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GIORNATA DI SPIRITUALITA’ A CALVARUSO 23 NOVEMBRE 2014 · 2015. 3. 14. · LA NOSTRA CHIAMATA, SU...

Date post: 21-Feb-2021
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E’ UN GIORNO DI PARTICOLARE GRAZIA QUELLO CHE CI APPRESTIAMO A VIVERE, UNA GIORNATA CHE CI AIUTA A PRENDERE COSCIENZA DI QUANTO IMPORTANTE EIL CAMMINO CHE GESUCI HA POSTO DINANZI: IL TEMPO NON ESCANDITO DAI RITMI DI UN CALENDARIO E DI UN OROLOGIO, CHE CI FA VEDERE SOLTANTO LA SUA ESISTEN- ZA, MA EUN DONO, DOVE OGNUNO, NEL CAMPO DELLA VITA, GIOCA LA SUA PARTITA, CERTO SI PUOESSERE SOLO SPETTATORI. SOLO CHI EIN CAMPO PUODIRE DI AVER DATO UN SENSO A QUESTI RITMI DELLA SUA ESISTENZA!!! LA NOSTRA PARROCCHIA, NEI RITMI DI QUESTA AVVEN- TURA PROPONE QUESTA GIORNATA A COLORO CHE DESI- DERO SCENDERE IN CAMPO, DOVE SI GIOCA LA PARTITA DEL RISORTO, MA QUESTANNO IL FISCHIO DELLARBITRO, - LO SPIRITO SANTO - CI DICE: “TRA VOI NON SIA COSI’!!! Questa giornata è il segno di una risposta che tu hai espresso nelle verifiche di questo mese: conosci il tale che nel Vangelo rispose alla richiesta del Padre che lo chiamava a lavorare nella sua Vigna? Egli non ci andò!!! Quante volte, anche noi, diventiamo voce senza suono, vento senza aria, pioggia senza acqua, cristiani senza innamorarci mai di Gesù!!!” Coloro che con coscienza hanno consegnato il Foglio e hanno già risposto nel loro cuore, non pos- sono mancare ad un momento così importante per il proprio cammino spirituale (Particolarmente chi vi rappresentano: i Cooperatori)!!! PREPARIAMOCI A QUESTA GIORNATA TROVANDOCI UN MOMENTO DI PREGHIERA PERSONALE, MEDITANDO SUL- LA NOSTRA CHIAMATA, SU CIOCHE CI SPINGE A VIVERE LAVVENTURA DELLA NOSTRA PARROCCHIA, MEDITIA- MO SULLE TRE PISTE CHE LA NOSTRA PARROCCHIA CI PROPONE: CAMMINO SPIRITUALE, IMPEGNO, AMORE INCONDIZIONATO CON CHI CONDIVIDO QUESTA ESPERIENZA!!! Ricordati di portare la Bibbia, un quaderno, la tua Carpetta, soprattutto tanta buona volontà!!! Una svolta straordinaria viviamo quest’anno, dagli Anni tematici passiamo ad una Cammino Bi- blico!!! In questo decennio, i vari Temi affrontati, ci hanno permesso di entrare dentro una formazione Biblica, Teologica ed Ecclesiologica, per conoscere ed apprendere a pieno la dimensione del Progetto d’Amore di Dio in tutte le sue dimensioni culturali e storiche nell’intero cammino che la Chiesa, Corpo di Cristo, incarna nel mondo di oggi per espandere la Salvezza sull’intera umanità affinchè raggiunga i confini dello spazio e del tempo. Con queste basi possiamo immergerci dentro la stessa Parola di Dio per essere “In grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio” Efesini 3,18-19. Immergendoci nel Vangelo di Marco, che l’Anno B ci propone, ho estratto un Versetto profondo che risponde a pieno alla domanda che Marco ci presenta nel suo Vangelo - chi è Gesù e chi è il Discepolo??? - : Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti Mc 10,43-44. Negli orizzon- ti di queste poche parole si apre uno scenario immenso, una grande rivoluzione che il Vangelo pone in atto, un capovolgimento di rotta, di mente, di cammino, di storia, nel nostro mondo globalizzato, nel nostro vivere la Parrocchia, nel nostro piccolo Cammino!!! Quanto quest’anno questo Versetto può rivo- luzionare la nostra Vita, cambiarci, donarci la vita vera che Gesù ha rivelato in queste poche parole, la linfa della vita, della Felicità, di ogni missione, di ogni progetto che vive e che non muore??? Abbiamo tanto da meditare e da apprendere, aiutati da tutti quei Temi che in questi anni ci anno aiutato a Co- noscere la Via che Gesù ha tracciato nel cuore della storia. Pertanto... Tra noi non sia così… non sia una Comunità dove si gareggia a salire le alture della nostra superbia e del nostro orgoglio che genera mor- te, ma cambiamo rotta, sia una comunità che sappia imparare la strada che Pepe dagli orizzonti della Bolivia ci ha richiamato, quella di volgerci verso il basso, nei bassifondi dell’umiltà e dell’amore che gene- ra la vita!!! BENVENUTO TRA NOI!!! A te che vuoi far parte di questa storia capovolta, che in questa straordinaria giornata, vogliamo proporre al nostro cammino!!! Per i Canti ci penserà S. Marco. Per la Liturgia ci penserà S. Basilio. Per l’Accoglienza e le cose materiali l’amplificazione per la Messa ci penserà Badiavecchia. Il Pranzo sarà al Convento che acquisteremo presso una Gastronomia. (Con un costo di 10€). Per il Pran- zo i Cooperatori pensino alla Frutta, al Dolce, e tutto ciò che serve di materiale per il pranzo. Raggiun- geremo Calvaruso con le Macchine, per il passaggio rivolgersi ai Cooperatori. Ti attendo P. Mario PROGRAMMA DELLA GIORNATA Ore 8 Partenza Piazzetta P. Pio Ore 9:30 Arrivo a Calvaruso Ore 10:00 Lodi e Incontro Ore 12:00 Celebrazione Eucaristica Ore 13 Pranzo Ore 15 Adorazione Ore 16:30 Incontro Programmazione Ore 18:00 Rientro a Novara GIORNATA DI SPIRITUALITA’ A CALVARUSO 23 NOVEMBRE 2014
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Page 1: GIORNATA DI SPIRITUALITA’ A CALVARUSO 23 NOVEMBRE 2014 · 2015. 3. 14. · LA NOSTRA CHIAMATA, SU CIO’ CHE CI SPINGE A VIVERE L’AVVENTURA DELLA NOSTRA PARROCCHIA, MEDITIA-MO

