RIPRESA DEL CONSIGLIO - Ore 11:59 - APERTURA DELLA...

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RIPRESA DEL CONSIGLIO

- Ore 11:59 -

APERTURA DELLA SEDUTA. APPROVAZIONE DEL PROCESSO VERBALE DELLA

SEDUTA PRECEDENTE E COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA.

PRESIDENTE NIRO:

Buongiorno a tutti. Sottopongo all’Assemblea, per l’approvazione, il processo verbale della

seduta del 18 giugno 2013; chiedo che il citato processo verbale sia dato per letto. Ai sensi

dell’articolo 38 del regolamento interno, il processo verbale della seduta del 18 giugno 2013 –

che si dà per letto – si intende approvato.

Questa mattina è pervenuto un libro da parte dell’ingegner Antonio Vincelli. Conosciamo tutti

chi sia l’ingegnere Antonio Vincelli: è laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università

degli Studi di Napoli, è stato docente di ruolo di Matematica e Fisica, prima all’Istituto

Magistrale di Casacalenda e successivamente, fino al ’90, nel Liceo Classico e Scientifico di

Campobasso. Esercita dal 1968 la libera professione di ingegnere; dal 1977 è socio

dell’Accademia Italiana della Cucina; dal ’96 è stato delegato di Campobasso fino al 2009, anno

di nomina del delegato onorario. È uno storico dialettologo, noto ed appassionato cultore di

tradizioni del territorio natio e, dai primissimi anni del ’90, con continuità, ci regala

pubblicazioni, di grande interesse e pregio, di carattere vario. Le sue opere riguardano, per lo

più, le tradizioni di Casacalenda, spaziando dal recupero del dialetto, cioè dal vocabolario, dalla

grammatica, proverbi e modi di dire, alle pratiche colturali della semina, del raccolto del grano,

dell’ulivo e di altri prodotti, conservando, alla memoria, vecchie pratiche agrarie e vecchi

attrezzi di lavoro, alla tradizione delle feste, alla raccolta di pesi e misure agrarie e locali antichi

del periodo preunitario, ragguagliati al sistema metrico decimale odierno sia per il Comune di

Casacalenda che per tutti gli altri Comuni molisani. Quest’ultima pubblicazione: “Unità di pesi e

misure agrarie nei 136 paesi del Molise e monete del Regno delle due Sicilie.” - di cui l’ingegner

Vincelli oggi ci fa dono - nasce dalla necessità dell’autore di ampliare l’opuscolo, dallo stesso

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titolo edito nel 2004, per farlo diventare, con gli ultimi arricchimenti ed integrazioni, un punto di

riferimento fondamentale non solo per i cultori delle tradizioni e della storia in genere, ma di

tutti, poiché investe la storia e l’interesse in generale. Se cortesemente gli addetti possono

distribuire una copia del testo che ci è stato dato in omaggio dall’ingegnere Vincelli, è cosa

gradita. Grazie.

Comunico che sono pervenute le seguenti proposte di legge regionale:

- n. 10, di iniziativa della Giunta regionale, concernente: “Modifica dei commi 3, 4 e 5

dell’articolo 12 della legge regionale 24/03/2011, n. 6 – Norme sulla organizzazione

dell’esercizio di funzioni e compiti amministrativi a livello locale. Soppressione delle Comunità

Montane”;

- n. 11, di iniziativa della Giunta regionale, concernente: “Soppressione dell’Ente

Strumentale regionale Agenzia Molise Lavoro”;

- n. 12, di iniziativa dei Consiglieri Sabusco, Fusco, Micone, Cavaliere e Romagnuolo,

concernente: “Riforma dei Consorzi per lo sviluppo produttivo del Molise”;

- n. 13, di iniziativa dei Consiglieri Lattanzio, Ciocca, Ioffredi, di Laura Frattura, Niro,

Scarabeo, Cotugno, Totaro, Parpiglia, Petraroia, Di Pietro, Di Nunzio, Manzo, Federico e

Facciolla, concernente “Norme in materia di prevenzione e contrasto alla violenza in genere”;

- n. 14, di iniziativa del Consigliere Niro, concernente “Istituzione del Collegio dei

Revisori dei Conti”;

- n. 15, di iniziativa della Giunta regionale, concernente: “Disposizioni in materia di

tirocini”;

- n. 16, di iniziativa dei Consiglieri Federico e Manzo, concernente: “Rinunciabilità delle

indennità e dei rimborsi spettanti ai Consiglieri regionali”;

- n. 17, di iniziativa del Consigliere Totaro, concernente: “Interpretazione autentica

dell’articolo 1, legge regionale 2 gennaio 2013, n. 2”.

