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COMPETENZE E PROCESSI COGNITIVI - Circolo Didattico di ... · PROCESSI COGNITIVI E COMPETENZE 2 ....

Date post: 21-Feb-2019
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Carlo Petracca - Taurasi 1 COMPETENZE E PROCESSI COGNITIVI
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Carlo Petracca - Taurasi 1

COMPETENZE E PROCESSI COGNITIVI

Carlo Petracca - Taurasi

• PRESUPPOSTI DELLA COMPETENZA:

• 1. Necessità di schemi di mobilitazione intenzionale di conoscenze

• <<La costruzione di competenze è dunque inseparabile dalla costruzione di schemi di mobilitazione intenzionale di conoscenze, in tempo reale, messe al servizio di un’azione efficace. Va da sé che gli schemi di mobilitazione di differenti risorse cognitive in una situazione d’azione complessa si sviluppano e si stabilizzano mediante la pratica. … Gli schemi si costruiscono a seguito di allenamento di esperienze rinnovate, ridondanti e strutturanti insieme, allenamento tanto più efficace quanto più viene associato ad un atteggiamento di riflessione >> (PH. PERRENOUD)

PROCESSI COGNITIVI E COMPETENZE

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Carlo Petracca - Taurasi

PRESUPPOSTI DELLA COMPETENZA: 2. Necessità di compiere operazioni mentali « Quello che dà vita a un dispositivo didattico non è la definizione di

un obiettivo ma l’ipotesi su una operazione mentale che bisogna effettuare per raggiungerlo» (P. Meirieu)

P. Meirieu individua quattro tipi di operazioni mentali che

intervengono nell’apprendimento e nell’acquisizione di competenze:

1. DEDUZIONE 2. INDUZIONE 3. DIALETTICA 4. DIVERGENZA

PROCESSI COGNITIVI E COMPETENZE

3

Carlo Petracca - Taurasi

PRESUPPOSTI DELLA COMPETENZA: 3. Necessità di insegnare direttamente e sistematicamente

operazioni di ordine cognitivo, quali((Xaviers Roegiers, 2004):

• l’analisi • la comparazione • l’astrazione • la memorizzazione • la sintesi • la classificazione • l’ordinamento in serie

PROCESSI COGNITIVI E COMPETENZE

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Carlo Petracca - Taurasi

PRESUPPOSTI DELLA COMPETENZA: 4. Necessità di sviluppare processi logici ((Marzano, Pickering & coll.,

2009) In generale, la possibilità che gli studenti riescano ad affinare ed

estendere le conoscenze apprese in altri contesti complessi e inediti è legata al fatto che essi apprendano a padroneggiare processi logici più complessi di quelli impiegati nella costruzione di conoscenze, processi che possono essere oggetto di insegnamento attraverso i contenuti scolastici. Essi sono:

1. Comparazione 2. Classificazione 3. Astrazione 4. Induzione 5. Deduzione 6. Argomentazione 7. Riconoscimento e analisi degli errori

PROCESSI LOGICI E COMPETENZE

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Carlo Petracca - Taurasi

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: La linea del mare

• Processi di apprendimento • La conoscenza dei processi cognitivi che intervengono nell’attività di

apprendimento rappresenta la precondizione per assicurare lo sviluppo delle competenze.

• In questo settore i docenti tendono ad assumere l’atteggiamento constatativo: ha difficoltà nell’astrazione, è lento nell’analisi, non può dare più di tanto, etc. Alla constatazione segue, di norma, la rassegnazione: la scuola non è fatta per lui.

• I processi cognitivi che permettono l’apprendimento, invece possono essere potenziati attraverso un intervento intenzionale del docente. Per fare ciò è necessario prima di tutto conoscere quali sono e soprattutto come funzionano.

6

SVILUPPO – PROCESSI COGNITIVI

ACQUISIZIONE DI

CONOSCENZE PROCESSI COGNITIVI

CO

MP

ET

EN

ZE

IMPLICITO COGNITIVO SVILUPPO

INTENZIONALE DEI PROCESSI

COMPETENZE: come promuoverle?

