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Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 5

Date post: 27-Mar-2016
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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore
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007 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 4, numero 5, dal 5 all’11 febbraio 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 52 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. RIFORMA La II Commissione Giustizia e la X Commissione Attività produttive hanno deliberato una indagine conoscitiva sulla riforma delle professioni nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C867 Sili- quini, C1216 Mantini, C1319 Vietti e C1442 Laurini. TK22U L’Agenzia delle Entrate ha convo- cato il gruppo di esperti per lo studio di settore veterinario. L’in- contro è stato fissato per l’8 feb- braio e fa seguito alla richiesta a- vanzata dalla FNOVI di prorogare TK22U. TRASPORTI Il Ministero della salute accelera sulla definizione del trattamento degli animali non deambulanti, i- donei alla macellazione ma soffe- renti al trasporto. In programma un paio di convocazioni delle ca- tegorie in vista, entro metà feb- braio, della definitiva soluzione o- perativa. 626 Il Governo lavora alle linee guida per il testo unico delle norme sul- la salute e la sicurezza sul lavo- ro. Il Sottosegretario Patta ne ha annunciato la presentazione in Consiglio dei Ministri. Previsto l’ampliamento del campo di ap- plicazione a tutti i lavoratori, indi- pendentemente dalla qualifica- zione del rapporto di lavoro. CATANZARO Il Tar del Lazio ha intimato all’Uni- versità di Catanzaro di produrre la documentazione di parte per il ri- corso dell’ANMVI contro il Mini- stero dell’Università per l’attiva- zione del corso di laurea in veteri- naria in vista dell’udienza del 23 aprile. LA STAGIONE DELLA PREVENZIONE Si terrà a Roma il 15 febbraio la conferenza stampa di presenta- zione della Stagione della Preven- zione, la campagna di sensibiliz- zazione alla prevenzione veterina- ria promossa da ANMVI e Hill’s Pet Nutrition. Invitati i Sottosegre- tari Patta (Salute) e Acciarini (Fa- miglia). WAHID È attivo sul sito dell’OIE il sistema WAHID, un database che consen- te aggiornamenti rapidi sull’evolu- zione sanitaria della popolazione animale nel mondo. Possibilità di selezione per Paese e per malat- tia. Verifica dei rischi legati a im- port-export. www.oie.int Brevi Approvazione della Regione Friuli Q uasi tutto ciò che sappiamo in merito al corso di laurea in Medicina Veterinaria presso la Facoltà di Udine è frutto della lettura dei giornali. Le informazioni circolano, imprecise e discordi, per vie indirette. L’Ateneo interviene per precisare o difendersi. Tutto questo amareggia e non depone a favore del confronto. Vogliamo essere fiduciosi nel pronto ristabilimento della comunicazione con l’Ac- cademia e per questo ci siamo rivolti alla Conferenza dei Presidi. Al Prof. Castagnaro che la coordina abbiamo chiesto che si pronunci formalmen- te, confermando l’orientamento contrario alla proliferazione di sedi uni- versitarie già espresso in passato. Riteniamo che sia necessaria la mas- sima condivisione fra mondo professionale ed accademico rispetto agli indirizzi attuali e futuri che si intendono dare alla veterinaria italiana e che le circostanze richiedano una posizione convinta ed unanime. Crediamo anche che il dialogo con le competenti autorità di Governo possa dirsi autorevole e credibile solo se basato sull’unità d’intenti delle rappresen- tanze e delle istituzioni di Categoria. Del resto il Sottosegretario all’Uni- versità, Luciano Modica, argomentando l’impotenza del Ministero nei confronti dell’istituzione che governa, ha rimandato ANMVI e FNOVI ad un accordo con le rappresentanze accademiche. Il Comitato regionale di coordinamento (Coreco) della Regione Friuli Ve- nezia Giulia ha approvato il corso di laurea a fine gennaio. Sul Messag- gero Veneto si sono espressi a favore il preside, Prof. Galeotti, che ha ri- vendicato l’opportunità di completare la Facoltà, l’Azienda Sanitaria Lo- cale n. 6, Coldiretti, Confagricoltura e l’Ordine dei veterinari di Gorizia. Di questa cordata di sostenitori si è fatto scudo il Magnifico Rettore Prof. Fu- rio Honsell che ha risposto alle proteste dell’ANMVI apparse sullo stesso giornale: “veterinaria non produrrà disoccupati”, ha replicato, preveden- do che gli studenti italiani saranno “al massimo 2 o 3”. Il corso “non ri- guarda solo i Paesi dell’Est, ma anche i Paesi in via di sviluppo, l’Africa in particolare”. Honsell garantisce inoltre che gli studenti stranieri, per ac- cordi presi con i paesi di origine, saranno obbligati al rientro. Non ci cre- de nessuno. La previsione di una consistente quota di studenti italiani (12) e l’impossibilità a predeterminare il rientro nei Paesi di origine dei laureati, nonché l’orientamento comunitario ad agevolare la libera circo- lazione dei professionisti nella UE- della quale sono già entrati a far parte alcuni Paesi Orientali- ci inducono a non ritenere credibili le argomenta- zioni della Regione, che vogliono che l’Ateneo sia pensato per soddisfa- re la domanda di formazione dei Paesi dell’Est, e a non ritenerle in alcun modo pertinenti con la “questione universitaria” nazionale. La FNOVI e l’Ordine di Udine sono contrari.Il campanilismo accademico, camuffato da vocazione internazionale, è una scelta inaccettabile. Il sostenerla è un vero suicidio professionale. A fronte di tutto questo, c’è una domanda che non trova risposta. Chi sta- bilisce il numero programmato in veterinaria? Se il fabbisogno del prossi- mo anno accademico non è ancora stato stabilito dal Miur, che decreta in proposito sentito il Minsal, da dove esce la certezza di 30 matricole a Udine? la PR O FESSI O NE VETERINARIA Le contestazioni da parte dei clienti, soprattutto nel settore degli animali da compagnia, sono in costante au- mento. Lo possiamo constatare ogni giorno dalle numerose telefonate che arrivano al Servizio Legale dell'ANM- VI. Contestazioni che derivano da u- na maggior attenzione dei proprietari verso il benessere e la salute dei loro animali, una più ampia cultura sani- taria ed animalista dovuta ad una massiccia informazione su questi te- mi diffusa da molti quotidiani e perio- dici, una conoscenza più approfon- dita ed a volte specifica sui problemi sanitari degli animali recepita attra- verso internet. Contestazioni che il più delle volte tro- vano impreparato il Medico Veterina- rio sia per cultura sia per totale distra- zione. Lo dimostra il fatto che dai no- stri dati solo il 50% dei Medici Veteri- nari ha sottoscritto una polizza di Re- sponsabilità Civile Professionale e che solo circa 2.000 colleghi hanno a- derito alla possibilità offerta dall'ANM- VI di avere una buona copertura assi- curativa a meno di 100 euro. Il Medi- co Veterinario si trova spesso impre- parato anche perché questi aspetti della sua professione non gli sono mai stati insegnati. Per quanto ne sappia- mo nessuna Facoltà prevede un esa- me o un corso sulla gestione dell'am- bulatorio. Di fronte alla contestazione, dopo la meraviglia per quanto gli sta accadendo, spesso si rende conto, anche se probabilmente ha tutte le ra- gioni del mondo, di non essere in gra- do di difendersi perché molte volte non ha neppure la documentazione per farlo. Quanti tengono regolari car- telle cliniche? Quanti possono dimo- strare con documenti contabili gli in- terventi eseguiti? Quanti hanno mai approfondito gli aspetti riferiti ad una corretta gestione del rischio? Se non si ha una polizza si cerca di chiudere la questione velocemente dando un po' di soldi al cliente per evitare la de- nuncia. Se si ha una polizza si chiede alla Compagnia di assicurazioni di pagare subito, anche se si ha ragio- ne, per non perdere il cliente. Difficil- mente abbiamo un approccio profes- sionale al problema. I Professionisti milanesi, i sanitari non ci sono anco- ra, hanno sottoscritto un protocollo di intesa per diffondere l'utilizzo della Conciliazione quale strumento di ge- stione efficace delle controversie. Un progetto certamente da sostenere per evitare lunghe, costose e spesso inu- tili cause. Conciliamo? CONCILIAMO? www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line A Udine il 15°corso di laurea L’ANMVI chiede che la Conferenza dei Presidi si dichiari contraria. Botta e risposta con l’Ateneo sul Messaggero Veneto Non fare investimenti a fondo perduto... scegli il Fondo Sanitario A.N.M.V.I. www.anmvi.it
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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 5

007SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 4, numero 5, dal 5 all’11 febbraio 2007Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona 52ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

RIFORMA La II Commissione Giustizia e la XCommissione Attività produttivehanno deliberato una indagineconoscitiva sulla riforma delleprofessioni nell’ambito dell’esamedelle proposte di legge C867 Sili-quini, C1216 Mantini, C1319 Viettie C1442 Laurini.

TK22UL’Agenzia delle Entrate ha convo-cato il gruppo di esperti per lostudio di settore veterinario. L’in-contro è stato fissato per l’8 feb-braio e fa seguito alla richiesta a-vanzata dalla FNOVI di prorogareTK22U.

TRASPORTIIl Ministero della salute accelerasulla definizione del trattamentodegli animali non deambulanti, i-donei alla macellazione ma soffe-renti al trasporto. In programmaun paio di convocazioni delle ca-tegorie in vista, entro metà feb-braio, della definitiva soluzione o-perativa.

626Il Governo lavora alle linee guidaper il testo unico delle norme sul-la salute e la sicurezza sul lavo-ro. Il Sottosegretario Patta ne haannunciato la presentazione inConsiglio dei Ministri. Previstol’ampliamento del campo di ap-plicazione a tutti i lavoratori, indi-pendentemente dalla qualifica-zione del rapporto di lavoro.

CATANZAROIl Tar del Lazio ha intimato all’Uni-versità di Catanzaro di produrre ladocumentazione di parte per il ri-corso dell’ANMVI contro il Mini-stero dell’Università per l’attiva-zione del corso di laurea in veteri-naria in vista dell’udienza del 23aprile.

LA STAGIONE DELLAPREVENZIONESi terrà a Roma il 15 febbraio laconferenza stampa di presenta-zione della Stagione della Preven-zione, la campagna di sensibiliz-zazione alla prevenzione veterina-ria promossa da ANMVI e Hill’sPet Nutrition. Invitati i Sottosegre-tari Patta (Salute) e Acciarini (Fa-miglia).

