Date post: | 07-Mar-2016 |
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Caserta. La nomina di gaetano
Danzi come direttore sanitario al-
l’Asl Caserta ha determinato un ef-
fetto domino che ha coinvolto sia la
sanità che la politica. Presso
l’azienda di via Unità Italiana, infatti,
sono in corso una serie di cambia-
menti che andranno ad interessare
un po’ tutto l’assetto della sanità in
Terra di Lavoro.
Ma, andiamo con ordine, partiamo
dalle scelte già effettuate. E’ cam-
biato anche il responsabile del di-
stretto sanitario di Casal di Principe.
Il direttore generale Paolo Menduni
ha deciso di affidare l’incarico a Mi-
chele Piantedosi per la grande
esperienza e per il valore umano
messo in campo nella gestione del
distretto sanitario di Santa Maria
Capua Vetere. La casella lasciata li-
bera da Piantedosi è stata occupata
dalla responsabile dell’ospedale di
Santa Maria Capua Vetere stefania
Fornasier. Nel gioco ad incastro
delle caselle è entrato anche l’ex di-
rettore sanitario dell’ospedale Diego
Colaccio, attuale responsabile del
distretto sanitario di Teano che è an-
dato ad assumere la guida del noso-
comio sammaritano al posto della
Fornasier.
Nelle prossime ore, invece, dovreb-
bero diventare esecutivi altri provve-
dimenti. attilio roncioni, infatti,
lascerà il distretto di Marcianise per
andare ad assumere la responsabi-
lità di quello di Gricignano d’Aversa.
Al suo posto sarà nominata giusep-
pina Bernardo, attuale responsa-
bile del distretto di San Felice a
Cancello. Non si muove da Caserta,
invece, Loredana guida, moglie del
sindaco di Santa Maria a Vico al-
fonso Piscitelli. Dopo un lungo gi-
rovagare, la Guida pare che abbia
trovato una sua collocazione nel ca-
poluogo, con il bene placito del Pdl,
partito al quale fa riferimento sia il
manager Menduni che il marito. Il di-
rigente medico Luigi schiavo, in-
vece, è stato “ingaggiato” dal
direttore generale dell’azienda ospe-
daliera Francesco Bottino che ne
ha ottenuto il trasferimento. Ma, i
cambiamenti, non finiscono qui: al-
l’Asl resta aperto sempre il discorso
del direttore amministrativo e, qui, si
innesta la politica.
Valzer della sanitàTutte le poltrone che cambiano all’Asl
POLVERINO e l’arma in... PiùIl consigliere del Pdl: sto solo evi-
tando che risorse importanti la-
scino il partito. Pag. 3
Chi fa da se fa per tre, meglio
soli che male accompagnati...
Sono questi gli adagi che, per
farsi coraggio, vengono pronun-
ciati nei corridoi di Palazzo Ca-
stropignano. Il Comune di
Caserta è rimasto solo nell’af-
frontare il dissesto, il sindaco Pio
Del Gaudio, l’assessore Nello
Spirito e, più in generale, l’intera
giunta, sino a questo momento,
non hanno trovato uno e sottoli-
neiamo, uno che fosse disponi-
bile a dare una mano, a dare
qualche soldino utile a pagare gli
stipendi dei dipendenti del Co-
mune o quelli degli operai di Ca-
serta Ambiente. Eppure, sulla
carta, di amici il Comune di Ca-
serta ne avrebbe dovuti avere
tanti... Il presidente della Provin-
cia Zinzi è amico, il governatore
della Campania Caldoro è
amico, nei primi mesi di consilia-
tura anche il governo Berlusconi
era amico... eppure quando si è
trattato di mettere mano allacontinua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
DISSESTO primeentrate in ComuneL’amministrazione ha venduto due
immobili in via Mazzini per nove-
centomila euro. Pag.6
DON STEFANOsos per l’AbetaiaIl sacerdote di Coccagna chiede
aiuto alla comunità per bonificare
l’area. Pag.8
continua a pag.2
Le casse vuotee la filiera dei traditori...
DEBITI pingpong Pd-PdlRimpallo di responsabilità tra l’as-
sessore Ricci e il dirigente dei de-
mocratici Passaro. Pag.9
CERRETO chiamaMataluna del PdCambia l’assetto del consiglio co-
munale. Torna Sforza, Lombardi si
allontana da Corbo. Pag.10
Francesco Bottino
L’OLIGARCHIA dei dirigentiL’ex assessore Trombetta analizza
il peso che hanno nella macchina
amministrativa. Pag.11
AVELLA rischiaun pezzo di storiaL’edicola è aperta su corso Trieste
dal 1941 e ora rischia di chiudere
per uno sfratto. Pag.4
Anno III n. 0504/02/2012
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
(SeGue dalla Prima)
E’ braccio di ferro tra angelo Polve-
rino e massimo Grimaldi per l’ul-
timo incarico dell’Asl Caserta
rimasto libero.
L’esponente del Pdl punta su do-
menico Ovaiolo che ha già rico-
perto questo ruolo presso l’azienda
ospedaliera dove, tutt’oggi, ricopre
un incarico da dirigente.
Non è d’accordo con questa opera-
zione l’esponente del Nuovo Psi
che, al momento, su questa partita
delle nomine, non ha ancora messo
bocca.
Grimaldi vorrebbe accontentare il
suo nuovo amico Giuseppe Sa-
gliocco, primo dei non eletti alle ul-
time regionali nel Pdl, che, invece,
vorrebbe lanciare l’attuale responsa-
bile dell’ufficio legale dell’Asl raf-
faele Crisci.
Anche se Polverino è uno duro a
morire, pare che, in questa partita
possa spuntarla proprio Crisci, che,
però, deve fare i conti con l’Udc che,
in questo momento, è ancora rima-
sto a bocca asciutta.
La carica di Cosima Franca Cin-
cotti come direttore sanitario al-
l’ospedale di Caserta non è stata
ancora ufficializzata.
La professionista vicinissima al pre-
sidente dell’amministrazione provin-
ciale domenico Zinzi, infatti, dopo
essere stata bruciata all’Asl da
Danzi, corre il rischio di vedersi sca-
valcare anche all’ospedale. Nelle ul-
time ore, con prepotenza, il
presidente del consiglio regionale
Paolo romano, infatti, ha rimesso
sul tappeto il nome del primario del
pronto soccorso diego Paternosto
pure lui tagliato fuori dalla direzione
sanitaria dell’Asl dalla nomina di
Danzi voluta, invece, dal coordina-
tore provinciale del Pdl, il senatore
Pasquale Giuliano.
Rispetto ai provvedimenti assunti da
Menduni, sono diversi i ricorsi in
atto.
E’ bufera sulla Medicina legale
dell’Asl di Caserta. angela Stabile,
infatti, ha presentato ricorso al Tar
contro la nomina effettuata dal diret-
tore generale Paolo Menduni. Se-
condo la professionista aversana,
l’attuale responsabile Nicola an-
driella, non avrebbe i titoli per rico-
prire un incarico così importante.
Questo non è l’unico problema che,
in questo momento, investe la medi-
cina legale.
Nella bufera, infatti, c’è anche la
commissione invalidi civili nominata
dall’attuale manager. Cgil e Italia dei
Valori, in particolare, contestano le
scelte.
Una delle accuse è quella che i pro-
fessionisti scelti non sarebbero stati
tutti selezionati dall’apposito albo.
Un’illazione che, per ora, non trova
conferma nei fatti, ma che ha deter-
minato fibrillazione all’interno del-
l’azienda sanitari.
Francesco Marino
2
Un manager tra Udc e psiCincotti torna in bilico per la direzione sanitaria
04/02/2012 CASERTA
continua da pag.1
tasca, tutti hanno fatto spallucce,
tutti hanno fatto finta di nulla, nes-
suno si è fatto carico delle proprie
responsabilità.
Eppure, non ci sarebbe voluto
tanto... Pensare a leggi speciali per
Caserta come è successo a Roma,
ma anche più modestamente a Ta-
ranto, era forse darci un’impor-
tanza che non meritiamo... In
fondo, in ogni classifica, siamo
sempre gli ultimi della classe...
