IL CONCETTO DI SE’
È la rappresentazione delle proprie caratteristiche e capacità in relazione agli altri
L’immagine di sé dipende da un processo di valutazione che si basa su due prospettive:
Bruce e Bracken, 1992 2
PERSONALE
RELAZIONALE
Cosa penso di me stesso
Cosa gli altri pensano di me
Per confermare il valore di sé, la propria competenza il bambino piccolo inizialmente si basa su
CRITERI ESTERNI
“un bambino, quando viene al mondo, non ha né un passato né esperienze da cui trarre indicazioni per gestire se
stesso, nessuna scala grazie a cui giudicare le sue capacità. Deve basarsi sulle esperienze che ha con le
persone che gli stanno intorno e sui messaggi che esse gli inviano riguardo al suo valore come persona”
(Virginia Satir, 1972)3
I genitori e gli insegnanti sono gli adulti di riferimento significativi per dimostrargli
AMORE ed APPROVAZIONE
Se riconoscono il negativo …
verificano il mio scarso valore, le mie incapacità verificano il mio scarso valore, le mie incapacità e le mie mancanze …
reazioni: PASSIVE = subisco
ATTIVE = reagisco
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Harter (1978, 1982)
“ se il bambino trova il sostegno dell’adulto nei suoi primi tentativi di padronanza ottiene rinforzi positivi ed
approvazione, interiorizza un sistema di autogratificazione che lo porta a cercare sempre meno
l’approvazione esterna dell’adulto e a rinforzare da solo i propri tentativi di padronanza”
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NON STAI
FERMO UN
ATTIMO !
COMPORTATI
BENE, COMBINI
SEMPRE GUAI!
VAI VIA, CON
TE NON
GIOCHIAMO!
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SMETTILA DI
DISTURBARE!
SEI UN
TERREMOTO!
L’AUTOSTIMA
E’ la percezione del valore di sé e riguarda diversi ambiti della vita (sociale, scolastico, sportivo, ecc.).
E’ strettamente legata alle abilità di autoregolazione e autocontrollo comportamentale che regolano il divario
tra SE’ IDEALE (ciò a cui si aspira)E SE’ REALE (come si è effettivamente)
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Nel bambino con ADHD il divario tra sé ideale e sé reale è sempre più ampio, si istaura un circolo vizioso:
DIFFICOLTA’ AUTOREGOLATIVE
NUMEROSI INSUCCESSI
DISAPPROVAZIONE DALL’ADULTO
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PERCEZIONE DI UN BASSO SENSO DI
COMPETENZA
PERCEZIONE DI UN BASSO VALORE DI SE’
SE’ REALE≠
SE’ IDEALE
Masi (2005)
SCARSA
DEMORALIZZAZIONE
VISSUTI DI SOLITUDINE ED ABBANDONO
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SCARSA
AUTOSTIMA
SCARSA FIDUCIA IN SE
STESSI
CONTINUI RIMPROVERI
DISTURBO
TUTTI
NON LA MAMMA
SI
SONO UN
DISASTRO !!!
