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di un’aula del tribunale di Matarazzo ucciso nel deposito ... · E allora la strategia di...

Date post: 16-Feb-2019
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Il corpo del 43enne fu trovato a maggio scorso in una campagna vicino ad ‘Oromare’ DELITTO A MARCIANISE Un’immagine di un’aula del tribunale di Santa Maria Capua Vetere di Tina Palomba MARCIANISE - L’ infermiere Antonio Matarazzo è stato ucciso proprio nel deposito di Salzillo. E’ quanto emerge dall’ultimo provvedi- mento del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il gip Francesco Chiaromonte, su parere negativo del pubblico ministero, Alessan- dro Cimmino, ha rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata nell’interesse di Domenico Salzillo da parte degli avvocati della difesa- Claudio Sgambato e Salva- tore Bizzarro. Infatti, il gip ha ritenuto, proprio alla luce degli esiti della perizia disposta con le forme dell’in- cidente probatorio sulle trac- ce di sangue, rinvenute all’interno del capannone del Salzillo. E così ancora più solido e grave il quadro indi- ziario a carico dell’unico indagato che, dunque, resta in carcere. La fase delle indagini preliminari si avvia dunque alla conclusione ed imminen- te sarà quindi anche la richiesta di rin- vio a giudizio da parte del Pubblico Ministero. Per la famiglia dell’infer- miere si costituirà parte civile l’avvo- cato Mariano Omarto . A maggio prossimo è un anno da quell’efferato delitto. Domenico Salzillo 43 anni, il vicino di casa della vittima per ora rimane l’unico principale indiziato. L’uomo dal sangue freddo che lo avrebbe prima ucciso e poi avrebbe trasportato il corpo fuori Marcianise dove avrebbe tentato persino di dargli fuoco. Rimane ancora un giallo anco- ra non completamente risolto il delitto di Matarazzo 41 anni; il secondo infermiere che viene ucciso dipenden- te dell’ospedale civile di Caserta, l’ul- timo lo scorso 28 febbraio quando è stato ucciso, il sindaco Giovanni Piscitelli . Non è ancora chiaro il movente di questo delitto, ma sembra che alla base ci fosse una morbosa gelosia di Salzillo nei confronti di questa famiglia. Salzillo avrebbe preso un coltello sul bancone e avreb- be colpito Matarazzo alle spalle poi al fianco e ancora alla gola. Antonio non aveva la possibilità di reagire, o se lo fece, forse solo al primo colpo del fendente. Alcuni graffi trovati sulle sue mani confermerebbero questa sua inerme reazione. E per completare l’opera avvolse il corpo dell’uomo in una busta di cellophane, lo ha legato con una fune e lo ha caricato sul fur- gone di marca Iveco Dail e lo ha tra- sportato nelle campagne, proprio alle spalle della struttura Oromare, in località Farro, dove tentò persino di dargli fuoco con delle carte di giorna- le e della benzina. Probabilmente ha avuto un complice. Ma la moglie (la Raucci) smentisce ogni cosa. Ha negato di aver preso parte. Ha negato anche di conoscere le intenzioni del marito. Lei lo difende, ma le prove al momento non indicano agli inquirenti un’altra pista da seguire. Il movente tracciato dal pm è quello della morbo- sa gelosia, del dubbio che diventa dramma inserito in un contesto parti- colare. E la stessa sorte due settimane fa è toccata al primo cittadino del Comune ai confini con Maddaloni. Anche lui arso, ma vivo. Ma, in que- sto ultimo crimine, i carabinieri sono ancora alle prese per individuare un movente perchè il gesto è stato estre- mo e la modalità dell’esecuzione depistano quanto sono impegnati a disegnare l’identikit del killer, forse dei killer. RECALE (as.fe.) - Ridotto il capito- lato di bilancio per i servizi sociali. Questa un’indiscrezione emersa in seguito all’incontro con un cittadino inserito a pieno titolo nell’elenco dei meno abbienti e un consigliere comunale di maggioranza. Il piano di programmazione finanziaria per il 2008 dovrebbe essere approvato, entro, e non oltre, il 31 marzo. Ma, al momento, una sola cosa appare già stabilito: ottenere più trasferi- menti dalla Regione per ovviare alla difficoltà di cassa senza sospendere i servizi. A rimetterci saranno quei cittadini, che, compilando una domanda, potevano ottenere uno sostentamento