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NOTIZIARIO Source: Aevum, Anno 28, Fasc. 2 (MARZO - APRILE 1954), pp. 195-203 Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Stable URL: http://www.jstor.org/stable/25820559 . Accessed: 10/06/2014 21:37 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Aevum. http://www.jstor.org This content downloaded from 185.44.79.13 on Tue, 10 Jun 2014 21:37:36 PM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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NOTIZIARIOSource: Aevum, Anno 28, Fasc. 2 (MARZO - APRILE 1954), pp. 195-203Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro CuoreStable URL: http://www.jstor.org/stable/25820559 .

Accessed: 10/06/2014 21:37

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Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with JSTOR todigitize, preserve and extend access to Aevum.

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NOTIZIARIO

Un ? Centro di Studi medievali ? presso l'Universita. Cattolica del S. C.

E' stato recentemente costituito presso l'Universita cattolica del S. C. a Milano un ? Centro di Studi medievali ?.

Scopi del Centro sono: a) Tindagine sulle opere e sul pensiero degli autori medievali e in generale sulla cultura del Medio Evo, intesa nel senso piu vasto; b) la pubblicazione di testi inediti nella collezione ? Qrbis Romanus? edita delTUniversita cattolica del S. C;

c) la riedizione critica di testi malamente editi o rari; d) la pubblicazione di studi originali sul pensiero medievale; e) rorganizzazione di ?

Convegni di studio? per una maggiore conoscenza del Medio Evo.

La sua attivita e stata inaugurata nel marzo del corrente anno con tre lezioni del prof. Lorenzo Minio-Paluello, docente di filosofia medievale all'Universita di Oxford, sui temi: I. I traduttori medievali di Aristotele; 2.-3. Aristotele e la nuova ?

Logica ? nel secolo XII.

Un primo volume di studi originali vedra la luce quanto prima. II Centro ? che ha la sua sede ufficiale nelTUniversita cattolica del S. C. (Piazza S. Am

brogio 9> Milano) accetta la collaborazione di tutti gli studiosi che vedono nel Medio Evo un campo di fecondo lavoro e ad esso dedicano la loro attivita, quale che sia il settore delle loro ricerche.

Con questa fondazione, destinata anche a dare nuovo impulso alia collezione di testi medievali ? Orbis Romanus ?, l'Universita cattolica del S. C. intende approfondire la sua

opera di studio del pensiero medievale che e stata, fino dalla origini delTAteneo, una delle sue mete piu care.

Corpus Christianorum - Nuova edizione dei Padri della Chiesa.

I benedettini della badia di S. Pietro di Steenbrugge (Bruges, Belgio) hanno pubblicato il prospetto dettagliato della nuova edizione dei Padri della Chiesa che sara da loro curata e diretta sotto il titolo di Corpus Chrlstianorum.

La nuova collezione comprendera non solo gli scritti patristici propriamente detti, ma anche i testi dei concih, i testi agiografici e Hturgici, i documenti epigrafici, i diplomi, etc., ossia tutti i documenti scritti dei primi otto secoli del Cristianesimo giunti fino a noi: la collezione finira infatti con le opere di Beda, alle soglie delTeta carolingia.

Si prevedono, per la sola serie latina con la quale la collezione si inizia, 175 volumi in VIII grande di circa 600-800 pagine, al ritmo di dieci alTanno.

L'ordine e il contenuto di ciascuno sono chiaramente indicati nel Conspectus totius col lectionis pubblicato e distribuito nel 1952.

Le edizioni dei singoli testi (si tratta, senza contare i diplomi e le iscrizioni, di 2348 opere o frammenti di opere) verranno condotte secondo le indicazioni date per ciascuno di essi dal Dekkers nella sua Clavis Patrum latinorum, di cui abbiamo a suo tempo parlato

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ampiamente in questa Rivista (cfr. ? Aevum ?, XXVI, 1, 1952, pp. 79-80). Saranno cioe ri

vedute con piu ampia collazione di codici, quando esistano gia precedenti edizioni autore

voli; saranno presentate ex novo, in vere e proprie edizioni critiche, qualora le precedenti siano amichevoli o insufficient!.

