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Maggio 2013

Date post: 24-Mar-2016
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Giornalino mensile
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1 Trentatreesima u scita, M aggio 2 013 Onlus Registrazione: T ribunale d i A lessandria N . 6 48 d el 2 0/07/2010 LA M IA VOCE LA NOSTRA VOCE ! Indice: Pag. 1 “5 per mille” Pag. 7 La fattoria del bosco Pag. 13 Un orto a scuola Pag. 2 Intervista al figlio di Borsellino Pag. 8 Gli alunni della Casa di Carità Pag. 14 Napolitano Bis Pag. 3 Il triangolo maledetto Pag. 9 Il dramma dell’ospedale di Ovada Pag. 15 Geo Andeira Pag. 4 Il Punto “giornalistandeira” Pag. 10 La poesia non ha orario Pag. 16 Presentazione Pag. 5 La musica che ci piace Pag. 11 La doppia Ombra Pag. 6 Il coniglio più grande del mondo Pag. 12 Benvenuto Enrico! www.andeira.it 5 p er m ille 2 013 Devolvi alla nostra associazione il tuo 5 x mille 2013! Porta al tuo commercialista questo codice fiscale 96048550063
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Page 1: Maggio 2013

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Trentatreesima uscita, Maggio 2013

Onlus Registrazione: Tribunale di Alessandria N. 648 del 20/07/2010

LA MIA VOCE

LA NOSTRA VOCE !

Indice:

Pag. 1 “5 per mille” Pag. 7 La fattoria del bosco Pag. 13 Un orto a scuola

Pag. 2 Intervista al figlio di Borsellino Pag. 8 Gli alunni della Casa di Carità Pag. 14 Napolitano Bis

Pag. 3 Il triangolo maledetto Pag. 9 Il dramma dell’ospedale di Ovada Pag. 15 Geo Andeira

Pag. 4 Il Punto “giornalistandeira” Pag. 10 La poesia non ha orario Pag. 16 Presentazione

Pag. 5 La musica che ci piace Pag. 11 La doppia Ombra

Pag. 6 Il coniglio più grande del mondo Pag. 12 Benvenuto Enrico!

www.andeira.it

5 per mille 2013

Devolvi alla nostra associazione il tuo 5 x mille 2013! Porta al tuo commercialista questo codice fiscale

96048550063

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i n t e r v i s t a a l f i g l i o d i B o r s e l l i n o raccontata attraverso un video realizzato da Enrico, Michele e Beppe

di Andeira a Palermo

Fiammetta Manfredi borsellino “la

rivoluzione della normalità e la

verità che non c’e “.

Ieri, 19 luglio. Vent’anni senza Paolo

Borsellino. I miei primi 30 anni con

Paolo Borsellino. Sono cresciuto in

una famiglia del sud. Mio padre e

mia madre esempi di dignità e

onestà. Una sorella più piccola, dolce

e tenace. Una famiglia meridionale

come tante, gente normale che vive

facendo il proprio dovere, ogni

giorno. Oggi 20 luglio – passata la

retorica delle celebrazioni, spente le

ipocrisie degli ignavi, dei conniventi,

dei collusi, dei mafiosi… tutti vestiti

da cittadini irreprensibili e da

antimafiosi (ma solo due, tre vote

l’anno) – voglio dar voce ad una

famiglia normale, voglio ricordare

l’uomo Paolo Borsellino, il giudice

che non voleva essere eroe e che

della normalità fece una rivoluzione.

In un paese in cui la normalità del

fare il proprio dovere è una

stranezza, uno strano gesto di

ribellione. Voglio ricordare la

drammatica normalità di Lucia

Borsellino che ricompone il corpo

dilaniato dal tritolo del padre fatto

saltare in aria in via D’Amelio. Voglio

far parlare Fiammetta e Manfredi

Borsellino, stralciando alcuni passi di

due loro interventi diffusi dai giornali

più o meno di recente. Borsellino, un

nome che pesa ma mai fatto pesare;

