L'Oscar del giorno lo assegniamoa Vittorino Facciolla. L'assessore al-l'Agricoltura è riuscito a far nascereun apposito sito dedicato a Vincenzoil portaborse dopo che le Iene lohanno immortalato nella classica te-lefonata, oggi tormentone, del "No,no assolutamente no". Una scenache resta come una pietra miliaredella trasmissione televisiva e, so-prattutto, impressa nelle menti deicittadini molisani. Un Oscar, dun-que, ampiamente meritato che siaddice anche bene al momento te-levisivo quasi come se fosse un Te-legatto.
Il Tapiro del giorno lo diamo a Mi-chele Petraroia. Scrive di tutto e tutti igiorni. Dimenticando, però, che oggi èassessore e dovrebbe, pertanto, scri-vere leggi da portare in Consiglio. UnaRegione che ha necessità assoluta ditrovare indicazioni di percorso e, so-prattutto, indirizzi precisi su come co-struire un nuovo futuro. Non bastaconvocare tavoli su tavoli per elargirecassa integrazione in deroga e straor-dinaria. Anche perchè questi ammor-tizzatori finiscono, e poi? O scrivere aiministri. Qui occorrono proposte e in-dicazioni solutive. Le chiacchiere nonmacinano farina.
Il Tapiro del giorno
a Michele Petraroia
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 129 - DOMENICA 10 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
a Vittorino Faccilla
CAMPOBASSO. Nessuno dà indica-
zioni su quali ospedali mantenere
aperti, quali prestazioni garantire in
quanto tali decisioni sono in mano
alla politica che non è esente dalle in-
fluenze che l’elettorato esercita su di
essa.
D’altra parte i cittadini non si ren-
dono conto di cosa significhi “qualità”
in sanità e spesso si lasciano trasci-
nare dalla ricerca di qualsiasi cosa so-
migli ad un ospedale purché sotto
casa. Nessuno si rende conto di cosa
significhi garantire le urgenze chirur-
giche senza un servizio di guardia
anestesiologica, garantire la parto
analgesia senza un anestesista dedi-
cato e preparato, tenere aperto un
centro di rianimazione con pochi letti
purché sia.
Quel che è più grave è che nessuno
spiega ai cittadini che pericoli corrono
in casi di questo genere salvo poi
puntare il dito in caso di incidente
gridando alla “malasanità”.
La cosa più triste di tutto il processo
è che ciascuno scalino della scala de-
cisionale passa le decisioni scomode
allo scalino più basso; e così il Go-
verno non è riuscito a chiudere i pic-
coli ospedali stabilendo dei tagli
lineari, le Regioni hanno ridotto i
fondi a tutte le Asl senza decidere
quali prestazioni garantire e quali
Strutture chiudere, il tutto passa poi
ai medici Direttori di Strutture Com-
plesse che premono sui medici per ot-
tenere le stesse prestazioni
nonostante una diminuzione di ri-
sorse in termini di personale ed il
tutto con la solita parolina magica di
risorse. Chiaramente non si può an-
dare avanti così a lungo. Occorre che
qualcuno decida cosa fare del nostro
Servizio sanitario regionale. Il diritto
alla sanità si misura con la sua effi-
cienza. Perciò cure ed analisi mediche
vanno fatte in tempo.
Valorizzare le professionalità,
escludere le ingerenze della politica,
eliminare gli sprechi, (come certe
commissioni, aziende regionali e
super – consulenze) organizzare la
prevenzione delle malattie: sono tutte
azioni fondamentali che distinguono
una politica responsabile.
Nella cura sanitaria si mette alla
prova l'ideale di tutela della dignità
umana: l'obiettivo deve essere il suo
rispetto in tutte le fasi della vita e
della malattia.
Così come va migliorato e valoriz-
zato il rapporto virtuoso tra la sanità
pubblica e quella privata, al fine d’ab-
battere le interminabili liste d’attesa.
Affiancandogli, però, una politica
d’estremo rigore e di trasparenza con-
tro le speculazioni sulla salute.
TAagliolto
210 novembre 2013
La Regione non riesce a mettere in campo una nuova programmazione
Le manze per il nord o olio e vino di casa nostra?
Sanità, solo polemiche sterili
Il centrosinistra faccia una scelta di campo
Il progetto Granmanze dovrebbe
far porre alla politica molisana un
interrogativo. E il primo a farsi la
domanda dovrebbe essere il sena-
tore Roberto Ruta. Preferiamo uno
sviluppo delle aziende del Nord o
quello delle aziende molisane? E
così, visto il punto in cui siamo, ini-
ziamo a fare nomi e cognomi. Al mo-
mento, dalle notizie ufficiai che si
hanno dalla Regione Molise, portare
12mila manze in Molise conviene
solo alla società Graucho Gran-
manze. E allora bisognerà fare una
scelta: aiutare quest’azienda ad in-
crementare i suoi guadagni oppure
mettere in campo iniziative che por-
tino a rafforzare le aziende molisane
e a non distruggere quelle che già
oggi, con il sudore della propria
fronte e con i propri investimenti
sono riuscite a conquistare una fetta
del mercato internazionale. Ci si ri-
ferisce in particolare all’olio Princi-
pessa Colonna e alle Cantine Borgo
di Colloredo.
L’una azienda di San Martino in
Pensilis, l’altra di Campomarino. Se
arrivassero, nei pressi dei terreni in
cui vengono coltivati i prodotti di
tali imprese, la bellezza di 12mila
manze, cosa accadrebbe? Perché se
è vero come è vero che con le 12mila
manze ci sarebbe un problema di ni-
trati nei terreni, e queste aziende
hanno le proprie coltivazioni pro-
prio in prossimità del luogo che sa-
rebbe stato individuato per ospitare
la mega stalla, la politica del cen-
trosinistra dovrà mettere in conto di
creare un danno irreparabile a tali
aziende. Che, ripetiamo, sono già
riuscite a conquistare una fetta del
mercato internazionale con il sudore
della propria fronte.
E’ arrivato il momento di fare una
scelta di campo.
Giovanna Ruggiero
CAMPOBASSO. Alle primarie del centrosinistra, quelle
del 2011 quando si scelse Paolo di Laura Frattura candi-
dato a governatore, il grido di brogli è caduto nel silen-
zio. Stavolta invece il rischio broglio porta i vertici del
Pd a livello nazionale a bloccare i tesseramenti. “Cifre
gonfiate”. E se ne accorgono anche a Roma. Mentre nelle
province ci si gioca la carta della reggenza con l’aumento
delle tessere, a Roma capiscono che il partito potrebbe
essere investito da un ciclone che porterebbe il Pd e le
persone serie che lo rappresentano ad essere investite
di una mancanza di credibilità già troppo diffusa.
Il 24 novembre si terrà a Roma la Convenzione nazio-
nale che dovrà selezionare i tre candidati segretari che
parteciperanno poi alle primarie dell'8 dicembre.
Alla Convenzione votano i delegati eletti dagli iscritti
al partito, mentre alle primarie si esprimono elettori e
simpatizzanti del Pd, compresi i 16enni e gli immigrati
residenti. Oltre a Cuperlo, sono candidati alla guida del
Pd: il sindaco di Firenze Matteo Renzi - l'unico che pro-
viene dalle fila della ex Margherita -, il capogruppo Pd
all'europarlamento Gianni Pittella e il deputato Pippo
Civati.
Il Molise rientra nel caso nazionale dei tesseramenti
gonfiati. Un caso che riguarderebbe il 30% delle Federa-
zioni. Gianni Principe, membro della commissione ga-
ranzia del congresso, nella sua relazione identifica le
federazioni che non hanno certificato i propri
iscritti. Ebbene tra i cinque casi più eclatanti, le Federa-
zioni dove risultano incrementi esagerati nel tessera-
mento, casi riportati nel documento, ci sono ben due città
molisane: Reggio Calabria 315,9%, Matera 304,3%, Napoli
303,0%, Campobasso 293,3% e Termoli 264,2%. Così i big
democratici decidono di bloccare un tesseramento che
viene quindi riconosciuto “truccato”.
