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Le 4 R di Stradella: Riduco, Riuso, Riciclo, Rispetto · un decennio con il suo Centro di...

Date post: 04-Aug-2020
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1 Le 4 R di Stradella: Riduco, Riuso, Riciclo, Rispetto Ognuno deve essere lo spazzino di se stesso (…) Occuparsi della spazzatura in un modo intelligente aiuterà ad apprezzare veramente l’uguaglianza umana. Mohandas K. Gandhi
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Le 4 R di Stradella:

Riduco, Riuso, Riciclo, Rispetto

Ognuno deve essere lo spazzino di se stesso (…) Occuparsi della spazzatura in un modo intelligente aiuterà ad apprezzare veramente l’uguaglianza umana. Mohandas K. Gandhi

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I. Contesto progettuale Il problema generale Il problema dei rifiuti è uno dei temi centrali per la protezione dell’ambiente e della salute umana. Prevenire la produzione o ridurre e minimizzare gli impatti negativi complessivi della generazione e della gestione dei rifiuti a livello locale significa porre le basi per un’autentica sostenibilità territoriale, dando al tempo stesso il proprio responsabile contributo alla soluzione dei problemi ambientali globali. Ridurre, riusare e differenziare sono pratiche che hanno effetto su innumerevoli problemi: possono rallentare l’esaurimento delle risorse, ridurre l’inquinamento di aria, acqua e suolo, diminuire le emissioni di CO2 con una ricaduta positiva sulla questione climatica, evitare le discariche con effetti sul consumo di suolo e generare posti di lavoro con un aumento dell’occupazione, permettendo in ultima analisi una diminuzione complessiva dei costi economici, sociali e ambientali a livello locale e globale. La dimensione del problema rifiuti è notevole. A parte i sensazionalismi legati a emergenze nazionali, peraltro ricorrenti, la questione resta uno dei nodi fondamentali per la società occidentale in generale, essendo strettamente connessa a stili di vita e di consumo che hanno visto nell’ultimo cinquantennio un aumento esponenziale della produzione quantitativa e l’introduzione di rifiuti la cui tipologia crea problemi mai affrontati prima. La riflessione su come ottimizzare la gestione dei rifiuti va affrontata a molteplici livelli: vanno valutati i metodi di produzione, di movimentazione dei prodotti e della loro commercializzazione, ma anche le modalità dell’utilizzo finale. Da oltre venti anni, a livello europeo risulta chiaro dalle linee guida comunitarie che una gestione sostenibile dei rifiuti deve essere innanzitutto incentrata sulla prevenzione, ovvero sulla minimizzazione della produzione dei rifiuti, e quindi sul recupero di materia. La prevenzione del rifiuto è, da un punto di vista ambientale, l’opzione migliore in assoluto. Segue poi il riuso del prodotto, il riciclaggio e solo come ultime opzioni vanno considerati l’incenerimento e la discarica. Ma la nostra realtà è ben diversa. Il quadro legislativo Il riferimento legislativo a livello nazionale, (DLgs 152/06) prevede il raggiungimento di una percentuale del 35% entro il 2006; del 45% entro il 2008 e del 65% entro il 2012. L’obiettivo ultimo è una progressiva riduzione della quantità di rifiuti inviati in discarica: si punta cioè ad arrivare a "Rifiuti zero". Il Piano di Gestione dei Rifiuti della Provincia di Pavia, approvato da Regione Lombardia nel novembre 2009, ha definito specifici obiettivi di recupero dei rifiuti, da conseguirsi attraverso la raccolta differenziata, ben più elevati rispetto a quanto oggi rileviamo a Stradella e nel territorio pavese più in generale. Il problema è duplice: da un lato quantitativo, dall’altro qualitativo. Il Piano sottolinea come particolare attenzione dovrà essere posta dai Comuni e dai Gestori dei servizi nel perseguire non solo un miglioramento quantitativo delle raccolte differenziate, ma anche nel garantire adeguati standard di qualità del materiale raccolto. Contenere al minimo la quota di materiali impropri presenti nelle raccolte differenziate consente di mantenere una sostenibilità economica e non vanificare l’impegno profuso nell’aumento dei quantitativi differenziati, dando un effettivo e pieno contributo alla riduzione dei rifiuti da destinarsi successivamente a smaltimento. Nella Provincia di Pavia si è passati in vent’anni da una percentuale di intercettazione inferiore al 5% dei primi anni ’90, ad un livello del 27,4% al 2008.

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Certamente, per arrivare a una soluzione davvero soddisfacente, tutte le fasi di vita dei prodotti devono essere prese in considerazione. Siamo convinti, d’altro canto, che, come in tutte le questioni ambientali, da subito ognuno “può fare la sua parte” e che anche il viaggio più lungo non può che iniziare con il primo passo. Ci siamo pertanto chiesti in che modo, nel nostro territorio, sia possibile dar vita a un percorso virtuoso che inneschi un cambiamento significativo e che sia un segnale di una forte di volontà di muoversi nella direzione giusta. Il Comune di Stradella ha deciso di intraprendere questa strada facendosi affiancare dall’Associazione di Promozione Sociale “energetica”, attiva sul territorio da un decennio con il suo Centro di Educazione Ambientale, con la sua ampia esperienza nel campo dell’educazione alla sostenibilità e dei processi partecipativi. Le dimensioni del problema Breve descrizione del territorio Stradella è una cittadina di circa 11.600 abitanti (5.353 famiglie al 31 marzo 2011), situata in parte in pianura e in parte sulle prime alture dell’Oltrepò pavese, si trova all’imbocco della Val Versa. È, dopo Voghera, il principale centro dell’Oltrepò pavese per numero di abitanti e ha una notevole forza attrattiva a livello locale, per il numero di servizi economici, socio-culturali e ricreativi offerti. È un luogo piacevole in cui vivere e in cui esiste ancora una discreta coesione sociale. Da un punto di vista culturale, vi sono fermenti che ne fanno un luogo significativo e esemplare rispetto a un territorio circostante - è ad esempio sede dell’unico teatro sociale dell’Oltrepò - che si va via via spopolando e sconta le difficoltà di una delle popolazioni dall’età media fra le più elevate d’Italia. La sua conformazione sociale si sta modificando rapidamente in relazione al notevole afflusso di cittadini stranieri che si sono trasferiti negli ultimi anni nel nostro territorio. Attualmente, la percentuale degli immigrati stranieri è arrivata al 12% (per l'esattezza 11,93%) in aumento rispetto al 11,14% dello scorso anno e superiore alla media nazionale. Le nazionalità più rappresentate sono quelle dei rumeni, albanesi, marocchini e ecuadoregni. I rifiuti a Stradella Il sistema di raccolta dei rifiuti, gestito da Broni-Stradella S.p.A., avviene tramite cassonetti stradali, introdotto negli anni ’90, prevede il conferimento da parte dei cittadini di: RSU (rifiuti solidi urbani, comunemente detti “indifferenziato”), carta, plastica, vetro, frazione organica (comunemente detta “umido”), pile e farmaci. Esistono inoltre cassonetti stradali, gestiti da ONLUS per la raccolta di abiti e accessori di abbigliamento in buono stato. I rifiuti ingombranti vengono raccolti presso la piazzola come pure il legno, il ferro, i frigoriferi, gli elettrodomestici, i computer, gli accumulatori e i pneumatici. Il sistema di raccolta non prevede ancora il porta a porta. A livello locale la situazione è preoccupante: i livelli di raccolta differenziata raggiunti sono attualmente troppo bassi rispetto alla normativa nazionale e regionale e, nell’immediato futuro si configurano scenari ancora peggiori, in quanto le percentuali previste dalla normativa a partire dall’anno 2012, alzandosi al 65%, segneranno un distacco ancora maggiore fra gli ambiziosi obiettivi da raggiungere e i risultati locali, se la situazione non avrà un momento di svolta. Qui di seguito riportiamo un grafico, tratto dalle “Linee guida per lo sviluppo e il potenziamento della raccolta differenziata” pubblicato dalla Provincia di Pavia nel dicembre 2009, che ben evidenzia l’arretratezza della nostra provincia in rapporto agli obiettivi normativi nazionali.

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In particolare, Stradella nel 2008 ha prodotto 7.220 tonnellate di rifiuti ne ha raccolte in modo differenziato 1.996, con una percentuale del 27,6%. Quindi, non solo i rifiuti prodotti pro capite sono in continuo aumento (abbiamo superato i 620 kg/anno procapite, dato leggermente superiore alla media nazionale di 615 kg), ma la nostra città rimane ferma su percentuali di raccolta differenziata che non sono accettabili, se vogliamo che il nostro territorio si avvii a un tipo di sviluppo autenticamente moderno e sostenibile. Secondo lo studio della Provincia di Pavia che è alla base delle Linee guida provinciali, un forte incremento potrà realisticamente conseguirsi principalmente nei recuperi della frazione organica e quindi della carta. Consistenti margini di ottimizzazione sono comunque da prevedersi anche per le altre principali frazioni secche riciclabili (vetro, plastica, metalli, legno). Inoltre, alla luce delle esperienze ormai diffuse e consolidate in ampie aree del territorio nazionale, in particolare nel Nord Italia e nella stessa Regione Lombardia, si può ritenere che obiettivi di raccolta differenziata del 50-60% e oltre possano essere conseguiti attraverso sistemi fortemente orientati a forme di raccolta che contemplino una elevata estensione di servizi caratterizzati da forte vicinanza all’utenza, ovvero raccolte essenzialmente a carattere domiciliare. Quello che va ricercato più in generale è sì un progresso, in cui però vi sia un disaccoppiamento tra sviluppo economico, sociale e culturale e produzione di rifiuti. Anzi, la dematerializzazione sarà uno dei parametri più interessanti per valutare se e come il nostro territorio sarà capace di intraprendere nuove vie che lo potranno rendere un punto di riferimento positivo per l’Oltrepò pavese, come è candidato per molte ragioni ad essere. (v. Th. Kazazian, Il y aura l’âge des choses légères” Victoires Editions, 2003). Elementi di criticità del territorio… Il territorio è oggi poco consapevole. In alcuni progetti che “energetica” ha proposto, in collaborazione con Provincia di Pavia e il nostro Comune, il contatto diretto con numerose classi

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delle nostre scuole ha evidenziato la scarsa coscienza che insegnanti, ragazzi e famiglie hanno della consistenza, articolazione e urgenza del problema. Per fare solo un esempio, quando, nell’ambito del progetto “Abbasso l’usa e getta!” due anni or sono è stata fatta un’uscita presso la piattaforma della raccolta differenziata con i bambini delle quinte elementari, c’è stata un’alzata di scudi da parte dei genitori che si chiedevano come mai i loro ragazzi fossero stati portati in un luogo “sporco” e privo di interesse didattico. Lo stretto legame tra presa in carico della questione rifiuti e educazione civica non è colto, in quanto i rifiuti, una volta conferiti, in modo più o meno corretto, vengono vissuti come “problema di altri” - dell’amministrazione locale, della ditta preposta allo smaltimento o comunque di qualcuno non meglio precisato che se ne prenderà carico in vece nostra. Con questi presupposti, è difficile destare l’interesse sul destino che all’immondizia verrà riservato. Certo, se pensiamo all’etimologia stessa della parola “rifiuto” o ancora “immondizia” è difficile concepire una visione positiva, e il salto concettuale da “rifiuto” a “risorsa”, a “materia seconda” richiederà tempi e sforzi consistenti. Si tratta di un autentico passaggio culturale, che andrà di pari passo con la nascita e l’affermazione di una “cultura della responsabilità” (P.Pozzati, F.Palmeri “Verso la cultura della responsabilità. Ambiente, tecnica, etica” edizioni Ambiente 2007). Scarsa sensibilità al problema ed elementi di oppositività, legati a questioni economiche rendono molti cittadini e anche intere categorie come quella dei commercianti, diffidenti nei confronti dell’Amministrazione comunale, vissuta come “vessatoria” e impositiva. Ancora una volta, se non sentiamo il problema dei rifiuti come un problema “nostro”, ogni imposizione (economica o di impegno personale) viene vissuta come ingiusta ed eccessiva. Certo, in questo senso, la categoria dei commercianti si trova a subire, come ha evidenziato in sede di un primo confronto nella co-progettazione della presente proposta progettuale il Presidente dell’Associazione Commercianti di Stradella, le scelte dei produttori o della distribuzione che “impongono” imballaggi difficili da gestire e smaltire. Il commerciante deve quindi farsi carico di un surplus di lavoro per delle modalità produttive sulle quali non ha potere decisionale e, a cascata, spesso le “trasferisce” ai clienti o, sull’altro versante si trova a dover fare i conti con un’organizzazione della raccolta dei rifiuti non ottimale. D’altro canto, l’azienda preposta allo smaltimento lamenta, per questo come per altri problemi, le troppo scarse risorse economiche messe a disposizione dai comuni per poter effettuare una ristrutturazione del servizio che renda le modalità di raccolta più efficienti e funzionali (con mezzi tecnici più aggiornati, che oggi senza dubbio esistono e vengono utilizzati in territori più “ricchi”, pensiamo ad esempio alla Provincia di Trento, all’avanguardia nelle tecnologie (tariffazione puntuale, tracciabilità e calcolo dei rifiuti prodotti dal singolo utente) che permettono una gestione ottimale e redditizia ma richiedono investimenti iniziali piuttosto consistenti. Per contro, nella provincia pavese, è difficile, tranne alcune meritorie ma rare eccezioni, trovare esempi positivi da emulare. Anche se, e dobbiamo sottolinearlo, basta valicare il confine con la provincia di Piacenza a 10 km per trovare un comune dalle dimensioni analoghe al nostro, Castelsangiovanni, che ha superato lo scorso anno la percentuale del 60% di raccolta differenziata (grazie all’introduzione del porta a porta.) Abbiamo visto che nel nostro territorio la situazione negativa che si è creata ha molteplici cause, intrecciate fra loro e impedimenti difficili da sbloccare. La raccolta differenziata stenta a decollare sia per le modalità di raccolta legate al conferimento presso i cassonetti stradali sia per la scarsa collaborazione dei cittadini. Ad esempio, l’introduzione della raccolta dell’organico ha per ora sortito effetti molto scarsi e deludenti. Alcuni tentativi sono stati fatti da diversi attori sul territorio.

