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GOVERNANCE & COMUNICAZIONE D’IMPRESA IL … · LA COMUNICAZIONE INTERNA - CONTENUTI Cultura Piani...

Date post: 15-Feb-2019
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GOVERNANCE & COMUNICAZIONE D’IMPRESA IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE INTERNA III LEZIONE Claudio Bonasia
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GOVERNANCE & COMUNICAZIONE D’IMPRESA

IL PROCESSO DIIL PROCESSO DICOMUNICAZIONE INTERNA

III LEZIONE

Claudio Bonasia

SISTEMA ORGANIZZATIVO

MISSIONVISION/MISSION /VALORI

STRATEGIA/OBIETTIVI

RESP. CENTRALE

DI QUALITA'

DIREZIONE

GENERALE

STRUTTURA ORGANIZZATIVA/RUOLI

*

*

*DI QUALITA'

DIREZIONE

MARKETING

DIREZIONE

VENDITE

DIREZIONE

VEND.OSPED.

DIREZ.RIC.DI MERC.

E REL.EST.

VICE

DIREZIONE GENERALE

DIREZIONE

LOGISTICA

DIREZIONE

OPERAZIONI

DIREZ.AMM.

E FINANZA

DIR.SISTEMI

INFORMATIVI

DIR.RISORSE UM.

E ORGANIZZAZ.

DIREZIONE

GENERALESTRUTTURA ORGANIZZATIVA/RUOLI

PERSONE/COMPORTAM.

MECCANISMI OPERATIVI/ - TASK FORCE/TEAMSISTEMI DI LAVORO - SISTEMI PREMIANTI

- PROCESSI, PROCEDURE,

*

*

*

OBIETTIVI

� Ambiente e climaFavorire la migliore conoscenza reciproca fra persone ereparti e lo sviluppo di un ambiente e di un clima di lavorocongruenti con Vision, Mission, Valori ed Identitàd’impresa.

� Coinvolgimento ed adesioneOttenere l’adesione ed il coinvolgimento delle persone sugliOttenere l’adesione ed il coinvolgimento delle persone sugliobiettivi d’impresa, dando loro attenzione, facendole sentireparte integrante di un unico progetto e consentendo difocalizzare il legame fra risultati individuali e di squadra.

� Energia e performanceEsaltare l’energia (capacità di far accadere le cose) e leperformance degli individui e della squadra.

PRINCIPI� Rispetto

Elemento indispensabile per generare fra gli interlocutoristima e voglia di fare insieme (collaborazione vs.cooperazione).

� RelazioneRapporto bi-direzionale costruttivo piuttosto che uni-direzionale e semplicemente necessario o opportunistico.

� Ascolto ed argomentazioneComprensione del punto di vista dell’interlocutore edargomentazione in grado di generare adesione.

� ChiarezzaSemplicità e comprensibilità dei messaggi, senza alcunapossibilità di fraintendimenti o equivoci.

� CredibilitàCoerenza fra messaggi, stili di vita e comportamenti.

STRUMENTI

� High-touchOne to one, meeting, BUM, convention, etc…, pervalorizzare la interazione diretta fra le persone.

� High-techIntranet e mailing, per diffondere rapidamente i contenuti.

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Intranet e mailing, per diffondere rapidamente i contenuti.

� TradizionaliBacheche, per garantire l’ufficialità e la capillarità delladiffusione dei contenuti.

PROCESSO DI LAVORO

� AnalisiRilevare lo status quo, i punti di forza, le aree dimiglioramento ed i bisogni percepiti.Individuare le necessità formative.

� DisegnoProgettare il piano di comunicazione interna (cosa, chi,target, come, quando, perchè).target, come, quando, perchè).Progettare la formazione.

� CondivisioneAvere l’agreement del Leadership Team sul disegno.

� AttuazioneFormare le persone.Definire ed attuare il piano operativo di processo.

