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13 novembre 2013

Date post: 20-Mar-2016
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Ti ci mando io!
16
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Corrado Di Niro. Il presidente del- l'Acem, l'associazione degli edili del Molise, è stato deciso: "Una classe po- litica e dirigenziale che non dà ri- scontro in termini concreti alle giuste pretese delle imprese, che gioca allo sport più famoso in Italia lo “scarica- barile”, è moralmente responsabile non solo del nostro fallimento ma an- che del futuro di tanti, tanti nostri collaboratori, non semplici operai, ai quali senza avere il coraggio di guar- darli negli occhi dovremo consegnare la lettera di licenziamento". La poli- tica regionale esiste ancora? Il Tapiro del giorno lo diamo a Ro- berto Ruta. Il senatore si è affrettato a giustificare le 12mila manze in Molise. Ma il problema non sta nella contrarietà e/o nella tranquillità delle coscienze, ma nel far passare per contributo al rilancio del- l'agroalimentare molisano, un ac- cordo di filiera che interessa opera- tori emiliani che hanno una sola necessità: quella di liberare i loro terreni, esausti, di nitrati - e quindi di letame - per continuare ad alle- vare bovini per latte e carne. A loro carne e latte, a noi liquame e letame. Grazie, Ruta. Il Tapiro del giorno a Roberto Ruta GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 131 - MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Corrado Di Niro
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L'Oscar del giorno lo assegniamo aCorrado Di Niro. Il presidente del-l'Acem, l'associazione degli edili delMolise, è stato deciso: "Una classe po-litica e dirigenziale che non dà ri-scontro in termini concreti alle giustepretese delle imprese, che gioca allosport più famoso in Italia lo “scarica-barile”, è moralmente responsabilenon solo del nostro fallimento ma an-che del futuro di tanti, tanti nostricollaboratori, non semplici operai, aiquali senza avere il coraggio di guar-darli negli occhi dovremo consegnarela lettera di licenziamento". La poli-tica regionale esiste ancora?

Il Tapiro del giorno lo diamo a Ro-berto Ruta. Il senatore si è affrettatoa giustificare le 12mila manze inMolise. Ma il problema non sta nellacontrarietà e/o nella tranquillitàdelle coscienze, ma nel far passareper contributo al rilancio del-l'agroalimentare molisano, un ac-cordo di filiera che interessa opera-tori emiliani che hanno una solanecessità: quella di liberare i loroterreni, esausti, di nitrati - e quindidi letame - per continuare ad alle-vare bovini per latte e carne. A lorocarne e latte, a noi liquame e letame.Grazie, Ruta.

Il Tapiro del giorno

a Roberto Ruta

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 131 - MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Corrado Di Niro

Noi imprese molisane iscritte all’ACEM con profondo

dispiacere siamo costrette a denunciare una situazione

non più sostenibile.I lavori affidatici dalla Pubblica

Amministrazione vengono regolarmente eseguiti. Con-

segniamo ad uno Stato che non lo merita opere com-

piute e per ringraziamento riceviamo una “cambiale”

senza scadenza e senza valore quale ricompensa del

nostro credito. Il ritardo nel pagamento da parte del-

l’Amministrazione Pubblica determina un grave danno

all’impresa: mette quest’ultima sia nella impossibilità di

poter eseguire i lavori per i quali è richiesto un impe-

gno economico notevole (acquisto di materie prime,

etc), sia nella impossibilità di poter programmare non

tanto il futuro ma la propria stessa esistenza, senza la

certezza di vedersi corrisposto nei tempi di legge

quanto dovuto.

In questo momento non basta più solo chiedere alla

P.A. quanto spettante, ma occorre chiudere i pochi can-

tieri. I Governi politici e tecnici che si sono succeduti

non sono stati in grado di risolvere il problema (la

Banca d’Italia determina il debito in 91 miliardi a tutto

il 2012), non sono stati in grado di garantire il soddi-

sfacimento di un diritto sacrosanto e di ridare dignità al

lavoro, hanno solo sostanzialmente decretato la morte

di uno Stato civile. Se uno Stato non onora i suoi impe-

gni forse Stato non lo è più.

La casta, la vera casta, ovvero quella pletora di alti di-

rigenti e funzionari della Pubblica Amministrazione

che altro non fa che mettere in atto procedimenti così

contorti e così farraginosi, forse per dare solo un senso

allo spropositato stipendio che percepisce, ha creato un

unico risultato: un “mostro” di burocrazia, un lungo e

snervante iter, non necessario per una cosa molto sem-

plice, una cosa che qualsiasi cittadino nella vita nor-

male sa: ossia che quando si compra qualcosa la si deve

pagare subito. L’inefficienza della Pubblica Ammini-

strazione, i suoi apparati elefantiaci, costosi e spesso

inutili, i suoi ritardi non possono essere un costo per le

aziende; lo Stato non può più chiedere agli imprenditori

di avere pazienza. Siamo noi stanchi della loro incapa-

cità. Il nostro è un grido di dolore, è l’ennesimo tenta-

tivo di rompere il muro di sordità che ci circonda. Una

classe politica e dirigenziale che non dà riscontro in

termini concreti alle giuste pretese delle imprese, che

gioca allo sport più famoso in Italia lo “scaricabarile”, è

moralmente responsabile non solo del nostro falli-

mento ma anche del futuro di tanti, tanti nostri colla-

boratori, non semplici operai, ai quali senza avere il co-

raggio di guardarli negli occhi dovremo consegnare la

lettera di licenziamento. Noi non abbiamo più la forza

per andare avanti, i nostri operai sono parte delle no-

stre famiglie a cui dobbiamo chiedere di restare a casa,

dobbiamo dir loro che non siamo più in grado di ga-

rantire il salario, quel poco e sudato salario che per

molti tecnocrati e politici è poco più di un caffè. Il col-

lasso delle imprese determinerà il blocco del sistema

Paese, un drammatico precipizio dell’economia per il

quale non ha più motivo di esistere una costosa casta al

di sopra di ogni cosa.

Allora, come diceva Antonio De Curtis, in arte Totò, la

livella non sarà post morte ma in vita! Noi non vo-

gliamo chiudere per decreti legge, non vogliamo morire

per burocrazia, ma fallire solo se siamo incapaci. Noi

non ci stiamo!Noi non siamo più disposti a subire! Noi

siamo persone serie!

Segreteria regionale ACEM

TAagliolto

213 novembre 2013

Amaro e sofferto rilievo dell’assessore regionale alla Politiche sociali, Michele Petraroia

L'intervento

Sul randagismo, chi pecca di puntualitàed interesse sarebbero le associazioniche proteggono gli animali

E' finito il tempo delle promesse

Questa è bella. L’assessore alle politi-

che sociali Michele Petraroia ha trovato

il punto debole delle associazioni che

proteggono gli animali (Enpa, Oipsa,

Congeav, Aida e la Casa di Snoopy): alle

parole non farebbero seguire i fatti. E

lui, opportunamente, glielo rammenta.

Rammenta che il 10 giugno e il 25 luglio

scorsi, nel corso degli incontri presso

l’assessorato, per verificare l’attuazione

del piano triennale contro il randagismo

adottato dalla giunta preseduta da Mi-

chele Iorio, è stato individuato un per-

corso operativo per dare sicurezza ai

cittadini, per meglio tutelare gli animali

e, aspetto non secondario, per rispar-

miare sui costi. Petraroia ricorda che le

associazioni in quelle due circostante

hanno chiesto che nel piano triennale

fosse inserita una campagna di steriliz-

zazione dei cani (metodo diffuso per ri-

durre il randagismo) e la realizzazione

di micro canili: strutture facilmente ge-

stibili e migliori condizioni di vita per gli

animali.

