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Infernettomagazine n°2

Date post: 06-Mar-2016
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Tutto l'informazione dell'Infernetto
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Anno 1°-n. 2 Mensile d’Informazione gratuito “Arrivano i pompieri!” Chiesa di San Tommaso: il sindaco Alemanno posa la prima pietra. Ponte via Davico: completati i lavori Posta riaperta al pubblico: nuovi servizi per gli utenti
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Page 1: Infernettomagazine n°2

Anno 1°-n. 2 Mensile d’Informazione gratuito

“Arrivano i pompieri!”

Chiesa di San Tommaso:il sindaco Alemanno posa laprima pietra.

Ponte via Davico:completati i lavori

Posta riaperta al pubblico:nuovi servizi per gli utenti

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[email protected]

INFERNETTO MAGAZINEAnno 1° - n. 2

Mensile d’Informazione Gratuito

EDITORESimone Afflitto

DIRETTORE RESPONSABILEFederica Afflitto

GRAFICA | EDITING | LAYOUTMonia Roma

COLLABORATORIGiuseppe Cuscusa| Susy Colella|Francesco Alaimo| Franco Gobbi

STAMPASOGRAF SRL

INFERNETTO MAGAZINETutti i diritti di riproduzione riservati, salvoaccordi scritti o contratti di cessionecopyright, la collaborazione a questo

mensile è da considerarsi del tutto gratuitae non retribuita.

La responsabilità dei contenuti dei testi èesclusivamente degli autori.

INFERNETTO MAGAZINEReg. Trib. in corso

Pubblicità suINFERNETTO MagazineEmanuela Figliuolo

e-mail: [email protected]

Si ringraziano gli inserzionisti pubblicitariper il loro contributo che consente la

pubblicazione e la diffusionedi questo periodico

Questo numero di INFERNETTO Magazineè stato licenziato per la stampa

il 31 Agosto 2010

Stampato in 10.000 copie

NUMERI UTILI:CarabinieriStazione Lido di OstiaStazione Ostia AnticaStazione di CasalpaloccoStazione di AciliaGuardia di FinanzaCompagnia Ostia1° Nucleo OperativoPolizia di StatoCommissariato di OstiaVigili del FuocoDistaccamento di Ostia LidoVigili UrbaniComando 13°Axa- CasalpaloccoInfernettoPorto TuristicoAcilia

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Emergenza in mare:Capitaneria di portoGuardia CostieraTribunale Giudice di PaceEmergenze medicheOspedale GrassiAssist. sanitaria domiciliarePronto interv. veter. Ostia AnticaCPO Viale VegaGuardia MedicaFarmacie notturneInfernetto via TorcegnoAciliaOstiaAltri numeri utili...Taxi OstiaPiazza della StazioneINPSXIII Circoscrizione

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Per la tua pubblicità suINFERNETTO MAGAZINEchiama il 349.0575265o il 392 6654272

o invia una e-mail ainfernettomagazine@

gmail.com

Nel momento che andiamo in stampa per molti le vacanze sonofinite, per qualcuno iniziano solo adesso.Anche la redazione dopo il meritato riposo riprende il lavoro, conrinnovata fiducia e sodisfazzione, forte anche del successo otte-nuto nel precedente numero.Non c’è l’aspettavamo e siamo orgogliosi degli attestati di stimache abbiamo ricevuto. La cosa ci inorgoglisce e soprattutto cisprona a fare sempre meglio. In questi mesi (luglio – agosto) moltirientrati dalle vacanze, avranno potuto constatare che migliora-menti nel nostro territorio ce ne sono stati (basta andare avanticon le pagine del giornale) in chiave viabilità ed illuminazione.Molte cose ancora sono da verificare, quali problemi scuola, asilinidi, pulizia strade, giardini ecc.Noi siamo qui per informarvi, già in questo numero potrete leg-gere gradite novità, su quelli che sono programmi futuri a van-taggio del nostro territorio.Continuate a scriverci alla nostra mail: [email protected] lettura

INFERNETTO MAGAZINERICERCHIAMO COLLABORATORImobile: 349 05.75.265 | 392 66.54.272e-mail: [email protected]

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......ee ttaannttee rruubbrriicchhee,, nneewwss eeccuurriioossiittàà!!

Figli perfetti di genitori imperfetti

pag. 10

INDICEInfernetto Magazine

pag. 11pag. 13pag. 16pag. 18

pag. 6

Illuminazione pubblica: piano luce anche all’Infernetto

Strade: intervento straordinario

Le Ali del Cuore

Intervento di Pierfrancesco Marchesi Benedetta la prima pietra della nuova chiesa S. Tommaso Apostolo

Via Ferrari e Ponte di Via Davico

pag. 21Comitato SOSTRAFFICOLOMBO: aggiornamenti post-bilancio 2010

pag. 22pag. 27

Infernetto: arrivano i pompieri!

Riapertura dell’ufficio postale di Via Romani

pag. 32Zaini in spalla

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Figli perfetti di genitori imperfetti di Tina Calbi"Compito dei genitori è donare due cose ai figli:

le radici e le ali"

(Proverbio del Quèbec)

C'è un sintomo che attraversa tre dimensioni, interconnessee talmente inscindibili che risulta impossibile analizzarne unasenza passare anche attraverso le altre due. È un percorsoche parte dal disagio del bambino, passa per quello delgenitore, e finisce per indagare sulla sofferenza del bam-bino nascosto all’interno genitore, il bambino, cioè, che ilgenitore è stato. [....] Raccogliere un sintomo infantile permette di cambiare inmeglio la vita del bambino, ma anche quella dei suoi ge-nitori migliorerà: la fatica di accettare e adattarsi a deicambiamenti non riguarderà solo lui, ma tutta la sua fami-glia. Si parte dai bambini, quindi, per occuparsi anche degliadulti e dei bambini che questi adulti sono stati. [...] Alla lucedi ciò diventa indi-spensabile analiz-zare questa“singolare” relazione(quella appunto ge-nitore-bambino) inquanto inevitabilecontesto, dell’insor-genza del disagioinfantile. IL PESO DEI DESIDERIINAPPAGATI Quando un adultodiventa genitore, ilmodello di compor-tamento che adotta è, inevitabilmente, quello osservato,vissuto e appreso dai propri genitori. Si tratta dell’unica espe-rienza di relazione filiare vissuta fino a quel momento, sullapropria pelle, e, quindi, l’unica che può avere valore di mo-dello da assumere o da rifiutare. Di questa relazione, speri-mentata in prima persona, molte cose saranno andatebene e saranno, quindi, ignorate, date per scontate, sotto-valutate. Quelle che non sono andate bene, tutti i desideriinappagati della propria vita di figli, rimangono come so-spese e poiché non è possibile tornare indietro negli anniper soddisfarle, è possibile che lo si cercherà di fare nel-l’unica relazione genitori-figli vissuta nel presente, quellacioè, con i propri figli. Questo meccanismo rischia però di diventare un terreno mi-nato, in quanto è animato da buone intenzioni che pur-troppo non si rivelano sempre tali anche negli effetti. Peresempio, se un genitore ha sofferto per gli eccessivi limitiche gli sono stati imposti da bambino, è probabile che ten-derà a darne pochi (o niente) al proprio figlio, per farlo sen-tire libero. In questo modo, mosso da buone intenzioni,farebbe una cosa apparentemente destinata al figlio, mache in realtà è il tentativo di appagare, da genitore, un suo

desiderio infantile insoddisfatto. DA SOLO……NON ABBANDONATO La capacità di stare da soli sentendoci in armonia con noistessi e con gli atri è fondamentale per il nostro benesserementale. Questo è possibile se si vive la solitudine come“buona” e non come abbandonica. Si tratta di un processoche ha inizio, secondo Winnicott, a partire dal secondoanno di vita, quando il bambino impara a giocare da solo,seppur alla presenza di mamma e papà che, però sonoimpegnati in altre attività. In questo modo il bambino dàvita al suo primo atto di autonomia, indispensabile per co-struire nel tempo la fiducia necessaria a crescere. Per favo-rire l’acquisizione di questa capacità sono indispensabili due

condizioni: -sperimentare una sicu-rezza di base e interioriz-zarla, per evitare divivere il distacco comese fosse un abbandono; -acquisire una modalitàdi relazione di tipo non-simbiotico (il bambinoimpara a relazionarsi os-servando gli adulti che locircondano; se gli adultii di riferimento presen-tano al bambino unamodalità di relazione di

tipo simbiotico, considerandosi, cioè, parte integrante di unaltro, sarà più difficile per il bambino, acquisire la capacitàdi stare da solo, in quanto, deprivato dell’altro, si sentiràmancante di una parte) (Winnicott, 1974) PIUTTOSTO CHE SBAGLIARE…NON CI PROVO NEANCHESpesso noi adulti facciamo fatica a riconoscere l’impor-tanza dell’errore, dimenticando, però, che è prerequisito in-dispensabile per imparare. Tutto quello che impariamodalla nascita in poi, viene appreso per tentativi ed errori. A questo punto sorge spontanea una domanda: se l’erroreè il gradino fondamentale, necessario, per quale ragionenoi adulti ne abbiamo così tanta paura? Pretendere che ibambini non sbaglino, anche se indirettamente, è comechieder loro di saltare il primo gradino, quello più alto e fon-damentale e iniziare a salire dal secondo, anche se le lorogambe non sono in grado di farlo. In fondo è proprio quelloche facciamo a noi stessi quando ci impediamo di sba-gliare ed esigiamo azioni perfette a tutti i costi. Nella ricercadel perfezionismo vengono inevitabilmente sacrificate dellecose ben più importanti dell’accuratezza delle azioni: laqualità delle relazioni, l’ascolto, la riflessione, la curiosità el’interesse. (Marcoli, 1999)