COSA COMUNICARE

� COMUNICAZIONI INERENTI IL BUSINESS, RELATIVE ALL’ ESTERNO(CONCORRENZA – COMPETITION) E ALL’ INTERNO (QUOTE

MERCATO, LANCIO PRODOTTI, NUOVE INIZIATIVE, ECC.)

� COMUNICAZIONI INERENTI L’ ORGANIZZAZIONE RELATIVE� COMUNICAZIONI INERENTI L’ ORGANIZZAZIONE RELATIVE

ALL’ ESTERNO (GPTW, BENCHMARKING, TEMI DI INTERESSEGENERALE, ECC.) E ALL’INTERNO (APPLICAZIONE DELLE POLICY,ACCORDI SINDACALI, TEMI DI INTERESSE GENERALE, ECC.)

I CONTENUTI DEL PDC

• Cultura di impresa (vision, mission, identità e valori);

• Strategie & Piani (sia di medio che di lungo e breve termine);

• Budget;• Budget;• Progetti di business;• Politiche aziendali;• Strutture, processi e sistemi;• Employee Relationship Management • Progetti di Responsabilità Sociale.

LA COMUNICAZIONE INTERNA - CONTENUTI

Cultura

Piani & Budget

NuoviProdotti

Environment

Organizzaz.

Processi,Procedure &

Policy

Stato delBusiness

La Postadel D.G.

Survey

Iniziative Est.

Iniziativee Progetti

Learning Stories

CONTENUTI FONDAMENTALI DEL PDC 1/3

�CULTURA AZIENDALE- VISION- MISSION- VALORI- IDENTITA’- IDENTITA’- COMPORTAMENTI

�POLICIES- REGOLAMENTO INTERNO- POLITICHE DEL PERSONALE- NORME

VISIONVISION

MISSION

IDENTITA’

VALORI

ABILITA’

COMPORTAMENTI

PERFORMANCE

CHE COS’ÈCHE COS’È LA VISIONLA VISIONQuale sogno vogliamo realizzare?Quale sogno vogliamo realizzare?

CHE COS’ÈCHE COS’È LA VISIONLA VISIONQuale sogno vogliamo realizzare?Quale sogno vogliamo realizzare?

LA VISION IDENTIFICA IL SOGNO CHE SI VUOLEREALIZZARE NEL LUNGO TERMINE.REALIZZARE NEL LUNGO TERMINE.

E’ IL PUNTO DI RIFERIMENTO CHE COINVOLGE ILCUORE DELL’ ORGANIZZAZIONE E CHE ISPIRA L’

AZIONE QUOTIDIANA DI TUTTI.

VISION FATERVISION FATER

TUTTI INSIEME LAVORIAMO CON INNOVAZIONE,PASSIONE E DIVERTIMENTO, PER ESSERE LAMIGLIORE AZIENDA ITALIANA

CHE COS’ÈCHE COS’È LA MISSIONLA MISSIONDove vogliamo andare?Dove vogliamo andare?

CHE COS’ÈCHE COS’È LA MISSIONLA MISSIONDove vogliamo andare?Dove vogliamo andare?

LA MISSION DEFINISCE LO SCOPO ULTIMO DELL’AZIENDA.

LA SUA REALIZZAZIONE DIPENDE DAI CONTRIBUTI

DI TUTTI I COLLABORATORI A QUALSIASI LIVELLO

E IN OGNI FASE DELLA VITA

AZIENDALE.

MISSION“Ideare, produrre e commercializzare, nel rispetto dell’ambiente, prodotti di qualità superiore, per migliorare laqualità della vita dei consumatori i quali, scegliendoli ogniqualità della vita dei consumatori i quali, scegliendoli ognigiorno, determinano la continua crescita di valore di Fater,delle sue persone, dei suoi partner commerciali e dellacomunità in cui opera”.

INSIEME PER CRESCERE

CHE COS’ÈCHE COS’È L’ IDENTITÀL’ IDENTITÀQual e’ la nostra caratteristica?Qual e’ la nostra caratteristica?

CHE COS’ÈCHE COS’È L’ IDENTITÀL’ IDENTITÀQual e’ la nostra caratteristica?Qual e’ la nostra caratteristica?

