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Impresa informa

Date post: 24-Mar-2016
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Periodico di informazione e cultura d’impresa promosso dalla Confcommercio di Catania - Anno X
13
Scandalo formazione: un grande buco nero Commercio, finanziamenti per il ricambio generazionale area legale primo piano area fiscale Spesometro, pubblicate modulistica e istruzioni impresa i i n n f f o o r r m m a a supplemento a “Confcommercio Notizie” Periodico di informazione e cultura d’impresa supplemento a Confcommercio Notizie Anno X - Numero 18 CATANIA TRASPORTI SICILIA ISOLATA IN UN SUD CHE ARRETRA sistema bancario Apercredito, strumento diffuso ma non sempre conveniente
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Scandalo formazione:un grande buco nero

Commercio,finanziamentiper il ricambiogenerazionale

area legaleprimo piano area fiscale

Spesometro,pubblicate modulistica e istruzioni

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Periodico di informazione e cultura d’impresa supplemento

a Confcommercio NotizieAnno X - Numero 18

CA

TAN

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TRASPORTISICILIA ISOLATAIN UN SUD CHE ARRETRA

sistema bancario

Apercredito, strumento diffusoma non sempreconveniente

GERENZA

IMPRESA INFORMAsupplemento a “Confcommercio Notizie”periodico della Confcommercio CataniaReg. Trib. di Catania n. 28/96edizione 25 ottobre 2013

DIRETTORE RESPONSABILEPietro AgenDIREZIONE E REDAZIONEc/o Ass. CommerciantiVia Mandrà, 8 - Catania

tel. 095.7310711fax 095.356211

CORDINAMENTO REDAZIONE Carla Previtera: [email protected]

REALIZZAZIONE EDITORIALEBlu MediaV.le Andrea Doria, 69 Catania - tel. 095.447250www.blumedia.infoPROGETTAZIONE TESTATASignorelli&Partners

Le personalità scelte dal primo cittadino catanese hanno sollevato non poche critiche L’ipotesi più palusibile è che stia aspettando importanti evoluzioni politiche prima di dare una svolta e nominare la sua “vera” giunta

Le recenti nomine effet-tuate dal Sindaco Bian-co hanno scatenato unaridda di commenti e diipotesi, in maggioranza

non proprio benevoli, a prescin-dere, sia chiaro, dalle qualitàdelle persone nominate: serie,qualificate e certamente per be-ne ma... non proprio giovanissi-me, per usare un eufemismo!Personalmente non appartengoalla categoria di chi ritiene chesia sufficiente la nomina di gio-vani per risolvere i problemi, lacompetenza nella mia scala deivalori supera l’età anagraficama, per essere sinceri fino infondo, le scelte del sindacoBianco un po’ ci hanno sorpreso,pensavamo a qualche segnaledi rottura, di cambiamento edinvece un puro e semplice ritor-no al passato non tenendo contodel fatto che comunque sonopassati quasi venti, lunghi an-ni!L’interrogativo che i più si sonoposti è stato del tipo: Bianco èinvecchiato oppure proprio nonsi fida più di nessuno? La rispo-sta non ritengo sia semplice,per chi lo ha seguito in questianni, da avversario o da alleato,credo sia chiaro che non stiamoparlando nè di uno sprovvedutonè di un improvvisatore, al con-trario penso che poche personesiano attente ed anche accortecome lui nel lanciare segnali al-l’opinione pubblica. Eppure lescelte mi hanno stupito ancheperchè la prima, forte “sparata”

mediatica, l’abbattimento delponte al Tondo Gioeni, non ave-va certo prodotto i risultati spe-rati, tant’è che il sindaco Bian-co, da vero esperto di comunica-zione, in un momento di chiaradifficoltà ha optato per i tonibassi, per i silenzi; allora, vieneda domandarsi, perché?Una personalissima idea sullavicenda sono arrivato ad elabo-rarla e la propongo ai nostri let-tori come pensiero ad alta vocesu cui mi piacerebbe altri siesprimessero liberamente sullepagine di Impresa Informa: cre-do che oggi il problema di Bian-co sia quello di prendere tempo,di rafforzarsi in Consiglio co-munale, di sperare in un ricom-pattamento del Pd in chiaverenziana, di attendere l’implo-sione del Megafono per evitaredi esserne condizionato, di capi-re cosa accadrà nel campo delcentro destra, prima di stende-re la propria rete. Dopo le ele-zioni europee vedremo il veroBianco, vedremo la vera giuntaBianco. Mi rifiuto di credere chegli stia bene il livello medio diquella attuale, vedremo... lasvolta, vedremo i giovani senzadimenticare i capaci, vedremole donne al posto giusto, vedre-mo insomma il nuovo che finoad oggi è difficile da scorgere.Stiamo sbagliando? Può essereed in quel caso non ci resteràche la libertà di dire brutalmen-te quello che pensiamo. Cataniaviene prima di tutto!

M.d.M.

3Pag. primo piano Scandalo formazione:un grande buco nero

4Pag.affari cittadiniTrasporti, Sicilia sempre più isolata

6Pag.Nuove frontiereProduttori italiani diffidentinei confronti dell’Est

Polemica sulle recenti nomine

SINDACO BIANCO FACCIA LARGO AI GIOVANI

2 25 OTTOBRE 2013 impresainforma

editoriale

in questo numero25 ottobre 2013

9Pag.

8Pag.

7Pag.sistema bancario

Apercredito, diffusoma non sempre conveniente

area fiscale

Spesometro, pubblicatemodulistica e istruzioni

area legale

Ricambio generazionale:in arrivo finanziamenti

di Woodstock

Quello che sta succedendonel mondo della formazio-ne, e che certamente a tutti

era noto, pur senza conoscere i ri-svolti penali delle vicende che concoraggio la magistratura e le forzedell’ordine stanno evidenziando,desta in ogni spirito civile e liberouna serie di domande a cui cer-cherò di dare risposte senza lapretesa che le stesse siano giuste.Voglio soltanto che ciascuno sisforzi di ragionare, rifiutando i luo-ghi comuni che circolano o ven-gono fatti circolare ad arte. Unaprima domanda la pongo a me stesso maanche a quella classe politica che oggi, confare giustizialista, si erge a paladina dellalegalità. Mi chiedo e chiedo: veramentenon sapevate, alleandovi con Lombardo egarantendone la sopravvivenza politica,quale sfracello si nascondeva dietro la for-mazione in Sicilia? Veramente quando i vo-stri uomini di punta si attivavano per con-dizionare tutto quanto si muoveva in Sicilianon avevate capito il peso della formazio-ne nella politica di clientele, di favoritismi,di assunzioni pilotate che prima e duranteil governo Lombardo è stata una costante?Certo, se non lo avevate compreso mi vie-ne da dubitare della vostra intelligenza. Incaso contrario, della vostra trasparenza!