Pensare, però, che, il governo po-
tesse pagare almeno l’affitto dei lo-
cali della prefettura, questo era ipo-
tizzabile, auspicabile e necessario.
In fondo Palazzo Acquaviva è o
non è utilizzato dal governo? Pa-
lazzo Acquaviva è o non è un bene
di proprietà del Comune? Esiste o
non esiste un contratto di fitto? Al-
lora? Perché non deve essere ri-
spettato? Meglio non toccare il
capitolo della Regione... Caldoro
non paga nessuno perché ha ere-
ditato una situazione economica
difficilissima. E i casertani cosa ci
possono fare? Perché devono es-
sere loro a pagare? Chissà! Un
altro interrogativo? Ma quando si
diceva che la filiera istituzionale ci
avrebbe pensato a risolvere i pro-
blemi di Caserta, cosa si inten-
deva? Un’accademica
esercitazione filosofica? Un’erudita
analisi sulle ragioni che hanno de-
terminato la crisi? Noi credevamo
di no.
Noi eravamo convinti che, ciascuno
in base alle sue competenze,
senza regalare nulla a nessuno,
avrebbe dato il suo contributo,
avrebbe fatto il suo dovere,
avrebbe dato quel piccolo obolo in-
dispensabile a raddrizzare la
barca.
Invece no. Ognuno per se, Dio per
tutti...
Per informazioni328.3997148
casertafocus.blogspot.com
Giuseppe Sagliocco
cAsertA. Spegne sul nascere il
consigliere regionale Angelo Polve-
rino le polemiche che sono nate al-
l’interno del Pdl intorno alla nascita
di gruppi politici e liste civiche che ri-
chiamano l’esperienza del capo-
luogo di Caserta più. «Non sto
facendo un mio partito personale -
ha sottolineato Polverino - solo chi
ha una visione miope delle cose, po-
trebbe pensare una cosa del ge-
nere».
Polverino sottolinea, anzi, al contra-
rio la grande opportunità per il par-
tito di queste liste e di questi gruppi
politici in un momento difficile per il
Popolo delle Libertà.
«Questi gruppi nascono dove ci
sono delle spaccature all’interno del
partito - ha proseguito Polverino -
anziché perdere risorse importanti
per il Pdl per problemi locali, ho fa-
vorito la creazione di questi conteni-
tori che si muovono all’interno del
partito, tutti i rappresentanti hanno la
tessera del Popolo delle libertà, an-
dando ad intervenire lì dove la diri-
genza si è dimostrata inadeguata ad
affrontare le difficoltà».
Archiviato il discorso dei gruppi poli-
tici, Polverino, parla anche della de-
cisione di costruire delle liste
civiche.
«Caserta più, con il suo 17% è stata
la lista che ci ha permesso di vincere
le elezioni al primo turno nel capo-
luogo, di risparmiarci lo stillicidio del
turno di ballottaggio e, soprattutto, di
amministrare per un mese in più una
città piena di problemi che rischiava
la deriva totale, se si fosse perso
altro tempo - ha spiegato Polverino
- nell’ultima tornata amministrativa,
all’interno del centrodestra, abbiamo
affermato sempre più un modello
Caserta sul piano nazionale che ab-
biamo intenzione di portare avanti.
Mentre cadeva Milano, Pio Del
Gaudio vinceva a Caserta al primo
turno e questo grazie alla forza di
una lista civica competitiva collegata
direttamente al Popolo delle Li-
bertà».
Polverino sottolinea come la sua vo-
lontà sia quella di andare ad espor-
tare questo “modello Caserta”
anche nelle altre grandi città chia-
mate al rinnovo del consiglio comu-
nale.
«La formula di Caserta più ci garan-
tirà la vittoria anche in altri Comuni -
ha sottolineato il consigliere regio-
nale - all’interno del partito questo
tipo di soluzione deve essere incen-
tivata nell’interesse del Pdl e del ter-
ritorio della provincia di Caserta».
Allo stato attuale gruppi legati al
consigliere regionale sono nati a
Marcianise e San Nicola la Strada
con le esperienze di Marcianise più
e San Nicola più, mentre ad Aversa
si sta lavorando alla formazione di
una lista civica Aversa più a soste-
gno del candidato sindaco del Po-
polo delle Libertà.
polverino marcia in... piùIl consigliere regionale: liste e gruppi si muovono nel Pdl
304/02/2012CASERTA
Avvocati, Diana tra Camera penale e OrdinecAsertA. All’Ordine degli avvocati del foro di
santa Maria capua Vetere, dopo la vittoria schiac-
ciante di sandro Diana su elio sticco, al decano il
penalista ha lasciato appena tre seggi su quin-
dici, i giochi per la presidenza sono tutt’altro che
chiusi.
Diana, infatti, non ha ancora sciolto la riserva se
restare al timone della camera penale o se an-
dare a guidare l’Ordine dopo la schiacciante vitto-
ria riportata contro il decano sticco.
I due incarichi sono incompatibili e, quindi, prima
della cerimonia di insediamento, è necessario
che il penalista di casal di Principe operi una
scelta. se dovesse propendere per l’Ordine, si-
gnificherebbe che alla camera penale sarebbero
necessarie nuove elezioni.
segue questa soluzione con particolare atten-
zione Giuseppe Garofalo che punterebbe a pren-
dere il posto occupato, al momento, da Diana.
se, invece, al contrario Diana dovesse decidere
di completare il suo mandato alla guida della ca-
mera penale, la presidenza dell’Ordine potrebbe
andare al secondo degli eletti Buco che ha rac-
colto 1144 preferenze.
Un pensierino alla presidenza, però, l’ha fatto
anche il terzo in graduatoria Del Vecchio che, ri-
spetto a Buco, ha solo tre voti in meno e, cioè
1141.
I componenti della lista Avvocati per il cambia-
mento, comunque, si incontreranno in queste ore
per andare a definire i nuovi assetti e sciogliere le
riserve.
Di seguito l’assetto del nuovo consiglio con i voti
che hanno raccolto e le liste di appartenenza:
1. DIANA 1193 cAMBIAMeNtO
2. BUcO 1144 cAMBIAMeNtO
3. DeL VeccHIO 1141 cAMBIAMeNtO
4. GrILLO 1130 cAMBIAMeNtO
5. stIccO 1126 UNIONe
6. BOccAGNA 1104 cAMBIAMeNtO
7. AMODIO 1100 cAMBIAMeNtO
8. QUArtO 1099 UNIONe
9. rAUccI 1093 UNIONe
10 BAsILe 1088 cAMBIAMeNtO
11 MANNA 1037 cAMBIAMeNtO
12 AGAtA 1018 cAMBIAMeNtO
13 LOMBArDO 1009 cAMBIAMeNtO
14 MIrrA 1011 cAMBIAMeNtO
15 ZOFF 1007 cAMBIAMeNtO
Angelo Polverino
CASERTA. Un altro pezzo di storia
potrebbe scomparire da corso Trie-
ste.
Il prossimo 28 febbraio, infatti, chiu-
derà i battenti l’edicola Avella che si
trova di fronte alla sede dell’ammini-
strazione provinciale.
Il suo titolare Alfredo Avella, infatti,
è stato sfrattato dagli storici locali
dopo settantuno anni. L’edicola
Avella è un crocevia della città dal
lontano 1941.
Il signor Avella, si può dire, che sia
stato tra i principali divulgatori del-
l’informazione a Caserta dal mo-
mento che ha sempre sostenuto
nella sua attività tutte le iniziative
editorali. Vista la posizione del ne-
gozio, Avella si può considerare una
delle memorie storiche del capo-
luogo, dal momento che si è inter-
facciato con i vari presidenti delle
Province e i vari politici che hanno
scelto corso Trieste come sede delle
loro segreterie.
