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ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “G. PASTORI” BRESCIA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA Sez. AP
INDIRIZZO: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria ARTICOLAZIONE: Produzioni e Trasformazioni
ELABORATO nella seduta del 11 Maggio 2017
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA DOCENTE CONTINUITÀ INS. TECNICO-PRATICO
CONTINUITÀ
3 4 5
3
4 5
Religione Prof.ssa Bragaglio Enrica
X X X
Lingua e Letteratura Italiana
Prof. Minari Fabio X X X
Storia Prof. Minari Fabio X X X
Lingua straniera (Inglese)
Prof.ssa Scifo Paola Francesca
X X X
Matematica Prof.ssa Franceschini Piera
X X X
Produzioni Animali Prof. Bertoli Ivano X X X
Prof. Grasso Michele
X
Produzioni Vegetali Prof.ssa Ardigò Laura
X X X
Biotecnologie Agrarie Prof.ssa Ardigò Laura
X X X
Economia, estimo, marketing e legislazione
Prof.ssa Botti Maria X
Prof. Panizza Sergio X
Gestione dell’ambiente e del territorio
Prof. Emma Eros X
Trasformazione dei Prodotti
Prof. Torselli Marco
X X X Prof. Croci Paolo
X
Scienze Motorie e Sportive
Prof.ssa Santus Edvige
X X X
Sostegno Prof.ssa Izzinosa Marina Iliana
X X X
ALUNNI
01 Alghisi Stefano 08 Cherubini Elisa 15 Inzoli Gianluigi
02 Anastasio Daniel 09 Cristofolini Francesca 16 Martinelli Paolo
03 Bertoletti
Simona 10 Dello Iacovo Manuela 17 Mercandelli Michele
04 Bertoli Noemi 11 Faini Jessica 18 Savardi Giacomo
05 Bonera Silvia 12 Franzoni Mirko 19 Tognoli Lorenzo
06 Bonincontri Riccardo 13 Giacomazzi Giulia 20 Tortelli Stefano
07 Brontesi Agnese 14 Gorni Gabriele 21 Zenegaglia Francesca
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PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria:
ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive,
trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell’ambiente;
interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.
In particolare, è in grado di:
collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate;
controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico;
individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale;
intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;
controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza;
esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;
effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio;
rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio;
collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali;
collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1. Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.
2. Organizzare attività produttive ecocompatibili.
3. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza.
4. Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza.
5. Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale.
6. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate.
7. Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le
situazioni ambientali e territoriali.
8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.
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OBIETTIVI PREFISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi culturali Obiettivi trasversali Obiettivi comportamentali
1 Osservare, conoscere e analizzare, anche da più punti di vista, le diverse realtà in modo da poter formulare giudizi ed operare scelte in modo autonomo, motivato e consapevole
Esprimersi efficacemente in forma sia scritta che orale, utilizzando anche appropriati linguaggi tecnici
Graduale superamento della visione egocentrica della realtà e acquisizione di un'ottica più vasta che tenga conto del punto di vista e dei diritti altrui e li rispetti
2 Esprimersi in modo preciso ed efficace e comprendere significati ed implicazioni dei messaggi altrui
Analizzare ed interpretare testi e documenti di diversa natura
Disponibilità al dialogo e al riesame delle proprie posizioni attraverso il confronto
3 Adattarsi con flessibilità ai diversi contesti e a situazioni professionali nuove, attuando processi di educazione permanente anche attraverso l'attitudine all'autoapprendimento
Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le opportune informazioni
Autocontrollo fisico ed emozionale
4 Organizzare il proprio sapere in modo interdisciplinare applicandolo ai diversi contesti
Capacità di lavorare produttivamente sia in modo autonomo che in gruppo
5 Esprimere giudizi adeguatamente motivati
Acquisizione del senso di responsabilità anche attraverso la consapevolezza delle conseguenze del proprio operato sia per sé che per la collettività
6 Elaborare dati ed analizzare situazioni ed esperienze in modo efficace per favorire processi decisionali
Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.
Discipline specifiche
Articolazione “Produzioni e trasformazioni”
Discipline III IV V
Produzioni animali 3 3 2
Complementi di matematica 1 1
Produzioni vegetali 5 4 4
Trasformazione dei prodotti 2 3 3
Economia, estimo, marketing e legislazione 3 2 3
Genio rurale 3 2
Biotecnologie agrarie 2 3
Gestione dell’ambiente e del territorio 2
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CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEL CREDITO
Al termine dello scrutinio sulla base degli esiti del singolo studente vengono assegnati i punti di credito. Le modalità d’assegnazione del punteggio di credito scolastico sono fissate dalla Tab. A allegata al D.M. 42/2007 La fascia alta della banda di oscillazione viene assegnata agli alunni in possesso di almeno tre dei seguenti descrittori:
1. Regolarità della frequenza
2. Impegno, interesse e partecipazione;
3. Partecipazione positiva ad attività integrative proposte dall’Istituto (tutte le attività aggiuntive certificate dalla scuola)
4. Crediti formativi certificati da Enti esterni;
5. Media dei voti con parte decimale maggiore o uguale a 0,5.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L'alternanza scuola-lavoro, così come prevista dall'art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo decreto attuativo n. 77/2005, rappresenta una modalità di realizzazione della formazione del secondo ciclo di studi e un’esperienza didattico formativa significativa per il miglioramento dei risultati di apprendimento degli studenti. La novità più importante è rappresentata dalla possibilità di svolgere l'intera formazione attraverso l'avvicendarsi di periodi di studio e di lavoro.
La progettazione del nostro istituto si compone delle seguenti fasi:
Fase di sensibilizzazione per le classi seconde (Conoscenza dei tre settori aziendali)
Attività pratiche nell’Azienda dell’Istituto e stage estivi in aziende o studi professionali private per le classi terze e quarte (Conoscenza delle procedure e dei processi tipici dell’attività del settore, applicazione delle conoscenze)
Attività pratiche in Azienda per le classi terze, quarte e quinte (Conoscenza delle tecniche agronomiche, degli interventi colturali, delle tecniche di trasformazione dei prodotti, delle fasi di compostaggio, dei principali inquinanti di acqua, suolo e aria).
Nell’ultimo anno scolastico la classe ha svolto due settimane di esercitazioni nell’Azienda dell’Istituto, settore serra.
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PROGETTO CLIL
Referente del progetto: Prof.ssa Paola Scifo
Docenti coinvolti nel progetto: Prof.ssa Paola Scifo, Prof. ssa Patrizia Molinari, Prof. Enrico
Brodini.
Obiettivi
Il progetto Content Language Integrating Learning (CLIL) si prefissa l’obiettivo di
implementare la competenza linguistica degli studenti negli ambiti specifici del loro
percorso di studi, principalmente attraverso lo sviluppo di un vocabolario di microlingua
specifico e adeguato. Durante le ore destinate al progetto, agli studenti sarà richiesto di
interagire con l’insegnante e fra di loro in lingua inglese e di illustrare le attività a cui sono
dediti in maniera esaustiva e il più precisa possibile. Verrà dato particolare risalto alle
pratiche che contraddistinguono l’agricoltura sostenibile e alle scelte messe in atto da
quest’istituto.
Il fine di tale progetto è di permettere agli studenti di analizzare ed approfondire i contenuti
disciplinari previsti dalle programmazioni presentate dai docenti curricolari, utilizzando la
lingua straniera come lingua veicolare, e favorendo, così, la loro capacità di relazionare in
lingua inglese riguardo argomenti specifici.
Proposta
Si propone un primo incontro in classe (ca. 2 ore) durante il quale, attraverso alcune video
proiezioni di materiale didattico in lingua inglese e le relative spiegazioni e osservazioni da
parte del docente/facilitatore, verranno presentati i contenuti del progetto e formulate le
consegne delle tre attività previste negli altrettanti settori d’interesse proposti dall’Istituto.