Proseguendo nella stessa logica, chiedo:quale associazione di categoria, a parteConfcommercio che sul tema è da semprebrutalmente chiara, ha avuto il coraggio dischierarsi apertamente? Oggi è facile esseresdegnati ma, quando si trattava di schierar-si, i silenzi hanno certamente rappresenta-to una regola quasi assoluta, d’altra parte,viene da chiedersi, perchè esporsi? Eppurei fondi della formazione, a prescindere dal-le illegalità che stanno venendo alla luce,sono stati sottratti a tutti noi e sono, forse,non la causa ma certamente una delle con-cause del mancato sviluppo della Sicilia.Dove stavano i sindacati? Certamente tute-lavano il lavoro di tanta povera gente, ma

Dalle vicende Genovese e Saffo, che certamente non rimarranno isolate, è emerso che nessuno può dirsi scevro da colpe. Ora non resta che ripartire da zero“ ”

Formazione: un grande buco neroe un mondo da cambiare alla radice

325 OTTOBRE 2013

primo pianoimpresainforma

non si ponevano il problema del rap-porto fra somme investite e risultaticonseguiti, non vedevano quello cheaccadeva intorno a loro, non vedeva-no o non volevano vedere, magari incambio di qualche prebenda? Quan-do un sistema degenera, com’è de-generata la formazione in Sicilia, cisentiamo di dire che la colpa è di tut-ti, di chi ne ha tratto vantaggio, di chinon ha capito o non ha voluto capi-re, di chi ha preferito accettare qual-che, magari marginale, vantaggio,anche di chi ha denunciato il disastrosenza andare a fondo. Lo si ammetta:tutti avrebbero dovuto e potuto faredi più per cambiare la realtà! Oggi

non resta che ripartire da zero, anche se te-miamo che i corvi stiano già volando perdividersi i resti del banchetto, senza ritegnoo vergogna. Si dovrà vigilare per impedireche al vecchio si sostituisca il falso nuovo,si dovrà spendere molto meno e molto me-glio. Non ci dispiace per la verità, in questalogica, la proposta di ricorrere al sistemadei vaucher formativi di cui nei giorni scor-si ha parlato la Confcommercio, ma tuttoquesto, dobbiamo saperlo, passerà ancoraattraverso scandali e brutte storie di cui te-mo abbiamo visto solo la prima puntata edi cui attendiamo, con un pizzico di catti-veria, di vedere quelle successive, senza se-te di vendetta ma con tanta, tanta voglia digiustizia. Vera!

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4 25 OTTOBRE 2013 impresainforma

affari cittadiniTrasporti, la Sicilia sempre più isolata in un Sud che arretra

Il Meridione necessita di un gigantesco piano di investimenti nelle infrastrutture di base Solo così si potrà liberare della sua penalizzante insularità e divenire volano del rilancio italiano“ ”

di Pietro Agen

La scelta, ci sip e r m e t t a ,scellerata, di

fermare l’alta velo-cità ferroviaria aNapoli e a Bari, ri-

nunciando al famoso corridoio Ber-lino - Palermo su cui negli anniscorsi furono assunti precisi indiriz-zi da parte della Comunità Europea,appare sempre più come il passag-gio finale di una strategia mirata ademarginare il Meridione d’Italia, fa-vorendo uno spostamento versoOriente degli interessi; il tutto, frut-to di una evidente forte volontà tedesca!In tutta la vicenda quello che più colpisce èil silenzio del Governo italiano, un disimpe-gno che, unito alla totale assenza di politichedi lungo respiro per il Meridione italiano,non può non far pensare ad una vera e pro-pria scelta di abbandono, di resa, di un’Italiache si credeva ricca e potente e che si sco-pre ogni giorno più debole ed insicura! Nonvogliamo cedere ancora una volta alla faciletentazione della lamentazione dove la colpaè sempre degli altri, ma non accettando nep-pure il solito ritornello antimeridionalista, vo-gliamo partire da una semplice considerazio-ne: può un territorio crescere in assenza del-le infrastrutture primarie, in primo luogo del-le vie e dei mezzi di collegamento? Se la ri-

sposta dovesse essere no, come noi ritenia-mo debba correttamente essere, dovremmocominciare a chiederci, non tanto di chi sia-no le responsabilità , il ragionamento sareb-be inutile e si presterebbe al solito, italicogioco dello scaricabarile, ma piuttosto qualiiniziative siano da adottarsi per risolvere ilproblema in tempi ragionevolmente brevi.Come Confcommercio non abbiamo dubbi,il Sud Italia ha necessità di un gigantesco pia-no di investimenti nelle infrastrutture di base,così come ha bisogno che questi investimen-ti siano esclusi, con il benestare della Comu-nità Europea dal rapporto debito/Pil. Se que-sto non avverrà il Meridione continuerà adarretrare e con esso, non ci si illuda, arretre-

rà l’Italia tutta. Pensate per un atti-mo ad un Meridione dove si avvii-no i lavori per l’alta velocità lungol’asse Salerno - Reggio Calabria,pensate ad un collegamento veloceCatania - Palermo che non sia unsemplice palliativo alla situazioneesistente, pensate al completamen-to del cerchio autostradale sicilianoe ad una riqualificazione della par-te già in attività, pensate ad un si-stema portuale basato su un massi-mo di due autorità con porti a for-te specializzazione, pensate ad unsistema aeroportuale dove aereo,ferrovia e autostrada siano un uni-co sistema integrato, pensate ad un

ponte sullo Stretto che ci liberi, una voltaper tutte, da una insularità che rischia disuonare come condanna definitiva.Se lo farete, vedrete un Sud dove riparte illavoro, dove l’impresa riprende respiro, do-ve gli investitori possano pensare di ritorna-re sul mercato, vedrete un Sud che diventail volano del rilancio italiano. Cosa occorreperchè tutto ciò si realizzi? Un poco di co-raggio, tanta determinazione e strumenti agi-li che soltanto una legge speciale, che im-pedisca alla burocrazia di fermare ogni ope-ra a tempo indefinito, potrà garantire. Saràpossibile? Dipende da tutti noi e dalla per-severanza con cui sapremo perseguire l’o-biettivo.

