Documento del Consiglio di Classe – Pagina 1 di 75
Liceo Statale “N. Rosa”
Liceo Scientifico
sede di Bussoleno
CLASSE V A
15 Maggio 2019
Documento
del Consiglio di
Classe
ESAME DI STATO
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SOMMARIO
1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO……………………………………………………………4
1.1 Carattere culturale e formativo dell’indirizzo……………………………… …4
2. PROFILO DELLA CLASSE…………………………………………………………………… ..4
2.1 Composizione del Consiglio di Classe……………………………………….….4
2.2 Composizione e situazione della classe…………………………………….…..5
3. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE NELL’A.S. 2018/19………..….5
3.1 Viaggi d’istruzione e partecipazione ad attività culturali…………………...5
3.2 Partecipazione ad attività di orientamento……………………………….…..6
3.3 Tempi del percorso formativo…………………………………………………….7
3.4 Alternanza Scuola Lavoro………………………………………………………. 8
3.5 Cittadinanza e Costituzione…………………………………………………… 8
4. VALUTAZIONE……………………………………………………………………………….. 9
4.1 Criteri adottati……………………………………………………………………. 9
4.2 Simulazione delle prove d’esame……………………………………………. 9
5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI – SCHEDE PER DISCIPLINA……………………. 10
6. PROGRAMMI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO…………………………………………….39
7. TESTI E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME…. 66
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1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO
1.1 Carattere culturale e formativo dell’indirizzo
Il Liceo Scientifico è indirizzato all’approfondimento della cultura scientifica (matematica, fisica,
scienze naturali) in sintonia con lo studio delle materie letterarie e umanistiche. Intende offrire
agli studenti gli strumenti utili per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica con
la consapevolezza dei processi cognitivi su cui si fonda e per comprendere i rapporti tra la
cultura scientifica e la complessa realtà contemporanea.
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1. Composizione del Consiglio di classe durante il triennio
Disciplina III anno IV anno V anno
Lingua e Letteratura Italiana PERUGINO FERRERO FERRERO
Lingua e Cultura Latina PERUGINO FERRERO FERRERO
Lingua e Cultura Straniera ULLU ULLU ULLU
Storia MARZONA MARZONA ROCCI
Filosofia ROCCI ROCCI ROCCI
Matematica GUGLIELMETTO GUGLIELMETTO GUGLIEMETTO
Fisica GUGLIELMETTO GUGLIELMETTO GUGLIELMETTO
Scienze Naturali BRUNO BRUNO BRUNO
Disegno e Storia dell’Arte DE SILVESTRO DE SILVESTRO DE SILVESTRO
Scienze motorie e sportive PARIS PARIS PARIS
Religione Cattolica BERENYI LASZLO GALLO GALLO
Sostegno (ove presente) FERRARA GENNARO CANZONERI
* in grassetto è indicato il coordinatore di classe
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2.2. Composizione e situazione della classe
…omissis…
3. ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE NELL’A.S. 2018/19
3.1 Viaggi di istruzione e uscite, partecipazione ad attività culturali e di Cittadinanza e
Costituzione
Tipo di attività Discipline Periodo Partecipazione Valutazione
dell'iniziativa
Viaggio di istruzione a Berlino 11-15 marzo 24 allievi Positiva
Conferenza su “Internet e
reputazione online” e “Internet e
guadagni facili”
Cittadinanza e
Costituzione 26/10/18 21 allievi Positiva
Teatro in lingua inglese Inglese 30/10/18 24 allievi Positiva
Conferenza con Claudio Vercelli
sui temi razziali
Storia-
Cittadinanza e
Costituzione
14/11/18 24 allievi Positiva
Laboratorio di biotecnologie Scienze 28/11/18 23 allievi Positiva
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Conferenza con Claudio Vercelli
sulla Costituzione
Storia-
Cittadinanza e
Costituzione
5/12/18 24 allievi Positiva
Visita a Pinacoteca Agnelli e
Lingotto Storia dell’Arte 13/12/18 20 allievi Positiva
“Giorno della memoria 2019 -
Perché ieri? Ancora oggi?”
Presso l’Arsenale della Pace
Storia-
Cittadinanza e
Costituzione
29/01/19 23 allievi Positiva
Conferenza sulla sostenibilità
ambientale Scienze 31/01/19 22 allievi Positiva
Giornata delle passioni 21/02/19 6 allievi Positiva
Conferenza con i ricercatori AIRC Scienze 8/03/19 21 allievi Positiva
Visita allo CNAO di Pavia Fisica 04/04/19 23 allievi Positiva
Giornata del volontariato Cittadinanza e
Costituzione 17/04/19 22 allievi Positiva
3.2 Partecipazione ad attività di orientamento
Attività Periodo Sede Studenti
coinvolti
Presentazione dei corsi di laurea
del Politecnico di Torino (a cura
del prof. Vito Cerone) 12/11/18 Incontro pomeridiano a scuola 7
Presentazione dei corsi di laurea
della Scuola di Scienze della
Natura dell'Università di Torino 23/11/18 Incontro pomeridiano a scuola 4
Partecipazione al Progetto
Politecnico Nov 18-
feb 19
Incontri di approfondimento di
Matematica e Fisica in
preparazione al test di
ammissione al Politecnico
12
Università a porte aperte:
Scuola di scienze della natura.
Presentazione del corso di
laurea in ottica e optometria
7/01/19 Incontro pomeridiano presso la
sede universitaria a Torino 1
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Università a porte aperte:
Scuola di Scienze della Natura:
fisica 11/01/19
Incontro pomeridiano presso la
sede universitaria a Torino 1
Guida al test di ammissione ai
corsi universitari di area
biomedica a cura di "Testbuster" 25/01/19 Incontro pomeridiano a scuola 4
Giornate di orientamento
dell'Università di Torino
(presentazione di tutte i corsi di
laurea dell'università di Torino)
18-
22/02/19
presentazioni dei corsi e stand
informativi presso il Campus Luigi
Einaudi a Torino in orario
mattutino e pomeridiano
1
Simulazione test di ammissione
ai corsi universitari di area bio-
medica a cura del cerntro di
Torino "Dotto, formazione a tutto
tondo"
25/02/19 Incontro pomeridiano a scuola 3
Partcipazione allo stage di
Fisica organizzato dall’AIF di
Settimo
25-26-27
marzo
Tre giornate di studio,
esperimenti, conferenze a
Torgnon
3
Sessione anticipata del TARM Aprile 19 Esecuzione della prova a Torino in
orario mattutino 2
Presentazione dei corsi delle
Professioni sanitarie della
Facoltà di Medicina
dell'Università di Torino (a cura
del prof. Marco Tullio Abrardi)
16/04/19 Incontro pomeridiano a scuola 3
Sessione anticipata del TOLC di
economia 7/05/19
Esecuzione della prova a Torino in
orario mattutino 1
3.3 Tempi del percorso formativo
Disciplina Ore annuali
previste Ore svolte al 15/05
Ore previste dal 16/05 al 09/06
Lingua e Letteratura Italiana 132 120 11
Lingua e Cultura Latina 99 76 10
Lingua e Cultura Straniera 99 68 11
Storia 66 60 7
Filosofia 99 74 8
Matematica 132 114 10
Fisica 99 89 9
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Scienze Naturali 99 70 15
Disegno e Storia dell’Arte 66 54 6
Scienze motorie e sportive 66 50 6
Religione Cattolica 33 26 3
3.4 Alternanza Scuola Lavoro
Vedi allegato1
3.5 Cittadinanza e Costituzione I percorsi di Cittadinanza e Costituzione in quest’anno scolastico si sono svolti prevalentemente
nell’insegnamento della disciplina storia e in parte filosofia.
Questo è conforme alle Indicazioni nazionali, che attribuiscono l’acquisizione delle
competenze di Cittadinanza e Costituzione all’insegnamento della storia e della filosofia:
“L’acquisizione delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione investe globalmente il
percorso scolastico, su almeno tre livelli. Innanzitutto, nell’ambito della Storia e della Filosofia, lo
studente è chiamato ad apprendere alcuni nuclei fondamentali relativi all’intreccio tra le due
discipline e il diritto, anche nei percorsi che prevedono l’insegnamento di Diritto ed Economia
(cui, in questo caso, “Cittadinanza e Costituzione” è affidata). In secondo luogo, la vita stessa
nell’ambiente scolastico rappresenta, ai sensi della normativa vigente, un campo privilegiato
per esercitare diritti e doveri di cittadinanza. In terzo luogo, è l’autonomia scolastica, nella
ricchezza delle proprie attività educative, ad adottare le strategie più consone al
raggiungimento degli obiettivi fissati dal Documento di indirizzo” (Nota introduttiva).
Percorsi
L’estensione del suffragio in Italia: riforme Depretis (1882), Giolitti (1912), le leggi elettorali fasciste
(1923, 1928), il suffragio universale (1946)
La lotta di classe con riferimento al pensiero marxista e il movimento operario: i partiti di massa
e l’internazionalismo operario (Prima, Seconda e Terza internazionale); la questione sociale nel
mondo cattolico (la Rerum novarum)
Il significato di costituzione flessibile e costituzione rigida
Commento degli articoli 1, 2 e 3 della Costituzione italiana
Il rapporto Stato-Chiesa (non expedit, Patto Gentiloni, nascita del PPI, Patti lateranensi, gli
articoli 7 e 8 della Costituzione e la revisione del Concordato)
Il significato di organicismo politico e individualismo politico (con riferimento a N. Bobbio)
Il significato di totalitarismo con riferimento ai totalitarismi fascista, nazista e stalinista
La discriminazione razziale: il significato di razzismo, il darwinismo sociale, l’antisemitismo (affaire
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Dreyfus, antisemitismo nazista e fascista), il regime di apartheid e la Commissione per verità e
la riconciliazione in Sudafrica
Il significato di genocidio: il genocidio armeno, la Shoa
Gli organismi internazionali di tutela della pace e dei diritti umani (Società delle Nazioni, Onu)
Il significato di Welfare State e il capitalismo riformato (con riferimento a John Keynes)
Le mobilitazioni delle masse: la Resistenza in Italia, la non-violenza e la disobbedienza civile, le
lotte per la decolonizzazione.
La guerra fredda e il bipolarismo. I Paesi non allineati.
Attività
La classe ha partecipato all’attività proposta dall'Associazione del Colle del Lys dal titolo
Ottant'anni dalle leggi razziali e settant'anni di Costituzione; un laboratorio di cittadinanza attiva
tra il 1938, il 1948 e il 2018. L’attività ha previsto due incontri a scuola condotti dal prof. Claudio
Vercelli, il primo sul tema delle leggi razziali e il secondo sulla Costituzione; si è infine conclusa
con un incontro in plenaria con altre scuole presso l’Arsenale della Pace a Torino. Gli incontri
hanno avuto luogo il 14 novembre, il 5 dicembre e il 29 gennaio.
Progetti
Sette allievi della classe V A hanno partecipato nell’anno scolastico 2017-18 al progetto
dell’Archivio storico del Liceo nato come attività laboratoriale per i ragazzi contestualmente al
lavoro di riordino e inventariazione dell’Archivio storico del Liceo Norberto Rosa approvato dalla
Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta e portato a termine fra il 2015 e il
2018 dalla dottoressa Livia Orla.
Il lavoro dei ragazzi si è concretizzato nella pubblicazione intitolata Quaderno e materiali
didattici dell’Archivio Storico (vol. 1 e vol. 2).
4. VALUTAZIONE
4.1. Criteri adottati
Si rimanda, a questo proposito, alle schede per disciplina e alle griglie riportate negli allegati.
4.2. Simulazione delle prove d’esame
Prova Tempi e modalità Tipologia di prova Disciplina
Prima prova 26 marzo Simulazione MIUR ITALIANO
Seconda prova 2 aprile Simulazione MIUR MATEMATICA e FISICA
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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI-SCHEDE PER DISCIPLINA
DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Paolo FERRERO
TESTI ADOTTATI:
- C. BOLOGNA, P. ROCCHI - “FRESCA ROSA NOVELLA” - LOESCHER EDITORE (VOLL. 2B, 3A, 3B)
- DANTE ALIGHIERI, LA DIVINA COMMEDIA (PARADISO)
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Attraverso lo studio della lingua italiana e la stabile familiarità con la letteratura, con i
suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede per essere affrontata (in
particolare nell’ambito dell’interpretazione e del commento di testi in prosa e versi) la
disciplina Lingua e letteratura italiana si pone la finalità di portare lo studente, al termine
del percorso liceale, a padroneggiare la lingua italiana sia in forma scritta sia in forma
orale, giungendo a esprimersi con chiarezza e proprietà (variando dunque, a seconda
dei diversi contesti e scopi, l’uso degli strumenti espressivi); a compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un
ragionamento; a illustrare e interpretare in prospettiva sincronica e diacronica e in
termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico, utilizzando anche gli
strumenti forniti da una riflessione metalinguistica; a sviluppare una complessiva
coscienza della storicità della lingua stessa e il gusto per la lettura in un’ottica sia di
interesse personale sia di fonte di confronto con l’altro da sé e di ampliamento
dell’esperienza del mondo.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
le linee fondamentali della storia letteraria e degli autori oggetto di studio;
gli strumenti dell’analisi testuale (conoscenza degli elementi fondamentali del
testo narrativo, poetico e teatrale).
Abilità:
riconoscere differenti registri comunicativi di un testo;
individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un
testo;
ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione
della produzione di testi scritti di vario tipo;
produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative;
cogliere i caratteri specifici di un testo letterario.
Competenze:
lo studente padroneggia la lingua italiana: è in grado di esprimersi, in forma scritta
e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l’uso personale della lingua;
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lo studente è in grado di comprendere il testo letterario, di collocarlo nel suo
contesto storico-culturale e di coglierne gli elementi di continuità e discontinuità
rispetto ai temi della società attuale.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe, pur partendo da una situazione pregressa che presentava diverse lacune
soprattutto sul piano della riflessione letteraria (l’insegnante attuale è subentrato a
partire dalla quarta, dopo una certa discontinuità didattica), ha colmato in parte le
sue difficoltà attraverso un lavoro serio e impegnativo, che ha permesso ad alcuni
studenti di raggiungere o consolidare ottimi risultati. Rimangono alcuni elementi fragili
e con difficoltà, ma si può affermare che la preparazione in generale è più che
discreta, specie sul piano della riflessione letteraria. Tuttavia, a fronte di un certo
“ritardo” nello svolgimento degli argomenti accumulatosi specialmente all’inizio del
Triennio, non è stato possibile spingersi sino alla trattazione degli autori più vicini a noi
nel tempo.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Lo studio della Letteratura del XIX-XX sec. ( e del “Paradiso” dantesco) ha comportato
alcune inevitabili rinunce e tagli, cercando di privilegiare gli scrittori e le opere più
importanti anche in rapporto ad alcuni temi culturalmente significativi. La metodologia
usata più spesso è stata la lezione “frontale”, affiancata tuttavia alla lettura (in classe o
a casa) dei testi e alla loro analisi, anche con discussioni in classe. Di alcune opere si è
proposta la lettura integrale, almeno nel corso degli ultimi due anni. Riguardo ai brani
antologici, si è privilegiata una lettura che mirasse a calare le opere nel contesto
storico-culturale in cui sono nate, a far emergere i temi significativi e le loro connessioni
con il presente. Quando necessario, si è svolta la parafrasi e una minima analisi stilistica
e retorica. Si è usato prevalentemente il libro di testo, con ricorso occasionale a materiale messo
a disposizione sulla piattaforma “Edmodo” di Istituto. Riguardo alla produzione scritta, si
è lavorato soprattutto sulle nuove tipologie della Prima Prova dell'Esame di Stato, con
maggiore attenzione alla nuova tip. B (Analisi e produzione di un testo argomentativo).
5. VALUTAZIONE
Prove scritte: 2 temi nel Trimestre, 4 nel Pentamestre (inclusa una Simulazione della Prima
Prova dell'Esame di Stato, in data 26/03), variando le tipologie A, B, C. Prove orali: 1 colloquio orale / 2 test di Letteratura-Dante nel Trimestre, 2 colloqui orali /
2 test di Letteratura-Dante nel Pentamestre Per la valutazione delle prive scritte si è adottata una griglia coerente con quella
nazionale fornita dal MIUR e con quella usata per la Simulazione (allegata al presente
Documento), mentre per il colloquio orale e le prove di letteratura sono stati applicati
dei punteggi separati per le varie domande.
6. RECUPERO
Non è stato necessario svolgere corsi di recupero: le insufficienze sono state colmate
attraverso studio individuale (con indicazioni da parte dell'insegnante), interrogazioni o
prove scritte aggiuntive, assegnazione di lavori individualizzati agli studenti (ad es. temi
aggiuntivi).
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DISCIPLINA LINGUA E CULTURA LATINA
Docente: Paolo FERRERO
TESTI ADOTTATI:
- G. GARBARINO, L. PASQUARIELLO - “DULCE RIDENTEM” - PARAVIA (VOL. 3)
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Attraverso lo studio della lingua latina e la familiarità con la letteratura, la disciplina
Lingua e cultura latina si pone la finalità di portare lo studente, al termine del percorso
liceale, a padroneggiare la lingua latina in modo da sapersi orientare nella lettura
perlopiù in traduzione con testo a fronte, ma anche diretta, dei testi più rappresentativi
della latinità per coglierne gli aspetti storici e culturali; ad attuare un confronto da un
punto di vista linguistico tra il latino e l’italiano e le altre lingue straniere moderne, utile
a raggiungere un controllo consapevole della struttura sintattica e del lessico
dell’italiano; a vedere il momento della traduzione come strumento di conoscenza
dell’altro da sé (relativamente al pensiero, al momento storico di appartenenza, alla
cultura) e come occasione di riflessione sul patrimonio culturale nell’accezione più
ampia del termine (cogliendo il valore fondante del patrimonio letterario latino rispetto
alla tradizione europea) a partire da un’analisi linguistica, stilistica e retorica che
permetta di ricostruire il testo collocato in un determinato contesto storico e culturale.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
le linee fondamentali della storia letteraria e degli autori del periodo imperiale a
partire dall’età di Tiberio fino al IV-V secolo (autori cristiani);
gli strumenti per condurre un’analisi di significativi passi d’autore.
Abilità:
comprendere il messaggio contenuto in un testo latino;
riconoscere differenti registri comunicativi di un testo latino;
individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un
testo latino;
ricercare, acquisire e selezionare informazioni finalizzate alla traduzione o alla
riflessione sulla lingua (con l'ausilio di grammatiche, dizionari...);
utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali (nella lingua italiana e
latina);
cogliere i caratteri specifici di un testo letterario.
