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Guida alla creazione di impresa - La Chioccia

Date post: 14-Apr-2017
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GUIDA ALLA CREAZIONE D’IMPRESA Guida alle agevolazione e agli incentivi per la Regione Sicilia
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GUIDA ALLA CREAZIONE D’IMPRESA Guida alle agevolazione e agli incentivi per la Regione Sicilia

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GUIDA ALLA CREAZIONE D’IMPRESA IN SICILIA In Italia le politiche regionali di coesione sono finanziate sia da fondi europei, ai quali è associato un co-finanziamento nazionale, sia da fondi nazionali. Sono attuate da amministrazioni centrali di settore e da amministrazioni regionali con il coordinamento centrale. Le politiche regionali di coesione agiscono, pur con differenza d’intensità, in tutto il Paese. L’obiettivo di questa guida è quello di offrire agli utilizzatori finali una informazione sintetica sulle fonti di finanziamento utili alla creazione d’impresa. L’impresa non si crea da un giorno all’altro. Dall’idea alla realizzazione il percorso è tutto in salita, lungo e difficile. La salita, però, non può essere percorsa tutta d’un fiato: occorre procedere per tappe, immaginando il processo di enterprise creation suddiviso in una serie di fasi o passaggi problematici da affrontare. Ogni fase pone all’aspirante imprenditore problemi particolari, ognuno dei quali deve essere affrontato e risolto razionalmente, ma anche in modo creativo. Infatti l’imprenditorialità è al tempo stesso creatività, razionalità, metodo, capacità e competenze tecniche. A questo punto dobbiamo porci un problema non da poco: i soldi per partire? Qualunque progetto imprenditoriale, anche il meglio congegnato, non vale nulla se mancano i mezzi finanziari per realizzarlo. Come è noto il problema del reperimento delle fonti finanziarie è uno dei più importanti, se non il più critico, sia nella fase di nascita che in quella di consolidamento delle imprese. Per prima cosa dovremo stimare con ragionevole approssimazione di quanti soldi avremo bisogno per fare quello che abbiamo deciso. E’ questo un passaggio cruciale nella redazione dello stesso bilancio preventivo. Una volta stabilito quanti soldi ci servono e per che cosa, dovremo metterci alla ricerca delle fonti di finanziamento più appropriate e più convenienti. In questa guida sintetica troverete tutte le informazioni sui bandi di finanziamento agevolato attualmente operativi in Sicilia.

FONDO DI GARANZIA

MICROCREDITO

IMPRESE A TASSO ZERO

SMART & START

SABATINI

VOUCHER DIGITALIZZAZIONE

FONDO DI GARANZIA

LAVORO AUTONOM

O M

ICROIMPRESA

FRANCHISING SM

ART & START

AGRICOLTURA

INDICE DELLE AGEVOLAZIONI

CREDITO D’IMPOSTA

FINANZIAMENTO IRCAC PER COOPERATIVE

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FONDO DI GARANZIA - LEGGE 662/96 E’ un fondo istituito presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, gestito da MCC (Medio Credito Centrale Spa), ha lo scopo di favorire l’accesso al credito delle Piccole e Medie Imprese (PMI), attraverso il rilascio di una garanzia pubblica sui finanziamenti erogati dalle banche. SOGGETTI BENEFICIARI

- Possono accedere al fondo le piccole e medie imprese anche in forma di cooperativa, comprese le imprese artigiane e consorzi:

- valutate “economicamente e finanziariamente sane” mediante appositi modelli, sulla base dei dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi e della situazione contabile aggiornata a data recente;

- appartenenti a qualsiasi settore e situate sul territorio nazionale. FARE LA DOMANDA La domanda per accedere alla garanzia non può essere chiesta direttamente dall’impresa interessata, ma dai finanziatori, ossia:

- Banche; - Sfis (società finanziarie per l’innovazione e lo sviluppo), - Confidi (intermediari finanziari), che con il loro patrimonio garantiscono l’accesso al credito alle piccole e

media imprese presso le Banche o Società finanziarie. Ricevuto il parere positivo dal Comitato di Gestione del Fondo, l’operazione di finanziamento deve essere concessa entro 3 mesi. L’attivazione di questa garanzia è a rischio zero per la banca che, in caso d’insolvenza dell’impresa, viene risarcita dal Fondo e, in ipotesi di eventuale esaurimento di fondi di quest’ultimo, direttamente dallo Stato. COPERTURA DELLA GARANZIA DIRETTA La percentuale di garanzia è dell’75% per le PMI:

- Ubicate nelle zone di Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia; - Aderenti a programmazione negoziata - A prevalente partecipazione femminile.