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525 OTTOBRE 2013impresainforma

6 25 OTTOBRE 2013 impresainforma

nuove frontiere

ri sinergici e complementari creando effi-

cienza sulla gestione e sulle azioni di ven-

dita, tenendo conto, non tanto del prodot-

to quanto del macro settore di appartenen-

za, che hanno come prerogativa principale,

a prescindere da quanto venduto, lo stesso

compratore».

Un grande vantaggio per le imprese ade-

renti è che non sono in concorrenza tra lo-

ro ma ognuna di esse promuove di fatto

tutte le altre. Con la possibilità di aprire

punti esteri di distribuzione del loro pro-

dotto a costi molto ridotti rispetto all’Italia,

usufruire di azioni promozionali in Ucraina

per portare gli operatori a conoscenza del

prodotto e entrare in una rete di distribu-

zione capillare su tutto il paese. La Camera

di Commercio supporta anche finanziaria-

mente le operazioni con contributi a fondo

perduto.

Inuovi mercati del-

l’Est chiamano ma

gli imprenditori ita-

liani non rispondono.

Nonostante la richiesta

di prodotti Made in Italy

pare che la diffidenza

dei produttori italiani sia

il maggior ostacolo alla

vendita in paesi coma la

Moldavia, la Bielorussia

o l’Ucraina.

Ecco perché una delega-

zione della Camera di

Commercio Italiana per

l’Ucraina, guidata dal

presidente Maurizio Car-

nevale, ha voluto incon-

trare i nostri imprendito-

ri: a fare gli onori di ca-

sa Ignazio Ragusa del

Sib Confcommercio e

Marcello Nigro, presidente

di Conf.S.E.R, che hanno spiegato la possi-

bilità di fare business con i nuovi buyer

dell’Est.

«Abbiamo riscontrato che gli imprenditori

italiani, e quindi anche i siciliani – spiega il

presidente della Camera di Commercio ita-

liana per l’Ucraina Carnevale – non hanno

difficoltà a investire nella produzione ma

grosse remore a spendere per la promo-

zione e la vendita dei loro prodotti. È un

problema di cultura, prevale la tradizione

imprenditoriale, ma dobbiamo imparare

poi a vendere quello che produciamo. Per

questo è necessario che l’imprenditore ab-

bandoni un sistema produttivo che svela

spesso una connotazione tipicamente arti-

gianale e integri ai processi produttivi azio-

ni di supporto che favoriscano le vendite,

soprattutto sui mercati esteri».

Dotarsi quindi degli strumenti idonei alla

vendita dei nostri prodotti d’eccellenza,

Produttori italiani diffidenti nei confronti dei mercati dell’Est

dall’agroalimentare al tessile passando per

l’artigianato locale, approfittando dello

scarso livello qualitativo del competitor

straniero.

«La Camera di Commercio Italiana per l’U-

craina offre supporto sia operativo che fi-

nanziario – continua il presidente Carneva-

le – seguendo gli imprenditori nella fase di

progettazione, nelle strategie di marketing,

nella riqualificazione energetica per svilup-

pare fatturato in Ucraina. Un difetto degli

imprenditori è quello di concentrarsi sulla

produzione sottraendo risorse all’attività

commerciale, rischiando anche una sovra-

produzione. Occorre invece prima vendere

e poi produrre, magari consorziando le

aziende per condividere impegni struttura-

li e risorse economiche. A tal proposito la

nostra Camera di Commercio propone le

Sezioni Consortili che aggregano produtto-

Una delegazione della Camera di Commercio italiana per l’Ucraina ha incontrato gli imprenditori per spiegare le potenzialità del commercio con i buyer dell’Europa orientale ”“

Da sinistra, Ignazio Ragusa, Marcello Nigro, Maurizio Carnevale e AnastasiaTsyupka

725 OTTOBRE 2013

sistema bancarioimpresainforma

Concesso per sopperire a momentanee crisi di liquidità, lo scoperto in conto corrente è uno strumento molto utilizzato dalle aziende, ma comporta un elevato livello di rischio “ ”

Salvo patto contrario, nel secondo caso la ban-ca non può recedere dal contratto prima dellascadenza del termine, se non per giusta causa.Il recesso sospende immediatamente l’utilizza-zione del credito, ma la banca deve concede-re un termine di almeno quindici giorni per larestituzione delle somme utilizzate e dei relati-vi oneri accessori.L’apertura di credito nel conto corrente è utilequando bisogna affrontare mancanze transito-rie di liquidità, come in casi di ritardi nei pa-gamenti, periodi di accumulo di scadenze, ne-cessità momentanea di denaro per chiudereun “business” o nei momenti di diminuzionedegli incassi. Non deve essere mai richiestaper finanziare un’attività in modo permanente,sia per il costo (sicuramente più elevato di unconto corrente tradizionale) ma anche perchéprolungare questo “andare in rosso” su diversiesercizi commerciali sarebbe “l’inizio della finedell’azienda”.Il cliente è tenuto ad utilizzare l’apertura dicredito entro i limiti del fido concesso e la ban-ca non è obbligata ad eseguire operazioni checomportino il superamento di detti limiti (co-siddetto sconfinamento). Se la banca decideugualmente di dare seguito a simili operazio-ni, ciò non la obbliga a seguire lo stesso com-portamento in situazioni analoghe, e la auto-rizza ad applicare tassi e condizioni stabilitiper detta fattispecie.Sulle somme utilizzate nell’ambito del fidoconcesso, il cliente è tenuto a pagare gli inte-ressi passivi pattuiti, che sono calcolati infunzione dell’entità e della durata dell’utilizzo.Tali interessi possono essere determinati sullabase di un tasso fisso o sulla base di un tassovariabile, quest’ultimo associato ad uno speci-fico parametro di mercato (generalmente l’Eu-ribor a 3 mesi). I costi e le spese di questo tipo di finanzia-mento non sono pochi né irrilevanti. A grava-re questa soluzione creditizia ci sono dei costidiretti (tasso applicato, commissione di istrut-toria veloce, spese di tenuta/chiusura conto,spese per operazione, per estratto conto e perrevisione fidi), e dei costi indiretti, che di-pendono dai diversi clienti e dalle loro carat-teristiche aziendali, come i giorni valuta asse-gni, bonifici, RiBa, penali per passaggio a de-bito, contabili singole, ecc.Bisogna, inoltre, tenere presente che gli inte-ressi che la banca addebiterà, matureranno aloro volta altri interessi trimestre dopo trime-stre. La stessa cosa capiterà con la commissio-