WAHIDÈ attivo sul sito dell’OIE il sistemaWAHID, un database che consen-te aggiornamenti rapidi sull’evolu-zione sanitaria della popolazioneanimale nel mondo. Possibilità diselezione per Paese e per malat-tia. Verifica dei rischi legati a im-port-export. www.oie.int

Brevi Approvazione della Regione Friuli

Q uasi tutto ciò che sappiamo in merito al corso di laurea inMedicina Veterinaria presso la Facoltà di Udine è frutto dellalettura dei giornali. Le informazioni circolano, imprecise e

discordi, per vie indirette. L’Ateneo interviene per precisare o difendersi.Tutto questo amareggia e non depone a favore del confronto. Vogliamoessere fiduciosi nel pronto ristabilimento della comunicazione con l’Ac-cademia e per questo ci siamo rivolti alla Conferenza dei Presidi. Al Prof.Castagnaro che la coordina abbiamo chiesto che si pronunci formalmen-te, confermando l’orientamento contrario alla proliferazione di sedi uni-versitarie già espresso in passato. Riteniamo che sia necessaria la mas-sima condivisione fra mondo professionale ed accademico rispetto agliindirizzi attuali e futuri che si intendono dare alla veterinaria italiana e chele circostanze richiedano una posizione convinta ed unanime. Crediamoanche che il dialogo con le competenti autorità di Governo possa dirsiautorevole e credibile solo se basato sull’unità d’intenti delle rappresen-tanze e delle istituzioni di Categoria. Del resto il Sottosegretario all’Uni-versità, Luciano Modica, argomentando l’impotenza del Ministero neiconfronti dell’istituzione che governa, ha rimandato ANMVI e FNOVI adun accordo con le rappresentanze accademiche.Il Comitato regionale di coordinamento (Coreco) della Regione Friuli Ve-nezia Giulia ha approvato il corso di laurea a fine gennaio. Sul Messag-gero Veneto si sono espressi a favore il preside, Prof. Galeotti, che ha ri-vendicato l’opportunità di completare la Facoltà, l’Azienda Sanitaria Lo-cale n. 6, Coldiretti, Confagricoltura e l’Ordine dei veterinari di Gorizia. Diquesta cordata di sostenitori si è fatto scudo il Magnifico Rettore Prof. Fu-rio Honsell che ha risposto alle proteste dell’ANMVI apparse sullo stessogiornale: “veterinaria non produrrà disoccupati”, ha replicato, preveden-do che gli studenti italiani saranno “al massimo 2 o 3”. Il corso “non ri-guarda solo i Paesi dell’Est, ma anche i Paesi in via di sviluppo, l’Africa inparticolare”. Honsell garantisce inoltre che gli studenti stranieri, per ac-cordi presi con i paesi di origine, saranno obbligati al rientro. Non ci cre-de nessuno. La previsione di una consistente quota di studenti italiani(12) e l’impossibilità a predeterminare il rientro nei Paesi di origine deilaureati, nonché l’orientamento comunitario ad agevolare la libera circo-lazione dei professionisti nella UE- della quale sono già entrati a far partealcuni Paesi Orientali- ci inducono a non ritenere credibili le argomenta-zioni della Regione, che vogliono che l’Ateneo sia pensato per soddisfa-re la domanda di formazione dei Paesi dell’Est, e a non ritenerle in alcunmodo pertinenti con la “questione universitaria” nazionale. La FNOVI el’Ordine di Udine sono contrari.Il campanilismo accademico, camuffatoda vocazione internazionale, è una scelta inaccettabile. Il sostenerla è unvero suicidio professionale. A fronte di tutto questo, c’è una domanda che non trova risposta. Chi sta-bilisce il numero programmato in veterinaria? Se il fabbisogno del prossi-mo anno accademico non è ancora stato stabilito dal Miur, che decretain proposito sentito il Minsal, da dove esce la certezza di 30 matricole aUdine?

laPROFESSIONE VETERINARIA

Le contestazioni da parte dei clienti,soprattutto nel settore degli animalida compagnia, sono in costante au-mento. Lo possiamo constatare ognigiorno dalle numerose telefonate chearrivano al Servizio Legale dell'ANM-VI. Contestazioni che derivano da u-na maggior attenzione dei proprietariverso il benessere e la salute dei loroanimali, una più ampia cultura sani-taria ed animalista dovuta ad unamassiccia informazione su questi te-mi diffusa da molti quotidiani e perio-dici, una conoscenza più approfon-dita ed a volte specifica sui problemisanitari degli animali recepita attra-verso internet.Contestazioni che il più delle volte tro-vano impreparato il Medico Veterina-rio sia per cultura sia per totale distra-zione. Lo dimostra il fatto che dai no-stri dati solo il 50% dei Medici Veteri-nari ha sottoscritto una polizza di Re-sponsabilità Civile Professionale eche solo circa 2.000 colleghi hanno a-derito alla possibilità offerta dall'ANM-VI di avere una buona copertura assi-curativa a meno di 100 euro. Il Medi-co Veterinario si trova spesso impre-parato anche perché questi aspettidella sua professione non gli sono maistati insegnati. Per quanto ne sappia-

mo nessuna Facoltà prevede un esa-me o un corso sulla gestione dell'am-bulatorio. Di fronte alla contestazione,dopo la meraviglia per quanto gli staaccadendo, spesso si rende conto,anche se probabilmente ha tutte le ra-gioni del mondo, di non essere in gra-do di difendersi perché molte voltenon ha neppure la documentazioneper farlo. Quanti tengono regolari car-telle cliniche? Quanti possono dimo-strare con documenti contabili gli in-terventi eseguiti? Quanti hanno maiapprofondito gli aspetti riferiti ad unacorretta gestione del rischio? Se nonsi ha una polizza si cerca di chiuderela questione velocemente dando unpo' di soldi al cliente per evitare la de-nuncia. Se si ha una polizza si chiedealla Compagnia di assicurazioni dipagare subito, anche se si ha ragio-ne, per non perdere il cliente. Difficil-mente abbiamo un approccio profes-sionale al problema. I Professionistimilanesi, i sanitari non ci sono anco-ra, hanno sottoscritto un protocollo diintesa per diffondere l'utilizzo dellaConciliazione quale strumento di ge-stione efficace delle controversie. Unprogetto certamente da sostenere perevitare lunghe, costose e spesso inu-tili cause. Conciliamo?

CONCILIAMO?

www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line

A Udine il 15°corsodi laureaL’ANMVI chiede che la Conferenza dei Presidi si dichiari contraria. Botta e risposta con l’Ateneo sulMessaggero Veneto

Non fare investimentia fondo perduto...

scegli il

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.www.anmvi.it

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Il Dipartimento per la SanitàPubblica Veterinaria, la Nu-trizione e la Sicurezza degli

Alimenti del Ministero della Salu-te (Direzione Generale della sa-nità Animale e del Farmaco Vete-rinario) ha diffuso il Nuovo Pianodi monitoraggio influenza aviariaper il 2007. Il Piano è stato trasmesso il 1febbraio agli Assessorati regio-nali, ai Carabinieri per la Tuteladella Salute, UVAC, PIF, alle as-sociazioni di categoria e alle or-ganizzazioni dei medici veterina-ri. Il sistema di sorveglianza perl’anno 2007, si legge nella pre-messa del documento, è predi-sposto sulla base di una primariavalutazione dei dati fino ad oraraccolti in modo da evidenziareprecocemente l’eventuale circo-lazione dei virus influenzali, conparticolare riferimento ai sottotipiH5 e H7, nei serbatoi sia selvati-ci che domestici e stimare la pre-valenza dell’infezione nelle diffe-renti specie di pollame di alleva-menti domestici. La sorveglianzainteressa anche i selvatici, in par-ticolare i volatili acquatici legatialle zone umide, che rappresen-tano il principale serbatoio dei vi-rus influenzali in natura e la prin-cipale fonte di introduzione nelpollame domestico.

La situazioneIn Europa, dall’inizio del 2006,anche per le straordinarie con-dizioni climatiche osservate inRussia e in Siberia, si è assistitoad una migrazione imprevista dispecie selvatiche, tra cui cignireali (Cygnus olor), che hannoprovocato focolai di influenza a-viari in vari paesi, tra cui l’Italia.Dal mese di gennaio 2006 finoalla fine del mese di marzo sonostati identificati in diverse areedel sud Italia, 16 cigni positivi,ritrovati morti o moribondi, ed ungermano reale morto (Anasplathyrincos) in Umbria, nonchéaltre specie selvatiche positiviz-zate per gli stretti contatti con a-nimali infetti presso alcuni centridi recupero di volatili selvatici. Ilruolo dei migratori quali veicolidel virus ad alta patogenicità (H-PAI) sottotipo H5N1, benché an-cora non del tutto chiarito, rive-ste importanza e richiede un’at-tenzione continua verso le popo-lazioni di selvatici migratori estanziali per evidenziare tempe-stivamente qualunque evento a-nomalo riferibile all’influenza a-viaria. Al momento il punto critico delsistema è rappresentato dallascarsità di informazioni in meritoal ruolo dei volatici selvatici neltrasportare il virus H5N1.

Ricerca del virus nell’avifaunaselvaticaIl Piano del Ministero si basa sulruolo assegnato agli uccelli sel-vatici ed in particolare quelli in-sistenti nelle zone umide, consi-derati il principale serbatoio divirus influenzali in natura. Lapossibilità che gli uccelli selvati-ci possano essere responsabilidella introduzione di virus in-fluenzali in popolazioni di uccel-

li allevati sembra trovare confer-ma nella elevata frequenza di fo-colai osservati lungo le rotte mi-gratorie degli uccelli acquaticinel nord America e nord Europa.Negli ultimi sette anni in Italia sisono manifestate sei epidemiedi influenza aviaria in aree ad e-levata densità avicola. L’epide-mia verificatasi nel 2002 ha avu-to origine dall’introduzione di unceppo virale da selvatici e lostesso sottotipo è stato all’origi-ne della penultima epidemia del2004, dovuta probabilmente allapersistenza del virus in speciedomestiche serbatoio di infezio-ne. Nel 2005, un’ulteriore epide-mia, sostenuta da un virus H5N2a bassa patogenicità, ha colpitonumerosi allevamenti di tacchinida carne in un’area densamentepopolata nella provincia di Bre-scia.È indispensabile pertanto predi-sporre sistemi di controllo mag-giormente efficaci per individua-re precocemente ed in via prio-ritaria la circolazione di virus in-fluenzali tipo A, sottotipi H5 edH7 LPAI, nelle popolazioni di vo-latili selvatici soprattutto in zoneche si sono dimostrate a elevatorischio di infezione. Ciò al fine diattivare adeguate misure perprevenire epidemie da virus H-PAI nelle popolazioni di volatilidomestici con possibile trasmis-sione all’uomo.

