+ All Categories
Home > Documents > Modelli di giornalismo....Modelli di giornalismo. Il caso italiano dalle origini a oggi Terza parte...

Modelli di giornalismo....Modelli di giornalismo. Il caso italiano dalle origini a oggi Terza parte...

Date post: 26-May-2020
Category:
Upload: others
View: 4 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
34
Modelli di giornalismo. Il caso italiano dalle origini a oggi Terza parte Atelier di Web e Interface design Proff. Federica Dal Falco, Marco Quintavalle, Elena Valentini Roma, 1 marzo 2009 Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo Laboratorio di tecniche e linguaggi del giornalismo Prof. ssa Elena Valentini Roma, 14 ottobre 2019
Transcript

Modelli di giornalismo.Il caso italiano dalle origini a oggiTerza parte

Atelier di Web e Interface design

Proff. Federica Dal Falco, Marco Quintavalle, Elena Valentini

Roma, 1 marzo 2009

Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo –Laboratorio di tecniche e linguaggi del giornalismo

Prof. ssa Elena ValentiniRoma, 14 ottobre 2019

Lezione di lunedì 21 ottobre 2019

• La comunicazione ai tempi della complessità sociale e tecnologica. Dibattito con Dominique Wolton (Directeur de recherche au CNRS – Paris en sciences de la communication)

• Centro Congressi di Via Salaria 113• Apertura di Bruno Mazzara – Direttore Dipartimento CoRiS -

Sapienza Università di Roma • Introduce Mihaela Gavrila – Sapienza Università di Roma

Coordina • Stefano Girotti Zirotti – Rai Vaticano• Interventi di: Giovanni Ciofalo, Christian Ruggiero, Elena

Valentini, Lorenzo Ugolini, Laura Minestroni della Sapienza Università di Roma e di Roberto Verardi – Università di Chieti-Pescara,

In particolare, il corso ha i seguenti obiettivi:

• fornire conoscenze relative a: – principali modelli di giornalismo (tradizionali e digitali); – specificità del caso italiano (origini, evoluzione e tendenze); – principali fasi ed elementi del newsmaking; – generi giornalistici e ambiti del giornalismo; – tematiche di approfondimento legate al giornalismo digitale (tra cui citizen

journalism, ruolo delle piattaforme, dei social media, degli algoritmi, fakenews, data journalism, ruolo dei dispositivi mobili e caratteristiche dell’informazione e dei formati sul mobile);

• fornire competenze necessarie per analizzare le principali caratteristiche dei modelli giornalistici su diversi media

• fornire competenze per la redazione e gestione di contenuti informativi in ambienti digitali.

Pagina 3

Obiettivi formativi del corso

Prima parte

• Il campo giornalistico e le funzioni del giornalismo

•Modelli di giornalismo: modelli tradizionali e modelli digitali

• Il caso italiano: peculiarità, evoluzione dei modelli

giornalistici e dei quotidiani, mercato e assetti proprietari

•Fondamenti di newsmaking: la notizia, il problema della

notiziabilità, i valori notizia

• I generi

Pagina 4

Contenuti e temi

Dall’attualità

Pagina 5

Dall’attualità

Pagina 6

Pagina 7

Dall’attualità

Alcune criticità dell’editoria giornalistica •Scarsa diffusione degli abbonamenti•Assetto del mercato pubblicitario“squilibrio endemico del mercato pubblicitario italiano drogato da uno strapotere televisivo che continua a

perpetuarsi”Fieg, 2014

•Carenza di regolamentazione dell’editoria on line“L’applicazione di un efficace sistema di protezionedei diritti di proprietà intellettuale è indispensabile

per sostenere i produttori di contenuti”

Il mercato editoriale e dell’informazione

Pagina 9

Il mercato editoriale e dell’informazione

Pagina 10

Il mercato editoriale e dell’informazione

Pagina 11

Il mercato editoriale e dell’informazione

Pagina 12

Il mercato editoriale e dell’informazione

• Necessità di ripensare i modelli di business

• “i modelli di business vanno ristudiati nell’ottica della smartphone revolution”