momentaneo, aspet- tando solo l’approvazione in giunta. Ma è in atto un cambiamento. Un cambiamento determinato dalla grave ristrettezza economica in cui versa l’ente. E allora la strategia di Americo Porfidia è mutata. Il sinda- co ha deciso di puntare soprattutto sui finanziamenti provenienti dalla legge quadro 328 del 2000. E a subi- re un battuta d’arresto saranno anche i servizi di assistenza materiale. Pia- nificare entrate ed uscite, program- mare una serie di inziative per effet- tuare almeno la gestione ordinaria appare una sfida all’attenzione del- l’assessore al bilancio Andrea Mastroianni . A compromettere la tenuta dei costi sono anche le spese quotidiane dell’ente. E in piazza, spesso, si vocifera che il Comune non riesce nemmeno a pagare gli sti- pendi. Il populismo su soldi vincolati e destinati da una serie di norma ad assolvere quelle che sono le compen- tenze di prioritaria importanza. E il primo cittadino non ha mai nascosto la difficoltà dell’ente. Non ha mai ovviato alla domanda e nè si è nascosto per evitare di dover ammet- tere: siamo all’inizio della fine. Non a caso a Natale, Porfidia ha inviato a bambini e anziani un lettere augura- le, precisando che quel messaggio non era pubblico, ma privato. Era stato lui a finanziarlo. Questo non ha destabilizzato, però a palesato quan- to siano ridotte le somme liquide a disposizione del Comune. L’ammini- strazione non può evitare di “limare” anche il capitolato relativo alle Poli- tiche Sociali, quello dove si conden- sano le somme destinate alla povertà assoluta, così almeno cita la norma che ne autorizza il fondo comunale. La perizia ha confermato che l’infermiere fu ammazzato nel garage del commerciante e poi trasportato in località Farro RECALE Il sindaco ha ordinato all’assessore di limare il capitolato per i poveri. I soldi dovranno arrivare con i progetti regionali Bilancio 2008, ridotti i fondi per i servizi sociali Matarazzo ucciso nel deposito diSalzillo Il gip ha rigettato la richiesta di scarcerazione dell’unico indiziato La moglie nega L’ipotesi del delitto passionale La prima pista seguita dagli inquirenti è stata quella della gelosia MACERATA CAMPANIA Gli automobilisti sono costretti a scendere e spostare il segnale di pericolo per attraversare il tratto Conducenti fermati da un tombino in via Mazzini MACERATA CAMPANIA (Maria Paola Oliva) - Manto strade sconnesso: disagi per i cittadini. Diversi giorni fa è sprofondato un tombino in via Mazzini e gli automobilisti sono impossibiliati a percorrere l’arteria, sita al confine tra il Comune di Macerata ed il Comune di Portico. Molti condu- centi, soprattutto quelli dei Suv o dei mezzi pesanti, prima di procedere, arrivati nei pressi del tombino, devono scendere per spostare la recinzione di protezione, passare e poi riscen- dere, risistemando la protezione e poter proseguire. E il danno arriva quando un automobilista distratto non nota quell’insidia del manto stradale. La situazione appare davve- ro strana ed insolita, ed in molti si stanno lamentando. Ma nell’elenco delle strade bollate come “pericolose” dai condu- centi e dai pedoni ci sono anche via Madonna delle Grazie e via Roma, dove la pavimentazione ricorda i tempi andati e presenta il conto di una manutenzione ordinaria mai avvenu- ta. In entrambe le strade, il manto è stato rifatto a metà, negli ultimi giorni infatti è stato riqualificato parte della carreggia- ta di via Madonna delle Grazie, ma l’arteria all’alterzza dello York Cafè, si restringe, ed essendo piena di buche, e di avvallamenti risulta davvero molto pericolosa per gli auto- mobilisti. I disagi aumentano soprattutto in questi giorni di pioggia quando l’acqua abbondante nasconde le buche e qualche guidatore un pò spericolato rischia di sbandare e di recare danno a se stesso, alla sua auto, e nel caso in cui abbia qualche auto nella corsia opposta anche all’altro conducente. Una situazione questa che gli stessi residenti della zona hanno molte volte lamentato, ma nulla appare risolto. A dire il vero è stato proposto anche di intallare un senso unico visto che alla fine di via Madonna delle Grazie c’è una curva pericolosa che determina una condizione di scarsa visibilità. Vi sono anche