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Broni-Stradella S.p.A. ha, nel 2009 in occasione dell’introduzione della raccolta dell’umido, fatto una campagna informativa distribuendo volantini e apponendo poster nei luoghi pubblici. Ha inoltre distribuito un grande quantitativo di sacchetti in mater-bi. L’amministrazione comunale, in collaborazione con associazioni del territorio, ha organizzato iniziative soprattutto rivolte ai giovani. Ricordiamo “Basta con le buste!” mostra-laboratorio per l’abolizione delle buste di plastica, o “Abbasso l’usa e getta!”, “Spegni lo spreco… Accendi lo sviluppo” sulla riduzione dei rifiuti e il riciclaggio, in collaborazione con energetica. Altre iniziative sono state realizzate dall’associazione “La Pietra Verde” e dai musei Naturalistico "Ferruccio Lombardi"di Stradella e quello di Scienze Naturali di Voghera (progetto EST). Si è sempre trattato però di iniziative sporadiche e limitate principalmente al mondo della scuola. È ora necessario, per ottenere risultati concreti dare vita a un progetto che sia ampio, coinvolga anche gli adulti e che si connoti come corale ed esteso, sia da un punto di vista dei numeri di soggetti coinvolti che da un punto di vista di sviluppo temporale. Per un cambiamento culturale di questa portata occorre una visione chiara, determinazione, costanza e risorse umane ed economiche. Proprio in occasione dell’ultimo progetto svolto da energetica presso la scuola primaria dal titolo “Abbasso l’usa e getta!” nell’anno scolastico 2009-2010, il nostro Comune ha concepito l’importanza di un’azione più ampia e incisiva che coinvolgesse la cittadinanza nel suo insieme. Ne è nato il seme del presente progetto, che è cresciuto nell’ultimo anno dal confronto con le realtà locali. …e punti di forza Siamo profondamente convinti, per averlo verificato concretamente negli ultimi mesi, che la nostra città abbia delle importanti carte da giocare per avviare un cambiamento virtuoso. È significativa l’accoglienza che i promotori del progetto hanno trovato presso i vari stake holders consultati in fase di progettazione. È netta l’impressione che la comunità cittadina abbia bisogno di una spinta propulsiva, che le energie e le volontà ci siano, ma che manchi un catalizzatore, che dia il via a un cambiamento positivo e che abbia un effetto domino, sia sulla nostra cittadina, sia in modo più ampio sul territorio dell’Oltrepò. Molti, in una prima fase di scambio di opinioni, hanno detto di essere convinti della necessità di un cambiamento e ben disposti a procedere a tale cambiamento in prima persona, ma hanno anche messo avanti molte preoccupazioni legate alle difficoltà nelle relazioni con la pubblica amministrazione, con l’ente gestore della raccolta, con la sfiducia nella possibilità del cambiamento di mentalità della gente comune. Energetica, anche grazie alle recenti competenze acquisite nel campo del counselling psico-sociale e dei processi partecipativi, si candida a facilitatore di un percorso che richiederà un’equivicinanza agli attori coinvolti per cercare strade nuove a problemi annosi. La scommessa è mobilitare forze positive in ogni ambito della vita cittadina: dai funzionari comunali al personale addetto alle pulizie della scuola, dai gestori dei bar cittadini ai membri delle associazioni, dagli insegnanti delle scuole primarie e secondarie agli educatori dell’oratorio. Ognuno può fare la sua parte, può “fare la differenza”, secondo il motto ricco di ispirazione di Julia Batterfly Hill. Siamo convinti che una svolta sia necessaria per far crescere la consapevolezza della centralità della questione rifiuti. È importante che le persone, soprattutto gli attuali decisori e opinion maker, capiscano che si può cambiare prospettiva e vedere in ciò che normalmente viene considerato un problema di cui faticosamente farsi carico, o al massimo una “seccatura”, come una notevole

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opportunità che ognuno di noi ha per dare il proprio quotidiano contributo alla soluzione di problemi che si pongono in una dimensione di intreccio fra il locale e il globale. La questione energetica, quella dell’esaurimento delle risorse, la salvaguardia della salute, il consumo di territorio sono solo alcune delle questioni che si possono comprendere meglio considerando il problema rifiuti e la modalità attraverso cui i nostri comportamenti hanno un effetto immediato su tutto questo complesso sistema. La gestione corretta dei rifiuti, o ancora meglio, la prevenzione della creazione del rifiuto è una zona su cui la nostra comunità può collaborare e creare una nuova forma di alleanza e coesione. In questo spirito, il nostro progetto coinvolge la comunità cittadina nei suoi punti più vitali: il municipio, la scuola, i luoghi del commercio, le associazioni e la piazza. Il Municipio. La prima fra tutte le risorse è la volontà dell’Amministrazione Comunale di non sottrarsi alle proprie responsabilità e di “rimboccarsi le maniche” in prima persona. I dipendenti comunali possono svolgere un compito importante: evidenziare che il comune non chiede solo ai cittadini di impegnarsi ma si mette in prima fila. In fase di progettazione, è stato interessante osservare come si sia proceduto via via nel coinvolgimento dei vari assessorati e dei vari settori del Comune. Il processo avviato è stata testimonianza di quanto il tema dei rifiuti sia trasversale rispetto alla vita cittadina e riguardi tutti. Infatti non c’è settore che non sia stato chiamato in causa. Il progetto, nato in origine dall’Assessore alla Comunicazione e Partecipazione, che ha anche la delega all’Innovazione Tecnologica, ha visto in prima fila oltre all’Ambiente, ovviamente da subito presente, il Commercio, i Servizi socio-assistenziali, la Scuola, lo Sport ecc. Questo processo ha evidenziato come sia indispensabile che i dipendenti del Comune fruiscano di una formazione approfondita e ampia sulla tematica rifiuti e, al tempo stesso, comprendano profondamente la necessità di un cambiamento, a partire dalla loro pratica quotidiana in municipio. Il loro ruolo è infatti nodale sotto due aspetti: Il Municipio è un luogo simbolo della vita cittadina. È difficile pensare che si possa proporre alla cittadinanza una buona pratica se i cittadini la vedono contraddetta all’interno del comune stesso. È molto utile che i dipendenti comunali mostrino “come si fa”, sia nella prassi nei loro uffici aperti al pubblico, sia nel loro rapporto con gli utenti dei loro settori. La consulta comunale per l’ambiente ha, in una seduta appositamente convocata per esaminare il progetto mostrato il proprio apprezzamento e ha garantito la propria collaborazione. (v. Lettera di Adesione della Consulta per l’ambiente allegata) La scuola. È indispensabile che i dipendenti della scuola (insegnanti e personale non docente) fruiscano di una formazione approfondita e ampia sulla tematica rifiuti e, al tempo stesso, comprendano profondamente la necessità di un cambiamento, a partire dalla loro pratica quotidiana. Il loro ruolo è infatti nodale. La scuola è un luogo simbolo della vita sociale cittadina, soprattutto è il luogo in cui si pongono le premesse e le basi per un futuro sostenibile. Il processo di cambiamento concreto deve avvenire proprio all’interno dell’istituto scolastico. Un’azione concreta condotta a scuola comporta automaticamente un aspetto educativo di forte impatto che si ripercuote su tutta la comunità. Inoltre, in senso generale, è difficile pensare che si possa portare innanzi una buona pratica in città se i ragazzi la vedono contraddetta all’interno del loro stesso istituto. La co-progettazione dell’intervento con personale docente e non docente permetterà di trovare le soluzioni più funzionali e meno gravose per portare a compimento l’azione in modo collaborativo.

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Le scuole presenti sul territorio cittadino sono: un nido comunale e uno privato, due scuole dell’infanzia comunali e una privata, una scuola primaria, una scuola secondaria di primo grado, un istituto secondario di secondo grado (Istituto Faravelli per geometri e istituto tecnico industriale) e una scuola professionale (Santa Chiara). Ricordiamo una raccomandazione delle linee guida del DESS (Decennio UNESCO dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile) per cui si chiede agli enti che si occupano di educazione di introdurre criteri di sostenibilità nella gestione stessa dei propri edifici per dare credibilità alle riflessioni e agli insegnamenti proposti. “Non si insegna ciò che si sa ma ciò che si è”, per dirla con Jean Jaurès. Certo, non solo gli insegnanti dovranno impegnarsi, ma con loro la direzione didattica, la segreteria, i bidelli. Tutta la “macchina” scolastica deve collaborare se non si vuole che accada (come purtroppo abbiamo visto in passato) che il personale delle pulizie, davanti ai bambini, getti nell’indifferenziato i cestini della raccolta differenziata della carta, con grande perplessità dei piccoli che si chiedevano che senso avesse il loro sforzo quotidiano. (v. Allegate lettere di adesione della Scuola Primaria, della Scuola Secondaria di Primo Grado, dell’Istituto Faravelli, dell’Istituto Santa Chiara) La Parrocchia e l’Oratorio come centro religioso e educativo per la nostra comunità cittadina possono giocare un ruolo di rilievo. L’Oratorio in particolare, frequentato da un notevole numero di giovani e giovanissimi (durante il GREST, o centro estivo, sono presenti quotidianamente oltre 130 bambini e ragazzi) si fa promotore di iniziative culturali e ricreative lungo tutto l’anno che coinvolgono, oltre che i giovani anche le famiglie (recentemente, a titolo di esempio, ha promosso il progetto “Una famiglia di famiglie” con il finanziamento dalla Regione Lombardia). Promuove inoltre iniziative in piazza (Gio.stra.rock), e varie feste lungo tutto l’anno con iniziative per l’auto-finanziamento. In una prima serie di incontri progettuali si sono evidenziati come possibile punto di partenza del lavoro comune gli importanti insegnamenti di Benedetto XVI in materia di “Salvaguardia del Creato” (cf i documenti CEI per la “Giornata per la salvaguardia del Creato”) che in particolare sul tema dei rifiuti potranno costituire un riferimento importante a cui gli educatori del Grest e tutti i catechisti potranno attingere per trovare con i ragazzi frequentanti le motivazioni per intraprendere percorsi virtuosi. Nei primi colloqui in fase progettuale, sono emerse però anche perplessità e resistenze in quanto si teme che qualsiasi iniziativa venga vanificata dalla scarsa adesione dei giovani non abituati a comportamenti responsabili. Si è comunque concordata la necessità di avviare almeno alcune azioni, che si delineeranno in co-progettazione con educatori e sacerdote di riferimento, per indicare una linea di tendenza da seguire e magari scegliere fra le possibili strade quelle che offrano anche un vantaggio immediato (come la “Raccolta solidale” dell’alluminio del CIAL) in modo che i giovani siano incentivati alla raccolta differenziata grazie a risultati immediatamente percepibili (es. contributo economico per le attività dell’Oratorio e per iniziative benefiche). C’è disponibilità per momenti formativi/informativi dedicati a educatori e catechisti. (V. Allegata lettera di adesione dell’Oratorio) L’associazione dei commercianti. Da quando è tramontata la tradizionale produzione locale di fisarmoniche che per oltre un secolo ha caratterizzato l’economia locale con momenti di massimo splendore in cui in città erano presenti oltre venticinque fabbriche artigiane dedite alla produzione di strumenti musicali noti in tutto il mondo, la realtà economica cittadina più vivace e attiva è quella dei negozianti, rappresentata da ASCOM, tra cui un notevole numero di bar, che sono una specificità della cittadina e fungono da centro di attrazione rispetto ai piccoli centri limitrofi. Sono infatti molti, soprattutto giovani, che raggiungono ogni sera dai piccoli centri del circondario i numerosissimi esercizi pubblici (bar e ristoranti) o partecipano agli eventi organizzati dal nostro comune. I commercianti inizieranno un percorso per effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti tipicamente smaltiti separatamente ma anche di nuove tipologie (tappi di sughero, oli di frittura) e proveranno a ridurre alla fonte gli imballaggi, introducendo nel loro modo di operare il nuovo