Fieg, 2014

Pagina 13

Il mercato editoriale e dell’informazione

“Il modello di business tradizionale, con il lettore che acquista la copia e l’inserzionista che acquista il contatto

con i lettori, e con l’editore che regola e gestisce la produzione e la diffusione delle notizie, è entrato in una

crisi forse irreversibile”

Pagina 14

Asig, Associazione Stampatori Italiana GiornaliRapporto 2016 sull'industria dei quotidiani in Italia

Il mercato editoriale e dell’informazione

“da un lato infatti i lettori possono ricevere le notizie sullo smartphone in maniera immediata e, soprattutto, sono sempre meno propensi ad attribuire un valore economico alla notizia che ricevono, visto che le fonti

disponibili gratuitamente si sono moltiplicate a dismisura...”

Pagina 15

Il mercato editoriale e dell’informazione

“dall’altro, gli inserzionisti hanno molti più strumenti per raggiungere i propri potenziali clienti, compreso il

diventare editori di se stessi tramite il web e i social network”

Pagina 16

Il mercato editoriale e dell’informazione

“Il nuovo campo da gioco è delimitato dai giganti della tecnologia come Apple, Samsung o Huawei, e dai

proprietari delle nuove piattaforme digitali con centinaia di milioni di utenti, come Google, Facebo-

ok, Twitter, Instagram, che gestiscono e regolano la diffusione dell’informazione digitale”

“la capacità di costruire valore economico su questi asset sarà molto più difficile che in passato”

Pagina 17

Asig, Associazione Stampatori Italiana GiornaliRapporto 2016 sull'industria dei quotidiani in Italia

Il mercato editoriale e dell’informazione

• “difficoltà continuano ad aggravarsi sempre piùrispetto agli ultimi anni. I dati più significativi lo testimoniano. La diffusione dei quotidiani in Italia oggi si attesta a poco più di 2 milioni di copie giornaliere, subendo una variazione di quasi il -6% rispetto al 2017. basti pensare che 11 anni fa, nel 2007, era intorno ai 5,5 milioni e si capisce fino in fondo il crollo verticale”

• “La vendita di copie digitali che si ipotizzavano in crescita, subiscono anch’esse una flessione del 3,4% attestandosi intorno ai 198 mila, non incidendo praticamente nel contribuire alla determinazione del fatturato, stante anche i prezzi ai quali vengono spesso proposti gli abbonamenti”

Rapporto Fieg, 2019Pagina 18

Il mercato editoriale e dell’informazione

• “Se la fonte della diffusione e del venduto ci presentano tale situazione, non da meno è la seconda importante fonte di fatturato, la pubblicità. Nell’ultimo decennio, il fatturato si è ridotto del 71,3% complessivo, ad un ritmo maggiore del 10% l’anno, e si posiziona oggi a 556 milioni di euro annui”

Rapporto Fieg, 2019

Pagina 19

Il mercato editoriale e dell’informazione

• “Lo scenario in cui si presenta il settore non ci trasmette positività, ma un ragionevole ottimismo ci fa sperare in un assestamento e, quindi, in un possibile sviluppo attraverso investimenti di prodotti e di interventi efficienti a sostegno con una legge di sistema, in quanto, l’attuale legge dell’editoria non è più rispondente al nuovo modello comunicativo”

Rapporto Fieg, 2019

Pagina 20

Il mercato editoriale e dell’informazione

Direttiva copyright • Il parlamento europeo ha approvato in modo definitivo

“la proposta della Commissione Europea di riforma del diritto d’autore, che introduce il principio di remunerazione degli editori e dei giornalisti per la distribuzione in Internet degli articoli di giornali, preservandone l’indipendenza per le generazioni future. Non riguarda, quindi, solo la modernizzazione del diritto d’autore ma la sua funzione fondamentale della nostra democrazia.”

