Date post: | 14-Jun-2015 |
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Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
Sommario
Il turismo mondiale
Il turismo in Italia e nelle Marche
Le reti d’impresa: strumenti per la
competitività delle destinazioni
Alcune esperienze di reti d’impresa nel
turismo
Opportunità finanziarie per reti turistiche
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
52 milioni di turisti internazionali in più nel 2013 rispetto
all’anno 2012 – Distribuzione per aree geografiche di
destinazione.
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
L’Italia nell’ultimo biennio (2012-13) perde 1
posizione nel ranking mondiale di competitività
turistica.
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
In Italia negli ultimi anni si registra un trend positivo
delle presenze.
Nel 2012 ha però risentito in modo particolare della
crisi economica in atto.
le Maggiori difficoltà riguardano il mercato interno
(residenti):
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
La permanenza media nelle strutture ricettive è
nettamente diminuita nel corso degli anni.
Fonte: I flussi turistici internazionali nelle strutture ricettive italiane, Mauro Politi – Francesca Petrei Venezia, 17 Aprile 2013.
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
Presenze turistiche nelle Marche distinte per Comune
(comuni con oltre 300mila presenze)
Fonte: ns. elab. su dati Osservatorio Turismo Regione Marche (2012)
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014 Fonte: Goffi G. (2010)
Come rivitalizzare una destinazione?
Riqualificazione ambientale
Riqualificazione delle strutture
Innovazione di prodotto/mercato: nuove
offerte turistiche , nuovi mercati
Innovazioni manageriali: orientamento al
marketing..alla ricerca di nuovi clienti
Comunicazione, internet e e social media
Innovare la commercializzazione
Innovazione competitive: competere
collaborando
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
Contratti di Rete di Imprese
“La rete di imprese è un accordo, o meglio un contratto, che consente agli imprenditori di mettere in comune delle attività e delle risorse, allo scopo di migliorare il funzionamento di quelle attività, il tutto nell’ottica di rafforzare la competitività delle azioni imprenditoriali”.
Promuovere lo sviluppo del sistema delle imprese attraverso azioni di rete che ne rafforzino le misure organizzative, l’integrazione per filiera, lo scambio e la diffusione delle migliori tecnologie, lo sviluppo di servizi di sostegno e forme di collaborazione tra realtà produttive anche appartenenti a regioni diverse.
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Il contratto di rete
Scopo del contratto
Accrescere, individualmente
e collettivamente, la propria
capacità innovativa e la
propria competitività sul
mercato.
Il contratto di rete di
imprese rappresenta
un’innovazione molto
importante nel diritto
contrattuale italiano.
Strumento di
cooperazione
multifunzionale
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Il contratto di rete di imprese
• Rappresenta una forma di “alleanza strategica” che
collega formalmente diverse organizzazioni nel lungo
termine.
• È uno strumento flessibile e viene utilizzato per il
raggiungimento di molteplici obiettivi (svolgimento di una o
più fasi della catena del valore in comune, organizzazione di
un gruppo di acquisto, creazione di nuovi prodotti e marchi)
• È stato progettato per formare reti aperte tra regioni e
settori, aggregando così le organizzazioni intorno ad un
obiettivo comune, mantenendo però l’autonomia di ciascun
utente.