Obiettivi generali e specificiSono 5 gli obiettivi generali delPiano: 1. individuare l’eventualepresenza di virus dell’influenzaaviaria negli allevamenti intensi-vi e nelle popolazioni di uccelliselvatici. 2. verificare la presen-za e la possibile persistenza divirus a bassa patogenicità (L-PAI) nei reservoir selvatici iden-tificando aree di controllo epide-miologicamente significative inambito nazionale- 3. identificarearee particolarmente a rischio diintroduzione del virus sulla basedell’analisi territoriale e dellapresenza di allevamenti indu-striali di specie a rischio. 4. va-lutare il rischio di introduzionedel virus influenzale in aree den-samente popolate di avicoli. 5.attivare un sistema di allerta ra-pido per la diagnosi precoce diintroduzione di virus delle popo-lazioni selvatiche ai volatili do-mestici. Sono invece obiettivi specificidel Piano: 1. attuare un pro-gramma di sorveglianza attiva epassiva nelle specie migratorie(svernanti e di passo) e nellespecie stanziali nidificanti nellezone umide del territorio nazio-nale; 2. determinare la prevalen-za e le caratteristiche biologichedei virus influenzali isolati dallepopolazioni campionate. ■

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Monito di Patta alla stampa: no ad allarmi scriteriati

Nuovo Piano di monitoraggio influenza aviaria per il 2007Il punto critico è la scarsità di informazioni sul ruolo dei volatici selvatici nel trasportare il virus H5N1

laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007

E adesso non ricominci la psicosi‘’Adombrare la pandemia non è un puro e legittimo esercizio probabili-stico ma un atto da irresponsabili, soprattutto dopo la crisi immotivatadel consumo di carne di pollo seguita ai noti e scriteriati infondati allar-mi di stampa del 2005’’. Lo afferma in una nota Gian Paolo Patta, Sot-tosegretario alla Salute, dopo l’individuazione di un focolaio del virus inGran Bretagna in un allevamento di tacchini. ‘’Nessun allevamento ita-liano - afferma - è mai stato colpito dal virus H5N1, nonostante questosia presente nel mondo dal 2003. Gli uomini che sono stati contagiatidal virus vivevano in promiscuità con gli animali e la malattia non si tra-smette attraverso le carni cotte. La cottura uccide il virus. Non c’è maistata una diffusione tra gli uomini neanche nelle zone ad altissima diffu-sione del virus, come il Vietnam o l’Indonesia’’. In Italia, ha ricordato ilsottosegretario, i controlli sistematici condotti nelle aree umide del Ve-neto, dell’Emilia e della Toscana, che sono punto di sosta per volatiliselvatici, hanno potuto dare risultati del tutto incoraggianti: “da agostoad oggi sono stati effettuati mille test al mese e non c’è stata alcunapositività al virus H5N1’’.

Un Gruppo di lavoro suaggressività e tagli chirurgici

Nel suo intervento in Commissione Affari Sociali, il sottosegretario Anto-nio Gaglione ha fornito alcune anticipazioni sull’orientamento del Mini-stero della Salute in merito all’ordinanza del 12 dicembre 2006 del Mini-stero della salute “Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione deicani”. Il Sottosegretario ha dichiarato che “il Ministero della Salute è di-sponibile ad un dialogo sereno e collaborativo per emanare nei tempiconsentiti dalle procedure parlamentari una disciplina organica e definiti-va di tutto il settore che riguarda il rapporto uomo-cane. Ma l’ordinanzain vigore, rispetto alle precedenti ordinanze in materia, garantisce unamaggiore tutela sia per gli animali che per i cittadini”. Respingendo leaccuse arrivate da parte di alcuni parlamentari e animalisti, Gaglione haanche confermato che l’abbattimento degli animali pericolosi è solo unasoluzione estrema e non un atto automatico. Per il benessere dei cani,ha aggiunto Gaglione, “sono state previste norme di cautela importanti,quali il divieto del taglio delle orecchie, della coda e delle corde vocali,nonché la definizione dell’uso del collare elettrico come maltrattamentoperseguibile ai sensi della normativa vigente; altro elemento qualificanteè l’istituzione di percorsi di controllo e di rieducazione per la prevenzionedelle morsicature, da applicare agli animali che abbiano già morsicato,da inserire in una apposita lista’’. Il Ministero della Salute sta elaborandouna circolare esplicativa da sottoporre all’esame di un Gruppo di lavorodel quale fanno parte anche le componenti regionali, sui criteri per laclassificazione del rischio da cani con aggressività non controllata, i pa-rametri per la rilevazione, i percorsi di controllo e rieducazione per la pre-venzione delle morsicature. L’ANMVI ha chiesto al Ministero della Salutedi garantire la presenza di un medico veterinario comportamentalista nelcostituendo gruppo di lavoro.

ATTUALITÀ

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L ’art. 76, commi 3, 5 e 6 delD.lvo 193/2006 prevedeche per la vendita di

medicinali contenenti chemiote-rapici, antibiotici, antiparassitari,corticosteroidi, nonché ormoni,antinfiammatori, sostanze psico-trope, neurotrope, tranquillanti ebeta-agonisti, prescritti per ani-mali destinati alla produzione dialimenti per l’uomo è obbligato-ria la prescrizione su ricetta nonripetibile in triplice copia. Al riguardo la Direzione Genera-le della Sanità Animale e del Far-maco Veterinario del Ministerodella Salute precisa che “relati-vamente alle prostaglandine,considerate non ormoni ma auta-coidi e destinate sia ad animalida reddito che da compagnia, èprevista la dispensazione con ri-cetta medico veterinaria non ri-petibile in copia unica”. La pre-cisazione, a cura della DirettriceGenerale Gaetana Ferri aggiun-ge che “lo stesso regime di pre-

scrizione riguarda anche i medi-cinali a base gonadotropine efattori di rilascio delle gonadotro-pine, così come ribadito anchecon nota dell’ex ufficio IX dellaDGVA, prot. 17954/c del12/05/06, con la quale si eviden-zia che la circolare n. 14 del29/09/2000, “Linee Guida Appli-cative del Dl.Lgs n. 336 del 4 a-gosto 1999, mantiene piena vali-dità nei confronti del D. Lgs n.158 del 16 marzo 2006 che so-stituisce e abroga il D.Lgs336/99. Nella suddetta circolare si preci-sa che per i medicinali a base diprostaglandine, gonadotropinee fattori di rilascio delle gonado-tropine, principi attivi inclusi nel-l’allegato II del Reg CE 2377/90,è confermato il regime di di-spensazione con ricetta medicoveterinaria in copia unica non ri-petibile.” La nota della DirezioneGenerale porta la data del 31gennaio ed è indirizzata a Fe-

derfarma e per conoscenza alleorganizzazioni veterinarie ed al-le associazioni industriali di set-tore.La precisazione sul modello diprescrizione era stata informal-mente preannunciata dalla Diret-trice Generale Gaetana Ferri inoccasione del convegno ANMVIsul farmaco veterinario lo scorsonovembre. Sulle prostaglandine era stato e-scluso l’apparentamento agli or-moni e ammesso l’impiego dellaricetta semplice; sulle gonado-tropine, il Ministero aveva annun-ciato che avrebbe agito per viainterpretativa con una circolareche non prevede l’uso della ri-cetta in triplice copia. I veterinaripresenti avevano inoltre ribaditodi ritenere inutilmente gravosol’obbligo della triplice copia perla prescrizione negli animali dacompagnia, considerata la man-canza di risvolti sulla sicurezzaalimentare. ■

Esenzionedall’obbligodella ricettaveterinaria

È pubblicata sulla GazzettaUfficiale Europea la Direttiva

2006/130/CE sulla fissazione deicriteri per l’esenzione dall’obbligodella prescrizione veterinaria vi-gente per taluni medicinali desti-nati ad animali da produzione ali-mentare. La Direttiva attua l’arti-colo 67 (primo comma, lettera abis) del codice comunitario relati-vo ai medicinali veterinari (diretti-va 2001/82/CE) in vigore dal 31dicembre 2006. In base al CodiceComunitario, i medicinali veterina-ri possono essere forniti al pubbli-co solo dietro presentazione di u-na prescrizione. Tuttavia, poichécerte sostanze contenute nei me-dicinali veterinari destinati ad ani-mali da produzione alimentarenon presentano rischi per la salu-te umana o animale o per l’am-biente, possono essere concesseesenzioni da quest’obbligo. La Di-rettiva 2006/130 stabilisce dun-que quando gli Stati membri pos-sono concedere deroghe alla nor-ma generale. Otto i criteri indivi-duati: a) la somministrazione deimedicinali veterinari è limitata apreparati che non richiedono al-cuna conoscenza o competenza

particolare per l’utilizzo; b) il me-dicinale veterinario, anche se nonsomministrato correttamente, nonpresenta alcun rischio diretto o in-diretto per l’animale o gli animalitrattati, la persona che lo sommi-nistra o l’ambiente; c) il riassuntodelle caratteristiche del medicina-le veterinario non contiene alcunaavvertenza riguardo a possibiligravi effetti collaterali derivantidall’utilizzo corretto; d) il medici-nale veterinario o qualsiasi altromedicinale contenente la stessasostanza attiva non sono stati, inprecedenza, oggetto di frequentisegnalazioni di gravi effetti colla-terali; e) il riassunto delle caratte-ristiche del medicinale non con-tiene controindicazioni connessecon altri medicinali veterinari uti-lizzati comunemente senza pre-scrizione; f) il medicinale veterina-rio non richiede condizioni di con-servazione particolari; g) non esi-ste alcun rischio per la sicurezzadei consumatori in riferimento airesidui presenti nei prodotti ali-mentari ottenuti da animali trattati,nemmeno in caso di utilizzo scor-retto dei medicinali veterinari; h)non esiste alcun rischio per la sa-lute umana o animale in riferimen-to allo sviluppo di resistenze a so-stanze antimicrobiche o antielmin-tiche, nemmeno in caso di utilizzoscorretto dei medicinali veterinaricontenenti tali sostanze. (GUCE L349 del 12.12.2006) ■

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Chiarimenti dal Ministero della Salute

Prostaglandine: ricetta in copia unica non ripetibile

laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007OSSERVATORIO FARMACO

a cura di Aldo Vezzoni

Radiologia toracica: incontro del CVB

Nell’ambito dell’attività di aggiornamento, il Cir-colo Veterinario Bolognese organizza in

data 24 febbraio, un incontro su “Argomenti di ra-diologia toracica”. Relatrice della giornata la dotto-ressa Federica Rossi, Med. Vet., Spec. Rad. Vet., Di-

pl. ECVDI. L’incontro si pone l’obiettivo di approfondi-re alcuni aspetti di radiologia del torace che possono es-

sere utili nella pratica clinica per lo studio delle patologie extracardia-che dell’apparato respiratorio. L’esecuzione di un corretto radiogram-ma è la base per la successiva interpretazione della radiografia, per-tanto risulta fondamentale rivedere i principi tecnici di base della meto-dica. La prima parte della giornata include anche una sezione dedica-ta alla revisione dei principi radiografici indispensabili per l’interpreta-zione delle diverse patologie della cavità toracica. La seconda parte siarticola mediante la presentazione di casi clinici scelti con lo scopo dirivedere le patologie dei diversi settori del torace (parete toracica, pleu-ra, mediastino, polmone), discuterne i segni radiografici, le diagnosidifferenziali e considerare possibili metodiche alternative indicate perl’approfondimento diagnostico delle singole situazioni.Per l’evento è stato richiesto l’accreditamento ECM. L’incontro si terrà presso il Novotel di Villanova di Castenaso (Bo). Per ulteriori informazioni rivolgersi alla segreteria CVB Tel: 051-6313158/ 3405186635.