L’IDENTITÀ DI UN’AZIENDA SPECIFICA LA CARATTERISTICA

CON LA QUALE ESSA REALIZZA LA SUA MISSION E CHECON LA QUALE ESSA REALIZZA LA SUA MISSION E CHE

QUINDI LA DISTINGUE DALLE ALTRE AZIENDE DEL SETTORE.

LE PERSONE FANNO

IDENTITA’ FATERIDENTITA’ FATER

LE PERSONE FANNO LA DIFFERENZA

CHE COSA SONOCHE COSA SONO I VALORII VALORIA cosa ci ispiriamo per realizzare la nostra missionA cosa ci ispiriamo per realizzare la nostra mission

e vivere la nostra identità?e vivere la nostra identità?

CHE COSA SONOCHE COSA SONO I VALORII VALORIA cosa ci ispiriamo per realizzare la nostra missionA cosa ci ispiriamo per realizzare la nostra mission

e vivere la nostra identità?e vivere la nostra identità?

I VALORI SONO I PUNTI DI RIFERIMENTO IN CUI I VALORI SONO I PUNTI DI RIFERIMENTO IN CUI CREDIAMO.

ESSI ISPIRANO IL COMPORTAMENTO E SONO FUNZIONALI PER REALIZZARE LA MISSION.

VALORI

• INNOVAZIONE

• COMPETITIVITÀ VERSO IL MERCATO ESTERNO

• INNOVAZIONE

• COMPETITIVITÀ VERSO IL MERCATO ESTERNO• COMPETITIVITÀ VERSO IL MERCATO ESTERNO

• IMPORTANZA DEL CLIENTE ESTERNO ED INTERNO

• SPIRITO DI SQUADRA E SENSO DI APPARTENENZA

• LEADERSHIP

• INTEGRITÀ

• COMPETITIVITÀ VERSO IL MERCATO ESTERNO

• IMPORTANZA DEL CLIENTE ESTERNO ED INTERNO

• SPIRITO DI SQUADRA E SENSO DI APPARTENENZA

• LEADERSHIP

• INTEGRITÀ

INNOVAZIONEINNOVAZIONEINNOVAZIONEINNOVAZIONE

Risultato della propensione ad eccellere attraverso soluzioni innovativeo cambiamenti di scenario sostenendo la nuova situazione.

GLIGLI INDICATORI DI INDICATORI DI

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTOQuali sono i "modi di fare”, “i modi di lavorare” che Quali sono i "modi di fare”, “i modi di lavorare” che

permettono una reale attuazione dei valori ed un permettono una reale attuazione dei valori ed un

efficace esplicitarsi delle abilità?efficace esplicitarsi delle abilità?

GLIGLI INDICATORI DI INDICATORI DI

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTOQuali sono i "modi di fare”, “i modi di lavorare” che Quali sono i "modi di fare”, “i modi di lavorare” che

permettono una reale attuazione dei valori ed un permettono una reale attuazione dei valori ed un

efficace esplicitarsi delle abilità?efficace esplicitarsi delle abilità?

Gli indicatori di comportamento indicano, con più precisione, “modi di fare” e “modi di

lavorare” che traducono i valori in comportamento pratico nel lavoro di tutti i

giorni

1. Lavorando, tendiamo anche al miglioramento continuo

della organizzazione.

2. In ogni attività seguiamo criteri e principi per l’innovazione

(no al...“ abbiamo sempre fatto così...”).

INNOVAZIONEINNOVAZIONEINDICATORI DI COMPORTAMENTOINDICATORI DI COMPORTAMENTO

INNOVAZIONEINNOVAZIONEINDICATORI DI COMPORTAMENTOINDICATORI DI COMPORTAMENTO

3. Creiamo e cogliamo nuove opportunità, assumendoci la

responsabilità delle azioni conseguenti.

4. Anticipiamo i cambiamenti riorganizzando le nostrepriorità

e le azioni conseguenti, attuandole rapidamente sulmercato.

