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La Voce della Valtrompia 2010 02

Date post: 09-Mar-2016
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Tutti in Fiera a Sarezzo dal 19 al 23 febbraio il paese bresciano vive cinque giornate ricche di appuntamenti, celebrazioni, rievocazioni e momenti di gioco.
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Comunità montana. Le varie iniziative proposte per migliorare la situazione Alcuni progetti già realizzati e altri ancora da sviluppare per la sistemazione della viabilità e per permettere agli abitanti e ai turisti di vivere in sicurezza la montagna sia d'estate che d'inverno Il servizio a pag. 2 Uno speciale dedicato alla festa di San Faustino a Sarezzo Tutti in Fiera Dal 19 al 23 febbraio il paese saretino vive cinque giornate ricche di appuntamenti, celebrazioni, rievocazioni e momenti di gioco. Una tradizione che può vantare una lunga storia secolare Editoriale La forza dell'amore di Luciano Zanardini Alta Valle Marcheno: una lettera d'amore dal fronte russo pag. 10 Economia Intervista con l'imprenditore Imerio Lucchini pag. 25 Gli interventi in Valle: fiume, sentieri e strade J Sono ancora fresche le immagi- ni dei festeggiamenti di San Valen- tino con le inevitabili discussioni sull’aspetto meramente commerciale della giornata. In un tempo in cui sono stati spediti milioni di sms per comu- nicare il proprio amore, la memoria del passato ci consegna una testimo- nianza carica di significato raccolta a Marcheno nella notte del Natale 1942: un racconto di vita che, nonostante lo scorrere ineludibile delle lancet- te dell’orologio, non perde la forza di emozionare. Il bersagliere-alpino Massimo Contessa, in Russia con la Tridentina sul fronte del Don, scrive una lettera commovente alla moglie, sposa e madre di due bambini, uno di 4 anni e l’altra di soli 6 mesi. “Alice questa notte di Natale del 1942, que- sta notte di Natale sul fronte del Don non la dimenticherò mai più. Forse un giorno la potrò ricordare a te…”. Lo scritto (l’ultimo) di Massimo viene re- capitato dal postino solo a metà feb- braio del 1943, quando la Tridentina ha già ormai compiuto l’estremo sa- crificio nella battaglia di Nikolajewka. Ancora oggi Alice, 93 anni, nella sua abitazione di Marcheno recita a me- moria le parole affettuose (custodite sul comodino) del marito che non fe- ce ritorno dalla Campagna di Russia. Quel padre di famiglia costretto a par- tire e a lasciare tutto quando la figlia aveva appena due giorni. A distanza di anni il loro amore è racchiuso in quel- la carta velina scritta in ogni angolo, estremo tentativo di comunicare e di rassicurare chi era a migliaia di chi- lometri di distanza. Un modo anche per scongiurare la paura del fronte e la solitudine del soldato consapevo- le di non poter far ritorno a casa. La storia di Contessa è l’emblema della terra valtrumplina che ha visto il sa- crificio di molti alpini, una terra che con orgoglio può ricordare e onorare questi suoi figli. La Voce della Valtrompia WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - FEBBRAIO 2010 2 n. foto di Alberto Contessi
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Page 1: La Voce della Valtrompia 2010 02

Comunità montana. Le varie iniziative proposte per migliorare la situazione

Alcuni progetti già realizzati e altri ancora da sviluppare per la sistemazione della viabilità e per permettere agli abitanti e ai turisti di vivere in sicurezza la montagna sia d'estate che d'inverno

Il servizioa pag. 2

Uno speciale dedicato alla festa di San Faustino a Sarezzo

Tutti in FieraDal 19 al 23 febbraio il paese saretino vive cinque giornate ricche

di appuntamenti, celebrazioni, rievocazioni e momenti di gioco.

Una tradizione che può vantare una lunga storia secolare

Editoriale

La forza dell'amoredi Luciano Zanardini

Alta Valle

Marcheno:una lettera d'amoredal fronte russo

pag. 10

Economia

Intervista con l'imprenditore Imerio Lucchini

pag. 25

Gli interventi in Valle:fiume, sentieri e strade

Sono ancora fresche le immagi-ni dei festeggiamenti di San Valen-tino con le inevitabili discussioni sull’aspetto meramente commerciale della giornata. In un tempo in cui sono stati spediti milioni di sms per comu-nicare il proprio amore, la memoria del passato ci consegna una testimo-nianza carica di significato raccolta a Marcheno nella notte del Natale 1942: un racconto di vita che, nonostante lo scorrere ineludibile delle lancet-te dell’orologio, non perde la forza di emozionare. Il bersagliere-alpino Massimo Contessa, in Russia con la Tridentina sul fronte del Don, scrive una lettera commovente alla moglie, sposa e madre di due bambini, uno di 4 anni e l’altra di soli 6 mesi. “Alice questa notte di Natale del 1942, que-sta notte di Natale sul fronte del Don non la dimenticherò mai più. Forse un giorno la potrò ricordare a te…”. Lo scritto (l’ultimo) di Massimo viene re-capitato dal postino solo a metà feb-braio del 1943, quando la Tridentina ha già ormai compiuto l’estremo sa-crificio nella battaglia di Nikolajewka. Ancora oggi Alice, 93 anni, nella sua abitazione di Marcheno recita a me-moria le parole affettuose (custodite sul comodino) del marito che non fe-ce ritorno dalla Campagna di Russia. Quel padre di famiglia costretto a par-tire e a lasciare tutto quando la figlia aveva appena due giorni. A distanza di anni il loro amore è racchiuso in quel-la carta velina scritta in ogni angolo, estremo tentativo di comunicare e di rassicurare chi era a migliaia di chi-lometri di distanza. Un modo anche per scongiurare la paura del fronte e la solitudine del soldato consapevo-le di non poter far ritorno a casa. La storia di Contessa è l’emblema della terra valtrumplina che ha visto il sa-crificio di molti alpini, una terra che con orgoglio può ricordare e onorare questi suoi figli.

La Vocedella Valtrompia

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - FEBBRAIO 2010

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Primo pianoValtrompia, i totem multimedialiDa questo mese di febbraio la Valtrompia si mette in mostra in quattro Com-pany Tv (televisione d’attesa), disposte in altrettanti spazi commerciali: fra-zione Raffa di Puegnago, Outlet Franciacorta, Soresina e Castelmella. I pri-mi dei dodici sinora previsti nel progetto di Valtrompia Turismo in altri pun-ti espositivi, di passaggio e di sosta. Ogni totem offre notizie e immagini su monumenti e luoghi triumplini, oltre che i riferimenti di un anello escursioni-stico lungo 120 km che riguarda l’Alta Valle (da Marcheno in su). L’intenzio-ne è quella di fare altrettanto con i 480 km di sentieri dell’intera Valtrompia. Info su www.valtrompiaturismo.it.

2 La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Monte Guglielmo. I progetti avanzati della Comunità montana di Valle Trompia e del Sebino Bresciano

Messa in sicurezza dei sentieriper gli amanti della montagna

di Lia Micale

Il monte Guglielmo pare tornato ai fasti d’un tempo, meta di turisti e passeggiatori in tutti i periodi dell’an-no. Per curarlo ulteriormente è stato sottoscritto un accordo di programma per la realizzazione di alcuni progetti tra la Provincia e le Comunità monta-na di Valle Trompia e del Sebino Bre-sciano. Dopo un iniziale protocollo d’intesa di 50mila euro, il 29 dicembre scorso ne è stato siglato un altro per la cifra di 25mila euro. “L’obiettivo di questi progetti – dice Gian Pietro Tem-poni, responsabile dell’area Agricoltu-

Collio. Si sta ultimando il progetto di sistemazione dei movimenti franosi in località Croci-Pezzeda Mattina

Si va compiendo il progetto di si-stemazione dei movimenti franosi in località Croci–Pezzeda Mattina nel Co-mune di Collio. Si tratta di proseguire gli interventi realizzati nei tre stralci precedenti, in modo da stabilizzare il dissesto idrogeologico che ha interes-sato il versante della montagna. “Nello specifico – dice l’architetto Fabrizio Veronesi, dirigente dell’area tecnica in Comunità montana – si procederà alla sistemazione e al consolidamento della zona sopra la strozzatura a quo-ta 1130 metri, dove confluiscono i due rami del torrente, e alla sistemazione della porzione destra dello stesso. Il

primo intervento sarà di pulizia sulla parte sommitale della nicchia di frana, con il disgaggio dei massi in precarie condizioni di stabilità e il taglio della vegetazione anche di alto fusto. Poi, si formerà una barriera di protezione con massi ciclopici accatastati gi uni agli altri, per evitare il rotolamento del ma-teriale che crolla dalle pendici supe-riori. Sui rami del torrente – continua l’architetto Veronesi – si risezionerà il canale di scolo attraverso movimenti di terra, scoronamenti e risagomatu-re, consolidando le sponde con massi ciclopici legati da calcestruzzo alter-nati a gabbionate e coperture diffuse

con astoni armate. Quindi, una serie di lavori per prevenire l’azione erosiva delle acque non incanalate nelle zone denudate, con interventi di difesa del suolo e consolidamento del pendio, ol-tre a quelli mirati di regimazione idrau-lica sugli impluvi principali. Si opererà sugli ammassi rocciosi più instabili, con la creazione di barriere di conte-nimento e di due valli di accumulo”. Una serie di opere che completeranno un piano di recupero della zona Croci. Il progetto esecutivo è già pronto (a breve l’appalto) e i lavori dovrebbero partire in primavera, con l’intenzione di terminare tutto entro l’autunno.

ra e ambiente in Comunità montana – è valorizzare la montagna e rendere più sicuro l’accesso tramite interventi di recupero dei sentieri. Queste risorse consentiranno di intervenire sul trat-to che va dalla località Caregno sino al Passo dei Sabbioni. L’intervento – prosegue Temponi – non è facile, an-che perché il tratto è impervio e pre-senta problematiche tecniche legate alla consistenza del terreno, perciò dovremo entrare nella piantagione e

inserire dei tornanti che diminuisca-no la pendenza”. I lavori dovrebbero cominciare nel periodo estivo e dura-re lo spazio di un paio di mesi, ma nel frattempo la Comunità montana del Sebino Bresciano ha portato a termine un altro intervento, grazie a un finan-ziamento provinciale del 2007 di circa 95mila euro, con i lavori conclusi fra l’estate del 2008 e quella del 2009. “Il la-voro fatto – precisa Marcello Baiguera, direttore del Consorzio forestale del

Sebino bresciano – riguarda il tratto che va dagli Stalletti Alti sino al Reden-tore. Il tracciato è stato modificato in modo da diminuire i fenomeni erosivi, poi è stato recuperato il vecchio sen-tiero che arriva dall’avvallamento del metanodotto, quindi è stata aggiunta la segnaletica, chiudendo le scorcia-toie con staccionate di legno. In cima abbiamo recuperato zone di pascolo, ricomponendo quelle martoriate dai fenomeni erosivi tramite uno scavato-re: sono state levate tutte le zolle di co-tico erboso, è stato rimodellato tutto il fondo e sono state risistemate tutte le zolle, oltre a un intervento di nuova semina. Poi, in alto, sotto il monumen-to a Cristo Redentore, sono stati posi-zionati dei paletti in ferro con cavi in trafila d’acciaio a fungere da protezio-ne sullo strapiombo che guarda il lago d’Iseo. I lavori di tipo ambientale sono stati svolti dalla Cooperativa ecotec-nica valtrumplina – precisa Baiguera –, mentre noi del Consorzio ci siamo occupati della parte di segnaletica e cartellonistica: abbiamo posato due pannelli da 80x120, uno che offre la panoramica della bergamasca e l’altro rivolto verso la Valtrompia, con tutte le montagne che da lassù si possono scorgere”.

L’obiettivo è quello di stabilizzare il dissesto idrogeologico

i sentieri del Guglielmo sono da sempre meta di appassionati

Un'immagina della frana

Una serie di interventi, che puntano al controllo

del territorio, meta di molti turisti

in tutte le stagioni. I dettagli del progetto

sviluppato e delle successive fasi da attuare

Page 3: La Voce della Valtrompia 2010 02

3La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

Anche la Valtrompia è inclusa nel progetto di monitoraggio degli scarichi idrici coordinato da Arpa Lombardia. In questi mesi la Comunità montana av-vierà il censimento degli scarichi del fiume Mella e la loro georeferenziazione a terra, secondo un protocollo d’intesa sottoscritto con la Provincia di Brescia a fine novembre 2009. I lavori saranno affidati a rilevatori della Protezione civile di ciascun comune triumplino e dovrebbero concludersi nell’arco di 4-5 mesi. Entro la fine del 2010 Arpa provvederà alla ricognizione aerea (con eli-cottero dotato di strumentazione a infrarossi per l’individuazione degli sca-richi) e alla restituzione cartografica dettagliata del fiume.

Provincia. La Comunità montana ha ricevuto un finanziamento di 150 mila euro. Interessati cinque Comuni

Mappatura degli scarichi sul Mella

Si procede alla sistemazionedelle strade montane in Valle

La manutenzione si fa strada in Valtrompia grazie a un finanziamento della Provincia di Brescia (150mila eu-ro) a favore della Comunità montana di Valle Trompia. Un contributo con il quale l’ente sovracomunale potrà met-tere a posto la viabilità montana di cin-que Comuni. “Gli interventi – riferisce l’architetto Fabrizio Veronesi, respon-sabile dell’area tecnica in Comunità montana – sono stati individuati sulla base di una graduatoria stilata a parti-re dalle richieste dei vari Comuni; poi, il criterio di valutazione ha tenuto con-to delle condizioni disagiate di alcune amministrazioni, di alcuni parametri di rotazione riferiti agli anni passati, oltre che dell’oggettiva pericolosità di certe situazioni”. Nella Media Valle gli interventi riguardano due comuni: Brione, dove verrà posato un guard-rail nel tratto che va da San Giovanni alla località Vesalla; e Polaveno, dove la medesima operazione verrà fatta fra Zoadello e Nistisino. In Alta Valle, in-vece, sia Lodrino sia Pezzaze saranno interessati dalla conclusione dell’asfal-

tatura, rispettivamente in località Val-le Duppo e lungo la strada che sale al Colle di San Zeno. L’ultimo interven-to riguarderà il comune di Irma, dove verrà asfaltato e dotato di guard-rail il tratto che va da San Lorenzo di Bove-gno a Vezzale. I costi totali delle ope-re sono di circa 330mila euro, di cui 150mila forniti dalla Provincia di Bre-scia e i restanti messi dalla Comunità montana (100mila euro) e dai cinque Comuni interessati (80mila euro). “Il progetto preliminare è stato fatto – precisa l’architetto Veronesi –, mentre quelli esecutivo e definitivo saranno pronti nel giro di 2-3 mesi. Perciò, con-tiamo di affidare l’appalto per l’inizio dell’estate e di concludere i lavori en-tro l’anno, sperimentando una nuova tipologia di guard-rail in metallo con rivestimento in legno o mimetico, in modo che il loro inserimento possa in-tegrarsi perfettamente con l’ambiente e non richieda manutenzione almeno per una decina d’anni”.Risorse importanti che la Provincia ha elargito e che consentiranno una sistemazione dei collegamenti inter-vallivi e fra zone disagiate, nell’intento di dare nuova vita all’ambiente monta-no e cercando di valorizzare le attività agro-silvo-pastorali.La strada tra S. Lorenzo e Vezzale nel comune di Irma

E-mail:valtrompiavocemedia.it

di Lia Micale

Fiume Mella. Le piogge avevano fatto emergere delle necessità. Prevista una spesa di 338mila euro

“Le operazioni di consolidamento degli argini e la messa in sicurezza de-gli ambienti fluviali previsti per il 2009 – dice l’architetto Fabrizio Veronesi, dirigente dell’area tecnica in Comunità montana – sono terminate, però, in se-guito alla forte piovosità della prima-vera 2009, si sono riscontrate nuove necessità: abbiamo ricevuto segnala-zioni di dissesto dai Comuni della Val-le, così la Comunità montana ha chie-sto alla Regione l’autorizzazione a pro-cedere per una perizia suppletiva che, senza fare ricorso a nuove risorse ma recuperando il ribasso di gara (il 34% sull’importo netto iniziale di 684mila

euro), potesse far fronte ad altri inter-venti”. La nuova spesa sarà di 338mila euro, distribuiti a seconda del tipo di lavoro. A Inzino di Gardone (10mila euro) si completeranno scogliera e ri-vestimento del manufatto di sfioro; a Marcheno (25mila euro) s’interverrà sullo smottamento spondale dietro il municipio, a Tavernole (15mila euro) su quello in località Viola e a Pezzaze (21mila euro) sulla scogliera in spon-da destra in località Acquamorta. Nel comune di Bovegno triplice interven-to: ripristino di opere soggette a ero-sione sulla sponda sinistra in località Zigole (13mila euro), prolungamento

Al lavoro per il consolidamento di argini e ambienti fluviali

Il Consorzio Forestale del Sebino Bre-sciano è formato da due tecnici e cin-que operatori forestali e cura le super-fici forestali pubbliche di proprietà dei soci, ossia Comunità montana Sebino Bresciano, comuni del lago d’Iseo ec-cetto Lovere più Ome, Provagio d’Iseo e Monticelli Brusati. Sul Guglielmo ha realizzato la parte di cartellonistica.