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criterio, traendone un beneficio dal punto di vista della visibilità e diventando a loro volta ispiratori per i loro clienti. (V. Allegata lettera di adesione dell’ASCOM) Sono oltre 10 gli eventi di piazza in calendario ogni anno, con un notevole afflusso di pubblico. Durante tutta l’estate, inoltre, si propongono serate di animazione per le vie cittadine con musica all’aperto, organizzate dai ristoratori con il patrocinio del Comune. La pro-loco è una realtà molto attiva che serve pranzi e cene nelle feste di piazza per un pubblico che supera le 300 presenze. Con questo ente, in fase progettuale, abbiamo trovato un’ottima accoglienza e si è già concordata una possibile azione da intraprendere: l’avvio di eco-feste. Il riferimento è all’esperienza già consolidata delle eco-feste in provincia di Parma e Piacenza. È stato molto utile e costruttivo in tal senso il contatto avuto da energetica con Legambiente Piacenza che ha già portato avanti con successo l’iniziativa e ha potuto verificare punti di forza e criticità e ha offerto la propria consulenza. Purtroppo, nella gestione attuale delle feste di piazza a Stradella non c’è attenzione per la questione rifiuti. I piatti, i bicchieri e le posate sono in plastica. I rifiuti vengono smaltiti in modo indifferenziato. C’è però, come ha confermato il presidente della Pro-loco, la volontà di cambiare atteggiamento e di valorizzare questo cambiamento, facendo diventare la nostra pro-loco un “fiore all’occhiello” della città per il suo comportamento moderno ed esemplare. Una cosa che è stata sottolineata è che, in realtà si tratterebbe di un “ritorno al futuro”, in quanto non fa certo parte della tradizione locale il ricorso alla plastica, che è stato vissuto in passato come uno scadimento di qualità, ma che è stato imposto dalla Asl per motivi di igiene. La Asl di Pavia è stata consultata in merito e ha dato parere favorevole, evidenziando però la necessità dell’utilizzo, con le stoviglie in ceramica o in melammina, di una lavastoviglie industriale che garantisca standard di pulizia adeguati. La Pro-loco si è detta convinta che questo sarà un passaggio di qualità che non solo sarà più responsabile ed ecologico ma offrirà un servizio migliore alla propria utenza. Questo è un messaggio importante e particolarmente significativo perché, per passare nella mentalità corrente, la compatibilità, anzi lo stretto legame fra sobrietà, ecologia e qualità è a nostro avviso la chiave di volta per una strategia vincente. (V. Allegata lettera di adesione della Pro-loco) l’UNITRE (università delle tre età) ogni anno propone approfondimenti su vari argomenti a un numeroso pubblico (oltre 100 iscritti), includendo temi inerenti l’attualità e la solidarietà. Energetica ha già proposto negli anni passati proprie conferenze-spettacolo sui temi dell’energia e dello sviluppo sostenibile. Vi è stata, negli incontri preliminari progettuali, un’immediata e entusiastica adesione alla proposta di inserire, oltre a una conferenza che tratti del tema “rifiuti”, anche una parte laboratoriale che proponga ai soci buone pratiche subito percorribili come il compostaggio domestico e la realizzazione di detersivi eco-compatibili fatti in casa. L’approccio fattivo e “ludico” permetterà di avere una buona interazione con un pubblico che cerca concretezza e immediata fruibilità delle informazioni ricevute. Un pubblico “maturo” si è rivelato in passato particolarmente ben disposto ad accogliere riflessioni sugli attuali stili di vita che appaiono a chi abbia vissuto in altri periodi in cui i consumi erano ben più sobri e essenziali di oggi, come insensati ed eccessivi. I nonni e le persone che hanno a disposizione più tempo (che sono quelle che normalmente seguono i corsi Unitre) saranno con ogni probabilità quelle che potranno accogliere l’invito a visitare la piattaforma della raccolta differenziata di Stradella, diventando a loro volta “testimoni disseminatori” per aver potuto constatare di persona che ciò che si raccoglie in modo differenziato viene effettivamente riutilizzato come materia seconda e non, come vuole una “leggenda metropolitana” oggi molto diffusa, “finisce tutto insieme”. Costoro potranno, in seconda battuta, raccontare a amici e parenti cosa hanno visto e saranno sicuramente maggiormente coinvolti e impegnati in una raccolta differenziata di qualità. (V. Allegata lettera di adesione della Unitre)

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L’AUSER, che ha sede nella Sala Verde “Centro sociale stradellino”, è un’associazione che promuove una serie di iniziative e servizi che coinvolgono in particolare un pubblico anziano, ma ha come ambizione quella di rivolgersi alla città nel suo insieme. Organizza infatti eventi di più ampio respiro, tra cui momenti conviviali che coinvolgono anche le comunità straniere. Una delle intenzioni espresse in fase progettuale è stata quella di provare a introdurre l’acqua del rubinetto (magari raffrescata e addizionata di anidride carbonica) durante i pranzi serviti ai propri soci. (V. Allegata lettera di adesione della Auser) Associazioni ambientaliste e di solidarietà. Alcune articolazioni locali di associazioni nazionali soffrono attualmente nella nostra zona di un periodo di scarsa adesione in particolare da parte dei giovani (es Legambiente, WWF, Emergency, Mani Tese). Sono comunque ancora ben rappresentate e svolgono un ruolo di coscienza critica in un contesto poco attivo nei campi ambientale e di solidarietà internazionale. Da tempo chiedono a gran voce che si migliori sul territorio la situazione dei rifiuti e saranno sicuramente tra i soggetti più attivi nell’azione che coinvolge le associazioni, ma anche in tutte le altre potranno portare attivamente il loro contributo, anche in termini di volontariato. (V. Allegata lettera di adesione di Legambiente Oltrepò orientale e WWF “Gruppo attivo Oltrepò”) Vi è inoltre un’associazione nata per sostenere e difendere una delle emergenze paesaggistiche della nostra città, la chiesa di Montalino, che è poi diventata una realtà più ampia e interessata ai temi dello sviluppo armonico del nostro territorio più in generale. (V. Allegata lettera di adesione degli Amici di Montalino) La Ludoteca e lo spazio giovani sono altre realtà comunali importanti e coinvolgono bambini e ragazzi nei pomeriggi, con numeri però più limitati (15-30 ogni giorno). La ludoteca è gestita dall’Associazione “Amici dei Boschi”, che ha sempre dimostrato attenzione alle tematiche ecologiche e di educazione all’ambiente, in tutta la sua programmazione educativa. Il C.A.G è invece gestito da “Artemista”, associazione che propone un’animazione improntata alla creatività e all’espressione artistica. Stradella possiede alcuni spazi culturali molto vivaci: una sala della cultura, una sala per conferenze ed esposizioni (Sala N. Brambilla) e il già citato teatro sociale nato nel 1844 recentemente ristrutturato e riportato agli antichi splendori, è luogo di grande interesse per il nostro territorio, in quanto catalizzatore di proposte culturali di qualità, improntate anche a temi legati alla sostenibilità ambientale. L’ARCI UISP “Stradella domani”, Associazione molto attiva in città, propone soprattutto ai giovani ma estende le proprie proposte ricreative e sportive a tutte le fasce d’età. Può essere un attore importante da due punti di vista: può diffondere fra i propri associati buone pratiche, attivando la raccolta differenziata in ogni punto in cui pratica le proprie attività e evidenziando il proprio impegno in chiave educativa. D’altro canto, può avere un impatto nelle modalità organizzative di eventi che comportano una notevole quantità di rifiuti e che offrono grande visibilità visto il numero notevole di persone coinvolte: in particolare nella “Primavera dello Sport”, iniziativa realizzata con il Comune di Stradella e che prevede oltre un mese di intensi appuntamenti che prevedono un nutritissimo pubblico. (V. lettera di adesione ARCI UISP allegata) L’Associazione Genitori, nata nel maggio 2010 con l’iniziativa “La scuola di Stradella può contare su di me” per richiamare l’attenzione della società stradellina sulla centralità della scuola per una

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prospettiva di rilancio della nostra comunità, sta organizzando come gruppo spontaneo interessanti iniziative tra le quali, presso la scuola primaria, la ristrutturazione dell’aula teatro convertita con un intervento di lavoro di volontariato in spazio polifunzionale. Si è dichiarata disponibile a collaborare al progetto anche se non ha formulato ufficialmente tale disponibilità in quanto non ha ancora veste giuridica ed è per ora gruppo informale. ACAOP è l’ente gestore dell’acquedotto locale, dal 2002 S.p.A. a totale capitale pubblico, che serve ben 47 Comuni per complessivi 29.000 utenti e 60.000 abitanti residenti. La qualità dell’acqua erogata è elevata e l’atteggiamento è quello della ricerca di una sempre maggior qualità (v. certificazione UNI EN ISO 9001:2000. dalla propria Carta del servizio). Ha al suo interno notevoli professionalità che è disponibile a mettere al servizio del progetto, proponendo l’uso dell’acqua del rubinetto da privilegiare rispetto a quella in bottiglia. È importante che tale messaggio arrivi con chiarezza e con dati affidabili e continuamente aggiornati in modo da rassicurare chi acquista acqua in bottiglia per diffidenza rispetto a quella del rubinetto. Già in passato ACAOP ha collaborato con energetica cofinanziando una campagna dal titolo “Salva l’acqua… salva il mondo”, in collaborazione con Provincia di Pavia e Comune di Stradella. (V. lettera di adesione ACAOP allegata) L’ente preposto alla raccolta e allo smaltimento, Broni-Stradella S.p.A., dà un importante contributo co-finanziando l’iniziativa in due modi: fornendo ai vari attori tutti gli strumenti e i materiali per attuare al meglio la raccolta differenziata, nelle forme e nei modi che i tavoli di co-progettazione indicheranno come preferibili. Inoltre, contribuirà collaborando attivamente, con il suo personale specializzato, con il Comune e energetica nell’elaborazione dei contenuti del sito, dei materiali informativi e di comunicazione. Finanziando la stampa della brochure destinata alla cittadinanza. Accompagnando i cittadini interessati alla visita della piattaforma della raccolta differenziata. Si impegnerà concretamente nello sforzo di introdurre una gestione più moderna e aggiornata. In base allo studio di fattibilità per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta nel quartiere pilota, procederà alla concreta attuazione della sperimentazione nella prospettiva auspicabile che, una volta comprese le migliori modalità di effettuare questo tipo di raccolta nel nostro specifico territorio, tale esperienza venga via via ampliata alle altre zone cittadine. Si impegnerà maggiormente anche nella raccolta differenziata di frazioni di rifiuti prima trascurati, come i tappi di sughero. Si impegnerà in azioni di monitoraggio specifiche per la verifica dell’andamento degli esiti del progetto, pesando separatamente i rifiuti raccolti nei vari luoghi in cui si sia avviato il processo educativo. Parteciperà con propri relatori al convegno conclusivo. Fungerà da disseminatore per le altre realtà comunali servite da esso, offrendo il “modello 4R”, mettendo gratuitamente a disposizione delle Amministrazioni che si dimostreranno interessate tutti i layout dei materiali divulgativi elaborati e il format delle attività previste nell’attuazione del processo partecipativo. (V. lettera di adesione di Broni-Stradella S.p.A allegata) Un valore aggiunto “Le 4R di Stradella” è anche una positiva azione di Marketing territoriale e sociale, in quanto connota il nostro territorio come ingaggiato per la sostenibilità. Siamo convinti che sia necessario evidenziare anche verso l’esterno l’impegno nella direzione di una leggerezza, dematerializzazione, autentica modernità che è anche consapevolezza della necessità di un vero sviluppo, ormai slegato dal concetto di crescita materiale.

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In questo senso Stradella, attivo centro culturale dell’Oltrepò, può fornire un esempio al territorio ancora sintonizzato su una visione di sviluppo orientato alla produzione di beni materiali e indicare una via virtuosa da seguire. Ci piace pensare che Stradella, oltre che città del Vino, del Pane e della Fisarmonica diventi famosa in quanto“Città delle 4R”, sostenibile e virtuosa. In questo senso, grande attenzione verrà posta in una adeguata pubblicizzazione e risalto dati tramite tutti i mezzi di comunicazione (stampa e televisioni locali, internet e ogni altra forma non convenzionale viral, buzz e word-of-mouth marketing e coinvolgimento di testimonial di particolare prestigio locale).