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Le quattro soluzioni possibili del contratto
di rete
1. No organo comune No fondo
patrimoniale comune
2. No organo comune Si fondo
patrimoniale comune
3. Si organo comune No fondo
patrimoniale comune
4. Si organo comune Si fondo
patrimoniale comune
Fonte: Retimpresa, 2012
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
La rete di impresa in sintesi
Natura
Contratto di rete
Potenziali partecipanti Due o più imprese
Finalità Aumentare la capacità innovativa e competitiva delle imprese partecipanti
Oggetto 1) programma comune;
2) modalità di collaborazione tra imprese, quali, ad esempio: a) lo scambio di
informazioni; b) lo scambio di prestazioni; c) l’esercizio in comune di una o più
attività
Strumenti 1) fondo patrimoniale; 2) organo o soggetto attuatore delle attività della Rete
Contenuti del
contratto
1) denominazione delle imprese aderenti alla Rete;
2) obiettivi di innovazione e di competitività;
3) modalità per misurare l’avanzamento verso tali obiettivi;
4) programma di rete, con diritti e doveri dei partecipanti;
5) modalità di realizzazione dello scopo comune;
6) fondo patrimoniale e relative regole, inclusi i conferimenti;
7) durata del contratto;
8) modalità di adesione di altre imprese;
9) eventuali cause di recesso;
10) soggetto che cura l’esecuzione del contratto, ed i suoi poteri;
11) procedure decisionali delle imprese partecipanti
Procedure 1) atto pubblico o scrittura privata autenticata;
2) iscrizione del contratto nel registro delle imprese da parte di ciascun aderente
alla Rete
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Il contenuto del contratto di rete Fonte: Unioncamere 2011
Sottoscrittori
Nome, o ditta, o ragione o denominazione sociale (da aggiornare con
lo sviluppo della Rete)
Obiettivi Innovazione e/o aumento competitività
Monitoraggio Metodi di misurazione del raggiungimento degli obiettivi
Programma Programma di rete contenente:
1) i diritti e gli obblighi assunti da ciascun partecipante;
2) le modalità di realizzazione dello scopo comune (ovvero le attività
che la Rete deve svolgere);
3) l’eventuale istituzione di un fondo patrimoniale, e la misura dei
conferimenti (inclusi i criteri di valutazione);
4) le regole di gestione del fondo (in caso di sua istituzione).
Durata Libera, ma consigliabile almeno 5 anni
Cambiamento della
compagine sociale
Indicazione di: 1) modalità di adesione di altri imprenditori (procedure
e requisiti); 2) cause di recesso (e diritti dei soggetti in uscita).
Soggetto responsabile Scelta tra: 1) soggetto esterno (società, professionista); 2) organo
interno.
Procedure decisionali Indicazione di:
1) oggetto possibile delle decisioni; 2) modalità di convocazione dei partecipanti
per partecipare al processo decisionale; 3) esercizio del diritto di voto, inclusa
l’eventuale delega; 4) modalità di svolgimento della riunione (regole per gli
interventi, i quorum decisionali, la presidenza, i verbali); 5) circostanze che
determinano l’invalidità delle decisioni dei partecipanti e la procedura per
l’impugnazione.
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Reti di impresa nel turismo
Lombardia20
Liguria17
Veneto17
Abruzzo6
Puglia6
Sardegna5
Toscana5
Campania2
Lazio2
Marche2
Piemonte2
Emilia Romagna1
Fonte: InfoCamere aggiornati al 29 luglio 2013
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Da una indagine effettuata su sei contratti
di reti di impresa, emerge che i principali
obiettivi comuni perseguiti sono:
-Gestione comune delle attività e dei servizi, al fine di
ottenere i benefici di riduzione dei costi, economie di
scala e maggiore potere dei soggetti coinvolti;
- promozione congiunta delle diverse offerte dei singoli
membri della rete ;
- creazione e commercializzazione di pacchetti turistici
di rete (a livello di sovra-sistema);
- promozione della destinazione o la zona geografica;
- creazione di una destinazione turistica e gestione del
marchio ad essa correlato.
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Tipologie reti d’impresa
reti
commerciali. Le imprese che fanno rete si aspettano benefici in termini di maggiori
vendite mettendo a fattore comune prodotti simili su un canale commerciale condiviso,
già esistente o del tutto nuovo se si tratta di aprire sbocchi su mercati internazionali. Uno
degli aspetti trainanti può essere la condivisione di costi promozionali (ad esempio le
fiere) o di costi per la creazione e promozione di un unico nuovo marchio;
reti produttive e di filiera. L’aspettativa delle imprese che promuovono reti di filiera è
basata su una reale collaborazione nei processi produttivi che collegano la filiera di
subfornitura. Il fine ultimo è la riduzione delle pressioni sui prezzi e il miglioramento
dell’efficienza della catena attraverso l’eliminazione di costi superflui e una migliore
pianificazione degli scambi per servire il mercato finale di sbocco con tempi di risposta e
prezzi competitivi;
reti logistiche. Per alcuni settori, i costi e le modalità di approvvigionamento, il trasporto
e la piattaforma logistica hanno una valenza fondamentale. La rete logistica crea
l’aspettativa di riduzione dei costi nella gestione degli acquisti e nell’utilizzo di
piattaforme più costose ma anche più efficienti, non alla portata della singola piccola
impresa;
reti per la ricerca, progettazione, design, nuovi prodotti. In varie forme questa
tipologia di rete tenta di sopperire alla limitazione dimensionale nel sostegno dei costi di
ricerca applicata, sui materiali, sulle tecnologie produttive; le imprese pongono
l’innovazione al centro del contratto di rete, mettendo insieme risorse finanziarie e
competenze per sostenere la ricerca e sviluppare nuovi prodotti.
