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Gerald Jampolsky - Addio Sensi Di Colpa (Tao e Zen)

Date post: 19-Jan-2016
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Tao e Zen
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1 Addio sensi di colpa di Gerald Jampolosky Sommario Addio sensi di colpa ............................................................................ 1 Idee di fondo ................................................................................................. 2 Citazioni da "A Course in Miracles" ................................................................................ 2 Rapporti speciali e amore condizionato ......................................................................... 3 L'ego è attratto dalla colpa .............................................................................................. 3 L'Amore ........................................................................................................................... 5 L'amore incondizionato .................................................................................................. 5 Lo spirito dell'Amore/Dio ............................................................................................... 6 Scegliere tra due sistemi di pensiero .............................................................................. 6 Tornare a casa da Dio..................................................................................................... 11 Meditazione del mattino ............................................................................................... 12 Lezione 1 ...................................................................................................... 13 Lezione 2 ...................................................................................................... 14 Lezione 3 ...................................................................................................... 15 Lezione 4 ...................................................................................................... 17 Lezione 5 ...................................................................................................... 18 Lezione 6 ...................................................................................................... 19 Lezione 7 ...................................................................................................... 21 Lezione 7 ..................................................................................................... 23 Lezione 9 ..................................................................................................... 24 Lezione 10 ................................................................................................... 26 Lezione 11 .................................................................................................... 27 Lezione 12 ................................................................................................... 28 Lezione 13 ................................................................................................... 30 Lezione 14 ................................................................................................... 32 Epilogo ........................................................................................................ 33
Transcript
Page 1: Gerald Jampolsky - Addio Sensi Di Colpa (Tao e Zen)

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Addio sensi di colpa

di Gerald Jampolosky

Sommario

Addio sensi di colpa ............................................................................ 1

Idee di fondo ................................................................................................. 2

Citazioni da "A Course in Miracles" ................................................................................ 2 Rapporti speciali e amore condizionato ......................................................................... 3 L'ego è attratto dalla colpa .............................................................................................. 3 L'Amore ........................................................................................................................... 5 L'amore incondizionato .................................................................................................. 5 Lo spirito dell'Amore/Dio ............................................................................................... 6 Scegliere tra due sistemi di pensiero .............................................................................. 6 Tornare a casa da Dio..................................................................................................... 11 Meditazione del mattino ............................................................................................... 12

Lezione 1 ...................................................................................................... 13

Lezione 2 ...................................................................................................... 14

Lezione 3 ...................................................................................................... 15

Lezione 4 ...................................................................................................... 17

Lezione 5 ...................................................................................................... 18

Lezione 6 ...................................................................................................... 19

Lezione 7 ...................................................................................................... 21

Lezione 7 ..................................................................................................... 23

Lezione 9 ..................................................................................................... 24

Lezione 10 ................................................................................................... 26

Lezione 11 .................................................................................................... 27

Lezione 12 ................................................................................................... 28

Lezione 13 ................................................................................................... 30

Lezione 14 ................................................................................................... 32

Epilogo ........................................................................................................ 33

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Addio sensi di colpa

di Gerald Jampolosky Scopo di questo libro è mostrare come i rapporti si possono guarire per mezzo

del perdono. dicendo "addio ai sensi di colpa" e lasciando andare la paura e le accuse che ci tengono separati dagli altri.

I sensi di colpa sono il sentimento di autocondanna che proviamo dopo aver

fatto una cosa che riteniamo sbagliata, e la paura può essere definita come l'ansia o l'agitazione che ci assalgono ogni volta che ci sentiamo di fronte a qualunque tipo di pericolo.

Perdonare significa lasciare andare il passato: se non riusciamo a perdonare

gli altri per quello che pensiamo ci abbiano fatto, non saremo in grado di perdonare noi stessi e quindi di vivere la pace interiore.

Tutti sono alla ricerca di un qualcosa di costante ed eterno, che può essere

trovato solo dentro di sé.

Idee di fondo Una volta intrappolati nel mondo dell'ego, che è il mondo delle percezioni, ci

troviamo come imprigionati in un sogno e ciò che ci viene rivelato attraverso i sensi serve solo a rafforzare la convinzione che il sogno sia la realtà

Come una nuvola offusca il sole, il senso di colpa e la paura bloccano la nostra

capacità di sentire la presenza dell'amore che pure ci accompagna sempre: siamo tutti miracoli d'amore, ma siamo ciechi di fronte a questa verità.

Citazioni da "A Course in Miracles"

Quando ti senti in colpa è l'ego che comanda, perché solo l'ego può provare il senso di colpa. Soltanto la mente può originare la paura. Posso essere ferito solo dai miei pensieri.

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L'amore non nutre rancori. L'amore e la colpa non possono coesistere, accettarne una significa negare l'altro. Amarti è guarirti. Guarire è lasciare andare il passato. Il perdono è la mia unica funzione come luce nel mondo. Solo la mia condanna mi ferisce, solo il mio perdono mi libera. Il perdono pone fine al conflitto qui e ora. Ciò che ti tiene legato al passato è solo il senso di colpa.

Non sono le persone né le condizioni esterne a turbarci, sono i nostri pensieri

e atteggiamenti mentali a causarci conflitti e sofferenze.

Rapporti speciali e amore condizionato

Secondo l'ego gli altri esistono per soddisfare i nostri bisogni, perciò non siamo capaci di vedere noi stessi e gli altri come siamo davvero.

L'incontro dei reciproci bisogni è ciò che l'ego chiama "amore", si tratta invece

di amore condizionato ed esclusivo. Al contrario dell'amore incondizionato, che è basato sull'accettazione totale di se stessi e degli altri, quello condizionato pone sempre precisazioni, limitazioni, riserve.

I rapporti basati sull'amore condizionato sono in realtà rapporti di

amore/odio, in cui si desidera qualcosa dall'altro per una errata sensazione di mancanza e nella convinzione che l'altro possieda ciò che a noi manca. In questi rapporti di amore/odio sono garantite la paura e l'instabilità per via della gelosia, possessività e competizione che caratterizzano l'amore condizionato. I rapporti di amore condizionato sono esclusivi, tengono fuori gli altri allo scopo di limitare l'amore sostituendolo a quello incondizionato di Dio.

L'ego è attratto dalla colpa

Ciascuno di noi vede il mondo diversamente, a seconda dei propri bisogni individuali, desideri, esperienze passate e convinzioni attuali. Le nostre percezioni del mondo sono in realtà proiezioni dei pensieri che hanno origine

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nella nostra mente: dato che guardiamo sempre dentro di noi prima di guardare fuori, quello che vediamo non è che il nostro stato mentale riflesso all'esterno.

Dato che le nostre percezioni sono frammentarie, vediamo solo alcuni pezzetti

di qualunque situazione, mai l'intero. Quello che crediamo essere la verità è soltanto la nostra interpretazione e valutazione di ciò che percepiamo, e molte delle difficoltà e dei disaccordi che abbiamo con gli altri derivano dalla natura altamente soggettiva delle percezioni.

Quando ascoltiamo la voce dell'ego, le nostre decisioni si basano spesso su

giudizi e interpretazione di eventi passati; per sopravvivere l'ego sostiene che dobbiamo cercare le colpe negli altri o in noi stessi, e la preoccupazione di stabilire che è colpevole e chi è innocente diventa la base delle nostre decisioni.

L’attrazione dell'ego per la colpa crea una corrispondente paura dell'amore,

visto che la coesistenza dell'amore e della paura è impossibile. La continua ricerca di colpe da utilizzare come base per le decisioni ci lascia sempre più impauriti e privi di amore. Con la mente che agisce come un pilota automatico, che sovrappone sempre il passato al presente, non stupisce affatto che i nostri problemi non trovino mai soluzioni durature.

Proiettare i nostri problemi sugli altri non li risolve mai, serve soltanto a riciclare il senso di colpa. La colpa è quella sensazione di auto-condanna che proviamo dopo aver fatto qualcosa che reputiamo sbagliato. E' impossibile sentirsi in colpa senza contemporaneamente aspettarsi una punizione per se stessi o, quando la colpa è proiettata, per gli altri. Sebbene possiamo non esserne coscienti, la fonte sommersa del senso di colpa è la convinzione di avere "peccato" e la paura che Dio ci attaccherà e ci punirà perché siamo indegni.

La colpa e la paura non possono coesistere insieme all'amore: quando restiamo aggrappati a queste emozioni negative impediamo a noi stessi di provare la pace e la presenza di Dio.