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Davanti all’aspettativa di una prestazione perfetta è più dif-ficile accettare di apprendere seguendo un percorso pertentativi ed errori. Di fronte ad una convinzione di questotipo, il bambino abituato a sentirsi fare questa richiesta,dopo averne verificato l’impossibilità a sperimentarla, soli-tamente, rinuncia, come se pensasse “piuttosto che sba-gliare, non ci provo neanche”. A nulla servono le frasi deltipo “Tutti possono sbagliare!” se poi il comportamento mo-strato (che è quello da cui loro apprendono) invia tutt’altromessaggio. Una nostra insicurezza ostacola, così, il percorsodi crescita del bambino, danneggiandolo in uno dei suoibisogni fondamentali: sperimentare, sbagliare e imparare,correndo il rischio di fallire. Questo tema è strettamente connesso con quello del con-trollo, in quanto affinché tutto sia perfetto, è necessario chetutto sia sotto controllo e non ci si può permettere di sba-gliare. L’errore viene evitato quale minaccia alla nostra au-tostima che finisce così di essere alquanto fragile visto chenon può permettersi neanche di sbagliare. Scegliere la perfezione ci danneggerà e prima o poi dan-neggerà anche i bambini che ci sono vicini in quanto è unascelta che bandisce altre alternative, per noi e per gli altri. Come nasce questa esigenza di perfezionismo? Soltanto chisi è sentito estremamente svalutato, inadeguato e inca-pace, cercherà di diventare quest’immagine esterna forte,invincibile, perfetta che viene interiorizzata e diventa l’inte-resse da soddisfare. Questo interesse, come è comprensi-bile, è disordinato, in quanto impossibile da raggiungere: trale tante cose, nega la possibilità di sbagliare che, come ab-biamo detto, è fondamentale per l’apprendimento. (Mar-coli,1999) Esiste un “meglio” personale (che non è detto siaquello universale) e per scoprirlo bisogna salire per quellescale il cui primo gradino è l’errore, ma se non ci si può per-mettere di sbagliare, ci si blocca e ci si impedisce di arri-

vare anche al “proprio meglio”. Ecco perché abbiamo dif-ficoltà ad assistere agli errori di un bambino senza interve-nire: se il bambino sbaglia si discosterà da quell’immaginedi falsa perfezione. La conseguenza è che ai bambini ar-riva un messaggio ben preciso: tu non hai le risorse sufficientiper fare. Il risultato è quello di bloccarli e impedir loro diusare anche ciò che già hanno acquisito I LIMITI PER NON FARSI MALE Le norme, i veti, ci proteggono, ci permettono di stabilire illimite oltre cui non si deve andare per non farsi male. Porsidei limiti frena l’onnipotenza, è come dire: ho fatto tuttoquello che potevo fare, oltre non posso andare. Riuscirseloa dire è importante per placare l’ansia e permette di utiliz-zare le proprie energie per quelle piccole cose che fino adallora erano state trascurate a beneficio della rincorsa al-l’ideale. La vita ci porrà sempre di fronte a dei limiti e essereallenati ad affrontarli nelle piccole cose, ci aiuterà ad af-frontarli anche nelle grandi cose. APPAGARE UN BISOGNO INFANTILE: RIPARARE UNA RELA-ZIONE DANNEGGIATA Spesso noi adulti cerchiamo di riparare attraverso il rapportocon i nostri figli, la relazione conflittuale che abbiamo spe-rimentato da piccoli, inseguendo un modello di rapportoperfetto. In questo modo, al bambino reale che abbiamodi fronte (il figlio) si sovrapporrà con il tempo, il bambino delpassato (il bambino nascosto nell’adulto) che non ha rice-vuto quello di cui aveva fortemente bisogno. Quando ibambini si rendono conto che nella relazione non vengonosoddisfatti i loro bisogni reali, cercano di spostare su di lorol’attenzione sviluppando un qualche tipo di disagio (malat-tie psicosomatiche, disturbi del comportamento, difficoltàscolastiche, ecc) (Marcoli, 1999) Ecco perché è importante andare alle radici del problema:bisogna comprendere che quei bisogni infantili inappagati

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sono nostri e soltanto nostri, che non appartengono a nes-sun altro, neanche ai propri figli e che l’unico modo per ri-solverli è farsene carico e accettare il dolore che c’è stato;non c’è alcun altro modo per voltare pagina. Se questo nonaccadrà la sofferenza diventerà sempre più pressante e ilbambino non potrà non percepirla. La percepisce, noncomprendendola, e tenderà a farsene carico per condivi-derla con il genitore e risolverla per lui, in quanto dalla so-pravvivenza del genitore dipende la sua sopravvivenza. DISTACCHI Vivere vuol dire evolvere continuamente, transitare da un si-tuazione all’altra, da un momento all’altro, attraverso situa-zioni in cui si verifica un passaggio da come eravamo acome saremo. Affinché questi passaggi avvengano inmodo equilibrato è necessario accettare il dolore conse-guente al distacco, alla separazione, accettare quella sof-ferenza per il tempo necessario che serve ad accoglierla eviverla, ma senza farsene travolgere. È un meccanismo cheimplica abbandonare il “vecchio” per trovare gli adattamenti indispensabili all’elaborazione dei continui passaggie cambiamenti del vivere. Non vi è fase della vita, più dell’infanzia, in cui la necessitàdi elaborare i passaggi e i distacchi, assume carattere di ur-genza e di precedenza. Dalla nascita, non vi è periodo incui, l’essere umano, è esposto, in modo così serrato a vi-vere passaggi e cambiamenti. E ogni cambiamento im-plica, necessariamente, anche un distacco. La nascita, losvezzamento, la deambulazione autonoma, l’ingresso nelmondo della scuola, sono tutti distacchi che il bambino vivedal genitore e il genitore dal bambino, con tutte le emo-zioni conseguenti e annesse. Questo processo implica, ne-cessariamente, una rinegoziazione del proprio equilibrioemotivo che, ogni volta, deve riadattarsi alla nuova situa-zione. Non vi è scorrere della vita se non vi è capacità dielaborare i passaggi e accettare i distacchi: accettare chequalcosa finisca perché qualcos’ altro possa iniziare. È il per-mettere che le energie prima impiegate in uno stadio, pos-sano defluire ed essere impiegate nello stadiosuccessivo.(Marcoli, 1999) Alla luce di quanto detto, è com-prensibile l’importanza che riveste la possibilità che il bam-bino abbia di acquisire queste capacità. Questo processodiviene possibile se si sono verificate, in precedenza alcunecondizioni indispensabili, quali l’aver sperimentato quelle si-curezze di base che gli permettano di andare avanti senzafermarsi per colmare “buchi” incolmabili; avere la possibilitàdi constatare l’esistenza di questa difficoltà anche negliadulti: vedere la fatica che altri esseri umani compiono nel-l’accettare il dolore del passaggio, così da valutarlo come

attuabile anche da se stesso; imparare che non si può tor-nare in dietro a colmare i buchi delle nostre storie, si puòsolo accettare il dolore consapevoli che ognuno di noi, inquella circostanza, ha fatto il meglio che poteva fare. Soloa questo punto si può voltare pagina. I SEGRETI INDICIBILI Ci sono voragini, buchi neri, che gli adulti decidono di ri-sparmiare ai bambini, per proteggerli da segreti consideratitroppo dolorosi per loro. Si pensa di fare il loro bene, ma inrealtà stiamo proteggendo noi adulti dal dolore e dall’an-goscia che accompagnano questo segreti in noi e che ibambini percepiscono benissimo, assumendoli su di sé,senza neanche conoscerne la storia. Gli adulti cadonospesso nell’illusione di nascondere ai bambini gli eventi dif-ficili o dolorosi della vita. Gli nascondiamo l’evento, quindi, ma non possiamo na-scondere le emozioni che lo accompagnano, anche se sifa finta di niente. I bambini percepiscono il malessere, manon ne capiscono le cause e il senso, rimanendo disorien-tati perché hanno paura di un mondo che non sanno ne-anche cosa sia. (Marcoli, 1999) I bambini in realtà sono in grado di accettare realtà dolo-rose se gli vengono rivelate in modo rispettoso delle loroemozioni e tenendo conto della loro età. L’importante èsempre quello di non lasciarli da soli, abbandonati emoti-vamente, per non farli sentire impotenti, confusi e disorien-tati, senza più punti di riferimento CONCLUSIONI Occuparsi dal punto di vista psicologico, non solo di unbambino, ma anche dei suoi genitori, quando emerge il sin-tomo di un disagio infantile, migliora la qualità di vita dellafamiglia e, quindi, anche del bambino stesso. Ogni bambino impara a poco a poco dagli adulti che locircondano per capire da loro come affrontare la vita: lanascita di un bambino non è solo biologica ma anche psi-cologica e questa è garantita e condizionata dalla qualitàdella relazione che ha con gli adulti che si occupano di lui.Quelli che oggi sono adulti, però, ieri sono stati bambini, figlidi altri adulti, con chissà quali dolori incompresi. Un genitore non può tornare in dietro per colmare i buchidella sua infanzia, nell’oggi può solo prendere in braccio ilsuo bambino nascosto e accogliere il suo dolore di allora,ora che è adulto e può e deve farlo, per il bambino di oggi,ma anche per se stesso.

(da: "Figli perfetti di genitori imperfetti" di Tina Calbi, psico-terapeuta cognitivo-comportamentale)

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Chi in questi giorni è transitato, su via Torcegno ha po-tuto rilevare imponenti lavori di rifacimento del mantostradale.Lavori che fanno parte dell'annunciato, programma diInterventi Straordinari di Manutenzione sulle strade diRoma, di cui 176.000 mq. di strade facenti parte del13° Municipio, con lavori a cura del XII° Dipartimentodel Comune di Roma e su indicazione del XII Munici-pio.

Le strade del 13° sono molte e sono state divise in 4lotti di lavori, tutti assegnati, e le strade che interessanol'Infernetto (Lotto IV per un totale di oltre 45.000 mq.),vale la pena di ricordare, sono:- via Torcegno, appunto, per 900 metri di lunghezza apartire dall'incrocio con il viale di Castelporziano- via del Lido di Castelporziano- viale di Castelporziano- via Wolf Ferrari (tratti compresi tra la Colombo e viaCilea e tra via Lotti e viale di Castelporziano

Da segnalare, tra le tante strade che ci interessano,perchè vicine a noi e/o abitualmente percorse, quali ilviale della Villa di Plinio e la via di Casalpalocco ecc.ecc.I lavori tra le varie fasi , includono una nuova segnale-tica, a rinnovo di quella attuale o scomparsa o invisi-bile.

L'attuale fase dei lavori sulle strade dell'Infernetto do-vrebbe essere completato entro metà settembre incoincidenza con la riapertura delle scuole e, quindi,maggior traffico.

In particolare, c'è da dire che sulle nostre strade doveci sono i pini (per esempio il viale di Castelporziano) i la-vori di rifacimento del manto stradale saranno Seguitida un agronomo per valutare ed effettuare eventualiinterventi da fare sulle radici oppure, nei casi peggiori(e ce ne sono), interventi più drastici sui pini malati odaddirittura morti, a garanzia della sicurezza stradale.

Quindi, un intervento straordinario di vasta scala, moltooneroso ma che dovrebbe garantire una certa durataa maggiore ristoro della viabilità e della mobilità, oltreche del decoro e della sicurezza.

di Franco Gobbi

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È stata presentata, presso il XIII Municipio l'iniziativa"Le Ali del Cuore", una campagna di prevenzione dellemalattie cardiovascolari, che si terrà in piazza AncoMarzio ad Ostia il 4 e 5 settembre prossimi. L'evento èstato organizzato dall'Associazione scientifico-cultu-rale Onlus Ali & Radici con il patrocinio del XIII Munici-pio, della Asl Roma D, e dell'Assessorato alla Sanitàdella Regione Lazio.