COMITATO BIOETICO PER LA VETERINARIA“La Macellazione. L’uccisione degli animali ascopo alimentare”1/ed. 2003C.G. Edizioni Medico ScientificheListino € 9,81scontato € 8,00

Il tema trattato nel volume rappresenta forse uno dei più importanti ecruciali argomenti che interessa la società e che vede la professioneveterinaria coinvolta in prima persona, sia per tutelare la salute pubbli-ca e sia per garantire la minore sofferenza possibile ai soggetti sacrifi-cati a scopo alimentare.

RECENSIONI

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L ’Assemblea dei Soci SI-VE (Società Italiana Vete-rinari per Equini) ha elet-

to a Bologna il nuovo ConsiglioDirettivo. Succede alla Presiden-za di Marco Pepe, la CollegaPaola Gulden che eredita la filo-sofia culturale e professionale delprecedente mandato. Un Diretti-vo all’insegna della continuità edell’affiatamento, come dimostra-no le sinergie profuse dalla SIVEper stare al passo con l’evoluzio-ne scientifica e professionale delsettore.

Dottoressa Gulden, quali sonole priorità del suo mandato dipresidenza alla guida della piùgrande associazione nazionaledi ippiatri?Per prima cosa vorrei dire che èun grande onore per me rivestirequesta carica. Non solo siamo lapiù grande associazione nazio-nale di ippiatri, ma anche la terzaal mondo, dopo AAEP e BEVA.Come già detto in occasione del-l’Assemblea Annuale dei Soci,che si è svolta nell’ambito delCongresso Annuale SIVE, tenuto-si a Bologna la scorsa settimana,sono anche molto fiera di rappre-sentare le donne di questa so-cietà, che sempre di più si stan-no facendo notare, non solo in I-talia ma anche in ambito interna-zionale.

Ritengo che in questi anni siastato svolto un grande lavoro percreare non solo un costante ag-giornamento scientifico di livello,cercando di fornire sempre sti-moli nuovi, ma anche per creare

un rapporto costruttivo tra i col-leghi, basato sulla stima recipro-ca, sulla collaborazione e sullapresa di coscienza di ciò cherealmente rappresenta la figuraprofessionale del medico veteri-nario.Questi rimangono sicuramente ipilastri su cui si basa la filosofiadi questa società, che ora cercadi proiettarsi a livello europeo,proponendo eventi di livello sem-pre più internazionale. In partico-lare il Congresso SIVE 2008, inprogramma a Venezia, si arricchi-sce del titolo di European Con-gress of the Year, grazie alla col-laborazione della FEEVA.

All’ultimo congresso si è tratta-to di agopuntura e di comporta-mento del cavallo, due propo-ste innovative rispetto ai temidell’aggiornamento clinico tra-dizionale. Quali sono le nuoveesigenze di aggiornamentoscientifico del settore? Indubbiamente sempre più colle-ghi sentono l’esigenza di amplia-re le proprie conoscenze anchein campi per l’appunto “non con-venzionali” e innovativi. È impor-tante quindi considerare questisettori emergenti e dare loro ilgiusto spazio nell’ambito dei no-stri eventi. Sempre maggiore in-teresse si sta indirizzando ancheverso il “practice management”,

tema che verrà trattato durante ilprossimo Congresso Annuale.Credo che questo sia un dato im-portante, essendo il segno di unacostante crescita, anche in sen-so imprenditoriale, dei veterinariitaliani.

L’ordinanza AIE ha pianificatouna serie di controlli sierologi-ci per la rilevazione e il control-lo della malattia. Quali sono leprincipali ricadute pratiche nelsettore, specie in quello sporti-vo? Il veterinario come sta af-frontando il problema?La SIVE ha già espresso la pro-pria preoccupazione riguardo al-la situazione dell’anemia infettivain Italia. Purtroppo le ricadutepratiche nel settore sono già sta-te molto pesanti, in seguito ai nu-merosi focolai verificatisi duranteil 2006, ed è giustificata la preoc-cupazione per quanto possa e-mergere in seguito ai questi con-trolli, per altro assolutamente ne-cessari. I danni economici deter-minati dalla malattia sono gravis-simi, soprattutto nel settore delcavallo sportivo. È per questeconsiderazioni che accogliamol’ordinanza ministeriale con sod-disfazione, confidando anchenell’azione di epidemiosorve-glianza che il veterinario praticosvolge quotidianamente, essen-

do a diretto contatto con i cavallie quindi il primo a rilevare situa-zioni a rischio di diffusione, nonsolo di questa patologia, ma ditutte le malattie infettive in gene-rale.

Manca ancora una anagrafeche stabilisca con chiarezza lostatus giuridico del cavallo, masempre più forte nell’opinionepubblica l’idea del cavallo co-me animale d’affezione e nonda carne. Ecco quindi che sichiede più tutela e più benes-sere, dai palii alle competizionisportive, dall’antidoping aidubbi sulla destinazione ultimaal macello. Che opinione si èfatta in proposito?Mi fa molto piacere constatareche questa esigenza di maggiortutela del cavallo e di maggior at-tenzione verso il benessere equi-no si stia diffondendo in modocosì rilevante. Sono temi che mistanno particolarmente a cuore eche in ambito SIVE e AMNVI stia-mo affrontando già da qualchetempo. Emerge infatti, in questodibattito, la figura del veterinarioippiatra quale primo garante del-la tutela e del benessere equino,e credo che sia importante cheanche a livello normativo vengariconosciuto e rafforzato questoruolo. ■

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Eletto a Bologna il nuovo Consiglio Direttivo

Paola Gulden alla presidenza della SIVEI programmi scientifici e l’impegno professionale degli ippiatri italiani. Aspettando l’European Congress of the Year...

laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007

Nuovo Direttivo SIVE

Il CD Sive all’Assemblea dei Soci del 27 gennaio a Bologna - Il nuovoConsiglio Direttivo, eletto dall’Assemblea dei Soci SIVE a fine gennaioè così composto: Paola Gulden, Marco Pepe, Marco Livini, RaffaelloCiampoli, Andrea Brignolo, Giorgio Ricardi. Le cariche verranno as-segnate il 13 febbraio durante la prima convocazione direttiva. Le cari-che di Presidente e Past President sono assegnate per designazioneautomatica secondo le previsioni statutarie e sono rispettivamente as-sunte da Paola Gulden e Marco Pepe.

Un seminario sull’Anemia Infettiva

I l 3 marzo prossimo la SIVE farà il puntosulla situazione epidemiologica in Italia

con un seminario scientifico dedicato all’ane-mia infettiva equina. L’incontro si svolgerà aCremona presso la sede nazionale della So-cietà, in Palazzo Trecchi, con la partecipazionedi esperti nazionali e internazionali. Il seminariotratterà di eziologia e patologia clinica, tecni-

che diagnostiche e del ruolo del medico veterinario nel controllo delladiffusione delle malattie infettive. Con il Collega Des Leadon verrà inol-tre analizzata la situazione epidemiologica in Irlanda, colpita dalla ma-lattia per la prima volta nel giugno dell’anno scorso. Per informazioni:0372/40.35.02 - [email protected] - www.sive.it

L’INTERVISTA

Paola Gulden (Busto Arsizio, Va-rese) si è laureata a Milano nel1992 con lode. Ha svolto attivitàclinica e di stage all’estero pres-so cliniche equine e centri inter-nazionali, in Europa, negli USAe in Australia. Ha partecipato acorsi di riproduzione assistitapresso la Colorado State Univer-sity e di medicina d’allevamentoe neonatologia presso laBeaufort Cottage Stables, New-market (UK). I suoi principaliambiti di interesse riguardano lariproduzione, l’ecografia e l’ane-stesia. È autrice di numerosepubblicazioni su riviste italiane estraniere. Attualmente lavora co-me libero professionista.