altre strade che necessitano di una modifica della segnaletica, poichè talmente strette non fanno defluire il traffico in modo scorrevole, creando così molti disagi soprat- tutto negli orari di punta, ossia all’uscita delle scuole e al rientro dagli impiegati dal lavoro. MARCIANISE Gli scarrabili per tre settimane saranno fermi nello spazio interno all’edificio scolastico Differenziata itinerante, il comitato mamme ‘sosta’ alCavour MARCIANISE ( andrea salzillo) - Continua l'avventura della differenziata “itinerante”. Dopo il santuario della Madonna di Fatima, è stata la volta della scuola media Cavour. Sosteranno infatti, per due settimane i tre scarrabi- li per la plastica, l'alluminio ed il vetro. A dare eco all'ini- ziativa è l'entusiasmo che ha dimostrato il preside dell'isti- tuto il prof. Serino (nella foto) il quale ha commentato: E’ senza ombra di dubbio una iniziativa che merita tantis- simo rispetto. Quando mi giunse la proposta del comitato mamme e famiglia di Marcianise, ho ritenuto opportuno accettare subito quello che mi stavano proponendo, soprattutto, per cercare di sensibilizzare gli allievi e l'inte- ra cittadinanza, facendo in modo che siano gli scolari stes- si a portare la notizia nelle loro case, che nella scuola si sta attuando un progetto capace di migliorare il benessere di tutti coloro che hanno la mera intenzione di salvaguar- dare l'ambiente. Inoltre - incalza il dirigente scolastico -, già oggi ho potuto osservare come anche le anziane signo- re siano già venute a depositare plastica e vetro. Spero che l'iniziativa non si fermi qui, anzi, spero che sia da monito per tutti coloro che hanno realmente voglia di fare la diffe- renziata. Nella mia scuola - continua Serino-, si è sempre praticata la raccolta separata dei rifiuti, ma abbiamo anche avuto problemi nel passato perché non tutti i conte- nitori venivano ripresi. Oggi ci è capitata questa occasio- ne ed abbiamo approfittato, tutto per cercare di migliorare anche le condizioni degli allievi ”. Ebbene, anche la scuola Cavour sta cooperando a migliorare le limitazioni ambientali e lo sta facendo ponendo a disposizione il proprio piaz- zale, inoltre il e dirigente sostiene: “è necessa- rio che questa iniziativa lodevole sia percepita non come una pubblicità che fa la scuola, ma come una proposta ai cittadini, un contributo per migliorare i presupposti ormai deprecati della cittadina”. “Saranno aumentate alcune imposte per evitare la deriva, ma stiamo anche ottimizzando le risorse a disposizione” Mastroianni CAPODRISE L’amministrazione ha convocato associazioni, gruppi civici e partiti politici per sabato mattina alle dieci inComune Piano finanziario ‘aperto’ al pubblico, se ne parla in aula CAPODRISE ( as.fe. ) - Un bilancio di previsione “parte- cipato”. L’obiettivo dell’am- ministrazione comunale gui- data da Giuseppe Fattopace è questo. Per ovviare alle cri- tiche, per mettere in sordina le reazioni degli antagonisti del Popolo della Libertà, capeg- giati da Peppe Errichiello e per ridurre i tempi, il capo della maggioranza in sintonia con l’assessore ai Servizi Finanziari ha rilanciato fis- sando un incontro nell’aula consiliare per le dieci di saba- to mattina. Il principio è quel- lo della condivisione. L’amministrazione cambia metodo nonostante il primo cittadino nel corso dell’ultimo consiglio comunale aveva lasciato tutti stupiti, quando senza mezzi termini, aveva asserito: nessun diaologo con le minoranze. E allora Fatto- pace fa una correzione di bozza e cambia gli interlocu- tori non più i consiglieri sedu- ti alla sua sinistra, ma la citta- dinanza, le associazioni e i gruppi civici. Una formula adoperata già per far fronte all’emergenza rifiuti, quando fu indetto consiglio comunale aperto. Il dibattito in quella circostanza è servito per illu- strare le inziative intraprese e per annunciare l’arrivo del- l’Esercito. In tanti avevano risposto all’appello del sinda- co e dell’assessore Pietro Ferraro e in tanti avevano anche presentato le loro pro- poste compatibilmente con le linee dell’amministrazione. Intendiamo operare ascol- tando le esigenze dei residen- ti. Sono loro i veri protagoni- sti ”. Le parole di Fattopace non sono dettate