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II. Obiettivi del progetto

A Obiettivi generali del progetto

Socio-culturali • Sollevare la questione rifiuti e connotarla come punto caldo del dibattito cittadino • Creare ampi spazi di riflessione e confronto sul tema • Coinvolgere gli opinion maker cittadini • Diffondere tra il maggior numero di cittadini un livello maggiore di informazione e

consapevolezza sulla questione dei rifiuti e tutte le sue interconnessioni • Modificare la percezione della questione rifiuti da problema a opportunità • Stimolare la presa di coscienza delle responsabilità individuali e collettive nella gestione dei

rifiuti • Dare vita a un gruppo di cittadini trainante, molto motivato, in grado di fungere da forza

propulsiva anche in futuro, a progetto completato

Operativi • Modificare atteggiamenti e comportamenti “usa e getta” non sostenibili • Sviluppare capacità di azione responsabile • Innescare azioni virtuose • Condurre azioni coordinate all’interno di un progetto educativo complessivo che dia una svolta

rispetto alla sporadicità delle azioni educative svolte finora e si rivolga a un pubblico ampio e differenziato in base a target

B Obiettivi specifici del progetto

• Raggiungere i cittadini nei loro ambiti di vita comune, portando informazione e stimolando dibattito nei quartieri e nel giorno di mercato

• Offrire una informazione di semplice e immediata fruizione, attraverso diversi media (sito web, pubblicazioni) su come riciclare tutti i materiali di uso comune (con possibilità di ricerca puntuale per tipologia di oggetto quotidiano), ampliabile nel tempo in base agli input dei fruitori del servizio

• Realizzare e mettere in atto una campagna integrata di comunicazione per sensibilizzare la cittadinanza (spot video, affissioni, spot radiofonici) realizzata dai giovani del territorio (scuole e ambiti educativi informali) con il tutoraggio di esperti di comunicazione ambientale

• Realizzare conferenze e diffondere informazione tramite articoli su vari media su buone pratiche come l’uso dell’acqua del rubinetto invece di quella in bottiglia, il compostaggio domestico e le pratiche di ecologia domestica come l’autoproduzione di detersivi con ingredienti naturali

• Informare correttamente sulla questione rifiuti, grazie a una comunicazione multilingue, le varie comunità straniere numericamente più rilevanti

• Creare strumenti di comunicazione (blog e social network) per scambio di opinioni e crescita cooperativa di consapevolezza

• Portare nei luoghi simbolo della vita cittadina (Municipio, Scuola, Sedi di Associazioni, Negozi) buone pratiche di riduzione rifiuti e raccolta differenziata

• Dare vita a una rete di “Famiglie 4R extra” con obiettivo “Rifiuti Zero” e disseminare i risultati della loro esperienza alla cittadinanza

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• Produrre una serie di Vademecum e Protocolli, co-progettati con i vari soggetti, che diano un quadro di riferimento per le buone pratiche di riduzione rifiuti e raccolta differenziata e offrano visibilità alle azioni intraprese

• Creare un marchio “qualità 4R” per i commercianti e attribuirlo a quegli esercizi commerciali che si connotino per la loro sostenibilità nel campo dei rifiuti

• Dare vita alle eco-feste, modificando l’abitudine di massiccio utilizzo di materiali usa-e-getta • Portare a un innalzamento della percentuale di raccolta differenziata dal 30% verso l’obiettivo

40% (massimo raggiungibile con la modalità di raccolta stradale) in tutta la città • Introdurre la raccolta differenziata porta a porta in un quartiere pilota e dimostrare la sua

fattibilità e convenienza, con un aumento sia quantitativo che qualitativo dei rifiuti differenziati (obiettivo 65%)

• Alzare la percentuale di umido (rifiuto di particolare importanza) dal 1,62% sul totale della raccolta differenziata attuale verso l’obiettivo del 18-20% (come indicato dallo studio delle linee guida provinciali)

• Intercettare rifiuti prima non raccolti come l’olio esausto di frittura distribuendo tanichette a ogni famiglia e a ogni esercizio commerciale che produca questo tipo di rifiuto, installando contenitori per la raccolta in 5 punti della città. L’olio verrà utilizzato per la produzione di bio-combustibili

• Realizzare la “Grande Festa delle 4R” all’interno degli eventi di Vinuva, con Spettacolo Teatrale dedicato e caccia al tesoro per coinvolgere ludicamente anche il territorio circostante.

• Realizzare un convegno conclusivo che evidenzi i risultati complessivi raggiunti e permetta di valutare pubblicamente punti di forza e criticità dei processi avviati

• Calcolare la quantità di CO2 risparmiata con i miglioramenti ottenuti nelle nuove modalità di raccolta dei rifiuti

• Creare un format “Stradella 4R” che verrà disseminato da Broni-Stradella S.p.A negli 60 comuni soci

• Mettere a Impatto Zero tutte le azioni di progetto con compensazione delle emissioni di CO2 con riforestazione in Costa Rica (con Lifegate)

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III. Strategia d’intervento A) La modalità di realizzazione dell’intervento

La strategia di intervento si basa su un processo partecipativo rivolto a tutta la comunità cittadina, coinvolta e rappresentata, nelle diverse azioni progettuali, ai diversi livelli: singoli cittadini, famiglie, attori sociali ed economici, organizzazioni del privato sociale, istituzioni. L’idea di fondo della strategia adottata è che un nuovo approccio della città al tema della gestione dei rifiuti non può derivare da politiche prescrittive o da azioni impositive, ma deve essere costruito insieme alla comunità locale, declinata in tutte le sue principali espressioni, attivandone il protagonismo. La comunità locale verrà coinvolta di volta in volta, a seconda delle azioni progettuali: - nel suo insieme - con particolare riferimento a un “quartiere pilota” - con particolare riferimento a un gruppo di “famiglie sperimentatrici” - coinvolgendo sue specifiche espressioni organizzate (le organizzazioni non profit, le associazioni di categoria) - coinvolgendo luoghi di lavoro a forte rilevanza pubblica (il municipio, le scuole) Il processo partecipativo adottato utilizzerà, a seconda delle azioni, tecniche partecipative differenti, comunque riconducibili a tre “stili di lavoro” che descrivono la strategia adottata: 1) L’ascolto attivo. Il percorso partecipativo coinvolgerà persone, attori e organizzazioni molto

diverse e distanti per cultura e approccio al problema dei rifiuti. Lo stile di lavoro prevede di “vedere le cose dalla prospettiva degli altri”, di saper cambiare punto di vista, soprattutto di dialogare con cittadini e attori sociali nei luoghi che frequentano abitualmente, nel tempo lavorativo o nel tempo libero. Si utilizzerà la tecnica dell’outreach (andare fuori a cercare), attraverso la distribuzione di materiale informativo nelle case, nei luoghi di lavoro, nei luoghi di ritrovo, nei negozi, nei mercati; lo svolgimento di riunioni presso le sedi delle organizzazioni e dei gruppi coinvolti; la pubblicazione di articoli sui giornali locali; la messa in opera di “punti informativi” non tradizionali (tavolino e ombrellone posizionato nei luoghi di passaggio nei quartieri).

2) L’interazione costruttiva. Il percorso partecipativo intende condividere (e costruire) con gli abitanti scenari futuri legati alla visione di una città più sostenibile con particolare riferimento al tema della produzione e gestione dei rifiuti (riduco, riuso, riciclo, rispetto). A partire dalla condivisione di scenari, si elaboreranno strategie operative e soluzioni applicabili per fare (come cittadini, famiglie, operatori economici, gruppi organizzati, città) concreti passi avanti nella direzione auspicata dalla vision generale condivisa. Si opererà mediante percorsi con focus group, incontri di scala, laboratori per elaborare, con il diretto coinvolgimento dei cittadini, vademecum operativi, protocolli di autoregolamentazione, manuali per un approccio corretto al tema dei rifiuti (nella vita privata, nei luoghi di lavoro, nelle feste popolari).

3) La negoziazione. Infine, il percorso partecipativo adotterà stile e strumenti di lavoro basati sulla negoziazione tra persone e tra interessi differenti. Nell’ambito dei percorsi previsti nelle diverse azioni (sotto descritte) si adotteranno strategie per trasformare eventuali conflitti in “giochi a somma positiva” (“ci guadagna l’ambiente perché inquino meno, ci guadagno io perché risparmio”; per concentrarsi sugli “interessi” (“fare la raccolta differenziata mi può dare un ritorno di immagine”) e non sulle “posizioni” (“la raccolta differenziata è un costo in più”); per inventare soluzioni creative (lo scambio, tra famiglie, di attrezzature, vestiti, giochi per l’infanzia, a solo titolo di esempio).

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Le modalità comunicative Importanza della percezione psicologica dei messaggi offerti che non dovranno essere “prescrittivi” e colpevolizzanti, ma, al contrario, dovranno sottolineare i risvolti in termini di vantaggi e positività per l’ambiente ma anche per i singoli utenti. In tal senso, sarà fondamentale sottolineare i costi economici che una gestione poco corretta dei rifiuti fa ricadere sulla comunità cittadina e, a cascata, sul singolo contribuente. Certo, la molla economica potrà essere quella di più immediata comprensione e forza, ma non verranno trascurati i temi legati al benessere e alla salute di ognuno e del Pianeta. Buone pratiche e reti di riferimento La strategia adottata deriva inoltre dall’analisi di diverse buone pratiche di riferimento, a cui le azioni qui sotto descritte si sono di volta in volta ispirate, che nell’ambito del progetto vengono rilette e riproposte in chiave partecipativa e nell’ambito di un progetto integrato, declinato sul complesso della comunità locale. Al fine di dare il massimo rilievo alla nostra iniziativa e per avere occasioni di introdurci in reti e in occasioni fertili di scambi di esperienze abbiamo avviato e siamo fermamente intenzionati a rinsaldare e ampliare sempre più i contatti con le maggiori reti di coordinamento sul tema dei rifiuti in Italia ma anche a livello europeo e internazionale. La Presentazione del progetto, nel momento in cui verrà finanziato, si realizzerà in una data compresa fra il 19 e il 27 novembre 2011, per inserirsi all’interno della terza edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, a cui il nostro comune ha deciso di aderire l’Iniziativa sta prendendo sempre maggior rilievo e ha visto nel 2010 un record di adesioni per la sua seconda edizione: 4.000 azioni in Europa e circa 600 solo in Italia

Inseriremo inoltre la presentazione delle iniziative nella Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2011 e 2012 (normalmente organizzate nella seconda settimana di novembre), richiedendo il Patrocinio UNESCO.

Il contatto a livello provinciale sarà garantito dalla ormai quasi decennale collaborazione di energetica con l’UO Sviluppo Sostenibile della Provincia di Pavia. Per quanto riguarda i processi di co-progettazione e di messa in relazione di stake holders, il nostro punto di riferimento sono le esperienze dei tavoli di Agenda XXI locale, programma delle Nazioni Unite dedicato allo sviluppo sostenibile (a cui energetica ha partecipato attivamente in passato “Agenda XXI del Sud Milano”, Agenda XXI provinciale di Pavia, Agenda XXI di Sarmato (PC), facendo tesoro di punti di forza e debolezza individuati in quelle sedi). Nel corso del progetto ci rapporteremo al Coordinamento delle Agende XXI italiane, Associazione che ha per scopo la promozione in Italia, ed in particolare nelle aree urbane, di processi di Agenda 21 Locale per rendere sostenibile lo sviluppo integrando aspetti economici, sociali ed ambientali, secondo gli indirizzi delle Carte di Aalborg, Goteborg e Ferrara. http://www.a21italy.it/IT/associazione.xhtml Ci inseriremo nella rete di “Spegni lo spreco… Accendi lo sviluppo”. Si tratta di una rete italiana che coinvolge Nord, Centro e Sud, nata da un progetto europeo sullo sviluppo sostenibile e rimasta viva per pubblicizzare buone pratiche nel Nord e Sud del Mondo.

Ci avvarremo della collaborazione dell’ "Associazione culturale senza scopo di lucro Eco dalle Città" (nata dalla collaborazione fra Centro Studi Sereno Regis e di Environment Park di Torino). Eco dalle Città è oggi una realtà autonoma che, oltre alla newsletter online, si caratterizza anche per

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la proposta di iniziative ed eventi culturali di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei cittadini sulle tematiche della tutela ambientale e si propone di collaborare, mettendosi in rete, con altre realtà, enti, associazioni, gruppi, persone fisiche e giuridiche, che intendono perseguire i medesimi interessi, organizzando riunioni, dibattiti, conferenze, convegni e campagne. http://www.ecodallecitta.it/chisiamo.php

Faremo riferimento al progetto “Cambieresti?” esperienza significativa di coinvolgimento attivo della popolazione in una direzione di sostenibilità del Comune di Venezia che ha dato origine alla rete “Oltrecambieresti” Ci ispireremo anche, soprattutto per le “Famiglie 4R extra”, all’esperienza di “Bilanci di giustizia”, traendone ispirazione e know how. www.bilancidigiustizia.it Inoltre, il comune di Stradella darà il proprio contributo alla costruzione del sito “Chilopesa.it” in cui le varie realtà locali mettono in rete le proprie pratiche di smaltimento dei rifiuti per dare la possibilità a tutti i cittadini (residenti e non sul loro territorio) di conoscere le pratiche corrette e metterle in atto quando si trovano a Stradella. Ovviando dal basso alla questione, che andrebbe in realtà coordinata a livello nazionale, delle diversità locali nelle modalità di gestione (es colori diversi dei cassonetti dedicati ai vari materiali, abbinamenti diversi di diverse tipologie di rifiuti differenziati es. vetro e lattine, piuttosto che vetro e plastica ecc.) Ispirandoci all’esperienza “Anche noi condividiamo” dello Sportello “Eco-idea” della Provincia di Ferrara, Stradella metterà a disposizione i materiali elaborati nel corso del progetto per altre amministrazioni che volessero intraprendere il medesimo percorso virtuoso.