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È più o meno da quando ènata la SCIVAC, circa 23anni, che ci lamentiamo

per la mancanza di una anagrafecanina nazionale, si è passati daltatuaggio al microchip, ma il pro-blema continuava ad esistere.Cosa serviva identificare il canese poi era impossibile attraverso isuoi dati risalire al proprietario?La devolution, delegando ampiecompetenze sanitarie alle regio-ni, ha reso tutto ancora più com-plicato e burocratico. Ogni regio-ne ovviamente si è mossa per ifatti suoi senza alcun coordina-mento con le altre. Sono così sta-ti avviati 20 progetti regionali chenon comunicavano fra loro. Unavera follia. Per chi conosce Cre-mona, se un cane lombardo pas-sa il ponte sul Po e va in Emilia, isuoi dati diventano inutili ed in-

comprensibili. Quante volte ab-biamo letto sul Forum della SCI-VAC o in Vetlink di ricerche di pro-prietari di cani smarriti, o peggio,abbandonati. Pur avendo tutti idati del microchip il più delle vol-te era impossibile trovarli. Più vol-te abbiamo avuto modo di denun-ciare una situazione da terzomondo invidiando, purtroppo, ilbuon funzionamento delle ana-grafi di altri paesi europei. Ci sia-mo un po' vergognati quando,circa un anno fa, un cane france-se smarrito in Brianza ha ritrovatoi suoi proprietari con una sempli-ce telefonata alla centrale nazio-nale di Parigi.Per questo, quando ci è arrivatol'invito del Ministero della Salutea presenziare a Roma all'avviodel progetto dell’Anagrafe Cani-na Nazionale, abbiamo ritenuto

non solo doveroso esserci, ma di-menticare, per una volta, lamen-tele e critiche, esprimendo inve-ce il forte apprezzamento per l'i-niziativa, offrendo anche la nostratotale disponibilità a collaborareper il suo sviluppo e funziona-mento. L'Anagrafe Nazionale Ca-nina è stata finalmente avviata,bene, e siamo molto contenti per-ché è uno strumento veramentenecessario in un paese civile chevuole essere rispettoso del be-nessere e della salute degli ani-mali e potrà anche essere un for-te deterrente contro il loro abban-dono ed il loro sfruttamento, im-proprio o illegale.Il progetto è stato appena avviatoe presenta ovviamente alcuni li-miti che saranno superati quandosarà portato a regime. L'Anagra-fe è stata inserita in una nuova a-

rea tematica, specifica per gli a-nimali da compagnia, all'internodel portale del Ministero della Sa-lute. Quest’area sarà sviluppatainserendo informazioni ed indica-zioni molto utili per i proprietari dianimali. L'idea è certamente vali-da e, se i collaboratori del Mini-stero che hanno preparato il sitocontinueranno a dedicarvisi conlo stesso impegno ed entusiasmoche hanno mostrato, diventeràcertamente uno strumento digrande utilità per il pubblico e peri veterinari.Come funziona l'Anagrafe? Inse-rendo i dati del microchip si puòsapere la Regione e la Asl di ap-partenenza. Con il numero di te-lefono della Asl si può arrivare alproprietario. Il sistema non puòfornire direttamente il nominativoper motivi di privacy. Un sistemasostanzialmente facile anche sein questa fase di avviamento visono ancora alcuni aspetti criticiche dovranno essere risolti.Il primo è certamente quello deiritardi di alcune regioni nello svi-luppo dell'anagrafe regionale enel trasferimento dei dati allacentrale nazionale che raccoglieoggi solo 1.742.000 cani sui cir-ca 7 milioni presenti in Italia.Quindi prima di tutto dovrannoessere le regioni ad impegnarsida un lato ad inserire tutti i canipresenti sul loro territorio nella lo-ro anagrafe e dall'altro ad aggior-nare costantemente, e possibil-mente in tempo reale, la centralenazionale. A questo si può arriva-re solo con un maggiore coinvol-gimento delle strutture veterinarieprivate che dovrebbero essere a-bilitate anche all'inserimento deidati. Questo purtroppo non avvie-ne in tutte le regioni ed in questesi evidenziano forti ritardi e pro-blemi operativi. Molti microchipinseriti non sono mai stati comu-nicati alle Asl per la registrazionedei dati. La logica burocratica siscontra sempre con la funziona-lità del sistema.Altri problemi derivano dai limitiposti alla consultazione dei datidella centrale nazionale. Pensia-mo che anche tutti i veterinaridebbano essere abilitati se vo-gliamo che il sistema diventi ve-

ramente operativo. Questi due ul-timi punti sono stati esposti e so-stenuti dall'ANMVI in occasionedella presentazione del progettoe ci sembra che siano stati rece-piti con molta attenzione dallaDott.ssa Gaetana Ferri (DirezioneGenerale della Sanità Animale edel Farmaco Veterinario), e dalDr. Sergio Papalia (Ufficio X, a cuifa riferimento fra l'altro il benesse-re animale e la lotta al randagi-smo) per il Ministero della Salutee dai rappresentanti delle Regio-ni. Altre richieste dell'ANMVI: l'i-noculazione del microchip deveessere riconosciuta come attomedico (la Dott.ssa Ferri ha con-fermato che questa è la posizio-ne del Ministero), deve essere ri-solto il problema dei microchipdell'ENCI che non hanno valoreper l'anagrafe canina, deve esse-re maggiormente controllato ilmercato dei microchip per evita-re abusi o utilizzi illegali, deve es-sere definita la procedura per icani che arrivano dall'estero congià un microchip. Un'ultima con-siderazione espressa dall'ANMVI:crediamo che sia ora di avviareun progetto nazionale anche peri gatti sollecitando le regioni adattivarsi in questo senso. Il sotto-segretario Patta, arrivato purtrop-po all'ultimo momento per un im-provviso impegno al Senato, hacomunque portato la condivisio-ne ed il sostegno politico al pro-getto. Questa volta ci sembra di essereveramente sulla strada giusta,strada ancora non facile da per-correre ma è evidente la volontàdi arrivare all'obiettivo.Per chiudere, permetteteci di e-sprimere il piacere di aver senti-to, durante la presentazione, unriferimento alla campagna di sen-sibilizzazione dei proprietari sulproblema dell'anagrafe, chel'ANMVI sta conducendo da tem-po. Un riconoscimento istituzio-nale del nostro impegno è sem-pre molto apprezzato. Inoltre,parlando di Pet therapy, uno deitemi inseriti nel sito del ministero,è stato ricordato il ruolo essenzia-le ed insostituibile del Medico Ve-terinario. Parole sante. ■

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Il Ministero presenta il nuovo sito per animali da compagnia

Anagrafe nazionale canina: parte il progetto1.742.000 i cani già inseriti

laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007

di Antonio Manfredi

ANMVI INFORMA

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Su un terreno agricolo ove è pre-visto un coefficiente di edificabi-lià per l’abitazione ed un coeffi-ciente di edificabilità per le strut-ture utilizzate per l’impresa agri-cola, può essere costruita unaclinica veterinaria?Gli immobili che la legge consentedi edificare su un terreno condottoda un agricoltore sono destinati al-l’uso del fondo stesso, nel sensoche l’immobile deve servire il terre-no coltivato da un imprenditore a-

gricolo / coltivatore diretto (legge3.5.1982 N°203). Anche ai fini fi-scali il riconoscimento della ruralitàdi un immobile (che consente unminor peso fiscale a carico delproprietario) è possibile soltanto sel’immobile venga utilizzato, oltreche come abitazione dell’agricol-tore (e della famiglia dello stesso),come costruzione strumentale alleattività agricole, ovvero attivitàquali quelle di cui all’art.29 del D-PR 22.12.1986 N° 917 (colture) e

attività destinate alla protezionedelle piante, alla conservazionedei prodotti agricoli, alla custodiadelle macchine, degli attrezzi edelle scorte occorrenti per la colti-vazione, nonché fabbricati desti-nati all’agriturismo.Non è pertanto possibile utilizzareil terreno de quo allo scopo di edi-ficarvi un immobile da adibire a cli-nica veterinaria, non potendo con-siderarsi una struttura di questo ti-po come costruzione strumentale

alle attività agricole. Aggiungo che generalmente leRegioni emanano proprie leggicon le quali provvedono all’elencodella tipologia delle costruzioniammesse nelle zone agricole, pre-vedendo, tuttavia, anch’esse chetali costruzioni abbiano una desti-nazione finalizzata all’eserciziodelle attività dirette alla coltivazio-ne dei fondi, alla silvicoltura, all’al-levamento e alle attività produttiveconnesse. ■

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Clinica su terreno ad uso agricolo

laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007RUBRICA LEGALE

di Maria Teresa Semeraro

Avvocato, Bologna

Tutela degli animalicircensi, il punto

sulla giurisprudenza

In materia circense vorrei ave-re il parere della giurispruden-za in ordine all’uso degli ani-mali.Il Tar della Toscana, con la sen-tenza n.1689 del 26 novembre2001, pronunciandosi su una fat-tispecie relativa a un divieto, im-posto da un comune, di qualsia-si forma di spettacolo su tutto ilterritorio comunale, effettuato ascopo di lucro, che contemplas-se l’utilizzo di animali apparte-nenti a specie domestiche o sel-vatiche, ha ritenuto che detto co-mune difettasse del poter intro-durre tale divieto. Il comune, peril Tar toscano, ha il compito, diindividuare le aree per lo svolgi-mento degli spettacoli, di disci-plinare e vigilare nell’eserciziodei suoi poteri di polizia veterina-ria sulle condizioni di igiene e si-curezza pubblica in cui si svolgel’attività circense e su eventualimaltrattamenti sugli animali, manon ha il compito di fissare, in viapreventiva e in modo generaliz-zato, il divieto assoluto dell’usodegli animali in spettacoli chetradizionalmente utilizzano ani-mali domestici e selvatici in cat-tività. Si ritiene opportuno, percompletezza, richiamare la Con-venzione sul commercio interna-zionale delle specie animali evegetali in via di estinzione (Ci-tes), firmata a Washington il 3marzo 1973, e recepita con lalegge 19 dicembre 1975, n. 874nonché il regolamento Ceen.3626 del 1982: disciplina suc-cessivamente completata dallalegge 7 febbraio 1992, n.150.Quesitario, Italia Oggi, 27 no-vembre 2006.

Studio associato,resta il nome del

socio che non c’è più

Una recente sentenza dellaCorte di Cassazione (prima se-zione, n. 1476/07) ha fatto final-mente chiarezza sulla possibi-lità, per gli studi professionaliassociati, di mantenere il nomedel professionista fondatore an-che se questi ha lasciato l’atti-vità. La Cassazione è statachiamata a dirimere un conflittolegale che durava da anni e chevedeva uno studio legale asso-ciato denunciato per aver man-tenuto il prestigioso nome delfondatore anche dopo la suascomparsa. Secondo i ricorren-ti, uno studio associato, identifi-cando i professionisti che vi o-perano, non poteva mantenereil nome di uno che non era piùattivo all’interno dello studio. LaCorte si è espressa in modo danon accontentare nessuno so-stenendo che il nome del fon-datore, che negli anni ha sem-pre identificato lo studio, puòessere mantenuto. Unica condi-zione: che siano elencati i nomidi tutti i soci. (fonte: Italia Oggi)

