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Stili Emozionali e Leadership: Il contributo delle Neuroscienze per l'Empowerment Manageriale

Date post: 11-Feb-2017
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Stili Emozionali e Leadership: il contributo delle Neuroscienze per l’Empowerment Manageriale Come sarebbe la nostra vita se le aziende in cui trascorriamo le nostre giornate di lavoro fossero naturali luoghi di risonanza con leader capaci di ispirarci? LEADERSHIP INTELLIGENZA ARTIFICIALE INTELLIGENZA EMOTIVA NEUROSCIENZE BIOFEEDBACK INTELLIGENZA UMANA EMOZIONI ISSUE AND CRISIS MANAGEMENT NEUROSCIENZE AFFETTIVE PRIMAL LEADERSHIP STILI EMOZIONALI EMPOWEREMENT INTELLIGENZA ANALITICA MANAGEMENT SOFT SKILLS
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Stili Emozionali e Leadership: il contributo delle Neuroscienze per

l’Empowerment Manageriale

Come sarebbe la nostra vita se le aziende in cui trascorriamo le nostre giornate di lavoro fossero naturali

luoghi di risonanza con leader capaci di ispirarci?

LEADERSHIP

INTELLIGENZA ARTIFICIALEINTELLIGENZA EMOTIVA

NEUROSCIENZE

BIOFEEDBACKINTELLIGENZA UMANA EMOZIONI

ISSUE AND CRISIS MANAGEMENT

NEUROSCIENZE AFFETTIVE

PRIMAL LEADERSHIP

STILI EMOZIONALIEMPOWEREMENT

INTELLIGENZA ANALITICA MANAGEMENT

SOFT SKILLS

INTELLIGENZA EMOTIVA

Che cosa intendiamo per INTELLIGENZA EMOTIVA?

INTELLIGENZA EMOTIVA = INTELLIGENZA UMANAVS

INTELLIGENZA ANALITICA = INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Intelligenza Umana e Intelligenza Artificiale restano due entità distinte, con due storie differenti e

caratterizzate da una grande e imprescindibile differenza:

• l’interazione con l’ambiente e • le emozioni

NEUROSCIENZE

LE NEUROSCIENZE hanno cercato di dare una spiegazione razionale e scientifica

all’elemento che distingue l’uomo dalle macchine: LE EMOZIONI.

Gli studi sul cervello e sulla mente dimostrano che componente affettiva ed emotiva sono entrambe regolate dal sistema

nervoso

Nel 1999 il neuroscienziato statunitense Joseph LeDoux ha evidenziato che l’amigdala può essere considerata il computer emozionale alla base dei meccanismi cerebrali dei sentimenti

NEUROSCIENZE AFFETTIVE

Un importante lavoro di Davidson e Sutton (1995), ha inaugurato una nuova disciplina: LE

NEUROSCIENZE AFFETTIVE, grazie anche all’utilizzo delle tecniche di neuroimaging per lo

studio dei fenomeni affettivi

Questa nuova area interdisciplinare studia i meccanismi cerebrali alla base delle emozioni e

ricerca i modi per migliorare il benessere e promuovere le qualità positive della mente

MANAGEMENT

MANAGEMENT:Ho individuato nel management un esempio pregnante di significato per comprendere meglio in che modo e perché

l’Intelligenza Emotiva e la Leadership Emotiva sono componenti decisive all’interno di un’organizzazione e nella

gestione di un gruppo

LEADERSHIP:Le emozioni e la gestione delle stesse, in qualsiasi contesto, legittimano il ruolo di leader inteso come guida di un gruppo

sociale

• Panorama socio-economico e culturaleinstabile

• Maremagnum di informazioni

…Riprendere contatto con il proprio equilibrio emotivo

…Essere guidati da leader capaci di

ISPIRARE

PANORAMA SOCIALE

OCCORRE…

LEADERSHIP

Alessandro Magno:Un leader di ieri che ha lasciato testimonianze ai leader di oggi

LEADERSHIP

Stimato come il più grande stratega della storia, le sue gesta sono state analizzate tanto da divenire delle linee

guida per un corretto uso della leadership e delle pratiche manageriali.

Dotato di un carisma tale da divenire oggetto di studio per molti studiosi: carattere fortemente emozionale della

leadership.

…I leader hanno a che fare con la creazione della realtá…

Questa attivitá di creazione della realtá è definita enactment, letteralmente “messa in atto’’

Scomponibile in quattro processi chiave di leadership riconosciuti e analizzati a partire dalle gesta di

Alessandro Magno: 

 •Riformulazione dei problemi•Costruzione di alleanze•Definizione dell’identitá•Uso mirato dei simboli

Il processo di leadership crea un’idea comune

LEADERSHIP

ISSUE AND CRISIS MANAGEMENT

La percezione del rischio è determinata dal pericolo reale e dalla componente emotiva, principale fattore di influenza

dello stesso

Il “panico” è una reazione rara e si sviluppa in modo circolare.È un evento insolito perché si crea solo quando le persone hanno la percezione di essere lasciate a loro stesse.