Tra i clienti più affezionati dell’edi-
cola, Avella può annoverare il presi-
dente della Repubblica Giorgio
Napolitano che acquistava da lui i
quotidiani quando era segretario del
Partito comunista a Caserta. Oggi
tutto questo patrimonio di storia è
destinato a scomparire per la deci-
sione dei proprietari di sfrattare l’edi-
cola.
Il titolare Avella, da parte sua, pare
che non voglia rassegnarsi all’idea
di andare in pensione e voglia con-
tinuare nella sua storica attività che,
a Caserta, è addirittura è prece-
dente al 1941, visto che prima dei lo-
cali del corso, ha aperto il chiosco in
via Mazzini.
Tra le tante novità che l’edicola
Avella ha portato a Caserta, c’è
quella delle cartoline.
Per diversi anni, solo presso lo sto-
rico locale di corso Trieste, è stato
possibile acquistare le immagini
della città. Un primato che Avella cu-
stodisce gelosamente e che fa parte
del grande patrimonio culturale che
l’edicola e il suo gestore porta con
se e di cui Caserta e i casertani non
dovrebbero privarsi se tengono alla
loro storia.
Sfratto per l’edicola avellaDopo 61 anni potrebbe lasciare corso Trieste
4 04/02/2012 CASERTA
L’edicola Avella
caserta. Il Comune di Caserta ha
rispettato gli impegni: dal prossimo
6 febbraio sul conto della società
Caserta Ambiente ci saranno quat-
trocentocinquantamila euro con i
quali poter andar a pagare gli sti-
pendi dei dipendenti.
Il bonifico è partito e ha come valuta
la data di lunedì, cioé in netto anti-
cipo rispetto a quanto era stato pro-
messo in prefettura mercoledì. Si
tratta di un grande risultato, se si
pensa, che, a norma di legge, il Co-
mune di Caserta avrebbe avuto di
tempo sino al 29 febbraio per pa-
gare le spettanze di gennaio alla so-
cietà.
Il sindaco Pio Del Gaudio, l’asses-
sore Nello spirito e l’intera giunta,
invece, per dare un segnale alle
maestranze hanno voluto pagare un
primo acconto ad inizio mese,
dando fondo, tra l’altro ai risparmi
che il Comune era riuscito ad accu-
mulare, senza ricorrere al discorso
dell’anticipazione di cassa. Intanto,
si è svolta una riunione del consiglio
d’amministrazione della Banca di
Torre del Greco per decidere se con-
cedere l’anticipazione di cassa al
Comune di Caserta, necessaria per
pagare gli stipendi ai dipendenti
dell’amministrazione. Il tesoriere,
dopo essersi fatto consegnare la de-
libera di giunta e quella di consiglio
comunale relativa al consuntivo sta
decidendo se accordare i diciotto
milioni di euro richiesti dall’ente.
Le maestranze dell’ente di Palazzo
Castropignano, avranno la possibi-
lità di percepire il loro salario solo
nel momento in cui entreranno que-
ste risorse nelle casse dell’ammini-
strazione. Allo stato attuale, infatti, è
necessario un milione e mezzo di
euro per pagare spettanze ai dipen-
denti e contributi Inps. Nelle casse
del Comune di Caserta, comunque,
sono cominciati ad affluire i primi
soldi relativi alla vendita del patrimo-
nio immobiliare dell’ente. Sono state
ultimate le procedure per la vendita
dei sei appartamenti in via Mazzini
che frutteranno complessivamente
tre milioni e ottocentomila euro alle
casse di Palazzo Castropignano.
Nel dettaglio, da subito arriveranno
novecentomila euro relativi alla ven-
dita di due immobili. Per i restanti
due milioni e novecentomila euro bi-
sognerà chiarire tramite l’ausilio di
un legale la posizione degli attuali
locatari che accampano diritti di pre-
lazione. Definita anche la questione
dei negozi di piazzetta Commestibili.
Allo stato attuale, infatti, solo il par-
rucchiere Smeragliuolo non ha ade-
rito alla proposta del Comune e,
quindi, i suoi locali saranno messi al-
l’asta.
Intanto nelle prossime ore, la terna
commissariale si recherà presso la
Banca di Torre del Greco per aprire
il conto corrente sul quale andranno
ad affluire tutte le entrate relative al
dissesto.
dissesto prime entrateVenduti gli appartamenti di via Mazzini. Stipendi in alto mare
6 04/02/2012 CASERTA
Terzo Polo, Farina a Zinzi: fai il gruppo unicocaserta. “se è vero che l’Udc
è intenzionato a scendere in
campo con il terzo Polo in oc-
casione della prossima tornata
amministrativa, dia un segnale
concreto e formi in Provincia e
al comune di caserta gruppi
unici della coalizione”. a lan-
ciare la proposta è il coordina-
tore dell’Mpa Michele Farina, di
concerto con la direzione pro-
vinciale del partito e con il coor-
dinatore regionale anthony
acconcia. “salutiamo con fa-
vore la volontà espressa in que-
sti giorni dall’Udc, ma ora ci
attendiamo degli atti conse-
guenziali in questa direzione –
ha spiegato Farina – visto che
in Provincia è in atto una fase di
riassetto dell’esecutivo, il presi-
dente prenda dei provvedimenti
che diano visibilità all’intero
terzo Polo”. Farina, a tal ri-
guardo, lancia un messaggio di-
retto al presidente
dell’amministrazione provin-
ciale Domenico Zinzi.
“con un atto del genere – ha
spiegato – Zinzi avrebbe l’occa-
sione di dimostrare di essere
non solo il leader dell’Udc, ma
anche quello del terzo Polo e
dell’intera coalizione di centro-
destra, cosa che non gli è riu-
scita affatto da quando è
presidente della Provincia”.
Il sindaco Del Gaudio con la terna commissariale
Michele Farina
don stefano sos abetaiaIl sacerdote di Coccagna: ecco i miei suggerimenti al sindaco
8 04/02/2012 APPIA
casaGiOve. Don stefano nonostante la generale
perdita di alcuni valori lei da quando opera sul terri-
torio ha visto vari ricambi generazionali dei suoi vo-
lontari. come fa a mantenere vivo l’interesse sui
suoi progetti?
«La Missione che io porto avanti ha avuto inizio il 14
Gennaio di quattordici anni fa e tanti giovani vi hanno
preso parte. Il mio progetto pastorale ha a cuore le
nuove generazioni perché a differenza da come le in-
tendono gli altri, io sono convinto che esse siano le Spe-
ranza del presente non solo del futuro. Devo dire che
però sono stato fortunato perché l’intera comunità di
Coccagna è costituita da persone laboriose, pregne
degli ideali dell’esperienza cristiana, che provvede ai bi-
sogni dei giovani».
negli ultimi anni si è dato anima e corpo alla crea-
zione della cascina della Fraternità ed ha impegnato
tutto il popolo della parrocchia al completamento
del progetto.
«L’8 Dicembre scorso abbiamo inaugurato due nuovi lo-
cali all’interno della casa parrocchiale, la quale è
un’opera realizzata in parte con i proventi derivati
dall’8x1000 alla Chiesa Cattolica ed in maggior parte
grazie al contributo della parrocchia, entro giugno termi-
nerà il mutuo in itinere di 25000 euro».
Qualche settimana fa ci siamo interessati del feno-
meno “nuove povertà” che purtroppo attanaglia
anche il nostro quartiere. come opera sul territorio
per aiutare i meno abbienti.
«Ho creato una mappa della comunità usando come
modello quelle già fatte per tante altre città per la ricerca
delle famiglie bisognose. Devo constatare che la soglia
di miseria cresce sempre e le persone in difficoltà, che
chiedono aiuto economico, lavoro e soluzioni per la
casa, aumentano costantemente. Ad esempio, fino a
qualche anno fa, le persone che usufruivano della
mensa dei poveri erano solo 14-15 mentre oggi sono
oltre 40».
in un mondo dove si notano grandi ingiustizie ed im-
mense disparità sociali lei in cosa crede?
«Credo nella povertà della Chiesa e che essa debba tuf-
farsi nella comunità».