"Le Ali del Cuore- ha spiegato Mirian Noemi Caparotta,Presidente di Ali e Radici- è un progetto di incontri, attivitàe animazione pensato per avvicinare concretamente icittadini all'idea che ricorrere alla visita specialistica soloin occasione del sintomo vada sostituita con una consa-pevole e costante attività di prevenzione. Il primo passoverso l'educazione preventiva alla propria salute saràcompiuto proprio durante l'evento con uno screeninggratuito per la valutazione dei rischi cardiovascolari, per-corsi di attività aerobiche o avvicinarsi alla clown therapy,allo yoga, al tai chi chuan, alla musicoterapia, alla danzaterapia e al mini-basket. Tutti esercizi che contribuisconoa prendersi cura della propria vita e a vivere sani in unaquotidianità troppo attenta al tempo presente e poco aquello futuro". "Apprezzo molto questi eventi- ha dichiarato Adriana Var-tolo, Presidente Consiglio XIII Municipio- che sottolineanol'attenzione che tutti noi abbiamo nei confronti dei citta-dini. Da parte nostra, la massima disponibilità nel favorirequesta sinergia che vede il coinvolgimento di professio-

nalità di alto spessore". "E' un'occasione importante per i cittadini- ha fatto sapereRiccardo Marinelli, Presidente Osservatorio Socio-Sanita-rio XIII Municipio- che possono fare attività di prevenzione.Nel corso delle due giornate ci sarà anche la possibilitàdi assistere agli incontri organizzati in tema di malattie car-diovascolari, tenuti da medici specialisti in cardiologia,nutrizione e psicologia che illustreranno ai partecipanti ri-schi da evitare e le precauzioni da osservare" "E' un'iniziativa molto valida- ha aggiunto Giacomo Viz-zani, Presidente XIII Municipio- ringrazio gli intervenuti, chenon si sottraggono mai nel sostenere iniziative del genere,a cui auguro un buon lavoro. Il Municipio ha dimostratoparticolare interesse per questo progetto così impor-tante". Ad intervenire alla conferenza stampa di oggi, anche iconsiglieri municipali Salvatore Colloca e Monica Picca,la Croce Rossa Italiana con il direttore del Dipartimentodelle Attività socio-sanitarie e delle operazioni in emer-genza, Leonardo Carenati e Anna Rita Roccaldo, il diret-tore sanitario del Comitato Regionale CRI Lazio UlricoAngeloni e il cardiochirurgo, Nazareno Stella, gli speciali-sti Antonio Salati e Andrea Limiti di Villa del Lido MedicalHouse, il prof. Fabrizio Ammirati, il dott. Roberto Mezza-notte, il dott. Roberto Donati e il dott. Roberto Neri dell'UOCCardiologia del G. B. Grassi, l'Ares 118 Provincia di Romarappresentata dal direttore Livio De Angelis e dal dott.Fabio Talucci. All'evento di settembre, forniranno il loroprezioso contributo anche la Protezione Civile della pro-vincia di Roma, il Servizio Emergenza Sanitaria 118, la Po-lizia di Stato e l'Arma dei Carabinieri.

Le Ali del Cuore a cura della redazione

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Nonostante il periodo estivo, l’attività dell’amministrazione mu-nicipale non è andata in ferie. Anzi, è proprio nei mesi di luglioe agosto che abbiamo portato a termine lavori importanti, rag-giungendo risultati attesi da tempo. All’Infernetto, soprattutto.Partiamo dalle strade. Ci eravamo lasciati a metà giugno conla sperimentazione della macchina cosiddetta “tappabuche”.La “road-patcher” che all’Infernetto ha effettuato i primi test diprova. In attesa dell’effettiva valutazione del Campidoglio e diconoscere l’esito di questa sperimentazione, come ammini-

strazione abbiamo con-tinuato, motu proprio, lanostra opera di asfalta-tura, aprendo i cantieriin via Torcegno, via WolfFerrari, viale di Castel-porziano e a seguire viadel Lido di Castelpor-ziano. Sempre sul fronte dellaviabilità, da ricordarel’intervento di allarga-mento del ponte in viaDavico, la conseguenteopera di riqualificazionedel manto stradale cheprevede anche la siste-mazione dei marcia-piedi e dei posti auto.Non è stata trascurataneanche l’illuminazionepubblica che è stata ri-

portata in via Monguelfo, via Lulli e via Orazio Vecchi, conestrema soddisfazione dei residenti che da tempo la richiede-vano. Dal punto di vista della sicurezza e del decoro urbano, siè provveduto allo sgombero e alla pulizia del lotto adiacentea via Dobbiaco, popolato da senza fissa dimora che ne ave-vano trasformato l’area nel loro ricovero e punto di ritrovo. La si-curezza, sotto tutti i punti di vista, dalla viabilità al decoro, restauna nostra priorità e il nuovo anno istituzionale vedrà coinvol-gere i nostri sforzi in questa direzione. A settembre, ripartirà anche il nuovo anno scolastico e anchea questo proposito, vorrei ricordare l’impegno dell’amministra-zione del XIII Municipio per aver risolto quella che lo scorsoanno si preannunciava come una vera e propria emergenza-aule, realizzando, in tempi record, sei aule che ospiteranno al-cune classi elementari alla scuola “Mozart” di vialeCastelporziano. Le prime tre furono inaugurate nel settembre20009, mentre le restanti furono consegnate dal Sindaco Ale-manno lo scorso 17 aprile. Un altro risultato ottenuto da questaamministrazione.

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Interventodi Pierfrancesco Marchesi a cura di Pierfrancesco Marchesi, PresidenteCommissione Lavori Pubblici XIII Municipio

INFERNETTO:benedetta la prima pietra della nuova chiesa San Tommaso Apostolo di Susi Ciolella

Il 3 Luglio, sotto un pioggia estiva, è statabenedetta la prima pietra della nuovachiesa San Tommaso Apostolo all’ Infer-netto. Ad officiare la cerimonia, davanti ad unapartecipata assemblea di fedeli, Monsi-gnor Ernesto Mandara, Vescovo titolare diTorre di Mauritania del Clero Romano eAusiliare per il settore centro, MonsignorPaolino Schiavon, Vescovo titolare di Trevie Ausiliare per il settore sud, alla presenzadel Sindaco di Roma, Gianni Alemanno edel Presidente del XIII Municipio, GiacomoVizzani. ‘La nuova chiesa’ ha spiegato GiacomoVizzani, Presidente XIII Municipio ‘rappre-senterà un punto di incontro non soltantoper i fedeli dell’Infernetto, ma anche perquanti svolgeranno attività di volontariato.Un vero e proprio centro di aggregazioneche comprenderà la sistemazione dellapiazza e l’ampliamento degli spazi dedi-cati all’oratorio. Il nuovo complesso par-rocchiale è stato più volte annunciatodalle diverse passate amministrazioni enoi siamo riusciti ad accelerare il lento iterburocratico’ La nuova chiesa San Tommaso, sorgeràdifronte all’attuale, comprendendo nelprogetto la costruzione di una piazza. Sullanecessità di un’ altra chiesa non sonoperò mancate le polemiche, anche invirtù del fatto che a poca distanza , è infase di ultimazione, San Corbiano, che siespande per circa 700 mq, nel progettodella stessa oltre alla chiesa e alla sagre-stia è previsto un oratorio e dei campisportivi. ‘Servono scuole, strade e servizi’ lamentaMarco D. residente all Infernetto ‘ benvengano i luoghi di culto, ma le sembragiusto che il diritto all’ istruzione vengamesso in secondo piano?’.Restiamo su questa riflessione, monito-rando l’evolversi dei lavori e il progetto ur-banistico che ne conseguirà, consapevolidel fatto che quando si parla di infernettoi riflettori sono sempre accesi.

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Il 4 agosto scorso, come riportato dal Siti Istituzionalidel Comune di Roma e dell’ACEA, e da alcuniquo-tidiani, l’Assessore ai LL.PP. del Comune di Roma F.Ghera ha ufficialmente presentato, unitamente allamassima dirigenza dell’ACEA, il “Piano Luce 2010-2020”, appena deliberato dalla Giunta Comunale.

E’ questa una notizia di straordinaria importanza perRoma, ma che ci riguarda da vicino in quanto, fi-nalmente, verrà data luce in tutte le strade, oggi albuio, dell’Infernetto.

Il programma di intervento prevede un investimentocomplessivo di oltre 180 milioni di Euro per portare laIlluminazione Pubblica in oltre 3.600 strade di Romacon circa 53.000 punti luce. Puntando al risparmioenergetico con la installazione di nuova tecnologiaa led, che garantisce risparmi nei costi di gestione,minori consumi e migliore qualità di illuminazione.

Con dichiarata priorità, e raccogliendo le istanze diMunicipi e cittadini, alle aree di quelle periferie to-talmente non illuminate ed a più alta concentra-zione di buio, comprese nei Municipi 13°. 20°, 8° e4°. Al chiaro scopo di garantire più sicurezza ai cit-tadini e per risolvere, finalmente, situazioni indeco-rose non più sostenibili.E l’Infernetto ne sa qualcosa, purtroppo!

Nel frattempo, è stato precisato, prosegue il PianoStraordinario del Comune 2010 per un numero rad-doppiato di punti luce (da 3.000 a 6.000), con unospecifico investimento di 20 milioni Euro e che portail totale complessivo per la I.P. ad oltre 200.

Dalle informazioni disponibili, è confermato che IlPiano Luce include tutte le strade dell’Infernetto albuio (circa 170 su 250), quindi non comprese nelPiano Straordinario 2010. Dopo anni di attesa e di richieste da parte di Asso-ciazioni e cittadini, finalmente, si avvia a soluzioneconcreta e programmata uno dei più gravi pro-

blemi del nostro quartiere.Il Coordinamento Infernetto, con due formali richie-ste del 12 dicembre 2008 e del 30 luglio 2009, piùdettagliata ed argomentata, aveva proposto l’ado-zione, da parte del Comune di Roma, di un “PianoGlobale e Programmato di Illuminazione Pubblica”per l’Infernetto, da realizzare nel giro di pochi anni.

Ciò al fine di portare finalmente la luce in tutte lestrade, nessuna esclusa ed evitare lo stillicidio dellainstallazione annuale di punti luce in pochissimestrade, al prezzo di infinite discussioni e senza, pe-raltro, colpire al cuore il problema e risolverlo in ma-niera definitiva.

Nulla di rivoluzionario od originale ma un serio, de-terminato, realistico e del tutto provocatorio tenta-tivo di portare la questione ad una discussione esoluzione finale, nel generale interesse.

Già nella Commissione dei LL.PP. del 13° Municipio,opportunamente convocata dal suo PresidenteMarchesi, lo scorso 26 gennaio, per definire la situa-zione ed i programmi di Illuminazione Pubblica nelMunicipio, il XII° Dipartimento aveva confermato siail Piano Straordinario per il 2010, che la preparazionedel Piano Globale Pluriennale o Piano Luce.

Nel Piano Straordinario 2010, ricordiamo, sono in-cluse in una lista di 58 strade del Municipio almeno21 strade dell’Infernetto, come a suo tempo ripor-tato e molte delle quali frutto di specifiche richiesteavanzate anche del Coordinamento Infernetto.Alcune di queste – le vie Monguelfo, Vecchi e Lulli -sono state già dotate dei nuovi impianti e, per lealtre, i lavori man mano dovrebbero iniziare già asettembre.

In pratica, con il Piano Luce viene accolto in totoquanto da noi richiesto il 30 luglio 2009 circa le 170strade dell’Infernetto al buio, fornendo loro ed ai loroabitanti una prospettiva concreta di soluzione e rea-

Rubrica a cura del Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere Il Presidente Franco Gobbi

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lizzazione.

Per il 13° Municipio, le strade interessate, tra PianoLuce e Piano Straordinario, sono 388 per nuovi im-pianti e 56 per completamenti/ potenziamenti.Comprese le 170 più 21 dell’Infernetto.