Proposte che l’assessore avrebbe

preso in considerazione non appena sa-

rebbero state ufficialmente formaliz-

zate. Ovvero, sarebbero state passate

“Sta di fatto che la formalizzazione della

richiesta di sterilizzazione e dei micro

canili non c’è stata e dal 25 luglio scorso

tutto è rimasto fermo, bloccato.

La qualcosa, ad un assessore che ha la

specola accesa 365 giorni l’anno, notte e

giorno, non poteva passare inosservata.

Difatti, è di qualche giorno fa l’amaro e

sofferto rilievo di Pietraroia sul mancato

rispetto degli impegni assunti

Dardo

Foto di archivio

CAMPOBASSO. Dopo le 16mila euro (lorde) ecco

prorogato il contratto al consigliere economico del pre-

sidente. I primi tre mesi sono scaduti alla fine di otto-

bre. Così lo scorso 28 ottobre la Giunta regionale, senza

Petraroia, approva la prorogatio dell’incarico al com-

mercialista di Termoli fino al 31 dicembre. Come com-

penso Paolo Verì percepirà una miseria: 11.500 euro

lordi (oneri previdenziali compresi) per due mesi.

La nomina è motivata con “l’avvertita necessità di af-

fiancamento e supporto tecnico negli ambiti di qualifi-

cazione, razionalizzazione e contenimento delle spese

e di recupero di efficienza ed efficacia nella politica di

allocazione delle risorse in bilancio”.

E chi può supportare il presidente Frattura in que-

st’opera? Il mandatario elettorale del grande amico di

Frattura: l’ex assessore alla Programmazione Gian-

franco Vitagliano. Si tratta dello stesso commercialista

termolese indagato per aggiotaggio nell’inchiesta sullo

Zuccherificio del Molise dove ricopriva il ruolo di com-

ponente del collegio dei revisori dei conti. Inoltre a

Paolo di Laura Frattura non sarà sfuggito, nel leggere

il curriculum del professionista, la presenza di Verì

nella Commissione che elargì il finanziamento di circa

300mila euro dell’articolo 15 alla società Biocom. Ossia

la società di Paolo di Laura Frattura che voleva co-

struire una centrale a biogas a Termoli e, per farlo, ha

preso il finanziamento pubblico, non ha realizzato il

progetto, e ha portato la Regione Molise in tribunale

(dopo aver messo in liquidazione la società) per aver

chiesto indietro i soldi intascati ma non utilizzati. Ed

oggi i soci di Frattura nella Biocom hanno ripresentato

la domanda per un’altra centrale, a Campochiaro, sta-

volta però per le biomasse. Il tutto insieme agli altri

soci di Frattura: il marito del suo capo di gabinetto.

Così il nome di Verì si affianca all’altro consigliere del

presidente: Carmela Lalli che batte il commercialista

in soldoni: per lei 65mila euro di consulenza per 7 mesi.

E l’avvocatessa è colei che collaborava con Dante Di

Dario che, secondo la sinistra, è il principale artefice

del collasso dell’Arena di Bojano e che in campagna

elettorale si dice abbia sostenuto a gran voce l’elezione

a presidente di Paolo di Laura Frattura.

Eppure Frattura sceglie la Lalli per occuparsi proprio

delle società partecipate. Infatti la Gam oggi viaggia

verso la soluzione dei problemi: la chiusura. Il gruppo

Avimec infatti ha congelato la firma dell’accordo che il

governatore aveva già dato per cosa fatta. Tornando al

professionista termolese consigliere economico del

presidente Frattura, questo dovrà svolgere funzioni che

“non sono riconducibili alle competenze ordinaria-

mente esigibili all’interno degli uffici regionali perché

si traducono nella individuazione e nelle predisposi-

zione di strumenti eccezionali e di processi innovativi

capaci di apportare il significativo valore aggiunto ed

utilità all’azione di governo dell’Amministrazione, so-

prattutto in riferimento alla positiva attuazione delle

policy making”.

E cos’è? “Un principio di precauzione che si basa sul

non dar via libera alle innovazioni fino a che non si è

sicuri dell'assenza di pericolosità.

Si tratta di una precauzione politica: si sceglie di dare

via libera ad una innovazione solo dopo aver stabilito

forme decisionali trasparenti e con il coinvolgimento

dei cittadini”. E visto che la trasparenza della Regione

Molise è talmente alta da non pubblicare sul sito, come

previsto dalla legge, neppure gli incarichi e le consu-

lenze, in effetti il ruolo di Verì, ex mandatario eletto-

rale di Vitagliano ed ex componente della Commissione

che ha ammesso la Biocom di Frattura al finanzia-

mento di 300mila euro, appare davvero un incarico di

avvertita necessità.

Irene Corsini

TAagliolto

313 novembre 2013

CAMPOBASSO. Sia ben chiaro: non è

messo in discussione il diritto dei consi-

glieri non rieletti che devono percepire il

premio di reinserimento. Ma per trovare

500mila euro (circa) la maggioranza di

Palazzo Moffa si è prodigata a convocare

un Consiglio regionale per approvare la

variazione al bilancio. Obiettivo: reperire

circa 500mila euro per pagare quella

sorta di tfr ai colleghi non rieletti. La do-

manda nasce spontanea: non si poteva

aspettare l’approvazione del bilancio e

intanto discutere di temi leggermente più

importanti per il Molise? Perché dalla

vittoria elettorale del centrosinistra il

Consiglio regionale, piuttosto che discu-

tere di Sanità, Ittierre, Zuccherificio,

Gam, Vibac, fino ad oggi si è limitato ad

approvare l’aumento di Irap, Irpef e bollo

auto a partire dal 1 gennaio 2014, l’au-

mento delle tariffe delle concessioni re-

gionali per farmacie, stabilimenti

balneari ecc…, l’aumento delle proprie

indennità, ed ora il pagamento del pre-

mio di reinserimento dei consiglieri non

rieletti. Il centrosinistra vota compatto la

variazione del bilancio, il centrodestra

assolutamente di astiene, il Movimento 5

stelle vota “no”.

Non sia mai detto che in questo go-

verno regionale dalle larghe intese i con-

siglieri di opposizione di centrodestra si

degnino di prendere una posizione che

non sia lo stare tra color che son sospesi.

Non c’è che dire: questo governo regio-

nale non dorme la notte per pensare a

come fa uscire il Molise dalla morsa della

crisi. In fondo, basta convocare tavoli tec-

nici che manco l’Ikea ha in deposito per

quantità. Spostare l’attenzione sui tavoli

nazionali in fondo ha il sapore di incom-

petenza locale e il suono del “tanto non

cambierà nulla”.

Ma in compenso se ne verrà fuori con

una bella lavata di faccia per togliersi il

marchio del governo che pensa alla casta

e se ne fotte dei molisani.

red.pol.