Apercredito, semplice e diffusoma non sempre conviene

di Marco Granata

L’apercredito in con-to corrente o sco-perto in conto cor-

rente è una particolare for-ma di finanziamento cheviene concessa dagli istitu-ti di credito come stru-

mento di “uso quotidiano” per sopperire amomentanee crisi di liquidità. Sotto il pro-filo giuridico è il “contratto col quale la bancasi obbliga a tenere a disposizione dell’altra par-te una somma di denaro per un dato periododi tempo o a tempo indeterminato”, come re-cita l’articolo 1842 del Codice Civile, primodi quattro articoli in cui sono trattati gli aspettifondamentali di tale forma tecnica.Si tratta di una metodologia assai diffusa nelnostro Paese, caratterizzata da una semplicitàdi uso e disponibilità molto attraente per ilcliente, ma anche da un alto grado di ri-schiosità per entrambi le parti. Il fido risul-ta, quindi, una linea di credito in conto cor-rente, che la banca concede ad un determina-to cliente, e che verrà utilizzata ogni volta neabbia bisogno. Il cliente, anche in assenza diliquidità, potrà ricorrere al conto corrente perfare bonifici, prelievi di cassa, emissione di as-segni, ecc. La banca a fronte di ricavi finanzia-ri e non finanziari significativi, sopporta un ri-schio di credito elevato ed un rischio di teso-reria significativo. Richiede un continuo ed at-tento monitoraggio per utilizzo proprio. L’an-damento del saldo del conto corrente conapercredito è un indicatore di liquidità delcliente e il suo utilizzo abbinato al conto cor-rente ha un potere informativo elevato sull’a-zienda, sui suoi clienti e fornitori.L’accreditato può utilizzare in più volte il cre-dito, secondo le forme di uso, e può con suc-cessivi versamenti ripristinare la sua disponibi-lità. Questa possibilità di utilizzo può essere:- con durata predeterminata (apertura dicredito semplice) stabilita nel momento dellasottoscrizione del contratto;- a revoca: quando viene concessa per untempo indeterminato, anche se soggetta a re-visione generalmente annuale. In questo casoil rientro dell’esposizione può avvenire o pervolontà del cliente o per richiesta della bancanel caso ne ravvisi la necessità, come a segui-to di utilizzi anomali, in qualsiasi momento re-cidendo, quindi, il contratto.

ne di istruttoria veloce o “Civ”, che tende puread aumentare con il tempo. Questa situazione,nota con il nome di “anatocismo”, non è altroche la capitalizzazione composta, e ci spiegaperché non è una buona idea prolungare loscoperto del conto corrente.Ecco perché, sebbene l’apertura di credito delconto corrente si può rivelare in alcuni mo-menti come un’opzione molto adatta per af-frontare le difficoltà quotidiane che attraversa-no le aziende, conviene analizzare esaustiva-mente i diversi conti correnti presenti sul mer-cato prima di prendere una decisione di que-sto genere.Per calcolare il costo complessivo dell’affida-mento gli associati possono rivolgersi agli uffi-ci di Via Mandrà n.8, Catania.

di Caterina Cannata

L’Agenzia delle Entrateha reso disponibilesul sito internet

(www.agenziaentrate.gov.it) ilnuovo modello telematico, lacosiddetta “comunicazionepolivalente”, con le relativeistruzioni e specifiche tecni-

che, per l’invio telematico dello spesometro -polifunzionale.La versione definitiva di comunicazione, previ-sta dal provvedimento del Direttore dell’Agen-zia delle Entrate del 2 agosto 2013, è stata ag-giornata al fine di recepire le osservazioni del-le Associazioni di categoria e degli operatorieconomici. Proprio perché sono state superatele criticità segnalate, l’Agenzia delle Entrate haritenuto di confermare le scadenze previste.Di seguito si riportano, brevemente, le opera-zioni rilevanti ai fini Iva da comunicare, leesclusioni oggettive e soggettive, alcuni casiparticolari, le modalità e i termini di presenta-zione della comunicazione polivalente.OPERAZIONI RILEVANTI AI FINI IVAA decorrere dal 1° gennaio 2012, per le opera-zioni di cessioni di beni e prestazioni di servi-zi per le quali viene rilasciata fattura, occorrecomunicare per ciascun cliente e fornitore tut-te le operazioni effettuate indipendentementedall’importo della fattura.Costituiscono eccezione le operazioni docu-mentate con fattura delle attività di cui all’art.22 (commercio al minuto ed attività assimilate)e 74 ter (disposizioni per le agenzie di viaggioe turismo) del decreto Iva che si sono avvalsedella facoltà prevista dall’art. 24 comma 2, ecioè hanno incluso nei corrispettivi anche leoperazioni effettuate con emissione di fattura.Tali operazioni, per gli anni 2012 e 2013, sonoda comunicare se di importo non inferiore aeuro 3.600; solo dalla comunicazione relativaall’anno 2014 saranno comunicate senza limitedi importo. Per le operazioni per le quali non viene emes-sa la fattura, cosiddette operazioni “business toconsumer”, la comunicazione è dovuta peroperazioni di importo non inferiore a euro3.600 al lordo dell’Iva.Allo scopo di semplificare gli adempimenti ri-chiesti, le informazioni da comunicare, oltre alcodice fiscale, sono quelle indispensabili per

