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Montecchia di Crosara, Idee e Notizie

Date post: 06-Mar-2016
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Il numero 34 del gionalino di Montecchia di Crosara
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MONSCLEDITORIALE I POCHI E I MOLTI A sei mesi dalle ultime elezioni comunali corre l'obbligo di tracciare un primo, seppur parziale, bilancio della attività amministrativa di questa se- conda parte del 2009, per informare i cittadini dell'operato del nuovo consiglio e della nuova giunta usciti dall'urna della sovranità popolare. La parola d'ordine è innovare. Innovare per rendere più vicina, più amica, più aperta, più affidabile e più controllabile la nostra comune famiglia montescledense. Eh sì! Innovare con serietà e determinazione per dare risposte in tempi brevi alle normali esi- genze della gente che chiede, per ottenere, lavoro, istruzione, cultura, socialità, sicurezza, ordine, viabilità, associazionismo vo- lontaristico, salvaguardia del territorio, valorizzazione dei prodotti locali, custodia delle tradizioni dei padri. Tutto ciò come garanzia per una più vivibile e dignitosa esistenza della nostra comunità, da tempi immemori vocata al sacrificio, al lavoro, al risparmio, ad affidarsi alle proprie forze e non a quelle altrui. Gente portatrice di valori e di obiettivi che danno profondo senso alla vita, forza spirituale all'individuo e solidità reale all'economia. Innovare, anche esponendo noi stessi alle critiche negative e più pesanti, impegnandoci nel tentativo di eliminare le incrostazioni del tempo e da tempo esistenti nella arrugginita motrice del nostro treno amministrativo, rendendolo più veloce e puntuale per tutti. Attuare il giusto rigore contabile e sgonfiare la bolla debitoria della finanza allegra, che va immancabilmente a scapito dei più espo- sti, è un dovere morale, prima ancora che un esercizio tecnico- ragionieristico. Lasciare tutto come prima o peggio di prima potrebbe sortire l'effimera, ciarliera, mentalmente pigra conver- genza di molti, non certamente quella dei più, silenziosi ed attenti. Per noi comunque significherebbe l'amara e patita divergenza delle nostre coscienze. Eh sì! Con grande pazienza e volontà cer- cheremo di favorire quel buonsenso civico in grado di avvicinare il cittadino alle istituzioni, alla prima delle pubbliche istituzioni, a quella piccola patria che è il Comune. Il tutto all'insegna di una trasparenza etico-politico-amministrativa che è già percepita non solo tra gli osservatori interessati alla cosa pubblica e tra gli addetti ai lavori, ma anche tra la gente co- mune che comincia a rendersi conto che qualcosa sta cambiando e che, anzi, è già cambiato. Cambiare, lettori e cittadini, non significa distruggere ciò che altri hanno fatto prima di noi, ma vuol dire creare tutte le condizioni per quella salutare "discontinuità" del modo di operare che pur- troppo, per troppo tempo, ha incluso i pochi ed escluso i molti. Edoardo Pallaro Il Sindaco Da questo numero inizia la nuova versione del giornalino del comune di Montecchia di Crosara, di cui ho ricevuto l’incarico come direttrice responsabile. Il giornale, che uscirà ogni sei mesi, sarà aperto a tutti cittadini che volessero scrivere qualcosa e condividerlo con l’intero paese. Avremo inoltre delle rubriche fisse come la pagina della cultura curata da Delio Vicentini, il personaggio significativo del paese e le pagine amministrative ed economiche comunali per portare a conoscenza di tutta la popolazione delle ordinanze ma anche del bilancio e di come vengono spesi i soldi pubblici. I recapiti per inviare i vostri scritti sono: 045/7611615 (fax) - [email protected] (mail) Per chi volesse inserire la propria pubblicità può invece chiamare in municipio al n° 045/7450038 o inviare un fax al n° 045/7450366 Intanto auguro a tutti i montescledensi i miei più sentiti auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo, Maria Grazia Marcazzani BUONA LETTURA! IN QUESTO NUMERO: Monscleditoriale 1 Il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio Comunale 2 La pagina della cultura di Delio Vicentini 3 La pagina della minoranza 4 Numeri utili 5 Quando il cinema entra a scuola 6 La scuola merita di più 7 Dalla scuola 7 Autunno in valle 8 A Montecchia nasce la prima squadra di calcio femminile 9 L’Informagiovani…un servizio per tutti 10 Persone & personaggi 11 Le feste passate 12 Padre Zanotelli a Montecchia 12 Le feste future 13 Economia-Finanza- Statistica 14 Le novità dal comune 15 SEMESTRALE COMUNALE DI INFORMAZIONE A COSTO ZERO PER IL CONTRIBUENTE ANNO XV, NUMERO 34 - NUOVA SERIE, NUMERO 1 – DICEMBRE 2009 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI VERONA N. 1171 DEL 04/08/1995 COMITATO EDITORIALE: Simone Carbognin, Giovanni Marcazzan, Edoardo Pallaro DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Grazia Marcazzani REDAZIONE: Emma Dal Cero, Attilio Dal Cero, Elena Filippi, Silvia Pingelli, Emanuel Righetto, Anna Strazzabosco, Delio Vicentini STAMPA: Legatoria Dk TIRATURA: 1800 copie Chiuso in tipografia il 12 dicembre 2009 PRESENTE AL MERCATO DEL MERCOLEDI PRESENTE AL MERCATO DEL MERCOLEDI Via Pergola, 33/1 37032 Montecchia di Crosara (VR) - Tel. 045 6175131 Tel e Fax 045 6175953 - www.vignadellostefano.it - e-mail: [email protected] DEL CITTADINO IDEE E NOTIZIE
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Page 1: Montecchia di Crosara, Idee e Notizie

MONSCLEDITORIALEI POCHI E I MOLTI

A sei mesi dalle ultime elezioni comunali correl'obbligo di tracciare un primo, seppur parziale,bilancio della attività amministrativa di questa se-conda parte del 2009, per informare i cittadinidell'operato del nuovo consiglio e della nuovagiunta usciti dall'urna della sovranità popolare.La parola d'ordine è innovare. Innovare per rendere più vicina,più amica, più aperta, più affidabile e più controllabile la nostracomune famiglia montescledense. Eh sì! Innovare con serietà edeterminazione per dare risposte in tempi brevi alle normali esi-genze della gente che chiede, per ottenere, lavoro, istruzione,cultura, socialità, sicurezza, ordine, viabilità, associazionismo vo-lontaristico, salvaguardia del territorio, valorizzazione dei prodottilocali, custodia delle tradizioni dei padri. Tutto ciò come garanziaper una più vivibile e dignitosa esistenza della nostra comunità,da tempi immemori vocata al sacrificio, al lavoro, al risparmio, adaffidarsi alle proprie forze e non a quelle altrui. Gente portatricedi valori e di obiettivi che danno profondo senso alla vita, forzaspirituale all'individuo e solidità reale all'economia.Innovare, anche esponendo noi stessi alle critiche negative e piùpesanti, impegnandoci nel tentativo di eliminare le incrostazionidel tempo e da tempo esistenti nella arrugginita motrice del nostrotreno amministrativo, rendendolo più veloce e puntuale per tutti.Attuare il giusto rigore contabile e sgonfiare la bolla debitoria dellafinanza allegra, che va immancabilmente a scapito dei più espo-sti, è un dovere morale, prima ancora che un esercizio tecnico-ragionieristico. Lasciare tutto come prima o peggio di primapotrebbe sortire l'effimera, ciarliera, mentalmente pigra conver-genza di molti, non certamente quella dei più, silenziosi ed attenti.Per noi comunque significherebbe l'amara e patita divergenzadelle nostre coscienze. Eh sì! Con grande pazienza e volontà cer-cheremo di favorire quel buonsenso civico in grado di avvicinareil cittadino alle istituzioni, alla prima delle pubbliche istituzioni, aquella piccola patria che è il Comune.Il tutto all'insegna di una trasparenza etico-politico-amministrativache è già percepita non solo tra gli osservatori interessati allacosa pubblica e tra gli addetti ai lavori, ma anche tra la gente co-mune che comincia a rendersi conto che qualcosa sta cambiandoe che, anzi, è già cambiato.Cambiare, lettori e cittadini, non significa distruggere ciò che altrihanno fatto prima di noi, ma vuol dire creare tutte le condizioniper quella salutare "discontinuità" del modo di operare che pur-troppo, per troppo tempo, ha incluso i pochi ed escluso i molti.