Un centrosinistra senza vergognacontinua a pensare alla castaLa maggioranza approva una variazione di bilancio per reperire 500mila euro da devolvere al premio di reinserimento ai consiglieri non rieletti: un atto urgente a dispetto di disoccupati e cassa integrati

Frattura si affida al consigliere

economico: è il mandatario

elettorale di VitaglianoProrogato il contratto a Paolo Verì ex componente della commissione che diede

alla società energetica del presidente 300mila euro di fondi pubblici con l’articolo 15

4 TAagliolto13 novembre 2013

CAMPOBASSO. Si terrà oggi a mezzogiorno, l’at-

teso incontro tra il Prefetto di Campobasso, France-

scopaolo Di Menna, e l’imprenditore Antonio

Cappussi che, in catene davanti alla sede del Consi-

glio Regionale del Molise, si è autodenunciato ri-

marcando la volontà di far saltare in aria le strade

che la Regione Molise non vuole pagare, o per meglio

dire, che cerca di pagare il più lontano possibile nel

tempo, tergiversando e appigliandosi ai cavilli buro-

cratici, nonostante un Decreto Ingiuntivo per 8 mi-

lioni di euro. Il Prefetto Di Menna, non appena

ricevuta la richiesta di aiuto del 91enne imprendi-

tore, lo ha immediatamente convocato per ascoltare

ciò che ha da dire, ipotizzando una soluzione bona-

ria della questione, secondo anche quanto dichiarato

dal Presidente della Giunta Regionale, Paolo Di

Laura Frattura. Anche questa mattina, come al solito,

Antonio Cappussi si è incatenato al portone di via IV

Novembre, nonostante la pioggia e le temperature

scese di una decina di gradi nell’arco di 24 ore. Come

al solito il presidente Frattura è uscito fuori a salu-

tarlo, a stringergli la mano, a ribadire la volontà della

Regione di addivenire ad una transazione amiche-

vole. In realtà la transazione la Regione l’aveva già

fatta, a dicembre del 2008, quando aveva approvato

all’unanimità una Delibera con la quale si impe-

gnava a pagare fino all’importo massimo di 8 milioni

un arricchimento per la regione che equivale a 10,5

milioni di euro oltre interessi.

Le strade rappresentano un bene primario per la

regione, percorse ogni giorno da centinaia di veicoli.

Alcune sono vitali per il settore agricolo, altre con-

sentono di collegare diversi comuni del Molise con il

capoluogo di regione risparmiando dai 10 ai 15 chi-

lometri. Il che non è poco per chi le percorre tutti i

giorni per raggiungere il posto di lavoro. Ricordiamo

che il Cappussi aveva già richiesto un incontro con il

Prefetto, qualche anno fa, ma il Sig. Prefetto del-

l’epoca non si era nemmeno degnato di rispondere.

“Non farò come tanti imprenditori d’Italia che,

presi alla gola dal sistema, arrivano al suicidio. -

scrive il Cappussi - Io no, credo nella Vita e nella sa-

cralità della Vita. Perciò ho deciso di “suicidare” le

mie creature, quelle strade che ho costruito con i

miei fondi, con il danaro delle banche ad interessi da

strozzini, con i soldi dei cravattari. Le farò saltare in

aria, una ad una, ottanta chilometri di strade in tutta

la provincia di Campobasso!”

"Nessuno mi riceve, ora basta"

Il Molise è terra di grande storia che merita attenzione

e cura per una sua conoscenza approfondita ed una sua

“messa a disposizione” delle nuove generazioni. La ric-

chezza culturale della nostra regione va ricercata anche

nella diffusione del suo patrimonio archeologico, artistico,

e paesaggistico.

Il territorio molisano è ricco di beni culturali ed am-

bientali: si va da un patrimonio naturalistico di pregio al-

l’interno della realtà nazionale, ad una serie di

testimonianze preistoriche. Si può spaziare poi dai resti

della civiltà sannitica, ai simboli della civiltà romana, e

non si può non ricordare il particolare rilievo del Molise

medievale.

E’ in tale contesto che si inserisce l’attività di ricerca,

formazione e didattica dei corsi di studi in materia di beni

culturali dell’Università del Molise.

Con quale obiettivo?

Creare, formare e qualificare figure professionali che,

una volta laureate, non solo possano proporsi nel conte-

sto lavorativo con un bagaglio di strumenti metodologici

il più ampio possibile, ma che abbiano quelle particolari

ed efficaci competenze e conoscenze legate all’applica-

zione ai beni culturali delle nuove, moderne ed innova-

tive tecnologie di indagine e di ricerca.

Con quale strumenti?

Fondamentali risultano a tal proposito gli accordi di col-

laborazione con le istituzioni del territorio, che permet-

tono di operare in sinergia per il raggiungimento di

obiettivi comuni. Infatti, nel corso del 2013, l’Ateneo ha

inteso attivare specifici accordi con la Direzione Regio-

nale per i Beni Culturali del Molise, finalizzati, nell’am-

bito delle rispettive competenze istituzionali, alla

formazione e qualificazione di giovani operatori dei beni

culturali nonché alla tutela e valorizzazione del patrimo-

nio storico-artistico-archeologico del territorio molisano.

Tra le diverse iniziative previste dagli accordi un ele-

mento caratterizzante e distintivo è rappresentato dalla

possibilità di sviluppare in loco modalità di intervento per

la valorizzazione di contesti e di aree culturali, anche tra-

mite visite con approfondimenti didattici.

Ed è proprio in tale prospettiva di opportunità che Uni-

Mol, nell’ambito di tali accordi, ha coinvolto lo spin-off

accademico G.A.I.A. Business System, una società di im-

presa che, diversamente a quanto riportato da alcune note

informative inviate agli organi di stampa, è stata creata

all’interno dell’Università ed è costituita prevalentemente

da docenti, ricercatori e laureati, con sede nel Molise e

presso l’Ateneo. Il suo coinvolgimento è diretto a suppor-

tare gli interventi di formazione e valorizzazione, quale

occasione di crescita e di investimento professionale rea-

lizzate sul territorio, per giovani del territorio.

La perdita del patrimonio storico, artistico e archeolo-

gico costa circa un punto percentuale del Pil, calcolando

il solo valore economico e non quello culturale, incalcola-

bile. Se adeguatamente conosciuto, conservato e tutelato,

tale bene è una fonte inesauribile di reddito, in grado di

muovere un indotto notevole in numerosi settori.

Diventare cerniera tra le esigenze del territorio nel

campo formativo, didattico, di ricerca e di studio e la va-

lorizzazione, conservazione e tutela del patrimonio ar-

cheologico, artistico e storico del Molise è elemento

essenziale di sviluppo, di progresso e nella sfera discipli-

nare dei beni culturali, è conferma di efficacia, utilità e di

risposte al tessuto territoriale.

E l'obiettivo diventa ancor più di valore se gli strumenti

per raggiungerlo passano per una forte e leale collabora-

zione tra le Istituzioni dello Stato, quali, appunto, l'Uni-

versità del territorio e la Direzione regionale per i beni

culturali e paesaggistici.

Unimol, beni culturali e lo spin off

Un imprenditore ricevuto dal prefetto di Campobasso

Minaccia di far saltare 80 chilometri di strada

CAMPOBASSO. "Le banche concedono

come noto finanziamenti applicando diversi

tipi di tasso d’interesse, ma troppo spesso

anche tassi usurari." Lo sostiene il Codacons.