ricordi intimi manifestati con

pudore; un dialogo fra padre e figli

nel segno di una corrispondenza

quanto mai cercata di “amorosi sensi

Luana

Sono andata ad OVADA alla scuola “ARTI e MESTIERI “

per vedere un video che GIUSEPPE , MICHELE ed ENRICO

hanno girato a PALERMO , si erano recati li per intervistare

MANFREDI il figlio del giudice BORSELLINO ucciso dalla

mafia . Vi erano presenti degli studenti della scuola , questo

fa parte di una serie di incontri allo scopo di iniziare una

collaborazione tra noi e loro fatta di scambio di idee e di

lavoro di gruppo . Prima di vedere il video che hanno fatto ,

sono state fatte vedere due sequenze tratte da due film : in

uno si vedeva la zona (CAPACI ) dove avviene la morte del

giudice FALCONE , della moglie e della sua scorta , l’altra

dove avvenne la morte di BORSELLINO cioè via d

‘AMELIO dove vive la madre del giudice .Infatti il sicario

attese che lui uscisse per azionare la bomba . L’esplosione fu

devastante tanto che andarono in frantumi i vetri di parecchi

palazzi della zona , l’effetto fu sentito a chilometri di distanza

. Non ci fu scampo per il giudice e la sua scorta .

L’ intervista è stata fatta a casa del giudice oltre a

MANFREDI era presente anche la signora AGNESE moglie

del giudice .

MANFREDI ha creato un’ atmosfera piacevole e ha risposto

alle domande che GIUSEPPE , MICHELE ed ENRICO gli

hanno fatto .

Il video è stato seguito con molta attenzione da noi , dai

ragazzi presenti e da altre persone intervenute all’ incontro .

GIUSEPPE ,MICHELE ed ENRICO sono stati soddisfatti non

solo del viaggio ma anche di aver conosciuto la famiglia

BORSELLINO . Luisa

Sabato 13 aprile sono andato a Ovada alla scuola "Arti e mestieria

incontrare i altri ragazzi che fanno il giornalino come noi di Andeira

Abbiamo visto i propri video e, nel nostro di Casale, ci siamo

David,Luisa e Luana.Un studente di nome Michele ci ha fatto vedere

dei pezzi realizzati ...... Poi ci ha fatto vedere un video che l'anno

scorso il presidente di Andeira Giuseppe con Michele ed Enrico sono

andati a Palermo per intervistare il figlio del giudice Paolo Borsellino,

Manfredi

Adesso dico che cosa fa nella scuola "Arti e mestieri ": questa scuola

ha tanti laboratori dove imparano i mestieri come giornalisti,

meccanici, pittori etc...Questa scuola ha tre piani: nel piano terra ci

sono la sala conferenze, la cucina e il bagno e al primo e al secondo

piano ci sono i laboratori di chimica,inglese etc...

David Cavallo

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Il triangolo Maledetto “ Bermuda “ Il triangolo delle Bermuda si trova in America e forma un triangolo compreso tra la Florida e le isole caraibiche . E’ chiamato triangolo maledetto perché aerei e navi sono spariti misteriosamente . Ci sono stati molti casi in cui dopo le sparizioni non si sono trovati ne resti di aereo o di nave ne persone . Non si è mai capito cosa succede in quella zona , forse ci sono campi magnetici che influenzano gli strumenti di bordo degli aerei e delle navi facendo in modo che perdono l’orientamento e non sanno piu’ dove si trovano . Cominciamo da una squadriglia aerea che uscita per fare un giro di perlustrazione si trovo presto in difficoltà perché gli strumenti di bordo non funzionavano , i piloti pensavano di volare vicino alla costa , invece si trovavano da un’altra parte . Il caposquadriglia lancio un s.o.s ,ma quando dalla base cercarono di contattarli non ci fu risposta . Ora passiamo alle navi da crociera furono molte a sparire in quella zona con tutte le persone che erano a bordo . Ma non solo quelle , ma anche navi da carico sparite con l’ equipaggio e con tutto il carico . Molte delle quali dopo giorni di ricerca sono state ritrovate con le vele strappate , col carico integro e sul diario di bordo erano riportate le annotazioni del capitano relative alla navigazione , su quel diario il capitano segnava tutto . Ora torniamo agli aerei , molti erano bombardieri e altri venivano usati per il trasporto di merci o di persone . A volte dopo la sparizione venivano trovati in mare rottami sparsi lontano da punto dove erano spariti , oppure vi erano grosse chiazze di olio che galleggiavano in mare . Si è sospettato che l’ affondamento delle navi fosse opera di sommergibili misteriosi . Si è fatta un’ ipotesi che le sparizioni di navi e di aerei fossero opera di dischi volanti che rapivano le persone per portarle sul loro pianeta . Il triangolo delle bermuda è una zona particolare dove il mare e il cielo appaiono diversi da come sono in realtà . E’ sempre stato un mistero sia in passato sia nel presente . Nel triangolo ci sono correnti molto forti e questo rende difficile la navigazione e cio rappresenta un problema per le navi . Ci sono state tante ipotesi sul triangolo delle bermuda , anche quella della presenza di serpenti marini in grado di affondare le navi . La mia ipotesi è quella che il triangolo maledetto non sia altro che una porta dimensionale che si apre su altri mondi dove possono essere finiti aerei e navi . Luisa