In vent'anni la nuova edizione dovrebbe essere completa nella serie latina: e sara

opera di fondamentale importanza non solo per la storia della Chiesa, ma per la storia stessa

della cultura e della civilta europea.

Suggeriamo agli editori, ai quali inviamo il piu fervido augurio, di curare, per i testi

piu significativi e piu belli, anche delle edizioni in usum scholarum (come fanno i Mon.

Germ. Historica) piu accessibili e meno costose. Si acquisteranno un altro titolo di bene merenza in un campo delicato e importante, permettendo anche alia scuola di accedere direttamente (e non in maniera frammentaria e

antologica) alle fonti del pensiero cristiano. Si e assunto il non facile compito della pubblicazione del Corpus Christianorum la

Casa Edirrice Brepols di Turnhout (Belgio). ? ? ?

Una rtvista di umanita classica e cristiana: ? Orpheus ?.

II ? Centro di studi sull'antico Cristianesimo?, sorto da tempo presso TUniver sita di Catania, ha fondato una Rivista di umanita classica e cristiana: Orpheus, con lo scopo di ? sollecitare la formazione di una unita spirituale attraverso la tradizione clas sica e cristiana che sta alia base della moderna civilta ?. Compito della nuova Rivista e

percio quello di ?riportare la cultura europea alia sua funzione mediatrice fra civilta antica e moderna ?.

Hanno tenuto a battesimo Orpheus studiosi dei piu diversi indirizzi, stranieri (come Alfoldi di Berna, Altaner di Wurzburg, Bedarida di Parigi, Ivanka di Vienna, Straub di Er

langen, Waszink di Leida, etc) e italiani (Andreotti di Torino, Branca di Padova, Cara mella di Palermo, Paratore di Roma, Ricciotti di Bari, e i docenti catanesi: Cataudella, Mazzarino, Naselh, Pellegrini, Rapisarda).

Ed e proprio in questa eterogeneita (inevitabile, dato il programma) il maggior pericolo da cui dovranno guardarsi i direttori della Rivista: quello di trasformarla in archivio di studi eruditi, sia pur eccellenti in se, ma incapaci di dare quel senso di unita vitale fra i due mondi (classico e cristiano) che e nel programma e nei desideri dei fondatori.

E' l'impressione, questa, che si ha leggendo il primo fascicolo or ora uscito e di cui diamo l'indice: E. Rapisarda, Le due prefazioni e la natura protrettica del ? Contra

Symmachum * di Prudenzio; F. Miltner, Aus der Friihgeschichte des Namens Europa;

W. F. Jackson Knight, Many-minded Homer; Joh. Landels, Poetae Anglici quantum litteris

antiquis debuerint; A. J. Creedy, Eliot and the Classics; G. Ricciotti, Le fonti storiche della

persecuzione diocleziana; K. Fr. Stroheker, Politische Krafte in der Aufldsung des We strdmischen Reiches; S. Caramella, Esistenzialismo cristiano; T. A. Dorey, The voyage of Tiberius Claudius; P. Courcelle, Saint Augustin manicheen a Milan?

Ma la via e sempre difficile ai primi passi; e noi auguriamo ad Orpheus lunga e fe conda vita perche il programma con il quaie e sorto tocca uno dei punti piu importanti e

piu delicati della storia della civilta. La sede della Rivista e quella stessa del ? Centro di Studi?: la Facolta di Lettere

e Filosofia deirUniversita di Catania. Stampano la Rivista le Arti Grafiche Edizioni Camene di Catania, che speriamo sappiano dare ai successivi fascicoli una veste tipografica mighore.

La ? Nuova Serie ? di Convivium.

CoNvrvruM, la nota Rivista fondata da Carlo Calcaterra e pubblicata dalla Societa Editrice Internazionale, ha ripreso il <^mmino interrotto dopo la dolorosa seomparsa del

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suo fondatore, in una ? Nuova Serie ? diretta da Giovanni Battista Pighi con la condire zione di Ezio Raimondi e di Franco Simone: e gia ne sono usciti il primo (gennaio-febbraio 1954) e il secondo (marzo-aprile) numero.