Competenze:
Lo studente dimostra una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi
nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi
della latinità, cogliendone i valori storici e culturali;
lo studente pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione
di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che gli
consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del
tentativo di riproporlo in lingua italiana;
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lo studente è in grado di comprendere il testo letterario, di collocarlo nel suo
contesto storico-culturale e di coglierne gli elementi di continuità e discontinuità
rispetto ai temi della società attuale.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe, pur partendo da una situazione pregressa che presentava diverse lacune
soprattutto sul piano della competenza linguistica (l’insegnante attuale è subentrato a
partire dalla quarta, dopo una certa discontinuità didattica), ha colmato in parte le
sue difficoltà attraverso un lavoro serio e impegnativo, che ha permesso ad alcuni
studenti di raggiungere o consolidare ottimi risultati. Rimangono alcuni elementi fragili
e con difficoltà, ma si può affermare che la preparazione in generale è più che
discreta, specie sul piano della riflessione letteraria.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Lo studio della Letteratura dell’età imperiale ha cercato di privilegiare gli autori e le
opere più significativi, sia per una migliore comprensione del loro contesto storico-
culturale, sia soprattutto per un confronto con temi culturali attuali. Si è scelto di limitare
la traduzione di passi latini ad alcuni autori principali, vale a dire Seneca, Quintiliano,
Tacito, Sant’Agostino. La metodologia usata più spesso è stata la lezione “frontale”,
affiancata tuttavia alla lettura (in classe o a casa) dei testi e alla loro analisi (ed
eventuale traduzione). Si è usato prevalentemente il libro di testo, con ricorso
occasionale a materiale messo a disposizione sulla piattaforma “Edmodo” di Istituto.
Riguardo alla parte linguistica, come prova scritta si è proposta la traduzione di brevi
passi d’autore non svolti in classe e contestualizzati, con domande grammaticali e
letterarie.
5. VALUTAZIONE
Prove scritte: 1 prova nel Trimestre, 2 nel Pentamestre. Prove orali: 1 colloquio orale / 2 test di Letteratura nel Trimestre, 1 colloquio orale / 2 test
di Letteratura nel Pentamestre.
Per la valutazione delle prove scritte si è adottata una griglia per punteggi separati,
assegnando 50 pt. alla traduzione, 20 pt. alle domande grammaticali, 30 pt alla
domanda di letteratura. Per i test di Letteratura, si è attribuito un punteggio di 10 pt per
ogni domanda aperta, facendo poi la media delle valutazioni.
6. RECUPERO
Non è stato necessario svolgere corsi di recupero: le insufficienze sono state colmate
attraverso studio individuale (con indicazioni da parte dell'insegnante), interrogazioni o
prove scritte aggiuntive, assegnazione di lavori individualizzati agli studenti (ad es. brani
in traduzione, con correzione in classe).
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DISCIPLINA: INGLESE
Docente: Alessandra ULLU
TESTI ADOTTATI:
- “MILLENIUM” VOL 2
- Arturo Cattaneo, Donatella De Flaviis Vol.2 C. Signorelli Scuola
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
- Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali - DM n. 9 del 27/01/2010 sulla certificazione delle
competenze (classi I e II e allievi che interrompono il percorso)
- Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle metodologie e alle modalita di verifica dell’apprendimento - POF 2015-16
- Carta dei servizi e patto di corresponsabilita
- conoscere le lingue straniere per sentirsi cittadini europei - acquisire il patrimonio culturale proprio di ogni diversa comunita linguistica
- apprendere la lingua straniera per scopi comunicazione
- acquisire strategie e strumenti necessari per pianificare il proprio apprendimento futuro che e la base dell’educazione permanente
- riflettere sulla lingua.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze
conoscere le principali regole della grammatica della lingua inglese,
conoscere i principali autori della letteratura inglese e americana dell’Ottocento e del
Novecento
Abilità capacita di affinare il proprio metodo di studio, per consentire un’acquisizione della
conoscenza degli argomenti proposti precisa ed approfondita, evitando cosi la
superficialita
Competenze
Produzione scritta: saper rispondere a delle domande riguardanti gli autori della
letteratura.
Saper scrivere un piccolo saggio su argomenti di cui si co osca il contenuto.
Produzione orale: saper esprimersi utilizzando un lessico appropriato e una costruzione
già complessa.
Comprensione orale: saper comprendere le domande in modo da poter formulare una
risposta esatta.
Comprendere globalmente il contenuto di un filmato e saperne fare la descrizione.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI La classe composta abbastanza numerosa, ha dimostrato durante tutto l’arco dell’anno una
buona partecipazione alle lezioni mantenendo un ritmo di lavoro costante e produttivo.
Attualmente la classe presenta un buon livello linguistico con alcuni elementi di eccellenza,
soprattutto nell’orale. La maggior parte della classe non presenta difficoltà di interazione e di
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comprensione della lingua inglese. La maggior parte degli allievi ha acquisito i contenuti
fondamentali, ma solo alcuni sono solleciti e abili nel fornire apporti personali.
Un ristretto gruppo di studenti, invece, a causa di alcune lacune pregresse, mai sanate, dimostra
ancora notevoli difficoltà di esposizione sia scritta che orale, in particolare, nel rendere una
precisa analisi testuale, nonostante questo aspetto sia stato considerato centrale durante le
spiegazioni.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Per la parte lessicale, grammaticale e di letteratura, ogni volta che si è affrontato un nuovo
argomento si è svolto un breve ‘warm up’ delle lezioni precedenti.
In particolare per gli argomenti di letteratura, l’insegnante ha dapprima inquadrato gli autori
dal punto di vista del proprio contesto storico-letterario, poi si è proceduto all’analisi dei
diversi autori e delle loro opere.
Talvolta, quando i concetti risultavano non sufficientemente chiari, la spiegazione è anche
stata fornita in italiano.
La presa di appunti da parte degli studenti è stata fin dall’inizio parte integrante dell’attività
in classe. talvolta sono stati fatti alcuni schemi alla lavagna per fissare con più precisione e
sicurezza alcuni argomenti.
I brani proposti agli studenti sono stati analizzati in classe.
5. VALUTAZIONE
Impostazione generale:
- numero delle prove scritte 2 e numero prove orali 1 nel trimestre - numero delle prove scritte 3 e numero prove orali 2 nel pentamestre - comunicazione esito delle prove: immediata tramite registro elettronico - correzione prove scritte: entro 15 giorni dallo svolgimento
Specificazione delle tipologie di prova
prove scritte - sviluppo di uno o più temi/argomenti
- questionario a domande aperte
prove orali
- Colloquio
specificazione della griglia di correzione
2 GLI OBIETTIVI NON SONO STATI RAGGIUNTI
3 GLI OBIETTIVI NON SONO STATI RAGGIUNTI
4 GLI OBIETTIVI NON SONO STATI RAGGIUNTI
5 GLI OBIETTIVI NON SONO STATI RAGGIUNTI
6 GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI IN MINIMA PARTE
7 GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI IN BUONA PARTE
8 GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI IN MODO SODDISFACENTE
9 GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI QUASI COMPLETAMENTE
10 GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI COMPLETAMENTE
6. RECUPERO Il recupero è sempre stato in itinere in classe oppure individuale, assegnando gli argomento
oggetto di ripasso in modo più graduale e sistematico. Tale ripasso è stato in seguito oggetto
di verifica sia orale che scritta.
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DISCIPLINA FILOSOFIA
Docente: Francesca ROCCI
TESTI ADOTTATI:
G. GENTILE, L. RONGA, M. BERTELLI, SKÉPSIS. LA FILOSOFIA COME RICERCA, IL CAPITELLO, VOLL. 3A, 3B
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Offrire le linee essenziali della genesi e dello sviluppo di alcune significative scuole di pensiero
di Ottocento e Novecento, con particolare cura nella lettura ed interpretazione dei testi.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze: Il Romanticismo tedesco, Fichte, Schelling, Hegel; le critiche alla
filosofia hegeliana: Schopenhauer, Kierkegaard; la Sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx;
il Positivismo: Comte, il Positivismo evoluzionistico; Nietzsche; Freud; Heidegger.
Abilità: saper presentare gli autori con proprietà lessicale; decodificare un testo e
collocare le questioni inerenti nel contesto del dibattito e del periodo storico.
Competenze: esprimersi sviluppando considerazioni critiche e dimostrando
autonomia nella rielaborazione e nel confronto delle prospettive di pensiero.
Le Indicazioni nazionali attribuiscono l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e
Costituzione all’insegnamento della storia e della filosofia: “L’acquisizione delle competenze
relative a Cittadinanza e Costituzione investe globalmente il percorso scolastico, su almeno tre
livelli. Innanzitutto, nell’ambito della Storia e della Filosofia, lo studente è chiamato ad
apprendere alcuni nuclei fondamentali relativi all’intreccio tra le due discipline e il diritto, anche
nei percorsi che prevedono l’insegnamento di Diritto ed Economia (cui, in questo caso,
“Cittadinanza e Costituzione” è affidata). In secondo luogo, la vita stessa nell’ambiente
scolastico rappresenta, ai sensi della normativa vigente, un campo privilegiato per esercitare
diritti e doveri di cittadinanza. In terzo luogo, è l’autonomia scolastica, nella ricchezza delle
proprie attività educative, ad adottare le strategie più consone al raggiungimento degli
obiettivi fissati dal Documento di indirizzo” (Nota introduttiva).
I percorsi di Cittadinanza e Costituzione sono stati individuati a livello curricolare in sede
dipartimentale (cfr. verbale n. 1 – 25 settembre 2017 del Dipartimento di scienze umane – storia
e filosofia).
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe si è mostrata nell’intero triennio interessata nei confronti della filosofia e studiosa e
diligente con risultati complessivamente buoni, in alcuni casi ottimi. Soltanto in casi isolati si sono
riscontrate difficoltà dovute alla carenza di studio.
4. METODOLOGIE APPLICATE
• lezione frontale, sollecitando sistematicamente l’intervento e il dialogo;
• lettura e commento di passi di testi filosofici;
• metodo storico;
• riferimenti a testi di critica e interpretazione filosofica, mediandone i contenuti in forma
didatticamente efficace;
• schematizzazioni, utili a semplificare aspetti complessi relativi al pensiero degli autori
trattati.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 17 di 75
5. VALUTAZIONE
Trimestre:
1 prova scritta a domande aperte con valenza orale;
1 colloquio orale.
Pentamestre:
4 prove scritte a domande aperte con valenza orale;
1 colloquio orale.
Ho utilizzato la seguente griglia di valutazione, condivisa dal Dipartimento di scienze umane
dell’istituto:
Filosofia e Storia
Livelli
Decimali
Descrittori
Conoscenze Linguaggio specifico Operazioni concettuali Impegno/ Interesse1
2 Nessuna Linguaggio specifico
della disciplina nullo
Non compie analisi, sintesi, non
argomenta né rielabora.
Nullo
3/4 Quasi Nessuna o
lacunosa
Gravi difficoltà
nell’utilizzo del
linguaggio specifico
della disciplina che
ostacolano la
comprensione delle
domande del docente.
Analisi e sintesi sono parziali e
richiedono la guida del docente.
Scarso/ Quasi nullo
5 Superficiale Scarsa comprensione
delle domande del
docente.
Analisi e sintesi sono svolte senza la
guida del docente, ma risultano
parziali.
Inadeguato / Debole
6 Manualistica Comprensione delle
domande del docente.
Risposte efficaci
Analisi e sintesi sono svolte in
maniera autonoma. Risultano
superficiali e non approfondite.
Adeguato/ Sufficiente
7 Essenziale Utilizzo discreto del
linguaggio specifico
della disciplina.
Analisi è autonoma e completa. La
sintesi richiede l’aiuto del docente.
Continuo / Buono
8 Completa L’utilizzo del linguaggio
specifico della disciplina
risulta nell’insieme
buono.
Analisi e sintesi sono svolte in piena
autonomia.
Continuo / Buono
9 Organica L’esposizione dei
contenuti è precisa,
accompagnata da un
impiego disinvolto dei
termini specifici della
disciplina.
Oltre all’analisi e alla sintesi, risulta
un corretto uso
dell’argomentazione e un
adeguato impiego delle procedure
logiche. Non ci sono rielaborazioni
personali dei contenuti in relazione
ad approfondimenti personali.
Alto / Alto
10 Approfondita L’esposizione dei
contenuti è
approfondita,
accompagnata da un
uso eccellente dei
termini specifici della
disciplina.
L’impiego di analisi, sintesi,
argomentazione e di procedure
logiche è pienamente adeguato.
Rielaborazione autonoma dei
contenuti appresi anche in
relazione ad approfondimenti
personali.
L’impegno è alto.
Quanto all’interesse
emerge lo sviluppo di un
orientamento personale
di ricerca attraverso
autonomi
approfondimenti della
materia (letture,
partecipazioni ad
attività extrascolastiche
ecc.)
1 Ai fini della valutazione finale.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 18 di 75
6. RECUPERO
lezione flessibile, in cui ho lasciato spazio e ho risposto a dubbi e difficoltà di comprensione
da parte degli studenti;
pause di approfondimento e spiegazione durante le interrogazioni e in occasione della
correzione delle verifiche scritte.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 19 di 75
DISCIPLINA STORIA
Docente: Francesca ROCCI
TESTI ADOTTATI:
A. DESIDERI, G. CODOVINI, STORIA E STORIOGRAFIA. PER LA SCUOLA DEL TERZO MILLENIO, G. D’ANNA, VOLL.
2B, 3A, 3B
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Svolgimento di alcuni temi della storia di fine Ottocento e del Novecento utilizzando fonti e
interpretazioni.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze: la nascita del movimento operaio; la grande depressione,
l’imperialismo; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa; i totalitarismi:
fascismo, nazismo, comunismo sovietico; la seconda guerra mondiale; la Resistenza in
Italia e la nascita della Repubblica; il bipolarismo e la guerra fredda; la decolonizzazione;
il conflitto israelo-palestinese.
Abilità: saper ricostruire la situazione economica, sociale e politica di un’area;
saper interpretare un periodo, richiamando fatti e connessioni adeguate a livello
nazionale e internazionale.
Competenze: sapersi confrontare con le fonti, scritte e orali; saper sviluppare
approfondimenti di riflessione e indicare eventuali integrazioni di ricerca.
Le Indicazioni nazionali attribuiscono l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e
Costituzione all’insegnamento della storia e della filosofia: “L’acquisizione delle competenze
relative a Cittadinanza e Costituzione investe globalmente il percorso scolastico, su almeno tre
livelli. Innanzitutto, nell’ambito della Storia e della Filosofia, lo studente è chiamato ad
apprendere alcuni nuclei fondamentali relativi all’intreccio tra le due discipline e il diritto, anche
nei percorsi che prevedono l’insegnamento di Diritto ed Economia (cui, in questo caso,
“Cittadinanza e Costituzione” è affidata). In secondo luogo, la vita stessa nell’ambiente
scolastico rappresenta, ai sensi della normativa vigente, un campo privilegiato per esercitare
diritti e doveri di cittadinanza. In terzo luogo, è l’autonomia scolastica, nella ricchezza delle
proprie attività educative, ad adottare le strategie più consone al raggiungimento degli
obiettivi fissati dal Documento di indirizzo” (Nota introduttiva).
I percorsi di Cittadinanza e Costituzione sono stati individuati a l ivello curricolare in sede
dipartimentale (cfr. verbale n. 1 – 25 settembre 2017 del Dipartimento di scienze umane – storia
e filosofia).
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
A differenza della filosofia mi sono occupata dell’insegnamento della storia nella V A soltanto
in quest’ultimo anno del triennio. La classe ha mostrato alcune lacune relativamente ai
programmi degli anni precedenti che sono state sanate in modo solo parziale; tuttavia durante
l’anno si è mostrata interessata e mediamente studiosa con risultati complessivamente buoni e
in alcuni casi ottimi. Soltanto in casi isolati si sono riscontrate difficoltà dovute alla carenza di
studio.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 20 di 75
lezione frontale, sollecitando l’intervento e il dialogo;
metodo storico-comparativo;
lettura e commento di documenti; cartografia storica e analisi quantitative presenti sul libro
di testo;
cronologie e linee del tempo, utili in fase di sintesi;
immagini e presentazioni multimediali.
5. VALUTAZIONE
Trimestre:
1 prova scritta a domande aperte con valenza orale;
1 colloquio orale.
Pentamestre:
3 prove scritte a domande aperte con valenza orale;
1 colloquio orale.
Ho utilizzato la seguente griglia di valutazione, condivisa dal Dipartimento di scienze umane
dell’istituto:
Filosofia e Storia
Livelli
Decimali
Descrittori
Conoscenze Linguaggio specifico Operazioni concettuali Impegno/ Interesse2
2 Nessuna Linguaggio specifico della
disciplina nullo
Non compie analisi, sintesi, non
argomenta né rielabora.
Nullo
3/4 Quasi Nessuna
o lacunosa
Gravi difficoltà nell’utilizzo
del linguaggio specifico
della disciplina che
ostacolano la
comprensione delle
domande del docente.
Analisi e sintesi sono parziali e
richiedono la guida del docente.
Scarso/ Quasi nullo
5 Superficiale Scarsa comprensione delle
domande del docente.
Analisi e sintesi sono svolte senza la
guida del docente, ma risultano
parziali.
Inadeguato / Debole
6 Manualistica Comprensione delle
domande del docente.
Risposte efficaci
Analisi e sintesi sono svolte in
maniera autonoma. Risultano
superficiali e non approfondite.
Adeguato/ Sufficiente
7 Essenziale Utilizzo discreto del
linguaggio specifico della
disciplina.
Analisi è autonoma e completa. La
sintesi richiede l’aiuto del docente.
Continuo / Buono
8 Completa L’utilizzo del linguaggio
specifico della disciplina
risulta nell’insieme buono.
Analisi e sintesi sono svolte in piena
autonomia.
Continuo / Buono
9 Organica L’esposizione dei contenuti
è precisa, accompagnata
da un impiego disinvolto
dei termini specifici della
disciplina.
Oltre all’analisi e alla sintesi, risulta
un corretto uso
dell’argomentazione e un
adeguato impiego delle
procedure logiche. Non ci sono
rielaborazioni personali dei
contenuti in relazione ad
approfondimenti personali.
Alto / Alto
2 Ai fini della valutazione finale.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 21 di 75
10 Approfondita L’esposizione dei contenuti
è approfondita,
accompagnata da un uso
eccellente dei termini
specifici della disciplina.
L’impiego di analisi, sintesi,
argomentazione e di procedure
logiche è pienamente adeguato.
Rielaborazione autonoma dei
contenuti appresi anche in
relazione ad approfondimenti
personali.
L’impegno è alto.
Quanto all’interesse
emerge lo sviluppo di un
orientamento personale
di ricerca attraverso
autonomi
approfondimenti della
materia (letture,
partecipazioni ad attività
extrascolastiche ecc.)
