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Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 14

Date post: 21-Mar-2016
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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore
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010 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 7 numero 14 dal 19 al 25 aprile 2010 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 14 2 VULCANO Seguendo le indicazioni della Health Protection Agency sui possibili effetti della nube vulcanica dall’Islanda, la BVA (British Veterinary Association) ha diffu- so alcuni consigli per i proprietari di cani e gatti: in presenza di polveri è preferibi- le ridurre le attività outdoor. ISRAELE Il Ministero della Salute ha diffuso una nota di precisazione sui requisiti sanitari per l’introduzione di cani e gatti in Israe- le in vigore dal 1 maggio. La nota mini- steriale pubblicata da @nmvi Oggi forni- sce il modello di certificato sanitario ri- chiesto dalle autorità israeliane per l’im- portazione. APICOLTURA Il Tavolo tecnico del Ministero della Sa- lute sull'apicoltura si è riunito il 19 aprile e ha esaminato una bozza di ordinanza ministeriale sulla varroasi. Il provvedi- mento prevede modifiche al Regola- mento di Polizia Veterinaria. FNOVI-NOMISMA È pubblicata sul sito www.fnovi.it la ri- cerca commissionata a Nomisma dalla Fnovi “La professione medico veterina- ria: condizioni e prospettive nei primi dieci anni di attività”. RATIFICA Malgrado l'approvazione della Camera dei Deputati e il parere favorevole delle Commissioni Giustizia e Affari Sociali del Senato, il Ddl di ratifica della convenzio- ne europea per la protezione degli ani- mali da compagnia subisce un altro stop: a Palazzo Madama i relatori Maz- zatorta e Bettamio esprimono "dubbi sulla sua coerenza con la legislazione vi- gente". CODICE DELLA STRADA Non è passato in Senato lo stato di ne- cessità per gli animali. La riforma del Codice della Strada passa all’Assem- blea di Palazzo Madama dove si gioca l’ultima carta per depenalizzare il tra- sporto di un animale, certificato come “in gravi condizioni di salute”. IL BENESSERE ANIMALE È VETERINARIO A PAGINA 3 SEMPRE PIÙ PETFOOD NEL CARRELLO A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 16 A PAGINA 23 A PAGINA 29 ANMVI DAL MAGREB A CREMONA RESTITUITI GLI ANIMALI DEL CIRCO VICTOR FARMACO E SPERIMENTAZIONE ANIMALE DISTINZIONE FRA DOPING E MEDICAZIONE LIBERALIZZAZIONI BREVI NON ABITIAMO IN VIA ARENULA ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Dopo l’incontro del 15 aprile tra gli ordini professionali e il ministro della Giustizia, Ange- lino Alfano, anche le professioni sanitarie avranno i loro stati generali. Le federazioni dei medici, dentisti, farmacisti, psicologi e veterinari, a partire dalla prossima settimana, si preparano a mettere mano alla riforma assieme al mini- stero della Salute, sede istitu- zionale delle professioni sani- tarie, rappresentate in Conf- professioni Sanità e Salute da Fimmg (medici di famiglia) Andi (odontoiatri), Anmvi (ve- terinari), Plp (psicologi). Meri- tiamo una riforma specifica e voglia- mo leggere le iniziative del Guardasi- gilli e del ministro della Salute, Fer- ruccio Fazio, come un riconosci- mento della nostra specificità sanita- ria. Sulla nostra peculiarità non si è mai riflettuto abbastanza in sede le- gislativa arrivando fino al paradosso di inquadrare, come ha fatto l’Auto- rità garante della concorrenza e del mercato, le professioni sanitarie tra i prestatori di servizi commerciali, no- nostante l’Unione europea abbia e- scluso i professionisti della salute dalla direttiva servizi e la stessa leg- ge Bersani aveva previsto delle ec- cezioni per le prestazioni rese nel- l’ambito del servizio sanitario nazio- nale. Tre sono i temi centrali della riforma delle professioni sanitarie: ta- Ben venga la contro-riforma delle professioni La Legge Bersani ha causato danni economici e di immagine alla nostra professione. Rivogliamo la nostra dignità intellettuale e sociale riffe minime, quale parametro di ga- ranzia per i pazienti; pubblicità, da ri- condurre entro i confini dell’etica professionale; forme societarie, con apporto di capitale di rischio, purché la maggioranza sia espressa da pro- fessionisti regolarmente iscritti all’al- bo. Il processo di liberalizzazione av- viato dalla legge Bersani ha avuto pesanti contraccolpi anche tra le professioni sani- tarie: negli ultimi due anni ab- biamo assistito a una corsa al ribasso delle prestazioni sanitarie, sostenuta da forme di pubblicità discutibili, che ha aperto la strada a un cre- scente abusivismo che deve essere contrastato con misure più efficaci di quelle attualmente a nostra disposi- zione. Tuttavia, il Ministro Alfano sta facendo un lavoro importante per tutte le professioni, veterinaria com- presa. La sua è una battaglia giuridi- ca per confutare le tesi del Garante secondo il quale le tariffe sarebbero in contrasto con il Trattato europeo. Ed è anche una battaglia politico-so- ciale per respingere il teorema che ci vuole contrapporre ai consumatori, insomma per togliere di mezzo tutte le tesi sulle quali si è sempre fondata quella politica demolitrice che ci ha presentato come “nemici pubblici” anziché come preziosi alleati dello sviluppo di questo Paese. Carlo Scotti www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line IL PERCORSO FORMATIVO DI TRE GIORNI TENUTOSI A CREMONA DAL 7 AL 9 APRILE ed organizzato da ANMVI International ed AIVEMP nel- l’ambito del progetto EV e Regione Lombardia per “L’internazionalizzazione della professione veterinaria”, sul tema: “Il benessere animale e la medicina ve- terinaria pubblica e privata” ha riscontrato molto interesse e partecipazione: 400 veterinari presenti e più di mille quelli che hanno seguito l’evento in video- conferenza diretta. Numeri che dimostrano quanto il mondo veterinario sia at- tento al tema del benessere animale e stia recuperando professionalmente e socialmente lo spazio che negli anni, per distrazione o per scarsa preparazione culturale, aveva lasciato alle associazioni animaliste. Certamente dall’ampio di- battito sviluppatosi intorno a questo evento emerge chiara l’intenzione da par- te della veterinaria, sia privata che pubblica, di riappropriarsi di competenze scientifiche, sociali e politiche che per formazione e ruolo sono e devono esse- re prima di tutto del Medico Veterinario. Il Ministero della Salute è particolar- mente attento a questi temi, anche per la forte spinta data dal Sottosegretario Francesca Martini che è intervenuta più volte personalmente sull’argomento, e lo dimostra la presenza in questa importante occasione, con interessanti rela- zioni, di Rosalba Matassa, responsabile dell’Ufficio Benessere Animale. Quello che la veterinaria chiede oggi, non solo al Ministero ma a tutto il mondo istitu- zionale e politico, è di diventare, come è giusto che sia, loro interlocutore privi- legiato sui temi del benessere animale e riferimento costante per un confronto ampio, rispettoso e costruttivo con le Associazioni animaliste per l’importante ed essenziale contributo che possono portare.
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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 14

010SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 14 dal 19 al 25 aprile 2010Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona142

VULCANOSeguendo le indicazioni della HealthProtection Agency sui possibili effettidella nube vulcanica dall’Islanda, la BVA(British Veterinary Association) ha diffu-so alcuni consigli per i proprietari di canie gatti: in presenza di polveri è preferibi-le ridurre le attività outdoor.

ISRAELEIl Ministero della Salute ha diffuso unanota di precisazione sui requisiti sanitariper l’introduzione di cani e gatti in Israe-le in vigore dal 1 maggio. La nota mini-steriale pubblicata da @nmvi Oggi forni-sce il modello di certificato sanitario ri-chiesto dalle autorità israeliane per l’im-portazione.

APICOLTURAIl Tavolo tecnico del Ministero della Sa-lute sull'apicoltura si è riunito il 19 aprilee ha esaminato una bozza di ordinanzaministeriale sulla varroasi. Il provvedi-mento prevede modifiche al Regola-mento di Polizia Veterinaria.

FNOVI-NOMISMAÈ pubblicata sul sito www.fnovi.it la ri-cerca commissionata a Nomisma dallaFnovi “La professione medico veterina-ria: condizioni e prospettive nei primidieci anni di attività”.

RATIFICAMalgrado l'approvazione della Cameradei Deputati e il parere favorevole delleCommissioni Giustizia e Affari Sociali delSenato, il Ddl di ratifica della convenzio-ne europea per la protezione degli ani-mali da compagnia subisce un altrostop: a Palazzo Madama i relatori Maz-zatorta e Bettamio esprimono "dubbisulla sua coerenza con la legislazione vi-gente".

CODICE DELLA STRADANon è passato in Senato lo stato di ne-cessità per gli animali. La riforma delCodice della Strada passa all’Assem-blea di Palazzo Madama dove si giocal’ultima carta per depenalizzare il tra-sporto di un animale, certificato come“in gravi condizioni di salute”.

IL BENESSERE ANIMALE È VETERINARIO

A PAGINA 3

SEMPRE PIÙPETFOOD NEL

CARRELLO

A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 16 A PAGINA 23 A PAGINA 29

ANMVIDAL MAGREB A CREMONA

RESTITUITI GLI ANIMALI DELCIRCO VICTOR

FARMACO ESPERIMENTAZIONE

ANIMALE

DISTINZIONE FRADOPING E

MEDICAZIONE

LIBERALIZZAZIONI

BREVI NON ABITIAMO IN VIA ARENULA

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Dopo l’incontro del 15 apriletra gli ordini professionali e ilministro della Giustizia, Ange-lino Alfano, anche le professionisanitarie avranno i loro stati generali.Le federazioni dei medici, dentisti,farmacisti, psicologi e veterinari, apartire dalla prossima settimana, sipreparano a mettere manoalla riforma assieme al mini-stero della Salute, sede istitu-zionale delle professioni sani-tarie, rappresentate in Conf-professioni Sanità e Salute daFimmg (medici di famiglia)Andi (odontoiatri), Anmvi (ve-terinari), Plp (psicologi). Meri-tiamo una riforma specifica e voglia-mo leggere le iniziative del Guardasi-gilli e del ministro della Salute, Fer-ruccio Fazio, come un riconosci-mento della nostra specificità sanita-ria. Sulla nostra peculiarità non si èmai riflettuto abbastanza in sede le-gislativa arrivando fino al paradossodi inquadrare, come ha fatto l’Auto-rità garante della concorrenza e delmercato, le professioni sanitarie tra iprestatori di servizi commerciali, no-nostante l’Unione europea abbia e-scluso i professionisti della salutedalla direttiva servizi e la stessa leg-ge Bersani aveva previsto delle ec-cezioni per le prestazioni rese nel-l’ambito del servizio sanitario nazio-nale. Tre sono i temi centrali dellariforma delle professioni sanitarie: ta-

Ben venga la contro-riformadelle professioniLa Legge Bersani ha causato dannieconomici e di immagine alla nostraprofessione. Rivogliamo la nostradignità intellettuale e sociale

riffe minime, quale parametro di ga-ranzia per i pazienti; pubblicità, da ri-condurre entro i confini dell’eticaprofessionale; forme societarie, conapporto di capitale di rischio, purchéla maggioranza sia espressa da pro-fessionisti regolarmente iscritti all’al-bo. Il processo di liberalizzazione av-

viato dalla legge Bersani haavuto pesanti contraccolpianche tra le professioni sani-tarie: negli ultimi due anni ab-biamo assistito a una corsaal ribasso delle prestazionisanitarie, sostenuta da formedi pubblicità discutibili, cheha aperto la strada a un cre-

scente abusivismo che deve esserecontrastato con misure più efficaci diquelle attualmente a nostra disposi-zione. Tuttavia, il Ministro Alfano stafacendo un lavoro importante pertutte le professioni, veterinaria com-presa. La sua è una battaglia giuridi-ca per confutare le tesi del Garantesecondo il quale le tariffe sarebberoin contrasto con il Trattato europeo.Ed è anche una battaglia politico-so-ciale per respingere il teorema che civuole contrapporre ai consumatori,insomma per togliere di mezzo tuttele tesi sulle quali si è sempre fondataquella politica demolitrice che ci hapresentato come “nemici pubblici”anziché come preziosi alleati dellosviluppo di questo Paese.

Carlo Scotti

www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line

IL PERCORSO FORMATIVO DI TRE GIORNI TENUTOSI A CREMONADAL 7 AL 9 APRILE ed organizzato da ANMVI International ed AIVEMP nel-l’ambito del progetto EV e Regione Lombardia per “L’internazionalizzazionedella professione veterinaria”, sul tema: “Il benessere animale e la medicina ve-terinaria pubblica e privata” ha riscontrato molto interesse e partecipazione:400 veterinari presenti e più di mille quelli che hanno seguito l’evento in video-conferenza diretta. Numeri che dimostrano quanto il mondo veterinario sia at-tento al tema del benessere animale e stia recuperando professionalmente esocialmente lo spazio che negli anni, per distrazione o per scarsa preparazioneculturale, aveva lasciato alle associazioni animaliste. Certamente dall’ampio di-battito sviluppatosi intorno a questo evento emerge chiara l’intenzione da par-te della veterinaria, sia privata che pubblica, di riappropriarsi di competenzescientifiche, sociali e politiche che per formazione e ruolo sono e devono esse-re prima di tutto del Medico Veterinario. Il Ministero della Salute è particolar-mente attento a questi temi, anche per la forte spinta data dal SottosegretarioFrancesca Martini che è intervenuta più volte personalmente sull’argomento, elo dimostra la presenza in questa importante occasione, con interessanti rela-zioni, di Rosalba Matassa, responsabile dell’Ufficio Benessere Animale. Quelloche la veterinaria chiede oggi, non solo al Ministero ma a tutto il mondo istitu-zionale e politico, è di diventare, come è giusto che sia, loro interlocutore privi-legiato sui temi del benessere animale e riferimento costante per un confrontoampio, rispettoso e costruttivo con le Associazioni animaliste per l’importanteed essenziale contributo che possono portare.

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di ANGELINO ALFANOMinistro della Giustizia

Con la convocazione deglistati generali delle pro-fessioni, il governo hainteso lanciare l'ambi-ziosa sfida a realizzareprima possibile la rifor-

ma delle professioni, in coerenza agli impegniassunti con gli elettori per rilanciare l'economiadel nostro paese. Il superamento di una dellecrisi economiche più gravi degli ultimi decennirichiede il contributo delle migliori energie delnostro paese e, tra queste, occupano un po-

sto di eccellenza le energie dei due milioni diprofessionisti che operano in Italia i quali, purrappresentando solo il 3,3% della popolazio-ne, producono il 12,5% del Pil.La congiuntura economica ha colpito dura-mente il mondo delle professioni, privo di am-mortizzatori sociali e perciò più indifeso, congrave danno soprattutto per i professionisti piùgiovani.Intendiamo reagire a questo stato di cose ap-provando, innanzitutto, uno Statuto delle Pro-fessioni con il quale verranno fissati i principigenerali validi per tutti gli Ordini, procedendoaltresì a interventi specifici volti a modernizzarele regole di ciascuna singola professione, sen-za che ciò significhi dimenticare quelle non re-golamentate, anch'esse bisognose di una di-sciplina.Le iniziative assunte dal precedente governo,sebbene adottate sotto la bandiera della tuteladei consumatori, non hanno apportato alcunapprezzabile beneficio per questi ultimi, men-tre hanno danneggiato fortemente i professio-nisti, privandoli di una fondamentale tutela pro-prio nel momento in cui si abbatteva su di lorola crisi. L'errore di fondo di quelle iniziative stanell'avere immaginato una dicotomia fallacesecondo cui il professionista e il consumatoresono controparti, trascurando, invece, il fattoche il legame tra il cittadino e il libero profes-sionista è basato sulla fiducia nella qualità della

prestazione fornita. La riforma che il governointende varare porrà gli interessi dei consuma-tori in primo piano, ma in un modo totalmentedifferente, cioè puntando innanzitutto a garan-tire con più rigore la qualità del prodotto pro-fessionale, e costituirà il punto di equilibrio trala tutela del consumatore cittadino, la tuteladella dignità dei professionisti, la garanzia di unfuturo dignitoso ai giovani meritevoli e il rispet-to degli impegni comunitari.Come ci ricorda anche l'Europa, il settore del-le professioni è caratterizzato da un'asimme-tria informativa: i professionisti dispongono diun elevato livello di competenze tecniche chei consumatori non necessariamente possie-dono, cosicché questi ultimi incontrano diffi-coltà per valutare la qualità dei servizi loro for-niti. Consapevole di ciò, il legislatore costitu-zionale ha fatto una scelta importante, conl'articolo 33 della Costituzione, sancendo lanecessità, attraverso il sistema ordinistico, diun controllo pubblico sull'esercizio delle pro-

fessioni intellettuali.Ecco perché occorre responsabilizzare al mas-simo gli ordini professionali, rendendoli i primigaranti della qualità dei servizi resi dai loro i-scritti e allontanando qualunque tentazione dicorporativismo. Vanno cambiate le regole assi-curando rigore nella selezione dei professioni-sti, istituendo un obbligo di aggiornamentoprofessionale e incentivando una maggiorespecializzazione, senza trascurare l'importan-za della possibilità di scambio culturale tra leprofessioni, grazie alla possibilità di creare so-cietà multidisciplinari. È indispensabile garanti-re la massima trasparenza dei rapporti con iclienti, con una radicale riforma della giustiziadisciplinare, che ne assicuri l'imparzialità e l'ef-ficienza, nonché attraverso la semplificazionedella disciplina delle tariffe professionali, perrenderle semplici, eque e comprensibili ai citta-dini. Lo Statuto delle Professioni che il governoha in mente dovrà sancire un binomio inscindi-bile tra qualità elevata della prestazione e ade-guatezza del compenso: non possiamo piùnegare ai liberi professionisti il diritto a un'esi-stenza libera e dignitosa che deriva da una re-tribuzione realmente proporzionata alla quan-tità e qualità del lavoro svolto. Alla base dellasfida lanciata c'è l'idea di offrire ai professioni-sti una motivazione in più a lavorare per sestessi e per il paese, perché promuovendo sestessi promuovono l'economia italiana e tuttociò non può che far bene all'Italia. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 2010 Riforme e liberalizzazioni Attualità 3

Lo Statuto delle Professionivarrà per tuttiI principi giuridici enunciati dal Ministro Alfano avranno valoreper tutti i professionisti

