Date post: | 02-Mar-2019 |
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metod allievi allt basket 2010 2
1. Il ruolo, responsabilità e competenze pedagogiche dell’allievo allenatore
2. Le funzioni e le capacità di chi insegna3. Come comunicare con gli allievi4. Il processo di insegnamento –
apprendimento5. I principi dell’apprendimento6. Il feedback cognitivo/sensoriale7. Primi cenni sulla motivazione
GLI ARGOMENTIdi metodologia dell’insegnamento
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• “Addestratore”• Animatore • Maestro• Amico• Genitore • Psicologo
• interlocutore
1. I ruoli dell’allievo allenatore
4
Le responsabilità dell’allievo allenatore
1. L’integrità e sicurezza degli allievi2. Il carico fisico della preparazione 3. Sviluppare un interesse a lungo termine per lo
sport della pallacanestro4. Organizzare le attività in modo efficace5. Rispondere dell’attività svolta alla società sportiva6. Collaborare con il capo allenatore7. Mantenere alto il valore della categoria
professionale
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2. LE FUNZIONIDI CHI INSEGNA
Comunicare
Organizzare
Motivare
Entusiasmare
Trasmettere
Affiliaremetod allievi allt basket 2011
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DECENTRARSI
Un problema fondamentale nella conduzione delle
persone è la discrepanza tra la percezione di chi
conduce e quella di chi segue-esegue
SPIEGAZIONE ESAURIENTE
NON HO CAPITO NIENTE
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ATLETA
UN ESEMPIO NEL BASKET
LA MIA VISIONE
coach
A-2 passiB-dueappoggi
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UNA PARTE CONSISTENTE DELLA COMUNICAZIONE PASSA
A PRESCINDERE DALL’INTENZIONE DI CHI
COMUNICA
3. IN PRESENZA DI ALTRI TUTTO E’
COMUNICAZIONE
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La capacità di inviare messaggi in grado di produrre gli effetti
desiderati dall’emittente.
COMUNICAZIONEEFFICACE
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VERBALELa capacità di un individuo di esprimere correttamente
il proprio pensiero attraverso il linguaggio
parlato
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ATLETA
LA MIA VISIONE
coach
3°Tempo = 2 PASSI
3°Tempo =
2 APPOGGI
UN ESEMPIO DI AMBIGUITA’ COMUNICATIVA NEL BASKET
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ATLETA
LA MIA VISIONE
coach
3Tempo = 2PASSI
3Tempo =
2 APPOGGI
E nell’ N.B.A???
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LA COMUNICAZIONE VERBALEruolo, caratteristiche, segni del parlante
CONTESTO
MESSAGGIOEMITTENTE
FEED-BACK
•RICEVENTE
CODICE
CANALE
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NON VERBALEE’ costituita dagli
atteggiamenti, dalle emozioni e dai comportamenti manifestati
dalle persone durante l’interazione comunicativa
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LA COMUNICAZIONENON VERBALE
SGUARDO
CINESICA
POSTURA
PARAVERBALE
PROSSEMICA
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ASCOLTOLa capacità e la disponibilità
a prestare attenzione al messaggio dell’emittente
nella sua globalità
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RICONOSCIMENTIL’insieme dei segnali di
approvazione / disapprovazione che le
persone si inviano reciprocamente
metod allievi allt basket 2010 21
RICONOSCIMENTI
POSITIVI NEGATIVIATTENZIONEALLA QUANTITA’
APPREZZAANNUISCECONFERMAAPPROVASORRIDEOSSERVAASCOLTA
Si ALLONTANADISCONFERMA
CRITICA“INTIMORISCE”
RIDICOLIZZADISPREZZA
DISAPPROVA
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GLI OSTACOLI DELLA COMUNICAZIONE EFFICACE
• De- Codificazione• Parlare sull’altro• Usare il ruolo• Rimproverare• Etichettare
• negare idee e sentimenti dell’altro
• rifiutare responsabilità
• manifestare sfiducia• denigrare
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Il tempo di impegno motorio
Il clima positivo
L’informazione frequente e di qualità
L’organizzazione del lavoro
La motivazione
M. Pieron
4. IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
È determinato da:
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Insegnamento e Apprendimento come processo complesso
Processi energetici –variabili fisiologiche /
c. motorie
INDIVIDUO(Psicologiche)
AbilitàTecnico-tattiche(Psicologiche)
Struttura organizzativa-
sociale dello sport (club, FSN, sistema
di gara)
Modello di prestazion
e
TIPOLOGIA DI
SPORT
RA
PPRESEN
TAZIO
NI
ISTRU
TTOR
E
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L’ ”IDEA” DEL MOVIMENTORappresentazione mentale, di una immagine, una parola che l’allievo cerca di tradurre in movimento.-Mnemoniche-Verbali-Iconiche-cinestesiche
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verbale visiva Pratica/ cinestesica
Spiegazioni sintetica dell’attività esercizio-movimento (nome?)