da propagan- de di carattere elettoralistiche, ma dalla volontà di anestetiz- zare quell’opposizione latente e soprattutto gli antagonisti sopraggiunti per i patti pre elettorali venuti meno. Questa volta al suo fianco nell’aula consiliare ad illustrare le intenzioni dell’amministrazio- ne non ci sarà Ferraro, ma Alessandro Perreca. Il tutto con l’obiettivo di rendere il più trasparente possibile l’at- tività amministrativa. All’in- contro pubblico di sabato mattina infatti l’assessore Per- reca illustrerà la manovra finanziaria 2008 e soprattutto sarà pronto ad ascoltare sug- gerimenti, proposte e osser- vazioni in materia “Adesso è arrivato il momento del con- fronto su un argomento di fondamentale importanza , quello della manovra finan- ziaria, confronto che avverrà appunto sabato mattina” - ha spiegato l’amministratore. PORTICO DI CASERTA (Adele Frattolillo Di Grazia) - Strade pulite con una discarica non autorizzata nella zona industriale, nell’area a 150 m dall’agglomerato urbano e a 10 metri dagli insediamenti produttivi. Il disastro ambien- tale si registra là, nella periferia, nella immediate vicinanze anche dal campo sportivo. Sono stati i residenti a sollecita- re la pulizia del lungo viale, dell’arteria ormai diventata luogo privilegiato dei soliti ignoti. “Urge un sistema di vigilanza”, ha chiosato la minoranza. Ma il suo appello è rimasto lettera morta. E’rimasto in ascoltato. Carlo Picci- rillo ha annunciato, in risposta al degrado, l’imminente tra- sferimento degli uffici del Comune in piazza della Rimem- branza. E l’immondizia, la spazzatura e la sporcizia sono rimasti argomenti off limits. “Portico di Caserta vive le stesse difficoltà degli altri comuni” ha ribadito più volte il sindaco. E questo è vero soprattutto quando “Ferrandelle” è invasa dai camion provenienti dalla vicina Provincia di Napoli. E’ vero soprattutto se si pensa alle situazione di totale degrado in cui versa Caserta e in cui continua a ver- sare anche a Maddaloni e San Nicola La Strada e la stessa città vicinoria di Capodrise. Ma anche l’amministrazione di Portico di Caserta doverà passare per le forche caudine dell’11 marzo, quando tutto dovrà essere pronto, altrimen ti la maggioranza rischia di “chiudere” definitivamente con l’esperienza in Assise. Il commissariamento sarà la pena da scontare, nel caso le percentuali di differenziata non raggiungano la soglia fissata dal commissariato di gover- no. E al vaglio dei componenti dell’Ufficio ecologia si pone un nuovo problema, quello dell’umido, in quanto le ditte specializzate nella riqualificazione dei compost non accettano le buste non degradabili. PORTICO DI CASERTA Rifiuti, il blocco di Ferrandelle fa lievitare i cumuli nella zona industirale: residenti polemici “Il nostro Comune versa in una profonda difficoltà di cassa e dobbiamo ridurre le spese superflue” Porfidia a Natale RECALE La rottura con il Comune di Maddaloni RECALE - Non corre buon sangue con il Comune capofila dell’Ambi- to Ce1. I rapporti tra Maddaloni e Recale sono diventati tesi soprattut- to con il ritardo nella nomina del coordinatore d’Ambito, Vincenzo Mataluna. Mancava l’interlocutore per ottenere il trasferimento delle somme ed emettere i mandati di pagamento per il reddito di cittadi- nanza. Non solo. I servizi per gli anziani e per i diversamente abili sono stati addirittura sospesi per un anno e più. Una situazione di crisi aggravata dal mancato pagamento da parte del Comune di Recale della quota di partecipazione, cin- que euro per ogni soggetto iscritto nell’elenco del disagio. Questo Americo Porfidia lo sapeva ed ha provato ad inviare nota per com- missariare l’Ambito. Poi la svolta e la nomina di Mataluna, ma, ad oggi, non sono stati ancora attivati tutti i servizi contenuti nel “famo- so” piano di zona. L’impasse dura e si è aggravato con l’arrivo della Finanza sul Comune di Maddaloni. Un’immagine di un consiglio comunale aperto M M arcianise - M M acerata - C C apodrise - R R ecale - P P ortico CORRIERE di CASERTA 22 Giovedì 6 Marzo 2008 pag22.qxd 05/03/2008 21.49 Pagina 1
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Il corpo del 43ennefu trovato a maggioscorso in una campagnavicino ad ‘Oromare’