Prima ha usato la veterinaria cometesta d’ariete per aprire la portaalla Legge Bersani, adesso torna

a strumentalizzare la veterinaria per di-mostrare la bontà delle liberalizzazioni.L’Antitrust non dice e finge di non sapereche la nostra professione non ha maigradito la sparizione dei tariffari minimi ela deregulation pubblicitaria e che da an-ni lotta per contrastare i danni causati daleggi inadeguate e denigratorie.Già tempo addietro, duran-te una puntata di Ballarò, ilPresidente dell’AutoritàGarante della Concorrenzae del Mercato, Antonio Ca-tricalà, si era avventurato adifendere le liberalizzazio-ni citando l’esempio dellaveterinaria, quale catego-ria sottoposta a procedi-mento Antitrust per il notocaso della mutua torinese.Costretto a dare spiega-zioni alla Fnovi e ad impe-gnarsi a rendere dichiarazioni pubblichepiù complete e veritiere, il Garante Catri-calà, pensando forse di lodarci, ha finitoper strumentalizzarci di nuovo. In questigiorni su La Stampa ha dichiarato che iveterinari sono fra gli “esempi positivi:hanno cancellato l’inderogabilità dei mi-nimi prima ancora che entrasse in vigorela Legge Bersani”. Ancora una volta ilGarante non la dice tutta, perché l’ade-guamento del Codice Deontologico delMedico Veterinario alle richieste dell’An-titrust non fu affatto ben accolto dallaCategoria che fu tra le professioni scesein piazza contro la Bersani manifestandocontrarietà anche con l’affissione negliambulatori della locandina “Animali piùsani senza la legge Bersani”. In questianni abbiamo dovuto lottare duramenteper l’affermazione del tariffario deonton-tologico (Studio indicativo dei compensi,a cura della Fnovi) e per la sua applica-zione anche là dove era obbligatorio at-tenervisi: le prestazioni rese nell’ambito

L’ANTITRUST CONTINUA A STRUMENTALIZZARCI

del SSN e i contenziosi con la clientela.In questi anni abbiamo visto crescere e-normemente la pretesa di una certa opi-nione pubblica di avere cure veterinariegratis o sottocosto in barba a qualunquebuona prassi medico-veterinaria e allastessa etica professionale, in barba aquell’ “essere senziente” che è il nostropaziente e che merita ogni tutela purchénon costi troppo curarlo… In questi anniabbiamo visto proliferare forme di pub-

blicità sanitaria indecoro-se e con effetti anti-con-correnziali, dal volantinag-gio al discount professio-nale spinto. I danni causa-ti dalla Legge Bersani sonostati incalcolabili sotto ilprofilo dell’immagine pro-fessionale del medico ve-terinario. Si è legittimata lamessa in stato d’accusadella nostra professionesenza fare nulla per poten-ziare la lotta all’abuso di

professione, senza fare nulla per render-ci numericamente proporzionati al fabbi-sogno reale di prestazioni veterinarie nelnostro Paese, senza fare nulla per levar-ci di dosso penalizzazioni fiscali che nonci rendono competitivi (l’IVA, le detrazio-ni), senza fare nulla per darci incentivi esostegni (strumenti di accesso al creditoe ai finanziamenti agevolati, incentivi agliinvestimenti e all’innovazione professio-nale). Dunque delle leggi della concor-renza ci è stata applicata la parte peg-giore mentre ci è stata preclusa la viadelle vere liberalizzazioni. Perciò la ri-scossa degli avvocati, i primi e più titola-ti a studiare la via legislativa per la can-cellazione della Legge Bersani, grazie alGuardasigilli Alfano ci farà buon gioco,anche se non siamo al tavolo di Via Are-nula. Bisogna infatti lavorare sui principinazionali e comunitari che consentano u-na volta per tutte di riconciliare per dav-vero le professioni con le regole dellaconcorrenza. Fino ad ora è stato il caos.

Articolo 2 della Legge Bersani

(Disposizioni urgenti per la tutela della con-correnza nel settore dei servizi professionali)1. In conformità al principio comunitario di li-bera concorrenza ed a quello di libertà di cir-colazione delle persone e dei servizi, nonchéal fine di assicurare agli utenti un'effettiva fa-coltà di scelta nell'esercizio dei propri diritti edi comparazione delle prestazioni offerte sulmercato, dalla data di entrata in vigore delpresente decreto sono abrogate le disposi-zioni legislative e regolamentari che prevedo-no con riferimento alle attività libero profes-sionali e intellettuali:a) l'obbligatorietà di tariffe fisse o minime ov-vero il divieto di pattuire compensi parame-trati al raggiungimento degli obiettivi perse-guiti;b) il divieto, anche parziale, di svolgere pub-blicità informativa circa i titoli e le specializza-zioni professionali, le caratteristiche del servi-zio offerto, nonché il prezzo e i costi com-plessivi delle prestazioni secondo criteri ditrasparenza e veridicità del messaggio il cuirispetto è verificato dall'ordine;c) il divieto di fornire all'utenza servizi profes-sionali di tipo interdisciplinare da parte di so-cietà di persone o associazioni tra professio-nisti, fermo restando che l'oggetto sociale re-

lativo all'attività libero-professionale deve es-sere esclusivo, che il medesimo professioni-sta non può partecipare a più di una societàe che la specifica prestazione deve essere re-sa da uno o più soci professionisti previa-mente indicati, sotto la propria personale re-sponsabilità.2. Sono fatte salve le disposizioni riguardantil'esercizio delle professioni reso nell'ambitodel Servizio sanitario nazionale o in rapportoconvenzionale con lo stesso, nonché le e-ventuali tariffe massime prefissate in via ge-nerale a tutela degli utenti. Il giudice provve-de alla liquidazione delle spese di giudizio edei compensi professionali, in caso di liqui-dazione giudiziale e di gratuito patrocinio,sulla base della tariffa professionale. Nelleprocedure ad evidenza pubblica, le stazioniappaltanti possono utilizzare le tariffe, ovemotivatamente ritenute adeguate, quale cri-terio o base di riferimento per la determina-zione dei compensi per attività professionali.2-bis. All'articolo 2233 del codice civile, il ter-zo comma è sostituito dal seguente:«Sono nulli, se non redatti in forma scritta, ipatti conclusi tra gli avvocati ed i praticanti a-bilitati con i loro clienti che stabiliscono icompensi professionali».3. Le disposizioni deontologiche e pattizie ei codici di autodisciplina che contengono leprescrizioni di cui al comma 1 sono adegua-te, anche con l'adozione di misure a garan-zia della qualità delle prestazioni professio-nali, entro il 1° gennaio 2007. In caso dimancato adeguamento, a decorrere dallamedesima data le norme in contrasto conquanto previsto dal comma 1 sono in ognicaso nulle. ■

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MAGGIO 2006Visita a sorpresa dell’Antitrust il 25 maggio inVia del Tritone. Sotto accusa il tariffario vete-rinario e la pubblicità sanitaria. All’origine del-la visita il contenzioso fra una iscritta e l’Ordi-ne di Torino conclusosi con sanzioni a caricodella prima (tre procedimenti disciplinari finiticon la sospensione dall'esercizio dell'attivitàprofessionale per tre mesi nel 1996 e per seimesi nel 1999 e 2004). L’iscritta si rivolgevaall’Autorità Garante della Concorrenza e delMercato. L’Antitrust avvia un’istruttoria con-tro l’Ordine dei veterinari di Torino e contro laFnovi per profili anticoncorrenziali. La Fnovi siimpegna nei confronti dell’Antitrust a portareall’attenzione dell’Autorità l’intero schema dinuovo codice deontologico che verrà appro-vato dal Consiglio Nazionale entro l’anno.Spariscono le tariffe minime inderogabili. Li-beralizzata la pubblicità..

LUGLIO 2006L’ANMVI realizza due manifesti per dire noal decreto Bersani “affinché, con l'affissioneal di fuori delle strutture veterinarie, la cate-goria renda visibile la propria contrarietà adun provvedimento che priva di regole deon-tologiche la professione medico-veterinaria”.Lo slogan dice: “Lasciateci fuori dal DecretoBersani”.

SETTEMBRE 2006Il Ministro per lo Sviluppo Economico, Pier-luigi Bersani, ha ottenuto la conversione inlegge dello Stato del “suo” decreto per il ri-lancio economico e sociale. La Legge, con lemodifiche apportate in Parlamento, è in vigo-re dal 12 agosto. Le nuove regole dei serviziprofessionali sono elencate all’articolo 2 (Di-sposizioni urgenti per la tutela della concor-renza nel settore dei servizi professionali, v.pag. 3) e riguardano tariffe, pubblicità, so-cietà tra professionisti e adeguamento delladeontologia.

OTTOBRE 2006Medici, avvocati, notai, farmacisti, dentisti,veterinari architetti e commercialisti: tutti iprofessionisti uniti in piazza per protestarecontro il decreto Bersani. Il corteo dei profes-sionisti, lungo Via dei Fori Imperiali, è stato di50 mila partecipanti.

GENNAIO 2007Redatto secondo le indicazioni del ConsiglioSuperiore di Sanità, la Fnovi pubblica lo“Studio indicativo in materia di compensiprofessionali e costi del medico veterinario”.

MARZO 2007Gli impegni presentati dall’Ordine dei MediciVeterinari di Torino e dalla Federazione Na-zionale Ordini Veterinari Italiani chiudono l’i-struttoria. L’Autorità riconosce che le misurepresentate dai due Ordini sono “idonee”: ac-cettati e resi obbligatori i correttivi deontolo-gici chiesti dal Garante.

APRILE 2007Presentazione delle nuove linee guida sullapubblicità sanitaria, alla luce delle modifichenormative e deontologiche sulla materia. Lelinee guida attualizzano le modalità della pub-blicità informativa al nuovo contesto legislati-vo (cfr. Decreto Bersani e Antitrust).

LUGLIO 2007Il caso torinese arriva alla Commissione Cen-trale Esercenti le Professioni Sanitarie del Mi-nistero della Salute. La CCEPS conferma “lasospensione di 6 mesi al medico veterinariotitolare di una struttura sanitaria attivata nelcontesto di una attività commerciale, ricono-scendo, nonostante le modifiche introdottedalla Legge Bersani, le ragioni di cointeres-senza che ne avevano determinato la so-spensione”.

FEBBRAIO 2008Analisi dei legali dell’ANMVI del Decreto Ber-sani: ha sì abrogato la Legge 175/92, ma so-lo a metà. Le liberalizzazioni hanno cancella-to le vecchie norme sulla pubblicità sanitaria,ma non sono intervenute sulla repressione diun reato penale quale l'esercizio abusivo diuna professione regolamentata. Anche il Mi-nistero della Salute adotterà questa interpre-tazione.

MARZO 2008Per la Cassazione la riduzione non occasio-nale e persistente dei compensi professionalinei confronti dei clienti "storici" è una formadi concorrenza sleale a danno dei colleghi.

Andare sotto i minimi tariffari comporta un'a-zione di accaparramento della clientela.

MARZO 2009Il Garante del Mercato e della Concorrenzamette in discussione l'esistenza di una rela-zione di causa/effetto tra la predeterminazio-ne degli onorari e la qualità dei servizi presta-ti e scardina i concetti di decoro e dignitàprofessionale, in quanto non riconducibili adun interesse pubblico.

LUGLIO 2009Non passa in Parlamento l'abrogazione del-l'articolo 2 della Legge Bersani, proposta nel-l’ambito della riforma forense per sdoganarei minimi tariffari e tornare a renderli vincolantie inderogabili.

SETTEMBRE 2009- Il Tribunale di Torino stabilisce che l'attivitàpubblicitaria svolta dall’ambulatorio torineseall’origine dell’istruttoria Antitrust, "è chiara-mente avvenuta - per assenza di autorizza-zioni, mezzi utilizzati, caratteristiche grafichee soprattutto contenuto- in palese violazionedella legge". il Tribunale di Torino "affermacon chiarezza due principi fondamentali:l'importanza del contenuto del messaggiopubblicitario, che deve essere caratterizzato

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 20104 Attualità Riforme e liberalizzazioni

Cronistoria di un assaltoDall’irruzione dell’Antitrust nella sede Fnovi alla cancellazionedella legge Bersani

da trasparenza e veridicità, e il diritto/doveredi ciascun Ordine professionale di tutelare inogni sede il prestigio e decoro della catego-ria.- Gli avvocati tentano la via legislativa percorreggere le distorsioni delle liberalizzazioninel campo delle professioni intellettuali. Il Ga-rante della Concorrenza commenta negati-vamente i contenuti della riforma forense econ riguardo alle tariffe, ammette l'inderoga-bilità solo per le tariffe massime.- Dopo la trasmissione televisiva Ballarò incui si rievoca il procedimento a carico dellaFnovi senza riferire dell’avvenuta conclusio-ne, Catricalà scrive al presidente della Fno-vi, dichiarando che l'Autorità si impegna "asottolineare l'esito positivo dell'istruttoriaavviata”.

OTTOBRE 2009Maria Grazia Siliquini, relatore in Commissio-ne Giustizia alla Camera del testo unificato diriforma delle libere professioni, ha annuncia-to la decisione di procedere alle audizioni deiprofessionisti "mediante indagine conosciti-va". Confprofessioni è stata fra i soggetti au-diti e ha chiesto discontinuità con la passatalegislatura in materia di libere professioni.L’indagine si è conclusa.

MARZO 2010Il Governo annuncia per voce del Guardasi-gilli la cancellazione delle liberalizzazioni in-trodotte con la Legge Bersani.

APRILE 2010Si aprono gli stati generali delle professioni.La Fnovi è convocata dal Ministro della Salu-te al tavolo di riforma degli Ordini sanitari. ■

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Idati di ASSALCO (l’AssociazioneNazionale Imprese per l’Alimenta-zione e la Cura degli Animali daCompagnia) contenuti nel Rappor-to 2010 che aggiorna sullo statodel settore del pet food e pet care

in Italia confermano una tendenza in crescita.Ancora una volta, infatti, la performance nelsuo complesso è molto positiva, come dimo-stra la crescita annuale a valore del segmentodominante degli alimenti cane e gatto, pari al+5,9%. “La crescita del settore premia la qualità deglialimenti industriali per animali da compagnia(pet food). La performance molto positiva delmercato è un indicatore che sempre più pro-prietari si affidano al pet food per alimentare ipropri amici a 4 zampe - commenta il presi-

dente di Assalco, Luigi Schiappapietra - neglianni è cresciuta e continua a crescere la con-sapevolezza che per garantire agli animali dacompagnia il corretto fabbisogno nutrizionaleoccorra rivolgersi al pet food e non al ‘fai da te’o ai dannosissimi avanzi”. Anche per il pet care (prodotti per il benessere,la cura e l’igiene degli animali da compagnia),si registra un significativo incremento che riflet-te una precisa tendenza del proprietario ad u-na maggior sensibilità per le esigenze, la salutee il benessere globale del proprio animale dacompagnia.Inoltre, un dato che si evidenzia per la primavolta da almeno un decennio, è il sorpasso neltasso di crescita a valore del canale GDO suquello petshop, che fa registrare un +6,3% sul2008. D’altra parte la cultura generale e l’edu-

cazione verso l’alimentazione industriale è au-mentata nel tempo, ed anche sul canale GDO,il consumatore non cerca più esclusivamenteo prevalentemente il primo prezzo. Il petshopcontinua a crescere, registrando una variazio-ne di +5,3% sul 2008, proponendo una diver-sa esperienza di acquisto ed una maggiorespecificità dei prodotti trattati.

I NUMERIIl costo medio per il mantenimento di un gattoè di circa 0,60 euro al giorno mentre per il ca-ne varia, a seconda della taglia, da 0,70 a 1,50euro al giorno. I numeri complessivi del merca-to del petfood si attestano a Dicembre 2009sui 581,2 milioni di Euro sul canale specializza-to e 909,3 sul canale GDO, per un totale di1.490,5 milioni di Euro e una crescita sul 2008del 5,9%. Tale valore corrisponde a 495.800tonnellate vendute. Per quanto riguarda gli ali-menti per altri animali, quali uccelli, roditori, pe-sci, ecc., la rilevazione in GDO mostra anchenel 2009 una buona prestazione, seppure in-feriore a quella degli alimenti per cane e gatto,con vendite per 21milioni di euro (in aumentodel 4,6%).

FIDUCIA NEL PET FOODSe il settore cresce, lo si deve soprattutto alfatto che sempre più italiani proprietari di pet sirivolgono al pet food e stanno imparando ascegliere quello che meglio si adatta alla tipo-logia, razza e necessità del proprio pet. L’au-mento costante di questi ultimi anni dei valori edei volumi complessivi del pet food indica che,nei consumatori italiani, è cresciuta la fiducia

nelle preparazioni industriali allo scopo di ga-rantire una nutrizione bilanciata e corretta, fon-damentale per il benessere del proprio anima-le. I dati, infatti, mostrano una crescita costan-te della percentuale di popolazione pet nutritacon alimenti industriali piuttosto che con pre-parazioni casalinghe o, peggio, con gli avanzi.Dal 2004 ad oggi si è passati dal 52 al 57% peril cane e dal 60 al 64% per il gatto.Un dato significativo anche se ancora lontanodalla media dei Paesi dell’Europa Occidentaleche si attesta sull’80%.

ACCESSORICresce anche il settore del pet care. La cate-goria degli “accessori”, rilevata solamente in G-DO continua, infatti, un trend estremamente fa-vorevole di crescita, con un +9,1% a valore. Unincremento che riflette una precisa tendenzadel proprietario ad una maggior sensibilità perle esigenze, la salute e il benessere globale delproprio amico a 4 zampe. I 56 milioni di eurodel settore sono composti dal 48% di prodottiper l’igiene (es. shampoo, prodotti per la puli-zia e toelettatura, ecc.), 13,2% per giochi (es.topo meccanico, palline, ecc.) e il 38,8% da al-tri accessori per il trasporto, cucce e utensile-ria varia. Le lettiere per gatto, pur appartenen-do alla voce igiene, meritano una considera-zione a parte in quanto costituiscono il più im-portante segmento non food nel canale GDO;nel 2009 vale, infatti, 60,63 mio Euro (+3,3%rispetto al 2008). ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 20106 Attualità Mangimi

Sempre più pet food nel carrello della spesaRapporto ASSALCO 2010: nel 2009 il mercato è cresciuto del 5,9%

Valore in Variazione

mio Euro 2009/08

alimenti cane e gatto (GDO + petshop) 1.490,5 + 5,9%

alimenti altri animali (solo GDO) 21,13 + 4,6%

accessori (solo GDO) 56,37 +9,1%

lettiere gatto (solo GDO) 60,62 +3,3%

Dati IRI Anno 2009 - Dati a valore

Alimenti CANE% consumo 2004 2005 2006 2007 2008 2009

alimenti industriali 52,3 54,2 55,3 55,8 56,4 57,1

alimenti "casalinghi" 47,7 45,8 44,7 44,2 43,6 42,9

Totale alimenti 100 100 100 100 100 100

Alimenti GATTO% consumo 2004 2005 2006 2007 2008 2009

alimenti industriali 60,1 61,3 62,5 62,8 63 64,1

alimenti "casalinghi" 39,9 38,7 37,5 37,2 37 35,9

Totale alimenti 100 100 100 100 100 100

Fonte: Euromonitor 2009

2009 GDO Mio € Quota Var% 2009/08

A - Igiene 27,1 48,0% +16,2

B - Giochi 7,4 13,2% +7,1

C - Altri Accessori 21,9 38,8% +2,1

Tot 56,37 100% +9,1%

Dati IRI Anno 2009

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Raccomandato dai medici veterinari italiani

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FONDAZIONE SALUTE ANIMALE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 201010 Anmvi International Tunisia