Per tutte le restanti PMI la copertura è del 60%. L’importo massimo garantito per singola impresa è di 1,5 milioni di euro. I beni acquisiti non devono essere ceduti per 5 anni dalla data di ammissione al Fondo. TASSO DI INTERESSE Lo Stato non entra nel merito del tasso di interesse, che viene lasciato alla libera trattativa, ma fissa un tetto minimo e massimo del piano di ammortamento: da 18 mesi a 10 anni, elevabile a 15 anni per le operazioni immobiliari. LINK UTILE http://www.fondidigaranzia.it/

FONDO DI GARANZIA

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M

ICROCREDITO

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SOGGETTI BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese. IN CHE COSA CONSITE Il microcredito è riconosciuto da più parti come utile strumento di lotta alla povertà e all’esclusione finanziaria. Consiste nella concessione di piccoli prestiti (ammontare medio in Europa circa 10.000 euro e max 25.000 euro secondo le indicazioni della Commissione Europea) a persone che non riescono ad ottenerli dal sistema bancario tradizionale perché non sono in possesso delle garanzie di reddito e di patrimonio sufficienti (i c.d. “non bancabili”). Si parla di microfinanza quando, oltre alla concessione del prestito, vengono forniti altri strumenti finanziari di base come per esempio fondi di risparmio mutualistici, fondi assicurativi, contratti di leasing per l’acquisto di attrezzature e veicoli. Spesso, al prestito e agli altri strumenti finanziari, vengono affiancati servizi di accompagnamento, tutoraggio, formazione ed educazione finanziaria, che contribuiscono ad aumentare l’efficacia dell’intervento di microfinanza. INVESTIMENTI AMMISSIBILI In generale i prestiti del microcredito possono essere concessi: - per l’avviamento o il consolidamento di una microimpresa che produca reddito – ad esempio per l’acquisto di attrezzature, materiali, ecc. - oppure per far fronte ad una emergenza immediata dovuta ad una situazione di difficoltà economica temporanea – ad esempio per il pagamento di bollette, affitto, ecc.

LINK UTILE http://www.fondidigaranzia.it/microcredito.html

MICROCREDITO

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NITS NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

Fissati i criteri e le modalità di concessione degli incentivi a tasso zero dedicati alle donne e ai giovani tra i 18 e i 35 anni di età che vogliono creare nuove imprese. Si tratta di nuove agevolazioni, che puntano a sostenere, in tutta Italia, la nascita e lo sviluppo di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile: finanziamenti senza interessi, per progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro. COSA FINANZIA I progetti possono riguardare la produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli o servizi, in tutti i settori, compresi il commercio e il turismo. Particolare rilevanza è riservata alle attività di innovazione sociale, a quelle legate alla filiera turistico-culturale, alle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. REQUISITI PER FARE LA DOMANDA Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le imprese costituite al massimo da 12 mesi. I programmi di investimento approvati saranno finanziati con un mutuo agevolato a tasso zero della durata massima di 8 anni e di importo massimo pari al 75% delle spese ammissibili. Le imprese dovranno quindi garantire la copertura finanziaria della restante parte del programma di investimento con risorse proprie. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento con Invitalia. COME E DOVE FARE LA DOMANDA Per la presentazione delle domande di agevolazione, si dovrà attendere il prossimo provvedimento del Ministero dello sviluppo economico che indicherà i tempi e le modalità. La presentazione delle istanze di finanziamento aprirà il 13 gennaio 2016. LINK UTILE http://www.invitalia.it

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CREDITO

D’IMPOSTA

CREDITO D’IMPOSTA PER ATTIVITA’ IN RICERCA E SVILUPPO A CHI SI RIVOLGE Tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a partire dal 01/01/2015 sino al 31/12/2019. ATTIVITA’ AMMESSE

- Lavori sperimentali o teorici, aventi quale finalità l' acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e fatti osservabili, senza che siano previsti applicazioni o usi commerciali diretti;

- Ricerca pianificata o indagini critiche mirati ad acquisire nuove conoscenze, per la messa a punto o il miglioramento di prodotti, processi e servizi esistenti

- Acquisizione, combinazione, strutturazione ed utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; realizzazione di prototipi per scopi commerciali e di progetti pilota destinati ad esperimenti tecnologici o commerciali.