In due pagine di presentazione della ? Nuova Serie ? ? che sono nello stesso tempo una sintetica, commossa rievocazione dell'opera e degli indirizzi di Carlo Calcaterra ? la nuova Direzione afferma di volerne continuare il metodo: ? Convinti.. del valore di un

metodo per la novita delle ricerche che suggeri e per la sicurezza dei risultati che rag giunse, nessun dubbio ci sfiora sulTutilita di seguirlo. Se poi consideriamo rimportanza dei

problemi letterari che questo metodo ha contribuito a mostrare fondamentali e a rendere attuali nella cultura itahana contemporanea, la certezza di collaborare aU'approfondimento dei piu sicuri principi critici e dei piu comprensivi ideaH storici, sollecita, con le speranze, i nostri propositi di lavoro ?.

II quale sara rivolto specialmente a chiarire i rapporti fra la critica estetica e la storia letteraria che, delimitate nei loro differenti oggetti, hanno oggi cessato di essere opposte o identificate: e in modo particolare ad affermare i diritti della storia letteraria in tutti i suoi aspetti, come quella dalla cui conoscenza pu6 venire maggior luce alTopera d'arte.

? Cosi lavorando tanto nella piu minuta anahsi quanto nella sintesi piu acuta, pensiamo di trovare tutte le ragioni storiche per ancora credere nella entusiasmante certezza che ogni poeta si presenta sulla scena del mondo ricco di tutti i secoli che lo precedettero e lo an nunziarono. Punto d'incontro di due modi ugualmente fondamentali di valutare 1'opera d'arte, lo studio della tradizione letteraria permettera una migliore c^oordinazione di tutti i mezzi e gli strumenti che le varie disciphne son venute sempre piu rarHnando. Allora sara possibile superare ogni limite di tempo e di spazio per ritrovare, oltre gli schemi storiografici e contro le eccessive autonomie delle discipline, quella unita della storia letteraria che per essere com

presa e valutata vuol esser osservata in tutta la sua evoluzione. Per questo, come la nostra attenzione ritorna con sollecito interesse ai Medio Evo, di cui non si sono valutate ancora tutte le varie manifestazioni latine e volgari; cosi intendiamo sempre piu illustrare con

ogni cura una continuita che da Atene e da Roma si diffuse per innumerevoli vie nei centri culturali europei, in ognuno facendo sbocciare un fiore incomparable, in tutti lasciando un ricordo indelebile. Ci proponiamo in tal modo di rompere le barriere che rindispensabile specializzazione talvolta ha reso, in apparenza, invahcabih. Poiche gli studi dello storico servono ad illuminare le situazioni letterarie e queste illustrano non pochi problemi filosofici, mentre le conquiste del pensiero sono al principio di molti oscuri sviluppi culturali; siamo certi che la sintesi di queste e altre non meno importanti ricerche servono a preparare la comprensione armonica e profonda dei successivi momenti della civilta letteraria europea e a porci sempre piu chiaramente dinnanzi ai problemi della cultura e della vita contemporanea ?.

Parole chiarissime per un cammino che auguriamo lungo e fecondo.

Studia Patavina. Rivista di Filosofia e Teologia.

La presentazione di questa nuova Rivista e fatta da Mons. Bortignon, vescovo di Padova, che richiamando alcune espressioni della Humani Generis (?I filosofi e i teologi cattolici hanno il grave compito di difendere le verity divine e umane e di farle penetrare nelle menti degli uomini.... cercliino con ogni sforzo e passione di concorrere al progresso delle scienze che insegnano... alle nuove questioni che la cultura moderna e il progresso hanno fatto diventare di attualita diano Fapporto delle loro accuratissime ricerche... ?) cosi ne indica le finalita e le caratteristiche: la Rivista ? mira a realizzare una mutua apertura e una proficua unione di forze tra clero e laicato cattolico, a ottenere una vera circolazione del sapere cri stiano il piu integrale possibile, portando la cultura contemporanea sotto lo sguardo del clero e dei teologi, la teologia contemporanea sotto lo sguardo del laicato e dei pensatori d'oggi... essa non solo intende imporsi per un severo carattere scientifico, aspira nello stesso

Atvum - Anno XXVIII - 13

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tempo a rendersi strument^ di aggiornamento, accessibile ai molti sinceri amici della sa

pienza ?.