Fino a qualche anno fa le varie feste e sagre veni-
vano celebrate all’interno del parco ex-abetaia, oggi
invece non è più possibile. e’ vero che le è stato
concesso di essere il responsabile dell’area?
«Ho il comodato d’uso del parco dell’ex Abetaia e di due
locali, ma non posso permettere il loro utilizzo per via
dei ratti e dei rettili che hanno trovato il loro habitat nelle
macerie dell’ex ospedale».
cosa penserebbe se un gruppo di cittadini deci-
desse di formare un comitato cittadino e di provare
a rimettere in sesto il polmone verde di casagiove,
creando attrazioni per bambini e luoghi di ritrovo
per anziani, mettendo su un chiosco per poter dar
lavoro a qualche famiglia del quartiere?
«Sono disponibile a fare un discorso con chiunque al-
l’interno della Chiesa voglia contribuire a mantenere pu-
lito il parco e a gestirlo per renderlo realmente pubblico.
Vi dovrebbe essere un ritrovo per anziani, un campo di
bocce. Per questo da questa pagina lancio un Sos per
l’Abetaia».
Ha qualche suggerimento da dare alla nuova ammi-
nistrazione comunale guidata da elpidio russo?
«Chiedo che venga al più presto aperta via Cave Alte,
lo svincolo Anas, che ci sia una più accurata pulizia delle
strade cittadine. Auspico che via Luigi Castiello possa
diventare il corso di Casagiove perché ne ha tutte le ca-
ratteristiche peculiari. Lodo l’amministrazione per i lavori
svolti nella scuola Enrico Caruso di via Manzoni ma
chiedo venga assicurata una più corretta ecologia. Mi
hanno garantito che dopo il bilancio partiranno alcuni la-
vori nella piccola villetta comunale di via Condotto e
spero nella sistemazione di via Case Sparse e di via
Gramsci».
a coccagna abbiamo un altro importante problema,
il randagismo.
«Per quanto riguarda i randagi credo che la carità cri-
stiana si debba manifestare anche nel rapporto con gli
animali, si deve agire nel rispetto della vita».
cosa sente di voler suggerire ai nostri concittadini?
«Questo è un bellissimo quartiere, mi sento a capo di
questa grande famiglia, di questa gente con una marcia
in più ma credo che ogni quartiere sia parte integrante
di Casagiove, dobbiamo superare le logiche di campa-
nile e mobilitarci tutti per il bene della città».
Luigi Di Costanzo
Don stefano Giaquinto
SANTA MARIA C.V. De Lucia: basta demagogia inutilesanta maria capua vetere. «La città è alle prese con questioni im-
portanti, che rischiano di pregiudicarne il futuro, e alcuni esponenti della
minoranza (per fortuna non molti, giacché c’è anche chi ha un senso della
responsabilità e della dignità) si lasciano andare a esternazioni (quelle sì)
volgari e palesemente ridicole». E’ quanto afferma il consigliere Fabio De
Lucia, capogruppo dei “Sammaritani”. «Fare del sarcasmo su una vicenda
tragica come il naufragio della nave all’isola del Giglio – aggiunge De Lucia
– è testimonianza di un’etica quanto meno discutibile. Addebitare all’am-
ministrazione atti di vandalismo perpetrati ai danni del patrimonio archeo-
logico di questa città (episodio che avrebbe dovuto unire le forze politiche,
sociali e culturali in una condanna unanime) è addirittura irresponsabile.
Incolpare l’attuale assessore all’Ecologia del mancato raggiungimento
della quota del 50% di raccolta differenziata non solo è strumentale, ma è
basato su una falsità evidente che il consigliere di opposizione in que-
stione, oltre tutto, dovrebbe ben conoscere visto il rapporto di lavoro del
fratello con la ditta che gestiva il servizio. Così come è pura demagogia
accusare l’attuale maggioranza (o non si capisce bene chi altri e a che ti-
tolo) del depauperamento della sanità a Santa Maria Capua Vetere,
quando per anni non si è mosso un dito e quando è chiaro che ciò deriva
da una politica insensata e penalizzante del centrodestra che governa la
Regione Campania». Il consigliere De Lucia conclude: «Proprio nel mo-
mento in cui questa amministrazione sta lavorando con grande intensità
per cercare di risolvere una serie di problemi (non ultima la paventata rea-
lizzazione di un digestore anaerobico in città, della quale bisogna ringra-
ziare ancora il centrodestra), ci si aspetterebbe dall’opposizione un
contributo fattivo e non i soliti strepiti isterici: starnazzare oggi, amman-
tandosi delle falsi veste salvifiche delle oche del Campidoglio, è pura mi-
stificazione ed è solo un atteggiamento politico menzognero».
capua. La crisi finanziaria in cui
versa il Comune di Capua, da mesi
ormai in “deficit strutturale” ha ac-
ceso lo scontro tra il centrodestra e
il centrosinistra che si accusano a vi-
cenda dello sfascio finanziario ca-
puano.
Ed è Franco passaro, esponente
del Partito Democratico, alla luce
dell’analisi fatta dal primo cittadino
sulle condizioni in cui si trova la città,
a dare fuoco alle polveri.
«Per antropoli e Ricci – afferma
Passaro - va tutto bene, possiamo
dormire sogni tranquilli, anzi (come
diceva Berlusconi per l'Italia)
Capua sta meglio delle altre città, la
colpa è solo della crisi economica e
non della pessima gestione della
cosa pubblica che hanno fatto in
questi ultimi anni.
Tuttavia, il momento della verità si
sta velocemente avvicinando e la
maggioranza bulgara è destinata a
sfaldarsi davanti alla dura realtà, che
non permette di proseguire nella po-
litica clientelare e sprecona portata
avanti da Antropoli e compagni in
questi ultimi sei anni di amministra-
zione.
Speriamo che il dissolvimento della
maggioranza avvenga prima che si
facciano altri gravi danni alla città».
E la replica dell’amministrazione non
si è fatta attendere e a prenderne le
difese è stato il consigliere Marco
Ricci.
«La verità degli atti – dice Ricci - af-
ferma il contrario, i debiti che que-
st'amministrazione sta pagando
risalgono tutti a 15 anni fa, dove i re-
sponsabili vanno cercati anche nelle
parentele strette dei suoi collabora-
tori giornalisti, come appunto il lodo
Verazzo che risale un contenzioso
di circa 20 anni fa dove l'amministra-
zione di allora oltre a privare i ca-
puani delle strutture sportive a rione
Macello, creava anche un conten-
zioso che ci porta oggi a pagare
1.200.000 euro.
Se abbiamo problemi di cassa oggi
è perché sempre grazie agli ammi-
nistratori precedenti ci siamo ritro-
vati a pagare debiti per mancato
esproprio per le cooperative sul ma-
cello di oltre 4 milioni di euro, cosi
come da sentenze di cause iniziate
appunto 20 anni fa.
L'ente vive di tributi per la maggior
parte delle entrate, se a queste si
aggiunge un evasione del 40% a
causa della crisi che ha colpito tante
famiglie capuane, è chiaro che ab-
biamo problemi ad essere precisi
nei pagamenti».
Ricci poi non lesina critiche al Con-
sorzio Caserta 2 – GeoEco di cui
Passaro è stato il primo direttore.
«Un vero e proprio carrozzone –
dice – che ho avuto il coraggio di
mandare via».
E la controreplica di Passaro non si
è fatta attendere.
«La verità – afferma il manager del
settore rifiuti – è che ormai il Co-
mune si avvia velocemente al disse-
sto finanziario.
Ho poi scoperto, grazie a Ricci, che,
dopo undici anni di Amministrazione
del Centro-Destra, le colpe dell'at-
tuale grave crisi finanziaria sono
esclusivamente della precedente
amministrazione di centro sinistra.
Relativamente alla gestione dei
Consorzi, devo ricordare a Marco
Ricci che il sottoscritto è stato diret-
tore generale del Consorzio Ce2 da
Dicembre 1995 a Luglio 2004
quando questo era notoriamente il
migliore consorzio della regione
Campania.