6. RECUPERO
lezione flessibile, in cui ho lasciato spazio e ho risposto a dubbi e difficoltà di comprensione
da parte degli studenti;
pause di approfondimento e spiegazione durante le interrogazioni e in occasione della
correzione delle verifiche scritte.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 22 di 75
DISCIPLINA: MATEMATICA
Docente: Simonetta GUGLIELMETTO
TESTI ADOTTATI:
- Leonardo Sasso “Nuova Matematica a colori”, Vol. 5 Ed. Petrini
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
L’insegnamento di matematica ha come finalità
• l’acquisizione dei concetti fondamentali in diversi ambiti della disciplina,
• la capacità di risolvere problemi, anche utilizzando strumenti informatici di
rappresentazione geometrica e di calcolo,
• l’utilizzo consapevole dei procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni)
• la capacità di costruire un modello matematico di un insieme di fenomeni,
• l’acquisizione di un metodo
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze
Conoscere il concetto di limite nelle sue varie definizioni ed i relativi teoremi e proprietà
Conoscere il concetto di derivata di una funzione e la sua interpretazione grafica
Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Conoscere il metodo per studiare l’andamento di una funzione reale di variabile reale
Conoscere il concetto di integrale definito e indefinito e le principali regole del calcolo
integrale.
Abilità
Saper calcolare limiti di funzioni continue e non e di forme indeterminate
Saper utilizzare in modo consapevole elementi di calcolo differenziale
Saper applicare le regole dell’analisi per la determinazione del grafico di funzioni di
vario tipo
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale e integrale
Saper calcolare aree di regioni piane e volumi di solidi di rotazione con gli integrali
definiti
Saper costruire procedure per la risoluzione di un problema.
Competenze
Acquisire conoscenze a buoni livelli di astrazione e formalizzazione
Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici per risolvere problemi nei
vari contesti applicativi.
Saper operare con un simbolismo matematico adeguato alle singole problematiche
Saper sviluppare un dato argomento utilizzando la terminologia scientifica adeguata
Sviluppare attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le
conoscenze via via acquisite
Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze
sperimentali.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe ha dimostrato nel complesso un buon interesse per lo studio della Matematica;
buona parte della classe ha partecipato attivamente e correttamente all'attività didattica,
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 23 di 75
intervenendo quasi sempre nei tempi e nei modi opportuni per chiarimenti e per apportare il
proprio contributo.
Fin dall'inizio dell'anno scolastico un buon gruppo di allievi si è distinto per impegno e
puntualità nello studio, pur ottenendo risultati differenti; un altro gruppo ha cercato di superare
con studio costante le difficoltà incontrate nell’apprendimento di nuovi argomenti e/o nel
recupero di carenze pregresse.
Un piccolo gruppo ha manifestato difficoltà di carattere logico-deduttivo e nell’applicazione
di un metodo di studio proficuo che hanno comportato risultati non sempre soddisfacenti.
4. METODOLOGIE APPLICATE
La presentazione dei vari argomenti è stata finalizzata non tanto a presentare la matematica
come una serie di strumenti di calcolo, quanto piuttosto come un efficace strumento di analisi
del mondo reale.
Per far comprendere a tutti i vari argomenti, sono stati svolti in classe numerosi esercizi di vario
genere: accanto a quelli che propongono l'applicazione delle regole di calcolo e dei
procedimenti, ve ne sono altri che invitano l'alunno a riflettere, a ragionare, ad esercitare le sue
capacità nell'unificare le varie conoscenze e generalizzare i concetti ed i procedimenti
acquisiti.
E’ stata privilegiata una tipologia di lezione dialogica che comprende:
La lezione di tipo frontale per presentare nuovi argomenti e per sistematizzare gli
argomenti già svolti
La lezione interattiva per coinvolgere in modo diretto gli studenti attraverso la proposta e
la risposta a quesiti, l’applicazione guidata di regole e dei vari metodi risolutivi;
Le attività integrative di recupero per riprendere la trattazione di argomenti svolti e per
svolgere esercitazioni guidate.
5. VALUTAZIONE
Tipi e numero di prove
Trimestre:
2 prove scritte contenenti esercizi applicativi e rielaborativi dei concetti appresi
Una/due interrogazioni orali
Un test sui concetti teorici e applicativi del concetto di limite di una funzione
Pentamestre:
3 prove scritte contenenti esercizi applicativi e rielaborativi dei concetti appresi
1 simulazione di seconda prova
1 colloquio orale in date stabilite sull’intero programma svolto durante l’anno
1 test sulla teoria e sul calcolo delle derivate
Criteri e punteggi
Per la scala di valutazione si è fatto riferimento a quella adottata dal Dipartimento di
Matematica, Fisica e Informatica, fermo restando che la valutazione finale è scaturita non
solo dai risultati ottenuti nelle singole prove, ma anche dall’osservazione costante del
comportamento in classe, dall’impegno profuso e dalla puntualità e dalla continuità
dimostrata nello studio.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 24 di 75
2 Consegna del foglio in bianco o rifiuto della prova
3 Qualche accenno di risposta gravemente errato, che denuncia anche evidenti difficoltà
metodologiche
4
Risposte o elaborazioni gravemente carenti, nelle quali si nota però il possesso di qualche
nozione
Risposte o elaborazioni nulle nella maggior parte degli argomenti proposti,
accompagnate da risultati di non grave carenza in poche altre
5
Prova che consente di rilevare almeno una certa conoscenza di contenuti e degli
strumenti algebrici, anche se non completamente consolidati
Prova soddisfacente in quasi metà degli argomenti, ma gravemente carente in altri
6
Prova che consente di rilevare conoscenza e comprensione dei contenuti fondamentali,
insieme ad una certa capacità algebrica, anche con alcuni errori di distrazione, non
sistematici
7
Prova che consente di rilevare una conoscenza accurata dei contenuti,
accompagnata da abilità algebriche, con rari di distrazione, dimostrando una certa
capacità di analisi e sintesi e facendo uso di un linguaggio abbastanza appropriato
8 Prova che consente di rilevare una conoscenza esauriente dei contenuti, un linguaggio
formalmente corretto, accompagnata da autonomia logica
9
Prova che consente di rilevare una conoscenza approfondita dei contenuti, una
esposizione fluida e precisa, una capacità di rielaborazione logica degli argomenti,
esplicitata anche nella risoluzione di applicazioni non standard
10
Prova che consente di rilevare una conoscenza abbastanza equilibrata e approfondita
degli argomenti, sorretta da validi apporti critici e soluzioni creative e brillanti, in cui
analisi e sintesi si integrano in una rigorosa rielaborazione personale, una forma corretta e
fluida, accompagnata da coerenza, chiarezza e precisione al massimo grado ed
arricchita da evidente eleganza espressiva.
Raggiungimento di tutti gli obiettivi al livello più alto.
Per la simulazione della prova di esame è stata utilizzata la griglia allegata.
6. RECUPERO
Le attività di recupero e sostegno sono avvenute in orario curricolare mediante lavori
individuali e di gruppo e durante i corsi di recupero previsti dall’OM 92/07 a fine trimestre. Sono
stati assegnati lavori individuali finalizzati al recupero delle lacune pregresse o sugli argomenti
affrontati durante l’anno, emerse durante le varie prove.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 25 di 75
DISCIPLINA: FISICA
Docente: Simonetta GUGLIELMETTO
TESTI ADOTTATI:
- C. Romeni Fisica e realtà, Vol. 2 (Campo elettrico) e Vol. 3, ed. Zanichelli 2012
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Lo studio della Fisica concorre, attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze
specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell’allievo favorendo lo sviluppo di una cultura armonica che permetta una comprensione critica e propositiva del presente.
La disciplina permette all’allievo di acquisire consapevolezza del suo valore conoscitivo e del
nesso tra lo sviluppo delle conoscenze in Fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è
sviluppata. Lo studente potrà acquisire la capacità di comprendere e valutare le scelte
scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze
conoscere e saper interpretare fenomeni di elettrostatica e magnetostatica
conoscere le leggi fondamentali dell’elettrodinamica classica
conoscere le proprietà fondamentali del campo magnetico
saper descrivere il moto di una carica in campo magnetico
conoscere i concetti che stanno alla base delle equazioni di Maxwell per i campi
elettromagnetici
conoscere alcuni fenomeni che hanno determinato la crisi della fisica classica e la
conseguente nascita della fisica moderna
saper collocare storicamente nel tempo le conoscenze fisiche
Abilità
saper “leggere” una legge fisica, individuando i legami tra le variabili e i limiti di validità
saper risolvere problemi che richiedono l’applicazione delle leggi studiate
acquisire la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali alla luce degli
argomenti studiati
Competenze
comprendere i procedimenti dell’indagine scientifica, conoscendo con
consapevolezza la particolare natura dei metodi della fisica
comprendere le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche
adoperare consapevolmente il linguaggio della scienza fisica
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe ha dimostrato interessi differenziati per lo studio della Fisica.
Fin dall'inizio dell'anno scolastico un gruppo di allievi si è distinto per impegno, puntualità nello
studio e partecipazione attiva all'attività didattica, pur ottenendo risultati differenti; un altro
gruppo ha cercato di superare con studio costante le difficoltà incontrate
nell’apprendimento di nuovi argomenti e/o nel recupero di carenze pregresse.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 26 di 75
Un piccolo gruppo ha manifestato difficoltà di carattere logico-deduttivo e
nell’applicazione di un metodo di studio proficuo che hanno comportato risultati non sempre
soddisfacenti.
4. METODOLOGIE APPLICATE
L’approccio ai contenuti è stato spesso di tipo intuitivo-deduttivo e solo in un secondo tempo
si è data una trattazione teorica rigorosa ai vari temi.
L’obiettivo principale è stato quello di dare degli strumenti per lo studio della fisica nel suo
complesso, suscitando curiosità e stimolando la sete di approfondimento.
E’ stata privilegiata una tipologia di lezione dialogica
5. VALUTAZIONE
Tipi e numero di prove
Trimestre:
Valutazioni orali 1: 1colloquio orale su tutto il programma svolto nel trimestre
Valutazioni scritte 2: esercizi applicativi e questioni teoriche proposti in quesiti aperti e/o
in domande a scelta multipla.
Pentamestre:
Valutazioni orali 1 1 colloquio orale su tutto il programma svolto durante l’anno
Valutazioni scritte 2: esercizi applicativi e questioni teoriche proposti in quesiti aperti e/o
in domande a scelta multipla
Criteri e punteggi
Per la scala di valutazione si è fatto riferimento a quella adottata dal Dipartimento di
Matematica, Fisica e Informatica, fermo restando che la valutazione finale è scaturita non
solo dai risultati ottenuti nelle singole prove, ma anche dall’osservazione costante del
comportamento in classe, dall’impegno profuso e dalla puntualità e dalla continuità
dimostrata nello studio.
2 Consegna del foglio in bianco o rifiuto della prova
3 Qualche accenno di risposta gravemente errato, che denuncia anche evidenti difficoltà
metodologiche
4
Risposte o elaborazioni gravemente carenti, nelle quali si nota però il possesso di qualche
nozione
Risposte o elaborazioni nulle nella maggior parte degli argomenti proposti,
accompagnate da risultati di non grave carenza in poche altre
5
Prova che consente di rilevare almeno una certa conoscenza di contenuti e degli
strumenti algebrici, anche se non completamente consolidati
Prova soddisfacente in quasi metà degli argomenti, ma gravemente carente in altri
6
Prova che consente di rilevare conoscenza e comprensione dei contenuti fondamentali,
insieme ad una certa capacità algebrica, anche con alcuni errori di distrazione, non
sistematici
7
Prova che consente di rilevare una conoscenza accurata dei contenuti,
accompagnata da abilità algebriche, con rari di distrazione, dimostrando una certa
capacità di analisi e sintesi e facendo uso di un linguaggio abbastanza appropriato
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 27 di 75
8 Prova che consente di rilevare una conoscenza esauriente dei contenuti, un linguaggio
formalmente corretto, accompagnata da autonomia logica
9
Prova che consente di rilevare una conoscenza approfondita dei contenuti, una
esposizione fluida e precisa, una capacità di rielaborazione logica degli argomenti,
esplicitata anche nella risoluzione di applicazioni non standard
10
Prova che consente di rilevare una conoscenza abbastanza equilibrata e approfondita
degli argomenti, sorretta da validi apporti critici e soluzioni creative e brillanti, in cui
analisi e sintesi si integrano in una rigorosa rielaborazione personale, una forma corretta e
fluida, accompagnata da coerenza, chiarezza e precisione al massimo grado ed
arricchita da evidente eleganza espressiva.
Raggiungimento di tutti gli obiettivi al livello più alto.
6. RECUPERO
Le attività di recupero e sostegno sono avvenute in orario curricolare mediante lavori
individuali e di gruppo e si sono sfruttati i momenti delle esercitazioni per chiarire in modo
mirato alcuni argomenti; sono stati attivati i corsi di recupero previsti dall’OM 92/07 a fine
trimestre.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 28 di 75
DISCIPLINA SCIENZE NATURALI
Docente: Maura BRUNO
TESTI ADOTTATI:
1 - M. Crippa – M. Fiorani, Sistema Terra, vol C-D, Arnoldo Mondadori Scuola, 2015 2 - M. Crippa – M. Fiorani, Sistema Terra, vol E-F-G, Arnoldo Mondadori Scuola, 2016 3 - F. Tottola – M. Righetti – A. Allegrezza, Biochimica – dal metabolismo alle biotecnologie, linea
verde, Arnoldo Mondadori Scuola, 2016 4 - G. AUDESIRK – T. AUDESIRK – B. BAYER, I VIVENTI E L’EVOLUZIONE, VOL 3, EINAUDI SCUOLA, 2011
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
- Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delle conoscenze ed i nessi fra i metodi di
lavoro delle varie discipline scientifiche - Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,
in particolare di quelle più recenti - Saper cogliere le potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana
(dalle “Indicazioni nazionali”)
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze: Lo studente deve essere in grado di:
individuare le principali connessioni fra gli eventi geologici studiati e confrontare questi
ultimi con la configurazione geologica e geomorfologica dell’ambiente circostante
comprendere sia la funzionalità esplicativa sia i limiti dei modelli interpretativi dei
fenomeni geologici
realizzare collegamenti fra le teorie geologiche studiate, sapendo ricostruire il percorso
storico che ha portato alla formulazione della tettonica delle placche
inquadrare i principali tipi di strutture crostali nel quadro della tettonica delle placche,
illustrare le teorie che, dalla fine del XIX secolo fino ad oggi, si sono susseguite
nell’intento di fornire modelli via via più rappresentativi della realtà dinamica del nostro
pianeta, con un’attenzione particolare per la tettonica delle placche
descrivere struttura, proprietà e ruolo delle categorie fondamentali di biomolecole
illustrare le funzioni e lo svolgimento di alcuni basilari processi biologici
conoscere le principali tecniche utilizzate dall’ingegneria genetica
Abilità
Lo studente deve essere in grado di:
individuare le principali connessioni fra gli eventi geologici studiati e confrontare questi
ultimi con la configurazione geologica e geomorfologica dell’ambiente circostante
collegare la struttura di alcune importanti biomolecole con la specificità delle loro
funzioni
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 29 di 75
evidenziare alcuni fondamentali processi biochimici che avvengono all’interno degli
organismi, garantendo loro lo svolgimento delle funzioni vitali, il mantenimento e
l’espressione dell’informazione genetica
Competenze
L’allievo deve essere in grado di:
esporre i contenuti in modo pertinente e organico, con proprietà di linguaggio e uso
appropriato della terminologia specifica
organizzare ed esporre autonomamente le proprie conoscenze relative alle tematiche
trattate, quand’anche esse comportino collegamenti interdisciplinari (specialmente in
campo chimico e biochimico).
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe è abbastanza unita e corretta, il rapporto fra gli allievi e fra questi e la docente è
sempre stato sereno ed educato.
La maggior parte degli studenti ha dimostrato interesse per gli argomenti trattati e
partecipazione durante le lezioni, solo per alcuni alunni sono stati necessari richiami e
sollecitazioni da parte dell’insegnante.
Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti in modo abbastanza soddisfacente per la classe
nel suo insieme: alcuni allievi hanno maturato una preparazione approfondita e ragionata degli
argomenti affrontati, un buon gruppo presenta conoscenze corrette e ponderate, alcuni
alunni hanno una preparazione poco approfondita o per superficialità o per fiducia nella
propria memoria. In casi isolati il percorso è stato difficoltoso, con risultati comunque sufficienti
a causa di carenze metodologiche ed organizzative, o per scarso impegno nello studio o per
lacune pregresse.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Nella scelta dei criteri di impostazione e organizzazione delle lezioni si è cercato di:
- integrare la lezione frontale con alcuni supporti interattivi
- utilizzare la fase descrittiva ed il momento analitico per portare gli allievi ad indurre i
collegamenti fra i fenomeni e le loro cause
- sottolineare i concetti strutturanti della disciplina
- affiancare la trattazione teorica dei contenuti con lo svolgimento di alcune osservazioni ed
esperienze in laboratorio
5. VALUTAZIONE
Trimestre: due prove scritte strutturate e semistrutturate, brevi interrogazioni orali con valutazione
parziale.
Pentamestre: due prove scritte strutturate e semistrutturate, una interrogazione orale finale.
Il voto, espresso utilizzando la scala decimale da 2 a 10, ha tenuto conto della corrispondenza
tra voti e livelli di conoscenza, comprensione e capacità.
Per gli scritti organizzati in forma strutturata o semistrutturata si è stabilito di far corrispondere la
sufficienza al 60% di lavoro correttamente eseguito e di attribuire i vari voti applicando
l’opportuna scala di conversione tra punteggio percentuale e voto in decimi.
Per le interrogazioni orali gli allievi sono stati valutati in base al grado di preparazione a livello
contenutistico, alla capacità di trattare gli argomenti in modo organico e sintetico e alla
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 30 di 75
proprietà di linguaggio nell’esposizione. Si è fatto riferimento alla seguente tabella, redatta ed
approvata dal Dipartimento di Scienze Naturali.