Abbiamo sentito parlare di completamento delPiano Luce per il 13° in tre anni. Realisticamente èun termine accettabile, pur dovendo procedereper priorità : noi ne abbiamo elencato alcune eche riguardano parcheggi delle scuole, strade diaccesso a scuole materne ed asili nido, oppure acase di cura/riposo, case-famiglia ed altri luoghipiù frequentati.

In ogni caso, quello che conta è che, salvo ma-laugurati imprevisti o imperativi limiti normativi, tuttele strade, nessuna esclusa, possano essere illumi-nate entro i due Piani citati: per il decoro, per la si-curezza, per un migliore standard di vita dei

cittadini dell’Infernetto.

Come detto, noi del Coordinamento Infernettosiamo molto orgogliosi di aver potuto contribuire,con pazienza, costanza e determinazione, al PianoGlobale di Illuminazione.

Di tutto questo ringraziamo le Istituzioni rappresen-tate ed intervenute a vari livelli del Comune, degliAssessorati Comunali e Municipali, della Presidenzadel Municipio, della Commissione LL.PP., e di tuttiquei Dirigenti e Tecnici con i quali sono stati man-tenuti i necessari contatti, e che si sono così atti-vamente e positivamente adoperati nel voler daresoluzione concreta e definitiva ad un enorme pro-blema.

Ne seguiremo da vicino la sua realizzazione in tuttele sue fasi, fin dalla sua introduzione, dandone, perquanto ci riguarda, tempestiva comunicazione.

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Ecco l'incrocio del viale di Castel Porziano con via E. W. Ferrarie via Dobbiaco dopo l'intervento di riqualificazione viaria.L'incrocio è stato allargato tramite il sacrificio di due pini che ren-devano difficoltose le manovre di svolta da via Ferrari al viale, eviceversa, per i mezzi pesanti, gli autobus e le automobili. Ora l'in-crocio è più sicuro in quanto non vi sonopiù ostacoli alla circolazione ed allavisibilità.Anche se non fa piacere sapereche questo è costato due pini delviale.Ora questo incrocio è in sicurezza.Speriamo che i pini malati e troppovecchi vengano presto rimossi e rim-piazzati, ove possibile, con nuovi al-beri. Ci auspichiamo anche che lariqualificazione della rete viaria del-l'Infernetto non si fermi qui, e che pro-segua con la messa in sicurezza di

tutte le strade del quartiere, strade, come abbiamo detto piùvolte, spesso troppo strette per ospitare il doppio senso di mar-cia, non asfaltate e senza illuminazione.Ringraziamo gli Enti e le persone che si sono impegnate al rag-giungimento di questo ri-

s u l t a t oimportante:un piccolopasso versouna viabi-lità più si-cura.

Via FerrariRubrica a cura dell’ Ass. Infernetto e dintorni

Il 19 novembre 2008 il Coordinamento Infernetto inoltrò all’As-sessore ai LL. PP. Del 13° Municipio una formale richiesta di allar-gamento del ponticello situato tra via Davico e la complanaredella via C. Colombo ed altri interventi sulla stessa via Davicoper renderla più transitabile e sicura ed evitare le buche ed i con-tinui allagamenti in caso di pioggia.La richiesta era motivata dal fatto che il ponticello e la via Davicorappresentavano, e rappresentano sempre di più, uno dei treprecari accessi all’Infernetto e, quindi, di fondamentale impor-tanza per il suo utilizzo dati gli enormi e crescenti volumi di traf-fico. Ciò in mancanza di ben più importanti ed onerosi, quanto

indispensabili, interventi ai vari incroci sulla Cristoforo Colombo.Essa fu accolta ed appoggiata, da subito, presso il XII Diparti-mento del Comune di Roma e seguita in tutte le fasi di appro-vazione, progettazione e realizzazione.Oggi, e siamo ben lieti di prenderne atto, con la apposizionedella necessaria segnaletica e nel rispetto dei tempi previsti edannunciati, vengono consegnati, al pieno e più sicuro utilizzo deicittadini, un ponticello raddoppiato nella sua larghezza ed unavia Davico completamente rifatta ed asfaltata con una carreg-giata utile di 8 metri, recupero e smaltimento delle acque pio-vane, un lungo marciapiedi sul lato canale e parcheggi per 55

posti auto.Tutto ciò consentirà una ben maggiore agibi-lità e sicurezza nella circolazione e viabilità diquel punto del quartiere. Inoltre, da informa-zioni in nostro possesso, per via Davico è pre-vista anche la dotazione di IlluminazionePubblica.Quindi un sentito ringraziamento a quanti, traPubblici Amministratori e Tecnici nel 13° Muni-cipio e nel XII Dipartimento del Comunehanno validamente contribuito alla sua realiz-zazione, accogliendo in pieno la nostra ri-chiesta.

PONTE VIA DAVICO riaperto al trafficoRubrica a cura del Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere

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OSTIA: OSTIA: INAUGURATO LO SPORTELLO INAUGURATO LO SPORTELLO DELLA FEDERCONSUMATORIDELLA FEDERCONSUMATORIÈ stato inaugurato ad Ostia lo sportello della Federconsumatori.La nuova sede, coordinata dalla Cooperativa Sociale Roy’s, è sullungomare Amerigo Vespucci, 144 presso la spiaggia liberaAmanusa e sarà aperta tutto l’anno, secondo i seguenti orari(previo appuntamento): mercoledì dalle 10.00 alle 14.00 e ve-nerdì dalle 15.00 alle 18.00. A partecipare all’inaugurazione,anche Renzo Pallotta, Vice Presidente XIII Municipio e StefanoSalvemme, Presidente Commissione Attività Produttive XIII Muni-cipio. “E’ un’opportunità importante per i consumatori- ha spiegatoRenzo Pallotta, Vice Presidente XIII Municipio- che spesso sonoconsiderati l’ultimo anello debole di una catena dove il com-mercio e le grandi aziende tendono a farla da padrone. I citta-dini qui possono chiedere assistenza e consulenza in tema dipratiche economiche, burocratiche, risarcimento danni, malasanità e disservizi vari”. “Sono contento di questo sportello a tutela dei consumatori- haaggiunto Stefano Salvemme, Presidente Commissione AttivitàProduttive XIII Municipio- come commissione stiamo portandoavanti un’importante azione di contrasto all’abusivismo com-merciale, soprattutto sulle spiagge. Mi auguro che si possa in-sieme contribuire e lavorare per tutelare commercianti eacquirenti. Ho il piacere di invitare i rappresentanti della Feder-consumatori di Ostia ad una prossima commissione in modo dapoter confrontarsi sull’argomento”.

OSTIA: INAUGURATO IL PARCHEGGIO DIOSTIA: INAUGURATO IL PARCHEGGIO DIPIAZZA CORSIPIAZZA CORSIÈ stato inaugurato il nuovo parcheggio di piazza Corsi ad Ostia,realizzato dal XIII Municipio a servizio del futuro mercato di piazzaTolosetto Farinati degli Uberti. A tagliare il nastro, Amerigo Olive,Assessore Lavori Pubblici XIII Municipio e Giacomo Vizzani, Presi-dente XIII Municipio. “Il parcheggio – ha spiegato Amerigo Olive, Assessore Lavori Pub-blici XIII Municipio- è già completamente fruibile dalla cittadi-nanza. Un’opera realizzata ex novo e che comprende nonsoltanto più di un cento posti auto, ma anche aree di sosta peri motocicli. I nostri tecnici hanno, inoltre, realizzato l’impianto perlo smaltimento delle acque meteoriche, la canalizzazione perpermettere l’illuminazione dell’Acea e la segnaletica sia oriz-zontale che verticale”. “E’ stata conclusa una prima fase dei lavori che porteranno allanuova localizzazione del mercato di via Capo Passero in PiazzaTolosetto Farinati degli Uberti- ha dichiarato Giacomo Vizzani,Presidente XIII Municipio- un’opera che permetterà così l’avviodella seconda trance del cantiere che interessa lo spostamentodei banchi. Il parcheggio è il primo step ed è allo stesso tempoun traguardo importante, considerati i tempi in cui è stato rea-lizzato. Un’opera fondamentale per la viabilità di un quartiereche sta subendo un processo di ammodernamento e di cui il fu-

turo mercato rappresenterà il simbolo della riqualificazione dalpunto di vista del decoro urbano”.

OSTIA: IL PRESIDENTE VIZZANI PARTECIPA AL OSTIA: IL PRESIDENTE VIZZANI PARTECIPA AL CONVEGNO DELLA CONFCOMMERCIO CONVEGNO DELLA CONFCOMMERCIO SUI CENTRI COMMERCIALI NATURALISUI CENTRI COMMERCIALI NATURALIGiacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio, ha partecipato alconvegno organizzato dalla Confcommercio Lazio ad Ostia suicentri commerciali naturali. “Una tematica molto cara a questo territorio- ha dichiarato Gia-como Vizzani, Presidente XIII Municipio- visto che proprio piazzaAnco Marzio ad Ostia è vincitore di un bando regionale per co-stituire il primo centro commerciale naturale del XIII Municipio. E’stato scelto il “salotto” di Ostia e sono fortemente convinto cheil centro commerciale naturale dia maggiore impulso al com-mercio locale”. A prendere parte all’incontro anche GiancarloInnocenzi, Assessore Ambiente XIII Municipio, Stefano Salvemme,Presidente Commissione Attività Produttive XIII Municipio e LucaCapobianco, Presidente Ascom-Confcommercio Roma Litorale.

OSTIA: OPERAZIONE ANTI-PROSTITUZIONE OSTIA: OPERAZIONE ANTI-PROSTITUZIONE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL XIII GRUPPODELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL XIII GRUPPOOperazione anti-prostituzione della Polizia Municipale del XIIIGruppo. Gli agenti, unitamente ai colleghi del Gruppo G.S.S.U.(Gruppo Sociale Sicurezza Urbana) hanno effettuato controlli sullungomare di Ostia, sulla via Litoranea, in via della Villa di Plinioin viale del Lido di Castelporziano. Questo il bilancio dell’opera-zione*:- n. 5 verbali a carico di prostitute di nazionalità romena;- n. 1 fermo di Polizia Giudiziaria a carico di una prostituta nige-riana in violazione della legge Bossi-Fini;Nel corso dei primi sei mesi del 2010, la Polizia Municipale del XIIIGruppo ha organizzato servizi specifici anti-prostituzione con i se-guenti risultati*: - elevate n. 650 contravvenzioni a prostitute di nazionalità ro-mena, albanese, bulgara, nigeriana, italiana di età compresatra i 21 e i 34 anni;- n. 15 clienti contravvenzionati;- n. 2 prostitute minorenni accompagnate ai centri di accoglienza.“Un plauso agli agenti della Polizia Municipale – ha dichiaratoAmerigo Olive, Assessore del XIII Municipio con delega alla Poli-zia Municipale – per l’operazione svolta questa mattina. Con l’ar-rivo dell’estate il fenomeno della prostituzione tende a svilupparsimaggiormente, anche per questo motivo è necessario aumen-tare, di conseguenza, i controlli”. “Un servizio mirato - ha aggiunto Giacomo Vizzani, Presidente XIIIMunicipio- per cercare di contrastare il fenomeno della prostitu-zione, così come più volte è stato fatto nel corso degli ultimi dueanni. Queste operazioni non hanno solo lo scopo di arginare ilmercato della prostituzione, ma anche e soprattutto quanto diillegale gira intorno ad esso: lo sfruttamento minorile, l’ immigra-zione clandestina e tutte le altre attività illecite”.