1. Rivisitazione dello statuto epistemologico delle discipline

2. Essenzializzazione dei contenuti

3. Problematizzazione dell’apprendimento

4. Integrazione disciplinare

5. Sviluppo di conoscenze procedurali

6. Didattica laboratoriale

7. Operare per progetti

8. Compiti di realtà

9. Apprendimento come cognizione situata

10.Sviluppo dei processi cognitivi

Carlo Petracca - Taurasi 8

PROCESSI COGNITIVI FONDAMENTALI

1.Processi percettivi 2.Processi mnestici 3.Processi induttivi o di astrazione 4.Processi deduttivi 5.Processi dialettici 6.Processi creativi

Carlo Petracca - Taurasi 10

PROCESSI

DI ASTRAZIONE

INDUTTIVI

CLASSIFICAZIONE

AGGREGAZIONE

GENERALIZZAZIONE

SAPER PORRE IN RELAZIONE

SAPER EFFETTUARE ANALOGIE

TETTO

di una casa di una

cabina

di una

macchina

CLASSIFICAZIONE

FESTA

di compleanno religiosa civile

LIBERTA’

di movimento di parola di stampa

PALAZZINA

tetto camino muri

AGGREGAZIONE

VACANZA

festa filone malattia

DEMOCRAZIA

libertà uguaglianza solidarietà

POSATE

forchette coltelli cucchiai

GENERALIZZAZIONE

INCIDENTE

urto

tra auto

caduta per

le scale

scottatura

in cucina

VERITA’

dato

oggettivo

fedeltà

all’evento

fedeltà

all’idea

Carlo Petracca - Taurasi 14

Altre Proprietà

Sistema Concettuale Sistema Linguistico

Proprietà Percettive

Proprietà Percettive

Proprietà Funzionali

Nessun uso di Superordinati

Proprietà Funzionali dell’Oggetto

Proprietà Funzionali della Categoria

Altre Proprietà

Uso della formula “E’ una cosa che …”

Uso dei Superordinati

?

Carlo Petracca - Taurasi 15

Sistema Concettuale Sistema Linguistico

Proprietà Percettive

Proprietà Funzionali dell’Oggetto

Proprietà Funzionali della Categoria Altre

Proprietà

Uso dei Superordinati Senza specificazioni

Proprietà Percettive

Proprietà Funzionali dell’Oggetto

Proprietà Funzionali della Categoria

Altre Proprietà

Specificazioni aggiunte ai

Superordinati

INTERVENTI DIDATTICI

1. RETI SEMANTICHE

2. GRAPPOLI ASSOCIATIVI

3. GERARCHIA DEGLI SCOPI

4. TITOLAZIONI

5. DEFINIZIONI

Carlo Petracca - Taurasi 17

☻Alcune parole hanno significato più ampio e sono dette sovraordinati o iperonimi, altre più specifiche invece dette iponimi

“Limiti d’uso delle parole”

Sovra ordinato

Sovra ordinato

Iponimo

VERTEBRATI

ORSO

MAMMIFERI

ANIMALE

. Si muove

. Mangia

. Respira

UCCELLO

. Ha le ali

. Vola

PESCE

. Ha le pinne

. Nuota

CANARINO

. giallo

. canta

RONDINE

. migra

SQUALO

. uccide

SALMONE

. risale fiumi

. rosa

RETE SEMANTICA

Sovraordinati

Iponimo

Carlo Petracca - Taurasi 19

ESERCITAMIOCI Forma otto coppie composte ciascuno da un sovraordinato (iperonimo) e un suo iponimo

-Arnese -Veicolo -Sella -Galleggiante -Commerciante -Sostanza -Boa -Antireumatico -Plastica -Antiquario -Doppiaggio -Canestro -Tecnica -Motocicletta -Rimedio -Recipiente

IPERONIMI IPONIMI

Veicolo Motocicletta

Galleggiante Boa

Commerciante Antiquario

Sostanza Plastica

Rimedio Antireumatico

Tecnica Doppiaggio

Recipiente Canestro

Arnese Sella

GRAPPOLO ASSOCIATIVO DELLE IDEE

Come trascorrevano il tempo i ricchi dell’antico Egitto?

Gran parte della giornata era dedicata ai divertimenti, e i preferiti erano la pesca e la caccia : quest’ultima si praticava sul Nilo (ippopotami e coccodrilli) e nel deserto (leoni, gazzelle, antilopi e struzzi), con arco e frecce e boomerang. Un particolare curioso è che gli egiziani per recuperare le piccole prede addestravano non i cani, ma i gatti. Quando rimanevano a casa, i ricchi si divertivano giocando a dama, alle biglie, ai birilli, oppure dedicandosi agli sport come la lotta e il pugilato, o ancora organizzando feste: in queste occasioni il padrone di casa assoldava danzatrici e musicisti per intrattenere gli ospiti durante il banchetto che durava molto a lungo.