5. Cerchiamo nuovi approcci nelle cose che facciamo.

CHE COSA SONOCHE COSA SONO

LE ABILITÀLE ABILITÀ

Quali capacità occorronoQuali capacità occorrono

per realizzare la nostra per realizzare la nostra missionmission??

Le abilità tecnico-professionali e le abilità “sociali”

sono le skills/capacità che consentono di tradurre i

valori in comportamenti concreti.

La PERFORMANCELa PERFORMANCEIl risultatoIl risultato

La PERFORMANCELa PERFORMANCEIl risultatoIl risultato

La performance (o prestazione) è il risultatodell’impegno complessivo dei singoli collaboratoridell’impegno complessivo dei singoli collaboratoriin relazione alla mission.Una buona performance implica sempre unasoddisfazione personale e quindi una gratificazioneper l’impegno prestato.La performance ha la caratteristica dellamisurabilità.

“COSACOSA” “CHICHI”

PROPRIETÀ

TOP MANAGEMENT

TUTTO IL PERSONALEINSERIBILE NEL PIANO

PERSONALE

MISSION

IDENTITA’

VALORI PERSONALEINDIVIDUATO

• SELEZIONE• VALUTAZIONEPRESTAZIONI

• SISTEMA PREMIANTE

LINK CONLINK CON

• TRAINING

COMPORTAMENTI

Ambiente

PERFORMANCEPERFORMANCE

VALORI

ABILITA’

CONTENUTI FONDAMENTALI DEL PDC 2/3

�ORGANIZZAZIONE- STRUTTURA/RUOLI - ANNUNCI- PRINCIPALI PROCESSI- PRINCIPALI PROCESSI

�PIANI E BUDGET (con relativi progress trimestrali di aggiornamento)- PIANO TRIENNALE- PIANO OPERATIVO DI SOCIETA’- BUDGET

CONTENUTI FONDAMENTALI DEL PDC 3/3

�LANCIO NUOVI PRODOTTI

� INIZIATIVE E PROGETTI SPECIALI� INIZIATIVE E PROGETTI SPECIALI

�INIZIATIVE ESTERNE (attività sociali, ecc.)

�STATO DEL BUSINESS (progress report)- PIANO TRIENNALE- PIANO OPERATIVO DI SOCIETA’- BUDGET

CONTENUTI OPZIONALI DEL PDC

�ENVIRONMENT- MERCATO- CONCORRENZA- CLIENTI- FORNITORI- NORMATIVA

�RISULTATI DI SURVEY (a quanti coinvolti)- GREAT PLACE TO WORK- ASSESSMENT COMUNICAZIONE INTERNA- ASSESSMENT APPLICAZIONE VALORI

CONTENUTI OPZIONALI DEL PDC

- ASSESSMENT APPLICAZIONE VALORI- Employee Opinion Survey

�ESPERIENZE DI SUCCESSO (Learning stories)

Definizione

delle esigenze

Piano di

comunicazioneRealizzazione

Valutazione

effetti

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4

Leadership Chi Cosa Quando

DIGE/

DIROTutti

Cultura

Mission, Vision, Valori, Identità e

Comportamenti

On boarding, Portale, Formazione in/out-door On Going

DIGE/Tutti

Focus, esempi di

Portale

BUM TrimestralmenteCultura Aziendale

DIGE/

DIROFocus, esempi di applicazione, …

BUM Trimestralmente

Dirigenti e Quadri

Convention (D&Q)

AnnualmenteDIGE/

DIRO/

DIxx

TdDGrado di conoscenza ed applicazione (survey,

schede val., …)