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NON
VOGLIONO
GIOCARE
CON ME
SI
VERGOGNA
DI ME
DEFICIT DI INTROSPEZIONEScarsa capacità di cogliere i pensieri automatici e i
ragionamenti interni
I bambini con ADHD hanno una scarsa abilità di riconoscimento sia delle proprie che delle altrui
emozioni e per questo sperimentano reazioni emotive estreme reazioni emotive estreme
(Ricard e Kamberk-Kilicci, 1995)
Comportamenti “A PRESA DIRETTA” che denotano scarsa mentalizzazione
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COSA DICE LA LETTERATURA DEI BAMBINI ADHD:
RICEVONO MINORI APPREZZAMENTI
E MAGGIORI RIFIUTI DAI LORO
COMPAGNI DI SCUOLA O DI GIOCO
RICEVONO MINORI APPREZZAMENTI
E MAGGIORI RIFIUTI DAI LORO
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COMPAGNI DI SCUOLA O DI GIOCOCOMPAGNI DI SCUOLA O DI GIOCO
PRONUNCIANO UN NUMERO DI FRASI
NEGATIVE NEI CONFRONTI DEI LORO
COMPAGNI DIECI VOLTE SUPERIORE
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COMPAGNI DIECI VOLTE SUPERIORE
RISPETTO AGLI ALTRI
LA REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI
“le emozioni, una volta elicitate, vengono moderate o regolate dalle azioni esecutive autodirette”
(Russell Barkley, 1997)
Il deficit di inibizione comportamentale determina una difficoltà di regolazione delle emozioni
nei bambini ADHD che comporta:
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CALO DELL’EMPATIAEmpatia richiede (Feshbach, 1978):• Abilità di discriminare ed identificare gli stati emotivi
delle altre persone• Capacità di assumere il ruolo e la prospettiva altrui• Evocazione di risposte affettive condivise
AUMENTO DELLA REATTIVITA’ EMOZIONALE nei AUMENTO DELLA REATTIVITA’ EMOZIONALE nei confronti di situazioni sgradevoli
Shea e Fisher (1996)Bambini con elevati livelli di impulsività:• Emozioni negative più intense e più frequenti• Maggiore fluttuazione emotiva
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Un indebolimento della capacita’ di PREVISIONE DELLE REAZIONI EMOTIVE AGLI EVENTI FUTURI
UNA RIDUZIONE DEL FUNZIONAMENTO REGOLATORIO ED INIBITORIO DEGLI STATI EMOTIVI DURANTE LO SVOLGIMENTO DICOMPORTAMENTI FINALIZZATICOMPORTAMENTI FINALIZZATI
UNA MAGGIOR DIPENDENZA DEGLI STIMOLI ESTERNI, che fornisce la motivazione e l’attivazione necessarie a proseguire e portare a termine le azioni dirette a un fine.
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In terapia :
B. “Certe volte vado fuori controllo e poi ho tirato un sasso, non so perché … non era successo niente ….”
T. “come ti sei sentito ad andare fuori controllo?”B. “Cattivo”B. “Cattivo”T. “… ma io ti conosco e tu non sei un bambino cattivo”B. “ … ma faccio cose cattive tipo fare del male … ma poi
gli chiedo scusa … dai basta parlare sennò mi viene da vomitare … dai vieni a giocare … “
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LE RELAZIONI CON I PARI
“Il fattore che influenza maggiormente le relazioni con i pari non è l’iperattività, la loquacità o l’impulsività ma
piuttosto la piuttosto la
LIMITATA RECIPROCITA’”
(Tironi e Marzocchi, 2009)
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• Insufficiente conoscenza di approcci sociali adeguati
• Scarsa capacità di prestare attenzione agli indizi socialied emozionali forniti da altre persone
• Insensibilità ai bisogni degli altri
• Mancanza di considerazione per gli stati emotivi altrui• Mancanza di considerazione per gli stati emotivi altrui
• Inadeguata consapevolezza degli effetti del propriocomportamento a breve e a lungo termine
• Difficoltà nell’adottare la prospettiva altrui
• Difficoltà nel valutare le intenzioni degli altri21
… l’inversione di ruolo in terapia:
T.“ … non riesco proprio … ma qui che pezzo ci devo mettere?”
B. “ … impegnati che puoi farcela, conto su di te, se ti B. “ … impegnati che puoi farcela, conto su di te, se ti concentri ci puoi riuscire …. Stai diventando brava come me!”
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… CHE DIFFICILE AVERE AMICI !
Barkley, 1998…si tratta di bambini poco popolari, non particolarmente
antipatici agli altri, ma che non vengono cercati daicoetanei.