Ma solo da lunedì. Quindi avanti tutta signori Ruta,
Leva, Frattura, Fanelli, Petraroia, Scarabeo, Massa, Fac-
ciolla (solo per citare qualche nome più illustre del Par-
tito Democratico Molise). Chi ce la farà ad arrivare primo
in questo conto alla rovescia? Che poi si corra il rischio
di trovare un cittadino per strada che alla domanda “sei
del Pd?” risponde “no, no, assolutamente” e spunta la tes-
sera, poco importa.
ac
TAagliolto
310 novembre 2013
CAMPOBASSO. Se si afferma di dire la verità si deve
andare fino in fondo. La maggioranza dei consiglieri re-
gionali del Molise, da sinistra a destra, avrebbero fatto
bene a dichiarare davanti alla tv nazionale: sì, intasco i
soldi dell’articolo 7, 2.451 euro oltre la mia indennità
(che varia dalle 10.500 alle 12.500) invece di assumere
un portaborse. E’ la prassi. Nella stragrande maggio-
ranza dei casi ha funzionato così anche in passato. Que-
stione di etica visto che la legge non punisce. Però tutti
hanno evitato e aggirato l’ostacolo. L’unico che è rima-
sto impigliato nel vortice è stato l’assessore Facciolla.
Il numero uno dell’Agricoltura regionale si è messo nei
casini con una telefonata all’ormai vip sconosciuto Vin-
cenzo che però ha risposto di non essere il suo porta-
borse.
E per provare che diceva il vero il buon assessore ha
mostrato un contratto che, secondo alcuni commercia-
listi (tecnici non politici) che abbiamo voluto consul-
tare sarebbe un colabrodo. Chi dice la verità? Se da un
lato non si può pensare che tecnici disinteressati espri-
mano un parere che porti a pensare che il contratto di
Vincenzo non è conforme alle norme, dall’altro pare as-
surdo anche solo immaginare che quel contratto di Vin-
cenzo sia un falso da rientrare nella storia molisana.
Perché non è immaginabile che un assessore regio-
nale possa mentire spudoratamente dinanzi alle tele-
camere, rivolgendosi ai cittadini della sua Regione. Non
è possibile che un uomo della massima istituzione lo-
cale, componente dell’assemblea legislativa (che scrive
le leggi), per giunta avvocato, sia potuto arrivare a que-
sto punto per salvarsi la faccia. Ma il dubbio c’è, assale
i cittadini sempre più irati di fronte ad uno scandalo di
cui la casta molisana, stavolta guidata da Frattura e
Niro, si è resa complice in barba a qualunque senso
etico e di solidarietà civile da dimostrare in periodi di
crisi economica come quello che stiamo vivendo. “In-
tervengano le autorità”.
E’ questo quello che chiedono i cittadini. Autorità de-
putate a verificare la veridicità di una carta che ha
come unico segno ufficiale un timbro delle poste pe-
raltro non conforme alla normativa vigente. Perché se
quel contratto è vero, allora tutti dovranno ammettere
di essere stati vittima di preconcetti dovuti alla rabbia
dell’aumento delle indennità.
E la politica, soprattutto del centrosinistra, ne bene-
ficerà in credibilità. Ma se per assurdo si dovesse per-
venire al risultato contrario, allora Facciolla dovrebbe
rassegnare mestamente le dimissioni, Non da asses-
sore. Ma da consigliere.
Perché é inconcepibile che un rappresentante delle
istituzioni si spinga a tanto. E mentre si chiede alle au-
torità competenti di fare il proprio dovere, gli indignati
daranno vita ad un nuova manifestazione di protesta.
Sabato 23 novembre i cittadini molisani torneranno a
urlare la propria contrarietà a questa politica sulle
strade di Campobasso. E stavolta, c’è da scommetterci,
saranno più numerosi di quei 500 che poco tempo fa
hanno spaventato i consiglieri. Tanto da far approvare
a Niro, Di Pietro, Monaco, Di Nunzio e Sabusco una de-
libera per dare mandato al presidente Frattura di tute-
lare in tutti modi l’onorabilità dell’ente regionale.
Ma se questi sono i presupposti dei soggetti che go-
vernano, sarà arduo per chiunque frenare l’irrefrena-
bile ira dei governati.
Giovanna Ruggiero
Si faccia chiarezza o Facciolla si dimettaDopo i dubbi tecnici sollevati i cittadini chiedono all’Ispettorato al lavoro di far luce sulla questione
Iscritti triplicati anche a Termoli e Campobasso con un incremento del 264,2% e del 293,3%
La farsa del Pd:il Molise nel calderonedelle tessere truccate
Il contratto di Vincenzo
Intanto gli indignati organizzanouna nuova manifestazione di protesta contro i mancati tagli al portafogli degli eletti
4 TAagliolto10 novembre 2013
di Giuseppe Di Iorio
CAMPOBASSO. Parlare di ferrovie in Molise è sem-
pre un azzardo. Eppure bisogna dare una svolta ad un
problema che da anni presenta dimensioni insosteni-
bili e aspetti di gravità inaccettabile con l'insopporta-
bile carenza di servizi sulle linee, le soppressioni dei
convogli, i treni sporchi, rotti, vecchi.
Se gli studenti e i pendolari, che quotidianamente
devono subire i disservizi sui convogli regionali, po-
tessero venire in Regione a ricordare le condizioni ver-
gognose nelle quali sono costretti a viaggiare, non
lascerebbero respiro a nessuno. Qualche anno fa, era
stata proprio la Regione ad aggiungersi alle altre che
avevano messo mano alle proprie casse per contribuire
a far circolare sulle anguste linee ferroviarie regionali
l’ultimo gioiello di treno, appunto il tanto propagan-
dato “Minuetto” di Trenitalia, firmato dal noto designer
Giugiaro. Sarebbero stati risolti, così, i problemi che
da sempre affliggono il principale mezzo di trasporto
pubblico? Manco a dirlo.
Ci sarebbe voluto ben altro che un Minuetto, per evi-
tare di sentire la solita musica, gracchiante e stantia,
proveniente da grammofoni col disco incantato. Ep-
pure ci erano state promesse sinfonie armoniose, o
marce vigorose, se questo fosse stato necessario, per
giungere, finalmente, ad eliminare quella piaga di ar-
retratezza terzomondista che tuttora contraddistingue
lo stato dei trasporti pubblici in Molise.
Oggi, invece, a parte gli ulteriori tagli che sono stati
fatti sulle linee molisane, ci si accorge che quel treno
presenta non pochi problemi e ha evidenziato gravi
guasti che ne hanno pesantemente condizionato l’ope-
ratività e richiesto l’investimento di ingenti risorse per
interventi di riparazione e manutenzione straordinari.
Guasti sempre più frequenti che hanno causato disagi
ai pendolari e trasbordi inopportuni su pullman.
A chi non è capitato di dover fare i conti con i ritardi
e i disguidi registrati nel corso delle ultime settimane.
Tanto che, in più di qualche occasione, in linea sono
state rimesse le vecchie automotrici 668 e 665 con tutto
quanto ne è conseguito.
Il paradosso sta nel fatto che, mentre le linee ferro-
viarie nell’800 hanno dato un contributo fondamentale
all’Unità d’Italia, arrivando a collegare anche le aree
più sperdute del Paese, ai nostri giorni l’utilizzazione
di tali reti, così vistosamente e colpevolmente arretrata
in alcune aree come il Molise sta dividendo l’Italia in
due. Allora pur non interpretando il ruolo dei soliti,
puntigliosi dissacratori e neanche i caustici distruttori
di illusioni ferroviarie, la storiella del “Minuetto” ca-
pace di restituire ai molisani la fiducia nel trasporto
ferroviario, non convince proprio.
Dato che l’attenzione delle Istituzioni sul fronte “in-
frastrutture” negli anni è stata piuttosto tiepida e poco
convincente, salvo rare eccezioni, c'è ora a necessità
che qualcuno si faccia carico di tale problema, che ri-
guarda tutti e non solo i pendolari, affrontandolo ed
aprendo un confronto con le autorità responsabili. Sa-
rebbe una significativa, piccola rivoluzione culturale,
pacifica e democratica, un generoso “prendersi cura”
dei problemi di questa terra.
Almeno per non dover ripetere ancora una volta la
storia del “Minuetto” stonato.
I treni, non importa quanto siano gradevoli, ciò che
importa è poterci salire sopra e poter scendere alla sta-
zione giusta e non restare fermi, come troppo spesso
accade, nelle 'rocchie'.
Quei treni vecchi e malandati
Una selezione di dati sulla vita economica e sociale del
Paese consente di avere sottomano l’Italia in cifre e, tra
le cifre, alcune riferite specificatamente al Molise.