8 25 OTTOBRE 2013 impresainforma

area fiscaleSpesometro, pubblicato il modellodi comunicazione polivalente

Superate le criticità segnalate dalle associazioni di categoria e dagli operatori economici,l’Agenzia delle Entrate ha diffuso la modulistica e le istruzioni ufficiali per la compilazione“ ”

be le attività, può essere comunicata compi-lando un unico dettaglio al netto di eventualivoci fuori campo Iva.• Fatture cointestate: devono essere comunica-te per ognuno dei cointestatari.• Fatture ricevute dalle società di leasing o no-leggio: tali fatture devono essere comunicate.• Fatture ricevute da contribuenti che adottanoil regime fiscale di vantaggio: tali fatture devo-no essere comunicate.• Schede carburante: se gli acquisti di carbu-rante avvengono tramite il pagamento conelettronici (carte di credito, carte di debito ocarte prepagate) non vi è l’obbligo per l’acqui-rente di segnalare l’acquisto. Nel caso in cui,invece, l’acquirente utilizzasse la scheda car-burante tale acquisto deve essere segnalato al-l’interno dello spesometroMODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIO-NEIl modello deve essere presentato esclusiva-mente in modalità telematica, direttamente dalcontribuente o tramite intermediari abilitati.La comunicazione per l’anno 2012 dovrà esse-re trasmessa:• Entro il 12 novembre 2013 per i contribuentimensili• Entro il 21 novembre 2013 per i contribuentitrimestrali.Le scadenze a regime saranno invece: il 10aprile, per i contribuenti mensili, e il 20 aprile,per i contribuenti trimestrali, dell’anno succes-sivo a quello di riferimento.Per gli acquisti da San Marino annotati a parti-re dal 1° ottobre 2013 il nuovo modello di co-municazione dovrà essere trasmesso entro l’ul-timo giorno del mese successivo a quello diannotazione della fattura nei registri.

l’individuazione dei soggetti e delle operazio-ni.ESCLUSIONI OGGETTIVEAl fine di limitare la platea dei soggetti obbli-gati alla comunicazione polivalente sonoescluse dall’obbligo comunicativo le operazio-ni già monitorate dall’Amministrazione finan-ziaria, e cioè:• Le importazioni• Le esportazioni di cui all’art.8, c.1, lett.a) e b)Dpr n. 633/72• Le operazioni intracomunitarie• Le operazioni di importo pari o superiore aeuro 3.600 effettuate nei confronti dei soggettiprivati, senza emissione di fattura e con paga-mento avvenuto mediante carte di credito, didebito o prepagate• Gli acquisti da operatori della Repubblica diSan Marino che vanno esclusivamente comu-nicate utilizzando l’apposito quadro Se• Le operazioni black list che sono comunica-te in separata sezione del modello.ESCLUSIONI SOGGETTIVESono esonerati dall’obbligo di comunicazionei contribuenti che si avvalgono del regime dicui all’art. 27, primo e secondo comma del Dl98/2011 (regime fiscale di vantaggio per l’im-prenditoria giovanile e lavoratori in mobilità),lo Stato, le regioni, le province, i comuni e glialtri organismi di diritto pubblico in relazionealle operazioni effettuate e ricevute nell’ambi-to di attività istituzionali.CASI PARTICOLARIDi seguito alcuni esempi dei casi particolariprevisti dalle istruzioni del modello di comu-nicazione polivalente:• Attività in contabilità separata: in caso di dueattività in contabilità separata, la fattura del for-nitore che contiene costi promiscui ad entram-

925 OTTOBRE 2013

area legaleimpresainforma

di Chiara Corsaro

Il bando Im-presa Conti-nua, con una

dotazione di 5 mi-lioni di euro,apre al settore del

commercio.Italia Lavoro Spa, con nota integra-tiva del 13 settembre 2013 ha am-pliato le categorie aziendali am-messe a beneficiare di tale contri-buto, estendendo l’applicabilitàdel presente bando anche alleaziende operanti nel settore delcommercio e costituite in forma disocietà a responsabilità limitata, adifferenza della precedente formu-lazione che, invece, prevedeva laconcessione del contributo solo adaziende operanti nel settore arti-giano e costituite in forma di dittaindividuale o società di persone.Di seguito il riepilogo della nuovaregolamentazione.Il bando di Italia Lavoro mira ad incentivareil ricambio generazionale e la nuova im-prenditoria attraverso il trasferimento diazienda da parte di imprenditori di età su-periore ai 55 anni in favore di giovani conetà compresa tra i 18 e i 35 anni non com-piuti.L’elenco delle tipologie di attività interessatedal bando ed indicate nel relativo avvisopubblico (consultabile sul sito www.impre-sacontinua.italialavoro.it) sono molteplici,a titolo esemplificativo e non esaustivo: agri-coltura, lavorazione di prodotti alimentari,ristorazione, gelateria e pasticceria, catering,laboratori di gioielleria, istituti di bellezza,bar, panifici, commercio al dettaglio di car-ni, commercio al dettaglio di frutta e verdu-ra, commercio al dettaglio di pesci, mollu-schi e crostacei, commercio abbigliamentoecc.Il contributo può essere richiesto solo a ces-sione aziendale avvenuta e solo per gli attidi trasferimento successivi alla data del 21

Ricambio generazionale: fondianche per il settore commercio

dicembre 2012 (data di pubblicazione delbando).La domanda di contributo può essere pro-posta unicamente dall’azienda che risulteràdal subentro o cessione, la quale dovràmantenere lo stesso codice attività dell’a-zienda a cui è subentrata.L’ammontare del contributo, in conto capi-tale e a fondo perduto, è calcolato sulla ba-se del valore dell’atto di cessione aziendale(vendita o altro atto assimilato a titolo one-roso), più in particolare:• 5.000 euro per i trasferimenti di azienda divalore ricompreso tra i 10.000 e i 29.999,99euro;• 10.000 per i trasferimenti di azienda di va-lore pari o superiore a 30.000 euro.Per le cessioni relative ad aziende operantinel settore agricolo, il contributo è di 5.000euro, a prescindere dal valore risultante dal-l’atto di cessione.I subentranti, ai fini della presentazione del-la domanda di contributo, devono essere dietà ricompresa tra i 18 e 35 anni non com-

piuti e non devono essere titolari di impre-se individuali né soci con una percentualesuperiore al 25% in società in attività.I cedenti, devono essere micro e piccole im-prese costituite in forma di ditta individuale,società di persone o società a responsabilitàlimitata, con sede legale e operativa nel ter-ritorio nazionale, esistenti da almeno 10 an-ni e che abbiano un codice attività che siaricompreso nell’elenco pubblicato nell’avvi-so pubblico del presente bando.In particolare, il titolare o socio cedente (incaso di acquisto di quota societaria checomporti per il giovane l’acquisizione di unapercentuale di partecipazione superiore al51%), deve avere un’età superiore a 55 annie deve essere presente nella compagine so-cietaria da almeno 5 anni.Confcommercio Catania, tramite il suo Uffi-cio legale, fornisce supporto e orientamentoper coloro che, avendo i requisiti soprade-scritti, volessero presentare domanda di am-missione al contributo.