PON ODIOQUE: CIVIUDA ET TAM

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il punto GiornalistANDEIRA

Viene confermato anche quest’anno, in considerazione

della grande partecipazione degli istituti superiori della provincia (14 su 19, con oltre un centinaio di studenti), il progetto

“MILLERIGHE”. “Un progetto che

nasce con l’obiettivo di

valorizzare il giornale studentesco – come strumento di espressione, luogo di affermazione delle qualità dei ragazzi, forma di aggregazione diversa dal normale percorso scolastico, nonché terreno di confronto ed incontro tra istituzioni e nuove generazioni”.

la II edizione è rivolta a creare

uno scambio esperienziale con le

redazioni studentesche

29 marzo:

Devid , Luisa Luana, Susanna,

MaddalenaMarisa incontrano la redazione di

Liberamente del Liceo Pascal

diOvada..................

9 maggio:

incontreremo gli studenti delle

redazioni studentesche impegnati

nel progetto millerighe proposto

dalla Provincia di Alessandria

e in data da definirsi i giornalisti di andeira si ritroveranno a

Ovada con un gruppo di studenti di redazioni scolastiche per

sperimentare un LABORATORIO DI SCRITTURA su

tematiche di interesse comune..........................VI TERREMO

AGGIORNATI

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La musica che ci piace

Al San Domenico sentiamo sempre la musica.

A Salvatore piace questa musica:

Michael Jackson, Vasco rossi, Nino D’Angelo e la musica

napoletana.

A Marco piace questa musica: Ligabue, Celentano, i Ricchi

e Poveri, Guns ‘n’Roses.

La redazione del san Domenico

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Ralph, il coniglio più grande del mondo!

òò

ì

ì

Penso che questo enorme coniglio, per mantenerlo in cibo,

ci voglia un mutuo a vita.

Ma poi quello che mi chiedo la sua padrona non si

immaginava che sarebbe cresciuto così tanto?

È come un enorme cane, si potrebbe portarlo

tranquillamente per strada al guinzaglio (proprio come un cane) Boooooooooooooooooo!

… sarebbe un ottimo scalda piedi per l'inverno visto che io ne soffro tanto!

(come sono spiritosa) vero?

e dovessi incontrare questa ragazzina le farei i complimenti perché credo non sia facile

mantenere un animale del genere; penso sia molto socievole con le persone estranee e, chissà,

magari fa anche la guardia! J

Sono veramente rimasta senza parole!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Questo e un vero record che mi ricorderò a lungo nel tempo.

e) Boooooooooooooooooo!

sto che io ne soffro tanto!

erché credo non sia facile

on le persone estranee e, chissà,

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Come si è svolto il mio giorno nella fattoria del bosco.

Siamo partiti dallo Zainetto per le 11:00. Dopo che tutti abbiamo fatto colazione, arrivati alla bellissima fattoria del bosco nella vicinanze di Montaldeo, ho avuto il piacere di toccare e conoscere tanti animali, come capre, cani, gatti, mucche, pecore, ecc. Due contadine molto gentili ci hanno spiegato come si fa il pane casalingo, dopo ci hanno aiutato a farcelo fare. Fatto il pane, tutti a tavola a mangiare, finito tutto, le due gentili signore hanno infornato e sfornato il pane fatto da noi. Dopo quanto, tutti insieme siamo andati a fare un giro nei prati per digerire e rilassarci, tornati in fattoria abbiamo preso le nostre cose compreso il pane fatto da noi, salutando e ringraziando della bella giornata che ci hanno fatto passare. Abbiamo salutato e siamo tornati allo zainetto dove c'era mio padre che mi aspettava per portarmi a casa. Ho passato una bellissima giornata con tutti i miei amici dello zainetto nella fattoria del bosco.