I dati andrebbero letti e metabolizzati. Esercizio utile
per capire, senza edulcorazioni e commenti interessati
(in un senso e nell’altro), in che Paese viviamo e quali
sono le differenze che distinguono la qualità e il tenore
di vita al Nord, al Centro e al Sud. Il Molise è a Sud con
Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia
e Sardegna e l’oggettività dei dati, dei diagrammi e delle
cifre che ci riguardano stimolano la curiosità e invitano
a riflettere. I pochi riferimenti al Molise non sono tanti
ma sufficienti a farci considerare una realtà apprezza-
bile, a dispetto del nichilismo generalizzato che ci cir-
conda.
Tra le venti regioni italiane siamo tra quelle con il
minor numero di abitanti per chilometro quadrato, e per
questo scarsamente concorrenti turisticamente rispetto
a quelle meglio vocate e organizzate. Dovremmo se-
guirne l’esempio. Termoli, però, si segnala particolar-
mente interessante per i dati relativi alla temperatura
(in gradi centigradi) e alle precipitazioni (in millimetri).
Messa a confronto con Roma, Capri, Foggia, Monte Ar-
gentario, Latina, Lecce, Messina, Trapani, Catania, Ca-
gliari, Rimini, Verona e Piacenza, è tra le città più
temperate e gradevoli, con valori massimi compresi tra i
20,1 e i 38,0 gradi centigradi e valori minimi compresi
tra i 14,3 e i 2,2 gradi, ed anche la meno piovosa, con
395,2 millimetri di pioggia. Chi i dati li sa leggere, si av-
vede della bontà del clima e della possibilità di confer-
marsi, quindi, grazie anche alla bandiera azzurra, centro
balneare di qualità. Sotto la voce “Indicatori ambientali
nei comuni capoluoghi di regione” Campobasso non sfi-
gura se si tiene conto che dispone di 16,3 metri quadri di
verde per abitante e l’1,5 per cento della superficie co-
munale è a verde.
Ma i rilevatori statitici purtroppo per loro non sanno
che il verde così rievato è largamente abbandonato a se
stesso. Ultima curiosità: il Molise batte la Liguria, la Valle
d’Aosta, ed è poco sotto la Basilicata per la raccolta di
uva da vino. Messa così, la ventesima regione d’Italia
non è affatto l’ultima. Ma non ha coscienza di esserlo.
Non siamo primi, ma neanche ultimiIl Molise in cifre
Troppe le disfunzioni che continuano a registrarsi in Molise
di Filippo Poleggi*
Prendiamo atto della dichiarazione dell’Ass.
Pierpaolo Nagni che definisce intollerabili conti-
nui disagi che i viaggiatori della linea ferroviaria
Campobasso- Roma subiscono.
Non ci pare che basti l’iniziativa “d’interessa-
mento dei di Trenitalia”.
A nostro avviso, come affermiamo da tempo, i di-
sagi nascono dalla vetustà del parco rotabile, dallo
spostamento dal Molise a Bari del Dco (Direzione
Centrale Operativa) che gestiva con flessibilità il
movimento sulla rete ferroviaria molisana, dal tra-
sferimento dell’officina manutenzioni e riparazioni
da Campobasso a Benevento. Le nostre motrici
sono vecchie e suscettibili di frequenti guasti e de-
vono essere inviate a Benevento, attraverso Ca-
serta, anche con spreco di circa 800 km treno
giornalieri sottratti alla disponibilità per la rete
molisana.
I vantaggi del ricollocamento dell’officina a Cam-
pobasso sono evidenti.
Ferrovie Italiane progetta di ritrasferire il DCO
che si occupa del Molise da Bari a Napoli; si po-
trebbe fermare la struttura molisana a Campo-
basso riducendo fortemente le lunghe attese in
quella stazione per lo scambio in caso di ritardo a
cascata a causa della struttura a binario unico.
Assessore Nagni, occorre aprire una trattativa
con due obiettivi:
Ricollocare l’officina oppure almeno un “punto
manutenzione” a Campobasso;
Ricollocare a Campobasso il DCO.
Questi due provvedimenti non onerosi, possono
dare respiro ai viaggiatori molisani e rendere per-
lomeno accettabile transitoriamente la situazione
mentre si continua meritoriamente a trattare su
obiettivi più alti e non realizzabili immediata-
mente. Si tratta di far superare l’ottusa difesa da
parte di Trenitalia di “razionalizzazioni” che non
funzionano, recano danni e determinano costi ag-
giuntivi che pagano i cittadini molisani.
* Presidente Forum Tpl Molise
Ferrovie, nonbasta il solo interessamento
Lettera aperta
CAMPOBASSO. I sindacati dei lavoratori dell'ex Esat-
torie si dicono preoccupati sui ritardi accumulati per il
nuovo progetto . Come noto, la questione del settore ri-
scossione è divenuto argomento di interesse sindacale
per la situazione dei 68 lavoratori molisani attualmente
in cassa integrazione dopo che la società per cui lavo-
ravano, la Esattorie S.p.A., ha avviato procedura di con-
cordato preventivo cessando l'attività.
Poiché la vertenza lavorativa si intersecava con il
problema delle amministrazioni locali di gestire ilser-
vizio, possibilmente con maggiori garanzie ed a costi
inferiori, è stato aperto un tavolo tecnico chiamato a
sviluppare il progetto di un sistema integrato di finanza
regionale attraverso la costituzione di un organismo a
partecipazione esclusivamente pubblica che potesse
svolgere l'attività secondo le regole dell'in house pro-
viding. Questo percorso strategico non poteva che
avere impulso dalla Regione a beneficio di tutti gli Enti
del territorio, sia per i suoi compiti di programmazione
che per la funzione di coordinamento che essa ha al-
l'interno della finanza territoriale.
Il nuovo soggetto dedicato al servizio di riscossione
dovrà perseguire l'obiettivo di abbassare i costi a ca-
rico degli Enti e dei contribuenti e migliorare sotto ogni
profilo il servizio stesso.
Seguendo queste linee guida si ritiene che la solu-
zione portata avanti potrà di riflesso risolvere anche il
problema dei lavoratori ex Esattorie che possono costi-
tuire uno degli elementi dieconomicità ed efficienza
spendibili per la riuscita del progetto.
Grazie all'attività dell'Assessorato al Lavoro e al pre-
zioso supporto offerto dalla Finmolise è stato possibile
procedere alla raccolta dei dati ed alle analisi tecnico –
economiche di fattibilità, è inoltre stata recentemente
licenziata la legge regionale n.16/2013 che permette
l'affidamento della tassa automobilistica ad una società
in house appositamente costituita, tuttavia il grande la-
voro svolto fino ad ora rischia di essere vanificato se
non si prevedono gli strumenti necessari a concretiz-
zarlo. E' ora necessario e urgente che l'amministra-
zione affidi a un soggetto da essa determinato tutti i
poteri necessari alla costituzione e all'avvio della strut-
tura che si vuole creare, è necessario che la Regione si
faccia parte attiva in prima persona ma anche verso i
Comuni e gli altri Enti del territorio affinché siano in-
formati della grande opportunità loro offerta e forni-
scano una adesione generalizzata, solo in questo modo
l'idea potrà portare risultati concreti.
L'approssimarsi delle scadenze tributarie che cadono
nel mese di dicembre potrebbero spingere gli Enti a
trovare soluzioni alternative vanificando tutte le risorse
messe in campo fino ad ora e per questo auspichiamo
che l'Ente Regione metta in campo tutte le risorse di-
sponibili per arrivare al risultato in tempi brevissimi
così da dare modo ai Comuni (e ai propri uffici) il
tempo tecnico per aderire all'iniziativa.
Chiediamo uno sforzo congiunto delle forze politiche,
delle strutture regionali e degli amministratori locali,
un riscontro chiaro e immediato per sfruttare una op-
portunità che è di tutti i molisani e che costituisce
quella visione di lungo respiro che non deve sfuggire a
chi governa un territorio".
TAagliolto
510 novembre 2013
CAMPOBASSO. A gennaio 2011 la que-
stione dei Nuclei industriali entrò nel bi-
lancio regionale, approvato dal Consiglio,
attraverso un documento nel quale, tra
l'altro, si chiedeva di arrivare al più pre-
sto all'unificazione dei tre nuclei indu-
striali presenti sul territorio. I tre
organismi oggi esistenti quello di Termoli,
Campobasso-Bojano e di Isernia- Vena-
fro dovevano essere sostituiti da un solo
Nucleo, una sorta di organo supervisore
della Regione e quindi dell'assessorato
alle attività produttive chiamato ad orga-
nizzare la funzione, la gestione e la pro-
grammazione delle aree più produttive
della Regione. Nulla di tutto questo si è
avuto.