La legge anti-usura n.108/1996 vieta espres-

samente il superamento del limite rilevato

trimestralmente dal Ministero dell’Economia

e dalla Banca d’Italia e ultimamente la Corte

di Cassazione ha ribadito l’importante prin-

cipio secondo il quale, nel calcolo ai fini della

legge sull’usura, devono essere prese in con-

siderazione tutte le spese e le voci di costo

relative all’erogazione di una somma di de-

naro in prestito, compresi gli interessi di

mora.

“Invitiamo tutti i cittadini del Molise che

hanno acceso un mutuo o un finanziamento

a  verificare se, al momento della stipula-

zione del contratto, il tasso soglia dell’usura

sia stato superato o meno, sommando il tasso

d’interesse di base con le altre spese e con

l’interesse di mora – spiega il Codacons - Se

la banca ha applicato tassi d’interesse usu-

rari, si può chiedere la restituzione degli in-

teressi già versati e corrispondere per il

futuro la sola quota capitale. Infatti, l’art.

1815, secondo comma c.c. prevede che: “Se

sono convenuti interessi usurari, la clausola

è nulla e non sono dovuti interessi”.

Grazie all’azione lanciata dal Codacons,

tutti i cittadini della regione che hanno pa-

gato interessi a tassi usurari potranno agire,

forti di una sentenza della Corte di Cassa-

zione che ha condannato un istituto di cre-

dito aprendo la strada ad azioni risarcitorie

da parte dei titolari di mutui.

Seguendo la procedura indicata sul sito

www.codacons.it l’associazione analizzerà i

contratti e la possibilità di chiedere alla

banca la restituzione di tutti gli interessi cor-

risposti nonché il pagamento per il futuro

della sola quota capitale.

Tassi usurari sumutui e prestitiPossibile recuperare gli interessiillegali versati e non pagarenemmeno quelli futuri

Il “Piano casa” – legge regionale 30 del 2009 - così

com’è, funziona male. Prorogarlo, come vorrebbe il con-

sigliere di minoranza a Palazzo Moffa, Nicola Cavaliere,

sarebbe un errore. Magari modificarlo, tenendo conto

dell’esperienza fatta sul territorio, ascoltando i sindaci

e le categorie imprenditoriali, sarebbe un altro discorso.

Molto più vicino a quello che a Palazzo san Giorgio ha

sviluppato in questi giorni Nicola Gesualdo, l’assessore

all’urbanistica finito nel mirino dei consiglieri di mag-

gioranza per non aver ipotizzato, dicono, una linea po-

litica riconoscibile e condivisibile.

Sarà lui a dimostrare il contrario o a dare una giusti-

ficazione del perché non avrebbe realizzato una linea

di politica urbanistica gradita alla maggioranza che

pure lo ha voluto. Al cronista risulta che la commissione

comunale all’urbanistica non ha avuto fin qui alcun

ruolo propositivo al riguardo e in diverse occasioni ha

volutamente glissato le proposte che in una qualche

misura andavano dalla parte di una programmazione

territoriale meno sottomessa al gruppo dei costruttori

che a Campobasso fa il bello e cattivo tempo.

Probabilmente anche Gesualdo ne avverte il condi-

zionamento e l’una cosa (la commissione consiliare) e

l’altra (il gruppo imprenditoriale) lo tengono a bagno-

maria. Condizione scomoda per chi, in fondo, per me-

stiere e professione, dell’urbanistica e dell’edilizia

conosce gli arcani e sa spiegarsi perché Campobasso è

il paradigma della speculazione, dell’abusivismo, del

lassismo.

Da solo, certo, l’assessore non può farcela a contra-

stare la valanga d’interressi legati all’uso del territorio

e ai metri cubi di cemento che continuano a colare.

Magari, con un gruppo di maggioranza meglio

informato e meglio guidato, e con una com-

missione all’urbanistica più coerente a

se stessa e ai compiti di analisi e di pro-

grammazione che le competono,

potrebbe creare il clima giusto e la

struttura operativa necessaria per

contenere lo scivolamento della

città verso il qualunquismo edi-

lizio. Tornando a Bomba, ov-

vero al “Piano casa” nella

versione in atto, ovvero stru-

mento di ulteriore dequalifica-

zione urbanistica e di ulteriori

speculazioni, l’assessore ha

predisposto una delibera-

zione consiliare per limitare

i danni che il “Piano” così com’è ge-

nera e procura, in quanto applicato nella formula deli-

berata dal legislatore regionale. Per limitarne i danni,

per cercare una interpretazione meno ossequiosa delle

disposizioni regionali, ha scelto come obiettivo il recu-

pero degli insediamenti abusivi in zona agricola, dove

l’abusivismo ha create le peggiori condizioni urbanisti-

che e la peggiore dequalificazione edilizia.

L’iniziativa dell’assessore ha anche una natura poli-

tica, giacché chiama in causa gli organismi (commis-

sione urbanistica, giunta, e consiglio) titolati ad

esprimere e a decidere su una proposta che si distacchi

dalla routine, ed apra spazi nuovi all’autonomia ammi-

nistrativa di Palazzo san Giorgio.

Un invito soprattutto alla commissione urbanistica ad

uscire dall’anonimato, e ai consi-

glieri della maggioranza che lo

hanno bersagliato con la mo-

zione di sfiducia individuale, a

dichiarare il loro punto di

vista.

La delibera come l’ha

congegnata l’assessore si

pone l’obiettivo di “pro-

cedere all’adozione di cri-

teri generali di interpretazione

ed attuazione delle normative

vigenti e delle strumentazioni

urbanistiche ed edilizie ai fini del

miglioramento delle dotazioni in-

frastrutturali e dei servizi, nonché

ai fini di un migliore recupero ter-

ritoriale e urbanistico delle aree interessate, di una mag-

giore salvaguardia e di un miglioramento delle condizioni

ambientali, paesaggistiche e igienico-sanitarie”.

Per arrivarci ha fatto seguire una serie di criteri at-

tuativi dell’articolo 14 del “Piano Casa” tra cui l’obbligo

ai privati di presentare, prima di qualsivoglia inter-

vento sulle aree di proprietà, una proposta di delimita-

zione del comparto, redatta su base catastale.

Il che, a sua volta, sta a significare una lunga serie di

adempimenti, di accordi, di interrelazioni con il co-

mune e col territorio, per garantire prioritariamente

l’interesse pubblico senza peraltro comprime l’inte-

resse privato. Il sasso nello stagno è stato tirato. Da ve-

dere gli effetti.

Dardo

TAaglio

lto5

13 novembre 2013

CAMPOBASSO. La Giunta regionale si

appresta a chiudere la partita della no-

mina di 4 direttori d'area e 53 direttori

dei servizi. Una pseudo riorganizzazione

che rischia di affossare ulteriormente il

sistema. Parliamoci chiaramente: il guaio

di questi ultimi anni è che la dirigenza

pubblica, quella che dovrebbe avere il

quadro della programmazione e del ri-

lancio, auspicabile, possibile del territo-

rio si trova in un guado e risulta essere

completamente asfittica.

La riforma del 2009 poggia, infatti, le

sue basi sulla nuova figura di un diri-

gente dotato di “autonoma responsabi-

lità”. Sin dal suo primo articolo la legge

di riforma (d.lgs 150/09) dichiara che

uno dei suoi obiettivi portanti è “il raf-

forzamento dell'autonomia, dei poteri e

della responsabilità della dirigenza”.