Durante i successivi tre incontri (2 ore cad.) a scadenza settimanale gli studenti, divisi in
piccoli gruppi di lavoro (3-5 studenti/gruppo), presenteranno un elaborato scritto per
ognuna delle tre attività proposte e qui di seguito elencate. L’elaborato dovrà essere redatto
in lingua inglese a cura degli studenti partecipanti di ogni gruppo (minimo 5, massimo 10
pagine dattiloscritte. Il docente istruirà sulla formattazione del testo) e da loro esposto
oralmente ai compagni e al docente durante le tre uscite previste per ogni classe nei vari
settori aziendali, così da permettere ad ogni gruppo di trattare contenuti relativi ai tre ambiti
principali dell’attività curricolare offerta dall’Istituto. Il docente/facilitatore coordinerà gli
interventi dei componenti del gruppo e a sua discrezione, potrà porre qualche domanda
relativa al materiale presentato dai docenti e all’elaborato proposto dagli studenti stessi.
1. Settore allevamenti: allevamento del bestiame da carne e da latte, alimentazione,
produzione del latte, filiera del latte e produzione degli alimenti per la stalla. In
questo modulo particolare attenzione verrà rivolta verso le caratteristiche peculiari
degli edifici preposti e adibiti alla cura e all’allevamento del bestiame.
2. Settore florovivaistico: tipologie di serre, strutture, coperture, materiali, sistemi di
irrigazione, riscaldamento, ventilazione e possibili opzioni nella conduzione delle
stesse e principali pratiche florovivaistiche. Produzioni floricole principali in serra e
ambiente protetto delle coltivazioni vivaistiche in vaso, riconoscimento delle
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principali essenze arboree, arbustive ed erbacee utilizzate in campo ornamentale,
riconoscimento delle principali specie che si prestano alla coltivazione in serra.
3. Settore vitivinicolo: coltivazione e allevamento della vite e relative pratiche colturali.
Particolare attenzione verrà posta verso la vinificazione in bianco, in rosso e la
produzione dei vini spumanti. Raccolta e lavorazione delle uve, processi di
vinificazione, cura del vino, imbottigliamento e vendita.
Il materiale didattico verrà caricato in forma digitale sul registro elettronico e scaricato
dagli studenti. Lo stesso verrà presentato in tre distinti files pdf, suddiviso nelle tre attività
relative agli altrettanti settori d’interesse. Detto materiale fornirà uno spunto utile allo
svolgimento dell’esercitazione stessa. Sarà cura degli studenti, sulla base delle richieste del
docente, del materiale fornito e di quello che ricercheranno in forma autonoma, impegnarsi
nell’elaborazione e successiva presentazione in lingua inglese di un loro elaborato,
dimostrando sia conoscenza della materia specifica e della lingua settoriale che competenza
linguistica, tecnica e strategica che, il docente, in fase di valutazione, potrà apprezzare nelle
scelte comunicative e nell’esposizione del gruppo e del singolo.
Si propone la seguente suddivisione di topic:
The Greenhouse general outlook
The Farmyard
cattle housing
Vineyard and Winery the wine making process
Greenhouse structures
Climate control – ventilation, heating and
shading
Irrigation – drip and sprinkler systems, spray
Nursery gardening – potted plants and
seedlings
Potting – compost and soil composition
Flowering plants – herbaceous annuals and
perennials
Cacti and succulents
Dairy farm cowshed and barn – structures
Fencing and hedging
Cowsheds and bedding
Fodder production – hay and silage
Cattle feed – production and preparation
Nutritional value of fodder and feed (appeal,
digestibility and storage)
Animal Welfare Charter
White wine making process .
Red wine making process.
Harvest; Destemming; Crushing; Racking;
Pressing; Clarification or pre-fermentation;
Fermentation; Maturation.;
Malolactic fermentation;
Decantation;Stabilizatio;Ageing.
Sparkling wine
Production; Traditional method ; Secondary
fermentation; Rémuage; Disgorgement;
Dosage; Charmat method.
Italian sparkling wines
Gli argomenti sopra elencati sono indicativi, e in base alle articolazioni delle diverse classi
alcuni di essi saranno approfonditi, a discapito di altri, a seconda dei casi. Non si esclude,
inoltre, che in itinere si decida di integrare l’elenco sopra riportato con altri argomenti
specifici del percorso relativo ad ogni singola articolazione.
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PROGETTO CLIL: OGM
Referente del progetto: Prof.ssa Paola Apostoli
Obiettivi
Il progetto Content Language Integrating Learning (CLIL) si prefissa l’obiettivo di
implementare la competenza linguistica degli studenti negli ambiti specifici del loro
percorso di studi, principalmente attraverso lo sviluppo di un vocabolario di microlingua
specifico e adeguato. Durante le ore destinate al progetto, agli studenti sarà richiesto di
interagire con l’insegnante e fra di loro in lingua inglese.
Il progetto ha come argomento principale gli organismi geneticamente modificati. Nello
specifico verranno definiti gli OGM, saranno fatti dei confronti tra l’agricoltura
tradizionale, la selezione naturale e gli organismi ingenierizzati, verranno mostrate agli
studenti le tecniche biotecnologiche utilizzate per ottenere tali organismi e saranno
presentati loro alcuni esempi di OGM. Verranno quindi identificati quali sono i prodotti
GM e dove vengono principalmente coltivati. Infine si delineerà qual è la situazione attuale
in Europa e principalmente in Italia e verrà fatto un bilancio tra benefici e rischi delle
colture GM. Alla lezione frontale teorica, svolta con l’utilizzo della proiezione di slides e di
un filmato, seguirà poi un dibattito con l’obiettivo di avviare un confronto aperto tra gli
alunni in lingua inglese.
Tale progetto è stato eseguito in compresenza con i docenti di biotecnologie agrarie ed ha
come fine quello di permettere agli studenti di analizzare ed approfondire un argomento
attualmente molto importante nel mondo dell’economia agro-industriale. L’utilizzo della
lingua straniera come lingua veicolare inoltre favorisce la loro capacità di relazionare in
lingua inglese riguardo argomenti specifici che potranno trovarsi a dover utilizzare in un
futuro a livello internazionale.
Proposta
Si propongono due incontri in classe (2 ore totali) durante i quali, attraverso alcune video
proiezioni di materiale didattico in lingua inglese e le relative spiegazioni e osservazioni da
parte del docente/facilitatore, verranno presentati i contenuti del progetto. Infine verrà stesa
una verifica in inglese per analizzare l’apprendimento dei contenuti del progetto (1 ora).
Il materiale didattico verrà rilasciato agli studenti insieme a materiale supplementare in
italiano per meglio comprendere ed approfondire i contenuti della lezione ed in particolare
le tecniche biotecnologiche spiegate durante la lezione.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è costituita da 21 alunni, 11 maschi e 10 femmine. Il gruppo-classe presenta al suo interno un alunno con certificazine L. 104/92 che segue un P.E.I. differenziato dal primo anno del qiunquennio. La classe si è formata in Terza raggruppando alunni provenienti da altre sezioni in base alla scelta dell’indirizzo. Sotto il profilo disciplinare non si sono evidenziate problematiche. Una parte della classe ha dimostrato, nel tempo, di saper organizzare la propria attività scolastica e ha maturato un atteggiamento collaborativo nei confronti di compagni e insegnanti. L’impegno nello studio è stato globalmente adeguato, anche se non sempre regolare, accompagnato da risultati stratificatisi come molto positivi per una parte della classe e come positivi per la restante parte. Sono emerse fragilità dove si rendono necessarie particolari abilità di calcolo o di approfondimento degli argomenti. ATTIVITA’ SVOLTE Nel corso del quinto anno la classe ha partecipato alle seguenti attività: - Progetto “Bere consapevole: storia della viticoltura” tre incontri a ottobre - Visita alla mostra “Storia dell’impressionismo” a Treviso a dicembre - Presentazioni peculiarità sesto anno specialistico a gennaio - Teatro pirandelliano: “L’uomo dal fiore in bocca” e “La patente” a Brescia teatro S. Afra - Visita azienda Agricola Bosco a indirizzo produttivo vitivinicolo, cerealicolo e zootecnico - Percorso tra Joyce e Svevo “ Viaggio la città di Trieste” - Conferenza “ Le polveri sottili” - Visita azienda di produzione di verdure di 4° gamma Lalineaverde a Manerbio - Viaggio di istruzione a Siviglia
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Prima prova venerdì 19 maggio h 8.00-14.00
Seconda prova giovedì 25 maggio h 8.00-14.00
Terza prova martedì 14 marzo h 8.00-11.00 Prod. Veg., Inglese, Matematica, EEML
Terza prova mercoledì 10 maggio h 8.00-11.00 Inglese, Prod. Animali, Produzioni
Vegetali, Biotecnologie Agrarie
I testi delle simulazioni e le relative griglie di valutazione saranno allegate in un secondo momento.