Eppure, le difficoltà all'interno dei tre
comprensori sono rilevanti proprio men-
tre a venire meno sono le aziende che
non riescono più a fronteggiare la crisi
che sta 'erodendo' bilanci e prospettive di
futuro. Da qui la necessità di un riordino
complessivo del sistema. Nel bilancio di
previsione, la Regione ha provveduto a
pensare ad un unico Nucleo a fronte dei
tre esistenti. Solo che dopo quella data è
mancata una precisa configurazione in
grado di affrontare i problemi sul tappeto
e, soprattutto, essere garante per atter-
raggi di altre imprese. A questo punto, in-
fatti, non è più nemmeno sufficiente
procedere alla sola riorganizzazione
strutturale del Consorzio unico, perchè
bisogna affiancare a questa anche una
nuova programmazione industriale. Il
Molise ha necessità, proprio, di conoscere
quale strada sarà disegnata dalla classe
politica per poter continuare ad avere un
futuro in veste autonomo.
Quanto agli albori degli anni '70 l'allora
classe politica pensò a dare vita ai tre Nu-
clei industriali, sembrava questa essere la
strada per dare un'ossatura produttiva
alla Regione. In effetti, così fu anche se gli
stessi enti ad inizio degli anni '80 entra-
rono, chi più chi meno, in una fase asfit-
tica sotto il profilo della programmazione.
Fino ad essere colpiti oggi dalla perdu-
rante crisi economica che ha finito con il
fiaccarne l'esistenza.
A chiedere alla Regione la revisione
completa di questi Enti con la loro tra-
sformazione. Nemmeno questa volta,
però, si è trovato il tempo per chiudere la
lunga partita e dare una nuova e diversa
fisionomia ai Consorzi e, di conseguenza,
alle aspettative di sviluppo delle mede-
sime imprese che ancora operano all'in-
terno.
Nuclei industriali, riforma fallita
I sindacati preoccupati per il ripristino del sistema esattoriale
Servizio riscossione,
Restano ancora in piedi tre organismi. Nessuna volontà di intervenire
troppi ritardi
Una grande mostra di Gino Marotta
(Campobasso 1935- Roma 2012) inaugu-
rerà sabato 16 novembre le splendide
sale espositive della Fondazione Molise
Cultura nel restaurato palazzo della Ex
GIL di Campobasso progettato dall’ar-
chitetto Domenico Filippone.
La mostra (curata da Lorenzo Canova,
docente di storia dell’arte contempora-
nea dell’Università del Molise e Sovrin-
tendente della Fondazione Molise
Cultura) nasce come un grande omaggio
a Gino Marotta nella sua regione e nella
sua città di nascita, a un anno esatto di
distanza dalla sua scomparsa, e sviluppa
un progetto, al quale ha lavorato fino ai
suoi ultimi giorni, pensato proprio per
gli spazi del palazzo della Ex GIL a cui
l’artista era particolarmente legato.
Raccolte intorno a otto grandi installa-
zioni, saranno dunque esposte sessanta
grandi opere pittoriche e scultoree di
Marotta che coprono più di cinquanta
anni di lavoro, dal Bandone del 1958 fino
al Cronotopo virtuale del 2011, in un
percorso che non rappresenta solo un
dovuto tributo a un grande protagonista
della cultura italiana e internazionale,
ma una dimostrazione tangibile della vi-
talità creativa e della grande forza co-
struttiva di un uomo che ha sempre
saputo rinnovarsi e mettersi in gioco,
cercando sempre nuove soluzioni tecni-
che, formali e concettuali. Sarà possibile
dunque ammirare una splendida sele-
zione dei metacrilati di Marotta: palme,
siepi e querce che sorgono dal pavi-
mento, foreste di menta che inquadrano
lo spazio in un modulo cubico, rinoce-
ronti, giraffe e tigri che in un cono tem-
porale riportano fino al paleolitico,
cicloni e alberi elettrici che seguono il
tracciato del laser in pulsanti vibrazioni
di led luminosi.
Il risultato di questa mostra rispecchia
dunque pienamente l’idea di apertura e
sconfinamento che ha sempre segnato il
lavoro di Marotta, seguendo la visione di
sviluppo del futurismo elaborata nel fe-
condo clima della Roma degli anni Ses-
santa di cui l’artista è stato uno degli
assoluti protagonisti, elaborando tra i
primissimi i codici fondanti dell’envi-
ronment, di quell’opera-ambiente i cui
spazi immersivi devono assorbire e
coinvolgere totalmente lo spettatore in
modo multisensoriale, come accade
nella sua Foresta di Menta del 1968.
Questo capolavoro apre non a caso la
mostra di Campobasso per fare entrare
gli spettatori nel mondo magico dell’ar-
tista, assorbendoli nel suo avvolgente
abbraccio fatto di liane artificiali, di pro-
fumi e sapori, fondendo l’elemento vi-
sivo, tattile, olfattivo e gustativo.
L’esposizione, nei suoi spazi aperti dove
le opere conversano liberamente tra
loro, dimostra ancora una volta come
Marotta sia stato uno dei veri artisti to-
tali del secondo novecento, prosecutore
della visione dell’artista polimorfico ri-
nascimentale e barocco, capace di fon-
dere pittura, scultura e architettura, di
raggiungere il design e di contribuire al-
l’apertura verso l’opera ambientale e la
dimensione dello spettacolo, in una de-
clinazione anche elettronica, con l’uso
del neon prima e poi con i led delle sue
ultime opere che pulsano nel buio come
costellazioni artificiali nate dal suo pen-
siero costruttivo.
Si potranno ammirare anche i grandi
quadri degli ultimi anni in cui Marotta
gioca con il suo mondo iconografico
componendo opere di misteriosa so-
spensione dove tutto viene preso da un
vento enigmatico di leggerezza che fa
volare le cose nel turbine leggero e fre-
mente di una stesura lieve e raffinatis-
sima formata su una visione composita
e impalpabile, allo stesso antica nel suo
rigore e futuribile nella sua visionarietà
iconica.
Nella fusione di tutti questi elementi di
questa opera unica e aperta, i diversi ca-
pitoli tracciati da Marotta si stagliano
con energia nelle prospettive tese e ri-
lucenti delle sale rinnovate della ex GIL,
dialogano con lo spazio e formano nuove
relazioni tra le loro modulazioni e il loro
impianto costruttivo, i colori acidi e
squillanti si armonizzano con le oscure
trasparenze dell’Oasi d’ombra che si di-
stende verso la Foresta di Menta e il
Corteo di dromedari, i Fenicotteri artifi-
ciali sembrano essere volati via dall’Oasi
coloratissima e rispecchiata nelle ve-
trate dell’Hortus conclusus con il suo
serpente blu e la sua giraffa rosa che
mangia un fiore, lirica anticipazione
della Ninfea blu che sboccia nel buio
con le sue onde azzurre riflesse nelle
sculture di luce, vibrazioni ininterrotte
del genio elettrico di Gino Marotta che
continua ancora a regalare nuove visioni
e nuove splendenti rivelazioni.
CAMPOBASSO. Anche que-
st'anno il mese d'ottobre in Bi-
blioteca “P. Albino” è stato
contrassegnato dall'adesione
alla campagna nazionale di
PORTA UN AMICO IN BIBLIO-
TECA. Quest'anno però,
l'azione di mobilitazione per far
conoscere le biblioteche pubbli-
che e private, è stata confezio-
nata in biblioteca provinciale
con una veste tutta nuova.
Dal 14 al 31 Ottobre, grazie a
"FRAMMENTI DI LETTURA",
ci si è attivati per diffondere tra
i nostri utenti il piacere di sce-
gliere e prendere in prestito, di-
rettamente qui in biblioteca, un
libro da leggere.
Per permettere ciò, il personale
della biblioteca Albino ha sele-
zionato cento titoli, suddivisi in
dieci categorie, e li ha messi a
disposizione degli utenti che
hanno scelto il libro che più li
attirava, lo hanno letto e sono
stati invitati a lasciare un com-
mento, una frase, un'emozione
riferita alla loro esperienza di
lettura.
Più del settanta per cento dei ti-
toli selezionati sono stati presi
in prestito dagli utenti che
adesso stanno continuando a ri-
consegnare, per iscritto, le pro-
prie impressioni.