È un fatto psicologico: se tratteniamo il senso di colpa, cercheremo di gestirlo

attaccando noi stessi (il che spesso si esprime mediante sintomi quali la depressione o la malattia fisica), oppure proiettandolo su qualcun altro. L'ego cerca di nasconderci che quando assumiamo la responsabilità dei nostri errori non c'è più bisogno di colpa e di punizione perché possiamo correggerli e lasciarli andare.

Per questo non è esagerato considerare la colpa, un veleno che ci

confezioniamo da noi stessi e ci auto-somministriamo ripetutamente: è lo strumento più potente a disposizione dell'ego per tenerci legati senza speranze al passato e quindi nell'impossibilità di riconoscere ogni opportunità offerta dal

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presente per liberarci. Esiste un unico antidoto al senso di colpa: il perdono totale, a cominciare da noi stessi per poi estenderlo a coloro che ci circondano.

L'Amore

Nel profondo del cuore so che l'amore di Dio è la risposta a qualsiasi problema. Quando decido di provare l'amore, e di diffondere amore incondizionato, sono sano e in pace. Quando provo paura sono folle, pieno di dubbi, incertezze e preoccupazioni e mi sento non amato e incapace di amare. L'amore indica la via verso la fiducia e la certezza che l'amore di Dio scioglierà tutte le nostre difficoltà e malintesi.

Vivere nell'amore significa essere sempre ottimisti (l'ottimista è colui che non

vede le nuvole perché ci sta camminando sopra). Vivere nell'amore è vivere nella libertà della semplicità, è rendere la nostra vita dimostrazione della forza che sta nell'essere senza difese. L'umiltà e la bontà si possono veramente provare solo quando Dio è il nostro regista.

In tutti i rapporti interpersonali, chiunque incontriamo ci dà l'opportunità di

vivere un istante sacro, un istante nel quale unirsi completamente senza accuse né giudizi, sapendo che Dio c'è e sentendo la sua presenza amorosa.

L'amore incondizionato

L'amore incondizionato è la totale accettazione di sé e dell'altro senza precisazioni, limitazioni né riserve di alcun tipo; questo amore si può provare solo quando lo diamo sentendoci uniti agli altri.

E' dare il nostro amore a tutti, nessuno escluso. E' amare e dare senza aspettative, senza volere amore né altro in cambio. E' l'accettazione totale dell'altra persona senza alcun desiderio di cambiarla. E' vedere in tutti solo la luce dell'amore. E' avere l'unico desiderio di accettare e di vivere l'amore di Dio donandolo ed esprimendo gratitudine.

Come si arriva all'amore senza condizioni 1) Lasciando andare del tutto il senso di colpa, smettendo di proiettarlo

sugli altri.

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2) Perdonando e lasciando andare il passato, restando nel presente e vivendo la gioia dell'adesso.

3) Non pretendere nulla da nessuno.

4) Resistendo alla tentazione di giudicare.

5) Consegnando tutti i nostri bisogni, desideri e timori di mancanza al

nostro maestro interiore e lasciando che la voce dell'amore li trasformi in pienezza e abbondanza.

6) Rendendo ogni momento un'opportunità per offrire il perdono a

qualcuno e, vedendolo come nostro maestro, per darci l'occasione di imparare i benefici del perdono.

7) Sentendo l'amore di Dio in noi e ricordandoci della nostra gratitudine

per la completezza del suo amore eterno.

8) Riconoscendo che, quando sappiamo che la nostra identità è amore, non abbiamo bisogno d'altro che di estendere quell'amore senza fine.

Lo spirito dell'Amore

Il nostro intelletto, pur con tutto il suo analizzare, non è capace di sperimentare Dio: solo i nostri cuori lo possono fare. Se vogliamo sentire Dio dobbiamo andare oltre le intellettualizzazioni. Essendo amore, Egli va oltre ciò che le parole possono definire e possiamo sentirlo solo quando siamo disposti a lasciare andare il nostro bisogno di catalogare e valutare le esperienze. Sentire la presenza di Dio ha sempre a che fare con il dare amore e il sentirsi uniti a un'altra persona. Dio va inteso come forza amorosa, luce che brilla in ogni momento attraverso me e in tutto l'universo.

Scegliere tra due sistemi di pensiero

Ogni decisione che prendiamo nella vita proviene o dal sistema di pensiero dell'ego o da quello dell'amore: l'ego ci spinge a scegliere sulla base dei giudizi di condanna del passato; l'amore vuole che lasciamo andare il passato e decidiamo ascoltando il nostro maestro interiore, la voce dell'amore.

Sistema dell'amore

1) Il momento presente è l'unico che c'è, ed è colmo d'amore. In questo momento non esiste né colpa né paura.

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2) Lo stato naturale è l'amore, è essere felici, gioiosi e in pace. 3) Quando diamo costantemente pace e amore e ci uniamo agli altri, ci percepiamo come amore. 4) Tutti, indipendentemente dall'età, sono nostri maestri d'amore. 5) L'amore è sempre incondizionato e non ha nulla a che vedere con le prestazioni e con i comportamenti. 6) La sola cosa che esiste è l'amore, che è sempre immutabile, massimo e non esclusivo. 7) La vita è separata dal corpo: la vita e l'amore sono la stessa cosa e la vita esiste sempre perché l'amore non muore mai. 8) L'amore non ha limiti, né confini, né aspettative. 9) Tutto ciò che vediamo ci fa da specchio, per farci capire chi siamo. 10) L'amore è l'unica cosa vera ed è l'unica cosa che esiste.

Che tutte le voci tacciano in me tranne quella di Dio

Amare è ascoltare

Ascoltare è amare, e amare è ascoltare. Spesso interrompiamo gli altri prima che abbiano finito e spesso non ascoltiamo frasi intere perché la nostra mente è occupata a preparare la risposta. Ciò che noi vogliamo dire diventa più importante di quello che l'altro sta cercando di dirci e non ci rendiamo conto che ascoltare attentamente e con amore è forse il dono più grande che possiamo offrire agli altri.

Zittire la mente

Per percepire diversamente il mondo è indispensabile che impariamo a controllare i nostri pensieri e a scegliere quelli che vogliamo trattenere nella mente: una mente disciplinata è libera, e il nostro obiettivo è la libertà. Se invece continuiamo a farci dominare dall'ego, non riusciremo a liberarci dalla paura, dalla colpa e dalle limitazioni. Rieducare la mente, tuttavia, richiede impegno, ed è necessario innanzi tutto imparare a zittire la mente.

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A questo scopo esistono diversi metodi, quali la meditazione, la preghiera, la visualizzazione mediante immaginazione attiva e altri ancora.

La meditazione può essere considerata come focalizzazione su un punto

(corpo, respiro, mandala, mantra), che può essere o non essere Dio, mediante le quali sono possibili l'autoesplo-razione e la maggiore consapevolezza che avvengono quando la mente si ferma.

La preghiera può essere considerata come concentrazione su Dio o

comunicazione con dio. Ai livelli inferiori la preghiera chiede; a quelli più elevati ascolta, ama ed esprime gratitudine a Dio.

"Se l'unica preghiera pronunciata nella vita fosse 'grazie', sarebbe più che sufficiente." (Meister Eckart)

Assumiamo l'impegno assolutamente prioritario di zittire la mente al risveglio e alla sera, prima di dormire.

Il mio modo di distaccarmi dai pensieri caotici che si rincorrono nella mente è

di ricordarmi che il mio unico scopo è la pace di Dio, quindi cerco di lasciare a Dio il mio cuore, chiedendogli di poter essere il suo messaggero e di vedere la mia e la sua volontà come un tutt'uno. Nella quiete che spesso segue, a volte percepisco me stesso come la luce di Dio che illumina il mondo, che illumina tutte le menti come una. Allora provo la pace e la felicità dell'amore senza confini, il che si accompagna spesso alla sensazione che non devo fare altro che essere.

La paura della morte

Nel sistema dell'amore, la morte è vista come il passaggio dalla forma all'assenza di forma: nello stato senza forma la vita e l'amore sono la stessa cosa e durano per sempre, non finiscono quando mettiamo da parte quel costume che chiamiamo corpo. Quando siamo liberi dai sensi di colpa viviamo ogni istante come se fosse senza tempo, sapendo che siamo amore e vita, sapendo che siamo eterni perché Dio è eterno. Quando siamo liberi dai sensi di colpa non esiste la paura della morte.

Fede e fiducia

La fede è la fiducia in Dio e la certezza interiore che siamo sempre al sicuro, che non saremo mai lasciati soli. Questo significa fidarci del fatto che Dio ci ama completamente e per sempre e che il potere del suo amore è sempre dentro di noi.