DELITTO

A MARCIANISE

Un’immaginedi

un’aula del tribunale

di Santa Maria

Capua Vetere

di Tina Palomba

MARCIANISE - L’ infermiereAntonio Matarazzo è stato uccisoproprio nel deposito di Salzillo. E’quanto emerge dall’ultimo provvedi-mento del tribunale di Santa MariaCapua Vetere. Il gip FrancescoChiaromonte, su parere negativo delpubblico ministero, Alessan-dro Cimmino, ha rigettato larichiesta di scarcerazioneavanzata nell’interesse diDomenico Salzillo da partedegli avvocati della difesa-Claudio Sgambato e Salva-tore Bizzarro. Infatti, il gipha ritenuto, proprio alla lucedegli esiti della periziadisposta con le forme dell’in-cidente probatorio sulle trac-ce di sangue, rinvenuteall’interno del capannone delSalzillo. E così ancora piùsolido e grave il quadro indi-ziario a carico dell’unico indagatoche, dunque, resta in carcere. La fasedelle indagini preliminari si avviadunque alla conclusione ed imminen-te sarà quindi anche la richiesta di rin-vio a giudizio da parte del PubblicoMinistero. Per la famiglia dell’infer-miere si costituirà parte civile l’avvo-cato Mariano Omarto. A maggioprossimo è un anno da quell’efferatodelitto. Domenico Salzillo 43 anni, ilvicino di casa della vittima per orarimane l’unico principale indiziato.L’uomo dal sangue freddo che loavrebbe prima ucciso e poi avrebbetrasportato il corpo fuori Marcianisedove avrebbe tentato persino di darglifuoco. Rimane ancora un giallo anco-ra non completamente risolto il delittodi Matarazzo 41 anni; il secondoinfermiere che viene ucciso dipenden-te dell’ospedale civile di Caserta, l’ul-timo lo scorso 28 febbraio quando èstato ucciso, il sindaco GiovanniPiscitelli. Non è ancora chiaro ilmovente di questo delitto, ma sembrache alla base ci fosse una morbosa

gelosia di Salzillo nei confronti diquesta famiglia. Salzillo avrebbepreso un coltello sul bancone e avreb-be colpito Matarazzo alle spalle poi alfianco e ancora alla gola. Antonio nonaveva la possibilità di reagire, o se lofece, forse solo al primo colpo delfendente. Alcuni graffi trovati sullesue mani confermerebbero questa suainerme reazione. E per completarel’opera avvolse il corpo dell’uomo inuna busta di cellophane, lo ha legatocon una fune e lo ha caricato sul fur-gone di marca Iveco Dail e lo ha tra-sportato nelle campagne, proprio allespalle della struttura Oromare, inlocalità Farro, dove tentò persino didargli fuoco con delle carte di giorna-le e della benzina. Probabilmente haavuto un complice. Ma la moglie (laRaucci) smentisce ogni cosa. Hanegato di aver preso parte. Ha negatoanche di conoscere le intenzioni delmarito. Lei lo difende, ma le prove almomento non indicano agli inquirentiun’altra pista da seguire. Il moventetracciato dal pm è quello della morbo-sa gelosia, del dubbio che diventadramma inserito in un contesto parti-colare. E la stessa sorte due settimanefa è toccata al primo cittadino delComune ai confini con Maddaloni.Anche lui arso, ma vivo. Ma, in que-sto ultimo crimine, i carabinieri sonoancora alle prese per individuare unmovente perchè il gesto è stato estre-mo e la modalità dell’esecuzionedepistano quanto sono impegnati adisegnare l’identikit del killer, forsedei killer.

RECALE (as.fe.) - Ridotto il capito-lato di bilancio per i servizi sociali.Questa un’indiscrezione emersa inseguito all’incontro con un cittadinoinserito a pieno titolo nell’elenco deimeno abbienti e un consiglierecomunale di maggioranza. Il pianodi programmazione finanziaria per il2008 dovrebbe essere approvato,entro, e non oltre, il 31 marzo. Ma,al momento, una sola cosa apparegià stabilito: ottenere più trasferi-menti dalla Regione per ovviare alladifficoltà di cassa senza sospendere iservizi. A rimetterci saranno queicittadini, che, compilando unadomanda, potevano ottenere unosostentamento momentaneo, aspet-tando solo l’approvazione in giunta.Ma è in atto un cambiamento. Un

