirandosi sempre più al prin-cipio di sussidiarietà. Un MODELLO di forte innovatività, portato avanti dal Consorzio La Città Essenziale, è rappresentato dal progetto “PANE COTTO”.L’attivazione del primo punto vendita e l’avvio della prima vetrina virtuale di Pane Cotto, previsti per la fine dell’anno 2011, sarà segno visibile degli obiet-tivi raggiunti e l’ampliamento della mission previ-sta nel corso del 2010.

No profit cafèIl progetto “No profit cafè”, nasce in seno al Consorzio Reti Meridiane per l’implementazione e la diffusione sui territori di nuove modalità di sensibi-lizzazione e prevenzione del disagio

giovanile da uso di bevande alcoliche. Il Consorzio la Città Essenziale, parte attiva nella rete consortile interregionale che aggrega Puglia, Basilicata e Moli-se, sposa la necessità di un nuovo modello gestio-nale di aggregazione sociale, che pone al centro la persona e soprattutto i giovani adolescenti, con i loro bisogni, le loro necessità e i loro piccoli sogni/progetti. Il No Profit Cafè® nasce come luogo di spazio che diventa anche luogo coeso di scambio di esperien-ze e di confronto, strumento di promozione sociale, protagonismo giovanile e prevenzione dall’uso e abuso di alcool. Il programma prevede degustazio-ni di bevande analcoliche e cibi in linea con i para-

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metri nutrizionali nazionali, con l’obiettivo di pro-muovere la conoscenza del prodotto affermando un modo di bere responsabile che sostituisca alla quantità, la qualità del prodotto e vede messe in atto azioni per la riduzione del consumo di alcol e l’adozione di stili di vita salutari.

Politica di marchio e ge-stioneAttraverso le azioni già intraprese dal Consorzio si è giunti ad una sintesi gestionale che ha delineato le future azioni con ricadute sulla base sociale.

E’ obiettivo definire una modalità di gestione dei marchi di proprietà del Consorzio La Città Essenzia-le attraverso una impostazione societaria “profit for non profit”.

La costituzione di una società profit con socio mag-gioritario il Consorzio che gestirà i marchi e ne pro-muoverà il loro sviluppo commerciale e con risorse economiche derivanti che saranno distribuite nella rete consortile attraverso specifiche progettualità.

Questa sarà la modalità per moltiplicare le risorse e creare azioni di fund raising con la “visione” di po-ter restituire risorse economiche alle comunità sot-to forma di servizi sociali per le fasce sociali deboli.

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CONCLUSIONI

Anche quest’anno il Bilancio Sociale 2010 rafforza e rinnova l’attenzione al tema della rendicontazione esterna, della trasparenza e della concreta misurazione dei risultati che guida ormai le logiche con le quali il Consorzio intende rapportarsi nei confron-ti del sistema delle imprese e del tessuto economico e sociale locale.

Con questo Bilancio Sociale, quindi, si consolidano gli strumenti di rendiconta-zione e comunicazione da inquadrarsi in una logica integrata di programmazione e controllo, che - assieme a rinnovate spin-te verso la trasparenza e verso la chiarezza nella rendicontazione dei risultati contabili e dei risultati gestionali - consentono di af-fermare che il sistema della cooperazione sociale si pone in prima linea nel percorso che si sta portando avanti verso obiettivi di efficienza, qualità ed attenzione sostan-ziale verso i cittadini, le imprese e gli altri portatori di interesse.

Il modello gestionale è quindi ormai lega-to ad un processo che vede costantemen-te monitorata ogni attività, ogni iniziativa non solo sotto il profilo contabile, ma so-prattutto in relazione alla concreta capaci-tà di conseguire e misurare i risultati attesi ed anche in relazione alla capacità di rag-

giungere gli obiettivi strategici definiti nel-la programmazione di inizio anno.Quanto ai risultati del presente Bilancio, si osserva con estrema soddisfazione che sono migliorati tutti gli indici qualitativi e quantitativi nella logica dell’attenzione alla utilità sociale.

Si ha quindi un quadro complessivo di un percorso di crescita, di attenzione alle persone, alle committenze pubbliche, di orientamento alla qualità ed alla efficien-za, che nel tempo hanno guidato le scelte politiche e gestionali del Consorzio.

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Bilancio Sociale 2010 - 61 -

La mappa aggregata dei servizi gestiti dalla rete consortile.La rete consortile del Consorzio La Città Essenziale, gestisce, oltre ai servizi in general contractor, servizi alla persona, servizi per minori e famiglie, anziani, disabili, attività per l’inserimento lavorativo, strutture ricettive, servizio per rifugiati e richiedenti asilo politico, progetti di prevenzione nel maltrattamento di genere, formazione, attività di servizio civile, percorsi di prevenzione e sensibilizzazione, animazione ter-ritoriale. Si schematizzano tutti i servizi della rete presenti nella provincia di Matera.

Servizi della Rete presenti nella Provincia di Matera

APPENDICE

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Bilancio Sociale 2010 - 62 -

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Bilancio Sociale 2010 - 63 -

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