Entro qualche settimana si
potrà concludere la fase di rac-
colta e di riconsegna dei com-
menti dei lettori per poterli poi
condividere e selezionare.
Infatti, le cinque frasi più signi-
ficative saranno premiate dalla
biblioteca… naturalmente con
un libro!
CAMPOBASSO. Gran bel risultato della mostra sull'emigra-
zione “La mia seconda Patria” curata da Antonio D'Ambrosio.
A 14 giorni dall'apertura, la mostra ha totalizzato all'incirca
1000 presenze di cui 300, solo di studenti accompagnati dai do-
centi per una visita didattica. I ragazzi si sono dimostrati molto
attenti alla tematica ed hanno interagito facendo domande.
Con il progetto “adotta un personaggio”, le classi aderenti al-
l'iniziativa si collegheranno virtualmente con una comunità di
corregionali che vivono dall'altra parte dell'oceano o in Eu-
ropa. La
piattaforma virtuale sarà operativa all'interno della ex GIL
negli spazi adibiti alla mostra e sarà una vera e propria con-
nessione in diretta. Tutte le scuole sono invitate a partecipare.
610 novembre 2013 Campobasso
Il 16 novembre l’inaugurazione nelle sale della Fondazione Molise Cultura, curata da Lorenzo Canova
Risultati positivi per le iniziative nel mese di ottobre
Risultato entusiasmanteper la mostra “La mia seconda Patria”
Biblioteca, un sistema in crescita
L’omaggio di Campobasso a Gino MarottaL’esposizione dimostra ancora una volta come sia stato uno dei veri artisti totali del secondo novecento
CAMPOBASSO. La Giunta
provinciale di Campobasso ha
provveduto alla riduzione delle
indennità di risultato del 50%
del fondo dirigenziale ed ulte-
riori tagli sono previsti anche
per il 2014. “Il d.l. 78/2010 –
spiega il presidente – ha intro-
dotto diposizioni dirette alla ri-
duzione della spesa pubblica,
norma che noi abbiamo giusta-
mente recepito. Nella legge di
stabilità, (la 228/2012) e la co-
siddetta spendig review, hanno
sulla stessa stregua insistito
verso il contenimento e la razio-
nalizzazione delle spese di fun-
zionamento delle pubbliche
amministrazioni.
Di conseguenza, vista anche
la riduzione dei trasferimenti e
la diminuzione delle compe-
tenze, l’ente ha adottato una
serie di misure atte al recepi-
mento delle leggi.
Pertanto, su mia richiesta, la
conferenza dei dirigenti, sentito
il segretario generale, in consi-
derazione della grave situazione
di sofferenza finanziaria in cui
versa la Provincia, si è valutata
l’opportunità e la volontà di ri-
durre del 50% la retribuzione
del risultato attribuibile agli 8
dirigenti. Per questi motivi il di-
rigente dei servizi ha proposto
un atto deliberativo dell’esecu-
tivo che è stato approvato,
dando atto anche di una pro-
fonda maturità politica e sensi-
bile consapevolezza del delicato
momento in cui ci si trova ad
amministrare, estesa alla mag-
gioranza ed a tutto il Consiglio
provinciale”.
Impossibile parcheggiare il
motorino in centro. Un bel pro-
blema per i ragazzi che volendo
fermare il mezzo nei pressi di
villa dei Cannoni, dove solita-
mente si ritrovano nel tardo po-
meriggio , e non trovando spazi
riservati a moto e scooter, op-
tano per il marciapiede della ca-
serma Pepe e si beccano pure la
multa. Con questo non si in-
tende criticare l’operato della
polizia municipale che nell’in-
fliggere le multe ai motociclisti
indisciplinati si limita a svolgere
diligentemente il proprio lavoro.
Qui si vuole evidenziare l’as-
senza degli spazi riservati al
parcheggio dei ciclomotori. Lì
dove sono presenti, poi, il più
delle volte vengono occupati
dalle auto costringendo i guida-
tori su due ruote a lasciare il
mezzo un po’ dove capita. Con
estrema facilità gli scooter pos-
sono essere fermati ovunque ma
tale libertà di parcheggio non è
consentita dal Codice della
strada. La carenza di aree desti-
nate agli scooter sta costando
più di qualche euro alle famiglie
dei ragazzi che si beccano la
multa per divieto di sosta per-
ché hanno fermato la moto o lo
scooter sul marciapiede e non
negli appositi spazi delimitati da
strisce bianche. Il problema po-
trebbe essere facilmente risolto
creando più aree riservate al
parcheggio di moto e scooter e
affidando alla polizia municipale
il compito di accertarsi che
quelle zone non vengano invase
dagli automobilisti. Il rispetto del
codice della strada è importante
ma è altrettanto importante che i
centauri siano messi nelle con-
dizioni di rispettarlo.
Tra gli argomenti da discutere
all’ordine del giorno del Consi-
glio comunale richiesto da Ro-
berto Quercio e Gianna Cassetta
esponenti di “Primavera torese”,
c’era l’intitolazione del piazzale
sovrastante i parcheggi comu-
nali ai “Martiri Civili di Toro”.
La formale richiesta di convo-
cazione di Consiglio Comunale è
stata presentata dai consiglieri
di opposizione il 22 ottobre ed è
stata ottenuta (lo Statuto Comu-
nale prevede che si convochi
entro 20 giorni dalla richiesta) la
prima convocazione del Consi-
glio Comunale per ieri mattina.
Arrivati nella sede del Consiglio
comunale, i consiglieri hanno
scoperto l’assenza di tutta la
maggioranza. “C’è da precisare
- spiegano Cassetta e Quercio -
che il giorno 12 novembre il
piazzale sopra menzionato,
verrà intitolato ai Caduti di Nas-
sirya, a cui va tutto il nostro ri-
conoscimento e tutta la nostra
pietà umana per la perdita delle
loro vite. Ma la questione è
un’altra. La seconda convoca-
zione del Consiglio comunale è
prevista per il 13 novembre, cioè
addirittura 4 giorni dopo la
prima ( in barba al nostro Sta-
tuto comunale) e solo il giorno
dopo la cerimonia di intitola-
zione di detta piazzetta. Ma in-
vece di disertare il Consiglio
comunale, non si poteva discu-
tere in assise pubblica e sem-
mai, motivare anche l’eventuale
bocciatura delle nostre propo-
ste? Perché si è scelta la strada
dell’evitare la discussione civile
e democratica tra le parti? Per-
ché la seconda convocazione del
Consiglio comunale è stata fatta
proprio il 13 novembre? Avrà
ancora senso dibattere e delibe-
rare sull’intitolazione del piaz-
zale sopra menzionato, se
questo è già stato intitolato con
cerimonia formale il giorno
prima? L’atteggiamento della
maggioranza ci sembra chiaro: si
decide monocraticamente di in-
titolare la piazza e a chi intito-
larla (decisione che ricade
ovviamente su tutta la cittadi-
nanza), e se la minoranza fa una
proposta in merito, da discutere
in Consiglio comunale, quest’ul-
timo viene disertato. Sia ben
chiaro, noi non molliamo e con-
tinueremo a portare avanti con
ogni mezzo a nostra disposi-
zione le istanze dei cittadini e a
richiedere tutti quei provvedi-
menti che riteniamo utili ed op-
portuni per la corretta
amministrazione della cosa
pubblica”.
710 novembre 2013Campobasso
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise
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Toro: l’opposizione richiedeil Consiglio comunale, la maggioranzalo convoca ma lo diserta
Pochi parcheggiper le due ruote, scooteristi multati
Provincia, dimezzati i costi dei dirigentiIl taglio riguarda le indennità di risultato per gli otto dirigenti in servizio
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ISERNIA. I parlamentari mo-
lisani, Laura Venittelli e Danilo
Leva hanno presentato un’inter-
pellanza al Governo dove chie-
dono che si faccia in Molise la
stessa cosa che stanno facendo
nelle altre regioni “visto che lo
stesso Carmine Schiavone, pen-
tito camorrista, ha detto che il
sistema di smaltimento illegale
di rifiuti tossici era uguale per
tutto il Sud Italia”, dice la parla-
mentare.
