Date post: | 16-Apr-2017 |
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Da secoli, i Papi, in caso di pericolo per la loro vita, potevano fuggire dai palazzi vaticani attraverso un corridoio segreto, di 800 metri di lunghezza e a 10 metri di altezza, che conduceva fino alla
fortezza di Castel Sant’Angelo. Questo passaggio fu costruito all’interno di un’antica muraglia e è conosciuta con il nome di
Passetto di Borgo, o semplicemente Passetto.
In questa immagine si apprezza la lunghezza del passetto, segnato da una linea rossa.
Entrata al Passetto
Il Passetto visto dalla strada sottostante.
Al di sopra del Passetto, il Corridoio di Borgo nella notte.
Ora dopo molti secoli dalla sua costruzione, questa famosa opera d’ arte militare del rinascimento è
conosciuta anche come “il corridio aereo”. Utilizzato per la fuga dei papi sui tetti di Roma, è stata riaperta
al pubblico dal Vaticano.
Esterno Interno
Piazza San Pietro, dalla Cattedrale il Passetto conduce fino al Castel Sant' Angelo
Passetto nella parte inferiore destra
Castel Sant'Angelo visto dal ponte omonimo.
La connessione del Passetto con Castel Sant' Angelo
L’ entrata al Passetto da Castel Sant' Angelo
Colonnato di Piazza San Pedro, alla sinistra dell’ immagine, e il Passetto, sulla destra
L’ origine della muraglia del Passetto risale alla metà del VI secolo. Attualmente, si conservano solo pochi blocchi di pietra della struttura originale. Successivamente questa
muraglia è stata ampliata. Il Papa Leone IV, nell’ anno 852, dopo il saccheggio dei saraceni, protesse la città con una
muraglia di tre km. di lunghezza e 46 torri.
Nord del Passetto, vicino al ponte dell’ Angelo
Sud del Passetto, verso il Vaticano
Un’ entrata al Passetto Interno del Passetto
Dall’ esterno si vede semplicemente una
muraglia che sembra un acquedotto, ma, all’interno è una lunga galleria, che in varie occasioni è stata una
via di fuga per i Papi in pericolo.
Sud del Passetto – Vicino all’appartamento Papale
Sud del Passetto . Guardando verso Castel Sant 'Angelo
Il Papa Alessandro VI° lo utilizzò nel 1494, quando il
re di Francia Carlo VIII invase la città.
Anche Clemente VII, di fronte a Carlo I, si rifugiò nella sicurezza
di Castel Sant’Angelo attraverso questo passaggio,
quando le truppe del re saccheggiarono Roma nel
1527 e massacrarono la Guardia svizzera. Il castello diventò
la prigione del Papa per sette mesi. Per ottenere la sua libertà
gli si chiese una capitolazione formale ed il pagamento di
300.000 ducati.
Scudo delle armi di Urbano VIII sopra il Passetto.
Vista aerea del PassettoEntrata del Passetto al Castel Sant'Angelo
Dan Brown fece conoscere al pubblico Il Passetto nel suo
libro “Angeli e demoni".Cartello esplicativo del Passetto di Borgo nel
museo nazionale di Castel Sant' Angelo.
In questa immagine si apprezza la lunghezza del passetto