Meeting TdD, Meeting funz.(ev.a cascata), BUM,

Portale

DIGE/

DIAF/

DIRO

Tutti

Policy

Codice etico e modello organizzazione,

gestione e controllo

On boarding, Bacheca, Book, Portale, Formazione

ad hoc

On GoingDIGE/

QATutti Manuale della qualità

Portale, Distribuzione copia cartacea

DIGE/

DIROTutti Regolamento interno

Bacheca, Portale

Leadership Chi Cosa Quando

DIGE/

DIRO/

DIxx

Managers

Policy

Procedure (incluse quelle funzionali) e norme

Portale, Formazione ad hoc, Documentazione e one to one

DIGE/

DIROManagers

Politiche di gestione e sviluppo: Criteri gestionali

One to one, Portale, Formazione ad hoc

DIGE/

DIROTutti

Politiche di gestione e sviluppo: Principi generali

Portale

DIRO/DIGE

Tutti

Ordini di servizio (comunicazioni normative)

Comunicati al personale (informative di carattere

generale)

Bacheca, Mail (Managers), Portale

DIGE/ Azienda: Strutture e ruoli (sino Going

DIGE/

DIRO

Tutti

Organizzaz. aziendale

Azienda: Strutture e ruoli (sino primi livelli riporto Dir.)

On boarding, Portale, Formazione ad hocDIxx

Funzioni: Mission, Vision, Aree responsabilità e risultato, …,

Riferimenti

DIGE/

DIROProcessi: Descrizione flussi,

attività, responsabilità, misure, …Managers Portale

DIGE

Tutti

Annunci: Modifiche organizzative Dirigenti o Quadri Bacheca, Mail (managers),

Portale, Meeting ad hoc (a cura dei Resp.)DIRO/

DIGE

Disposizioni organizzative : Modifiche organizzative

Impiegati Direttivi

DIxx/

DIROManagers interessati

Comunicazioni di servizio: modifiche organizzative Impiegati

e OperaiMail (managers), Portale

Leadership Chi Cosa Quando

DIGE/

DIxx

Primi riporti ed ev.altri

Piani e budget

OGSM (Vision, Objectives, Goals, Strategies, Measures,

Where, How)

Meeting funz.(ev.a cascata)

Annualm.

Dirigenti e Quadri

Portale

DIGE

Tutti

OGSM in versione "ridotta"

BUM, Portale (file, clip)

Dirigenti e Quadri

Convention

DIAF/

DIMA/

DIxx

Primi riporti ed ev. altri Budget : Scorecard e building

blocks per categoria

Meeting funz. (ev. a cascata)

Dirigenti e Quadri

Portale

TdD Meeting TdD

DIxx

TdD

Piani operativi delle Funzioni

Meeting TdD

ManagersMeeting funzionali

(ev.a cascata), Portale

Responsa-

bile

Tutti nell'unità org.va Piani operativi di Area,

Reparto, …

Meeting Area, Reparto, …

Managers Portale

DIGE/

DIMA

TuttiNuovi

ProdottiBisogni soddisfatti,

caratteristiche, copy, …

Lettera e campione, Portale

Going

BUM Trimestralm.

Dirigenti e Quadri

Convention Annualmente

Leadership Chi Cosa Quando

DIGE/

DIxx

Tutti Iniziative/

Progetti Speciali

Obiettivi ed implicazioni interne/esterne

Portale Going

Dirigenti e Quadri

BUM Trimestralm.

Convention (D&Q) Annualm.

DIGE/

DIRE

TuttiIniziative Esterne

Impegno ed attività sociali

Bacheca, Portale Going

BUM Trimestralm.

Dirigenti e Quadri

Convention (D&Q)

Annualm.

DIGE/

DIxx

Primi riporti ed ev. altri OGSM (Vision, Objectives,

Goals, Strategies, Measures, Where, How)

Meeting funz.

(ev. a cascata)

Dirigenti e Quadri

Portale

DIGE

Tutti

OGSM in versione "ridotta"

BUM, Portale

Stato Del Business

DIGE OGSM in versione "ridotta"Dirigenti e Quadri

Convention

DIAF/

DIMA/

DIxx

Primi riporti ed ev. altri Budget : Scorecard e

building blocks per categoria

Meeting funz.(ev.a cascata)

Semestralm.

Dirigenti e Quadri

Portale

DIxx

TdDPiani operativi delle

Funzioni

Meeting TdD

ManagersMeeting funzionali (ev.a

cascata), Portale

Responsabile

Tutti nell'unità org.va Piani operativi di Area,

Reparto, …

Meeting Area, Reparto, …

Trimestralm.