Edoardo PallaroIl Sindaco

Da questo numero inizia la nuova versione del giornalino delcomune di Montecchia di Crosara, di cui ho ricevuto l’incarico

come direttrice responsabile. Il giornale, che uscirà ogni sei mesi,sarà aperto a tutti cittadini che volessero scrivere qualcosa e

condividerlo con l’intero paese. Avremo inoltre delle rubriche fissecome la pagina della cultura curata da Delio Vicentini,

il personaggio significativo del paese e le pagine amministrative ed economiche comunali per portare a conoscenza di tutta la

popolazione delle ordinanze ma anche del bilancio e di come vengono spesi i soldi pubblici. I recapiti per inviare i vostri scritti

sono: 045/7611615 (fax) - [email protected] (mail)Per chi volesse inserire la propria pubblicità può invece chiamare in municipio al n° 045/7450038 o inviare un fax al n° 045/7450366Intanto auguro a tutti i montescledensi i miei più sentiti auguri di

Buon Natale e Felice Anno Nuovo,

Maria Grazia Marcazzani

BUONA LETTURA!

IN QUESTO NUMERO:

� Monscleditoriale 1� Il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio Comunale 2� La pagina della cultura di Delio Vicentini 3� La pagina della minoranza 4� Numeri utili 5� Quando il cinema entra a scuola 6� La scuola merita di più 7� Dalla scuola 7� Autunno in valle 8� A Montecchia nasce la prima squadra di calcio femminile 9�� L’Informagiovani…un servizio per tutti 10�� Persone & personaggi 11�� Le feste passate 12� Padre Zanotelli a Montecchia 12�� Le feste future 13�� Economia-Finanza- Statistica 14� Le novità dal comune 15

SEMESTRALE COMUNALE DI INFORMAZIONE A COSTO ZERO PER IL CONTRIBUENTEANNO XV, NUMERO 34 - NUOVA SERIE, NUMERO 1 – DICEMBRE 2009

REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI VERONA N. 1171 DEL 04/08/1995COMITATO EDITORIALE: Simone Carbognin, Giovanni Marcazzan, Edoardo Pallaro

DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Grazia MarcazzaniREDAZIONE: Emma Dal Cero, Attilio Dal Cero, Elena Filippi,

Silvia Pingelli, Emanuel Righetto, Anna Strazzabosco, Delio VicentiniSTAMPA: Legatoria DkTIRATURA: 1800 copie

Chiuso in tipografia il 12 dicembre 2009

PRESENTE AL MERCATO DEL MERCOLEDIPRESENTE AL MERCATO DEL MERCOLEDIVia Pergola, 33/1 37032 Montecchia di Crosara (VR) - Tel. 045 6175131

Tel e Fax 045 6175953 - www.vignadellostefano.it - e-mail: [email protected]

D E L C I T T A D I N OI D E E E N O T I Z I E

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Montecchia per il cittadino - idee e notizie

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IL NUOVO CONSIGLIO AL LAVORO

Ecco i nuovi orari di apertura degli uffici comunali:

IL GRUPPO DI VOLONTARIATO “ORIZZONTI”

CONTINUA AD OPERARE PRESSO IL TERRITORIO DI MONTECCHIA DI CROSARA,IN MODO PARTICOLARE, CON INIZIATIVE

A FAVORE DI ANZIANI E DISABILI.

CI INCONTRIAMO OGNI 2 DOMENICA DEL MESE !!

CHI FOSSE INTERESSATO A PARTECIPARTE PUO’ CONTATTARE, COME SEDE DEL GRUPPO, LA COOPERATIVA SOCIALE “MONSCLEDA”

AL N. TEL. 045 7450941

SINDACO Lunedì 17,30 - 18,30Martedi 11,30 - 13,30Venerdì 8,30 - 9,30

Sabato mattina su appuntamento

ASSESSORI Mercoledì 10,30 - 12,30su appuntamento

ORARIO RICEVIMENTO AL PUBBLICO

IL NUOVO SINDACO E IL NUOVOCONSIGLIO COMUNALE

A seguito dell’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale di sabato 6 giugno e domenica 7 giugno 2009,è stato proclamato eletto alla carica di sindaco il candidato

EDOARDO PALLARO

e sono stati proclamati eletti alla carica di consigliere comunale i seguenti candidati:per la lista n. 3- LIBERI E UNITI PER MONTECCHIA collegata al sindaco eletto candidato: 1) ETTORE OLIVIERI2) GIACOMO PEGORARO3) ROBERTO ALDIGHIERI4) VITTORIO NIERO5) ALESSANDRO BURATO6) SILVIA PINGELLI7) SIMONE CARBOGNIN8) ALESSANDRO PAGANI9) STEFANO POSENATO10) ELENA FILIPPI11) IVANO BIONDARO

per la lista n. 1AUTONOMIA E BUONGOVERNO PER MONTECCHIA

1) GIOVANNI MARCAZZAN candidato alla carica di Sindaco2) LORENZO BOLLA3) ANTONIO CALBI

Per la lista n. 2- LEGA NORD

1) ATTILIO DAL CERO candidato alla carica di Sindaco2) RAFFAELLA TESSARI

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LA PAGINA DELLA CULTURA a cura di Delio Vicentini

PERCHE’ UNA PAGINA CULTURALE?

La risposta sembra semplice, ma dobbiamo intenderci sul vero significato del termine “cultura”. E, allora, per prima cosa, consultiamoun buon dizionario della lingua italiana e… il gioco è fatto. Proviamoci.Per Tullio De Mauro (“Grande dizionario italiano dell’uso” Ed. UTET) cultura sta a significare “il complesso delle conoscenze intellettualie delle nozioni che contribuisce alla formazione della personalità…”. In tal modo cultura diventa sinonimo di formazione dell’uomoattraverso la ricerca costante del suo miglioramento generale nell’ambito di una prospettiva valoriale che caratterizza il senso del-l’appartenenza alla stessa comunità. Formando se stesso l’uomo, a sua volta, produce cultura e diventa testimone/protagonista dimodi di vita “coltivati e civilizzati” contribuendo, in tal modo, a rendere più civile anche la vita dell’intera umanità.Ognuno, nel suo piccolo, può quindi offrire un concreto contributo di civiltà. Cerchiamo ora di approfondire ulteriormente il concetto tenendo conto del fatto che la crescente industrializzazione e la conseguenteautomazione dei processi produttivi hanno comportato – e continueranno a comportare anche il futuro - l’acquisizione di competenzespecifiche conseguibili soltanto mediante particolari interventi di “addestramento” con il grosso rischio di mettere seriamente in di-scussione, la stessa autonomia della persona. Ciò che la società esige da ogni suo componente è il maggior rendimento nella funzioneche viene affidata al singolo individuo. Servono, infatti, cognizioni specifiche in ambiti molto particolari. Basti pensare ai delicatissimilivelli di informatizzazione e di robotizzazione raggiunti nei settori “artigianale e industriale”, allo scopo di aumentare la produzionecon costi di esercizio compatibili.Parlando di cultura questi fenomeni non possono essere ignorati o minimizzati e a nulla servirebbe profetizzare situazioni di crisi ir-reversibile proponendo modi di vivere inattuali. Versare lacrime sui “bei tempi andati” non servirebbe e, soprattutto, non contribuirebbea creare una prospettiva di vita basata su un presente positivo e un futuro più tranquillizzante. Non si vuole ignorare il passato mavalorizzarlo nella prospettiva di una formazione umana completa che consenta la realizzazione di ogni essere umano rispettandonele personali caratteristiche. Competenze specifiche, abilità particolari, precisione nell’uso di strumenti sofisticatissimi sono indispen-sabili alla vita del singolo nella società e al progresso della società nel suo complesso.Tutto ciò potrebbe comportare un permanente squilibrio della personalità umana, sbilanciata in un’unica direzione incentrata preva-lentemente sulla ricerca dell’interesse economico, ma incapace di affrontare situazioni e problemi che vadano al di là dell’interessespicciolo. Quanto più la specializzazione viene estremizzata, tanto più aumenta il pericolo per l’uomo di diventare schiavo delle mac-chine e dei processi che ne regolano il funzionamento. Basti pensare alla diffusione del computer anche nelle case private o, ancorpiù, al fenomeno dei telefoni cellulari che stanno rendendo schiavi un po’ tutti. In particolar modo i giovani.In questa situazione si avverte urgente il bisogno di promuovere una cultura aperta che non chiuda l’uomo in un ambito ristretto diidee e conoscenze. Un apporto determinante in tal senso viene a noi dalla concezione cristiana della vita e dell’uomo, profondamenteradicata nel nostro paese e nei modi di vivere diffusi.

