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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “LUIGI PIRANDELLO”
PESARO
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2016
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MMiissssiioonn:: LLiiffeeLLoonngg LLeeaarrnniinngg
cciiooèè,,
RRiifflleessssiioonnee
La scuola deve tendere tutta nell’attesa di quel giorno glorioso in cui lo scolaro migliore le dice: ‹Povera vecchia, non ti intendi più di nulla› e la
scuola risponde con la rinuncia a conoscere i segreti del suo figliolo felice solo che il suo figliolo sia vivo e ribelle.
Una scuola che seleziona distrugge la cultura.
Ai poveri toglie il mezzo d’espressione. Ai ricchi toglie la conoscenza delle cose.
Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio.
Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia.
Se si perde loro (i ragazzi più difficili) la scuola non è più scuola. É un
ospedale che cura i sani e respinge i malati.
Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana
rendere fruibili le informazioni e l’accesso alle conoscenze al maggior numero di persone in un processo di apprendimento
lungo tutto l'arco della vita
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Premessa
IIll nnoommee
L’istituto è intitolato a Luigi Pirandello, drammaturgo e narratore italiano. Nacque ad Agrigento nel 1867 e morì a Roma nel dicembre del 1936. Formatosi nell’ambiente siciliano, frequentò l’Università di Roma e concluse i suoi studi laureandosi a Bonn.
Due anni prima della morte gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura.
Pirandello ricevette grandi accoglienze anche dal pubblico e dai critici stranieri; soprattutto in Germania e in Francia, i suoi drammi furono interpretati dalle maggiori compagnie del tempo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Pirandello
Il logo
Il logo rappresenta simbolicamente il territorio dell’istituto che si estende dalle verdi colline dei paesi di Mombaroccio e Candelara all’azzurro del mare e al sole della città di Pesaro dove sono situati gli uffici e altre scuole.
Lo slogan
“C'è pure chi educa, senza nascondere l'assurdo ch'è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando d'essere franco all'altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato.”
Danilo Dolci
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LL’’IISSTTIITTUUTTOO CCOOMMPPRREENNSSIIVVOO EE LLAA SSUUAA CCOOMMUUNNIITTÀÀ EEDDUUCCAANNTTEE
Chi siamo? La storia e la realtà attuale
L’Istituto Comprensivo Statale “Luigi Pirandello” è nato nell’anno scolastico 2000/2001. Nel corso di questi anni le dimensioni sono cambiate: la scuola primaria ha 5 plessi scolastici con 38 classi e la scuola dell’infanzia è passata, da due a undici sezioni con grande soddisfazione dei docenti e delle famiglie. L’istituzione della scuola secondaria di primo grado “L. Pirandello” di Via Nanterre, che va ad aggiungersi alla “F. Barocci” di Mombaroccio, dimostra quanto questa realtà sia molto vitale, pronta a cogliere i segnali del cambiamento e disponibile a prendersi cura delle diversità attraverso percorsi che valorizzano i talenti di ciascuno e le intelligenze, le sensibilità e le competenze meno comuni, sempre all’avanguardia nell’utilizzo di metodologie didattiche innovative, molto attenta all’apprendimento delle lingue europee e all’uso delle nuove tecnologie. L’attuale dirigenza ha mantenuto la linea di continuità con le migliori esperienze degli anni precedenti e, con un’azione tesa a valorizzare le diverse professionalità, ha dato ulteriore impulso alle innovazioni didattiche e organizzative che hanno fatto dell’Istituto una punta avanzata del sistema di istruzione a livello regionale. Coordina progetti di rete a livello regionale (Indicazioni Nazionali- Certificazione delle competenze) e locale ( Spider). Attraverso i molteplici progetti didattici e formativi realizzati nel corso degli anni, i docenti dell’Istituto hanno sempre lavorato in modo unitario, attraverso i Dipartimenti disciplinari, indipendentemente dal grado di scuola di appartenenza, per cui i principi, le finalità e i valori espressi oggi dal Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) sono veramente frutto del lavoro comune e condivisi da tutti.
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LLEE CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCHHEE DDEELLLL’’IISSTTIITTUUTTOO:: FFIINNAALLIITTÀÀ,, VVAALLOORRII EE CCAAMMPPII DDII AAZZIIOONNEE
L’Istituto “Luigi Pirandello” è una organizzazione centrata sulle persone e tutti i momenti della vita scolastica si fondano e sono intessuti di una trama di valori espliciti e impliciti che danno senso all’agire di ogni giorno. Finalità e valori L’intera Comunità educante si riconosce, prima di tutto, in alcuni valori espliciti che, assunti da ciascuno, diventano patrimonio comune e fondamento delle molteplici attività che la Scuola propone. Questi valori ci aiutano a non disperdere il patrimonio di esperienze e di conoscenze acquisito nel tempo, ma anche a valutarne costantemente la coerenza con le nuove esigenze formative, filtrando e selezionando tutte le proposte che ci vengono presentate e che fanno riferimento a: Corresponsabilità Flessibilità Individualizzazione delle proposte rispetto ai bisogni Approcci laboratoriali Valorizzazione delle risorse professionali e materiali Formazione del personale docente e non Valorizzazione del curricolo extrascolastico dell'alunno Valorizzazione delle intelligenze multiple Diversificazione e arricchimento dell’offerta formativa
I campi di azione Le finalità e i valori appena descritti trovano corrispondenza nei seguenti campi d’azione: la costruzione della comunità professionale, che viene realizzata
attraverso il modello della Rete organizzativa; l’innovazione didattica e tecnologica, centrata essenzialmente sulla
progettazione dei processi di apprendimento, per promuovere il successo formativo degli studenti;
la piena realizzazione dell’Autonomia, che ci permette di assumere nel territorio un ruolo di soggetto attivo scambiando con esso valori ed esperienze significative.
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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO La sede della Dirigenza, della scuola primaria e secondaria Pirandello, della scuola primaria Rodari, della scuola dell’infanzia e primaria di S. Veneranda, della scuola infanzia Prato Fiorito afferiscono al Quartiere N. 2 e si trovano nell’immediata periferia della città di Pesaro. L'ambiente, ricco di verde, presenta una struttura urbanistica di tipo misto, perciò accanto a nuclei abitativi non recenti si affiancano una zona residenziale (villette bi-trifamiliari) e un quartiere popolare che si è sviluppato nel giro di pochi anni e la cui urbanizzazione continua a ritmo crescente. Inoltre i plessi di S. Veneranda raccolgono anche alunni dell’immediato entroterra (Valle Tresole). La scuola delle frazioni di Candelara e S. Maria dell'Arzilla fanno parte del Quartiere N. 3, detto anche delle Colline e Castelli. Queste comprendono sia i due nuclei storici che le case sparse della campagna circostante; recentemente i due paesi si sono ampliati arricchendosi di numerose nuove costruzioni costituite da piccoli condomini e da edifici popolari. Le scuole del comune di Mombaroccio si trovano in una zona collinare a circa 20 Km da Pesaro e da Fano. Il paese è costituito da un centro storico in zona rurale a bassa intensità abitativa. Le nuove abitazioni sono sparse nella campagna circostante e lungo la strada provinciale. Mombaroccio è la sede del Comune e comprende le frazioni di Montegiano, Villagrande, Cairo e parte del Beato Sante, distanti ognuna due chilometri dal paese. Settori produttivi rilevanti Il sistema produttivo del nostro territorio fa perno sulla piccola e media impresa e sulla capacità dei singoli e delle loro famiglie che si fanno carico di oneri organizzativi, innovativi e di ricerca di mercato. Oggi Pesaro si caratterizza anche per una elevata qualità delle strutture turistiche e ricettive. La maggioranza della popolazione è occupata al di fuori del luogo di residenza in attività del settore secondario (industria) e terziario (servizi); si diversifica il territorio di Mombaroccio dove sono prevalenti i settori primario (agricoltura) e secondario (aziende artigianali e piccole industrie). Risorse culturali Centri di ritrovo, di aggregazione, Associazioni sportive, Parrocchie sono presenti in tutte le realtà; inoltre entrambi i Quartieri del Comune di Pesaro promuovono numerose attività educative e formative rivolte sia agli adulti, sia ai ragazzi. Gli Assessorati ai Servizi Educativi e alla Crescita del Comune di Pesaro offrono numerose opportunità culturali ed educative attraverso attività nei Musei Civici e con la Biblioteca S. Giovanni.