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Acquietare la mente Cinque esercizi per imparare a fermare la mente e attivare l'amore.

1) IO SONO RILASSATO

Chiudi gli occhi, entra dentro di te e trova un luogo tranquillo nel quale ti senti in pace. Inspirando, afferma mentalmente a te stesso: "Io sono". Mentre espiri afferma mentalmente: "... rilassato". Mantieni la mente concentrata sulla frase: "Io sono rilassato".

2) INSPIRARE AMORE, ESPIRARE PACE E GIOIA

Metti una musica rilassante. Inspirando, senti che immetti in te stesso amore incondizionato. Espirando, senti che emetti pace e gioia nel mondo intero e verso ogni essere vivente.

3) DIVENTARE TUTT'UNO CON LA LUCE

Accendi una candela e concentrati esclusivamente sulla brillantezza della fiamma. Senti il riflesso della luce in ogni parte del tuo essere. Senti che diventi tutt'uno con la luce. Ripeti mentalmente a te stesso: "Io sono la luce del mondo". Richiama alla mente l'immagine dei tuoi amici e dei tuoi nemici che entrano in quella luce, diventando tutt'uno con essa e con te.

4 DIVENTARE TUTT'UNO CON UN FIORE

Visualizza mentalmente il tuo fiore preferito.

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Immagina di poterti staccare dal corpo per qualche minuto, poi entra nel fiore e immagina di diventare tutt'uno con ogni sua parte. Senti che ricevi amore incondizionato dai raggi del sole. Senti che la tua essenza, il tuo amore e la tua bellezza irradiano in ogni direzione. In questo stato di profondo rilassamento senti che dare e ricevere amore sono la stessa cosa.

5 LASCIAR ANDARE gli attaccamenti e le vecchie convinzioni A DIO

Chiudi gli occhi Inspira dicendo: "Lascio". Espira dicendo: "andare". Inspira dicendo: "a". Espira dicendo: "Dio".

Il cielo in terra

Il cielo non è un luogo, ma uno stato di coscienza che ci permette di capire la comunione esistente tra di noi e con Dio e di fare esperienza della pace, della gioia e dell'amore senza limiti. Per provare questo è necessario cambiare la propria percezione, anche se inizialmente potrà essere difficile.

Il vero perdono è il ponte tramite il quale ci liberiamo dal senso della colpa e

dalla paura, permettendo così a noi stessi di provare il cielo in terra.

La pace interiore

1) Perdona completamente i tuoi genitori. 2) Perdona chiunque ci sia stato, ci sia o ci sarà, compreso te stesso, completamente. 3) Perdona il mondo completamente.

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4) Perdona dio completamente. 5) Fai un tuffo nella fede e fidati dell'amore. Fidati di Dio. 6) Scegli di vivere la pace anziché il conflitto. 7) Scegli di vivere l'amore anziché la paura e la colpa. 8) Scegli di diventare un cercatore d'amore anziché un cercatore di colpe. 9) Scegli di dare amore anziché di chiederlo. 10) Insegna solo amore.

Non possiamo insegnare amore né essere amorevoli in modo concreto finché

non smettiamo di accusare noi stessi e gli altri. Non possiamo manifestare amore totale finché non abbiamo risanato i nostri rapporti. Il perdono è la chiave della felicità perché elimina tutta la paura e la colpa e ci permette di vivere in un mondo d'amore illimitato.

Tornare a casa da Dio

Quando sei depresso, sentendo di essere stato ferito e rifiutato da una persona molto vicina, la cosa ti sembra vera - non illusoria - e pensi di non essere responsabile di ciò che ti accade; quando ti senti aggredito da qualcuno all'esterno di te, poniti le seguenti domande:

1) Sono disposto a vedere che ogni problema (qualunque forma prenda come la colpa, il dolore e la frustrazione) proclama la mia paura in Dio e la scelta di esserne separato? Sono disposto a essere responsabile di ciò che vedo? 2) Sto aggrappandomi al senso di colpa, sto giudicando gli altri e me stesso, oppure sto perdonando? 3) Credo fermamente che la volontà di Dio per me sia la felicità perfetta esattamente in questo preciso istante? 4) Riesco a vedere che lo scopo di questo rapporto è sempre l'unione, non la separazione? 5) Mi interesso agli altri quanto a me stesso o mi preoccupo soltanto dei bisogni personali del mio ego? 6) Mi interessa di più avere, anziché dare?

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7) Cerco di controllare o manipolare qualcuno nella mia vita? 8) Sto scegliendo di esigere, anziché di amare? 9) Credo veramente che Dio mi ami completamente e perfettamente per l'eternità? 10) Sono deciso a fare della vita un mio progetto, oppure sono disposto ad accettare il progetto di Dio per la mia vita?

Meditazione del mattino

1) Risvegliandoti al mattino, ricordati subito che l'unico obiettivo della giornata è la pace interiore, la pace di Dio. 2) A questo scopo, scegli di lasciar andare i pensieri negativi legati alla paura, alla colpa e al dolore che potresti avere in questo momento nella tua mente. Chiudi gli occhi e immagina che i raggi del sole siano l'amore di Dio sotto forma di un fascio di luce puntato verso il centro del tuo cuore Senti questa luce che si irradia dal cuore a tutto il corpo. Estendi questa luce a tutte le creature viventi del mondo, nessuna esclusa. Ascolta le sensazioni che provi. 3) Ricorda a te stesso che la volontà di Dio è che tu sia perfettamente felice oggi. Con il sorriso sulle labbra e nel cuore va' nel mondo ed estendi a chi incontri la tua felicità. 4) Decidi oggi di non consegnare agli altri o alle situazioni esterne il potere di renderti felice o infelice. 5) Ogni mattina, dopo aver letto la lezione del giorno, prenditi almeno dieci minuti di riflessione per assimilarla.

La colpa richiede sempre una punizione e la sua richiesta viene accolta.

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Lezione 1

Il perdono guarisce e pone fine al gioco delle colpe. Il mondo che vedo attraverso gli occhi della colpa è davvero minaccioso,

eppure esiste un altro modo di guardare a questo stesso mondo. Posso scegliere di guardare persone e cose conosciute come se fosse la prima volta. Senza la colpa e l'incapacità di perdonare del passato posso vivere appieno la bellezza, la gioia e l'appagamento che abbondano intorno a me e in tutte le persone che fanno parte della mia vita.

1) Identifica qualcuno con cui stai facendo il gioco delle colpe. Decidi di perdonarlo per qualunque cosa pensi ti abbia fatto mentre ripeti a te stesso: "Il perdono guarisce e pone fine al gioco delle colpe". 2) Pensa a qualcuno che non hai ancora perdonato. Oggi digli direttamente: "Per favore, aiutami a lasciare andare il passato e unisciti a me come fratello/sorella in amore." (Se non ti è possibile dirlo personalmente, ripetilo mentalmente) 3) Pensa a un obiettivo specifico che oggi puoi condividere con un'altra persona. Mentre ti dai da fare per raggiungerlo, pensa ad almeno due modi con cui puoi dimostrare come estendere amore e pace. 4) Dai a te stesso l'impegno di sperimentare oggi la reciproca unione con una persona - il coniuge, tuo figlio, i tuoi genitori, un amico, un collega - e mantienilo fino in fondo.

Durante tutto il giorno, ogni volta che provi un senso di colpa, paura o difficoltà a perdonare, ripeti: "Questo è il mio momento per liberare te (pronuncia il nome) e me stesso da un mondo colpevole e incapace di perdonare. Insieme possiamo vedere un mondo guarito, libero dalla colpa."

Qualsiasi scoppio d'ira è solo un tentativo per far sentire qualcuno colpevole.

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Lezione 2

Scegliere l'amore mi offre la libertà dalla paura. Per la maggior parte della vita ho reagito automaticamente a quanto gli altri

facevano o dicevano. Adesso riconosco che le mie reazioni possono essere stabilite solo dalle decisioni che prendo: rivendico la mia libertà esercitando il potere di scelta per guardare agli altri e alla vita con amore anziché con paura.

Possiamo sperimentare la presenza piena di pace di Dio quando prendiamo un istante per volta e lo viviamo interamente per donare e perdonare, anziché per prendere e accusare.

Siamo proprio noi stessi i responsabili della nostra libertà e felicità, in quanto

possiamo essere feriti solo dai nostri pensieri e da nient'altro. Sono i nostri pensieri stabilire se le nostre menti sono unite alle altre nell'amore o se invece stiamo vivendo in un mondo diviso nel quale siamo costantemente vulnerabili alle aggressioni. Dobbiamo capire che in realtà quest'ultima percezione è una forma di difesa per non sperimentare la pace di Dio.