Ed è corretto: se non cambia la diri-

genza ben sappiamo che è velleitario

sperare che cambi l’intera macchina

pubblica.

Ma possiamo sperare in una dirigenza

illuminata e lungimirante, che sappia

guidare l’amministrazione nell’innova-

zione? Non crediamo proprio.

A un dirigente è chiesto di essere al

centro della valutazione dei propri di-

pendenti, ma non può dar loro né un

euro in più se sono bravi (vedi d.lgs

78/10, la cosiddetta finanziaria di giugno

scorso), né un euro in meno (vedi ac-

cordo sindacale del 4 febbraio scorso) se

sono pelandroni.

A un dirigente è chiesto di essere un

soggetto attivo nella fissazione degli

obiettivi, di avere una visione strategica,

ma non può neanche giudicare cosa vale

la pena di spendere e cosa no, perché la

scarsa fiducia che in lui ripone il legisla-

tore fa sì che i tagli siano ciechi e non sui

saldi, ma sulle singole poste, azzerando

così nei fatti la possibilità di scegliere

che è alla base di qualsiasi reale respon-

sabilità. Né per altro un dirigente è

messo di solito in condizione di avere

neanche un’idea vaga di quanto costa

nel complesso la sua unità produttiva

(provate a chiederglielo) e quindi il fa-

moso “governo per budget” diventa solo

uno slogan e la possibilità di risparmio

vero è inficiata dall’impossibilità di va-

lutare il rapporto tra costi e benefici o, se

volete, di valutare la produttività reale in

termini di “ritorno sugli investimenti”.

In questo ambiente asfittico c’è chi si

adatta benissimo: sono i dirigenti fatti e

cresciuti per appartenenza politica, sono

i dirigenti “tira a campare” convinti che

tanto “tutto cambia perché nulla cambi”,

sono i dirigenti che non valutano i loro

collaboratori, ma solo il loro tornaconto

personale.

Non sono tutti così, ma certo son quelli

che in questa situazione contraddittoria,

fatta di tanti obiettivi altisonanti e in-

sieme di così pochi strumenti operativi

reali, se la cavano meglio.

E' pensabile, allora, che ci sia chi

pronto a dare una programmazione, un

respiro progettuale lungo a questa Re-

gione? Alla luce di quanto sta accadendo

non sembra, però, esserci un cambia-

mento di rotta.

Pronta una deliberazione consiliare sui criteri generali d’interpretazione e attuazione delle normative e strumentazioni urbanistiche ed edilizie

Dirigenze, il problema della Regione

Obiettivo, il recupero degli insediamenti abusivi in zona agricola, dove si sono

create le peggiori condizioni urbanistiche e la peggiore dequalificazione edilizia

Sul “Piano Casa” l’assessore Gesualdo è intenzionato a“sfidare”la commissione urbanistica e i suoidetrattori politici a farsi avanti

La Giunta pronta a nominare 4 direttori d'area e 53 direttori dei servizi

È convocato per oggi alle 15 il

Consiglio provinciale per discu-

tere e votare la mozione presen-

tata dal consigliere di Costruire

Democrazia Michele Durante sul-

l'ipotesi di insediamento nel

Basso Molise di un allevamento

intensivo di bovini denominato

Gran Manze, un progetto su cui il

consigliere provinciale ha già

espresso una forte contrarietà.

"Il progetto Gran Manze - spiega

Durante - non ha alcuna atti-

nenza con una reale programma-

zione strategica per il territorio

molisano e per la sua vocazione;

non ci sarà nessun beneficio per

le aziende molisane del settore

agro alimentare; l'impatto occu-

pazionale sarà risibile, mentre in-

vece elevatissimi saranno i rischi

di inquinamento ambientale e

per la salute pubblica. C'è un

altro modello di sviluppo per il

settore agro alimentare in Molise,

non certo quello dell'allevamento

intensivo in conto terzi". Il pro-

getto di allevamento intensivo è

finito nel mirino di Durante in

primis per l’assenza di dibattito

politico e del necessario coinvol-

gimento delle popolazioni inte-

ressate. A ciò si aggiungono

conseguenze di carattere econo-

mico, sociale e ambientale che

ancora non sono quantificate ma

che è facile intuire. “Al di là della

presentazione in pompa magna

dell’iniziativa – precisa Durante

- mancano dei tasselli fonda-

mentali su cui c’è un silenzio in-

quietante; al mondo ci sono stati

solo due esperimenti i di alleva-

mento intensivo, in Spagna e

negli Stati Uniti e quindi non è

difficile immaginare l’impatto che

il progetto della mega stalla avrà

sui cento ettari di terreno moli-

sano che non sarà in grado di reg-

gere l’insediamento”. Il

movimento Costruire Democra-

zia , che ha sempre fatto della tu-

tela dell’ambiente un cavallo di

battaglia, non poteva non conte-

stare il progetto di cui, ad oggi,

non si conoscono con precisione

né costi né benefici. “I danni e le

conseguenze negative , invece,

sono ben chiari – aggiunge Du-

rante - le manze verranno svez-

zate e ingravidate su un territorio

dove spesso, soprattutto d’estate,

manca l’acqua mentre invece i

bovini avranno bisogno di circa

700mila litri di acqua al giorno; a

questo si aggiunge la scarsa inci-

denza dell’iniziativa a livello oc-

cupazionale visto che saranno

impiegate solo una trentina di

operatori; non meno consistente

sarà l’impatto olfattivo che pena-

lizzerà fortemente la costa, la co-

struzione e la cementificazione, il

transito di una mole impressio-

nante di automezzi e l’inquina-

mento della falde acquifere deri-

vante dalla quantità di antibiotici

assunti e smaltiti dai bovini”. Un

effetto devastante su cui Co-

struire Democrazia intende far

chiarezza coinvolgendo la Pro-

vincia, organo di gestione del ter-

ritorio. “Ci sono delle attività che

spettano alle istituzioni – con-

clude il consigliere – non è am-

missibile che un senatore della

Repubblica gestisca un affare del

genere a vantaggio della grande

multinazionale e a discapito del

territorio molisano che non ha

bisogno di essere consumato e

sottratto all’agricoltura; Costruire

Democrazia sarà attiva, pronta a

contrastare e a obiettare le modi-

fiche ai Piani regolatori dei Co-

muni interessati e pretenderà che

l’ultima parola spetti alla comu-

nità troppo spesso scavalcata,

ignorata e costretta a subire deci-

sioni che calano dall’alto”.

Teresa Manara

La pastorale giovanile dell’arci-

diocesi di Campobasso – Bojano,

guidata da don Nicola Maio, or-

ganizza la “Festa Giovani” per

Domenica 17 novembre, dalle

ore 9,30 presso il Centro Sociale

e l’auditorium della Parrocchia

San Bartolomeo Apostolo in

Gambatesa (CB).

«E’ bello riportare al nostro

cuore le calde parole del Papa

che nella sua enciclica Lumen

Fidei ci invita. Dopo la bellis-

sima esperienza di Rio de Ja-

neiro, ad essere uomini e donne

“contagiosi” che come Luce del

mondo e Sale della terra cer-

cano di portare Cristo Gesù a

chi non ce l’ha». Con queste pa-

role don Nicola Maio ha rivolto

l’invito ai giovani delle 70 par-

rocchie diocesane, gruppi, mo-

vimenti e associazioni giovanili.