Consorzio del Sebino

Il fiume Mella a Ponte Zanano

della scogliera in sponda destra nella zona Antincendio (9mila euro) e dife-sa spondale destra e sinistra alla con-fluenza del Mella (36mila euro). Infine, a Collio, ripristino delle opere sogget-te a erosione sulla sponda destra in lo-calità Bondegno (10mila euro), difesa spondale destra e sinistra in località Bocafol (52mila euro) e sbancamenti e formazione di briglie in prossimità del canale Fletti (144mila euro). “Ver-rà redatto il progetto definitivo – chiu-de Veronesi – e verrà convocata una conferenza dei servizi e poi si comin-ceranno i lavori, con l’intenzione di concluderli entro l’estate 2010”.

Page 4: La Voce della Valtrompia 2010 02

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5La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA

Spartitraffico invisibileQuando la luce del sole va a nascondersi nella notte, attraversamenti pedonali come quello di Zanano (ma potevamo indicarne altri in tutta la Valtrompia), diventano invisibili per le automobili che sopraggiungono. Le colonnine spartitraffico illuminanti ci sono, soltanto che ormai… non illuminano più. La logica di fondo è sempre la stessa: le cose (spesso) si fanno, ma la parte più difficile è la loro manutenzione.

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA

Villa Carcina, sito web La caratteristica di un sito web

dev’essere la capacità di comunicare l’informazione con semplicità. Chi

consulta lo spazio virtuale di un Comune deve poter raggiungere

facilmente ciò che trova, nell’ottica della massima trasparenza dell’ente

pubblico. Il caso positivo è quello di Villa Carcina, che ha ritoccato

ulteriormente il sito web comunale, offrendosi agli utenti in una grafica

snella e di immediata consultazione.

Piccoli Malghesetti cresconoSalve, siamo “I Malghesetti” e vi scri-viamo perché vorremmo diffondere la “Voce” del successo della musi-ca popolare valtrumplina fuori dal-la provincia di Brescia. Infatti, l’usci-ta del primo cd dei “Malghesetti” (band folk valtrumplino-valsabbina) ha coinciso con diverse grandi sod-disfazioni. Veniamo da situazioni di-verse ma ci troviamo a condividere una comune passione da circa otto anni: la musica e le canzoni dialetta-li. Partecipiamo a varie iniziative nei paesi della nostra provincia (feste popolari, sagre, feste di piazza, con-corsi e festival) e dal 2001 aderiamo al progetto musicale “Gói dè cöntà-la” dell’Associazione Palcogiovani: prima con “A lè ura a lè tarde” e poi “Osterìe de paés” e “Pina Mata” (ri-spettivamente su testi dei poeti bre-sciani Alberto Iottini e Aldo Cibal-di), “Le castignìne” (testo di Massi-mo Pintossi) e ”I dìs che i minatori son lingéri”, entrambe su musiche e arrangiamenti di Dario Fezzardi. Il gruppo nel 2006 accoglie a bordo nuovi giovani promettenti musicisti, già compagni di avventura in nume-rose serate con il loro gruppo “Val-trumplini”: Stefano Gustinelli, 25en-ne di Villa Carcina (chitarra acustica) e Maurizio “Maury” Felicina, 19en-ne di Gardone (batteria). Il 10 e 11 Maggio 2008 abbiamo partecipato a “La musica nelle aie - Castel Ranie-ro Folk Festival a Faenza (Ravenna). Il 2 agosto 2009 esce il primo cd dal titolo “Malghesetti”. Nel settem-bre 2009 veniamo selezionati con un brano per la compilation “Aie d’Ita-lia”, progetto di Mei (Meeting degli Indipendenti) in collaborazione con La Musica nelle Aie, Edizioni Musica-li Galletti - Boston e Ministero della Gioventù per promuovere e rivalu-tare la musica tradizionale e popola-re delle regioni italiane e presentato al al Womex (The World Music Expo) a Copenaghen a fine ottobre.Verso la fine dell’estate 2009 l’agen-zia di spettacolo varesina Consel ci ha proposto una selezione con altre

band folk e dialettali presso il teatro Dal Verme di Milano; da questa sele-zione siamo usciti vincitori insieme ad altri tre gruppi, con la possibili-tà di suonare l’8 novembre 2009 al teatro Arcimboldi di Milano duran-te la rassegna ID&M - Primo festival della musica dei territori e dei po-poli (info: www.identitaemusica.it), duettando con Davide Van de Sfro-os e condividendo il palco con Enri-co Ruggeri e Teresa de Sio. E nel di-cembre 2009 la partecipazione al cd “Brescia canta il Natale nelle Pievi”.Info su www.myspace.com/malghe-setti oppure al 335 6965523.

I Malghesetti

Il tracotante quarto potere di Mr. SkyL’arroganza di Rupert Murdoch pa-re non avere limiti e dopo l’aumen-to che da aprile 2007 ad aprile 2009 è stato del 27%, ora l’abbonamen-to torna a impennarsi. Anno nuovo, tariffa nuova: il prezzo cresce anco-ra, di ben sei euro. Quale la giusti-ficazione? Nessuna offerta miglio-re, anzi la pubblicità in aumento e

una guida cartacea che agli abbona-ti viene spedita in formato mignon con palinsesti incompleti che sono solo insulto agli alberi tranciati. “E io pago”, diceva Totò, da più di dieci anni. Ora è venuto il momento di di-re basta al “quarto potere” del ma-gnate australiano, sempre più simile al William Randolph Hearst che ispi-rò il film di Orson Welles.

Luigi Zammarchi

Il dialetto a scuolaDialetto sì, dialetto no? Io sono mol-to attaccata alle mie radici triumpli-ne, però credo che il nostro dialet-to bresciano, così come tutti gli altri, non possa diventare una materia di studio. Il dialetto nasce dall’uso, dal-la necessità, non è stato pensato per avere una grammatica, una struttu-ra scritta. Quella è arrivata solo nel momento in cui ci si è resi conto di non voler perdere la memoria del-le tradizioni, allora lo si è conserva-to nei libri, nelle poesie, nelle can-zoni, nelle rappresentazioni. Possia-mo ancora fare tutte queste cose, possiamo offrire degli spunti perché

i ragazzi sappiano da dove vengo-no, possiamo invogliarli a capire la storia dei loro antenati e non ver-gognarci di tramandarlo noi stes-si. A scuola, però, i ragazzi hanno bisogno d’imparare bene la lingua del nostro Paese, che ci unisce tutti: l’italiano, che altro non è se non un immenso alveo alluvionale di tutti i dialetti d’Italia.

Ornella Casnaghi

Una riforma bloccataSperavo in qualcosa di più dalla ri-forma della scuola. Chiaramente è stato cambiato il contenitore, ma non si è fatto nulla per modificare il contenuto. Tra dieci anni ci ritrove-remo con gli stessi problemi.

Pietro Tulli

Errata corrigeNel numero scorso (n°1, gennaio 2010) abbiamo identificato il signor Fiordeo Sedaboni come presidente della Pol. Pezzaze, mentre la carica è attualmente ricoperta dal signor Alex Zilberti.

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Page 7: La Voce della Valtrompia 2010 02

7La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

Amministrazione comunale. Creato uno strumento operativo di coordinamento e supporto ai bisogni

Un tavolo tecnico per la scuola

Concorso "Racconti della mia terra"Il piacere di mettere su carta le proprie emozioni. L’assessorato alla Cultura e la Biblioteca Civica “Felice Saleri” di Lumezzane, in collaborazione con Siste-ma dei Beni culturali e ambientali della Comunità montana di Valle Trompia e Rotary Club Valtrompia, hanno indetto un concorso letterario a sfondo stori-co e soggetto libero, con la stesura di un racconto inedito in lingua italiana e ambientato in provincia di Brescia. Il concorso è aperto a tutti e la partecipa-zione è gratuita. Il testo dovrà pervenire entro il 30 aprile 2010 su supporto cartaceo ed elettronico alla Biblioteca Civica “Felice Saleri”. Per informazioni consultare http://cultura.valletrompia.it, link “Leggi altre notizie”, “Racconti della mia terra”.

Lumezzane

Si chiama tavolo tecnico per la scuola di Lumezzane e dovrà pren-dersi cura dell’istruzione scolasti-ca valgobbina, ossia di 2.450 alun-ni cui vanno aggiunti i 533 bambini delle sei scuole dell’infanzia. Un tavolo composto dall’assesso-re all’Istruzione Lucio Facchinet-ti, dallla responsabile dell’area di Pubblica istruzione Laura Staffoni, i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi statali Maria Caccagni (per Sant’Apollonio) e Francesco Vassalini (per la Pieve), il dirigente dell’Istituto d’istruzione superiore “Moretti” Raffaele De Vivo, la diret-trice dell’Agenzia formativa “Don Angelo Tedoldi” Michela Bugatti e il rappresentante delle Scuole dell’Infanzia paritarie di Lumezza-ne Riccardo Nember.“Quello che abbiamo creato – ri-corda l’assessore Facchinetti – è uno strumento operativo, di coor-dinamento e supporto all’ammini-strazione comunale che da subito, grazie all’apporto di esperienza e competenza dei suoi componenti, si è rivelato fondamentale per ten-tare di capire i reali bisogni della

scuola e dare le giuste risposte”. Un primo risultato ottenuto è stato il mantenimento sul territorio del liceo scientifico, che il piano pro-vinciale voleva cancellare. “Ci siamo mossi prontamente – prosegue Facchinetti –, presen-tandoci da Aristide Peli, assesso-re provinciale e presidente del-la commissione provinciale sulla Pubblica istruzione, chiedendo di valutare la proposta stilata da tec-nici che si occupano della scuola sul territorio valgobbino. Dai da-ti sui flussi di utenti e di iscritti è emersa l’opportunità di mantene-re il nostro liceo. Si è trattato di un’analisi non di carattere politico – prosegue l’assessore lumezzane-se –, ma frutto di valutazioni sulle necessità scolastiche, fatte di con-certo con le realtà del territorio e che l’assessorato provinciale ha ri-conosciuto valide”. Inoltre, per rafforzare la scuola valgobbina è intenzione del tavolo tecnico rivedere la strutturazione dell’intero sistema scolastico, favo-rendo la stabilità futura degli istitu-ti comprensivi, con in testa l’idea di accorpare l’istituto di San Sebastia-no a quello di istruzione secondaria superiore del Villaggio Gnutti.

di Angelo Seneci

Il tavolo tecnico che deve lavorare sulla scuola con i vari rappresentanti locali

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Nel programma di attuazione del lavo-ro previsto dalla Polizia locale di Lumez-zane per l’anno 2010 vi è anche quello sulla Sicurezza stradale. Anche quest’an-no il Comandante Lorenzo Dal Lago ha iniziato con i propri agenti l’attività for-mativa presso le scuole di Lumezzane, con due obiettivi: permettere il conse-guimento del certificato d’idoneità alla guida del ciclomotore (il cosiddetto “pa-tentino”) e sensibilizzare sulle temati-che specifiche dell’educazione stradale e dell’educazione civica in generale. Il corso per il conseguimento del “patenti-

no”, è iniziato in gennaio presso l’Istitu-to superiore “Moretti” con la partecipa-zione di 15 studenti iscritti. Analogo per-corso formativo riguarderà, a partire da marzo, altri 25 alunni che frequentano la Scuola secondaria di 1° grado dei tre Istituti comprensivi “Alighieri”, “Bache-let” e “Gnutti” e che compiranno i 14 anni entro aprile, mese in cui sarà soste-nuto l’esame. Contestualmente ai mesi di febbraio e marzo si terranno anche dodici lezioni di due ore ciascuna per gli allievi di tutte classi delle medie, coinvol-gendo un totale di circa 550 studenti.

La Polizia e l'educazione stradale

Quello che era ufficioso è diven-tato ufficiale alla consueta festa del Motoclub Lumezzane: il prossimo fi-ne luglio torna “Xtreme”, la gara più spettacolare che si svolge in Italia, con il passaggio sul mitico “Dente del Diavolo” al passo del Cavallo. Torna così la scommessa della specialità Enduro, nuova sfida organizzativa e nuovo importante traguardo per i co-lori rossoblù del team lumezzanese. L’annuncio è stato dato dal presiden-te del sodalizio valgobbino Damiano Bugatti, che per l’ultima settimana di luglio ha promesso una tre giorni in-

dimenticabile per gli appassionati di motociclismo e non solo di enduro. Dopo anni di impegno organizzativo per manifestazioni meno blasonate e corsi di minicross per i giovanissimi, ecco il gruppo dirigente rilanciare la gara. Nell’occasione si terrà anche una prova di campionato italiano che precederà la grande serata di sabato, dedicata a “Xtreme”. “La nostra sto-ria è lunga – spiega Bugatti – e risale al 1963, anche se i meglio informati ci accreditano una data di nascita più remota, tra il 1951 e 1952, quando il Motoclub si muoveva per la corsa di

velocità in salita Sarezzo-Lumezzane. Da allora abbiamo organizzato prove di campionato italiano, il mondiale, la sei giorni di enduro, riconosciute fra le meglio riuscite delle competizioni presenti nei rispettivi campionati”. In campo agonistico il Motoclub Lumez-zane è stato passerella di piloti famo-si, vantando un notevole palmares: 14 titoli italiani di club, un mondiale di club, 5 mondiali a squadre per nazio-ni, 10 mondiali di classe, 7 campionati italiani assoluti, 55 di classe, un cam-pionato italiano di motoslitte. Queste le credenziali con cui si presenta per la nuova stagione il sodalizio valgobbino, che da sempre ha puntato sui giovani. “Un club – ha detto il sindaco Silverio Vivenzi – il cui impegno sociale è una delle migliori caratteristiche”.Antonio Cairoli, iridato nel 2009

Motoclub Lumezzane. Il prossimo luglio torna la gara spettacolare con il passaggio sul "Dente del Diavolo"

“Xtreme”: la specialità enduro arriva al passo del Cavallo

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9La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

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Il centro tennis e bocciodro-mo del Comune di Lumezzane si è dotato dell’impianto fotovoltaico. Un’opera costata 106mila euro che sarà pagata tramite l’accensione di un mutuo sottoscritto con la Biis, Banca del gruppo Intesa San Paolo. L’operazione ha avuto anche un fi-nanziamento a fondo perduto della Comunità montana di Valle Trom-pia pari a 15mila euro. L’impianto ha una potenza di 19,8 kWp (Kilo-watt picco, ossia la potenza mas-sima) e produrrà circa 21.600 kWh annui. È formato da 88 pannelli di-sposti su sei file, che complessiva-mente occupano una superficie di 400 mq (128 è la superficie effettiva dei pannelli). In base allo studio di “soleggiamento” della zona dove si trovano i pannelli, orientativamen-te, il mese con meno produzione

Lumezzane. Il centro tennis e il bocciodromo sono stati dotati di un nuovo impianto. 106mila euro la spesa

di Angelo Seneci elettrica sarà dicembre, con circa 820 kWh mensili prodotti, mentre il mese di maggior produzione sarà luglio con circa 2.850 kWh.La progettazione dei lavori risale al 2008, l’inizio a settembre 2009. Realizzato a cavallo di due ammi-nistrazioni, l’impianto è un esem-pio d’impegno politico bipartisan: la precedente amministrazione ha avviato il progetto e contribuito a trovare parte del finanziamento presso la Comunità montana; l’at-tuale ha proseguito il progetto e garantito con una fideiussione il mutuo necessario per completare le opere. Il Consiglio d’amministra-zione precedente ha operato per rendere possibile lo studio di fatti-bilità e avviare i bandi di concorso per l’assegnazione dei lavori. L’at-tuale Consiglio di Amministrazione ha proseguito il lavoro avviato e lo ha terminato. L’impianto è stato progettato da uno studio con sede in Valgobbia, curato dall’ingegnere Matteo Ghidi-ni e coadiuvato nella parte svilup-po-impianti dagli ingegneri Marco Ferrari e Marco Pasetti, mentre sono venete le società che hanno eseguito i lavori. Orientato a sud per massimizzare la captazione dei raggi solari disponibili, l’impianto ha un’architettura parzialmente in-tegrata, con il profilo dei pannelli che non supera visivamente il pro-filo del parapetto di sicurezza cir-costante la terrazza.