1) Che io possa riconoscere come qualsiasi sentimento che proverò oggi (pace, amore, paura, rabbia, depressione, ecc.) sia determinato dai pensieri che mi metto in testa. Scelgo di trattenere solo i pensieri che voglio. 2) A ogni ora ricorda a te stesso che scegliere l'amore offre la libertà dalla paura. Decidi di rivendicare la tua libertà e lascia che tutta la paura sia rimpiazzata da pensieri d'amore. 3) Oggi, quando ti sembrerà che le cose non vadano bene, fermati un momento per dire: "Non sono gli altri a causare la mia infelicità, posso scegliere la pace invece di questo."

Dato che so di poter essere ferito soltanto dai miei pensieri, oggi resisterò alla

tentazione di accusare gli altri, rivendicando invece l'opportunità di vedere me stesso e gli altri liberi dal senso di colpa e dalla paura.

Oggi rileggi il riassunto di questa lezione almeno due volte: scegliere l'amore

mi offre la libertà dalla paura.

La mente priva di sensi di colpa non può soffrire.

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Lezione 3

Oggi non mi ferirò un'altra volta Riconosco oggi che i miei pensieri aggressivi verso gli altri sono in realtà e in

primo luogo diretti contro me stesso. Che io possa ricordarmene quando credo di poter ottenere qualcosa che desidero aggredendo gli altri.

Nel mondo di Dio, l'amore è l'unica realtà ed è impossibile provare senso di

colpa o paura. Quando mettiamo in pratica la legge dell'amore, scegliamo di permettere che ogni pensiero e ogni azione siano estensioni dell'amore di Dio; così facendo decidiamo di diventare cercatori d'amore anziché di colpe e, prendendo questa decisione, scegliamo di non reagire ad alcuna persona o casa del mondo giudicandole. I momenti in cui sono più felice e in pace sono quelli in cui ricordo che l'unica cosa reale della mia mente è la luce di Dio.

Rapporto basato sul bisogno Ogni rapporto basato sul bisogno o su una presunta manchevolezza in se

stessi è in realtà fondato sull'odio. Ciò che nei rapporti di questo tipo chiamiamo amore è in realtà illusione d'amore, una maschera per l'odio che nutriamo per il nostro senso di incompletezza.

Quando permettiamo all'ego di prendere il sopravvento, in particolar modo

nei rapporti amorosi, la gelosia e la possessività ci consumano e crediamo che sia la persona amata a causarci dolore. Se dedica tanto tempo e/o attenzione a qualcuno, pensiamo che questi sia senz'altro più interessante o divertente, e così l'amore diventa odio. Se non desidera più un rapporto intimo con noi ma con un altro, siamo distrutti.

L'ego continua a ripeterci che è l'altro a farci del male e che la rabbia è

giustificata; vorrebbe farci restare vulnerabili per tutta la vita per mezzo della paura che questo si ripeta ogni volta che entriamo in intimità con qualcuno. L'ego ci insegna a non fidarci degli altri, né di noi stessi e nemmeno di Dio. Vorrebbe farci credere che il passato si ripeterà e che la nostra sicurezza è fondata sul rancore. E' quindi necessario dedicare ogni giorno alla gioia anziché alla sofferenza. Se sono libero dai sensi di colpa non ho più motivo per ferirmi.

Rapporto sacro Il nostro è quindi un rapporto di odio/amore e non di amore. Quando l'altro

soddisfa i nostri bisogni sentiamo amore; se non li soddisfa, è probabile che proveremo odio. Nel momento in cui vogliamo qualcosa da un'altra persona, le diamo il potere di decidere se siamo felici o meno: le diamo il potere di farci male. Se sentiamo che l'altro ci causa dolori, frustrazioni, odio, significa

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soltanto che stiamo usando quel rapporto per non sentire la consapevolezza della presenza di Dio e che quel rapporto così speciale si basa in realtà sui bisogni e le illusioni dell'ego: proprio il contrario di un rapporto sacro nel quale le volontà delle due persone sono unite e affidate a Dio.

In un certo senso, tutti i rapporti sono speciali: li usiamo per sviluppare idoli

di amore o di odio in sostituzione di Dio. Molti di noi hanno grandi difficoltà a mettere Dio al primo posto in ogni rapporto, eppure è esattamente quello che dobbiamo fare se intendiamo trovare la pace. Dobbiamo essere disponibili a lasciare andare i bisogni dell'ego e a vederli per quello che sono realmente, cioè illusioni.

Dobbiamo svegliarci alla verità che non esiste separazione e siamo sempre

uniti nell'amore di dio, che la Sua volontà per noi è la felicità perfetta e che siamo completi e interi senza alcuna mancanza né bisogno. Se ci sentiamo feriti, è perché ci siamo identificati con i copri degli altri come se fossero la loro realtà, invece di riconoscere che essa giace nell'essenza non fisica dell'amore.

Quando riconosciamo che l'unico rapporto vero è quello con Dio, e che è un

rapporto d'amore completo e appagante sempre e perfettamente, non ci sentiremo più vuoti. E allora potremo vedere l'identità divina negli altri e, continuando a dare il nostro amore, troveremo che abbiamo sempre più amore di prima.

1) Passa in rassegna i tuoi rapporti, scegliendo quelli in cui ti senti più vulnerabile alle ferite o al dolore. Riconosci ora che ti puoi ferire solo per mezzo dei tuoi propri pensieri e ripeti a te stesso: "Sono deciso a smettere di aggredirmi oggi. Io (precisa nome), oggi scelgo di provare solo amore anziché dolore nel rapporto con te". 2) Oggi lascia andare, anche solo per un momento, l'idea che chiunque abbia il potere di ferirti. Afferma invece a chiunque ti fa sentire in pericolo: "Ti vedo unito a me nella luce dell'amore risanante di Dio". 3) Oggi riafferma la tua intenzione a vedere solo l'identità divina in chiunque incontri. Immagina di indossare un "filtro d'amore" sugli occhi e sulle orecchie. Oggi sii disponibile a vedere e ascoltare solo visi e parole amorevoli. 4) Se oggi sentirai che la tua pace è minacciata in un qualsiasi rapporto, ripeti: "Non userò te, (precisa nome) per impedire la mia consapevolezza dell'amore di dio in entrambi noi". 5) Oggi ripeti almeno tre volte la frase: "Dato che sono circondato e protetto dall'amore di Dio, oggi scelgo di non ferirmi un'altra volta"

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Chi è privo di sensi di colpa non ha paura perché è al sicuro e sa di esserlo.

Lezione 4

Che io possa non vedermi limitato Posso preoccuparmi di limitazioni passate proiettate nel futuro, ma posso

vivere solo in questo momento presente, che è prezioso perché è diverso da tutti gli altri. Anche se l'opportunità di crescere e realizzarmi esiste sempre, non c'è mai stato un momento migliore di questo né un posto migliore di questo.

Quando siamo turbati, ci vediamo limitati e ci sentiamo vittime del mondo nel

quale viviamo, e tuttavia i nostri turbamenti non hanno nulla a che fare con il mondo esterno, visto che sono il riflesso dei nostri propri pensieri. La sola cosa che può salvarci è il concetto di perdono, perché tramite il perdono possiamo liberarci dei limiti che ci siamo imposti e vedere la luce in noi stessi e negli altri.

Il concetto di assenza di tempo va oltre le capacità di comprensione dell'ego

che, anzi, ha bisogno che accettiamo come reale un mondo la cui esistenza dipende da passato, presente e futuro. Esso coltiva l'illusione che nel presente siamo limitati da quanto è accaduto nel passato e probabilmente accadrà di nuovo nel futuro. Perché l'ego sopravviva, è necessario che crediamo di essere separati dalle altre menti e limitati alle dimensioni del corpo fisico.

Sta a noi decidere di vivere nel mondo di Dio o in quello dell'Ego: dobbiamo

decidere noi quale voce ascoltare. Possiamo essere coscienti del fatto che in ogni momento ci possiamo risvegliare per sperimentare l'amore eterno, oppure possiamo scegliere di credere che siamo limitati e imprigionati dall'ego, che noi stessi abbiamo creato e al quale non possiamo sfuggire.