Managers Portale

Leadership Chi Cosa Quando

DIMA/

DIVE/

DIxx

TdD

Environment

Mercato e concorrenza

Meeting TdD Trimestralmente

Primi riporti ed ev. .altri

Meeting funz.

(ev. a cascata) Semestralmente

Managers Portale

DIVEDirigenti

(& Quadri ?)Clienti: Scenario, numeri e novità

Portale (+ mail)

Trimestralmente

DIACDirigenti

(& Quadri ?)Fornitori: Scenario, numeri e novità

Portale (+ mail)

DIAF ManagersLeggi e Norme:

Novità ed interpretazioni

Portale (+ mail)interpretazioni

Going

DIGE/

DIRO/

DIxx

TdD

Risultati di Survey

GPTW, EOS, …

Meeting TdD

Primi riporti ed ev.altri

Meeting funz.

(ev. a cascata)

Tutti (o interessati)

BUM Trimestralmente

Convention Annualmente

Portale Going

DIGE/

Team Leader

TuttiTeamwork Stories

Processi e progetti

BUM Trimestralmente

Convention Annualmente

Portale Going

PIANO DI COMUNICAZIONE INTERNA

PROCESSO DI COMUNICAZIONESITUAZIONE ATTUALE SITUAZIONE DESIDERATASITUAZIONE ATTUALE SITUAZIONE DESIDERATA

� SOMMATORIA DI FATTI E INIZIATIVE RELATIVE ALLA COMUNICAZIONE, A VOLTE INDIPENDENTI E NON SOGGETTE A MISURAZIONE DEL RELATIVO

� DEFINIRE IL PDC ARTICOLATO IN SISTEMI E ATTIVITA’ INTERDIPENDENTI FRA LORO, REGOLARMENTE MONITORATI (INDICATORI) PER MISURARNE L’ EFFICACIA

A MISURAZIONE DEL RELATIVO IMPATTO

� PREVALE L’ ASPETTO INFORMATIVO (TOP DOWN)

� IL PDC DEVE PREVEDERE CONTENUTI E MODALITA’ COMPORTAMENTALI (CAPACITA’ DI ASCOLTO, TONO, EMPATIA) E IL COINVOLGIMENTO DELLE PERSONE (FEEDBACK DIRETTO E/O QUEST.TELEMATICI, ECC.)

PROCESSO DI COMUNICAZIONESITUAZIONE ATTUALE SITUAZIONE ESIDERATASITUAZIONE ATTUALE SITUAZIONE ESIDERATA

� LE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE SONO FATTE A “MACCHIA DILEOPARDO”, IN MANIERA DISOMOGENEA (TRA LE DIREZ.) E CON DIVERSO GRADO DICONTINUITA’

� IL PROCESSO E’ APPLICATO SISTEMATICAMENTE E IN MODO OMOGENEO IN TUTTE LE DIREZIONI (SIA PER TIPOLOGIA DI CONTENUTI CHE PER ASPETTI COMPORTAMENTALI CONTINUITA’

� L’ INFORMAZIONE E’ QUASI ESCLUSIVAMENTE CENTRATA SULL’ INTERNO, MANCANO RIFERIMENTI DALL’ ESTERNO (COME CAMBIA IL CONTESTO IN CUI CI MUOVIAMO, ECC.)

CHE PER ASPETTI COMPORTAMENTALI ATTUATIVI)

� IL PDC PREVEDE MOMENTI DEDICATI ALL’ AMBIENTE ESTERNO (SCENARI DIBUSINESS, CONTESTO SOCIO-ECONOMICO, CAMBIAMENTI NORMATIVI RILEVANTI, ECC.)