Il bando Impresa Continua di Italia Lavoro apre a nuove categorie economichePrevisti finanziamenti per trasferimenti di azienda a giovani fino a 35 anni“

10 25 OTTOBRE 2013 impresainforma

confnotizie

Il Prefetto di Catania sostiene l’impegno delle associazioni antiracket con i più giovani“

Federico: «La legalità si impara a scuola»

”I rappresentanti delle associazioni antirac-

ket del Sistema Confcommercio Catania(Claudio Risicato, presidente della “Rocco

Chinnici”, Maurizio Squillaci, presidente del-la “Ugo Alfino” e il coordinatore delle cinqueassociazioni antiracket legate alla Confcom-mercio Francesco Fazio) sono stati ricevutidal Prefetto di Catania Maria Guia Federicoper un confronto sulle tematiche legate allalegalità e il ruolo delle associazioni antiracketsul territorio. Un incontro utile a rinsaldare igià ottimi rapporti tra Prefettura e associazio-ni antiracket, come ha sottolineato ClaudioRisicato: «La Prefettura rappresenta un puntocardine per la nostra attività. Abbiamo a chefare quotidianamente con la sfiducia dellagente nelle istituzioni e la scarsa propensio-ne alla denuncia. Ma il nostro impegno nonsi deve fermare davanti a nulla: non faccia-mo antimafia a parole ma con i fatti».Fenomeni come quello dell’usura si estendo-no a dismisura non solo tra chi fa impresama anche alle famiglie. «Il lavoro delle asso-

NUOVAIMPRESA

Con il corso sull’avvio dei B&Bparte l’anno formativo 13/14Nuovaimpresa, il servizio regionale di as-sistenza alla creazione d’impresa e dellePmi del turismo, dei servizi e del com-mercio elettronico di Confcommercio diCatania, ha inaugurato il corso formativo2013/14 accogliendo i partecipanti al cor-so “Come avviare un bed & breakfast inSicilia”, giunto alla sua dodicesima edi-zione. Il corso, realizzato dall’Isfoter e pa-trocinato dall’Abbetnea, ha l’obiettivo diformare la figura di operatore del bed &breakfast e del ricettivo extralberghieroqualificato, come richiede oggi il mercato.Al termine del corso viene anche offertal'opportunità di uno stage presso le attivi-tà ricettive formate in questi anni e l’assi-stenza gratuita per avviare un’attività tu-ristica. Durante l’inaugurazione FranzCannizzo, responsabile di Nuovaimpresae consulente di direzione ed organizza-zione d’impresa, ha presentato inoltretutti i percorsi formativi programmati per iprossimi mesi da Nuovaimpresa.

ADVERTISING, COMUNICAZIONE E MARKETING: LA PROFESSIONALITÀ DI TOUCH AL SERVIZIO DEI SOCI CONFCOMMERCIO

La crescita e lo sviluppo del business di ciascuna azien-da passa da originali e innovative strategie nel settore delmarketing. A incrementare e rilanciare il business per le aziende as-sociate a Confcommercio Imprese per l’Italia di Catania cipensa Touch – Cose dell’altro marketing, grazie a unainteressante convenzione che mette a disposizione degliassociati professionalità nei settori Advertising, Comu-nicazione e Marketing, per dare nuovo slancio alle im-prese. In omaggio un “check up” gratuito per l’analisidello stato di comunicazione e del marketingaziendale, propedeutico alla presentazione di unprogetto con idee nuove e soluzioni originali,personalizzate “su misura” per ogni singola so-cietà.Attraverso le leve del contatto diretto, degli even-ti promozionali di intrattenimento, dell’esperien-za d’utilizzo del bene/ servizio, Touch offre un modo nuo-vo e coinvolgente di raggiungere il pubblico, trasforman-do le sue emozioni in reali occasioni di vendita.

Touch offre alle aziende eventi marke-ting, ricerche database target, ricerche dimercato, tour promozionali regionali enazionali, marketing esperienziale, cam-pagne street/viral/guerrilla/mobile e buzz

marketing, Marketing non convenzionale, dimostrazionianimate di prodotto/servizio, advertising strategico, pub-bliche relazioni.

«In questi pochi mesi ho avuto modo di ve-dere tante situazioni critiche – ha detto ilPrefetto –. Una cosa mi ha particolarmentecolpito: la dispersione scolastica. Ritengo siafondamentale arginare il fenomeno facendoin modo che bambini e ragazzi abbiano lapossibilità di ricevere una formazione che lifaccia crescere con i principi della legalità.Per questo invito le associazioni antiracket acontinuare l’impegno nelle scuole. Da partenostra non faremo mancare sostegno e col-laborazione».

Da sinistra, Maurizio Squillaci, Claudio Risicato,

Maria Guia Federico e Francesco Fazio

ciazioni antiracket comincia appunto nellescuole – ha spiegato Maurizio Squillaci – perinfondere nei ragazzi i valori della Costitu-zione e iniziare un percorso di legalità checoinvolga anche le famiglie. Denunciare è lasola cosa da fare, col supporto delle associa-zioni antiracket, delle forze dell’ordine, dellamagistratura, che sono sempre al nostro fian-co».E proprio dalle scuole il Prefetto Federico de-sidera che parta quel percorso di legalità cheaccompagnerà i giovani nella vita.