Sia benvenuta la nuova Rivista; e possa dawero raggiungere il fine che si propone di essere ponte dunione fra teologia e filosofia, specialmente in questi nostri tempi che ne hanno urgente e non sopprimibile bisogno.

II primo fascicolo contiene i seguenti studi: S. Offelli, 11 pensiero del Concilio Lateranense V sulla dimostrabilitd razionale deWimmortalitd dell'anima umana; L. Sartori, ? Natura e Grazia ? nella dottrina di S. Bernardo; L. Stefantni, Filosofia e Religione; U.

A. Padovani, Agostinismo honaventuriano e agostinismo tomistico; C. Fabro, Filosofia e

Religione in Benedetto Croce; fra le ? Note e discussioni ? alcune pagine di A. Cardin e U. A. Padovani su Filosofia e Teologia della storia e di G. Dal Sasso su Aristotele e Veno luzionismo.

Fra le ? Recension! ? pud stupire, dati gli intendimenti della Rivista, quella estrema

mente blanda di Tullio Malfer al volume di R. Cantoni, Mito e Storia (Milano 1953) che meritava ben altre riserve non solo dal punto di vista cristiano, ma anche di quello puramente filosofico e scientifico: che Tumanesimo storicistico del Cantoni e rispolveratura di cose dette fin dal tempo dei sofisti, e il suo problematicismo un gioco puramente dialettico.

Latinitas. Commentarii linguae latinae excolendae.

Abbiamo atteso questa Rivista al traguardo del suo primo anno di vita, prima di darne un giudizio, e speriamo ci si vorra perdonare. Nata nel gennaio 1953, auspice Sede

Apostolica, essa si rivolgeva a tutti i buoni cultori della lingua latina con il programma, che pareva ambizioso, di dare opera non tantum ad interpretandam et declarandam, sed ad restituendam etiam ac renovandam latinitatem: il che significa non attenersi alle disser tazioni storiche o erudite o esegetiche (per le quah il latino e perfettamente a suo agio),

ma ridare in certo qual modo vita alia stessa lingua latina, mostrandola artisticamente

pieghevole ad esprimere ogni aspetto della vita modema. Alia testa delTimpresa erano uomini che gia ampiamente avevano dato prova di sapere

usare il latino non tanto da cultori quanto da umanisti: Mons. Antonio Bacci, Mons. Giu seppe Del Ton, Gino Fumaioli, Onorato Tescari, Mons. Amleto Tondini, i Padri Carlo

Egger, Vittorio Genovesi, Emilio Springhetti. Condizioni per i collaboratori erano rattenersi a campi ben definiti, per quanto ri

guarda il contenuto (ma in realta i loro confini si dimostrarono poi oosi ampi da comprendere quasi ogni cosa, dalla storia

alTarcheologia, dalla esegesi alia letteratura, e giu fino alia cronaca sportiva e alia scalata del monte Everest); e per cio che riguarda la forma, fare uso. come vuole Cicerone, di un sermo purus ah omni vitio remains.

Dobbiamo dire, a un anno di distanza dal primo inizio, che il tentative e perfettamente riuscito; Latinitas e divenuta una rivista che risponde pienamente agli scopi per i quali e stata fondata; una palestra nella quale sono confluiti dawero i mighori cultori della lingua: ed e un piacere notare, accanto a nomi famosi, quelli di molti altri ? giovani evidente mente, come dimostra una certa timidezza, nel muoversi ? animati dallo stesso fervore, e capaci di continuare una tradizione sotto quel latinitatis vexillum nobis per saeculorum decursum a maioribus traditum di cui park nella premessa al primo fascicolo Mons. An tonio Bacci.

L'amore per il latino, che ha dato forma oltre che a numerose dissertazioni, anche ad una produzione schiettamente originale in prosa e in poesia, ha invaso anche le coper tine della Rivista, dove si accoglie la pubblicita (si veda in I, 4 la reclame per Omo: com prensibile solo per le massaie laureate in lettere, che sorrideranno nel vedersi ritornare cosi fra i piedi il latino...): anche l'estremo confine e stato dunque raggiuntol Auguriamo a

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Latinitas lunga vita ed opera feconda. E ai nostri lettori diciamo, come Lattnitas per Omo ai suoi: Experimini: Latinitas animum oestrum suo studio incendet!