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Il Sottosegretario SerafinoZucchelli ha incontrato mar-tedì 23 gennaio le Federazioni

degli Ordini dei veterinari, medi-ci, farmacisti, biologi, chimici edegli psicologi. La riunione erapreliminare all’annunciata vo-lontà del Ministro Livia Turco diportare entro la fine di marzo al-

le Camere il disegno di leggedelega sul governo clinico. Lanotizia è pubblicata sul sito uffi-ciale della FNOVI. ”Nel mio inter-vento- scrive il Presidente dellaFederazione Gaetano Penoc-chio -, rappresentata l’esigenzadi arrivare ad una piena stabiliz-zazione del personale precario,

ho sottolineato la necessità di di-sporre di articolazioni organizza-tive veterinarie regionali; ci sonoRegioni che non dispongono deilivelli regionali ed altre che ven-gono dirette da profili professio-nali che nulla hanno a che farecon la medicina veterinaria” . Ilgoverno clinico è un sistema re-

ticolare e pluri-professionale diindirizzo e governo delle attivitàtecnico sanitarie finalizzato al-l’efficacia, appropriatezza e si-curezza delle prestazioni nel-l’ambito delle risorse definite.Promuovere il governo clinico si-gnifica, dunque, valorizzare que-sto sistema che deve comunque

potersi esprimere a tutti i livellidel servizio sanitario nazionale eregionale per arrivare alle azien-de, al dipartimento, al distretto,alle attività territoriali. Il punto diforza della Clinical Governanceè l’attribuzione, come compito i-stituzionale, ai Direttori Generalidi obiettivi di qualità; questa i-dentificazione della missionedelle aziende sanitarie, determi-na l’attivazione di sistemi e livellidi responsabilizzazione volti a ri-cercare e migliorare la qualità enon più a rispondere a criteri e-conomici e di efficienza. “Manon ci sarà governo clinico - ag-giunge Penocchio- se non sare-mo in grado di evitare quei feno-meni di lottizzazione che vedonole posizioni dirigenziali (e nonsolo) spartite ad un tavolo politi-co dove si concertano occupa-zioni di spazi e di ruoli affatto re-lazionati alle capacità ed alle co-noscenze dei sanitari. Requisitod’accesso alle posizioni dirigen-ziali sono sempre di più l’appar-tenenza a contenitori politici osindacali”. ■

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Intervento della FNOVI all'incontro con il Sottosegretario Zucchelli

Governo clinico e veterinaria regionale

laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007INFO REGIONI

ABRUZZO

Ddl su riordinoIZS di Teramo

Èstato presentato a L’Aqui-la, il 19 gennaio scorso

un disegno di legge sul riordi-no dell’Istituto zooprofilatticosperimentale dell’Abruzzo edel Molise ‘Caporale’ di Tera-mo. La Giunta regionale ha li-cenziato all’unanimità il ddlpresentato dall’assessore allaSanità regionale, BernardoMazzocca, che ha parlato di“una iniziativa importante, chefa uscire dalla gestione com-missariale un centro di eccel-lenza come l’istituto zooprofi-lattico”. In una nota della Re-gione Abruzzo, l’assessore sot-tolinea l’importanza del ddl,“che indica in maniera chiarale competenze dell’istituto, in-dividuandone le specialitàscientifiche. Un lavoro legislati-vo che nasce anche dall’accor-do tra la Regione Abruzzo eRegione Molise per l’organiz-zazione della struttura stessa”.Nell’accordo vengono elencatii compiti dell’Istituto zooprofi-lattico, viene confermata la se-de legale di Teramo e vengonoinoltre individuate alcune se-zioni provinciali: Avezzano,Lanciano, Pescara, Campo-basso, Isernia, sezione Ittica diGiulianova, sezione Ittica diPescara e sezione Ittica di Ter-moli. Il testo di legge - terminala nota - passerà ora all’esamedelle commissioni consiliari e,successivamente, alla discus-sione e approvazione del Con-siglio regionale. (AdnkronosSalute)

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P er confrontare gli aspetticitologici e istologicidella congiuntiva nel

cavallo sano, uno studio ha effet-tuato prelievi per spazzolamento(brushing) della congiuntiva dientrambi gli occhi di 20 cavallisani, determinando la conta cel-lulare differenziale di 300 cellulesu un vetrino colorato con MayGrünwald-Giemsa (MGG). Unprotocollo simile è stato applica-to agli occhi interi di cinque ca-valli, prelevati subito dopo lamorte al macello e sottoposti a e-same istopatologico della con-giuntiva. In 5 cavalli sani si effet-tuava il prelievo citologico me-

diante Cytobrush, in seguito co-lorato con MGG o Periodic acidSchiff (PAS). La conta cellularedifferenziale mostrava una pre-dominanza di cellule epitelialiprofonde e intermedie e rare cel-lule superficiali e caliciformi inentrambi gli occhi. Pressochétutta la superficie congiuntivale

presentava un epitelio stratificatocolonnare o cuboidale. In corri-spondenza dei margini palpe-brali e bulbari era presente un e-pitelio squamoso stratificato. Learee con il maggiore indice dicellule mucipare si riscontravanodal margine nasale al marginetemporale della congiuntiva infe-

riore, nel segmento palpebralesuperiore vicino al fornice e in u-na parte del fornice nasale.Nei vetrini MGG non si identifica-vano cellule mucipare, che eranoinvece numerose nei vetrini colo-rati con PAS (22,6% ± 11), ingran parte cilindriche. Gli autoriconcludono che i vetrini ottenuti

per Cytobrush nel cavallo sanosono caratterizzati da una predo-minanza di cellule poliedriche ecilindriche e da scarse cellulesquamose. Le cellule cilindrichepossono essere mucipare e ori-ginano verosimilmente dall’epite-lio colonnare o cuboidale stratifi-cato principale. ■

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Citologia dell’occhio equino normaleUn confronto tra aspetti citologici e istologici della congiuntiva sana

laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Stato attualedell’influenza

aviaria nel mondo

Non inaspettata la recen-te ripresa dell’attività epi-demica

Una ripresa delle epide-mie di influenza aviaria

(A/H5N1) è stata segnalatarecentemente nel pollame inVietnam, Sud Korea, Giappo-ne, Tailandia e Ungheria, cosìcome nell’uomo in Indonesiae Cina, dopo un periodo di re-lativamente bassa attività. Secondo l’Influenza Team del-lo European Centre of Disea-se Prevention and Control,non si tratta di un evento ina-spettato, e un andamento si-mile è stato osservato nellostesso periodo del 2004,2005 e 2006. In Europa, a gennaio sonostati segnalati e confermaticasi di influenza aviaria nelleoche in Ungheria, costituendola prima epidemia del 2007nell’Unione Europea. L’OIE ha confermato che il vi-rus H5N1 di questa epidemiaè al 99,4 assimilabile a quelloche lo scorso anno ha infetta-to alcuni paesi europei. Al 22gennaio 2007 i casi di influen-za aviaria nell’uomo sono paria 269 (dal 2003), con il 61%di mortalità. Attualmente, non ci sono indi-cazioni di modificazioni dellemodalità d’infezione dell’uo-mo da parte del virus H5N1 e,ad oggi, la trasmissione si èsempre verificata dopo con-tatto stretto tra uomo e volatiliinfetti.

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U no studio ha valutatol’efficacia del trattamen-to dell’epilessia idiopa-

tica dal punto di vista del proprie-tario. È stato sottoposto un que-stionario ai proprietari di 29 canicon epilessia idiopatica diagno-

sticata o sospetta e trattati con fe-nobabrbitone o potassio bromuro,da soli o associati, presso lo SmallAnimal Hospital della University ofGlasgow Veterinary School.Per l’86% dei proprietari che ri-spondevano al questionario, i tre

principali motivi di preoccupazio-ne erano la “qualità di vita del ca-ne”, la “adeguata frequenza delleconvulsioni” e la “accettabilità de-gli effetti collaterali dei farmaci an-ticonvulsivi”. Il 52% dei proprietariaffermava con decisione che il

trattamento delle convulsioni delproprio cane era adeguato, an-che se la frequenza degli episodiconvulsivi variava in questo grup-po di persone. La maggioranzadei proprietari non giudicava fa-stidiosa la somministrazione dei

farmaci. Tuttavia, il 60% circa deiproprietari affermava che la curadi un cane epilettico influenzaval’organizzazione del proprio tem-po libero, benché ciò fosse indi-pendente dalla percezione delcontrollo delle convulsioni. L’opi-nione del proprietario circa il valo-re di ulteriori indagini diagnosti-che, soprattutto di imaging intra-cranico, era significativamente in-fluenzata dal possesso o meno diun’assicurazione sanitaria per a-nimali da compagnia. Gli autoriconcludono che, dal punto di vi-sta del proprietario, un adeguatocontrollo delle convulsioni era de-terminato dall’equilibrio tra qualitàdi vita del cane, adeguata fre-quenza delle convulsioni ed ac-cettabilità degli effetti collateralidella terapia anticonvulsiva. Unafrequenza pari a meno di un epi-sodio convulsivo ogni tre mesi eraassociata alla percezione, da par-te del proprietario, di un adegua-to controllo delle convulsioni. ■

14

Controllo delle convulsioni: il punto di vista del proprietarioDefinito adeguato se associato a un episodio epilettico ogni tre mesi

laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Febbre dellaRift Valley in

AfricaPreoccupano sia l’epizoo-zia sia la trasmissionezoonosica

La recente epidemia di Feb-bre della Rift Valley sta a-

vendo effetti devastanti in Ke-nia. Dall’inizio dell’episodio epi-demico (dicembre 2006), lazoonosi ha colpito migliaia di a-nimali (bovini, ovicaprini e cam-melli) e più di 220 uomini (datiWHO). La Febbre della Rift Val-ley è una malattia virale acuta acarattere zoonosico sostenutada un Phlebovirus. Induce unaforma patologica grave negli a-nimali e nell’uomo. È diffusa so-prattutto nei paesi dell’Africasub-Sahariana e in Madaga-scar. È trasmessa da varie spe-cie di zanzare. L’uomo può in-fettarsi attraverso il morso delvettore, il contatto con il sangueo fluidi corporei o altri tessutidegli animali infetti e il consumodi carne e latte crudi di questiultimi. L’OIE manifesta preoccu-pazione per quest’ultima emer-genza sanitaria negli animali eribadisce l’importanza di un ef-ficiente servizio veterinario nel-l’identificazione precoce e nellarisposta rapida alle epidemie a-nimali emergenti e riemergenti.

