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Percorso sensoriale su prodotti lattiero...

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Zeppa G. – Università degli Studi di Torino Percorso sensoriale su prodotti lattiero caseari ZEPPA G. Università degli Studi di Torino
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Zeppa G. – Università degli Studi di Torino

Percorso sensoriale su prodotti lattiero caseari

ZEPPA G.Università degli Studi di Torino

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La scelta del cibo non è genetica (il dolce è buono, il piccante cattivo, ma non sempre !)

La scelta del cibo è socialeLa scelta del cibo è sociale

Vie di influenza del contesto socioculturale sulla scelta del cibo e della quantità consumata

1. Indirette ambientali/culturali 2. Indirette personali3. Dirette4. Aspetti socioculturali dell’acquisizione di norme, conoscenze ed attitudini

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Aspettativaprimaria

Prodotto• Etichetta• Confezione• Prezzo• Altro

Aspettative

InformazioneEsperienza

Bassa Alta

Aumentoaspettativa

Riduzioneaspettativa

Rifiuto Scelta

Utilizzo

Aspettativaconfermata

Valutazionesensoriale

Aspettativasmentita

Rifiuto

Uso ripetuto

Soddisfazione

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Qualità organolettica

Livello sensorialeLivello psicologico

Sicurezza Qualità nutrizionale

Composizione

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Analisi sensoriale

Quella parte dell’analisi di un prodotto che utilizza l’apparato sensoriale

umanoumano

I sensi sono delle specie di strumenti di cui bisogna imparare a servirsi

(Voltaire)

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Principi di base dell’Analisi Sensoriale

La risposta umana ad uno stimolo non può essere isolata da altri stimolisensoriali provenienti da una esperienza precedente o dall’ambiente.Tuttavia, l’influenza di questi due fattori può essere controllata e gli effettinormalizzati.

La variazione della risposta sensoriale èinerente ad ogni gruppo di assaggiatoriutilizzati per gli esami ed è inevitabile; tuttavia,utilizzati per gli esami ed è inevitabile; tuttavia,con l’allenamento, un medesimo gruppo diassaggiatori può dare risposte individuali moltofedeli. Occorre tenere conto di questo fattore almomento dell’analisi dei risultati.

La validità delle conclusioni che si possonotrarre dai risultati dipende fortementedall’esame utilizzato, dal modo come è statocondotto e dal tipo di domande poste.

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Gli elementi perl’Analisi Sensoriale

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ANALISI ANALISI SENSORIALESENSORIALE

ISO - UNI

SENSORIALESENSORIALE

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Locale di esame

• Calmo e confortevole• Temperatura 20±2• Umidità 70-85%• Illuminazione uniforme, controllabile, senza ombre • Tinteggiato in bianco opaco o grigio chiaro

Contenitori campioni

chiaro

Trattamento del campione� Salvo casi particolari in genere non esistono regole ‘codificate’.� La preparazione deve tenere conto del tipo di prodotto, delle possibili modalitàdiconsumo, dell’effetto delle modalità di preparazione sulle caratteristiche del prodotto� Tutti i campioni DEVONO essere preparati nello stesso modo ed arrivare agliassaggiatori nelle stesse condizioni� Evitare di assaggiare prodotti diversi nella stessa seduta. Se questo non è possibileutilizzare un ordine di servizio che preveda una scalarità in crescendo delle sensazionisensoriali (es. vini bianchi, rosati, rossi, spumanti secchi, spumanti dolci, altri speciali)

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Vista

Udito

Olfatto

Gusto Tatto

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Udito

Alcuni alimenti sono caratterizzati da ‘suoni’ che ne influenzano l’accettabilità.

Alcuni suoni sono associati alla preparazione dei cibi (caffè, mais ecc.).

Il suono può interagire con il sapore in quanto è dominante sul gusto esull’olfatto (cibi croccanti, valutazione anguria)

Il suono può avere effetti fisiologici (piatti di porcellana, bicchieri di vetro)

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Vista

La vista è la risposta psicologica allo stimolo reale generato dallanatura fisica dell’oggetto visivo.

Il colore e le altre caratteristiche dell’oggetto (struttura superficiale,taglia, forma,ecc.) influenzanoil giudizio sull’alimentoe sullasua

Vengono rilevati la forma, la dimensioneed il colore e vanno acostituire l’aspetto del prodotto.

taglia, forma,ecc.) influenzanoil giudizio sull’alimentoe sullasuaqualità).

