+ All Categories
Home > Business > Startup e PMI Innovative: requisiti e normativa

Startup e PMI Innovative: requisiti e normativa

Date post: 07-Aug-2015
Category:
Upload: stefano-narducci
View: 323 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
12
Requisiti e tipologie previste dalla normativa Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci
Transcript

Requisiti e tipologie previste dalla normativa

Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci

La “Vision” del Legislatore

Uno dei rari esempi in cui l’incipit della norma contiene le sue finalità

“Le presenti disposizioni sono dirette a favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico, la

nuova imprenditorialità e l’occupazione, in particolare giovanile, con riguardo alle imprese start-

up innovative”

Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci

La “Mission” legislativa

Sviluppare una nuova cultura

imprenditoriale

Creare un contesto

favorevole all’innovazione

Promuovere una maggiore

mobilità sociale

Attrarre nuovi talenti, imprese

innovative e capitali

dall’estero

Avv. Stefano Narducci | Startup Club | Bari, 13 maggio 2015

Quando una start-up è “innovativa”

Meno di 5 anni di attività

Meno di 5 milioni di fatturato

Non distribuisce

utili

Sede principale o produttiva o

filiale in Italia

Oggetto sociale esclusivo o

prevalente lo sviluppo, la

produzione e la commercializzazione di prodotti o

servizi innovativi ad alto valore tecnologico

Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci

Cosa significa “innovativo” e “ad alto valore tecnologico”

INNOVATIVO

Che ha un contenuto di novità tale da cambiare, per lo più in meglio, lo stato di cose esistente

TECNOLOGICO

Relativo alla tecnologia… che, a sua svolta, studia i procedimenti applicabili ad un’arte o a un’industria;

i processi di lavorazione delle materie prime per trasformarle in prodotti finiti; complesso delle attività e degli strumenti di cui si avvale l’uomo nelle varie epoche

per controllare risorse naturali e produzione di beni

Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci

Cosa ne pensa il MISE

Lo sviluppo, la produzione e la

commercializzazione di prodotti o servizi innovativi devono essere tutti quanti

oggetto dell’attività

Le dichiarazione delle aspiranti start-up innovative non

possono essere valutate nel merito

dal Registro delle Imprese (iscrizione

automatica)

La valutazione di merito potrà essere

successivamente svolta da altri

soggetti (Guardia di Finanza)

Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci

Ulteriori requisiti alternativi (almeno uno)

Investe almeno il 15% fra fatturato e costi in ricerca e

sviluppo

Forza lavoro complessiva 1/3

dottorandi, dottori di ricerca, ricercatori

o 2/3 soci-collaboratori con laurea magistrale

Titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto (privativa

industriale) o programma per

elaboratore registrato

Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci

Start-up a vocazione sociale

Oltre ad avere i requisiti previsti per le start-up innovative devono operare in via esclusiva in alcuni settori specifici, come ad esempio:

• Assistenza sociale

• Educazione, istruzione e formazione

• Assistenza sanitaria

• Tutela dell’ambiente e dell’ecosistema

• Turismo sociale

Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci

Principali Agevolazioni Costituzione e

modifiche con modello standard e firma digitale (novità

“Investment Compact”)

Esonero diritti camerali e

imposte di bollo

Deroghe diritto societario (quote con particolari

diritti, SFP, Equity Crowdfunding)

Stock Option e Work for Equity

Non è previsto il fallimento (in senso tecnico)

Credito d’imposta per

assunzione personale altamente

qualificato e incentivi fiscali per chi investe

Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci

Le PMI Innovative

PMI che operano nell’ambito dell’innovazione tecnologica (- 250 dipendenti - 50 milioni fatturato)

• Società di capitali

• Sede principale, produttiva o filiale in Italia

• Certificazione dell’ultimo bilancio

• Non quotate

• 2 fra questi requisiti: a) spesa in ricerca, sviluppo e innovazione 3% fra costi e fatturato; b) 1/5 del personale dottorandi, dottori di ricerca, ricercatori o 1/3 laurea magistrale; c) depositaria o licenziataria di una privativa industriale, biotecnologica, nuova varietà vegetale o programma per elaboratore purché privativa afferente all’oggetto sociale

• Le ulteriori agevolazioni già previste per le start-up innovative

Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci

Perché investire in Startup Innovative

Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci

Quella dell’innovazione è una sfida inevitabile per ogni imprenditore

Il legislatore mostra uno spiccato «favor»

Le agevolazioni, già significative, tendono a crescere man mano

Rappresenta un nuovo modo di fare impresa, anche attraverso strumenti innovativi

Consente di accedere a investimenti privati e a finanziamenti bancari dedicati

E’ un modo per diversificare e realizzare il passaggio generazionale

Grazie!

Bari, 13 maggio 2015 – Camera di Commercio – Avv. Stefano Narducci

W www.startupclub.it

facebook.com/associazionestartupclub

@startupclubita

[email protected]


Recommended