COSA FINANZIA

a) Personale altamente qualificato in possesso di titolo di dottore di ricerca, o iscritto ad un ciclo di dottorato presso l' Università, o in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico;

b) Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzo di strumenti ed attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura ed al periodo di utilizzo per l'attività di R&S e comunque con un costo unitario superiore a € 2.000;

c) Contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca ed altre imprese; d) Competenze tecniche e privative industriali relative ad un' invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di

prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale; e) Certificazione contabile, entro il limite di € 5.000, per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di

collegio sindacale.

LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE Il credito d' imposta è riconosciuto a condizione che la spesa complessiva effettuata nel periodo d' imposta di riferimento sia almeno di € 30.000 ed ecceda la media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d' imposta precedenti il 2015, ovvero nel minore periodo in caso di imprese costituite da meno di tre periodi d' imposta. Il credito d' imposta è riconosciuto nella misura del 50% delle spese incrementali relative alle lettere a) e c) e del 25% delle spese incrementali relative alle lettere b) e d). Per spesa incrementale si intende l' ammontare del costi sostenuti nel periodo d' imposta di riferimento, in eccedenza rispetto alla media annuale riferita ai medesimi costi sostenuti nei tre periodi d' imposta precedenti al 2015, ovvero nel minore periodo in caso di imprese costituite da meno di tre periodi d' imposta. Importo Max annuale agevolazione per ciascuna impresa : € 5.000.000 LINK UTILE http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/29/15A05898/sg

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SM

ART.START

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NUOVO SMART & START Il nuovo Smart&Start Italia sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative in tutto il territorio nazionale. A CHI SI RIVOLGE A start-up innovative di piccola dimensione già iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese. Per start-up innovative si intendono le imprese che rispondono a precisi requisiti di legge tra cui: - società di capitali costituite da non più di 48 mesi; - Che offrono prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico; - con valore della produzione fino a 5 milioni di euro. (per i dettagli sui requisiti vedi Art. 25 del DL n.179/2012) A team di persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.

ATTIVITA’ AMMESSE Produzione di beni ed erogazione di servizi, che: - si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo e/o - si qualificano come prodotti, ì servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale e/o - si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca). N.B. Sono escluse le attività di produzione primaria dei prodotti agricoli. COSA FINANZIA Progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per beni di investimento e/o per costi di gestione. Tra le principali voci di spesa ammissibili: - per gli investimenti: impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti HW e SW; brevetti, licenze, knowhow; consulenze specialistiche tecnologiche; - per la gestione: personale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni.

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Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento. LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE Un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare: - fino all’80% delle spese ammissibili (max € 1.200.000), nel caso in cui la start-up abbia una compagine costituita da giovani e/o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero. - fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000) negli altri casi. Una quota a fondo perduto per le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano che restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto. AGEVOLAZIONI REALI Le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale. I servizi di tutoring, individuati in base alle caratteristiche delle start-up, sono finalizzati a sostenere la fase di avvio. Si tratta di servizi specialistici (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione, gestione dell’innovazione, altro) che possono includere anche scambi con realtà di rilievo internazionale. LINK UTILE http://www.smartstart.invitalia.it/