Dimostrare correttamente l’attività
Far provare evidenziando il punto di attenzione
Maggiori spiegazioni verbali all’aumento della comprensione dell’abilità
Mantenere, se possibile, la velocità ideale di esecuzione
Usarla con cautela qualche allievo talvolta è infastidito dal metodo
Evitare l’eccessiva frammentazione di movimenti
Presentarla più volte, specie con i principianti
Usarla per tempi brevi finché si manifestano le sensazioni cinestesiche
PRESENTAZIONE DEL COMPITO
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7. IL FEED-BACK DEL MOVIMENTOè costituito dalle informazioni relative al
movimento effettuatoLa funzione del FB è quella di avvicinare la sensazione dell’allievo al modello auspicato.Il FB può essere interno (sensoriale) o esterno (cognitivo) in funzione delle capacità dell’allievo e può generare un sentimento di successo o di fallimento.
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IL FEED-BACK PER CORREGGERE L’”ERRORE”
Ogni insegnante è impegnato nella correzione degli errori tecnici o tattici degli allievi. L’errore scaturisce dall’osservazione tra il movimento atteso e quello osservato. E’ opportuno ricordare che la correzione di un errore può causare errori involontari “cosiddetti di compensazione” .
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ATLETA
UN ESEMPIO NEL TIRO
LA MIA VISIONE
coach
Gomito fuori Gomito normale
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APPRENDIMENTO
APPRENDERE: utilizzare le esperienze precedenti per modificare stabilmente il proprio comportamento allo scopo di raggiungere un migliore adattamento in un ambiente che cambia.
FORME : imitazione, condizionamento, prove ed errori, comprensione, insight
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APPRENDIMENTO PER IMITAZIONEriproduzione consapevole di un
comportamento motorio
L’imitazione è il risultato di un certo interesse, aspirazione e o attrazione verso l’acquisizione di un determinato gesto o comportamento.
E’ tipico dei bambini che osservano le azioni degli adulti o di coetanei di prestigio.
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APPRENDIMENTO PER CONDIZIONAMENTO STRUMENTALE
• LEGGE DELL’EFFETTO: ogni volta che un comportamento viene seguito
da un rinforzo, il comportamento manifestato tende ad essere ripetuto.
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APPRENDIMENTO PER PROVE ED ERRORI
la soluzione di un problema motorio che avviene attraverso una serie di
ripetizioni casuali che denotano la mancanza di uno schema di soluzione
predefinito.
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APPRENDIMENTO PER INSIGHT
La riorganizzazione improvvisa (intuizione -eureka) del campo percettivo che dimostra la soluzione del problema motorio senza passare dall’elevato numero di ripetizioni
tipico dei tentativi per prove ed errori
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APPRENDIMENTO PER COMPRENSIONE
Si basa sulla capacità dell’allievo di ragionare sugli elementi più importanti di un problema, di cogliere i rapporti di causalità, di compiere operazioni mentali per raggiungere uno scopo.