Ai miei tempi, i fornitori venivano pa-
gati regolarmente e i dipendenti
hanno sempre percepito con pun-
tualità i loro stipendi.
Lo possono testimoniare anche quei
dipendenti che successivamente
sono passati alle dipendenze dell'at-
tuale ditta che gestisce il servizio di
raccolta.
Negli otto anni in cui ho gestito il
Consorzio, il bilancio è stato chiuso
sempre in utile e non vi sono mai
state difficoltà finanziarie, nono-
stante i noti ritardi nei pagamenti da
parte dei comuni soci.
La crisi del Consorzio Ce2 è iniziata
a Settembre del 2004 quando il
Centro Destra divenne maggioranza
nell'assemblea e rinnovò il consiglio
di amministrazione, nominando ben
undici consiglieri di amministra-
zione, che esautorano la struttura e
iniziarono a gestire politicamente il
Consorzio.
Da allora, vi è stata una veloce ed
inesorabile decadenza».
Sulle responsabilità della voragine
debitoria Passaro sostiene che è
poco credibile che tutti i problemi de-
rivino dall'amministrazione Mariano
e che il compito degli amministratori
è di affrontare e risolvere i problemi,
non quello di farseli cadere ad-
dosso.
«Che cosa hanno fatto Antropoli e
Ricci in questi sei anni, sono stati a
guardare o ad amministrare? Capi-
sco – dice Passaro - che loro hanno
una visione diversa dalla mia su
cosa vuol dire gestire un ente pub-
blico, ma mi dispiace deluderli, am-
ministrare vuole dire affrontare i pro-
blemi non fare promesse ed elargire
prebende.
Faccio, poi, notare che solo dopo sei
anni di amministrazione, dopo aver
sperperato soldi pubblici per i farao-
nici uffici di gabinetto del sindaco,
dopo aver programmato nuove as-
sunzioni ed indetto i relativi concorsi,
dopo aver speso migliaia di euro in
pasticcini, Antropoli e Ricci si accor-
gono che non lo potevano fare e che
il Comune aveva da pagare ancora
debiti dell'amministrazione Mariano.
Ma i debiti che l'amministrazione ha
con la ditta Ecological Service li ha
creati sempre l'amministrazione Ma-
riano? E quelli con la Esogest Am-
biente?
E, ancora, quelli con il Banco delle
Opere di Carità ed il Banco Alimen-
tare? Potrei continuare, ma mi
astengo.
A Ricci e Antropoli dico: se non siete
in grado di governare è meglio che
andate a casa».
Mimmo Luongo
debiti ping pong Pd-giuntaPassaro: solo clientele. Ricci: colpa di Mariano
904/02/2012CAPUA
Marco Ricci
MADDALONI. E’ la questione poli-
tica a tenere banco nella città di
Maddaloni. Il sindaco Antonio Cer-
reto, dopo l’azzeramento politico dei
suoi assessori, operato la scorsa
settimana, ha iniziato le consulta-
zioni tra i vari partiti che, attual-
mente, non fanno parte della
compagine governativa locale.
Il sindaco Cerreto ha incontrato Città
democratica, facente capo al consi-
gliere provinciale Antimo Caturano
e da questo movimento ha ricevuto
la richiesta politica di azzerare tutta
la giunta e quindi rifare tutto dac-
capo.
Il sindaco Cerreto avrebbe preso
atto, ma senza sbilanciarsi più di
tanto in merito. Inoltre il primo citta-
dino ha chiamato, direttamente,
anche l’attuale reggente del Partito
democratico: Salvatore Mataluna,
il quale sta tenendo le file del partito
di Bersani, dopo le dimissioni della
segretaria cittadina, Giovanna
Sabba. Insomma un sindaco Cer-
reto che sta assumendo iniziative
politiche davvero forti e che sta con-
ducendo l’amministrazione comu-
nale ad un’operazione di restyling
che dovrebbe giungere al termine
da qui a breve.
Nel contempo, la geografia politica
dei gruppi consiliari sta assumendo
risvolti sempre più differenti e nuovi:
il Pd ha perso il suo ex candidato
sindaco Carmine Addesso il quale
si è dimesso da consigliere comu-
nale per far entrare Sandro Sforza;
i Cristiani democratici di Nicola
Corbo stanno perdendo i due con-
siglieri comunali Giacomo Lom-
bardi e Giuseppe Magliocca i quali
resterebbero in maggioranza ma la-
sciando l’assessore Nicola Corbo; la
consigliera comunale Teresa Cafa-
relli lascia il Pd e si dichiara indipen-
dente per poi passare,
probabilmente, in maggioranza con
Noi Sud.
Quest’ultimo partito cerca di fare la
battaglia per avere il secondo as-
sessorato che potrebbe essere rico-
perto da Domenico Borino, ex as-
sessore della giunta Cerreto, il quale
dopo qualche mese fu defenestrato
dai suoi stessi amici di partito. In-
somma una situazione davvero in
continua evoluzione e che potrebbe
essere risolta a breve, direttamente,
dal sindaco Cerreto.
Allo stato attuale la maggioranza
consiliare si regge su sedici consi-
glieri comunali più il sindaco contro
i quattordici dell’opposizione.
Il discorso dell’allargamento della
maggioranza, nasce da un docu-
mento politico presentato dai Noi
Sud.
Già sul finire del 2011 il sindaco
aveva proposto una soluzione del
genere, ma aveva trovato una rispo-
sta fredda da parte degli alleati. Con
il documento di Noi Sud, l’avvocato,
non ha avuto problemi a riprendere
il discorso.
cerreto chiama MatalunaGruppi rivoluzionati. Addesso lascia, Cafarelli indipendente
10 04/02/2012 MADDALONI
Disagi al don Gnocchi, Santangelo in campoMADDALONI. Ha risposto presente all’appello
lanciato dal presidente e dal vicepreside dell’isti-
tuto don Gnocchi di Maddaloni Filippo Mangone e
Antonio Di Silvestro il vicesindaco e consigliere
provinciale di Noi Sud Vincenzo Santangelo. «Ho
fatto una ricognizione con i dirigenti per toccare
con mano quelle che sono le difficoltà che ha
l’istituto che rappresenta uno dei vanti della città
di Maddaloni – ha sottolineato Santangelo – è mia
intenzione mettere in campo tutte le iniziative per
migliorare la vivibilità della popolazione scola-
stica sfruttando il mio nuovo ruolo in Provincia».
L’istituto manca di banchi, sedie e di alcune sup-
pellettili e necessita di lavori di rifacimento dei
bagni.
«Ho dato ampie rassicurazioni al dirigente scola-
stico che farò di tutto per eliminare i disagi che
stanno vivendo gli studenti del don Gnocchi nel
più breve tempo possibile – ha spiegato l’espo-
nente di Noi Sud – strutture d’eccellenza sul
piano formativo come questa non possono scon-
tare disagi del genere. Il ruolo di chi amministra è
fare in modo che queste cose non si verifichino
più».
Immediatamente dopo il sopralluogo, Santangelo
ha provveduto ad investire del problema i diri-
genti della Provincia con l’obiettivo di risolvere
nel più breve tempo possibile tutti i problemi del
don Gnocchi.
Salvatore Mataluna
Vincenzo Santangelo
MARCIANISE. Riceviamo e pubblichiamo l’in-
tervento di Gerardo Trombetta, ex assessore
del Comune di Marcianise e dirigente del mo-
vimento interno al Pdl Popolari liberale sul
ruolo dei dirigenti all’interno della pubblica
amministrazione. Trombetta apre un dibattito
sul peso che i dirigenti hanno anche supe-
riore alle giunte che governano in quel mo-
mento le realtà in questione:
«Si è venuta costituendo nel nostro Paese, nel
corso degli anni, una selezione quasi naturale di
burocrati che, agendo alle spalle dei vari organi-
smi amministrativi democraticamente eletti che
“presumono” di decidere e/o amministrare, di
fatto compiono scelte decisive, gestiscono settori
cruciali della vita politica territoriale, in un'unica
parola “Governano” i processi, soprattutto econo-
mici, forti di un potere enorme che sfugge ad ogni
qualsivoglia controllo politico.