"Il 31 ottobre 2013 è stato reso
pubblico, su decisione dell’uffi-
cio di presidenza della Camera
dei deputati, il resoconto del-
l’audizione davanti alla Com-
missione bicamerale d’inchiesta
sui rifiuti del pentito di camorra
Carmine Schiavone del 7 otto-
bre 1997, concernente lo sver-
samento e l’interramento ille-
gale di rifiuti di ogni genere,
anche tossici e nocivi, non solo
nel territorio campano e nel
basso Lazio, ma anche nel Mo-
lise, nello specifico in tutto il ter-
ritorio del Matese e nelle zone
vicino Isernia; in particolare si
apprende che la suddetta atti-
vità illegale si svolgeva al nord
fino a Latina, mentre a est in
tutta la zona del Matese, Isernia
e le zone vicine; inoltre il pentito
Schiavone parla di un sistema
unico di smaltimento illegale di
rifiuti tossici dalla Sicilia alla
Campania. Anche per la Cala-
bria e la Puglia ha denunciato
lo stesso tipo di inquinamento e
di infezione derivante dallo
sversamento ed interramento di
tonnellate di rifiuti tossici pro-
venienti da tutta Europa e dal
Nord Italia; la portata deva-
stante dal punto di vista am-
bientale e socio sanitario deri-
vante dallo smaltimento illegale
di rifiuti tossici e pericolosi sa-
rebbe stata nota a partire dagli
anni Novanta, vale a dire da ol-
tre venti anni, senza che alcuna
iniziativa realmente efficace e
sistemica, soprattutto di mappa-
tura e di bonifica, fosse intra-
presa; infatti è a partire dagli
anni ottanta che la contrada di
Fragnete, campagna alle porte
di Isernia, è stata per lungo
tempo inondata di fusti conte-
nenti rifiuti tossici e sostanze
radioattive, sversate nella zona
chiamata Frusc’, un bellissimo
tratto di bosco dove querce e tar-
tufi abbondavano. Il meccani-
smo era semplice, ed è quello
denunciato dal pentito Schia-
vone: nelle ore notturne gli sca-
vatori preparavano le buche e i
camion dei Casalesi le riempi-
vano con i rifiuti tossici; le isti-
tuzioni isernine, anche a seguito
delle proteste dei contadini, spo-
starono la discarica comunale
dal bosco Frusc’ al Colle Santa
Maria, sempre a Fragnete: di
giorno arrivavano i rifiuti urbani
prodotti dai cittadini di Isernia,
di notte i carichi dei Casalesi;
nelle ore diurne, invece, capitava
spesso che i rifiuti venissero
gettati su copertoni di gomma
ardenti e, se c’era vento, il fumo
nero e irrespirabile si propagava
nelle zone circostanti, da For-
nelli a Castelromano, da Rava-
secca a Breccelle: Fragnete, terra
di contadini, viveva in ante-
prima quello che sarebbe poi
successo nella Terra dei Fuochi;
già il rapporto Ecomafia 2005 af-
fermava che: “Con l’esigenza di
diversificare le destinazioni fi-
nali dei traffici illegali, i rifiuti
speciali pericolosi sono finiti in
regioni considerate immuni fino
a qualche anno fa. E allora si è
scoperto che i veleni sono stati
scaricati anche nella verde Um-
bria e addirittura in Molise.
Sono state coinvolte le province
meno note agli onori delle cro-
nache della criminalità ambien-
tale tra cui Campobasso.”
ISERNIA. Poco personale al Pronto soccorso di
Isernia e, come se non bastasse, si registrano casi di
violenza nei confronti degli stessi sanitari. In Italia,
ogni cento abitanti, 22 persone si rivolgono al Pronto
Soccorso. A Isernia la media raddoppia con 44 citta-
dini ogni cento che si recano al Veneziale per le più
svariate forme di emergenza sanitaria. Ciononostante
il personale in organico all’interno del reparto di
primo soccorso è insufficiente ad espletare una mole
di lavoro che risulta sproporzionata rispetto alle unità
lavorative. Tre portantini ed un infermiere hanno ac-
cusato criticità cardiovascolari dovute allo stress.
Come se non bastasse la fila interminabile in sala
d’attesa esaspera utenti e familiari: nell’ultimo pe-
riodo non sono mancate aggressioni fisiche e verbali
al personale sanitario con un medico che ha addi-
rittura riportato una ferita alla mano a seguito di una
colluttazione. Il primario del Pronto Soccorso, Lucio
Pastore, ha chiesto l’intervento immediato del-
l’azienda sanitaria per risolvere una situazione di-
venuta ormai incresciosa Il primario ha in animo di
adire le vie legali per tutelare l’incolumità del per-
sonale e chiede l’istallazione immediata all’interno
del nosocomio di un presidio di pubblica sicurezza.
1110 novembre 2013Isernia
MONTAQUILA. Iniziativa lodevole del comitato civico “Innovazione
popolare” di Montaquila, costituitosi lo scorso luglio, che porta a casa un
primo risultato concreto dopo aver siglato venerdì scorso il protocollo
d’intesa del progetto “La farmacia sotto casa” con i medici di base che ri-
cevono i pazienti a Montaquila e la farmacia di Roccaravindola.La pro-
posta rientra nell'ambito del programma annuale delle attività del Co-
mitato che si è adoperato affinché fosse possibile incrociare la domanda
dei cittadini del Comune di Montaquila con l'offerta dei servizi medici e
farmacologici del Comune stesso. Scopo primario sopperire alla man-
canza del servizio di Farmacia nel territorio di Montaquila paese e andare
incontro alle esigenze dei cittadini, in special modo i più anziani e i non
ambulabili, consentendo loro di non dover arrivare fino alla frazione di
Roccaravindola per l'acquisto dei medicinali di cui necessitano. Un pro-
getto definito dagli stessi promotori “a costo zero”, ideato, organizzato e
pubblicizzato dal Comitato Civico “Innovazione Popolare”, reso possibile
grazie alla collaborazione dei dottori Claudio Izzi e Antonio Dolcigno non-
ché della farmacia del dott. Nicandro Percopo. Infatti, i medici di base che
ricevono i pazienti a Montaquila paese, dr. Claudio Izzi e dr. Antonio Dol-
cigno, mettono a disposizione i locali del proprio studio professionale, du-
rante gli orari di ricevimento, accogliendo il farmacista, Dr. Nicandro Per-
copo, al fine di poter erogare il suddetto servizio. Sarà cura del medico
provvedere ad istruire i propri pazienti sulle modalità di erogazione del
servizio che avverrà due giorni a settimana, precisamente il martedì alle
ore 17:00 dopo l'orario di ricevimento del dott. Dolcigno e il venerdì alle
ore 12:00 dopo l'orario di ricevimento del dott. Izzi.
Sarà possibile usufruire del servizio di fornitura medicinali ‘a domici-
lio’ a partire da martedì 12 novembre 2013.
“Fatti e non solo promesse”, ha precisato il Presidente del Comitato, An-
gelo Visco. “Questa è la dimostrazione – continua Visco - di come si possa
fare del bene per la collettività anche senza scendere necessariamente
in politica. Ricordo, infatti, che alcuni componenti del comitato, alle
scorse elezioni, fecero un passo indietro non candidandosi ma promet-
tendo ai cittadini di Montaquila che avrebbero continuato ad impegnarsi
per la comunità: questa è solo una delle tante iniziative che intendiamo
portare avanti”.
“Desidero – ha concluso Visco - ringraziare tutti i membri del Comitato,
i quali, ognuno per la propria parte, hanno contribuito a far sì che l’idea
iniziale del progetto potesse trasformarsi in realtà: per tale ragione con-
sentitemi di citarli uno per uno perché non è attraverso un processo ad
escludendum che si realizzano le cose ma solo attraverso un metodo col-
laborativo”.Un ringraziamento quindi a: Lucio Rossi (Vice Presidente),
Maria Loreta Di Cristinzi (Segretaria), Alessio Ricci (Tesoriere), Gabriele
Cerrone (Coordinatore del progetto), Lino Siravo (Coordinatore del Pro-
getto), Franco Di Mauro (Coordinatore del Progetto), Giovanna Morelli,
Giuseppe Faccenda, Pietro Cicerone, Alessandro Di Cristinzi e Andrea Va-
rone.Un apprezzamento particolare ai medici che hanno collaborato con
noi, i dottori Antonio Dolcigno, Claudio Izzi e Nicandro Percopo.
Una Farmacia sotto casa
Veneziale, Pronto soccorso a rischio
Singolare iniziativa a Montaquila per i farmaci a domicilio
Poco personale e casi di violenza nei confronti degli stessi sanitari
Rifiuti, urgono nuove inchiesteInterrogazione dei parlamentari Leva e Venittelli
TERMOLI – Un nostro lettore ed utente
dei laboratori del vecchio ospedale San
Timoteo ci ha inviato la foto che dimostr
come autovetture della
Asrem occupano gli stalli
riservati ai disabili.