Uomo colto non è soltanto chi ha vaste conoscenze. E’ soprattutto colui che possiede un spirito aperto e libero, colui che sa com-prendere e rispettare le idee altrui e le altrui credenze… anche quando non ne conosce la validità intrinseca. Di fronte al futuro l’uomocolto non si chiude in se stesso e non si tira indietro di fronte alle novità dalle quali deve, invece, sentirsi stimolato. Egli non assumeatteggiamenti di rifiuto nemmeno nei confronti del passato del quale sa mettere in luce affinità e contraddizioni, aspetti positivi o ne-gativi. L’uomo colto, infine è capace di effettuare scelte o astrazioni che consentono valutazioni complessive di elevato livello … le“idee generali” che non possono essere imposte arbitrariamente o passivamente accettate sotto forma di ideologie istituzionalizzate,ma formate autonomamente e concretamente rapportate alle situazioni reali.Cultura generale è anche quella che elabora e valorizza i modi di vita trasmessi da una generazione all’altra attraverso le testimonianzee gli apporti dei singoli, delle istituzioni – scuola, amministrazione comunale, parrocchia, associazioni di volontariato - e della stessacomunità, locale e nazionale.Fatte queste indispensabili premesse, torniamo alla domanda iniziale: “perché una pagina della cultura? La risposta, a questo punto,va data attraverso un programma di iniziative a carattere “culturale”, strettamente legate all’ambiente di vita, con le quali si potrannoproporre ai lettori del giornale autentiche testimonianze del passato, analisi scientificamente condotte sul presente, proposte e progettidi vita orientati al futuro.Il programma di lavoro potrebbe essere così articolato, fatte salve ulteriori integrazioni e proposte da parte di singole persone, gruppi,associazioni:

Le testimonianze:Mons. Giovanni Beggiato (1904 – 1948): 44 anni di storia della vita di Montecchia di Crosara;Mons. Luigi Trevisan, il dopoguerra e la ricostruzione;Mons. Agostino Perin… trent’anni di boom economico;La chiesa di San Salvatore a Castello: la storia, la struttura architettonica, gli affreschi, le tradizioni. La conoscenza del presente:La situazione economica… la produzione agricola industriale e artigianale, le attività commerciali;I giovani oltre la scuola dell’obbligo: la scelta dell’ indirizzo formativo e la prosecuzione degli studi all’Università;Le “mode” del momento storico che stiamo vivendo e i problemi giovanili… computer…telefonini… motorini…alcool e droga;Associazionismo e volontariato: quantificazione del fenomeno, iniziative e prospettive operative;La biblioteca comunale: una fonte di cultura e uno strumento per la formazione delle persone.

I progetti:Le scelte dell’Amministrazione comunale per la cultura e per la scuola;Serate culturali … pubblicistica e iniziative particolari.

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Montecchia per il cittadino - idee e notizie

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LA PAGINA DELLE MINORANZE a cura di Attilio Dal Cero

GRUPPO LEGA NORD-LIGA VENETA

Il gruppo Lega Nord – Liga Veneta, presente in Consiglio Comunale con due consiglieri eletti: Attilio Dal Cero e Raffaella Tessari, ringrazia gli elettori leghisti per la volontà politica e il voto certo e di notevole consistenza percentuale espressi nelle consultazioniProvinciali ed Europee e per la maturità e capacità di scelta alle Comunali dove, più che la politica, importava l’amministrazione.Accettiamo il ruolo di Minoranza, che ci servirà per apprendere le astuzie nella gestione della cosa pubblica ed essere pronti per laprossima legislatura.Ribadiamo quanto espresso nel primo Consiglio Comunale, cioè: opposizione leale, informata, puntuale, trasparente, mai ostruttivae, per quanto ci sarà dato modo, costruttiva e propositiva nell’interesse dei Cittadini di Montecchia di Corsara.Apprezziamo l’apertura formale della Maggioranza, ribadita più volte dal Sindaco, a eventuali proposte dei gruppi di Opposizione,ma lamentiamo la poca ricettività verso la mozione riguardante la possibilità di fornire gratuitamente i libri di testo scolastici per tuttigli alunni delle scuole medie. A tal proposito avevamo proposto una soluzione che non avrebbe gravato sul bilancio del Comune,c i o èutilizzare in toto o in parte gli emolumenti erogati al Sindaco e ai Consiglieri per la loro attività di amministratori; soluzione contestatadal Sindaco in quanto “ciò deve essere assicurato dallo Stato e ci sono contributi regionali.”. Abbiamo allora ricordato e sottolineato, che l’opportunità di accedere ai contributi regionali per l’acquisto dei libri di testo scolastici,è quasi esclusivo appannaggio (98%) delle famiglie di extracomunitari, mentre le “Nostre” non sono abituate a piangere o sbraitaren éalla Corte Europea, né in televisione e nemmeno in piazza, ma dignitosamente “tirano avanti” con un antico pudore e volontà di ri-

solvere col lavoro i propri problemi.Il Sindaco, peraltro, si è fatto garante della stesura di una richiesta, da inoltrare in Regione alle autorità competenti, per sollecitaremaggiori contributi e una più equa distribuzione nei confronti di tutti i Cittadini residenti in Montecchia.Formuliamo pertanto i migliori auguri per una buona amministrazione e, consci delle difficoltà soprattutto economiche, diciamo alSindaco, mutuando le parole da Virgilio, riprese poi da Voltaire : “ MACTE ANIMO GENEROSE PUER…” che tradotto in LinguaVeneta significa: “ FATE CORAJO TOSO DE BONA OJA…”.GRAZIE ancora ai nostri elettori e, per qualsiasi comunicazione, critica o suggerimento, ricordate il nostro indirizzo mail: [email protected] – GRUPPO LEGA NORD-LIGA VENETA

GRUPPO AUTONOMIA E BUON GOVERNO PER MONTECCHIA

Il gruppo Autonomia e buon governo per Montecchia, presente in Consiglio Comunale con tre consiglieri eletti: Giovanni Marcazzan,Lorenzo Bolla e Antonio Calbi, ringrazia gli elettori per il voto ricevuto e sostanzialmente ribadisce quanto espresso dal Gruppo LegaNord-Liga Veneta con il quale porta avanti il ruolo di Opposizione responsabile.GRUPPO AUTONOMIA E BUON GOVERNO PER MONTECCHIA.

Prossime Gite in programma nel 2010I CASTELLI DELLA BAVIERA 1 e 2 MaggioSALISBURGO E LE MINIERE DI SALE (2 giorni)LAGO DI COMO E LUOGHI MANZONIANI (1 giorno)CHIEMSEE E KÖNIGSEE (2 giorni)… e molto altro ancora…

NNUUOOVVAA AAGGEENNZZIIAA VVIIAAGGGGII ““PPRREENNDDII IILL LLAARRGGOO””

Via Roma, 14 - Montecchia di Crosara (VR) 0456540432

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NUOVI SERVIZI PER IL CITTADINOÈ nato il nuovo sito internet su Montecchia con tuttele notizie sia amministrative sia sulla nostra comunitàe il tempo libero. Lo potete trovare all’indirizzo:www.comune.montecchiadicrosara.vr.it dove po-trete consultare e stampare anche questo giornalino.

Infine in piazza Umberto I c’è il nuovo cartellone luminoso, che ci ha donato la Cantina Sociale diSoave. Grazie a questo saranno visibili a tutta la popolazione gli appuntamenti più importanti del

paese.