Rapporto Fieg, 2019

Il mercato editoriale e dell’informazione

• “il problema principale degli editori è rappresentato dal rapporto con i giganti del web, al momento, essenzialmente Google, Facebook e Amazon che di fatto, impongono le loro condizioni da una posizione monopolistica decidendo con i loro algoritmi quali contenuti far passare e quali no e, tramite gli adblocker, quale pubblicità far vedere agli utenti e quale no.”

Rapporto Fieg, 2019

Pagina 22

Il mercato editoriale e dell’informazione

• “se è vero che iniziano a profilarsi nuovi modelli di business e qualche interessante storia di felice riconversione di società editrice, ciò è stato fino ad oggi possibile solo per quelle aziende in grado di: – possedere una piattaforma mediatica molto ampia

(contemplando non solo il supporto cartaceo ma anche e soprattutto gli altri Media come TV, Video, Radio, Podcast);

– avere risorse finanziarie sufficienti da consentire: frequenti investimenti in tecnologia (realtà aumentata e virtuale, robotica produttiva etc);

– fare acquisizioni mirate (sia di altri editori sia di aziende tecologiche collaterali);

– fare sperimentazioni anche molto costose.”

Rapporto Fieg, 2019Pagina 23

Il mercato editoriale e dell’informazione

• “Ciò ci dice chiaramente che il futuro dell’editoria saràpatrimonio di pochi grandi attori che saranno riusciti a compiere con successo faticosi percorsi di concentrazioni, assorbendo aziende ed editori in difficoltà e contemporaneamente riducendo o eliminando rami secchi in favore di nuovi prodotti, servizi, strumenti tecnologici. Il pericolo è che tale percorso possa realizzarsi tramite l’acquisizione da parte dei giganti del web delle testate piùimportanti sul modello di quanto è avvenuto da parte di Amazon con Washington Post o tra Alibaba e South China Morning Post.”

Rapporto Fieg, 2019Pagina 24

Il mercato editoriale e dell’informazione

• “Per troppi anni, ci siamo detti che i giornali quotidiani concentrano nel logo della testata il patrimonio di credibilitàacquistato in anni, o decenni, in alcuni casi anche secoli, di lavoro giornalistico e di servizio alla propria comunità di letttori e di clienti. E’ un patrimonio che nell’era di Internet e dei social network si fa in fretta a sperperare se non lo si alimenta giornalmente, se non si riesce a convincere il lettore che val la pena di investire anche solo qualche centesimo su un’informazione di qualità anziché accontentarsi delle troppe fake news che si trovano gratis in Internet. E’ tempo, in conclusione, così come abbiamo citato, che si torni ad investire sul prodotto, nel giornalismo di qualità, nell’approfondimento, in ciò che nel resto del mondo sta salvando il giornale; non tutti, ma solo quelli che meritano di essere salvati.”

Fieg, 2019

Pagina 25

Il mercato editoriale e dell’informazione

Alcune criticità dell’editoria giornalistica e nodi strutturali•necessità di interventi di politica industriale•margini di redditività ridotti per le imprese editoriali•ridimensionamento del fatturato pubblicitario•mercato pubblicitario squilibrato a favore della Tv e degli Over the Top (che tendono a eludere pagamento tasse)•diminuzione della diffusione dei quotidiani e bassi tassi di lettura•sistema distributivo poco elastico e criticità degli abbonamenti•mercato creditizio restio a finanziare nuovi investimenti

Rapporto 2017 sull’industria dei quotidiani realizzato da Asig, 2017

Il mercato editoriale e dell’informazione

Possibili tendenze

“La carta è destinata ad un consumo più elitario e di nicchia, e sarà sempre più rivolta a chi chiede qualità, approfondimento, articoli ed inchieste lunghi e ricchi di

immagini e di dati”

Pagina 27Rapporto 2017 sull’industria dei quotidiani realizzato da Asig, 2017

“La pubblicità è destinata a ridursi ulteriormente, sia sulla piattaforma cartacea che su quella digitale, dove a breve gran parte dei browser, sia sui computer fissi che sugli smartphone, saranno dotati di dispositivi di ad-blocking,

che permetteranno di fruire dei contenuti senza il disturbo di annunci pubblicitari”

Previsioni confermate dai trend?