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LEGGE SABATINI BIS 2014 La legge Sabatini bis o legge Sabatini 2014 è in vigore e dal 31 marzo scorso da la possibilità alle piccole e medie imprese difare domanda e ottenerefinanziamenti agevolati. Vediamo allora i requisitinecessari, quali sono le bancheconvenzionate e dove fare domanda. REQUISITI PER FARE LA DOMANDA Dal 31 marzo 2014, tramite il sito ufficiale sviluppoeconomico.gov.it è possibile inviare la propria domanda per avere un finanziamento grazie alla legge Sabatini Bis. I requisiti richiesti sono pochi: l'azienda deve esser ovviamente iscritta al registro delle imprese e operare all'interno del territorio italiano. Non deve esser in liquidazione o avere contenziosi in atto e non deve aver acquistio sostegni economici incompatibili o illegali secondo la Commissione Europea. Le unicheeccezioni che non possono usufruire della legge Sabatini 2014 sono le imprese nel settore del carbone, della finanza, delle assicurazioni e dei prodotti sostitutivi di latte e derivati. COME E DOVE FARE LA DOMANDA La nuova legge Sabatini bis ha stanziato risorse fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro (raddoppiabili in futuro) per poter concederefinanziamenti agevolati dai 20.000 ai 2 milioni di euro, da qui al 31 dicembre 2016. Questi finanziamenti agevolati saranno effettuati con tasso del 2,75% da restituire in cinque anni, e per fare domande basterà recarsi sul sito delMinistero dello sviluppo economico, scaricare i moduli in pdf dalla sezione download e una volta stampati e compilati andranno inviati tramite PEC(posta elettronica certificata) alle banche convenzionate. Ricordatevi di unire a questi moduli anche la sottoscrizione dei documenti della domanda da parte dell'interessato e di un legale. LE BANCHE CONVENZIONATE Come detto sopra, grazie alle coperture statali saranno alcune banche a erogare i finanziamenti della Legge Sabatini bis. Su sito abi.it troverete tutte le informazioni necessarie e l'elenco integrale delle bancheconvenzionate aggiornato al 7 aprile 2014. Per comodità qui di seguito vi riportiamo le principali, rimandandovi al sito per l'elenco completo conl'ABI di riferimento:

• Banca Nazionale del Lavoro Abi 1005 • Banca Sella Abi 3268 • Banco Popolare Abi 5034 • Unicredit Abi 2008 • UBI Banca Abi 3111 • Banca del mezziogiorno - Mediocredito Centrale Abi 10680 • Unicredit Leasing Abi 19319 • Intesa Sanpaolo Abi 3069 • Monte dei Paschi di Siena Abi 1030

LINK UTILE http://www.sviluppoeconomico.gov.it

SABATINI

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IRCAC

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SOGGETTI BENEFICIARI Per trasformare un’idea progettuale in un’ impresa cooperativa è necessario: - Essere almeno 3 soci - Redigere l’Atto costitutivo e lo statuto per atto pubblico - Iscriversi nel Registro delle imprese - Ottenere l’attribuzione del codice fiscale e della partita I.V.A - Comunicare l’inizio attività all’Agenzia dell’Entrate e alla Camera di Commercio - Iscrivere la cooperativa all’Albo nazionale delle Cooperative IN CHE COSA CONSITE Le agevolazioni finanziarie dell'IRCAC possono essere concesse nei limiti stabiliti per gli aiuti "de minimis" dal Regolamento (CE) n.1998/2006. L’importo complessivo degli aiuti de minimis accordati ad un’impresa, in forma di sovvenzione diretta in denaro, non può superare 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. L’importo