È pervenuta, inoltre, la proposta di legge, avente protocollo di partenza dalla Giunta n. 20379

dell’8/07/2013, protocollo in arrivo al Consiglio regionale in data 8/07/2013 numero 5454, ad

oggetto: “Legge regionale in materia di riduzione dei costi della politica. Misure di

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razionalizzazione, controlli e trasparenza dell’organizzazione dei servizi della Regione.

Disposizioni di adeguamento all’articolo 2 del Decreto Legislativo numero 174 del 10 ottobre

2012, a firma del Presidente della Giunta regionale e a firma del Presidente del Consiglio

regionale.

Sono pervenute, inoltre:

- mozione, a firma del Consigliere Monaco, intesa ad impegnare il Presidente della Giunta

regionale e il Governo regionale a revocare le delibere di Giunta regionale n. 199/2009 e n.

424/2009 e a ritirare la querela contro TGR Molise;

- interrogazione con risposta scritta, a firma dei Consiglieri Federico e Manzo, in merito al

piano di realizzazione del progetto di insediamento zootecnico della Granarolo Spa in Basso

Molise;

- interrogazione urgente con risposta orale e scritta, a firma del Consigliere Monaco,

riferita all’Agenzia regionale Molise Lavoro;

- interrogazione con risposta scritta, a firma dei Consiglieri Cavaliere e Fusco, concernente

il Progetto “Gran manze”;

- interrogazione con risposta scritta, a firma dei Consiglieri Cavaliere, Fusco Perrella,

Sabusco, Micone e Romagnuolo, per chiedere informazioni relative alla Governance

dell’Agenzia Regionale Protezione Civile;

- interrogazione con risposta scritta, a firma del Consigliere Cavaliere, sulla situazione

della Sanità in Molise;

- interrogazione con risposta orale, a firma del Consigliere Sabusco, in merito all’Ospedale

Cardarelli di Campobasso;

- interrogazione con risposta scritta, a firma dei Consiglieri Fusco e Sabusco, in merito alla

situazione del Centro Socio – Educativo per diversamente abili “Rosanna Benzi” e alla Casa

Famiglia “Dopo di noi” gestiti dall’A. F. A. S. e V. di Isernia;

- interrogazione con risposta scritta, a firma dei Consiglieri Fusco Perrella, Sabusco,

Micone, Romagnuolo e Cavaliere, concernente la situazione del Consultorio Familiare di

Campobasso;

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- interrogazione urgente con risposta orale e scritta, a firma del Consigliere Monaco riferita

all’inquinamento ambientale e marino con particolare riferimento al fenomeno della cosiddetta

“schiuma bianca”;

- interrogazione con risposta scritta, a firma dei Consiglieri Romagnuolo, Fusco Perrella e

Cavaliere, concernente il Servizio di vigilanza agli Uffici regionali – Riorganizzazione;

- risposta scritta del Presidente della Giunta all’interrogazione, a firma dei Consiglieri

Romagnuolo, Cavaliere, Fusco, Micone e Sabusco su “L.R. 12/2012. Trasferimento fondi”;

(segue documento)

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Federico e Manzo, concernente le dichiarazioni e le intenzioni relative alla realizzazione

dell’Autostrada del Molise;

(segue documento)

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Federico e Manzo, per chiedere informazioni sull’attività finora svolta dai Commissari degli Enti

Provinciali per il Turismo e dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli e sui

costi di mantenimento in regime di commissariamento dei suddetti Enti;

(segue documento)