Vino rosso

Calice nero Calice trasparente

- Amaro+ Struttura+ Astringente+ Difetti

+ Amaro- Struttura- Astringente- Difetti

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Olfatto

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Sostanze volatili ed odori corrispondenti

Benzaldeide cianidrica ���� Ciliegia

Capronato, caprilato ���� Candela

Diacetile ���� Burro

Esanoli ���� Erba

Undecalattone ���� Pesca

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Acetato di etile ���� Vino acetoso

Acetato di isoamile ���� Banana

Acido feniletilico ���� MieleAcido feniletilico ���� Miele

Alcol fenil etilico ���� Rosa

Aldeide benzoica ���� Mandorla amara

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Memoria olfattiva

La memoria olfattiva è poco sensibile al tempo (non così quella verbale equella visiva)

Le strategie di apprendimento non hanno alcun effetto

Gli stimoli verbali e visivi hanno una rappresentazione interna cosciente sucui è possibile agire potenziandola o disturbandola.Gli stimoli olfattivi non hanno una rappresentazione interna

É l’emisfero destro ad elaborare il materiale olfattivo, ma questo non èspecializzato per le funzioni linguistiche

Gli stimoli olfattivi non hanno una rappresentazione interna

La relazione odori -> eventi è asimmetrica

Un odore può fare rivivere emozioni e situazioni del passato, ma unepisodio non può fare rivivere internamente l’odore che lo caratterizzava,benchè sia possibile rammentarne la presenza e verbalizzarlo

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Come ‘farsi il naso’

☺ Essere curiosi ed annusare con attenzione quello che ci circonda

☺ Collegare gli odori a delle emozioni

☺ Assegnare il nome corretto

☺ Liberare la mente e concentrarsi sull’odore

☺ Utilizzare una giusta tecnica (pochi campioni, riposi fra i campioni)

☺ Non guardare il prodotto ma immaginarsi l’oggetto corrispondente all’odore

☺ Usare l’immaginazione

☺ Allenarsi su prodotti specifici

☺ Usare dove possibile anche la bocca

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Gusto

La teoria di Henning indica quattro ‘qualitàprimarie’: amaro, acido, dolce, salato. Tutti isapori sono combinazioni di queste qualitàgustative.

Amaro: molte sostanze sono amare, specie quelletossiche(chinina,stricnina,nicotinaed altri alcaloidi).tossiche(chinina,stricnina,nicotinaed altri alcaloidi).L’uomo è molto sensibile all’amaro

Dolce: molte sostanze sono dolci quali zuccheri,proteine (taumatina, monellina), composti di sintesi(saccarina). Il sapore dolce è legato alla presenza digruppi ossidrilici ed aldeidici

Acido: legato alla presenza di ioni idrogeno insoluzione

Salato: legato alla presenza di ioni sodio in soluzione

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Questa teoria è però troppo semplice in quanto non è possibile ricostruire tutti i sapori con i quattro sapori fondamentali.Inoltre esistono più di quattro recettori.

Nel 1908 Ikeda isola l’acido glutammico e lo collega all’Umami o “sensazione gradevole” già ipotizzata da Brillat-Savarin nel 1825.Nel 1913 si segnala che anche la guanosina-5-monofosfato, l’inosina-5-monofosfato e l’adenina-5-monofosfato danno sensazioni simili all’acido glutammico.In seguito si evidenzia che MSG e nucleotidi hanno effetto sinergico.In seguito si evidenzia che MSG e nucleotidi hanno effetto sinergico.Il MSG è uno fra gli amminoacidi più diffusi (800 mg in 100 g di latte, 9 g in 100 g di Parmigiano).

Acido e salato � canali di membrana diretti

Dolce, amaro e Umami � recettori specifici

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La terminologia sensoriale

• Gusto : Senso del gusto• Sapore : Proprietà organolettica percepibile con l’organo del gusto quandostimolato da certe sostanze

• Odore : Proprietà organolettica percepibile con l’organo dell’olfatto quandostimolato da certe sostanze• Aroma : Proprietà organolettica percepibile con l’organo dell’olfatto per viaretronasaledurantela degustazioneretronasaledurantela degustazione• Profumo : Odore con una nota piacevole

• Flavour : Combinazioni di sensazioni olfattive e gustative percepite durante ladegustazione, influenzate da effetti tattili, termici, dolorifici e cinestetici• Texture : Insieme di proprietà reologiche e di struttura (geometriche e disuperficie) di un prodotto alimentare, percepibili da parte di recettori meccanici,tattili, visivi ed uditivi

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La risposta ad uno stimolo sensoriale

Fisiologica (sensazione)

Psicologica (percezione)

Stimolo

Organi di senso

Memoria

Comportamentale

Spontanea(riflesso)

Appresa

Verbale

NB - La risposta verbale NON è la percezione, ma la rappresenta

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Stimolo

Recepimentodiretto

Attenzione generalizzata

Stimolosaliente

Decodifica

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Stimolo

Allerta : mantenere uno stato di prontezza a elaborare stimoli nuovi

ed inattesi

Orientamento : abilità a selezionare un tipo di input sensoriale rispetto ad

altri

Vantaggio : orientare le risorse sugli stimoli che

servono per l’azione, escludendo l’interferenza

Orientamentodell’attenzione

Controllo

Mantenimento

Selezione Selezioneattentiva

escludendo l’interferenza di altri

Svantaggio : non si possono fare due compiti

impegnativi in contemporanea o che usino canali sensoriali

uguali

Si caffè + giornale No TV + giornale

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FINE !FINE !FINE !FINE !

… E ORA SI BEVE !… E ORA SI BEVE !… E ORA SI BEVE !… E ORA SI BEVE !


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