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lezione 23-24 venerdì 11 Dicembre 2009

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lezione 23-24 venerdì 11 Dicembre 2009. corso di genomica a.a. 2009/10. aula 6a ore 14.00-16.00. corso di laurea specialistica magistrale Biotecnologia. lezione 15 Dicembre Programmi informatici per confronti genomici. Dr.P. D’addabbo. verso l’epigenetica. metodi di analisi genomica - PowerPoint PPT Presentation
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corso di laurea specialistica magistrale Biotecnologia aula 6a ore 14.00-16.00 corso di genomica a.a. 2009/10 lezione 15 Dicembre Programmi informatici per confronti genomici. Dr.P. D’addabbo lezione 23-24 venerdì 11 Dicembre 2009
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Page 1: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

corso di laurea specialistica magistrale Biotecnologia

aula 6a ore 14.00-16.00

corso di genomicaa.a. 2009/10

lezione 15 Dicembre Programmi informatici per confronti genomici. Dr.P. D’addabbo

lezione 23-24 venerdì 11 Dicembre 2009

Page 2: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

verso l’epigeneticametodi di analisi genomica

cercare sul genoma le funzioni

cercare i meccanismi che attivano le funzioni

cercare le strutture che attivano i meccanismi per esprimere le diverse funzioni

cercare come variano le strutture che attivano i meccanismi per esprimere le diverse funzioni

regolazione è una definizione troppo generica?chi è che regola i regolatori? il sistema è ciclico

Page 3: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

dagli enhancers alle Regulatory Regions

complessi regolativi = strutture che contengono più enhancers ma anche gli insulators e modulators (inibitori)

effetto sinergico : più facile da stabilire perchè funziona su geni reporter anche su cellule in vitro

abbiamo visto che le RR o enhancer complex possono distare fino a megabasi dai geni che controllano

come si possono studiare?

come sono regolate?

Page 4: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

regolazione dei regolatori

regolazione trans e regolazione cis

il terzo livello è quello della regolazione epigenetica

ma anche questa può essere cis regolata e trans regolata

la regolazione cis funziona tramite regioni di DNA a cui si legano complessi proteici e permettono il rimodellamento della cromatina con l’avvicinamento del complesso al promotore

la regolazione trans funziona tramite proteine che interagiscono ad uno dei tanti possibili livelli direttamente o indirettamente

Page 5: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

il livello epigeneticoil livello epigenetico è quello che precede la fase in cui si attivano le regioni regolative

però essendo anch’esso un sistema a base enzimatica funziona con una regolazione analoga alle altre, ma che produce effetti sulla cromatina e sul suo funzionamento

come già abbiamo detto in un sistema circolare in cui la cellula riceve stimoli dall’esterno e li trasmette all’interno e viceversa

- difficile definire quale sia il livello superiore- sicuramente esiste un presente ed un poi - si tratta di vedere quele è il punto presente e da quello

discendono gli altri ma solo temporalmente

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una Regione Regolativa

deve avere dei confini “boundaries” “insulators” (CTCF)

e poi ha le regioni interne con gli enhancers (DNAse I)

al momento attuale si conoscono gli enhancers con i siti di consensus per i fattori di trascrizione

esistono altre informazioni sui siti di metilazione (epigenetici)

si potrebbero individuare i siti di binding o di avvolgimento ai nucleosomi

Page 7: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

dal DNAse assay

per individuare una regione con possibile attività di enhancersi incomincia a fare i test di sensibilità alla DNAse I

si stabilisce un pattern della regione : una mappa

Page 8: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

strategia DNAse I assay

Page 9: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

throughput analysis of DNAseHistorically, the simplest method to robustly identify active gene regulatory elements has been enzymatic digestion of nuclear DNA by nucleases such as DNaseI. Regions of extreme chromatin accessibility to DNaseI, commonly known as DNaseI hypersensitive sites, have been repeatedly shown to be markers for all types of active cis-acting regulatory elements, including promoters, enhancers, silencers, insulators, and locus control regions. However, the original classical method, which for over 25 years relied on Southern blot, was limited to studying only small regions of the genome. Here we describe the detailed protocol for DNase-chip, a high-throughput method that allows for a targeted or genome-wide identification of cis-acting gene regulatory elements.Methods Mol Biol. 2009;556:177-90. Mapping regulatory elements by DNaseI hypersensitivity chip (DNase-Chip). Shibata Y, Crawford GE.

Page 10: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

le RR inserite in un contesto

il contesto in cui stanno inserite è tutto da scoprire

è tanto se si sa che svolgono il ruolo di regione regolativa

il meccanismo di azione si comprende tramite analisi 3D

la tridimensionalità dinamica spazio/temporale

metodi ChIP e fluorescenza microscopi confocali

un esempio : la 3’RR delle IgH

Page 11: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

la regolazione delle immunoglobuline

contemporaneità della maturazione del linfocita B e delle immunoglobuline

le immunoglobuline sono costituite da una catena pesante ed una leggera e la produzione deve essere coordinata

la produzione è regolata nelle cellule della memoria dopo lo switch isotipico e poi riattivata quando sono stimolate

all’esterno i linfociti B partecipano con i T e tutti gli altri alla risposta immunitaria umorale / cellulo mediataquindi la regolazione deve tenere conto di tutte queste interazioni

Page 12: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

la struttura della RR della catena pesante

studiata nel topo e ritrovata nell’uomo e in tutti i mammiferi è altamente conservata

i meccanismi della sincronizzazione non sono ancora noti

è supposto che la soluzione stia nella compartimentazione nucleare

ritorna l’ipotesi dell’

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Locus catena leggera

Locus catena leggera

Locus catena pesante

Cromosoma 22

Cromosoma 2

Cromosoma 14

LOCI DELLE CATENE PESANTI E LEGGERE DELL’Ig

mappe dei loci IgH e IgL

attivazione selettiva e coordinata dei fenomeni maturativi (i siti di attacco alla matrice nucleare, colocalizzazione ?)