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ELABORATI DA PRESENTARE ALLA FASE ORALE DELL’ESAME Gli elaborati sono stati ideati, realizzati e redatti dagli alunni con l’ausilio dei singoli docenti, quando interpellati a riguardo di specifiche parti o nozioni. Durante l’anno scolastico sono state dedicate alcune ore alla realizzazione di tali elaborati, alle quali va aggiunto il tempo impiegato da ciascun alunno/a per la redazione.
ALUNNO ARGOMENTO DELL’ELABORATO
1 Alghisi Stefano APICOLTURA
2 Anastasio Daniel VITICOLTURA E VINIFICAZIONE
3 Bertoletti Simona MAFIA
4 Bertoli Noemi BIOINDICATORI, PIANTE SPIA
5 Bonera Silvia DIETA ZONA
6 Bonincontri Riccardo FORMICHE
7 Brontesi Agnese MEMORIA E APPRENDIMENTO
8 Cherubini Elisa MEZZOFONDO
9 Cristofolini Francesca AFLATOSSINE
10 Dello Iacovo Manuela ETOLOGIA
11 Faini Jessica COLTIVAZIONE FUORI-SUOLO
12 Franzoni Mirko CIMICI CINESI
13 Giacomazzi Giulia ANTIBIOTICI
14 Gorni Gabriele LA BIRRA
15 Inzoli Gianluigi VACCINAZIONI
16 Martinelli Paolo PRIMA GUERRA MONDIALE
17 Mercandelli Michele PIOPPO E BAMBU’
18 Savardi Giacomo WALT DISNEY E DREAM WORKS
19 Tognoli Lorenzo IDROPONICA
20 Tortelli Stefano ACQUA
21 Zenegaglia Francesca CACAO
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RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELIGIONE DOCENTE: prof.ssa Enrica Bragaglio
La classe composta da 14 alunni ha dimostrato un buon interesse e partecipazione alle attività proposte, specialmente per quanto riguarda i temi di attualità. Ha saputo organizzare il proprio impegno scolastico realizzando lavori di approfondimento relativi alle tematiche presentate, maturando uno spirito critico, fondamentale per la trattazione degli argomenti.
OBIETTIVI
Superamento del proprio egocentrismo verso una visione inclusiva della realtà. Disponibilità al dialogo e al confronto con la diversità culturale. Capacità di sviluppare un maturo senso critico e un progetto personale di vita, riflettendo
sulla propria identità nei confronti del messaggio cristiano. Riconoscimento dei dati culturali sui quali si fonda una possibile epistemologia
dell’ esistenza. Sviluppo di una sintesi personale riguardante il senso della vita e il rispetto dell’ ambiente
che ci circonda. Capacità di esprimere giudizi adeguatamente motivati.
METODI
Lezioni frontali di esposizione
Lezioni frontali di sintesi e sistematizzazione
Problem solving
Cooperative learning
Didattica multimediale
STRUMENTI
Libri di testo
Quaderno
Supporti audiovisivi
CONTENUTI
Orientamento e progetto di vita, valori e criteri di scelta
Il linguaggio del corpo
Il rispetto di se stessi e del proprio corpo
La creazione dell’uomo e del mondo secondo il libro di Genesi 1 - 2
Il rispetto della creazione attraverso l’approfondimento dell’Enciclica “Laudato Sì" di papa Francesco
Il pensiero della morte nella nostra società
Riflessione sull'esistenza dell'aldilà
La speranza cristiana: la risurrezione
La Dottrina Sociale della Chiesa riguardo ai temi di attualità, volontariato, giustizia sociale, lavoro, economia
OBIETTIVI RAGGIUNTI La positiva disposizione nei confronti della materia e l’impegno costante hanno permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati in modo più che buono. Gli alunni hanno maturato la disponibilità al dialogo e al rispetto delle diversità culturali, dando prova di buone capacità critiche di analisi personale e autonoma dei fatti.
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: prof. Fabio Minari
COMPETENZE L’insegnamento della Letteratura Italiana, nei contenuti sotto elencati, ha avuto come obiettivi le competenze chiave per il quinto anno di studi, ovvero:
Utilizzare la lingua italiana, scritta e orale, in tutte le sue potenzialità;
Analizzare le varie modalità artistico-letterarie (poetiche e narrative), interpretandole criticamente;
Individuare le fasi evolutive della lingua italiana, con particolare riferimento al Novecento;
Individuare gli aspetti linguistici e culturali nei testi letterari più rappresentativi Contestualizzare della civiltà artistica e letteraria italiana dal Neoclassicismo ad oggi, in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici;
Utilizzare termini tecnici e scientifici anche in lingue diverse dall’Italiano;
Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana e straniera;
Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti di analisi, al fine di formulare un motivato giudizio critico.
Oltre a ciò, si segnalano anche gli obiettivi trasversali che sono stati così organizzati:
Far acquisire efficaci metodi di lavoro individuali e di gruppo;
Potenziare il metodo di studio attraverso un uso consapevole ed appropriato di diversi elementi di lavoro;
Usare il linguaggio appropriato per ogni contesto interpretare fatti e fenomeni. CONTENUTI Così come riportati nel Registro elettronico, questi gli argomenti trattati nel corso dell’anno:
Calvino: biografia e poetica
Montale settantenne: Satura, Diario e Quaderno (Nel silenzio, Al Saint James, Il pirla, Sulla Spiaggia, Xenia, Xenia I)
Montale e i conigli: saggista e giornalista
Le Occasioni e La Bufera
Ossi di Seppia
Introduzione a Montale: cenni biografici e poetica dell'oggetto
Letture sveviane: Zeno, il fumo, l'infanzia e il narratore inattendibile
Il malato sveviano: la nevrosi freudiana
Zeno e la malattia: lo zero letterario sveviano
Svevo: cenni biografici
Teatro pirandelliano: i 6 personaggi e Così é
Svevo: cenni biografici; Una Vita e l'inetto
Novelle e romanzi pirandelliani (Mattia Pascal, Serafino Gubbio, Moscarda)
Pirandello fascista?
Umorismo pirandelliano
Pirandello e Tieck: storia dell'umorismo
Io frantumato e caos: poetica pirandelliana
Maschera pirandelliana
Pirandello: cenni biografici
Analisi e commento di Giorno per giorno
Letture ungarettiane: Italia, Commiato, Pellegrinaggio, I Fiumi
Parola, essenza e suggestione in Ungaretti
Introduzione a Ungaretti: cenni biografici e poetica dell'analogia
Mann e la crisi classica mitteleuropea
Fitzgerald, Dos Passos, Hemingway e la Lost Generation
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Gide e Sartre, l'esistenzialismo
Woolf e Musil: la rappresentazione del vuoto e del nulla
Il romanzo del '900: Kafka e Joyce
Il romanzo del '900: James e Conrad
Quasimodo, Luzi, Sereni: esempi di ermetismo.