Questo ceto di "oligarchi" che in alcune realtà co-
stituisce una sorta di "governo-ombra", pian pia-
nino comincia ad essere allettato dalle mire
politiche, per cui spesso e volentieri utilizza le
proprie prerogative dirigenziali a fini personali e
clientelari mollando anche quei riferimenti politici
presso cui si sono alimentati: si, perchè, altra ca-
ratteristica è che questi burocrati non sono stati
sottoposti ad alcuna selezione qualificata bensì
sono stati designati con un grado altissimo di ar-
bitrarietà, devono il loro ruolo in misura decisiva
a qualche forma di contiguità o alla disponibilità
mostrata verso le sue esigenze, oppure alla "con-
discendenza" verso gli ambienti e/o gli interessi
implicati nel settore che sono chiamati a gestire.
Dopo un po’ l'ologarchia burocratica si autono-
mizza, si svincola da un ipotetico, presunto con-
trollo politico, creandone uno proprio, personale,
attrraverso cui rendersi "inamovibili","Insostitui-
bili", condizionando il potere politico a prescin-
dere dal colore contingente di quest'ultimo.
Tutto ciò non esime la parte politica dalle proprie,
indubbie responsabilità, tuttavia non si può non
prendere atto di una situazione che in un mo-
mento storico-politico particolarmente difficile, ri-
schia di diventare straripante.
l’0ligarchia dei dirigentiTrombetta apre il dibattito sulla “casta” contrattualizzata
1104/02/2012MARCIANISE
Gerardo Trombetta
MARCIANISE. Biglietteria automatica per le tratte regionali, apertura alla cittadinanza del
parcheggio adiacente alla stazione, allargamento di via Lucania. Questi i risultati rag-
giunti dall’amministrazione Tartaglione, attraverso Domenico Di Carluccio, assessore
all’Urbanistica, durante l’incontro con i vertici aziendali di Trenitalia e di Rfi (Reti Ferrovia-
rie Italiane). Un’odissea che durava da troppi anni per i pendolari costretti ogni giorno a
fare i conti con le carenze della stazione, sempre più abbandonata a sé stessa tra bigliet-
terie chiuse ed assenza di adeguate aree parking. Così, su mandato del sindaco Antonio
Tartaglione, il delegato al ramo ha tenuto una riunione con i vertici della Direzione Territo-
riale e Produzione di Rfi Napoli e con i dirigenti di Trenitalia, responsabili della bigliette-
ria. Chiaro il quadro emerso dall’incontro. A fronte di una spesa contenuta da parte del
Comune per provvedere alla manutenzione ordinaria della stazione, le Ferrovie dello
Stato cederanno in comodato d’uso gratuito tutta l’area adiacente all’immobile per la rea-
lizzazione di un parcheggio. Nella cessione è altresì compreso il capannone ubicato all’in-
terno della suddetta zona. Ottime notizie anche sul fronte dell’apertura di una biglietteria.
Su insistenza dell’assessore Di Carluccio che ha messo in luce l’importanza per i pendo-
lari di disporre di un erogatore di ticket all’interno della stazione stessa, Trenitalia, attra-
verso i suoi delegati, ha fatto sapere che provvederà ad accogliere l’istanza, installando
già nei prossimi mesi un distributore automatico di biglietti “Unico Campania”, valido per
le tratte regionali. Ma le novità non sono finite. Al fine di accelerare l’iter per l’allarga-
mento di via Lucania, l’amministrazione, d’intesa con Rfi, sta valutando l’ipotesi di prov-
vedere all’abbattimento ed all’arretramento del muro di cinta della ferrovia, con
conseguente soppressione del binario morto.
Stazione, via libera al restyling
PARI A POTENZA MA IL GIUDICE CONCEDE LO 0-2 A TAVOLINO
La Casertana scende in campo a Potenza con la chiara intenzione di
incasellare i tre punti pieni. La for-
mazione rossoblù parte bene ma
non riesce a sbloccare il risultato di
partenza prima del fischio conclu-
sivo dei quarantacinque minuti ini-
ziali. Nella ripresa i falchetti
ritornano in campo col piglio giusto
riuscendo nell’impresa di passare
in vantaggio grazie ad un guizzo
vincente di Graziani, abile a libe-
rarsi del diretto avversario prima di
depositare la sfera alle spalle del-
l’estremo difensore Evangelista. La
reazione dei padroni di casa non
tarda ad arrivare. Luongo e soci pervengono al pareggio con Foresti a
tre minuti dal termine delle ostilità. Ad un giro di lancette dalla conclu-
sione, una pietra proveniente dagli spalti colpisce un guardalinee. La
partita termina col punteggio di uno a uno tramutato in due a zero a fa-
vore della compagine di Terra di Lavoro dal giudice sportivo.
COCO’ ROCCOTELLI, DALLA ‘RABONA’
ALLA SCUOLA CALCIO IN SARDEGNA
Giovanni Roccotelli, detto Coco’,
è noto al grande pubblico come
l’inventore della ‘rabona’, gesto
tecnico poi ripreso da giocatori
leggendari come Maradona e
Baggio. L’ala destra barese co-
mincio la propria carriera a Bar-
letta dove rimase per tre anni
fino al 1973 collezionando undici
reti in settantaquattro partite.
Passa all’Avellino, per poi esor-
dire in Serie A nel 1974. Veste
successivamente le casacche di
Cagliari, Ascoli, Taranto, Ce-
sena, Foggia e Nocerina prima
di approdare all’ombra della Reggia. Con i falchetti scenderà in campo
in trentatre occasioni. Si trasferisce in Sardegna alla Torres per chiu-
dere la carriera nel 1990 al Selargius. Attualmente è direttore generale
di una scuola calcio sull’isola.
CASERTA. La Casertana continua
a viaggiare senza interruzioni nella
speranza che in testa alla graduato-
ria accada qualcosa di favorevole.
Nonostante la vittoria casalinga con-
tro il Real Nocera, la formazione ros-
soblu accusa attualmente uno
svantaggio di sette punti dalla capo-
lista Martina Franca.
Fino a quando la matematica non
condannerà i falchetti, è doveroso
credere alla possibilità di una ri-
monta che acquisterebbe i colori di
una clamorosa impresa.
La Casertana vista al Pinto contro la
formazione salernitana non ha cer-
tamente espresso un calcio friz-
zante ma ha avuto il merito di
incasellare tre punti pesanti per spe-
rare. Come era avvenuto in altri
match conclusisi in parità, i falchetti,
soprattutto nella prima parte della
sfida, sono apparsi bloccati, com-
plice anche l’atteggiamento ultra di-
fensivo degli ospiti.
Nela ripresa un guizzo di Magad-
dino e il solito mo-
numentale Majella
hanno risolto i pro-
blemi, lasciando an-
cora ipotizzare
scenari gloriosi. In
ogni caso, va sotto-
lineato il merito di
Ferraro di aver col-
lezionato il nono ri-
sultato utile
consecutivo. Il pro-
getto sta crescendo
gradualmente ed ha
bisogno di tempo.
Aldilà dell’esito di
questa stagione, la
società dovrà conti-
nuare sulla strada intrapresa e
creare continuità. Negli ultimi tre lu-
stri a Caserta è mancata la program-
mazione.
Ricominciare ogni estate ad edifi-
care una nuova struttura non ha por-
tato vantaggi alla piazza. I tifosi
hanno pazientato quasi un venten-
nio ed hanno acquisito la capacità di
attendere ancora qualche mese.
Il sogno è di vedere i falchetti tra i
professionisti già a settembre, ma in
caso contrario sarebbe necessario
non gettare i frutti di settimane di
crescita.
A prescindere dai gusti personali dal
punto di vista tattico, è doveroso sot-
tolineare la serietà e costanza del la-
voro che si sta portando avanti. In
un momento storico generale com-
plicato, avere una squadra di calcio
in città orientata ai giorni che ver-
ranno non è un situazione scontata.