OSTIA

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Comitato SOSTRAFFICOLOMBO: Aggiornamenti post-bilancio 2010

rubrica a cura del Comitato Sostrafficolombo

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Anche quest'anno la seduta finale per l'approva-zione del bilancio capitolino è stata caratterizzatada una cronica mancanza di risorse finanziarieche ha comportato scelte dolorose di tagli allaspesa pubblica. In questa situazione, siamo molto contenti di es-sere riusciti a convincere un nutrito gruppo di po-litici a supportare la nostra richiesta di inserire deifondi immediatamente spendibili per finanziarela progettazione del completamento delle com-planari della Colombo. Nel contempo però, no-tiamo che nel bilancio compare solo unagenerica voce di un finanziamento per unasomma pari a 18 Milioni di euro per il "sottopassoed interventi sulla via Colombo".Tale cifra è nettamente superiore a quella previ-sta di circa 11 milioni, stanziati in passato per ilsottopasso con via di Malafede, per cui il resto,crediamo, dovrebbe servire per altri interventiprogrammati in altri punti critici, uno dei quali ènotoriamente lo svincolo degli Oceani.Non c'è menzione diretta al completamentodel lecom-p l a -n a r i ,p e rc u irestaalto iln o -s t r ostatodi al-l e r t ai nquanto crediamo che tale intervento debbaavere indiscutibili caratteristiche di urgenza ri-spetto ad altri.Oltre agli ovvi benefici di raddoppiare la portatanominale della Colombo e ad offrire una via di

fuga per le vetture intrappolate dagli incidenti eguasti vari, l'esistenza di complanari continue im-pone infatti uniformità e coerenza negli interventisui vari svincoli e ciò ne aumenta l'efficacia oltrea permettere un risparmio sui costi complessivi.Non è il momento quindi di rilassarsi, ma di con-tinuare a far pressione affinché al più presto ven-gano finalmente assegnati ufficialmente deifondi per questa attività, la cui fase di progetta-zione, è opportuno ribadirlo, è già iniziata, mache deve essere completata al più presto perpoter poi passare alle fasi successive.Nel frattempo, lo scorso Giugno si è aperta laprima fase del processo partecipativo riguar-dante il Progetto Urbanistico "Piccola Palocco",ed il 27 Luglio si è tenuta la prima assemblea par-tecipativa aperta alla cittadinanza relativa alleedificazioni previste nei terreni non edificati tral'AXA e Casalpalocco. Abbiamo in tale occasione manifestato chiara-mente la necessità imprescindibile che a tali edi-ficazioni si accompagnino, sfruttando gli oneri

conces-s o r i ,d e l l eopere diviabilità,a d e -g u a t enon soloa risol-vere ip r o -b l e m ire la t i v iai nuovi

insediamenti, ma anche quelli di tutta l'area cir-costante che risulta già (da decenni) fortementesofferente a causa di uno svincolo con la Co-lombo completamente inadeguato a soppor-tare il suo carico di traffico.

Comitato SOSTRAFFICOLOMBO: Aggiornamenti post-bilancio 2010

rubrica a cura del Comitato Sostrafficolombo

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Venerdì 27 agosto scorso, il Consiglio Munici-pale del 13° Municipio ha dato parere favo-revole, a maggioranza, al Progetto direalizzazione di un Distaccamento dei Vigilidel Fuoco, più 70 alloggi da destinarsi a Vigiliin servizio attivo, in via della Cacciuta, all’In-fernetto.Il nuovo Distaccamento sarà operativo H24,ed è stato riferito, con tre mezzi antincendioed impiego di circa 40 Vigili del Fuoco nei 4turni giornalieri, più una piazzola per elicottero.La dislocazione in via della Cacciuta è statalogisticamente preferita in funzione della suaprossimità alla Pineta ed alla Riserva Natu-rale, oltre che servire il quartiere e le sue vici-nanze. Oggi i tempi di intervento da via Celli,sede dei Vigili del Fuoco ad Ostia, sono di 7minuti su Ostia e di almeno 15 per l’Entroterra. Per quanto riguarda i 70 alloggi, suddivisi in 4palazzine, da costruire con le facilitazioni pre-viste dall’edilizia pubblica convenzionata macon precisi limiti che riguardano la compra-vendita solo ed esclusivamente a Vigili o traVigili in servizio attivo, e comunque a prezzicalmierati, esiste un diritto di superficie valido150 anni, dopodiché terreni e fabbricati en-treranno a far parte del patrimonio del De-manio Pubblico. Il tutto sulla base di unaConvenzione stipulata tra il Ministero dell’In-terno – Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco -ed un privato costruttore. Oltre all’interesse delComune di Roma al progetto.Il parere, richiesto in via urgente, era consul-tivo e non vincolante ma, chiaramente, il Mu-nicipio doveva assolutamente esprimersi, inproposito, come ha poi fatto, soprattutto infunzione delle necessarie infrastrutture e ser-vizi non contemplati dalla Convenzione, mafondamentali per il Territorio.Al parere favorevole è stato, quindi, aggiuntoun emendamento con le seguenti osserva-zioni ed indicazioni alla Giunta Comunale pergli atti conseguenti:1)gli oneri concessori, stimati in oltre un mi-lione di Euro debbono essere destinati adopere di urbanizzazione in loco quali:-l’allargamento, con intubamento del canale,di parte di via della Cacciuta e completa-mento della Illuminazione Pubblica;-completamento di altra parte di via della

INFERNETTO: arrivano i “pompieri”! del Coordinamento Infernetto Associazione di Quartiere Il Presidente Franco Gobbi

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Cacciuta, con I.P;-completamento di via Marebbe più I.P.;-creazione di una rotatoria all’incrocio tra via Marebbe eviale del Lido di Castelporziano.

2)raccomandazione al Comando Vigili del Fuoco affin-chè, nell’assegnazione degli alloggi, possano essere fa-voriti i Vigili del Fuoco operanti nel 13° Municipio.Il parere ora è tornato in Giunta Comunale per gli altriadempimenti e con una previsione di tre anni per l’iniziodei lavori, con priorità a quanto attiene al Distaccamentoed alle infrastrutture.La discussione tra maggioranza favorevole ed opposizionecontraria, che ha richiesto due sedute della CommissioneUrbanistica e due sedute del Consiglio Municipale, è statapiuttosto animata per alcuni aspetti rappresentati dal Pro-getto (sappiamo bene che qualsiasi questione che ri-guardi l ’Urbanistica è materia delicata con decisionianche difficili da prendere).

Ma l’obiettivo principale, perseguito con estrema determi-nazione e convinzione dal Presidente della CommissioneUrbanistica Pannacci e dal Presidente della CommissioneLL.PP. Marchesi era quello, appunto, di ottenere attenzionee consenso alle necessarie opere infrastrutturali. Poiché,trattandosi di un parere non vincolante, in caso di parerenon espresso o di parere negativo, il Progetto avrebbecontinuato tranquillamente per la sua strada perdendo,noi, l ’opportunità dell’indicazione e/o del recepimentodelle richieste per le necessarie infrastrutture, e ciò sarebbestato inaccettabile.

Il terreno prescelto ha come destinazione “uso agricolo”,ed è compreso tra i Toponimi di Ponte Olivella/Cacciuta.Come indicato chiaramente dai tecnici dell’U.O.T. , quellazona è denominata “zona compromessa”, tutta da recu-perare e con norme e vincoli che non facilitano eventualimigliorie. Il terreno prescelto, peraltro, è compreso tra altriterreni ex Toponimi in una area sottoposta attualmente adun grande Progetto in corso di riqualificazione, con tra-sformazione in Nuclei abitativi, come peraltro atteso daanni dai residenti. Inoltre il D.P.R. 383/1994 consente di co-struire, con le deroghe necessarie, applicabili pienamentein casi come questo, sui vincoli ed altre normative urbani-stiche.

Sempre a parere degli stessi tecnici, in zona non esistealtra area disponibile e idonea al Progetto né, tanto meno,come richiesto da qualche consigliere, è possibile spo-stare il Progetto in una delle tante aree pubbliche disponi-bili all ’Infernetto in quanto urbanisticamente nonconsentito, poiché alcuni di questi terreni sono sì di perti-nenza pubblica ma tuttora, dopo anni, non ancora iscrittiformalmente al Patrimonio Pubblico, per il mancato com-pletamento di adempimenti burocratici.

Quindi, una situazione ed una discussione chiaramentesenza molti sbocchi.

Il Coordinamento Infernetto chiaramente è stato portatoredel pieno consenso dei propri Soci più interessati alla vi-cenda, perché residenti in quella zona quali il Consorzio diAuto Recupero del Toponimo Ponte Olivella, Cdq Amicidella Cacciuta oppure cittadini di via Marebbe, consensovincolato alla realizzazione delle infrastrutture indicate nel-l’emendamento approvato.I cittadini di via Marebbe ricordano, tra le tante cose da ri-solvere, che da quelle parti manca una cabina elettricapotente e decente (attualmente le utenze e i contatorisono in mezzo alla strada). La conseguenza è che i resi-denti non possono allacciarsi alla rete di distribuzione diacqua potabile realizzata, perché la mancanza di un’ade-guata elettrofornitura non consente l’utilizzo delle pompeper lo scarico nella rete fognaria di acque scure ed il ca-rico di acqua potabile dalla rete idrica.

Sinceramente, e lo diciamo con molto rammarico, purcondividendo anche noi alcune preoccupazioni relativealla nascita di nuovi insediamenti abitativi, nel caso di spe-cie abbiamo avuto la sensazione di un tentativo, da partedella opposizione, che ha votato contro il Progetto pur di-chiarandosi favorevole ad una presenza dei Vigili delFuoco sul territorio, di rimandarlo all’infinito, laddove fossestato possibile.

Sia ben chiaro, il Coordinamento non fa nè partecipa allapolitica attiva, sia per mandato che per convinzioneespressa dai propri Soci: cerca di fare, nei propri limiti, lapolitica del territorio con tutta l’attenzione ed i contatti ne-cessari con le Istituzioni locali sempre nel reciproco ri-spetto.

Rispettiamo valori e norme ma se quest’ultime rappresen-tano, in qualche caso, un ostacolo alla soluzione dei pro-blemi perché obsolete od inapplicabili, riteniamo sia utileaprire una chiara e produttiva discussione su di esse perun cambiamento prudente, calibrato e di buon senso. Noiabbiamo, da sempre, professato la necessità di ricuciretra loro, con una visione globale d’assieme, le varie realtàurbanistiche (PPZ, Convenzioni, Toponimi ecc.) che attual-mente, pur convivendo, non si “parlano” tra di loro, con lenote e gravi conseguenze sulla nostra vita quotidiana.Quindi, ogni passo in avanti, anche piccolo, in questosenso è il benvenuto e crediamo che il Progetto dei Vigilidel Fuoco vada in questa direzione e possa aprire unasana e costruttiva discussione come sopra auspicato.