Crepuscolari ed ermetici
Vociani e futuristi
La digitale purpurea
Opere pascoliane: X agosto, Il gelsomino notturno, La mia sera
Testi pascoliani: Arano, Lavandare, Lampo, Tuono, Temporale, Novembre
Pascoli e Proust: il significato della ricerca
Neurastenia, nido, mistero, morte, fanciullino: la poetica pascoliana
Introduzione al Paradiso
Biografia pascoliana
Poetica dannunziana: la Pioggia nel Pineto
Dannunzianesimo, superuomo dannunziano, mito ed estetica in D'Annunzio
Letture carducciane
Carducci: cenni biografici, poeta artiere e ritorno al classico
Scapigliatura e Romanticismo: Fosca e Lucia
La Scapigliatura: definizione, caratteristiche ed esempi
Tematiche veriste: i motivi dell'insuccesso
Verga e il Verismo
Introduzione al Novecento: quadro europeo e principali movimenti
Paradiso: introduzione alla cantica, lettura integrale dei canti I, VI, XI. METODOLOGIA La programmazione si è articolata attraverso lezioni dialogate, alternando il più possibile la metodologia frontale con l’impiego di materiali di supporto quali proiezioni di documenti, analisi di testi in dispensa, utilizzo di diversi tipi di fonti artistiche e letterarie. MEZZI E STRUMENTI Oltre a dispense, fotocopie e materiali on-line è stato utilizzando il libro di testo: Letteratura Letterature (versione rossa) Di Armellini – Colombo Ed. Zanichelli Tomo 3.1 e 3.2.
VERIFICHE E VALUTAZIONI Nella disciplina specifica la valutazione ha avuto sempre due momenti distinti: 1. Produzione di un testo scritto (durata 3 ore) utilizzando solo ed esclusivamente tracce
prese dai fascicoli d’Esame; 2. Esposizioni orali su parti di argomenti concordati con il docente. La valutazione esprime il livello complessivo raggiunto dagli allievi sia dal punto di vista contenutistico che espressivo/lessicale, rispettando le indicazioni del Collegio docenti che prevedono voti da 1 a 10.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo completo dalla maggioranza del gruppo classe, anche se va segnalato il permanere di alcune difficoltà in un ristretto gruppo di alunni/e per quanto riguarda le competenze della lingua scritta. Il gruppo-classe ha lavorato in maniera molto efficace ed estremamente produttiva.
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STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA DOCENTE: prof. Fabio Minari
COMPETENZE
L’insegnamento della Storia, nei contenuti sotto elencati, ha avuto come obiettivi le competenze chiave per il quinto anno di studi, ovvero:
Conoscere e utilizzare in modo adeguato termini propri del linguaggio storiografico;
Ricostruire un fatto storico, rispettandone l’ordine cronologico, l’ordine diacronico e quello sincronico;
Esaminare differenti fattori, come: letteratura, visione del mondo, economia, religione, filosofia;
Individuare i diversi soggetti storici e le loro interrelazioni;
Esaminare criticamente cause e conseguenze.
CONTENUTI
Così come riportati nel Registro elettronico, questi gli argomenti trattati nel corso dell’anno:
La fine del conflitto e Norimberga
Stalingrado e Cassino: la morsa nazista si sfalda
Genetica nazista, soluzione finale e lager
L'ingresso in guerra degli States
Fase espansiva tedesca: nord Europa e Francia
I prodromi della 2 guerra mondiale
Spagna, Cina e Giappone nel contesto prebellico
Autarchia, protezionismo, politica estera fascista
Società fascista: autarchia, propaganda, corporativismo
Fascismo legalitario e dittatoriale
Marcia su Roma e fascismo legalitario
Il biennio rosso e la nascita dei fasci
Le elezioni del '19 e del '21
Contesto socioeconomico italiano nel I dopoguerra: il biennio rosso
Le politiche del New Deal
Big crush, Hoover, Roosevelt e il New Deal
USA postbellici: roaring twenties ed economia di massa
Autarchia e accentramento nel Reich
Totalitarismo nazista: le caratteristiche
La politica nazionalsocialista e le prime mosse del Reich
La Germania post bellica: Weimar
L'ascesa di Stalin
Caduta dello zarismo e rivoluzione leninista
La Russia fra XIX e XX sec: da Alessandro II al primo Lenin
Lettura dei trattati di pace del '20
La conferenza di Versailles
I nuovi fronti e la fine del conflitto
L'ingresso in guerra di USA e Italia
Guerra di posizione e inizio del conflitto
La prima guerra mondiale: cause e concause
Fine dell'età giolittiana e contesto politico prebellico
Età giolittiana: politica interna e società METODOLOGIA La programmazione si è articolata attraverso lezioni dialogate, alternando il più possibile la metodologia frontale con l’impiego di materiali di supporto quali proiezioni di documenti e documentari, film storici, analisi fonti dirette.
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MEZZI E STRUMENTI Oltre a dispense, fotocopie e materiali on-line è stato utilizzando il libro di testo: Clio Magazine Vol. 3 Di Palazzo - Bergese Ed. La Scuola
VERIFICHE E VALUTAZIONI Nella disciplina specifica la valutazione ha avuto due momenti distinti:
1. Interrogazione orale concordata con il docente 2. Test scritto per il recupero di lacune valutative pregresse
La valutazione esprime il livello complessivo raggiunto dagli allievi sia dal punto di vista contenutistico che espressivo/lessicale, rispettando le indicazioni del Collegio docenti che prevedono voti da 1 a 10.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo più che sufficiente dalla quasi totalità del gruppo classe, con alcune lievi lacune presentate da uno sparuto gruppo per quanto riguarda il rigore espositivo (tono e lessico specifici). Il gruppo-classe ha comunque lavorato in maniera efficace e produttiva.
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LINGUA STRANIERA (INGLESE) DOCENTE: prof.ssa Paola Francesca Scifo
OBIETTIVI
L’insegnamento della lingua inglese ha mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi:
1) comprendere globalmente e/o analiticamente messaggi orali di comunicazione quotidiana e settoriale;
2) comprendere globalmente e/o analiticamente testi scritti di interesse generale e relativi all’ambito di specializzazione, anche risalendo al significato di parole nuove attraverso il contesto;
3) produrre messaggi orali e scritti di comunicazione quotidiana e relativi al modulo tecnico, utilizzando le strutture morfosintattiche e il lessico settoriale;
4) acquisire una conoscenza di base e specifica del materiale linguistico proposto; 5) acquisire una competenza testuale e comunicativa sia nella lingua quotidiana che di
specializzazione. Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati ad eccezione di un alunno che ha
incontrato difficoltà nell’assimilazione dei contenuti nella produzione orale e scritta a causa di disinteresse e mancanza di impegno . Hanno acquisito delle buone conoscenze e sanno utilizzare le informazioni in modo adeguato, hanno mostrato interesse per la disciplina e partecipato al dialogo educativo. Solo in pochi alunni, si evidenziano delle difficoltà nella produzione orale. Si distinguono alcuni che hanno partecipato al dialogo educativo in modo costruttivo e che hanno raggiunto un’ ottima competenza nella lingua inglese.
CONTENUTI
Lo studio della lingua inglese ha inteso soprattutto favorire l'acquisizione di una
conoscenza della L2 nel settore di specializzazione e dare competenze linguistiche e comunicative nell’ambito dello stesso, fermo restando l'indiscutibile legame di dipendenza del linguaggio settoriale o “microlingua” dalla lingua nel suo complesso o “macrolingua” che ha reso pertanto necessario l'approfondimento delle strutture morfosintattiche.
Nel corso dell’anno si è cercato, dove possibile, di svolgere un lavoro interdisciplinare, stimolando gli studenti al collegamento con i contenuti di altre discipline. Gli argomenti svolti sono stati i seguenti:
Microlingua
- The life of plants. - The parts of the plant. - The process of photosynthesis. - The importance of plants. - Systems of irrigation: Drip,spray,microrain. - The nursery garden of ITAS “Pastori”. - Fertilizers. - Optimum diet for optimun health. - Fruit and vegetables in a healthy diet. - The importance of vitamins. - The importance of vegetable fibre. - The adversities of crops. - Plant diseases. - Vegetables. - Pome fruits. - Stone fruits or drupes. - Grapes. - Soft fruits. - Citrus.