Si è svolto ad Hammamet il27° congresso nazionaledei medici veterinari cheesercitano nell’area delMagreb; l’organizzazionecomprende oltre la Tuni-

sia, Marocco, Libia ed Algeria. Consideratispesso molto lontani dai nostri stili di vita,questi sono colleghi invece che mostrano u-na vivacità ed un’attenzione spiccata ai temi

della veterinaria moderna. Per questo si so-no incontrati quasi trecento colleghi, tutti i-scritti per tempo, a questa splendida manife-stazione a cui ANMVI è stata invitata comeospite di prestigio, riservandole una presen-tazione specifica nell’ambito della sessionededicata proprio al tema principale, ossia laqualità del servizio prestato dal professioni-sta. Rappresentata da Giancarlo Belluzzi,ANMVI International, la nostra Associazioneha presentato il dossier che sta portando a-vanti da quattro anni dedicato interamentealla formazione internazionale. Il tema ha riscosso molto interesse al puntoche sono oltre una ventina i colleghi che que-st’anno provengono dalla fascia dell’areamediterranea per fare il percorso sulla forma-zione nella filiera della produzione del latte aCremona, il prossimo 2 Maggio.L’Organizzazione magrebina è capeggiatadal tunisino dr. Abdelkader Amarà (nella fotocon Belluzzi). L’Unione Magrebina è un’as-sociazione scientifica e professionale, volon-taristica e non lucrativa, ma raccoglie la stra-grande maggioranza dei colleghi di queiquattro paesi. Particolarmente attenta ai temidelle malattie animali di quella zona (a Tunisirecentemente il nostro Ministero ha aperto unufficio), l’associazione si pone come interlo-

cutore anche per gli stranieri e particolarmen-te per i paesi che hanno rapporti e scambi inquell’area. Inoltre, la medesima associazioneè un punto di riferimento importante per i ri-cercatori, specialmente giovani, a cui vienedata la possibilità di mostrare pubblicamentele loro ricerche. In questa occasione ANMVIha già ricevuto l’invito ad essere presente inLibia, il prossimo Luglio, ad Albeida, per pre-sentare il suo contributo al Convegno che siterrà dal 2 al 4 e che tratterà il tema della mo-

derna medicina veterinaria, nella sfida dellalotta alla fame, delle malattie e dei rischi e-mergenti. Monier Sharif, collega Libico, ave-va infatti già presentato in mattinata un’inte-ressante relazione sulla Lehismaniosi, unamalattia parassitaria che sta mietendo vitti-me ed infettando popolazioni di alcune areeparticolarmente interessate dal vettore culi-coide nel Nord Africa, ma che si teme possaripetere la negativa esperienza della BlueTongue negli anni precedenti. ■

Servizi Veterinari e qualità: dal Magreb a CremonaANMVI International al 27° Congresso Nazionale dell’Unione Magrebina delle Associazioni Medico Veterinarie

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organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008Richiesto accreditamento

RIMINI, 28-30 MAGGIO 2010PALACONGRESSI DELLA RIVIERA DI RIMINI

65° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SCIVAC

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JAMES COOKDVM, MS, PhD, Dipl ACVS,

Missouri (USA)

Viaggio nelle patologiearticolari. Alla guida il migliorpilota possibile: James Cook. Partenza fissata: Venerdì 28 Maggio alMultisala SCIVAC Rimini 2010

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Per assumere una dipendente (signorache effettua le pulizie dell'ambulatorio)devo assolvere altri obblighi, oltre a quelliprevisti dal D.Lvo 81/2008 che ho già at-tuato cioè nomina RSPP, addetto primosoccorso e addetto antincendio? La leg-ge cosa prevede per un medico veterina-rio unico titolare di ambulatorio che vo-glia assumere una signora delle pulizie?Devo nominare un medico competenteper la signora? Devo farLe firmare un'at-testazione di informazione/formazioneper i lavoratori?

(Risponde Carlo Pizzirani, Direttore dei CorsiANMVI per la salute e la sicurezza sul lavoro)- L'addetta/o alle pulizie è, una volta assun-ta/o, un "lavoratore" a tutti gli effetti, indipen-dentemente dalla tipologia contrattuale o dal-l'orario di lavoro o dallo stipendio percepito,come chiaramente riportato nell'art. 2 delDLgs 81/08, Testo Unico della Sicurezza.A questo punto è ovvio che il titolare dell'atti-vità, divenuto così "datore di lavoro", debbasottostare a tutte le normative della salute esicurezza sul lavoro e adempiere a tutto ciòche questa normativa prevede, compresa lavalutazione di tutti i rischi presenti nell'am-biente. Questa valutazione avrà come finalitàla produzione di un DVR (documento di valu-tazione dei rischi) oppure fino al 30 giugno2012 si potrà redigere in alternativa una auto-

certificazione di avvenuta valutazione. Dal 1°luglio 2012 sarà invece insostituibile il DVR.La valutazione dei rischi relativamente all'ad-detto/a alle pulizie dovrà tener conto detta-gliatamente dei rischi specifici a cui vienesottoposto e se i rischi sono tali da costituire"pericolo".Si dovrà pensare di dotare l'operatore di di-spositivi di protezione individuale idonei afrapporre una barriera tra il pericolo e l'ope-ratore stesso. A questo punto si traggono leconclusioni e, se si dubita che nonostantetutti gli accorgimenti si possa ipotizzare un ri-schio residuo importante, allora si deve pro-cedere alla nomina di un medico competen-te che provvederà a tutto quello che la nor-mativa vigente esige (periodicità delle visitemediche, delle analisi ematologiche, frequen-za delle ispezioni del luogo di lavoro, concer-tazione con il datore di lavoro del mansiona-rio e dell'idoneità del lavoratore, tenuta dellecartelle cliniche e registro degli infortuni,ecc.ecc...).Personalmente credo che in un ambientemedico veterinario i rischi a cui è sottopostoun operatore addetto alle pulizie non sianotali da prevedere la nomina del medico del la-voro, perché il rischio chimico rappresentatodalla manipolazione di eventuali sostanze de-tergenti disinfettanti è minimo, vista la naturadelle sostanze, la loro quantità e la frequenzacon cui si utilizzano, e i dispositivi di protezio-

ne individuale utilizzati sono efficaci (guanti,indumenti specifici, eventuale mascherina). Ilrischio fisico, rumore e vibrazioni, è pratica-mente assente in una struttura veterinaria, ilrischio da movimentazione manuale di cari-chi è, vista la mansione, ridotto ai minimi ter-mini, il rischio biologico non sussiste per ilmancato uso intenzionale di agenti biologicicome pure il rischio da utilizzo di sostanzecon effetti cancerogeni-mutageni.Naturalmente, anche in assenza del medico

competente, è importantissima l'informazio-ne e la formazione a cui deve essere sotto-posto il lavoratore, informazione sui rischi, leprocedure, le manualità e tutto ciò che è cor-relato alla sua mansione, formazione sull'uti-lizzo dei dispositivi di protezione individuale ecollettiva compresi i mezzi di estinzione degliincendi. Al fine di poter dimostrare l'avvenu-ta informazione/formazione sarà opportunoredigere un documento da sottoporre alla fir-ma del lavoratore. ■

Vorrei assumere una donna dellepulizie: quali sono i miei obblighi?

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 201012 Legale Domande e risposte �

Giro di vite sulla responsabilità per i danni causatidai cani. Risponde infatti dell’aggressione il pa-drone del pitbull che ha morso chi, trovando il can-

cello aperto, è entrato nel giardino dove il cane è legato.Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenzan. 9037 del 2010, ha accolto il ricorso di un 80enne di Mes-sina aggredito da un pitbull legato nel giardino di un fran-toio. In particolare i padroni dell’animale avevano messo ilcartello “attenti al cane” al cancello che, però, non era benvisibile essendo questo aperto. Dopo l’aggressione l’anziano aveva fatto causa ai fratelli eil giudice di pace di Messina gli aveva accordato oltre 2500euro di risarcimento. Poi il Tribunale aveva cambiato lesorti della vicenda. Aveva respinto la domanda di risarci-mento. Così l’uomo ha fatto ricorso in Cassazione e lo havinto. Infatti secondo la terza sezione civile di Piazza Ca-

vour solo “il caso fortuito” esclude la responsabilità deipadroni in caso di aggressioni da parte del proprio cane.Sul punto la Suprema corte richiama una decisione del-l’anno scorso, la n. 11570, con la quale aveva affermatoche “non è configurabile il caso fortuito, cioè il caso im-prevedibile, inevitabile o assolutamente eccezionale, ido-neo ad escludere la responsabilità del proprietario (o del-l'utilizzatore) dell'animale, nell'ipotesi in cui un cane, lega-to per mezzo del guinzaglio al corrimano delle scale di ac-cesso ad una stazione della metropolitana e lasciato incu-stodito, si avventi contro una persona anziana in atto disorreggersi al medesimo corrimano per scendere le scale,facendola cadere e provocandole lesioni, a nulla rilevandoche la vittima avesse la possibilità di evitare l'animale se-guendo un percorso piú discosto da esso”. (fonte Cassa-zione.net)

PER LA CASSAZIONE LA COLPA NON È DEL PITBULL

Le spese veterinarie sostenute e intesta-te a un familiare a carico (ad esempio alfiglio), sono detraibili dal contribuente?

Le istruzioni per la compilazione della dichia-razione dei redditi modello Unico PF/2010 (apagina 31) includono le "spese veterinarie"tra le spese sostenute dal contribuente nelproprio interesse che beneficiano della detra-zione del 19% (delle spese sostenute fino aun massimo di 387,34 euro meno la franchi-gia stabilita in 129,11 epuro) statuita dall'arti-colo 15, comma 1, lettera c-bis, Dpr 917/86,specificando (pagine 37-39) che vanno indi-cate con il codice 29 ai righi da RP19 aRP21. Le istruzioni per la compilazione almodello 730/2010 (pagine 33-35) si limitano,invece, a contemplare le spese veterinarie tragli «altri oneri per i quali spetta la detrazionefiscale del 19%» da indicare nei righi da E19a E21 identificandole con il codice 29.Con la circolare n. 55 del 14 giugno 2001, alparagrafo 1.4.2, l'agenzia delle Entrate haprecisato che «è possibile fruire della detra-zione sia per le spese relative alle prestazio-ni professionali rese dal medico veterinarioche per quelle relative all'acquisto di medici-nali specifici da questi prescritti» e che «ladetrazione spetta al soggetto che ha soste-nuto la spesa anche se non proprietario del-l'animale». Ciò premesso, a fronte di que-st'ultima precisazione, si ritiene che il contri-buente (ad esempio il padre) possa - sa be-neficiare della detrazione fiscale in argomen-to se è in grado di dimostrare d'aver effetti-

Spese veterinarie: il padrele detrae per il figlio

vamente sostenuto la spesa. Nel caso di do-cumento intestato al figlio a carico si sugge-risce d'annotare sul documento di spesa lapercentuale di ripartizione (100% se intera-mente sostenuta da un solo genitore) e il no-minativo del contribuente.Oggi è prevista per le spese veterinarie unadetrazione di imposta in fase di dichiarazioneannuale pari al 19% delle spese sostenute fi-no a un massimo di euro 387,34 meno lafranchigia stabilita in euro 129,11. In praticail risparmio massimo previsto in sede di di-chiarazione dei redditi è pari al 19% di258,23 € e cioè 49,06 €. Si consideri inoltreche il meccanismo della detrazione fa sì chele persone più bisognose, ovvero quelle cherientrano nei limiti di reddito della no tax area,non possono conseguentemente beneficiaredi alcuna detrazione. Le spese devono inol-tre essere sostenute per la cura di animali le-galmente detenuti a scopo di compagnia oper pratica sportiva. ■

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laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 201014 Eventi Veterinari

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC FRIULI VENEZIA GIULIAQUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE

Cervignano Del Friuli (UD), 16 Maggio 2010

OBIETTIVIAffrontare e risolvere situazioni più o menocomplesse (neoplastiche e non) dal puntodi vista chirurgico (si affronteranno le pato-logie di più frequente riscontro). Gli aspettidiagnostici saranno trattati solo nei loro e-lementi fondamentali e pratici. Fornire ele-menti prognostici.

RELATOREPaolo Buracco

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Indicazioni cliniche e tecniche di ri-costruzione di ampie soluzioni dicontinuo in diverse regioni corporeenel cane e nel gatto

11.00 Pausa11.30 Indicazioni cliniche e chirurgia di co-

lon/retto, regione perianale e peri-neale nel cane e nel gatto

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Internazionale - Via Ramazzotti, 2Cervignano del Friuli (UD)

2 CREDITI ECM

Società federata ANMVI

INCONTRO REGIONALE SCIVAC/SOVEPAPPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO

AL PRURITO DEL CANE E DEL GATTORivoli (TO), 16 Maggio 2010

OBIETTIVILa giornata si propone di fornire ai partecipantitutte le informazioni necessarie per un approc-cio sistematico alle malattie pruriginose del ca-ne e del gatto. Durante la sessione mattutinaviene affrontato l’iter diagnostico al prurito evi-denziando le differenze esistenti tra cane e gat-to. La sessione pomeridiana è dedicata alla di-scussione di casi clinici interattivi attraverso iquali sono affrontate le diverse opzioni terapeu-tiche disponibili per ogni singola situazione.

RELATOREFederico Leone

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica

presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed inizio deilavori

9.30 Approccio clinico diagnostico e terapeu-tico al prurito del cane

11.00 Pausa11.30 Approccio clinico diagnostico e terapeu-

tico al prurito del gatto13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi: come evitare che il

proprietario cambi veterinario15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e

discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di partecipazio-ne e termine della giornata

ISCRIZIONIQuote di partecipazione: Soci SCIVAC/SOVEP: € 40,00NON Soci: € 60,00Neolaureati o Iscritti Ordine di TO: gratuitoÈ richiesta la conferma di partecipazione invian-do un email a: [email protected]

SEDEHotel Campanile - C.so Allamanno - Rivoli (TO)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

Società federata ANMVISOVEP

PARTECIPAZIONELa partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC, indipenden-temente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dell’anno in corso. I SociSCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in qualsiasi re-gione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC con il bollino dell’anno in corso).

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 - [email protected]

OBIETTIVISi discuterà durante questa giornata di contro-verse tematiche odontostomatologiche. Si vo-gliono eliminare preconcetti e datate, empiricheconvinzioni, fornendo informazioni scientificheattuali e correnti di immediata applicabilità daparte del medico veterinario, utili ad affrontare icasi odontostomatologici che si presentano nel-la pratica quotidiana. È vero che gengivite e pa-rodontite sono causate dal tartaro? È vero cheai pazienti sottoposti a trattamento parodontaleva sempre somministrata una profilassi antibio-tica? È vero che i siti estrattivi devono essere la-sciati guarire per seconda intenzione? È veroche i denti fratturati vanno tenuti sotto controllofinché non sviluppino problemi? È vero che unatumefazione sottoculare è sempre un’indicazio-ne per l’estrazione del quarto premolare ma-scellare? È vero che tutte le masse gengivali so-no epulidi? È vero che la vita degli animali sot-toposti a mandibolectomia/maxillectomia è scar-sa? È vero che i difetti palatali sulla linea media-na vanno chiusi mediante diretta apposizionedei margini? È vero che i denti posti lungo unalinea di frattura ossea vanno sempre estratti? Aqueste ed altre domande si cercherà di dare ri-sposta affrontando gli argomenti in maniera pra-tica, con il supporto di numerosi casi clinici.

RELATOREMargherita Gracis

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica

presenze9.25 Saluto del Presidente ai partecipanti, pre-

sentazione del relatore ed inizio dei lavori

9.30 Leggende e false convinzioni in anato-mia e fisiologia orale, e parodontologia

11.00 Pausa11.30 Leggende e false convinzioni in chirurgia

orale e maxillofacciale13.30 Pausa14.30 Leggende e false convinzioni in patolo-

gia orale15.30 Pausa16.00 Leggende e false convinzioni in endo-

donzia17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e

discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipazio-

ne e termine della giornata

4 CREDITI ECM

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MOLISELA RADIOLOGIA DEL TORACE DALLA A ALLA … D(IAGNOSI)

Campobasso, 16 Maggio 2010

OBIETTIVIL’obiettivo della giornata è di fornire ai parte-cipanti alcune nozioni di base sulla tecnicadi acquisizione e di lettura delle radiografiedel torace. Quindi, analizzare le diverse pa-tologie con particolare attenzione alla sededelle stesse nel tentativo di aumentare laspecificità della nostra diagnosi radiografica.

RELATOREDr. Massimo Vignoli

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Quale tecnica per la radiologia to-racica?

10.15 Anatomia e semeiotica radiograficadelle malattie toraciche

11.00 Pausa11.30 Come aumentare la propria specifi-

cità diagnostica nella valutazione ra-diografica delle patologie toraciche

13.30 Pausa14.30 Insufficienza respiratoria acuta: Ca-

si clinici interattivi

15.30 Pausa16.00 Tosse cronica: Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel San Giorgio - Via Insorti d’Ungheria86100 Campobasso

3 CREDITI ECM

Società federata ANMVI DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LOMBARDIAIn collaborazione con i Medici Veterinari di Bergamo

MYTHS AND MISCONCEPTIONS, OVVERO LEGGENDEE FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA

E CHIRURGIA ORALE VETERINARIABergamo, 16 Maggio 2010

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12.30 Pausa pranzo13.30 Sarcomi dei tessuti molli

Giorgio Romanelli14.15 Tumori ossei - Giorgio Romanelli15.00 Esercitazioni pratiche: ago aspirazione

linfonodale, biopsia con tru-cut, asporta-zione di neoplasie cutanee con marginecorretto

16.30 Fine della 2a giornata

Domenica, 13 Giugno 20109.00 Linfoma nel cane: dalla diagnosi al “re-

scue protocol” - Magda Gerou-Ferriani10.30 Pausa caffè11.00 Tumori mammari nel cane e nel gatto

Giorgio Romanelli12.30 Pausa pranzo13.30 Tumori dell’urinario - Giorgio Romanelli14.15 Tumori del cavo orale

Giorgio Romanelli15.00 Esercitazioni pratiche interattive su casi

clinici con discussione collegiale16.30 Fine del corso

ISCRIZIONIScadenza pre-iscrizioni: 31 Maggio 2010.Quote di partecipazione:Soci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20%Non soci SCIVAC: € 400,00 + IVA 20%

SEDEVilla Di Pasquale - Ragusa.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 2010 Eventi Veterinari 15

CORSO REGIONALE DI DERMATOLOGIASassari, 2-4 Luglio 2010

OBIETTIVIL’intento di questo corso è di fornire ai parteci-panti le basi teoriche e gli strumenti pratici peraffrontare correttamente le problematiche der-matologiche di frequente riscontro nell’attivitàprofessionale di ogni giorno. In tale ottica ci siprefigge che ogni partecipante al termine delcorso sia in grado di:• eseguire ed interpretare correttamente le me-

todiche diagnostiche d’uso comune in ambu-latorio;

• riconoscere e trattare in modo adeguato leprincipali malattie di comune riscontro nellapratica dermatologica;

• valutare il proprio livello di conoscenza sugliargomenti discussi, tramite casi clinici e testdi valutazione dell’apprendimento.