NUMERI UTILI

Servizi Comunali:Municipio 0457450038/0457450366 (fax)Segretario Comunale 0456544261Segreteria 0456540350Assistente sociale 0456544262Edilizia piubblica 0456544098Ediliza privata 0456540287Ragioneria 0456544259Tributi 0456544260Anagrafe e stato civile 0456544099Polizia Municipale 0456544100Biblioteca 0456544101Informagiovani 0456540320

Servizi Sociali e uffici pubblici:Carabinieri di San Giovanni Ilarione 0457465026Carabinieri di San Bonifacio 0456137700Vigili del fuoco 115Emergenza sanitaria 118Guardia Medica 0457465235Ulss 20 (Verona) 0458075510Ospedale di San Bonifacio 0456138111Pronto soccorso 0456138492/0458499Verona emergenza 045582222Farmacia 0457450042Telefono Azzurro 19696 (bambini)/199151515 (adolescenti e adulti)Emergenza infanzia 114Telefono rosa 0458015831Ufficio postale 0456540150Enel (segnalazione guasti) 803500Acque Veronesi (segnalazione guasti) 800734300Parrocchia 3341084308

ScuoleIstituto comprensivo statale di Montecchia di Crosara e Roncà 0456540315/0456540014Scuola paritaria d’infanzia “Mons. Beggiato” 0457450018Asilo nido “Il Girotondo” 0457450810

Montecchia per il cittadino - idee e notizie

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Nella foto da sinistra verso destra:l’assessore Roberto Aldigheri, il presidente della

Cantina Sociale di Soave Attilio Carlesso, il sindaco Edoardo Pallaro

e il vicesindaco Ettore Olivieri

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QUANDO IL CINEMA ENTRA A SCUOLAa cura di Maria Grazia Marcazzani

La scuola media di Montecchia di Crosara è diventata famosa negli ultimi annoiper un'attività particolare: i cortometraggi. Fino allo scorso giugno, infatti, uno dei laboratori pomeridiani era diretto dal professore di lettere Salvatore Aiello che insegnava ai ragazzi in maniera praticacome si realizzava un cortometraggio della durata di circa 20 minuti. Inoltre l'ul-timo, intitolato “Voto 4”, sul tema del bullismo, è diventato famoso anche fuoridai confini locali.“Ho cominciato a fare laboratori cinematografici nel 2005 a Verona “spiega il pro-fessor Salvatore Aiello “perché sono sempre stato appassionato di cinema. Fi-nora ho girato sette corti, di cui cinque a Montecchia, e con il passare degli anniho migliorato anche la tecnica. Negli ultimi due anni sono riuscito a farne due all'anno perché ogni quadrimestre avevo un gruppo diverso composto da circa dieci -dodici ragazzi di seconda e terza media. La sceneggiatura era scritta dagli stessi studenti, io mi occupavo solo di indirizzare le idee su qualcosa di realizzabile. Ognuno comunque portava delle idee e quelle più belle ed originali venivano unite per creare la storia. I temi di solito si ripetevanoperché riguardavano principalmente la loro vita sociale, sentimentale e i rapporti con gli insegnanti e i genitori. Per svilupparli al meglio usavo anche due ore settimanali alla mattina spiegando cos'è la trama, l'intreccio, i personaggi, i dialoghiche diventavano così delle lezioni di italiano attraverso i film. Alla fine mostravo ai ragazzi come si scriveva una vera sceneggiaturainserendo così le azioni, i luoghi e i dialoghi. Quest'ultimo passaggio era sempre molto interessante perché volevo che fossero realistici costringendo i ragazzi a guardarsi dentro.Quando dovevo assegnare le parti osservavo tutti i ragazzi perché c’erano quelli che volevano fare tutto e altri niente, così dovevocapire come sfruttare ognuno di loro al meglio, quindi non tutti recitavano ma facevano comunque parte del cast lavorando dietro lequinte, come ad esempio la parrucchiera, la truccatrice, il tuttofare, il cameraman così tutti avevano un proprio ruolo. Comunque miè successo per tre film, che gli studenti stessi abbiano voluto fare dei provini e in questo modo dovevano imparare a memoria unaparte lavorando sul testo. Quindi dietro c'era un lavoro di comprensione del testo che loro non si rendevano conto di fare, ma chealla fine diventa piacevole più di imparare la solita poesia a memoria. Quando si passava alle prove tutti dovevano conoscere la storia e farla propriae alla fine si girava e per questioni di tempo il regista e il direttore della fotografialo faccevo io anche se mi sarebbe piaciuto che fosse stato uno di loro. Concluso di girare passavamo al montaggio che veniva fatto da me insiemecon tutto il laboratorio. Per l'attrezzatura abbiamo trovato degli sponsor comead esempio l'Unicredit di Montecchia, e gli stessi dipendenti e il direttore sierano prestati a partecipare all'altro corto, che abbiamo realizzato lo scorsoanno, intitolato “15.000” e che era incentrato su una raccolta fondi per il fratellomalato di un compagno di classe.L'obiettivo è che anche a Montecchia si possa creare un'aula dedicata solo alcinema come ci sono già quelle di inglese e di arte. Inoltre girare un film re-sponsabilizza i giovani perché se decidono di recitare una parte poi devono essere preparati quando si deve girare, e inoltre datoche si rifà più volte la stessa scena, pure con inquadrature diverse, devono ricordarsi di vestirsi uguali ogni volta se no si nota subitol'errore quando alla fine verrà proiettato.Infatti i due corti finiti, rimanevano segreti tutto l'anno, e solo a maggio venivano proiettati alla presenza dei genitori, parenti e amicipresso la sala civica di Montecchia. Questi ultimi sono sempre rimasti stupiti dal prodotto finale e di vedere i propri figli in modo diverso da come sono realmente. Alcuni di loro però hanno collaborato con noi offrendoci le proprie case per girare degli interni o per fare piccole parti nei film. Siamoriusciti persino a coinvolgere il personale della scuola e così la bidella è diventata la preside e un insegnante il fratello di un'alunna.Quest'anno a causa del taglio delle ore pomeridiane i laboratori sono stati sospesi ma speriamo di poterli attivare di nuovo il prossimoanno e ci piacerebbe collaborare pure con altre scuole che ad esempio abbiano i laboratori di musica così potremmo inserire nel filmla musica scritta da loro.La nostra soddisfazione è stata anche che i corti sono stati richiesti da molte scuole per le tematiche che affrontano mentre per oranon pensiamo di partecipare a concorsi perché non potrebbero partecipare tutti i ragazzi come ora, ma ne farebbero recitare solo al-cuni e le riprese verrebbero realizzate da troupe esterne appartenenti alle televisioni.”Intanto il professor Aiello è felice per i risultati ottenuti e di aver fatto conoscere ed amare il cinema a molti ragazzi e spera che questapassione continui anche dopo la scuola media.

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LA SCUOLA MERITA DI PIÚa cura di Emma Dal Cero

Ho lasciato la scuola elementare dopo quasi trentotto anni di insegnamento, ma il mio pensiero corre spesso là, fra quelle mura, traquei bambini così curiosi e desiderosi di conoscere, tra le colleghe con le quali ho collaborato proficuamente e dalle quali ho ricevutofiducia, stima, aiuto e supporto sinceri. Sono tornata e torno, qualche volta a scuola, non tanto presa dalla nostalgia, ma dal desideriodi dare, di fare ancora qualcosa, di sapere come tutto procede specialmente ora, dopo la “manovra sulla scuola” con i suoi tagli sulpersonale docente. Da subito mi sono resa conto che le cose sono cambiate e molto rispetto all’anno precedente. Stanno ora emer-gendo dentro le aule i disagi, le difficoltà, tutti i problemi largamente prevedibili e previsti nell’organizzazione delle attività educativee didattiche, nella qualità del tempo e del servizio prestato agli alunni, nel lavoro e nella vita di molti insegnanti, alcuni dei qualicostretti a sostenere situazioni particolarmente pesanti, stressanti, faticose anche a livello fisico.Ho notato anche, però, la tenace volontà, l’impegno assiduo e costante, la forza dimostrata dalle insegnanti per far fronte a questanuova situazione, per far sì che il tutto funzioni nel miglior modo possibile senza che gli alunni ne abbiano a risentire.Sicuramente la crisi economica esiste e rende necessaria l’eliminazione di ogni forma di sperpero, di ogni spreco di denaro pubblico,ma perché penalizzare sempre la scuola? Gli sprechi sono solo nella scuola?La scuola merita più considerazione e attenzione da parte dello Stato, della popolazione, delle famiglie perché è qui che,oltre al-l’istruzione, viene data ad ogni alunno la possibilità di crescere interiormente, di arricchirsi di valori,di dare il meglio di sé. E' qui chei ragazzi imparano a costruirsi gli strumenti adatti a interpretare la realtà in modo critico e consapevole, a sviluppare il pensiero di-vergente, ad usare correttamente gli strumenti della tecnologia. Nella scuola si intrecciano relazioni, si impara a vivere con gli altri,si sperimenta l’ importanza del rispetto reciproco. La scuola promuove la formazione, stimola a ragionare con la propria testa, adesser protagonisti del proprio destino, a non adagiarsi passivamente e “fare come fanno tutti”.Pensiamo per un momento ai rischi in cui incorrono i nostri adolescenti: fumo, alcool, droga, violenza,discriminazioni varie; sono percosì dire “tentazioni” alle quali è facile cedere. Ricordiamoci che i bambini di oggi sono i cittadini futuri e la scuola lavora perché ilfuturo del nostro Paese sia migliore!Alla scuola, invece, si continua a chiedere molto e a dare poco: poca attenzione, poco credito, poca collaborazione, poche risorse,poca fiducia. Qui troviamo persone impegnate, creative, capaci di individuare problemi e proporre soluzioni nuove e socialmente utili;sono i “silenziosi tessitori” come li chiama lo stesso Presidente della Repubblica.Ralf Dahrendorf, uno dei grandi filosofi e sociologi contemporanei di recente scomparso, sosteneva che la ragione per istruire icittadini non fosse solo il fatto che ciò comporta evidenti vantaggi economici per il paese, ma il principio secondo cui “ogni essereumano, dovunque sia nato e di chiunque sia figlio, deve avere l’opportunità di sviluppare i propri talenti”. E' quello che afferma d’al-tronde l’articolo 2 della nostra Costituzione: “E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppodella persona umana”. Quindi torno a ribadire che la scuola merita di più perché il Paese e il suo futuro meritano di più. L’importanzadi credere nella scuola, di darle fiducia, di reinvestire in essa sono fattori indispensabili perché essa possa rinnovarsi continuamentee rispondere a quella sfida educativa che i nuovi tempi esigono.