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- Fruits from the world. - Pests. - Insects. - Weeds. - Genetic modification and selective breeding “Animal Farm” Episodes 1-10.( BBC documentaries -Laboratorio linguistico). - Olive oil: drops of gold. - Growing grapes - Red wine making - White wine making - Organoleptic characteristics of wines. - Organic Italian wines - Vintage A History of wine (BBC Documentaries –Laboratorio linguistico) : The origin of wine. Wine and religion.Wine in Germany.Wine in Champagne.Wine in California. - Garda Lake wines. - Franciacorta wines. - Oltrepò pavese wines. - Langhe wines. - Raisin and special wines. - Vinegar. - Milk. - Butter. - Cheese. - Cheese: the king of all cheeses: Parmigiano Reggiano
Letteratura - Decadentism - The rebel and the dandy - Art for Art’s sake - Oscar Wilde .” The Picture of Dorian Gray” Lettura in lingua originale dell’ inizio del romanzo e dell’ intero romanzo nella versione semplificata. - J. Joyce : Life and main works. The years in Trieste. - The modernist features of his works. - Dubliners: The origin of the collection. The main themes. The narrative technique. Lettura in lingua originale di Eveline.
- Ulysses: Structure. Interior monologue. Lettura in lingua originale di “Mr Bloom’s Train of Thought”
L’analisi delle opere di Joyce è stata condotta in relazione alla visita di Trieste: Viaggio letterario sulle orme di Joyce e Svevo.
Grammatica
Revisione delle principali aree morfosintattiche . Simple Present – Present Progressive
– Simple Past – Past Continuous – Present Perfect – Past Perfect -Future Tenses – Passive Form – If-Clauses. Uso dei connettivi.
METODI
La metodologia ha tenuto conto dell’approccio comunicativo ed ha mirato allo sviluppo delle capacità di autonomia d’uso della lingua straniera.
Le attività didattiche proposte nelle varie lezioni hanno tenuto conto dei seguenti criteri: la centralità dell’alunno, la gradualità e organicità dei contenuti, l’acquisizione di abilità e competenze, l’uso strumentale – operativo della lingua, il ruolo mutevole del docente (guida – osservatore – referente – ecc.).
Il momento didattico ha previsto sia lezioni frontali che interattive, esercitazioni guidate e lavori di coppia e di gruppo atti a sviluppare la socializzazione e a dare l’immediata
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opportunità di usare la lingua straniera. In ogni unità didattica uno spazio è stato riservato alla riflessione grammaticale
secondo il metodo induttivo. Gli argomenti inerenti la lingua di specializzazione sono stati individuati tra quelli già
affrontati in altri ambiti disciplinari, in modo da conferire carattere di trasversalità al curricolo. Nell’ambito del progetto” Educhange”, una studentessa universitaria messicana, con ottima competenza nella lingua inglese, ha svolto un’ora di lezione a settimana per sei settimane. Gli argomenti affrontati hanno riguardato la cultura messicana a confronto con quella americana e italiana, l’ inquinamento e le variazioni climatiche , problemi di attualità. Le suddette lezioni sono state effettuate insieme all’insegnante curriculare. Per quanto riguarda il CLIL, l ‘insegnante curriculare di inglese ha effettuato un modulo di due ore relativo alla serra e tre moduli di due ore ciascuno relativi al processo di vinificazione in bianco , in rosso e ai vini spumanti.Si è preferito svolgere due moduli invece dei tre previsti per approfondire gli argomenti riguardanti i sopracitati moduli.
MEZZI E STRUMENTI I principali mezzi utilizzati per lo svolgimento delle attività didattiche sono stati i
seguenti:
libro di testo: “Grammar Files” ed. Whitebridge
libro di testo: “Modern Farming ” Ed. Rizzoli; fotocopie di brani relativi ad
argomenti specifici dell’indirizzo e non, tratti da fonti varie; dizionario bilingue;
laboratorio linguistico. VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica dell’apprendimento si è avvalsa di procedure sistematiche, comprendenti prove di tipo oggettivo e soggettivo. Prove di verifica dei singoli elementi della competenza linguistica sono state integrate da altre più globali per verificare la competenza comunicativa in riferimento alle abilità di comprensione e produzione orale e scritta. La valutazione formativa ha inteso raccogliere informazioni sui processi di apprendimento e il livello raggiunto. La valutazione sommativa si è avvalsa di verifiche orali e scritte e ha accertato la maturità globale raggiunta.
Le verifiche orali, due o più per trimestre e pentamestre, hanno valutato la correttezza linguistica, la padronanza delle strutture e del lessico specifico e soprattutto l’efficacia della comunicazione.
Per quanto concerne l’accertamento della conoscenza della lingua straniera nella terza prova scritta dell’Esame di Stato, nel corso dell’anno scolastico gli studenti hanno sperimentato la tipologia di verifica che prevede due domande attinenti alla specificità dell’indirizzo intesa ad accertare la conoscenza dei contenuti e la capacità di produzione scritta. Nelle simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato sono state, invece, formulate tre domande.
La scala dei voti utilizzati è quella deliberata dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Classe e va da 1 a 10. Il livello di sufficienza indica le conoscenze minime di base, non supportate da capacità di analisi e di collegamento.
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MATEMATICA
DOCENTE: prof.ssa Piera Franceschini
OBIETTIVI PREFISSATI – COMPETENZE L’insegnamento della matematica ha mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi
competenze: - utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. - utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. - utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni
sociali e naturali e per interpretare dati. - correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e
delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
CONTENUTI
Integrali indefiniti
Definizione di funzione primitiva e di integrale indefinito, procedimento per il calcolo di integrali indefiniti (immediati, razionali fratte con denominatore di primo o secondo grado, per sostituzione e per parti).
Integrali definiti
Definizione di integrale definito, procedimento per il calcolo di integrali definiti, dell’area del trapezoide e della parte di piano compresa fra due o più curve.
Calcolo combinatorio Definizione di fattoriale di un numero Raggruppamenti, disposizioni, combinazioni e permutazioni semplici o con ripetizioni.
Calcolo delle probabilità Eventi: definizione e classificazione. Individuazione dello spazio di eventi. Probabilità degli eventi dal punto di vista classico. Probabilità dal punto di vista statistico: legge empirica del caso. Probabilità soggettiva. Assiomi della probabilità: evento certo, evento contrario, eventi compatibili ed incompatibili. Probabilità condizionata- prodotto logico degli eventi. Teorema della probabilità composta e probabilità totale; probabilità di evento con prove ripetute: formula di Bernoulli; teorema di Bayes .
METODI Lo svolgimento del programma si è articolato prevalentemente in lezioni frontali coinvolgendo gli allievi nei vari momenti stimolandoli ad ampliare la gamma di situazioni problematiche e a cercare le soluzioni. La comprensione di ciascun argomento è stata favorita da esempi svolti in classe e da esercizi proposti come lavoro personale. Sono state offerte agli allievi possibilità di chiarimenti/ recuperi sia nelle lezioni ordinarie che con sportelli e prove strutturate.
MEZZI E STRUMENTI Per lo studio degli argomenti proposti si sono utilizzati il vol.4 di “Lineamenti.MATH arancione” Ed. Ghisetti e Corvi usato nella classe IV ed il testo “PROBABILITA’ E STATISTICA DESCRITTIVA’ ” di Bergamini-Trifone modulo alfa+beta giallo Ed. Zanichelli.
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VERIFICHE E VALUTAZIONI La verifica si è articolata nei seguenti momenti :
Osservazione sistematica degli alunni durante il lavoro in classe.
Somministrazione di prove scritte periodiche richiedenti la soluzione di problemi più o
meno articolati.
Interrogazioni.
Simulazione di terza prova.