1125 OTTOBRE 2013

associazioniimpresainforma

Dall’11 al 22 no-vembre un nuo-vo appunta-

mento con il corso “Pro-fessione barman” primoe secondo livello, orga-nizzato dalla Fipe Conf-commercio Catania.Cinquanta ore di lezionecon esercizi teorico-pra-tici per apprendere l’uti-lizzo e la manipolazionedegli strumenti profes-sionali a disposizionedel barman. Vini, spumanti e cham-pagne verranno illustratiai corsisti nelle loromolteplici etichette emodalità di servizio alcliente, così come diver-se ore di lezione saran-no dedicate ad aperitivi e distillati, birra,long drinks, frullati, frozen. Non manca la sezione di approfondimentosul caffè e le tecniche di miscelazione. Consueto finale con la “Cocktail competi-

tion”, la gara tra corsisti per premiare il mi-glior cocktail giudicato da una qualificatagiuria composta da esperti del settore checonsegneranno l’attestato di frequenza atutti i partecipanti.

Dal 3 al 6 dicembre, invece,spazio al free style - barmanacrobatico. Corso che com-pleta il classico iter formativo(primo e secondo livello)evolvendo le tecniche di pre-parazione alfine di velocizza-re il servizio e sviluppare lacapacità di intrattenere laclientela con movimenti dashow. Il corso si propone diconiugare il metodo america-no adattandolo alle esigenzedi una clientela italiana sem-pre più attenta alla professio-nalità.Docente dei corsi, aperti atutti, anche ai minorenni, saràun esperto del settore di Fipe-Confcommercio, FederazioneItaliana Pubblici Esercizi. La sede delle lezioni sarà l’-

hotel Baia Verde di Acicastello Per informazioni e iscrizioni rivolegersi a Confcommercio Catania, via Mandrà n. 8;tel. 095 7310705; o scrivere a [email protected]

RIVOLUZIONE PET FRIENDLY PER BAR, RISTORANTI E NEGOZI

Grandi notizie per gli amici a quattro zampe,protagonisti di una rivoluzione pet friendlyche, dopo hotel e spiagge, coinvolgerà prestoanche bar, ristoranti e pubblici esercizi in ge-nere. Da oggi i cani, accompagnati dai loro padronie provvisti di guinzaglio e museruola, avran-no libero accesso a ristoranti, bar, gastrono-mie, gelaterie e pubblici esercizi in genere.Niente più cartelli e divieti all’ingresso dei ne-gozi dunque, in linea con le ultime disposizio-ni europee a cui anche l’Italia dovrà prestoadeguarsi. I dettagli della normativa sono contenuti nel“Manuale di corretta prassi operativa per ri-storazione, gastronomia e pasticceria” pre-sentato dalla Federazione Italiana PubbliciEsercizi alla presenza di una rappresentanzadel Ministero della Salute che ha collaboratoalla valutazione e alla stesura del volume. Le nuove disposizioni legate all’accesso deicani all’interno di bar, locali e ristoranti sono

una delle novità che interesseranno il si-stema dei pubblici esercizi italiani. Questo significa che, non sussistendocontroindicazioni di tipo igienico sanita-rio, non hanno ragione di sussistereeventuali ordinanze di autorità sanitarielocali o di amministrazioni comunali chevietino, per motivi di igiene, l’accessodei cani alle parti comuni dei pubbliciesercizi.Relativamente al tipo di guinzaglio siprecisa che, in base all’ordinanza delMinistero della Salute del 6 agosto2013, deve essere di misura non supe-riore a 1,50 metri e, diversamente daquanto dispone l’ordinanza, la museruo-la non deve essere tenuta a disposizione, madeve essere applicata al muso dell’animaleall’interno degli esercizi.Resta ferma la facoltà per il titolare dell’eser-cizio di scegliere di non consentire l’accessoai cani, fatto salvo l’obbligo di accogliere i ca-

ni guida.Da tenere presente che, secondo gli ultimidati, le famiglie che possiedono un cane cen-sito sono sette milioni e che, quindi, rappre-sentano un bacino di clientela di sicuro inte-resse.

Cominciano l’11 novembre le lezioni su tecniche e strumenti del mestiere. Da dicembre spazio al free-style“

Professione barman al via il nuovo corso

ci (le accise)rientra nellac o s i d d e t t aprocedura le-gislativa spe-ciale, che ri-chiede un’ap-provazioneall’unanimitàdi tutti i Paesieuropei pre-via consulta-

zione del Parlamento europeo; ora, direche c’è il rischio di ritrovarsi un provvedi-mento del genere direttamente sulla Gaz-zetta dell’ Ue è pura fantasia.Detto questo, la nostra Federazione, in col-laborazione con la Confcommercio, si staadoperando da tempo in una forte azionedi lobby nei confronti del governo e del no-stro Parlamento per contrastare questa pro-posta che, anche grazie alla preziosa opera

RETE EUROPEA DI TRASPORTO

«Mi chiedo come sia possibilenon condividere le considera-zioni del presidente di Conf-commercio Sicilia PietroAgen, che si chiede allarmatoquale possa essere il proget-to di sviluppo siciliano senzacollegamenti alla luce delle ul-time notizie relative alla nuovarete europea di trasporto che prevede lospostamento dell’asse verso l’Europa del-l’Est a tutto vantaggio della Germania el’eliminazione dell’asse Berlino-Palermo-Catania, progetto che mette in una posi-zione di assoluta marginalità il Sud».Con queste parole Paolo Uggè (nella fo-to), presidente di Fai Conftrasporto e vi-cepresidente di Confcommercio, ha com-mentato le dichiarazioni rilasciate dall’e-sponente siciliano che, ha sottolineatosempre Paolo Uggè, «nel denunciare l’in-capacità di gran parte della classe politicasiciliana e nazionale, pienamente colpe-vole del disinteresse mostrato, non solo

nei confronti di cinque milionidi cittadini, ma dell’intera eco-nomia nazionale, ha ben deli-neato le criticità del nostro si-stema economico nazionale».«Conftrasporto, più volte e in

perfetta solitudine, ha eviden-ziato quanto sia strategico evitale per la competitività del-

l’economia italiana prepararci a coglierele opportunità che nei prossimi anni il Me-diterraneo, tornato centrale per i flussi ditraffico, potrebbe generare per il nostroPaese. Questa evoluzione era stata lamolla che aveva indotto l’allora ministroPietro Lunardi a sostenere e a ottenere ilfinanziamento europeo per la realizzazio-ne del Ponte sullo Stretto di Messina. Unesecutivo tecnico incapace lo ha annulla-to mortificando le speranze di un popolo.Il grido di dolore di Agen è perciò non so-lo da condividere ma da sostenere e noidi Conftrasporto siamo totalmente al suofianco».