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- Ordine del Giorno, a firma dei Consiglieri Totaro, Di Nunzio, Petraroia e Lattanzio, per

impegnare il Presidente del Consiglio regionale e il Presidente della Giunta regionale ad

assumere ogni utile iniziativa presso il Governo e il Ministero competente per scongiurare la

chiusura dell’Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate di Larino;

- Ordine del Giorno, a firma dei Consiglieri Totaro, Lattanzio e Di Nunzio, per impegnare

il Presidente del Consiglio regionale e il Presidente della Giunta regionale ad assumere ogni utile

iniziativa presso il Governo e il Ministero competente per la dislocazione sul territorio molisano

di enti e/o reparti delle Forze Armate;

- mozione, a firma del Consigliere Lattanzio, ad oggetto: “Stipula convenzione CNSAS

(Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) e attivazione servizio di soccorso”.

Con nota acquisita in data 18/06/2013 il Consigliere Angiolina Fusco comunica le dimissioni da

membro effettivo della Commissione d’indagine conoscitiva per motivi politico – istituzionali.

Ricordo alle minoranze di far pervenire a questa Presidenza la designazione del loro

rappresentante in seno alla Commissione consiliare a carattere temporaneo con compiti di

indagine conoscitiva sullo svolgimento delle politiche finanziarie e di bilancio della Regione,

sulla formazione e la gestione del debito e sull’efficienza della programmazione economico –

finanziaria, in sostituzione del Consigliere dimissionario Fusco Perrella.

Comunico che la Corte dei Conti – Sezione delle Autonomie, in data 5 luglio 2013, ha trasmesso

attraverso la Conferenza dei Presidenti, la seguente delibera di cui do lettura:

“Corte dei Conti– Sezione delle Autonomie n. 15/SEZAUT/2013/QMIG.

Adunanza del 5 luglio 2013, presieduta dal Presidente della Corte – Presidente della Sezione

delle Autonomie, Luigi Giampaolino; composta dai Magistrati, Presidenti di Sezione: Giuseppe

Salvatore Larosa, Nicola Mastropasqua, Mario Falcucci, Claudio, Iafolla, Ciro Valentino, Enrica

Laterza, Roberto Tabbita; Supplenti: Consiglieri Rosario Scalia, Giovanni Mocci, Luisa D’Evoli,

Andrea Liberati, Alessandro Pallaoro, Gianfranco Postal; Primi Referendari: Francesco Albo,

Chiara Vetro, Benedetta Cossu; Referendari: Donato Luciano, Luigi Di Marco, Beatrice

Meniconi; Consiglieri: Teresa Bica, Francesco Petronio, Carmela Iamele, Alfredo Grasselli,

Ranieri Ferone, Francesco Uccello, Adelisa Corsetti.

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Visto l’articolo 100, secondo comma, della Costituzione;

Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei Conti, approvato con R. D. 12 luglio 1934, n. 1214

e successive modificazioni;

Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni;

Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131;

Visto il regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei Conti,

approvato dalle Sezioni riunite con la deliberazione n. 14 del 16 giugno 2000 e successive

modificazioni;

Visto l’articolo 1, commi 9 – 12, del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con

modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, che prevede il controllo delle Sezioni

regionali sui rendiconti presentati dai Gruppi consiliari istituiti presso le Assemblee regionali;

Visto l’articolo 6, comma 4, del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174;

Vista la delibera della Sezione delle Autonomie n. 12/SEZAUT/2012/QMIG, emanata il 5 aprile

2013;

Considerato che il controllo esterno dei rendiconti dei gruppi consiliari, avviato

sperimentalmente con riferimento all’esercizio 2012, ha fatto emergere, in assenza di norme

transitorie recate dal decreto legge n. 174 del 2012, problematiche di rilevante complessità e

comportamenti operativi fortemente divaricati in sede regionale, quanto all’applicazione della

citata delibera n. 12/2013;

Vista la nota 7057 del 2 luglio 2013, con la quale è stata convocata la Sezione delle Autonomie

per il 5 luglio 2013 al fine di un riesame, alla luce della concreta esperienza applicativa, delle

determinazioni assunte con la delibera n. 12/2013;