Ai fini della valutazione degli allievi sono stati considerati i seguenti indicatori: 1. Conoscenza degli argomenti. 2. Applicazione consapevole delle regole studiate. 3. Capacità organizzativa delle conoscenze. 4. Uso del linguaggio specifico. 5. Regolarità nell’impegno, nell’attenzione e nello studio.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo diversificato in funzione dell'impegno manifestato, della responsabilità e serietà di studio e delle diverse attitudini.
Con rare eccezioni gli allievi hanno dimostrato, nell’arco del triennio, di aver maturato un proficuo metodo di lavoro che ha loro consentito di utilizzare le conoscenze acquisite per sviluppare le abilità richieste dal programma, arrivando ad avere competenze che potrebbero essere spese anche in ambiti non propriamente matematici.
Gli obiettivi di tipo relazionale sono stati raggiunti da tutta la classe.
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TECNICHE DI PRODUZIONE ANIMALE
DOCENTE: professore Ivano Bertoli
1) CONOSCENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE DAGLI ALUNNI
Conoscono i principali alimenti utilizzati nelle razioni zootecniche, i loro contenuti
alimentari e la loro digeribilità.
Conoscono i meccanismi di utilizzazione dei carboidrati strutturali e non strutturali,
delle proteine, dei lipidi, delle vitamine e dei sali minerali contenuti negli alimenti.
Conoscono e calcolano i fabbisogni alimentari degli animali da latte.
Conoscono le tecniche di gestione di un allevamento bovino con particolare riguardo
per le BLAPP.
Conoscono le norme sul benessere animale dei suini e dei bovini.
2) PROGRAMMA SVOLTO U.A. N.1 GLI ALIMENTI DI INTERESSE ZOOTECNICO
I foraggi, raccolta e conservazione.
I principali cereali di interesse zootecnico, raccolta e conservazione.
Le principali leguminose di interesse zootecnico, raccolta e conservazione.
I sottoprodotti di interesse zootecnico dell’industria agroalimentare.
Mangimi e concentrati.
U.A. N. 2 ALIMENTAZIONE DELLA VACCA DA LATTE
Il rumine: anatomia e fisiologia. (RIPASSO)
L’apparato digerente dei monogastrici. (RIPASSO)
I glucudi: cosa sono, a cosa servono, in quali alimenti li troviamo, come si determinano
analiticamente, la loro degradazione ruminale e il destino degli AGV.
Le proteine: cosa sono, a cosa servono, in quali alimenti le troviamo, come si
determinano analiticamente e la loro degradazione all’interno dell’apparato digerente.
I lipidi: cosa sono, a cosa servono, in quali alimenti li troviamo, come si determinano
analiticamente e la loro degradazione all’interno dell’apparato digerente.
Le vitamine: cosa sono, a cosa servono e la loro integrazione nella razione.
I minerali: a cosa servono, come si determinano analiticamente e modalità di
integrazione nella razione.
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U.A. N. 3 I FABBISOGNI DELLA VACCA DA LATTE ED IL RAZIONAMENTO DELLE BOVINE
BLAPP
Energia degli alimenti: Energia grezza, Energia digeribile, Energia metabolizzabile,
Energia netta.
Unità di misura dell’energia: UFL e UFC.
La capacità di ingestione delle vacche BLAPP.
La fibra effettiva.
Il razionamento dei bovini BLAPP.
La modalità di somministrazione degli alimenti, il carro Unifeed.
Esempi di razionamento su vacche a diverso potenziale produttivo.
La razione nel bovino da carne.
La razione nel vitello a carne bianca.
U.A N.4 TECNICHE DI ALLEVAMENTO E GESTIONE DEGI ANIMALI DI INTERESSE
ZOOTECNICO
La vacca da latte.
L’ipofertilità nella BLAPP.
Il bovino da carne.
Il vitello a carne bianca.
U.A. N. 5 IL BENESSERE ANIMALE
Il benessere negli allevamenti dei vitelli a carne bianca.
Il benessere negli allevamenti dei bovini e dei suini.
3) METODO E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Materiale del laboratorio di zootecnia.
Stalla per l’osservazione degli animali.
Audiovisivi proiettati in laboratorio di zootecnia.
Riviste specializzate.
Siti web delle associazioni nazionali degli allevatori.
Testi di zootecnia.
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4) COMPETENZE RAGGUNTE
Gli alunni sanno:
Leggere ed interpretare i cartellini degli alimenti destinati agli animali.
Riconoscere, esprimendo un giudizio di massima sulla qualità, gli alimenti impiegati
nella razioni dei bovini e dei suini.
Sanno commentare i risultati dell’analisi chimica di un qualsiasi alimento esprimendo
un giudizio motivato sulla qualità.
Formulare razioni alimentari in relazione all’età, alla razza, ai livelli produttivi e agli stati
fisiologici delle vacche in lattazione ed in asciutta.
Collegare gli errori alimentari alle relative dismetabolie.
Scegliere la razza più idonea a seconda del luogo, dell’allevamento e delle sue finalità.
In casi concreti di allevamento, in particolare del bovino da latte, sono in grado di
rilevare i punti critici proponendo eventuali soluzioni.
Sono in grado di riconoscere ed individuare le problematiche dell’allevamento
intensivo e sanno trovare le relative soluzioni.
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PRODUZIONI VEGETALI DOCENTE: prof.ssa Laura Ardigò
OBIETTIVI Saper scegliere la tecnica colturale più idonea alle esigenze della coltura, alle condizioni pedoclimatiche e al rispetto dell’ambiente. Saper definire le conseguenze degli interventi tecnici sui cicli fisiologici delle colture. Capacità di esporre gli argomenti con un linguaggio tecnico specifico corretto e in modo interdisciplinare.
CONTENUTI PARTE GENERALE MORFOLOGIA E FISIOLOGIA: sistema radicale - fusto, chioma, gemme - fioritura e fecondazione - accrescimento e maturazione dei frutti PROPAGAZIONE : talea - innesto IMPIANTO DEL FRUTTETO: fattori pedoclimatici ed economici, lavorazioni del terreno e concimazione, sesti d’impianto, posa a dimora TECNICHE COLTURALI: gestione del terreno, del bilancio idrico e del bilancio nutrizionale POTATURA E RACCOLTA - potatura di allevamento e di produzione - forme di allevamento e raccolta PARTE SPECIALE: morfologia, fisiologia, esigenze ambientali, cultivar, propagazione, potatura e forme di allevamento, tecnica colturale di: VITE – OLIVO - MELO
METODO Lezioni di tipo dialogato che hanno cercato sempre di sviluppare le capacità logiche e di collegamento degli alunni e con riferimenti, per quanto possibile, alla realtà locale
MEZZI E STRUMENTI Lavagna tradizionale - Presentazioni PowerPoint - Analisi delle colture arboree dell’Istituto - Testo: Produzioni Vegetali C: Coltivazioni Arboree – Spigarolo, Bocchi, Ronzoni, Caligiore- Ed. Poseidonia
OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo diversificato dalla classe in cui si evidenzia un gruppo interessato alle tematiche proposte, motivato e che si è impegnato nello studio con costanza . Altri hanno risentito del metodo di studio poco adeguato e della scarsa costanza.
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BIOTECNOLOGIE AGRARIE DOCENTE: prof.ssa Laura Ardigò
OBIETTIVI
Conoscere le principali fitopatie delle colture
Saper definire le conseguenze di interventi tecnici sui cicli fisiologici delle colture
Conoscere i principali sistemi di lotta a basso impatto ambientale
Capacità di esporre gli argomenti con un linguaggio tecnico specifico corretto e in modo interdisciplinare
CONTENUTI
PRINCIPALI FITOPATIE: FERITE: cause, danni, modalità di riparazione, prevenzione e trattamento
FERITE E VALUTAZIONE DELLA STABILITA’ DEGLI ALBERI
CONSERVAZIONE FRUTTA
INSETTI
METODI DI LOTTA AI PARASSITI
CONSERVAZIONE E IMPIEGO DEGLI ANTIPARASSITARI
PRINCIPALI PARASSITI di Vite, Melo e Olivo
TRATTAMENTI E IMPIEGO REFLUI ZOOTECNICI E OLEARI
METODO
Lezioni di tipo dialogato che hanno cercato sempre di sviluppare le capacità logiche e di collegamento degli alunni e con riferimenti alla realtà locale per quanto possibile
MEZZI E STRUMENTI
Lavagna tradizionale - Presentazioni PowerPoint - Analisi delle colture arboree dell’Istituto Articoli di riviste specializzate
OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli argomenti trattati hanno stimolato l’interesse della classe, non tutti si sono però impegnati con costanza nello studio e nella rielaborazione individuale. Nel complesso i risultati sono stati soddisfacenti, molto buoni per un piccolo gruppo.