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Nella zona Cinque Torri, nel Quartiere n. 2, esiste un cinema multisala e la biblioteca di quartiere. La sede del Quartiere n. 3 delle Colline e dei Castelli è anche sede dell’Accademia Internazionale di incisione artistica, che ogni anno realizza un progetto di incisione con gli alunni della scuola primaria Arca delle Colline, di S. M. dell’Arzilla. A Candelara sono presenti un gruppo bandistico ed uno folkloristico. A Mombaroccio si trovano: il Museo dell'Arte Sacra, il Museo della Civiltà Contadina, la Biblioteca Comunale e Centro Culturale, la Pro Loco, una Sezione dell'AVIS. Strutture ed organizzazione dei servizi Mezzi pubblici collegano le frazioni e il Comune di Mombaroccio alla città di Pesaro in modo adeguato. I servizi socio-sanitari, di buona qualità, sono riferibili all'ASUR n. 1 di Pesaro. Strutture e modalità della vita sociale (centri di ritrovo e ricreativi) Non si registrano nel territorio diffusi problemi di conflitti sociali, di devianza minorile e di abbandono precoce degli studi. Nel Comune di Pesaro sono attivi molti centri per attività sportive: piscine, campi di calcio e calcetto, piste di pattinaggio, campi da basket, centri polifunzionali. Negli ultimi anni, soprattutto nel Comune di Mombaroccio, si è verificato un incremento di famiglie extracomunitarie. Il territorio si estende su una superficie abbastanza vasta, i ragazzi provengono da frazioni diverse; spesso vivono in case isolate e raggiungono la scuola mediante scuolabus del Comune o trasporto pubblico.
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LLAA SSCCUUOOLLAA NNEELL TTEERRRRIITTOORRIIOO Le scuole dell’infanzia Dagli Orientamenti: "La scuola dell'infanzia concorre, nell'ambito del sistema scolastico, a promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini dai tre ai sei anni di età, nella prospettiva della formazione di soggetti liberi, responsabili ed attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale ed internazionale".
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Scuola dell’infanzia “Dire.. fare.. giocare” di Santa VenerandaVia Boni, 4- Tel. 0721 416393, e-mail: [email protected]
ORARI: lunedì – venerdì 8 – 16 1^ entrata 8.00 – 9.00 1^ uscita 13.00 – 14. 00 2^ uscita 15.30 – 16.00 L’orario interno varia, nelle prime settimane di scuola, per i nuovi frequentanti in base al Progetto Accoglienza.
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA: Tre sezioni eterogenee 6 insegnanti di sezione, 1 di sostegno, 1 di educazione religiosa, 1 assistente 3 operatori
Nella mattinata i bambini si suddividono in 3/4 gruppi di età omogenea o eterogenea per svolgere attività di laboratorio.
SPAZI salone polifunzionale per attività
psicomotorie, musicali, drammatico-espressive
biblioteca - laboratorio 4 aule spazi esterni attrezzati per giochi
motori
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Scuola dell’infanzia “Milleluci” di CandelaraStrada di Rondello, 1 - Tel. 0721-286171 - e-mail: [email protected]
ORARI: lunedì – venerdì 8 – 16 1^ entrata 8.00 – 9.00 1^ uscita 13.00 – 14.00 2^ uscita 15.30 – 16.00 L’orario interno varia, nelle prime settimane di scuola, per i nuovi frequentanti in base al Progetto Accoglienza.
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA: SEZIONE A (3, 4 e 5 anni ) SEZIONE B (3, 4 e 5 anni )
Tutte le attività, soprattutto quelle di laboratorio, si svolgono a piccoli gruppi omogenei ed eterogenei per età.
SPAZI PER LE ATTIVITA’:
2 aule ampie e luminose 1 un salone per le attività motorie con
annessi un angolo per il gioco simbolico e un angolo biblioteca
1 aula ampia per attività di laboratorio (grafico-pittorico, plastico, sonoro-musicale ecc.)
Un ampio ed attrezzato giardino.
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Scuola dell’infanzia “Il castello delle meraviglie” di Villagrande di Mombaroccio
Via Villagrande, 43 - Tel. 0721 470465, e-mail: [email protected] ORARI: lunedì – venerdì 8.00 – 16.00 1^ entrata 8.00 – 9.00 1^ uscita 11.45 – 12.00 2^ uscita 13.00 – 14. 00 3^ uscita 15.30 – 16.00 L’orario interno varia, nelle prime settimane di scuola, per i nuovi frequentanti in base al Progetto Accoglienza.
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA: • tre sezioni eterogenee di bambini di 3,4 e 5 anni • nella mattinata (10.30/12.00) i bambini si suddividono in 3/4 gruppi di età omogenea o eterogenea per svolgere attività di laboratorio
SPAZI • 1 ingresso-salone con giochi di
movimento, angolo casa e costruzioni • 3 aule per attività di grafico-pittoriche, plastico-manipolative, sonoro-musicali e
multimediali • palestra per educazione motoria • 1 ampio e attrezzato giardino
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Scuola dell’infanzia di Prato Fiorito di PesaroVia Marsiglia, snc - Tel. 0721 416391, e-mail: [email protected]
ORARI: lunedì – venerdì 8.00 – 16.00 1^ entrata 8.00 – 9.00 1^ uscita 11.45 – 12.00 2^ uscita 13.00 – 14. 00 3^ uscita 15.30 – 16.00 L’orario interno varia, nelle prime settimane di scuola, per i nuovi frequentanti, in base al Progetto Accoglienza.
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA: • tre sezioni eterogenee di bambini di 3,4 e 5 anni • 6 insegnanti di sezione 1 insegnante di religione 2 insegnanti di sostegno 1 educatrice comunale 3 collaboratori scolastici • nella mattinata (10.00/11.45) i bambini si suddividono in 3/4 gruppi di età omogenea o eterogenea per svolgere attività di laboratorio Laboratorio linguistico, di lettura e di L2 Laboratorio scientifico Laboratorio grafico-pittorico,
manipolativo ed espressivo Laboratorio psicomotorio
SPAZI • 1 ingresso-salone per attività motorie e
giochi di movimento • 3 ampie aule organizzate in area gioco,
area laboratorio grafico-pittorico-manipolativo e area mensa
• laboratorio scientifico • 3 ampi e attrezzati spazi giardino
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LE SCUOLE PRIMARIE
Dalle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati
nella Scuola Primaria “…la Scuola Primaria è l’ambiente educativo di apprendimento, nel quale ogni fanciullo trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie
capacità di autonomia, di azione diretta, di relazioni umane, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di studio individuale.”
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Scuola Primaria “Luigi Pirandello”Via Nanterre, snc - Tel. 0721-451671 - e-mail: [email protected]
ORARI: Tempo normale lunedì – venerdì 8.15 – 13.05 sabato ore 8.15 - 11.05 Tempo prolungato lunedì – venerdì 8.15 – 14.35 sabato ore 8.15 - 11.05 Tempo pieno Lunedì -venerdì Ore 8.15 -16.15
L’edificio è situato in una zona strategica, al centro di un importante snodo stradale tra la
periferia e il centro, a pochi passi dal Campus scolastico che comprende 4 delle maggiori
scuole secondarie di II° grado della città.