FINANZIAMENTI IRCAC PER NUOVE COOPERATIVE

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complessivo degli aiuti concessi ad una impresa attiva nel settore del trasporto su strada non può superare i 100.000 euro. Per le agevolazioni concesse dall’IRCAC l’importo dell’aiuto è l’equivalente sovvenzione lordo del finanziamento attualizzato al momento della concessione. COSA E’ L’IRCAC? Ma che cosa è e come funziona l’Ircac ? L’Istituto regionale per il credito alla cooperazione, questo il suo nome per esteso, è un ente economico che è stato istituito cinquant’anni fa, 7 febbraio 1963, con la legge regionale n.12, che venne approvata con voto che oggi si definirebbe bipartisan da esponenti dell’intermo schieramento costituzionale nella convinzione che fosse necessario creare un istituto che con la propria attività supportasse e favorisse lo sviluppo della cooperazione siciliana. Una mission che l’Ircac in tutti questi anni ha saputo perseguire con straordinaria efficacia, se si pensa che in mezzo secolo di vita ha approvato oltre 13 mila fra crediti diretti ed indiretti per un ammontare complessivo di oltre 3 miliardi e mezzo di euro. Per dirla in termini tecnici l’Ircac concede aiuti alle imprese sotto forma di finanziamenti agevolati per investimenti produttivi e per la ricapitalizzazione delle società cooperative (attraverso il credito a medio termine), per la copertura del fabbisogno finanziario di esercizio (attraverso il credito di esercizio anche per lo start-up di impresa a cooperative di nuova costituzione), concede contributi interessi su finanziamenti bancari e sulle operazioni di leasing. TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO L’Ircac prevede per le cooperative di nuova costituzione la possibilità di chiedere ed ottenere un credito di esercizio, e cioé un finanziamento riguardante le spese per l’avvio della gestione aziendale,a tasso agevolato e senza garanzie reali ma con una semplice fidejussione personale. Si tratta di una possibilità che l’Ircac ha voluto prevedere modificando il proprio regolamento di aiuti alle imprese. Il Credito di esercizio per lo start-up di impresa può essere concesso dall’Ircac ad imprese appena costituite al fine di agevolare l’avvio dell’attività. Questo tipo di credito di esercizio è destinato alle cooperative di nuova costituzione, che si apprestano ad iniziare una nuova attività e va utilizzato per tutti i costi vivi di gestione; le imprese possono inoltrare apposita istanza, specificando dettagliatamente le motivazioni e l’importo richiesto che di prassi è 15 mila euro ma può arrivare a 30mila elevabile e fino a 40 mila se la cooperativa è a prevalenza femminile. Il tasso di interesse annuo applicato è , attualmente, dello 0,50%. Il finanziamento andrà restituito entro 24 mesi, mediante numero 5 rate di pari importo, a partire dal 12° mese. LINK UTILE www.ircac.it

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FINANZIAMENTI PER IL LAVORO AUTONOMO A CHI SI RIVOLGE Questa agevolazione è rivolta a persone fisiche che intendono avviare un'attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale. Per presentare la domanda i proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: maggiorenne alla data di presentazione della domanda e non occupato alla data di presentazione della domanda. Inoltre residente nei territori di applicazione della normativa alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda. ATTIVITÀ FINANZIABILI Le iniziative agevolabili possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di servizi, commercio). In particolare sono esc luse la produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE e la pesca e acquacoltura. Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi. L'investimento complessivo non può superare i 25.823 Euro IVA esclusa. L'attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. LE AGEVOLAZIONI Le agevolazioni previste sono di due tipi: agevo laz ioni f inanz iar ie , per gli investimenti e per il 1°anno di gestione e serv iz i d i sos tegno nel la fa se d i rea l i zzaz ione e d i avv io de l l ’ i n iz ia t iva . Le agevolazioni finanziarie concedibili sono:

- pe r g l i inves t iment i , un contr i bu to a f ondo perduto e un f inanz iamento a tasso agevo la to, a c ope rtura de l 100% deg l i invest imenti amm iss ib i l i

- pe r la ges t i one , un cont r i bu to a f ondo perduto . Il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti è pari al 50% del totale delle agevolazioni finanziarie concedibili, e non può superare l'importo di 15.494 €. Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento in base alla normativa comunitaria. Il finanziamento a tasso agevolato è restituibile in cinque anni, con rate trimestrali costanti posticipate. Il contributo a fondo perduto per gli investimenti è pari alla differenza tra gli investimenti (ritenuti ammissibili) e l'importo del finanziamento a tasso agevolato. Il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del 1° anno non può superare l'ammontare massimo di 5.165 €. Le spese di investimento e di gestione considerate “ammissibili” ai fini del calcolo dell’ammontare delle agevolazioni sono:

- pe r l ’ invest imento : at t rezza ture , macch inar i , impian t i e a l l acc i ament i , ben i immater ia l i a u t i l i t à p lu r i ennale , r is tru t tu raz ione d i immob i l i , en t ro i l l im ite mass imo del 10% del va lore degl i i nves t iment i .

- pe r la ges t i one : ma te r ia le d i consumo , sem i l avo ra t i e p rodo tt i f i n i t i , nonché a l t r i cost i ine rent i a l processo p rodut t ivo ; utenze e canon i d i lo caz ione pe r immobi l i ; oner i f i nanz ia r i (c on l 'esc lus ione degl i in teressi

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de l mutuo agevolato) ; pres taz ion i d i ga ranz ie ass i curat ive su i ben i f inanz ia t i .