? ? ?

II sesto ? Certamen Capitolinum ?.

Llstituto di Studi Romani (Piazza dei Cavalieri di Malta, 2, Roma), auspici il Ministro della Pubblica Istruzione e il Sindaco di Roma, ha bandito il concorso per il sesto Certame Capitolino fra tutti i cultori di prosa latina d'ltalia e delTEstero.

II premio per il vincitore saranno, come ormai e tradizione, una riproduzione in ar

gento della lupa capitolina e la somma di duecentomila lire. Per il secondo c'e una medaglia d'argento con centomila lire. Menzioni di lode per quanti ne saranno ritenuti degni.

L'esito della gara sara proclamato in Campidoglio il 21 aprile 1955. Non vi si pud partecipare con scritti editi, o premiati in altri concorsi, ne con tra

duzioni. Le composizioni non dovranno comprendere meno di mille e cinquecento parole. Esse dovranno pervenire alTUfficio latino delTIstituto di Studi Romani, in data anteriore al 1? febbraio 1955, in cinque esemplari chiusi in una busta contrassegnata da un motto: il quale apparira pure su di un'altra busta chiusa contenente il nome e rindirizzo del l'autore.

II felice esito dei precedenti Certamina (dei quali abbiamo sempre dato notizia in questa nostra Rivista) e di buon augurio anche per la nuova gara, e al di la di essa per uniniziativa che fa onore alTIstituto di Studi Romani.

? *

Il secondo Congresso internazionale di studi classici.

11 secondo congresso internazionale di studi classici, organizzato dalla Federazione delle Associazioni di Studi Classici, avra luogo a Copenhagen dal 23 al 28 agosto e sara dedicato alia commemorazione del 150? anniversario di J. N. Madvig.

Tema centrale ne sara: ? La struttura classica della moderna civilta occidentale? esaminata da ogni possibile punto di vista, anche marginale, purche serva a illuminare l'ar gomento centrale (e si parlera quindi della musica, della matematica, della storiografia, della scienza del diritto, delle arti, etc., per cio che riguarda il loro influsso sulla civilta mo derna e contemporanea).

Fuori del tema centrale saranno tenute conferenze e discussioni su argomenti divenuti molto attuali in questi ultimi tempi e si dara dettagliata relazione delle nuove scoperte fatte nel campo archeologico, epigrafico e

papirologico. La ligura e

l'opera del Madvig saranno ricordate da Jean Bayet, Giacomo Devoto ed Einar Lofstedt.

II Congresso e stato accuratamente preparato da una Commissione di cui fanno parte Blatt, Devoto, Festugiere, Hagendahl, Latte, L'Orange, Riis, Webster, e un gruppo di do centi di Copenhagen (Hoeg, Jensen, Johansen, Krarup), la citta che ospitera il Congresso, aprendo ad esso le sue biblioteche, i suoi musei, e tutte le vie della Danimarca, della Svezia e della Norvegia.

? ?

Il X Congresso d^tternazionale di Scienze Storiche.

Organizzato dal Comitato Internazionale di Scienze Storiche e dalla Giunta Centrale per gli Studi Storici si terra in Roma dal 4 all'11 settembre 1955, il X Congresso Inter nazionale di Scienze Storiche.

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Coloro che desiderano parteciparvi, devono inviare la loro iscrizione entro il 31 gen naio 1955 alia: Segreteria del X Congresso Intemazionale di Scienze Storiche, Giunta

Centrale per gli Studi Storici, Roma, (Via M. Caetani, 32). L'iscrizione deve essere accompagnata dal versamento della quota di lire italiane

tremila; essa da diritto a partecipare ai kvori del Congresso, ad usufruire delle eventuali riduzioni sulle ferrovie statali italiane, e ad una copia dei volumi che saranno pubblicati per il Congresso (relazioni, comunicazioni, atti).

La quota d'iscrizione e ridotta a lire italiane duemik (senza diritto alle copie dei volumi): 1) per le persone di famiglia dei Congressisti; 2) per gli studenti universitari che alleghino alia domanda una dichiarazione di uno dei loro professori.