Uditi i relatori Presidente di Sezione, Giuseppe Salvatore Larosa e Consigliere Adelisa Corsetti,

nell’adunanza del 5 luglio 2013;

PREMESSO

1. L’articolo 1, commi da 9 a 12, del decreto legge 10 ottobre 2012 n. 174, convertito dalla

legge 7 dicembre 2012, n. 213, ha previsto un compiuto sistema di verifica delle spese dei

Gruppi consiliari regionali, dettando un articolato procedimento che parte dalle modalità di

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rendicontazione e si conclude con la disciplina giuridica degli effetti della mancata presentazione

del rendiconto o della sua irregolarità.

Con delibera n. 12/Sezione Autonomie/2013/QMIG, la Sezione delle Autonomie ha ritenuto

opportuno adottare una pronuncia di orientamento, di natura vincolante, ai sensi dell’articolo 6,

comma 4, del decreto legislativo n. 174 del 2012, al fine di procedere alla prima applicazione

della richiamata attività di controllo fin dall’esercizio 2012.

Nella pronuncia è stato affermato, preliminarmente, che il nuovo sistema, previsto dal decreto

legge n. 174 del 2012, trova applicazione a decorrere dalla rendicontazione per l’esercizio

annuale 2013, come risulta anche dal fatto che, per la sua attuazione, sono state emanate

disposizioni regolamentari di dettaglio che sono intervenute nel 2013 (cfr. DPCM 21 dicembre

2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 28 del 2 febbraio 2013).

Con riferimento all’esercizio 2012, la Sezione ha considerato che l’obbligo di rendicontazione

delle somme attribuite ai Gruppi consiliari per la loro attività, nei vari ordinamenti regionali, già

formava oggetto di specifica disciplina, normativa e regolamentare, ragion per cui ha ritenuto

suscettibile di immediata operatività l’attività di verifica attribuita alle Sezioni regionali con

riferimento al primo rendiconto redatto dopo l’introduzione del decreto in parola, ossia a quello

del 2012.

Gli indirizzi posti dalla Sezione delle Autonomie hanno riguardato, esclusivamente, le Sezioni

operanti presso le Regioni a statuto ordinario, in quanto l’articolo 1, comma 16, del decreto legge

n. 174 del 2012, assegna alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di

Bolzano il termine di un anno per consentire l’adeguamento dei rispettivi ordinamenti.

2. Le risultanze delle prime attività di controllo hanno fatto emergere una diversificata

gamma di problematiche legate alla eterogeneità delle discipline regionali, sia di quelle

preesistenti al decreto legge n. 174 del 2012, sia di quelle di adeguamento alle disposizioni del

medesimo. Proprio l’accennata disomogeneità delle normative regionali e, conseguentemente,

dei canoni interpretativi sui quali le Sezioni regionali di controllo hanno fondato le loro

decisioni, ha reso necessario provvedere all’odierna convocazione della Sezione delle

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Autonomie, al fine di adottare un’ulteriore pronuncia di orientamento, di natura vincolante, ai

sensi dell’articolo 6, comma 4, del decreto legge n. 174 del 2012.

Nel riconsiderare la problematica in esame, è opportuno soffermare l’attenzione sul mutamento

del quadro normativo che ha disciplinato il controllo esterno della Corte, precedentemente non

ipotizzabile. Tale controllo si appunta su un documento formale (il rendiconto); è svolto secondo

precise regole normative e non si spinge a valutare i comportamenti.

In relazione a quanto fin qui considerato, si pone l’esigenza di una puntuale esplicitazione dei

principi di diritto affermati con la precedente delibera, per una efficace ed uniforme partenza dei

nuovi controlli, dall’esercizio 2013.

CONSIDERATO

3. Preliminarmente, è necessario ribadire che il controllo attribuito alle Sezioni regionali

della Corte dei Conti trova immediata applicazione, per cui le stesse Sezioni regionali sono

chiamate a svolgere le relative attività con riferimento al primo rendiconto redatto dopo

l’introduzione del decreto legislativo n. 174 del 2012, ossia a quello relativo all’esercizio

finanziario 2012.