Il Comune vira sul fotovoltaico

La precedente amministrazione ha avviato il progetto,

quella attuale ha garantito con una

fideiussione il mutuo necessario per

completare le opere

I nuovi pannelli solari del centro tennis e bocciodromo

Alcuni materiali come il silicio possono pro-durre energia elettrica se irraggiati dalla lu-ce solare. Una caratteristica fisica che ha con-sentito negli anni '50 la realizzazione della prima cella fotovoltaica. Lo stesso nome "fo-tovoltaico" esprime in sè tutto il significato della scoperta, "foto" deriva da "luce", "vol-taico" deriva da Alessandro Volta, inventore della batteria. Le celle fotovoltaiche collega-te tra loro formano un "modulo", un insie-me di moduli compone il pannello solare fo-tovoltaico da installare sui tetti, terreni o ter-razzi, ovunque ci sia un irragiamento diretto dei raggi solari. In Germania, e di recente an-che in Italia con il Conto Energia, i proprie-tari dei pannelli solari fotovoltaici rivendo-no l'energia prodotta alle società elettriche

ottenendo in cambio un reddito mensile ag-giuntivo. I pannelli solari inviano la cor-rente prodotta a tre inverter cui spetta il compito di trasformare l’energia elet-trica continua in energia elettrica alter-nata pronta per essere immessa nella re-te di distribuzione nazionale. L’impianto è dotato di un sistema di monitoraggio che rileva, oltre che la produzione elet-trica, anche eventuali guasti. Un grande pannello è infine posto all’interno del bar affinché tutti possano verificare la potenza istantanea e i kilowattora pro-dotti complessivamente dal giorno d’in-stallazione dei pannelli, oltre che l’emis-sione di anidride carbonica risparmiata nell’atmosfera grazie al fotovoltaico.

Come funziona il pannello solare

Page 10: La Voce della Valtrompia 2010 02

Marcheno. La lettera-testimonianza di un Alpino che non ha più fatto ritorno dalla battaglia di Nikolajewka

Una storia d’amore raccontatain una lettera dal fronte russo

Nella memoria collettiva gennaio e febbraio sono mesi sacri della memoria,

del sacrificio sul Don della loro Tridentina, dell’ultimo assalto a

Nikolajewka, di un lento marciare verso casa

A metà febbraio del 1943 il posti-no recapita ad Alice Sala nella casa di Marcheno la busta azzurrina mili-tare: l’indirizzo è vergato con la gra-fia chiara e regolare del marito Mas-simo Contessa, bersagliere/alpino nella Tridentina, in Russia, sul fron-te del Don.Un tuffo al cuore: quel foglio di carta, quasi una velina trasparente, scritto in ogni angolo, sottile come la sua speranza è un segno di vita, anche se la data “Notte di Natale 1942” è lon-tana. Alice, sposa e mamma di due bambini, Gianni di 4 anni e Maristella di 6 mesi, non sa che il 17 gennaio la Tridentina ha lasciato le rive del Don, ultima del Corpo d’Armata Alpina sa-crificata sul fronte estremo. Non può sapere che ha iniziato l’epica ritirata,

marciando in battaglie continue, la-sciando nella neve una scia immensa di caduti e dispersi, con negli occhi la casa, la famiglia e il campanile del paese. Non sa del disperato ed eroico assalto a Nikolajewka del 26 genna-io, che ha aperto la via della salvezza e poi del calvario verso le prime tra-dotte per l’Italia: bastarono 17 treni per il ritorno mentre ne erano partiti duecento. Legge: “Alice, questa not-te di Natale del 1942, questa notte di

Alta Valle

Realizzare un “Giardino dei Giusti”: è stata questa l’idea che ha caratteriz-zato quest’anno in modo singolare il “Giorno della Memoria” presso la scuo-la elementare “Tito Speri” di Marcheno, grazie a un’iniziativa sostenuta dall’as-sessorato alla Cultura e dalla Bibliote-ca Civica “Armando Ricci”. Sull’esempio del “Viale dei Giusti” a Gerusalemme, si è pensato di creare un “Giardino dei Giusti” negli spazi esterni della scuola, un piccolo luogo di pace in memoria di tutti gli stermini e i genocidi nella sto-ria. Causa il freddo imperante, l’even-to si è svolto in auditorium, dove so-no state portate cinque piante di ulivo

(a Gerusalemme gli alberi piantati sono quelli del sorbo). “Una scelta simbolica e significativa – hanno spiegato gli in-segnanti e l’assessore alla cultura Ele-na Guerini –. L’ulivo è segno di pace e il numero cinque sta a indicare i conti-nenti”. Poi, ogni alunno, a partire dal-le classi prime, è entrato nel salone e ha deposto simbolicamente attorno ai vasi un sasso personalmente dipinto: i colori usati sono stati quelli dei cinque anelli olimpici a simboleggiare l’unione mondiale. Il momento di commemora-zione è proseguito con letture e poesie raccolte in un piccolo libretto intitolato “Il giardino dei Giusti. Per non dimen-

ticare…”, consegnato a ogni alunno e prezioso anche per gli adulti, con un sintetico quadro riassuntivo dei geno-cidi nella storia, la famosa poesia “Se questo è un uomo” di Primo Levi e a chiusura quella del premio Nobel Eli Wiesel (“Mai dimenticherò quella not-te…”). Il bibliotecario Carlo Rizzini ha ricordato due “giusti” italiani: il conso-le onorario in Rwanda, Pierantonio Co-sta e Carlo Angela, dottore che falsifi-cando cartelle cliniche salvò molti ebrei dalle deportazioni. Gli stessi alunni sceglieranno dove piantare gli alberi in primavera.

e.b.

Marcheno: un "Giardino dei Giusti" negli spazi esterni della scuola

di Edmondo Bertussi

L'alpino Massimo Contessa e la lettera scritta nel Natale del 1942 dal fronte russo alla moglie Alice Sala

Durante il periodo natalizio un discreto numero di volontari ha rinfrescato le pareti delle aule didattiche e del salone ricreativo della scuola elementare. Il lavoro è consistito nel rifacimento completo della fascia lavabile (alta cir-ca 2 metri), impiegando prodotti idonei interamente finanziati dall’ammini-strazione comunale (circa 500 euro), che i volontari e un operatore specializ-zato hanno steso nell’arco di due giornate consecutive, tinteggiando anche l’ampio vano-scala che conduce al piano superiore, ridipinto da un gruppo di giovani nei giorni seguenti che ha completando il lavoro in tutti i locali dell’istituto.

Pezzaze, tinteggiatura scuola elementare

I bambini con l'ulivo, simbolo di pace

10 La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Natale sul fronte del Don non la di-menticherò mai più. Forse un giorno la potrò ricordare a te…”. Alice ri-sponde inviando insieme il solito pac-co (viveri, sigarette, calze): la lettera torna due mesi dopo non recapitata. Lui non è più tornato, disperso e se-polto chissà dove.Da allora Alice, 93 anni, lucida e sul-le sue gambe ha sopra il comodino quella “Notte di Natale 1942…”: ogni sera la accarezza e la guarda ancora

“innamorata” come afferma con gli occhi lucidi dietro gli occhiali. Clas-se 1914, Massimo aveva sposato Alice nel ‘38. Poi la guerra e il richiamo nei bersaglieri. Gli Alpini non sapevano usare i pezzi anticarro, i bersaglieri sì: la sua compagnia anticarro fu in-quadrata nella Tridentina col Corpo d’armata alpino per la Russia. La sua vita è rimasta in quelle lettere scritte dal fronte: fango, trincee, freddo, spe-ranza e i propri cari nel cuore.

Page 11: La Voce della Valtrompia 2010 02

11La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Lo sci club Collio Sportland ha 83 anni, ma il nerbo della squadra, composta da 40 atleti e che gareg-gia anche a livello nazionale, ri-guarda i giovanissimi dai 6 ai 14 an-ni. Nel 1927 i primi sci per i ragazzi erano le due, le sottili assi ricurve di botti non più utilizzate, con in mezzo un cinturino in cui s’infila-vano le sgàlmere, gli scarponcini con la suola di legno in una diffici-le scuola di equilibrio.Così nascevano gli atleti locali. Si faceva tutto: discesa, fondo, salto. Collio era famosa per i suoi tram-polini: nel 1968, vi furono i cam-pionati italiani di salto, nel 1970 fu tricolore Raffaele Tavelli e nel 1982 Benito Olli in combinata nor-dica. Era arrivata la seggiovia ver-

Collio. La società sportiva ha 83 anni. La squadra è composta da 40 atleti che gareggiano a livello nazionale

di Edmondo Bertussi

La squadra dello sci club Collio Sportland

Lo sci club Collio scommettesulla crescita dei più giovani

Nel corso degli anni ha espresso campioni come

Ivano Edalini e Alberto Ghidoni, azzurri e atleti

di Coppa del Mondo. Oggi conta 250 iscritti,

il presidente è Eva Maggi

so l’Alpe Pezzeda col suo Canalù, palestra dei campioni bresciani. Diventava presidente carismatico Mauro Maggi e lo sarà fino alla mor-te improvvisa nel 2004. Collio en-trava nel gotha dello sci con cam-pioni come Ivano Edalini e Alberto Ghidoni, azzurri e atleti di Coppa del Mondo.Il sodalizio curava già i giovanissi-mi: Barbara Lazzari vinse nel 1982 i Giochi della Gioventù nazionali, Alex Maggi nel 1986 e 1988. Erano gli anni dei maestri di casa come

Aurelio Lazzari, che a 57 anni anco-ra allevava Cuccioli e Baby, dell’ar-rivo del pezzorese Duilio Contrini, attuale coordinatore e direttore agonistico insieme ad allenatori co-me Fabio Berna e ai diplomati degli ultimi tre anni, Alan Gerardini, Da-vide Mainetti, Luca Venturi, Alber-to Losa, Krizia e Cristian Bellardini (quest’ultimo disputa Coppa Italia e Coppa del mondo di sci-carving, dal 2010 specialità olimpica). Uno sci club che conta circa 250 iscritti, con presidente Eva Maggi (figlia di

Mauro), affiancata dal vice Giusep-pe Bellardini e dai consiglieri Rino Torcoli, Norman Cantoni, Marghe-rita Bracconi.Nell’albo d’oro spiccano successi prestigiosi: tra gli Allievi i tre ori di Daniela Merighetti e il bronzo di Danny Gerardini; tra gli Aspiranti l’oro e fra i Giovani i due argenti di Daniel Bellardini; i titoli regionali di Krizia e Daniel Bellardini e di Lu-ca Venturi, che con Danny Gerardi-ni sfiora il podio degli assoluti nel ‘96 in SuperG.

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Sarezzo. La struttura per anziani intitolata a Madre Teresa di Calcutta amplia la propria capacità ricettiva

A breve una nuova ala della Rsaper aumentare i posti letto

Giuseppe Ronchi, direttore della Casa

di riposo, spiega l'intervento di

ristrutturazione: 10 nuovi posti per andare incontro alle esigenze

delle famiglie

I ritmi di vita cambiano, si fanno frenetici e in tutta la Valle c’è sempre più bisogno di posti che accolgano le persone anziane. “La decisione di modificare il terrazzo molto ampio (140 mq) di cui disponiamo – dice il direttore della Rsa Madre Teresa di Calcutta, Giuseppe Ronchi – intende venire incontro alle esigenze delle fa-miglie. Così facendo, aumentiamo la capacità ricettiva del 15%, con dieci nuovi posti letto. La volontà di miglio-rare costantemente la Casa di riposo – continua Ronchi – è sempre stata espressione dell’assessore Giuseppe Paonessa, che da più di vent’anni se ne occupa e che l’ha portata a livelli qualitativi importanti”. L’ultima gran-de ristrutturazione è avvenuta tra il 1993 e il 1995 e l’intervento attuale

prevede la costruzione di nuovi lo-cali lì dove c’è la terrazza (secondo piano), concludendo in modo defini-tivo il prospetto sud della struttura. “I lavori sono già cominciati – rife-risce Alessandro Anelotti, dirigente dell’area tecnica in Comune – con le demolizioni previste, e ora ci stiamo muovendo per provvedere alla co-struzione del nuovo nucleo. Finora abbiamo rispettato in pieno il cro-noprogramma, con la consegna del-

le cinque nuove camere che avverrà entro fine marzo, mentre il completa-mento di tutte le opere dovrebbe ter-minare entro maggio. I costi si aggi-rano intorno ai 250mila euro, ma con il ribasso avuto dalla ditta appaltatri-ce (pari al 32%) andremo a sostenere una spesa inferiore ai 200mila euro”. Gli ospiti della Rsa sono attualmente 57, di cui 48 accreditati (graduatoria Asl), 4 di sollievo (soggiorno tempo-raneo) e 5 autosufficienti, che occu-

pano il terzo piano, un tempo appar-tamento del custode. “L’intervento – dice l’architetto Salvatore Mangio-la, progettista e direttore dei lavori – prevede la creazione di una sala da pranzo, un bagno assistito, servizi per il personale, cucinetta, bagno per gli ospiti, un soggiorno e cinque nuove camere con due letti ciascuna”. Agli effetti ci saranno 58 ospiti accre-ditati, 2 di sollievo, 2 ricoveri dedicati al centro diurno (soggiorno che per due mesi all’anno può essere esteso anche alla notte) e i 5 autosufficien-ti. “Oltretutto – sottolinea il direttore della Rsa – siamo stati anche fortuna-ti, perché abbiamo presentato il no-stro progetto alla Timken di Villa Car-cina (multinazionale impegnata nelle attività di rilevanza sociale), che l’ha approvato, erogando un finanziamen-to a fondo perduto: 53mila euro coi quali copriremo interamente le spese per gli arredi interni. La nostra strut-tura s’ingrandisce e diviene ancora più efficiente, continuando ad acco-gliere gli ospiti all’insegna dell’infor-malità, grazie a un nutrito gruppo di volontari (70) che concorre a creare un ambiente familiare e ad un perso-nale specializzato che riempie di sen-so le giornate degli ospiti, cercando di dare vita a continue iniziative, da ultimo lo spettacolo ‘Il teatro della vi-ta’, realizzato a partire dalla raccolta di testimonianze dei nonni”.