DALLA SCUOLA...La scuola per svolgere appieno il suo ruolo deve essere strettamente legata al territorio cercando di interpretarne le esigenze. AMontecchia, in questo anno scolastico è iniziata la prima esperienza di tempo pieno che vede coinvolta una sezione di venti alunnidi classe prima. Questo tipo di organizzazione scolastica è presente in molte scuole italiane fin dai primi anni ’70; gli alunni restanoa scuola dalle 8:00 alle 16:00 per cinque giorni la settimana con la possibilità di usufruire del servizio mensa. I bambini sono seguitida due insegnanti che si alternano mattino e pomeriggio, affiancate poi dalle insegnanti di inglese e religione.Gli aspetti positivi per gli alunni, in questo tipo di organizzazione, sono: tempi più lunghi e distesi da dedicare agli apprendimenti, lapossibilità, nel pomeriggio, di eseguire i compiti e di dedicarsi ad attività pratico-manuali che permettono loro di arricchire la creativitàe di sviluppare competenze con metodi più attivi.Il vantaggio per i genitori, soprattutto per quelli entrambi impegnati nel lavoro, è sapere che i loro figli sono in un ambiente sano eprotetto, non a casa soli a guardare la TV o stare per ore davanti ad un computer o girovagare per le strade.Le insegnanti del tempo pieno per ora sono soddisfatte dell’esperienza e anche i genitori hanno espresso giudizi positivi nel constatarela forte motivazione dei loro figli verso la scuola.Proprio l’esigenza di occupare i pomeriggi dei bambini in modo proficuo, ha portato le insegnanti a trovare una soluzione che si èconcretizzata nel “doposcuola”.Un gruppo di docenti in pensione e altre ancora in servizio si sono rese disponibili a seguire gratuitamente una ventina di alunni che,due volte alla settimana, rientrano a scuola per svolgere i compiti.L’entusiasmo dei bambini e la gratitudine dimostrata dalle famiglie nell’accettare questa proposta, hanno dimostrato che la strada èquella giusta. Il lavoro non manca!Sicuramente la disponibilità di altre persone permetterebbe ad un maggior numero di bambini di usufruire di questo servizio.

Alcune insegnanti

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Montecchia per il cittadino - idee e notizie

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AUTUNNO IN VALLEa cura di Anna Strazzabosco

Vivere a Montecchia di Crosara non è sempre cosìfacile per noi giovani, amanti della modernità edella comodità. Ci sono però due periodi dell’annoin cui un montescledense è orgoglioso di abitare inquesta valle: sono quello della fioritura dei ciliegi el’autunno.In queste tiepide mattine il paesaggio che ci cir-conda è veramente fantastico: l’umidità che saledal caldo terreno dei campi si trasforma, a contattocon l’aria fresca mattutina, in una leggera e umidanebbiolina che sembra quasi voler affievolire, attu-tire l’attività dell’uomo. In questa atmosfera cosìquieta, quasi sorda, emerge, con una varietà di co-lori, la vivacità della vegetazione locale: ciliegi,vigne, robinie, carpini, noccioli, querce mostrano fo-glie dai colori caldi e sgargianti contrapponendosiad olivi e altre piante sempreverdi. Il ciliegio fra tutte la fa da padrone: pianta dalla lon-tana origine caucasica, apprezzata in Europa per isuoi frutti fin dai tempi di Alessandro Magno, appar-tenente alla famiglia delle Rosaceae e derivantedal genere Prunus avium (= susina degli uccelli,poiché quasi tutti gli uccelli sono ghiotti delle sue drupe), ha foglie gialle dorate tendenti, in alcune qualità, al rosso. Il suo colore inautunno viene ben descritto da Rigoni Stern, che in molti dei suoi libri, parla di un fogliame rosso pastello, di una brillante ori-fiamma che illumina i boschi più scuri.La vite, disposta a rigorosi filari sulle colline che circondano Montecchia, ha invece generalmente dei pampini tendenti al giallomarrone,visto che la gran parte della coltivazione è di uva bianca (Garganega). Sui pochi vigneti di uva rossa (Corvina, Rondinella,Molinara) si notano colori più intensi tendenti al rosso rubino dovuti alla ricca presenza di pigmenti che si esaltano e si mostranoprecocemente rispetto all’uva bianca.Ancora carpini come fiamme, con la loro chioma dorata fitta e appuntita, cespugli di noccioli ambrati, robinie che sbucano dovun-que a ciuffi verdi-gialli, querce con un tondo e giallo intenso fogliame.In questa atmosfera così felice per la vista, ognuno di noi finalmente riesce ad assaporare, se accompagnato da uno stato d’animoben disposto, sensazioni, emozioni semplici e serene lontane dal tempo frenetico e dal corso inesorabile delle cose.

El goto de vin

Un anno te gò spetàTe son vegnu drio con tanta pasion,

Come un toseto picinin.Ala vigna, che l’è to mama,

Un cao ghe gò dà,quando d’inverno la gò bruscà.

a primavera, in meso ale foie,Un picolo graspeto ghè spuntà:

tuto l’ano lete gà riparà.

Man man che el sole te scaldavaOgni dì sempre pi grande te diventavi

E i to grani de oro i se colorava.

Quando te si rivà alla giusta maturasionTuta la famea a verdemare le vegnea

Tra canti e ciacole........ che bela canson.

Come l’è belo el vigneto,el pare un giardin...

da partuto te senti profumo de vin.

Adeso, non te si pi’ picinin...te ghè impinà un goto de vin.

Silvana Trestini

L’anoressica

Per ottenere un corpo filiformelungo digiuno osserva la ragazza,al vivere salubre non conforme

e l’evacuato a stento lei rimpiazza,

creando uno squillo così abnormeda strenare il suo fisico e lo spaizza

nel sostener la lotta multiformecon l’evento che il debole strapazza.

Pur digiuna, del vomito si servee sempre più scompensa l’organismo

debellandone le ultime riserve.

Al deglutir rincara l’ostracismoe, spinta da malsane idee proterve,soccombe per errato narcisismo.

