Modelli di giornalismo. Il caso italiano. Parte seconda
Atelier di Web e Interface design
Proff. Federica Dal Falco, Marco Quintavalle, Elena Valentini
Roma, 1 marzo 2009
Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo –Laboratorio di tecniche e linguaggi del giornalismo
Prof. ssa Elena Valentini
Roma, 16 ottobre 2014
Obiettivi formativi del corso
Il corso intende fornire le basi di
• sociologia del giornalismo
• processi di newsmaking
con specifico riferimento alle diverse piattaforme disponibili
(carta stampata, radio, tv, web, dispositivi mobili).
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Obiettivi formativi del corso
Il corso intende fornire le basi di
• sociologia del giornalismo
La notizia è la “principale interfaccia della mediazione che ilgiornalismo opera tra il mondo e il pubblico dei
lettori/spettatori” (Caniglia, 2009)
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Obiettivi formativi del corso
In particolare, il corso ha i seguenti obiettivi:
• conoscere i principali modelli di giornalismo, anche con
riferimento al contesto internazionale
• studiare le specificità del caso italiano, a partire dalle sue
origini, e della sua evoluzione, fino alle tendenze in corso di
sviluppo
• fornire conoscenze e competenze per analizzare il linguaggio
giornalistico su diversi media
• fornire conoscenze e competenze sulle caratteristiche e sulla
gestione dell’informazione in ambienti digitali.Pagina 4
Contenuti e temi
Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo
• Il campo giornalistico e le funzioni del giornalismo
• Modelli di giornalismo: liberale, democratico-corporativo,
pluralista polarizzato
• Il caso italiano: evoluzione dei modelli giornalistici in
Italia, evoluzione del quotidiano dalle origini fino alle
testate on line e su tablet, tendenze del mercato (assetti
proprietari e politiche editoriali; i lettori e il consumo di
informazione)
• I generiPagina 5
Conoscenze e competenze che il corso intende fornire
• relative alle teorie e tecniche del giornalismo e del
newsmaking, necessarie per analizzare il linguaggio
giornalistico su diversi media e applicare tali conoscenze per la
redazione e gestione di contenuti giornalistici per la carta
stampata e in ambienti digitali
• competenze direttamente spendibili nel campo dell’analisi del
contenuto e della produzione d’informazione a stampa,
televisiva e web
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Contenuti e temi
Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo
• Il campo giornalistico e le funzioni del giornalismo
• Modelli di giornalismo: liberale, democratico-corporativo,
pluralista polarizzato
• Il caso italiano: evoluzione dei modelli giornalistici in Italia,
evoluzione del quotidiano dalle origini fino alle testate on line
e su tablet, tendenze del mercato (assetti proprietari e
politiche editoriali; i lettori e il consumo di informazione)
• I generi
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Introduzione agli assetti proprietari
«In alcune parti del mondo (prima di tutto in Italia) vi è stata un’aperta invasione di campo da parte di
un’immensa ricchezza direttamente nell’area delle notizie, con l’effetto di impastare insieme un impero finanziario, un impero mediatico e uno schieramento
politico»F. Colombo, Post giornalismo. Notizie sulla fine delle
notizie, Roma, 2007
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• Esempi di gruppi editoriali e multimediali all’estero
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Introduzione agli assetti proprietari
• Il «caso» Murdoch
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Introduzione agli assetti proprietari
Gli assetti proprietari
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Gli assetti proprietari
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Gli assetti proprietari
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Gli assetti proprietari
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Gli assetti proprietari
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Gli assetti proprietari
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Gli assetti proprietari
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Gli assetti proprietari
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Gli assetti proprietari
Alcune criticità dell’editoria giornalistica • Scarsa diffusione degli abbonamenti• Assetto del mercato pubblicitario• Carenza di regolamentazione dell’editoria on line
Fieg, 2011«L’applicazione di un efficace sistema di protezionedei diritti di proprietà intellettuale è indispensabile
per sostenere i produttori di contenuti»
«Gli editori sono usciti da tempo dalla cultura del monoprodotto “stampato” ed hanno trasformato il loro ruolo in quello di fornitori di informazioni “tout court”»
Fieg, 2012
Il mercato editoriale e dell’informazione
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Il mercato editoriale e dell’informazione
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Il mercato editoriale e dell’informazione
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Il mercato editoriale e dell’informazione
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Il mercato editoriale e dell’informazione
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Il mercato editoriale e dell’informazione
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Il mercato editoriale e dell’informazione
Alcune criticità dell’editoria giornalistica • assenza di interventi di politica industriale• margini di redditività ridotti per le imprese editoriali• ridimensionamento del fatturato pubblicitario• diminuzione della diffusione dei quotidiani• mercato creditizio restio a finanziare nuovi
investimentiFieg, 2012
Il mercato editoriale e dell’informazione
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• Quanti quotidiani si vendono in Italia ogni giorno?