ITER DI VALUTAZIONE Il procedimento di valutazione sarà concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della documentazione integrativa richiesta, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n.123. MODALITÀ DI EROGAZIONE Le agevolazioni vengono erogate sulla base del contratto stipulato tra l'Agenz ia naz iona le per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA già Sviluppo Italia e il beneficiario che regolamenta i tempi e le modalità di ottenimento delle stesse. Per quanto riguarda gli investimenti, al momento della stipula del contratto di finanziamento, è possibile richiedere un ant i c ipo par i a l 40% del totale delle agevolazioni per gli investimenti. Il sa ldo sarà erogato in un’unica soluzione, una volta completati gli stessi, anche sulla base di fatture che possono essere quietanzate (pagate) successivamente all’erogazione del saldo. Gli investimenti dovranno essere realizzati en t ro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento; entro lo stesso termine dovrà essere presentata la richiesta del saldo per le relative spese, pena la revoca del finanziamento concesso. Eventuali proroghe potranno essere concesse solo in caso di gravi e documentati impedimenti.

Per quanto riguarda la gestione, è possibile richiedere un ant i c ipo, pari al 40% delle spese previste; il sa ldo sarà erogato, a seguito della presentaz ione, da parte del beneficiario, delle fa t tu re quietanzate.

LINK UTILE http://www.autoimpiego.invitalia.it/lavaut_destinatari.asp

LAVORO AUTONOM

O

FONDI ESAURITI

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FINANZIAMENTI ALLA MICROIMPRESA A CHI SI RIVOLGE Questa agevolazione è rivolta a persone che intendono avviare un’attività imprenditoriale di piccola dimensione in forma di società di persone. Sono pertanto ESCLUSE le ditte individuali, le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le società aventi un unico socio. Per presentare la domanda, almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la metà delle quote, deve essere maggiorenne e non occupazione alla data di presentazione della domanda, residente nei territori di applicazione della normativa alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda. I soci che rispondono a questi requisiti devono detenere almeno la metà delle quote di partecipazione. ATTIVITÀ FINANZIABILI Le iniziative possono riguardare la produzione di beni e la fornitura di servizi (il commercio è escluso). In particolare sono escluse Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE e la Pesca e acquacoltura. Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi. L'investimento complessivo non può superare i 129.114 Euro Iva esclusa. L’attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno cinque anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. LE AGEVOLAZIONI Le agevolazioni previste sono di due tipi: 1) agevolazioni finanziarie, per gli investimenti e per il 1° anno di gestione. 2) servizi di sostegno nella fase di realizzazione e di avvio dell’iniziativa. Le agevolazioni finanziarie concedibili sono: • per gli investimenti, un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso

agevolato che, complessivamente, possono arrivare a coprire il 100% degli investimenti ammissibili

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• per la gestione, un contributo a fondo perduto sulle spese relative al 1° anno di attività. Le agevolazioni finanziarie non possono superare complessivamente il limite di aiuto di € 100.000. L’entità di ciascuna singola agevolazione non è predefinita, ma è il risultato di un calcolo che tiene conto dell’ammontare degli investimenti e delle spese di gestione nonché delle caratteristiche del finanziamento a tasso agevolato (durata, entità e tasso) che si intende richiedere. Il calcolo deve essere effettuato nel rispetto del principio che prevede che l’importo del mutuo a tasso agevolato per gli investimenti non possa essere inferiore al 50% del totale delle agevolazioni concedibili. Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento in base alla normativa comunitaria. Il finanziamento a tasso agevolato è restituibile in un massimo di sette anni, con rate trimestrali costanti posticipate. Le spese di investimento e di gestione considerate “ammissibili” ai fini del calcolo dell’ammontare delle agevolazioni sono: • per l’investimento (attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti; beni immateriali a utilità

pluriennale; ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore degli investimenti).

• per la gestione (materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo; utenze e canoni di locazione per immobili; oneri finanziari; prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati; prestazione di servizi).