Laura V. (Capriata D'Orba) (Laura è una ragazza non vedente che scrive con un "piano di gomma")

qui sotto-alcune frasi della lettera)

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Proiezione della esclusiva video-intervista con il dottor

Manfredi Borsellino.

Venerdì 15 marzo tutte le classi della nostra scuola si sono riunite in Aula Magna per assistere ad una “prima” eccezionale: la proiezione della esclusiva video-intervista che il dottor Manfredi Borsellino, figlio del magistrato barbaramente assassinato dalla mafia, insieme con tutti gli uomini della scorta, in via d’Amelio a Palermo nel 1992 ha concesso ad “Andeira” una associazione di volontariato che mensilmente pubblica il suo giornalino per far sentire e condividere la propria voce e le proprie idee. Ma non è stata una intervista qualsiasi. Il dr. Manfredi Borsellino, infatti, Vice Questore e comandante del commissariato di Cefalù, non rilascia interviste alle grandi testate né compare nelle gradi reti televisive; egli vuole portare la sua testimonianza ai ragazzi delle scuole, alla gente comune condividendo direttamente con loro l’emozione, nel ricordo di grandi magistrati e uomini,che diventa difesa di valori antichi. Fin dall’inizio ci siamo resi conto che eravamo di fronte ad un’occasione imperdibile e incredibile: siamo stati i primi ad avere la fortuna di vedere questo video girato in modo amatoriale nei mesi scorsi!

Quello che ci ha colpito maggiormente è il fatto che nonostante sia stato e sia, anche in considerazione della carriera intrapresa, pericoloso per lui vivere a Palermo, non ha mai voluto spostarsi e cambiare città. Una scelta molto coraggiosa.

Noi tutti, studenti della Casa di Carità Arti e Mestieri di Ovada, ci siamo sentiti onorati di questo regalo che ANDEIRA e il dr. Borsellino ci hanno fatto e in silenzio e con estrema attenzione abbiamo seguito tutte le fasi della presentazione, dalla proiezione del video agli interventi degli appartenenti all’associazione Andeira: dott. Michele Rolla e Enrico Lucchesi che hanno rievocato le varie fasi dell’incontro con il magistrato mettendo in rilievo la grande semplicità con cui ha saputo presentare la sua storia, la storia di suo padre e la storia di quegli uomini che hanno perso la vita in quegli anni legate dal filo conduttore del coraggio di combattere l’organizzazione criminale rimanendo nel suo territorio. Una scelta facile da descrivere e condividere quando si è a 1000 km di distanza ma che assume tutt’altro significato quando si vive con la consapevolezza che la propria vita è costantemente esposta al pericolo.

Cogliamo l’occasione per ringraziare pubblicamente l’Associazione ANDEIRA per questo omaggio e ci auguriamo di avere al più presto altre visite così interessanti e formative!

Gli allievi del centro

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Il dramma dell’ospedale di Ovada

Tanto si è parlato del destino del servizio sanitario ovadese.

Fortunatamente Cavallera ha tenuto botta e pare che l’ospedale, almeno

per ora, rimanga ad Ovada. Anche se questa spada di Damocle per adesso

resta ancora appesa al filo, il fatto che l’ospedale sia ancora funzionante è

per le persone anziane un grande sospiro di sollievo; la chiusura

dell’ospedale sarebbe una grave perdita di un servizio sanitario e sociale

fondamentale, fermo restando che con Villa Gabrielli ed il suo parco

attiguo è il fiore all’occhiello della nostra piccola città. Ovada è una

cittadina a misura umana; il sottoscritto Enrico Lucchesi, qui abitante dal

22 settembre del 1981, dopo tredici anni di Genova in affitto, può

confermarlo.

LUNGA VITA ALL’OSPEDALE DI OVADA è l’augurio che insieme ci facciamo.

Enrico Lucchesi

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da la

poesia

non ha

orario

La fragilità di vivere

Il pericolo dell’ignoranza,

i giochi dei poteri,

non è solo libertà a cucchiaini

ma uccidere poco a poco,

facendo guerra, picchiando,

massacrando,

dando a esistere, morendo in vivere.

La fragilità del vivere.

Risoluzione

Il sistema dei poteri è contorto

E io scelgo

Il sistema che fa meno male.

Fumo, dormo, mangio, scopo e rido,

voto a sinistra e bevo vino.