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Il mercato editoriale e dell’informazione
Numero di copie
tiratura media 90.087
tiratura complessiva 5.765.545
diffusione media 61.788
diffusione complessiva 3.954.437
vendita media (Italia) 53.939
vendita complessiva (Italia) 3.452.103
resa media 28.070
resa complessiva 1.796.465
Tiratura, diffusione, vendite e rese giornaliere
dei quotidiani nel mese di gennaio 2014
Il mercato editoriale e dell’informazione
Fonte: ADS (Accertamenti Diffusione Stampa) 2014
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CORRIERE
DELLA
SERA
LA REPUBBLICAIL SOLE 24
ORE
IL FATTO
QUOTIDIANO
tiratura 466.843 443.159 249.795 99.296
diffusione 362.821 311.406 196.767 45.694
vendita (Italia) 332.028 282.273 140.645 44.021
resa 103.129 131.702 52.014 53.576
Fonte: ADS (Accertamenti Diffusione Stampa) 2014
Tiratura, diffusione, vendite e rese giornaliere
di alcuni quotidiani nel mese di gennaio 2014
Il mercato editoriale e dell’informazione
Per approfondire
«È fondamentale trovare le modalità per coinvolgere i lettori nei nuovi percorsi perché proprio dalla loro
fidelizzazione ai contenuti offerti dipende il futuro delle imprese e il loro sviluppo come “multiple media
companies”».
«graduale e continua erosione della componente giornali nella spesa delle famiglie. Un fenomeno sul quale ha senza dubbio inciso il fatto che nel decennio considerato la risposta alla domanda di informazione è
arrivata da nuovi centri di produzione.»Fieg, 2012
– È un problema solo italiano?– È solo un problema di spesa?
Il mercato editoriale e dell’informazione
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Il consumo di informazione
Anni Totale 6-10 11-14 15-19 20-24 25-34
2001 58,9 6,7 29,6 53,2 66,1 67,0
2002 59,6 7,6 30,4 54,4 63,5 69,2
2003 57,6 9,6 28,5 49,1 61,7 66,0
2005* 58,1 6,4 27,6 52,6 62,5 65,0
2006 58,3 8,4 30,2 52,5 63,0 65,7
2007 58,1 7,9 28,5 51,4 60,4 65,0
2008 56,6 6,1 25,3 49,4 58,2 61,4
2009 56,2 7,3 23,2 49,6 56,8 61,8
2010 55,0 6,1 21,4 44,4 52,7 59,6
Escursione 2001-2010 -3,9 -0,6 -8,2 - 8,8 -13,4 -7,4
Persone di 6 anni e più che leggono quotidiani almeno una volta alla settimana
Anni 2001-2010 (valori percentuali)
Fonte: elaborazione su dati ISTAT* non sono disponibili i dati relativi al 2004
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Il consumo di informazione Le fonti informative (valori percentuali)
Fonte: Indagine Censis, 2013Pagina 33
Utenti unici di
quotidiani
Utenti unici nel web
2009 4.024.287 10.455.000
2010 5.488.879 12.054.000
2011 5.915.509 12.722.000
QUOTIDIANI ONLINE
Utenti web nel giorno medio (dicembre 2009-2011)
Fonte: Elaborazione Fieg su dati Audiweb (Fieg, 2012)
Il consumo di informazione
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2002 2006 2009 2011 2012
Persone con diete solo audiovisive
cultural
46,6 28,2 26,4 28,7 25,2
divide
Persone con diete basate anche sui mezzi a stampa
digital
36,3 42,8 24,9 23,3 19,4
divide
Persone con diete aperte a Internet (comprese persone
estranee ai mezzi a stampa)
17,1 29 48,7 48 55,5
L’EVOLUZIONE DELLE DIETE MEDIATICHE DEGLI ITALIANI
2002-2011 (valori percentuali)
Il consumo di informazione
Fonte: Censis, 2002, 2006, 2009, 2011*
Focus su:• Andamento dei consumi solo audiovisivi• Andamento dei «digitali»• Andamento dei «lettori» di carta stampata
* Utenza abituale e non complessiva
Pagina 35
2006 2009 2011 2012
Persone con diete solo audiovisive 28,2 26,4 28,7 25,2
Persone con diete aperte a internet ma prive
di mezzi a stampa 5,7 12,9 17 20,3