… altri invece sono in grado di farsi amicizie ma nonriescono a mantenerle a causa della loro impulsività,riescono a mantenerle a causa della loro impulsività,nel gioco tentano di imporsi aggressivamente suglialtri…
Di Pietro e Galletti, 1992Generalmente gli altri bambini li evitano e li escludono
dai giochi .
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…fanno fatica a comprendere l’impatto che il loro comportamento ha sugli altri …
Cosa differenzia i bambini iperattivi che hanno degli amici da quelli che non li hanno?
Goldstein e Goldstein, 1998
1. ABILITA’ DI PARTECIPARE IN MODO ADEGUATOA DIVERSE ATTIVITA’
2. ABILITA’ DI FARE RICHIESTE IN MODOCORRETTO
3. ABILITA’ DI FARE COMPLIMENTI
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Hinshaw e Melnick, 1995
ESCLUSIONE
DAI GIOCHI
FRUSTRAZIONEIMPORSI SUGLI
ALTRI
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AGGRESSIVITA’
ALTRI
E’ POSSIBILE PER UN BAMBINO IPERATTIVO FARSI PIU’ AMICI ?
I bambini iperattivi possono acquisire le abilità necessarie per delle buone relazioni sociali attraverso
strategie di modelingstrategie di modeling(Bandura, 1977)
e di gestione delle contingenze (Di Pietro, Bassi e Floriano, 2001)
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QUALI ABILITA’ SOCIALI PUO’ MIGLIORARE UN BAMBINO IPERATTIVO ?
COMPRENDERE GLI EFFETTI DEL PROPRIO COMPORTAMENTO SUGLI ALTRI
Il bambino iperattivo è poco consapevole che le reazioni degli altri sono influenzate da come lui si comporta con
loro
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loro
ABILITA’ DA ACQUISIRE
•Pensare a come gli altri si possono sentire inconseguenza ad in suo comportamento•Pensare a cosa gli altri potrebbero dire o fare inseguito ad un certo comportamento
ASCOLTARE GLI ALTRI
Il bambino iperattivo spesso non ascolta fino in fondo ciò che gli viene detto e per questo non sempre comprende i messaggi che gli vengono trasmessi
ABILITA’ DA ACQUISIRE
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•Guardare la persona con cui si sta parlando e mantenereil contatto oculare
•Non parlare mentre stanno parlando altre persone
•Rispettare i tempi della comunicazione e l’alternanza deiturni.
ABILITA’ DI INZIARE UNA CONVERSAZIONE
Il bambino iperattivo spesso non comprende qual è il momento giusto in cui iniziare una conversazione e qual è
il modo più corretto in cui farlo.
ABILITA’ DA ACQUISIRE
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•Decidere a chi parlare
•Intervenire nel momento opportuno
•Intervenire in modo pertinente all’argomento inquestione
•Ascoltare quello che l’altra persona dice.
ABILITA’ DI TERMINARE UNA CONVERSAZIONE
Il bambino iperattivo spesso ha la tendenza a non terminare le cose che ha iniziato, questo accade anche per le conversazioni, i giochi ed altre interazioni sociali.
ABILITA’ DA ACQUISIRE
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•Decidere perché è il momento che una conversazionefinisca
•Scegliere le parole adatte per farlo con gentilezza
•Attendere che l’altra persona abbia finito di parlare
ABILITA’ DI CHIEDERE QUALCOSA
Il bambino iperattivo spesso chiede aiuto impulsivamente e bruscamente.
ABILITA’ DA ACQUISIRE
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ABILITA’ DA ACQUISIRE
•Decidere a chi chiedere
•Individuare il momento opportuno
•Formulare la richiesta in modo gentile.
ABILITA’ DI SEGUIRE LE ISTRUZIONI
Il bambino iperattivo spesso incontra difficoltà nel seguire le istruzioni perché non sta attento abbastanza
a lungo da avere a disposizione tutte le informazioni necessarie. Questa difficoltà conduce spesso a
conseguenze negative nel gioco.