RELATORIFrancesco Albanese, Med Vet, NapoliFederico Leone, Med Vet, Senigallia (AN)

PROGRAMMAVenerdì, 2 Luglio 2010

8.30 Registrazione dei partecipanti e verificapresenze

8.55 Saluto e presentazione dei relatori ed i-nizio dei lavori

9.00 Approccio al paziente dermatologico: vi-sita dermatologica e lesioni cutanee fon-damentali - Federico Leone

10.30 Pausa caffè10.45 Malattie parassitarie sostenute da acari

e pidocchi (esclusa la demodicosi): ezio-patogenesi, quadri clinici, tecniche dia-gnostiche ed opzioni terapeuticheFederico Leone

11.45 Rogna demodettica: eziopatogenesi, qua-dri clinici, tecniche diagnostiche ed opzio-ni terapeutiche - Francesco Albanese

12.45 Pausa pranzo13.45 Dermatofitosi e dermatite da Malassezia:

eziopatogenesi, quadri clinici, tecnichediagnostiche ed opzioni terapeuticheFrancesco Albanese

14.45 Esercitazioni pratiche– Osservazione al microscopio dei prin-

cipali parassiti cutanei– Riconoscimento ed interpretazione

delle lesioni elementari(all’interno: 16,30 Pausa Caffè)

17.15 Termine della giornata

Sabato, 3 Luglio 20109.00 Piodermite nel cane: quadri clinici più

frequenti, tecniche diagnostiche ed op-zioni terapeutiche - Federico Leone

10.00 Citologia cutanea non neoplasticaFrancesco Albanese

11.00 Pausa caffè11.15 Citologia cutanea neoplastica

Francesco Albanese

12.15 L’otite cronica - Federico Leone13.15 Pausa pranzo14.15 Malattie del complesso pemfigo e lupus

cutaneo: eziopatogenesi, quadri clinici, i-ter diagnostico-terapeuticoFrancesco Albanese

15.15 Esercitazioni pratiche– Tecniche di esecuzione per la raccolta

di cellule per l’esame citologico– Osservazione al microscopio dei prin-

cipali quadri citologici infiammatori,neoplastici e auricolari

17.45 Termine della giornata

Domenica, 4 luglio 20109.00 Alopecia nel cane: eziopatogenesi, qua-

dri clinici, iter diagnostico-terapeuticoFederico Leone

11.00 Pausa caffè11.15 Il prurito nel cane e nel gatto: eziopato-

genesi, quadri clinici, iter diagnostico-te-rapeutico - Federico Leone

12.45 Pausa pranzo13.45 La biopsia cutanea: quando, come e

perché! - Francesco Albanese14.45 Pausa caffè15.00 Casi clinici interattivi17.30 Valutazione dell’apprendimento, conse-

gna degli attestati e termine del corso

ISCRIZIONIScadenza pre-iscrizioni: 18 giugno 2010.Quote di partecipazione:Soci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20%Non soci SCIVAC: € 400,00 + IVA 20%

SEDEFacoltà di Medicina Veterinaria di Sassari.

20 CREDITI ECM

Società federata ANMVI

CORSO REGIONALE DI ONCOLOGIARagusa, 11-13 Giugno 2010

OBIETTIVIIl corso si propone di dare al partecipante le ba-si per una corretta conoscenza dell’oncologiaclinica e medica. Saranno trattate le più comunimalattie tumorali degli animali da compagnia ol-tre ad un approccio corretto alla patologia neo-plastica partendo dalle metodiche di biopsia eproseguendo poi con l’analisi delle due terapiepiù importanti: chirurgia e chemioterapia. Duran-te i 3 giorni del corso ci sarà poi la possibilità diimparare ad utilizzare in pratica gli strumentibioptici. Sarà inoltre dato il giusto peso allo stu-dio delle singole forme neoplastiche.

RELATORIGiorgio Romanelli - Magda Gerou-Ferriani

PROGRAMMAVenerdì, 11 Giugno 2010

9.00 Registrazione partecipanti - Saluti9.30 Approccio al paziente neoplastico, dalla

presentazione alla terapiaMagda Gerou-Ferriani

10.15 Principi di biopsia tissutaleGiorgio Romanelli

11.00 Pausa caffè11.15 Principi di chirurgia oncologica

Giorgio Romanelli12.00 Concetti di Chemioterapia: quando, cosa

e come - 1a parte - Magda Gerou-Ferriani12.45 Pausa pranzo13.45 Concetti di Chemioterapia: quando, cosa

e come - 2a parte - Magda Gerou-Ferriani14.30 Emergenze dovute alla chemioterapia:

come risolvere i problemiMagda Gerou-Ferriani

15.15 Pausa caffè15.30 Terapie di supporto nel paziente oncolo-

gico - Giorgio Romanelli16.15 Sindromi paraneoplastiche e tumor lysis

syndrome: evitando le complicazioniMagda Gerou-Ferriani

17.00 Fine della 1a giornata

Sabato, 12 Giugno 20109.00 Neoplasie cutanee: generalità, diagnosi

e principi di trattamentoGiorgio Romanelli

10.30 Pausa caffè11.00 Mastocitoma: presentazione clinica, dia-

gnosi e trattamento chirurgicoGiorgio Romanelli

11.45 Mastocitoma: trattamento medicoMagda Gerou-Ferriani

Società federata ANMVI

PROGRAMMA8.30 Registrazione partecipanti9.15 Le tariffe dei veterinari sul territorio

Marco Viotti10.00 Prezzi e tariffe - Stefano Zigiotto10.45 Pausa11.15 Discussione dei temi trattati11.30 La gestione economica di una struttura

veterinaria - Marco Viotti12.45 Pausa pranzo14.00 Esempi pratici di applicazione del break

even - Marco Viotti15.00 Discussione dei temi trattati nella giornata16.00 Valutazione dell’apprendimento e chiu-

sura dei lavori

ISCRIZIONILe iscrizioni 2010 sono gratuite ed aperte a tutti imedici veterinari. Per motivi organizzativi, i veteri-nari che intendono presenziare all’incontro, devo-no compilare ed inviare l’iscrizione on-line colle-

gandosi al sito http://www.anmvi.it/267/practice-management-cremona-13-giugno-2010 o scari-care ed inviare la scheda tramite fax allo0372/457091 o per e-mail a: [email protected]. Tale comunicazione, viene intesa comeeffettiva dichiarazione di partecipazione.

PER INFORMAZIONISegreteria ANMVI - Milena MigliavaccaTel. 0372/403536 - Fax 0372/457091E-mail: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

INCONTRO GRUPPO DI STUDIO DI PRACTICE MANAGEMENT“PREZZI E TARIFFE”

Cremona, Palazzo Trecchi, 13 Giugno 2010

In collaborazione con:A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Gruppo di Studiodi Practice Management

WORLD VETERINARY ORTHOPAEDIC CONGRESS

Bologna (Italy) September 15th - 18th, 2010

In cooperation withAlma Mater StudiorumUniversità di Bologna

Facoltà di Medicina Veterinaria

Information and Registration: www.wvoc2010.eu - [email protected]

Deadline for abstract submission: April 15th, 2010Early Registration at lower cost before June 10th, 2010

Professione Veterinaria 14-2010:ok 20-04-2010 17:12 Pagina 15

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 14

di GIAMPAOLO PECCOLOProfessore associato presso la Facoltà di Me-

dicina Veterinaria, Università di Bologna

Allorché, nel luglio delloscorso anno, il Ministero(oggi) della Salute ha e-manato il d.m. 28 luglio2009 in materia di “Disci-plina dell’utilizzo e della

detenzione di medicinali ad uso esclusivo delmedico veterinario”, non si è mancato di darerisalto alla principale novità in esso contenutae relativa alla notevole riserva di competenzeche esso ha riconosciuto al medico veterina-rio. Dispone infatti il decreto che i medicinaliveterinari che richiedono speciali accorgimentie specifiche competenze ai fini della loro som-ministrazione e nelle successive fasi di moni-toraggio, “sono utilizzati esclusivamente dalmedico veterinario”, con la precisazione chesono da intendersi compresi in tali farmaci:• gli abortivi;• gli anestetici locali (iniettabili) e quelli generali

(sia iniettabili che inalatori);• gli anticoncezionali (iniettabili)• gli antineoplastici iniettabili, le citochine e gli

immunimodulatori iniettabili;• i farmaci veterinari in caso di uso intrarticolare;• gli emoderivati;• gli eutanasici;• i beta-agonisti e, in generale, i farmaci di cui

agli artt. 4 e 5 del d.lgs. n. 158/2006 (attua-zione della direttiva 2003/74/CE, concer-nente il divieto di utilizzazione di talune so-stanze ad azione ormonica, tireostatica edelle sostanze beta-agoniste nelle produ-zioni animali).

Quest’ultimo passaggio, in particolare, per-mette di comprendere il movente ispiratore deldecreto, e lo scenario che si era andato prefi-gurando nelle intenzioni del suo estensore, l’u-no e l’altro riferibili primariamente, oltre che a-gli animali da compagnia, al contesto dei co-siddetti “animali d’azienda”. Si è giustamenteritenuto che la somministrazione di determina-ti farmaci, non solo per la complessità dellemodalità dei somministrazione, ma anche perla delicatezza del momento clinico-terapeuti-co in cui inevitabilmente essi sono destinati adessere impiegati (si pensi ad esempio agli a-bortivi o agli eutanasici) richiedesse compe-

tenza e responsabilità “certe” da cui la loro in-clusione entro i margini di competenza esclu-siva dell’unica figura sanitaria di sicuro adde-stramento alla loro manipolazione, e quindi ilmedico veterinario.Nulla si dice, però, in merito all’applicabilità diqueste stesse disposizioni all’impiego di ani-mali a fini sperimentali ex d.lgs. n. 116/1992,con particolare riferimento al caso in cui l’uti-lizzo di questi farmaci sia previsto nel quadrodi un protocollo sperimentale regolarmentecomunicato o autorizzato.All’interno di tale decreto, in effetti, si sono ri-conosciute al medico veterinario competenzeben precise e altrettanto importanti, che tutta-via non comprendono anche quelle appenaindicate. Nel decreto legislativo n. 116/1992,infatti, sono stati demandati in via esclusiva alveterinario: a) il controllo della buona esecu-zione dell’esperimento, b) la decisione ed e-ventualmente la realizzazione della soppres-sione dell’animale, c) l’assistenza veterinaria ela consulenza sul benessere degli animali.D’altronde sono molti e diversificati i titoli distudio che abilitano alla conduzione di esperi-menti (direttamente o sotto la propria respon-sabilità, essendo ammessa nel d.lgs. n.116/1992 la dissociazione tra il responsabiledell’esperimento e colui che materialmente a-gisce), prevedendo poi che il diretto esecuto-re – così come colui che si occupa degli ani-mali con compiti di controllo – debba “avereun’istruzione e una formazione adeguata” (art.4, comma 6).Alle competenze esclusive individuate dald.lgs. n. 116/1992, il codice comunitario deifarmaci veterinari (d.lgs. n. 193/2006) ne haaggiunta una ulteriore, che potrebbe esserepertinente qui richiamare. Infatti, l’art 84 diquesto decreto (che però reca titolo, è benericordarlo: “Modalità di tenuta delle scorte”),nel riferirsi agli stabilimenti utilizzatori previstidal decreto legislativo 27 gennaio 1992, n.116, dispone che “possano detenere medici-nali veterinari nelle tipologie e nei limiti stretta-mente necessari alla esecuzione delle speri-mentazioni autorizzate. La detenzione e l’im-piego di detti medicinali veterinari ricade sottola diretta responsabilità del medico veterinarioresponsabile delle sperimentazioni”.Affermare la responsabilità del medico veteri-nario rispetto alla detenzione e all’impiego del

farmaco veterinario, non significa evidente-mente che egli solo possa utilizzarlo. Pertantola somministrazione dei farmaci, di tutti i far-maci (esclusi quelli somministrati a scopi eu-tanasici), in quanto rientranti nel protocollo diricerca, continua ad essere gestita all’internodel trinomio “responsabile” – “esecutore” –“medico veterinario”, cui è effettivamente rico-nosciuto un ambito riservato di competenza,ma limitatamente alla sorveglianza del benes-sere e alla soppressione dell’animale (ai sensidel d.lgs. n. 116/1992) nonché alla responsa-bilità circa la corretta gestione e impiego delfarmaco stesso e della scorta cui questo ap-partiene (ai sensi del d.lgs.n. 193/2006).A parer mio, questo quadro non può dirsi in-novato dal d.m. 28 luglio 2009. E, conseguen-temente, se la somministrazione di farmacicompresi tra quelli richiamati dal d.m. avvieneall’interno di un protocollo sperimentale rego-larmente comunicato o autorizzato ai sensi deld.lgs. n. 116/1992 non può ritenersi riservatatale somministrazione alle competenze esclu-sive del medico veterinario, cui è piuttosto as-segnata la responsabilità di vigilarne l’impiegocorretto, e la corretta detenzione.I motivi che spingono verso questa conclusio-ne possono essere ricercati nel diverso rangodelle due disposizioni, ricordando che una nor-ma contenuta in un decreto ministeriale nonpuò derogare, innovare, restringere o comun-que modificare una disciplina contenuta in unatto avente forza di legge. Del resto, e in se-condo luogo, l’interpretazione sistematica deldecreto ministeriale 28 luglio 2009, con la suaesatta collocazione nel contesto della discipli-na complessiva inerente il farmaco veterinario(e con la sua conseguente lettura alla luce deld.lgs. n. 158/2006 e soprattutto del d.lgs. n.193/2006, art. 84) porta ad escludere che ilRegolatore nel d.m. “abbia detto meno diquanto intendesse dire”, avendo esso dichia-rato l’obiettivo più che condivisibile di assicura-re un maggiore presidio sanitario rispetto ad

una situazione in cui questo era rimesso al so-lo allevatore, o proprietario dell’animale dacompagnia, non tenuti a dimostrare a chic-chessia le proprie competenze o abilità. Ma lamancanza di adeguato presidio sanitario, chepure può essere paventata in quei casi, non ri-corre per definizione presso gli “stabilimenti u-tilizzatori” riconosciuti ai sensi del decreto legi-slativo n. 116/1992, in cui le competenze – an-che in termini di personale coinvolto nei proto-colli di ricerca – costituiscono oggetto di atten-ta valutazione in sede di autorizzazione mini-steriale, mentre la consulenza che è assicura-ta dal medico veterinario entro tali strutture vaben oltre la corretta somministrazione del far-maco anestetico o di quello comunque previ-sto dal protocollo, pur essendovi comunquepacificamente ricompresa. Corretta sommini-strazione che, detto per inciso, è comunqueinteresse di tutti venga assicurata al fine di po-ter attribuire affidabilità ai dati restituiti dallasperimentazione. Tutto questo, unito alle argo-mentazioni di carattere più strettamente giuri-dico formulate più sopra, ci porta a conclude-re che va esclusa la tesi della riserva di com-petenza laddove si tratti di somministrare unfarmaco veterinario il cui utilizzo sia stato pre-visto, comunicato e/o autorizzato nel quadrodel protocollo di sperimentazione, fermo re-stando la presenza di personale sufficiente esufficientemente formato ed esperto, incarica-to di provvedere a tale somministrazione. Cheavverrà, sempre, sotto la responsabilità, com-plessiva, del “responsabile” della sperimenta-zione e quella, specifica, del medico veterina-rio. Va da sé che, se nel quadro dell’assisten-za veterinaria agli animali stabulati presso lostabilimento utilizzatore (al di fuori, pertanto,dell’esecuzione del protocollo) il medico vete-rinario ravvisasse la necessità di ricorrere ad u-no dei farmaci elencati, questa attività rientreràa pieno titolo nella propria sfera di assistenza econsulenza, e riemergerà la competenza e-sclusiva prevista dal decreto ministeriale. ■

La somministrazione di farmaci veterinarinel corso di sperimentazioni su animaliQuale esclusiva all’interno di un protocollo autorizzato?

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 201016 Focus Dm 28 luglio 2009

Il DM 28 Luglio 2009 è in vigore dal 4 ot-tobre 2009. Il provvedimento estendele tipologie di medicinali che possono

essere impiegati esclusivamente dal me-dico veterinario. Ciò in ragione delle"specifiche competenze richieste per laloro somministrazione e per il successivomonitoraggio". In alcuni casi l'esclusivariguarda anche la detenzione, per "tute-lare maggiormente la salute degli animalistessi e dell'uomo". Oltre a quelli stabilitiper i trattamenti terapeutici e zootecnicidi cui rispettivamente agli articoli 4 e 5del decreto legislativo 16 marzo 2006, n.158, i medicinali di cui all'art. 1 compren-dono: a) abortivi, nel caso in cui venganosomministrati con finalità abortive; b) a-nestetici locali iniettabili; c) anestetici ge-nerali iniettabili e inalatori; d) anticonce-zionali iniettabili; e) antineoplastici iniet-tabili, citochine e immuno modulatori i-niettabili; f) specialità medicinali veterina-rie nei casi di uso intrarticolare; g) emo-derivati; h) eutanasici; i) beta-agonisti.La detenzione e l'approvvigionamentodei medicinali di cui ai punti c) e h) sonoconsentiti esclusivamente al medico ve-

IL DM 28 LUGLIO 2009

terinario. Nel riassunto delle caratteristi-che del prodotto, nelle etichette e nei fo-glietti illustrativi dei medicinali, ad ecce-zione di quelli di cui alle lettere c) e h), al-la voce «Avvertenze» è inserita la se-guente dicitura: «La somministrazionedel medicinale deve essere effettuata e-sclusivamente dal medico veterinario».Nel riassunto delle caratteristiche delprodotto, nelle etichette e nei foglietti il-lustrativi dei medicinali di cui alle sud-dette lettere c) e h), alla voce «Avverten-ze» è inserita la seguente dicitura: «Lasomministrazione e detenzione del me-dicinale deve essere effettuata esclusi-vamente dal medico veterinario». La ven-dita dei farmaci di cui alle sopracitate let-tere c) e h) è effettuata soltanto dietropresentazione di ricetta medico-veteri-naria non ripetibile in triplice copia o del-la prescrizione prevista dal decreto delPresidente della Repubblica 8 ottobre1990, n. 309, a secondo del medicinaleprescritto. Per l'adeguamento deglistampati e del riassunto delle caratteri-stiche del prodotto c’è tempo fino al 4 ot-tobre 2010. (P.V.)