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ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE DOCENTE: Prof. ssa Maria Botti
OBIETTIVI DIDATTICI
Lo studio della disciplina inizia dalla Classe 3ª, tuttavia il programma della classe 5ª risulta abbastanza autonomo e comprende lo studio dell’estimo e del diritto agrario.
In particolare gli obiettivi possono essere articolati come segue:
Conoscenze. La conoscenza dell’estimo si poggia sull’apprendimento di tematiche in apparenza non pienamente correlate tra loro, quali la matematica finanziaria, la gestione dell’azienda agraria, il bilancio economico dell’azienda, la legislazione vigente relativa ad alcune problematiche del diritto civile. Esse hanno lo scopo di fornire le basi cui il Perito deve attingere per affrontare correttamente e razionalmente un eventuale quesito estimativo, che per sua natura può assumere forme particolari ed impreviste.
Capacità. Consistono nell’acquisire capacità di analizzare un quesito estimativo, di coglierne gli aspetti essenziali e quindi di elaborare una risposta pertinente ed equilibrata. La difficoltà maggiore nell’ampia variabilità dei percorsi possibili che rendono la risposta al quesito ogni volta unica.
VERIFICHE
Il raggiungimento degli obiettivi indicati è stato misurato attraverso un congruo numero di prove di verifica.
Attraverso le interrogazioni orali si è cercato di verificare la conoscenza teorica delle nozioni di base della disciplina ed i relativi richiami legislativi.
Attraverso le verifiche scritte si è cercato di controllare il livello di capacità e di abilità acquisito nell’interpretare i quesiti e di organizzare una risposta che fosse logica, coerente e contenesse opportune scelte individuali. VALUTAZIONE
In ogni caso si è cercato di utilizzare una gamma di valutazioni compresa tra 1 e 10, con voti interi senza frazioni.
In linea generale si è tenuto conto, ad un livello minimo delle conoscenze acquisite e della capacità di riferire in modo chiaro e linguisticamente corretto i contenuti appresi. Ad un livello superiore si è posta la capacità di analisi e di sviluppo autonomo delle problematiche. CONTENUTI E PROGRAMMA
Estimo generale
Estimo Agrario
Stima analitica; determinazione del Bf di una azienda agricola condotta in economia diretta; ricerca del saggio di capitalizzazione; aggiunte e detrazioni al valore capitale; determinazione del Bf in base al canone d'affitto.
Stima delle scorte aziendali
Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali.
Stima delle colture arboree
I Consorzi di bonifica ed i riparti delle spese per opere consortili.
Stima dei danni. Estimo legale.
Stime inerenti l'usufrutto
Stime inerenti le espropriazioni per cause di pubblica utilità
Stima delle servitù prediali coattive
Stime per successioni ereditarie
Cenni alla Stima delle cave
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Cenni alla stima dei boschi Marketing
Le indagini di mercato
Analisi del prodotto
Piano di marketing Testo adottato: S. Amicabile, Corso di Economia, Estimo, Marketing e legislazione - Ed. HOEPLI – Milano
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GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
DOCENTE: prof. EMMA Eros Valerio
Competenze da raggiungere
1 Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali
2 Essere in grado di organizzare attività produttive ecocompatibili
3 Saper interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative al settore ambientale
Abilità da raggiungere
1 Rilevare le strutture ambientali e territoriali
2 Individuare le diverse attitudini territoriali mediante idonei sistemi di classificazione
3 Individuare interventi di difesa dell’ambiente e della biodiversità
4 Individuare ed interpretare le normative ambientali e territoriali
5 Individuare i canali di collaborazione con enti e uffici territoriali
Conoscenze da raggiungere
1 Caratteristiche dell’ambiente, del territorio e del paesaggio. La direttiva habitat e la direttiva uccelli: la Rete Natura 2000. La pianificazione territoriale e urbanistica. Il Codice Urbani. La L.R. 12/2005. La pianificazione territoriale della Lombardia: PTR, PPR, PTCP, PGT. SIT, GPS e GIS per la pianificazione. La destinazione d’uso dei suoli: il DUSAF.
2 Ambiente: risorse, problematiche, valutazioni ambientali (VIA e VAS). La Direttiva Nitrati. Gestione e trattamento delle acque. Gestione dei rifiuti: il CER. Il D.Lgs. 152/2006.
3 Ruolo dell’attività agricola nella sostenibilità ambientale, territoriale e paesaggistica. Multifunzionalità dell’agricoltura. L’agricoltura biologica e il Regolamento (CE) 834/2007. La PAC 2014-2020 e i suoi pilastri. Il greening. Il PSR 2014-2020 della Lombardia.
4 Normativa comunitaria, nazionale e regionale di settore.
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TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
DOCENTE: prof.Marco Torselli Insegnante Tecnico Pratico: prof. Paolo Croci
Lo svolgimento del programma nella classe si è basato in particolar modo sulle principali trasformazioni che subiscono i prodotti agro-alimentari durante le fasi di lavorazione. I settori trattati sono: l'industria enologica, lattiero-casearia ed olearia, dando anche ampio risalto alle norme legislative che li regolano, sia a livello nazionale sia a livello comunitario. METODOLOGIE DIDATTICHE Per il raggiungimento degli obiettivi indicati, è stato dato rilievo oltre che alla lezione frontale, alle analisi di laboratorio, utilizzando metodiche analitiche atte a verificare il controllo della qualità e le caratteristiche chimico-fisiche dei prodotti. Le esercitazioni di laboratorio hanno avuto, inoltre, lo scopo di migliorare le capacità degli studenti di leggere ed interpretare i risultati ottenuti e di intervenire, quindi, con opportune correzioni, qualora necessarie. CONTENUTI Tecnologia enologica: il compito del tecnico enologico è quello di seguire tutte le fasi della produzione dalla vendemmia al confezionamento del prodotto finito. Deve sapere eseguire le principali determinazioni analitiche necessarie per la conduzione ottimale della vendemmia. Considerata l’articolazione, con numero di ore ridotto,si è voluto concentrare gli argomenti, per fornire agli studenti conoscenze e competenze necessarie. Pertanto gli argomenti sono stati così suddivisi:
Uva: vendemmia, ammostamento, mosto e sua composizione chimica.
Tecnologia di vinificazione: con macerazione (in rosso) e senza macerazione (in bianco).
Fermentazione alcolica:prodotti principali e secondari.
Cure al vino: processi di stabilizzazione.
Difetti e malattie del vino.
Vini speciali: spumantizzazione metodo classico.
INDUSTRIA OLEARIA: l’addetto agli impianti di trasformazione olearia è una figura professionale prevista in molte aziende. Ha il compito di effettuare i controlli analitici al ricevimento della materia prima e di seguire le fasi di produzione, garantendo la qualità del prodotto finale. Non va inoltre dimenticato la capacità di degustare e classificare gli olii in base alle loro caratteristiche organolettiche. La trattazione degli argomenti è stata così suddivisa:
- Le olive e i sistemi di raccolta.
- L’estrazione dell’olio: ciclo continuo e discontinuo.
- Composizione chimica e classificazione olii in base all’acidità.
- Conservazione e confezionamento.
- Difetti ed alterazioni.