LA GESTIONE DELLE EMOZIONILa leadership é anche un importantissimo fattore in grado di

orientare le scelte nei momenti di panico, di crisi, o di tragedia

PRIMAL LEADERSHIP

Attraverso il concetto definito da Daniel Goleman Primal Leadership consideriamo i fondamenti della Leadership

Emotiva:

PRIMAL LEADERSHIP

• Esercitando la propria Intelligenza Emotiva (facente parte del QI), si incrementa la qualitá delle prestazioni

del gruppo e della realtá aziendale

• Questo modello puó essere considerato il primo ad essere stato fondato su nozioni di carattere

neurologico: le neuroscienze sono in grado di chiarire in che modo gli stati d’animo influenzano senza alcun

dubbio, positivamente o in maniera negativa, i comportamenti aziendali e il clima in qualsiasi

ambiente di lavoro

• Il bilancio dell’azienda è esso stesso fortemente influenzato e condizionato dai livelli di Intelligenza

Emotiva che si respirano nel contesto e dalla capacità di gestione degli stessi

EMOZIONI

Fino agli anni Settanta la ricerca psicologica e neuroscientifica non era assolutamente interessata al

Sistema delle Emozioni,il focus era centrato solo sulle funzioni cognitive

Dopo anni di ricerca scientifica per trovare una risposta empirica alla questione, i neuroscienziati hanno trovato evidenze psicofisiologiche nelle basi neurali dei processi

emotivi (affettivi e motivazionali) Queste scoperte rivoluzionarie si estendono oltre il campo

delle neuroscienze e investono altri settori del sapere, come la biologia evoluzionistica, la filosofia, la psichiatria,

lo sviluppo mentale del bambino, i processi di apprendimento e i sistemi educativi e pedagogici

EMOZIONI

La nostra percezione del mondo, il modo in cui

reagiamo ad esso, come affrontiamo gli ostacoli

durante la nostra vita e il modo in cui ci rapportiamo agli altri, sono tutti segni

distintivi della nostra personalità e influenzano

in maniera decisiva le nostre performance in ogni

relazione sia personale che professionale

In funzione dei traguardi scientifici raggiunti diviene indispensabile dare alle emozioni il giusto

riconoscimento e l’importanza opportuna in vista del ruolo che esse rivestono nella vita di ognuno di noi

EMOZIONI

Richard Davidson, docente di psicologia e psichiatria alla University of Wisconsin, ricercatore del consiglio d’amministrazione del Mind and Life Institute che ha tra i suoi obiettivi la promozione del dialogo tra gli scienziati occidentali e il Dalai Lama; inizió ad interessarsi allo studio delle emozioni negli anni ‘70 del 1900 Precursore del neuromarketing pratica che ha preso piede negli ultimi dieci anni e che prevede la misurazione delle reazioni cerebrali alla pubblicità

STILI EMOZIONALI

Ciascuno di noi è il risultato di una diversa combinazione delle sei dimensioni dello Stile Emozionale: 1)Resilienza 2) Prospettiva 3) Intuito sociale4) Autoconsapevolezza 5) Sensibilità al contesto6) Attenzione

Gli studi e le ricerche dimostrano che abbiamo il potere di condurre la nostra vita e allenarci in modo tale da modificare la posizione in cui siamo collocati su ciascuna delle sei dimensioni dello Stile Emozionale grazie ad un’importante caratteristica del nostro cervello: la neuroplasticità

EMOZIONI

• Risonanza

• Dissonanza

• Circuito aperto del sistema limbico

• Mirroring

• Neuroni specchio

EMOZIONI POSITIVE E NEGATIVE NELLA LEADERSHIP

STRESS E PRESTAZIONI

Studi e ricerche dimostrano che esiste una forte connessione tra l’efficacia mentale e lo spettro dell’umore

La curva che rappresenta il rapporto tra i livelli di stress e le prestazioni mentali come l’apprendimento e la capacità

di prendere decisioni ha la forma di una U rovesciata.

STRESS E PRESTAZIONI

Alti livelli di stress, tempistiche ristrette da dover rispettare, regole tacite e rigide all’interno

dell’ambiente di lavoro oltre ad essere variabili che incidono sulla produttività e l’efficacia, possono

influenzare negativamente il grado di benessere e la serenità

In situazioni come queste diviene proprio il leader del gruppo la forza motrice capace di indirizzare i

sentimenti e l’entusiasmo del team di lavoro verso obiettivi comuni: conoscere le potenzialità che

questo aspetto ricopre a livello professionale può divenire quindi un plusvalore applicabile

all’empowerment manageriale

BIOFEEDBACK

• BIO sta ad indicare l’attività biologica

• FEEDBACK è inteso come restituzione delle informazioni

• IL BIOFEEDBACK è uno strumento che permette di avere informazioni sui propri stati interni e di generare un cambiamento degli stessi attraverso il controllo dei propri parametri fisiologici