Professione Veterinaria 14-2010:ok 20-04-2010 17:12 Pagina 16

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 14

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Aelurostrongylus abstru-sus (Strongylida, fami-glia Filaroididae) è unparassita polmonare deigatti spesso non consi-derato nella diagnosi

differenziale in corso di patologie respiratoriedel gatto. Un articolo ha valutato la diffusionedi questo parassita in Italia riportandone gliaspetti diagnostici, clinici e terapeutici non-ché la correlazione con FIV-FeLV. Nello studio si descrivono 25 casi di infesta-zione spontanea da Aelurostrongylus abstru-sus in gatti comuni europei, osservati tramarzo 2004 e dicembre 2008, tutti prove-nienti dall’isola di San Pietro in Sardegna.Undici gattini avevano meno di 6 mesi (44%),7 un’età compresa tra 6 e 12 mesi (28%) e 7oltre 12 mesi (28%). Il 44% mostrava sintomigravi, il 48% moderati e l’8% lievi. Tutti i casiin esame risultavano positivi per Aeluro-strongylus abstrusus ad un esame fecale afresco o mediante tecnica di Baermann. Tutti i pazienti venivano sottoposti a terapiacon fenbendazolo al dosaggio di 50 mg/kgper os ogni 12 ore per 14 giorni consecutivi.Si osservava la guarigione in 20 gatti sui 25esaminati. La remissione della sintomatolo-gia era rapida, con miglioramenti sensibili giàdopo 3-4 giorni di terapia. In 7 casi (25% deitrattati), era stato necessario somministrareanche desametazone (0,2 mg/kg sottocuteogni 12-24 ore da 1 a 3 giorni) nei primi 3-4giorni di terapia antiparassitaria, al fine dicontrollare l’aggravarsi della sintomatologiadovuto alla massiva liberazione di antigeni

parassitari nei soggetti sensibilizzati. Aelurostrongylus abstrusus ha diffusione co-smopolita ed è stato riportato in tutta Euro-pa, dove la prevalenza varia dall’1 al 22%.Dati epidemiologici in Italia sono rari, anchese recenti studi condotti su colonie feline delCentro e Sud del paese stimano una preva-lenza del 17-24%. Maggiormente colpiti so-no i gatti che conducono una vita semiliberao randagia e che quindi hanno la possibilitàdi predare: i soggetti giovani (3 mesi-1 anno)risultano più recettivi dal punto di vista immu-nitario.L’isola di San Pietro, dove sono stati diagno-sticati i 25 casi descritti, possiede condizioniideali per l’aelurostrongilosi, cioè l’abbondan-za di elicidi (molluschi gasteropodi ospiti in-termedi del parassita, indispensabili per losviluppo larvale) e il fatto che la maggior par-te dei gatti ha accesso all’aperto con possi-bilità di predare e quindi di infestarsi.Gli autori concludono che Aelurostrongylusabstrusus può quindi essere considerato co-mune in alcuni territori italiani e deve sempreessere sospettato in caso di patologia respi-ratoria nel gatto. La malattia può essere mor-tale, soprattutto se associata a positività ver-so FIV-FeLV. Il trattamento con fenbendazolosi è dimostrato clinicamente efficace, di faci-le esecuzione a domicilio senza necessità di

ricovero e privo di gravi effetti collaterali, an-che nei gattini, nonostante gli alti dosaggi ele somministrazioni protratte. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 2010 Attualità scientifica Vet Journal 17o

Aelurostrongylus abstrusus nei gatti italianiUn parassita polmonare sottovalutato. Venticinque casi segnalati in un’isola della Sardegna

In uno studio è stato effettuato un son-daggio per conoscere i consigli at-tualmente forniti dai medici veterinari

inglesi ai loro clienti e l’opinione dei ve-terinari circa la sterilizzazione dei cani.Un ulteriore sondaggio condotto tra iproprietari otteneva informazioni circa lostato (sterilizzato o meno) della popola-zione canina generale in Gran Bretagna. Era significativamente superiore il nume-ro di veterinari che possedeva una politi-ca specifica circa l’età di sterilizzazionedelle cagne, rispetto a quelli che la pos-sedevano per i cani maschi. L’età mediaconsigliata per la sterilizzazione delle ca-gne era di 6,5 mesi (95% CI, 3,1-9,7 me-si); per i maschi l’età consigliata era paria 7,5 mesi (95% CI; 1,4-13,6 mesi). Vi era un bassissimo accordo tra i veteri-nari circa l’opportunità di aspettare omeno che la cagna avesse il primo calo-re prima della sterilizzazione: 164 intervi-stati su 973 (16,9%) raccomandavanosempre di attendere il primo calore, 198(20,3%) lo raccomandavano la maggiorparte delle volte, 203 (20,9%) alcune vol-te, 203 (20,9%) raramente e 201 (20,6%)non lo raccomandavano mai. Il sondaggio tra i proprietari mostravache il 54% dei cani (233 su 431) era steri-lizzato, con la minor proporzione di canisterilizzati nelle regioni settentrionali (1su 25, 44,0%).“Survey of veterinary practice policiesand opinions on neutering dogs” G. Die-sel, D. Brodbelt, and C. Laurence. VetRec. 2010 166: 455-458. (M.G.M.)

POLITICA DEIVETERINARI SULLASTERILIZZAZIONE

CANINA. LA REALTÀINGLESE

Vet Journal è un periodico di informa-zione scientifica di proprietà di E.V. srliscritto nel Pubblico Registro dellaStampa periodica presso il Tribunale diCremona al n. 396 dal 18.12.2003. È di-retto dal dottor Enrico Febbo e dalladottoressa Maria Grazia Monzeglio.Fornisce un flusso informativo conti-nuo sugli eventi della medicina veteri-naria e sul mondo delle bioscienze,con tre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

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Ènoto che i medici veterina-ri sono esposti a un più e-levato rischio di suicidio,rispetto alla popolazionegenerale. Sono state com-piute numerose specula-

zioni circa i possibili meccanismi alla base delmaggior rischio suicidio nella professione masolo poca ricerca empirica. Uno studio ha ef-fettuato una ricerca computerizzata della lette-ratura pubblicata sul rischio suicidio e sui fat-tori che influenzano il suicidio tra i veterinari,confrontandoli con quelli di altri gruppi occu-

pazionali e della popolazione generale al fine disviluppare una revisione strutturata dell’argo-mento. I medici veterinari hanno un tassoproporzionale di mortalità per suicidio circaquattro volte superiore a quello della popola-zione generale e circa due volte superiore aquella degli altri professionisti della sanità. Nelcorso della carriera professionale del veterina-rio può verificarsi una complessa interazionetra possibili meccanismi in grado di aumentareil rischio suicidio. Tali possibili fattori includo-no le caratteristiche delle persone che acce-dono alla professione, fattori negativi durante iltraining pre-laurea, stressori correlati al lavoro,facilità di accesso e conoscenza dei metodi disuicidio, stigma relativo alla malattia mentale, i-solamento professionale e sociale e misuso dialcol o farmaci (principalmente farmaci da pre-scrizione cui i professionisti hanno facile acces-so). Effetti contestuali come l’atteggiamentonei confronti della morte e dell’eutanasia, chesi forma a causa dell’abituale coinvolgimentoprofessionale nell’eutanasia degli animali d’af-fezione e nella macellazione degli animali dareddito, e il “contagio” suicida dovuto al con-tatto diretto o indiretto con propri pari nell’am-bito del ristretto contesto professionale, costi-tuiscono altri possibili fattori influenzanti, con-cludono gli autori. “Veterinary surgeons and suicide: a structuredreview of possible influences on increased ri-sk” D. J. Bartram and D. S. Baldwin. Vet Rec.2010 166: 388-397. (M.G.M.) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 201020 Vet Journal www.vetjournal.it o

Rischio suicidio tra i veterinari: una revisione dellepossibili causeNel corso della propria carriera, il veterinario èesposto a una complessa interazione tra possibilimeccanismi influenzanti

Ifunghi del genere Penicillium, soprat-tutto P. crustosum, producono mico-tossine tremorgeniche e possibili

composti tremorgenici. Uno studio de-scrive l’intossicazione accidentale con lesuddette tossine di sei cani. I segni cliniciincludevano vomito, convulsioni, tremori,atassia e tachicardia, tutti segni indicatividi intossicazione a carico del sistemanervoso. La sintomatologia induceva asospettare un avvelenamento da mico-tossine tremorgeniche. Un cane venivasoppresso nella fase acuta mentre altri 3guarivano completamente entro alcunigiorni. Segni neurologici erano tuttaviapresenti 4 mesi dopo l’avelenamento indue di questi soggetti. Uno di essi guari-va completamente nei 2-3 mesi succes-sivi mentre l’altro presenta ancora atas-sia 3 anni più tardi. Campioni di cibo, con-tenuto gastrico e/o biopsie gastriche re-lativi all’intossicazione venivano sottopo-sti ad analisi micologica e chimica. In tut-ti i casi si riscontrava penitrem A e, quan-do cercata, anche roquefortina C. Il fun-go produttore di queste tossine, Penicil-lium crustosum, veniva identificato in tut-ti i casi per i quali si disponeva di mate-riale adatto per l’esame micologico (ciboo vomito). Si tratta, a conoscenza degliautori, della prima segnalazione che do-cumenta la presenza di penitrem e ro-quefortina C negli organi di cani intossi-cati. Inoltre, lo studio indica che il tempodi guarigione dopo grave intossicazioneda P. crustosum può essere protratto.(M.G.M.)“Poisoning of dogs with tremorgenic Pe-nicillium toxins” G S Eriksen, K Hultin Jä-derlund, A Moldes-Anaya, J Schönheit, ABernhoft, G Jaeger, T Rundberget, ISkaar. Med Mycol. February 2010; 48(1):188-196.

INTOSSICAZIONE DATOSSINE

TREMORGENICHE DIPENICILLIUM NEL CANE

Endoscopia respiratoria equina:su treadmill o in campo? La tecnica in campo può sottostimare la presenza di dislocazione dorsaledel palato molle

La recente tecnica di effet-tuazione dell’esame endo-scopico delle vie respirato-rie del cavallo durante lacorsa in campo non è statadirettamente confrontata

con la tecnica più tradizionale dell’endosco-pia durante esercizio su treadmill ad alta velo-cità. Uno studio ha confrontato le due tecni-che endoscopiche nei cavalli Purosangue in-glesi. Si effettuava un confronto diretto tra 4cavalli e si eseguivano entrambe le procedurenello stesso soggetto a 10 giorni di distanzal’una dall’altra. Si effettuava anche un con-fronto indiretto tra i risultati dell’endoscopia incampo di 50 cavalli da corsa e quelli dell’en-doscopia su treadmill di altri 50 cavalli da cor-sa. I cavalli venivano incrociati per età, sesso,uso (National Hunt o corsa in piano) e proble-ma principale (rumori respiratori anomali vs.ridotta performance).

La dislocazione dorsale del palato molle veni-va diagnosticata meno frequentemente du-rante l’endoscopia in campo che durantequella su treadmill. Non vi erano differenze si-gnificative nella diagnosi del collasso laringeodinamico tra le due tecniche. Il test su tread-mill veniva effettuato su distanze maggiori e amaggiori inclinazioni ma a velocità minore ri-

spetto all’esercizio in campo. Rispetto al testsu treadmill, quello in campo veniva spessoeffettuato a intervalli. I risultati del confronto diretto e indiretto sug-geriscono che la dislocazione dorsale del pa-lato molle è diagnosticata meno frequente-mente durante l’endoscopia in campo chedurante l’endoscopia su treadmill. Esercizisotto sforzo strenuo possono essere più facilida effettuare su treadmill che attraverso pro-ve multiple a intervalli in campo. Occorrequindi interpretare con attenzione i risultatinegativi di entrambe le procedure, ma soprat-tutto quelli della tecnica in campo se non so-no state replicate in maniera appropriata lecondizioni di corsa. “Comparisons of overground endoscopy andtreadmill endoscopy in UK Thoroughbred ra-cehorses” k. J. Allen, s. H. Franklin. EquineVeterinary Journal. Volume 42 Issue 3 (April2010) (p 186-191) (M.G.M.). ■

ANEMIA INFETTIVAEQUINA IN QUATTRO

PAESI EUROPEI

Il ministero della salute tedesco ha no-tificato all’OIE, il 14 aprile, un nuovo ca-so di anemia infettiva equina (AI) in for-

ma clinica in un cavallo a Bayern; l’anima-le è stato abbattuto. I casi precedenti diquest’anno nel paese risalgono al marzoscorso. La Germania è il quarto paese eu-ropeo ad essere implicato nelle epidemiedi AI di quest’anno (2010), dopo Romania,Belgio e UK. I casi del Belgio e del RegnoUnito sono stati associati all’epidemia o-riginale in Romania. L’origine della nuovaepidemia tedesca non è stata chiarita e sidovrà accertare l’eventuale associazionecon i casi precedenti in Europa, avvenutiprecocemente quest’anno se si conside-ra l’ecologia del vettore. (M.G.M.)

ESPRESSIONE SIMULTANEA DI DISPLASIA

Uno studio ha analizzato la correlazione fenotipica tra displasia dell’anca e di-splasia del gomito nel cane. È stato utilizzato il punteggio radiografico di 1411cani di diverse razze sottoposti a classificazione ufficiale di entrambe le condi-

zioni. In questa popolazione, il rischio per un animale di essere simultaneamente affet-to da displasia dell’anca e del gomito era pari a 1,67. Per un cane affetto da displasiadel gomito, il rischio di essere affetto da displasia dell’anca aumentava all’aumentaredel grado di displasia del gomito. Similmente, per un cane affetto da displasia dell’an-ca, il rischio di essere affetto da displasia del gomito aumentava all’aumentare del gra-do di displasia dell’anca. In un cane affetto da displasia dell’anca o del gomito, il clini-co dovrebbe ricercare anche l’altra condizione. Data la bassa ma positiva correlazione,la selezione contro un carattere non influenza l’altro carattere in maniera sufficiente,quindi la selezione deve essere rivolta alla riduzione della displasia dell’anca così comea quella del gomito. (M.G.M.)

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laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 201022 Dalle Associazioni Sivae

di PAOLO SELLERIPresidente Sivae

La difesa dei diritti degli ani-mali è uno dei compiti piùalti a cui è chiamato il medi-co veterinario. L’articolo 1del nuovo codice deontolo-gico cita come la valutazio-

ne del benessere degli animali esotici sia unodegli aspetti a cui il veterinario dedica la pro-pria opera. Gli articoli da conoscere quandosi è nominati ausiliari di polizia giudiziaria so-no diversi, i più importanti su cui concentrar-si sono il 544 e il 727 del codice penale. Nonsempre ci si trova di fronte a casi in cui lecondizioni di detenzione sono così palese-mente gravi da rendere semplice esprimereun parere di condanna.

TUTT’ALTRO CHE FACILESono frequenti i casi in cui la valutazione ètutt’altro che facile. Competenza e professio-nalità devono essere molto forti nel valutarelo stato di benessere di un animale che vivee lavora in un circo o in uno zoo. Il nostro giu-dizio deve tenere in considerazione tanti dif-ferenti aspetti. Se il veterinario nominato au-siliario di polizia giudiziaria non si sente pie-namente competente su una delle specie davalutare deve avvisare le autorità che lo han-no convocato e comunque dovrà scriverlosul referto che emetterà.Nessun animale vive bene in gabbia. Nessunanimale dovrebbe vivere in gabbia.Scrivere un referto che avrà valore legale perun’eventuale condanna penale è un compitoche definire delicato è un eufemismo. Esserenominato ausiliario di polizia giudiziaria èun’esperienza che può risultare fortementeemotiva che dobbiamo affrontare solo se ve-ramente preparati.La dimensione di una gabbia e lo stato fisiconon possono essere gli unici parametri nellavalutazione dello stato di benessere di un a-nimale. Deve essere considerato come l’ani-male trascorre la sua giornata, quali possibi-lità ha di giocare e interagire.Quando ci troviamo di fronte ad un animale

detenuto in una gabbia troppo piccola, percapire se considerare il reato di maltratta-mento, oltre alle dimensioni della gabbia,dobbiamo tenere in considerazione le condi-zioni di igiene, se sono presenti arricchimentiambientali, quanto tempo l’animale trascorrefuori dalla gabbia e se e come passa tempocon il proprietario. Dimensioni troppo piccole delle gabbie pos-sono portare al sequestro di animali che ven-gono spostati in gabbie poco più grandi per-dendo però completamente il rapporto chelo univa al proprietario. La perdita del rappor-to con il suo amico umano può determinareper l’animale un fatale peggioramento dellecondizioni di vita.

SPECIALIZZARSINell’ultimo decennio la medicina veterinaria i-taliana ha compiuto passi da gigante giun-gendo a livelli di eccellenza riconosciuti a li-vello internazionale. La specializzazione in ununico settore è ormai obiettivo di molti colle-ghi. Abbiamo ottimi esempi di cardiologi,neurologi, ortopedici, oftalmologi, comporta-mentalisti, ecc. Anche nel settore degli ani-mali esotici i veterinari italiani vengono ricer-cati in tutto il mondo per il livello delle lorocompetenze. Giudicare lo stato di benesserenon è solo un’esperienza estremamente im-pegnativa ma spesso difficile da descriverescientificamente. La valutazione del benes-sere richiede una profonda conoscenza dellecaratteristiche fisiologiche ed etologiche del-la specie che stiamo valutando.Mai dovremmo affidare la valutazione del be-nessere di specie non convenzionali a colle-ghi non specializzati. Splendidi professionistiin altri settori.Dobbiamo pretendere che le autorità nomini-no ausiliari di polizia giudiziaria persone effet-tivamente competenti e non il primo veterina-rio disponibile.In questo dobbiamo aiutare le autorità ad i-dentificare i veterinari che sono effettivamen-te competenti in materia. Se non riusciremoad offrire nomi di medici veterinari veramentecompetenti molte indagini verranno vanifica-te da prestazioni superficiali e la categoria

apparirà sempre inaffidabile. Spesso i veterinari delle ASL per la loro mag-giore confidenza con le leggi sono i primi adessere nominati ausiliari di polizia giudiziaria.

ANIMALI ESOTICI. QUANTI SONO?Qualora il veterinario venisse coinvolto nellastesura di regole per la regolamentazione didetenzione, commercio, vendita e alleva-mento di animali esotici la prima domandache dobbiamo chiederci è: quanti sono gli a-nimali esotici in Italia? La risposta è: milioni.Le soluzioni che proporremo non potrannonon essere influenzate da questi numeri. La seconda domanda che ci dovremo porreè: dove li mettiamo tutti i milioni di animali e-sotici?“Belli, ma dovrebbero stare nel loro paese”:questo è il senso comune, ed è ovvio chenon gli si può dar torto e che dobbiamo limi-tarne il possesso e la cattura nei paesi d’ori-gine. Ma il nostro compito è quello di andareoltre al senso comune, dobbiamo offrire so-luzioni concrete che difendano gli animali eche difendano i cittadini. Dobbiamo fare at-tenzione perché in questo spesso ci scon-triamo con chi degli animali fa un business:da una parte chi li vende e dall’altra parte chisi batte per proteggerli. Occupandomi datempo di questo settore è giusto in questasede informare chi non frequenta questomondo che sia da una parte che dall’altraconta molto più il successo delle loro iniziati-ve della salute degli animali. La qualità di vita degli animali esotici negli ul-timi 10 anni è molto migliorata grazie al con-tributo di internet e delle associazioni di pro-prietari che si sono scambiati informazioni at-traverso il pianeta. Ogni nuova regola dovrà essere prodotta a-scoltando anche i rappresentanti delle asso-ciazioni coinvolte professionalmente ed ama-torialmente nel settore altrimenti le regole nonverranno seguite e gli animali saranno espo-sti a sofferenze. In passato l’applicazione dileggi troppo severe, di leggi che non hannoascoltato anche le esigenze dei proprietari dianimali esotici è stata causa dell’abbandono(e della morte) di molti esemplari. Dobbiamoevitare che questo si ripeta.