Nicola Maiello
casertana credici ancoraLa vetta resta a -7, ma la continuità di risultati lascia sperare
12 04/02/2012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1973Chi l’ha visto
CLASSIFICA
Martina Franca 44
Ischia 42
Sarnese 41
Ctl Campania 38
CASERTANA 37
Francavilla S. 36
Nardò 35
Turris 35
Brindisi 32
Casarano 29
Trani 26
Internapoli 25
Irsinese 18
Grottaglie 18
Real Nocera S. 17
Gaeta* 15
Viribus U. 11
Oppido L. 11L’autore del primo gol Magaddino
1304/02/2012SPORT/Juvecaserta
caserta. La settimana di riposo concessa, da sa-
cripanti, alla squadra è servita a tutti gli atleti per ri-
caricare le pile, per trascorrere alcuni giorni a casa,
con le famiglie, per riposare e per prepararsi al me-
glio alla seconda parte di stagione, un rush finale che
vedrà la Otto Caserta impegnata per conquistare,
quanto prima, la matematica salvezza, obiettivo di-
chiarato del sodalizio casertano ad inizio stagione.
Senza partite da commentare, ci possiamo concen-
trare un attimo su quella che è la situazione societa-
ria e finanziaria della squadra; le vicende di campo
e gli ottimi risultati ottenuti dalla compagine bianco-
nera hanno, per un momento, spostato il mirino degli
addetti ai lavori e dei tifosi, concentrati a godersi una
squadra che, fin qui, ha fatto ottime cose, insperate
e inattese in estate.
L'ennesimo allarme lanciato dal presidente France-
sco Gervasio ha avuto l'effetto di una bomba ato-
mica lanciata nella città della Reggia. Basta credere
alle favole, basta pensare che la situazione econo-
mica fosse, d'incanto, migliorata, il patron ha chiara-
mente detto che i soldi non ci sono, che la possibilità
di chiudere i battenti è reale e bisogna darsi una
mossa. Chiudere subito i battenti appare una strada
poco percorribile anche, e soprattutto, per motivi bu-
rocratici; è, indubbiamente, una provocazione, ma lo
stesso presidente rincara la dose affermando che la
situazione economica è pessima e già Febbraio po-
trebbe essere un mese critico. La prima tappa a ri-
schio è quella del 10 Febbraio, dove bisogna pagare
la classica mensilità, e li non si può sgarrare. I pro-
blemi sono anche con alcuni sponsor, che hanno
scelto la comoda formula di pagare quanto pattuito
a Maggio, quando la liquidità serve ora. Gervasio è
un fiume in piena, come sempre non si sottrae alle
domande che gli vengono poste, risponde sempre
con cortesia e chiarezza. L'analisi si sposta sulla
questione charlie Bell, giocatore preso per miglio-
rare la squadra, ma anche per portare più gente al
palazzetto e coinvolgere qualche nuovo sponsor, e
sulla decisione di far ripartire la campagna abbona-
menti per il girone di ritorno, nonostante la certezza
che i numeri sarebbero stati bassissimi. Gervasio af-
ferma di aver fatto questo tentativo estremo per con-
tinuare a tenere in piedi questa società.
Il problema continua ad essere serio, non possiamo
neanche pensare che un potenziale sponsor possa
tuffarsi in questa società con una situazione del ge-
nere. La battaglia di Gervasio continua, ma con lui
c'è poco altro, ovvero i tifosi e le istituzioni che,
quanto meno, a differenza di quel maledetto 1998,
ci sono e parlano senza denigrare. Il momento è dif-
ficile, drammaticamente difficile, a Caserta si parla
tanto, si parla al vento come sempre, anzichè cer-
care di trovare una soluzione, vera e non a chiac-
chiere, perchè di chiacchiere se ne sono sentite fin
troppe.
Intanto domenica la Juve torna in campo, e al Pala-
maggiò arriva Siena, che vuole vendicare la clamo-
rosa sconfitta interna dell'andata e rimettersi in sella
dopo il capitombolo di Treviso contro Venezia. La
squadra allenata da simone Pianigiani vede, in
regia, la presenza di Bo Lester Mc calebb; ameri-
cano di nascita ma macedone di passaporto, gioca-
tore dalle spiccate qualità fisico/atletiche,
velocissimo in campo aperto, è anche ottimo realiz-
zatore e buon passatore della palla, oltre ad essere
un peperino indomabile anche in difesa. Infortunato
Kaukenas fino al termine della stagione, la società
senese ha affidato le armi ad Igor rakocevic; guar-
dia dal talento realizzativo incredibile, grande espe-
rienza europea, più volte miglior realizzatore
dell'Eurolega, è un tiratore pericolosissimo, capace
sia di costruirsi il tiro dal palleggio, sia di far male in
uscita da un blocco o su uno scarico. In posizione di
ala piccola un gradito ritorno in terra senese, quello
di Bootsy thornton, preso per rimpiazzare DaJuan
summers, tagliato dopo non essersi mai ambientato
in Italia. Thornton ha vinto il primo, storico scudetto
mens sanino nel 2004, è un giocatore eclettico, che
sa essere pericoloso sia al tiro che in penetrazione,
oltre ad essere esperto e navigato di queste latitu-
dini. Dalla panchina la sagacia tattica e l'intelligenza
cestistica di Nikolaos Zisis, uno dei pochi play
maker puri rimasti in Europa, giocatore che gioca
prevalentemente per la squadra ma che, all'occor-
renza, sa anche estrarre giocate proprie molto im-
portanti. Pietro aradori era chiamato alla stagione
del riscatto dopo le molte ombre e pochi luci dello
scorso campionato; ebbene, la giovane guardia bre-
sciana sta rispondendo presente, oltre 8 punti di
media in circa 17 minuti, e un contributo importante
sotto l'aspetto difensivo e della presenza, mentale,
nella partita. Marco carraretto è l'uomo di fiducia di
Pianigiani, gregario come pochi, ottimo difensore e
chirurgico nel tiro dalla lunga distanza quando
messo in ritmo, soprattutto dall'angolo. David Moss
completa il reparto: sembrava essere pronto al divo-
rizio, ma s'è guadagnato la fiducia dell'ambiente se-
nese grazie ad un ottima prima parte di stagione, per
quello che è un giocatore che sa fare canestro e che
si rende molto utile in difesa e a rimbalzo.
Sotto canestro David andersen: è un grandissimo
giocatore, per 3 volte vincitore dell'Eurolega (Virtus
Bologna e 2 volte Cska Mosca), ha giocato anche
col Barcellona nel 2008/2009, per poi intraprendere
la carriera oltreoceano: 103 partite in Nba tra Roc-
kets, Raptors ed Hornets alla media di 5 punti e 2.8
rimbalzi. 211 cm per 112 kg, è un giocatore totale,
capace di giocare lontano e vicino al canestro, dotato
di una presenza importante in difesa e a rimbalzo,
ottimo nel tiro da fuori e nelle giocate in avvicina-
mento, che gli permettono di giocare sia da ala che
da centro. Al suo fianco agisce shaun stonerook,
giunto ormai alla 6° stagione consecutiva nella città
del Palio; 34 anni, ma che non si sentono sulle spalle
di un giocatore che riesce a rendersi fondamentale
senza apparire sullo scout, perchè sporca una
marea di palloni in difesa, è bravissimo a prendere
posizione e costringere gli avversari a commettere
falli in attacco, ed è il play maker aggiunto della
squadra, essendo dotato di una grande visione di
gioco. Dalla panchina Pianigiani ha recuperato Ksi-
stof Lavrinovic, reduce dall'ennesima operazione
alla schiena; per lui sembra spesso inutile spendere
parole di encomio, visto che un giocatore di 212 cm
che tira da 3 punti come una guardia, che corre il
campo e ha la coordinazione di una guardia, che at-
tacca il canestro come una guardia, oltre a conser-
vare le caratteristiche di un'ala/pivot, ovvero giocate
in area, pick & roll, pick & pop, rimbalzi e presenza,
si presenta già da solo. A completare il reparto
tomas ress, altro giocatore dalle lunghe leve ma
dotato di un tiro da 3 punti spesso mortifero, e l'ex di
turno, andrea Michelori, grande sostanza e dimen-
sione interna, giocatore importantissimo quando il
gioco si fa duro. In quintetto partono con Mc Calebb,
Aradori, Thornton, Stonerook e Andersen.