Media Valle

Il nuovo progetto del Cai di Villa Carcina si chiama Geps, ossia Gruppo escursioni-sti pensionati seniores. L’iniziativa vuole offrire un’opportunità a tutti di effettua-re gite escursionistiche non impegnati-ve. Diversamente dalle consuete uscite domenicali, il progetto prevede una scansione infrasettimanale, rivolgendosi ai pensionati e a tutti coloro che hanno del tempo libero. “Quello che abbiamo avviato – dice Rinaldo Dallera, responsa-bile Geps – è un programma sperimenta-le per la Valtrompia e che realizziamo in collaborazione con le sezioni di Lumez-zane, Gardone e Bovegno. La proposta vuole abbinare la passeggiata escursio-

nistica alla conoscenza della montagna anche dal punto di vista culturale, con la visita combinata di luoghi storici o bor-ghi”. Le uscite si svolgono sempre di gio-vedì con partenza alle ore 8 e rientro per le ore 17, affrontando percorsi di mezza montagna con un dislivello massimo di 600-700 metri. Aperte a tutti (unica differenza il costo: 5 euro per i tessera-ti Cai, 10 euro per gli altri), le gite sono cominciate lo scorso 28 gennaio con la camminata all’eremo dei Santi Benigno e Caro e la visita a Porta del Vescovo (Vr) e proseguite l’11 febbraio col periplo del Monte Clemo e l’approdo al borgo di San Defendente (Bg), registrando una

presenza di una ventina di partecipanti per volta. Patrocinato dall’assessorato allo Sport del Comune di Villa Carcina, il Geps può contare sulla collaborazione dell’associazione culturale Versanti, gra-zie all’appoggio fornito nelle uscite da Flavio Signorini, guida alpina ed esperto di trekking.Prossimi appuntamenti il 25 febbraio (Giro dei borghi e Valvestino), l’11 marzo (Monasterolo del castello e Val Torrazzo a Bergamo) e il 25 marzo (Vesio e Boc-chetta di Nansesa). Per info chiamare il 339 2238641 (Flavio Signorini) o il 335 6784389 (Rinaldo Dallera) oppure visita-re il sito web www.caivillacarcina.bs.it.

Villa Carcina: il Cai diffonde il Geps

di Rosa Casari

La terrazza dove sorgeranno i nuovi locali

13La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Le passeggiate escursionistiche

Valtrompia, progetto "Distretti commerciali"I Comuni di Gardone Val Trompia (ente capofila), Sarezzo, Villa Carcina, Con-cesio e Bovezzo hanno aderito al bando regionale dei Did (Distretti diffusi di rilevanza intercomunale. Una forma di associazionismo che mira alla cre-azione di “Distretti commerciali” veri e propri, coinvolgendo enti pubblici ed esercizi privati per valorizzare il territorio attraverso il commercio. Una par-tenrship che coinvolge anche Ascom (Associazione dei commercianti), Confe-sercenti della provincia di Brescia, Comunità montana e Bcc Valtrompia, con il piano d’attuazione redatto dalla società di consulenza finanziaria Saef. La risposta della Regione è attesa entro la fine di aprile.

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il resto e fiera2010

6 febbraio 2010 / 11 aprile 2010musica, cinema, teatro e...VENERDÌ 19 FEBBRAIO – Ore 20.30 - Teatro San Faustino

CONFERIMENTO CIVICHE BENEMERENZECerimonia di consegna del “Faustino d’oro” e del “Faustino di bronzo”.

SABATO 20 FEBBRAIO – Ore 15.00 - Sala Civica di Ponte Zanano

CONSEGNA ASSEGNI E BORSE DI STUDIOCerimonia di consegna di assegni e borse di studio agli studenti del Comune di Sarezzo.

SABATO 20 FEBBRAIO – Ore 17.00 - Auditorium Biblioteca del Bailo

INAUGURAZIONE MOSTRE FOTOGRAFICHEIl Gruppo Fotografico di Sarezzo presenta le due mostre allestite in occasione

della Fiera di San Faustino 2010: “Dentro gli occhi”, con fotografie di Silvano Peroni

e Cinzia Battagliola, e “Il presepe della Valle” di Alberto Contessi.

LUNEDÌ 22 FEBBRAIO – Ore 18.00 – Villa Usignolo

XIX PREMIO DI PITTURAPremiazione dei vincitori della XIX edizione del “Premio di pittura Comune di

Sarezzo”.

GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino

PAOLO VI E IL MONTE GUGLIELMO TRA TERRA E MONDOUn gruppo di studenti, un attore ed un ragazzo lasciano momentaneamente il

mondo e raggiungono il luogo in cui la terra dimentica sé stessa: la cima di un

monte. Lassù interpretano il testo di Paolo VI “Pensiero alla morte”.

SABATO 27 FEBBRAIO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino

JOSEPH E LA TUNICA DEI SOGNIRitorna il musical che racconta la storia biblica di Giuseppe, già portato in scena

con successo dai giovani dell’Oratorio di Ponte Zanano. Ingresso: off. libera

SABATO 27 FEBBRAIO – Ore 20.45 – Oratorio di Sarezzo

BAR IN ONDANuovo appuntamento con il circuito di musica live organizzato da FuoriPiazza.

Ad esibirsi alcune tra le migliori band giovanili “sulla piazza”.

VENERDÌ 5 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino

ARSENICO E I VECCHI MERLETTIIl Gruppo Animazione ed Espressione dell’Associazione Eva presenta la mirabolante

commedia di Joseph Kesselring; serata a cura dell’Assessorato per le

Pari Opportunità del Comune di Sarezzo.

SABATO 6 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino

VESTITO DI SABBIA E DI BIANCOI ragazzi dell’Oratorio di Ponte Zanano accompagnano il pubblico in un viaggio

alla scoperta di Gesù “Figlio dell’uomo” raccontato dai Vangeli Apocrifi e dalle

canzoni di Fabrizio De Andrè. Ingresso: offerta libera

GIOVEDÌ 11 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino

Ê BELLO VIVERE LIBERINell’ambito della rassegna teatrale della Valle Trompia “Proposta ‘10”, uno spetta-

coloche mostra un nuovo punto di vista sulla Resistenza: quello di una ragazza

giovanissima che, con entusiasmo e passione, lotta per la libertà. Ingresso: 1 €

SABATO 13 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino

COMUNICARE CON EMOZIONESpettacolo di multivisione panoramico digitale presentato dal Gruppo Fotografico

di Sarezzo, con video di Claudio Tuti (Così vicini… così lontani; Danza),

Franco Toso (Carso, storia di un violino; …Semplicemente natura) e Francesco

Lopergolo (Della danza, una luce riflessa; Le ali dei sogni). Seguiranno le pre-

miazioni del concorso per ragazzi “Raccontiamo S. Faustino”.

DOMENICA 14 MARZO – Ore 14.30 e 20.30 - Teatro San Faustino

LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIOClassica fiaba senza tempo che unisce commedia, avventura, musica, sentimenti…

anche se stavolta il bacio dato dalla principessa al ranocchio avrà un

effetto inaspettato. Ingresso: intero 6 € / ridotto 3 €

VENERDÌ 19 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino

SERATA DELLA MONTAGNAUn classico all’interno di “Il resto è fiera” curato dal CAI – Sezione Gardone

Valtrompia. Ospite di quest’anno è Luca Maspes “Rampichino”, classe 1972,

che ha dedicato tutta la vita all’alpinismo e all’arrampicata, attratto in particolare

dalla ricerca di nuove pareti e nuove vie.

SABATO 20 MARZO – Ore 20.00 - Auditorium Biblioteca del Bailo

APERITIVO CON FRANCIS BACONE a seguire “Francis Bacon: il gesto brutale”: di Flora Zanetti: immagini e parole

sul grande pittore del ‘900.

VENERDÌ 26 MARZO – Ore 20.30 - Auditorium Biblioteca del Bailo

INCONTRO CON L’AUTORELo scrittore e giornalista Davide Sapienza presenta il libro “La strada era l’acqua”

che racconta il “viaggio” in kayak dalla Svizzera ad Instanbul compiuto nel 2007

dal camuno Dario Agostini.

VENERDÌ 26 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino

JULIE & JULIADue donne molto simili, anche se separate da 50 anni di storia, ed un libro di cucina:

questi gli ingredienti di un film divertente e commovente, dal sapore godibilissimo.

Serata a cura dell’Assessorato per le Pari Opportunità del Comune

di Sarezzo. Ingresso: 5 €

SABATO 27 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino

CONCERTO DI PRIMAVERAConcerto della Filarmonica Santa Cecilia per salutare l’arrivo della primavera.

SABATO 10 APRILE – Ore 21.00 – Teatro San Faustino

RAGAZZI IN MUSICIl Comitato Sportivo Saretino ASD e FuoriPiazza invitano tutti i ragazzi tra i 12

e i 18 anni a mostrare sul palco il loro “fattore X” e a cimentarsi con musica, cabaret

e videoclip.

DOMENICA 11 APRILE – Ore 16.00 – Teatro San Faustino

IL TEATRO DELLA VITAA grande richiesta viene riproposto lo spettacolo nato dai racconti di vita degli

ospiti della RSA “Madre Teresa di Calcutta” con la collaborazione di numerose

associazioni saretine. Ingresso: offerta libera

Fotografia Museo i Magli Sarezzo

ArteXIX PREMIO DI PITTURA

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ESPOSIZIONE DELLE OPERE IN GARASabato 20 febbraio Ore 15.00 – 20.30

Domenica 21 febbraio Ore 10.00 – 20.30

Lunedì 22 febbraio Ore 10.00 – 18.00

PREMIAZIONE

Lunedì 22 febbraio Ore 18.00Per informazioni: Ufficio Cultura – 030.8901244

Il Gruppo Fotografico di Sarezzo presenta le mostre

DENTRO GLI OCCHI Portico della Biblioteca del Bailo

Fotografie di Silvano Peroni e

Cinzia Battagliola

IL PRESEPE DELLA VALLE Sala “sotto il campanile” in via IV novembre

Fotografie di Alberto Contessi

ORARI DI APERTURASabato 20 febbraio Ore 17.00 (inaugurazione) – 19.00

Domenica 21 febbraio Ore 10.00 – 12.30 e 14.30 – 19.00

Lunedì 22 febbraio Ore 10.00 – 12.30 e 14.30 – 19.00

DOMENICA 21 FEBBRAIO – Ore 14.00 - 18.00

Apertura gratuita del Museo e della Fucina Ludoteca del Ferro.

DOMENICA 7 MARZO – Ore 18.00

Inaugurazione della mostra “DONNE. L’UNIVERSO FEMMINILEINTERPRETATO DA GIOVANI ARTISTI” con proiezione

di immagini “al femminile” e a seguire aperitivo. La mostra sarà

aperta il sabato dalle ore 14.30 alle 18.30 e la domenica dalle ore

14.00 alle 18.00 fino a domenica 11 aprile.

DOMENICA 21 MARZO

Ore 14.30 - 16.00 e 16.30 - 18.00PASQUA CON CHI VUOI?

VIENI AL MAGLIO INSIEME A NOI!Le attività del 14 febbraio e 21 marzo sono per bambini 4-11 anni,

costo € 4. Iscrizione obbligatoria entro il giovedì precedente l’attività:

030.8337494-490 / 334.2758285

http://cultura.valtrompia.it/musei

Assessorato alla Cultura del Comune di Sarezzo

Page 15: La Voce della Valtrompia 2010 02

15La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

Fiera dei Santi Faustino e Giovita. Cinque giorni di festa con 178 bancarelle e 47 attrazioni viaggianti

Una fiera che viaggia nei secoli

Gli spettacoli teatraliOltre lo spettacolo “Vestito di sabbia e di bianco” (venerdì 6 marzo), il palcosce-nico del teatro S. Faustino di Sarezzo accoglierà altre messe in scena. Sabato 27 febbraio alle ore 21 va in scena “Joseph e la tunica dei sogni” a cura dei giova-ni dell’oratorio di Ponte Zanano (offerta libera). Venerdì 5 marzo l’Associazione Eva presenta la commedia di Joseph Kesselring “Arsenico e i vecchi merletti”. Giovedì 11 marzo alle ore 21 all’interno dela rassegna Proposta del Treatro “È bello vivere liberi” (ingresso 1 euro. Chiusura domenica 11 aprile (ore 16.30) con la replica de “Il teatro della vita”, spettacolo realizzato da alcuni ospiti della Rsa Madre Teresa di Calcutta e numerose associazioni locali.

speciale

Sarezzo

Come il ferro veniva saldato nell’ex maglio di Sarezzo così sono uniti da tempo immemorabile il ri-cordo dei Santi patroni Faustino e Giovita e la fiera loro dedicata. Il cul-to giunse in numerose località della Vatrompia intorno al IX secolo, tanto che a Pregno, Marmentino, Memmo, Bovegno e Sarezzo sorsero cappelle e chiese dedicate ai Santi guerrieri. Poi, già nel Medioevo la Valle li ri-cordava in due feste: il 15 febbraio (data del martirio) e il 9 maggio (data della traslazione dei corpi nella chie-sa di San Faustino Maggiore). Così, nel corso del tempo il paese saretino cominciò in quei periodi ad animar-si, con le bancarelle ricche di merci che riempivano la piazza e ragazzi che correvano schiamazzanti per le vie del centro storico. Un passaggio graduale, per cui al carattere religio-so della festa s‘è unito quello brioso della sagra paesana, che torna anche quest’anno ad accogliere la gente in arrivo da tutta la Valle e dalla pro-vincia. La piazza e le vie del paese si trasformano di nuovo nel Bengodi di piccoli e grandi, in un camminare fra i richiami dei venditori, il vociare

della gente e musiche e colori delle 47 attrazioni presenti. Quelle giostre che dalla fine del XIX secolo comin-ciarono ad affiancare il circo e man mano sostituirono i piccoli giochi di una volta e le esibizioni di saltim-banchi, domatori di fiere, ballerine, mangiafuoco, buffoni e acrobati con la giostra trainata da cavalli e poi con le luci scintillanti di aeroplani, auto-scontri, calcinculo. E nello snodarsi del centro sono i profumi che ricor-dano a chi passa la lunga tradizione delle fiera di S. Faustino, nella candi-dezza dello zucchero filato, nel bril-lio delle ciambelle zuccherate e dei croccanti, nel caldo schioccare delle castagne. Una sagra che è diventata una manifestazione arricchita dalle proposte di un programma intitolato “Il resto è fiera”, che proseguirà sino a venerdì 11 aprile fra spettacoli tea-trali, film, documentari, concorsi fo-tografici, mostre di pittura, concerti musicali, serate e incontri letterari. Cinque giorni di festa dal 19 al 23 feb-braio e prima stella d’una costella-zione di appuntamenti culturali che per un mese e mezzo donano a Sa-rezzo la leggerezza delle idee, pronte ogni volta a posarsi in luoghi diversi, come un palloncino che sale al cielo dal caravanserraglio della fiera.

di Andrea Alesci

Un momento di divertimento sulle giostre

E-mail:valtrompiavocemedia.it

La fiera di San Faustino si svolge nell’ar-co di cinque giorni: venerdì 19 (ore 15-24), sabato 20 (ore 13-24), domenica 21 (ore 9-22), lunedì 22 (ore 9-22) e mar-tedì 23 (ore 13-19). Quest’anno ci sa-ranno 178 bancarelle e 22 artigiani, a fronte di un elevato numero di dinie-ghi (69), ossia di autorizzazioni non ri-lasciate agli ambulanti che hanno pre-sentato domanda entro i 60 giorni pri-ma della fiera. Gli ambulanti che parte-cipano alla fiera provengono da tutto il nord, dal centro (soprattutto Toscana) e anche dal sud Italia, con una netta pre-

valenza di bancarelle di dolciumi, abbi-gliamento, giocattoli e bigiotteria, ma anche oggetti strani o curiosi. Saranno invece 47 le attrazioni viaggianti atte-se. La sicurezza della fiera è garantita dal corpo di Polizia locale (comandante più sei agenti), al quale si aggiungono dieci vigili provenienti da altri comuni. Saranno presenti anche due Vigili del fuoco, gli addetti della squadra antin-cendio Protezione Civile di Sarezzo, ol-tre ai dipendenti comunali addetti alla fiera e che hanno frequentato il corso obbligatorio.