PRESSIONI E DISAGILe pressioni che riceve il veterinario nomina-to ausiliario di polizia giudiziaria sono tali cherischiano di fargli emettere un giudizio critica-bile. In questa sede penso sia onesto affron-tare anche le pressioni che si ricevono quan-do si viene nominati ausiliari di polizia giudi-ziaria. Per evitare di emettere un giudizio nonpuro, il veterinario deve fare molta attenzionea non ricevere pressioni da nessuna delleparti. Può essere consigliabile spegnere ilcellulare e prendersi qualche giorno di rifles-sione prima di esprimere un parere affrettato.Il professionista deve pensare strettamenteal rispetto della legge e non deve farsi in-fluenzare dalle conseguenze che le sue posi-zioni avranno sulla vita dei proprietari degli a-nimali.Quando scrivo un referto in cui valuto lo sta-to di benessere di un animale cerco di esse-re il più chiaro possibile ma soprattutto cercodi essere il più scientifico possibile. Oltre a

me è messa in gioco tutta la categoria e fac-cio attenzione che il mio punto di vista, oltrea non essere di parte, non possa esserescientificamente criticabile da un collegacoinvolto dalla controparte.Le pressioni che il veterinario può riceverepossono venire da diverse fonti. Il veterinario può essere tentato di essere me-no severo con un possibile cliente. Può teme-re che nel giro dei clienti il suo nome possa es-sere indicato come un professionista di cuinon fidarsi, e questa paura può rendere menoduro o meno lucido il parere finale.I casi di maltrattamento sono sempre casiche fanno notizia, spesso i giornalisti e politi-ci li usano per fare clamore e attirare l’atten-zione del pubblico, mostrandosi difensori deipiù deboli. Il coinvolgimento di personalitàimportanti e dei media non deve disturbare ilgiudizio sereno del veterinario.Molta attenzione deve essere data anche alleassociazioni sedicenti animaliste. La notorietàe i contributi economici che possono derivareda un sequestro possono attrarre personesenza scrupoli. È professionale non dare perscontato che le intenzioni di membri di asso-ciazioni animaliste o di alcune persone in divi-sa siano più pure di quelle di altre.Altro punto da tenere in considerazione è cheil veterinario nominato ausiliario di p.g. deveprestare la propria opera obbligatoriamentee gratuitamente. Lavorare in perdita non puòportare ad una grande qualità del servizio equesto comporta una perdita sia per il pro-fessionista che per la categoria. Un veterina-rio pagato dalla difesa avrà tempo e modo dioffrire una prestazione più elevata scientifica-mente; questo crea uno scontro nella cate-goria e rischia di vanificare il lavoro delle for-ze dell’ordine. (Intervento al Convegno Il benessere animalee la medicina veterinaria pubblica e privata -Cremona 8 aprile 2010- Anmvi Internationalin collaborazione con SIVAE) ■

Il ruolo del veterinario nellaprevenzione del maltrattamentoLo stato di benessere di un animale non convenzionale detenuto in un ambiente “artificiale” è una condizione non semplice da valutare

Oltre mille veterinari hanno potutoseguire in videoconferenza diret-ta streaming il convegno sul be-

nessere animale organizzata da EV e laRegione Lombardia nell'ambito del pro-getto di "Internalizzazione della profes-sione veterinaria" realizzato in collabora-zione con ANMVI International. Adessole video riprese delle tre giornate (equini,esotici e cani e gatti) sono disponibili alsito http://www.livestream.com/evwebtv

GUARDA LE RELAZIONISUL BENESSERE

ANIMALE

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Come ordinato dal Tribu-nale di Pistoia il 23 mar-zo, il 14 aprile scorso è i-niziata la restituzionedegli animali al legittimoproprietario del Circo

Victor ad Albano laziale. Per il giudice "il se-questro operato si palesa illegittimo e va an-nullato", e quindi il tribunale "ordina il disse-questro e la restituzione all'avente diritto de-gli animali". Ebbene, gli esemplari sequestra-ti dal Corpo Forestale dello Stato nell’agosto2009 non sono tutti sopravvissuti alla custo-dia e non tutti sono nelle condizioni di affron-tare le operazioni di trasporto e di trasferi-mento. Alcuni esemplari stanno male, altrisono “in cova” (cormorani, cicogne, turachi)e lo spostamento potrebbe arrecare gravidanni alla progenie. Un pellicano, si legge a-gli atti, presenta “incapacità alla deambula-zione quale risultato di un aggravamento diuna zoppia manifestatasi immediatamentedopo l’arrivo degli animali nella struttura”. Lostato è tale da non renderlo idoneo al tra-sporto. Le immagini permettono un confron-to tra “prima e dopo” il sequestro. Al mo-mento della restituzione al Circo Victor, si no-tano benissimo le autodeplumazioni che gli

uccelli - un cacatua delle Molucche e un'araararauna - si sono inflitte. Sono, queste, tipi-che lesioni da stress in seguito a cambia-mento di ambiente cui tali specie possonoandare incontro addirittura se in una casavengono spostati dalla stanza in cui vivonoabitualmente ad un'altra. A ciò si è sicura-mente aggiunto lo stress per l'allontanamen-to dagli esseri umani con i quali erano "im-printati". Il collega Leonardo Brunetti, al qua-le durante il sequestro non era stato consen-tito di collaborare alle operazioni di preleva-mento degli animali, non ha mai ottenuto ilpermesso di far visita agli animali durante lacustodia. Rispetto alla "evidente condizionedi maltrattamento" ravvisata dai sequestran-ti, il Tribunale ha aggiunto che non è ravvisa-bile il reato di detenzione incompatibile: vie-ne scritto che "gli animali erano tutti in gradodi volare regolarmente e privi di evidenti esoprattutto gravi patologie afferenti la loroprincipale propensione", perciò, che "le mo-dalità di custodia non erano affatto incom-patibili...". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 2010 Sivae Dalle Associazioni 23

Tornano a casa gli animali del Circo Victor

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di FABIO VIGANÒ

Il giorno 11 Aprile 2010 si è svoltaa Cremona, in una magnifica saladi palazzo Trecchi, la prima riunio-ne della neonata Società Speciali-stica di medicina d’urgenza e tera-pia intensiva veterinaria (Simutiv).

È stato, oserei dire, un evento storico inquanto da molti anni coloro che si occupanoprevalentemente di pronto soccorso e medi-cina d’urgenza hanno avuto l’opportunità diiscriversi e partecipare alla riunione di una

Società specialistica che rivolge la proprie at-tenzioni a queste recenti branche della medi-cina. Come per ogni nuova Società ci si a-spetta che i primi passi siano incerti e nonprivi di errori, viceversa l’incontro si è svoltosu un modello collaudato nel corso degli an-ni precedenti quando i membri del direttivofacevano parte della Società di anestesia emedicina d’urgenza a cui riconosciamo l’im-portante ruolo svolto nei 20 anni precedenti.I relatori di Domenica erano volutamente tuttii membri del nuovo direttivo così che i nuoviiscritti potessero conoscerli personalmente.

Gli argomenti trattati nel corso della giornataconcernevano le emergenze dell’apparatorespiratorio. L’insufficienza respiratoria èun’emergenza che deve essere prontamentericonosciuta in quanto può essere responsa-bile di una compromissione delle funzioni vi-tali. Riconoscere la localizzazione del distressrespiratorio è il primo compito che il medicoveterinario deve assolvere in quanto su que-sto si basano le procedure diagnostiche e te-rapeutiche. La terapia o la procedura tera-peutica da adottare dipendono dall’esito del-l’iter diagnostico e dalla urgenza che il pro-cesso morboso impone. Una corretta dia-gnosi rappresenta una sfida quotidiana perchi si occupa di medicina d’urgenza, un er-rore compiuto in questa fase può compro-mettere le funzioni vitali nell’arco di secondi ominuti, perciò essere in grado di effettuare unprocesso decisionale complesso nell’arco disecondi o minuti è particolarmente difficilema di fondamentale importanza per il medi-co veterinario, sia che operi in strutture spe-cializzate come in ambulatorio. Le domandecome l’interesse dei partecipanti hanno di-mostrato che anche in Italia vi sono molti col-leghi preparati ed interessati a migliorare leloro conoscenze in medicina d’urgenza e te-rapia intensiva. L’incontro ha fornito ancheun’ottima opportunità per confrontarsi tracolleghi provenienti da diverse parti d’Italia ediscutere di problematiche personali o perottenere consigli e suggerimenti circa l’acqui-sto di dispositivi o attrezzature necessarie al-la pratica della medicina d’urgenza e della te-rapia intensiva. Il nostro mercato ha infatti re-cepito solo recentemente la necessità di of-frire attrezzature che negli anni precedentidovevano essere acquistate in Europa mapiù frequentemente negli USA. Quali disposi-tivi o attrezzature siano necessarie nella pra-tica di queste due discipline è un problemache devono affrontare sia i neofiti che i colle-ghi con esperienza pluridecennale. L’obbiet-tivo principale della giornata era fornire i fon-damenti scientifici allo stato dell’arte per af-frontare i pazienti con insufficienza respirato-ria, cosa che è stata svolta ampiamente inmodo che tutti i partecipanti avessero glistrumenti per poter diagnosticare il distressrespiratorio e adottare una terapia efficace.■

Debutta la SIMUTIVEsordio di successo per la neonata società specialistica di medicinad’urgenza e terapia intensiva

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 201024 Dalle Associazioni Attività

Imedici veterinari dell'ANMVI non con-dividono le reazioni di chi parla di "fal-limento dell'Ordinanza Martini". Se-

condo il Presidente della SISCA, Raimon-do Colangeli, fatti come quelli che si so-no verificati nel bergamasco pongonoserissimi interrogativi sulle responsabi-lità in campo, eventualmente familiari, eche andrebbero investigate e analizzate."Occorre prevedere - dice - una task for-ce veterinaria investigativa che in questecircostanze possa avviare una inchiestascientifica e raccogliere dati utili sia ai fi-ni epidemiologici che dell'analisi del ri-schio. Diversamente ci si ferma al dato dicronaca e all'analisi superficiale dellarazza pericolosa da bandire".Per l'ANMVI c'è un approccio zoofilosbagliato e da eradicare nel nostro Pae-se attraverso la corretta educazione alrapporto con il cane. È quell'approccio,a volte ingenuo e a volte isterico, che i-gnora pericolosamente il fatto che il ca-ne, fosse pure un animale di piccola ta-glia, non può essere trattato come se ilrapporto con il cane sia sempre possibi-le e sempre gestibile da chiunque e in o-

SISCA: SERVE UNA TASK FORCE VETERINARIAINVESTIGATIVA

gni circostanza; e nemmeno come se ilproprietario (o detentore), per il fattostesso di esserlo e di essere animatodalle migliori intenzioni, sia sempre all'al-tezza del rapporto."Occorre invece interrogarsi sull'oppor-tunità di affidare qualsiasi cane alle cure,all'accudimento e alla responsabilità diproprietari inadeguati o di figure da que-sti delegate - prosegue Colangeli - oltread approfondire le caratteristiche di ge-stione e accudimento del rottweiler ab-battuto. Non sarebbe sorprendente sco-prire che l'origine del drammatico even-to andrebbe ancora una volta ricondottaall'uomo e alle condizioni di detenzionedell'animale. A maggior ragione in un ca-so in cui - stando a notizie di stampa- sitratta di un rottweiler di sei anni che sta-va ricevendo cure abitudinarie per la suaalimentazione".I medici veterinari dell'ANMVI si chiedo-no infine che cosa aspettino i Comuni adorganizzare i corsi per i cittadini per unacorretta convivenza con il cane nella no-stra società. Il fatto che i corsi siano fa-coltativi non vuol dire che non siano fon-damentali e urgenti per la prevenzionedell'incolumità pubblica e per il benesse-re dei cani. I medici veterinari si stanno formandoper tradurre il sapere scientifico e la me-dicina veterinaria comportamentale in di-dattica applicata e divulgativa alla porta-ta di tutti i cittadini. È uno sforzo cultura-le che la nostra società è matura per fa-re. Tocca alle amministrazioni cittadineobbedire alle ordinanze e ai decreti mini-steriali.

In 26 anni di aggiornamento scientifi-co la SCIVAC ha sempre messo alcentro della sua attività i suoi iscritti.

Quest’anno ha deciso di farlo celebran-do i suoi 2360Soci fedeli conun ringraziamen-to speciale: invi-tati al 65° Con-gresso Interna-zionale SCIVAC(Palacongressidi Rimini 28-30Maggio 2010), iSoci Fedeli rice-veranno un “at-testato di fe-deltà” firmato dalla Presidente Dea Bo-nello. Quella dei Soci Fedeli è la generazionedegli SCIVAC founders, lo zoccolo duro

che ha contribuito in almeno dieci annidi vita associativa ininterrotta a crearel’identità della SCIVAC, partecipandoattivamente alle iniziative scientifiche e

contribuendo aplasmare la fi-sionomia dellaSocietà. Con leloro scelte di ag-giornamento, iSoci Fedeli han-no contribuito adeterminare ilsuccesso delleattività e ad o-rientare le scelteformative.

È un attestato alla fedeltà reciproca, lacelebrazione di una visione identitaria edella volontà della SCIVAC di rispec-chiarsi nei suoi Soci.

LA SCIVAC OMAGGIA 2360 SOCI FEDELI

La domanda di iscrizione va inviata via fax

al n° 051.6313158 entro il 06/05/2010. Il

pagamento va effettuato entro il

06/05/2010 con versamento sul c/c

postale n. 26810408 intestato a “Circolo

Veterinario Bolognese” con la causale:

“Practice Management”, oppure con

bonifico bancario tramite Iban

IT70Z0538702413000001603971.

La ricevuta del pagamento va inviata via

fax al n° 051.6313158.

Quote giornata di studio: Iscritto CVB:

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Veterinari della Provincia di Bologna:

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Per ulteriori informazioni

Tel/Fax 051.6313158 Cell. 340.5186635

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di MARCO DELLA TORREPresidente ANMVI Abruzzo

Spero che da queste duegiornate vengano fuoridelle linee guida che pos-sano in futuro essere utiliper gestire nel migliore deimodi eventuali emergenze

che ci auguriamo tutti non possano più ac-cadere, ma che nel mondo sono sempre piùall’ordine del giorno.Mi sento inoltre di dover condividere con icolleghi aquilani un momento di riflessione suquanto è accaduto in terra d’Abruzzo il 6 a-prile 2009: siamo a un anno da allora, ma ilmomento è ancora presente nella nostramente e le difficoltà per loro sono ancoraquotidiane. Non vorrei che qualcuno che og-gi non è qui pensasse che è tutto a posto:c’è ancora molto da fare, c’è un tessuto so-ciale ed economico da ricostruire e solo que-sto potrà dare serenità e sicurezza ai colleghiche operano sul territorio aquilano. L’anno2009 è stato terribile per noi abruzzesi: allacrisi congiunturale economica si è aggiuntauna grave calamità.Alle 3:20 della notte del 6 Aprile una forte eprolungata scossa di terremoto ci ha solleva-to tremendamente dal letto.Penso che ognuno di noi Abruzzesi che haavvertito il sinistro boato e il tremore prolun-gato del letto e dei mobili in casa ha pensatoche stesse finendo tutto in quel momento.Realizzata la sopravvivenza per chi non eranel luogo della tragedia, il pensiero è andatoa L’Aquila, perché le scosse continue deigiorni precedenti avevano lasciato presagirequalcosa di catastrofico.La mattina successiva, dopo le allarmanti no-tizie che si susseguivano nei notiziari TV, cisiamo sentiti io e il Dott. Paolo Dalla Villa, ilnostro Presidente dell’Ordine, per fare il pun-to sulla situazione e decidere il da farsi.Da quel momento in poi la mia attività di pre-sidente ANMVI Abruzzo è stata caratterizza-ta da un continuo lavorio tra telefono e PCnel tentativo per me nuovo e, scusate l’ine-sperienza e gli errori, di costruire una tela dicollegamenti nazionali tra ANMVI e colleghiabruzzesi.Grazie ai tempestivi consigli del dott. DallaVilla, che operava sul cratere perché nel frat-tempo l’IZS aveva preso in mano la situazio-ne sanitaria veterinaria, e al prezioso contri-buto esperenziale del dott. De Luca, già sto-rico presidente dell’Ordine e attuale DirigenteASL, si è riusciti sin dai primi giorni a creareuna rete di collaborazione volontaria e condi-visa tra le strutture veterinarie (Studi, Ambu-latori e Cliniche) presenti sul territorio.Nel frattempo si succedevano telefonate conil grande Presidente Pino Aseleti, nuovo aquesto incarico di Presidente dell’Ordine A-quilano ma da subito all’altezza dell’impor-tante compito che l’attendeva, con il Segre-tario Regionale ANMVI, Dott. Cianfaglione, eil Dott. Vittorio Bucci, purtroppo direttamentecoinvolti con danni strutturali dal sisma (conaltri colleghi aquilani non avevo la stessaconfidenza e quindi erano loro ad aggiornar-mi quotidianamente sulla situazione e le ne-cessità). Tutta la Dirigenza Anmvi nazionale egli uffici di Cremona mandavano continuemail di incoraggiamento e si attivavano per i-stituire un CC per la raccolta fondi.Già dai primissimi giorni, prima in maniera

convulsa e spontanea poi sotto la regia di A-ZIONE VET, l’assetto organizzativo dell’IZSvoluto dal prof. Caporale, c’è stato un coin-volgimento dei Liberi Professionisti abruzzesinello svolgimento dei compiti sanitari veteri-nari.Si è attivato quindi un servizio di assistenzagratuito sia sugli animali da reddito che suquelli d’affezione e, per quanto riguarda que-sti ultimi, sia nelle tendopoli che sulla costa,per quegli animali al seguito dei proprietari a-quilani ospitati negli alberghi.Grande merito và dato ai colleghi aquilaniche, nonostante grosse difficoltà famigliarihanno continuato a svolgere la loro attivitàprofessionale con grande spirito di sacrificioe ben al di là delle criticità psico-fisiche sicu-ramente presenti.La prima settimana è stata sicuramente e ov-viamente la più difficile e la Santa Pasqua èpassata un po’ in sordina: l’attività di coordi-nazione e assistenza dell’ANMVI regionale enazionale è stata importante e incessante.L’unica cosa che posso rimproverarmi èquella di non essere stato sul posto, ma viposso assicurare che già troppi facevanopasserella davanti alle telecamere…non sa-rebbe stato un bel vedere!!!Per circa tre mesi il volontariato dei Veterinariliberi professionisti, sia sul cratere che sullacosta, si è prolungato con continuità e, devodire, che l’intera categoria veterinaria abruz-zese si è mostrata subito pronta nel rispon-dere alle nostre sollecitazioni.Su Pescara abbiamo organizzato anche deisopralluoghi negli Alberghi per confermare idati dei tabulati in nostro possesso, consta-tare lo stato di salute dei Pet e raccoglieredelle richieste da parte dei loro proprietari(soprattutto cibo e antiparassitari, per la pri-mavera alle porte): grazie al cattivo tempo eallo spirito di sacrificio dei colleghi pescaresiche hanno collaborato, tutto questo si è svol-to tra il Sabato santo e il Lunedì dell’Angelo,dandoci subito un quadro esatto della situa-zione e la netta sensazione, lì dove non e-spressa, di gratitudine da parte degli Aquilaniospiti degli alberghi della Provincia di Pesca-ra. Le associazioni albergatori ci hanno an-che ringraziato per questo: in un numero re-lativamente scarso di situazioni devo dire ilnostro intervento ha risolto brillantementequalche piccola discussione tra Ospiti e Pro-prietari delle strutture alberghiere.Dopo questo periodo sono iniziati i problemiconnessi a un eccessivo prolungarsi del pe-riodo di assistenza gratuita e in qualche raro

caso qualcuno se n’è approfittato: c’è parsogiusto a quel punto rivendicare un diverso in-quadramento della situazione.Nel territorio Aquilano in maggio sono partitele prime convenzioni per l’applicazione di Mi-crochip e attraverso dei containers, che do-vevano sostituire le 8 Tende Veterinarie pre-senti fino ad allora, si è cercato di ripristinareuna parvenza di normalità.Sulla costa non c’è stata nessuna convenzio-ne ma una promessa di rimborso di mezzi daparte dell’IZS/Prot.Civile: i problemi sono sta-ti relativi a un’attività iniziale di volontariato daparte di tutte le strutture da me contattateanche attraverso le mail presenti in ANMVI, acui nessuno si è sottratto senza un minimo diesitazione o dubbio, ma che si è protrattatroppo a lungo. Pubblica menzione di ringra-ziamento devo farla al Dr. Claudio D’Antonioche in Alba Adriatica ha contato più di centointerventi veterinari svolti nella sua strutturasu animali ospitati negli alberghi del suo Co-mune e che alla fine non ce la faceva più!!!Da dati in nostro possesso relativi a un’intervi-sta telefonica fatta dal centro studi SCIVAC diCremona alle circa ottanta strutture abruzzesi

che hanno partecipato all’attività di volontaria-to nei primi tre mesi dopo il sisma nelle tre pro-vince di Teramo, Pescara e Chieti si sonosommati circa un migliaio di interventi tra visi-te, principalmente, e chirurgie veterinarie suipiccoli animali di proprietari aquilani sfollati.Tutto ciò non vuole essere assolutamente u-na rivendicazione economica ma quella di unruolo insostituibile nell’ambito della sanità a-nimale abruzzese e nazionale: c’è voluto pur-troppo un evento calamitoso per “dover”provare un’integrazione totale tra veterinariapubblica e privata. Il momento forse più im-portante di questo riconoscimento è stato ilTavolo dell’Unità di Crisi veterinaria avutosi aRoma nella sede FNOVI in cui sono statoconvocato e ho avuto la netta sensazionedella nostra determinante utilità.Da tutto ciò che ho esposto nasce l’esigenzadi un riconoscimento formale, senza né me-daglie né eroi, che sfoci in una rivisitazionedella Legge Quadro nazionale sul randagi-smo, e conseguenti adeguamenti regionali, eche riconosca alle 6000 strutture veterinariedistribuite ormai in maniera capillare sul no-stro territorio nazionale, peraltro in molti pun-ti a rischio di eventi calamitosi di varia natura,un coinvolgimento più diretto nell’ambito sa-nitario pubblico.