Gesù Cristo insegna agli uomini che in loro esiste qualcosa che li eleva oltre questa vita con le sue scadenze frettolose, i suoi piaceri e le sue paure. Colui il quale comprende gli insegnamenti di Cristo si sente come un uccello che non sapeva di avere le ali e che ora improvvisamente si rende conto di poter volare, di essere libero e di non aver più bisogno di aver paura. (Tolstoi)

Veniamo sollevati quando decidiamo di vivere nel momento in cui non esiste

spazio né tempo e nel quale l'unica vista che usiamo è la luce di Cristo che ci unisce nell'amore e nell'essere un tutt'uno in Dio. Quando non siamo

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imprigionati dal senso di colpa siamo liberi da qualsiasi limite. Quando uniamo la nostra volontà a Dio, non ci sono limiti.

1) Ogni volta in cui sarai tentato oggi di sentirti in colpa o di vivere nel passato o nel futuro, ricorda e ripeti a te stesso: "Posso vivere qui e ora senza alcun timore di limitazioni". 2) Pensa a un settore della tua vita nel quale ti vedi limitato per via di quello che pensi gli altri ti abbiano fatto o stiano facendo e ricordati che la percezione è una scelta, non un fatto. 3) Ricorda che quanto vedi all'esterno riflette soltanto quello che vedi nella tua propria mente. Oggi scegli di avere solo pensieri senza confini e pieni di amore. Scegli di vederti senza limiti. 4) Ripassa spesso questo pensiero: "A mano a mano che cambio idea su di me oggi, mi accorgo che Dio mi ha creato senza limiti. Ora posso vedere il mondo diversamente, riconoscendo che non sono una vittima". 5) Ripeti durante il giorno, ogni volta in cui sei tentato di vederti limitato: "Solo i miei pensieri amorevoli sono reali, e sono gli unici che preferisco avere in questa situazione o con questa persona”.

Non vedere nessuno come colpevole, significa affermare la verità della tua innocenza.

Lezione 5

Che la pace sostituisca la paura in tutti i miei pensieri. Molti credono che poter trovare la pace interiore sia semplicemente una

questione di fortuna. Questo presupposto si basa sull'importanza che diamo a tutte le paure del passato, anche se spesso non ne siamo coscienti; e restiamo quindi aggrappati al dolore, all'ansia e al senso di colpa, che crediamo di aver sperimentato in conseguenza di queste paure.

La pace interiore è il nemico giurato dell'ego: ciò che lo tiene vivo e vegeto è il

nostro attaccamento al senso si colpa, alla paura, alla rabbia, all'aggressione. L'ego ritiene che la rabbia giustificata sia più importante e più preziosa della

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pace interiore; crede che l'aggressione sia reale e che solo difendendoci possiamo ottenere la pace. L'ego vuole uccidere e distruggere, vuole la morte.

Il mondo trasformato dalla mia visione amorevole mi mostra invece che non

c'è nulla da temere. E' impossibile per me provare l'amore e la paura allo stesso tempo ed è anche impossibile che io provi la pace quando ho paura. Che oggi la pace sostituisca la paura in tutti i miei pensieri.

1) Almeno una volta oggi, calma la mente e chiediti se stai opponendo resistenza alla pace trattenendo il senso di colpa. Ricorda a te stesso che quando temi il passato o ti preoccupi del futuro stai scegliendo di non essere in pace. Nel corso della giornata ricorda a te stesso che la pace è sempre una scelta ripetendoti: "Oggi scelgo di provare solo pace ricordandomi che NON C'E' NULLA DA TEMERE". 3) Ogniqualvolta oggi sentirai la tua pace minacciata da qualcuno, fermati un secondo e concentrati sul dare tutto il tuo amore a qualcuno. Non pensare ad altro che a dare e sarai in pace. 4) Ricordati che Dio ti ha creato a Sua immagine e somiglianza, libero dal conflitto e perfettamente in pace. Mentre affermi di essere tutt'uno con Lui, lascia andare tutti i pensieri di separazione e riconosci che sei in pace. 5) Oggi sii deciso a provare solo l'amore di dio affermando ogni ora: "Che la pace sostituisca la paura in tutti i miei pensieri oggi".

Chi trascende il corpo ha trasceso ogni limitazione.

Lezione 6

Con la vista risanata so che non esiste la morte. La buona notizia di oggi è la stessa di duemila anni fa: con la vista risanata

sappiamo che la morte non esiste, che la vita non finisce mai e che l'amore di Dio e il nostro rapporto con Lui sono l'unica realtà esistente.

Credo che la paura maggiore per noi che viviamo sulla terra, anche se non

sempre ne siamo consci, sia quella della morte. Finché continueremo a credere

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che la nostra realtà è limitata a quanto percepiamo tramite i nostri sensi fisici, ci identificheremo esclusivamente con il corpo e con la personalità; saremo sempre portati a ritenere che il corpo e la vita siano la stessa identica cosa e che quando muore il corpo cessa anche la vita.

Avere la vista risanata significa non ritenersi più limitati al corpo fisico ma,

sapendo che la nostra vera identità non è fisica, riconoscersi come esseri spirituali sostenuti da un amore eterno che non muore mai.

Quando arriviamo a riconoscere che la morte è soltanto un'illusione e ad

accettare che la vita e l'amore sono eterni, i nostri rapporti guariscono in modo spettacolare perché scompare l'illusione di essere separati e ci vediamo tutt'uno con la mente universale.

Fermati un attimo. Immagina soltanto per un secondo di credere veramente che la morte sia un'illusione e l'amore eterno la tua sola realtà; per un solo secondo immaginati unito a tutti gli esseri viventi, alla vita e a Dio per sempre. Sperimenta la pace, la quiete, la tranquillità e l'amore senza limiti che ci circonda.

Alla base di tutte le paure che noi tutti proviamo sta il senso di colpa nel

sentirci separati da Dio e perciò gli uni dagli altri. Ed è questo che ci porta a temere la punizione divina nella forma estrema della morte.

La paura della morte è semplicemente una paura dell'ego. Temendo Dio, l'ego

vuole che crediamo in un Dio vendicativo che, nel tempo, ci punirà per i nostri peccati: e se questa non fosse una minaccia sufficiente, suggerisce che altre punizioni arriveranno anche dopo la morte, nell'inferno, ad esempio, il pensiero dell'ego non soltanto è dominato dalla paura e dal senso di colpa, ma è anche carico di disperazione e di impotenza.

1) Immagina una luce molto brillante intorno a coloro che incontri o a cui pensi oggi, sapendo che la luce è amore e rappresenta la vera identità della persona. Immagina la stessa luce intorno a te che si fonde con quella degli altri, sapendo che non si esaurirà mai perché è un riflesso dell'amore eterno, la forza creativa dell'universo. 2) Chiudi gli occhi e pensa a qualcuno di tua conoscenza che è morto. Permettiti di sentirne la presenza amorevole nel centro del tuo cuore e riconosci che sei unito per sempre a quella persona perché l'amore può solo unire e non muore mai. 3) Ricorda a te stesso che senza paure e sensi di colpa riconoscerai l'amore come la tua unica realtà e che con la vista risanata la morte non esiste. Oggi ripeti spesso durante il giorno: "Non sono un corpo, sono libero. Perché sono come Iddio mi ha creato."

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La pace è inevitabile per coloro che la offrono.

Lezione 7

Donare amore è il mio modo di trattenerlo Sbagliavo a credere di poter dare a qualcuno qualcosa di diverso da quello che

voglio per me. Siccome voglio sperimentare pace, amore e perdono, questi sono gli unici doni che desidero offrire agli altri. Offrire amore e perdono agli altri invece di aggredirli non è carità: piuttosto donare amore è l'unico modo in cui posso tenerlo per me.

Non possiamo donare, agli altri, pace e amore finché non li accettiamo per noi

stessi: entrambi vengono da dentro, non da fuori di noi. E' facilissimo dimenticare questo principio e, quando lo facciamo, ci ritroviamo nuovamente preda del dolore e del conflitto.

Quando viviamo una mancanza d'amore, cerchiamo disperatamente qualcuno

che possa farci il pieno amore per andare avanti. Dimentichiamo che l'amore, che continuamente si rinnova a mano a mano che lo irradiamo agli altri, è l'essenza del nostro essere, mentre abitualmente lo percepiamo come qualcosa di esterno a noi, che ci viene dato dagli altri in quantità limitata e temiamo sempre che si possa esaurire.

In cerca d'amore Molti passano gran parte del loro tempo cercando amore, credendo che ciò

che vogliamo e di cui abbiamo bisogno sia fuori di noi. Per soddisfare tale bisogno, continuiamo ad avere aspettative nei confronti degli altri, ma prima o poi restiamo delusi o frustrati perché non otteniamo quello che crediamo di volere. la conseguenza è che ci sentiamo spesso depressi, in conflitto, arrabbiati, mentre le nostre menti si riempiono di pensieri aggressivi e incapaci di perdonare.