TOR VERGATAU

Page 14: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

Mouse Igh cluster Chromosome 12

Human Igh cluster Chromosome 14

12F1

14q32.33

mta1

mta1JDV

JDV

mta1 crip2 crip1 hole

mta1 crip2 crip1 hole

a b

J D V

J D V

elk 2.1 hs4 hs1.2 hs3 20bp 1

3’1

hole elk 2.2 hs4 hs1.2 hs320bp 2

3’2

hs 4

hs 3

Bhs

1,2

hs 3

A

hs 4

hs 1

,2hs

3

hs 4

hs 1

,2hs

3

3’2 3’1

BAC199M11(AF450245)

86,035,000 86,040,000 86,045,000 86,050,000 86,055,000 86,065,000 86,070,000 86,075,00086,060,000

85,894,500 85,904,500 85,914,500 85,924,500 85,934,500 85,944,500 85,954,500

centromero telomero

trascrizione

IgH3’RR-1

IgH3’RR-2

(cloni instabili)

cluster Ig topo-uomo (duplicazione)

TOR VERGATA

Page 15: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

Chromosome 14

IgH3’RR-2SF AL928742 (40 kb)

H

2

B

HS3

B

U2 U4

U5

B

R3

H

HS1,2

E

R3r U5rU1

R1

U3 U6 U7

U8r

B

U6r

HS4

Ub1 U4-5

R3 U7r

Ub2

B H

R4U9

R5

Ub3

U10

R5

U11

U12

R6

SA2.5 A2R A2F

Alu

U15 U16

H

LTR

END OF HOMOLOGY WITH ALFA1

U14U13

Ub4

H

1

B

HS3

B

U2U4

U5

B

R3

H*

HS1,2

E

R3r U5r

U1R1

Ua1

R2

U3

U6 U7 U8

B

U6r

HS4

B H

Ua2

R4

Ua3

U9 Ua4

R5U10

U11

R5

U12

R6

U13

SA2.5 A2R

Alu

U15 U16

H

LTR

END OF HOMOLOGY WITH ALFA2

K10 retrovirus

ELK2

H

U14

Ua5

A

B

centromero 3 1 2 41 2

clone CHR77 (35.616 kb)

Poly A site

Poly A site

IgH3’RR-1

TOR VERGATA

Page 16: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

LCR locus control region (nel topo 4 enhancers)IgH3’RR-1/-2 (nell’uomo 3 enhancers/locus)

V D J

human chromosome 14 q 32

HS3A HS1,2A HS4A HS3B HS1,2B HS4B

3 1 2 41 a2 centromero

duplicazione 1 duplicazione 2

mouse Ig heavy locus*HS3A HS1,2 HS3B HS4 +5,6,7

L C R a b

LCR*HS = hyper sensitivity to DNase I

3’RR-1 3’RR-2

TOR VERGATA

transcriptionE

E

Page 17: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

cosa ci dicono i confronti genomici

confronti nelle specie delle varie strutture conservate

-analisi della conservazione e variazione interspecifica-analisi della variabilità intraspecifica (polimorfismi)

-individuazione delle regioni rilevanti

-metodi di analisi dei confronti genomici (lezione 15 Dic)

-ipotesi sui meccanismi

Page 18: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

quali studi sono stati fatti sulle 3’RR IgH

gli enhancers funzionano come un complesso?

il sistema è ridondante e le funzioni possono sopperire e sostituirsi alle altre per mantenere il sistema funzionante

per questo ci possono essere risultati discordanti tramite la disattivazione o delezione di parti del complesso

a volte dei topi transgenici per la mancanza di un enhancer non hanno dato fenotipo

Page 19: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

HS fragments are able to synergize with Vk,VH,IgH germline promoters (2b, 3, ,) and non Ig-prmoters (c-myc) so as to enhance the transcription activity in a tissue

and stage specific manner. (Ong et al, 1998)

Symergic effects

TOR VERGATA synergism of HS3A-B-HS1,2-HS4

Page 20: lezione 23-24  venerdì 11 Dicembre 2009

se nell’uomo ci sono due 3’RR ci sarà un motivo ?

3 domande + 1: è cambiato il sistema di regolazione rispetto al topo ?nell’uomo si possono studiare i polimorfismi (i topi di campagna si allevano male)- dalle diverse forme alleliche si può capire il funzionamento delle due 3’RR ? - hanno tempi di attivazione diversi?

perchè due 3’RR ? sono ridondanti ?

- si attivano e disattivano in fasi diverse della vita del linfocita B?

TOR VERGATAU


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