(Intervento del Presidente di Anmvi AbruzzoMarco della Torre, nella foto, al Convegno Laveterinaria nelle emergenze, Montesilvano10-11 aprile) ■

Ma non si pensi che qui in Abruzzo è tutto a posto

laPROFESSIONE VETERINARIA 14| 201026 Anmvi Regione Emergenze

Il lavoro dei veterinari nell'emergenzaterremoto di L'Aquila ha funzionato.Ora, secondo l'Associazione naziona-

le medici veterinari italiani (Anmvi), oc-corre fare tesoro dell'esperienza e creareun modello organizzativo che possa rea-gire in caso di necessità, su tutto il terri-torio nazionale. ''La nostra è stata tuttaimprovvisazione - spiega Marco DellaTorre, presidente dell'Anmvi Abruzzo - eparecchie cose le abbiamo pensate noi,a partire dalle ispezioni negli hotel. Imma-ginate un cane di 40 kg in una stanza ditre metri per quattro, oppure un gattopersiano in una camera rivestita di mo-quette, un vero e proprio disastro per lepulizie. La gestione dei proprietari con glianimali infatti era difficile nelle tende epoi negli alberghi, visto che alcune strut-ture erano impreparate ad accoglierli''. Difatto ''in caso di calamità naturale - spie-ga Giuseppe Aseleti, presidente dell'Or-dine dei veterinari della provincia di L'A-quila - il medico veterinario 'deve' inter-venire, è nel codice deontologico. Noi li-beri professionisti abbiamo fatto volonta-riato, la Protezione civile e l'Istituto Zoo-profilattico di Abruzzo e Molise (Izs) si so-no organizzati bene, ma la cosa più logi-ca è creare un'unità legata alla Protezio-ne civile''. Un'ipotesi è quella di un coor-dinamento fra Dipartimento dei servizi

A L’AQUILA IL PROBLEMA RANDAGISMO È SERIO

veterinari della regione e Protezione civi-le, che definisca linee guida, procedure,catena di comando istituzionale. In Italiala rete dei medici è diffusa sul territorio.''I veterinari sono un po' come i carabi-nieri - aggiunge Aseleti - che hanno unastazione anche nei piccoli paesi''. Nel ca-so del terremoto di L'Aquila, la Protezio-ne civile ha affidato il coordinamento del-l'unità di crisi per l'emergenza veterinariaall'Izs di Abruzzo e Molise. ''Per la primavolta dopo un sisma - afferma il presiden-te dell'Ordine veterinari di L'Aquila - gli a-nimali sono stati trattati alla stessa stre-gua degli esseri umani. Oltre a cibo e ac-qua hanno ricevuto cure, perché sono es-seri senzienti, in grado di percepire il do-lore''. In particolare, ''oltre alla rete diquaranta ambulatori veterinari delle pro-vince di Teramo, Pescara e Chieti - spie-ga Aseleti, coordinatore all'Aquila nell'e-mergenza - abbiamo potuto contare suquattro sale operatorie in altrettanti con-tainer e tre tende per l'assistenza (Villa S.Angelo, San Vittorino e Piazza d'Armi aL'Aquila), di cui una impiegata per inter-venti salvavita''. Oltre che sul lavoro diveterinari spesso a loro volta 'sfollati',l'assistenza agli animali ha potuto usu-fruire anche di donazioni. ''Un anonimodella zona di Milano - racconta Aseleti -ha donato 30mila euro, che abbiamo usa-to per sterilizzare 230 gatti di proprietà epensiamo di arrivare presto a 300''. Se-condo il medico poi ''il problema del ran-dagismo a L'Aquila è serio: sono stati in-stallati 1.600 microchip ai cani nelle ten-dopoli''. Ecco alcuni numeri: sono staticensiti nelle tende 2.134 cani e 536 gatti;effettuati 3.738 interventi di assistenzaclinica e 805 interventi di assistenza chi-rurgica; recuperati 884 cani e 325 gatti. Iveterinari sono stati anche responsabilidell'igiene degli alimenti, in tendopoli, al-berghi e stabilimenti produttivi, effettuan-do inoltre 2.141 ispezioni negli allevamen-ti. (ANSA).

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Èripartita il 9 aprile perconcludersi il 23 aprile, laseconda campagna divaccinazione orale anti-rabbica per le volpi me-diante la distribuzione di

esche dall'elicottero. È stato interessato dal-l'intervento il territorio di tutti i Comuni veronesiposti a nord dell'autostrada Serenissima, com-presi quelli della riviera gardesana e Verona perla sua parte collinare e montana. Come già erastato annunciato, dopo la prima distribuzionedello scorso inverno, iniziata il 28 dicembre,questa seconda diffusione territoriale delle e-sche viene fatta in primavera a disgelo avvenu-to per integrare e potenziare l'azione del vacci-no. Un'altra campagna sarà ripetuta in autun-no per mezzo milione di esche su una superfi-cie di circa 20 mila chilometri quadrati.Le esche sono distribuite dall'elicottero secon-do linee di volo parallele distanti da 500 a 1000metri fra di loro, in base anche alle caratteristi-che orografiche del terreno sorvolato: l'obietti-vo è quello di garantire la distribuzione di 20-30 esche per chilometro quadrato. Ci sarannosuccessivamente degli interventi per la posamanuale delle esche che completeranno la di-stribuzione aerea, dove non è possibile avvici-narsi troppo alle zone abitate.L'esca è un vaccino vivo e attenuato in so-spensione contenuto in un blister, a sua voltainglobato in una tavoletta composta da grassoanimale e farina di pesce che ha le dimensionidi 4 centimetri per 4 per 1,5 centimetri di spes-sore, di colore grigioverde. «Le esche non so-no bocconi avvelenati, come qualche zelantecittadino ha sospettato raccogliendole e por-

tandole ai veterinari», aveva ammonito lo scor-so gennaio il dottor Graziano Galbero, presi-dente dell'Ordine dei medici veterinari dellaprovincia, «ma vanno lasciate sul posto evitan-do di toccarle a mani nude perché il contattolascerebbe traccia della presenza umana equesto allontanerebbe le volpi dall'esca».La prefettura di Verona ha avvertito la Provin-cia, i sindaci dei 51 Comuni interessati dalla di-stribuzione delle esche, carabinieri, polizia,Corpo forestale dello Stato, i Servizi veterinaridelle tre Ulss veronesi, il presidente dell'Ordinedei medici veterinari e la direzione del laborato-rio territoriale dell'Istituto zooprofilattico speri-mentale delle Venezie che la Regione, con pro-prio decreto di inizio aprile, ha dato avvio allacampagna di vaccinazione.Avvisi e cartelli posizionati in diverse zone infor-mano della presenza delle esche. Non sonopericolose per gli animali domestici, ma occor-re evitare che cani e gatti le ingoino, perchéverrebbero così sottratte alle volpi, che sono levere destinatarie della profilassi antirabbica.Proprio dall'Istituto zooprofilattico arrivano leraccomandazioni per chi trovasse le esche:non vanno né spostate né toccate. Se doves-se essere aperto il blister con il vaccino e nevenissero a contatto accidentalmente la pelleo le mucose di naso e occhi occorre lavarsi ac-curatamente con acqua e sapone e poi con-tattare il medico di famiglia o la sede centraledei servizi veterinari dell'Ulss 20 (045-8075929), oppure i numeri dei rispettivi distret-ti veterinari di San Giovanni Lupatoto, Grezza-na, Colognola e Cologna: saranno i sanitari adecidere se sia prudente una vaccinazione po-st-esposzione.

ANIMALI DA PASCOLO"È necessario procedere alla vaccinazione ditutti gli animali che sono tenuti all'aperto nellearee agro-silvo pastorali nei territori a rischio(Allegato B dell'OPGR 251/2009) o che si re-cano nelle stesse. Pertanto, la definizione di"pascolo" non va limitata ai soli "pascoli in sen-so stretto". La precisazione viene dal Dirigentedel Servizio di Sanità Animale e Igiene degli Al-levamenti e delle Produzioni Zootecniche, Mi-chele Brichese, ai Servizi Veterinari delle ASLdel Veneto. La nota, firmata il 30 marzo, fa se-guito a richieste di chiarimenti in merito all'ap-plicazione del paragrafo "Vaccinazioni pre-con-tagio degli animali domestici sensibili destinatial pascolo” contenuto nel decreto regionale 18febbraio 2010. Le vaccinazioni degli animalizootecnici sono a carico della Regione, si pre-cisa nella nota aggiungendo: "Un discorso par-ticolare deve essere fatto per i cavalli datrekking che da zone "non a rischio" si recanoper tale attività nelle "zone a rischio". In questocaso, anche se si tratta di animale DPA, le vac-cinazioni devono essere a carico del proprieta-rio". "Per l'espletamento delle vaccinazioni, iServizi Veterinari dovranno procedere all'acqui-sto diretto dei presidi profilattici al momento di-sponibili. La vaccinazione deve essere esegui-ta seguendo le indicazioni riportate nel fogliet-to illustrativo del vaccino. In ogni caso, per u-niformare le strategie di intervento, si consigliadi vaccinare, una sola volta, gli animali a partiredai tre mesi di età. La vaccinazione degli ani-mali zootecnici può essere eseguita da perso-nale dei Servizi Veterinari o da veterinari liberiprofessionisti all'uopo incaricati, per l'attivitàdei quali si applicano le tariffe previste dalla

D.G.R. 551 del 10 marzo 2003 (25 euro per in-gresso in stalla) e dalla D.G.R. 3361 del 4 no-vembre 2008 (2 euro per la vaccinazione di o-gni singolo capo bovino ed equino, 0.75 europer ogni capo ovi-caprino), comprensiva del ri-lascio del modello 12 e della registrazione dellavaccinazione nel passaporto per i bovini e gliequidi (data e tipo di vaccino). La nota precisainoltre che "qualora l'attività fosse svolta inconcomitanza con le operazioni di risanamen-to, la tariffa prevista per l'ingresso in stalla siapplica una volta soltanto".

PER I CANI È FINITA L’EMERGENZAEssendo terminata la fase di emergenza, nonè più necessario far ricorso ai Servizi Veterinariper l'antirabbica dei cani. La Regione Venetoavvisa con propria nota alle ASL e agli OrdiniVeterinari che "il servizio offerto dagli ambula-tori dei veterinari liberi professionisti garantiscele ordinarie attività di profilassi". A partire dalprimo aprile non sono più applicabili le tariffecalmierate e dalla stessa data il mancato ri-scontro dell'avvenuta vaccinazione, attestatadal Modello 12, nei Comuni a rischio compor-ta l'applicazione di sanzioni amministrative. IlModello 12 deve essere firmato dal veterinariocon applicata la fustella del vaccino sommini-strato o, in alternativa, l'applicazione della me-desima con l'indicazione dell'avvenuta vacci-nazione sul passaporto del cane. Il 31 marzosi è infatti conclusa la campagna di vaccinazio-ne antirabbica d'emergenza dei cani di pro-

prietà residenti in alcuni Comuni del Veneto "arischio rabbia". Ora la vaccinazione preconta-gio dei cani è obbligatoria per i cani che si re-cano, anche temporaneamente, nei territori arischio. ■

Rabbia silvestre in Veneto,aggiornamenti sulle vaccinazioniEsche dall’elicottero per le volpi. Chiarimenti sugli animali da pascolo. Per i cani è finita l’emergenza

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 201028 Info Regioni Emergenze

La Giunta regionale della Sardegna,su proposta dell'assessore dell'I-giene e Sanità e dell'Assistenza so-

ciale, Antonello Liori, ha approvato le de-libere sulla formazione in campo sanita-rio. Sono state assegnate anche borse distudio per la frequenza delle Scuole dispecializzazione della facoltà di MedicinaVeterinaria dell'Università di Sassari:185.656 euro per l'attivazione di 16 borse(8 per sanità animale, allevamento e pro-duzioni zootecniche e 8 per ispezioni de-gli alimenti di origine animale). "Ogni an-no - ha spiegato l'assessore Liori - unacinquantina di giovani veterinari sardi so-no costretti a recarsi in altre regioni perspecializzarsi. La specializzazione, infatti,è indispensabile per accedere ai concorsiper dirigente veterinario nelle Asl. Questointervento della Giunta aiuterà alcuni no-stri giovani professionisti a evitare costo-si trasferimenti oltremare."

BORSE DI STUDIO IN SARDEGNA

Diciannove tra allevatori e veterina-ri della Asl Caserta 2 sono statirinviati a giudizio con l'accusa di

associazione per delinquere finalizzata al-la truffa a conclusione dell'udienza preli-minare sulla vicenda delle sostanze do-panti somministrate alle bufale per au-mentare la produzione del latte dal qualesi ricava la mozzarella. Lo ha deciso il gupAnna Laura Alfano. Il processo cominceràil 14 giugno prossimo davanti alla primasezione del Tribunale di Napoli. Il gup haprosciolto gli imputati dall'accusa di ricet-tazione ed ha escluso l'aggravante dellatransnazionalità. Agli animali veniva som-ministrata la somatotropina, anche cono-sciuta come 'ormone della crescita', ingrado di aumentare la produzione di lattefino al 20%. La somatotropina, sottolinea-no gli inquirenti, è una sostanza vietata inEuropa, ma non in altri Paesi. Secondo gliinquirenti dietro l'attività illecita ruotava-no gli interessi del clan dei Casalesi.

VETERINARINELL’INCHIESTA

DI CASERTA

La locandina è scaricabile al sito del Ministero della Salute.

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di DAVID HOLMESDirettore Sportivo FISE

Dal 5 aprile di quest’annosono entrate in vigore lenuove regole anti-dopingFEI e con esse una nuovalista di sostanze proibitedenominata “Prohibited

List”. La novità più importante riguarda la net-ta distinzione tra doping e medicazione con-

trollata. A questo scopo si sono quindi distintidue appositi regolamenti: a) “Equine Anti Doping Rule” (EADr) edb “Equine Controlled Medication rule” (ECMr).Nella “Prohibited List” sono quindi elencate lesostanze considerate doping e, di seguito,quelle soggette al controllo della medicazione.Le sostanze considerate doping sono definite“sostanze vietate o bandite” (banned substan-ces) e non solo non possono essere utilizzatein alcun caso, ma non possono nemmeno es-sere detenute in scuderia. Viceversa, i farmacinormalmente in uso nella medicina veterinariaippiatrica (medication substances) vengonodefiniti controlled medication substances (far-maci controllati). Per quanto riguarda questosecondo gruppo, quello appunto delle sostan-ze controllate, prima di una gara è possibilechiedere un’autorizzazione al trattamento far-macologico ottenendo una “ETUE”: EquineTherapeutic Use Extemption (sostanzialmenteal posto dei moduli utilizzati fino a ieri e prece-dentemente denominati “Medication Forms”).In nessun caso un simile permesso potrà es-sere ottenuto per una sostanza vietata. Analo-gamente, non esistono soglie per le sostanzevietate: il loro uso è assolutamente proibito siain gara che fuori. Non a caso la FEI ha il poteredi effettuare controlli al riguardo, anche al di

fuori delle competizioni. Veterinari e personaledi supporto (veterinari, groom, allenatori ecc.)sono ora nominati e quindi coinvolti diretta-mente e specificatamente nel nuovo regola-mento e quindi possono essere soggetti a san-zioni: anche il solo possesso di sostanze vieta-te (bandite) costituisce una violazione grave(salvo riuscire a dimostrare una giustificazioneconvincente). Se viene riscontrato l’uso di unasostanza vietata, il cavaliere viene sospesoprovvisoriamente dalle competizioni. La FEI siriserva anche la possibilità di sospendere il ca-vallo e il personale di supporto. L’accertata violazione al Regolamento Anti Do-ping (EAD) produce l’automatica squalifica delcavaliere - e anche del cavallo - dall’intero con-corso. La sanzione standard prevede due annidi squalifica, più una multa e le eventuali speselegali. La sanzione può essere ridotta a frontedi specifiche attenuanti, come previsto anchenell’antidoping umano. Il Regolamento “Equi-ne Controlled Medication” (ECMr) si concentrainvece principalmente sul benessere del caval-lo durante la competizione. In questo caso nonesistono controlli al di fuori delle gare, né so-spensioni provvisorie per il cavaliere, né san-zioni a carico del personale di supporto (esclu-si WEG, Olimpiadi e Para Olimpiadi). Le san-zioni (squalifica fino a due anni e multa) - ferma

restando la possibilità di chiedere una “ETUE”prima della gara - sono applicate ed eventual-mente ridotte a fronte di specifiche attenuanti.Un’altra novità molto importante è l’istituzionedel Registro dei trattamenti (Medication Log-book) per ogni cavallo. Vi vanno registrati data,luogo, sostanza e dosaggio di ogni trattamen-to farmacologico somministrato, specificandoanche i dettagli di chi lo ha dispensato: vale adire la persona responsabile e il veterinario cu-rante. Il Logbook riguarda tutti i cavalli coinvoltinelle competizioni soggette ai regolamenti FEI:non è obbligatorio, ma è fortemente consiglia-to proprio a tutela del cavaliere. Sarà bene te-nerlo sempre a portata di mano, meglio se al-l’interno del passaporto FEI (non a caso la di-mensione è la stessa). Per avere valore, le an-notazioni riportate sul documento dovrannoessere indelebili, chiare e con tutte le informa-zioni richieste. Al momento, il Logbook non so-stituisce le registrazioni previste dalle leggi sa-nitarie in vigore. Le norme cui fare riferimentosono riportate nel Regolamento Veterinario FEIo nell’Equine Antodoping and Controlled Re-gulations (EAD and ECM rules). In futuro, ilLogbook potrà essere integrato con le proce-dure FEI per la registrazione dei cavalli; sin d’o-ra potrà essere esaminato dal Tribunale FEI incaso di violazione del regolamento. Copie diquesti nuovi registri sono già state distribuitepresso tutti i Comitati Regionali FISE. Per ulte-riori chiarimenti, è bene consultare il sito appo-sitamente creato dalla FEI: http://www.fei-cleansport.org o contattare il Dipartimento Ve-terinario della FISE: [email protected]

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 2010 Sport equestre Attualità 29

FISE: netta distinzione tra doping e medicazione controllata Istituito il registro dei trattamenti: Medication Logbook

Secondo quanto comunicato dallacircolare di promemoria inviatadalla FISE a tutti i propri tesserati,

il termine di scadenza per l’Iscrizione al-l’Anagrafe Equina è il 30 aprile. La FISE haquindi invitato coloro che non avesseroancora provveduto all’iscrizione dei lorocavalli presso la Banca Dati Nazionale, afarlo per evitare possibili sanzioni. Per e-ventuali dubbi la Federazione invita a con-tattare direttamente l’Associazione diRazza di appartenenza o l’APA pertinenteper territorio. Il Dipartimento VeterinarioFISE resta comunque a disposizione perogni eventuale chiarimento. Con la circo-lare del 12 aprile scorso, il Segretario Ge-nerale della FISE, Sergio Bernardini, si èrivolto ai rappresentanti regionali dei ve-terinari FISE e ai presidenti dei comitatiregionali per chiarire e ricordare che tutti iproprietari di cavalli in possesso di un do-cumento di identificazione rilasciato pri-ma del 1 gennaio 2007 devono richiedereall’APA l’inserimento nell’Anagrafe Nazio-nale (Banca Dati) e contestualmente i me-desimi uffici APA provvederanno a con-trollare la conformità della documentazio-ne presentata. Tale richiesta di inserimen-to in Banca Dati dell’Anagrafe Equina Na-zionale deve essere presentata agli ufficiAPA entro il 30 aprile 2010.Gli equidi nati prima del 1 gennaio 2007 eidentificati con documento valido sonoconsiderati correttamente identificati mail proprietario deve richiedere all’APA diinserire il soggetto nella Banca Dati entroil 30 aprile 2010. Gli equidi nati dopo il 31dicembre 2006 sono identificati entro i 7mesi di vita. L’idoneità della documenta-zione identificativa e l’avvenuta iscrizionein Anagrafe Equina rappresentano il pre-supposto per l’iscrizione alla Fise.