VOTO CONOSCENZA ESPOSIZIONE RIELABORAZIONE
2 nulla nulla nulla
3 non conosce gli argomenti,
se non qualche vaga nozione
espone in modo
completamente inadeguato
e/o scorretto
nulla
4 conosce gli argomenti in
modo molto lacunoso, con
gravi errori
formula un discorso incoerente,
usa un linguaggio specifico
scorretto e inappropriato
non riesce ad individuare
i concetti chiave, anche
se guidato
5 conosce gli argomenti in
modo parziale, mnemonico,
con errori
espone in modo stentato, usa
un linguaggio specifico non
sempre corretto
effettua analisi e colle-
gamenti frammentari e
poco coerenti
6 conosce gli aspetti essenziali
degli argomenti, anche se
con incertezze ed
inesattezze
usa un linguaggio specifico
semplice ma sostanzialmente
adeguato
effettua analisi e colle-
gamenti ancora
imprecisi, anche se
guidato
7 conosce gli argomenti in
modo non limitato al minimo
richiesto, mancano
precisione e dettaglio
usa un linguaggio specifico
abbastanza preciso
se guidato, sa collegare
gli aspetti principali degli
argomenti trattati
8 conosce tutti gli argomenti,
non sempre in modo
approfondito, con
imprecisioni
usa un linguaggio specifico
corretto e abbastanza
preciso
sa collegare
autonomamente i
concetti, seppur in modo
non sempre preciso
9 conosce tutti gli argomenti in
modo approfondito, con
qualche imprecisione
usa un linguaggio specifico
corretto e preciso
coglie i concetti essenziali
e li collega
autonomamente ed in
modo corretto
10 conosce tutti gli argomenti in
modo approfondito,
integrandoli con apporti
personali
usa un linguaggio specifico
corretto, fluido, ricco
fa emergere capacità
critiche ed originalità di
pensiero
6. RECUPERO
Poiché Scienze Naturali è una materia che richiede prima di tutto un’applicazione costante ed
uno studio puntuale da parte degli allievi, nel nostro istituto non si è ritenuto opportuno
organizzare veri e propri corsi di recupero. Durante il regolare svolgimento delle lezioni è
comunque stato assicurato il costante riepilogo dei concetti chiave utilizzando strategie
diversificate ed è sempre stato possibile per gli allievi chiedere ed ottenere chiarimenti su
qualunque argomento.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 31 di 75
DISCIPLINA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Monica Eugenia DE SILVESTRO
TESTI ADOTTATI:
- A.PINOTTI, “ARCHITETTURA E DISEGNO”, VOL.1 E 2, ATLAS
- Cricco – Di Teodoro, “Itinerario nell’arte”, versione rossa, VOL.5, Dall’Art Nouveau ai giorni
nostri”, Zanichelli 2012.
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
a. Promuovere lo sviluppo di una più approfondita capacità percettiva
(indagine/osservazione/interpretazione) nei confronti del messaggio visivo e dei
suoi diversi linguaggi, attraverso la lettura e l'interpretazione dei segni della storia,
e per l'elaborazione di una più consapevole e matura coscienza critica.
b. Sviluppare le capacità di rappresentazione della forma, attraverso la produzione
di diversi elaborati che utilizzino differenti sistemi di riferimento e tecniche artistiche
per arrivare alla trasposizione di oggetti reali sulla superficie bidimensionale del
foglio.
c. Promuovere l'elaborazione di un metodo progettuale di lavoro che si sviluppi per
fasi logiche successive e che gli alunni sappiano condurre in maniera sempre più
autonoma.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
Conoscere la simbologia ed i codici grafici di un progetto architettonico
Saper riconoscere i metodi di proiezione analizzati
Saper descrivere i caratteri peculiari dei periodi artistici analizzati e dei relativi autori,
evidenziando gli aspetti caratterizzanti la poetica dell’artista
Abilità:
Esprimersi con buona padronanza della terminologia specifica di disciplina
Essere in grado di attribuire le opere esaminate all'autore, alla corrente ed al
contesto storico di appartenenza, individuando il messaggio proposto dall’artista
Saper utilizzare in modo sufficientemente espressivo le tecniche sperimentate
Competenze:
Applicare un corretto metodo di lettura dell'immagine, facendo riferimento alle
caratteristiche dei movimenti artistici evidenziate, ai momenti storici, alle personalità
degli artisti ed alle strutture compositive delle opere esaminate
Essere in grado di effettuare collegamenti che mettano in luce l'evoluzione del
linguaggio artistico / architettonico / urbanistico nel tempo
Saper impostare autonomamente il progetto di un elaborato grafico, anche da
sviluppare in più fasi
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La motivazione degli studenti è buona, gli alunni eseguono i compiti assegnati, partecipano
al dialogo educativo intervenendo e rispondendo agli stimoli, dimostrando serietà
nell’impegno e nella interazione con l’attività scolastica. L’unità didattica in CLIL è stata
svolta con collaborazione e il tema dell’inserimento ambientale proposto per il disegno ha suscitato curiosità e motivazione.
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4. METODOLOGIE APPLICATE
I programmi di Disegno e di Storia dell’Arte si sono sviluppati parallelamente, per rafforzare
le capacità di rappresentazione e di lettura del disegno da parte degli alunni. In particolare
per quanto riguarda il disegno, si sono affrontati lo studio e la rappresentazione del progetto
architettonico di un edificio residenziale con il CAD (nello specifico con l’utilizzo del programma DraftSight). Le rappresentazioni si sono limitate alle tecniche bidimensionali.
Nell’ambito della metodologia CLIL, alcune unità didattiche sono state proposte attraverso
lavori di gruppo e lettura/analisi di testi anche in lingua inglese. In questo senso si sono
proposte attività legate al rafforzamento dell’inglese come lingua veicolare,
all’arricchimento e consolidamento del lessico, anche con terminologia specifica, ad un
approccio più disinvolto all’uso della lingua. Non tutti i ragazzi hanno partecipato
attivamente alle attività, taluni rivelandosi più restii al dialogo ed all’esposizione orale, ma
l’attività si è rivelata interessante ed efficace nella comprensione dei contenuti e nello
stimolare il cooperative learning. A questo proposito è da precisare che, trattandosi ancora
di sperimentazione, l’attività svolta ha riguardato un solo modulo. La sperimentazione è da
intendersi esclusivamente come un percorso per la valorizzazione delle competenze degli studenti, rivolta prevalentemente allo sviluppo delle abilità orali.
Le lezioni sono state impostate sulla partecipazione e l’interazione alunni-insegnanti. Lo
studente non è mai inteso come semplice ricettore del discorso condotto dall’insegnante, ma come soggetto attivo, consapevole e partecipe del processo di apprendimento.
L’insegnante ha cercato di incoraggiare l’osservazione attenta della realtà e l’approccio
critico e consapevole nella ricezione dei messaggi visivi, incoraggiando gli studenti a
sottoporli al proprio personale vaglio critico e proponendo, quando possibile, la visita a mostre o musei che permettesse il confronto diretto con le opere.
Punto fondamentale dell’approccio alla forma resta comunque l’educazione alla lettura dell’immagine, in tutti i suoi connotati comunicativi, compositivi, culturali e grafici.
L’intento è di abituare gli studenti a ragionare non solo in senso stretto sulla descrizione di
un’opera ma sul processo che ha portato alla sua “necessità di costituzione” come
momento di sinergia tra eventi storici, religiosi e più direttamente di fenomeni che ineriscono
l’arte nella sua qualità comunicativa e di relazione.
La lezione si è articolata in genere in fasi di riepilogo della lezione precedente, illustrazione
dei contenuti delle nuove unità didattiche attraverso l’osservazione delle opere su touch screen e libro di testo, eventuale discussione in classe e/o lettura di estratti dal libro di testo.
Approfondimento
- CLIL: lavoro di interdisciplinarietà
- presentazione sui concetti di “Ecosostenibilità”: risparmio energetico, recupero e ciclo
vitale dei materiali, energie sostenibili. Alcuni ragazzi hanno poi approfondito la ricerca
su un tema specifico;
- visita alla Pinacoteca Agnelli di Torino; il progetto del complesso del Lingotto e della
pista parabolica di Mattè-Trucco sulla copertura;
5. VALUTAZIONE
N°3/4 Elaborati grafici di disegno in Draftsight
N°1 (solo per alcuni studenti) presentazione digitale approfondimento su bioarchitettura
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N°4 interrogazioni orali (Storia dell’Arte)
STORIA DELL'ARTE - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
VOTO GIUDIZIO
2 Assenza di ogni elemento pertinente e coerente alla richiesta. Rifiuto della
prova.
3 Conoscenze parziali e raramente corrette, prive di articolazione e incoerenti
Evidente incapacità nell’individuare concetti chiave e nel proporre
collegamenti, anche semplici
4 Lacunosi i contenuti concettuali fondamentali.
La risposta ai quesiti non è formulata con coerenza.
La terminologia e il lessico sono limitaia, inesatti, ripetitivi. Carenti le abilità di
analisi e sintesi
5 Conoscenze dei concetti piuttosto mnemoniche e ripetitive.
Il linguaggio non appropriato alla disciplina. Carente la capacità di individuare i concetti chiave che vengono collegati
con difficoltà
6 Corrette ma superficiali le conoscenze.
Esposizione non esclusivamente mnemonica.
Utilizzo pertinente della terminologia propria della disciplina, talvolta si rende
necessaria la guida dell’insegnante
7 Discreta conoscenza degli argomenti affrontati. Articolazione corretta del
discorso.
La terminologia e il lessico sono abbastanza precisi.
Capacità di individuare i concetti chiave e, se richiesto, di stabilire
collegamenti formulando sintesi chiare
8 Buona conoscenza degli argomenti affrontati.
Esposizione organica e precisa.
Utilizzo corretto del lessico specifico.
Buona capacità di analisi accurate e di sintesi ben articolate
9 Conoscenze disciplinari puntuali,.
Esposizione ben strutturata sia sotto il profilo logico che concettuale.
La terminologia e il lessico sono appropriati
Buona capacità di costruire percorsi analitici perspicui e approfonditi e di
proporre sintesi e valutazioni equilibrate e logicamente motivate
10 Ottima ed approfondita conoscenza dei contenuti della disciplina,
esposizione fluida, efficace, autonoma. Ottima capacità di formulare percorsi
analitici e di proporre sintesi convincenti dei temi affrontati esprimendo le
proprie valutazioni critiche ed una personale rielaborazione capace anche di
collegamenti pluridisciplinari
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE PRATICHE - DISEGNO
INDICATORI VALUTAZIONE
Corretta comprensione ed impostazione della traccia Max punti 2
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Correttezza e completezza dello svolgimento Max punti 3
Precisione - Pulizia Max punti 2
Corretto impiego del linguaggio grafico Max punti 1
6. RECUPERO
Correzione in classe delle verifiche scritte / chiarimenti, revisione e riepilogo degli
argomenti trattati in classe; interrogazioni orali continue per favorire lo studio costante e
continuativo oltre che consentire la ripetizione/chiarificazione degli argomenti trattati;
possibilità di ri-preparare gli elaborati grafici, ove la valutazione sia risultata gravemente
insufficiente, sulla base della correzione condivisa.
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DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Paola PARIS
TESTI ADOTTATI:
- Pier Luigi Del Nista/ June Parker/ Andrea Tasselli – “NUOVO PRATICAMENTE SPORT”
(Comprendere il movimento-Applicare il movimento ) Casa editrice G. D’Anna
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
L’insegnamento dell’educazione motoria mira alla crescita, allo sviluppo e al mantenimento
delle funzioni motorie in un rapporto interattivo con lo sviluppo delle capacità cognitive ed
emotive.
L'educazione motoria concorre con gli altri insegnamenti alla formazione della personalità degli
allievi e mira al conseguimento di una migliore qualità della vita mediante:
1) l'educazione alla psicomotricità
2) lo sviluppo ed il potenziamento muscolare
3) lo sviluppo delle qualità personali, del carattere e della socialità
4) la consuetudine alle attività motorie e sportive utilizzabili anche come impiego del tempo
libero.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
Sapere come migliorare le proprie abilità motorie sia condizionali che coordinative
rispetto al livello di partenza
Conoscere i fondamentali individuali e di squadra delle attività sportive programmate
Conoscere l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi in ambito specifico o di riporto
Conoscere attività simbolico espressive anche su base musicale
Saper analizzare il movimento e distinguerne le varie espressioni e capacità motorie
Conoscere la struttura e l’organizzazione del corpo umano e le principali funzioni
fisiologiche legate all’attività fisica
Conoscere le tappe dello sviluppo psicomotorio
Conoscere le principali norme sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni
Abilità
Saper utilizzare movimenti e gesti per apprendere e migliorare le abilità programmate
Saper applicare le conoscenze acquisite: esercizi, tecniche, metodi e regolamenti
specifici
Saper percepire, analizzare e memorizzare dati e informazioni derivanti dalle
esperienze motorie vissute al fine di possedere una consapevole percezione del proprio
corpo sia in situazione statica che in movimento
Saper utilizzare una terminologia specifica
Saper utilizzare in modo critico e creativo procedimenti e tecniche operative
specifiche al fine di migliorare il proprio livello di partenza
Saper riconoscere il vero ruolo dello sport in ambito sociale, sia a livello comunicativo
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sia a livello personale
Competenze
Utilizzare consapevolmente l’attività motoria per mantenere e migliorare il proprio stato
di salute e di benessere psico-fisico
Organizzare e rielaborare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori
autonomi e finalizzati in qualsiasi contesto (ludico, sportivo ed espressivo) trasferibili in
ambito professionale o del tempo libero
Utilizzare comportamenti relazionali adeguati che abbiano come finalità il
consolidamento del carattere, la fiducia delle proprie capacità, lo sviluppo della
socialità e del senso civico.
Saper riconoscere il vero ruolo dello sport in ambito sociale, sia a livello comunicativo
sia a livello personale
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe 5 A Scientifico è composta da 24 alunni ,8 maschi e 16 femmine. E’ una classe molto
vivace che partecipa attivamente e con impegno alle lezioni proposte .
Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti da tutti i componenti della classe e i risultati finali sono
complessivamente molto buoni. Durante le lezioni si è creato un ottimo rapporto tra gli alunni e
l’insegnante e la partecipazione a tutte le varie attività proposte è stata positiva.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Lezione frontale sia pratica in palestra che teorica in aula
Lezione con gruppi di lavoro (comprensione ed applicazione delle conoscenze) che permette
di sfruttare tutti gli spazi della palestra e di utilizzare al meglio l’attrezzatura a disposizione per la
pratica di alcune attività (sport di squadra, discipline dell’atletica leggera). Inoltre con tale
metodologia, tutti gli allievi della classe possono esercitarsi contemporaneamente in attività
diverse e svolgere lavori di recupero e di approfondimento individualizzati
Giochi di movimento presportivi e sportivi, circuiti, percorsi.
5. VALUTAZIONE
Tipi di prove
Verifiche pratiche: - osservazione di abilità con l’utilizzo di apposite griglie
- misurazioni e test
- prove cronometrate
Verifiche scritte: tipologia a risposta singola in forma sintetica o a risposta multipla
Punteggi
Tutte le verifiche sono mirate ad accertare il significativo sviluppo delle capacità, delle
conoscenze e della competenze espresse da ogni singolo studente.
Prima di ogni verifica viene illustrato agli allievi il criterio di valutazione adottato.
Dopo ogni verifica viene comunicata la valutazione riportata per ogni singolo allievo
Per alcune verifiche pratiche la valutazione è data dalla misurazione di punteggi, tempi o
distanze e attribuzione del voto alla migliore prestazione effettuata dopo almeno due
prove in lezioni diverse in base a tabelle predefinite. Questo lavoro aiuta ogni allievo a
prendere coscienza dei processi che permettono di migliorare una prestazione e di
provare a metterli in pratica in modo efficace.
Per altre verifiche la valutazione viene assegnata in base a griglie suddivise in descrittori
con relativi indicatori che viene presentata e illustrata agli allievi di volta in volta.
Le verifiche teoriche con quesiti a risposta multipla sono articolati in più domande con
punteggio al fine di ricondurre il voto attribuito alla scala numerica da 2 a 10.
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Criteri
La valutazione finale complessiva tiene inoltre conto sia del giudizio oggettivo dato a ogni
verifica pratica o scritta svolta, sia di alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di
ogni allievo e cioè:
l’incremento della prestazione rispetto alla situazione iniziale
la partecipazione attiva durante le lezioni
l’impegno dimostrato nel migliorare il proprio livello di partenza
il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo
6. RECUPERO
Il recupero degli allievi in difficoltà che hanno dimostrato alcune carenze e lacune nella
strutturazione degli schemi motori e hanno ottenuto risultati negativi è stato svolto in itinere
durante le lezioni attraverso lavori individualizzati.
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DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Chiara GALLO
TESTI ADOTTATI:
- LA BIBBIA (TESTO CONSIGLIATO)
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
- Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali
- Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle
metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimento
- PTOF 2016-2020
- Carta dei servizi e patto di corresponsabilità
Indicazioni per l’insegnamento della religione cattolica nel II ciclo di istruzione (DPR
20\8\2012 n. 176)
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Saper individuare le caratteristiche del rapporto della Chiesa con il mondo
contemporaneo
conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa
interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di
pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul
principio della libertà religiosa
sapersi confrontare con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa.
sapersi orientare in tema di confronto e dialogo tra le religioni.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Gli studenti hanno trovato e colto la disciplina come occasione di stimolo per la ricerca, il
confronto, la riflessione e l’interiorizzazione dei valori.
Hanno sviluppato la dimensione dell’interculturalità, anche in chiave religiosa, e del rispetto dei diritti dell’uomo (in particolare in merito al diritto della libertà religiosa).
Sono diventati in grado di mettere in correlazione il dato culturale con le tematiche e
problematiche che vengano evidenziate dall’attualità prendendo coscienza dell’importanza
delle conoscenze come dati necessari per una interpretazione personale critica che sia documentata, coerente e giustificabile.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Si è avuto cura di assicurare sempre riferimenti chiari circa i contenuti dell’IRC, di stimolare
le motivazioni e la partecipazione attiva degli studenti interpellandoli nella loro globalità
(componente affettiva, cognitiva e comportamentale) tenendo anche conto degli
approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di apprendimento. Si sono
alternate: brevi lezioni frontali, lezioni partecipate (il dialogo, che viene opportunamente
condotto ad affrontare i temi delle unità previste dal piano di lavoro, è suscitato a volte da
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quotidiani, dalla visione di siti internet, da documentari o da diapositive), esercitazioni
individuali o in gruppi.
5. VALUTAZIONE
Numero colloqui orali: 2 nel trimestre
Numero colloqui orali: 2 nel pentamestre
Esiti di lavori individuali o di gruppo
2 Insufficiente: rifiuto della prova, gravi carenze, assenza di elementi positivi
3 Sufficiente: colloquio di verifica delle conoscenze: risponde positivamente ad
almeno il 40-50% delle domande. Conosce delle nozioni, ma in modo
frammentario.