La scuola è costruita su due piani, al piano terra possiamo trovare un grande atrio con la
segreteria e l’ufficio di Presidenza e il refettorio, una sala insegnanti, la biblioteca
“Labbrozzi”, il laboratorio di informatica e il laboratorio scientifico.
Al piano superiore ci sono 10 aule per altrettanti classi.
La scuola è circondata da un ampio giardino che offre agli alunni uno spazio verde in cui
possono trascorrere il tempo libero e sperimentare la coltivazione di prodotti ortofrutticoli.
La scuola è dotata di un’ampia palestra di cui usufruiscono anche alcuni gruppi sportivi.
Tutte le aule sono dotate di Lavagne Interattive Multimediali.
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Scuola Primaria “Gianni Rodari”Via Recchi, snc - Tel. 0721-453848 e-mail: [email protected]
ORARI: Tempo normale Prima settimana: lunedì – venerdì 8.10 – 13.10 sabato ore 8.10 - 12.10 Seconda settimana: lunedì – venerdì 8.10 – 13.10 sabato libero Tempo prolungato lunedì – venerdì 8.10 – 14.30
La Scuola Primaria "G. Rodari" è situata in Via Recchi, con ingresso anche in Via Orlando,
nel quartiere di Pantano.
Adiacente all'edificio scolastico si trova la Scuola Materna Comunale " I tre giardini" e ciò
permette rapporti tra gli insegnanti delle due strutture.
La scuola è circondata da un ampio giardino alberato usufruibile durante la bella stagione.
Oltre a questo spazio esiste un parcheggio adibito ad attività di educazione stradale.
All' interno, oltre alle aule sono presenti:
una grande palestra ristrutturata
un teatro
un'aula per attività di psicomotricità a piccoli gruppi
il salone della mensa, la biblioteca
un laboratorio multimediale con sedici computer e connessione a banda larga
il laboratorio di scienze
due grandi saloni.
Tutte le aule sono dotate di Lavagna Interattiva Multimediale.
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Scuola Primaria “Santa Veneranda”
Via Boni, 4 - Tel. 0721-453105 e-mail: [email protected] [email protected]
ORARI: Tempo normale lunedì – venerdì 8.10 – 13.00 sabato ore 8.10 - 11.00 Tempo prolungato lunedì – venerdì 8.10 – 14.30 sabato ore 8.10 - 11.00
L'edificio, di moderna costruzione, è situato in località collinare con vista sulla città e sul
mare, in una zona silenziosa ed immersa nel verde.
La costruzione è stata inaugurata nel 1971 e comprende la Scuola dell’Infanzia e la Scuola
Primaria.
Questa polistruttura favorisce i progetti educativi di continuità verticale tra le istituzioni
immediatamente contigue. Gli spazi interni sono dislocati su due piani e costituiti da:
Due vasti atrii, di cui una parte adibita a palcoscenico per attività teatrali e
musicali;
Cinque aule;
Spazi per biblioteca ricavati in ogni aula;
Due laboratori : uno per psicomotricità e sostegno; l’altro per informatica, scienze,
utilizzo audiovisivi e lingua inglese;
Due ampi spazi polifunzionali;
Palestra recentemente ristrutturata.
All'esterno dell'edificio c'è uno spazio verde utilizzato per esperienze di orto-botanica, per
sviluppare progetti a scopo didattico-scientifico e per momenti ricreativi.
Tutte le aule sono dotate di Lavagna Interattiva Multimediale.
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Scuola Primaria “Arca delle colline”
Strada S. Maria dell’Arzilla, snc -Tel. 0721-286396/207049 (fax) e-mail: [email protected]
ORARIO: Tempo ordinario lunedì – venerdì 8.20 – 13.20 martedi rientro pomeridiano 14.20 –16.20 sabato chiuso Tempo prolungato con mensa (su richiesta ed a carico delle famiglie)da lunedì a venerdì fino alle 14.40 con personale esterno
La scuola si trova a Santa Maria dell’Arzilla, a 9 km da Pesaro, nel Quartiere 3 delle Colline
e dei Castelli : è un territorio ricco di storia, di tradizioni e di natura.
La scuola, è un edificio a un piano, recentemente ridipinto all’interno e ristrutturato
all’esterno. Non presenta barriere architettoniche e risponde pienamente alla normativa
vigente, relativa alla sicurezza degli alunni.
E’ circondata da un vasto giardino recintato che viene usato nella bella stagione durante i
momenti ricreativi e per lo svolgimento di alcune attività didattiche.
Tutte le aule sono dotate di porta-finestra che permette di accedere al giardino.
La scuola è costituita da:
5 aule ampie e luminose dotate di biblioteche di classe;
un ampio locale multifunzionale utilizzato per le attività di gruppo e come
laboratorio multimediale;
un atrio spazioso utilizzato nei momenti comuni in occasione di feste, assemblee,
mostre, incontri con esperti e per attività collettive e di gruppo;
una palestra dotata di attrezzature e servizi adeguati;
un locale con la biblioteca di plesso;
un’ampia sala utilizzata per i lavoratori artistico- espressivi.
Tutte le aule sono dotate di Lavagna Interattiva Multimediale
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Scuola Primaria “Mombaroccio”
Via Zandonai, 42 - Tel. 0721-471102 - e-mail [email protected] ORARI: Tempo normale Prima settimana: lunedì – venerdì 7.55 – 12.50 sabato ore 7.55 - 12.45 Seconda settimana: lunedì – venerdì 7.55 – 12.50 sabato libero
La costruzione è stata inaugurata negli anni sessanta ed è stata ristrutturata ed ampliata
nel corso dell’anno scolastico 2002/2003; comprende la Scuola Primaria e la Scuola
Secondaria di Primo grado.
Questa polistruttura, edificata su due piani,favorisce i progetti educativi di continuità
verticale tra le istituzioni immediatamente contigue.
Gli spazi interni del piano superiore sono costituiti da:
Un atrio;
cinque aule per le classi e una per il sostegno;
un’aula per i laboratori ( grafico-pittorico, musicale e biblioteca);
una stanza con computer,telefono e fotocopiatore.
Annessa all’edificio si trova la palestra utilizzata dagli alunni dei due ordini di scuola.
All'esterno dell'edificio c'è uno spazio verde, che verrà utilizzato per esperienze di
ortobotanica, per sviluppare progetti a scopo didattico-scientifico e per momenti
ricreativi.
Tutte le aule sono dotate di lavagna Interattiva Multimediale.
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LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
La scuola Secondaria di primo grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento
delle attitudini all’interazione sociale. D.L.vo n. 59 del 19 febbraio 2004, cap. IV, art. 9)
Essa, secondo la legge istitutiva, “concorre a promuovere la formazione
dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l’orientamento dei giovani ai fini della scelta dell’attività successiva”.
(T. U. delle leggi sulle scuole di ogni ordine e grado”n°297 del 16 aprile 94 (comma 2 art. 161)
Pertanto la scuola secondaria di I grado è innanzitutto:
Scuola della formazione dell’uomo e del cittadino Scuola che si colloca nel mondo
Scuola orientativa
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Scuola secondaria di primo grado“L. Pirandello”Via Nanterre, snc – Tel. 0721-451638 – e-mail: [email protected]
Tempo normale: 30 ore Tempo prolungato lunedì – venerdì 8.00 – 14.30
La scuola secondaria “Luigi Pirandello” ha sede nell’edificio che ospita anche gli uffici di
presidenza e amministrativi.
Le classi della scuola secondaria sono situate al piano terra e al piano superiore e sono
tutte dotate di lavagna multimediale.
Le aule, dedicate ognuna ad un pittore famoso, sono state decorate dagli alunni, in
collaborazione con docenti e studenti dell’Istituto Statale d’Arte Mengaroni.
Al piano terra sono situati il laboratorio di informatica, il laboratorio scientifico e
manipolativo, la biblioteca “Edmondo Labrozzi” e il refettorio per chi usufruisce del tempo
prolungato.
