Didattica per competenze, Rubriche di valutazione · singole discipline scolastiche, bensì materia...

I . T . I . ‘ G . B O S C O L U C A R E L L I ’A M B I T O T E R R I T O R I A L E B N 0 4

8 M A G G I O 2 0 1 7S E S S I O N E C O M U N E

F O R M A T O R E : D . S . P R O F . M A R I N A I M P E R A T O

Didattica per competenze, Rubriche di valutazione

1

Formazione Docenti - BN 04

O B I E T T I V I A Z I O N E D I F O R M A Z I O N E :

1 . M I G L I O R A M E N T O

2 . I N N O V A Z I O N E

3 . S I S T E M A T I C I T À

D E S T I N A T A R I :

D O C E N T I 2 2 I . S . A . I N R E T E

C A R A T T E R I S T I C H E D E L L A R E T E :

V E R T I C A L E – D I F F U S A

1 2 I . C . – 1 0 I . S .


2


“ L A S C U O L A P E R I S T R U I R E H A P E R T R A G U A R D O L’ E S A M E ; Q U E L L A P E R

E D U C A R E L A V I TA .

L A P R I M A M I R A A F O R M A R E I L P R O F E S S I O N I S TA ; L A S E C O N D A L’ U O M O .

L A P R I M A L AV O R A S U L L A M E N T E ; L A S E C O N D A M I R A A L C U O R E E C O N F I D A

S U L L E S U E I N V I S I B I L I C O N Q U I S T E .

I L M A E S T R O C H E I S T R U I S C E V U O L E C H E S I A N O R E S I S U B I T O I R I S U LTAT I

D E L S U O O P E R AT O ; Q U E L L O C H E E D U C A L I A F F I D A A L T E M P O E N O N

C H I E D E C H E A L L A V I TA L E S U E R I S P O S T E ” .

M A R I A M A LT O N I ( 1 8 9 0 – 1 9 6 4 )


3


“DOCENTE COLLETTIVO”:

CONSIG LIO DI CLA SSEDIPA RTIMENTO/I

COLLEG IO DEI DOCENTIFORMA ZIONE CONTINUA


4


“DOCENTE COLLETTIVO”

OPERA IN UN’OTTICA SISTEMICA

NELL’AMBITO DELL’AUTONOMIA DELLA I.S. DI APPARTENENZA


5


A T T O D I I N D I R I Z Z O 2 0 1 7 ( 2 3 / 1 2 / 2 0 1 6 )

PRIORITÀ POLITICA 1: MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA SCOLASTICO

PRIORITÀ POLITICA 2: INCLUSIONE SCOLASTICA

PRIORITÀ POLITICA 3: POTENZIAMENTO E MIGLIORAMENTO DELL’O.F.


6


PRIORITÀ POLITICA 1:

MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA SCOLASTICO:

FORMAZIONE INIZIALE/RECLUTAMENTO,FORMAZIONE IN SERVIZIO, AUTONOMIA E

VALUTAZIONE


7



INCLUSIONE SCOLASTICA:

PER UN’OFFERTA FORMATIVA PERSONALIZZATA E INCLUSIVA


8



POTENZIAMENTO E MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ATTRAVERSO

L’INNOVAZIONE DIDATTICA IN UNA DIMENSIONE (ANCHE) INTERNAZIONALE


9



10


Destinatari del processo:1. Utenza diretta2. Utenza indiretta3. Sistema

Caratteristiche del processo:1. Interno/Multidirezionale2. Esterno/Circolare


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Cornice del processo:Autonomia

Programmazione cronologica del processo:1. Triennio da a.s. 2016/2017

Risorse:1. DOCENTI2. Formazione


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MEMORANDUMGli effetti delle azioni intraprese con la formazione nonsi esauriscono nel breve periodo,

ma nel medio e nel lungo periodo

epotrebbero anche essere non costantemente positivi .