Partecipazione al dialogo educativo: si interessa saltuariamente e in modo
superficiale
4 Molto: test di verifica delle conoscenze: risponde positivamente dal 50 al 80% delle
domande. Possiede conoscenze corrette, ma non esaurienti
Partecipazione al dialogo educativo: si interessa, ma non sempre partecipa in
modo attivo
5 Moltissimo: test di verifica delle conoscenze: risponde positivamente dall’80 al 100%
delle domande. Conosce gli argomenti in modo esauriente. Sa cogliere in essi gli
aspetti umani e religiosi, anche confrontandoli con esperienze e fedi diverse
Partecipazione al dialogo educativo: interesse vivo. Si interroga e riflette sui
contenuti con apporti personali, partecipa in modo costruttivo alle lezioni. Esprime
valutazioni coerenti ed equilibrate, rispettando la diversità di opinioni e scelte
valoriali
6. RECUPERO
Non si è dovuti ricorrere a particolari attività di recupero.
7.CONTENUTI -Gesù Cristo come orizzonte di senso e di orientamento per l’esistenza
-Missionarietà e politica sociale della Chiesa oggi
- Il cristianesimo di fronte alle sfide della modernità e della postmodernità
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6. PROGRAMMI SVOLTI FINO AL15 MAGGIO
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
GIACOMO LEOPARDI
Vita e opere. Il pensiero. La concezione della poesia. Lo “Zibaldone”. I “Canti”: temi e
struttura. T3, L'infinito (2B, pag. 525) T5, A Silvia (2B, pag. 539) T7, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia (2B, pag. 554) T8, La quiete dopo la tempesta (2B, pag. 561)
T9, Il sabato del villaggio (2B, pag. 566)
Le “Operette morali”: temi e struttura. Leopardi e il tema del progresso. T3, Dialogo della Natura e di un Islandese (2B, pag. 608)
IL VERISMO E VERGA
Introduzione generale al periodo 1861-1890. Massificazione della società, idea di progresso. Vita e opera di Verga: dai primi romanzi (“Storia di una capinera”, “Eva”) all'adesione al
Verismo. L'attenzione agli umili e al mondo contadino. Atteggiamento conservatore e paura
del socialismo. Le novelle veriste: "Vita dei campi", “Novelle rusticane”. I romanzi veristi: il ciclo dei “Vinti”, "Malavoglia" , "Mastro-don Gesualdo".
T1, Prefazione ai “Malavoglia” (3A, pag. 257) T1, Fantasticheria (3A, pag. 267) T2, Rosso Malpelo (3A, pag. 274) T1, La famiglia Malavoglia (3A, pag. 318) T6, L’addio di ‘Ntoni (3A, pag. 345)
LA POESIA DI PASCOLI
La vita. Il pensiero e la poetica: “Il fanciullino”. Le raccolte liriche: “Myricae”, “Canti di
Castelvecchio”, “Poemetti”. La svolta classicista e nazionalista degli ultimi anni.
T3, Lavandare (3A, pag. 601) T4, X Agosto (3A, pag. 603) T6, Novembre (3A, pag. 611) T7, Il lampo (3A, pag. 613)
T11, Il gelsomino notturno (3A, pag. 625) T14, Italy (3A, pag. 638) La grande proletaria si è mossa (testo in fotocopia)
L’ESTETISMO E D'ANNUNZIO
Caratteri generali dell’estetismo. Vita e poetica di D'Annunzio.
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"Il piacere", manifesto dell'estetismo
L'estetismo in poesia: il progetto delle "Laudi" L'interventismo, la guerra: il mito del super-uomo
T2, Il ritratto di Andrea Sperelli (3A, pag. 491) T9, Laus vitae (3A, pag. 530)
T11, La pioggia nel pineto (3A, pag. 541) T14, I pastori (3A, pag. 556)
IL TEMA DELLA GUERRA NEL PRIMO NOVECENTO: DA MARINETTI A UNGARETTI
Introduzione generale al contesto storico-culturale del primo ‘900. Gli scrittori e la Grande
Guerra: dal Futurismo di Marinetti all’esperienza bellica di Giuseppe Ungaretti (“L’allegria”). Le
altre raccolte di Ungaretti.
T1, Primo manifesto del Futurismo (3A, pag. 769)
T4, Veglia (3B, pag. 120)
T7, I fiumi (3B, pag. 130)
T8, San Martino del Carso (3B, pag. 134)
T12, Mattina (3B, pag. 146)
T13, Soldati (3B, pag. 148)
LUIGI PIRANDELLO
La vita, il pensiero e la poetica. “L’umorismo”. Le novelle, i romanzi principali: “Il fu Mattia
Pascal”, “I quaderni di Serafino Gubbio operatore”, “Uno, nessuno e centomila”. Il teatro: dai
drammi del grottesco (“Così è (se vi pare)”, “Il giuoco delle parti”) al teatro nel teatro (“Sei
personaggi in cerca d’autore”, “Enrico IV”).
“Il fu Mattia Pascal” (lettura integrale) “Sei personaggi in cerca d’autore” (lettura integrale)
T1, Essenza, caratteri e materia dell’umorismo (3A, pag. 927) T3, Il treno ha fischiato… (3A, pag. 944) T12, Tutto comincia da un naso (3A, pag. 992)
ITALO SVEVO
La vita, il pensiero e la visione letteraria. La formazione nell’ambiente culturale triestino. Dai primi
romanzi (“Una vita”, “Senilità”) alla “Coscienza di Zeno”. L’interesse per la psicanalisi. Zeno
Cosini, un inetto “moderno”.
“La coscienza di Zeno” (lettura integrale)
T1, Il gabbiano (3A, pag. 852)
UMBERTO SABA E LA “POESIA ONESTA”
La vita, la concezione poetica. L’interesse per la psicanalisi, il tema dell’omosessualità. “Il
Canzoniere”: temi, struttura, storia editoriale. Il romanzo incompiuto “Ernesto”.
T4, La gatta (3B, pag. 279)
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T6, Fanciulli al bagno (3B, pag. 287)
T7, Mio padre è stato per me “l’assassino” (3B, pag. 292) T8, Amai (3B, pag. 298) Eros (testo in fotocopia)
EUGENIO MONTALE
I fatti salienti della vita, le varie fasi della sua poetica. “Ossi di seppia”: temi, struttura. Il “male di
vivere”, il paesaggio ligure; gli echi dannunziani. Dalle “Occasioni” alle raccolte degli ultimi
anni; la critica alla modernità e al progresso.
T2, I limoni (3B, pag. 188) T3, Non chiederci la parola (3B, pag. 192) T4, Meriggiare pallido e assorto (3B, pag. 194) T5, Spesso il male di vivere ho incontrato (3B, pag. 199) T18, Caro piccolo insetto (3B, pag. 243)
T19, Ho sceso, dandoti il braccio… (3B, pag. 244) Un millenarista (testo in fotocopia) Elogio del nostro tempo (testo in fotocopia) Senza pericolo (testo in fotocopia)
ITALO CALVINO, SCITTORE “POSTMODERNO”
Cenni alla biografia e alle diverse fasi della sua opera. “Il sentiero dei nidi di ragno” e i romanzi
fantastici degli anni ‘50. Le opere degli anni ‘60: “Marcovaldo” e la critica al consumismo e alla
modernità. L’interesse per la letteratura combinatoria: “Le città invisibili”, “Se una notte
d’inverno un viaggiatore”.
“Il sentiero dei nidi di ragno” (lettura integrale) “Le città invisibili” (lettura di alcuni brani acclusi in fotocopia) T1, Non arrendersi al labirinto (3B, pag. 761) T8, Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino (3B, pag. 802)
IL PARADISO DI DANTE
Canto I (1-36) Canto II (1-18) Canto III Canto XI Canto XVII
Canto XXVII (1-66) Canto XXXIII
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DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA LATINA
L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA I principati di Tiberio, Caligola, Claudio. Il principato di Nerone. Cultura e letteratura nell’età di
Nerone. Le tendenze stilistiche. La favola: Fedro.
L. ANNEO SENECA La vita. I “Dialogi”. I trattati: “De clementia”, “Naturales quaestiones”. Le “Epistulae morales ad
Lucilium. Lo stile della prosa senecana. “Apokolokyntosis”.
Lettura, con traduzione ed analisi dal latino, dei seguenti brani:
T2, La vita è davvero breve? (pag. 66)
T6, Riappropriarsi di sé e del proprio tempo (pag. 78; esclusi parr. 4-5)
T16, Come trattare gli schiavi (pag. 104)
Lettura in traduzione italiana dei seguenti brani: T13, Il principe allo specchio (pag. 98)
M. ANNEO LUCANO La vita e il rapporto con Nerone. Il “Bellum civile”, poema anti-virgiliano: l’epos di Lucano, i
personaggi, il linguaggio poetico
Lettura in traduzione italiana dei seguenti brani: T1, Il proemio (pag. 129)
A. PERSIO FLACCO La vita. Le Satire: i contenuti, lo stile.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti brani: T6, La drammatica fine di un crapulone (pag. 147)
PETRONIO La questione dell’autore del “Satyricon”. Il contenuto dell’opera. Il tema della decadenza
dell’eloquenza. Il genere del “romanzo”. Il realismo di Petronio.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti brani: T2, Trimalchione entra in scena (pag. 169) T4, Il testamento di Trimalchione (pag. 176)
L’ETÀ DEI FLAVI
La dinastia flavia. La vita culturale: la politica culturale di Vespasiano. Stazio: la “Tebaide” e le
altre opere minori. Plinio il Vecchio: la “Naturalis historia”, struttura e contenuti. L’interesse per i
mirabilia.
M. VALERIO MARZIALE La vita e la cronologia delle opere. La poetica. Gli “Epigrammata”: i temi e lo stile.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti brani: T2, Una poesia che “sa di uomo” (pag. 239) T3, Distinzione tra letteratura e vita (pag. 242)
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T12, Erotion (pag. 257)
M. FABIO QUINTILIANO La vita e la cronologia dell’opera. Le finalità e i contenuti della “Institutio oratoria”. La
decadenza dell’oratoria. L’oratore, fedele collaboratore del principe.
Lettura, con traduzione ed analisi dal latino, dei seguenti brani:
T3, Obiezioni mosse all’insegnamento collettivo (pag. 280)
T10, Il maestro ideale (pag. 294)
Lettura in traduzione italiana dei seguenti brani:
T5, Vantaggi dell’insegnamento collettivo (pag. 286) T9, Severo giudizio su Seneca (pag. 293)
L’ETÀ DI TRAIANO E DI ADRIANO Nerva e Traiano: la conciliazione tra principato e libertà. La poesia lirica: i poetae novelli. La
biografia: Svetonio (“De vita Caesarum”).
D. GIUNIO GIOVENALE La vita e la cronologia delle opere. La poetica di Giovenale. Le satire dell’indignatio.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti brani: T2, Una città crudele con i poveri (pag. 321) T3, Eppia la gladiatrice (pag. 324) T4, Messalina, Augusta meretrix (pag. 325)
PLINIO IL GIOVANE La vita, il Panegirico a Traiano: “concordia” e “libertas”. L’epistolario: temi e struttura. Il
carteggio con Traiano: l’epistola 96 sui cristiani e la risposta del princeps
Lettura in traduzione italiana dei seguenti brani:
T7, Lettera di Plinio a Traiano (pag. 333) T8, Lettera di Traiano a Plinio (pag. 335)
CORNELIO TACITO La vita e la carriera politica. “Agricola”: contenuti e temi. “Germania”: genere letterario,
argomento; Romani e Germani a confronto. “Dialogus de oratoribus”: le tesi a confronto.
L’opera storica: “Historiae”, “Annales”. La concezione storiografica in Tacito. L’eredità di Tacito. Lettura, con traduzione ed analisi dal latino, dei seguenti brani: T2, L’incipit della “Germania”(pag. 363)
T3, Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani (pag. 365)
T5, La fedeltà coniugale (pag. 371)
T9, Il proemio degli “Annales” (pag. 382)
Lettura in traduzione italiana dei seguenti brani: T6, Un deserto chiamato pace (pag. 374) T11, L’uccisione di Britannico (pag. 388)
T16, L’incendio di Roma (pag. 398) T17, La persecuzione dei cristiani (pag. 399)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 45 di 75
L’ETÀ DEGLI ANTONINI
L’età degli Antonini. La vita culturale nel II sec.: la seconda sofistica. Frontone e Aulo Gellio, il
movimento arcaizzante.
APULEIO La vita, l’attività di conferenziere. Il processo per magia. L’interesse per la filosofia. L’opera:
“Florida”, “De magia”, i trattati platonici. Le “Metamorfosi”: temi e struttura del libro. La curiosità
di Lucio e l’ascesi filosofica. La favola di Amore e Psiche.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti brani: T2, Il proemio e l’inizio della narrazione (pag. 455) T3, Lucio diventa asino (pag. 458) T5, Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio (pag. 465)
T6, Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (pag. 468)
LA LETTERATURA LATINA CRISTIANA Gli inizi della letteratura cristiana: “Acta martyrum” e “Passiones”. l’Apologetica: Minucio Felice
(“Octavius”), Tertulliano (“Apologeticum”). La seconda apologetica: Lattanzio (“Divinae
institutiones”). Ambrogio: la vita, la lotta alle eresie, i rapporti con il potere. Cenni alle varie opere. La questione
dell’Altare della Vittoria. Gerolamo: la vita, l’attività di traduttore. La “Vulgata” e l’epistolario. Il “De viris illustribus”.
AURELIO AGOSTINO La vita e le prime opere. Una conversione graduale: dalla filosofia di Cicerone, al
neoplatonismo, al Cristianesimo. L’attività episcopale fino alla morte. Le “Confessiones”: significato e struttura, temi. “De civitate Dei”: temi, struttura. La pace e il
rifiuto dell’imperialismo romano. La città ideale e l’opposizione tra Babilonia e Gerusalemme.
Lettura, con traduzione ed analisi dal latino, dei seguenti brani:
T3, Il furto delle pere (pag. 544)
Lettura in traduzione italiana dei seguenti brani:
T4, La conversione (pag. 548) T5, Passato, presente e futuro (pag. 552) T9, Le caratteristiche delle due città (pag. 559
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 46 di 75
DISCIPLINA: Lingua e cultura straniera (Inglese)
“Millennium”
Arturo Cattaneo, Donatella De Flaviis Vol.2 C. Signorelli Scuola
THE VICTORIAN AGE
History and society
An age of Industrial reforms pag. 4
The British Empire pag. 6
The American Frontier and the Civil War pag. 8
Culture
The Victorian compromise pag. 12
The literary scene
The early Victorian novels pag. 16
Writers and texts
Charles Dickens pag. 28
Caratteristiche letterarie del romanzo “Oliver Twist ”pag. 30
Lettura e commento del brano “Oliver is taken to the Workhouse” pag. 31
Emily Bronte pag. 38
Caratteristiche letterarie del romanzo “Wuthering Heights”pag. 39
Lettura e commento del brano “Catherine marries Linton but loves Heathcliff” pag. 41
Charlotte Bronte pag. 44
Caratteristiche generali del romanzo “Jane Eyre” pag. 45
Lettura e commento del brano “All my heart is yours, sir” pag. 47
Walt Whitman pag. 71
Lettura e commento della poesia “Oh Captian! My Captian!” (photocopy)
Robert Louis Stevenson pag. 78
Caratteritiche generali del romanzo di Stevenson
Lettura integrale del romanzo “The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde”
Oscar Wilde pag. 95
Caratteristiche generali del romanzo ‘The Picture of Dorian Gray” pag. 96
Lettura e commento del brano Life as the Greatest of Art pag. 98
Il teatro di Wilde: caratteri principali
Lettura e commento del brano da “The Importance of Being Earnest”
Lettura e commento del brano “The Interview” (photocopy)
Lettura e commento del brano “When the girls realise they are both engaged to Earnest”
pag.102
Rudyard Kipling
Caratteristiche generali dell’opera di Kipling in relazione al tema imperialistico
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Lettura e commento della poesia “The White Man’s Burden” (photocopy)
THE MODERN AGE
History and society
The turn of the century pag.124
The First World War pag. 125
The Twenties and The Thirties pag. 126
The Second World War pag. 130
The War Poets
Wilfred Owen
Lettura e commento della poesia “Dulce et Decorum Est”(photocopy)
Rupert Brooke
Lettura e commento della poesia “The Soldier” (photocopy)
Culture
The modernist revolution pag. 136
The modern poetry pag. 140
The modern novel pag. 142
Fiction
The stream of consciousness pag. 144
Writers and texts
Joseph Conrad
Caratteristiche generali dell’opera “Heart of Darkness” con particolare rilevanza al tema
dell’imperialismo
Lettura e commento del brano “Into Africa: the Devil fo Colonization”pag. 151
Lettura e commento del brano “Mistah Kurtz – He dead” pag. 153
William Butler Yeats
Lettura e commento della poesia “Easter 1916” pag. 167
Thomas Stearns Eliot
Caratteri generali dell’opera “The Waste Land” pag. 173
Lettura e commento dei versi da “The Burial od the Dead” pag175
Lettura e commento dei versi da “Death by Water”
James Joyce
Caratteristiche generali dell’opera “Dubliners” pag.184
Lettura e commento del racconto “Eveline” (photocopy)
Lettura e commento dei brani
“I think he died for me” pag. 186
“ The living and the dead” (da “The Dead”) pag. 190
Lettura e commento del brano “Yes I Said Yes I Will Yes” pag. 197
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Virginia Woolf
Caratteri generali dell’opera “Mrs Dalloway” pag. 203
Lettura e commento del brano “She loved London, this moment of June” pag. 204
Edward Morgan Forster
Caratteri generali dell’opera “A passage to India” (pag. 211) con particolare riferimento al
tema imperialistico
Lettura e commento del brano “Colonial codes of behaviour” pag. 213
Nel mese di ottobre la classe ha assistito allo spettacolo teatrale tratto dal romanzo di
R. L. Stevenson “The Strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde. Gli alunni hanno letto in edizione
integrale l’opera che è stata commentata in classe.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 49 di 75
DISCIPLINA: FILOSOFIA
[sono sottolineati i temi che hanno contribuito ai percorsi di Cittadinanza e Costituzione, cfr.
punto 3.5 del presente documento]
Caratteri generali del Romanticismo: il significato del termine “romantico”; il Romanticismo in
Germania; l’atteggiamento spirituale dell’uomo romantico (le nozioni di Sehnsucht e di Streben; lettura di passi da Novalis, Enrico di Ofterdingen, e Goethe, Faust, consegnati in pdf); la
rivalutazione dell’irrazionale (lettura di Goethe, Erlkönig, consegnato in fotocopia); la figura del
viandante e il tema dell'evasione e del gusto per l'esotico; la concezione organicistica della
natura.
Fichte
Il significato della filosofia trascendentale in continuità da Kant a Fichte: la domanda della
filosofia come domanda sull’essere in riferimento a una coscienza (l’essere per l’io; il passaggio
dal primato dell’essere al primato dell’agire) ( lettura di un brano da Fichte, Destinazione
dell’uomo, consegnato in pdf).