Diciamo questo perché, tutto sommato, anche nella pre-sente discussione, abbiamo finalmente rilevato un’accre-sciuta e condivisa, da tutte le parti, attenzione allanecessità di urgenti e concreti rimedi alle annose proble-matiche dell’Infernetto.

Confidiamo, che questo dibattito, nonostante tutto, siastato, sia e potrà essere molto utile alla buona causa del-l’Infernetto, e per questo diciamo: ”Vigili del Fuoco, siete ibenvenuti all’Infernetto !”

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IINNFFEERRNNEETTTTOOIINNFFEERRNNEETTTTOO

•I PINI DEL VIALE 1 Ad inizio luglio è stato segnalatoal Servizio Giardini del Municipio che, purtroppo, altri cinquepini risultano ormai secchi, causa malattia, e, quindi, peri-colosi per il traffico sottostante. Nella stessa zona, incrocio con via Salorno, già un anno fafurono tagliati ben undici pini per la stessa ragione. In attesadi risposta e di intervento urgente per la messa in sicurezzadella strada.

•I PINI DEL VIALE 2 Il Viale di Castelporziano o dei Piniè un viale considerato “storico”, quindi, da proteggere e datenere in modo ben decoroso.A parte eventuali cure preventive per evitare la moria e de-cimazione degli stessi, a quando la sostituzione delle piantetagliate (da un sacco di tempo) o con pini oppure con lecciod altre essenze, di più rapida crescita e che comunque po-polano la Pineta?

•I PINI DELL’INFERNETTO A parte la situazione delViale, per nostra fortuna ci sono diverse strade del quartierefiancheggiate da bellissimi pini. Questi, però, hanno bisogno urgente di una potatura, non ef-fettuata da anni, sia per ragioni di decoro ma soprattutto perla sicurezza dei passanti e dei veicoli. Si dirà che i fondi sonopochi: può darsi ma è e resta un patrimonio pubblico da pro-teggere e valorizzare.

•PUBBLICITA’ ABUSIVA Come è stato segnalato damolti cittadini, ormai qualunque palo della segnaletica stra-dale o di illuminazione pubblica (perfino qualche pino) è let-teralmente “impiastrato” da cartelli ed indicazionipubblicitarie del tutto abusive.A parte il decoro e la applicazione di norme municipali, cheevidentemente non vengono affatto rispettate, la già scarsasegnaletica stradale ne risulta poco visibile e confusa. Pen-siamo che la Polizia Municipale debba intervenire e d’ur-genza, per mettere ordine.

•ILLUMINAZIONE PUBBLICA Altre tre strade illuminate –via Monguelfo, via Vecchi e via Lulli- a fronte del Piano 2010 che prevede, all’Infernetto, un totaledi 21 nuovi impianti.

Quindi, presto altri cantieri, ma restano sempre tante, troppele strade al buio ed in attesa di un intervento più esteso. Maqui, a quanto pare, sono in arrivo buone, anzi ottime notizie.

•ILLUMINAZIONE PUBBLICA Altre tre strade illumi-nate –via Monguelfo, via Vecchi e via Lulli - a fronte del Piano2010 che prevede, all’Infernetto, un totale di 21 nuovi im-pianti. Quindi, presto altri cantieri, ma restano sempre tante,troppe le strade al buio ed in attesa di un intervento piùesteso. Ma qui, a quanto pare, sono in arrivo buone, anzi ottime no-tizie.

•ROTATORIE Ormai in diversi incroci del Municipio ed inparticolare dell’Infernetto, vengono costruite le “rotatorie”,come da recenti disposizioni in materia di sicurezza stradale.Non risultano, a torto, gradite da molti automobilisti che,poco informati circa le norme del Codice della Strada, lepercorrono in maniera scorretta e pericolosa. In aggiunta, sono sicuramente brutte ed indecorose a ve-dersi perché brulle ed abbandonate al contrario di quelloche vediamo in qualsiasi paesino anche appena fuori Roma:allegre, piene di piante e fiori e ben curate. E sponsorizzate ecioè a costo zero per la comunità. Un caldo invito al Munici-pio a fare e presto la stessa cosa: qual è il problema?

•ATTRAVERSAMENTI PEDONALISULLA CRISTOFORO COLOMBO Da e per l’Infer-netto è impossibile (e vietatissimo) poter attraversare a piedi(!) la Colombo per raggiungere gli antistanti quartieri di Pa-locco ed AXA, per non parlare della Pineta per un totale diquattro incroci, regolati peraltro da semafori. Senza dover uti-lizzare l’automobile.Quindi, divisi ed isolati dalle zone circostanti ancora oggi, no-nostante la Cristoforo Colombo sia una grande strada mache, come tante altre, attraversa quartieri popolati ed urba-nizzati..Se ne è parlato nel tempo, compreso il progetto del so-vrappasso ciclopedonale (perse le tracce), ma rimane lasempre più sentita esigenza di facilitare la mobilità anchepedonale.Quindi, questione aperta, ma ormai da definire senza ulte-riori ritardi.

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CCUURRIIOOSSIITTAA’’ DDAALL MMOONNDDOO

DOLCE-RECORD A ORENTANOAlto 8 m, largo 4,5 m, lungo 16 m e fatto con 100milabigne', riproduce la cattedrale di Notre Dame di Parigi.Ci sono voluti 5 mesi di studio e di preparazione per lamaxi torta preparata da carpentieri e pasticceri per la42/a Festa del bigne', e vuole anche essere un omag-gio alla Francia che, in epoca ormai lontana, accolsecentinaia di emigranti pisani spinti dalla miseria a tra-sferirsi Oltralpe per procurarsi un lavoro.

EVASO DAGLI ARRESTI DOMICILIARI..... per fare jogging nel parco,un albanese di 39 anni e'stato arrestato dai carabinieri a Reggio Emilia.L'uomo,residente a Villa Cella e sottoposto ai domiciliari perreati legati agli stupefacenti, era autorizzato a uscire dacasa solo in giorni prestabiliti, dalle 10 alle 12.30, maad un controllo dei militari e' risultato assente. Le ricer-che hanno portato a trovarlo in un vicino parco mentrecorreva. Era gia' evaso dai domiciliari per fare la spesa.

A IBIZA E MAIORCA...... va di moda il 'balconing', ossia lanciarsi dal balconedopo una notte di alcool e droga.Questa follia spessofinisce in ospedale, o anche peggio e non va giu' aglialbergatori di Ibiza e Maiorca che ora chiedono misuredissuasive, multe salate e rimpatri. I morti sono gia' 4 nel2010 nelle 2 isole delle Baleari, epicentro dell'ultimamoda dello sballo estivo, 9 in tutta la Spagna. Due ra-gazzi sono finiti in ospedale ancora negli ultimi giorni

GRANDE PARTECIPAZIONE......quest'anno al Campionato del mondo di velocita' perlumache che si e' tenuto ieri nel sud della Francia,a La-gardere.E' una festa che attrae molte persone delluogo e turisti,spiega il sindaco di Lagardere, PatrickDubos.

Nella piazza del paese sono stati allestiti per l'occasionediversi tavolini bassi e rotondi. Le lumache erano posi-zionate al centro di ogni tavolo e al via dovevano rag-giungere il piu' rapidamente possibile il bordo: percorsodi gara: 51 centimetri.

AVEVA MESSO IN PIEDI... ... un elaborato e colossale raggiro' per cercare di ven-dere l'Hotel Ritz di Londra, ma la truffa non e' riuscita.Uncamionista disoccupato di 49 anni, Anthony Lee, volevavendere il palazzo al prezzo di 250 milioni di sterline riu-scendo anche a farsi consegnare oltre un milione disterline a titolo di cauzione. Ma e' stato scoperto e ar-restato. Oggi e' stato condannato a 5 anni di carcere.L'impresa ricorda il film di Toto' che tenta di vendereFontana di Trevi a Roma

DIMENTICA ALLE CASSE DI IKEA..... a Roma uno zainetto con dentro droga, chiamatocon l'altoparlante trova i Carabinieri che lo arrestano. Idipendenti che hanno trovato sospetto lo zainettohanno avvisato i carabinieri che, scoperta la droga,hanno fatto chiamare il proprietario dall'altoparlante elo hanno arrestato. E' accaduto ieri sera all'Ikea del-l'Anagnina a Roma, protagonista uno studente romanodi 24 anni, con precedenti, che aveva trascorso il po-meriggio nel centro commerciale.

ALLA FACCIA DI...... Michelle Obama, che da un anno spiega ai ragazziamericani i vantaggi del mangiare sano, e' arrivato ilpizza-burger. L'ultima 'trovata' e' un panino-pizza alto 15centimetri ed e' farcito con ben quattro fette di carne ri-coperte di mozzarella, peperoni e salse.A lanciarlo a New York e' la catena Burger King, che alprezzo di 12,99 dollari invita a gustare il NY pizza-burgerin compagnia, perche' per mangiarlo bisogna esserealmeno in quattro.

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L’Ufficio Postale di Via Romani all’Infernetto è nuo-vamente aperto al pubblico.La riapertura fà seguito ai programmati ed an-nunciati lavori di ammodernamento e ristruttura-zione.Benché i locali siano gli stessi, l’Ufficio Postale sipresenta oggi completamente riorganizzato, siaper gli utenti che per glioperatori, oltre che ben piùdecoroso. Gli sportelli aumentano da5 a 6 e l’organico dell’Uffi-cio è previsto è di 10 ele-menti, per assicurare lamassima efficienza specienei periodi di punta.L’orario di apertura rimanequello normale dalle 8,30alle 13,45.Giova ricordare, ed èmolto importante, che l’Uffi-cio Postale di Casalpa-locco mantiene l’orarioesteso dalle 8,00 alle19,00, introdotto lo scorso

mese di aprile.Rimangono aperte le altre richieste, a suo tempoda noi avanzate, e che riguardano la possibileestensione dell’orario al pomeriggio e la localiz-zazione all’Infernetto delle raccomandate “inesi-tate”. La Direzione di Filiale Roma Sud haconfermato, nell’ambito dei contatti in corso e del

proficuo rapporto di collaborazioneesistente, tutta la propria attenzione edisponibilità a discutere quelle nostrerichieste, compatibilmente con lestrategie ed i programmi di Poste Spasul territorio. Ringraziamo Poste Italiane, attraversola Direzione di Filiale Roma Sud, equanti si sono adoperati fattivamenteper il raggiungimento di un risultatoche contribuisce, senz’altro, al miglio-ramento delle infrastrutture e dei ser-vizi resi disponibili ai cittadinidell’Infernetto.