“ARMIAMOCI DI PACE” è il

tema della festa giovani in cui ci

saranno momenti di riflessione

e di preghiera sul grande valore

della Pace che “si poggia sulla

nostra Fede in un’epoca intrisa

di possibili conflitti”.

La festa sarà occasione per co-

noscere e pregare con alcuni

“testimoni” che hanno avuto il

coraggio di dire No alla violenza

sulle donne, alla guerra, al raz-

zismo. Durante la giornata sarà

allestito uno stand espositivo ed

una “Mostra Itinerante” della

Missione dei giovani parteci-

panti alla recente GMG in Bra-

sile, come missione di

preparazione al cammino verso

la GMG 2016 a Cracovia.

L’evento sarà inoltre occasione

di preparazione alla Grande

Marcia della Pace del 31 dicem-

bre 2013 a Campobasso, desi-

gnata dalla CEI come città per

la Pace per l’anno 2014.

La giornata si concluderà con la

Celebrazione Eucaristica, S.

Messa di invio “Noi, giovani

Operatori di Pace”, alle ore

17,00, presieduta dall’arcive-

scovo di Campobasso –Bojano

S.E. mons. GianCarlo Bregna-

tini.

CAMPOBASSO. La Biblioteca provinciale di Campobasso “P.

Albino”, in occasione del cinquantesimo anniversario del-

l’autonomia regionale, ha organizzato un ciclo di incontri

dedicati ai temi dell’emigrazione e dell’immigrazione, dal e

in Molise, che si svolgeranno fra oggi e il 5 dicembre pros-

simi.

Si parte oggi, alle 17, presso la Sala Conferenze della Bi-

blioteca Provinciale di Campobasso "P. Albino" con: “Mi-

granti tra noi”, un interessante incontro durante il quale

verrà presentato e discusso Il Dossier Statistico Immigra-

zione 2013.

L’esperienza maturata dal Centro Studi e Ricerche

IDOS/Immigrazione Dossier Statistico nella raccolta e nel-

l’esame dei dati sull’immigrazione straniera in Italia, è stata

messa organicamente a disposizione del settore pubblico

tramite l’UNAR, che ha promosso e finanziato il Rapporto,

inquadrandone l’analisi nell’ottica del superamento delle

discriminazioni e della piena affermazione dei diritti e delle

pari opportunità.

Il Dossier Statistico Immigrazione 2013, si accredita come

uno strumento a disposizione delle istituzioni e dell’intera

società civile per il contrasto al razzismo e ai trattamenti di-

scriminatori che da esso derivano, a partire dalla cono-

scenza puntuale dei dati e delle questioni che compongono

il complesso quadro dell’immigrazione italiana.

Sono circa 100 gli autori coinvolti che, cercando di unire

chiarezza espositiva e rigore metodologico, hanno affrontato

una molteplicità di temi, passando dal contesto internazio-

nale ed europeo fino allo specifico dei territori regionali ita-

liani e soffermandosi sui diversi aspetti della vita dei

migranti.

Nel corso della serata sono previsti gli interventi di Nor-

berto Lombardi, Centro studi sulle migrazioni, e le rifles-

sioni e le testimonianze di Michele Petraroia, Vicepresidente

Regione Molise; Giancarlo Bregantini, Arcivescovo di Cam-

pobasso; Antonietta Magliocca, Caritas Campobasso; Nicola

Fusco, Diocesi di Campobasso, Pastorale Migrantes; Lore-

dana Costa, Associazione Dalla parte degli ultimi.

613 novembre 2013 Campobasso

A cinquant’anni dall’autonomia del Molise.

Alunni della Scarano in visita a Palazzo Magno

Alla biblioteca “Albino” parte il ciclo di appuntamenti dedicati a emigrazione e immigrazione

Provincia, approda in Consigliola mozione “anti Gran Manze”

Il presidente della Provincia Rosario De Mat-

teis ieri mattina ha ricevuto per un saluto

istituzionale, i ragazzi della V elementare della

scuola “Scarano” di via Crispi a Campobasso,

accompagnati dalle docenti. Gli alunni hanno

visitato la struttura, posto delle domande sulla

gestione della cosa pubblica, sul ruolo e le

competenze dell’ente, hanno ammirato e

preso visione delle opere artistiche e dei do-

cumenti d’epoca esposti all’interno delle

stanze del presidente, della Giunta e dell’aula

consiliare. A seguire la giornata di studio.

Gambatesa, incontro diocesano “Festa Giovani”

La Provincia di Campobasso

ha realizzato, il Comune si ap-

presta a gestire. I campobassani

ritrovano la “Foce”, luogo di an-

tica tradizione di gite e scampa-

gnate, suggerito in veste di

“Parco”. Trovano un luogo at-

trezzato dove poter trascorrere

un tempo di svago e di interesse

naturalistico in ogni giorno del-

l’anno. Il Comune, che ha avuto

in dono dalla

Provincia un punto di ristoro e

l’area di pertinenza adeguata-

mente attrezzata, ha indetto

una gara pubblica per l’affida-

mento in concessione e in ge-

stione dell’immobile e delle

attività di promozione turistica

del “Parco”. Il dado quindi è

tratto. Seppure rivisitate in

modi e termini moderni, le pas-

sate tradizioni possono rivivere.

Almeno si spera. Per questo è

stato deciso di creare i presup-

posti perché, una volta dato in

gestione il punto di ristoro e

l’area naturalistica, si creino le

condizioni per stare in un am-

biente gradevole e carico di

suggestione. Il bando predispo-

sto dall’Ufficio patrimonio di

Palazzo san Giorgio prevede fi-

nanche le virgole, talché niente

è stato lasciato al caso o ad una

interpretazione di comodo. Chi

vincerà la gara (il canone di

concessione minimo mensile è

stato fissato in 850 euro) sarà

tenuto alla manutenzione ordi-

naria dell’immobile e delle per-

tinenze per la durata

quinquennale della conces-

sione, avendo cura di creare le

migliori condizioni ambientali

per valorizzare una realtà che

appartiene alla storia cittadina,

alle tradizioni, e che vuole tor-

nare in auge. L’aggiudicazione il

14 gennaio 2014 sarà a favore di

chi avrà presentato l’offerta

economica più vantaggiosa con

prezzo migliore o almeno pari a

quello posto a base d’asta (850

euro mensili). In bocca al lupo

all’aggiudicatario e, perché no,

alle fortune del “Parco Foce”.

La manifestazione ieri a Toro per il decimo

anniversario dell'attentato

TORO. Si è svolta ieri mattina in Toro una si-

gnificativa cerimonia che ha visto la celebra-

zione della giornata delle Forze Armate e

dell’Unità Nazionale e la successiva intitola-

zione di una piazza ai “Caduti di Nassirya”, in

concomitanza con il decimo anniversario del

triste evento.

Le autorità e gli invitati si sono ritrovati

presso la sede municipale per poi sfilare in cor-

teo, accompagnati dalla banda musicale, fino

alla Chiesa Madre ove è stata celebrata una

Santa messa in suffragio dei caduti di tutte le

guerre; qui hanno avuto luogo gli interventi del

Prefetto di Campobasso DI MENNA, dell’Am-

basciatore dell’IRAQ presso la Santa Sede Ha-

beeb M.H. AL-SADR, del Comandante

Provinciale dei Carabinieri Colonnello BER-

TOZZI della ZONCA e del Sindaco di Toro

Arch. SIMONELLI.