4. In ordine alla questione concernente l’applicabilità o meno, all’esercizio 2012, dell’intero

quadro procedimentale delineato dall’articolo 1, commi 9 – 12, decreto legge n. 174 del 2012, va

anche qui ribadito, in ossequio al principio di irretroattività della legge, che l’immediata

applicazione deve intendersi circoscritta all’ampliamento delle competenze della Corte dei Conti

per effetto dell’articolo 100, comma 2, della Costituzione e dell’interpositio legislatoris.

Pertanto, si conferma che le disposizioni precettive recate dal decreto in parola e,

conseguentemente, l’impianto sanzionatorio, producono effetti soltanto dall’esercizio 2013. Ciò

in quanto le fattispecie oggetto di verifica sono state contemplate soltanto nell’esercizio 2013,

sicché le nuove regole non possono essere applicate a spese effettuate secondo moduli vigenti

nell’esercizio precedente.

In effetti, i previgenti ordinamenti regionali già prevedevano forme procedimentalizzate di

verifica dei rendiconti dei Gruppi consiliari, nonché gli effetti di un riscontro negativo.

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Si tratta di un procedimento compiuto, pienamente vigente per l’esercizio 2012, nel quale, in

coerenza con la citata delibera della Sezione delle Autonomie, si inserisce l’attività resa dalla

Corte dei Conti sui documenti contabili dei Gruppi consiliari.

In tali limiti si esauriscono gli effetti delle delibere delle Sezioni regionali di controllo relative

all’esercizio 2012 alle quali, va ripetuto, non sono applicabili le conseguenze previste dal decreto

legge n. 174 del 2012.

Peraltro avverso dette delibere, ove si ritengano lesive di interessi protetti, può essere introdotto

il procedimento giurisdizionale disciplinato dall’articolo 3, decreto legge n. 174 del 2012, quale

modalità attutiva della giurisdizione esclusiva della Corte dei Conti in materia di contabilità

pubblica ai sensi dell’articolo 103, comma 2, della Costituzione (cfr. Corte dei Conti, Sezione

riunite giurisdizionali, 12 giugno 2013, n. 2/2013/EL).

5. Al fine di garantire la corretta attuazione delle disposizioni in parola, e tenuto conto

dell’oggettiva disomogeneità delle norme regionali, le delibere già adottate dalle Sezioni

regionali di controllo sono da interpretare in conformità agli indirizzi assunti con la presente

deliberazione.

P.Q.M.

La pronuncia della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti sulla questione di massima

concernente le modalità di controllo dei rendiconti dei Gruppi consiliari da parte delle Sezioni

regionali, relativi all’esercizio 2012, specificativa della deliberazione n. 12/2013, è nei seguenti

termini:

a) il controllo delle Sezioni regionali della Corte dei Conti sui rendiconti relativi

all’esercizio 2012 ha efficacia ricognitiva della regolarità dei documenti contabili e si inserisce in

un percorso finalizzato all’integrale applicazione dei nuovi controlli a decorrere dal 2013;

b) le disposizioni precettive recate dall’articolo 1, commi 9 – 12, d.l. n. 174 del 2012 e, in

particolare, l’impianto sanzionatorio, si applicano dall’esercizio 2013;

c) le delibere già emesse dalle Sezioni regionali di controllo sono da interpretare in

conformità agli indirizzi sopra indicati.

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Dispone che, a cura della Segreteria della Sezione delle Autonomie, copia della presente

deliberazione sia trasmessa alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, che si

conformeranno ai principi di diritto enunciati.

I relatori; il Presidente, Luigi Giampaolino; depositata in segreteria; il Dirigente Romeo

Francesco Recchia. “

Abbiamo completato la lettura della delibera della Corte dei Conti - Sezione delle Autonomie.

Diamo avvio all’ordine del giorno.

CONSIGLIERE FUSCO:

Presidente, le chiedo una copia del provvedimento. E’ possibile sospendere per due minuti?

Vorremmo leggere il parere per poi intervenire sull’ordine del giorno.

Date post:	13-Aug-2020
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