Gli studiosi che risiedono ruori dTtalia possono effettuare il versamento della quota presso una qualsiasi delle agenzie deUa Compagnia Cook che si trovino nel loro paese.

II programma completo del Congresso, con i temi dei rapporti e delle comunicazioni

gia stabiliti, verra successivamente diffuso.

? ?

Congresso Internazionale Agosttniano.

In occasione del XVI centenario della nascita di S. Agostino (13 novembre 354), storici, filologi, filosofi, teologi, e in generale quanti studiano l'opera e il pensiero del vescovo di Ippona, si riuniranno in Congresso a Parigi dal 21 al 24 settembre del corrente anno.

Le comunicazioni preannunciate sono numerossime, raccolte intorno a temi generali (Problemi di ordine filologioo e letterario; Problemi di filosofia pktoniea; Mistica; Esegesi;

Teologia della Storia, il Cristo e k Chiesa, La Trinita; La Grazia, k liberta, il sopranna turale; L'influenza agostiniana nel medio evo e nelTeta moderna) per la possibility di una piu proficua discussione.

Gli Atti del Congresso (di cui e segretario G. Folliet, Lormoy, par MontlhSry, Seine et Oise) saranno pubblicati dalle ? Etudes Augustiniennes? (Lormoy, par MontlhSry, S. et O.).

* o

Convegno internazionale di studi: ? Il Poliziano e il suo tempo ?.

Nella ricorrenza del V Centenario delk nascita di Agnolo Poliziano, Flstituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, proseguendo nella sua opera di studio e di approfondimento delk cultura e delle grandi figure di quel periodo, indice un Convegno internazionale che si propone di delineare k personality del Poliziano ?

poeta, umanista e filologo ? di

studiare i suoi rapporti con Tambiente in cui visse, e, per quanto possibile, di determinare il punto di arrivo degli studi intorno a lui.

II Consiglio delTIstituto desidera che il Convegno si articoli intorno a due aspetti: da un lato illustrazione delk personality del Poliziano e del suo ambiente, aflBdata dalTIsti tuto stesso a studiosi specializzati; dall'altro presentazione da parte dei partecipanti, di comunicazioni di carattere piu particokre su problemi riguardanti k biografia del poeta, lo studio delk sua cultura filologica, k sua biblioteca, Ticonografia, le edizioni delle opere, ecc. II Convegno avra luogo a Firenze, nelk sede delllstituto Nazionale di Studi sul Ri nascimento, a Palazzo Strozzi, dal 23 al 25 settembre, per concludersi il 26 nella terra natale del poeta e umanista, a Montepulciano, dove Mario Apollonio ne rievochera k figura.

Le sedute antimeridiane saranno dedicate alk trattazione dei temi di carattere gene rale. Parleranno: 1. Eugenio Gartn, Vambiente del Poliziano; 2. Raffaele Spongano, 11 Poliziano poeta; 3. Augusto Mancini, 11 Poliziano filologo.

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Nelle sedute pomeridiane si svolgeranno le comunicazioni su temi particolari, che si

apriranno con una relazione di Vincenzo Pebnicone e Alessandro Perosa su Contributi e proposte per la pubblicazione delle opere volgari e latine del Poliziano. I partecipanti al Convegno che intendano presentare una comunicazione dovranno indicarne il titolo alia

Segreteria Generale (Palazzo Strozzi, Firenze) non oltre il 31 luglio. Sia le relazioni generali che le comunicazioni particolari saranno oggetto di discussione

da parte dei convenuti, ai quali sara concesso di parlare non phi di quindici minuti.

Il primo centenario della morte di Angelo Mai.

Con Tapprovazione e sotto gli auspici del Ministero della Pubblica Istruzione la citta di Bergamo si accinge a celebrare il I Centenario della morte del Card. Angelo Mai.

Nei giorni dal 10 al 12 settembre sara tenuto, per questo scopo, a Bergamo un Con

gresso di studi filologici, durante il quale la figura del Mai sara illuminata in tutti i suoi molteplici aspetti; oltre al discorso inaugurale di S. Emin. il Card. Roncalli, Patriarca di

Venezia, sono previste due relazioni generali su Angelo Mai e la letteratura latina (10 set

tembre) e Angelo Mai e la letteratura greca (11 settembre), con possibility di presentare comunicazioni collaterali sulle stesse, e altre relazioni su temi piu particolari.