I numeri della Fiera

Fratelli e figli di una famiglia di patrizi bresciani (secondo la leggenda nati a Sarezzo), i Santi Faustino e Giovita erano cavalieri dell’ordine equestre, convertitisi al cristianesimo e vissuti nel I se-colo. Perseguitati in ogni maniera dall’imperatore Traiano e portati a Milano, Roma e Napoli per essere dileggiati, rimasero incrollabili alla fede e sotto l’imperatore Adriano furono ricondotti a Brescia per es-sere decapitati tra l’anno 120 e 140 d.C. nella giornata del 15 febbraio. In veste di cavalieri sembra siano

apparsi sulle mura a sostenere i bresciani nella difesa che portò a respingere l’assedio dei milanesi il 13 dicembre 1438. La liberazio-ne venne celebrata con processio-ni e cerimonie religiose, pare che proprio durante i festeggiamenti si fosse diffusa la notizia che sullo spalto del Roverotto (vicino all’at-tuale porta Venezia) fossero appar-si i due Santi fratelli e patroni di Brescia. Due Santi vestiti da guer-rieri, così ricordati nella pala del Moretto che campeggia al centro della soasa dentro la parrocchiale

di Sarezzo. Nel cuore della Valtrom-pia, dove il culto dei due Santi giun-se nella prima metà del IX secolo grazie al Capitolo della Cattedrale e dei benedettini del monastero di San Faustino. Sarezzo, che da lungo tempo dedica loro una fiera, come ricorda lo storico Roberto Simoni: “Nel capitolo 88 delle ‘Provisioni della Spetabil Comunità di Sarez-zo’ risalente al 1676 si stabilisce addirittura che ‘nella festa dei SS. Martiri Fausto et Giovita, Protet-tori e Tutelari di Sarezzo’ nessun abitante del Comune potesse ‘re-carsi alli Molini per macinar biave di sorte alcuna sotto pena di soldi, dieci planeti per ogni persona’, a testimonianza della ricchezza che la fiera ebbe già all’epoca”.La pala del Moretto (foto di Contessi)

Pillole di storia. Il culto dei Santi Faustino e Giovita arrivò in Valtrompia nella prima metà del IX secolo

Cavalieri dell’ordine equestreconvertiti al Cristianesimo

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16 La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

Letteratura sul fiume MellaDurante la giornata del 26 marzo lo scrittore Davide Sapienza camminerà sul fiu-me Mella insieme ad alcuni ragazzi di prima media della scuola “G. La Pira”. Una passeggiata che rispecchia il cammino della letteratura, come un fiume sempre in movimento. Davide Sapienza leggerà dei brani del suo nuovo libro “La strada era l’acqua” (Galaad Edizioni), darà voce all’acqua, trasmettendo quell’idea di letteratura scorrevole, di qualcosa che mai rimane ferma e statica come potreb-be apparire studiandola sui libri, né divisa in categorie artificiali, bensì viva come la vita dell’uomo, perché fatta proprio di vite e storie e sogni. Per informazioni sullo scrittore monzese visitare il suo sito web www.davidesapienza.net.

Incontro col giostraio. I racconti della famiglia emiliana legata a doppio filo alla storia passata di Sarezzo

Gli autoscontri Degli Innocenti Dalla storica giostra

di cavalli in legno alle autopiste di oggi:

da generazionisono una presenza

storica alla fiera di S. Faustino

di Andrea Alesci

Dietro le luci roboanti delle gio-stre ci sono uomini come gli altri, con i problemi di tutti e una famiglia di cui curarsi. Raul Degli Innocenti è un giovane discendente della presti-giosa famiglia di giostrai emiliani, e il suo racconto diventa un po’ la storia di un piccolo paese. “Siamo originari di Modena, ma ci sentiamo un po’ bresciani: io sono nato qui trentotto anni fa e mio fra-tello Charlie (1971) a Gardone Val Trompia, proprio durante la fiera di S.

Faustino. Mio nonno Guglielmo (na-to a Chiari) mi diceva che già nell’Ot-tocento avevamo sul sagrato della chiesa una giostra di cavalli in legno, mossa da un cavallo vero. Nel 1927 ci spostammo davanti al Municipio e nel secondo dopoguerra passammo agli

autoscontri (sempre in legno). Fino agli anni Ottanta restavamo un mese, adesso due settimane: di più rispetto ai cinque giorni di fiera, come con-cessione per lo spostamento vicino al teatro in seguito alla copertura del fiume Mella, cui contribuì anche mio

nonno. Adesso ci siamo io e mio fra-tello Charlie e la fiera di Sarezzo è la prima di un giro quasi centenario che si chiude ad Asola in novembre. Si gi-ra si gira, però alla fine ci fermiamo: nel lodigiano ho una giostrina fissa e una casa dove m’aspettano moglie e due figli. A loro la libera scelta se con-tinuare o meno il mestiere, anche per-ché adesso comincio anch’io a fatica-re nell’affrontare problemi nuovi. La nostra è una giostra grande e molto va nelle spese: tasse, permessi, ade-guamenti normativi, corrente, manu-tenzione. Il lavoro che un tempo era faticoso ora è snervante.Se guardo al futuro dei giostrai c’è un po’ di malinconia: le complicazio-ni sono tante, forse resteranno solo Luna Park fissi e fiere maggiori. Però, ricordo le parole di mio nonno: ‘Quan-do si veniva qui a Sarezzo la gente non aveva nemmeno le scarpe’. Non si aveva niente, ma la fiera era un perio-do di festa per tutti. Forse il giostraio girovago non ci sarà quasi più fra due-cento anni, ma la fiera di S. Faustino difficilmente scomparirà”.

Da sinistra: Raul, papà Ermes e Charlie Degli Innocenti

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Sarezzo

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17La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Nel vivo scorrere di un fiume tut-ti capiscono l’acqua. Perché l’acqua ci fa muovere e può divenire la pa-rola d’infiniti racconti. Ecco che co-sa succede nel libro di Davide Sa-pienza, “La strada era l’acqua”. Il fiume, quello che nell’estate 2007 è stato cammino per Dario Agostini, racconta se stesso: partendo dalle montagne svizzere (quando ancora si chiamava Inn), procedendo nel cuore dell’Europa con quel sognante nome, Danubio, poi aprendosi in Mar Nero, sino a carezzare nel Bosforo la riva di Istanbul. “Sono rimasto quasi 4.000 chilometri in un kayak che – ricorda Dario Agostini – negli ottanta giorni di navigazione è stato per me dimora, abito, valigia, com-pagno. Davide (Sapienza, ndr) mi

disse di mandargli un sms ogni se-ra con due sole indicazioni: il luogo dov’ero e una parola per descrivere il mio stato d’animo”.Ottanta parole e un “carteggio dell’acqua” che intanto andava dise-gnandosi nella mente dello scrittore monzese di pari passo con l’avanzare del canoista camuno. Poi, c’è voluto un anno perché la fantasia s’amalga-masse agli appunti e lasciasse par-

lare l’acqua senza mai nominarla, in una pioneristica avventura letteraria mai tentata prima. Il libro uscirà il 22 marzo, Giornata mondiale dell’ac-qua, sfiorando col tocco della poesia quel liquido così prezioso per tutti noi. Davide Sapienza sarà alla Biblio-teca del Bailo il prossimo 26 marzo alle 20.30 per parlarci dell’ininterrot-to flusso viaggiatore di noi uomini, di come “La strada era l’acqua”.

Biblioteca. Lo scrittore monzese presenta il nuovo libro "La strada era l'acqua"

di Andrea Alesci

Lo scrittore Davide Sapienza (foto Andrea Aschedamini) e la Biblioteca del Bailo

Il racconto dell’acqua con Davide Sapienza

Sabato 26 marzo la presentazione alla

Biblioteca del Bailo. L'uscita in libreria

prevista per il 22 marzo, "Giornata mondiale

dell'acqua"

Sabato 6 marzo al teatro S. Faustino, sostenuti dalle calde parole che Fa-brizio De Andrè raccolse ne “La buo-na novella” e da quelle scritte nei Vangeli apocrifi, un gruppo di ragaz-zi dell’oratorio di Ponte Zanano por-terà tutti in un viaggio alla scoperta della vita di Gesù con lo spettacolo “Vestito di sabbia e di bianco”.“Lo spettacolo - dice Ivano Panel-li, direttore artistico e regista - na-sce dall’esperienza maturata all’in-terno del coro e dei musical, ma so-prattutto dall’ammirazione per le canzoni e la persona di Fabrizio De Andrè. Quello che raccontiamo è un Gesù che appare in tutta la sua uma-nità come “Figlio dell’Uomo”, un Gesù osservato da un punto di vista più laico. Un racconto in musica, nel quale percepire l’alone della favola, l’aria terrena che traspare dal disco di De Andrè”. Uno spettacolo già andato in sce-na lo scorso 9 gennaio a Ponte Za-nano, che procede alternando par-te musicale (due cori e una ensem-ble di strumenti) e recitata, con un narratore cui s’aggiungono le voci di una lettrice e un lettore. “A par-te chi narra – precisa Panelli – siamo sempre tutti in scena e il movimento della storia è suggerito dall’uso cali-brato delle luci e da un fondale dove vengono proiettati i disegni dell’illu-stratore gussaghese Francesco Levi (www.francescolevi.com, ndr). Cre-do siano ormai innumerevoli le tra-sposizioni sia teatrali sia concertisti-che de ‘La Buona Novella’ di Fabrizio De Andrè; a esse aggiungiamo, nel nostro piccolo, anche questo contri-buto modesto ma appassionato”.L’appuntamento è per sabato 6 mar-zo al teatro S. Faustino di Sarezzo, pronti a calarci in una rappresenta-zione dove l’annunciazione di Maria si manifesta in un sogno d’angelo, dove il dolore di un uomo si sente nell’eco del martello che fa den den, dentro la bottega d’un falegname di nome Giuseppe.

Teatro: "Vestito di sabbia e di bianco"

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19La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

Giunge alla 3ª edizione il concorso fotografico per ragazzi fino a 14 anni. “Raccontiamo S. Faustino”: sei scatti di vedute e soggetti diversi, una se-quenza dinamica di un soggetto come in un film oppure un oggetto o perso-naggio in varie situazioni. Cd e scheda di partecipazione vanno consegnati entro venerdì 5 marzo a Silvano Peroni (030 800312), Alberto Contessi (030 8900486) o Ivan Cinelli (030 8901244). Valuteranno le opere il fotografo pro-fessionista Luigi Tononi, il delegato di Brescia della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) Francesco Fogazzi e l’assessore alla Cultura Valen-tina Pedrali. Proiezioni sabato 13 marzo ore 21 al teatro S. Faustino.

Serata di Multivisione. Sabato 13 marzo la 6ª edizione dell'evento che coinvolge tre fotografi professionisti

Concorso fotografico per Under 14

Immagini e musica in simbiosiper comunicare con emozione

Multivisione, ossia una forma arti-stica che abbina fotografia e musica per dare corpo a un’unica e suggestiva proiezione. Sabato 13 marzo alle ore 21 va in scena al teatro S. Faustino di Sarezzo la 6ª edizione di “Comunicare con emozione”, serata di multivisione a cura di Claudio Tuti, Franco Toso e Francesco Lopergolo che, su invito del Gruppo fotografico di Sarezzo, presen-teranno lavori della durata massima di quindici minuti.Il padovano Francesco Lopergolo, presidente di Aidama (Associazio-ne italiana degli autori di multivisio-ne artistica) e presidente di Fantadia (festival internazionale di multivisio-ne che si tiene a fine maggio ad Aso-lo in provincia di Treviso) proietterà “Della danza, una luce riflessa”, dieci minuti nei quali raccontare l’armonia del Kerala, una regione dell’India do-ve la serenità si respira nei volti del suo popolo; secondo filmato “Le ali dei sogni”, omaggio all’America e alla svolta epocale della presidenza Oba-ma senza dimenticare la figura di John

Fitzgerald Kennedy. Il triestino Franco Toso, invece, proporrà “Carso, storia di un violino”, la nascita e lo sviluppo di uno strumento realizzato fuori da-gli schemi della normale e standardiz-zata costruzione, plasmato dalla per-sonalità unica di Flavio Rossi, liutaio per passione e capace di creare un violino indissolubilmente legato alla sua terra natia; seconda proposta “… semplicemente Natura”, lavoro realiz-zato in occasione del Fotofestival In-ternazionale di fotografia naturalistica Asferico 2009 per conto dell’omonima rivista specializzata e nel quale sono raccolti gli scatti più belli di una serie di fotonaturalisti europei nell’evolu-zione e nella suggestione dei colori della Natura.Poi, le proiezioni di Claudio Tuti (www.claudiotuti.it), udinese di Ge-mona, che presenterà il corto “Così vicini … così lontani”, cronistoria di un viaggio lontano, che permette di uscire dal cerchio dei pregiudizi; chiu-sura con “Danza”, sfilata d'immagini che seguono i movimenti del vivere quotidiano, cadenzato da eventi e ritmi del mondo moderno, mostrando come danzare sia seguire il ritmo della natu-ra, sentirsi leggeri come una farfalla e liberi come un uccello in volo.Una fotografia dell'artista Weiss nella multivisione di Franco Toso

E-mail:valtrompiavocemedia.it

di Lia Micale

Mostra fotografica. Visitabile dal 20 al 22 febbraio il duplice allestimento curato dal Gruppo fotografico

La mostra fotografica a cura del Gruppo Fotografico di Sarezzo tro-va da quest’anno una sua omogenei-tà anche formale, intitolandosi “Sa-rezzo Fotografia 2010”. “Un proget-to – dice Alberto Contessi – pensato nell’ottica della continuità, segno di un appuntamento fisso dentro Il re-sto è fiera”.Una mostra divisa in due parti, con l’inaugurazione sabato 20 febbraio nell’auditorium della biblioteca alle ore 17, contestualmente alla presen-tazione del nuovo gruppo SarèArte, doveconfluiscono esperienze di mu-sica, fotografia e danza.

Sotto il portico della biblioteca del Bailo rimarrà esposta sino a lunedì 22 febbraio (ore 10/12.30 e 14.30/18) “Dentro gli occhi” a cura di Silvano Peroni e Cinzia Battagliola. Un’esibi-zione fotografica che nasce all’inter-no de “Il teatro della vita”, spettacolo andato in scena lo scorso 6 dicem-bre (prossima replica domenica 11 aprile) con protagonisti alcuni ospiti della Rsa e numerose realtà saretine. “La mostra – dice Cinzia Battagliola – vuole mostrare gli sguardi di un grup-po di nonni, ma che rappresentano un po’ tutti i nostri nonni. Negli scatti speriamo di aver racchiuso l’emozio-

Doppio scatto: “Dentro gli occhi” e “Presepio della Valle”

Due appuntamenti cinematografici de “Il resto è fiera”: il 14 marzo (ore 14.30 e 20.30) con “La principessa e il ranoc-chio”, cartone animato di casa Disney (ingresso 6 euro, ridotto 3 euro). Ve-nerdì 26 marzo alle ore 21 la comme-dia “Julie & Julia” con protagonisti gli attori premio Oscar Meryl Streep e Stanley Tucci (ingresso 5 euro).

I film della Fiera

Il presepe vivente (foto Alberto Contessi)

ne del momento, di essere riusciti a catturare e restituire uno sguardo velato, antico ma ancora bambino: quello sguardo curioso e vivace che nessuno dovrebbe perdere mai”.La seconda parte della mostra, inve-ce, sarà visitabile sempre nelle gior-nate del 20, 21 e 22 febbraio nella stanza sotto il campanile in via IV Novembre (ore 10/12 e 14.30/18), cu-rata da Alberto Contessi e intitolata “Presepio della Valle”: una serie di stampe che riproducono alcuni mo-menti del presepio vivente tenutosi in Valle di Sarezzo il 26 dicembre e 6 gennaio scorsi.