E’ una forma di apprendimento tipico della fase pre- adolescenziale e adulta (SILLOGISMO).
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6. LE LEGGI CHE REGOLANO IL PROCESSO DI APRENDIMENTO MOTORIO
La legge dell’EFFETTOLa legge dell’ATTIVAZIONE ottimaleLe tappe dello sviluppo COORDINATIVO
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LA LEGGE DELL’EFFETTOPremiare un comportamento accresce le possibilità
che questo venga ripetuto
•Valorizzare iniziali esperienze di successo•Rinforzi materiali (gadgets – medaglie)•Rinforzi morali (orgoglio competenza)•Rinforzi negativi (in - sicurezza)
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PRESTAZIONE: risultato di una azione o di una serie di azioni necessarie per raggiungere un certo obiettivo
ATTIVAZIONE: lo stato psicologico che comprende il grado di intensità, motivazione e impegno che caratterizzano una certa situazione
PERSONALIZZAZIONE: Individuazione della costellazione di tratti psicologici dell’atleta che determineranno se innalzare o abbassare il suo livello di attivazione
LEGGE DELL’ATTIVAZIONE OTTIMALE
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GRAFICO:CURVA U ROVESCIATA - YERKES E DODSON 1908
P
R
E
S
T
A
Z
I
O
N
E
ATTIVAZIONE
+
+--
ZONA OTTIMALE
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Le tappe dell’apprendimento della coordinazione motoria
(Meinel)
Coordinazione grezza
Coordinazione fine
Disponibilità variabile
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LA COORDINAZIONE GREZZAorientamento e messa a fuoco globale del movimento da
realizzare
Nel caso del bambino che deve tirare a canestro si può parlare di superamento della prima fase quando l’allievo ha raggiunto il livello di coordinazione che gli consente di lanciare la palla spingendo con la destra ed effettuando il controllo con la sinistra.A questo livello ci si deve accontentare del risultato globale dell’azione senza entrare eccessivamente nel merito di come questa viene eseguita. E’ frequente l’impressione di incertezza, goffaggine rigidità nell’esecuzione del movimento
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LA COORDINAZIONE FINEla capacità di gestire accettabilmente lo schema motorio che
scaturisce da:
-Grande quantità di esecuzioni-Puntualizzare per far cogliere gli elementi più importanti del gesto -Attenzione alla qualità per l’incremento del rendimento del movimento. -Attenzione ai movimenti compensatori dell’equilibrio.
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LA DISPONIBILITÀ VARIABILEdetta anche coordinazione finissima
esecuzione del gesto tecnico anche in condizioni critiche o inusuali mantenendo una buona efficacia
Il prerequisito di questa fase è l’elevatissima quantità di ripetizione necessarie per conseguirla (almeno 8 anni di allenamento continuo) associata ad una buona attitudine motoria. Lo spostamento dell’attenzione dell’allievo dall’esecuzione del gesto (altamente automatizzato) alla scelta di obiettivi tecnico o tattici.Riuscire a tirare fare canestro nonostante la marcatura del difensore.
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7. LA MOTIVAZIONE ALLO SPORT cosa si intende?
• La ragione, la causa , il motivo che stimola, mantiene e incrementa il comportamento verso la pratica sportiva
• Si riferisce agli atteggiamenti, ai vissuti ed ai comportamentimanifestati dall’atleta nello sport
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LA MOTIVAZIONE ALLO SPORT: QUALE APPROCCIO?
• il bastone e la carota
• l'importanza dei riconoscimenti
• l'unicità personale delle motivazioni
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LA MOTIVAZIONE ALLO SPORT
Primarie• gioco (ludica, divertimento, piacere,
passione, gioia,)• Agonismo
Secondarie1. Successo2. Affiliazione3. Competenza
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