“Queste due foto – scive il
lettore -, dimostrano an-
cora una volta che all'in-
terno dei presidi
ospedalieri di Termoli,
senza alcun rispetto per
gli utenti che ne hanno
diritto - si parcheggiano
le auto negli appositi
spazi riservati ai disabili.
Ma la cosa che sdegna di più è il fatto che
auto dell’Arsem basso Molise, in pratica
auto riservate agli operatori ASL, par-
cheggiano in continuazione in quei spazi.
Se qualcuno pensa che l’accaduto è mo-
mentaneo, vi chiedo di verificare nei
prossimi giorni e costatare
di persona.
Il parcheggio sempre occu-
pato è quello riservato ai di-
sabili vicino all'ingresso
sotterraneo del vecchio
ospedale, proprio in prossi-
mità del laboratorio analisi.
Grazie per gli spazzi che of-
frite per denunciare le pro-
blematiche e le
vicessitudini dei cittadini
meno fortunati”.
TERMOLI – Lunedì il sindaco
potrebbe nominare il nuovo se-
gretario comunale che prenderà
il posto di Paolo D’Aniello, a cui
non è stata concessa la proroga,
ed è tornato in Provincia.
Dopo il bando emanato dalla
Prefettura sarebbero 20 i candi-
dati che hanno presentato do-
manda da tutta Italia e solo al-
cuni sono molisani ma non ter-
molesi.
Ora spetterà al primo cittadino
fare la scelta, dopo aver letto i
curriculum, visto che la nomima
del segretario è fiduciaria.
Da quando D’Aniello è andato
via, la carica pro tempore è stata
affidata all’avvocato Alfredo
Dalla Torre, dirigente di ruolo.
E spetterà al nuovo segretario
dare il via al concorso pubblico
per l’assunzione di quattro diri-
genti di ruolo visto che, escluso
Dalla Torre e Libero Volpe, tutti
gli altri dirigenti hanno il con-
tratto che scade a fine anno.
1210 novembre 2013 Termoli
ROMA - L’assessorato al Turi-
smo e alla Cultura informa che
il Comune di Termoli è entrato
a far parte ufficialmente del-
l’Associazione “Cittaslow Inter-
national”. La notizia è stata
ufficializzata mercoledì 6 no-
vembre, in una comunicazione
indirizzata al sindaco Basso An-
tonio Di Brino da parte del Di-
rettore di Cittaslow
International, Pier Giorgio Oli-
veti, il quale si è complimentato
con il primo cittadino di Termoli
per aver superato la procedura
di certificazione richiesta dal
protocollo di adesione. I comuni
aderenti a “Cittaslow” si con-
traddistinguono, come si legge
nella presentazione dell’asso-
ciazione, per essere “animati da
individui curiosi del tempo ri-
trovato, dove l’uomo è ancora
protagonista del lento, benefico
succedersi delle stagioni; ri-
spettosi della salute dei citta-
dini, della genuinità dei
prodotti e della buona cucina;
ricchi di affascinanti tradizioni
artigiane, di preziose opere
d’arte, di piazze, di teatri, di bot-
teghe, di caffè, di ristoranti, luo-
ghi dello spirito e paesaggi
incontaminati; caratterizzati
della spontaneità dei riti reli-
giosi, dal rispetto delle tradi-
zioni, dalla gioia di un lento e
quieto vivere”. “Si tratta di una
opportunità molto importante
per il settore turistico termolese
– ha commentato l’assessore
alla Cultura e al Turismo Mi-
chele Cocomazzi – perché con
l’adesione a Cittaslow siamo en-
trati a far parte di un circuito
internazionale che darà, ne
siamo certi, un forte impulso
alla nostra offerta turistica, cul-
turale ed enogastronomica.
Confidiamo di poter amplificare
la nostra offerta anche in previ-
sione del Piano Strategico per il
Turismo che, con tale ulteriore
riconoscimento, viene ad essere
potenziato”. In occasione della
comunicazione dell’esito posi-
tivo della procedura di certifica-
zione, il Presidente Gian Luca
Marconi, Sindaco di Castelnovo
ne' Monti (RE) e del Coordina-
tore Cittaslow Italia, Tommaso
Sgueglia, Sindaco di Caiazzo
(CE), hanno invitato il sindaco e
una delegazione del Comune di
Termoli alla riunione del Comi-
tato di Coordinamento Interna-
zionale di Cittaslow che è
tenuto ieri, sabato 9 novembre,
presso il Comune di Brisighella
(RA); nell’occasione sarà conse-
gnato ufficialmente al Comune
di Termoli il Diploma di affilia-
zione a “Cittaslow”, alla pre-
senza dei delegati nazionali ed
internazionali.
Stop alla Tares, vittoriadell’opposizione consiliare
Lai plaude al rinvio tassa Tares
TERMOLI - Riscontriamo con sorpresa che il Sindaco e la sua “maggioranza”, conuna funambolica inversione di marcia, hanno comunicato in conferenza stampa divoler soprassedere sull’introduzione della Tares per le implicazioni negative cheavrebbe procurato. La stessa maggioranza che il giorno prima, a mezzo dei suoi rap-
presentanti Paparella e Roberti, in Com-missione bilancio esprimevaconvintamente il proprio voto favore-vole all’istituzione di questo tributo eche, parole del Sindaco, “…la maggio-ranza saprà far valere le sue ragioni insede di Consiglio comunale doveavremo la possibilità di argomentare lenostre scelte sulle tariffe, per poi votarlein tutta serenità…”.. Un cambio di rotta
davvero sorprendente rispetto alle posizioni iniziali fortemente avversate dall’op-posizione che, coerentemente con quanto affermato in tutte le sedi, votava control’introduzione di questo tributo. Riteniamo doveroso fare questa precisazione pertutelare il lavoro che l’opposizione ha prestato in seno alla Commissione bilancio,teso ad evidenziare, nel disinteresse della “maggioranza”, che altri Comuni si eranoorientati a non applicare la Tares e conservare la Tarsu, indubbiamente meno one-rosa. Respingiamo quindi il goffo tentativo del Sindaco di distorcere la realtà ad usoe consumo suo e della maggioranza che fu.
I consiglieri comunaliDaniele Paradisi, Paolo Marinucci, Francesco Caruso,
G. Mario Di Blasio, Antonio Giuditta, Giuseppe De Lena, Erminia Gatti, Antonio Russo e Nicola Camaioni
TERMOLI - La Libera associazione di imprese (Lai) plaude alla decisione del-l’Amministrazione comunale di bloccare l’entrata in vigore della tassa sui rifiutiTares con relativi aumenti. “La Lai – si legge in un documento -, che plaude aquesta iniziativa, dal 2008 si è impegnata nel confronto per la riduzione dellatassa sui rifiuti, ritenendo che le amministrazioni debbano fare di più, immagi-nando tariffe giuste, tariffe per le imprese che prevedano di pagare sulla produ-zione dei rifiuti non sui metri quadrati dei capannoni. Esistono aziende che nonproducono rifiuti solidi urbani, se non carta dall’ufficio e un po’ di plastica con-feriscono spesso meno rifiuti di un’utenza domestica, ma pagando qualche voltacinque volte di più. In questi mesi di tregua, e in vista della scadenza del contrattocon l’attuale gestore la Lai invita l’amministrazione comunale a riprogettare il si-stema di raccolta e smaltimento in modo che i rifiuti non siano solo inquina-mento e ’costo’ ma risorsa e fonte di reddito. Oggi vi diciamo grazie ma dadomani siamo già pronti per ripartire con il confronto fattivo e collaborativo”.
In arrivo il nuovo segretario generale
Termoli entra nel circuito delle città del “Buon vivere”
Auto Asrem occupano stalli riservati ai disabiliInaugurata StreetGallery II – TagExperienceTERMOLI – E’ stata inaugurata
nell’Officina Solare Gallery di
via Marconi, la mostra Street
Gallery II – Tag Experience a
cura di Kunos e Tommaso
Evangelista. Le opera degli ar-
tisti Des - Smake - Norh -
Smoh - Moe – Mess Too - Kunos
- Keno -Xerox –Carto – Icks –
Pop – Zigo – Volpe – Luvi si pos-
sono visionare tutti i giorni,
fino al 21 novembre, dalle 18,30
alle 20,30 con ingresso libero.