E’ UN GIORNO DI PARTICOLARE GRAZIA QUELLO CHE CI APPRESTIAMO A VIVERE, UNA GIORNATA CHE CI AIUTA A PRENDERE COSCIENZA DI QUANTO IMPORTANTE E’ IL CAMMINO CHE GESU’ CI HA POSTO DINANZI: IL TEMPO NON E’ SCANDITO DAI RITMI DI UN CALENDARIO E DI UN OROLOGIO, CHE CI FA VEDERE SOLTANTO LA SUA ESISTEN-ZA, MA E’ UN DONO, DOVE OGNUNO, NEL CAMPO DELLA VITA, GIOCA LA SUA PARTITA, CERTO SI PUO’ ESSERE SOLO SPETTATORI. SOLO CHI E’ IN CAMPO PUO’ DIRE DI AVER DATO UN SENSO A QUESTI RITMI DELLA SUA ESISTENZA!!! LA NOSTRA PARROCCHIA, NEI RITMI DI QUESTA AVVEN-TURA PROPONE QUESTA GIORNATA A COLORO CHE DESI-DERO SCENDERE IN CAMPO, DOVE SI GIOCA LA PARTITA DEL RISORTO, MA QUEST’ANNO IL FISCHIO DELL’ARBITRO, - LO SPIRITO SANTO - CI DICE: “TRA VOI NON SIA COSI’!!!