13


Monitoraggio in itinerePredisposizione di schede per annotare in progress le

attività, gli eventuali ostacoli e i percorsi di aggiustamento

Attivazione di modalità di supervisione del processo

(confronto tra docenti della rete con cui confrontare i percorsi

di avanzamento, i problemi e le diverse soluzioni adottate

(peer review)


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Documentazione e diffusione•Registrazione degli stadi di avanzamentomediante uno schema (prospetto) odiscorsiva (diario di bordo)• Produzione di materiali in formato digitale• Archiviazione dei materiali prodotti• Pubblicazione della documentazione sul

sito web


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Una riflessioneSTUDENTI = membri di una comunità sociale

Formazione = ‘corto circuito’

Dimensione privata/familiare

non

sociale, di interesse pubblico


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“Strabismo”

Dovere ‘sociale’ della scuola rendicontare i risultati

visibili – credibili – spendibili

‘utili’


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Attenzione alla:

rilevanza pubblica

di ciò che l’alunno impara crescendo

come persona e come cittadino.


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Conoscenzanon materia inerte, incapsulata nelle singole discipline scolastiche, bensì materia viva in relazione con le esperienze di vita e i problemi posti dalla realtà


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OBIETTIVI

•profilo d’uscita (PECUP) come insieme di traguardi da raggiungere •linee guida del PTOF•condivisione tra ambiti disciplinari diversi•strumenti e modalità condivisi di valutazione per individuare i livelli di competenza


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Competenze chiave• sono essenziali per ogni individuo in una società basata sulla conoscenza •costituiscono un valore aggiunto per il mercato del lavoro, la coesione sociale e la cittadinanza attiva •offrono flessibilità e capacità di adattamento, soddisfazione e motivazione.


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Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamentoeuropeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006,relativa a competenze chiave per l'apprendimentopermanente

[G.u. L 394 del 30.12.2006, pag. 10].


22


Quando l’acquisizione delle competenze chiave?

Dalla fine del ciclo di istruzione obbligatoria e formazione, preparando gli studenti alla vita

adulta/lavorativa, formando allo stesso tempo una base per l’apprendimento futuro


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8 competenze chiave1.comunicazione in L12.comunicazione in L2 che richiede anche la mediazione e

la comprensione interculturale3.competenza matematica + competenze di base in campo scientifico e tecnologico4.competenza digitale: saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le ITC


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8 competenze chiave5.imparare ad imparare a livello individuale e in gruppo6.competenze sociali e civiche: personali, interpersonali e interculturali per la partecipazione in modo costruttivo alla vita sociale e lavorativa7.senso di iniziativa e di imprenditorialità8.consapevolezza ed espressione culturali attraverso tutti i mezzi di comunicazione


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8 competenze chiave

interdipendenti accento su:

pensiero critico, creatività, iniziativa, capacità di risolvere problemi, valutazione del rischio, decisionalità, gestione costruttiva delle emozioni.


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Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine

dell’istruzione obbligatoria

1) Imparare ad imparare2) Progettare3) Comunicare4) Collaborare e partecipare5) Agire in modo autonomo e responsabile6) Risolvere problemi7) Individuare collegamenti e relazioni8) Acquisire ed interpretare le informazioni

DM 139 del 22/08/ 2007 – Regolamento recante norme di adempimento dell’obbligo di istruzione


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Ruolo centrale, come risulta dalla definizione europea di competenza, ha la qualità delle conoscenze e delle abilità sviluppate nei vari ambiti di studio. Esse infatti devono rimanere aperte a una loro mobilizzazione e valorizzazione nel contesto di ogni attività di studio, di lavoro o di una vita sociale.

� 1) Normativa di Riferimento (DD.PP.RR 87 e 88/2010 con allegati)� 2) Linee Guida per il primo biennio (direttive del 15 luglio 2010)� 3) Linee Guida per il secondo biennio e il quinto anno (direttive 4 e 5 del

2012) – (Min. Profumo)

� Gli allegati ai DDPPRR� Allegato A (PECUP)� Allegati B e C (Quadri Orari)� Allegato D (Tabelle di confluenza)

� Gli allegati alle Linee Guida primo biennio, secondo biennio e quinto anno

� 1) Allegato A (Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità)

� 2) Allegato B glossario

Le Linee guida per gli Istituti Tecnici e Professionali

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Le Indicazioni nazionali degli obiettivi specifici di

apprendimento per i licei rappresentano la declinazione

disciplinare del Profilo educativo, culturale e professionale

dello studente a conclusione dei percorsi liceali.