DIIVERTI

MENTI

APERTO CHIUSO

PESCA CACCIA GIOCHI SPORT

LEONI

GAZZELLE

STRUZZI

ANTILOPI

FESTE

BIGLIE

BIRILLI

LOTTE

PUGILATO

DANZA

MUSICISTI

DAMA

IPPOPOTAMI

COCCODRILLI

GRAPPOLO ASSOCIATIVO

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TITOLAZIONI & SCOPI• Qualsiasi testo sia esso orale che scritto

possiede uno o più scopi espliciti (presenti al suo interno detti denotativi) o impliciti se riferiti senza fare inferenze.

• A seconda del loro livello li distinguiamo:

1. Meta (implicito) “M”

2. Sovrascopo (implicito) “SS”

3. Scopo (denotativo) “S”

Vediamolo con una semplice esercitazione

(non presenti al suo interno, detti anche connotativi)

Carlo Petracca - Taurasi 23

Provate a dare il titolo più appropriato,che individui la meta al seguente dialogo

• Bimba: Mamma ho finito i compiti

usciamo?

• Mamma: Perché?

• Bimba: Volevo comprarmi lo zaino

“Invicta”!

• Mamma: Piove a dirotto, non hai le scarpe

adatte!

Carlo Petracca - Taurasi 24

“M”

“SS2”

“SS1”

“S1” “S1” “S2” “S2”

Fuori piove

Non hai le scarpe

Ho finito i compiti

Comprare Invicta

Il Diluvio : S1 Scarpe rotte : S2 Vietato uscire : SS1 Addio Invicta : M

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DEFINIZIONI SN + SN + SV

LANCIERE= soldato armato di lancia appartenente alla cavalleria

CODICE= insieme di segni che serve per comunicare

FORZA = una grandezza fisica vettoriale che induce una variazione dello stato di quiete o di moto dei corpi stessi

SN

SN

SV

è

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PIANO

POLIGONI

QUADRILATERI TRIANGOLI PENTAGONI ESAGONI

HA 4 LATI HA 3 LATI HA 5 LATI HA 6 LATI

Parte del Piano delimitato da una spezzata chiusa

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LA DEFINIZIONE tra le parole intercorre un rapporto di inclusione

FLOTTA NATURA ABBIGLIAMENTO LETTERATURA

MARINA FORESTA PANTALONI POEMA

MARINAIO ALBERO JEANS DIVINA

COMMEDIA

SOMMERGI- BILISTA

QUERCIA LEVI’S INFERNO

LA DEFINIZIONE tra le parole intercorre un rapporto di inclusione

IL RAPPORTO DI INCLUSIONE TRA DUE PAROLE SI CONTROLLA IN QUESTO MODO:

Tutti gli ortaggi sono vegetali (VERA)

Tutti i vegetali sono ortaggi (FALSA)

VEGETALE

ORTAGGIO

Pomodoro

s/marzano

IPERONIMO

IPONIMO

IPERONIMO

IPONIMO

IPERONIMO

IPONIMO

GRAPPOLO ASSOCIATIVO DELLE IDEE

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

D. AUSUBEL, Educazione e processi cognitivi, F. Angeli, Milano

B.M. BARTH, L’apprendimento dell’astrazione, La Scuola, Brescia

E. DE BONO, Strategie per imparare a pensare, Omega. Torino

E. DE BONO, Sei cappelli per pensare. Rizzoli, Milano

P. BOSCOLO, Psicologia dell’apprendimento scolastico. Aspetti cognitivi e motivazionali, Utet,Torino

R. BRUERA, La didattica come scienza cognitiva, La Scuola, Brescia

C.CORNOLDI, Metacognizione e apprendimento, Il Mulino , Bologna

E FRAUENFELDER, Educazione e processi apprenditivi, Tecnodid, Napoli

P. LEGRENZI, Come funziona la mente, Laterza,, Bari

PH. MEIRIEU, Imparare… ma come?, Cappelli, Bologna

C – M. PONTECORVO, Psicologia dell’educazione. Conoscere a scuola, Il Mulino, Bologna

K. NELSON, Concept, word and sentence. Interrelation in acquisition and development, Psychological Reviwe, 81, 267-285

K. POPPER, Congetture e confutazioni, Il Mulino, Bologna


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