Laboratori: Laboratorio tecnico-scientifico Laboratorio dei Linguaggi Espressivi: Arte e Musica Laboratori di Scienze Motorie Potenziamento delle lingue comunitarie Laboratori con insegnanti di madrelingua Inglese Settimana dei laboratori Laboratori in lingua inglese, con partenariato con Paesi Europei
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Scuola secondaria di primo grado“F. Barocci”Via Zandonai, 42 - Tel. 0721-471131 - e-mail: [email protected]
Tempo prolungato di 36 ore Lunedì e mercoledì Ore 8,30 – 16,30 ( con mensa) Martedì, giovedì e venerdì Ore 8,30 – 13,30
Spazi: La struttura è costituita da: aule (dotate di Lavagne Interattive Multimediali) ; ampio giardino; laboratorio di Informatica (dotata di 11 postazioni più LIM); laboratorio di Scienze; laboratorio di Arte; biblioteca attrezzata (con postazione internet) con annesso spazio per attività
musicale; ampia palestra;
La scuola da lunghi anni offre: un articolato curricolo di studio antimeridiano; una pluralità di attività laboratoriali in fascia oraria pomeridiana con due rientri
alla settimana. refezione e momento ricreativo/socializzante
per un complessivo orario settimanale fino a 36 h. Laboratori: Laboratorio tecnico-scientifico: Potenziamento di Informatica e Scienze Laboratorio dei Linguaggi Espressivi: Arte,Teatro e Musica Concerto natalizio in collaborazione con l’Ente locale Laboratorio di Scienze Motorie: giochi sportivi studenteschi Attività sportive con giochi di squadra (Palla Tamburello); Ore antimeridiane in compresenza dedicate a laboratori a metà classe e/o recupero-
potenziamento Potenziamento della prima lingua inglese e della seconda lingua francese; Laboratori con insegnanti Madre lingua Inglese;
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Il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA si pone come strumento a tutela del diritto allo studio dei cittadini. Indica agli utenti (alunni, genitori, docenti e non docenti, enti e istituzioni) gli strumenti per conoscere il funzionamento ed il livello di qualità dei servizi erogati.
Regola gli aspetti fondamentali dell'attuazione del diritto allo studio ed i rapporti tra utenti e Scuola, orientandone i principi e le attività. In questa ottica, il POF esprime la necessità della piena collaborazione e del convinto coinvolgimento di tutti i protagonisti del processo formativo: - la direzione della scuola - i docenti e tutti gli altri operatori della scuola - gli organi collegiali - i genitori - utenti ed i loro rappresentanti - gli alunni - gli Enti Locali - i Servizi Sanitari del territorio. L'Istituto individua i 13 seguenti principi fondamentali ai quali intende uniformare la propria attività:
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1) UGUAGLIANZA
L'Istituto, riconoscendosi totalmente nei principi posti alla base della Costituzione della Repubblica (artt. 3, 33 e 34), assicura l'uguaglianza di trattamento nell'erogazione del servizio scolastico, senza nessuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio economiche. L'Istituto Comprensivo "L. Pirandello" si impegna a garantire pari opportunità di base per tutti gli allievi e
quindi a non compiere alcuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. A tale riguardo la scuola intende educare: 1. alla parità tra i sessi 2. all'interculturalità 3. al rispetto delle scelte religiose delle famiglie degli alunni. Intende inoltre attivarsi per: • l'abbattimento delle barriere architettoniche sollecitando in tal senso l'ente locale di riferimento • il superamento dei disagi socio-economici collaborando, a tale proposito, con le altre istituzioni preposte. La scuola, nel corretto uso del suo spazio educativo, si pone il compito di educare alla convivenza democratica attraverso: • la conoscenza e il rispetto delle regole; • la relazione con gli altri; • il rispetto dell'altro; • la capacità di esprimere i propri punti di vista e rispettare quelli altrui; • la cooperazione e la condivisione dei mezzi e strumenti di lavoro; • la cura e il rispetto delle proprie cose e di quelle altrui.
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2) EQUITA' E IMPARZIALITA' I servizi sono erogati a tutti gli utenti secondo procedure trasparenti ed
eque, che tengono conto dei bisogni formativi dei singoli inquadrandoli nei più ampi bisogni della collettività. I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità, senza distinzione di condizione sociale. Tutto il personale si riconosce in questa linea d'azione, superando
suddivisioni di ruoli e funzioni. La scuola si impegna ad agire nei confronti degli alunni e delle famiglie secondo criteri di obiettività ed equità e a garantire la regolarità e continuità del servizio e delle attività educative nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge. L'Istituto accoglie tutti gli alunni che vogliano avvalersi delle opportunità educative e formative delle sue scuole, indipendentemente dal territorio di provenienza. La scuola assicura l'obbligo scolastico e la regolarità di frequenza con interventi di prevenzione e di controllo della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte. 3) ACCOGLIENZA
La Scuola si impegna a favorire l'accoglienza degli alunni, curandone l'inserimento e la socializzazione con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e ad ogni situazione di particolare rilievo. La necessaria flessibilità deve permettere di adeguare alle specifiche esigenze degli alunni la proposta didattica, individualizzando il più possibile l'azione per renderla più efficace.
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4) INTEGRAZIONE
Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni diversamente abili, a quelli che evidenzino situazioni di disagio e agli alunni stranieri inseriti nelle classi dell’Istituto. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto
dei diritti e degli interessi dello studente e interagisce con altri tecnici (ASUR o EE.LL.) garantendo la massima riservatezza delle informazioni scambiate. 5) CONTINUITA’
La scuola, forte di una identità consolidata come Istituto Comprensivo, si impegna a garantire agli alunni il diritto ad un percorso formativo organico che permetta di
rinforzare l’identità personale e conseguire una formazione culturale che si espliciti attraverso solide competenze di base. 6)ORIENTAMENTO / AUTORIENTAMENTO Gli interventi educativi sono mirati a fare in modo che ogni alunno:
• prenda coscienza delle proprie potenzialità e dei propri limiti; • acquisti fiducia nelle proprie possibilità; • acquisti sicurezza e stima di sé; • viva serenamente e piacevolmente le esperienze scolastiche; • acquisti consapevolezza nell'uso dei diversi linguaggi; • acquisti abilità pratico-manuali e autonomia operativa • conosca la realtà socio-economico-
ambientale in cui vive.
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7) PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE
Si ritiene fondamentale porre attenzione ai problemi evidenziati dalle famiglie, nel rispetto dei rispettivi ruoli, favorendo ogni contributo costruttivo. Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione del P.O.F., attraverso una gestione partecipata della scuola nell’ambito
degli organi e delle procedure vigenti nella prospettiva di promuovere realmente quella “comunità scolastica” nella quale si attua non solo la trasmissione della cultura ma il continuo autonomo processo di elaborazione di essa, in uno stretto rapporto con la società, per il pieno sviluppo della personalità dell’alunno nell’attuazione del diritto allo studio. A tal fine i comportamenti dei componenti la comunità scolastica devono mirare alla più ampia realizzazione degli standard generali di servizio dichiarato. 8) RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
Organizzazione armonizzata dei tempi scuola e dei tempi famiglia Tempi scolastici diversificati: - modulo - tempo prolungato - tempo pieno
Collaborazione fra due dimensioni che comunicano: • possibilità di accedere agli atti della scuola da parte dei genitori; • possibilità di comunicare con gli altri genitori: diritto di assemblea con
l'utilizzo • dei locali scolastici; • possibilità di proporre attività utili alla formazione del bambino; • possibilità di comunicare con gli insegnanti: colloqui ordinari e
straordinari; • possibilità di comunicare con il dirigente; • possibilità di partecipare e collaborare come supporto alla didattica con • competenze specifiche da mettere a disposizione della scuola.
