Date post: | 01-May-2015 |
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MODELLI ELEMENTARI per la FISICA QUANTISTICA
Elisabetta Teresa VesconiElisa Bartolini
Stefano Motti
Leonardo Oscar Ricci
Marco Chiari
Giacomo Accorto
Maria Galli
Alessandro Barbaria
Laboratorio estivo di fisica2° Turno, 2012
Oscillatore armonico come metafora
dell’atomo
Apparato Sperimentale
Il sistema è composto da:
- Carrellino con 2 molle
- Rilevatore di posizione del carrellino collegato al calcolatore
- Motore che sollecita il sistema
- Alimentatore DC che stabilisce la frequenza del motore
Metafora atomica
Il sistema è un modello che possiamo usare per descrivere l’atomo e il suo comportamento:
Carrellino elettrone
Molla attrazione nucleo-elettrone
Motore radiazione che sollecita l’atomo
Attrito capacità dell’elettrone di irraggiare energia
Così come il carrellino ha una sua frequenza propria, anche l’atomo ha alcune frequenze proprie, che si evidenziano tramite lo studio degli spettri atomici.
La risposta del carrellino alla sollecitazione del motore (l’oscillazione) è massimizzata se sollecitato alla propria frequenza.
Questo fenomeno è detto RISONANZA.
Analogamente la radiazione viene assorbita dagli atomi solo a date frequenze, cioè l’intervallo di frequenze proprie.L’atomo si eccita e poi riemette l’energia assorbita sotto forma di radiazione diffusa.
Questo sistema è l’analogo dell’emissione di energia da parte di un atomo.
Calcolo della Frequenza propria
Spingendo a mano il carrellino, si può calcolare la frequenza propria del sistema:
0 = 2/ T = 4,87 Hz
Il tempo di decadimento dell’oscillazione è:
= 23,5 s
Oscillazione forzata
Forzando il sistema (attivando il motore) le oscillazioni del carrellino non si smorzano, e la loro frequenza si adatta a quella del motore.
L’atomo è trasparente alla radiazione che non ha la sua frequenza propria.
Oscillazione alla frequenza propria
Quando si ha la risonanza l’ampiezza delle oscillazioni è massima, poiché si ha un grande trasferimento di energia dal motore al sistema.
La frequenza propria è 4,87Hz ed effettivamente la risonanza si ha attorno a questo valore.
Dove:
F0 = forza forzante (motore)
m = massa carrellino
F = frequenza motore
0 = frequenza propria
= coefficiente di attrito
Legato al decadimento dell’oscillazione:
= 2 /
Ampiezza teorica
Spettrofotometro
Dimostrazione sperimentale del modello di Bohr
Spettrofotometro
Grafico
Raccolta n°6
angolo (°)
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88 90
01
23
45
67
89
10
Ra
cc
olt
a n
°6In
ten
sit
à (
% m
ax
)
Spettri di emissione a righe dell’idrogeno
sperimentale teorica colore
678 670 rosso
494 490 blu
441 440 violetto
NeonGrafico
Raccolta n°8
angolo (°)
4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82
00
.51
.01
.52
.02
.53
.03
.54
.04
.55
.05
.56
.06
.57
.0
Ra
cc
olt
a n
°8In
ten
sit
à (
% m
ax
)
sperimentale teorica colore
595 590 giallo
595 590 giallo
624 620 rosso
649 650 rosso
661 665 rosso
Elio
Grafico
Raccolta n°7
angolo (°)
4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82
00
.51
.01
.52
.02
.53
.03
.54
.04
.55
.05
.56
.06
.57
.0
Ra
cc
olt
a n
°7In
ten
sit
à (
% m
ax
)
sperimentale teorica colore
393 400 viola
451 450 Blu
477 480 blu
505 500 verde
593 585 giallo
676 680 rosso
715 720 rosso
738 740 rosso
NIELS BOHR
1° postulato: gli elettroni possono ruotare stabilmente e senza irradiare solo su determinate orbite chiamate stati stazionari.
2° postulato: la frequenza f della radiazione emessa dall’elettrone passando da un livello energetico più alto ad uno più basso corrisponde a:
h
EEf if
Prima di Bohr, studiando gli spettri si sapeva che per l’idrogeno:
Ma questa legge è in disaccordo con la fisica classica. Bohr interpreta ciò come una differenza di energia tra le varie orbite ispirandosi alla formula
E=hf
PERCHE’ L’ENERGIA è QUANTIZZATA?Il momento angolare di un elettrone, in moto
sull’orbita:L=mvr
Bohr ipotizza che L sia quantizzato, cioè un multiplo intero della costante di Planck:
L=nhDa cui ottiene che anche l’energia E relativa
all’atomo è quantizzata secondo la formula:
Quindi…
I conti tornano!!!
Sonometro
Quantizzazione della radiazione
Niels Bohr: la transizione dell’elettrone da un livello
energetico più alto ad uno più basso provoca l’emissione di energia secondo la
formula
E=hf
questo a causa della quantizzazione delle orbite elettroniche
la domanda
Perché l’atomo presenta dei livelli discreti di energia,
cioè quantizzati, che corrispondono agli stati stazionari dell’atomo??
la risposta
De Broglie e le onde elettroniche
ma facciamo un passo indietro...
consideriamo una corda, infinita senza interruzioni
essa può muoversi con qualsiasi frequenza e lunghezza d’onda
lunghezza d’onda
se prendiamo invece una corda di lunghezza L con delle limitazioni al contorno
essa può vibrare solo a determinate lunghezze
d’onda λ=2L/n
λ=2L/1
λ=2L/2
λ=2L/3
Tali oscillazioni vengono definite onde stazionarie: esse, riflettendosi ripetutamente in una zona limitata di
spazio, interferiscono tra loro creando nodi fissi e sono inoltre dotate di particolari frequenze di
risonanza dette armoniche
l’esperimento: il sonometro
Successione armonica
49,7 Hz.............λ=2L/1..........1°armonica99,4 Hz.............λ=2L/2..........2°armonica149,1 Hz...........λ=2L/3..........3°armonica198,8 Hz...........λ=2L/4..........4°armonica397,6 Hz...........λ=2L/8..........8°armonica
tornando a De Broglie...
egli ipotizza che come i fenomeni luminosi possiedono una doppia
natura (onduatoria e corpuscolare), così anche le particelle
obbediscono a questo principio di dualità, ammettendo anche la
natura ondulatoria.
De Broglie applica la propria ipotesi inizialmente solo agli elettroni trattandoli come fossero onde elettroniche.
λ = h/q = h/mvdalla quantizzazione del momento angolare
otteniamo:mvrn = nh/2π qrn = nh/2π
ma q = h/λrnh/λ = nh/2π nλ = 2πrn = Cn
nλ = Cn
È così dimostrato che l’n-esima orbita (circolare) del modello di Bohr deve
contenere un numero intero di lunghezze d’onda. La situazione è analoga al caso
della corda vibrante ad estremi fissati, cui si possono associare solo onde stazionarie
con lunghezza d’onda λ=2L/n.
•
Esempio
conclusione
Le onde stazionarie corrispondono a energie quantizzate