Il Profilo e le Indicazioni costituiscono l’intelaiatura sulla

quale le istituzioni scolastiche disegnano il proprio Piano

Triennale dell’offerta formativa, i docenti costruiscono i

propri percorsi didattici e gli studenti sono messi in

condizione di raggiungere gli obiettivi di apprendimento e di

maturare le competenze proprie dell’istruzione liceale e delle

sue articolazioni.

LE INDICAZIONI NAZIONALI PER I LICEI

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L E C O M P E T E N Z E N E L L A L E G G E 1 0 7 / 2 0 1 5 , C . 7L I N G U I S T I C H E

S C I E N T I F I C H E E L O G I C O - M A T E M A T I C H E

M U S I C A L I E D A R T I S T I C H E

C I T T A D I N A N Z A A T T I V A

I N T E R C U L T U R A L I , S O L I D A L I , G I U R I D I C O -E C O N O M I C H E ,

A U T O - I M P R E N D I T O R I A L I

U S O D E I M E D I A

D I G I T A L I


30


L E Q U A T T R O D I S C O N T I N U I T À :

1 ) L A S C U O L A C H I E D E P R E S T A Z I O N I I N D I V I D U A L I … … .

M E N T R E I L L A V O R O M E N T A L E È S P E S S O C O N D I V I S O S O C I A L M E N T E

2 ) L A S C U O L A R I C H I E D E U N P E N S I E R O P R I V O D I S U P P O R T I … …

M E N T R E A L L ’ E S T E R N O C I S I A V V A L E D I S T R U M E N T I C O G N I T I V I O A R T E F A T T I


31


L E Q U A T T R O D I S C O N T I N U I T A ’

3 ) L A S C U O L A C O L T I V A I L P E N S I E R O S I M B O L I C O … …

M E N T R E L A M E N T E È S E M P R E D I R E T T A M E N T E A L L E P R E S E C O N

O G G E T T I E / O S I T U A Z I O N I

4 ) L A S C U O L A I N S E G N A C O N O S C E N Z E E C A P A C I T À G E N E R A L I … . .

M E N T R E A L L ’ E S T E R N O P R E V A L G O N O C O M P E T E N Z E S P E C I F I C H E , L E G A T E

A L L A S I T U A Z I O N E


32


V A L U T A R E L E C O M P E T E N Z E ?

L A C O M P E T E N Z A N O N C O I N C I D E C O N L A P R E S T A Z I O N E , M A L A P R E S T A Z I O N E

P U Ò E S S E R E “ I N D I Z I O ” D I C O M P E T E N Z A

C O M P E T E N T E È C H I H A R I S O R S E , M A S O L O S E È I N G R A D O D I M O B I L I T A R L E

N E L L E S I T U A Z I O N I C H E L O R I C H I E D O N O

( F A R E L A M O S S A G I U S T A A L M O M E N T O G I U S T O )


33


VALUTANDO CIÒ CHE UN RAGAZZO “SA”, SI CONTROLLA E SI VERIFICA

LA “RIPRODUZIONE” MA NON LA “COSTRUZIONE” E LO “SVILUPPO” DELLA CONOSCENZA E NEPPURE LA

“CAPACITÀ DI APPLICAZIONE REALE” DELLA CONOSCENZA

POSSEDUTA.


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LA VALUTAZIONE AUTENTICA

(GRANT WIGGINS (1993)

INDICA UNA VALUTAZIONE CHE INTENDE VERIFICARE NON SOLO

CIÒ CHE UNO STUDENTE SA, MA CIÒ CHE “SA FARE CON CIÒ CHE SA” FONDATA SU UNA PRESTAZIONE

REALE E ADEGUATA DELL’APPRENDIMENTO .