Il Biofeedback è considerabile come una vera e propria tecnica di apprendimento in cui le persone imparano a migliorare la loro salute e le loro prestazioni osservando i cambiamenti delle proprie funzioni fisiologiche in tempo reale. Con questa tecnica, attraverso il controllo emotivo e la gestione dello stress si possono migliorare le prestazioni in ambito:

•Lavorativo•Educativo•Artistico•Sportivo

BIOFEEDBACK

BIOFEEDBACK EQUIPMENT

Gli strumenti di misurazione del biofeedback hanno tre funzioni:

1.Monitorare il processo fisiologico d’interesse2.Misurare ciò che viene monitorato3.Presentare ciò che è stato monitorato e misurato come informazione significativa

I parametri psicofisiologici vengono rilevati attraverso dei sensori posizionati sulla pelle, collegati ad una centralina che registra i dati visualizzabili sullo schermo del computer

Gli indicatori psicofisiologici tradizionali delle tecniche di biofeedback sono:

1)Il monitoraggio della sudorazione della pelle2)La frequenza cardiaca3)Il ritmo respiratorio4)La contrazione dei muscoli5)La misurazione delle onde cerebrali

BIOFEEDBACK EQUIPMENT

PROTOCOLLO InnoTal-Talenti

Il protocollo di ricerca InnoTal-Talenti per l’innovazione globale e la professionalizzazione:

la formazione dei dottorandi con il biofeedback per lo sviluppo dell’Intelligenza Emotiva e delle competenze

traversali.

In collaborazione con Mind Room di Vicenza che dal 2010 collabora con l’Università IULM nella realizzazione di un

laboratorio di ricerca neuroscientifica applicata ai consumi (neuromarketing) e all’empowerment personale

Training sulla Gestione delle Emozioni con tecniche di Biofeedack

Seduta1

Seduta3

Seduta4

Seduta5

Seduta2

Valutazione psicofisiologica: 10 persone

Percorso Biofeedback Basic: 10 dottorandi Innotal

Valutazionepsicofisiologica

Valutazionepsicofisiologica

1. Questionari2. Assessment psicofisiologico iniziale3. Assessment psicofisiologico finale

PROTOCOLLO InnoTal-Talenti

Stress Management Index inizialeStrumento che permette di osservare con dati oggettivi come le

persone gestiscono lo stress

PROTOCOLLO InnoTal-Talenti

Tanto più elevata è l’ansia di tratto (punteggio STAI-Y2), tanto più scarsa è l’abilità di mantenere uno stato psicofisico equilibrato senza

un’eccessiva anticipazioneCorrelation: r = -.5056; p=.048

20 25 30 35 40 45 50 55 60

Punteggio STAI-Y2

96

98

100

102

104

106

108

110

112

114

SELF

-RES

TRA

IN

95% confidence

Ansia e Self-Restrain

PROTOCOLLO InnoTal-Talenti

Stress Management Index inizialeAssessment “emotivo” iniziale di entrambi i gruppi costituito dalle

sei abilità fondamentali:

PROTOCOLLO InnoTal-Talenti

Stress Management Index finaleAssessment “emotivo” finale di entrambi i gruppi costituito dalle

sei abilità fondamentali:

PROTOCOLLO InnoTal-Talenti

Stress Management Index finale Riassessment gruppo di controllo

PROTOCOLLO InnoTal-Talenti

Stress Management Index finaleEffetti del training gruppo sperimentale

PROTOCOLLO InnoTal-Talenti

CONCLUSIONI

Le emozioni ci aiutano a comprendere gli altri e il mondo intorno a noi, rendono la nostra vita

gratificante e le danno significato

Grazie ad interventi comportamentali su base neurale e forme di training mentale diventa

possibile modificare il nostro Stile Emozionale secondo le nostre esigenze, sviluppando in

questo modo tutte quelle competenze trasversali fondamentali e sempre più rare in un

mondo del lavoro flessibile e in continua evoluzione, in cui strumenti informatici e

progresso tecnologico dovrebbero necessariamente e sempre di più intrecciarsi e lavorare in maniera interconnessa al benessere

umano individuale e sociale

Gli studi, le ricerche e gli esperimenti citati nel mio progetto di tesi intendono avvalorare le ricerche di Davidson il quale sostiene sia possibile condurre la nostra vita e allenare il nostro cervello in modo tale da modificare la posizione in cui siamo collocati su ciascuna delle sei dimensioni dello Stile Emozionale

Ritengo che questa ricerca possa essere un interessante test di valutazione per le

organizzazioni gestite e guidate da manager responsabili di progetti e persone

I gruppi di lavoro saranno tanto più solidi e produttivi quanto più le figure guida di riferimento dimostreranno di saper gestire in maniera ottimale

la struttura aziendale e i suoi processi interni

CONCLUSIONI

CONCLUSIONI

FORMULA FINALE DEL SUCCESSO

Fabiana Parisi


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