Totò

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A MONTECCHIA NASCE LA PRIMASQUADRA DI CALCIO FEMMINILE

a cura di Maria Grazia Marcazzani

Lo scorso giugno un gruppo di monscledensi, cioè Michele Grassi, Katia Grifalconi, Vittorio Giordani, Graziano Zam-bon, Antonio Grassi e Barbara Zanini ebbe l’idea di ricreare la squadra di calcio femminile, che era già presentenegli anni ‘80, ma poi andò perduta. Questa fu subito ben accolta da tutti e così l’associazione sportiva Valdalpone si è resa disponibile a curare l’aspettoamministrativo, Mons. Franco Coffetti e la Cooperativa Monscleda misero a disposizione gli impianti Parrocchiali diS. Maria per gli allenamenti e il Comune, il campo comunale di S. Salvatore per le partite di campionato. Fatto questo, sono stati trovati gli sponsor, l’allenatore e le ragazze. Il nuovo mister è Armando Angelini, di Corrubio,professore di educazione fisica in pensione, con un passato da allenatore nel calcio maschile, che alcuni anni fa de-cise di fare il salto in serie b femminile. Con il suo aiuto, da poco è stata formata la nuova squadra calcistica composta di ragazze dai quindici ai trentacinqueanni provenienti dalle province di Verona, Vicenza, Padova e Brescia e tre di queste sono proprio di Montecchia. Si è creato così il giusto mix tra ra-gazze giovani, con la voglia di met-tersi in gioco, e ragazze piùesperte, provenienti da categoriesuperiori che possano dare un va-lore aggiunto alla squadra e aiutarea crescere le compagne più gio-vani. “La cosa più importante è che siformi un bel gruppo, che le ragazzes’impegnino per raggiungere imassimi risultati senza mai dimen-ticare però quei valori che il mistere noi dirigenti cerchiamo di inse-gnare loro e cioè lealtà, rispetto perl’avversario, senso del dovere, tutto ciò in un clima di allegria e divertimento perché dobbiamo ricordarci che il calcioè e resterà un gioco, un momento in cui stare assieme nel dopo lavoro e dove poter sfogare le ansie della giornatapassata e di quella che verrà. Le ragazze poi non devono dimenticarsi che ovunque vadano a giocare non rappresentano solo la S.S. Valdalponema l’intero paese di Montecchia di Crosara e quindi dovranno comportarsi in maniera tale da rendere onore a questopaese che come noi dirigenti ha creduto in loro” termina il presidente Michele Grassi.Per chi fosse interessato a partecipare come giocatrice o avere maggiori informazioni in merito può contattare il pre-sidente Michele Grassi tramite mail all’indirizzo [email protected].

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L’INFORMAGIOVANI...UN SERVIZIO PER TUTTIa cura di Maria Grazia Marcazzani

L’informagiovani di Montecchia di Crosara è uno sportello aperto a tutti che

offre moltissimi servizi utili. Vi si trovano annunci di lavoro provenienti dalle

agenzie per il lavoro, dai centri per l’impiego e dalle agenzie di selezione oltre

ai bandi degli ultimi concorsi indetti.

È presente anche una banca dati, dove ognuno può inserire il proprio curricu-

lum, che si può fare anche all’Informagiovani, per lavori di babysitter, ripeti-

zioni, lavori domestici e badanti.

C’è pure una sezione riservata al tempo libero con gli annunci di spettacoli,

mostre, corsi d’informatica, lingue, sport e teatro e concorsi letterari, fotografici

e musicali. In futuro è previsto anche un servizio per organizzare dei viaggi a

basso costo e si auspica che le associazioni del paese collaborino con l’Infor-

magiovani per promuovere le loro iniziative.

Per i giovani sussiste persino un servizio di orientamento con indicazione delle

scuole superiori, delle università, master, corsi di forma-

zione professionale o studi all’estero più adatti a ognuno

secondo le proprie esigenze e aspirazioni. Solo per i ra-

gazzi delle medie di Montecchia e Monteforte c’è pure la

sezione amici di penna: si possono così conoscere nuovi

amici attraverso il rapporto epistolare tra i due paesi e così

si può utilizzare questo metodo di comunicazione affasci-

nante purtroppo quasi dimenticato da quando hanno preso

il sopravvento la posta elettronica e gli sms. Infine abbiamo

l’InfoCard: è una tessera personale della validità di un anno che possono fare tutte le persone che hanno

dagli undici ai trenta anni compresi e che permette di ottenere sconti in varie attività commerciali di Mon-

tecchia, Monteforte e San Bonifacio.

Per chi volesse visitare la sede di Montecchia, la trova in piazza Umberto I presso l’ex scuola media ed è

aperta il mercoledì dalle 14.30 alle 16.30 e il venerdì dalle 16.30 alle 18.30 lì ci sarà il signor Giuseppe Be-

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PERSONE & PERSONAGGI...SALVATORE LIETO

a cura di Maria Grazia Marcazzani

Si è deciso di cominciare questa rubrica sulle persone rilevanti di Montecchia daldottor Salvatore Lieto. Nato ad Avellino nel 1928, studiò al liceo classico e poi sitrasferì a Napoli per frequentare la facoltà di medicina. È dal 1959 che vive qui edè uno dei pochi monscledensi testimoni del grande cambiamento che si è avuto nelpaese in cinquant’’anni di storia curando cinque generazioni di pazienti.“Sono arrivato a Verona nell’aprile del 1956 per fare il servizio militare e nel frat-tempo aprii uno studio medico in città insieme con il dottor Marco Polazzo. Tempodopo avevo pensato di lavorare per conto mio e avevo trovato dei locali per aprireun mio studio dietro l’Arena. Mi serviva però il permesso dell’Ordine dei medici equando andai là, il 20 ottobre 1959, mi chiesero se mentre mi preparavano tutti idocumenti necessari potessi sostituire un medico che doveva andare in ferie, edera il dott. Muraro di Montecchia di Crosara. La mia reazione fu di chiedere dov’eraMontecchia perché in tre anni che avevo vissuto a Verona non l’avevo mi sentita.Dovevo rimanere qui una quindicina di giorni per la sostituzione, ma il dottor Muraronotando come mi ero trovato bene con gli abitanti mentre lui diceva che erano cattivimi offerse il suo posto perché lui voleva andare a lavorare a Buttapietra. Dopoaverne parlato con mia moglie, decisi di stare a Montecchia un anno per fare un po’di esperienza ma subito notai che la popolazione mi voleva bene e già pochi giornidopo il mio arrivo avevano cominciato a chiamarmi il dottor Napoli e così alla finerimase qui. Io ho sempre fatto sia il medico di famiglia sia esercitato la libera pro-fessione di medico reumatologo ma non mi è mai piaciuto lavorare in un ospedale.Inoltre non serviva che mi spostassi in città perché avevo pazienti sia dalla provinciadi Verona sia da quella di Vicenza. Negli anni ’50 qui c’era molta povertà e l’assi-stenza medica era garantita solo se si aveva un lavoro in qualche azienda indu-striale. C’era un libretto sanitario dov’era compreso l’intero nucleo famigliare e avevauna durata di validità in base al contratto di lavoro. Ad esempio, qui molti andavanoa lavorare come stagionali da Cesarin e ottenevano quindi l’assistenza sanitaria persei mesi mentre per gli altri sei rimanevano senza e dovevano pagare il medico per una visita, della quale molti mesi dopo avrebbero avutouna detrazione del 10%. Per risolvere questi problemi fortunatamente negli anni ’70 si è creata l’assistenza mutualistica per tutti. La situazioneeconomica e lavorativa di Montecchia è cambiata molto perché ora ci sono delle industrie importanti nella nostra zona che danno lavoro amolta gente mentre negli anni ’60 si era costretti a prendere l’autobus e andare a lavorare a Verona perché qui non c’era nulla. Negli anni ’70mi sono presentato come consigliere provinciale per il PSI e per merito della mia notorietà nella val d’Alpone ho ottenuto moltissimi voti.Grazie alla carica che ho conquistato, sono riuscito a far sistemare l’acquedotto creando dei serbatoi per la pulizia dell’acqua sul monteDuello. Infatti, qui l’acqua era imbevibile perché quella pulita si mischiava con quella sporca ma nessuno faceva nulla. Sono poi riuscito a fararrivare l’acqua a Castelcerino, al Roccolo e a San Giovanni Ilarione. Mi sono candidato in seguito alla camera dei deputati e ho preso lostesso molti voti senza nemmeno fare la campagna elettorale sempre grazie alla fama che avevo nella valle. Sono così diventato commissariogovernativo del ministro della sanità Luigi Mariotti, il quale mi ha incaricato di trasformare il sanatorio del Chievo in ospedale per le malattierespiratorie dove erano inviate tutte le persone con queste patologie di tutta la provincia quindi ritrovavo anche abitanti di Montecchia. Sonostato anche all’opposizione in Consiglio comunale cercando, con un contradditorio intelligente, di portare idee nuove e cultura, in una zonadove la DC la faceva da padrona. Negli anni ’80 sono stato consigliere della Cassa di risparmio e mi sono adoperato per il restauro dellachiesa di San Salvatore rendendo felice pure il parroco don Agostino. Ricordo tutti i parroci che sono venuti a Montecchia: il primo era donLuigi chiamato da tutti “Bio Longo” per via della sua altezza, fino all’attuale don Franco e con loro ho sempre avuto un rapporto di stima ecordialità. Negli ultimi anni ho notato, che pure se non esercito più ricevo telefonate dai miei ex pazienti che mi chiedono pareri medici mo-strandomi pure lastre o analisi perché io ci ho sempre tenuto ad avere un buon rapporto con i miei pazienti, i quali mi chiedevano consiglianche su problemi non medici ma di vita quotidiana grazie alle conoscenze che avevo fuori dal paese.Oltre alla professione medica, mi sono dedicato anche alla pittura con lo pseudonimo di Saltorre, riuscendo pure a vincere la medaglia d’oroalla Biennale europea in Grecia negli anni ’70. Infine penso che la mia vita si riassuma un po’ nella canzone napoletana“Signorinella” diLibero Bovio e soprattutto queste strofe:

“E gli anni e i giorni passano,uguali e grigi, con monotonia,le nostre foglie più non rinverdiscono,signorinella, che malinconia!”