ISCRIZIONE IN ANAGRAFE ENTRO

IL 30 APRILE

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Con il patrocinio diFNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari)

Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della LombardiaOrdine dei Medici Veterinari della provincia di Cremona

in collaborazione conAIVEMP (Associazione Italiana Veterinari di Medicina Pubblica)

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

SEGRETERIA CONGRESSUALE: SIVAR - Paola Orioli - Tel. 0372/40.35.39

[email protected] - www.sivarnet.it

A.N.M.V.I.SOCIETÀ FEDERATA

organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Programma scientifico al sitowww.sivarnet.it

12° Congresso NazionaleMultisala SIVAR

7-8 Maggio 2010, Palazzo Trecchi Cremona

Venerdì 7 maggio: 4 creditiSabato 8 maggio: 4 crediti

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Benessere animalee MNCGentile Direttore,abbiamo letto con molto interesse la lettera aTe indirizzata dal Vicepresidente LAV Rober-to Bennati e la risposta fornita dal collegaBartolomeo Griglio, Presidente AIVEMP.Da entrambe le parti i concetti espressi tro-vano interessanti spunti di riflessione, ma daentrambe le parti non si è tenuto conto di u-na “altra” realtà clinica che è quella rappre-sentata dall’impiego delle Medicine NonConvenzionali (MNC) negli animali adibiti alleproduzioni zootecniche.Ormai i dati scientifici sono chiari nell’eviden-ziare quali effetti secondari e collaterali ha de-terminato un uso sconsiderato e per certiversi poco ponderato degli antibiotici, ed an-che di altri farmaci, nell’allevamento zootec-nico, con una serie di evidenti ricadute sullasalute degli stessi animali e sul loro benesse-re, ma anche sulla salute dei consumatori.Non è neanche il caso di considerare i pro-nunciamenti di EFSA: ormai è ben chiaro ilruolo che essa svolge, più formale che realemancando di adeguate strutture di ricerca in-dipendenti. L'impiego delle MNC permette divalorizzare l'atto medico veterinario garan-tendo salute e benessere animale nel rispet-to delle moderne esigenze di terapie veteri-narie che vedono nell'ambito della sicurezza,impatto ambientale, resistenza e residui, leproblematiche emergenti. Le MNC se adeguatamente praticate hannogrosse potenzialità ma è evidente il contrastocon un sistema sanitario condizionato da unmercato consumistico e dalla mancanza diinteresse da parte delle lobbies che ne det-tano le regole.L’allevamento biologico è l’esempio concretodelle potenzialità di queste medicine che per-mettono di effettuare interventi terapeutici eprofilattici senza essere dannosi per gli ani-mali ed evitano la presenza di residui nei pro-dotti alimentari di origine animale salvaguar-dando la salute e le scelte di qualità del con-sumatore, permettendo anche una notevoleriduzione dei costi della spesa sanitaria an-nua, favorendo una gestione più ecologicanell’impiego dei farmaci e salvaguardando labiodiversità; a tal proposito molto chiara è laDirettiva Comunitaria 834/2007 che integra ecompleta le precedenti direttive (Documento391R2092, Documento 399R1804, Regola-mento CE 2092/91, Regolamento CE1804/99). Vogliamo quindi sollecitare sia AI-VEMP che LAV ad abituarsi a considerare leMNC come una risorsa medica da valorizza-re, basate su altro impianto epistemologico escientifico, efficaci ed in grado di contribuire

perfettamente alla gestione clinica della Me-dicina Veterinaria e dell’allevamento zootec-nico con particolare riferimento alla sicurezzaalimentare ed al benessere degli animali.

Dr. A. Battigelli - Dr. D. Bettio - Dr. F. Longo(Delegati UMNCV)

A proposito dicaudotomiaCarissimi colleghi,una brevissima mail a proposito del tormen-tato Decreto che vieterebbe le caudotomie,e che in Italia non vede ancora soluzione acausa di ostacoli incredibili.Mi sorge spontanea una domanda: perché

l’intervento non è punibile a condizione chesia eseguito da un medico veterinario “perscopi terapeutici o per impedire la riproduzio-ne dell'animale”?È probabilissimo che ormai le mie facoltàmentali siano arrugginite o vittima dell’Alzhei-mer, ma non riesco davvero a configurare al-cun caso in cui la presenza della coda giuo-chi un ruolo fondamentale nel favorire o im-pedire la riproduzione.Non sarà che i nostri legislatori hanno unconcetto nebuloso e fantasioso su come av-viene l’accoppiamento dei nostri amici qua-drupedi e sugli organi ad esso deputati?Un caro saluto

Michela PecoraMedico veterinario - Gorizia

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 2010 Lettere al Direttore 31@

“Sta succedendo l'ira di Dio”.Antonio Catricalà, Presidente AGCM

ANMVIper.

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WORLD VETERINARY ORTHOPAEDIC CONGRESS

Bologna (Italy) - September 15th - 18th, 2010Information and Registration:

www.wvoc2010.eu - [email protected]

Deadline for abstract submission: April 15th, 2010Early Registration at lower cost before June 10th, 2010

STATE OF THE ART LECTURES• Tissue engineering with mesenchymal stem cells in human orthopaedics - What do we know today?

• The fate of the post-traumatic knee - What do we know today?

• Cartilage resurfacing with ACI and MACI: have they stood the test of time?

SMALL ANIMAL PROGRAMPre-Congress Courses• Arthrodesis wetlab

• TTA drylab

• Hybrid external Fixation drylab

• IEWG Workshop with film reading

session

• ALPS drylab

• AO Locking plates drylab

• SOP drylab

• TTO drylab

Congress Main Seminars• Complications

• The stifle

• Facial trauma

• Elbow

• Hip trauma

• Revisions

• Tools to measure clinical success

• Hot topics

• Distal Limb trauma

• Patellar Luxation

• Legislation

• Locking plates

• SCIVAC SATELLITE SYMPOSIUM

New trends in canine and feline

orthopaedics

Pre-Congress Seminars• Osteoarthritis

• Sports Medicine

• Fixin Day

• Arthroscopy working group

• New Strategies in Pain Control

Congress In-depth Seminars• Juvenile HD

• Biomedtrix

• Physiotherapy

• Limb Deformities

• Surgical Revisions in THR

• Pathogenesis of cruciate disease

• Limb Alignment in patellar luxation

• Distal Limb Trauma

• Challenging fractures

• Arthrex news

EQUINE PROGRAMPre-Congress Courses• Stemcell and PRP Lab

• MRI Reading Lab

• Lameness LocatorTM Lab

Pre-Congress Seminars• SIVE SATELLITE SYMPOSIUM

Present and future in the diagnosis and treatment of equine

joint diseases: meeting with Dr Wayne Mclllwraith

• Interactive Advanced Equine Lameness and Imaging, Panel:

meeting with Dr Mark Martinelli

Congress In-depth Seminars• Subchondral bone injury

• Advanced imaging

• Critical review of biologic therapeutics

• Joint rehabilitation

• Advanced lameness diagnosis

BOVINE PROGRAMBovine orthopaedics one day In-depth Seminar • Long bone fracture repair

• Advanced lameness evaluation and imaging • Surgery of the digit

• Tenovaginoscopy

In cooperation with

Alma Mater Studiorum

Università di Bologna

Facoltà di Medicina Veterinaria

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Royal Canin, gruppo fran-cese specializzato nellaproduzione di alimenti dialta gamma per cani egatti, lancia una novitàassoluta per quanto ri-

guarda il mondo del gatto: il Brick Pack, unformato rivoluzionario, facile da usare, com-patto e rispettoso dell’ambiente. Il Brick Pack è realizzato in cartone, facile daaprire e chiudere grazie al funzionale tappoin plastica che consente anche una maggio-re semplicità di utilizzo: inclinando legger-mente il Brick Pack è possibile riempire conun semplice gesto la ciotola del proprio gat-to, senza l’utilizzo di accessori aggiuntivi esenza sporcare. La nuova confezione (24 cm di altezza e 7cm di larghezza) occupa inoltre pochissimospazio rispetto alle tradizionali buste in pla-stica ed è quindi più comoda da conservare. Il Brick Pack contiene all’interno un quantita-tivo di crocchette sufficiente a coprire dai 4ai 5 giorni, ideale quindi anche come confe-zione da viaggio, per portare sempre con sé

l’alimento preferito dal pro-prio gatto all’interno di unpack piccolo e pratico. Inizialmente questo forma-to sarà disponibile per la li-nea Indoor, per i gatti chevivono in casa, e NeuteredCat, per i gatti sterilizzati(per i dettagli dei prodotti,vedere la scheda allegata).Il Brick Pack può inoltre es-

sere un’ottima soluzione per provare per laprima volta questi alimenti.Da non sottovalutare inoltre che il Brick Packè un prodotto eco-compatibile perché realiz-zato quasi interamente in cartone e quindi ri-ciclabile. I benefici coinvolgono tutte le fasidel ciclo produttivo, dai dettagli logistici, finoallo smaltimento dei vuoti: basti pensare chegrazie al formato Brick Pack nel medesimospazio può essere trasportato oltre il 40% diprodotto in più, riducendo quindi i mezzi ditrasporto coinvolti e conseguentemente an-che le emissioni di CO2 nell’ambiente.Il Brick Pack, prodotto da Elopak (www.elo-

pak.com) sarà disponibile a partire da aprilenei migliori negozi specializzati per animali. Ilprodotto sarà collocato all’interno di appositi

espositori da banco dedicati oppure all’inter-no di originali dispenser a forma di BrickPack giganti. ■

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

ENDOSCOPIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO

Cremona, 8/9 Giugno 2010Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

RELATORI ED ISTRUTTORIEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

Roberta Caccamo, Med Vet, TorinoDavide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Padova

Ugo Lotti, Med Vet, Monsummano Terme (PT)Pietro Ruggiero, Med Vet, Roma

Rossella Terragni, Med Vet, Bologna

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 510,00 + IVA 20%

Non soci: € 710,00 + IVA 20%Nel caso di iscrizione ad entrambi i corsi di Endoscopia

le quote sono ridotte a€ 460,00 + IVA e € 660,00 + IVA rispettivamenteLa quota comprende la cena di Mercoledì sera

ENDOSCOPIA APPLICATAALLE MALATTIE RESPIRATORIE

Cremona, 10/11 Giugno 2010Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREDavide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Padova

RELATORIDiana Bertoncello, Med Vet, Padova

Enrico Bottero, Med Vet, CuneoRoberta Caccamo, Med Vet, Torino

Davide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, PadovaPietro Ruggiero, Med Vet, Roma

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 480,00 + IVA 20%

Non soci: € 680,00 + IVA 20%Nel caso di iscrizione ad entrambi i corsi di Endoscopia

le quote sono ridotte a€ 430,00 + IVA e € 630,00 + IVA rispettivamente

CITOLOGIA DEL MIDOLLO OSSEO

Cremona, 14/15 Giugno 2010Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTORE E RELATORESilvia Tasca, Med Vet, Padova

RELATOREMarco Caldin, Med Vet, Dipl ECVCP, Padova

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 280,00 + IVA 20%

Non soci: € 480,00 + IVA 20%

La quota comprende la cena di Lunedì sera

organizzato da Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008

Brick Pack: l’innovazione eco-compatibile,compatta e semplice da usareLe linee gatto Indoor e Neutered Cat Royal Canin sono disponibili anche in questo nuovo formato

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 2010 Dalle Aziende 33▲

Professione Veterinaria 14-2010:ok 20-04-2010 17:13 Pagina 33

Page 34: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 14

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Pierpaolo Bertaglia,Paolo Bossi,

Marco Eleuteri,Giuliano Lazzarini,

Pier Mario Piga,Sabina Pizzamiglio,

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Rubriche

Fabrizio Pancini,Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro,Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

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Grafica

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Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

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Scarl - Cusago (MI)

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Chiuso in stampa il 19 aprile 2010

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 201034 Calendario attività Dal 7 maggio al 19 settembre

2) In una razione di tipo casalingo quale tipo di in-tegrazione è indispensabile?

a integrazione lipidica

b integrazione minerale-vitaminica

c integrazione di calcio

d integrazione proteica

1) Qual è la percentuale di energia da lipidi rac-comandata per l’alimentazione di un cucciolo inaccrescimento?

a 15-20% dell’energia totale

b circa il 40% dell’energia totale

c circa il 65% dell’energia totale

d circa il 25% dell’energia totale QUIZ 1Risposta corretta: b)

Incontro SIANA

soc .spec .SCIVAC, Cremona,

Febbraio 2006

QUIZ 2Risposta corretta: b)

Incontro SIANA

soc .spec .SCIVAC, Cremona,

Febbraio 2006

SOLUZIONI

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

7 - 8 MAGCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR 12° CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR -Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

7 - 9 MAGCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI RADIOLOGIA - Hotel City - Senigallia (AN) - Lungomare Dante Alighieri 11 - ECM: Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -

Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

7 - 9 MAG SEMINARIO SIOVET ORTHOFUN 2010 - Villa Pitiana Donnini - Firenze - ECM: SENZA ACCREDITO ECM - Per informazioni: ErikaTaravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

8 - 9 MAGCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ONCOLOGICA - AtaHotel Expo Fiera - Pero (Milano) - Via Keplero 12

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

8 - 9 MAGINCONTRO REGIONALE SIVAE EMILIA ROMAGNA “GESTIONE E TECNICHE TERAPEUTICHE NEL CONIGLIO DA COMPAGNIA” - Modena - Via Vignolese 1684

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 -E-mail: [email protected]

9 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA FACILE COME RESPIRARE? UN VIAGGIO FRA I FATTI E MISFATTI DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Perugia -

Facoltà di Medicina Veterinaria - VIA SAN COSTANZO 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

12 - 14 MAGCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE TRAINING MINISTERO DELLA SALUTE-ANMVI “EMERGENZE IN SICUREZZA ALIMENTARE: PROCEDURE CON MINISTERO DELLA SALUTE E GESTIONE” - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-

mazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 - 15 MAGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. OFTALMOLOGIA: I PARTE - VISITA OCULISTICA E ANATOMIA. PATOLOGIE DELL’ORBITA, SCLERA, Attenzione: Date evento modificate. CORNEA ED ANNESSI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 21 Crediti - Per informazioni: Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA MYTHS AND MISCONCEPTIONS, OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLO-

GIA E CHIRURGIA ORALE VETERINARIA - ECM: 4 crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA ..........D (DIAGNOSI) - Campobasso - Hotel San Giorgio - VIA INSORTI D’UN-

GHERIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-nali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16 MAG INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN. GIULIA QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE APPROCCIO CLINICO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO AL PRURITO DEL CANE E DEL GATTO - Hotel IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Campanile -Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghi-

sani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

28 - 30 MAGCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC 65° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SCIVAC - Palacongressi di Rimini, Rimini - Via della Fiera,

52 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

4 - 5 GIUITINERARIO DIDATTICO SIVE CORSO “RADIOLOGIA CLINICA. II PARTE L’ARTO POSTESRIORE E LO SCHELETRO ASSILE” - Clinica E-

quine Practice - Campagnano di Roma - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 - 9 GIUCORSO SCIVAC ENDOSCOPIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -E-mail: [email protected]

10 - 11 GIUCORSO SCIVAC ENDOSCOPIA APPLICATA ALLE MALATTIE RESPIRATORIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

11 - 13 GIU CORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI ONCOLOGIA - Ragusa, IZS - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

12 - 13 GIUCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Grand Hotel Mediterraneo, Firenze - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

13 GIU INCONTRO ANMVI / GPM PREZZI E TARIFFE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per informazioni: Milena Migliavacca - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

14 - 15 GIUCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - CITOLOGIA DEL MIDOLLO OSSEO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

17 - 19 GIUITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. ORTOPEDIA: II PARTE - FISSAZIONE ESTERNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -E-mail: [email protected]

23 - 25 GIUITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: IV PARTE - RADIOLOGIA DELLO SCHELETRO - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

29 GIU - ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. CARDIOLOGIA: III PARTE - ECOCARDIOGRAFIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

2 LUGECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -E-mail: [email protected]

2 - 4 LUG CORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI DERMATOLOGIA - Sassari - ECM: 20 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

7 - 9 LUG CORSO SCIVAC CITOLOGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-zioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 - 18 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: II PARTE - ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

17 - 18 SETCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 66° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - ORTOPEDIA - BolognaFiere, Bologna - Piazza della Costituzione - IN COLLABORAZIONE CON ESVOT ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -

E-mail: [email protected]

19 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA CITOLOGIA PER NON CITOLOGI COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDI-

SFAZIONE... E SENZA SBAGLIARE TROPPO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Bor-ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

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