PROCESSO DI COMUNICAZIONESITUAZIONE ATTUALE STUAZIONE DESIDERATASITUAZIONE ATTUALE STUAZIONE DESIDERATA

� E’ PREVALENTEMENTE UN’ INFORMAZIONE FOCALIZZATA SUL BUSINESS

� LA COMUNICAZIONE RIGUARDA:- ASPETTI DI BUSINESS- ASPETTI ORGANIZZATIVI- ASPETTI RELATIVI ALCONTESTO SOCIALE E

� NON E’ SUFFICIENTEMENTE FINALIZZATA A COINVOLGERE E MOTIVARE LE PERSONE(SOPRATTUTTO I LIVELLI PIU’ BASSI)

CONTESTO SOCIALE EAMBIENTALE (LA COLLETTI-VITA’ – IL TERRITORIO, ECC.)

� LA COMUNICAZIONE (A 2 VIE, ANCHE BOTTOM UP) ATTRAVERSO IL CONTENUTO, MA SOPRATTUTTO GLI ASPETTI COMPORTAMENTALI, E’ FINALIZZATA A MOTIVARE E COINVOLGERE

PROCESSO DI COMUNICAZIONESITUAZIONE ATTUALE STUAZIONE DESIDERATASITUAZIONE ATTUALE STUAZIONE DESIDERATA

� FORNISCE UNA LIMITATA CONOSCENZA DEGLI OBIETTIVI/PROGRAMMI DELL’ AZIENDA

� CONSENTE UNA INSUFFICIENTE

� E’ TESA A COINVOLGERE LE PERSONE A TUTTI I LIVELLI E A RENDERLE PARTECIPIDEI PROGRAMMI DELL’ AZIENDA.

� PERMETTE DI CONOSCERE A FONDO:� CONSENTE UNA INSUFFICIENTE CONOSCENZA DELLE ATTIVITA’ SVOLTE NELL’ AMBITO DELLE DIREZIONI (SOPRATTUTTO AI LIVELLI MEDIO/BASSI DELLA STRUTTURA)

� PERMETTE DI CONOSCERE A FONDO:

- OBIETTIVI- PROGRAMMI- PRIORITA’ DELLA PROPRIA DIREZIONE

PROCESSO DI COMUNICAZIONESITUAZIONE ATTUALE STUAZIONE DESIDERATASITUAZIONE ATTUALE STUAZIONE DESIDERATA

� CONSENTE UNA LIMITATA CONOSCENZA DELLE ATTIVITA’/OBIETTIVI DEGLI ALTRI REPARTI (SOPRATTUTTO AI LIVELLI MEDIO/BASSI DELLA STRUTTURA)

� FAVORISCE LA CONOSCENZA DELLE PERSONE E DELLE ATTIVITA’ DEGLI ALTRI REPARTI

� NON CI SONO MISURE DELL’ EFFICACIA DELLE ATTIVITA’ DICOMUNICAZIONE E SI FA UN USO LIMITATO DI SURVEY PER CAPIRE E COMPRENDERE COSA PENSANO I NOSTRI COLLABORATORI (GPTW, VALORI, EOTS, ECC.)

� IL PROCESSO E’ MONITORATO CON INDICATORI:- SUL CONTENUTO- SULLE MODALITA’ COMPORTAMEN-TALI

- SUL COINVOLGIMENTO E GRADIMENTO DELLE PERSONE,ANCHE ATTRAVERSO SURVEYSISTEMATICHE

UN DECALOGO PER LA

COMUNICAZIONE INTERNA DEL XXI

SECOLO1.1. OrientamentoOrientamento strategicostrategico

2.2. IntegritàIntegrità ee integrazioneintegrazione

3.3. DignitàDignità ee rispettorispetto

4.4. ChiarezzaChiarezza ee potenzapotenza deidei messaggimessaggi

5.5. OrientamentoOrientamento versoverso l’esternol’esterno

6.6. RuoliRuoli ee responsabilitàresponsabilità

7.7. AscoltareAscoltare eded essereessere sempresempre presentipresenti

8.8. TrainingTraining ee supportosupporto

9.9. Strutture,Strutture, processiprocessi eiei sistemisistemi didi misurazionemisurazione

10.10. MiglioramentoMiglioramento continuocontinuo


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