La differenza fra io empirico (individualità) e io puro (egoità); l’io puro come coincidere di soggetto e oggetto del pensare e come attività ritornante in sé ( lettura di un brano da Fichte,
Rendiconto chiaro come il sole, consegnato in pdf).
I tre principi dell’esposizione della Dottrina della scienza del 1794; le definizioni di attività
teoretica e attività pratica; lo Streben e la consapevolezza della libertà dell’io.
La dottrina della scienza come nuova metafisica, intesa come sapere che ha come oggetto
l’agire reale dell’io; il significato di intuizione intellettuale.
La nozione di Assoluto e l’identificazione dell’Assoluto con l’io.
Schelling
Le fasi di evoluzione del suo pensiero e il superamento della filosofia fichtiana nella concezione
della natura.
La filosofia della natura: la concezione organicistica e il principio di polarità; il legame di filosofia
della natura e idealismo trascendentale; l’Assoluto come unità indifferenziata di io e natura.
La specificità dell’attività estetica: l’arte e la coscienza estetica come intuizione intellettuale
dell’Assoluto. Produttività della natura e produttività del genio artistico; il significato infinito
dell’opera d’arte.
La positiva: la superiorità della rivelazione religiosa e l’irriducibilità della fede e dell’esistenza alla
ragione e all’astrazione filosofica.
Hegel
La critica della filosofia di Kant; la concezione della filosofia come conoscenza della totalità del
reale.
La concezione dell’Assoluto e l’identificazione di razionale e reale: la razionalità della natura e
dello Spirito in quanto si realizza nella dimensione storica; l’Assoluto come sviluppo, divenire.
I momenti del movimento dell’Assoluto: il movimento dialettico e la nozione di Aufhebung come superamento e inveramento ( lettura di un passo da Hegel, Prefazione della
Fenomenologia dello Spirito, consegnato in pdf).
La Fenomenologia dello spirito: il significato di “fenomenologia” e “fenomeno” nella filosofia
hegeliana; il processo di autoconoscenza dell’Assoluto e il ripercorrere da parte della coscienza
individuale il cammino già percorso dall’Assoluto.
L’analogia della Fenomenologia con un Bildungsroman; le figure dell’autocoscienza della
Fenomenologia dello spirito: la dialettica servo-signore; le figure di stoicismo e scetticismo; la
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 50 di 75
coscienza infelice.
La filosofia come sistema: la partizione del sistema hegeliano e il suo significato.
La logica: il significato di panlogismo e di concetto.
Lo Spirito oggettivo: il diritto astratto, la moralità e l’eticità (famiglia, società civile e Stato, come
realizzazione della libertà dell’individuo).
La concezione organicista dello Stato in contrasto con la tradizione liberale e il contrattualismo.
Dalla filosofia politica alla filosofia della storia: il diritto esterno e il progresso storico come storia
di Stati; le epoche della storia e la finalità immanente della storia (l’astuzia della ragione e gli
individui cosmico-storici).
Lo Spirito assoluto: arte, religione, filosofia; l’identità di filosofia e storia della filosofia, il carattere
tardivo della filosofia.
Il compito della filosofia per Hegel ( lettura di un brano da Hegel, Prefazione dei Lineamenti di
filosofia del diritto, consegnato in pdf).
Schopenhauer
La critica a Hegel; il mondo come rappresentazione e il significato di “fenomeno”.
La filosofia come conoscenza metafisica della realtà: la volontà come cosa in sé e come
essenza del mondo.
La filosofia della natura: il dissidio della volontà con se stessa. La concezione tragica dell’esistenza come oscillare fra dolore e noia ( lettura di un brano da
Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, consegnato in pdf).
La liberazione dalla volontà attraverso l’arte e l’ascesi; la noluntas.
Kierkegaard
La struttura di Aut aut; lo stadio estetico e lo stadio etico dell’esistenza.
Il passaggio dallo stadio etico allo stadio religioso come “salto mortale”: Abramo e la critica
dell’eticità.
Il senso del peccato e il significato di angoscia come condizione di esistenza.
La disperazione come condizione esistenziale (la “malattia mortale”) da cui si esce con il salto
nella fede. Il Cristianesimo come paradosso e scandalo.
La critica della filosofia hegeliana: l’incapacità del pensiero astratto di comprendere
l’esistenza; la centralità della categoria del Singolo per una filosofia che voglia comprendere
l’esistenza.
La Destra e la Sinistra hegeliana
Le posizioni delle due correnti riguardo al rapporto fra filosofia e religione e riguardo alla politica.
Feuerbach
La teologia come antropologia inconsapevole e come alienazione: la decostruzione della
teologia e la costruzione dell’antropologia per la realizzazione dell’emancipazione dell’uomo.
La critica della fede: la necessità di indirizzare l’amore dell’uomo all’uomo stesso e alla vita
(“antropofilia”).
La filosofia dell’avvenire come “umanesimo naturalistico”.
L’origine dell’alienazione nel rapporto uomo-natura in L’essenza della religione (1845).
Marx
La critica della filosofia politica hegeliana e la contraddizione fra società civile e Stato.
L’adesione al socialismo: la critica dello stato liberale per un’emancipazione dell’uomo.
L’insufficienza della critica filosofica della religione (critica a Feuerbach).
La ridefinizione del compito della filosofia, intesa come strumento di trasformazione della realtà.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 51 di 75
La critica dell’economia classica e il concetto di alienazione per mostrare la genesi della
proprietà privata.
Il significato di alienazione come alienazione del prodotto del lavoro, dell’attività lavorativa, del genere umano, dell’uomo nei confronti di un altro uomo ( lettura di un brano da Marx,
Manoscritti economico-filosofici, sul libro di testo a pp. 301-03); l’emancipazione del lavoro
come riappropriazione e “negazione della negazione”.
La concezione materialistica della storia: la necessità di una definizione storica di uomo; il lavoro
come fatto storico fondamentale; il significato di forze produttive e rapporti di produzione.
Le nozioni di struttura e sovrastruttura e il significato di materialismo storico come critica anti-
ideologica.
Il Capitale: l’analisi economica del capitalismo; il significato di valore d’uso e valore di scambio
di una merce, plusvalore e pluslavoro; il saggio di sfruttamento e il saggio di profitto.
Le contraddizioni del sistema capitalistico: la caduta tendenziale del saggio di profitto; le crisi
cicliche e le “cause antagoniste” che si oppongono alla caduta tendenziale del saggio di
profitto.
Il Manifesto del partito comunista: la lotta di classe come motore della storia; il ruolo
rivoluzionario della borghesia nella storia e la specificità della rivoluzione del proletariato.
La dittatura del proletariato come momento di transizione fra società capitalista e società
comunista. La descrizione della società comunista nella Critica del programma di Gotha.
Il Positivismo
Caratteri generali del Positivismo: il significato di “positivo”, l’unitarietà del metodo,
l’applicazione pratica, la concezione storica e l’idea di progresso.
Comte: la classificazione gerarchica delle scienze; la legge dei tre stadi.
La sociologia come fisica sociale e vertice della gerarchia delle scienze; la distinzione fra
sociologia statica e dinamica.
La visione della storia come progresso orientato a un ordine crescente e il significato del motto
“ordine e progresso”.
Il Positivismo evoluzionistico: il significato di darwinismo sociale con riferimento a Spencer.
Nietzsche
Le opere del primo periodo: La nascita della tragedia e le nozioni di apollineo e dionisiaco; il
dionisiaco come verità dell’essenza della vita, esperienza dalla tragicità dell’esistenza.
La decadenza: la sconfitta del dionisiaco nella storia dell’Occidente; la necessità del ritorno al
tragico e la missione del genio artistico.
La critica dello storicismo nella seconda delle Considerazioni inattuali.
La fase illuministica: la filosofia del dubbio e del sospetto e le illusioni metafisiche, religiose e
morali; lo “spirito libero”.
La “morte di Dio” e la fine di tutti i valori e di tutte le certezze.
Il nichilismo come malattia della modernità: nichilismo passivo e nichilismo attivo.
L’annuncio di una nuova filosofia in Così parlò Zarathustra: la nozione di Übermensch e la
dottrina dell’eterno ritorno.
Gli scritti dell’ultimo periodo (“la filosofia del martello”) e la trasvalutazione dei valori; la morale
dei signori e la morale degli schiavi.
La volontà di potenza come caratteristica del superuomo e come essenza della vita.
Il significato del prospettivismo e la critica di Nietzsche al positivismo.
Lo storicismo
Dal Positivismo allo storicismo: la distinzione fra “scienze della natura” e “scienze dello spirito”
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 52 di 75
nel pensiero di Dilthey e la specificità del metodo delle “scienze dello spirito”.
Heidegger
I presupposti fenomenologici e la fenomenologia intesa come ontologia.
Essere e tempo: il problema dell’essere come problema filosofico per eccellenza; l’indagine
sull’ente capace di comprendere l’essere (Dasein); le caratteristiche fondamentali dell’esserci
e l’essere-nel-mondo.
I modi fondamentali dell’esserci nel mondo: vita inautentica e autentica; l’essere-per-la-morte.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 53 di 75
DISCIPLINA: STORIA
[sono sottolineati i temi che hanno contribuito ai percorsi di Cittadinanza e Costituzione, cfr.
punto 3.5 del presente documento]
La società capitalista e la nascita dei conflitti di classe
La Prima Internazionale e il suo fallimento; la nascita dei partiti socialisti nazionali; la Seconda
Internazionale. Cattolicesimo e questione sociale: la “Rerum novarum”.
La Grande depressione e l’imperialismo
Analisi delle cause e delle conseguenze: il significato di crisi di sovrapproduzione; il fenomeno
della concentrazione capitalistica; il protezionismo.
La competizione fra le economie nazionali e l’interpretazione dell’imperialismo “come
necessità” (riferimento alla tesi di Hobson e di H. Arendt) e come fenomeno economico e
politico.
Il nazionalismo novecentesco. Il razzismo come ideologia dell’imperialismo (lettura di Kipling, Il
fardello dell’uomo bianco). L’antisemitismo e l’affaire Dreyfus.
L’imperialismo britannico nell’età vittoriana: il canale di Suez, l’India come “perla dell’impero”;
la figura di C. Rhodes; la guerra dei boeri in Sudafrica.
L’imperialismo italiano sotto i governi Depretis e Crispi.
La crisi di fine secolo e l’età giolittiana
La crisi di fine secolo: l'attacco al parlamentarismo e l'autoritarismo dei governi Rudinì e Pelloux;
i fatti di Milano e l'attentato a Umberto I.
La politica di compromesso di Giolitti e il tentativo di alleanza con l’ala riformista del partito
socialista. L’alleanza elettorale di liberali e cattolici nel 1904 e l’attenuazione del non expedit.
Il nazionalismo di Corradini; differenze fra il nazionalismo ottocentesco e novecentesco.
La preparazione diplomatica della guerra di Libia: l’accordo italo-francese, la prima e la
seconda crisi marocchina; la guerra di Libia.
La concessione del suffragio universale maschile e il patto Gentiloni.
Le relazioni internazionali prima della prima guerra mondiale: l’entente cordiale, la Triplice
intesa, le guerre balcaniche.
La prima guerra mondiale
L’assassinio di Sarajevo, gli schieramenti, il fallimento del piano Schlieffen e la guerra di trincea.
L’Italia dalla neutralità all’intervento; le posizioni dei partiti socialisti in Europa e il fallimento della
II internazionale.
Il 1915: l’entrata in guerra dell’Italia.
Il 1916: le offensive sul fronte occidentale e la Strafexpedition contro l’Italia; la conferenza di
Zimmerwald e la rinascita dello spirito internazionalista dei partiti socialisti. Il genocidio armeno.
1917-18: l’entrata in guerra degli Stati Uniti e la politica di Wilson dalla neutralità all’intervento;
la presa di posizione di papa Benedetto XV; gli atti di insubordinazione e l’accusa di disfattismo;
l’uscita della Russia dal conflitto; la disfatta di Caporetto; la vittoria di Vittorio Veneto; la
capitolazione della Germania.
Le trattative di pace: i 14 punti di Wilson e la Società delle nazioni; i trattati di pace di Versailles,
Saint-Germain e Sévres.
La rivoluzione russa
La società della Russia zarista all’inizio del Novecento e l’opposizione politica allo zarismo:
l’autocratismo e l’antisemitismo russo (i Protocolli dei Savi di Sion); i partiti costituzional-
democratico, socialrivoluzionario e socialdemocratico; l’opuscolo di Lenin Che fare? e la
divisione fra bolscevichi e menscevichi.
La prima rivoluzione russa (1905) e la sua repressione.
La seconda rivoluzione russa (febbraio 1917): la fine dello zarismo, la nascita dei Soviet e il
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 54 di 75
“dualismo di poteri”.
Le Tesi di aprile e la rivoluzione d’ottobre; l’elezione della Costituente e il suo scioglimento; i
decreti sulla pace e sulla terra.
Il dopoguerra in Italia
Il risentimento dei nazionalisti: l’idea di «vittoria mutilata» e l’occupazione di Fiume; la nascita
del Partito popolare, del fascismo (dalla fondazione dei Fasci di combattimento alla nascita
del Partito fascista), del Partito comunista italiano; la crisi della classe dirigente liberale, la
frustrazione dei ceti medi e il conflitto del lavoro (l’occupazione delle fabbriche).
Il fenomeno dello squadrismo e la crescita del consenso al fascismo; le elezioni del 1921 e i
“blocchi nazionali”; i governi Bonomi e Facta.
Il fascismo
La “marcia su Roma”; il primo governo Mussolini; le elezioni del 1924, il delitto Matteotti, la
secessione dell’Aventino.
Le “leggi fascistissime” e la fine dello Stato liberale; la soppressione delle opposizioni e
l’inquadramento della gioventù.
La concezione fascista dello Stato: l’organicismo fascista. La nascita del termine “totalitario” e
il significato del termine «totalitarismo»; la crisi dello Stato liberale e la differenza fra Stato liberale
e Stato totalitario.
La legge elettorale del 1928 e le elezioni plebiscitarie del 1929 e del 1934; i Patti lateranensi e la
loro revisione (1984); l’ordine corporativo e la Carta del lavoro; l’autarchia e la politica
demografica.
Le leggi razziali del 1938.
Gli USA e la crisi del 1929
L’isolazionismo degli Usa e il boom economico.
La crisi del 1929: la caduta della borsa di Wall Street (causa scatenante) e la crisi di
sovrapproduzione (causa profonda). Le conseguenze sull’economia mondiale e i rimedi alla
crisi (l’abbandono del liberismo e l’interventismo dello Stato in economia in base ai principi del
capitalismo riformato teorizzato da John Keynes). Il New Deal di Roosevelt.
Il Welfare State nel secondo dopoguerra.
La repubblica di Weimar e il nazismo
Il dopoguerra in Germania: la nascita della repubblica di Weimar, l’inflazione in Germania
(1922-23), il piano Dawes.
Il risentimento nei confronti delle clausole del trattato di Versailles; la nascita del partito
nazionalsocialista e la formazione delle SA; il Putsch di Monaco e l’arresto di Hitler; la
ricostituzione del partito e la formazione delle SS. L’ideologia nazista in Mein Kampf.
La crescita del consenso del partito nazista nelle elezioni dal 1928 al 1932.
L’ascesa al potere di Hitler; l’incendio del Reichstag, le leggi eccezionali e la “legge di
autorizzazione”; l’eliminazione delle opposizioni. Il concordato con la Chiesa cattolica.
La propaganda del regime: la Hitler-Jugend, i roghi dei libri e l’eliminazione dell’«arte
degenerata».
La “notte dei lunghi coltelli” e l’epurazione interna al partito.
La politica antiebraica del Terzo Reich dal 1933 al 1945: le “leggi di Norimberga”, la “notte dei
cristalli”, la ghettizzazione; il sistema concentrazionario: la differenza fra campi di
concentramento e di sterminio; la “soluzione finale”.
Il comunismo sovietico
La guerra civile in Russia degli anni 1918-21 e il “comunismo di guerra”; la NEP.
L’ascesa di Stalin: la collettivizzazione delle terre e la pianificazione della produzione industriale
(i piani quinquennali); la militarizzazione del lavoro e il fenomeno dello stachanovismo.
La repressione degli oppositori (le “purghe staliniane”, i Gulag).
Le relazioni internazionali negli anni ’30
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 55 di 75
I “revisionismi” di Italia e Germania: la guerra d’Etiopia, il riarmo tedesco; la guerra civile
spagnola; la politica di alleanze degli anni 1936-39 (asse Roma-Berlino; Roma-Berlino-Tokio;
patto Ribbentrop-Molotov); l’Anschluss e l’invasione dei Sudeti (la conferenza di Monaco e il
fallimento della politica di appeasement di Chamberlain).
La seconda guerra mondiale
L’invasione della Polonia, l’occupazione della Francia e l’istituzione del governo di Vichy;
l’appello alla resistenza di De Gaulle; l’entrata in guerra dell’Italia.
La “battaglia d’Inghilterra” e la “guerra parallela” dell’Italia in Africa e in Grecia.
Gli Usa dalla neutralità all’intervento; la Carta atlantica.
L’attacco tedesco all’URSS; la svolta del 1942-43 (le battaglie di Stalingrado e di El Alamein); la
disfatta dell’armata italiana in Russia.
La caduta del fascismo in Italia; gli sbarchi delle truppe alleate in Sicilia e in Normandia e
l’avanzata sovietica.
Le conferenze di Teheran e di Jalta.
Il bombardamento di Dresda; la morte di Hitler e la fine della guerra in Europa.
La fine della guerra con il Giappone; le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
La Resistenza in Italia
L’armistizio dell’8 settembre; la resistenza a Cefalonia e Corfù; la formazione della Repubblica
di Salò e la nascita della lotta partigiana nel nord Italia.
Il secondo governo Badoglio e la questione istituzionale. La liberazione.
Il dopoguerra
Il dopoguerra in Italia: il referendum e l’Assemblea Costituente.
Il dopoguerra in Europa: l’inizio della guerra fredda e del bipolarismo. I paesi “non allineati”.
La nascita dell’ONU e la Dichiarazione universale dei diritti.
La fine degli imperi coloniali
Il processo di decolonizzazione in seguito alla II guerra mondiale: decolonizzazione e guerra
fredda; il significato di neocolonialismo.
Esempi di decolonizzazione in Asia e Africa: l’India dalle campagne di disobbedienza civile di
Gandhi alla proclamazione dell’indipendenza; l’Indocina e la guerra del Vietnam: la nascita
del vietcong e la “teoria del domino”, l’intervento statunitense, la guerriglia e i bombardamenti
al napalm, il ritiro delle truppe americane e la riunificazione del paese; l’Algeria: la guerra di
Algeria, la nascita della Quinta repubblica francese e la concessione dell’indipendenza; il
Sudafrica: il dominio britannico e la fine del regime dell’apartheid.