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B) Le azioni in cui si articola il progetto

Azione 1 “Le 4R del Municipio” L’azione si configura come un percorso partecipativo finalizzato alla condivisione, costruzione, formalizzazione di un vademecum sulla corretta gestione dei rifiuti nell’ambito del municipio e sul conseguente avvio di buone pratiche sia nel funzionamento della “macchina comunale”, sia nei vari ambiti in cui vengono erogati i servizi del Comune. Attività previste • un percorso laboratoriale, rivolto a dipendenti comunali di tutti i diversi settori, finalizzato alla

sensibilizzazione e informazione e motivazione al cambiamento sulla problematica inerente i rifiuti e costruzione/validazione collettiva del vademecum (con valutazione iniziale e finale del livello di consapevolezza)

• fornitura al municipio degli strumenti per effettuare una raccolta differenziata efficiente (contenitori distribuiti in 7 “isole” facilmente accessibili) e per evitare la produzione di rifiuti (installazione erogatore acqua dell’acquedotto fresca e frizzante per evitare l’utilizzo intensivo attuale di bottigliette, omaggio a ogni dipendente di un bicchiere lavabile per evitare di utilizzare i bicchieri di plastica).

• la sperimentazione dell’uso del vademecum con verifica in itinere e possibili “aggiustamenti” • la messa in visibilità e la promozione verso i cittadini-utenti del municipio dell’applicazione del

vademecum da parte dei dipendenti comunali, con particolare attenzione alla ricerca di modalità comunicative efficaci

Partner coinvolti Comune di Stradella (tutti i settori) Energetica Altri soggetti coinvolti Broni Stradella SPA (fornitore di contenitori raccolta differenziata) Risorse umane necessarie - Collaboratori di Energetica esperti sui temi della sostenibilità, sulla gestione di processi partecipativi, counselling psico-sociale e sulla comunicazione ambientale - Operatori del Comune di Stradella. Funzionari e dipendenti da tutti i settori. Risorse materiali necessarie Sala riunioni Materiale cancelleria per riunioni (pennarelli, fogli, cartucce stampanti ecc) Questionario iniziale e finale per la valutazione del livello di consapevolezza Vademecum da affiggere in ogni stanza e poster da apporre in atrio Contenitori per raccolta differenziata per 7 “isole” Erogatore acqua dell’acquedotto raffrescata e frizzante. Bicchieri lavabili (1 per dipendente) per prelevare l’acqua Macchinetta del caffè del commercio equo (in comodato d’uso)

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Risorse economiche necessarie Valore complessivo dell’azione: € 8.412,00 Tempi di realizzazione Dal mese 1 al mese 10 Soggetti beneficiari Di primo livello: gli amministratori e i dipendenti comunali di tutti i settori Di secondo livello: gli utenti del comune (possono fruire del servizio efficiente di raccolta differenziata, fruiscono anche di acqua e bevande eque, sono “educati” dall’esempio) Risultati attesi Aumento di consapevolezza sui problemi inerenti i rifiuti Stesura vademecum “Municipio 4R” Affissione vademecum negli uffici comunali Riduzione dei rifiuti prodotti dai dipendenti comunali Raccolta differenziata più efficiente in comune Criteri di valutazione degli esiti Esiti dei questionari iniziale e finale Capillarità della diffusione dei vademecum nei vari uffici comunali e sua conoscenza da parte dei dipendenti Aumento quantitativo e qualitativo della raccolta differenziata in comune Diminuzione dei rifiuti prodotti (si prevede un’azione di pesatura e valutazione volume dei rifiuti prodotti PRIMA e DOPO)

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Azione 2 Le 4R della Cittadinanza L’azione si configura come una serie integrata di attività comunicative, dimostrative, partecipative, capaci di coinvolgere e attivare direttamente cittadini e famiglie. Si svolge a tre livelli di impegno e coinvolgimento: • Un gruppo di famiglie “4R extra” si presta a una sperimentazione “avanzata” con l’obiettivo

ambizioso di ridurre radicalmente la propria produzione di rifiuti e di effettuare una raccolta differenziata di tutte le componenti riciclabili nel modo più efficiente e completo possibile. Obiettivo: rifiuti zero.

• In un quartiere cittadino, si dà avvio a un’introduzione pilota della raccolta differenziata porta a porta.

• In tutta la città, si propongono iniziative di informazione e sensibilizzazione sulla raccolta

differenziata e sulla riduzione dei rifiuti. Si promuove la raccolta dell’umido con banchetti informativi, informando anche sulla possibilità del compostaggio domestico, soprattutto per le utenze di case sparse. Si inizia la raccolta degli oli di frittura con apposite tanichette, distribuite gratuitamente a tutte le famiglie.

Attività previste Famiglie 4R extra • Ricerca delle famiglie disponibili alla sperimentazione. • Serie di incontri di condivisione, formazione, approfondimento e empowerment con

laboratori (es. sul compostaggio, sulla produzione di detersivi fatti in casa, sul riciclaggio creativo degli avanzi di cucina ecc.)

• Fornitura di contenitori per tutte le frazioni della raccolta differenziata • Incontri con altre realtà di gruppi analoghi (v. progetto “Cambieresti?” del Comune di

Venezia o gruppo “Bilanci di giustizia” di Verona ecc.). • Proposta di avvio di un Gruppo di Acquisto Solidale.

Quartiere pilota • Studio per l’avvio del porta a porta nel quartiere pilota • Incontri di informazione/formazione e motivazione al cambiamento con le famiglie del

quartiere • Incontri approfonditi con amministratori condominiali per avvio del porta a porta. • Ombrellone delle 4R - punto informativo mobile presente nel quartiere con cadenza

settimanale nei mesi di avvio • Valutazione della sperimentazione in prospettiva di un’estensione del servizio a tutta la

cittadinanza

Cittadinanza tutta • Ombrellone delle 4R - punto informativo mobile sulla piazza del mercato, con focus sul

miglioramento dell’umido (miglioramento raccolta differenziata e compostaggio domestico) 3 volte.

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• Punto informativo (schermo video nella vetrina comunale su piazza Trieste) per diffondere informazioni sulle varie iniziative del progetto e gli spot della campagna di sensibilizzazione realizzati dai ragazzi

• Creazione e animazione di un blog collegato a gruppi sui principali Social network per scambio di esperienze e info

• Visite guidate per gruppi di cittadini agli impianti di riciclaggio (3 volte) • Conferenza-spettacolo “Cosa c’è dentro? Cosa c’è dietro?” • 3 serate per presentazione campagna comunicazione realizzata dai ragazzi (1 per le famiglie

di ogni ordine di scuola) • Conferenza di un esperto per chiarire ogni eventuale dubbio o perplessità su uso acqua del

rubinetto (in collaborazione con ACAOP v. lettera di adesione). • Fornitura tanichette per raccolta oli esausti di cucina per avvio della raccolta differenziata al

fine di produrre bio-combustibili. Il Comune nel frattempo posiziona i raccoglitori stradali - “Olive”- in 5 punti della città.

• Evento cittadino “La grande festa delle 4R”, nell’ambito della manifestazione “Vinuva”, settembre 2012 (spettacolo teatrale di piazza, grande caccia al tesoro in cui verranno coinvolte le “associazioni 4R” e i “commercianti 4R”).

• Convegno conclusivo per presentare risultati finali del progetto Partner coinvolti Comune di Stradella (servizi: Servizi informativi e Webmaster, Ambiente (Servizio tecnico) SUAP, ASACE) Energetica Altri soggetti coinvolti Broni Stradella SPA ACAOP Consulta per l’Ambiente Associazioni “4R” Commercianti “4R” Compagnia teatrale per spettacolo all’interno della “Grande festa delle 4R” Risorse umane necessarie - Operatori del Comune di Stradella (servizi: Servizi informativi e Webmaster, Ambiente (Servizio tecnico) SUAP, ASACE) - Collaboratori di Energetica esperti sui temi della sostenibilità, sulla comunicazione ambientale, counselling psico-sociale e sulla gestione di processi partecipativi -Operatori ed Esperti di Broni-Stradella SPA -Operatori ed Esperti di ACAOP -Esperti per la stesura dello studio per l’avvio del porta a porta nel quartiere pilota -Animatori per la “Grande festa delle 4R” (volontari Assoc. Genitori) Risorse materiali necessarie Famiglie 4R extra • Sala per riunioni famiglie “4R extra” (10 volte) • Materiale di facile consumo (con caratteristiche eco-compatibili o riciclato) • Contenitori raccolta differenziata per famiglie “4R extra”

Quartiere pilota

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• Studio per l’avvio della raccolta porta a porta nel quartiere pilota • Sala riunioni per assemblee di quartiere (3 volte) • Ombrellone delle 4R – punto informativo (3 ore settimana per 3 mesi) • Materiale di facile consumo (con caratteristiche eco-compatibili) • Locandina per i condomini per porta a porta (v. descrizione in: Azione n.6 “Comunicazione 4R”)

n.150 Cittadinanza tutta • Ombrellone delle 4R – punto informativo • Blog per informazione e scambio (con rimando ai Social Network) • Sala per presentazione campagna comunicazione scuole (3 volte) • Pullmino per visita alla piattaforma della raccolta differenziata di Stradella (3 volte) • Volantino per pubblicizzare l’uso dell’acqua del rubinetto (descrizione in: Azione n.6

“Comunicazione 4R”) • Sala per la conferenza dell’esperto ACAOP (acquedotto) (1 volta) • Tanichette per raccolta oli esausti di cucina (n.5400) + 5 contenitori stradali “Olive” • Sala per conferenza-spettacolo “Cosa c’è dentro? Cosa c’è dietro?” • Palco per lo spettacolo teatrale (Grande festa delle 4R) • Impianti voce e luci (Grande festa delle 4R) • Materiali per la realizzazione della grande caccia al tesoro 4R (Grande festa delle 4R) • Premi per la caccia al tesoro (oggetti in materiali riciclati v. borsette dai copertoni, quaderni e

penne in carta riciclata ecc) (Grande festa delle 4R) • Spettacolo teatrale sui rifiuti per la “Grande festa delle 4R” • Sala per convegno conclusivo

Ricorse economiche necessarie Valore complessivo dell’azione: € 58.724,00 Tempi di realizzazione Dal mese 1 al mese 16 Soggetti beneficiari La cittadinanza nel suo complesso I cittadini del quartiere San Zeno Le famiglie “4R extra” Il territorio circostante e i turisti che potranno fruire della “Grande Festa delle 4R” I comuni della Provincia di Pavia che potranno fruire di un format “Stradella 4R”, messo a disposizione gratuitamente Risultati attesi • Aumento della consapevolezza sul problema dei rifiuti • Crescita di un gruppo di cittadini (Famiglie 4R) particolarmente motivato e che possa fungere

da punto di riferimento anche dopo la fine del progetto • Sperimentazione del porta a porta in un quartiere cittadino con evidenziazione dei punti di

forza e debolezza al fine di estendere in futuro il servizio all’intera cittadinanza. • Aumento quantitativo della RD (in tutta la città e in particolare nel quartiere pilota) • Miglioramento qualitativo della RD (in tutta la città e in particolare nel quartiere pilota) • Aumento della quantità di umido conferito in RD e incremento compostaggio domestico

(soprattutto per case sparse)

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• Diminuzione della quantità dei rifiuti prodotti (ponderato con il trend di crescita) • Raccolta di oli di frittura esausti negli appositi punti di raccolta

Criteri di valutazione degli esiti • Diminuzione quantitativa (ponderata con il trend di crescita) dei rifiuti complessivamente

conferiti • Miglioramento quantitativo e qualitativo dei rifiuti conferiti alla RD (in particolare dell’Umido)

in tutta la città. • Incremento del compostaggio domestico (soprattutto per case sparse) • Miglioramento quantitativo e qualitativo dei rifiuti conferiti alla RD nel quartiere pilota • Litri di olio di frittura esausto raccolti • Numero delle famiglie che aderiscono al progetto “Famiglie 4R” • Numero dei partecipanti alla “Grande Festa delle 4R”

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Azione 3 Le 4R della Scuola L’azione (concordata con scuola primaria, secondaria di primo grado, istituto Faravelli e istituto Santa Chiara v. lettere allegate) si struttura a due livelli: 1) si configura come un percorso partecipativo finalizzato alla condivisione, costruzione,

formalizzazione di un vademecum sulla corretta gestione dei rifiuti nell’ambito degli edifici scolastici (v. lettere di adesione allegate scuola primaria e secondaria di primo grado, istituti secondari di secondo grado, Faravelli e Santa Chiara) e sul conseguente avvio di buone pratiche per la riduzione dei rifiuti prodotti e l’incremento della RD.

2) coinvolge i ragazzi con formazione sul tema “rifiuti” e sulla comunicazione ambientale che avrà come prosecuzione la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione, con il tutoraggio di esperti di comunicazione ambientale, destinata alla cittadinanza nel suo complesso (quest’ultima è descritta nel dettaglio all’interno dell’Azione 6 “Comunicazione 4R”).