Quando siamo "cercatori d'amore", la tentazione di identificarci con il corpo diventa più forte che mai e ci comportiamo come se questo concetto limitato e distorto della realtà fosse l'immagine veritiera di chi siamo.

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La ragione per cui viviamo queste emozioni negative e limitanti è che cediamo il nostro potere: lasciamo che siano gli altri a scegliere per noi fra pace e conflitto e in questo modo rafforziamo la nostra convinzione di essere vittime del mondo che ci circonda. Dimentichiamo di essere gli unici responsabili della nostra pace, arriviamo alla conclusione che tutto quanto ci accade è causato da qualcuno o qualcosa che è esterno a noi.

La legge dell'abbondanza C'è un altro modo di vedere il mondo e cioè riconoscere che la nostra vera

identità è spirituale ed è l'amore, mentre il corpo è semplicemente una manifestazione materiale. La legge dell'amore è la legge dell'abbondanza. Quando accettiamo di restare come Dio ci ha creati non può mancarci nulla perché Egli ci ha fornito di tutto quello che ci serve. L'unico modo di sperimentare l'amore è donarlo e, dato che la legge dell'amore è la legge dell'abbondanza ed è la legge dell'unire e del essere uniti, più ne doniamo e più ne riceviamo.

1) Pensa a qualcuno su cui fai affidamento per soddisfare i tuoi bisogni e digli: "Ti dono amore invece del potere di decidere per me se oggi sarò in pace o no". Riconosci anche che sei intero e completo in te stesso e non vuoi più trattenere il senso di colpa derivante dal credere di essere separato e dipendente da un altro. 2) Dì a ogni persona che incontri o a cui pensi oggi: "Pace, amore e perdono sono gli unici doni che desidero, perciò sono i doni che ti offro". 3) Oggi, allo scadere di ogni ora, decidi che è il momento di diffondere la pace anziché il conflitto. 4) Se oggi ti senti depresso, spaventato o in colpa scegli qualcuno - chiunque farà al caso tuo - e concentrati sull'amarlo totalmente e completamente. Non devi dire una parola e non è necessario che la persona ti sia vicina, semplicemente focalizzati sul darle il tuo amore e sentire il potere guaritore dell'amore nella tua vita. 5) Impara oggi che dare e ricevere sono la stessa cosa dicendo in ogni situazione che ti si presenta: "Donare amore è il mio modo di tenerlo. Sto donando ora quello che voglio tenere?".

Libera dalla colpa, come desideri essere libero tu.

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Lezione 7

Il perdono mi libera dal passato. Quando giudico qualcuno colpevole, rafforzo il mio senso di colpa e di non

essere degno: non posso perdonarmi se prima non sono disposto a perdonare gli altri. Non importa quello che ritengo mi sia stato fatto da altri nel passato né quello che penso di aver fatto io: solo attraverso il perdono, la mia liberazione dalla paura e dal senso di colpa può essere completa.

Se la nostra vita non va bene, o se non ci sentiamo amati, spesso siamo tentati

di cercare qualcuno o qualcosa nel nostro ambiente esterno a cui attribuirne la causa. Perdonare è lasciare andare tutto ciò che pensiamo che gli altri, il mondo o Dio ci abbiano fatto e tutto quello che crediamo di avere fatto loro. E' con "l'amnesia celestiale", o memoria selettiva, che possiamo lasciar andare tutte le esperienze passate tranne l'amore dato e ricevuto; è per mezzo del perdono che le nostre percezioni errate si possono correggere.

Il perdono crea l'immagine di un mondo nel quale la sofferenza è finita, la

perdita diventa impossibile e la rabbia non ha senso. L'aggressione non c'è più e la follia finisce. Quale sofferenza è concepibile adesso? Quale perdita può essere sostenuta? Il mondo diventa gioioso, dove regnano l'abbondanza, la carità e un dare senza fine. E' ora così simile al paradiso che si trasforma velocemente nella luce che riflette. E così il viaggio intrapreso dal figlio di Dio finisce nella luce dalla quale Egli venne.

1) Se oggi ti ritrovi ad accusare qualcuno, fermati e rifletti su quanto segue. Se tu avessi vissuto le stesse esperienze di chi stai giudicando non è possibile che ti saresti potuto comportare allo stesso modo? Poi vedi nella persona il bambino spaventato e timoroso che, se si sentisse amato, non si comporterebbe così. Perdona e manda amore. 2) Ripassa almeno due volte oggi i "Tre principi cardinali per trovare la pace":

a) Sono deciso ad avere la pace, la pace di Dio, come unico obiettivo oggi. b) Sono deciso ad avere il perdono come mia unica funzione oggi. c) Rimanderò le decisioni di oggi a quando avrò zittito la mente e ascoltato la

mia voce interiore.

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3) Se oggi ti viene la tentazione - anche se ti sembra giustificabile - di accusare qualcuno, ricorda a te stesso che agli occhi amorevoli di Dio siamo tutti senza peccato e innocenti. 4) Scegli di lasciar andare oggi tutte le tue percezioni errate riguardo agli altri e a te stesso; sii invece determinato a unirti con tutti coloro che incontri o anche solo a cui pensi dicendo: "Vedo sia te che me solo alla luce del vero perdono". 5) Accetta oggi la gioia e la felicità che ti sei meritato esercitandoti nel perdono completo e totale di te stesso e degli altri.

Con l'amore dentro di te non hai altro bisogno che diffonderlo.

Lezione 9

Solo nel presente posso conoscere l'amore. La mia preoccupazione per il passato e la sua proiezione nel futuro

sconfiggono il mio obiettivo di pace nel presente. La pace non si può trovare nel passato o nel futuro, ma soltanto nel presente, in questo preciso istante. Il passato è finito e il futuro deve ancora essere creato.

L'amore si può vivere solo nel presente, ed è solo grazie all'amore che

possiamo andare oltre il tempo. L'ego, al contrario, usa il tempo con uno scopo ben diverso, e cioè per giudicare, aggredire e separare. L'ego vorrebbe farci credere che la realtà è fondata sulle informazioni che i sensi inviano al cervello interpretandole in termini di passato, presente e futuro.

Questo sistema di valori ci spinge a proiettare nel domani ciò che abbiamo

appreso ieri, garantendo così che il nostro futuro sarà come il passato. Ne consegue direttamente che, per soddisfare il nostro bisogno di controllare e prevedere, eliminiamo la possibilità di provare amore e felicità nel momento presente.

La presenza di Dio La presenza di Dio può essere percepita solo nel momento presente: non

appena ci soffermiamo su esperienze passate o ci preoccupiamo del futuro, permettiamo all'ego di impedirci l'esperienza dell'amore di Dio. Dobbiamo

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essere disposti a lasciare andare l'attaccamento al passato e il desiderio di pianificare il futuro; solo allora potremo riconoscere che il nostro stato è sempre d'amore, gioia e pace.

È possibile concentrarci, anche per un solo istante, sulla pace di Dio come

unico obiettivo e sul perdono come unica funzione: in quell'istante ci verrà spontaneo rinunciare al giudizio e alla valutazione e fidarci della guida e della direzione della voce dell'amore. Se siamo disposti a far questo per un solo attimo, il futuro diventerà la continuazione di un presente pacifico e amorevole senza fine.

Messaggero di verità Immagina che l'intero universo sia fatto solo di luce: tu ti trovi nel suo centro,

ovvero nel cuore di Dio, perciò sia con assoluta certezza che quella è la tua unica realtà. Ora, mentre rimani consapevole della luce dentro e fuori di te, entra nel mondo illusorio del pianeta terra e immagina per un secondo che la tua luce rischiari e attraversi tutte le menti. Poi torna al centro dell'universo avendo nel cuore la coscienza che in quell'istante sei stato messaggero di Dio, messaggero della verità, portando amore e luce a un mondo pieno di paura e di buio.

Se siamo messaggeri d'amore non dobbiamo giudicare o valutare , ma solo

permettere alla luce di Dio, che è in noi, di manifestarsi all'esterno, naturalmente illuminando tutto senza esclusione alcuna. Ripetendo l'esercizio, ricordando ogni volta che "solo nel momento presente posso conoscere l'amore", la nostra mente proverà sempre più la gioia che deriva dal portare luce in un mondo buio e in questo modo ci risvegliamo al fatto di non aver mai lasciato il cuore di Dio, che è la nostra casa.