Riapertura Riapertura dell ’ufficio dell ’ufficio postale di Via Romani-Infernetto postale di Via Romani-Infernetto Rubrica a cura del Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere

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Quando le persone mi si avvicinano e mi chiedono in-formazioni sulla psicologia/psicoterapia, riscontro spessomolta confusione e molti dubbi rispetto a chi siano ef-fettivamente lo psicologo, lo psicoterapeuta, lo psicoa-nalista, lo psichiatra.. e a cosa facciano in concreto. Quando si ha un disagio emotivo o psichico, si desiderastare meglio e questo è possibile solo se una “cura” portaa risultati efficaci.Per avere risultati efficaci è necessario sapere con pre-cisione a chi rivolgersi e cosa aspettarsi.Lo Psicologo è un laureato in Psicologia. Si iscrive all'Alboprofessionale della sua Regione per acquisire l’abilita-zione professionale che gli consente di fare diagnosi, va-lutazioni, interventi di prevenzione, ma non "cura",cioènon psicoterapia o interventi volti al cambiamento e allamodifica profonda. Non utilizza farmaci come metodo-logia di lavoro.Lo Psicoterapeuta è laureato in Psicologia o in Medicina.Dopo la laurea, si iscrive all’ordine Professionale degli Psi-cologi o dei Medici e successivamente frequenta unaScuola di Specializzazione in Psicoterapia di almeno 4anni. Oltre alle attività connesse alla professione di psi-cologo, lo psicoterapeuta, può prendere in cura pazientie svolgere attività di diagnosi e cura attraverso la psico-terapia.Lo Psichiatra è un laureato in medicina che haottenuto la specializzazione in psichiatria; ha compe-tenze diverse dallo psicologo.Il Neurologo è un laureato in medicina e chirurgia, cheha conseguito una successiva specializzazione in Neu-rologia. Il neurologo si dedica a quelle disfunzioni doveè compromesso il funzionamento del sistema nervoso oin quelle situazioni di abnorme sviluppo neurologico o dievoluzione patologica. E' dunque un professionista cheinterviene sul versante prettamente organico del sistemanervoso, correggendone i difetti o favorendo il ripristinofunzionaleIl Counselor è una figura in via di ufficializzazione, in Ita-lia, mentre all'estero più ampiamente affermata, e puòessere definita come quella figura esperta nella rela-zione d'aiuto. Non può lavorare in un contesto psicopa-tologico ma esclusivamente al servizio della normalitàdell'individuo, per aiutarlo ad miglior uso delle risorse per-sonali e ambientali al fine di raggiungere e mantenere ilbenessere.Cosa accade quando si fa una Psicoterapia?La Psicoterapia è un processo condiviso (da paziente eterapeuta) e strutturato (segue un iter ben preciso) di

modificazione profonda deimeccanismi interni ed in-terpersonali attraverso iquali la persona si man-tiene nel disagio. All'internodi incontri, individuali, dicoppia o di gruppo, lo psi-coterapeuta cerca di ca-pire, insieme alla personacosa, sta succedendo ecosa si può fare per raggiungere un equilibrio mi-gliore. Lo psicoterapeuta punta, insieme al paziente, allosblocco di situazioni di stallo e al raggiungimento di unamigliore qualità della vita. Star bene diventa possibile attraverso la maggiore con-sapevolezza da parte della persona dei propri pensieri,delle proprie emozioni, dei propri bisogni, delle modalitàdi funzionamento con le quali si mantiene in situazioni didisagio, delle alternative e delle risorse che svaluta e la-scia passive, attraverso un concreto e progressivo cam-biamento di decisioni e scelte rispetto a se stesso, aglialtri e alla vita in generale. L’individuo diventa, così, pro-tagonista attivo della propria vita, imparando come rea-gire e risolvere situazioni di sofferenza. L'obiettivo è unpercorso di crescita, maturazione e sviluppo individuale. Lo psicoterapeuta non prescrivere farmaci (a meno chenon sia medico e/o psichiatra). Considera però la possi-bilità che la persona possa assumerli in momenti parti-colari e sotto controllo medico di uno psichiatra. Chi vive una situazione di difficoltà relazionale, esisten-ziale, lavorativa, sessuale, psicosomatica, affettiva o fa-miliare, può ricorrere alla psicoterapia, ma può farloanche chi, semplicemente, intende ampliare le propriepotenzialità e migliorare ulteriormente il proprio modo distare con gli altri, di lavorare o di vivere, pur non presen-tando disturbi o patologie evidenti. Se ci si trova in situazioni di malessere difficile da gestireautonomamente, è meglio non lasciare passare moltotempo e non minimizzare la cosa. Affrontare le situazioniprima che si aggravino, consente di trovare sollievo ebenessere in tempi più brevi, prima che le conseguenze,e le conseguenze delle conseguenze, abbiano resotutto più difficile e complesso. Tutti abbiamo diritto di vivere bene.

Dott.ssa Tina Calbi Psicoterapeuta cognitivo-comportamentalecell. 347.2683362 e-mail: [email protected]

Il professionista della salutementale: lo psicoterapeutaSSee llaa ppssiiccootteerraappiiaa ffiinn ddaallll''oorriiggiinnee eerraa ccoonnssiiddeerraattaa uunnaa ccuurraa ddeellll''aanniimmaa,, iinn sseennssoo nnoonn rreelliiggiioossoo,, lloo ppssiiccootteerraappeeuuttaa nnoonn èè sseemmpplliicceemmeennttee uunn ""aaggeennttee ddeellllaa ccuurraa"",, mmaa uunn ccoommppaaggnnoo cchhee ppaarrtteecciippaa aallllaa ccuurraa ((JJuunngg))..

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CASTEL FUSANO: SGOMBERATO INSEDIA-MENTO ABUSIVOAAll'interno delle baracche i militari hanno sorpresodue cittadini di nazionalità romena: P.A.C. e B.S., ri-spettivamente di 35 e di 37 anni, entrambi senzafissa dimora

OSTIA, IMMAGINE BURINA E DEGRADOCULTURALE: L'ASSOCIAZIONE SEVERIANACONTRO VIZZANIBancarelle, cocomerari, discoteche caciarone,parcheggiatori abusivi, stabilimenti balneari chefanno quello che vogliono, aree verdi abbando-nate: le scelte sbagliate di un'amministrazione se-condo l'associazione Severiana

DALL'AXA NO AL PROGETTO URBANISTICO"PICCOLA PALOCCO"Aggravio dei costi della manutenzione stradale,traffico al collasso, aumento dell'inquinamentoambientale ed acustico: ecco perchè il Cdq Con-sorziati Axa dice no alla Piccola Palocco

OSTIA, LEGAMBIENTE CHIEDE LA REVOCADELLA CONCESSIONE PER IL LIDO CHE HACACCIATO LA BIMBA DOWNI titolari sul Corriere della Sera: "La piccola dai noigratuitamente per l'estate". Legambiente però insi-ste: "Scuse tardive. Chiederemo al Comune di av-viare le procedure per revocare la licenza"

ACILIA: ABBATTUTO CAPANNONE CON CO-

PERTURA IN ETERNITIL'abbattimento, iniziato ieri, terminerà soltantooggi. Il manufatto doveva essere demolito già nel2005, il proprietario aveva ottenuto ilcondono re-spinto dal Consiglio Stato e dunque annullato dal-l'Amministrazione capitolina

ER CALIPPO E NA BIRA: LE RAGAZZE DI OSTIA LANCIANO IL TOR-MENTONE DELL'ESTATEQuasi 800.000 visite, video più visto in Italia, maanche in Spagna. Le due ragazze di Ostia conqui-stano il web e finiscono sui principali tg nazionali.In 2 giorni un successo con pochi precedentiIl presidente del XIII municipio Giacomo Vizzaniperò non ci sta: "Espressioni più o meno pittorescheche non sono rappresentazione della maggio-ranza di chi vive e frequenta il XIII Municipio".

IL LIDO DI OSTIA CON LE SPALLE AL MURO,ANZI AL LUNGOMURO27 stabilimenti su 65 non garantiscono la piena ac-cessibilità alle spiagge, così come previsto dallalegge. Legambiente distribuisce ai gestori cartellicon scritto "Transito libero e gratuito" e Ostia si ag-giudica una bandiera nera per l'inaccessibilità

SPINACETO: VIOLENZE SU ALUNNO AUTISTICO, DENUNCIATA UNA MAESTRAUna maestra impiegata presso una scuola elemen-tare di Spinaceto è stata denunciata dai genitori diun bambino autistico di 8 anni per violenze fisiche epsicologiche.

NEWSdel XIII Municipio

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E’ cronaca di questi giorni , che per l’ anno scolastico 2010-2011 il suono della campanella sarà caratterizzato da pro-teste e mobilitazioni. Indubbiamente anche la scuola fa iconti con una crisi che si fa sempre più viva , contrariamenteagli auspici politici.Tagli occupazionali, emergenza sociale, qualcuno imputa lacrisi della scuola alla riforma Gelmini, ma quali sono real-mente glieffetti chela riformaha portatoe porterànei pros-simi anniall’ internodel si-s t e m ascolasticonazionalee più spe-ci f icata-m e n t et e r r i t o -riale?. E’ bene ri-c o r da r eche ilprovvedi-mento inti-t o l a t o‘D i spos i -zioni ur-genti inmateria diIstruzionee Univer-sità‘ che fu successivamente convertito nella legge169/2008, ebbe tra le novità più contestate la reintroduzione,nell’ ambito della scuola primaria, del maestro unico, in so-stituzione del precedente sistema con 3 insegnanti per ogni2 classi, e un orario compreso tra le 24 e le 27 ore settimanaliper il modulo (anche 30 se la dotazione organica lo con-sente) e di 40 ore per il tempo pieno. Che cosa ha portatoquesto cambiamento ai fini del sistema scolastico ? ai fini di-dattici va detto che I’insegnante prevalente (ex maestrounico) , viene impiegato essenzialmente all’ interno dell’arti-colazione oraria a 24 - 27 - 30 ore (modulo) , mentre quasisempre nel tempo pieno operano due docenti con un pari

numero di ore, come nel passato, ma tagliando però sullecopresenze (attività di presenza contemporanea delle dueinsegnanti) e sull’ insegnamento di materie specifiche comela lingua inglese, che diventerà progressivamente materiainsegnata da uno dei due docenti per il tempo pieno, e daquello prevalente per il modulo, diversamente dal vecchioordinamento dove era affidata a docenti laureati, causando

ev iden tementeuno ‘svilimento’della materiastessa. In apparenza, sulpiano educativo, ilprovvedimento po-trebbe sembrarepoco incisivo, vaperò detto che difatto nel piano pro-grammatico re-datto dal ministro,viene lasciata agliistituti ampia auto-nomia per quelloche riguarda la du-rata e l'articolazioneoraria settimanale,nei limiti delle risorsedi organico asse-gnate : in altri ter-mini, solo le scuoleche riusciranno adavere a disposi-zione più fondi po-tranno ampliarel'offerta formativa ,con conseguente

disparità di offerta tra le varie realtà scolastiche. Per non par-lare dell’ enormità di esuberi e licenziamenti che la suddettariforma ha prodotto , migliaia di precari non verranno richia-mati, con pesanti conseguenze sull’ economia del paese.Parlando nello specifico dei programmi didattici dell’ infer-netto c’è da dire che l’ attenzione dei docenti ,sul livello diapprendimento degli alunni resta comunque alta, a tal pro-posito la Dottoressa Giuseppina Palazzo, Dirigente Scolasticodella scuola Mozart, ci ha illustrato alcune attività di ricercacondotte a livello di scuola, tra le quali un raccordo verticaledei vari curriculi, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria diprimo grado e anche con la secondaria di secondo grado,

Zaini in spallaInfernetto: cosa cambia nella nostra Scuola?