cambiamento determinato dallagrave ristrettezza economica in cuiversa l’ente. E allora la strategia diAmerico Porfidia è mutata. Il sinda-co ha deciso di puntare soprattuttosui finanziamenti provenienti dallalegge quadro 328 del 2000. E a subi-re un battuta d’arresto saranno anchei servizi di assistenza materiale. Pia-nificare entrate ed uscite, program-mare una serie di inziative per effet-

tuare almeno la gestione ordinariaappare una sfida all’attenzione del-l’assessore al bilancio AndreaMastroianni. A compromettere latenuta dei costi sono anche le spesequotidiane dell’ente. E in piazza,spesso, si vocifera che il Comunenon riesce nemmeno a pagare gli sti-pendi. Il populismo su soldi vincolatie destinati da una serie di norma adassolvere quelle che sono le compen-

tenze di prioritaria importanza. E ilprimo cittadino non ha mai nascostola difficoltà dell’ente. Non ha maiovviato alla domanda e nè si ènascosto per evitare di dover ammet-tere: siamo all’inizio della fine. Nona caso a Natale, Porfidia ha inviato abambini e anziani un lettere augura-le, precisando che quel messaggionon era pubblico, ma privato. Erastato lui a finanziarlo. Questo non hadestabilizzato, però a palesato quan-to siano ridotte le somme liquide adisposizione del Comune. L’ammini-strazione non può evitare di “limare”anche il capitolato relativo alle Poli-tiche Sociali, quello dove si conden-sano le somme destinate alla povertàassoluta, così almeno cita la normache ne autorizza il fondo comunale.

La perizia ha confermato che l’infermiere fu ammazzato nel garage del commerciante e poi trasportato in località Farro

RECALE

Il sindaco ha ordinato all’assessore di limare il capitolato per i poveri. I soldi dovranno arrivare con i progetti regionali

Bilancio 2008, ridotti i fondi per i servizi sociali

Matarazzo ucciso nel deposito di SalzilloIl gip ha rigettato la richiesta di scarcerazione dell’unico indiziato

La moglie negaL’ipotesi del delitto passionale

La prima pista

seguita

dagli inquirenti

è stata quella

della gelosia

MACERATA CAMPANIA

Gli automobilisti sono costretti a scendere e spostare il segnale di pericolo per attraversare il tratto

Conducenti fermati da un tombino in via MazziniMACERATA CAMPANIA (Maria Paola Oliva) - Mantostrade sconnesso: disagi per i cittadini. Diversi giorni fa èsprofondato un tombino in via Mazzini e gli automobilistisono impossibiliati a percorrere l’arteria, sita al confine tra ilComune di Macerata ed il Comune di Portico. Molti condu-centi, soprattutto quelli dei Suv o dei mezzi pesanti, prima diprocedere, arrivati nei pressi del tombino, devono scendereper spostare la recinzione di protezione, passare e poi riscen-dere, risistemando la protezione e poter proseguire. E ildanno arriva quando un automobilista distratto non notaquell’insidia del manto stradale. La situazione appare davve-ro strana ed insolita, ed in molti si stanno lamentando. Manell’elenco delle strade bollate come “pericolose” dai condu-centi e dai pedoni ci sono anche via Madonna delle Grazie evia Roma, dove la pavimentazione ricorda i tempi andati epresenta il conto di una manutenzione ordinaria mai avvenu-ta. In entrambe le strade, il manto è stato rifatto a metà, negliultimi giorni infatti è stato riqualificato parte della carreggia-

ta di via Madonna delle Grazie, ma l’arteria all’alterzza delloYork Cafè, si restringe, ed essendo piena di buche, e diavvallamenti risulta davvero molto pericolosa per gli auto-mobilisti. I disagi aumentano soprattutto in questi giorni dipioggia quando l’acqua abbondante nasconde le buche equalche guidatore un pò spericolato rischia di sbandare e direcare danno a se stesso, alla sua auto, e nel caso in cui abbiaqualche auto nella corsia opposta anche all’altro conducente.Una situazione questa che gli stessi residenti della zonahanno molte volte lamentato, ma nulla appare risolto. A direil vero è stato proposto anche di intallare un senso unicovisto che alla fine di via Madonna delle Grazie c’è una curvapericolosa che determina una condizione di scarsa visibilità.Vi sono anche altre strade che necessitano di una modificadella segnaletica, poichè talmente strette non fanno defluire iltraffico in modo scorrevole, creando così molti disagi soprat-tutto negli orari di punta, ossia all’uscita delle scuole e alrientro dagli impiegati dal lavoro.