Attività previste • un percorso laboratoriale, rivolto al personale scolastico docente e non docente e allievi ( con

costituzione di un eco-comitato), finalizzato alla sensibilizzazione e informazione e motivazione al cambiamento sulle problematiche inerente i rifiuti

• costruzione/validazione collettiva di un vademecum (con valutazione iniziale e finale del livello di consapevolezza) distribuzione del vademecum in tutte le classi e messa in visibilità e promozione verso le famiglie dei ragazzi dell’applicazione del vademecum

• la sperimentazione dell’uso del vademecum con verifica in itinere e possibili “aggiustamenti” • fornitura alle varie scuole degli strumenti per effettuare una raccolta differenziata efficiente

(contenitori per raccolta differenziata di carta, plastica, alluminio distribuiti capillarmente) • inizio di raccolta differenziata all’interno degli edifici scolastici • ideazione e realizzazione di una campagna di comunicazione per la cittadinanza da parte di 4

classi (descritta in “Azione 6 “Comunicazione 4R”) Partner coinvolti Energetica Comune di Stradella (servizi informativi, ASACE, Ambiente) Altri soggetti coinvolti Broni-Stradella SPA Il personale scolastico docente e non docente Risorse umane necessarie - Collaboratori di Energetica esperti sui temi della sostenibilità, sulla gestione di processi partecipativi e sulla comunicazione ambientale - Operatori del Comune di Stradella. Funzionari e dipendenti dei settori Servizi informativi, Ambiente e ASACE. -Personale scolastico docente e non docente

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Risorse materiali necessarie • Materiale cancelleria per riunioni (pennarelli, fogli, cartucce stampanti ecc. eco-compatibili) • Questionario iniziale e finale per la valutazione del livello di consapevolezza • Vademecum da affiggere in ogni aula e poster da apporre in atrio (descrizione in: Azione n.6

“Comunicazione 4R”) • Contenitori per raccolta differenziata per tutte le classi

Risorse economiche necessarie Valore complessivo dell’azione: € 8.376,00 Tempi di realizzazione Dal mese 3 al mese 10 Soggetti beneficiari • Di primo livello: il personale docente e non docente e i ragazzi di tutte le scuole del territorio • Di secondo livello: le famiglie dei bambini e ragazzi che frequentano la scuola (coinvolte sia

dalla comunicazione del vademecum, sia dalla presentazione dei lavori dei ragazzi per la campagna di sensibilizzazione in serate dedicate)

Risultati attesi • Aumento di consapevolezza sui problemi inerenti i rifiuti • Stesura vademecum “Scuola 4R” • Affissione vademecum nelle classi e negli spazi comuni degli Istituti scolastici • Avvio della RD di diverse frazioni (oltre la carta, plastica e alluminio e altri materiali come

sughero, toner esausti ecc.) • Riduzione dei rifiuti prodotti in ambito scolastico

Criteri di valutazione degli esiti • Esiti dei questionari iniziale e finale per il personale scolastico e i ragazzi • Capillarità della diffusione dei vademecum nelle classi e sua conoscenza da parte del personale

scolastico e dei ragazzi • Aumento quantitativo e qualitativo della raccolta differenziata nelle scuole • Diminuzione dei rifiuti prodotti (si prevede un’azione di pesatura e valutazione volume dei

rifiuti prodotti PRIMA e DOPO)

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Azione 4 LE 4R dei Commercianti L’azione si configura come un percorso partecipativo con i commercianti di Stradella finalizzato alla condivisione, costruzione, formalizzazione di una rete di esercizi commerciali “4R” e di un vademecum per i negozi e i bar “Qualità 4R”. Agli esercizi che si impegneranno nell’applicazione del Vademecum (attuazione della raccolta differenziata di carta, plastica e alluminio oltre all’avvio di almeno una buona pratica per la riduzione dei rifiuti) verrà attribuito un marchio di “Qualità 4R”, del quale l’esercizio commerciale potrà fregiarsi esponendo una vetrofania, e che gli varrà l’inclusione in una lista che verrà pubblicizzata tramite sito e con azioni di comunicazione. Il processo partecipativo, concordato in fase progettuale con l’Associazione Commercianti (v. lettera di adesione ASCOM), è rivolto agli esercenti di negozi e bar/ristoranti. Attività previste Le attività previste comprendono: • una serie di incontri “porta a porta”, finalizzati a presentare l’iniziativa a negozianti e ristoratori • un workshop introduttivo, finalizzato all’elaborazione di una visione futura e idee concrete

relative alla rete e al vademecum degli esercizi commerciali “Qualità 4R” • un percorso laboratoriale finalizzato all’ingaggio degli esercenti alla rete e alla

costruzione/validazione collettiva del Vademecum che impegna i membri della rete al compimento di azioni virtuose in tema rifiuti

• l’esposizione del Vademecum presso tutti i negozi e gli esercizi aderenti • la messa in visibilità e la promozione della rete attraverso l’esposizione di vetrofanie e la

distribuzione di depliant alla clientela • la sperimentazione del vademecum • un workshop di verifica finale

Partner coinvolti Comune di Stradella, in particolare settore commercio e ambiente Energetica Altri soggetti coinvolti ASCOM Broni-Stradella SPA Risorse umane necessarie - Collaboratori di Energetica esperti sui temi della sostenibilità, della comunicazione ambientale, del counselling psico-sociale e nella gestione di processi partecipativi - Dipendenti del Comune di Stradella (settore Servizi informativi, Ambiente, SUAP, Ufficio tributi) -Operatori ed esperti della Broni-Stradella SPA Risorse materiali necessarie • Vademecum da affiggere nei locali “4R” (descrizione in: Azione n.6 “Comunicazione 4R”) • Vetrofania per locali “4R” e volantino pubblicitario della rete (descrizione in: Azione n.6

“Comunicazione 4R”) • Contenitori per oli esausti (forniti gratuitamente ai ristoratori dalla ditta che fornisce le

tanichette per le famiglie, come da preventivo allegato) • Contenitori per raccolta differenziata forniti da Broni-Stradella SPA

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Ricorse economiche necessarie Valore complessivo dell’azione: € 14.818,00 Tempi di realizzazione Dal mese 3 al mese 16 Soggetti beneficiari Soggetti beneficiari di primo livello: gli esercenti Soggetti beneficiari di secondo livello: gli acquirenti e tutti i cittadini Risultati attesi Rete dei negozi e dei bar “Qualità 4R” Vademecum dei negozi e dei bar sostenibili Aumento della quantità e miglioramento della qualità dei rifiuti conferiti in modo differenziato Inizio di raccolta differenziata di rifiuti prima non intercettati come olio di frittura e tappi di sughero Criteri di valutazione degli esiti Numero dei negozi e dei bar aderenti alla rete “Qualità 4R” Valutazione quantitativa e qualitativa dei rifiuti prodotti dai commercianti PRIMA E DOPO

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Azione 5 Le 4R delle Associazioni L’azione si configura come un percorso partecipativo finalizzato all’avvio di pratiche virtuose (raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti) nelle sedi associative e nei luoghi in cui si svolgono le attività delle associazioni con elaborazione di un Vademecum personalizzato per ogni associazione. Prevede inoltre la condivisione, costruzione e formalizzazione di un Protocollo tra le organizzazioni e il Comune per la realizzazione di feste popolari sostenibili dal punto di vista della gestione dei rifiuti (eco-feste) Il processo partecipativo coinvolge tutte le organizzazioni non profit e in particolare quelle che organizzano feste popolari in città (v. lettere di adesione di Pro-loco, WWF Gruppo Attivo Oltrepò, Legambiente Oltrepò Orientale “Jacaranda”, Oratorio – Parrocchia dei Santi Nabore e Felice, Associazione “Amici di Montalino”, AUSER, ARCI-UISP, Consulta comunale ambiente) Attività previste Incontri formativi e partecipativi in cui esperti ambientali informeranno i membri delle associazioni sulla questione rifiuti in tutte le sue articolazioni e implicazioni con dati statistici e con analisi documentate e all’interno dei quali si motiveranno, attraverso l’intervento di educatori ambientali formati alla facilitazione di processi partecipativi, alla responsabilità coloro che hanno avuto finora comportamenti non sostenibili. Si offriranno nutriti esempi e case history internazionali per consentire la nascita di proposte operative, che terranno conto delle autentiche esperienze già avviate altrove, in un raffronto dialettico con la realtà locale e le sue specificità. Unitre ha già dato la propria disponibilità per introdurre, all’interno della propria offerta formativa, una conferenza e due laboratori per approfondire la tematica rifiuti e diffondere buone pratiche (tra cui: compostaggio domestico, autoproduzione di detersivi per la casa). Le attività previste comprendono: • una serie di incontri “porta a porta” presso le sedi delle associazioni cittadine, • un workshop introduttivo, finalizzato all’elaborazione di una visione futura e idee concrete

relative all’introduzione della raccolta differenziata nelle attività specifiche di ogni associazione, alla diffusione presso soci aderenti e utilizzatori dei servizi dell’invito a aderire alle buone pratiche

• percorsi laboratoriali finalizzati alla costruzione/validazione di un vademecum per ogni associazione

• percorsi laboratoriali finalizzati alla costruzione/validazione di un protocollo che impegna i firmatari alla realizzazione di feste più sostenibili (eco-feste)

• la formazione dei volontari e degli operatori delle eco-feste • la messa in visibilità e la promozione del Protocollo attraverso materiale informativo da

distribuire in occasione delle feste (descritto in Azione 6 “Comunicazione 4R”) • la sperimentazione del protocollo nelle feste popolari • la conferenza e i laboratori presso UNITRE • la pubblicazione sul giornalino dell’Oratorio (PIO) di una rubrica dedicata alla raccolta

differenziata su ogni numero per tutto il periodo del progetto • l’acquisto di una lavastoviglie industriale per evitare l’usa e getta nelle eco-feste Partner coinvolti Comune di Stradella (settori ASACE, Servizio Tecnico area “Ambiente”, settore SUAP) Energetica

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Altri soggetti coinvolti Broni-Stradella SPA Risorse umane necessarie - Collaboratori di Energetica esperti sui temi della sostenibilità, della comunicazione ambientale e nella gestione di processi partecipativi - Operatori del Comune di Stradella (settori ASACE, Servizio Tecnico area “Ambiente”, settore SUAP) Risorse materiali necessarie • budget per acquisto di attrezzature per le associazioni in base a quello che emergerà dal

confronto e la co-progettazione (già concordati: lavastoviglie per Pro-loco e Distributore acqua del Sindaco frizzante e raffrescata per Auser per pranzi sociali quindicinali)

• Sale per gli incontri • Materiale di facile consumo per gli incontri • Contenitori per la raccolta differenziata presso le sedi e per le eco-feste • Contenitori per oli esausti per eco-feste (forniti gratuitamente dalla ditta “Pocket service” che

fornisce le tanichette per le famiglie, come concordato in preventivo tanichette allegato) • Vademecum per ogni associazione (descrizione in: Azione n.6 “Comunicazione 4R”)

Ricorse economiche necessarie Valore complessivo dell’azione: € 13.578,00 Tempi di realizzazione Dal mese 3 al mese 16 Soggetti beneficiari Soggetti beneficiari di primo livello: soci, operatori, volontari delle organizzazioni aderenti (v. lettere di adesione). Gli organizzatori di feste di piazza Soggetti beneficiari di secondo livello: i partecipanti alle feste e tutti i cittadini Gli utenti dei servizi delle associazioni non profit Risultati attesi Protocollo delle feste popolari e Vademecum personalizzati delle associazioni sostenibili “4R” Avvio della raccolta differenziata nelle sedi delle associazioni Diffusione capillare dei Vademecum personalizzati per ogni associazione Riduzione dei rifiuti prodotti nelle attività delle varie associazioni (es. eco-feste, attrezzi per evitare di produrre rifiuti es. borracce per associazioni sportive ecc.) Criteri di valutazione degli esiti Numero di associazioni coinvolte Numero di azioni positive intraprese per la riduzione dei rifiuti e il miglioramento della raccolta differenziata Numero dei luoghi e delle sedi associative in cui si applica il protocollo Numero delle eco-feste realizzate nel periodo progettuale