Il conflitto arabo-israeliano
La nascita del movimento sionista; l’inizio dell’emigrazione in Palestina e la dichiarazione Balfour
(1917); la nascita dello Stato d’Israele; il primo conflitto arabo-israeliano (1948-49); la seconda
guerra arabo-israeliana (1956); la guerra dei Sei giorni (5-10 giugno 1967); la guerra dello Yom
Kippur (1973) e gli accordi di Camp David (1978); la prima Intifada (1987); gli accordi di Oslo e
Washigton (1993): l’inizio delle trattative di pace; la conferenza di Camp David e la seconda
Intifada (2000); dal 2001 a oggi.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 56 di 75
DISCIPLINA: MATEMATICA
1. Ripasso sulle funzioni
Dominio e codominio di una funzione
Classificazione di una funzione: iniettiva, suriettiva e biiettiva
Definizione delle varie proprietà delle funzioni (pari, dispari, crescenti, decrescenti,
periodiche…)
Funzione inversa: definizione, proprietà e grafico
Composizione di funzioni
Ripasso delle proprietà caratteristiche e del grafico delle principali funzioni : lineare, potenza,
goniometriche, esponenziali, logaritmiche, valore assoluto
Concetto di intorno di un punto
Definizione di estremo superiore, estremo inferiore, massimo, minimo, punto di accumulazione
di un insieme, punti isolati
2. Limiti di una funzione
Introduzione al concetto di limite
Definizione di limite finito e infinito di una funzione per valori della variabile tendenti ad un
numero finito o infinito.
Concetto di limite destro e sinistro
Calcolo del limite di semplici funzioni mediante la definizione
Teoremi sui limiti: dell’unicità, del confronto (dimostrato), della permanenza del segno
Operazioni con i limiti (non dimostrate): somma, differenza, prodotto, rapporto, potenza…
Calcolo di limiti e tecniche di risoluzione di forme indeterminate (Es. limite di una funzione
razionale fratta per x tendente ad infinito, limite di una funzione razionale fratta non definita in
un punto c, limite di funzioni irrazionali…)
Limiti notevoli: 0
1lim 1 (dimostrato) lim 1 ( dimostrato)
x
x x
senxe e non
x x
Applicazione dei limiti per determinare l’equazione degli eventuali asintoti verticali, orizzontali
ed obliqui delle funzioni
3. Continuità di una funzione
Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo
Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri (non
dimostrati)
Classificazione e ricerca dei punti di discontinuità
4. Le derivate
Rapporto incrementale di una funzione: definizione e significato geometrico
Derivata di una funzione reale di variabile reale: definizione e significato geometrico
Derivabilità e continuità in un punto
Calcolo delle derivate delle funzioni elementari (dimostrazione delle derivate della funzioni f(x)
= k, f(x)=x2, f(x)=senx, f(x)=cosx , f(x) = lnx)
Regole di derivazione (enunciato)
Derivata di funzioni composte e di particolari funzioni esponenziali del tipo ( )( )g xy f x
Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale (classificazione e
metodo di ricerca)
Derivate di ordine superiore
Applicazione delle derivate: retta tangente ad una curva, angolo formato da due curve
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 57 di 75
Differenziale di una funzione e suo significato geometrico
5. Teoremi sulle funzioni derivabili
Teorema di Rolle (non dimostrato) e suo significato geometrico
Teorema di Lagrange o del valor medio (non dimostrato) e suo significato geometrico
Conseguenze del Teorema di Lagrange (non dimostrate)
Teorema di Cauchy (non dimostrato)
Teorema di De l’Hopital (non dimostrato) e sue applicazione nel calcolo di limiti di varie forme
indeterminate
6. Applicazioni del calcolo differenziale allo studio di funzioni
Definizione di punto stazionario, teorema di Fermat (non dimostrato)
Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione mediante lo studio della
derivata prima
Studio della monotonia di una funzione
Studio della concavità di una funzione
Ricerca dei punti di flesso di una funzione
Studi di funzione di vario tipo: razionali, irrazionali, esponenziali, logaritmiche, goniometriche,
con valori assoluti
Problemi di ottimizzazione
Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa
7. Calcolo integrale: integrali indefiniti e definiti
Definizione di integrale indefinito come operatore inverso della derivata
Proprietà dell’integrale indefinito
Integrali fondamentali e integrazione per scomposizione
Integrali riconducibili a quelli immediati
Integrazione di funzioni razionali fratte
Integrazione di funzioni composte
Metodi di integrazione: integrazione per sostituzione e per parti
Definizione di integrale definito mediante la somma di Riemann e sua interpretazione
geometrica
Proprietà dell’integrale definito e suo calcolo mediante il primo teorema fondamentale
(dimostrato)
Calcolo di integrale definito mediante il cambio di variabile
Applicazioni geometriche dell’integrale definito: calcolo delle aree di parti del piano, del
volume di un solido e dei volumi di solidi di rotazione
Valor medio di una funzione
Teorema della media (non dimostrato)
Funzioni integrabili e integrali impropri
La funzione integrale e il secondo teorema fondamentale del calcolo integrale di Torricelli-
Barrow (non dimostrato)
8. Calcolo numerico
Ricerca degli zeri di una funzione: metodo grafico e di bisezione
Integrazione numerica: metodo dei rettangoli
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 58 di 75
DISCIPLINA: FISICA
Ripasso dei concetti fondamentali dell’elettrostatica: campo e forza elettrica. Campo
elettrostatico generato da una o più cariche puntiformi. Potenziale eletrico e energia
potenziale. Flusso e circuitazione del campo elettrostatico: definizione e calcolo.
I condensatori: definizione e principali proprietà
Definizione di capacità di un conduttore
Capacità dei condensatori: definizione generale e dimostrazione nel caso del condensatore
piano
Capacità equivalente di condensatori in serie e in parallelo (dim)
Effetto della presenza di dielettrici sulla capacità dei condensatori
Lavoro di carica di un condensatore (è stata data solo la formula senza dimostrazione)
Densità di energia del campo elettrostatico (è stata data solo la formula senza dimostrazione)
Energia immagazzinata da un condensatore
Le correnti elettriche
Definizione di intensità di corrente elettrica: generatori di tensione, relazione tra forza
elettromotrice e differenza di potenziale.
La corrente elettrica nei conduttori metallici: elettroni di conduzione.
Intensità di corrente. Circuito elettrico elementare.
Le leggi di Ohm: resistenza elettrica, resistività e conducibilità.
Dipendenza della resistività dalla temperatura per i conduttori ohmici
Collegamenti in serie ed in parallelo: calcolo della resistenza equivalente (dim)
Circuiti elettrici in corrente continua: i principi di Kirchoff e loro applicazione nella risoluzione di
circuiti con un solo generatore
Lavoro e potenza della corrente: effetto Joule.
Analisi qualitativa e quantitativa del processo di carica e scarica di un circuito RC
Il campo magnetico
Magneti e loro interazione. Il concetto di campo magnetico e sua rappresentazione
Campo magnetico generato dalle correnti elettriche e interazione corrente-corrente (legge di
Ampère) e magnete-corrente (esperimenti di Oersted, Faraday)
Forza magnetica di Laplace agente su un conduttore percorso da corrente continua immerso
in un campo magnetico uniforme: definizione e proprietà
Forze di Ampère fra fili paralleli percorsi da corrente: definizione e proprietà
Il vettore induzione magnetica B.
Campo magnetico generato da alcuni circuiti percorsi da corrente: filo rettilineo, spira circolare
(solo nel centro della spira) e solenoide.
Legge di Biot-Savart : enunciato e dimostrazione
Circuitazione del campo magnetico e dimostrazione del teorema di Ampère
Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss (dim)
Sostanze e loro permeabilità magnetica relativa: brevi cenni sulla classificazione in sostanze
diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche.
Confronto fra campo elettrostatico E e campo magnetico B
Forze magnetiche su di una carica in movimento: la forza di Lorentz. (definizione e proprietà)
Moto di una carica in presenza di campi elettrici e magnetici
Applicazioni pratiche dell’elettromagnetismo: motore elettrico, selettore di velocità,
spettrometro di massa e cenni sul funzionamento degli acceleratori di particelle
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 59 di 75
Induzione elettromagnetica e correnti indotte
Induzione elettromagnetica: esperienze di Faraday sulle correnti indotte.
Forza elettromotrice indotta. Legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz (non dimostrata).
Induttanza di un circuito elettrico.
Calcolo dell’induttanza di un solenoide
Circuito RL e autoinduzione elettromagnetica
Analisi delle extracorrenti di chiusura e apertura di un circuito
Energia e densità di energia del campo magnetico (è stata data solo la formula senza
ricavarla)
L’alternatore e la corrente alternata: analisi delle leggi che ne regolano il funzionamento
(senza dimostrazione)
Trasformatori statici e trasporto dell’energia elettrica: analisi delle leggi che ne regolano il
funzionamento (senza dimostrazione)
I valori efficaci della forza elettromotrice e della corrente
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Campi elettrici e magnetici variabili nel tempo.
Campo elettrico indotto da un campo magnetico variabile nel tempo.
Paradosso di Ampere e sua risoluzione attraverso il concetto di corrente di spostamento
Il calcolo della corrente di spostamento (con dimostrazione)
Le equazioni di Maxwell ed il concetto di campo elettromagnetico.
Le onde elettromagnetiche e le loro proprietà fondamentali.
Analisi dello spettro elettromagnetico (non richiesti i valori di frequenza a memoria)
La fisica del XX secolo
La crisi della fisica classica
Legge di Stefan-Boltzmann per l’irraggiamento
La legge di Wien
Il problema dello spettro del corpo nero e l’ipotesi di Planck
Effetto fotoelettrico: fenomenologia e spiegazione di Einstein
De Broglie e il comportamento ondulatorio della materia
Relatività
Sistemi di riferimento inerziali e non
Principi della relatività ristretta
Trasformazioni galileiane e trasformazioni di Lorentz (non dimostrate)
Analisi del fenomeno relativistico della contrazione delle lunghezze nella direzione del moto
relativo tra i due osservatori (dim)
Analisi del fenomeno relativistico della dilatazione dei tempi (dim)
Composizione delle velocità (commento delle formule senza richiederne lo studio mnemonico)
Analisi del concetto di massa relativistica: variazione della massa con la velocità
Relazione tra massa ed energia: energia totale ed energia a riposo
Confronto tra energia cinetica classica e relativistica all’aumentare della velocità
Enunciato del principio di conservazione massa-energia
Quantità di moto relativistica: suo andamento all’aumentare della velocità e conservazione
(solo enunciato)
Effetto Doppler per la luce (non dimostrato): analogie e differenze rispetto all’effetto Doppler
acustico
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 60 di 75
DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI
SCIENZE DELLA TERRA
I vulcani: capitoli svolti 2,6,7,8
meccanismo eruttivo, generica classificazione dell’attività vulcanica effusiva ed
esplosiva) eruzioni centrali, eruzioni lineari, vulcanesimo secondario, distribuzione dei
vulcani sulla Terra
Il processo sedimentario: capitoli svolti 1,3(no 3.5) disgregazione, diagenesi, classificazione generica delle rocce sedimentarie,
formazione di strati, principi e leggi della stratigrafia, unità litostratigrafiche,
biostratigrafiche, cronostratigrafiche
Il processo metamorfico: capitoli svolti 1,3,4,6 temperatura e pressione, metamorfismo di contatto, cataclastico, regionale; il ciclo
litogenetico
Geologia strutturale: capitoli svolti 1,2,3,4,5 sollecitazioni meccaniche, deformazioni e fratture nelle rocce, faglie dirette, inverse,
trascorrenti, deformazioni plastiche e generica classificazione delle pieghe
Fenomeni sismici: capitoli svolti 1,2,3(no 3.1,3.2)4 terremoti con ipocentro ed epicentro, teoria del rimbalzo, onde sismiche, magnitudo
e intensità di un terremoto, previsioni deterministiche e statistiche
L’interno della Terra: capitoli svolti 1,2,3,7
Lo studio delle onde sismiche, discontinuità sismiche, crosta oceanica e crosta
continentale, teoria isostatica
La dinamica della litosfera in chiave storica: capitoli svolti 2,3(no 3.1),5,7,8 Le teorie fissiste, la teoria della deriva dei continenti, la morfologia dei fondali
oceanici, espansione dei fondali oceanici, struttura delle dorsali oceaniche, età delle
rocce del fondale
La tettonica a placche e l’orogenesi capitoli svolti 1,2,3,4,5,6,7,8,10,11
Margini di placca, caratteristiche delle placche, margini continentali, formazione degli
oceani, sistemi arco-fossa, punti caldi, movimento delle placche, diversi tipi di orogenesi,
definizione di ‘scudo’, ‘cratone’, orogene’
BIOLOGIA
La biochimica, tra chimica organica, biologia e termodinamica: elementi, composti, concetto
di 'metabolismo'
I carboidrati Capitoli svolti H1:1,2,3,4(no4.8),5(no5.4)
Caratteristiche, struttura chimica, classificazione in monosaccaridi, oligosaccaridi e
polisaccaridi. Funzioni specifiche energetiche, di riserva e di struttura nei viventi. Il metabolismo:
glicogenolisi, gluconeogenesi, glicogenosintesi, glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa,
fermentazione.
La fotosintesi come fonte di glucidi;
I lipidi Capitoli svolti H1: 6,7(no7.3 e 7.4)
Caratteristiche, struttura chimica, classificazione in trigliceridi, cere, steroidi, fosfolipidi. Funzioni
specifiche di struttura e di riserva. Il metabolismo: riserva energetica, lipolisi, ossidazione degli
acidi grassi;
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 61 di 75
Le proteine Capitoli svolti H2: 1(no1.7), 2(no 2.1)
Gli amminoacidi, il legame peptidico, l'organizzazione strutturale, il ruolo negli organismi, cenni
su enzimi, proteine enzimatiche associate a cofattori, azione enzimatica.
Il metabolismo: l'eliminazione dei composti azotati;
Gli acidi nucleici Capitoli svolti H2: 3,4,5
I nucleotidi e le loro caratteristiche, la struttura dell'acido ribonucleico e dell'acido
desossiribonucleico, l' autoreplicazione del DNA, la sintesi proteica. Metabolismo degli acidi
nucleici (cenni)
DNAricombinante Capitoli svolti H3: 1,2
Enzimi e siti di restrinzione, concetto di 'clonaggio molecolare' e 'vettore'. La reazione a catena
della polimerasi (PCR), l'elettroforesi su frammenti di DNA.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 62 di 75
DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
STORIA DELL’ARTE
Trimestre
- Modulo CLIL su W.Morris, Arts&Crafts Movement
- L’esperienza dell’ART NOUVEAU in rapporto al mutato sistema produttivo industriale,
l’industria e l’artigianato, le arti applicate. Opere di Morris, Van de Velde, Macintosh,
Guimard, Horta, Mucha: il Modernismo in architettura ed arredi.
La sede della Sezession a Vienna.
- Antony Gaudi
Casa Milà e Casa Battlo
Parco Guell
Sagrada Familia
- Gustav Klimt e la Secessione viennese: il decorativismo espresso attraverso oro, linea
e colore
Idillio
Ritratto di Adele Bloch Bauer I
Giuditta
- Città-giardino e slums, il progetto delle nuove città della seconda rivoluzione
industriale, E.Howard.
- Il movimento dei FAUVES
- Henry Matisse
Donna con cappello
La danza
La stanza rossa
- L’ESPRESSIONISMO:
o Edward Munch: la disperazione interiore si fa colore
Sera nel corso Karl Johan
Il grido
o Ludwig Kirchner, Oscar Kokoschka, EgonSchiele: denuncia tagliente, solitudine
Cinque donne per la strada
La sposa del vento
Abbraccio
- IL NOVECENTO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE
- La stagione italiana del FUTURISMO
- L’estetica futurista, i Manifesti, la provocazione, il rifiuto del passato, la guerra
- il movimento, la macchina, il cambiamento, la potenza, la ricostruzione futurista dell’universo
o Umberto Boccioni: la pittura degli stati d’animo e la scultura in movimento
- La città che sale
- Stati d’animo: gli addii (II versione)
- Forme uniche nella continuità dello spazio
o Luigi Russolo
o Dinamismo di un’automobile
o Giacomo Balla: la movimentazione degli oggetti
- Dinamismo di un cane al guinzaglio
- Velocità astratta (con Luigi Russolo, Dinamismo di un’automobile)
o Antonio Sant’Elia e la città del futuro: architettura futurista
La centrale elettrica
Stazione d’aeroplani e treni ferroviari
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 63 di 75
Pentamestre
- La rivoluzione del CUBISMO:i contenuti e i caratteri di specificità, di modernità
o George Braques: dalla sperimentazione alla teoria
Violino e brocca
Le quotidien, violino e pipa
o Picasso: la rivoluzione dello spazio, della forma e del colore
Il periodo blu:Poveri in riva al mare
Il periodo rosa: Famiglia di saltimbanchi
L’influenza dell’arte africana: Les Demoiselles d’Avignon
Il cubismo analitico: Ritratto di Ambrosie Vollard
Il cubismo sintetico: Natura morta con sedia impagliata
Il superamento del cubismo in uno stile personale:Guernica
- Il DADA
- l’oggetto fuori dal suo contesto e la provocazione
- il nonsenso: la negazione del passato come reazione alla guerra mondiale ed ai suoi
presupposti
o Marcel Duchamp e la provocazione continua del ready-made
Ruota di bicicletta
Fontana
L.H.O.O.Q.
o Man Ray e la manipolazione dell’immagine fotografica
Le violon d’Ingres
Cadeau
- Il SURREALISMO
- le nuove teorie della psicanalisi; l’Automatismo psichico
- Sogno, inconscio e paradosso come fuga dalla realtà terribile della Grande Guerra
Joan Mirò e le atmosfere ludiche ed astratte
Il Carnevale d’Arlecchino
Pittura, 1933
La scala dell’evasione
Blu I, II, III
René Magritte: equivoci e paradossi realistici; la negazione dell’essenza
dell’oggetto nella rappresentazione
L’uso della parola I
L’impero delle luci
La battaglia delle Argonne
Salvador Dalì: genio e paranoia; l’inquietudine delle visioni
Studio per “Stipo antropomorfo”
Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia
Sogno causato dal volo di un’ape
- L’ASTRATTISMO
- Astrattismo Lirico: Der Blaue Reiter e lo Spirituale nell’arte
Kandinskij: l’arte come necessità interiore, la libertà dei mezzi espressivi, la musica
come pura espressione di esigenze interiori: ritmo, forma, colore;
Impressione VI (domenica)
Improvvisazioni
Composizione VI, 1913
Alcuni cerchi
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 64 di 75
Paul Klee e l’arte come immagine allegorica: la natura vista attraverso gli occhi
e le sensazioni dell’artista
Adamo e la piccola Eva
Fuoco nella sera
Monumenti a G.