MARCIANISE

Gli scarrabili per tre settimane saranno fermi nello spazio interno all’edificio scolastico

Differenziata itinerante, il comitato mamme ‘sosta’ al CavourMARCIANISE (andrea salzillo) - Continua l'avventuradella differenziata “itinerante”. Dopo il santuario dellaMadonna di Fatima, è stata la volta della scuola mediaCavour. Sosteranno infatti, per due settimane i tre scarrabi-li per la plastica, l'alluminio ed il vetro. A dare eco all'ini-ziativa è l'entusiasmo che ha dimostrato il preside dell'isti-tuto il prof. Serino (nella foto) il quale ha commentato:“E’ senza ombra di dubbio una iniziativa che merita tantis-simo rispetto. Quando mi giunse la proposta del comitatomamme e famiglia di Marcianise, ho ritenuto opportunoaccettare subito quello che mi stavano proponendo,soprattutto, per cercare di sensibilizzare gli allievi e l'inte-ra cittadinanza, facendo in modo che siano gli scolari stes-si a portare la notizia nelle loro case, che nella scuola sista attuando un progetto capace di migliorare il benesseredi tutti coloro che hanno la mera intenzione di salvaguar-dare l'ambiente. Inoltre - incalza il dirigente scolastico -,già oggi ho potuto osservare come anche le anziane signo-

re siano già venute a depositare plastica e vetro. Spero chel'iniziativa non si fermi qui, anzi, spero che sia da monitoper tutti coloro che hanno realmente voglia di fare la diffe-renziata. Nella mia scuola - continua Serino-, si è semprepraticata la raccolta separata dei rifiuti, ma abbiamoanche avuto problemi nel passato perché non tutti i conte-nitori venivano ripresi. Oggi ci è capitata questa occasio-ne ed abbiamo approfittato, tutto per cercare dimigliorare anche le condizioni degli allievi”.Ebbene, anche la scuola Cavour sta cooperandoa migliorare le limitazioni ambientali e lo stafacendo ponendo a disposizione il proprio piaz-zale, inoltre il e dirigente sostiene: “è necessa-rio che questa iniziativa lodevole sia percepitanon come una pubblicità che fa la scuola, macome una proposta ai cittadini, un contributoper migliorare i presupposti ormai deprecatidella cittadina”.

“Saranno aumentatealcune imposteper evitare la deriva, ma stiamo anche ottimizzandole risorse a disposizione”

Mastroianni

CAPODRISE

L’amministrazione ha convocato associazioni, gruppi civici e partiti politici per sabato mattina alle dieci in Comune

Piano finanziario ‘aperto’ al pubblico, se ne parla in aulaCAPODRISE (as.fe.) - Unbilancio di previsione “parte-cipato”. L’obiettivo dell’am-ministrazione comunale gui-data da Giuseppe Fattopaceè questo. Per ovviare alle cri-tiche, per mettere in sordina lereazioni degli antagonisti delPopolo della Libertà, capeg-giati da Peppe Errichiello eper ridurre i tempi, il capodella maggioranza in sintoniacon l’assessore ai ServiziFinanziari ha rilanciato fis-sando un incontro nell’aulaconsiliare per le dieci di saba-to mattina. Il principio è quel-lo della condivisione. L’amministrazione cambiametodo nonostante il primocittadino nel corso dell’ultimoconsiglio comunale avevalasciato tutti stupiti, quandosenza mezzi termini, avevaasserito: nessun diaologo conle minoranze. E allora Fatto-pace fa una correzione dibozza e cambia gli interlocu-tori non più i consiglieri sedu-ti alla sua sinistra, ma la citta-dinanza, le associazioni e igruppi civici. Una formulaadoperata già per far fronteall’emergenza rifiuti, quandofu indetto consiglio comunaleaperto. Il dibattito in quellacircostanza è servito per illu-strare le inziative intraprese eper annunciare l’arrivo del-l’Esercito. In tanti avevanorisposto all’appello del sinda-co e dell’assessore PietroFerraro e in tanti avevanoanche presentato le loro pro-poste compatibilmente con le