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creazione di una piattaforma web integrata bookingischia.com per la gestione e la distribuzione di servizi turistici
aumento della competitività delle aziende aderenti e del territorio coinvolto
attuare degli interventi strutturali sul territorio
favorire la destagionalizzazione
penetrazione di nuovi mercati
fidelizzazione dei clienti
organizzazione e promozione eventi
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Marine del Parco Viareggio
A gennaio 2013 nasce la Rete Imprese Marine del Parco di Viareggio, sorta dalla collaborazione tra gli stabilimenti balneari della Marina di Levante di Viareggio e Torre del Lago l'Hotel Spinelli e il Ristorante Ippocampo. L'obiettivo principale è quello di
Incentivare le politiche di promozione del territorio e di un turismo eco sostenibile, accessibile, ambientale e sportivo per rilanciare l'attività delle strutture ricettive e commerciali inserite nel Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Sarà
curato ed implementato il progetto "Viareggio Spiaggia Sicura" attraverso l'adozione di misure igienico-sanitarie per la tutela e la salvaguardia della salute e la formazione del personale. Sarà inoltre completato l'acquisto dei Defibrillatori DAE da parte di ogni
aderente al progetto. Figura nel programma della Rete anche la progettazione di percorsi formativi nel settore turistico-ricreativo, la nascita di nuove figure professionali, ad esempio guide turistiche ed esperti in flora e fauna e la creazione, all'interno di ogni struttura, di un piccolo ma efficiente spazio informativo dedicato al turista. Il programma sarà realizzato con la collaborazione di esperti del settore e rappresentanze di altre
categorie, uniti nella tutela e salvaguardia ambientale. La Rete si propone di formulare un piano di risparmio energetico e di riduzione dei rifiuti, coinvolgendo le imprese in un percorso di crescita sostenibile e di "turismo accessibile" reale. Per favorire la realizzazione di questi e di molti altri obiettivi, la Rete Imprese Marine del Parco di Viareggio ha stabilito l'istituzione di un fondo patrimoniale comune e la nomina di un organo comune.
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
creazione di una piattaforma web
integrata per la gestione e la distribuzione
di servizi turistici
aumento della competitività delle imprese
pugliesi coinvolte
recupero e fruizione delle aree rurali
potenziare l’offerta turistica
penetrazione di nuovi mercati
offerta di servizi eccellenti e innovativi
valorizzazione dell’identità territoriale
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“Rete
Verona Garda Bike”. Cinque aziende, un investimento di 300 mila euro la
valorizzazione di 120 km di piste ciclabili ( luglio 2012). David Berti (Europlan Spa),
Roberto Fedrizzi (Bellatrix Srl), Davide Mascalzoni (Gruppo Italiano Vini Spa), Silvia
Nicolis (Museo Nicolis), e Celestina Veronesi (Turri Fratelli Srl) sono i 5 imprenditori
veronesi che, con la partnership di Confindustria Verona, tramite il suo Consorzio
Coverfil, hanno dato vita alla rete “Verona Garda Bike”.
Il programma della rete, articolato in tre anni con un investimento complessivo di
€ 300.000, prevede la promozione all’estero e la creazione di una segnaletica comune
per i percorsi ciclabili che si estendono in un anello di circa 120 Km tra Povegliano a
Caprino veronese, e la realizzazione di un date base in grado di fornire al ciclo-turista
il supporto necessario e un’informazione completa sulle possibilità che Verona offre agli
amanti della bicicletta.