Piet Mondrian e la pittura come espressione della vera essenza; il Neoplasticismo
L’albero rosso; L’albero blu; L’albero orizzontale; L’albero grigio; Melo in fiore
Composizione n°10 con bianco e nero, Molo e Oceano
Composizione in rosso, blu e giallo, 1930
Kazimir Malevich e la “sensibilità pura”: arte senza oggetto che ha pari dignità
della natura; il Suprematismo
Quadrangolo (quadrato nero su fondo bianco)
Composizione suprematista: bianco su bianco, 1918
Torso
- Il RAZIONALISMO in architettura
- La Bauhaus
- Funzionalità, “Ornamento è delitto”(A.Loos), i nuovi materiali; una scuola di ricerca,
multidisciplinare, in contatto con la produzione
- La nascita del design e della grafica industriale, il progetto di un oggetto, lo studio
cromatico
W. Gropius
Sede della Bauhaus a Dessau
Le Corbusier e la “casa come macchina per abitare”, la “Carta di Atene” per
l’Urbanistica
Villa Savoye
schema strutturale a pianta libera, modulor
Unité d’habitation a Marseille
Cappella di Notre Dame du Haut
G.Michelucci
Chiesa sull’autostrada (di S.Giovanni Battista);
Stazione di S.M. Novella a Firenze
Frank Lloyd Wright e l’architettura organica
Robie House
La casa sulla cascata
Guggenheim Museum
- LA METAFISICA: il ritorno alla classicità e la sospensione del tempo nell’attesa di un
futuro incerto
G. De Chirico
Le Muse inquietanti
Le ore
o POP ART
- I movimenti e le esperienze artistiche dal dopoguerra alla società dei consumi
A. Warhol
Green Coca –Cola bottles, 1962
Marilyn, 1967
Sedia elettrica, 1971
R.Lichtenstein
M-Maybe (A Girl’s picture)
DISEGNO
Trimestre
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 65 di 75
- Fase di studio e interpretazione del progetto architettonico di un’unità residenziale:
riproduzione della pianta e della sezione del progetto. Rilievo architettonico della
propria stanza di casa, quotatura al CAD.
Pentamestre
- Studio tipologico – funzionale – formale del progetto. Riproduzione dei prospetti.
- Introduzione ai principi della bioarchitettura, del risparmio energetico, della
salvaguardia ambientale. Applicazioni a progetti architettonici di unità abitative minime
o approfondimento di tema specifico inerente l’architettura ecocompatibile.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 66 di 75
DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ATTIVITÀ PRATICA
Esercizi di miglioramento delle capacità motorie coordinative (coordinazione,
equilibrio, rapidità e destrezza)
Esercizi di potenziamento generale eseguiti a carico naturale e con carichi di intensità
crescente (utilizzo di piccoli e grandi attrezzi)
Esercizi di stretching
Esercizi dinamici di mobilizzazione generale
Giochi di movimento e abilità
Giochi propedeutici al rugby
Attività a regime aerobico per il miglioramento della funzione cardio-circolatoria
e respiratoria
Circuit-training ad alta intensità
Tecniche di difesa personale
Badminton
Ultimate
esercizi ai grandi attrezzi
Elementi di ginnastica artistica: capovolte avanti e indietro,ruote ( esercizi propedeutici
e didattici)
Tecniche di respirazione e rilassamento
Gli sport di squadra: calcio a cinque ,pallavolo,pallamano,pallacanestro,baseball
Test di valutazione: capacità condizionali e coordinative , fondamentali giochi di
squadra.
ATTIVITA’ TEORICA
LA MOTRICITA’ E LO SVILUPPO PSICOMOTORIO
Le fasi dello sviluppo psicomotorio
Lo schema corporeo
Le capacità motorie
Le abilità motorie
PRIMO SOCCORSO
Il 118
Posizione laterale di sicurezza
B.L.S.
Il defibrillatore
Manovra di Heimlich
STORIA Lo sport durante il Nazismo
Visione del film “Race,il colore della vittoria”
SPORT DI SQUADRA
Regole e fondamentali di
Pallavolo
Pallamano
Pallacanestro
Calcio a cinque
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 67 di 75
7. TESTI E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI D’ESAME
PRIMA PROVA
Il testo della simulazione assegnato è quello proposto dal MIUR in data 26 marzo ‘19
- GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA -
Cognome e Nome
Organizzazione del testo (max pt. 20)
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica
del testo
Caratteristiche del contenuto (max pt. 20)
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di
giudizi critici e valutazioni personali
Correttezza formale (max pt. 20)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e
padronanza lessicale; uso corretto ed efficace della punteggiatura
Elementi da valutare nella Tipologia A (max pt. 40)
Rispetto dei vincoli posti nella consegna (lunghezza del testo - forma parafrasata o
sintetica della rielaborazione); capacità di comprendere il testo nel suo senso
complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici; puntualità nell'analisi lessicale,
sintattica, stilistica e retorica (se richiesta); interpretazione corretta e articolata del
testo
Cognome e Nome
Organizzazione del testo (max pt. 20)
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica
del testo
Caratteristiche del contenuto (max pt. 20)
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di
giudizi critici e valutazioni personali
Correttezza formale (max pt. 20)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e
padronanza lessicale; uso corretto ed efficace della punteggiatura
Elementi da valutare nella Tipologia B (max pt. 40)
Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto (max
pt. 20)
Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando
connettivi pertinenti; correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per
sostenere l'argomentazione (max pt. 20)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 68 di 75
Cognome e Nome
Organizzazione del testo (max pt. 20)
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica
del testo
Caratteristiche del contenuto (max pt. 20)
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di
giudizi critici e valutazioni personali
Correttezza formale (max pt. 20)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e
padronanza lessicale; uso corretto ed efficace della punteggiatura
Elementi da valutare nella Tipologia C (max pt. 40)
Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e
dell'eventuale paragrafazione; sviluppo ordinato e lineare dell'esposizione;
correttezza e articolazione delle conoscenze e di riferimenti culturali
SECONDA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - Il testo della simulazione è quello proposto dal MIUR in data 2 aprile ‘19
La griglia utilizzata rispetta indicatori e suddivisione punteggi suggeriti dal MIUR, ma prevede
una specificazione nell’attribuzione dei punteggi parziali.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 69 di 75
Griglia di valutazione per l'esempio di seconda prova di matematica e fisica
Indicatori Livelli Descrittori Evidenze Punti
PROBLEMA 1 PROBLEMA 2
Analizzare
Esaminare la
situazione fisica /
matematica
proposta
formulando le
ipotesi esplicative
attraverso modelli
o analogie o leggi
1
Analizza il contesto teorico o sperimentale in modo superficiale o frammentario
Non deduce, dai dati o dalle informazioni, il modello o le analogie o la legge
che descrivono la situazione problematica
Individua nessuna o solo alcune delle grandezze fisiche necessarie
Analizza la situazione
fisica, individua le correnti
come sorgenti del campo
magnetico e applica la
legge di Biot-Savart.
Individua direzione e
verso di B nell’intervallo
(0;1).
Individua direzione e
verso del campo
magnetico lungo la retta
x = ½.
Analizza direzione e verso
del campo magnetico
nei punti esterni al
segmento OD.
Conosce la forza di
Lorentz.
Analizza la
derivabilità delle
due funzioni in O.
Analizza la
situazione fisica
proposta.
Analizza il segno di
una funzione
goniometrica.
0 - 5
………….......
2
Analizza il contesto teorico o sperimentale in modo parziale
Deduce in parte o in modo non completamente corretto, dai dati numerici
o dalle informazioni, il modello o le analogie o la legge che descrivono
la situazione problematica
Individua solo alcune delle grandezze fisiche necessarie
6 - 12
3
Analizza il contesto teorico o sperimentale in modo completo, anche se non critico
Deduce quasi correttamente, dai dati numerici o dalle informazioni, il modello
o le analogie o la legge che descrive la situazione problematica
Individua tutte le grandezze fisiche necessarie
13 - 19
4
Analizza il contesto teorico o sperimentale in modo completo e critico
Deduce correttamente, dai dati numerici o dalle informazioni, il modello o la legge
che descrive la situazione problematica
Individua tutte le grandezze fisiche necessarie
20 - 25
Sviluppare
il processo risolutivo
Formalizzare
situazioni
problematiche e
applicare
i concetti e i metodi
matematici e gli
strumenti disciplinari
rilevanti
per la loro
risoluzione,
eseguendo i calcoli
necessari
1
Individua una formulazione matematica non idonea, in tutto o in parte,
a rappresentare il fenomeno
Usa un simbolismo solo in parte adeguato
Non mette in atto il procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica
individuata Determina l’espressione
dell’intensità del campo
magnetico in (x;0) e il
punto di minimo.
Conduce uno studio
completo della funzione
proposta e verifica che
essa non possiede punti di
flesso.
Determina l’equazione
della retta tangente al
grafico nel punto x=1/3.
Calcola le
derivate delle due
funzioni e ne studia
la monotonia.
Determina il valore
del parametro k.
Calcola l’area
della regione S.
Calcola il flusso di
B
Calcola
l’espressione della
corrente indotta.
Determina l’istante
di tempo in cui la
corrente indotta
cambia verso.
Calcola il valore
max della corrente
indotta.
0 - 6
………….......
2
Individua una formulazione matematica parzialmente idonea a rappresentare
il fenomeno
Usa un simbolismo solo in parte adeguato
Mette in atto in parte il procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione
matematica individuata.
7 - 15
3
Individua una formulazione matematica idonea a rappresentare il fenomeno, anche
se con qualche incertezza
Usa un simbolismo adeguato
Mette in atto un adeguato procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione
matematica individuata.
16 - 24
4
Individua una formulazione matematica idonea e ottimale a rappresentare
il fenomeno
Usa un simbolismo necessario
Mette in atto il corretto e ottimale procedimento risolutivo richiesto dal tipo
di relazione matematica individuata
25 - 30
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 70 di 75
Interpretare,
rappresentare,
elaborare i dati
Interpretare e/o
elaborare i dati
proposti e/o
ricavati, anche di
natura
sperimentale,
verificandone
la pertinenza al
modello scelto.
Rappresentare
e collegare i dati
adoperando i
necessari codici
grafico-simbolici.
1
Fornisce una spiegazione sommaria o frammentaria del significato dei dati
o delle informazioni presenti nel testo
Non è in grado di collegare i dati in una forma simbolica o grafica
e di discutere la loro coerenza
Interpreta la costante K
e ne determina le unità
di misura.
Rappresenta
graficamente direzioni e
versi dei campi
magnetici generati
dalle correnti.
Descrive il moto della
carica q.
Rappresenta
graficamente la
funzione.
Individua la
regione finita di
piano S.
Verifica le identità
proposte.
Collega il segno
della derivata con
la monotonia delle
funzioni.
0 - 5
………….......
2
Fornisce una spiegazione parzialmente corretta del significato dei dati
o delle informazioni presenti nel testo
È in grado solo parzialmente di collegare i dati in una forma simbolica o grafica
6 - 12
3
Fornisce una spiegazione corretta del significato dei dati o delle informazioni presenti nel
testo
È in grado di collegare i dati in una forma simbolica o grafica
e di discutere la loro coerenza, anche se con qualche incertezza.
13 - 19
4
Fornisce una spiegazione corretta ed esaustiva del significato dei dati
o delle informazioni presenti nel testo
È in grado, in modo critico e ottimale, di collegare i dati in una forma simbolica
o grafica e di discutere la loro coerenza
20 - 25
Argomentare
Descrivere il
processo risolutivo
adottato,
la strategia
risolutiva
e i passaggi
fondamentali.
Comunicare i
risultati ottenuti
valutandone
la coerenza con
la situazione
problematica
proposta.
1
Giustifica in modo confuso e frammentato le scelte fatte sia per la definizione
del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato
Comunica con linguaggio scientificamente non adeguato le soluzioni ottenute,
di cui non riesce a valutare la coerenza con la situazione problematica
Non formula giudizi di valore e di merito complessivamente sulla soluzione
del problema Spiega quando su una
carica in moto in un
campo magnetico non
agisce la forza di
Lorentz.
Spiega perché non
esistono punti sull’asse x
in cui il campo
magnetico totale è
nullo.
Realizza grafici
esplicativi per la
determinazione dei
punti di massimo,
minimo e flesso.
Determina il valore limite
della corrente.
Espone le varie parti
della risoluzione.
Spiega la ricerca
dei punti di
massimo e minimo
delle due funzioni.
Fornisce una
spiegazione fisica
del legame fra la
variazione del
campo magnetico
e il verso della
corrente indotta.
Giustifica la
determinazione
del punto di
massimo della
corrente indotta.
Espone le varie
parti della
risoluzione.
0 - 4
………….......
2
Giustifica in modo parziale le scelte fatte sia per la definizione del modello
o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato
Comunica con linguaggio scientificamente non adeguato le soluzioni ottenute,
di cui riesce a valutare solo in parte la coerenza con la situazione problematica
Formula giudizi molto sommari di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del
problema
5 - 10
3
Giustifica in modo completo le scelte fatte sia per la definizione del modello
o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato
Comunica con linguaggio scientificamente adeguato anche se con qualche incertezza
le soluzioni ottenute, di cui riesce a valutare la coerenza
con la situazione problematica
Formula giudizi un po’ sommari di valore e di merito complessivamente sulla soluzione
del problema
11 - 16
4
Giustifica in modo completo ed esauriente le scelte fatte sia per la definizione
del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo
adottato
Comunica con linguaggio scientificamente corretto le soluzioni ottenute, di
cui riesce a valutare completamente la coerenza con la situazione
problematica
Formula correttamente ed esaustivamente giudizi di valore e di merito
complessivamente sulla soluzione del problema
17 - 20
PUNTEGGIO TOTALE PROBLEMA….………/100
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 71 di 75
LICEO NORBERTO ROSA sede di BUSSOLENO
Griglia di valutazione per l'esempio di seconda prova di matematica e fisica pubblicato dal MIUR il 2 aprile 2019
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO PROBLEMA PUNTEGGIO QUESITI PUNTEGGIO TOTALE
/100 /100 /200
VOTO ASSEGNATO____________/20
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8
Analizzare Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti
matematici
0-6
Sviluppare il processo
risolutivo Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive
adeguate.
0-8
Interpretare, rappresentare,
elaborare i dati ù
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di
Tecniche e Procedure anche
grafiche
0-7
Argomentare Giustificazione e commento
delle scelte effettuate. 0-4
____/25 ____/25 ____/25 ____/25 ____/25 ____/25 ____/25 ____/25
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 72
COLLOQUIO
Di seguito vengono riportati esempi di materiali utilizzati dai docenti delle singole discipline
come spunto per l’avvio del colloquio orale
1)
E.Schiele, “Sobborgo I”
2) “Pin ha sempre desiderato di vedere dei partigiani. Ora sta a bocca aperta in mezzo
allo spiazzo davanti al casolare e non può fissare l'attenzione su uno che ne arrivano altri
due o tre, tutti diversi e bardati d'armi e di nastri di mitraglia.
Possono sembrare anche dei soldati, una compagnia di soldati che si sia smarrita durante
una guerra di tanti anni fa, e sia rimasta a vagare per le foreste, senza più trovare la via
del ritorno, con le divise a brandelli, le scarpe a pezzi, i capelli e le barbe incolti; con le
armi che ormai servono solo a uccidere gli animali selvatici.”
Italo Calvino, “Il sentiero dei nidi di ragno”
3)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 73
4) Sincrotone dello CNAO di Pavia
5) “Tutto è determinato… da forze sulle quali non abbiamo alcun controllo. Lo è per
l’insetto come per le stelle. Esseri umani, vegetali, o polvere cosmica, tutti danziamo al
ritmo di una musica misteriosa, suonata in lontananza da un pifferaio invisibile.”
Albert Einstein
6)
Grafico della richiesta di energia elettrica da parte della Lombardia dal 2004 al 2014
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 74
Viene inoltre proposta una possibile griglia per la valutazione del colloquio
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato: Data: / /
Classe V Sezione: A
INDICATORI DESCRITTORI Punteggio Punteggio
assegnato
1. Capacità di
applicazione
delle
conoscenze e di
collegamento
multidisciplinare
Utilizza conoscenze, abilità e competenze acquisite
in modo autonomo; sceglie i procedimenti adeguati
per analizzare la proposta in oggetto e discutere i
collegamenti multidisciplinari
4
/4
Analizza la proposta utilizzando conoscenze, abilità e
competenze acquisite, ma deve essere guidato per
individuare i collegamenti multidisciplinari da
discutere.
3
Analizza la proposta in modo parziale, evidenzia
alcune difficoltà nell’individuare i collegamenti
multidisciplinari da discutere.
2
Analizza la proposta in modo incompleto, evidenzia
numerose difficoltà nell’individuare i collegamenti
multidisciplinari da discutere.
1
2. Capacità di
analisi/sintesi
Conduce un’analisi puntuale, completa e
dettagliata sintetizzando efficacemente contenuti
ed esperienze 4
/4 Analizza e sintetizza in modo funzionale e coerente 3
Analizza e sintetizza in modo parziale 2
Analizza e sintetizza in modo impreciso 1
3. Capacità
argomentativa e
padronanza della
lingua
Argomenta in maniera chiara, precisa e coerente,
lessicalmente curata e con padronanza dei
linguaggi specifici 4
/4
Argomenta in maniera organica ed essenziale, non
sempre utilizza linguaggi specifici 3
Argomenta in maniera che non sempre permette di
individuare con chiarezza gli snodi argomentativi, i
linguaggi utilizzati sono generici.
2
Argomenta in maniera disorganica e frammentaria, i
linguaggi utilizzati manifestano criticità sia nel lessico
generale sia in quello specifico.
1
4. Rielaborazione critica
Esprime in autonomia giudizi critici pertinenti e
opportunamente motivati. 4
/4
Esprime un giudizio critico motivato con semplici
argomenti. 3
Guidato, esprime un giudizio critico non sempre
motivato 2
Rielabora con difficoltà. 1
5. Capacità di
autocorrezione
Analizza in modo sistematico il proprio lavoro
individuando punti di forza e di debolezza. 4
/4
Riconosce gli errori più evidenti ed è in grado di
correggerli 3
Riconosce gli errori se guidato e corregge
parzialmente. 2
Non riconosce gli errori e/o non è in grado di
correggersi. 1
/20
ALLEGATO 1
ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
…omissis…