Totale persone estranee ai mezzi a stampa
press
33,9 39,3 45,6 45,5
divide
Totale persone con accesso ai mezzi a
stampa
66,1 60,7 54,4 54,5
Persone con diete basate su audiovisivi e
mezzi a stampa
42,8 24,9 23,3 19,4
Persone con diete aperte a internet 23,3 35,8 31 35,2
L’EVOLUZIONE DEL PRESS DIVIDE TRA GLI ITALIANI
2006-2012 (valori percentuali)
Il consumo di informazione
Fonte: Censis, 2006, 2009, 2011, 2012
* Utenza abituale e non complessiva
• Considerazioni del Censis: schermo (minor tempo, maggior impatto emotivo, agonismo) vs carta
• Considerazioni della FIEGPagina 36
La disaffezione alla lettura dei pubblici giovanili
Quali motivi alla base della disaffezione dei pubblici giovanili?• contenuti:
– un’informazione «politicizzata, provinciale e schierata»– l’affollamento delle pagine con servizi inutili– la «tendenza ad enfatizzare argomenti di scarso
interesse» (Roberti, 2002)– il quotidiano non è stato, e non è ancora oggi, in grado di
rispondere alle «intentions», all’agenda, ai desideri dell’universo giovanile (Minoia, 2002)
Pagina 37
• linguaggi– eccessiva lunghezza dei pezzi– ripetitività– «modalità narrativa […] troppo difficile e lontana dalla
prassi comunicativa giovanile» (Roberti, 2002)– La carta stampata è stata incapace di individuare forme di
espressione basate sulla «brevità e sui linguaggi sincopati dei giovani» (Morcellini, 2011).
• «scarsa simpatia per il formato», con giudizi negativi rispetto alla componente visiva e grafica
La disaffezione alla lettura dei pubblici giovanili
Pagina 38
• Dal Giovane Holden
La disaffezione alla lettura dei pubblici giovanili
Pagina 39
• … ai «giovani holding» («I giovani holding, la cultura fai-da-web», Luca Mastrantonio, 15 aprile 2012)
La disaffezione alla lettura dei pubblici giovanili
Pagina 40
Pagina 41Pagina 41
Il mercato dell’informazione
• Fine del giornalismo?• Era postgiornalistica?• Multigiornalismi?
Per riepilogare
• Gli assetti proprietari e il fenomeno degli editori impuri
• Alcune criticità dell’editoria giornalistica – scarsa diffusione degli abbonamenti– assetto del mercato pubblicitario– carenza di regolamentazione dell’editoria on line– assenza di interventi di politica industriale– margini di redditività ridotti per le imprese editoriali– ridimensionamento del fatturato pubblicitario– diminuzione della diffusione dei quotidiani– mercato creditizio restio a finanziare nuovi investimenti
Pagina 42
Per riepilogare
• Alcuni dati sul mercato– Calo nell’ultimo decennio delle vendite dei quotidiani
cartacei– Calo della vendita di quotidiani cartacei nel corso del 2013
pari all’11,2% , crescono invece gli abbonamenti digitali– Differenze tra fasce di pubblico nelle fonti di consumo
dell’informazione
• La disaffezione dei giovani alla lettura dei quotidiani
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In quali testi studiare e approfondire questi temi?
Testi d’esame per studenti frequentanti• Valentini E. (2012), Dalle gazzette all’iPad. Il giornalismo al
tempo dei tablet, Milano, Mondadori• Barbano A. (2012), Manuale di giornalismo, Laterza, Roma-Bari• Morcellini M. (a cura di) (2011), Neogiornalismo. Tra crisi e Rete,
come cambia il sistema dell’informazione, Mondadori Università, Milano
Altri testi • Sorrentino C., Bianda E. (2013),Studiare giornalismo, Bologna,
Carocci• Hallin D.C., Mancini P. (2004), Modelli di giornalismo. Mass
media e politica nelle democrazie occidentali, Laterza• U. Bellocchi (1974-1980), Storia del giornalismo italiano,
Bologna, Edison, 8 volumi. Pagina 44