Date post: | 20-Jul-2015 |
Category: |
Documents |
Upload: | dicrocemarianna |
View: | 209 times |
Download: | 0 times |
Cos’è ? E’ un costante rialzo della pressione con cui
il sangue circola nelle arterie.
Tale aumento può essere riferito: alla pressione MASSI MA o
SISTOLICA(che si sviluppa cioè durante la contrazione del cuore)
e/o alla pressione MINIMA o DIASTOLICA(che si sviluppa invece durante la fase di rilasciamento cardiaco),
Come scopro di essere iperteso?
La pressione arteriosa è caratterizzata da ampie variazioni sia nell’arco di un singolo giorno sia nell’arco di giorni, mesi o stagioni diverse, pertanto la diagnosi di ipertensione arteriosa dovrebbe basarsi su misurazioni ripetute eseguite in occasioni diverse nell’ambito di un prolungato periodo di tempo.
Come si misura la pressione?
- E’ importante che la misurazione avvenga in ambiente tranquillo,con il soggetto in posizione seduta da alcuni minuti.
- Posizionare il bracciale a livello del cuore qualunque sia la posizione del soggetto e il fonendoscopio all ’altezza della faccia superiore della piega del gomito.
- Gonfiare il bracciale fino a valori di circa 200 mmHg. La comparsa della pulsazione corrisponde alla pressione SISTOLICA, la scomparsa, di quella DIASTOLICA.
Con quale strumento?Possono essere usati strumenti non invasivi di misurazione pressoria (SFIGMOMANOMETRI)a mercurio e semiautomatici (la diffusione di questi ultimi è destinata a crescere in ragione delle progressive restrizioni all ’impiego del mercurio). Tuttavia tali strumenti dovrebbero essere validati secondo protocolli standardizzati (sito web: www.dableducational.org) e la loro accuratezza dovrebbe essere controllata periodicamente nei confronti dei dati derivanti da rilevazioni sfigmomanometrichea mercurio.
Nessuno degli strumenti di rilevazione pressoria da polso attualmente disponibili è stato validato in modo soddisfacente.
Cosa comporta l ’ipertensione?
L’ipertensione causa un significativo incremento del rischio di accidenti cardiovascolari mediante una serie di eventi che comportano danno ai seguenti organi:CUORE: Ipertrofia miocardica , aumenta il rischio di disfunzione del muscolo( insufficienza).ARTERIE: Ipertrofia della parete e aterosclerosi,in tutti i distretti corporei, con aumentato rischio di danno a organi come cervello e cuore. RENE: ridotta funzionalità renale associata anch’essa ad aumento del rischio di eventi cardiovascolari.OCCHIO: alterazioni della retina che comportano danno visivo irreversibile.ENCEFALO: ICTUS, ossia infarto cerebrale.
Quando iniziare la terapia?
La decisione di iniziare la terapia antipertensiva si basa su 2 criteri:- Il livello di PRESSIONE ARTERIOSA-La presenza di FATTORI DI RISCHIO aggiunti
1) P.A < 140/90 in assenza di Diabete e/0 patologia cardiovascolari in corso : E’ sufficiente apportare Modifiche allo stile di vita. 2) P.A. > 140/90 (più o meno fattori di rischio e malattie cardiovascolari): modifiche allo stile di vita e TERAPIA FARMACOLOGICA antipertensiva.
Quali sono i fattori di rischio?• ETA’: M > 55 F > 65 anni
• Abitudine al FUMO
• DISLIPIDEMIA - Colesterolo LDL > 115 mg/dL - Colesterolo HDL < 40 mg/dL - TRIGLICERIDI > 150 mg/dL
● GLICEMIA - A DIGIUNO TRA 102 – 125 mm/dl
- DOPO CARICO : ALTERATA
● OBESITA’ ADDOMINALE CIRCONFERENZA VITA > 102 cm M
> 88 cm F
● FAMILIARITA’ MALATTIE CARDIOVASCOLARI PRECOCI:
M < 55 anni
F < 65 anni
Quali modifiche allo stile di vita?• Abolizione del fumo ( anche di poche sigarette
al giorno!!)• Calo ponderale e stabilizzazione del peso• Riduzione dell ’ eccessivo consumo alcolico• Incremento dell ’ esercizio fisico• Riduzione del sodio nella dieta• Incremento del consumo di frutta e verdura e
riduzione di quello di grassi saturi (burro ecc..)
Se cambiare stile di vita non basta?
Bisogna comunque mantenere un comportamento che riduca i fattori di rischio, ma se nonostante ciò, i valori
pressori rimangono elevati è il momento di rivolgersi al proprio medico curante al fine
di eseguire le PROCEDURE DIAGNOSTICHE
del caso e le eventuali TERAPIE FARMACOLOGICHE!!