Siamo quelli che ci facciamo meno male

E votiamo a sinistra

E il Monferrato

Mio nonno

coltivava i gelsi

E io Carlo il nipote

Vestivo le signore

dottoresse Stella e

Alice

Abbracciavo i gelsi,

e sorridevano,

erano colorate,

vestite,

erano Alice e

Stella,

mamme che

sapevano della

terra dove si

viveva.

Era il Monferrato,

è il Monferrato.

da la

poesia

non ha

orario

Da

CARLOS

la

poesia

non

ha

orario

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La Doppia Ombra – Voltaggio “Amori, Libertà e Vite sprecate inutilmente?”

Poesia per me

Prendimi con il cuore,

con la tua passione,

con la tua simpatia,

vola, vola,

ancora più in alto,

in alto, in alto,

più su,

dove la felicità,

non donarmi, la tristezza, che mi

cade addosso,

amami sempre, con le lacrime,

addosso,

vola, vola, come una persona,

libera e normale, come tutti gli

altri.

Elena

Nascosto sul cuore Nascosto,

soffro enormemente,

per me il tuo amore, è così

grande,

che si diffonde,

nell’anima,

e nella mia vita,

perché non ci sei più?

Lei, ti ha portato via,

ora,

mi rimangono, solo dolore,

per dimenticarti,

anche se sei con Lei.

Elena

La libertà

La libertà,

che sento dentro,

che mi scorre nelle vene,

di cui ho bisogno ogni giorno,

sento la libertà;

libertà quando cammino per i

viali,

quando stò seduto in un cortile,

quando sono solo,

o sono in compagnia;

sento il bisogno di libertà;

libertà di pensare,

di decidere,

di andare,

di dire di no,

di resistere;

per te lotto ancora un po’,

per te vado avanti,

per questa parola ;

libertà.

Stefano Merialdi

Muoio, ma vorrei che la mia vita non fosse sprecata inutilmente

Bruno Frittaion (Attilio), studente, anni 19. Catturato da elementi delle SS italiane il 14 dicembre

del 1944, più volte torturato, verrà fucilato il I° febbraio 1945.

“Miei cari, nelle mie ultime ore è più vivo che mai il mio affetto

per voi e voglio dedicarvi queste ultime righe. Il nostro

comune nemico vuol fare di me solo un triste ricordo per voi,

per tutti coloro che mi riconoscono e mi vogliono bene.

Mi hanno condannato a morte, mi vogliono uccidere. Anche

nelle mie ultime ore non sono venuto a meno nella mia idea,

anzi è più forte e voglio che anche voi siate forti nella

sventura che il destino ci ha riservato. Datevi coraggio,

sopportate con serenità tutto ciò sperando che un giorno vi

siano ricompensate le vostre sofferenze. Muoio, ma vorrei

che la mia vita non fosse sprecata inutilmente, vorrei che

la grande lotta per la quale muoio avesse un giorno il suo

evento. Termino per sempre salutandovi e chiedendovi perdono di tutto ciò che ha potuto rattristarvi. Addio papà,

mamma, Ines, Anita, salutatemi Elio il giorno che lui potrà ritornare. Addio per sempre. 31

gennaio 1945”

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76° festa dei chierichetti

Con la parrocchia di Cremolino il 25 aprile è il primo anno che partecipiamo alla festa dei Ministranti. Ci sono state le varie gare di cultura di canto di liturgia. Io ho fatto le prove per la messa poi c’è stata la messa pontificale e poi il pranzo. Al pomeriggio ci sono stati i tornei di calcio e pallavolo e la caccia al tesoro noi abbiamo fatto la caccia al tesoro mi sono divertito. La squadra quattro il capitano era don don Claudio ha vinto. C’è stata la premiazione

noi siamo arrivati secondi per il cartellone. Ci hanno dato l’attestato e dei disegni da colorare.