35


V A L U T A Z I O N E T R A D I Z I ON A L E : V E R I F I C A L A R I P R O D U Z I ON E , N O N L A

C O S T R U Z I ON E .

V A L U T A Z I O N E A U T E N T I C A :A N A L I Z Z A L A P R E S T A Z I O N E S C O M P O N E N D O L A

I N C O M P I T I S I G N I F I C A T I V I V E R I F I C A L E A B I L I T À E L E C O M P E T E N Z E I N

P R O G E T T I O P E R A T I V I R E A L IM E T T E A L L A P R O V A C O M P E T E N Z E C O G N I T I V E E

M E T A C O G N I T I V EV E R I F I C A N O N S O L O C I Ò C H E L O S T U D E N T E S A ,

M A C I Ò C H E S A F A R E C O N L E R I S O R S E I N T E L L E T T UA L I E O P E R A T I V E D I C U I D I S P O N E .

.


36


VALUTAZIONE

MEZZO OPACO

PREVALENTEMENTE SANZIONATORIO

NON DECODIFICA IL PROCESSO

DARE ‘VALORE’


37


R E G O L A M E N T O D P R 1 2 2 / 2 0 0 9 , A R T . 1 , C . 2 :

AU TO N O M I A D I DAT T I C A

AU TO N O M I A P R O F ES S I O N A L E

I N D I V I D UA L E / C O N S I L I A R E / C O L L EG I A L E

D I R I T TO A D U N A VA LU TA Z I O N E T R A S PA R E N T E

E T E M P ES T I VA , S EC O N D O Q UA N TO P R E V I S TO

DA L L’A R T. 2 , C . 4 , I I I P E R I O D O, D. P. R .

2 4 / 0 6 / 9 8 , N . 2 4 9 E S U C C ES S I V E

M O D I F I C A Z I O N I .


38


LE VERIFICHE INTERMEDIE E LE VA LUTA ZIONI PERIODICHE E FINA LI

SUL RENDIMENTO SCOLASTICO DEVONO ESSERE COERENTI CON G LI

OBIETTIVI DI A PPRENDIMENTO PREVISTI DA L PTOF, A I SENSI DEG LI

A RTT. 3 E 8 DEL DPR 2 7 5/1999.


39


CDDEFINISCE MODA LITÀ E CRITERI PER A SSICURA RE OMOG ENEITÀ, EQUITÀ E TRA SPA RENZA DELLA

VA LUTA ZIONE,

NEL RISPETTO DEL PRINCIPIO DELLA LIBERTÀ DI INSEG NAMENTO.

DETTI CRITERI E MODA LITÀ SONO PA RTE INTEG RA NTE DEL PTOF.


40


LA VA LUTA ZIONE, PERIODICA E FINA LE, DEG LI A PPRENDIMENTI È

EFFETTUATA DAL CDC, FORMA TO A I SENSI DELL’A RTICOLO 5 DEL D. LG S.

16 A PRILE 1994, N. 2 97 , E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E PRESIEDUTO DAL DS O DA SUO

DELEGA TO, CON DELIBERA ZIONE A SSUNTA, OVE NECESSA RIO, A

MA G G IORANZA.


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LA VALUTAZIONE SI BASA SU:

INDICATORI SINTETICI

NON PRO-ATTIVI

NON RISORSA PER ALUNNI

ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE:PROCESSO DI OGNI AZIONE UMANA INTENZIONALE, RICCO DI VALORE,

SIGNIFICATO E CONOSCENZA


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VALUTAZIONE=ESITO DI UN’ATTENTA PONDERAZIONE SOGGETTIVA-DEI DATI QUANTITATIVI-E DEI DATI QUALITATIVI ASSUNTI CON

GLI STRUMENTI PIÙ DISPARATI, MA COERENTI E AFFIDABILI

QUALI LE PROVE DA UTILIZZARE?


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MESSA IN RELAZIONE RECIPROCA DEI DATI VALUTATIVI

INTERNA/ESTERNA

COSA SI VALUTA????


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45


G RA ZIE PER L’A TTENZIONE

BUON LA VORO!!! ! !

MA RINA IMPERATO@LIBERO. IT


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