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Azione 6 Comunicazione 4R In una logica di comunicazione coordinata, l’azione comprende l’attività di comunicazione istituzionale del progetto e l’attività di comunicazione delle singole azioni. Poiché la formula comunicativa più efficace è quella centrata sulle aspettative e le modalità comunicative del proprio target, si porrà la massima attenzione a personalizzare i materiali comunicativi in base al pubblico di riferimento. In particolare si avrà un’attenzione per quanto riguarda i materiali comunicativi delle singole azioni per i nutriti gruppi delle comunità straniere, utilizzando una comunicazione multilingue. Accomuneranno i materiali comunicativi due considerazioni: la prima di contenuto, la seconda di processo. Per quanto riguarda i contenuti, in ogni comunicazione: • evitare i sensi di colpa e i catastrofismi • ingenerare fiducia nella possibilità del cambiamento • stimolare il senso di comunità e lo spirito di collaborazione • evidenziare la complessità delle questioni e la necessità della collaborazione di tutti (ognuno

con le proprie caratteristiche e peculiarità) Per quanto riguarda i processi, per tutti i materiali da produrre: • Massima dematerializzazione. Verrà ridotto al minimo l’uso di materiali (cartacei) in favore di

una comunicazione sobria e “leggera” (web, viral, e word-of-mouth marketing) • Tutti i materiali cartacei della comunicazione avranno caratteristiche di eco-compatibilità • Si cercheranno testimonial significativi per la comunità locale, in una prospettiva di

comunicazione virale tramite azioni concrete ed esemplari che “ispirano” • Si utilizzeranno al massimo i canali comunicativi già attivi presso le varie realtà locali coinvolte

(giornalini e pubblicazioni delle associazioni, comunicazione istituzionale degli enti ecc.) Attività previste • Costituzione di un ufficio stampa (Comune e Energetica) che si occuperà di dare il massimo

risalto con comunicati mirati alle azioni che via via verranno intraprese. Il Comune di Stradella mette a disposizione la propria consolidata rete di giornalisti e pubblicisti attenti e disponibili dei media locali (tra gli altri ricordiamo “La provincia pavese”, “Il lunedì”, “Il periodico”, “Pavia in tasca” “Il portale dell’Oltrepò Pavese” “Promoemozioni” “Webeventi”, Telepavia) Energetica mette a disposizione i contatti con la propria consolidata rete di media specializzati in educazione alla sostenibilità (“.eco – educazione sostenibile”; “La Nuova Ecologia” – periodico di Legambiente e “Formazione Ambiente” - la rivista trimestrale di Legambiente Scuola e Formazione; “Insegnare Verde” – periodico per insegnanti del WWF;. “Eco dalle Città”; “Amici della Terra”; “E-gazette”; “Gaia”; “Il Cambiamento”; “ArpatNews”; “Cogito ergo sum” – Rivista della Fondazione Franceschi; “Rifiutilab”; “Matrec”; “Criticamente, per un’informazione consapevole”; “Cambiamo”; “Tera e Aqua” ecc.)

• Ideazione e realizzazione dei prodotti per la campagna di informazione e sensibilizzazione

per la cittadinanza da parte dei giovani del territorio (scuole e ambiti educativi informali) con il tutoraggio di esperti di educazione alla sostenibilità e di comunicazione ambientale. Formazione insegnanti e educatori di riferimento e co-progettazione su contenuti e metodologia del progetto

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didattico. Formazione ragazzi su pubblicità progresso, educazione ai media e uso videocamera. Ideazione storyboard e riprese e montaggio video. Come risultato verranno prodotti 4 video “alta qualità” (v. per tipologia di prodotti il progetto “Greenspot” realizzato con Provincia di Milano http://www.energetica.it/index_file/greenspot.htm ) con 4 classi - o gruppi - diversi. Verranno inoltre realizzati 10 “videoslogan”, più semplici, con 10 gruppi di giovani.

Questi prodotti verranno diffusi su media locali e sullo schermo informativo del Comune che si trova nella vetrina della Pro-loco nella piazza del mercato. • Ideazione e Stampa Brochure Multilingue su raccolta differenziata • Creazione sito multilingue dettagliatissimo su materiali quotidiani e loro collocazione per

raccolta differenziata (mascherina di ricerca per “oggetto quotidiano” es. “dove metto un CD?”, “un cartone sporco di pizza?”)

• Istituzione di un centro virtuale di eco-scambio sul sito del comune • Creazione locandine e poster per avvio raccolta differenziata porta a porta nel quartiere

pilota • Creazione di una pagina web con dati aggiornati sull’acqua potabile per diffusione consumo

acqua dell’acquedotto invece di quella in bottiglia • Creazione volantino per pubblicizzare l’uso dell’acqua dell’acquedotto • Creazione e stampa volantino per incrementare la raccolta dell’Umido e il Compostaggio

domestico (nelle case sparse) • Ideazione e stampa magliette con logo per comunicatori e per operatori eco-feste • Ideazione e stampa poster per la “Grande festa delle 4R”

N.B. Il marchio “Impatto Zero”, ottenuto tramite compensazioni delle emissioni di CO2 del progetto (v. Azione 7 “Monitoraggio, supervisione, valutazione e creazione di un format per la disseminazione”) , verrà integrato in tutto il materiale di comunicazione. Partner coinvolti Comune di Stradella (Servizi informativi, Web Master ASACE, Servizio Tecnico “Ambiente”) Energetica Risorse umane necessarie Funzionari e dipendenti del Comune di Stradella (Servizi informativi, ASACE, Servizio Tecnico “Ambiente”, SUAP) Esperti di Comunicazione Ambientale e di Processi Partecipativi di energetica Esperto Acqua (messo a disposizione da ACAOP) Risorse materiali necessarie • Spot pubblicitari e affissioni realizzate dai ragazzi con il supporto di esperti in comunicazione

ambientale • Brochure multilingue su raccolta differenziata (da distribuire sotto l’ombrellone delle 4R) • Sito Multilingue su raccolta differenziata e riduzione rifiuti molto dettagliato multilingue per

rispondere a tutti i dubbi sulla raccolta differenziata • Sito eco-scambio • Locandine e poster per avvio raccolta differenziata porta a porta nel quartiere pilota • Pagina web su acqua potabile per presentazione dati su qualità acqua acquedotto locale • Volantino per pubblicizzare l’acqua del rubinetto • Volantino per incentivare la raccolta dell’umido e il compostaggio domestico • Magliette per operatori comunicatori e eco-feste n.50

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• Poster pubblicizzazione grande festa delle 4R

Ricorse economiche necessarie Valore complessivo dell’Azione: € 21.184,00 Tempi di realizzazione Dal mese 1 al mese 16 Soggetti beneficiari Tutti i target delle varie azioni La cittadinanza nel suo complesso Il territorio, per il valore di possibile “Traino per lo sviluppo sostenibile” del Comune di Stradella Risultati attesi Diffusione delle informazioni sul progetto, sui media locali e sui media nazionali specializzati in educazione alla sostenibilità Diffusione di informazioni sull’importanza della raccolta differenziata e sua corretta attuazione Informazione della cittadinanza sulle azioni di progetto intraprese Riconoscibilità degli operatori del progetto “4R” Pubblicizzazione degli eventi per la cittadinanza Diffusione della pratica di scambio di oggetti che non si utilizzano più per il riuso Criteri di valutazione degli esiti Numero di articoli sui media locali e nazionali Numero di volantini e brochure distribuiti Numero di oggetti scambiati sul sito di eco-scambio

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Azione 7 (azione trasversale) Monitoraggio, supervisione, valutazione e creazione di un format “Stradella 4R” per la disseminazione Quella del monitoraggio, supervisione e della valutazione, trasversale a tutte le altre azioni, insieme alla creazione di un format “Stradella 4R” sarà un’azione molto importante. Infatti, oltre ai risultati concreti e tangibili di aumento di quantità e di qualità della raccolta differenziata, è il processo educativo e formativo in sé a costituire un valore, un patrimonio da coltivare, valorizzare e disseminare sia nel territorio circostante che condivide con Stradella l’urgenza della questione rifiuti, sia per altre tematiche, diverse da quella dei rifiuti, in altri contesti o in futuro nella nostra stessa città. Attività previste Costituzione di un gruppo di monitoraggio, supervisione e valutazione. Stradella costituirà un grande laboratorio di partecipazione e co-progettazione per una svolta che poggerà le basi su due pilastri “riflessione” e “azione”, proprio come suggerisce UNESCO nelle sue linee guida per un’educazione di qualità (uno dei 20 Action Themes del Decennio). “Le 4 R di Stradella: riduco, riuso, riciclo, rispetto” sarà un’autentica occasione di crescita per un’intera comunità e questo patrimonio non deve andare perduto: non solo nei suoi punti di forza, ma anche nelle possibili criticità. Il focus di attenzione del gruppo di monitoraggio, supervisione e valutazione sarà un’analisi di processo che consenta di evidenziare gli snodi e i passaggi significativi al di là dei risultati concreti, pure importanti e monitorati. • Cosa, nel processo educativo, ha funzionato meglio, dal punto di vista strategico-organizzativo e

dal punto di vista delle modalità comunicative? • Quali sono state le difficoltà nella gestione e nel coordinamento delle varie azioni? • Si è davvero creato un clima condiviso di lavoro nei vari ambiti della vita cittadina che abbia

portato al centro dell’attenzione e degli sforzi collettivi la soluzione di un problema, finalmente vissuto come problema condiviso e autenticamente proprio?

• In che modo Amministrazione comunale, Ente Raccolta Rifiuti, Associazione ambientalista e Cittadinanza sono riusciti a trovare un terreno fertile di intesa, superando inerzia e disinteresse per il bene comune, fondamentalismi o sterili polemiche?

Queste saranno solo alcune delle domande a cui un capillare e costante lavoro di riflessione comune fra i coordinatori referenti di entrambe i partner, gli esperti di educazione alla sostenibilità e di processi partecipativi, di comunicazione ambientale e di counselling psico-sociale proveranno a rispondere con onestà e spirito di collaborazione, con spirito critico di autovalutazione sempre vigile. Naturalmente vi saranno anche azioni di monitoraggio e valutazione riguardo ai concreti obiettivi che ci siamo posti riguardo alla modifica di comportamenti insostenibili come l’uso intensivo della pratica dell’usa-e-getta e lo scarso impegno nella differenziazione dei rifiuti. In questo, saranno preziosi i tecnici della Broni-Stradella S.p.A. che collaboreranno alla pesatura e valutazione volume dei rifiuti prodotti PRIMA e DOPO le azioni di progetto nei vari luoghi interessati dalle diverse azioni Un altro punto qualificante del progetto riguarda due attività che costituiscono la testimonianza di una presa in carico, da parte degli enti proponenti, di una delle problematiche più urgenti e sulla quale sappiamo di essere mobilitati in prima linea, come ricorda Edgar Morin, con la stessa

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passione e urgenza dei resistenti nel 1944. In che modo, ci siamo chiesti, il nostro progetto impatta sulla produzione di CO2 e quindi sul surriscaldamento globale? Abbiamo provato a rispondere a questa domanda tramite due attività: 1) Il calcolo della CO2 risparmiata con il miglioramento delle prestazioni della raccolta

differenziata nel nostro territorio. La sfida, per noi, sarà ancora più avvincente perché si giocherà su due livelli: vincere la “partita dei rifiuti”, ma anche segnare un punto in quella ancora più ampia dei mutamenti climatici.

2) Tenendo conto che ogni azione umana, pur meritoria, ha un peso in termini di emissioni, abbiamo chiesto a un ente certificatore di calcolare l’impatto in termini di emissioni di CO2 delle azioni del nostro progetto e, una volta appurato il peso (che speriamo di minimizzare comunque grazie alla gestione “leggera” di ogni parte di processo) compensarne l’impatto negativo grazie a l’ente certificatore Lifegate, il quale si occuperà della messa a “impatto zero” con una riforestazione in Costa Rica

Da ultimo, tenendo conto anche dei risultati del convegno conclusivo del progetto, vi sarà la creazione di un format del progetto nel suo complesso, che verrà divulgato da Broni-Stradella S.p.A. e sarà messo gratuitamente a disposizione dei comuni della provincia di Pavia che ne faranno richiesta (dalla descrizione delle azioni di progetto nel suo insieme alla fornitura del layout di tutti i materiali grafici ecc.). Questa attività si ispira alla buona pratica dello Sportello Eco-idea della Provincia di Ferrara (Progetto “Anche noi condividiamo”). Partner coinvolti Comune di Stradella, Servizi (Informativi e Web Master, Servizio tecnico “Ambiente”, SUAP, ASACE) Energetica Altri soggetti Broni-Stradella SPA (valutazione quantitativa e qualitativa rifiuti prodotti prima dell’inizio del progetto e in fase finale) Pocket Service (valutazione quantitativa olio raccolto) Risorse umane necessarie Capi-servizio dei Servizi del comune sopra citati Esperti di progetti partecipativi Esperti ambientali per calcolo emissioni CO2 e compensazione Risorse materiali necessarie Strumenti per pesatura rifiuti Software di calcolo Sala per convegno Spazi web (Siti comune, Broni-Stradella S.p.A, Social network) Ricorse economiche necessarie: € 20.046,00 Tempi di realizzazione Dal mese 1 al mese 16

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Risultati attesi Monitoraggio e valutazione esiti di tutte le attività delle varie azioni (come da criteri di valutazione delle singole azioni) e valutazione complessiva del processo nel suo insieme Valutazione quantitativa rifiuti prodotti Valutazione qualitativa rifiuti differenziati Valutazione quantità olio di frittura esausto recuperato Conclusioni del convegno finale Creazione di un format “Stradella 4R” Disseminazione Format (in collaborazione con Broni-Stradella S.p.A.) Criteri di valutazione degli esiti Quantità e percentuali di rifiuti prodotti prima e dopo le azioni progettuali nei vari luoghi in cui si svolgono le attività e nella città in generale Quantità di emissioni di CO2 risparmiate grazie al progetto Quantità di olio di frittura esausto raccolto e riutilizzato come bio-combustibile

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Azione 8 (Azione trasversale) Governance, Coordinamento e Amministrazione La governance del partenariato richiedente è regolata dall’Accordo di partenariato approvato dalla Giunta comunale in data 15/04/2011 (v Delibera Allegata), Il partenariato richiedente è costituito da: Comune di Strardella Associazione di promozione sociale “energetica” Il progetto è inoltre rafforzato da una rete territoriale di enti e organizzazioni a vario titolo ingaggiate nella presente proposta (si vedano lettere allegate) Broni-Stradella S.p.A. Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Istituto Faravelli Istituto Santa Chiara ASCOM Pro-loco Auser Unitre Oratorio Parrocchia Santi Nabore e Felice Legambiente Oltrepò Orientale “Jacaranda” WWF “Gruppo attivo Oltrepò pavese” ARCI UISP “Stradella Domani” Associazione “Amici di Montalino” Consulta comunale Ambiente Più in generale, e al di là degli impegni di ciascun organizzazione, tutte le organizzazioni citate saranno coinvolte lungo tutto il ciclo di vita del progetto affinché: • lo sostengano, fornendo informazioni, indicazioni e suggerimenti utili alla sua realizzazione; • concorrano al raggiungimento degli obiettivi del progetto così come definiti nel progetto, anche

collaborando alla realizzazione di specifiche Azioni, come esplicitato nelle lettere di adesione • condividano l’esperienza progettuale in termini di ricadute e sostenibilità dei risultati nel

contesto territoriale cittadino.