Durante il Congresso ? che si chiudera il 12 settembre con una visita a Schilpario,

paese natale del Mai ? verra dedicata al grande bergamasco la Biblioteca Civica e si terra

pure una conferenza commemorativa del sesto centenario della morte del giureconsulto Alberico da Rosciate (10 settembre).

Relazioni e comunicazioni saranno pubblicati in volume a cura della citta di Bergamo, che continua cosi le sue insigni tradizdoni culturali.

Convegno internazionale di Storia delle Biblioteche.

II ciclo triennale di manifestazioni promosse dal Comitato per la celebrazione del V Centenario della Biblioteca Malatestiana di Cesena sotto Falto patronato di Luigi Einaudi, Presidente della Repubblica, aperto a Cesena nel 1952 con la Mostra storica della Biblioteca

Malatestiana, proseguito nel 1953 col V Congresso di Studi Romagnoli e con minori attivita, si chiudera ai primi del prossimo ottobre con una Mostra Storica del Libro in Romagna, con il IX Congresso deWAssociazione Italiana per le Biblioteche e con un Congresso Interna zionale di Storia delle Biblioteche.

Fino dagli inizi della sua attivita, il Comitato inseri nel suo prograrnma di lavoro il

progetto di questo Convegno Internazionale di Storia delle Biblioteche, nella convinzione che la solenne celebrazione di una biblioteca storica che ha il vanto di essere la piu antica biblioteca italiana giunta fino a noi miracolosamente intatta e di rappresentare compiu tamente ai nostri occhi il tipo architettonico e culturale di una biblioteca umanistica inne stata sul tronco di una biblioteca monastica medioevale, potesse costituire Toccasione pro pizia e fornire la cornice attraente per una concreta e organica attivita di lavoro scientifico nel campo delle biblioteche.

E* sembrato d'altra parte che il momento piu opportuno per realizzare il Convegno fosse il periodo conclusivo delle manifestazioni (3-6 ottobre 1954), in stretta connessione con la Mostra Storica del Libro in Romagna, che si aprira allora in un aula dello stesso complesso monumentale della Biblioteca Malatestiana in corso di restauro, e con il IX Con

gresso deWAssociazione Italiana per le Biblioteche, che negli stessi giorni raccogliera a Cesena e in altre citta della Romagna i bibliotecari italiani. La presenza contemporanea in

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questa occasione di un gran numero di cultori di storia delle biblioteche, italiani e stranieri, riuscira altamente proficua per la scienza non meno che per la possibilita di contatti per sonali.

Potra essere argomento di eomunieazione al Congresso qualsiasi tema, purche scien

tificamente trattato, che rientri nelk storia delle biblioteche, dall'antichita classica ai tempi moderni e senza limitazioni geografiche, con particolare riguardo al Medio Evo e al Rinascimento europeo, sia in ragione deH'occasione e della cornice storica del Convegno, sia per aver motivo di sperare che i suoi lavori, in tal modo orientati, assumano un aspet to piu organico e raggiungano neirinsdeme risultati phi cospicui.

II Convegno sara inaugurato la domenica 3 ottobre 1954 insieme alia gia ricordata Mo stra storica e al Congresso delTAssociazione Italiana per le Biblioteche e proseguira separa tamente i suoi lavori nei giorni seguenti. Nei giorni 4, 5 e 6 il CongTesso dei bibhotecari ita liani si spostera nelle altre citta di Romagna per la continuazione dei propri lavori e la vi sita delle biblioteche e dei monumenti di Rimini, Ravenna, Forll e Faenza; anche i parteci panti al Congresso avranno la possibilita di visitare le biblioteche e i monumenti della re

gione e di proseguire, se sara necessario, a Rimini o in altre sedi i loro lavori. La preparazione scientifica del Convegno e affidata a una Commisione composta dal

Prof. Augusto Campana, Presidente della Commissione culturale del Comitato Malatestiano; dal Prof. Francesco Barberi, Ispettore Superiore delle Biblioteche; dal Prof. Giovanni Muz

zioli, della Biblioteca Casanatense di Roma e della Dott. Anna Saitta Revignas, Direttrice della Biblioteca Angelica di Roma.