Francesco Padula
juve ora servono soldiAl Palamaggiò arriva Siena pronta a vendicarsi dell’andata
Francesco Gervasio
1504/02/2012Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Spettacolo al femminile,ecco “Libellule senza ali”
Il 4 febbraio [ore 21.00] e il 5febbraio [ore 19.00] andrà inscena sul piccolo palco del Tea-tro Civico 14 di Caserta “Libel-lule senza ali”, spettacolo in duemonologhi tutto al femminile,nato dall’incontro tra la scrittriceDaniela Baldassarra e l’attriceAntonella Carone. “Libellule senza ali” è unamessa in scena viva, aperta allesperimentazioni e capace di de-nunciare le iniquità sociali,come quelle che troppo spessovedono le donne come vittime,calpestate nella loro dignità fi-sica e morale. Attraverso i due monologhi dicui si compone lo spettacolo siraccontano in maniera realisticaed emblematica situazioni vis-sute quotidianamente da tantis-sime donne, ma ben celate daun silenzio doloroso.
I.F.
Dopo ben 71 anni le statue ar-gentee di Santo Stefano e diSant’Agata, i due Patroni dellacittà, ritorneranno in processioneper le strade della città. L’inizia-tiva è stata organizzata da uncomitato spontaneo compostoda Camillo Ferrara, Erennio DeVita, Andrea Galluccio e Ciro Ci-riaco con il coordinamento diDon Domenico Di Salvia e il sup-porto dell’amministrazione comu-nale guidata da CarmineAntropoli che con questo eventointende far rivivere antiche festee tradizioni. La processione sisvolgerà sabato 5 febbraio, festadi Sant’Agata, alle ore 17 e, aseguire, ci sarà la celebrazionedella Messa Solenne da parte diMons. Bruno Schettino, Arcive-scovo di Capua alla presenza ditutti i parroci della città. Al ter-mine della celebrazione ci saràla benedizione del pane a formadi mammella (Sant’Agata ne è laprotettrice) a tutti i presenti. ASant’Agata sarà offerto un cerodall’associazione dei bersaglieriin congedo. La giornata si apriràcon i tradizionali fuochi d’artificioe prevede diversi appuntamentianche ludici come la gara podi-stica che prenderà il via dapiazza dei Giudici alle 9.30. Nelsalone municipale, invece, alleore 11 sarà consegnato il premio“Sant’Agata” al generale del-l’Arma dei Carabinieri EdoardoCentore, “cittadino illustre diCapua”. Il generale riceverà unquadro con le Torri di Federico IIin rilievo, realizzato dall’artistaAnnamaria Ferrara.
Santo Stefano e Sant’Agatatornano in processione
I manicomi criminali raccontati da Ferraro
Sabato 4 Febbraio presso la Pic-cola Libreria 80mq a Calvi Ri-sorta per raccontarel'autoritarismo giudiziario sugliinternati dei manicomi criminali,tramite la testimonianza di AdolfoFerraro, direttore sanitario del-l'Opg di Aversa e autore del libro"Materiali dispersi".
g.l.
Mascherina d’argento, conto alla rovesciasan nicola la strada. Puntuale come ogni anno
– ora sono 37 - anche quest’anno si svolgerà la famosa
manifestazione dedicata ai bambini da uno a nove anni
denominata “Mascherina d’Argento”, ideata dal com-
pianto Pierino Fusco e proseguita dalla sua morte sino
ai giorni nostri dal suo continuatore e braccio destra,
giornalista e responsabile di Radio Caserta Nuova,
l’emittente radiofonica più longeva dell’intera provincia,
enzo di nuzzo.
Continuano, infatti, le iscrizioni dei bambini (al
3366711702) che si esibiranno il prossimo 19 febbraio,
presso l’Hotel Pisani, grazie alla fattiva collaborazione
del proprietario dell’albergo, signor Ugo Pisani che,
come sempre, mette gratuitamente a disposizione il
salone delle cerimonie. La "Mascherina d'Argento", in-
sieme al "Pierino d'Oro" che si tiene nel mese di set-
tembre ed alla nota emittente radiofonica "Radio
Caserta Nuova", sono le manifestazioni più vecchie
della provincia di Caserta. Fra le decine di bambini che
sfileranno per contendersi la vittoria, saranno presenti
anche diversi bambini di genitori provenienti da paesi
extracomunitari. A ciascun bambino che prenderà
parte alla sfilata sarà consegnata una Coppa e
avranno ben dieci regali, grazie al braccio destro Di
Nuzzo, giuseppe d’andrea.
A presentare la sfilata è stata chiamata luisa di
nuzzo, mentre la giuria sarà formata dal Sindaco Pa-
squale delli Paoli, dal vice sindaco nicola d’andrea,
dall’assessore alla Cultura Bartolomeo clemente, dal
Presidente del Consiglio comunale antonio Megaro,
la neo consigliera regionale lucia esposito in rappre-
sentanza della Regione Campania, antonella Madda-
loni in rappresentanza della locale Pro Loco ed i
conduttori della nota trasmissione radiofonica di Radio
Caserta Nuova: Mimmo testa, laura Ferrante, Flo-
riana Figliomeni e adriana Batista.
Il servizio d'ordine sarà curato dai volontari del Nucleo
comunale di Protezione Civile coordinata da ciro de
Maio.
Il sindaco Pasquale Delli Paoli ha comunicato che
l’Amministrazione Comunale, che si è sempre dimo-
strata sensibile nel favorire ed incoraggiare ogni inizia-
tiva valida, ha concesso il Patrocinio morale della Città
di San Nicola la Strada alla manifestazione “37^ edi-
zione della Mascherina d’Argento Sannicolese”, sfilata
in maschera organizzata dall’Associazione “Sabato
non solo sport” e da RCN.
Nunzio De Pinto
casagiove. Un pranzo di lavoro, una cena galante,
una cerimonia, una ricorrenza la classica abbuffata con
gli amici: il ristorante Le Quattro fontane in via Quartier
vecchio a Casagiove è in grado di rispondere a tutte le
esigenze dei buongustai della provincia di Caserta. Il lo-
cale, infatti, è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena e la
domenica a pranzo per esaudire i desideri dei palati più
raffinati. Il marchio di garanzia per tutti coloro che siedono
alla tavola de Le Quattro fontane è quello di Slow Food,
l’assioma dell’esaltazione del gusto è la mano dello chef
Michele. Da questa combinazione magica vengono fuori
piatti che rappresentano una vera e propria goduria per
il palato. Questo risultato è possibile grazie anche ad al-
cune regole ferree che vigono da decenni all’interno de
Le Quattro fontane. Nessun menù fisso, niente cibi pre-
cotti, nessun ritrovato chimico, a Le Quattro fontane si
usano solo ingredienti naturali e le pietanze vengono pre-
parate sul momento con passione e dedizione verso il
cliente che si siede a tavola. Dalle specialità di baccalà,
le famose orecchiette e le polpette, sino ai piatti della no-
stra storia, pettole e fagioli, pettole e ceci, la trippa, pasta
e patate, fegatini di maiale, zuppa di soffritto, scarole e
fagioli, zuppa di fagioli, presso Le Quattro fontane è pos-
sibile trovare ogni tipo di cucina. Per tutti coloro che
hanno voglia di assaggiare, a tutti i costi, determinati
piatti, possono prenotarli allo 0823468970. E’ consiglia-
bile, comunque, che tutti coloro che hanno voglia di as-
saggiare le pietanze de Le Quattro fontane prenotino se
non voglio correre il rischio di restare senza tavolo.
Sette giorni di bontàLe Quattro fontane aperte da lunedì a domenica