Successivamente, presso il monumento ai ca-

duti delle guerre mondiali, è stata deposta una

corona d’alloro; da qui ci si è spostati in via Poz-

zillo ove è stata scoperta la targa ai “Caduti di

Nassirya” ai quali è stata intitolata la piazza.

Oggi alle ore 16, nella Sala Consiliare

del Comune di Pietracatella si terrà un

incontro per presentare il progetto

“Memoria e futuro: generazioni a con-

fronto”che ha lo scopo di implementare

il dialogo tra le generazioni attraverso

la realizzazione di interventi mirati al-

l’incremento della solidarietà interge-

nerazionale, al miglioramento della

qualità della vita dell’anziano, all‘incre-

mento delle sue opportunità di integra-

zione e socializzazione, e alla possibilità

di vivere pienamente i vari aspetti della

vita anche nella terza età. Il Progetto è

promosso dal Piano Sociale di Zona e

dalla Regione Molise.

In questa fase iniziale sono coinvolti

circa dieci anziani con la partecipa-

zione dei ragazzi della scuola media di

Pietracatella. Il sindaco Giovanni Di

Vita sottolinea come: “L’ambizione del

progetto è di favorire l’integrazione so-

ciale degli anziani che spesso si sen-

tono esclusi dalla società in cui vivono,

aiutandoli a prevenire situazioni di di-

sagio e di isolamento. Allo stesso tempo

le nuove generazioni hanno la possibi-

lità di apprendere valori legati alla so-

cietà, all'etica, alla morale e alla

memoria storica del proprio paese at-

traverso il contatto e l'interazione con

gli anziani”.

Da un'analisi dettagliata realizzata

attraverso gli uffici anagrafe dei 24 co-

muni afferenti all’ambito territoriale,

emerge che nel nostro territorio ed in

particolare quello circoscritto all'ATS

Riccia- Bojano risiedono circa 10.000

ultra sessantacinquenni. Un numero

elevato di anziani che spesso si trovano

a vivere una condizione di isolamento

e di disagio in quanto poco inseriti

nella moderna società in cui vivono. A

tal proposito sorge l’importanza di rea-

lizzare interventi sempre più mirati al-

l’invecchiamento attivo e al

miglioramento della qualità della vita

dei soggetti che vivono la terza età. Gli

utenti del progetto “Memoria e futuro:

generazioni a confronto” sono gli ultra

sessantacinquenni residenti nei 24 co-

muni afferenti all’Ambito Territoriale

Sociale di Riccia/Bojano e i ragazzi di

alcune classi delle scuole medie infe-

riori presenti nei comuni che sono

coinvolti in azioni finalizzate allo svi-

luppo della solidarietà intergenerazio-

nale in un’ottica di prevenzione

dell’isolamento sociale e dei possibili

disagi cui gli anziani possono andare

incontro sentendosi esclusi dalla so-

cietà civile. Si prevede il coinvolgi-

mento di circa 700 anziani e circa 300

studenti.

Tutto ricade inoltre nel progetto del

PAI Fortore “Albergo diffuso: borgo del

benessere” che vede la creazione di un

sistema di accoglienza, specializzato

nell’assistenza socio-sanitaria e nel tu-

rismo sociale, per la promozione della

salute e del benessere. Saranno attivati

programmi di prevenzione, riabilita-

zione, di intrattenimento e scambi cul-

turali intergenerazionali.

La durata del progetto è suddivisa in

12 mesi e prevede, nei primi 2 mesi,

l’avvio delle attività e la raccolta dati

per la formare gruppi di 10-20 persone

per comune partecipante; la valuta-

zione delle conoscenze relative alla

memoria storica del proprio paese

(somministrazione di un questionario)

e la valutazione neurocognitiva di base

per gli anziani. Negli 8 mesi successivi

si terranno attività formative di base ai

ragazzi sulla conoscenza delle capacità

degli anziani (fisiologia dell'invecchia-

mento, capacità mnesiche) e attività di

potenziamento neurocognitivo/riabili-

tativo di gruppo. Il tutto per preparare

delle attività con gli anziani rivolte ai

ragazzi (raccolta di storie di vita e

eventi particolari legati a tradizioni,

eventi bellici...) nei quali il proprio rac-

conto sarà corredato da foto e elaborati

autoprodotti. Un momento in cui ra-

gazzi e anziani avranno modo di con-

frontarsi e discutere le tematiche e i

contenuti che intendono utilizzare per

la realizzazione di materiale pubblici-

tario/informativo relativo ai luoghi e

alle tradizioni del paese di residenza.

Infine, nell’ambito del progetto, è pre-

vista anche una passeggiata ecologica

in percorsi attrezzati per la riscoperta

di antichi mestieri e antichi strumenti

di lavoro con visita a musei storici del

paese.

Il punto di ristoro e la sistemazione dell’area circostante sono stati realizzati dalla Provincia.

713 novembre 2013Campobasso

Progetto “Memoria e futuro: generazioni a confronto”: hanno aderito ventiquattro comuni

Il Parco ai Caduti

di Nassirya

Il 14 gennaio 2014 l’aggiudicazionedella concessione e la gestione del “Parco della Foce”

A Pietracatella l’incontro di presentazione nella sala consiliare

Seppure rivisitate

in modi e termini

moderni,

le passate

tradizioni

campobassane

possono rivivere

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 131 - MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Questa mattina la Fondazione Neuromed ha ac-

colto presso la sede del Polo Scientifico di Pozzilli

i Dirigenti scolastici molisani che, insieme alla

Prof.ssa Giuliana Petta – Direttore dell’Ufficio

Scolastico Regionale del Molise – hanno avuto

modo di conoscere il Parco Tecnologico, il centro

Ricerche e le attività della Fondazione Neuromed

nonché quelle relative alla sede ospedaliera e alla

formazione universitaria dell’Istituto di Pozzilli.

La giornata è stata intesa propedeutica allo svi-

luppo di un progetto formativo tra l’Istituto Neu-

romed e l’Ufficio Scolastico Regionale al fine di

promuovere percorsi di informazione, formazione

e di orientamento per gli studenti delle scuole

molisane di ogni ordine e grado. Dopo un breve

welcome coffee per i dirigenti, la giornata si è ar-

ticolata in un primo momento teorico - preceduto

dal saluto del Presidente della Fondazione Neu-

romed, Mario Pietracupa, dalla prof.ssa Petta, dal

Direttore Sanitario dell’Istituto Neuromed dott.

Edoardo Romoli, dal vice-presidente Guido Ca-

valiere - tramite il quale i ricercatori Neuromed

hanno illustrato la portata scientifica delle ricer-

che in itinere, i risultati, i progetti futuri; partico-

larmente suggestivi ed interessanti gli interventi

dei responsabili di dipartimento prof. Giuseppe

Lembo, e prof. Giovanni de Gaetano, nonché della

dott.ssa Elisa Moroncelli. Successivamente la de-

legazione scolastica si è spostata nei laboratori

del Parco Tecnologico al fine di ‘toccare con mano’

le numerose attività scientifiche.

