Date post: | 22-Mar-2016 |
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DINAMICHE DEL MERCATO DEL LAVORO E LE FIGURE PROFESSIONALI NECESSARIE ALLE AZIENDE DELLA PROVINCIA DI LECCE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI SETTORI EMERGENTI POR Puglia FSE 2007/2013: conferimento funzioni alle Province Pugliesi Asse II – Occupabilità – trasferimenti
a cura di: Silvia Nascetti, giuslavorista esperta di Politiche del Lavoro e Formazione
V.104
:: indice SEZIONE V ::
V LA MAPPATURA SETTORI E FIGURE PROFESSIONALI ............... V.105 V.1 I SETTORI ................................................................................................................V.106 V.2 MATRICE DELLE FIGURE PROFESSIONALI ....................................................V.108
:: indice grafici e tabelle SEZIONE V :: Tabella n.56 – Aree strategiche (% campione aziende) __________________________________ V.107 Grafico n.57 – Matrice di posizionamento delle figure professionali ________________________ V.108
DINAMICHE DEL MERCATO DEL LAVORO E LE FIGURE PROFESSIONALI NECESSARIE ALLE AZIENDE DELLA PROVINCIA DI LECCE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI SETTORI EMERGENTI POR Puglia FSE 2007/2013: conferimento funzioni alle Province Pugliesi Asse II – Occupabilità – trasferimenti
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V.105
V LA MAPPATURA SETTORI E FIGURE PROFESSIONALI
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V.106
V.1 I SETTORI Questa la tradizionale “Classificazione Settore attività economica (codice
ATECO) che è riportata altresì sul questionario destinato alle aziende: a. AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA b. ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE c. ATTIVITÀ MANIFATTURIERE d. FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA e. FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E
RISANAMENTO f. COSTRUZIONI g. COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI h. AUTOVEICOLI E MOTOCICLI i. TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO j. ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE k. SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE l. ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE m. ATTIVITA' IMMOBILIARI n. ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE o. NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE p. AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE
OBBLIGATORIA q. ISTRUZIONE r. SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE s. ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO t. ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI u. ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER
PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE
v. ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI
Nella fase di elaborazione, lettura, approfondimento, sistematizzazione ed
analisi dei dati - da un punto di vista metodologico proprio dei processi
formativi e dello studio delle competenze - si è ritenuto opportuno
sperimentare il superamento della suddivisione per "settori tradizionali", in
quanto molti nuovi mestieri e professioni sono "trasversali" ad essi.
Quindi si è adoperata una scomposizione/riaggregazione più aderente alle
innovazioni nel "mondo dei lavori" e alle interconnessioni sempre più marcate
e significative tra i comparti tradizionali, come meglio si approfondirà nel
successivo cap. VII.
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V.107
Quindi, rispetto al campione delle aziende oggetto dell’indagine, è stata
ricomposta un’aggregazione successiva per AREE STRATEGICHE e
SETTORI EMERGENTI individuati ai fini della rilevazione dei fabbisogni
formativi del territorio e del sistema imprenditoriale:
Tabella n.56 – Aree strategiche (% campione aziende)
GREEN JOBS
Ambiente
Green & Bio
12%
AGRI&FOOD JOBS
Agricoltura
Agro-alimentare
Eno-gastronomia
23%
NEW ECONOMY JOBS
Information Communication Technology (ICT)
Servizi New Economy
13%
TOURISM, CULTURAL IDENTITY & LOISIR JOBS Turismo integrato
Loisir (Tempo libero) Identità culturale
39%
I-CARE JOBS
Servizi alle persone
Well being
13%
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V.108
V.2 MATRICE DELLE FIGURE PROFESSIONALI Grafico n.57 – Matrice complessa di posizionamento delle figure professionali
Le figure vengono così sviluppate e dettagliate in 10 campi prioritari:
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V.109
L'incrocio degli indicatori permette di avere un quadro complessivo della
struttura occupazionale relativamente ai profili professionali delle imprese
mettendo in luce visione strategica e difficoltà di reperimento sul mercato del
lavoro.
FIGURE CRITICHE
FIGURE EMERGENTI
FIGURE INSTABILI / INCERTE
FIGURE FRAGILI
FIGURE IN DECLINO
Nell’ambito delle figure critiche si collocano le figure più diffuse sul territorio e
con consistenti livelli di difficoltà nella reperibilità. Nel campo delle figure emergenti si collocano le figure a diffusione più contenuta, ma che fanno
registrare una tendenza all’aumento e difficoltà nella reperibilità.