La Rete intende quindi favorire il Cicloturismo in particolare nelle aree limitrofe al Lago
di Garda e cogliere le opportunità che questo fenomeno rappresenta. Il Cicloturismo è
infatti un segmento in continua espansione che coinvolge sempre più persone.
“Creare un’alleanza in grado di promuovere l’anello ciclabile del Garda e l’utilizzo della
bicicletta, di valorizzare le risorse artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio
veronese e gardesano, rappresenta” spiega David Berti, Europlan, presidente della
rete “un’importante risorsa economica per Verona e Provincia anche per le prospettive di
apertura verso mercati turistici nuovi e destagionalizzati, in grado di produrre un
sensibile incremento del turismo”.
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
La rete d’impresa Litorale Pisano Incoming nasce con l’obiettivo di essere un vero e proprio tour operator,
capace di promuovere Marina di Vecchiano, Marina di Pisa, Tirrenia e Calabrone sul mercato nazionale ed
internazionale, in estate e in bassa stagione, sui gruppi e sugli individuali.
Un obiettivo molto ambizioso, ma che si regge sul fatto che alla Rete d’Impresa hanno aderito, fin dalla sua
costituzione, 14 imprenditori in rappresentanza di una trentina di imprese del Litorale Pisano, quindi con una
“forza d’urto” in termini di servizi turistici che permetterà di costruire e di presentare sul mercato offerte competitive
sia nei contenuti, sia nei costi.
Le prime azioni di Litorale Pisano Incoming saranno quattro:
1. Adesione – immediata e convinta - alla manifestazione Arcobaleno d’estate, che il prossimo 24 agosto
vedrà coinvolta tutta la Toscana, per ribadire la vocazione turistica degli operatori del nostro litorale;
2. Avvio immediato di promozioni e offerte del Litorale Pisano su internet e sui maggiori social network, per
intercettare quanti possono ancora scegliere le nostre località;
3. Creazione e gestione di una proposta autunno-inverno denominata Litorale Pisano 30&lode, che dal 1°
ottobre 2013 al 30 aprile 2014, appunto per 30 fine settimana consecutivi, sia capace di mettere in vetrina tutto
quello che il Litorale Pisano è capace di offrire 365 giorni all’anno, in termini di enogastronomia di qualità, natura,
sport, arte, cultura ed intrattenimento (in costante collegamento con Pisa, Lucca, il Parco di San Rossore, Bagni di
Pisa, ecc.), ma sempre con il mare a fare da splendido e indispensabile scenario;
4. Partecipazione alla fiera TTI – Travel Trade Italia di Rimini (17-19 ottobre 2013), da anni il più importante
momento commerciale del turismo in Italia, con centinaia di operatori alla ricerca di proposte innovative e capaci
di essere in sintonia con fasce sempre più esigenti di clienti.
“Da tanti anni sentiamo dire che il Litorale Pisano può contare non solo su un prodotto mare di assoluta qualità,
ma anche su altri elementi forti per passare una bella vacanza – dice il presidente della Rete d’Impresa Roberto
Baldereschi.- Con la nascita di Litorale Pisano Incoming noi operatori vogliamo essere i protagonisti di una fase
nuova, e per certi versi storica, in cui siamo noi in prima persona a voler creare un prodotto turistico completo. Ci
assumiamo la responsabilità di collaborare tutti insieme, con un tour operator vero e proprio, che sappia porsi in
maniera forte ed efficace sul mercato internazionale"
Antonio Veronese, promotore di Litorale Pisano Incoming aggiunge: "La nostra non è una Rete chiusa, anzi
tutt’altro: saremo ben lieti di accogliere altri imprenditori del Litorale interessati al nostro progetto, per dare forza
alla nostra capacità di proposta e per essere, al tempo stesso, un punto di riferimento rappresentativo e quindi
credibile per Regione Toscana, Toscana Promozione, Provincia di Pisa, Camera di Commercio e Comune”.
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
Gli obiettivi richiamati indicano che le reti sentono
la necessità di una migliore gestione dei sistemi
turistici territoriali.
sia per i normali servizi
promozionali e di marketing
effettuati da imprese private
sia con riferimento agli sforzi
pubblici (di DMO)
Migliorare l'organizzazione dell'offerta
territoriale
Attività volte a superare
la frammentazione
dell'offerta turistica
Affrontare i problemi di gestione
della destinazione (spesso occorre
riempire il vuoto lasciato dalle
autorità locali).