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I genitori sono tenuti a: • rispettare il Regolamento d'Istituto • salvaguardare l'autorevolezza dei docenti agli occhi dei figli perché
possano conservare sentimenti di fiducia e di stima nei loro confronti • segnalare tempestivamente problematiche relative ai propri figli (salute,
comportamento, carenze di motivazione, ecc…) • rispettare la libertà d'insegnamento. 9) TRASPARENZA
L’organizzazione si uniforma a criteri di affidabilità ed efficienza nell’erogazione dei servizi amministrativi e didattici. L’istituzione scolastica garantisce un’informazione completa e trasparente e si impegna per la massima semplificazione delle procedure. L'Istituto assicura il rispetto dei principi di trasparenza tramite: • la pubblicizzazione dei documenti ufficiali (Carta di Servizi, Regolamento
d'Istituto, Contratto d’istituto, informazione sindacale, ecc.); • l'illustrazione dei progetti educativo – didattici e del POF; • l'illustrazione dei criteri di valutazione; • la presentazione degli esiti delle iniziative realizzate, • la possibilità di avere accesso alle delibere degli Organi Collegiali e ad ogni altra documentazione (organigramma di Istituto, bilancio consuntivo e bilancio preventivo, fatture …) nel rispetto del D.L. n°196/03 riguardante la privacy. 10) CONTROLLO
La regolarità della frequenza come cardine del diritto dovere all’istruzione e la regolare iscrizione alla scuola superiore sono monitorati attraverso interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, chiamate a collaborare tra loro in modo funzionale ed organico.
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11) COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE
L’istituzione scolastica si impegna a mantenere contatti proficui con l’Ente Locale di riferimento e con tutte le Istituzioni che abbiano a cuore la promozione dell’educazione in senso lato. Favorisce le attività extrascolastiche e valorizza le iniziative di volontariato al fine di realizzare una sinergia di azione formativa. Consente l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori
dell’orario del servizio scolastico, regolamentandolo con apposite convenzioni. 12) EFFICACIA ED EFFICIENZA
Il controllo dell'efficacia (produzione di risultati adeguati) e dell'efficienza (utilizzo ottimale delle risorse) del servizio sarà effettuato tramite strumenti di autovalutazione ed eterovalutazione, appositamente predisposti.
13) COERENZA
L'Istituto assicura, tramite il P.O.F., la coerenza tra scelte formative, curricolari, didattiche, organizzative e amministrativo - finanziarie.
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L’OFFERTA FORMATIVA : SOGGETTI , GESTIONE , FUNZIONAMENTO
Soggetti
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLABORATORE
VICARIO
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
COORDINATORI DI PLESSO
COORDINATORI DI COMMISSIONE
RESPONSABILE SICUREZZA
COMITATO DI VALUTAZIONE
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L’ISTITUTO “PIRANDELLO” COSTRUISCE
RAPPORTI COSTANTI FRA I SOGGETTI
DELLA SCUOLA E IL TERRITORIO
GENITORI INSEGNANTI
PERSONALE ATA
PERSONALE COOPERATIVE
TERRITORIO
ENTE LOCALE
DISTRETTO SANITARIO
ENTI DEL PRIVATO SOCIALE VOLONTARIATO
RETE SCUOLE
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LA SCUOLA
COSTRUISCE UNA RETE IN UN’OTTICA DI PRATICA
DELL’AUTONOMIA FRA
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GLI ALUNNI
VENGONO AIUTATI AD INTEGRARE LE ESPERIENZE REALIZZATE
NEI DIVERSI AMBIENTI
ALUNNO/A
TERRITORIO
MASS MEDIA AMICI
FAMIGLIA
ATTIVITÀ VARIE
SCUOLA
PER COSTRUIRSI UN’ IDENTITÀ ARMONICA FORMARSI SOCIALMENTE COME INDIVIDUI
RESPONSABILI E DEMOCRATICI SVILUPPARE L ‘AUTONOMIA E LE COMPETENZE
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“La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti ; essa si esplica nelle attività individuali e collegiali e nelle attività di aggiornamento e formazione in
servizio”. “Gli obblighi di lavoro del personale docente … sono finalizzati allo svolgimento delle
attività di insegnamento e di tutte le ulteriori attività di programmazione progettazione, ricerca, valutazione e documentazione ..”
GLI INSEGNANTI
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ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO: Scuola secondaria Primo grado - DOCENZA: ore 18 settimanali Scuola primaria - DOCENZA: 22 ore settimanali più 2 ore di programmazione Scuola dell’infanzia - DOCENZA: 25 ore settimanali ALTRE ATTIVITÀ: Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento: partecipazione agli OO.CC. (40 ore) e programmazione-verifica (fino a 40 ore) – CCNL DELLA SCUOLA 2006/2009. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative: a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; b) alla correzione degli elaborati; c) ai rapporti individuali con le famiglie. ORGANI COLLEGIALI e/o DI RAPPRESENTANZA:
Interclasse Intersezione Interclasse di plesso Collegio dei Docenti Consiglio di Istituto Giunta Esecutiva GLI d’Istituto Commissioni
FUNZIONI STRUMENTALI : POF E COMUNICAZIONE:
Revisione, integrazione e aggiornamento POF
INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI: area inclusione e benessere a scuola per alunni disabili, dsa stranieri, alunni in difficoltà
RAPPORTI CON AGENZIE EDUCATIVE: gestione progetti motoria ERASMUS e tutta la progettualità per L2
COMMISSIONI : POF GLI istituzionale
REFERENTI PER:
Orientamento Biblioteca E.
Labbrozzi
AGGIORNAMENTO E STUDIO
Studio individuale Incontri con esperti Aggiornamento Sperimentazione(opzionale)
COLLOQUI CON I GENITORI
Assemblee Colloqui individuali
PROGRAMMAZIONI E VERIFICHE
Individuali Di classe Per classi parallele Per aree disciplinari Di progetto
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO
È IL LEGALE RAPPRESENTANTE dell’Istituzione Scolastica
PRESIEDE i Consigli di Interclasse, il Collegio dei Docenti, la
Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto
ELABORA il Piano Annuale delle attività che presenta al Collegio e al Consiglio di Istituto
CONTRATTA con la RSU su materie previste dal CCNL
AFFIDA compiti ed incarichi a docenti e non docenti
È GARANTE del contratto formativo e degli esiti scolastici degli alunni
FAVORISCE i rapporti fra i soggetti istituzionali e l’utenza nell’ottica dell’autonomia
È RESPONSABILE del rapporto fra la scuola e il territorio
È RESPONSABILE della gestione amministrativo - finanziaria dell’Istituto
È RESPONSABILE dei livelli generali di sicurezza
È TITOLARE del trattamento dei dati personali ai fini della L. 196/2003
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L’istituto ha un albo on line per la pubblicazione delle comunicazioni e delle circolari.
I verbali del consiglio d’istituto sono pubblicati nell’area dedicata del sito web scolastico.
Tutte le classi di scuola primaria e Secondaria di primo grado sono dotate di un Registro elettronico per la gestione delle: assenze alunni, valutazione, attività in classe, assegnazione dei compiti, prenotazione on line dei colloqui, bacheca scuola e docenti.
Indirizzo web dell’Istituto: http://icsluigipirandellopesaro.it
ORGANI COLLEGIALI DI PARTECIPAZIONE
DEI GENITORI
RAPPRESENTANTE DI CLASSE – INTERCLASSE - INTERSEZIONE elezioni annuali Si occupa dell’andamento della classe: suggerimenti, iniziative, programmazione e verifica
CONSIGLIO DI ISTITUTO elezioni triennali Si occupa dell’ andamento generale dell’istituto: programmazione, bilancio, gestione orari e risorse, incentivazioni e straordinari
ASSEMBLEE DI CLASSE e DI SCUOLA Sono indette per discutere e condividere le scelte didattiche
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LA PARTECIPAZIONE AIUTA LA SCUOLA A ESSERE RECETTIVA E PROPOSITIVA
I genitori rappresentanti di classe hanno il compito di riportare agli altri genitori della propria classe le informazioni e le indicazioni che la scuola trasmette, nonché il resoconto delle riunioni a cui partecipano; inoltre, tutte le esigenze e proposte che i genitori indirizzano alla scuola devono essere da loro sintetizzate e trasmesse al Dirigente Scolastico e ai vari Organi Collegiali competenti: Interclassi, Intersezioni, Consigli di classe e Consiglio di Istituto.