Risorse umane necessarie Per garantire una governance efficace, per coordinare al meglio il lavoro svolto nelle diverse azioni, per valorizzare il contributo dei due partner e di tutti gli altri soggetti a vario titolo ingaggiati si istituiranno: 1) Un comitato di coordinamento del progetto costituto da esponenti dei due partner e del

cofinanziatore Broni-Stradella S.p.A Il comitato si riunisce almeno una volta al mese con compiti di direzione e coordinamento generale del progetto.

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2) Un’assemblea delle organizzazioni coinvolte a cui saranno chiamate a partecipare le organizzazioni a vario titolo ingaggiate nelle azioni progettuali (si riunisce tre volte nel corso del progetto, con lo scopo di rafforzare la dimensione di progetto integrato e multi-stake-holder).

3) Un gruppo-attività (uno per ciascuna della prime sei Azioni del progetto), costituito dai partner e dalle altre organizzazioni coinvolte, che sarà operativo durante il periodo di attuazione delle attività e ha compito di coordinamento operativo delle diverse Azioni. Viene convocato dai Partner responsabili delle Azioni per un numero di volte adeguato in relazione allo svolgimento dell’azione

Come espressione esecutiva della governance /coordinamneto / amministrazione del progetto si individueranno: - una figura di responsabile del progetto (espressa dal capofila) - una figura di responsabile finanziario (espressa dal capofila) - una figura di responsabile scientifico (espressa da energetica) - una figura per coordinamento operativo e amministrazione (espressa da energetica) - una figura di consulente esperto in progetti partecipativi complessi (espressa da energetica)

Attività previste Coordinamento complessivo del progetto Coordinamento delle singole azioni di progetto Supervisione economico-finanzaria e monitoraggio della spesa Supervisione della rendicontazione rassegnata dai partner Interlocuzione con Fondazione CARIPLO (verifica lungo tutto il processo della rispondenza delle azioni intraprese in relazione alle Azioni Progettuali) Risorse materiali necessarie Sale riunioni Computer Software elaborazione dati Ricorse economiche necessarie: € 14.340,00 Tempi di realizzazione Dal mese 1 al mese 16

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IV Organizzazione richiedente Presentazione del Partner Capofila Comune di Stradella Il comune ha promosso in passato iniziative di sensibilizzazione ambientale, in particolare con le scuole del territorio. Sono stati momenti importanti, realizzati in collaborazione con numerose associazioni, ma dal carattere sporadico. Ha inoltre promosso in modo autonomo momenti animativi sul territorio come “Ecologiocando” e numerose iniziative della ludoteca di conoscenza del territorio con esperienze ambientali ludico-educative. Ha sostenuto le iniziative del Museo Naturalistico “F.Lombardi”, anche in collaborazione con la Biblioteca, per la valorizzazione della biodiversità locale proponendo incontri sia con le scuole sia con la cittadinanza. Nei confronti della popolazione, ha fatto campagne informative nel momento dell’introduzione della Raccolta Differenziata negli anni ’90 e ha supportato la campagna informativa realizzata da Broni-Stradella S.p.A. nel 2008 in occasione dell’introduzione della raccolta differenziata della frazione organica. Ha condotto inoltre una campagna per il censimento dell’Amianto, tutt’ora in corso. Oggi intende impegnarsi con tutte le sue risorse umane e il suo know how per sostenere il progetto educativo “Le 4 R di Stradella: riduco, riuso, riciclo, rispetto” in modo attivo e coordinato. Per questo ha svolto una serie di incontri di co-progettazione con energetica coinvolgendo da subito tutti i responsabili dei vari servizi comunali come qui sotto descritti nell’organigramma, per individuare le risorse umane più adeguate per coordinare e attuare le varie azioni. Il Comune si articola in: Servizi Affari Generali (SUAP sportello unico attività produttive e commercio) Servizio Finanziario (Bilancio e Programmazione, Economato) Servizio ASACE (Interventi socio-assistenziali, culturali, educativi e sportivi) Servizio Tecnico (Ecologia e Ambiente) Come da organigramma allegato:

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Presentazione del Partner Energetica L’associazione di promozione sociale “energetica” è attiva dal 2003 e si occupa di educazione alla sostenibilità sia con i bambini e i ragazzi delle scuole con mostre itineranti, animazioni teatrali, laboratori, progetti annuali sia nella formazione/sensibilizzazione per gli adulti con corsi di aggiornamento per insegnanti e amministratori locali, serate ed eventi pubblici per la cittadinanza, partecipazione a tavoli territoriali, organizzazione di campagne di sensibilizzazione. I temi su cui si è finora impegnata sono: energia (risparmio energetico e energie rinnovabili); rifiuti (prevenzione del rifiuto con la ripar-azione! e il riciclaggio); alimentazione (agricoltura biologica e alimentazione naturale); acqua come bene comune; consumo critico; pubblicità verde; turismo sostenibile; paesaggio e comunità, comunicazione ambientale e pubblicità progresso. Grande attenzione è sempre stata posta agli aspetti metodologici dei progetti realizzati, con l’intento di sperimentare progettualità replicabili con elevato impatto ed efficacia. Per questo motivo, energetica conduce una ricerca approfondita degli aspetti psico-sociali implicati nelle problematiche ambientali, in collaborazione con il Centro di Analisi Transazionale di Milano. Le metodologie applicate sono frutto del confronto con specialisti dell’educazione alla sostenibilità a livello internazionale, grazie ai contatti avviati con i maggiori centri di ricerca dedicati all’ambiente - C.A.T. centre for alternative technology (GB); EUZ Energie un Umwelt Zentrum (D); Center for Ecoliteracy (USA) - e centri italiani quali il Museo “A come Ambiente” di Torino e il il Centro Nazionale per la promozione delle Fonti Energetiche Rinnovabili con sede a Rispescia (GR). Energetica ha inoltre approfondito i temi della coscientizzazione e dei processi partecipativi, in particolare in relazione alla Metodologia di Paulo Freire, con momenti formativi e iniziative co-gestite con altre associazioni presso la “Cascina G” di Ottiglio Monferrato con Don Gino Piccio. Mostre animate interattive per le scuole realizzate “Riacchiappo il tappo” (risorsa sughero e riciclaggio in bioedilizia) – Fondazione Banca del Monte di Lombardia 2004 “Panoramix – la magia del Paesaggio” (paesaggio e Convenzione Europea) – Fondazione comunitaria di Pavia – Provincia di Pavia 2005 “Terracquea – la magia dell’acqua e della terra” (acqua e pasaggio) – Provincia di Milano 2006 “Futuro in Gioco” (Decennio UNESCO per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile) - Legambiente Lombardia e fondazione Cariplo, con Patrocinio UNESCO 2006 “Cosa c’è dentro, cosa c’è dietro?” (Consumi sostenibili; energia e rifiuti negli oggetti quotidiani) - Provincia di Milano, Patrocinio UNESCO 2007 “Spegni lo spreco…Accendi lo sviluppo” – (energia sostenibile per il Nord e il Sud del mondo) EuropeAid Commissione Europea – Patrocinio UNESCO 2008 Progetti con enti locali e scuole “Panoramix – la magia del paesaggio” (lettura del paesaggio e il legame giovani-territorio) con il supporto della Provincia di Pavia, nei comuni di Pavia, San Martino Siccomario, Stradella e Vigevano. Realizzazione di video sul proprio paesaggio da parte dei bambini e gemellaggi fra le scuole. “Storie e paesaggi” - comuni di Stradella, Montebello della Battaglia e Borgo Priolo (Fondazione Comunitaria di Pavia) su Convenzione Europea del Paesaggio il paesaggio come radice identitaria.

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Realizzazione di video sul proprio paesaggio da parte dei bambini, con particolare attenzione agli aspetti storici. “Videodiario - energia” in collaborazione con Infoambiente di Piacenza e l’associazione di promozione sociale Biopolis di Piacenza. Realizzazione di cortometraggi sul tema “energia” “La carta in gioco” (raccolta differenziata, riciclaggio) - Bressana Bottarone nell’ambito dell’iniziativa “Voler bene all’Italia” con l’alto patronato del Presidente della Repubblica. Introduzione al tema della biodiversità e realizzazione di carta a mano. “Greenspot” (pubblicità verde) nelle scuole elementari e medie di 30 comuni dell’hinterland milanese, con il supporto della Provincia di Milano (anni scolastici 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011) “Tutta l’acqua del mondo” con il supporto della Provincia di Milano, sull’acqua come bene comune. “Gli Acchiappasole e gli Spremiterra” accoglienza presso la casa ecologica (scuole e gruppi delle provincie di Milano, Alessandria, Pavia, Piacenza e Novara) dall’anno 2003 ad oggi. Giornate sul tema del risparmio energetico e delle energie rinnovabili. Collaborazione con il centro di educazione ambientale CEASS “L’Olmo” del Comune di Modena per il progetto “Infanzia a colori” nell’ambito del macro-progetto “L’ambiente è salute per tutti”. “ Ripar-azione!” (prevenzione del rifiuto) accoglienza presso la casa ecologica. Dal 2004 ad oggi, accoglienza di scuole e gruppi per una giornata alla scoperta del valore ecologico degli oggetti e della riparazione. Progetti di animazione sul territorio Campagna “Un rifiuto differente” in collaborazione con Comune di San Donato Milanese e WWF Sud Milano (per il miglioramento della Raccolta Differenziata) “Riacchiappo il tappo” (raccolta differenziata di tappi di sughero in Val Versa) “Il riciclattolo” (raccolta di giocattoli usati in buono stato per l’ospedale San Matteo di Pavia) “Consumo meno…vivo meglio” (serate nei comuni milanesi e pavesi su consumi sostenibili) “Come accompagnare e sostenere il processo di istituzione del Parco Fluviale (Parco del Basso Trebbia)” CIDIEP Colorno “Energia in piazza” a Piacenza “Puliamo il mondo” a Castel San Giovanni (PC) Partecipa al tavolo “energia e territorio” di Agenda XXI locale del comune di Sarmato (PC). Partecipa al tavolo “energia” di Agenda XXI locale del comune di Pavia Partecipa al tavolo “Ambiente” di Agenda XXI del Sud Milano Partecipa al tavolo “educazione ambientale” di Agenda XXI provinciale della Provincia di Pavia.

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Presentazione dell’Ente finanziatore: Broni Stradella SpA La Società “Broni-Stradella SpA” è costituita da un consorzio di 59 Comuni soci , 5 Unioni di Comuni e da altri soci pubblici e privati. Il consorzio Broni Stradella S.p.A. effettua la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti solidi per un totale di abitanti serviti pari a circa 95.000. Oltre a occuparsi di rifiuti fornisce a Stradella numerosi altri servizi:la gestione della “Residenza Sanitario Assistenziale” e del Centro Diurno Integrato del Comune di Stradella, in collaborazione con Cooperativa Sociale “Gianni Pietra”; la gestione della rete di distribuzione del GAS del Comune di Stradella in collaborazione con Cogespi scarl, socio privato di riferimento; la gestione del servizio di balneazione dei Comuni di Broni e di Stradella. Esegue inoltre studi di fattibilità, progetti di disinquinamento, recupero ambientale e sviluppo socio-economico (Obiettivo due, Patti territoriali e PISL). Le dimensioni operative dell’azienda consentiranno la disseminazione delle buone pratiche e del format di intervento cittadino elaborato nel presente progetto. .


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