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LE FESTE PASSATEa cura di Maria Grazia Marcazzani

Quest’anno dopo molti anni di assenza è tornata la Festa di mezza Estate alla Pergola. La Festa di Mezza Estate alla Pergola si èsvolta lo scorso 22 e 23 agosto. Sabato 22 è stato caratterizzato dai chioschi enogastronomici, dalla musica da discoteca e dell’esor-diente gruppo “Level Crossing”. La domenica è cominciata con il Vespa Raduno mentre il pomeriggio è stato dedicato ai più piccoligrazie ai “Gonfiabili” e a uno spettacolo di clown. Alla sera hanno riaperto i chioschi e c’è stato un concerto omaggio a Vasco Rossi.Da sottolineare che durante la manifestazione era presente uno stand del gruppo sostegno Valdalpone per la Fondazione per laricerca sulla fibrosi cistica.L’8 settembre è ritornata in grande stile la Festa della patrona Santa Maria. Alle 19 si è svolta nella chiesa parrocchiale la messasolenne celebrata dal vescovo emerito di Foligno mons. Arduino Bertoldo a cui è seguita la processione per le vie del paese. Danotare che il Comune” ha partecipato con il proprio gonfalone e la banda “Giuseppe Verdi” con la nuova divisa costata 10.000 € perla quale ha già ricevuto un primo contributo personale di 2500 € da parte del sindaco e degli assessori.Il 2 ottobre si è celebrata la Festa dei nonni presso la scuola d’infanzia Mons. Beggiato. I bambini hanno allestito un piccolo spettacolodedicato ai loro nonni presenti all’evento. Quindi il sindaco Edoardo Pallaro ha consegnato a ognuno di loro il libro “La Costituzioneitaliana raccontata ai bambini” di Anna Sarfatti. La festa si è conclusa prima con l’ inno nazionale cantato sia dai bambini che dagliadulti e successivamente con il breve discorso di mons. Franco Coffetti, presidente della Scuola d’infanzia monscledense, che hadato ampio risalto al valore dell'educazione cristiana della famiglia, cui è seguita la benedizione di tutti i presenti.Come ogni anno si è celebrato la festa del 4 novembre (spostata alla domenica 8) per ricordare il 91° anniversario della fine dellaprima guerra mondiale la festa dell’unità nazionale e la giornata delle forze armate a cui hanno partecipato il Generale degli AlpiniRenzo Pegoraro ed il Colonnello di C.A. Alfredo De Fonzo. Il 19 si è tenuto un incontro con tutti gli amministratori della val d’Alponealla presenza del vescovo Cesare Nosiglia. Il 20 novembre, per la prima volta a Montecchia, ha fatto tappa il Festival del cinema afri-cano. Sono stati proiettati due film: il primo intitolato “Trapped dream” di Ubaka Joseph Ugochukwu della Nigeria e del Senegal, è lastoria di un giovane immigrato nigeriano in Senegal che purtroppo entra nel giro del traffico di droga e deve lottare per uscirne, mentreil secondo “Waramutseho” di Auguste Bernard e Kouemo Yanghu, proveniente dal Camerun, sull’amicizia di due ragazzi ruandesima uno è hutu e l’altro e tutsi e per questo dovranno confrontarsi con una realtà diversa dal loro legame. Infine sono già cominciatigli appuntamenti natalizi. Si è partiti l’8 dicembre con la partita di calcio, presso il campo sportivo, organizzata dall’associazione “So-

lidarietà è”. Le due squadre che si sono affrontate sono state le vecchie glorie del calcio contro gli sportivi professionisti. L’ingressoera ad offerta libera e tutto il ricavato devoluto alle attività benefiche di Suor Paola Pellanda, missionaria salesiana che opera inBrasile. Quest’anno fra i partecipanti c’erano Tom Perry, il famoso alpinista scalzo che ha giocato pure a piedi nudi oltre a vecchieglorie del calcio come Pierluigi Busatta, Giorgio Biasiolo, Giancarlo Pasinato, Angelo Anguiletti, del ciclismo come Massimo Strazzere Claudio Chiappucci e per la musica Rudy Rotta. Sempre l’8, ma è tornato anche il 13 si è tenuto il mercatino di Natale in piazza.Ogni appuntamento ha avuto un angolo dedicato ai più piccoli: l’8 c’era un mago e il 13 Santa Lucia.Infine sempre il 13 si è tenuta la festa del tesseramento degli alpini che celebrata con la messa solenne.

PADRE ZANOTELLI A MONTECCHIAa cura di Emanuel Righetto

Il primo frutto tangibile della sinergia sviluppata dalla neonata segreteria, che riunisce le associazioni, gruppi e movimenti missionari

della Val d'Alpone, è stata la riuscitissima serata organizzata lo scorso 30 ottobre dove sono intervenuti padre.Alex Zanotelli e i

coniugi Flora e Giulio Leso. Un eterogeneo pubblico ha gremito la sala della Comunità per riflettere sul futuro della cooperazione tra

Italia e Africa. Padre Zanotelli, classe 1938, religioso comboniano, ha confermato ancora una volta il suo essere uomo schietto e

senza tanti peli sulla lingua: nell'illustrare ai presenti il suo impegno odierno nel rione Sanità di Napoli, non si è fatto scrupolo nel pun-

tare il dito sul principale problema che affligge quella regione, ovvero la triste realtà che politica e camorra mangiano nello stesso

Alcune mmagini di feste passate: la commemorazione per la Santa Patrona, la Festa dei nonni, la squadra di Solidarietà è

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piatto. Ma anche successivamente, quando si è passati a trattare il tema della se-rata, il missionario non le ha certo mandate a dire sulle responsabilità dei principaliattori del futuro dell'Africa: governi e multinazionali violentano un continente per ununico comandamento, quello della logica del mercato. Le molte spade di Damocleche pendono sopra il continente nero, indicate da Alex, sono: l'esoso debito pub-blico, il fin troppo florido commercio delle armi, la profonda iniquità degli Accordi diPartenariato Economico (APE/EPA) per cui, in una logica di liberalizzazione deimercati tra Africa e Unione Europea, i contadini e i produttori in molti dei paesi piùpoveri del mondo saranno sottoposti forzatamente a una diretta e ingiusta competizione con gli efficienti e altamentesussidiati produttori europei. Ha aggiunto inoltre che “La tragedia dell'Africa ha origine con la sua immensa ricchezza”:quasi tutti i conflitti africani hanno origine per il controllo dei giacimenti di petrolio e materiali preziosi. Nel presentareil suo personale resoconto del secondo sinodo dei vescovi africani ha esortato caldamente tutti i presenti ad una piùsignificativa cooperazione, affinché l'Africa risolva i suoi problemi, nell'interesse di tutti. Infatti come spesso ha ripetutodurante la serata: “Se non vogliamo farlo per spirito cristiano ci conviene aiutare l'Africa perché è nel nostro comuneinteresse creare le condizioni per cui si ridimensionino i flussi migratori”. Ha indicato, come unica via da percorrere, il ritorno ad una vita caratterizzata dalla sobrietà e che rifugga il modellousa e getta: questo per cercare di scongiurare, almeno in parte, il continuo saccheggio e depredazione delle ricchezzedel continente Africano. Come spesso è accaduto in passato, Alex ha avuto parole dure anche per la C.E.I. e i suoiporporati: “Magari i nostri vescovi avessero il coraggio e la lucidità dimostrati dai vescovi del sinodo africano nel-l'analisi precisa e pungente delle condizioni dei propri fedeli in Africa, della corruzione dei partiti di pochi che si arric-chiscono sulle spalle dei poveracci!” Il religioso, poi, non ha risparmiato le critiche anche alle leggi italiane sul temaimmigrazione, imbeccato da una domanda del pubblico, definendo gli ultimi provvedimenti varati “razzisti e xenofobi”,ma sottolineando anche come l'impostazione sbagliata di fondo partisse da molto più lontano nel tempo, con le leggiprecedenti. Una serata memorabile e indispensabile per aprire i propri orizzonti: non è mai troppo tardi per rendersiconto che veramente c'è un mondo che bussa alla nostra porta in cerca di aiuto e comprensione.