ITER DI VALUTAZIONE Il procedimento di valutazione sarà concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della documentazione integrativa richiesta, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n.123. MODALITÀ DI EROGAZIONE Le agevolazioni vengono erogate sulla base del contratto stipulato tra l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e Invitalia e il beneficiario che regolamenta i tempi e le modalità di ottenimento delle stesse. In generale è prevista l’erogazione in due soluzioni, un anticipo e un saldo. E’ possibile richiedere un anticipo pari al 20% del totale delle agevolazioni per gli investimenti. Il saldo sarà erogato in un’unica soluzione, una volta completati gli stessi, anche sulla base di fatture che possono essere quietanzate (pagate) successivamente all’erogazione del saldo. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Per quanto riguarda la gestione, è possibile richiedere un anticipo, pari al 30% delle spese previste; il saldo sarà erogato, a seguito della presentazione, da parte del beneficiario, delle fatture quietanzate. La richiesta di rimborso delle spese di gestione del primo anno di attività dovrà essere presentata entro 18 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. LINK UTILE http://www.autoimpiego.invitalia.it/microimp_destinatari.asp

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ICROIMPRESA

FONDI ESAURITI

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FRANCHISING A CHI SI RIVOLGE Questa agevolazione è rivolta a persone fisiche o società (di persone o di capitali) di nuova costituzione che intendono avviare un'attività imprenditoriale in franchising, da realizzare con Franchisor convenzionati con l'Agenzia. Sono ESCLUSE le società di fatto e le società aventi scopi mutualistici. Per presentare la domanda il titolare della ditta individuale o, nel caso di società, almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la metà del capitale sociale o delle quote, deve essere maggiorenne e non occupato alla data di presentazione della domanda e residente nei territori di applicazione della normativa alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda. Le ditte individuali devono essere costituite dopo la presentazione della domanda. Le società devono essere già costituite al momento della presentazione della domanda. ATTIVITÀ FINANZIABILI Le iniziative agevolabili possono riguardare la commercializzazione di beni e di servizi, mediante la formula dell'affiliazione in Franchising. Le iniziative devono prevedere l'affiliazione con uno dei Franchisor convenzionati con l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA già Sviluppo Italia, l'individuazione del quale richiede, da parte del potenziale Franchisee, una attenta e corretta scelta del marchio commerciale con il quale si intende avviare l'iniziativa, anche sulla base della propria esperienza professionale, delle proprie attitudini alla vendita e

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della coerenza con il profilo richiesto dal Franchisor. L'attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno cinque anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.

LE AGEVOLAZIONI Le agevolazioni previste sono:

• per gli investimenti, un contributo a fondo perduto e un mutuo a tasso agevolato, che può anche arrivare a coprire il 100% degli investimenti ammissibili

• per la gestione, un contributo a fondo perduto, anche su base pluriennale, sulle spese ad essa relative

Il mutuo è restituibile in 7 anni, con rate trimestrali costanti posticipate. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E ITER DI VALUTAZIONE Il percorso per ottenere le agevolazioni prevede, dapprima, la scelta del Franchisor, tra quelli accreditati dall'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA già Sviluppo Italia, e, successivamente, la presentazione di una domanda, che dovrà contenere indicazioni in merito al profilo personale del/dei proponenti. Inoltre, il Franchisor, fin dal primo incontro eroga servizi di accompagnamento per la predisposizione del "progetto di impresa" e di formazione commerciale e gestionale al proponente. L’intero procedimento di valutazione sarà concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della documentazione integrativa richiesta, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n.123. MODALITÀ DI EROGAZIONE Le agevolazioni vengono erogate in due soluzioni. Per quanto riguarda gli investimenti, al momento della stipula del contratto di finanziamento, è possibile richiedere una prima erogazione sulla base dello stato di avanzamento dei lavori (SAL) in misura compresa tra il 30 ed il 60% del totale delle agevolazioni per gli investimenti. Per quanto riguarda la gestione, è possibile richiedere un anticipo, pari al 30% delle spese previste; il saldo sarà erogato, a seguito della presentazione, da parte del beneficiario, delle fatture quietanzate (pagate) prima della presentazione della documentazione necessaria all'erogazione del saldo. La richiesta di rimborso delle spese di gestione del primo anno di attività dovrà essere presentata entro 18 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. LINK UTILE http://www.autoimpiego.invitalia.it/franc_destinatari.asp

FRANCHISING

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