“Questa giornata è il segno di una risposta che tu hai espresso nelle verifiche di questo mese: conosci il tale che nel Vangelo rispose alla richiesta del Padre che lo chiamava a lavorare nella sua Vigna? Egli non ci andò!!! Quante volte, anche noi, diventiamo voce senza suono, vento senza aria, pioggia senza acqua, cristiani senza innamorarci mai di Gesù!!!” Coloro che con coscienza hanno consegnato il Foglio e hanno già risposto nel loro cuore, non pos-sono mancare ad un momento così importante per il proprio cammino spirituale (Particolarmente chi vi rappresentano: i Cooperatori)!!! PREPARIAMOCI A QUESTA GIORNATA TROVANDOCI UN MOMENTO DI PREGHIERA PERSONALE, MEDITANDO SUL-LA NOSTRA CHIAMATA, SU CIO’ CHE CI SPINGE A VIVERE L’AVVENTURA DELLA NOSTRA PARROCCHIA, MEDITIA-MO SULLE TRE PISTE CHE LA NOSTRA PARROCCHIA CI PROPONE: CAMMINO SPIRITUALE, IMPEGNO, AMORE INCONDIZIONATO CON CHI CONDIVIDO QUESTA ESPERIENZA!!!

Ricordati di portare la Bibbia, un quaderno, la tua Carpetta, soprattutto tanta buona volontà!!!

Una svolta straordinaria viviamo quest’anno, dagli Anni tematici passiamo ad una Cammino Bi-blico!!! In questo decennio, i vari Temi affrontati, ci hanno permesso di entrare dentro una formazione Biblica, Teologica ed Ecclesiologica, per conoscere ed apprendere a pieno la dimensione del Progetto d’Amore di Dio in tutte le sue dimensioni culturali e storiche nell’intero cammino che la Chiesa, Corpo di Cristo, incarna nel mondo di oggi per espandere la Salvezza sull’intera umanità affinchè raggiunga i confini dello spazio e del tempo. Con queste basi possiamo immergerci dentro la stessa Parola di Dio per essere “In grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio” Efesini 3,18-19. Immergendoci nel Vangelo di Marco, che l’Anno B ci propone, ho estratto un Versetto profondo che risponde a pieno alla domanda che Marco ci presenta nel suo Vangelo- chi è Gesù e chi è il Discepolo??? - : Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti Mc 10,43-44. Negli orizzon-ti di queste poche parole si apre uno scenario immenso, una grande rivoluzione che il Vangelo pone in atto, un capovolgimento di rotta, di mente, di cammino, di storia, nel nostro mondo globalizzato, nel nostro vivere la Parrocchia, nel nostro piccolo Cammino!!! Quanto quest’anno questo Versetto può rivo-luzionare la nostra Vita, cambiarci, donarci la vita vera che Gesù ha rivelato in queste poche parole, la linfa della vita, della Felicità, di ogni missione, di ogni progetto che vive e che non muore??? Abbiamo tanto da meditare e da apprendere, aiutati da tutti quei Temi che in questi anni ci anno aiutato a Co-noscere la Via che Gesù ha tracciato nel cuore della storia. Pertanto... Tra noi non sia così… non sia una Comunità dove si gareggia a salire le alture della nostra superbia e del nostro orgoglio che genera mor-te, ma cambiamo rotta, sia una comunità che sappia imparare la strada che Pepe dagli orizzonti della Bolivia ci ha richiamato, quella di volgerci verso il basso, nei bassifondi dell’umiltà e dell’amore che gene-ra la vita!!! BENVENUTO TRA NOI!!! A te che vuoi far parte di questa storia capovolta, che in questa straordinaria giornata, vogliamo proporre al nostro cammino!!!

Per i Canti ci penserà S. Marco. Per la Liturgia ci penserà S. Basilio. Per l’Accoglienza e le cose materiali l’amplificazione per la Messa ci penserà Badiavecchia. Il Pranzo sarà al Convento che acquisteremo presso una Gastronomia. (Con un costo di 10€). Per il Pran-zo i Cooperatori pensino alla Frutta, al Dolce, e tutto ciò che serve di materiale per il pranzo. Raggiun-geremo Calvaruso con le Macchine, per il passaggio rivolgersi ai Cooperatori.