Queste due aree segnalano la necessità di un’offerta e di investimenti
formativi ritenuti prioritari per lo sviluppo del sistema economico-produttivo e
per l’occupabilità dei lavoratori; in particolare, è il campo dei fabbisogni
emergenti che evidenzia in modo maggiore gli investimenti necessari per lo
sviluppo.
I campi relativi alle figure fragili e in declino mettono in evidenza: o le figure
sulle quali è necessario riconsiderare le scelte di investimento formativo
(perché scarsamente presenti e con scarsa possibilità di sviluppo), o le figure
per le quali è opportuno disinvestire riducendo l’offerta formativa (perché molto
presenti e con fabbisogni in diminuzione).
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V.110
LE FIGURE CRITICHE:
in questo quadrante si collocano le figure di difficile reperimento nelle
assunzioni previste, anche se già presenti nel mercato del lavoro locale.
Si segnala quindi una grande difficoltà di riproduzione di figure professionali
cruciali nel sistema produttivo locale. Da questo quadrante emergono segnali
chiari sia in relazione all’orientamento, per le opportunità d’impiego presenti,
sia soprattutto in termini di formazione, poiché si può fare riferimento a figure
già esistenti dalle quali trarre indicazioni per delineare quantomeno gli
elementi formativi di base richiesti dal mercato. Le figure critiche (soprattutto
quelle di primo livello) rappresentano il segmento forte dell'articolazione
dell'occupazione in termini di fabbisogno delle imprese del territorio,
assumendo valori dell'indice di presenza e di previsione di assunzione
superiori alla media.
Sono quelle figure professionali più difficili da reperire sul mercato, in quanto:
• sono le più nuove;
• hanno un alto livello di specializzazione;
• hanno un contenuto di skills a rapida innovazione;
• sono caratterizzate dal fatto di stare poco nel ruolo per passare ad un altro
(elevato turn-over).
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V.111
LE FIGURE EMERGENTI:
sono figure di presenza ridotta ma di fabbisogno crescente e di difficile
reperibilità. Un tale sbilanciamento tra presente e futuro può avvenire per
diverse ragioni: carenze strutturali del sistema formativo, maggiore attrattività
per queste figure di altri sistemi locali, mancanza di informazioni.
Certamente si tratta di figure da costruire quasi ex novo o da attrarre
dall’esterno del mercato del lavoro locale. La formazione e l’informazione
relative a queste figure possono basarsi solo in minima parte sull’attuale
conformazione professionale del mercato del lavoro, data la loro scarsa
presenza in relazione ai fabbisogni.
Sembra, in ultima analisi, che le figure professionali relative ai fabbisogni
emergenti possano rappresentare la sfida più rilevante del sistema formativo
ed informativo locale.
All’interno di questa categoria il gruppo “Emergenti di 1 livello” rappresenta le
figure strategicamente più determinanti per lo sviluppo, nelle percezioni degli
imprenditori.
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V.112
LE FIGURE INSTABILI E LE FIGURE INCERTE:
le prime, facilmente reperibili sul mercato e mediamente presenti, sono
stimate in crescita, pertanto presentano caratteristiche contrapposte rispetto ai
criteri di classificazione: per questo motivo sono definite “instabili”. Le figure
professionali “incerte” risultano essere facilmente reperibili, rispetto al contesto
indagato, con una previsione di andamento né di calo, né di esubero; pur
essendo presenti massicciamente presenti sul mercato del lavoro locale non
vengono valutate come prioritarie per lo sviluppo del territorio.
LE FIGURE FRAGILI:
sono figure di ridotta presenza e di facile reperibilità. Questo quadrante
identifica fabbisogni che, sia in termini di tasso di presenza che di tasso di
difficoltà-previsione, costituiscono una componente relativamente minoritaria
rispetto al panorama formativo e occupazionale. In questo caso sono richiesti
profili formativi e professionali che, presentando opportunità quantitativamente
limitate, prevedono competenze solide e mirate. Sotto il profilo
dell’orientamento, è richiesta una forte capacità di indirizzare coloro che
aspirano alle figure professionali che rientrano in questo quadrante, mettendo
in guardia sui rischi di un inserimento non guidato. Inoltre, questo segmento
richiede politiche preventive adeguate per agire efficacemente sui flussi di
coloro che si indirizzano verso le figure professionali di quest’area nel senso di
una migliore pianificazione delle competenze tecnico-professionali da
sviluppare.
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V.113
LE FIGURE IN DECLINO:
sono figure con elevata presenza, di fabbisogno decrescente e di facile
reperibilità. Si tratta, quindi, di figure professionali per cui non sembra difficile il
ricambio sul mercato del lavoro. In quest’area si tratta soprattutto di rafforzare
i canali formativi ed informativi esistenti per agevolare l’incontro tra domanda e
offerta di lavoro.