È finito alle quattro e mezza siamo andati a mangiare il gelato. Un altr’anno partecipiamo di nuovo facendo

tutto la prova di liturgia e i tornei.:)

Benvenuto Enrico nell'associazione Andeira! Mi chiamo Enrico, sono di Pozzolo Formigaro,pratico atletica a Novi Ligure, amo molto farlo e faccio parte dell'Associazione I Campionissimi di Novi Ligure.Quando vado allo Stadio "Costante Girardengo" mi insegnano delle discipline come il lancio del peso e il salto in lungo.Penso che lo sport aiuti molto la salute e l'amicizia tra atleti. A Pozzolo c'è la palestra dove fanno pallavolo, si pratica anche calcio, pattinaggio, karate,bocce, ginnastica dolce per anziani. Presto

parteciperò ad una gara organizzata dall'atletica novese, ci ritroveremo ad Ovada e l'allenatore ci farà scegliere la disciplina più adatta a noi. Un grande saluto a chi ama lo sport! Enrico Demaria

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UN ORTO A SCUOLA

A scuola quest’anno abbiamo fatto il nostro orto… abbiamo piantato i fagioli, il basilico, i pomodori, l’insalata, le zucche, le fragole. Finalmente dopo tanto lavoro e tante attenzioni hanno dato i loro frutti! C’è il vaso con tanto basilico, un altro con qualche piccola fragolina, un altro ancora con tanta buona insalata… i pomodori non sono ancora spuntati… ma abbiamo fiducia! J Sono contento perché questo lavoro mi ha dato una grande soddisfazione! E’ bello vedere crescere i frutti del proprio lavoro! J Ah e alla fine dell’anno faremo una festa con della buona pasta al pesto fatto con il nostro basilico!! J

Francesco Regaglio

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Ciao a tutti...mese nuovo, nuova elezione! Anche in questo numero, dopo l'articolo su papa Francesco del mese scorso, ci occuperemo di un'importante nomina: il 20 aprile 2013, dopo sei scrutini, Giorgio Napolitano è stato rieletto Presidente della Repubblica Italiana. Non era mai accaduto nella storia della Repubblica che un presidente venisse chiamato a ricoprire due mandati.

Anche questa è stata una buona occasione per svolgere delle ricerche ed approfondire alcuni aspetti legati alla politica del nostro paese. Ci hanno molto incuriosito le motivazioni che hanno spinto il parlamento a dover effettuare ben sei scrutini prima del risultato finale, così come ripassare quegli aspetti che si danno per scontati ma si dimenticano facilmente come le sedi delle camere e dei ministeri, che cosa è il Colle. Alla fine della

nostra giornata di studio siamo giunti ad una conclusione: la politica è bella! Anche se verrebbe da pensare il contrario, visti i comportamenti dei nostri rappresentanti, la politica è bella e importante perché si ispira alla nostra Costituzione.

Questo articolo lo scriviamo a pochi giorni dalla conclusione dei festeggiamenti per il 25 Aprile: cogliamo l'occasione per ringraziare ancora una volta i nostri Partigiani che con l'aiuto delle forze alleate hanno liberato l'Italia dalle dittature ed ispirato la stesura di una Costituzione che rende il nostro un paese libero e democratico e ci fa esclamare che la politica è bella! Ora tocca ai politici renderla bella anche nei fatti e non solo sulla carta; noi siamo fiduciosi ed auguriamo un buon lavoro al nostro Presidente che, nonostante l'età, siamo sicuri riuscirà a condurre il nostro paese nel migliore dei modi.

Giorgio Napolitano Bis

Il scondo mandato del nostro presidente visto dalla redazione dell’O.A.M.I. di Acqui Terme

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Soci fondatori associazione di volontariato “Andeira”:

- Giuseppe Ravetti

- Maddalena De

Silvestro

- Marisa Rossi

- Susanna Zunino

- Cecilia Gallo

- Rosella Mercuri

- Mauro Altana

- Pietro Rizzo

- Marco Albertelli

- Mimma Caligaris

- Simona Spinoglio

- Alberto Boetti

- Andrea Rizzo

- Pietro Rizzo

Consiglio direttivo:

Giuseppe Ravetti – Presidente

Maddalena De Silvestro – V.Pres./Segretaria

Michele Rolla - Consigliere

Rosella Mercuri – Consigliere

Simona Spinoglio – Consigliere

“Andeira”

Direttore Responsabile: Mimma Caligaris

Associazione di volontariato “Andeira”

Vicolo noè n.30/C, c.a.p. 15073 Castellazzo Bormida (AL)

Per info e contatti: Giuseppe Ravetti: cell. 3285316610 - mail: [email protected]

Maddalena De Silvestro: cell. 3477753736 - mail: [email protected]

Sostenete il progetto “Andeira”: Banco posta – n. di C/C: 4892762 – Iban: IT21 Q076 0110 4000 0000 4892 762


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