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20 La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

Domenica 21 febbraio: musicisti in strada La Croce Rossa Italiana di Gardone Val Trompia in collaborazione con il Co-mune di Sarezzo presenta “Musica in fiera”, una giornata di musica dal vivo con alcuni dei migliori cantautori bresciani. Domenica 21 febbraio davanti al teatro S. Faustino si esibiranno a rullo continuo dalle ore 15 alle 22 Piergior-gio Cinelli, Daniele Gozzetti, I Malghesetti, Selvaggi Band, Daloosma e altri. Inoltre, ci saranno anche alcune band che hanno partecipato alla rassegna “Hertz of Gölem”, iniziativa promossa dal progetto Fuoriclasse e che dome-nica 7 febbraio per la migliore canzone originale ha premiato i Trouble Mind con uno stage musicale a Strasburgo.

Cinema. L'opera ispirata al testo "Pensieri sulla morte" di papa Paolo VI verrà proiettata giovedì 25 febbraio

Un film sul Monte GuglielmoRealizzata da Centro

Universitario Diocesano e associazione "Il

Burdigalense" con gli attori

Ermes Scaramelli e Bexhet Morina

di Matilde Russo

Mossi dall’eccezionalità della figu-ra di Giovanni Battista Montini e dal suo forte legame con il Monte Gugliel-mo, l’associazione culturale “Il Burdi-galense” e il Cud (Centro universitario diocesano) si sono adoperati con pas-sione per realizzare un film, partendo dal “Pensiero alla morte” di Paolo VI e girandolo interamente sulla monta-gna a lui cara. “Paolo VI e il Monte Guglielmo. Tra Terra e il Mondo”, da un’idea di Giu-seppe Marchetti e Roberto Lombardi, con la regia di Maurizio Pasetti e la partecipazione di Ermes Scaramelli e Bexhet Morina. La storia ci parla di un gruppo di studenti, un attore e un ra-gazzo che lasciano momentaneamen-te il mondo e raggiungono il luogo in cui la terra dimentica se stessa, ossia la cima di un monte. “In questo luogo-non luogo, sospeso tra la terra e il cie-

lo - dice Giuseppe Marchetti -, dove il passato come il presente vive a parti-re dal futuro, i protagonisti riflettono sullo scritto di papa Paolo VI e com-prendono che la Terra, in quanto par-te della creazione, non è l’insieme del-le società che la abitano, che l’uomo non è la sommatoria di Terra e Mondo, bensì sorge nello scarto tra le due. E in questo scarto – prosegue Marchetti – sta il pensiero dell’uomo che riflette su se stesso senza accontentarsi della propria ragione, ma aperto al mistero dell’Altro e dell’Oltre”.Un film girato sulla montagna che dal 24 agosto 1902 venne eretto il monu-mento a Cristo Redentore. “Abbiamo scelto il Guglielmo – dice Roberto Lombardi, altro ideatore dell’opera –, perché nell’analizzare ‘Pensiero alla morte’ ci è venuta spontanea la do-manda: ‘Da dove parla questa scrit-tura?’. Ci siamo detti che lo faceva si-curamente da un luogo in cui le cose terrene appaiono lontane, mentre le cose del cielo stanno sorgendo all’oriz-zonte. La scrittura è sospesa, non ap-partiene più alla terra ma ancora non appartiene al cielo. E la montagna è una cosa apparentemente radicata nella terra, quando in realtà partecipa della sfera celeste, come nuvole, ven-to, luna, sole, pioggia, neve, ghiaccio”. Una testimonianza cinematografica che potrà essere ammirata giovedì 25 febbraio alle ore 21 presso il teatro S. Faustino di Sarezzo.

Uno scorcio del Monte Guglielmo

Sito:www.lavocedelpopolo.it

speciale

Sarezzo

Venerdì 19 marzo alle ore 21 il teatro S. Faustino di Sarezzo sarà sede della se-rata organizzata dal Cai di Gardone Val Trompia in onore dell’alpinista lombar-do Luca Maspes. Il trentottenne “rampichino” di Sondrio sarà presente in sala, quando verranno proiettati due filmati che lo hanno visto protagonista di scalate in giro per tut-to il mondo. Arrampicatore dall’età di 13 anni, Luca Maspes ha dedicato tut-ta la sua vita all’alpinismo, sempre alla ricerca di nuove vie da esplorare, sia in bassa che alta quota e compiendo sca-

late spesso condotte in solitaria. Nel cor-so della serata verranno proiettati due filmati: uno restituisce le emozioni che ha vissuto l'alpinista lombardo nell'anno passato, protagonista dell’apertura di nuove vie (condotte in vari stili) sull’in-violata parete Est del Piz Morteratsch sul massiccio del Bernina, nelle Alpi svizze-re; l’altro filmato è sempre risalente al 2009 e mostrerà il tentativo di scalata al Link Sar, un 7000 mai salito sul mitico gruppo montuoso del Karakorum (Hi-malaya), nel lontano Pakistan. Ingresso libero.

Serata della montagna con Luca Maspes

Page 21: La Voce della Valtrompia 2010 02

21La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Istituite l’anno scorso all’interno de “Il resto è fiera”, venerdì 19 feb-braio (ore 20.30) al teatro S. Fausti-no saranno consegnate per la secon-da volta le benemerenze ai “cittadini che con opere o con l’esempio nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, del lavoro, della scuola, dello sport, per iniziati-ve di carattere sociale, assistenziale e filantropico, per particolare colla-borazione alle attività della pubblica amministrazione, per atti di coraggio e di abnegazione civica, abbiano dato lustro al Comune di Sarezzo e alla sua comunità, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro persona-le virtù sia servendone con disinte-ressata dedizione le singole istituzio-

ni”. Medaglie conferite dal consiglio comunale e denominate “Faustino di bronzo” e “Faustino d’oro” (quest’ulti-mo per meriti speciali), recanti su un lato lo stemma del Comune di Sarezzo e sull’altro l’effigie dei Santi Faustino e Giovita. Due i Faustino di bronzo as-segnati: ad Alessio Marianini (scom-parso all’età di 84 anni a inizio 2010) “per l’esempio di impegno civile di cui ha dato prova nel corso della sua vita, iniziato con la fondazione della sezione Avis di Sarezzo nel 1966 e pro-seguito per oltre 40 anni anche in ini-ziative a livello provinciale, regionale e nazionale e per essersi dimostrato Persona molto umile e sempre aperta agli altri, disponibile ed instancabile divulgatore del messaggio avisino”; ad Albino Tavana “per il profondo senso civico dimostrato con la par-tecipazione da oltre cinquant’anni a tutte le attività della frazione di Ponte

Onori. Premiati Luigi Resinelli, Alessio Marianini, Albino Tavana e volontari Rsa

di Rosa Casari

I volontari dell'associazione "Madre Teresa di Calcutta"

Civiche benemerenze con il Faustino d’oro

Arriva alla 19ª edizione il Premio di pittura “Comune di Sarezzo”, con 121 opere pervenute e valutate da Valentina Pedrali (assessore alla Cul-tura), Gian Luigi Sabotti (collezioni-sta), William Vezzoli 8artista), Mauri-zio Bernardelli Curuz (critico e diret-tore di “Stile Arte”), Paolo Bolpagni (direttore artistico del Centro Paolo VI) e Gian Mario Mazzoli (grafico). Vincitore del premio di 2.600 euro messo in palio dall’amministrazione comunale è stato Giuseppe Bravi di Gardone Val Trompia con “Immagi-nario”, opera con tecnica a olio su stucco. Inoltre, sponsor privati (Dega e Grazioli, Promotica, Enolgas Bono-mi, Farmacia Centrale dott. Appo-dia, Acciaierie Venete e Pinti Inox) hanno offerto sei premi-acquisto di 800 euro ciascuno e andati a: Gian-carlo Barbieri (“150,00 Minus”), Le-onardo Martinazzi (“Janus 2010”), Mauro Gheda (“Greta: Delicatezza e garbo”), Paolo Fedeli (“Dentro la notte”), Mario Tettamanti (“La cit-tà”), Ugo Rassati (“Strati sociali”).La giuria ha voluto anche segnalare altre opere, fra cui “Coltivazioni” di Ester Negretti, “Percorsi alternativi” di Dino Bellini, “Non guardare altro-ve” di Mario Pontalti, “Corpo 2009” di Pietro Belotti e “Concetto Albau-ra” di Lorenzo Fontana. Infine, in ri-cordo del pittore Giovanni B. Toma-soni è stato assegnato il “Premio Sti-le” ad Alessandro Gabbia per l’ope-ra “Kaddish”.La mostra resta aperta a Villa Usi-gnolo nelle giornate di sabato 20 febbraio (ore 15/20.30), domenica 21 febbraio (ore 10/20.30) e lunedì 22 febbraio (ore 10/22). Premiazione lunedì 22 febbraio alle ore 18.

Arte: 19ª edizione Premio di pittura

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Zanano come presidente di Acli e Po-lisportiva e componente del Comitato della erigenda chiesa di Ponte Zana-no. Per il suo grande impegno disin-teressato al servizio della comunità, lavorando sempre con grande umiltà e discrezione, esclusivamente per il bene comune”. Due anche i “Faustino d’oro”: uno conferito a Luigi Resinelli “per il gran-de esempio in tutto l’arco della sua vi-ta, sempre distintosi nella comunità per onestà, semplicità e umiltà come testimone dei valori della famiglia, del lavoro e del sacrificio che apparten-gono a tutti i saretini”; l’altro andato a onorare l’opera prestata dall’asso-ciazione volontari Madre Teresa di Calcutta “per la sua presenza costan-te all’interno della casa di riposo co-munale sin dalla nascita nel 1956, pro-digandosi ogni giorno per assistere e portare affetto agli anziani”.

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Concesio. Il Cag, ospitato negli spazi dell'oratorio Paolo VI, offre un sostegno

Il Cag Naviganti attivonelle scelte scolastiche

Collabora con l'istituto comprensivo locale nella

decisione da prendere per la scuola superiore.

La coordinatrice del progetto Maurizia

Pedrali spiegail programma

Il Cag “Naviganti” si muove da di-versi anni, collaborando con l’istituto comprensivo locale, nella scelta della scuola superiore. “L’orientamento – dice la coordinatrice del Cag Maurizia Pedrali – coinvolge la famiglia, gli in-segnanti e i ragazzi. Per questo motivo a ottobre abbiamo cominciato con un incontro di presentazione del proget-to alle famiglie. Abbiamo predisposto due momenti di confronto fra l’inse-gnante di riferimento e gli educatori: uno per la presentazione delle singole situazioni dei ragazzi e uno di verifica a fine progetto. Mentre il fulcro vero e proprio – continua Maurizia Pedrali – consiste in cinque incontri di due ore che abbiamo portato avanti insieme a due educatori, svolgendo test attitudi-nali e lavori impostati sul gioco a livel-

lo di gruppo”. Un percorso che scanda-glia le motivazioni e le preferenze degli studenti, presenta le scuole del terri-torio, mostra le prospettive lavorati-ve o gli studi da affrontare in seguito. “Quello che cerchiamo di fare – pro-segue la coordinatrice – è offrire un sostegno ai pre-adolescenti in questa delicata fase di passaggio, conducen-do valutazioni di gruppo. A gennaio l’attività è stata sospesa per riuscire a fornire qualcosa di concreto: lo scorso

4 febbraio il ministero dell’Istruzione ha varato la riforma scolastica per le superiori e anche noi potremo porta-re a termine il progetto con le ultime ore da dedicare alla presentazione delle novità e ai colloqui personali nei quali chiarire dubbi e aspettative dei ragazzi”. Il Cag “Naviganti” è ospitato all’oratorio Paolo VI in via De Gasperi 12. Per informazioni è possibile scrive-re a [email protected] o consul-tare il gruppo su Facebook.

Bassa Valle

Dopo le operazioni preliminari che hanno consentito la conferma della Vas (Valutazione ambientale strategi-ca) e gli incontri pubblici di discussione del questionario proposto alla cittadi-nanza, continuano i lavori di definizio-ne del Pgt. E nel solco di questi lavori s’inserisce anche la decisione presa nel Consiglio comunale del 14 genna-io scorso, con la stesura del piano di zonizzazione dove è stata inserita una nuova farmacia. La legge, infatti, dà la facoltà ai Comuni che superano i 7.000 abitanti di dotarsi di una seconda struttura farmaceutica. “Bovezzo – dice il sindaco Antonio

Bazzani – è ormai stabilmente intor-no ai 7.500 abitanti, quindi abbiamo avanzato questa richiesta alla Regione Lombardia e siamo in attesa di una ri-sposta, con la pratica che presumibil-mente passerà al vaglio dopo le elezio-ni di fine marzo e la possibilità di poter avere una risposta affermativa entro l’estate”. Un investimento importante per il pae-se al confine con la cintura cittadina, e per il quale è già stato messo a punto un piano di studio del territorio. “L’ubi-cazione – prosegue Bazzani – è stata individuata in pieno centro storico, anche se ci sono ancora tutta una se-

rie di valutazioni da fare. Sicuramente si tratta di un servizio che incontrerà i favori della nostra comunità. Inoltre, di concerto con l’assessorato ai Servizi sociali vorremmo arricchire la struttura di altri offerte, in modo che la proposta risulti il più completa possibile: pensia-mo ad esempio ai farmaci domicilio e a un centro di prenotazione delle visi-te. La seconda farmacia – conclude il primo cittadino bovezzese – è per noi una priorità, che avevamo inserito nel nostro programma elettorale, nell’otti-ca della persona come figura centrale della società, alla quale garantire una qualità di vita buona”.

Bovezzo: richiesta alla Regione una seconda farmacia comunale

di Antonio De Bortoli

L'oratorio Paolo VI di Concesio

23La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Il centro storico di Bovezzo

Nave, "Il Girasole" propone "Spaziogioco"L’associazione di solidarietà familiare “Il Girasole”, in collaborazione con l’as-sessorato ai Servizi sociali, propone il programma “Spaziogioco”, rivolto ai bambini sino a 7 anni e ai loro genitori, che così avranno l’opportunità di ri-trovarsi, divertirsi, partecipare a laboratori ludico-ricreativi sotto la guida di un’educatrice. L’iniziativa è gratuita e rimarrà attiva ogni martedì sino al 4 maggio dalle ore 16 alle 18 presso la struttura collocata in via della Fonte 14 (vicino al nido Mondogiocondo). Il programma prevede interventi legati a te-matiche differenti: decorazioni, realizzazione di maschere, Pasqua, feste del papà e della mamma, primavera. Info al 338 3450214.

Si tratta della gara d'esordio per la nuova associazione sportiva Atletica Concesio. Domenica 28 febbraio alle 8.30 davanti al nuovo palazzetto po-lifunzionale "Palestre 53" scatta il pri-mo "Giro dei Grassi", un trail running a portata di tutti. Impegnerà i parte-cipanti lungo i 12 km tracciati in uno scenario naturale invernale inedito e suggestivo. Il percorso, ideato e super-visionato da Massimo Zuin, a parte il breve tratto iniziale di asfalto che at-traversa le frazioni Pieve e S. Andrea, si snoda lungo sentieri e sterrati che ripercorrendo idealmente l'anfiteatro naturale delle colline. Si attraverseran-no le località Pantera, la malga Grassi de le Còle, le valli Gemelle, la malga Grassi dei Carpini, la croce degli Alpi-ni, il rifugio Colma, toccando gli 870 metri del punto più elevato per un di-slivello positivo di circa 600 metri. C'è la possibilità di scegliere tra la corsa competitiva e quella non competiti-va. Per gli agonisti si prevede l'arrivo del primo concorrente dopo circa 1h e 10 minuti. L'obiettivo è quello, pe-rò, di avvicinare anche quanti han-no semplicemente la passione per la montagna. La prima edizione ha ri-cevuto il patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Concesio e del-la Comunità montana. La manifesta-zione aderisce, inoltre, alla campagna "Io non getto i miei rifiuti" per la qua-le è prevista la squalifica degli atleti che abbandonano rifiuti di ogni gene-re lungo il percorso o per chi dovesse danneggiare la natura.Per poter partecipare è necessario iscriversi sul sito www.atleticaconce-sio2009.it oppure ritirando e conse-gnando la scheda presso la segrete-ria delle "Palestre 53" in via Marconi 53 a Concesio, presso i punti vendita "Sportland" della Provincia o inviar-la via fax al numero 0302006811. La quota d'iscrizione è di 6 euro per chi si iscrive fino alle 22 del 21 febbraio, 10 euro per chi si iscrive dal 22 alle 8.15 del 28 febbraio. La prova non compe-titiva costa 5 euro. Le iscrizioni si chiu-dono al raggiungimento dei 250 par-tecipanti.