Ti attendo P. Mario

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 8 Partenza Piazzetta P. Pio Ore 9:30 Arrivo a Calvaruso Ore 10:00 Lodi e Incontro Ore 12:00 Celebrazione Eucaristica Ore 13 Pranzo Ore 15 Adorazione Ore 16:30 Incontro Programmazione Ore 18:00 Rientro a Novara

GIORNATA DI SPIRITUALITA’ A CALVARUSO 23 NOVEMBRE 2014

Page 2: GIORNATA DI SPIRITUALITA’ A CALVARUSO 23 NOVEMBRE 2014 · 2015. 3. 14. · LA NOSTRA CHIAMATA, SU CIO’ CHE CI SPINGE A VIVERE L’AVVENTURA DELLA NOSTRA PARROCCHIA, MEDITIA-MO

DAI CONFINI DEL MONDO

Dai confini del mondo

Dal profondo del mare

Dalle altezze del cielo

noi ti esaltiam

E dal cuore del mite

Dalle grida del forte

Dalle labbra dei popoli

noi ti esaltiamo

Da ogni generazione

di lodi incoronato oh Signor

Sia lode da ogni nazione

al re della creazione

oh Signor

noi ti esaltiam

Egli disse loro: "Che cosa volete che io faccia per voi?". Gli risposero: "Concedici di sedere, nella tua glo-ria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra". Gesù disse loro: "Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?". Gli ri-sposero: "Lo possiamo". E Gesù disse loro: "Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato". Gli altri dieci, avendo sentito, comin-ciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: "Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimo-no. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole es-sere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per farsi servi-re, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti". Marco 10, 36-45.

Il problema non sempre è l’eccesso di attività, ma soprattutto sono le attività vissute male, senza le motivazioni adeguate, senza una spiritualità che permei l’azione e la renda desiderabile. Da qui deriva che i doveri stanchino più di quanto sia ragionevole, e a volte facciano ammalare. Non si tratta di una fatica serena, ma tesa, pesante, insoddisfatta e, in definitiva, non accettata. Questa accidia pastorale può avere diverse origini. Alcuni vi cadono perché portano avanti progetti irrealizzabili e non vivono volentieri quello che con tranquillità potrebbero fare. Altri, perché non accettano la difficile evoluzione dei processi e vogliono che tutto cada dal cielo. Altri, perché si attaccano ad alcuni progetti o a sogni di successo coltivati dalla loro vanità. Altri, per aver perso il contatto reale con la gente, in una spersonalizzazione della pastorale che porta a prestare maggiore attenzione all’organizza-zione che alle persone, così che li entusiasma più la “tabella di marcia” che la marcia stessa. Altri cadono nell’acci-dia perché non sanno aspettare, vogliono dominare il ritmo della vita. L’ansia odierna di arrivare a risultati im-mediati fa sì che gli operatori pastorali non tollerino facilmente il senso di qualche contraddizione, un apparente fallimento, una critica, una croce.. Così prende forma la più grande minaccia, che «è il grigio pragmatismo della vita quotidiana della Chiesa, nel quale tutto apparentemente procede nella normalità, mentre in realtà la fede si va logorando e degenerando nella meschinità».[63] Si sviluppa la psicologia della tomba, che poco a poco tra-sforma i cristiani in mummie da museo. Delusi dalla realtà, dalla Chiesa o da se stessi, vivono la costante tentazio-ne di attaccarsi a una tristezza dolciastra, senza speranza, che si impadronisce del cuore come «il più prezioso de-gli elisir del demonio».[64] Chiamati ad illuminare e a comunicare vita, alla fine si lasciano affascinare da cose che generano solamente oscurità e stanchezza interiore, e che debilitano il dinamismo apostolico. Per tutto ciò mi permetto di insistere: non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione!

Papa Francesco Evangelium Gaudium 82-83

Page 3: GIORNATA DI SPIRITUALITA’ A CALVARUSO 23 NOVEMBRE 2014 · 2015. 3. 14. · LA NOSTRA CHIAMATA, SU CIO’ CHE CI SPINGE A VIVERE L’AVVENTURA DELLA NOSTRA PARROCCHIA, MEDITIA-MO