Premio Nazionale Di Poesia Dialettale.

II Comune di Treviglio ha bandito per Panno 1954 il premio ? T. Grossi - Cittd di Tre viglio

? riservato alia poesia dialettale espressa nei vernacoli del Piemonte, della Lombardia, delle Tre Venezie, della Liguria e dell'Emilia-Romagna. Negli anni successivi il Concorso

pdtrh essere esteso alle altre regioni o bandito a turno per gruppi di regioni. II premio, di complessive L. 300.000, sara assegnato per L. 150.000 ad una breve,

inedita composizione lirica, e per L. 150.000 ad una breve, inedita composizione satirica. Non si esclude che, per suggerimento della Giuria, in relazione ai risultati del pubblico

referendum giudicante, i detti due premi non possano essere suddivisi ex aequo o gradual mente in due o al massimo tre assegnazioni dell'importo complessivo suindicato. Non &

neppure escluso che siano assegnati premi particolari per gruppi di dialetti o per singoli dialetW.

I lavori, dattiloscritti in sette copie e accompagnati da versione letterale in prosa italiana,

pure in sette copie, contrassegnati da un motto da ripetersi su busta sigillata, contenente il nome e Findirizzo delTautore, dovranno pervenire al Comitato del Premio di poesia dia lettale ? T. Grossi - Cittd di Treviglio ? presso la Segreteria del Concorso - Comune di Treviglio

? entro le ore 12 di sabato 30 ottobre 1954, pena Pesclusione dal concorso. II concorrente dovri qualiftcare la sua composizione se satirica o lirica, scrivendo la qua lifies stessa accanto al motto.

Ciascuna composizione dovra essere accompagnata da un assegno di L. 500 per tassa

di lettura.

La Giuria, i cui nomi saranno comunicati a chiusura del Concorso, sara composta di elementi al di sopra di ogni tendenza e proweduti di sicuro giudizio letterario e critico. La Giuria potr& eventualmente aggregarsi periti di particolari vernacoli. Essa prescegliera tutte le composizioni che raggiungano un distinto livello poetico e che appaiano degne di essere presentate al pubblico.

Dopo lo spoglio delle composizioni prescelte saranno aperte le sole buste ad esse riferentesi ed i poeti designati verranno invitati ad una pubblica dizione ? che potra farsi

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Page 10: NOTIZIARIO

NOTIZIARIO 203

direttamente o per un dicitore delegato ? che si terra in uno o phi pomeriggi domenicali

a Treviglio a partire dalla fine gennaio 1955. In tale riunione un pubblico di persone qualificate, signore e signori, prescelte ed in

vitate dalla Citta di Treviglio, giudichera per referendum scritto le migliori composizioni dei due generi. Tale pubblico qualificato determinera col suo giudizio le ulteriori decisioni della Giuria e del Comitato per assegnare un unico premio o per suddividere limporbo.

L'assegnazione, con la consegna dei premi, awerra solennemente in Trevigbo in una

festa d'arte la domenica 6 marzo 1955.

Le composizioni segnalate dalla Giuria saranno raccolte in un apposito volumetto an

tologico. I componimenti inviati al concorso non saranno restituiti e quelli prescelti passeranno

al fondo della Biblioteca Nazionale di Poesia dialettale annessa alia Biblioteca Civica di Treviglio.

Presidente del Comitato e il prof. A. Mozzi, Sindaco di Treviglio.

? Autorizzazlone del Tribunalc di Milano, 22 luglio 1948, N. 239 del Registro. ?

Direiione sclentifica: Prof. Ezio Franceschini, Prof. Aristide Calderini, Prof. Mario Apollonio Direttore Responsabile: C. F. Dellaca ? Proprietario: Unloersitd Cattolica del S. Cuore. ? Scuola Tipografica

* San Benedetto Viboldone ( San Ciuliano Milanese ). ?

Rutampa anastatica, per conto dell' University Cattolica del Sacro Cuore, Largo A. Qemelli, 1 MUano eseguita datto StabUimento Ofafico Scotti - MUano 1969

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