LE FESTE FUTUREa cura di Maria Grazia Marcazzani

Il programma natalizio di Montecchia sarà ricco di eventi. Il 20 torna il mercatino

di Natale dalle 10 alle 20 con la presenza di babbo Natale per tutti i bambini, iquali potranno anche fare un giro sulla sua slitta per le vie del paese. Saranno pre-senti delle ragazze che truccheranno i più piccoli e alle 17 il concerto della banda“Giuseppe Verdi”. Inoltre sarà organizzata una lotteria, con estrazione il 20 e inpalio ci saranno vari oggetti offerti dagli stand partecipanti al mercatino e da altrinegozi della zona. Le bancarelle saranno di tipo alimentare, articoli da regalo eassociazioni di volontariato con la presenza anche dei paesi vicini. Oltre a ciò ilgruppo alpini di Castelcerino ha messo a disposizione il proprio tendone, dove si

potrà mangiare al caldo e bere cioccolata e vin brulé. Dal 17 al 20 arriverà il vescovo Ce-sare Nosiglia per passare, com’è da tradizione ogni 10 anni, tre giorni insieme con la nostracomunità. Si incontrerà con gli alunni delle scuola materna, elementare e medie, con i socidella cantina di Soave e visiterà la Frau. I pomeriggi li trascorrerà a visitare gli ammalatidelle contrade e comunque chiunque volesse avrà la possibilità di un colloquio con lui. Inol-tre visiterà la chiesa di Castello, il sacro monte del Cuccunico e parteciperà allo spettacolonatalizio organizzato dai ragazzi delle scuole elementari. L’amministrazione comunale giovedì 18 organizzerà uno speciale Consiglio Comunale conmons. Nosiglia come ospite d’onore. Sabato 19 celebrerà la Cresima e la visita si conclu-

derà domenica 20 con una grande messa presieduta dal vescovo. Sabato 23 e domenica 24 gennaio si terrà il 10°

Festival Monscledense presso la Sala della Comunità. Il festival coinvolge ogni anno più di 100 ragazzi soprattuttodai 9 ai 12 anni ed è la competizione canora giovanile più sentita in Val d’Alpone. Il gruppo podistico Atletica Ama-

tori Montecchia sta programmando di organizzare in marzo/aprile una camminata simbolica con tutti i bambini dellascuola materna che porteranno un cartellone con i loro sogni per un futuro migliore, coinvolgendo in tutto questoanche il sindaco e il parroco. Nelle foto momenti dei mercatini di Natale.

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ECONOMIA FINANZA E STATISTICAa cura di Elena Filippi e Silvia Pingelli

ACQUISTI PER L’ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO

La nuova amministrazione ha deciso di contribuire all’arredamento del nuovo Istituto Comprensivo.Sono state acquistate le tende per un costo totale di 9.730, 10 euro, le panche per la mensa costate 480 euro, la campanella 160euro e la pulsantiera esterna 354 euro.Inoltre è stata collegata e installata, con una spesa di 220,50 euro, la lavagna luminosa offerta dalla Regione Veneto alla scuola.

SITUAZIONE FINANZIARIA DEL 2009

ESTRATTO DEL BILANCIO COMUNALE ASSESTATO - DICEMBRE 2009 -

TOTALE STANZIAMENTI ENTRATE ASSESTATE € 3183.326,00

TOTALE STANZIAMENTI SPESE ASSESTATE € 3183.326,00DI CUI:

• QUOTA CAPITALE- INTERESSI PASSIVI AMMORTAMENTO € 640.251,88• INTERESSI PASSIVI BACARI € 10.000,00(GIA’ SPESI A TUTTO IL 30/09/2009 € 6.654,16)•PERSONALE € 675.156,08(PARI AL 23,76% DELLO STANZIAMENTO TOTALE DELLE ENTRATE CORRENTI)

FINO AL 30/10/2009 L’ENTE ERA IN ANTICIPAZIONE DI CASSA.FIDO CONCESSO € 726.846,00ESPOSIZIONE MEDIA GIORNALIERA DAL 01.01.2009 AL 30.10.2009 € 159.202,43

SITUAZIONE MUTUI

MUTUI IN ESSERE 79 ACCESI DAL 1974 AL 2008RESIDUO DEBITO AL 31.12.2008 € 6.100.070,69OLTRE ALLA QUOTA INTERESSI DI € 2.575.555,43PER UN TOTALE DI € 8.675.606,12

MUTUI CONTRATTI DAL 01/01/1999 AL 31/12/2008:NUMERO POSIZIONI 26TOTALE CAPITALE NOMINALE € 6.039.209,08COSTO DA RIMBORSARE A CARICO ENTE € 9.605.311,34

RENDICONTO STAGIONE MERCATO CERASICOLO ANNO 2009

ENTRATE ACCERTATE € 119.022,15SPESE SOSTENUTE € 114.189,45

COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI COMUNALI

SINDACO € 1475,11VICESINDACO € 300,64ASSESSORI € 225,48ASSESSORE AL BILANCIO € 112,74 CONSIGLIERI COMUNALI (gettone di presenza) € 13,00

AL NETTO

DELLE RITENUTE

FISCALI}

Page 15: Montecchia di Crosara, Idee e Notizie

Montecchia per il cittadino - idee e notizie

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LE NOVITÁ DAL COMUNE• Con la delibera della Giunta Municipale n° 127 del 22 giugno 2009 si è stabilito che i residenti presso gli insediamenti

abitativi della località “Fassi” ed altresì il tratto stradale della attuale via Cortivo avente inizio immediatamente dopo l’ultimoedificio contraddistinto dal civico nr. 22 fino alla confluenza con la strada vicinale catastalmente denominata “del Cocconico”, ottengano la formale individuazione e denominazione come “via Fassi”.

• Con l’ordinanza n° 42 del 10 agosto 2009 il sindaco dispone che chiunque affigga e/o collochi manifesti, locandine, pubblicità, striscioni, annunci sui pali della pubblica illuminazione, della segnaletica stradale delle transenne para-pedoni ein tutti i siti non autorizzati debba rimuoverli entro le 48 ore successive all’evento pubblicizzato. La omissione del ripristinoè soggetta a sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 ad € 500,00 ed alla sanzione amministrativa accessoria dell’obbligo di ripristino, a spese del responsabile, dello stato dei luoghi. Inoltre è assolutamente vietata la affissione e/o lacollocazione di lo candine, manifesti a annunci sui segnali stradali di tutto il territorio Comunale. La trasgressione di tale divieto è soggetta a sanzione amministrativa pecuniaria da € 38,00 ad € 155,00 ed a sanzione amministrativa accessoria dell’obbligo di ripristino, a proprie cure e spese, dello stato dei luoghi.

• È stato istituito il senso unico lungo via Trento verso via Trieste e via Domenico Dal Cortivo.

• Si è stabilita la sosta vietata lungo il lato destro di via San Pietro.

• Il 20 ottobre si è istituita la consulta della Pergola. È un impegno preso durante la campagna elettorale da Stefano Posenato e condiviso oggi, da tutta la giunta comunale. Ora che esiste questa consulta della località Pergola, l’amministrazione comunale conoscerà di più i problemi di questa zona che conta circa 500 persone, che ora aspettano uncambiamento per una viviblità migliore. I Componenti della Consulta sono:

Stefano Posenato: consigliere comunale con delega alla Pergola e al turismoGigi Costa: presidenteLuciano Costa: vicepresidenteIlaria Dal Bosco: segretariaAntonio SignoratoRiccardo NieroNicola Turri

A tutti i cittadini

con i piùsentiti auguri

di Buon Natale 2009 e Felice Anno Nuovo 2010

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Terrossa di Roncà (VR) - Via Binelli, 5 - Tel. 045 7460089Montecchia di Crosara (VR) - Via Alpone, 62 - TEL. 045 7450152


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