I genitori rappresentanti nel Consiglio d’istituto, con le rappresentanze di tutti i soggetti (docenti, personale ATA e Dirigente Scolastico), recepiscono le istanze; formulano gli indirizzi generali; verificano i risultati.
I docenti curano la comunicazione con i genitori (colloqui individuali e assemblee); illustrano gli indirizzi educativi e i metodi didattici; evidenziano i problemi degli alunni e della classe, discutono e concordano strategie comuni.
I docenti funzioni strumentali (designati dal Collegio) lavorano su terreni individuati come prioritari dalla scuola a sostegno degli alunni, dei docenti e dei rapporti nel territorio (POF e Comunicazione, Interventi e servizi per gli studenti, Rapporti con le Agenzie educative).
I docenti componenti lo staff collaborano con il D.S.
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A CHI RIVOLGERSI
DOCENTI ASSEMBLEE DI CLASSE CONSIGLI DI INTERCLASSE/INTERSEZIONE • Programmazione • Valutazione • Suggerimenti • Iniziative educative • Problemi e proposte
CONSIGLIO DI ISTITUTO • Piano Annuale, indirizzi e aspetti finanziari • Progetti • Servizi • Problemi e proposte
DSGA e Assistenti Amministrativi: Area gestione del personale docente e non docente Area didattica Area amministrativa Area affari generali
GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI, coordinati dal Direttore dei servizi generali e amministrativi, assolvono alle funzioni e ai compiti individuati dal CCNL e in particolare: svolgono attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità
diretta; eseguono attività lavorativa richiedente specifica preparazione
professionale e capacità di esecuzione delle procedure, anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione;
hanno competenza diretta della tenuta dell’archivio e del protocollo.
Oltre alle attività e alle mansioni espressamente previste dall’area di appartenenza, agli assistenti amministrativi possono essere affidati incarichi specifici, che comportano l’assunzione di ulteriori responsabilità, necessari per la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), così come stabilito dal piano delle attività.
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• l’accesso alle classi è consentito solo se autorizzato dalle /gli insegnanti e/o per motivi di emergenza
VIGILANZA E CUSTODIA
NELL’ISTITUTO OPERANO ATTUALMENTE N. 20 (comprensivi dei part-time) COLLABORATORI SCOLASTICI e assolvono ai compiti di:
Assistenza di base, anche agli alunni con handicap Vigilanza degli spazi scolastici Ripristino aule e bagni fra un turno e l’altro Controllo giornaliero dei giardini e raccolta oggetti pericolosi Spostamento sussidi e materiali Comunicazioni interne fra plessi, fotocopie, consegna sussidi didattici Controllo accesso alunni e genitori secondo le esigenze Eventuali servizi esterni ( posta, rapporto fra plessi, collegamento con
gli uffici…)
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POLITICA DELLA QUALITÀ: IMPEGNI ED OBIETTIVI Il futuro di ciascuno e di tutti noi è in gran parte fondato su un sistema di istruzione che sappia coniugare qualità degli apprendimenti ed equità delle opportunità. I dati europei (V. programma per Lisbona 2010/2020) mostrano che oggi l'investimento in istruzione e formazione è un fattore chiave del progresso economico e sociale. Pertanto l’istituto “L. Pirandello” ha investito in modo tangibile sulla flessibilità del servizio per rispondere alla diversità dei bisogni in un percorso di continuità dell’apprendimento, non solo per i singoli allievi, ma anche per la società in termini di crescita economica, di coesione sociale e di maggior partecipazione ai processi democratici. Rispondendo ai bisogni con un'offerta formativa articolata, organizzata, correlata con il territorio, mutuata da esperienze in parte già consolidate, il lavoro futuro mira a trovare il consenso per un patto di lungo termine con tutta l’utenza sul tema della scuola e dell’istruzione promuovendo e favorendo la collaborazione tra regioni, enti locali e forze sociali.
IL PROGETTO
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I BISOGNI DELLA SOCIETA’
Capacità di problematizzazione, valutazione, scelta e decisione
Capacità di decentrarsi dalla propria cultura, di assumere la diversità come ricchezza e risorsa
Capacità di riscoprire e sviluppare le potenzialità e talenti individuali
Capacità di individuazione, di gestione, di orientamento per non esserne travolti
Capacità di individuare nuclei aggreganti
Conoscere i nuovi linguaggi informatici e usare nuove tecnologie
Formare persone capaci di condivisione e partecipazione, attente alla tutela dei diritti collettivi, in special modo dei più deboli
I BISOGNI DEL TERRITORIO
Individuare gli Enti e le Istituzioni disponibili a interagire con la scuola
conoscere e utilizzare le strutture del territorio per risolvere specifici problemi ottimizzando e integrando le risorse soprattutto ai fini formativi
alimentare la condivisione dei processi già in atto per la costruzione di una cultura comune
recupero della memoria storica e dell'incontro come opportunità per creare legami sociali solidi
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I BISOGNI DELLE FAMIGLIE Dalle rilevazioni condotte tramite questionario si registrano come prioritari i seguenti bisogni:
maggiore conoscenza delle fasi evolutive del bambino… … così da adeguare ad esse idonee proposte educative
maggiore condivisione del progetto formativo d'Istituto
assunzione di responsabilità predefinite rispetto al contratto formativo tra scuola, famiglia e alunno
incontri di formazione/informazione su tematiche educative (organizzate e da organizzarsi a cura della scuola)
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LA SCUOLA SI IMPEGNA A FAVORIRE LO SVILUPPO E
L’AFFERMAZIONE DELLE DIVERSE MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE PER INCREMENTARE:
la motivazione al sapere la capacità di comunicazione verbale interpersonale e le
competenze relative all'ascolto le capacità di analisi delle situazioni e di attenzione concentrata e
prolungata il pensiero divergente e produttivo
la formazione culturale di base privilegiando la qualità e non la quantità
lo sviluppo delle abilità di base senza trascurare un'adeguata
acquisizione delle conoscenze le capacità motorie di base, anche per il conseguimento della
conoscenza del sé corporeo, dell'autonomia, della sicurezza personale e per il superamento dell'ansia
la capacità della conoscenza di sé per prevenire il "disagio giovanile".
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CHE SI TRADUCONO NEI SEGUENTI
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscere i principi fondanti della nostra Carta Costituzionale. Educare ad una cittadinanza nazionale, europea e planetaria educare alla non violenza, alla legalità, al rispetto dei valori che
contribuiscono alla convivenza democratica, alla mondialità = ECOSISTEMA EDUCATIVO
educare al rispetto dell'AMBIENTE, della collettività, del singolo, della
diversità etnica, sociale, religiosa, psicofisica, per una migliore qualità della vita (v. progetto pannelli fotovoltaici)
educare alla PACE sia come capacità di gestione delle conflittualità che
come finestra sul mondo (MAIEUTICA) educare all'autonomia di giudizio, al pensiero critico, al pensiero
creativo, per una migliore realizzazione consapevole del proprio progetto di vita
educare al cambiamento per poterlo valutare, gestire, orientare
elaborare i saperi necessari per l’esercizio consapevole di una cultura
della solidarietà educare alla cultura dell'integrazione di competenze, linguaggi,
esperienze
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CURRICOLO INTENZIONALE E CURRICOLO IMPLICITO
Il curricolo intenzionale si incontra e si intreccia con il curricolo implicito che e’ individuale e si costruisce anche attraverso le esperienze quotidiane extrascolastiche.