ERMES RONCHI Giovanni, il discepolo preferito, il più spirituale, il mistico, chiede di occupare il primo posto, lui e suo fratello. E gli altri dieci compagni immediatamente si ribellano, u­nanimi nella gelosia, pro­babilmente perché avrebbero voluto chiederlo loro! Ed è come se finora Gesù avesse parlato a vuoto: «Non sapete quello che chiedete», quali dighe abbattete con questa fame di primeggiare, quale mondo sbagliato generate con questa volontà di potenza! E spalanca l'alternativa cristia-na, la differenza cristiana. I grandi della terra dominano e opprimono gli altri. Tra voi però non è così! Credono di diri-gere il mondo con la forza... voi non sarete così! Gesù pren-de le radici del potere e le capovolge al sole e all'aria. Chi vuole diventare grande: Gesù non condanna questo desiderio, anzi lui stesso promette una grandezza, non vuo-le con sé uomini umiliati o schiavi, ma che diventino gran-di, regali, nobili, fieri, liberi, prendendosi cura della felicità dell'altro. Sia il servitore di tutti. Servizio: il nome esigente dell'amore, il nome nuovo della civiltà. Anzi, il nome di Dio: «Non sono venuto per farmi servire, ma per essere servo». La più sorprendente di tutte le definizioni di Gesù. Parole che danno una vertigine: Dio mio servitore! Vanno a pezzi le vecchie idee su Dio e sull'uomo: Dio non è il Padrone dell'universo, il Signore dei signori, il Re dei re, è il servo di tutti. Non tiene il mondo ai suoi piedi, è inginocchiato lui ai piedi delle sue creature; non ha troni, cinge un asciugama-no, si inchina davanti a te, e i tuoi piedi sono fra le sue ma-ni. Ma io tremo, se penso alla brocca e all'asciugamano, ho paura. Eppure ve la immaginate un'umanità dove ognuno corre ai piedi dell'altro? E si inchina non davanti ai potenti del mondo, ma davanti all'ultimo? Pensiamo attentamen-te a che cosa significhi avere un Dio nostro servitore. Il pa­

drone fa paura, il servo no. Cristo ci libera dalla paura delle paure: quella di Dio. Il padrone giudica e punisce, il servo no, sostiene, non spezza la canna incrinata ma la fascia come fosse un cuore ferito. Gesù capovolge l'imma-gine tradizionale di Dio, le dà una bellezza che stordisce: siamo stati creati per essere amati e serviti da Dio, qui e per sempre. Non sei tu che esisti per Dio, ma è Dio che esiste per te, in funzione di te, per amarti, per servirti, per conoscerti, per lasciarsi stupire da te, da questi imprevedibili, liberi, splendidi, talvolta meschini figli che noi siamo. Se Dio è nostro servitore, chi sarà nostro padrone? Il credente non ha nessun padrone, eppure è servo di ogni uo-mo. E non come riserva di viltà, ma come grandezza d'animo, come prodigio di coraggio. Benedetto Gesù, perché non ti stanchi mai di educarmi ad esser generoso e disponibile. Indicami sempre la strada da percorrere. Convinci sempre di più il mio cuore che per seguirti devo servire, gratuitamente e senza aspettative. Pietà per tutte quelle volte che tradendo il mio senso, non ho servito. Pietà Maestro, per tutte quelle volte che ho desiderato e preteso farmi servire. Pietà Signore, per tutte le volte che mi sono servito degli altri per avanzare. Pietà Signore Gesù, per tutte le volte che per la paura d'esser abbandonato, mi sono lasciato sfruttare ed usare, ritrovandomi poi peggio di prima! Sempre più solo!

Cantate al Signore un canto nuovo; la sua lode

nell'assemblea dei fedeli.

Gioisca Israele nel suo creatore,

esultino nel loro re i figli di Sion.

Sal 149

Lodino il suo nome con danze,

con tamburelli e cetre gli cantino inni.

Il Signore ama il suo popolo, incorona i poveri di vittoria.

Per compiere la vendetta fra le nazioni e punire i popoli, per stringere in

catene i loro sovrani, i loro nobili

in ceppi di ferro, per eseguire su di loro la sentenza già scritta.

Questo è un onore per tutti i suoi fedeli.

USCIRE VERSO

GLI ULTIMI:

da una logica che

ci fa correre verso

i primi posti!!!

CAMMINARE

TRA LE MANI

DI DIO:

imparando la strada

tracciata da Dio!!!

LOTTANDO

CONTRO LA NOTTE:

per nascere

all’alba servi

di una storia d’amore

PER DIVENTARE

PARTE DI

UNA DISCENDENZA:

Figli dell’Amore

liberi da ogni schiavitù

Esultino i fedeli nella gloria, facciano festa sui loro giacigli.

Le lodi di Dio sulla loro bocca

e la spada a due tagli nelle loro mani.


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