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 5

Come forse alcuni sanno,nel disperato tentativo dicambiare mestiere, ho

aperto una casa editrice nel giu-gno dello scorso anno. È nata co-sì la BelVedere Editore, un po’ perscommessa (con me stesso), unpo’ per gioco, un po’ per soddisfa-zione personale, ma con una fina-lità che sta alla base della sua filo-sofia editoriale. Una sciocchezzaper chi non ha problemi di vista, u-na mezza tragedia per chi ne sof-fre. Il mio Vettricks (i cento trucchidell’anestesista provetto) dovevaoriginariamente uscire in TMN 13anziché 12 e ho battagliato a lun-go con i grafici per i quali “non eraelegante” un carattere così gros-solano e ingoiavano male anche ilTMN 12. Mi sono imposto (ancheperché pagavo io) e ho mantenu-to un carattere ben leggibile, pro-ponendomi, nelle prossime pub-blicazioni, di fregarmene di cosapensano i grafici e di aumentarloulteriormente a favore di miopi,presbiti e astigmatici. Quando è uscito Vettricks spera-vo, vista quel po’ di fama che misono fatto in quasi trent’anni d’o-norata carriera (si dice così ve-ro?), che avrebbe suscitato uncerto interesse presso i colleghi,ma non credevo ad un successotale da dovere richiamare la tipo-grafia per la sua ristampa. Ovvia-mente mi ha fatto molto piacere,perché credo sia stato apprezza-to il fatto che, oltre a parlare d’a-nestesia, in quella pubblicazioneci sono insegnamenti, tratti dall’e-sperienza con una vasta fauna diclientela, che vanno ben oltre lascelta del tubo orotracheale o del-l’anestetico d’induzione. Fatta questa premessa, e un po’di sana pubblicità (non sanitaria),devo ammettere che quanto mi haparimenti sorpreso è stata l’evi-denza che, nel cuore di molti ve-terinari, batte una penna a sfera.La mia cassetta postale e la miaposta elettronica hanno comincia-to a riempirsi di racconti, romanzi,poesie scritte da colleghi chechiedevano, chi semplicementeun parere, chi un giudizio sullapossibilità di pubblicazione. In-somma, ho piacevolmente sco-

perto che numerosi veterinarihanno, non solo la vocazione del-lo scrittore, ma a tutti gli effetti nepossiedono le capacità. Si diceche il livello culturale dei veterina-ri sia un po’ scarsino. Sarà anchevero ma nelle altre categorie pro-fessionali non è che veda stormid’aquile. A giudicare da ciò cheho letto, chi si eleva da questamedia raggiunge vette molto inte-

ressanti, addirittura sorprendentiper sensibilità e capacità di tra-smettere emozioni con parole oversi. Non vorrei immergermi in u-na melassa retorica che non miappartiene, ma la spiccata sensi-bilità nei confronti degli animali,che contraddistingue molti veteri-nari, si riflette poi anche nella vitaquotidiana fornendo loro un formi-dabile atout per esprimerla anche

al di fuori dello stretto campo pro-fessionale.Perché questo materiale umano eculturale non vado perso ho deci-so di indire un Concorso Naziona-le letterario per veterinari al fine dipubblicare un libro con i miglioriracconti che saranno da me sele-zionati. Chissà che, oltre al Moto-vet e alle partite di calcio, non na-sca anche un Culturvet? Le po-

chissime e semplici regole edito-riali da osservare per la stesuradei racconti si trovano al sitowww.belvedereditore.it, mentre iracconti vanno inviati o via mail [email protected] o, tra-mite posta ordinaria, a BelVedereEditore, Via Assalini, 6, 42100Reggio Emilia. C’è tempo fino al31 di marzo. Vediamo cosa neviene fuori. ■

15

Un concorso letterario per veterinari

laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007

Grazie ad un accordo fra@nmvi Oggi e Libero, gliarticoli scritti dal Collega

Oscar Grazioli per ilquotidiano di Vittorio Feltri

sono disponibili on line.@nmvi Oggi pubblica

regolarmente gli articoli dopole ore 12.00.

La rubrica LiberOscar limantiene in archivio per la

consultazione.@nmvi Oggi ringrazia

Oscar [email protected]/anmvioggi

di Oscar Grazioli

Medico Veterinario, Reggio Emilia

L’OPINIONE

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 5

È più di un anno e mezzo,dal Congresso di Riminidel 2005, che la SCIVAC,

in collaborazione con la EV srl(certificata ISO 9001:2000 per laformazione scientifica e professio-nale dei Medici Veterinari) propo-ne diversi progetti FAD gratuiti diaggiornamento scientifico, con im-portanti riscontri in termini di ap-prezzamento da parte dei suoi i-scritti. Alcuni corsi FAD hanno in-fatti superato le 2.000 visite a di-mostrazione che la categoria è or-mai pronta, culturalmente e con a-deguate attrezzature, a recepireproposte di aggiornamento on line.Dalle ultime indagini dell'ANMVIpiù del 70% dei Medici Veterinariutilizzano regolarmente internetper il proprio aggiornamento pur e-videnziando che non lo ritengonosostitutivo di quello residenzialema complementare. È interessanteinfatti vedere che coloro che utiliz-zano maggiormente internet sonogli stessi che partecipano con re-golarità a congressi, seminari, cor-si, ecc. In sostanza, chi ritiene che

l'aggiornamento sia non solo ob-bligatorio, come prevede il CodiceDeontologico, ma soprattutto ne-cessario per la propria crescitaprofessionale, utilizza tutti gli stru-menti disponibili per informarsi eformarsi mentre chi questa esigen-za non la sente si disinteressa an-che quando la può avere gratuitae a casa sua. La novità della pro-posta che la SCIVAC, in collabora-zione con la facoltà di MedicinaVeterinaria di Torino ed il contribu-to della Innovet, propone ora, esarà disponibile gratuitamente neiprossimi giorni per tutti i Medici Ve-terinari, è che per la prima volta u-na iniziativa FAD nel settore veteri-nario ha il riconoscimento del Mini-stero della Salute, rientrando nellafase sperimentale FAD/ECM. Per-tanto i Medici Veterinari che segui-ranno regolarmente questo corsoe risponderanno correttamente al-le domande previste avranno 5crediti ECM. Ci è voluto più di unanno per raggiungere questo o-biettivo perché il Ministero, per ri-conoscere nuove iniziative FAD, ha

dovuto riaprire ed allungare i termi-ni per la sperimentazione. Il corsoè certamente di grande interesse,al di là dei possibili crediti ECM,sia per il tema: "Chirurgia ortopedi-ca del cane e del gatto", sia per illivello degli autori: Prof. Bruno Pei-rone e Dr. Aldo Vezzoni, che nonhanno certamente bisogno di pre-sentazione.

Il corso è strutturato in 8 lezioniLezioni canoniche 1-3, diapositi-ve e voce del docente.

L’autore è il dr. Bruno Peirone1. Biomeccanica delle fratture2. Le fratture in accrescimento3. Amputazioni

Si può ascoltare il relatore nel cor-so della conferenza e navigare apiacimento nelle diapositive inquanto l’ascolto della traccia au-dio e la navigazione nelle diapo-sitive sono attività indipendenti egestite attivamente dal discente.Ogni lezione prevede passaggiobbligati per la valutazione del-l’apprendimento e infine un test fi-nale (domande con risposte ascelta multipla).

Lezioni 4-7, casi cliniciL’autore è il dr. Aldo Vezzoni4. Instabilità traumatica dell’arti-colazione scapolo-omerale in unEpañol Breton5. Mancata unione del processoanconeo (UAP) in un Terrier Russo6. Rottura del legamento crociatoposteriore del ginocchio in unBorder Collie7. Fibrosi del muscolo gracile esemitendinoso

Si tratta di 4 casi clinici di chirur-gia ortopedica del cane riguar-danti l’articolazione scapolo-ome-rale, quella omero-radio-ulnare equella del ginocchio con fasi in-

termedie per la verifica dell’ap-prendimento. Tutte le fasi dei casiclinici sono riccamente corredateda immagini e filmati (radiologia,ecografia, citologia, filmati delcampo operatorio).

Lezione 8, video programma di-dattico

8. Stabilizzazione con placca del-le fratture dell’ileoAutore: Marvin Olmstead, DVM,MS, Dipl. ACVSDurata: 29 minutiEdizione italiana prodotta da SCI-VAC a cura di Aldo Vezzoni e En-rico Febbo.Interprete di conferenza: Inter-Med® Alessandra Campisi.Test di verifica dell’apprendimentofinale con risposte a scelta multi-pla.

Nei prossimi giorni saranno co-municate le modalità per l'acces-so. L'integrazione del corso nel si-stema EGO garantirà a tutti gli u-tenti il controllo costante dei cre-diti ECM acquisiti sia tramite i cor-si FAD che derivanti dalla parteci-pazioni agli eventi residenziali or-ganizzati dalle associazioni scien-tifiche gestite da EVsrl.I crediti ECM conseguiti dai corsiFAD saranno erogati alla chiusuradel corso con attestati in formatoPDF. ■

16

Chirurgia ortopedica del cane e del gatto

Corso FAD di medicina veterinariaIl primo con 5 crediti ECM

laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC – Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 – Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

organizzato da Eventi Veterinari certificata ISO 9001:2000

CORSI PRATICI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

GLI ESAMICOLLATERALI

IN NEUROLOGIACremona, 14/16 Febbraio 2007

Centro Studi SCIVAC

ECM: 18 Crediti

DIRETTOREMarco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna

RELATORI E ISTRUTTORIMassimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN,

Monsummano Terme (PT)Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna

Marco Caldin, Med Vet, Dipl ECVCP, PadovaDaniele Corlazzoli, Med Vet, Roma

Davide De Lorenzi, Med Vet, Dipl ECVCP, SCMPA,Forlì

Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI,Sasso Marconi (BO)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20%

Non soci: € 750,00 + IVA 20%

DIAGNOSI ETERAPIA DELLE ARITMIECremona, 22/24 Febbraio 2007Centro Studi SCIVAC

ECM: 22 Crediti

DIRETTORERoberto A. Santilli, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Card),

Samarate (VA)

RELATORIRoberto A. Santilli, Med Vet, Dipl ECVIM-CA

(Card), Samarate (VA)Alberto Tarducci, Med Vet, Torino

ISTRUTTORISerena Crosara, Med Vet, Torino

Manuela Perego, Med Vet, Samarate (VA)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 500,00 + IVA 20%

Non soci: € 650,00 + IVA 20%

PROBLEMI DIAGNOSTICI INDERMATOLOGIA DEL CANE E

DEL GATTOCremona, 08/10 Marzo 2007

Centro Studi SCIVAC

ECM: 19 Crediti

DIRETTOREAlessandra Fondati, Med Vet, PhD, Dipl ECVD,

Roma

RELATORI E ISTRUTTORIAlessandra Fondati, Med Vet, PhD, Dipl ECVD,

RomaLaura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Milano

Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, Milano

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20%

Non soci: € 750,00 + IVA 20%

FISIOTERAPIA RIABILITATIVANEL CANE

Cremona, 21/24 Marzo 2007Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREDarryl Millis, DVM, MS, Dipl ACVS, Knoxville, USA

RESPONSABILE LOCALELudovica Dragone, Med Vet, Reggio Emilia

RELATORI E ISTRUTTORIMarco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna

Ludovica Dragone, Med Vet, Reggio EmiliaDarryl Millis, DVM, MS, Dipl ACVS, Knoxville, USAMatteo Tommasini Degna, Med Vet, Dipl ECVS,