12 25 OTTOBRE 2013 impresainforma

Falsa la notizia diffusa da una organizzazione di categoria. Per cambiare la normativa europea in temadi tassazione sui prodotti energetici occorre una procedura legislativa speciale che richiede l’unanimità“

«Accise, nessun rischio che il rimborso venga eliminato»

associazioni

svolta dal sottosegretario ai Trasporti dell’epo-ca, Bartolomeo Giachino, è sfociata in unaposizione contraria del Senato a seguito del-la quale è risultato impossibile raggiungere lanecessaria unanimità in sede comunitaria perla sua approvazione.In particolare, in data 22/06/2011, la X Com-missione del Senato ha adottato un parere incui sono contenuti rilievi e prescrizioni tra cuianche – testualmente – “l'opportunità di rein-trodurre l’esenzione sul gasolio commercialeo, in alternativa, prevedere una deroga, alme-no sino al 1° gennaio 2018, in modo da pro-cedere ad una progressiva armonizzazione trai vari Stati membri”.Chi vuole rappresentare le nostre imprese, chisi assume anche la responsabilità di discuterei tanti problemi dell’autotrasporto, dovrebbeavere la serietà e la competenza per proporresoluzioni concrete e possibili alla categoria,evitando di affrontare problematiche che pro-babilmente non conosce.

DDL STABILITÀ

Autotrasporto, per il 2014previsti 330 milioni di euro Dall’analisi delle tabelle allegate al disegnodi legge di Stabilità è emerso che i fondistanziati per il settore dell’autotrasportoper il 2014 ammontano a 330 milioni di eu-ro. Come nelle precedenti annualità, gli in-terventi da finanziare con quest’importoverranno individuati con successivo decre-to ministeriale. Il ddl passa ora all’esamedel Parlamento, per la sua approvazione.

ECOBONUS 2010

Con una circolare inviata ai soci e alleaziende di autotrasporto siciliane il presi-dente Fai Sicilia Giovanni Agrillo, in questigiorni al lavoro presso il Ministero delle In-frastrutture e dei Trasporti, comunica chedal 7 ottobre sono state inviate dal Mini-stero le richieste dei riferimenti bancari peril pagamento della prima tranche dell’Eco-bonus 2010.

Giovanni Agrillo: «Già avviate le procedure per il pagamento»

di Giovanni Rinzivillo

La notizia diffusada una organiz-zazione di cate-

goria sulla cancella-z i o n edel rim-

borso sull’accisa è asso-lutamente priva di fonda-mento e frutto o di scar-sa conoscenza delle coseo, ancor peggio, rappre-senta il tentativo di dif-fondere falsi allarmisminella categoria.Innanzitutto bisogna sapere che si fa riferi-mento ad una proposta di direttiva della Com-missione europea risalente al 13 aprile 2011.Chi vuole parlare di questi argomenti dovreb-be, inoltre, essere informato del fatto che lamateria della tassazione sui prodotti energeti-

Paolo Uggè: «Senza collegamenti con il Sud il Paese non può ripartire. Non capirlo è da incapaci»

1325 OTTOBRE 2013impresainforma

L’EBT Catania è un’associazione NO PROFIT tra Confcommercio Catania e i sindacati dei lavoratoriFilcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.L’attivazione è voluta dal Contratto collettivo nazionale del lavoro, terziario, commercio e servizi e ha loscopo di dare servizi alle imprese e ai lavoratori.L’Ente bilaterale è un istituto contrattuale e quindi il finanziamento dello stesso è un adempimento obbli-gatorio. Le aziende, per la provincia di Catania, sono tenute al versamento dello 0,45% calcolato sullaretribuzione mensile per le 14 mensilità (paga base e contingenza) di cui 0,25% a carico dell’impresa e0,20% a carico del lavoratore. Il mancato versamento comporta, quindi una NON applicazione del Contratto Collettivo del lavoro contutto quello che ne consegue sul piano del potere di controllo e sanzionamento degli organi o enti pubbli-ci deputati alla vigilanza.All’ EBT Catania fanno riferimento oltre 2000 aziende.Costituito nel 1987 e operativo dal 2001, l’Ente ha proceduto ad attivare diversi servizi.

CONCILIAZIONI VERTENZELa commissione, in seno all’ente, è competente ad espletare il tentativo di conciliazione in sede sindaca-le per le controversie individuali o plurime di lavoro, ai sensi degli artt. 410 e seguenti del c.p.c.

APPRENDISTATOViene rilasciato il parere di conformità per l’assunzione degli apprendisti.

CONTRATTO DI INSERIMENTOVerifica la correttezza dei contratti di inserimento a norma del contratto collettivo nazionale di lavoro per idipendenti delle aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi.

SOSTEGNO AL REDDITO - AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGAL’Ente ha realizzato un sistema di sostegno al reddito per i lavoratori espulsi da aziende in crisi.

FORMAZIONE° Promuove e sostiene le iniziative per i processi di formazione continua dei lavoratori previsti dai FondiParitetici interprofessionali (For.Te)° Informazione e formazione in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro.

STUDI E RICERCHEIncentiva e promuove studi e ricerche per analizzare i fabbisogni formativi e professionali.

CRITERI PER LA FRUIZIONE DEI SERVIZIPossono usufruire dei servizi tutte le imprese iscritte all’EBT Catania, anche di nuova costituzione, che sitrovano in regola con i versamenti associativi – contrattuali.Per accedere all’iniziativa del sostegno a reddito/ammortizzatori sociali in deroga, le imprese devonodimostrare la regolarità dei versamenti degli ultimi 5 (cinque) anni per tutti i lavoratori iscritti sul librounico.

Via Mandrà n.8 – 95124 CataniaC.F. 93080630879Telefax 095 361155E-mail: [email protected]: [email protected] web: www.ebtcatania.it

CataniaCATANIA


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