- Operazioni di rettifica agli olii.
- Olii di semi: fasi di lavorazione.
- Indici chimico-fisici.
Industria lattiero-casearia: la figura professionale richiesta dal settore lattiero-caseario, è un tecnico che deve sapere eseguire i controlli sulla materia prima, eseguire i controlli sui prodotti finiti e garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Seguendo tali indicazioni gli argomenti sono stati così suddivisi:
Aspetti qualitativi del latte, composizione chimica e indici chimico-fisici.
Microrganismi del latte.
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Trattamenti termici del latte per uso alimentare (pastorizzazione, sterilizzazione, microfiltrazione).
Conservazione del latte.
Classificazione del latte alimentare; latte alimentare speciale (HD).
Burro: definizione e composizione. Processi di burrificazione. Processi di caseificazione Grana Padano
Notevole importanza è stata data al laboratorio d'analisi, dove sono stati utilizzati i metodi analitici di controllo sulla qualità e sulle caratteristiche dei prodotti (densità, grado alcolico, acidità titolabile, zuccheri riduttori, estratto, umidità, ceneri, sostanza grassa, ecc.). Con le esercitazioni si è cercato di aumentare le capacità degli studenti di leggere ed interpretare i risultati e di intervenire con opportune correzioni, qualora necessarie.
MEZZI E STRUMENTI
Come libro di testo è stata utilizzata la dispensa “ Tecnologie Agroalimentari- Industria Enologica e Lattiero-Casearia” curata dal Dipartimento di Trasformazione dei Prodotti. Anche per la parte di laboratorio agli studenti è stata fornita una dispensa. Le ore di esercitazioni sono state un supporto valido all'approfondimento della disciplina e sono state seguite con interesse e partecipazione.
METODOLOGIE DIDATTICHE Per il raggiungimento degli obiettivi indicati, è stato dato rilievo oltre che alla lezione frontale, alle analisi di laboratorio, utilizzando metodiche analitiche atte a verificare il controllo della qualità e le caratteristiche chimico-fisiche dei prodotti. Le esercitazioni di laboratorio hanno avuto, inoltre, lo scopo di migliorare le capacità degli studenti di leggere ed interpretare i risultati ottenuti e di intervenire, quindi, con opportune correzioni, qualora necessarie. VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sono state effettuate in prevalenza prove scritte, basate sulla capacità di sintetizzare e cogliere gli aspetti più importanti dei vari processi di trasformazione, seguite da prove pratiche di laboratorio, in cui lo studente, raccolti i dati di analisi, elabora eventuali correzioni da apportare qualora i risultati ottenuti non rispondessero alle normative vigenti. La parte pratica di laboratorio è sempre seguita con maggiore interesse dalla maggior parte degli studenti.
La valutazione ha seguito i criteri indicati nel P.O.F. e fatti propri dal Consiglio di classe.
PROGRAMMA DI ESERCITAZIONI ANALISI DEL MOSTO Determinazione degli zuccheri con metodi fisici Determinazione degli zuccheri con metodi chimici Determinazione dell’acidità totale Determinazione dell’anidride solforosa totale
ANALISI DEI VINI Determinazione del grado alcolico svolto e potenziale Zuccheri riduttori Acidità totale Acidità volatile e corretta dalla SO2 Acidità fissa Determinazione del pH SO2 totale Estratto secco totale e ridotto Determinazione delle ceneri Alcalinità delle ceneri
ANALISI DELL’OLIO
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Determinazione acidità Determinazione numero di iodio Determinazione numero perossidi Determinazione grado rifrattometrico
ANALISI DEL LATTE
Determinazione del pH Determinazione dell’acidità titolabile Determinazione delle proteine Determinazione densità del latte Determinazione del lattosio Determinazione della sostanza grassa Determinazione del residuo secco totale e del residuo secco magro Determinazione dell’indice crioscopico
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SCIENZE MOTORIE DOCENTE: prof.ssa Edvige Santus
Finalità specifiche della materia
Acquisizione del valore della corporeità, tramite esperienze motorie e sportive per la formazione di una personalità equilibrata e stabile.
Acquisizione di una cultura motoria quale costume di vita.
Raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio, tramite l’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari.
Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive, per favorire l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola.
Arricchimento della coscienza sociale tramite la consapevolezza di sé, l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.
Obiettivi generali a. Miglioramento delle capacità motorie. b. Potenziamento fisiologico (miglioramento delle capacità coordinative e condizionali). c. Consapevolezza dei percorsi effettuati. d. Apprendimento motorio. e. Rielaborazione degli schemi motori. f. Conoscenza e pratica delle attività sportive. g. Affinamento delle funzioni neuromuscolari. h. Acquisizione di capacità operative e sportive. i. Aspetti teorico pratici. j. Conoscenza e pratica delle attività sportive. k. Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni. l. Conoscenza delle norme elementari sulla tutela della salute. m. Conoscenza degli aspetti tecnici tattici e metodologici degli sport praticati.
Obiettivi di apprendimento Considerata la particolare struttura della disciplina, gli obiettivi minimi prefissati sono, oltre al miglioramento individuale del livello di partenza, rilevato nei test e valutato in alcuni casi soggettivamente, i seguenti:
1. Strutturazione dello schema corporeo ed affinamento dell’equilibrio dinamico. 2. Acquisizione di una buona mobilità e scioltezza articolare. 3. Affinamento della coordinazione. 4. Potenziamento organico generale e miglioramento della funzione cardio-respiratoria. 5. Miglioramento della resistenza organica e della potenza muscolare. 6. Velocità e prontezza come capacità di pronta reazione ad uno stimolo ed alle varie
situazioni ambientali. 7. Conoscenza culturale dell’educazione fisica, apprendimento di nozioni generali di pronto
soccorso. 8. Raggiungimento di qualità morali quali la lealtà e il rispetto degli altri, la forza di volontà e
il coraggio, la capacità di collaborazione e di iniziativa.
Obiettivi trasversali
Si è previsto il raggiungimento degli obiettivi trasversali concordati con il consiglio di Classe.
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Contenuti Scansione quadrimestrale dei contenuti:
Corsa di resistenza con ostacoli naturali e in forma agonistica.
Potenziamento muscolare globale con carichi ed eseguito in circuito.
Esercizi di affinamento della coordinazione.
Esercizi di mobilizzazione e scioltezza articolare.
Preacrobatica al suolo e ai grandi attrezzi.
Esercizi in forma globale e analitica per l’apprendimento del gesto tecnico.
Atletica leggera: corse salti lanci.
Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio.
Parte teorica: concetto e metodi di allenamento della resistenza e della velocità.
Metodi d’insegnamento A. Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro. B. Osservazione ed analisi dell’alunno per stabilire il reale livello psicomotorio. C. Presentazione delle attività in modo tale da sollecitare l’interesse dell’alunno,
motivandone i contenuti ed i fini; fissare la sua attenzione sulla necessità di abituarsi al “fare ragionato”; creare l’entusiasmo sia per il movimento in sé, sia per le sue applicazioni utilitarie e ricreative.
D. Guida dei tentativi e delle ripetizioni. E. Dosaggio del numero delle ripetizioni sia nei tempi d'esecuzione che nella quantità. F. Incoraggiare l’alunno ad insistere a perseverare, conservando il suo interesse.
Strumenti di lavoro Palestra, piccoli e grandi attrezzi, campo sportivo.
Verifica e valutazione Per la verifica formativa si è proceduto con il controllo in itinere del processo di apprendimento. Si è valutato in ogni momento, con l’osservazione diretta, la partecipazione di ogni allievo, lo sforzo e l’intensità dell’attenzione. Strumenti per la verifica sommativa: controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione.
Per quanto riguarda la valutazione psicomotoria, va intesa come momento di verifica periodica degli obiettivi, mediante l’effettuazione di test motori diretti a valutare i miglioramenti delle capacità coordinative e condizionali. Scala dei voti effettivamente utilizzati da 1 a 10.
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