1) Scrivi tre modi in cui oggi puoi donare amore senza aspettarti nulla in cambio. Scegline uno e impegnati ad attuarlo nella pratica. 2) Per un solo istante, oggi concentrati sull'accettare la pace di Dio come tuo unico obiettivo. Ricordati che Dio non è mai nel passato o nel futuro, ma solo nel presente: è solo adesso che puoi accettare la sua pace. 3) Almeno due volte oggi fai pratica con l'esercizio del "messaggero di verità" già descritto. 4) Ricorda che, come messaggero di verità, non devi giudicare o valutare: devi solamente permettere alla luce di dio di brillare attraverso di te e le altre persone.

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5) Solo per un momento lascia uscire dalla tua mente tutto il resto: in questo istante accetta la gioia che è tua eredità naturale in quanto portatore di luce agli altri.

Ogni guarigione è libertà dal passato.

Lezione 10

Libero dal passato, rivendico la mia libertà ora. É possibile che questo mondo e tutto ciò che contiene sia solo un sogno? E che

la nostra mente si sia separata da Dio, nostra unica fonte, facendoci credere che viviamo in un mondo nel quale il dolore, la separazione e la morte sono reali? E' possibile che stiamo semplicemente dormendo senza saperlo?

Sono convinto che, risvegliandoci alla verità che siamo amore, cominceremo

ad accorgerci di aver passato un'eternità a vivere vecchi copioni inventati dalla mente. É la mente egoica ad aver scritto, prodotto e impersonato tutti i ruoli di questi film drammatici il cui obiettivo principale è quello di proiettare l'illusione della separazione.

Sono uno schiavo del tempo solo se continuo a rivivere il passato nel presente.

perdonando e lasciando andare il passato, mi libero dai pesi dolorosi che ho portato fin qui. Ora rivendico le opportunità di libertà nel presente senza le distorsioni del passato. Oggi il mio obiettivo è la libertà mentre dico: "Scelgo di rivendicare la mia liberazione dal dolore e dalla sofferenza del passato vivendo solo nell'immediato presente.

1) Scegli uno dei copioni fra le telenovelas a puntate che continui a trasmettere sulla tua TV interna. Decidi oggi di liberarti dalle limitazioni di questo copione dicendo: "Come figlio di Dio lascio andare il passato doloroso e scelgo di vedere il mondo con gli occhi dell'amore e del perdono". 2) Immagina un lungo tappeto alle tue spalle e distendivi sopra tutti i ricordi dolorosi del passato, poi arrotolalo e buttalo via. Permetti a te stesso di considerare il passato veramente finito e goditi le opportunità di felicità nel presente. 3) Almeno una volta durante la giornata dedica cinque minuti a meditare sul concetto della lezione di oggi. Senza il passato rivendico la mia libertà ora.

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4) Pensa alle difficoltà vissute in un rapporto presente o passato e chiediti: "A quale rancore mi sto aggrappando per limitare la mia libertà?". Ricorda che il perdono può essere istantaneo e decidi oggi di lasciare andare tutti i rancori, passati o presenti, e di rivendicare ora la tua libertà.

Amare significa guarire

Lezione 11

Solo la mia condanna può ferirmi. Senza la mia condanna posso essere libero dai sensi di colpa e dalla paura. Se

credo di poter ferire gli altri, devo anche credere che loro possano ferire me. Oggi rivendicherò la mia libertà accettando il perdono per me stesso e irradiandolo a tutti sapendo che così scelgo con gioia di liberare me stesso e tutti coloro che conosco dalla prigione della condanna.

Quando siamo in pace, l'ego si sente minacciato e perciò desidera eliminare

subito questa condizione; dato che è confuso riguardo alla felicità e al dolore, ci fa apparire indispensabile il senso di colpa. Ci vuole far credere che il corpo sia la realtà vera e che la morte ponga fine alla vita. Quando condanniamo noi stessi o gli altri, permettiamo alla mente di alimentarsi delle illusioni paurose dell'ego e ne diventiamo prigionieri. Dobbiamo sempre ricordare a noi stessi che l'amore è l'unica realtà che esiste e che qualunque cosa percepiamo, che non rispecchi amore, è un'illusione. L'unico modo per correggere queste percezioni errate è perdonare noi stessi e gli altri lasciando andare qualunque cosa crediamo d'aver fatto loro o che loro abbiano fatto a noi.

Visto che la nostra vera realtà non è altro che un ampliamento e un'estensione

dell'amore di dio, quando aderiamo alle sue leggi non esiste separazione, tempo né spazio. L'ego cerca, però, di convincerci che la nostra unica realtà è la nostra forma fisica, il corpo. É una percezione errata credere che una forma mutevole possa essere reale e, in effetti, ci riesce difficile accettare che il mondo materiale e i corpi che lo popolano siano semplicemente illusioni.

1) Calma la mente; chiediti se oggi provi frustrazione, dolore o depressione e identifica l'emozione precisa. 2) Cerca l'accusa o il rancore che può essere alla base del disagio; ricorda che solo la tua condanna può ferirti e solo il tuo perdono ti libererà.

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3) In ogni situazione o incontro di oggi ricordiamoci della presenza di Dio in noi aprendo la mente al concetto:

Dio stesso è incompleto senza di me. Ricordalo quando parla l'ego, così non lo sentirai. La verità è che: Nulla che sia indegno di Dio è degno di me. Scegli allora quello che vuoi in questi termini e non accettare nulla che non

offriresti a Dio come perfettamente adatto a Lui. Non vuoi nient'altro.

Guarda con amore al presente, perché contiene le sole cose che sono vere per sempre.

Lezione 12

Riceverò quello che sto dando adesso. La legge dell'amore non riconosce diversi tipi o gradi d'amore, ne riconosce

soltanto uno: quello di Dio. E' un amore totale, non limitato dal tempo e nessuno ne è escluso; può solo unire, diffondersi e irradiarsi. La legge dell'amore ci insegna che dare e ricevere avvengono contemporaneamente, e che più diamo, più rafforziamo la realtà della presenza dell'amore nella nostra vita.

Secondo la legge dell'amore, dare vuol dire irradiare tutto il proprio amore

senza alcuna aspettativa; significa che l'altro non ha alcun obbligo di restituire l'amore né di cambiare in alcun modo. Darsi totalmente significa amare senza condizioni. Molti di noi amano su condizione: "ti amerò se...", un tipo d'amore che dipende dal comportamento degli altri. Il messaggio che diamo spesso è: "Se soddisferai le aspettative che ho nei tuoi confronti, ti amerò"; ma in realtà intendiamo dire: "Se soltanto tu cambiassi quest'aspetto di te, potrei amarti completamente".

Spesso avremmo voluto che i nostri genitori fossero stati diversi quando

stavamo crescendo, che avessero espresso il loro amore in un altro modo e magari stiamo tuttora cercando di cambiarli. Quando ci impelaghiamo in simili pensieri, può esserci utile ricordare che all'epoca i nostri genitori hanno fatto del loro meglio, sulla base delle loro esperienze personali. Non importa se abbiamo avuto la sensazione che i nostri genitori non ci abbiano amati abbastanza, la verità è che:

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Per ricevere amore senza condizioni bisogna donarlo; non soltanto nel rapporto con i genitori, ma con chiunque.

Signore, fa' di me uno strumento della tua pace; Dove è odio, fa' che io porti l'amore, Dove è offesa, il perdono, Dove è discordia, l'unione, Dove è dubbio, la fede, Dove è errore, la verità, Dove è la disperazione, la speranza, Dove è la tristezza, la gioia, Dove sono le tenebre, la luce, O Maestro fa' ch'io non cerchi tanto di essere consolato, quanto di consolare; di essere compreso quanto di comprendere; di essere amato quanto di amare; poiché è dando che si riceve; è perdonando che si è perdonati ed è morendo che si resuscita a vita eterna. (S. Francesco d'Assisi)

Dare e ricevere sono tutt'uno e devono avvenire contemporaneamente. Posso

solo ricevere quello che do; questo vale in tutte le situazioni e in tutti i rapporti della mia vita.

1) Al risveglio oggi recita a voce alta la preghiera di S. Francesco e fai del tuo meglio per seguirla sempre. 2) Calma la mente e medita su questo pensiero: Visto che voglio ricevere pace e amore per l'intera giornata, dirò in silenzio o direttamente a chiunque incontro "Ti offro pace e amore e accetto pace e amore per me stesso". 3) Immagina un bellissimo laghetto in un tranquillo giorno d'estate; lasciaci cadere un sassolino e guarda come le onde coinvolgono ogni particella d'acqua. Immagina che siano i tuoi pensieri d'amore che s'irradiano su tutti. 4) Pensa a qualcuno che sei tentato di voler cambiare ed esercitati oggi a lasciar andare ogni tentazione dicendo: " (Nome), ti accetto completamente così come sei."