Rapporto 2017 sull’industria dei quotidiani realizzato da Asig, 2017

Possibili tendenze

“Le iniziative più convincenti sul versante digitale sono, al momento, quelle che puntano a fidelizzare il nucleo dei lettori non occasionali con abbonamenti ed iniziative ad essi riservate. Nel primo trimestre 2017 il numero di abbonati digitali del New York Times è cresciuto di 308.000 unità, il maggior incremento trimestrale di

sempre, portando il totale degli abbonati a poco meno di due milioni, con l’obiettivo dichiarato di superare i 10

milioni entro il 2020”

Pagina 29Rapporto 2017 sull’industria dei quotidiani realizzato da Asig, 2017

Possibili tendenze

“A meno di incisivi interventi delle autorità nazionali o sovranazionali di regolazione del mercato, pochi

operatori come Google, Facebook, e in misura minore Apple e Microsoft sono già oggi, e sono destinati a

diventarlo in misura sempre maggiore, i regolatori della vita digitale di ciascuno di noi: cosa leggiamo, che

notizie riceviamo, cosa acquistiamo, con chi ci relazioniamo sul web”

Pagina 30Rapporto 2017 sull’industria dei quotidiani realizzato da Asig, 2017

Possibili tendenze

“Internet, nato come spazio di libertà e di comunicazione senza ostacoli e censure, si è gradualmente trasformato

in una rete autostradale a pagamento dove la riscossione del pedaggio, che ce ne accorgiamo o

meno, è in mano ad un paio di giganti.”

Pagina 31Rapporto 2017 sull’industria dei quotidiani realizzato da Asig, 2017

Possibili tendenze

“Ogni volta che accendiamo il computer o lo smartphone, qualunque sia l’attività che svolgiamo, lavorare o chattare con gli amici,

acquistare un libro o prenotare un volo, i nostri dati personali, i nostri gusti, i nostri contatti, in breve tutti gli elementi che definiscono la nostra identità digitale, vengono depositati in qualche server in un punto imprecisato del mondo, a disposizione di aziende dalle dimensioni ciclopiche, con un fatturato superiore al PIL di molte nazioni, che oggi li utilizzano per fornirci suggerimenti su cosa comprare, cosa leggere, o li vendono ad inserzionisti interessati al

nostro profilo di consumatori.”

Pagina 32Rapporto 2017 sull’industria dei quotidiani realizzato da Asig, 2017

Possibili tendenze

Per riepilogare

Gli assetti proprietari e il fenomeno degli editori impuri

Alcune criticità dell’editoria giornalistica • scarsa diffusione degli abbonamenti• assetto del mercato pubblicitario• carenza di regolamentazione dell’editoria on line• necessità di interventi di politica industriale• margini di redditività ridotti per le imprese editoriali• ridimensionamento del fatturato pubblicitario• mercato creditizio restio a finanziare nuovi investimenti• calo costante della diffusione dei quotidiani

Pagina 33

In quali testi studiare e approfondire questi temi?Testi d’esame •E. Valentini, Dalle gazzette all’iPad. Il giornalismo al tempo dei tablet, Mondadori, Milano, 2012

Altri riferimenti •C. Sorrentino., E. Bianda,Studiare giornalismo, Carocci, Bologna, 2013•FIEG, Rapporto 2019 sull’industria dei quotidiani in Italia, maggio 2019

Pagina 34


Recommended