Il curricolo scolastico contiene elementi
Il curricolo intenzionale prevede momenti di DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA
DISCIPLINARI Alfabetizzazione
culturale
FORMATIVI Strategie cognitive caratterizzate da
autonomia e consapevolezza
TRASVERSALI Educazione alla
Convivenza democratica; all’accettazione e al confronto
col “diverso”
Per tutti: laboratori
percorsi individualizzati attività opzionali
Per gli alunni in difficoltà e diversamente abili
interventi in collaborazione con: gruppi congiunti di operatori
specialisti, genitori insegnanti specializzati
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REGOLE DIDATTICO – METODOLOGICHE
Fare ricorso, tutte le volte che è possibile, ad esperienze concrete, significative, rievocando e riproducendo in classe situazioni e fatti emblematici da discutere insieme e da interpretare attraverso gli strumenti propri di ciascun ambito disciplinare.
Prevedere, all’interno e come parte essenziale del curricolo, momenti specifici per la discussione collettiva di gruppo per permettere l’esplicitazione e la condivisione dei diversi punti di vista, delle strategie e dei diversi modi di ragionare.
Lavorare in gruppo per contribuire a dare senso sociale a ciò che si sta facendo per attivare, attraverso il confronto, la comunicazione, il ricorso a ipotesi e revisioni, gli atteggiamenti e le strategie conoscitive.
Realizzare forme di memoria collettiva: diari, libri fotografici, cd-rom ….. che documentino alcuni degli apprendimenti più importanti.
Porre particolare attenzione alle differenze: individuali, culturali, etniche, sociali, in maniera che diventino ricchezza per tutti nel rispetto dei diritti di tutti.
Garantire all’intervento scolastico una funzione compensativa nei confronti di quei soggetti svantaggiati dal punto di vista individuale e/o ambientale, anche a costo di scelte non facili e di aggiustamenti nei confronti del resto del gruppo.
Prevedere progetti, anche limitati nel tempo, in cui gli alunni di età e classi diverse siano coinvolti nel perseguimento di obiettivi comuni, eventualmente correlati con l’extrascuola (progetti sperimentali, attività culturali).
Operare in un ambiente di apprendimento ricco di esperienze e percorsi concreti, di tipo manipolativo, costruttivo, atti a favorire l’interazione corpo - mente.
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L’ISTITUTO COMPRENSIVO “ LUIGI PIRANDELLO” ATTIVA PERCORSI E PROGETTI MIRATI ALL‘INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA
L’I.C.S. “L. Pirandello” pone in essere tutte le iniziative tendenti a diffondere l'idea di autonomia e parità di diritti/doveri sia dell’alunno disabile, che svantaggiato che straniero, cercando di fornire non solo idee ma anche soluzioni operative, poiché gli scopi dell'istruzione sono uguali per tutti gli studenti, anche se possono variare i mezzi necessari per conseguirli.
L'integrazione scolastica degli alunni disabili si realizza mediante:
coinvolgimento delle famiglie
formazione continua e specialistica dell'insegnante di sostegno (Gruppo Disabilità)
didattica flessibile e differenziata
coordinamento degli interventi mirati all'interno dell'unità di apprendimento
realizzazione di microprogetti mirati
apposito gruppo di lavoro previsto dalla L.104/92 (GLI)
In presenza di alunni disabili le figure professionali utilizzabili sono: tutti i docenti titolari della classe in cui è inserito insegnante nominato sul sostegno assegnato; assistenti educatori assegnati dal Comune di Pesaro e dal Comune di
Mombaroccio per i plessi di loro competenza.
Il Progetto educativo viene redatto dal gruppo docente; all’insegnante di sostegno spetta un particolare impegno in tutte le fasi di elaborazione del P.E.I., a partire dalla collaborazione con la famiglia e con l’équipe territoriale fino alla stesura materiale del documento di programmazione didattica, ma questo maggior impegno non configura una maggiore responsabilità rispetto a tutti gli altri docenti della classe/sezione. La personalizzazione del Progetto si concretizza inserendo l’alunno disabile, all’interno della classe facendolo interagire in quelle attività didattiche che vedono coinvolti i suoi compagni e che siano compatibili con le possibilità dell’alunno/a. Inoltre dall’a.s. 2007/08 è attivo, a richiesta, il progetto di coinvolgimento del docente di sostegno attraverso l’insegnamento di una educazione/disciplina nella classe dell’alunno disabile seguito.
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GLI OBIETTIVI Integrare il soggetto disabile nel lavoro della classe; creare un ambiente a lui favorevole, che rispetti i suoi tempi e ritmi
d’apprendimento individuare le potenzialità e le capacità del soggetto disabile per
promuovere attività a beneficio di tutta la classe; maggiore integrazione anche del docente di sostegno nel team classe
e tra gli alunni.
LE AZIONI Recuperare ed esaminare tutta la documentazione; Incontrare i genitori, l’équipe territoriale e gli specialisti per acquisire
informazioni sempre più esatte sul bambino; Incontrare le insegnanti della scuola dell’infanzia; Partecipare al G.L.I. (gruppo lavoro handicap/disabilità). Studiare mete educative che costituiscano arricchimento di
competenze per l’intera classe; Individuare attività da svolgere nel piccolo gruppo; Attuare il “tutoring” tra pari; Assegnare al docente di sostegno l’insegnamento di una disciplina
(realizzato volontariamente in alcune classi).
VERIFICA Osservazioni: in entrata, in itinere, e finali; Analisi in itinere dei risultati raggiunti; Valutazione collegiale conclusiva.
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L’inserimento degli alunni disabili nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno; offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Nella assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di utilizzo delle risorse disponibili (spazi e attrezzature) l’istituzione scolastica presta particolare attenzione alle classi e alle sezioni in cui sono inseriti alunni in situazione di disabilità. Per ciascun alunno, la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti dell’ASUR del territorio, predispone un apposito “piano educativo individualizzato”. Per favorire l’integrazione la scuola si avvale di insegnanti specializzati (i docenti di sostegno) e, se è necessario, di personale assistenziale messo a disposizione dagli Enti Locali. Ove possibile e opportuno la scuola ricorre anche alla collaborazione di personale volontario che svolge il servizio civile presso i Comuni (obiettori di coscienza). In ogni caso le attività di integrazione riguardano tutta la classe o la sezione in cui l’alunno è inserito; le attività di tipo individuale sono previste nel piano educativo. Nell’Istituto è stato costituito un gruppo di lavoro per tutti gli alunni con BES (GLI) formato da docenti delle classi, dai docenti nominati sul sostegno, da due rappresentanti dei genitori e dall’assistente sociale che si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare l’efficacia dell’intervento di inserimento/integrazione. Il gruppo predispone anche progetti di intervento mirati, avvalendosi delle risorse finanziarie messe a disposizione dall’Istituto, da privati, dagli Enti Locali e dal MIUR.