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ABILITA’ DA ACQUISIRE
•Ascoltare quello che viene detto
•Chiedere quello che non si è capito
•Ripetersi le istruzioni.
ABILITA’ DI CONDIVIDERE CON GLI ALTRI
Il bambino iperattivo spesso ha difficoltà a condividere qualcosa con gli altri a causa del suo bisogno di ricevere gratificazione immediata. La neccessità di soddisfare le proprie esigenze è superiore rispetto alla capacità di
comprendere che anche gli altri hanno lo stesso diritto.
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ABILITA’ DA ACQUISIRE
•Capire se si ha qualcosa che può essere condiviso
•Decidere con chi condividere
•Condividere senza aspettarsi qualcosa in cambio
ABILITA’ DI COMPRENDERE IL LINGUAGGIO NON VERBALE
Il bambino iperattivo spesso non presta attenzione al linguaggio non verbale proprio perché presta poca
attenzione all’altro.
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ABILITA’ DA ACQUISIRE
•Guardare in faccia l’altra persona
•Cercare di capire come si sente l’altro a partire dallasua espressione, dai suoi movimenti e dalla postura.
ABILITA’ DI PARTECIPARE AD UN GIOCO
Il bambino iperattivo spesso fa fatica a rispettare le regole e ad attendere la conclusione del gioco.
ABILITA’ DA ACQUISIRE
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ABILITA’ DA ACQUISIRE
•Comprendere e rispettare le regole del gioco
•Aspettare il proprio turno
•Accettare la sconfitta
ABILITA’ DI PROPORRE UN’ATTIVITA’
Il bambino iperattivo spesso ha buone idee da proporre agli altri ma, sfortunatamente, lo fa con modalità
inadeguate, nel momento non opportuno, con irruenza.
ABILITA’ DA ACQUISIRE
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•Decidere con chi si potrebbe svolgere l’attività
•Decidere che cosa dire
•Decidere il momento più opportuno
•Essere disposti al compromesso.
ABILITA’ DI OFFRIRE IL PROPRIO AIUTO
Il bambino iperattivo spesso è talmente concentrato su se stesso e sul soddisfacimento del proprio bisogno da
non riconoscere il bisogno dell’altro.
ABILITA’ DA ACQUISIRE
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•Capire quando qualcuno ha bisogno di aiuto
•Capire se l’altro desidera essere aiutato
•Scegliere il momento più opportuno per aiutare
•Accettare la risposta dell’altro.
ABILITA’ DI RINGRAZIARE GLI ALTRI
Il bambino iperattivo spesso è orientato ai suoi bisogni e fatica a considerare la gratitudine nella reciprocità.
ABILITA’ DA ACQUISIRE
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ABILITA’ DA ACQUISIRE
•Saper riconoscere quando ringraziare
•Scegliere il modo migliore per ringraziare
•Scegliere il momento più adatto per farlo.
ABILITA’ DI SCUSARSI CON QUALCUNO
Il bambino iperattivo spesso ha poca consapevolezza dell’impatto che il suo comportamento ha sull’altro, a
causa dell’impulsività e della poca attenzione che presta a quanto gli accade attorno.
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ABILITA’ DA ACQUISIRE
•Capire se un dato comportamento richiede delle scuse
•Scegliere il modo migliore per scusarsi
•Scegliere il momento giusto per farlo.
Molti bambini iperattivi dimostrano un’adeguata padronanza di queste abilità sociali e sanno metterle in
pratica in SITUAZIONI CONTROLLATE, TRANQUILLE, NEL
RAPPORTO UNO AD UNO.
E’ in tali situazioni che il bambino viene rinforzato, E’ in tali situazioni che il bambino viene rinforzato, sperimenta il successo, rinforza l’autostima ma è poi
necessario che tali abilità vengano allenate nel contesto di gruppo
(dove è necessaria una migliore autoregolazione)
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