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
Analizzando l’oggetto dei contratti di rete stipulati in ambito turistico, emergono tre
driver di competitività:
1. marketing. Le aziende in rete hanno interesse ad instaurare attività comuni di
ricerca, progettazione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi per
gestire i flussi turistici, cercando collaborazioni per lanciare campagne
pubblicitarie utilizzando una molteplicità di canali tra cui il web (creazione di
piattaforme web di informazione) e la cartellonistica. Le imprese trovano
importante lo scambio di dati e notizie per indagini di mercato sull’andamento
delle preferenze dei turisti;
2. territorio. Una particolare attenzione viene posta dalle aziende in rete per la
realizzazione di progetti turistici improntati sulla difesa e valorizzazione del
patrimonio locale, soprattutto ambientale (mare, paesaggi naturali) ma anche
storico, artistico e culturale attraverso attività di lobby collettive con le istituzioni
locali (Comuni, Province e Regioni). Infine le aziende si aggregano per il
potenziamento delle strutture ricettive esistenti e il miglioramento dei servizi
collegati con forme ecocompatibili;
3. agri-turismo. Alcune imprese, soprattutto insieme ad aziende agricole, si
impegnano per favorire e migliorare la promozione di bed&breakfast agricoli,
fattorie didattiche, agriturismi, attività zootecniche, sensibilizzazione e sviluppo di
forme alternative di turismo sostenibile.
Finalità competitive delle reti turistiche
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• L’ Aggregazione fra imprese come risposta alla crisi
rappresenta, soprattutto per le PMI
• Lavorare in rete consente alle imprese di conseguire
due vantaggi fondamentali:
Un veicolo per ottenere
credito più facilmente.
strumento di competitività
che permette alle imprese di
farsi largo sui mercati
emergenti.
Maggiori economie di
scala
Maggiori economie di
specializzazione
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I Vantaggi della Rete di Imprese Le imprese che operano all’interno di un Network ottengono numerosi vantaggi:
• si specializzano nel loro core business migliorando
la qualità dei prodotti offerti, in modo da ottenere il
vantaggio competitivo dei singoli partner ma anche
quello di tutta la rete;
• ridimensionano il fabbisogno finanziario relativo agli
investimenti;
migliore accesso al credito a agevolazioni (vedi bando)
• riducono l’indebitamento ed il rischio operativo;
• frazionano i rischi degli investimenti;
• accedono alla conoscenza e competenza di altre
imprese, tramite lo scambio di know how;
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
Vantaggi…..
• acquisiscono elementi che accrescono la competitività
con contenimento di investimenti, rischi e tempi, che
altrimenti sono richiesti per produrre nuove conoscenze;
• attivano circuiti di natura tecnica, industriale e
commerciale, che possono ampliare le opportunità in
vari ambiti di azione;
• ampliano la gamma di beni e servizi prodotti;
• accedono più facilmente in nuovi mercati;
• accedono piu facilmente ad istituzioni finanziarie e
pubbliche;
• aumentano l’efficienza, la flessibilità operativa e la
stabilità del loro fatturato.
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
Criticità delle reti di impresa
Le principali criticità possono essere riassunte nei seguenti
punti:
1) il governo ed in particolare il costo di gestione e la
distribuzione del potere decisionale;
2) la gestione del conflitto d’interessi;
3) l’interdipendenza;
4) l’anti-concorrenzialità.
Le reti sono una grande occasione di crescita, ma
a tali opportunità si affiancano grandi criticità…..
Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014
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Pubblicazione del bando per la “Concessione di
contributi a favore delle reti d’impresa operanti nel
settore del turismo” del 3 febbraio 2014,di cui al
Decreto del Ministro per gli affari regionali, il turismo
e lo sport dell’8 gennaio 2013.
Le domande dovranno pervenire entro e non oltre
il 9 maggio 2014, secondo le modalità previste nel
bando.
Informazioni e chiarimenti possono essere richiesti
all’indirizzo [email protected]