di Susi Ciolella

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Arriva il primo “british club”All’Inferne�o parlare inglese

diventa un gioco da ragazzi…ni

Imparare l’inglese può essere molto facile, sopra:u:oper bambini in età sco-lare. E’ quello che pro-pone il bel centro“6e English Club forchildren” curato dallaneo-nata Associazione“Time In”: lì i bam-bini dai 5 agli 11 anninon affrontano l’In-glese come una lingua

da studiare ma da usareper lo svolgimento di mille a:ività nelle ore post scola-stiche: dal gioco ai laboratori, dalla le:ura alla visionedi 9lm, assistiti da animatori madrelingua e immersi inun’atmosfera tipicamente inglese, in una villa a:rezzatae piena di cose divertenti (spazio giochi da tavolo, salacomputer, sala video, sala le:ura, salone per spe:acoli,giardino).Un metodo senza precise pretese pedagogiche ma cheha tu:a l’aria di riuscire vincente. Si sa che il rapportodegli Italiani con le lingue straniere non è dei più facili,ed è stato infa:i spesso ogge:o di sketch umoristici(vedi la conversazione in un francese surreale fra Totòe un vigile milanese), analisi sociologiche velate di iro-nia (i dialoghi in inglese dalle traduzioni assurde ripor-tati da Severgnini), tentativi di riforme istituzionali piùo meno brillanti. L’opportuna introduzione, negli anni ’80, della linguaInglese nella Scuola Elementare era parso il primo, ne-cessario passo verso un adeguamento al livello europeodella conoscenza della principale lingua straniera. Ma nonostante gli interventi per o:imizzare l’offerta,anche dal docente più preparato è impossibile preten-dere un servizio di qualità quando ad esso si affidanoclassi numerose in scuole magari prive di laboratori. E iprivati corrono ai ripari: ovunque spuntano corsi di in-glese, scuole internazionali, campi scuola estivi “full im-mersion”. Ora ecco arrivare anche un centro dove i bambini nonhanno bisogno di “studiare” la lingua, ma semplice-mente acquisirla in modo naturale divertendosi unmondo. 6e party is going to start!

Maggiori informazioni sul sito www.timein.euTel. 0689716963 – cell. 3661036115

in collaborazione con altrescuole del territorio; il monito-raggio dei livelli di apprendi-mento raggiunti dagli alunninelle varie fasi dell’anno scola-stico mediante prove di verificacomuni a tutto l’istituto , al finedi migliorare sempre di più i pro-cessi di apprendimento/inse-gnamento e garantire pariopportunità alle varie classi eda tutti gli alunni, sostenendo conparticolari attività di recupero glialunni con maggiori difficoltà evalorizzando nel contempo leeccellenze con opportune ini-ziative di approfondimento. IlDirigente , ci dà anche unabuona notizia, la consegna ditre nuove aule per la scuola pri-maria dell’Istituto comprensivoMozart, e tre aule destinate allascuola dell’infanzia (attual-mente in fase di consegna ,sispera in tempi brevissimi), checonsentiranno di abbassare l’al-tissimo numero dei bambini inlista di attesa nel territorio dell’In-fernetto. ‘ Da 6 anni sono diri-gente scolastico nella zonaInfernetto e ho avuto modo diconstatare l‘ attenzione e l‘ im-pegno che le varie ammini-strazioni del XIII Municipio,hanno posto e pongono sultema scuola ‘ ci relaziona il Diri-gente Scolastico della ScuolaMozart, ‘il problema è il conti-nuo aumento di iscrizioni, adesempio quest’anno ci saranno

4 classi in più (tre elementari euna media) rispetto all’ annopassato’ continua il dirigente, ‘e,nonostante le nuove aule con-segnate, è stato necessario sa-crificare le aule laboratorio perpoter soddisfare tutte le richie-ste’. Come accade spesso la‘buona volontà ‘ di istituzioni eorgani interni alla scuola , non èsufficiente a risolvere da sola iproblemi, sarebbe invece ne-cessaria una pianificazione amedio lungo termine, chetenga conto dello sviluppo delterritorio monitorando le con-cessioni edilizie e il conseguenteaumento di abitanti. Allora, è vero o falso che il si-stema educativo della scuolaitaliana è in fase di discesa ?dal nostro incontro con la Dot-toressa Palazzo appare evi-dente l’elevata preparazionedel corpo docente , che dasempre è il nostro fiore all’ oc-chiello, e l’attenzione ad unrapporto costruttivo tra docenti, genitori ed alunni .Viene peròda interrogarsi sul fatto che, dalmomento che la pesante‘spada di Damocle’ dei bilancicontinua a produrre tagli occu-pazionali, con conseguente‘snellimento’ dei programmi ,riuscirà la scuola negli anni a ve-nire ad assolvere il suo compitofondamentale che è quello diformare gli individui di domani?.

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Forse è capitato anche a te di essere spettatore diuna scena più o meno come questa: mentre sei allaguida della tua auto, in un giorno qualunque, uncane sta correndo lungo il ciglio, smarrito, frastornato,sembra che non sappia dove andare. Improvvisa-mente si butta in mezzo alla strada: una frenata, unasterzata, una imprecazione ed il pensiero "speriamoche nessuno mi tamponi". Forse, prima di sera quelcane non ci sarà più e forse qualcuno, meno prontoo meno fortunato di te, avrà subito un incidente. Negli ultimi anni ci sono stati migliaia di incidenti stra-dali causati da animali abbandonati o randagi conun pesante bilancio di persone ferite o che addirit-tura hanno perso la vita. Una vera strage, sulla qualedobbiamo tutti riflettere: chi abbandona un animalenon solo commette un reato penale, ma potrebberendersi responsabile di omicidio colposo. Paradossalmente, invece, abbandonare un animaleè considerato nella mentalità comune come unacosa da poco: molti si mettono in pace la coscienzapensando "gli ridiamo la libertà" oppure "saprà ca-varsela da solo" oppure "è così simpatico che sicu-ramente qualcuno se ne prenderà cura". Invece lamaggior parte degli animali abbandonati muore difame o di stenti oppure sotto le ruote di un'auto o diun camion. I pochissimi fortunati che riescono a sal-varsi solo raramente tro-vano una famiglia cheli accoglie, più spessofiniscono nei canili chesono già drammatica-mente sovraffollati.Se vedi un cane ab-bandonato puoi esseresicuro che avrà fame,sete e bisogno di coc-cole. Ma attento, avvi-cinati con cautela: secerchi subito di acca-rezzarlo potrebbe spaventarsi. Sei riuscito a conqui-stare la sua fiducia? Bene! Dopo averlo rifocillato,rivolgiti alle autorità, Vigili Urbani e Servizio Veterinario

della A.S.L., per comunicarne il ritrovamento. Il vigileo il veterinario di servizio potrà aiutarti a controllare seil cane ha un tatuaggio o se ne è stato segnalato losmarrimento. Se viene riscontrato che il cane è statorealmente abbandonato e si trova in una situazionedi pericolo o di potenziale danno alle persone, il Co-mune di competenza dovrebbe farlo portare al ca-nile comunale o convenzionato in attesa di trovargliuna sistemazione presso una famiglia.Fino ad ora era solo una pratica odiosa e incivile san-zionata da ammende irrisorie. Ma da oggi chi ab-bandona gli animali rischia il carcere.La legge, approvata dal Senato, segna una svolta.Per chi abbandona gli animali, le nuove regole pre-vedono infatti l’arresto fino a un anno o un’ammendada 1.000 a 10mila euro. E sono pene applicateanche per detenzione incompatibile con la naturadegli animali e produttiva di grandi sofferenze. Il testoviene a mettere un punto fermo in una piaga checolpisce ogni anno 350.000 animali, mentre i ran-dagi, in Italia, sono almeno 2 milioni.La legge fissa anche un altro fondamentale punto afavore degli animali: il maltrattamento diventa "de-litto". Una novità che cancella la possibilità di estin-guere il reato con una semplice ammenda eallunga la prescrizione a 5 anni a fronte degli attuali

2.Altro capitoloimportante ri-guarda i com-battimenti ecompet iz ion itra animali. Lalegge stringe lemaglie dellaprevenz ione:reclusione da 1a 3 anni emulta da

50mila a 160mila euro per chi promuove, organizzao li dirige. Aumento di un terzo della pena se presentiminorenni.

Abbandono e randagismo

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I MERCENARI THEEXPENDABLESBarney Ross (Sylvester Stal-lone) è un uomo che nonha niente da perdere, nonprova emozioni né sentepaura, è un leader e unostratega che vive ai mar-gini della società. Le uni-che cose a cui è legatosono un camioncino, unidrovolante e la squadradi mercenari moderni composta da Lee Christmas (JasonStatham), Yin Yang (Jet Li), Hale Caesar (Terry Crews), TollRoad (Randy Couture) e Gunnar Jensen (Dolph Lundgren).Quando a Barney viene offerto un lavoro, nessun'altro oltre

a lui e ai suoi soldati potrebbe por-tarlo a termine: porre fine alla ditta-tura del sanguinario generale Gazasull'isoletta di Vilena.

CANI & GATTI: LA VENDETTADI KITTY 3DContinua il racconto della battagliatra cani e gatti per il controllo dellaTerra. Gli amici a quattro zampe sa-ranno impegnati a fronteggiare il ri-torno di Kitty Galore intenta aprogettare la sua vendetta e la con-quista del mondo.

INCEPTIONDom Cobb (Leonardo Di Caprio) èun abilissimo ladro, il migliore almondo quando di tratta della pe-ricolosa arte dell'estrazione: ovveroil furto di preziosi segreti dal pro-fondo del subconscio mentre sisogna, quando la mente è al mas-simo della sua vulnerabilità. Le abi-lità di Cobb ne hanno fatto ungiocatore di primo piano nel peri-coloso mondo dello spionaggio in-

dustriale, ma lo hanno reso un fuggitivo ricercato in tutto ilmondo, costretto a lasciarsi alle spalle tutto ciò che hasempre amato. Ma ora Cobb ha una chance di reden-zione: un ultimo lavoro potrebbe restituirgli la sua vita, masolo se riuscirà a rendere possibile l'impossibile.

TRAMA DEL FILM SOMEWHEREJohnny vive a Hollywood nel leg-gendario hotel Chateau Mar-mont. Se ne va in giro sulla suaFerrari e casa sua è un flussocontinuo di ragazze e pasticche.Totalmente a proprio agio inquesta situazione di torpore, Joh-nny vive senza preoccupazioni.Fino a quando giunge inaspet-tatamente allo Chateau la figliaundicenne, Cleo (Elle Fanning),nata dal suo matrimonio fallito. Illoro incontro spinge Johnny a ri-flessioni esistenziali, sulla sua po-sizione nel mondo e adaffrontare la questione che tuttidobbiamo affrontare: quale per-corso scegliere nella nostra vita?

LETTERS TO JULIETUna giovane giornalista ameri-cana (Amanda Seyfried) parte inviaggio per Verona e finisce perentrare a fare parte di un gruppo

di volontarie che rispondonoalle lettere indirizzate a Giu-lietta Capuleti e scritte daicuori travagliati di tutto ilmondo. Rispondendo ad unalettera datata 1957, convincela donna che l'aveva scritta50 anni prima a partire allavolta dell'Italia allo scopo di ri-trovare il suo amore perdutoda tempo.

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