linee dell’amministrazione.“Intendiamo operare ascol-tando le esigenze dei residen-ti. Sono loro i veri protagoni-sti”. Le parole di Fattopacenon sono dettate da propagan-de di carattere elettoralistiche,ma dalla volontà di anestetiz-zare quell’opposizione latentee soprattutto gli antagonistisopraggiunti per i patti preelettorali venuti meno. Questavolta al suo fianco nell’aulaconsiliare ad il lustrare leintenzioni dell’amministrazio-ne non ci sarà Ferraro, maAlessandro Perreca. Il tutto

con l’obiettivo di rendere ilpiù trasparente possibile l’at-tività amministrativa. All’in-contro pubblico di sabatomattina infatti l’assessore Per-reca il lustrerà la manovrafinanziaria 2008 e soprattuttosarà pronto ad ascoltare sug-gerimenti, proposte e osser-vazioni in materia “Adesso èarrivato il momento del con-fronto su un argomento difondamentale importanza ,quello della manovra finan-ziaria, confronto che avverràappunto sabato mattina” - haspiegato l’amministratore.

PORTICO DI CASERTA (Adele Frattolillo Di Grazia)- Strade pulite con una discarica non autorizzata nella zonaindustriale, nell’area a 150 m dall’agglomerato urbano e a10 metri dagli insediamenti produttivi. Il disastro ambien-tale si registra là, nella periferia, nella immediate vicinanzeanche dal campo sportivo. Sono stati i residenti a sollecita-re la pulizia del lungo viale, dell’arteria ormai diventataluogo privilegiato dei soliti ignoti. “Urge un sistema divigilanza”, ha chiosato la minoranza. Ma il suo appello èrimasto lettera morta. E’rimasto in ascoltato. Carlo Picci-rillo ha annunciato, in risposta al degrado, l’imminente tra-sferimento degli uffici del Comune in piazza della Rimem-branza. E l’immondizia, la spazzatura e la sporcizia sonorimasti argomenti off limits. “Portico di Caserta vive lestesse difficoltà degli altri comuni” ha ribadito più volte ilsindaco. E questo è vero soprattutto quando “Ferrandelle”è invasa dai camion provenienti dalla vicina Provincia diNapoli. E’ vero soprattutto se si pensa alle situazione ditotale degrado in cui versa Caserta e in cui continua a ver-sare anche a Maddaloni e San Nicola La Strada e la stessacittà vicinoria di Capodrise. Ma anche l’amministrazionedi Portico di Caserta doverà passare per le forche caudinedell’11 marzo, quando tutto dovrà essere pronto, altrimenti la maggioranza rischia di “chiudere” definitivamente conl’esperienza in Assise. Il commissariamento sarà la penada scontare, nel caso le percentuali di differenziata nonraggiungano la soglia fissata dal commissariato di gover-no. E al vaglio dei componenti dell’Ufficio ecologia sipone un nuovo problema, quello dell’umido, in quanto leditte specializzate nella riqualificazione dei compost nonaccettano le buste non degradabili.

PORTICO DI CASERTA

Rifiuti, il blocco di Ferrandellefa lievitare i cumuli nella zonaindustirale: residenti polemici

“Il nostro Comune

versa in una profonda difficoltà di cassa

e dobbiamo ridurre le spese superflue”

Porfidia a Natale

RECALE

La rottura con il Comune di MaddaloniRECALE - Non corre buon sanguecon il Comune capofila dell’Ambi-to Ce1. I rapporti tra Maddaloni eRecale sono diventati tesi soprattut-to con il ritardo nella nomina delcoordinatore d’Ambito, VincenzoMataluna. Mancava l’interlocutoreper ottenere il trasferimento dellesomme ed emettere i mandati dipagamento per il reddito di cittadi-nanza. Non solo. I servizi per glianziani e per i diversamente abilisono stati addirittura sospesi per unanno e più. Una situazione di crisi

aggravata dal mancato pagamentoda parte del Comune di Recaledella quota di partecipazione, cin-que euro per ogni soggetto iscrittonell’elenco del disagio. QuestoAmerico Porfidia lo sapeva ed haprovato ad inviare nota per com-missariare l’Ambito. Poi la svolta ela nomina di Mataluna, ma, adoggi, non sono stati ancora attivatitutti i servizi contenuti nel “famo-so” piano di zona. L’impasse dura esi è aggravato con l’arrivo dellaFinanza sul Comune di Maddaloni.

Un’immagine di un consiglio comunale aperto

MMMMarcianise - MMMMacerata - CCCCapodrise - RRRRecale - PPPPortico CORRIERE di CASERTA22 Giovedì 6 Marzo 2008

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