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5) Oggi ricorda spesso che più amore dai, più ne ricevi e ripeti a te stesso: Riceverò quello che sto dando adesso.

Lezione 13

Il perdono offre tutto ciò che voglio. Pensate a come sarebbe bello svegliarsi senza alcuna ansia, preoccupazione o

paura, senza sensi di colpa o rancori provenienti dal passato, senza dubbi o incertezze sul futuro? Riuscite a immaginare di svegliarvi perfettamente felici, in pace e amorevoli? Tutto questo è possibile quando perdoniamo completamente perché il perdono ci offre tutto ciò che vogliamo.

Amnesia celestiale Che cosa accadrebbe se tutti chiudessimo gli occhi per un solo istante

perdonando il mondo e tutto quello che contiene, per svegliarci insieme nella pienezza dell'amore? Immagina questo risveglio come un percorso di rinascita privo di paura, senso di colpa e dolore. Permettiti di comprendere il concetto di "Amnesia celestiale", uno stato nel quale l'unica esperienza presente nella memoria è l'amore dato e ricevuto.

E quest'amore non ha passato, presente né futuro perché stiamo parlando

dell'amore di Dio, che immutabile ed eterno. L'amore di Dio è in noi, sia che abbiamo gli occhi aperti o chiusi, sia che dormiamo o che siamo svegli: è sempre lì, c'è sempre stato e ci sarà sempre.

I miracoli sono cambiamenti di percezione che eliminano i blocchi, le difese

dell'ego, che ci impediscono di sentire la presenza dell'amore. Che cosa potresti desiderare che il perdono non può dare? Vuoi la pace? Il

perdono la offre. Vuoi la felicità, una mente tranquilla, la certezza di uno scopo, un senso di valore e di bellezza che trascenda il mondo? Vuoi il senso di sicurezza e il calore della protezione certa per sempre? Vuoi un silenzio che non possa essere disturbato, una dolcezza che non possa essere ferita, un benessere profondo e duraturo e un riposo così perfetto da non poter essere mai turbato?

Il perdono ti offre tutto questo e altro ancora. Brilla nei tuoi occhi al risveglio

e ti dona la gioia con la quale andare incontro alla giornata. Ti accarezza la fronte mentre dormi e riposa sulle tue palpebre per tenerti lontani i sogni di

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paura, di cattiveria, di malizia o di aggressioni. E quando ti svegli ti offre un altro giorno di felicità e di pace. Il perdono ti offre tutto questo e altro ancora.

1) Chiedi a te stesso: Voglio davvero essere felice? Voglio davvero essere in pace? Voglio davvero provare l'amore? Voglio davvero lasciar andare del tutto i rancori del passato?

Pensa a qualcuno che, nella tua vita passata e presente, ritieni responsabile di

aver impedito la tua consapevolezza della pace e della gioia. Chiediti se davvero sei disposto a perdonarlo per quanto pensi ti abbia fatto.

Se la tua risposta è "sì", impegnati fin da ora a cominciare a vedere questa persona diversamente, attraverso gli occhi dell'amore.

2) Pensa a un episodio passato o presente nel quale ti sei sentito (o ti senti) responsabile del dolore o della sofferenza di un'altra persona. a) Vedi la persona completamente guarita e intera. b) Ricorda a te stesso che la mente vera contiene solo pensieri di amore. Sii disposto a perdonarti per qualunque torto tu creda di aver commesso. 3) Ripeti spesso oggi: "Non devo aspettare che gli altri accettino il perdono; lo accetto con gioia per me adesso". 4) Il perdono ti offre tutto ciò che vuoi: pace, amore, perdono, case, denaro, barche, vacanze, rapporti speciali, ecc... 5) Avendo liberato te stesso e gli altri tramite il perdono, permetti a te stesso di provare la gioia e la pace che derivano dalla consapevolezza che Dio ti amerà per sempre e che grazie all'amore sei tutt'uno con Lui e con gli altri.

É sufficiente essere senza difese perché la verità si faccia strada nelle nostre menti.

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Lezione 14

La mia sicurezza sta nell'essere senza difese. Una reazione difensiva a un mondo che aggredisce non sortisce alcun

risultato perché aumenta il nostro senso di debolezza e di vulnerabilità. Solo chi ha paura pensa che le difese possano proteggerlo e non si accorge di essere preda di una catena infinita di attacchi e difese. Per contro, l'essere senza difese rivela forza e impedisce l'aggressione. Oggi riconosco che le difese non possono proteggerci, al contrario: ottengono l'effetto opposto a quello che volgiamo.

Quando ci arrabbiamo, è perché crediamo ancora che la paura e la colpa siano

reali. A volte tentiamo di reprimere la rabbia, con il solo risultato di farla manifestare in altro modo, ad esempio con un'auto-aggressione al nostro stesso corpo. Né la repressione né la soppressione delle emozioni sono dunque la soluzione. L'unica via consiste nel riconoscere che la paura, la colpa e la rabbia sono illusioni, pertanto non hanno alcun valore; e visto che ci attacchiamo solo a ciò che per noi ha valore, quando ci accorgiamo che una cosa non vale nulla possiamo lasciarla andare.

L'amore è la nostra eredità naturale, mentre la paura è inventata dalla mente, perciò non può essere reale, bensì è sempre un'illusione che deriva dall'errata percezione di essere aggrediti ed è assai spesso accompagnata da rabbia e sensi di colpa.

L'amore di Dio è l'unica realtà esistente e il pensiero d'amore è tutto ciò che

costituisce la nostra mente. Considerato che le menti non possono aggredire - solo i corpi possono farlo - l'illusione di essere corpi non è altro che la percezione errata di essere separati da Dio e dagli altri.

1) Pensa a una persona che ritieni ti abbia aggredito in passato e che non hai perdonato e, mentre la pensi, dì a te stesso: "(nome), ti libero e so che siamo entrambi al sicuro e avvolti nell'amore di Dio. Sono sereno e certo che nulla può nuocere a te o a me." 2) Durante il giorno ricorda spesso a te stesso: "Ogni volta che mi difendo da una persona la sto in realtà aggredendo e sto ritirando il mio amore sia da lei che da me." 3) Ogni volta che, nel corso della giornata, ti senti tentato di esprimere un giudizio, ripeti a te stesso: "La mia sicurezza e la mia forza stanno nell'essere privo di difese. Oggi scelgo di lasciarmi la debolezza alle spalle." 4) Se oggi vedi o senti di qualcuno che subisce un'aggressione, ricorda a te stesso che il tuo scopo è quello di diffondere amore, non di identificarti con

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l'aggressore o con la vittima. Dì a te stesso: "Oggi è per l'amore, non per la paura, né per l'attacco." Poi scegli la forma di amore che ritieni più opportuno manifestare in quella situazione. 5) Ecco una ricetta per prevenire la sensazione di essere aggrediti o di aver bisogno di difese: calma la mente e stabilisci se trattieni ancora pensieri di colpa e quali. Ripeti a te stesso che non li desideri, riconosci che sono irreali e privi di valore, poi lasciali andare. In questo modo non sarai tentato di proiettarli su altri.

Epilogo Il senso di colpa è un'emozione che abbiamo inventato noi. E' allo stesso

tempo il carceriere e il carcere, poiché tiene la mente imprigionata e incatenata nell'autocondanna e nella depressione. E' la forza di gravità che ci inchioda alla terra limitandoci a una realtà fisica, impedendoci di risvegliarci dal sonno e dai sogni in cui ci sentiamo separati da Dio e dai nostri fratelli.

Menti unite, e che riconoscono di esserlo, non possono provare la colpa.

Quando ci risvegliamo a questa consapevolezza possiamo lasciar andare ogni paura per mezzo del perdono e dire davvero "addio al senso di colpa." Con l'esercizio costante vivremo soltanto:

LA PRESENZA DELLA PACE LA PRESENZA DELL'AMORE

LA PRESENZA DELLA GIOIA LA PRESENZA DI DIO Risvegliamoci dal sogno e siamo testimoni gli uni degli altri mentre poniamo

la nostra fiducia in Dio, in noi stessi e negli altri. Che possiamo essere liberi. Che possiamo essere senza limiti. Che possiamo essere interi e tutt'uno.


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