Roma

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20%

Non soci: € 850,00 + IVA 20%

Tirocinio pratico facoltativo:16 ore da concordare con il Responsabile

Scientifico del corso.Supplemento quota: € 100,00 + IVA 20%

CAVITÀ TORACICA: COME USARE AL MEGLIO

LE METODICHE DIDIAGNOSTICA PER

IMMAGINIRoma, 17/18 Febbraio 2007

Melià Roma Aurelia Antica Hotel - Via degliAldobrandeschi, 223 - 00163 Roma

ECM: 6 Crediti

RELATORILivia Benigni, Med Vet, CertVDI,Dipl ECVDI, MRCVS, Londra, UK

Federica Rossi, Med Vet, Dipl ECVDI, Sasso Marconi (BO)

RESPONSABILE SCIENTIFICOFederica Rossi, Med Vet, Dipl ECVDI, Sasso

Marconi (BO)

CHAIRPERSONFrancesco Migliorini, Med Vet, Roma

SEMINARI NAZIONALI

DALLE ASSOCIAZIONI

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 5

M edici veterinari di fa-ma internazionaleprovenienti da tutta

Europa si sono riuniti per dar vitaa un gruppo di ricerca finalizzatoa migliorare la gestione medicadell’emesi nel cane. Lo EuropeanEmesis Council (EEC, Consiglioeuropeo sull’emesi) è costituito dadodici esperti provenienti da Bel-gio, Francia, Germania, Italia, O-landa, Spagna e Regno Unito concompetenze specialistiche chespaziano dalla medicina internaall’oncologia. Clive Elwood, membro inglesedel Consiglio, spiega che il grup-po di esperti è stato formato permigliorare la comprensione e lagestione giornaliera in un’areatrascurata per molti anni.“I veterinari degli animali da com-pagnia affrontano molto frequen-temente l’emesi nel cane, eppurenon esistono ancora linee guidedefinitive per la gestione efficacedi questo sintomo. L’obiettivo del-l’European Emesis Council èquello di soddisfare questa esi-genza con un approccio basatosulle evidenze al fine di fornire u-na migliore guida pratica.”Un altro membro del gruppo, Erikden Hertog, olandese, concorda:“La ricerca è stata insufficiente eper lungo tempo non sono statisperimentati nuovi trattamenti inquest’area, generalmente consi-derata dai ricercatori di minore in-teresse. È per questo motivo chela nostra gestione del sintomo vo-mito si basa prevalentemente sul-la consuetudine piuttosto che suprecise evidenze. Insieme a nuo-vi tipi di trattamento, numerosi ac-creditati veterinari ritengono chesia importante avere a disposizio-ne linee guida basate sulle evi-denze su cui fondare le propriedecisioni cliniche”. Ricerche dimercato, condotte per conto delConsiglio, hanno messo in evi-denza che il modo in cui si gesti-sce l’emesi nel cane varia dapaese a paese e da veterinario aveterinario, senza unanimità suquestioni chiave. Uno dei primi o-biettivi del Consiglio è, pertanto,quello di giungere a formulare u-na serie di linee guida comuni dafornire ai veterinari di tutta Euro-pa. “In alcuni paesi, come GranBretagna, Belgio, Spagna e Ger-mania, attualmente non esistonoantiemetici specifici per gli ani-mali da compagnia. In molti casi,i veterinari utilizzano antiemeticipresenti in commercio, ma desti-nati all’uso umano”, afferma Erikden Hertog. “Negli ultimi anni èmigliorata la comprensione dei

meccanismi fisiologici alla basedell’emesi, ma la gestione del sin-tomo non ha affatto compiutopassi in avanti. È il momento giu-sto per rivalutare le modalità digestione di questo problema allaluce delle recenti scoperte in am-bito farmacologico”.Il Consiglio, finanziato da Pfizer

Animal Health, ha già tenuto ilproprio meeting inaugurale e au-spica di pubblicare le prime lineeguida all’inizio del 2007. Gli altri membri del Consiglio so-no: professor Reto Neiger (Ju-stus-Liebig University, Giessen,Germania), Dott. Patrick Devau-chelle (Maisons-Alfort Veterinary

School, Francia), Dott.ssa Vale-rie Freiche (Maisons-Alfort Vete-rinary School, Francia), Dott. Do-minique Peeters (University ofLiege, Belgio), Dott. Xavier Rou-ra (Autonomous University ofBarcelona, Spagna), ProfessorMassimo Gualtieri (Università diMilano, Italia), Dott. Alex Ger-

man (University of Liverpool,GB), Professor Edward Hall (U-niversity of Bristol, GB) e il pro-fessor Jonathan Elliott ■

17

Emesi canina: fondato il gruppo consultivo europeoUn accreditato comitato di esperti lavorerà per definire un miglior approccio medico al vomito nel cane

laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007DALLE AZIENDE

▲▲

Per l’invio dei comunicati stampa:

[email protected]

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 5

18 laPROFESSIONE VETERINARIA 5/2007

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa il 5 febbraio 2007

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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INCONTRO SINUV TECNICHE BIOPTICHE E ISTOPATOLOGIA NEI PICCOLI ANIMALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO GRUPPO DI STUDIO DI PRACTICE MANAGEMENT GESTIONE DEI COLLABORATORI: IL RUOLO DEL LEADER. DAL GRUPPO AL GRUPPO DI LAVORO -Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: ElenaPiccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - Ostello Femminile Le Monacelle, Matera- Via Riscatto, 9/10 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: III PARTE - GLI ESAMI COLLATERALI IN NEUROLOGIA - CentroStudi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 18 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC CAVITÀ TORACICA: COME USARE AL MEGLIO LE METODICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI -Melià Roma Aurelia Antica, Roma - Via degli Aldobrandeschi 223 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Hotel San Domenico - Soverato (CZ) - Via della Galleria - ECM:3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Marketing e Pubblicità - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE APPROCCIO ALLE PIÙ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE: COME SCEGLIERE TRA LE POSSIBILIALTERNATIVE TERAPEUTICHE - Hotel Federico II - Jesi (AN) - Via Ancona, 100 - ECM: 4 Crediti - Per info:Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: III PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE ARITMIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO ALIMENTAZIONE DEL GATTO IN ALCUNE SITUAZIONI FISIOLOGICHE E PATOLOGICHE - PalazzoTrecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICARV NUOVE METODICHE IN ECOCARDIOGRAFIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA MALATTIE EREDITARIE SCHELETRICHE NEGLI ANIMALI IN ACCRESCIMENTO - Eurohotel , Cascina(PISA) - VIALE EUROPA 6 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Park Hotel Villa Fiorita, Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 -ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON GRUPPO DI UN APPROCCIO SEMPLICE AL PRACTICE MANAGEMENT - Palace Hotel, Bari - Via Lombardi,13 - ECM:PRACTICE MANAGEMENT - DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 PUGLIA - ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI BARI - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE ETRAUMATOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 24 Crediti - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVAR CORSO BASE DI CHIRURGIA BOVINA - Azienda Sperimentale “V. Tadini”, Gariga di Podenzano (PC) - S.S.654 - Località Gariga - ECM: 17 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione ScientificaSIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 55° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MEDICINA FELINA - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa,11/A - ECM: 10 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SIVE ANEMIA INFETTIVA - Centro Studi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICIV DISORDINI ISTIOCITARI: CLASSIFICAZIONI, ISTOPATOLOGIA E CITOLOGIA DIAGNOSTICA - CentroStudi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DERMATOLOGIA: III PARTE - PROBLEMI DIAGNOSTICI IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO- Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIDEV MALATTIE CUTANEE INDOTTE DA VIRUS NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA CHIRURGIA DELLO STOMACO E INTESTINO - Park Hotel Piacenza - Strada Valnure, 7 - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Catania - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE SALVI PER UN PELO! IL CONIGLIO ED IL FURETTO IN TERAPIA INTENSIVA - Rivoli (TO) Hotel IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Campanile - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -

Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ANESTESIA: III PARTE - APPROFONDIMENTI DI RADIOLOGIA E FISIOLOGIA PER L’ANESTESISTA -L’ANESTESIA DEL PAZIENTE CON DISFUNZIONE D’ORGANO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: 16 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVE CORSO BASE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DEL PIEDE, DEL NODELLO E DELLA GRASSELLA -Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 13 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV ANESTESIA NEI PAZIENTI AFFETTI DA PATOLOGIE A CARICO DELL’APPARATO RESPIRATORIO -Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVAE PRIMO INCONTRO SIVAE 2007 - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti- Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRVAC LINEE GUIDA ALLA VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEL CICLO ESTRALE NELLA CAGNA E NELLAGATTA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni- Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON GRUPPO DI UN APPROCCIO SEMPLICE AL PRACTICE MANAGEMENT - Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, PRACTICE MANAGEMENT - DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC Napoli - Via Nuova Ponte di Tappia, 25 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti CAMPANIA - ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI NAPOLI - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected] SCIVAC FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508- E-mail: [email protected]

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CALENDARIO ATTIVITÀ

Ricevi due copie di PV?Ci giungono segnalazioni da alcuni Colleghi-letto-ri che ricevono due o più copie di Professione Ve-terinaria all’indirizzo dello stesso studio associatoo clinica in cui lavorano, con richiesta di provve-dere all’invio di una sola copia. Scusandoci di nonpoter andare incontro a questi Colleghi, riteniamodoveroso chiarirne le motivazioni.Le Società federate ANMVI che gestiscono l’indi-rizzario dei Colleghi-destinatari della rivista sonotenute all’invio di una copia a ciascun singolo So-cio in virtù dei propri adempimenti statutari e delversamento nominale della quota associativa. Neconsegue che tale indirizzario non è tecnicamenteorganizzato per strutture veterinarie (cliniche, stu-di, ambulatori, ecc.).Si consideri inoltre che Professione Veterinariaveicola inserti (es. modulistica e pubblicazioni)destinati all’utilizzo personale di ciascun Socio eche pertanto l’invio di una sola copia risulterebbepenalizzante per quei Soci che ne rimarrebberosprovvisti. Si osserva infine che la quasi totalitàdegli iscritti fornisce un recapito privato e non pro-fessionale per ricevere questa ed altre pubblicazio-ni specializzate del circuito ANMVI/EVsrl. Ci scusiamo per non essere al momento in gradodi soddisfare la richiesta di quei Colleghi il cui in-dirizzo fa capo al medesimo recapito professiona-le. I nostri uffici sono comunque a disposizione perulteriori chiarimenti: 0372/460440 (Elisa Feroldi-Servizio Iscrizioni).

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