Concesio:il Giro dei Grassi

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25La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

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Economia

L'incontro

Imerio LucchiniDall'impresa del 1982 al gruppo imprenditoriale di oggi

di Andrea Alesci

L’elegante sede saretina di via Dante è dal 2003 il quartier gene-rale della Lucchini Costruzioni. Lì incontriamo il suo fondatore e pro-prietario Imerio Lucchini, quaran-tottenne valtrumplino, sposato e con quattro figli maschi.Se diciamo Lucchini viene in mente un gruppo attivo in vari campi. Quando ha deciso che sa-rebbe diventato imprenditore?Tutto risale al 1982, quando termi-nai le scuole superiori e decisi in-sieme a un mio compagno di scuola di fondare un’impresa. Nacque così la “Lucchini e Pluda”, che tutt’oggi esiste e opera come società immo-biliare. In seguito ho sviluppato la Lucchini Costruzioni (www.lucchi-nicostruzioni.it), alla cui guida so-no rimasto io. Che tipo d’impresa è la Lucchini Costruzioni?La nostra azienda lavora sia diret-tamente sia per conto terzi nel set-tore dell’edilizia, spaziando fra re-sidenziale, turistico, alberghiero e commerciale. Nasciamo come co-struttori ma curiamo con gran do-vizia anche la parte immobiliare, seguendo il cliente sino alla fase di post-vendita.Quanti sono i dipendenti?Se teniamo conto di tutto il gruppo Lucchini, quotidianamente ci sono al lavoro circa 200 persone, di cui una cinquantina impiegate nel set-tore alberghiero. I dipendenti del-la sola Lucchini Costruzioni sono

35, comunque possiamo contare su un affidabile numero di artigia-ni che collaborano con noi, specie per urgenze e situazioni particolari. La nostra sede è qui a Zanano sul-la ex statale 345, però disponiamo anche di un capannone in via Pa-trioti, sulla strada per Noboli, che funge da magazzino per le macchi-ne operatrici.Qual è il bacino che coprite con la Lucchini Costruzioni?Sin dalla nascita operiamo in Val-trompia. Ora, proprio al centro del-la Valle, a Gardone, stiamo portan-do a termine un centro commercia-le-industriale sul lato est del Mella e alcune opere nell’ambito del par-co urbano che verrà inaugurato in primavera. In ogni caso, lavoriamo in tutta la provincia di Brescia (di recente abbiamo fatto le piazze di Borgosatollo e Rezzato), oltre a nu-merose operazioni in città, nell’hin-terland e anche sul lago di Garda. Se guarda alla nostra Valle non le pare che si sia costruito un po’ troppo?Il problema è che in passato si so-no improvvisati costruttori un po’ tutti. Forse un rallentamento ci voleva ed è giusto che sia arrivato, perché l’economia può girare sen-za intoppi soltanto se le cose ven-gono fatte con estrema serietà, di-versamente ne risente sempre l’uti-lizzatore finale: l’operaio che vuole comprare casa, l’imprenditore che vuole acquistare un capannone, il commerciante che vuole prendere un negozio. Quello del costruttore è un mestiere che va amato e con-dotto con passione e responsabili-tà, specie nei confronti dei luoghi

di casa propria.È stata la passione a spingerla nell’impresa del Maniva?Sin da bambino andavo in vacan-za a Collio e San Colombano, così, avendone le possibilità, mi è sem-brato naturale lanciare questa sfida all’Alta Valle. Nel 2005, in società con mio cugino Alberto e uno dei miei figli, ho dato vita alla Maniva Ski srl (www.manivaski.it), che ha rilevato gli impianti sciistici con la volontà di creare un comprensorio che portasse ricchezza al territorio e rivitalizzasse l’economia locale. Volevamo mostrare alla gente la bellezza delle montagne, nel ten-tativo di riportare Collio ai fasti d’un tempo, quand’era una rino-mata località turistica e dispone-va di impianti all’avanguardia. In questo quinquennio ci siamo dati da fare per far rivivere il compren-sorio: impianti rinnovati, anello di fondo, parcheggio nuovo, laghetto per l’innevamento artificiale; cer-to, c’è ancora molta strada da fare (perfezionamento Snow Park, cre-azione di un’area dedicata a bob e slitte, sostituzione della seggiovia Barard e costruzione di nuovi im-pianti verso il Dasdana), ma il no-stro impegno resta massimo. E fra le novità introdotte ci so-no anche lo Chalet e la Locanda Bonardi: come funziona il ramo alberghiero?Lo Chalet è stato rinnovato l’in-verno scorso e gli abbiamo voluto dare una configurazione moderna, diversificando l’offerta per i clienti con una zona bar e una per la risto-razione, divisa in vari settori (primi piatti, grigliate, dolci, angoli pizza

e piadineria). La Locanda Bonardi (www.locandabonardi.it) è il fiore all’occhiello del settore alberghie-ro e insieme a questa struttura di-sponiamo di altri appartamenti da vendere o affittare.Oltre ai tre rami (immobiliare, alberghiero, gestione impianti sportivi), quali altri interessi ha il Gruppo Lucchini? Dal 2007 ho avviato un progetto in Romania insieme all’ex ciclista Francesco Moser e all’imprenditore Tarcisio Persegone. Si tratta della realizzazione di un parco eolico su un’area di 3.000 ettari che abbiamo acquisito nei pressi di Costanza. Dopo aver monitorato per un an-no le dinamiche dei venti, abbia-mo cercato partner, avviando con-tatti con Enel Italia, Montedison e la Erg di Garrone. Il parco entrerà in funzione a fine 2011 e conterà su pale alte 60 metri. L’energia pro-dotta da questi cogeneratori verrà mandata in rete sulle linee dell’al-ta tensione e, in base alla quantità prodotta, verrà pagata in parte da Enel e in parte dalla Commissione Europea all’interno degli accordi sulla produzione di energia pulita. Un progetto nato nel mondo del ci-clismo, dove ho conosciuto Moser e Persegone. Un mondo, fra l’altro, del quale sono un grande appassio-nato: ho praticato questo sport dai 12 ai 20 anni e da ventidue anni te-niamo come Lucchini Costruzioni una squadra ciclistica di dilettanti, che anche in questo 2010 cercherà di ripetere gli ottimi risultati degli ultimi anni con i colori della Luc-chini Unidelta (www.teambruno-leali.it).

Imerio Lucchini, quarantottenne valtrumplino

La lungimiranzae la passione

L'impegno nei settori immobiliare, alberghiero e sportivo

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26 La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

CulturaCivitas, consultorio su FacebookDopo l’apertura di nuovi spazi dedicati agli adolescenti a Concesio e Lumezza-ne (oltre alla struttura di Sarezzo), l’incontro con i teenager potrà avvenire d’ora in poi anche nello spazio virtuale dei social network. A partire dallo scorso 14 febbraio il consultorio adolescenti della Valtrompia è anche su Facebook. Cura-to con particolare dedizione dalla dottoressa Francesca Stefana, il nuovo spazio si rivolge a ragazzi e ragazze dai 14 ai 21 anni e intende diventare un ulteriore strumento a disposizione degli operatori per interagire con gli adolescenti, ol-tre che un facile metodo di conoscenza per chi voglia sapere di più sulle attività del consultorio.

Gardone Val Trompia. Rinnovata dopo quattro anni la convenzione con l'istituto professionale "G. Zanardelli"

Corso Tima, maestro armaioloSi preparano i ragazzi

a intraprendere un mestiere legato alle

tradizioni, instillando una passione che poi dopo

alcuni anni si trasformerà in professionalità

di Lia Micale

L’artigianato armigero triumplino vivifica la sua presenza nel mondo sco-lastico col rinnovo di una convenzio-ne che quattro anni fa portò nell’isti-tuto professionale “G. Zanardelli” di Gardone il corso di formazione Tima (Tecnico industria meccanica e armie-re). Stipulata fra Comune di Gardone, Consorzio armaioli bresciani, Fabbri-ca d’Armi Pietro Beretta, Confartigia-nato e istituto d’istruzione superiore “C. Beretta”, la convenzione riguarda i ragazzi che frequentano i primi tre

anni dell’Ipsia. “Il mondo del lavoro tipico gardonese – dice il sindaco Mi-chele Gussago – entra nel curriculum scolastico e sfrutta l’opportunità lo-cale costituita dal settore delle armi sportive”. La firma dell’accordo vuole dare una prospettiva tecnica di lavoro

e rinnova l’impegno di quattro anni fa. “Certe volte i ragazzi decidono di inter-rompere gli studi superiori al terzo an-no, quando sono in possesso della qua-lifica di armaiolo – riferisce il preside dell’istituto Luciano Tonidandel –, ma il nostro obiettivo è estenderli a cinque

anni, usufruendo anche dell’esperien-za acquisita da maestri in pensione, affinché il sapere non vada perduto”. Un corso che vuole preparare figure decisive ma che stanno scomparendo all’interno delle aziende. “Un tempo – sottolinea Pierangelo Pedersoli, presi-dente del Consorzio armaioli bresciani – c’erano scuole di riferimento in Bel-gio, Austria, Francia e Germania, ma non in Italia. L’auspicio è che Gardone diventi un importante polo formativo, con l’intento di arrivare ad avere 5 an-ni di corso, che nel tempo possano di-venire trampolino verso un cammino universitario dove approfondire la par-te ingegneristica”. Il corso vuole coin-volgere personale scolastico e addetti del settore, accompagnandosi anche a tirocini presso l’azienda Beretta, il Museo delle Armi e il Banco di prova. “Il corso – spiega il prof. Adolfo Pirlo – consiste in 120 ore di lezioni per classe (due pomeriggi alla settimana dalle 14 alle 17.30), con esercitazioni pratiche al banco, spiegazioni teoriche e lezio-ni sulle normative di detenzione, uso e custodia delle armi”.

L'Istituto "G. Zanardelli" di Gardone

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Ciclo di incontri. Trentasei appuntamenti promossi da Comunità montana e Centro territoriale di educazione

Il tempo per imparare non s’esaurisce mai e sulla scorta del successo passato è cominciato a inizio gennaio il ricco programma della “Università per adulti”. Un ci-clo di trentasei incontri (suddivisi in sei corsi tematici e giunto alla 4a edizione) promosso da Comuni-tà montana e Centro territoriale di educazione permanente con la col-laborazione dei Comuni di Conce-sio, Gardone, Lumezzane, Sarezzo, Villa Carcina e Nave. Un percorso fra diverse aree del sapere umano che ha preso avvio dall’ambito storico lo scorso 7 gen-naio a Nave ed è stato seguito alla scuola media di S. Andrea Concesio dal corso di psicologia a cura della dottoressa Lucia Pelamatti, che sino

al 16 febbraio ha affrontato la que-stione di una comunicazione chiara ed efficace.Dal 17 febbraio al 31 marzo nella cornice di Villa Glisenti a Villa Carci-na è la filosofia a tenere banco, con sei lezioni del prof. Marco Rossini centrate sulle figure di tre donne che hanno segnato il ‘900: Hannah Arendt, Simone Weil e Edith Stein. Dal 26 febbraio al 9 aprile la lette-ratura è di scena all’Istituto “Bache-let” di Lumezzane, con interventi dei prof. Graziano Negri e Natale Vassura intorno al viaggio di Ulis-se, in un percorso che usa il mito della conoscenza per intercettare l’avventuroso cammino dell’uomo nel mondo.Un lungo peregrinare che l’umanità

ha saputo fermare anche su tela: al-la biblioteca di Gardone Val Trom-pia (14 aprile - 19 maggio) s’aprirà il ciclo di storia dell’arte, con il prof. Angelo Vigo che inviterà a scoprire la storia celata dietro ogni dipinto. Chiusura alla biblioteca di Sarezzo con l’invisibile mondo numerico della matematica e il prof. Giuseppe Pea pronto a svelarne i misteri attra-

verso il computer e i suoi linguaggi (19 aprile - 24 maggio).Per informazioni, Ctp di Lumezzane (030827300, [email protected]), Comunità montana (030 8337490, [email protected], http://cultura.valletrompia.it) e presso i Comuni di Nave, Concesio, Villa Carcina, Sarezzo, Lumezzane, Gardone Val Trompia.

Il viaggio nella conoscenzadell’Università per adulti

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27La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

E-mail:valtrompiavocemedia.it

“usiamo la webcam”. A questo lui si oppone, non potrebbe continuare a volare. Oltre a tutto questo Ryan tiene corsi su come organizzare un perfet-to trolley, simbolo di come organizza-re una perfetta vita senza pesi e lega-mi sulle spalle. Peccato che poi tutto il suo mondo venga messo in crisi, in maniera travolgente, da una splendi-da Alex (Vera Farmiga), suo alter ego femminile. I due si incontrano e si rein-contrano ogni qualvolta i voli atterra-no in località vicine. Il regista Jason Reitman (Juno) racconta una storia non solo di crisi economica ma crisi di

rapporti di vita e umani. Un viaggio tra le nuvole, in compagnia di una grande interpretazione di George Clooney per un film che si è aggiudicato 6 nomina-tion ai Golden Globe (premiato per la sceneggiatura). Probabilmente si ri-farà agli oscar per i quali ha le stesse candidature (miglior film, miglior at-tore protagonista – Clooney, migliore attrice non protagonista – Farmiga e Kendrick, miglior regia, migliore sce-neggiatura – Reitman e Turner). Nel frattempo Reitman ci porta tra le nu-vole, dove però non si trovano sogni ma solo solitudine, dei nostri giorni.