GUGLIONESI - "Democrazia e Le-
galità. Molise - Europa: sola andata"
è il tema dell'iniziativa organizzata
congiuntamente dalla federazione
dei Giovani Democratici del Basso
Molise e dal circolo cittadino del Par-
tito Democratico di Guglionesi. L'in-
contro si terrà il 15 Novembre a
partire dalle 18 presso la Casa del
Fanciullo in località Castellara (zona
parco).
Interverranno Vincenzo Musacchio,
Presidente Commissione Anticorru-
zione Molise; l'On. Danilo Leva, Pre-
sidente Forum Giustizia PD; l'On
Laura Venittelli, componente della
Commissione Agricoltura della Ca-
mera dei Deputati; Antonino Casto-
rina, Responsabile Dipartimento
Nazionale Legalità ed Enti Locali
Giovani Democratici; Marinella Di
Carlo, Segretaria Federazione GD
Basso Molise; Marco Giampaolo, vice
Segretario GD Molise; Francesco Di
Tommaso, Segretario PD Guglionesi;
l’On. Pino Arlacchi, Europarlamen-
tare PD in quota al gruppo “Alleanza
dei Socialisti e Democratici al Parla-
mento Europeo”.
Modera Davide Vitiello, Segretario
Giovani Democratici del Molise. Giu-
seppe Arlacchi detto Pino, è conside-
rato una delle massime autorità
mondiali in tema di sicurezza umana
ed attuale deputato europeo. Tra il
2006 e il 2008 ha fatto parte del comi-
tato internazionale di tre esperti co-
stituito dalla Repubblica popolare
cinese sul tema della sicurezza dei
Giochi Olimpici del 2008. Nel 2004, su
incarico della Commissione europea,
ha redatto il progetto della agenzia
antiriciclaggio del Kosovo. È stato
Presidente della Associazione mon-
diale per lo studio della criminalità
organizzata. Amico dei giudici Fal-
cone e Borsellino, è stato presidente
onorario della Fondazione Falcone e
tra gli architetti della strategia anti-
mafia italiana negli anni novanta del
XX secolo.
Come consigliere del Ministro degli
Interni, ha redatto il progetto esecu-
tivo della DIA, la Direzione Investi-
gativa Antimafia, agenzia interforze
coordinata a livello centrale. La DIA
venne istituita nel 1991 assieme alla
sua interfaccia giudiziaria, la Dire-
zione nazionale antimafia, progettata
da Giovanni Falcone. La DIA e la
Procura Nazionale sono oggi i due pi-
lastri del contrasto della grande cri-
minalità in Italia e a livello mondiale.
Parlamentare del Partito Democra-
tico della Sinistra per due legislature,
prima alla Camera e poi al Senato,
Pino Arlacchi è stato dal 1997 al 2002
sottosegretario generale delle Na-
zioni Unite, direttore dell'UNDCCP e
direttore generale dell'ufficio delle
Nazioni Unite a Vienna. Nel 2009 è
stato eletto al Parlamento Europeo
nelle file dell'Italia dei Valori. Dal 19
novembre 2010 ha aderito però al
Partito Democratico e ha lasciato il
gruppo parlamentare dell'ALDE per
quello dell'Alleanza progressista dei
Socialisti e dei Democratici al Parla-
mento europeo.
TERMOLI - Si svolgerà lunedì 11 novembre, a
partire dalle ore 17,30 presso la sede di Confmo-
lise – Confesercenti, in via Asia n.3, un incontro
pubblico sugli incentivi recentemente varati
dalla Giunta Regionale in favore dei commer-
cianti di prodotti ittici colpiti dal fermo biologico
2012. Alla riunione sarà presente l'Assessore re-
gionale all'agricoltura, Vittorino Facciolla.
“Siamo molto soddisfatti della sensibilità dimo-
strata dalla Giunta regionale - dichiara il diret-
tore regionale di Confesercenti, Graziano
D'Agostino- che ha voluto accogliere in toto le
istanze che la nostra associazione ha portato alla
sua attenzione. Il fermo biologico è una misura
discutibile imposta dall'Unione Europea la cui
efficacia è tutta da dimostrare. Intanto però il
comparto e il settore del dettaglio subisce un im-
patto significativo e va dato atto all'esecutivo re-
gionale di aver prontamente disposto aiuti al
settore per compensare i danni subiti”. Nel corso
della riunione saranno anche distribuiti agli
operatori i moduli per la richiesta dei contributi
e saranno illustrate le modalità di compilazione
degli stessi. “L'azione sindacale di Confesercenti
- Confmolise cerca di essere sempre vicina ai
problemi degli operatori economici- dichiara
Giuseppe Montesanto, presidente di Confmolise
e vicepresidente Confesercenti Molise - e anche
in questo caso abbiamo raggiunto risultati con-
creti e tangibili. Il governo regionale ha dimo-
strato sensibilità e vicinanza alle problematiche
della microimpresa e del settore ittico al detta-
glio e questo è un fatto molto importante e posi-
tivo”.
GUGLIONESI – L’amministra-
zione comunale ha deliberato
l’aumento delle tariffe per la
mensa scolastica e trasporto bus
che non trova concordi i consi-
glieri di opposizione e le
mamme che si sono
costituite in comitato
dando vita ad una pe-
tizione per far modifi-
care lòa delibera.
L’opposizione consi-
liare Unità Democra-
tica per Guglionesi,
con Cloridano Belloc-
chio in testa, sostiene
che è “un provvedi-
mento a causa del
quale il 70% delle fa-
miglie con figli in età
scolare vedrà aumen-
tare il carico da sop-
portare in una misura
che va da un minimo
di 143,00 ad un mas-
simo di 467,00 euro
annui per ogni figlio.
E conseguentemente ogni fami-
glia pagherà una somma equi-
valente ad una quota IMU me-
dio per figlio. Questo aumento –
scrive Unità Democratica – va
ad aggiungersi a quelli già pro-
dotti dall’ IMU e dalla TARES
con la conseguenza di aggravare
le difficoltà in cui versano le fa-
miglie costrette dalla crisi a sop-
portare continui aumenti del co-
sto della vita”.
1310 novembre 2013Termoli
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Costituito comitato contro aumenti mensa e bus
CAMPOMARINO – L’amministrazione comunale comu-
nica che è disponibile un contributo per le famiglie nume-
rose che può essere richiesto dal genitore naturale, adottivo
o preadottivo di almeno tre minori che devono essere iscritti
nello stato di famiglia e convivere effettivamente con lui.
Oltre alla presentazione della documentazione da alle-
gare alla domanda, il richiedente deve essere residente nel
Comune di Campomarino; essere cittadino italiano, comu-
nitario o extracomunitario in possesso dello status di rifu-
giato politico o di protezione sussidiaria, o cittadino extra co-
munitario soggiornante di lungo periodo.
Inoltre è richiesto che i figli ed eventuali componenti il nu-
cleo dfamiliare possono anche non essere cittadini italiani
o essere nati all’estero; la somma dell’ISE del nucleo fami-
liare formato da almeno cinque componenti, in corso di va-
lidità, non deve essere superiore a 25.108,71 euro per l’anno
2013.
La domanda deve essere presentata all’Ufficio di Cittadi-
nanza del Comune e per qualsiasi informazione si può tele-
fonare allo 0875.531227.
Assegno alle famiglie
con almeno tre figli minori
“Democrazia e legalità”. I Giovani Democraticiincontrano l’Europarlamentare PD Pino Arlacchi
Fermo Biologico,
i provvedimenti
per il comparto
pesca marittima
TERMOLI – La Capitaneria di
Porto di Termoli informa che alle
ore 9 del 13 novembre verrà effet-
tuata una chiamata d’imbarco per
un marittimo con qualifica di
mozzo - marinaio, da imbarcare a
bordo del motopesca “Perfetto”. Il
marittimo interessato dovrà pre-
sentarsi presso l’ufficio della Ca-
pitaneria di Porto munito di:
Libretto di navigazione di 1a ca-
tegoria o foglio di ricognizione di
3a categoria; Tesserino di iscri-
zione nel registro pescatori; Cer-
tificato medico di visita
preventiva d’imbarco e per i soli
marittimi muniti di libretto di na-
vigazione (1a ctg della gente di
Mare), visita biennale in corso di
validità.
Chiamata d’imbarcoper un marittimo
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VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI CON DOCUMENTO
DI RICONOSCIMENTO VALIDO. ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEEALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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