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L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO
La scuola deve creare le condizioni per l’uguaglianza offrendo servizi adeguati ai bisogni di chi proviene da situazioni familiari e ambientali deprivate; la scuola ha il compito di accogliere al meglio il bambino considerato nella sua interezza. Accettare il bambino significa accettare che egli porti a scuola la sua esperienza e la sua conoscenza; l’insegnante si dovrà impegnare ad iniziare sempre il lavoro scolastico da quello che ogni alunno realmente conosce dell’argomento proposto. Educare significa cercare di capire, instaurando un rapporto adulto - bambino indirizzato più alla comprensione che al giudizio. Ciò presuppone da parte del docente un atteggiamento di accettazione e disponibilità nei confronti di tutti gli alunni; per affrontare e superare lo svantaggio, la scuola mette in atto un modello organizzativo e didattico flessibile, ricorre a metodologie pluralistiche, favorendo l’uso di linguaggi e promuovendo la partecipazione di tutti a laboratori, attività teatrali, corsi di nuoto e visite guidate. Inoltre dall’a.s. 2008/09 le Funzioni Strumentali hanno suggerito, e la contrattazione d’Istituto ha recepito, la destinazione di una somma per docenti che si rendono disponibili ad interventi di recupero per tali alunni. Si sono inoltre attivati, su progetto, i seguenti interventi: consulenza di un esperto neuropsichiatra infantile dell’ASUR locale per
consulenze volte a sviluppare maggiori competenze didattiche e diverso stile relazionale, indispensabili per affrontare disordine dell’apprendimento associato a problematiche di natura comportamentale;
consulenza - da parte dell’esperto pedagogista del progetto “Maieutica: gestione dei conflitti” - per i docenti dei consigli di classe per una lettura delle situazioni di disagio.
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L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta una occasione importante per la conoscenza reciproca e per educare alunni e adulti alla pace fra i popoli. Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, l’Istituto mette in atto specifiche iniziative volte a : Creare un clima di accoglienza tale da ridurre nel bambino la
percezione di sé come minoranza. Facilitare l’apprendimento linguistico.
Inserire nelle discipline approfondimenti storici, geografici e religiosi riguardanti i paesi di provenienza al fine di evidenziarne la prestigiosità dei valori peculiari. Attingere dal patrimonio letterario e artistico del paese per
valorizzare le radici culturali. Prevedere degli interventi nelle scuole da parte dei familiari degli
alunni stranieri in relazione al progetto intercultura.
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CONTINUITÀ NELL’ESPERIENZA DI FORMAZIONE
Riconoscimento dei bisogni degli alunni e studenti
Valorizzazione ed integrazione delle loro esperienze passate e presenti
Continuità tra i vari ambiti disciplinari
Continuità di metodologie curriculari
Continuità trai vari ordini di scuola ( nido, scuola dell’infanzia, scuola
primaria, scuola secondaria di primo grado e secondo grado) Informazioni sugli alunni nel passaggio tra una scuola e l’altra
Rapporti con le famiglie
MODALITÀ PER LA REALIZZAZIONE DELLA CONTINUITÀ FRA SCUOLA E FAMIGLIA
I genitori debbono essere messi in condizione di conoscere: le scuole presenti sul territorio, i modelli organizzativi in esse adottati, le risorse culturali del territorio, i percorsi formativi predisposti dagli insegnanti.
Conosciuta l’offerta formativa, i genitori potranno esprimere pareri, formulare proposte e collaborare al raggiungimento degli obiettivi. D’altro canto occorre che i genitori si impegnino a: partecipare alle riunioni, alle assemblee e/o colloqui individuali previsti; seguire l’andamento scolastico e interessarsi al comportamento del
proprio figlio; collaborare con gli insegnanti per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati; far frequentare la scuola regolarmente al proprio figlio facendogli
rispettare gli orari e giustificando, per iscritto, assenze e ritardi.
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VALUTAZIONE
UNO STRUMENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SCUOLA
VALUTAZIONE ALUNNI Il collegio dei docenti, in coerenza con il POF, periodicamente adegua gli strumenti e le modalità di valutazione alla normativa e alle esigenze del circolo e del territorio. La valutazione rientra nella responsabilità dei docenti che valutano le competenze e le capacità relazionali con verifiche periodiche e le certificano e si conclude con un voto numerico sulle singole discipline. I docenti valutano gli apprendimenti e i comportamenti con verifiche periodiche e certificano le competenze.
SCUOLA Vengono valutati: Organizzazione didattica Organizzazione interna Rete di rapporti Istituzionali
e con le famiglie
ALUNNI Vengono valutati: Processi di sviluppo Acquisizione di abilità e
competenze Processi di relazione–
socializzazione – autonomia
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La scuola ha acquisito maggiore responsabilità e consapevolezza nell’adottare metodologie valutative efficaci e funzionali al successo formativo. La valutazione deve essere intesa come strumento di interpretazione, comprensione, supporto all’alunno, funzionale anche per l’individuazione dei percorsi formativi più utili.
verifiche in itinere da parte degli insegnanti di classe verifiche – valutazioni periodiche degli insegnanti mediante
prove strutturate e semi – strutturate, elaborate dai team docenti, dai consigli di interclasse, dai gruppi di progetto e dagli organi competenti della scuola per valutare le conoscenze raggiunte rispetto ai percorsi didattici di tipo:
dichiarativo (sapere, contenuti: le conoscenze) procedurale (saper fare, metodi, organizzazione del
pensiero: le abilità) riflessivo
Accerta se sono stati raggiunti gli obiettivi finali dopo una serie di attività didattiche. Si somministrano prove di verifica quadrimestrali e annuali e, accanto ai voti numerici, si esprimono giudizi sintetici sulle modalità di apprendimento.
Sperimentazione di strumenti di verifica oggettivi (test e prove
strutturate e semi - strutturate) per gli alunni di tutte le classi.
VALUTAZIONE FORMATIVA
MODALITÀ – STRUMENTI
VALUTAZIONE SOMMATIVA
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AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO SCOLASTICO Il Sistema nazionale di valutazione (SNV) costituisce una risorsa strategica per orientare le politiche scolastiche e formative alla crescita culturale, economica e sociale del Paese e per favorire la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. Per migliorare la qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, l’SNV valuta l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione. Il Sistema nazionale di valutazione è costituito da:
Invalsi: Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione;
Indire: Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa.
L’ Invalsi, con il supporto e la supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed esperti esterni), ha approntato il format per il Rapporto di autovalutazione, un documento articolato in 5 sezioni e 49 indicatori, attraverso i quali le scuole potranno individuare i loro punti di forza e di debolezza e confrontarli con i dati nazionali e internazionali, al fine di elaborare strategie per rafforzare la propria azione educativa. Il format prevede che gli istituti debbano analizzare: il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e capitale
sociale, risorse economiche, materiali, professionali); gli esiti degli studenti (risultati scolastici e delle prove standardizzate,
competenze chiave raggiunte, esiti nei cicli scolastici successivi, inserimento nel mondo del lavoro);
i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (progettazione della didattica, predisposizione degli ambienti di apprendimento, integrazione con il territorio).
Il Rapporto sarà compilato poi in versione digitale su una piattaforma comune predisposta dal MIUR inserita in Scuole in chiaro.
Valutazione
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La scuola, per acquisire informazioni e stimolare scelte utili di lavoro che migliorino l’offerta e il funzionamento dell’Istituto, utilizza:
MODALITÀ – STRUMENTI
questionari rivolti a genitori, insegnanti, alunni
progetti di formazione docenti e genitori
riunioni di interclasse di docenti e genitori periodiche e/o straordinarie
commissioni di docenti e genitori su questioni organizzative della scuola
verifiche periodiche del Piano Annuale attuate dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto.
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RISORSE La realizzazione dell’autonomia e la diversificazione degli interventi in rapporto agli obiettivi del POF sono strettamente collegati alle disponibilità delle risorse di organico e finanziamento. La scuola utilizza:
IL PIANO ANNUALE relativo ai bilanci e al finanziamento viene pubblicato annualmente sul sito dell’Istituto.
FINANZIAMENTI MINISTERIALI FONDO D’ISTITUTO Ex LEGGE 440 Autonomia – Aggiornamento e Formazione Docenti assegnati su parametri standard e in rapporto alla complessità dell’istituto e al numero dei docenti FINANZIAMENTI DEGLI ENTI LOCALI
FUNZIONI STRUMENTALI ALLA REALIZZAZIONE DEL POF Quote assegnate in base al numero dei docenti, del personale ATA e alla complessità dell’istituto
ALTRI FINANZIAMENTI Provenienti da: Privati – Genitori – Associazioni , Fondazioni