Sale della comunità. Ryan Bingham, forse il miglior George Clooney di sempre

George Clooney e Vera Farmiga, in una scena del film

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ProgrammazioneINZINO - INZINO Io, loro e Lara Sabato 20 febbraio ore 20.30; domenica 21 febbraio ore 15.00.Il nastro bianco Mercoledì 24 febbraio ore 20.30.Alvin superstar 2 Sabato 27 febbraio ore 20.30; domenica 28 febbraio ore 15.00.SAN LUIGI - LODRINOIo & Marilyn Sabato 27 febbraio ore 20.30; domenica 28 febbraio ore 20.30.Piovono polpetteSabato 6 marzo ore 20.30; domenica 7 marzo ore 20.30.Sherlock HolmesSabato 13 marzo ore 20.30; domenica 14 marzo ore 20.30.LUX - LUMEZZANE PIEVEAvatarSabato 20 febbraio ore 20.30; domenica 21 febbraio ore 15.30, 20.30; lunedì 22 febbraio ore 20.30.Tra le nuvole Sabato 27 febbraio ore 20.30; domenica 28 febbraio ore 15.30, 18.00, 20.30; lunedì 1 marzo ore 20.30.An education Sabato 6 marzo ore 20.30; domenica 7 marzo ore 15.30, 18.00, 20.30; lunedì 8 marzo ore 20.30.Il figlio più piccoloSabato 13 marzo ore 20.30; domenica 14 marzo ore 15.30, 18.00, 20.30; lunedì 15 marzo ore 20.30.ASTRA - LUMEZZANE S. APOLLONIOCuccioli – Il codice Marco PoloDomenica 21 febbraio ore 14.30, 17.30, 20.30.Avatar Sabato 27 febbraio ore 20.30; domenica 28 febbraio ore 14.30, 17.30, 20.30.Baciami ancoraSabato 6 marzo ore 20.30; domenica 7 marzo ore 14.30, 17.30, 20.30.Alvin superstar 2Sabato 13 marzo ore 20.30; domenica 14 marzo ore 14.30, 17.30, 20.30.SAN COSTANZO - NAVEGood night and good luck Martedì 23 febbraio ore 20.45.Quarto potere Martedì 2 marzo ore 20.45.

di Mauro Toninelli

Sei nomination, tanto ai Golden Globe quanto

agli Oscar per il nuovo film di Jason Reitman, già

regista di “Juno”. Nel cast anche una

splendida Vera Farmiga

“Non preoccuparti, sarà un nuovo inizio” è una delle frasi fondamentali della tattica di Ryan Bingham, inter-pretato dal premio oscar George Clo-oney, nei colloqui con i dipendenti che saranno licenziati. Ryan infatti è un ta-gliatore di teste; viene chiamato dalle aziende per licenziare, a causa della crisi, i propri operai. Per fare questo c’è una tattica, ormai collaudata da anni. Ma Ryan non è soltanto questo. Ryan si sente a casa solo quando è in areoporto o in volo. Per fare il proprio lavoro si sposta viaggiando in aereo da una parte all’altra degli Stati Uniti.Sempre tra le nuvole, in volo, per rag-giungere le sue destinazioni e i poveri malcapitati che scorrono davanti alla telecamera (licenziati reali) senten-dosi dire “lei è congedato”, perchè “licenziato è meglio non dirlo” sugge-risce alla giovane Natalie (Anna Ken-drick), collega rampante e promotri-ce di un taglio alle spese nell’azienda:

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Le piccole varici sono determi-nate da una dilatazione di vene del-la pelle e derivano da una predispo-sizione individuale aggravata in ge-nere dai fattori quali: gravidanze, sedentarietà, obesità e terapie or-monali. La loro tendenza è verso il progressivo aggravamento: limitare è possibile con vari metodi, tra cui la scleroterapia. La scleroterapia è l’iniezione di una sostanza sclerosan-te dentro la venula varicosa. La so-stanza irrita la vena e la chiude, con-sentendo così il suo riassorbimento. Il prodotto va introdotto attraverso molteplici iniezioni.Dopo l’iniezione si forma una in-

fiammazione leggera e transitoria. Nel punto di iniezione è frequente e normale una ecchimosi (livido) derivante dalla rottura della venula trattata. A volte le venule si chiudo-no ed appariranno scure in quanto piene di sangue coagulato. Questo non deve preoccupare in quanto alla visita successiva il sangue potrà es-sere evacuato od aspirato con una si-ringa; comunque, tali manifestazioni, spesso scompaiono senza necessità di trattamento.La comparsa di pigmentazione (mac-chia di colore scuro lungo il decor-so delle venule trattate) è un evento possibile anche in mani molto esper-te ed anche quando la scleroterapia sia stata eseguita in modo corretto. Essa dipende da fattori individuali (predisposizione), età delle venule dilatate, esposizioni solari o a raggi ultravioletti, reflussi venosi strumen-talmente non identificabili ed altre cause non note. La pigmentazione si attenua in genere nei mesi successi-vi e può arrivare a scomparire a se-guito di terapie specifiche; a volte, però, può permanere.La comparsa di piccole venule ros-se nelle aree trattate o nelle aree vicine rappresenta solitamente un fenomeno temporaneo e comunque risolvibile con ulteriori trattamenti. Interessa persone predisposte o può dipendere da fattori ormonali o ele-menti tecnici non ben chiariti. Dopo l’iniezione una compressione selettiva o più raramente un bendag-gio saranno applicati per un tempo

prescritto. La colla dei cerotti può determinare allergia con conseguen-te dermatite in genere transitoria; ove si manifesti, tuttavia, deve con-tattare il curante.Occorre evitare una attività fisica esagerata il giorno del trattamento ed i giorni successivi, ma potrete mantenere le normali attività.Ricordate infine che il trattamento delle vene varicose, anche se pic-cole, richiede pazienza ed essendo la malattia evolutiva è possibile la comparsa nel tempo di nuove vene dilatate anche nell’area trattata.La scleroterapia viene effettuata utilizzando i migliori e convalidati prodotti esistenti. Il materiale im-piegato, per evitarle qualsiasi ri-

Salute. Il trattamento di chirurgia vascolare richiede pazienza. Vengono utilizzati i migliori prodotti

schio di trasmissione di malattie, sarà esclusivamente del tipo “usa e getta” (non saranno pertanto utiliz-zate siringhe, aghi né altri strumenti risterilizzabili).Presso l’ambulatorio Santa Giulia si esegue la scleroterapia sia delle te-leangectasie che delle vene varico-se vere e proprie, anche con metodo Tessari che utilizza una mousse di aria e farmaco che consente di ridur-re la quantità di farmaco, ottenendo comunque un ottimo risultato fun-zionale. La scleroterapia può essere completata da trattamento con dia-termocoagulatore che oltre ad esse-re il gold standard per la couperose è molto utile per i capillari degli arti inferiori di piccolissimo calibro.

Come guarire le vene varicoseLa tendenza si può

limitare con vari metodi, tra cui la scleroterapia: è l'iniezione dentro la

venula varicosa. Presso l'ambulatorio Santa

Giulia si esegue la scleroterapia sia delle

teleangectasie che delle vene varicose anche

con il metodo Tessari

di Giovanni GalvaniSpecialista in chirurgia vascolare

28 La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Page 29: La Voce della Valtrompia 2010 02

Rugby Lumezzane. Un programma promosso dalla Provincia di Brescia e dall'Ufficio scolastico provinciale

“Tre Valli”: un progetto-pilotaall’interno di trenta scuoleIl piano raccoglie il bacino della Valtrompia, della Valsabbia e della Valgobbia: trenta istituti per 6.500 ragazzi

di Antonio De Bortoli

Prosegue con rinnovato vigore l’impegno del Rugby Lumezzane nel favorire l’approccio dei più piccoli al-la pratica sportiva. Anche la società rossoblù è scesa in campo, presentan-do a fine dicembre “Tre Valli”, inseri-to all’interno del progetto-pilota che coinvolge 1.000 poli scolastici italiani di elementari, medie e superiori. “Il piano da noi predisposto – dice il pre-sidente dello Junior Rugby Lumezza-ne, Claudio Zanchigiani – raccoglie il bacino di Valtrompia, Valsabbia e Val-gobbia. Appartiene al progetto Sport della Provincia di Brescia, con le scuo-le che possono scegliere fra quattro di-scipline (rugby, calcio, basket e cicli-smo, ndr) e per noi è un lavoro già con-solidato, visto che svolgiamo attività di

concerto con gli istituti scolastici già da due anni. Quest’anno ne abbiamo coinvolti trenta, con un totale di 6.500 ragazzi. Con ‘Tre Valli’ – prosegue Zan-

chigiani - riconosciamo alla scuola il ruolo di centro di aggregazione cul-turale e sociale, utilizzando la pratica sportiva come opportunità di crescita

Un momento di gioco dello Junior Rugby Lumezzane

Sport

per i ragazzi”. Il modulo adottato pre-vede quattro ore mensili per le terze, quarte e quinte della scuola primaria, mentre alle medie saranno dedicate sei ore per ogni classe, con l’attività svolta a Lumezzane e nei compren-sori di Sarezzo, Cogozzo e Gardone Val Trompia (per la Valsabbia nei Co-muni di Preseglie, Odolo, Agnosine e Bione). “Molti bambini – racconta il presidente valgobbino – si sono poi uniti al Rugby Lumezzane, cosicché all’interno della squadra Under 14 sia-mo passati da 8 giocatori ai 22 attuali, con la possibilità di disputare gare di campionato. Dobbiamo ottimizzare gli spazi, così nell’attesa che sia pronto il campo al Villaggio Gnutti continuiamo a lavorare nel miglior modo possibi-le. Abbiamo sottoposto un ambizioso progetto per un campo da costruire in Val de Put, con 8.000 metri quadra-ti di parco”.

All’interno del progetto Sport (Salute passione onestà rispetto territorio) pro-mosso da Provincia di Brescia e Ufficio scolastico provinciale e realizzato in col-laborazione con assessorato allo Sport, Aidap (Associazione italiana disturbi dell’alimentazione e del peso) e molte società sportive nasce il progetto “Tre Valli” portato avanti dal Rugby Lumezzane. Il progetto-pilota si basa sulla valen-za educativa dello sport e vuole toccare temi importanti: il doping, il fairplay e l’educazione alimentare nello sport. Questo è solo il primo passo per un proget-to più ampio per cui sono stati selezionati quattro sport (rugby, calcio, basket e ciclismo) ben radicati nel territorio e che già operano nella realtà scolastiche.

L'impegno del Rugby Lumezzane

29La Voce della Valtrompiafebbraio2010

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Giornate di orientamento alla scelta della scuola superiore per gli studenti e le loro famiglieIN PROGRAMMA: Accoglienza nell’Aula Magna e presentazione dei piani di studio e dei servizi

offerti dall’Istituto, con la partecipazione della Direzione, di alunni e docenti L’Istituto si rende disponibile anche in altre date da concordarsi, telefonando in segreteria al numero

26 - 27 - 28 febbraio 2010

12 - 13 - 14 marzo 2010

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30 La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

SERVIZI e NUMERI UTILI

ANNO II

NUMERO 2 - Febbraio 2010

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

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Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

INFORMAGIOVANI

CONCESIOPiazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141LUMEZZANEVia Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519NAVEVia Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753SAREZZO

Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539 VILLA CARCINAVia Italia, 24 - Tel. 030 8988224

COMUNI

FARMACIENUMERO VERDEPER LE FARMACIE DI TURNO: 800 296157

BOVEGNOFarmacia Dalla Vecchia P. & C. Sas - via IV Novembre, 32 - Tel. 030 92615BOVEZZOFarmacia De Michelis Eredi - via Dei Prati, 26 - Tel. 030 2092566 BRIONEFarmacia Brione - via Gazzane, 23 - Tel. 030 84059 CAINOFarmacia Verzeni R. e Ciotti S. & C. Snc - via Brescia, 116 - Tel. 030 2530134COLLIOFarmacia Gerola di Paola e Daniela Gerola Snc - P.zza Zanardelli, 80 - Tel. 030 92722CONCESIOFarmacia Comunale Concesio - via Europa, 62 - Tel. 030 2007874Farmacia Dr. Lazzari Gianfranco - via Europa, 154 - Tel. 030 2185219Farmacia S. Vigilio dei Dottori Bontempi Alberto e Mauro S.n.c. - via Mazzini, 63 (località: San Vigilio) - Tel. 030 2185012GARDONE VAL TROMPIAFarmacia Comunale Gardone - via Matteotti, 300 - Tel. 030 8912510Farmacia Comunale Inzino - via Matteotti, 75 (località: Inzino) - Tel. 030 8912600Farmacia Gamburri Elisabetta - via Matteotti, 205/E - Tel. 030 8912041MARCHENOFarmacia Ghidini Sonia - p.zza Caduti Della Loggia, 2 - Tel. 030 861504MARMENTINOFarmacia Spanò Angela - via Santellone, 18 - Tel. 030 9229024NAVEFarmacia Comunale Nave - via Brescia, 175 - Tel. 030 2530346LODRINOFarmacia Rampini Dr. Rosella - via Roma, 90 - Tel. 030 850231LUMEZZANEFarmacia Arrivabene Giovanna - Piazza Portegaia, 11 (località: Sant’Apollonio) - Tel. 030 828931Farmacia De Natale Francesco - via Montini, 233 - Tel. 030 827788Farmacia Fossati Mario - via Monsuello, 161/A (locali-tà: San Sebastiano) - Tel. 030 826744

Farmacia Morandi Simone - via S. Filippo Neri, 162 - Tel. 030 8921759Farmacia Scaglioni Franco - via Giacomo Matteotti, 45 - Tel. 030 871313PEZZAZEFarmacia dei Dott. Grandi Daniele e Marchesi Anna-maria S.n.c. - via Taverna, 45 - Tel: 030 920788POLAVENODonati Dr. Luciano Farmacia - via Europa, 1 - Tel. 030 84079SAREZZOFarmacia Centrale Dr. Appodia - via Repubblica, 102 - Tel. 030 8901167Farmacia Comunale Sarezzo - via Dante, 39 - Tel. 030 800759Farmacia Fulgaro M. Antonietta - via Dante Alighie-ri, 183/B (località: Ponte Zanano) - Telefono: 030 8900550TAVERNOLE SUL MELLAFarmacia Scarabello di Rubuano Benedetta - via Ama-dini, 8 - Tel. 030 92015VILLA CARCINAAzienda Servizi Farmaceutici S.r.l.via Zanardelli, 22 - Tel. 030 8982791 Farmacia S. Antonio Dott. Matteo Preceruti e c. S.n.c. - via Glisenti, 13 - Tel. 030 881313

OSPEDALEGARDONE VAL TROMPIAVia Giovanni XXIII, 4 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8912661 - 030 8911517 - Sito: www.spedalici-vili.brescia.it/Gardone/top_gardone.htm

GUARDIA MEDICAGARDONE VAL TROMPIA Pronto Soccorso c/o presidio ospedaliero - via Gio-vanni XXII, 4 – 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 89331

BOVEZZO C/o Cosp di via Vittorio Veneto, 33 - Tel. 030 2711502Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della set-timana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Caino, Nave, Bovezzo, Concesio, Villa Carcina.

SAREZZOC/o presidio ASL di via IV Novembre, 19 - Tel. 030 8900567. Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i gior-ni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Gardo-ne V.T., Polaveno, Brione, Sarezzo, Lumezzane.

TAVERNOLE SUL MELLAC/o presidio ASL di via Amadini, 49 - Telefono: 030 9220271. Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Mar-cheno, Lodrino, Marmentino, Tavernole, Pezzaze, Ir-ma, Bovegno, Collio.

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

Bovegno: Tel. 030 926775

SOCCORSO ALPINO

BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it

BOVEZZOVia Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it

BRIONEVia San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013 CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.it

COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.it

COMUNITA’ MONTANAVia Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it

CONCESIOP.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.it

GARDONE VAL TROMPIAVia Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrom-pia.bs.it

IRMAVia Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it

LODRINOVia Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Si-to: www.valletrompia.it

LUMEZZANEVia Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Seba-stiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lu-mezzane.bs.it

MARCHENOVia Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.it

MARMENTINOVia S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it

NAVEVia Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Si-to: www.comune.nave.bs.it

PEZZAZEVia Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.it

POLAVENOPiazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it

SAREZZOPiazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.it

Sito:www.lavocedelpopolo.it

TAVERNOLE SUL MELLAPiazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.it

VILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it

Page 31: La Voce della Valtrompia 2010 02

BOVEGNOS. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 16.00 (Graticelle) - 18.30 BOVEZZOS. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30BRIONES. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00CAINOS. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00COLLIOSanti Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefe-stivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre)CONCESIOS. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.00Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Fe-stivo: 8.00 – 10.30 – 18.30Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30GARDONE VAL TROMPIAS. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30IRMASS. Trinità: Festivo: 8.30LODRINOS. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festi-vo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00LUMEZZANES. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastia-

31La Voce della Valtrompiafebbraio 2010

SAREZZOSanti Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 7.30 – 10.00 – 18.30Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30TAVERNOLE SUL MELLAChiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giaco-mo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30VILLA CARCINASanti Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) - 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

E-mail:valtrompiavocemedia.it

La parrocchiale di Lumezzane Fontana

no: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Fe-stivo: 8.00 – 10.30Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00MARCHENOSanti Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30 MARMENTINOSanti Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 11.15Ville di Marmentino - Santi Faustino e Gio-vita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00NAVES. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30PEZZAZES. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00POLAVENOS. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre)S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30

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