“Con tale giornata abbiamo voluto stabilire un

rapporto che ci interessa in primo luogo come

cittadini e successivamente come ricercatori; - ha

affermato Mario Pietracupa nel suo saluto ai pre-

senti - un confronto con il mondo scolastico, che

per sua capacità orientativa riesce a recepire ogni

segnale esterno mettendolo a disposizione degli

studenti, al fine di far conoscere la Fondazione

che sostiene e promuove la ricerca e le cono-

scenze attraverso l'alta formazione. Vogliamo di-

vulgare l’importanza della ricerca tramite per-

corsi di informazione, formazione e orientamento

a seconda delle fasce d'età stabilendo insieme i

percorsi adeguati. Il tutto per stimolare le nuove

generazioni ad una nuova e migliore visione del

mondo della ricerca, sempre più al servizio del

cittadino e bisognosa di nuove menti e nuove pro-

fessionalità. La scuola e' per sua natura un am-

biente effervescente che può aiutarci in questo

senza voler essere autoreferenziali ma con lo

scopo di trasferire le conoscenze di una Regione

che ha eccellenze apprezzate in tutto il mondo ma

poco conosciute in Molise forse per qualche no-

stra responsabilità”.

Il progetto è stato apprezzato dalla Dirigente

dell’Ufficio Scolastico, prof.ssa Giuliana Petta che

ha condiviso questa “volontà far valere la Regione

Molise troppo spesso sorniona e ubriaca ma che,

invece, ha qualcosa da dire e proporre anche fuori

la cinta muraria territoriale; Neuromed è esempio

della ricchezza culturale e del patrimonio inesti-

mabile che abbiamo.

Il progetto che stiamo promuovendo – ha ag-

giunto Petta – garantisce per sua natura una pro-

iezione al futuro per i nostri giovani, con il fine

comune rappresentato dalla determinazione a

formare i nostri ragazzi i quali devono arrivare ad

avere un'identità; qualunque loro scelta merita

rispetto ma noi abbiamo il dovere di mostrare

loro tutte le opportunità che la loro Regione offre.

Oggi c'è una struttura di alto profilo scientifico e

tecnologico che possiamo mettere a loro disposi-

zione trasferendo altresì il senso di appartenenza

che fa loro determinare il quadro di riferimento

generale per fare poi una scelta matura e consa-

pevole”.

Petta ha infine proposto un percorso di espe-

rienza diretta tra gli alunni delle scuole e Neuro-

med: stage o periodi di alternanza scuola-lavoro

con relativo credito formativo.

Un percorso di formazione che ha entusiasmato

i Dirigenti presenti oggi ed i ricercatori stessi

pronti ad accogliere i ragazzi nei loro laboratori in

un’ottica di un costante e reciproco scambio di

entusiasmo e voglia di imparare.

ISERNIA. A seguito dell’avve-

nuta certificazione del collaudo

tecnico-amministrativo della

strada che collega Isernia a Pe-

sche e dell’istituzione di un colle-

gamento del trasporto pubblico

urbano tra il capoluogo pentro e

la sede pescolana dell’Unimol,

noi del collettivo 2kappa8, in qua-

lità di sindacato studentesco, ma-

nifestiamo la nostra soddisfa-

zione per il conseguimento di un

risultato importantissimo per gli

studenti dei corsi di laurea ubicati

a Pesche. Tale risultato è frutto di

una battaglia portata avanti con

coerenza e costanza dal collettivo

stesso e dai suoi rappresentanti.

Abbiamo infatti più volte denun-

ciato l’impossibilità di utilizzo

della suddetta strada e la gravità

della conseguente mancanza di

un collegamento stabile che per-

mettesse agli studenti di raggiun-

gere la struttura del plesso de-

centrato di Pesche. Tali criticità

sono state affrontate nuovamente

in un incontro avuto, come sinda-

cato studentesco, con il vicesin-

daco di Isernia, con successiva

protocollazione, presso il comune,

del documento contenente le

suddette problematiche. Facen-

doci portavoce delle difficoltà de-

gli studenti, abbiamo proceduto,

con i nostri rappresentanti, ad

una raccolta di firme (protocol-

lata il 14 ottobre) per sensibiliz-

zare l’Unimol e le autorità locali

competenti al fine di risolvere

una situazione non più sosteni-

bile. Con la partecipazione al-

l’incontro promosso, dopo le no-

stre richieste, dall’assessore

Petraroia con le rappresentanze

studentesche, abbiamo esposto

all’assessore ai trasporti Nagni,

presente al tavolo, la grave situa-

zione della sede di Pesche, chie-

dendone una rapida soluzione.

Ribadiamo dunque la soddisfa-

zione per il raggiungimento di un

obiettivo che ci ha visti sempre in

prima linea. Ovviamente il nostro

lavoro come collettivo non si

ferma qui perché per noi ogni

battaglia condotta rientra nella

visione più ampia e globale di

Università pubblica, di qualità e

a misura dello studente.

1113 novembre 2013Isernia

ISERNIA. Nei giorni scorsi la Sezione Polizia Postale e delle Co-

municazioni di Isernia ha deferito, in stato di libertà, alla compe-

tente Autorità Giudiziaria nr. 2 persone, di cui una di nazionalità ru-

mena e l’altra residente a Napoli le quali, attraverso l’utilizzo della

rete internet, avevano posto in essere delle truffe in danno di cit-

tadini residenti nella provincia di Isernia. I truffatori avevano po-

sto su noti siti di e-commerce delle inserzioni riconducibili, ri-

spettivamente, alla vendita di un cellulare marca Samsung modello

Galaxy Note2 e di una fotocamera marca Nikon d7000. Le vittime,

dopo i preliminari contatti, avevano effettuato i relativi versamenti

mediante ricarica su carta postepay e bonifico su conto corrente

bancario, senza poi ricevere quanto pattuito .

La stessa Sezione ha, inoltre, deferito all’Autorità Giudiziaria

due donne della provincia di Napoli responsabili in concorso del

reato di truffa. Infatti le medesime avevano registrato presso un

noto provider, un sito con la finalità di commercializzare on-line

materiale elettronico di consumo poi, attraverso tale sito, avevano

posto in vendita un telefono cellulare marca LG E400 L3 Pink, ad

un prezzo conveniente spedizione inclusa, pagabile tramite speci-

fico servizio di transazione on-line. La parte offesa dopo aver ef-

fettuato il pagamento senza aver ricevuto la merce, era stata invi-

tata ad inviare una raccomandata per avvalersi del diritto di

recesso. Successivamente le donne avevano proceduto all’annul-

lamento della pratica senza però restituire il corrispettivo indebi-

tamente incassato, rendendosi di fatto irreperibili

Polpost, deferite due persone

Strada di collegamento Isernia-Pesche: battaglia vinta

Avevano posto in essere delle truffe

a danno di cittadini di Isernia

Soddisfazione è stata espressa dal Collettivo degli studenti universitari

L’Irccs Neuromed apre le porte alle scuole

TERMOLI – Anche quest’anno

si terrà la Giornata Nazionale

della Colletta Alimentare, orga-

nizzata dalla Fondazione Banco

Alimentare Onlus. Attraverso i

21 Banchi Alimentari, che ope-

rano quotidianamente in tutta

Italia, i prodotti raccolti ven-

gono distribuiti gratuitamente a

più di 8.000 Enti benefici con-

venzionati. Solo nel 2012 sono

state raccolte e distribuite

75.718 tonnellate di alimenti

che hanno raggiunto più di

1.400.000 bisognosi su tutto il

territorio italiano. Accanto a

questa attività, il Banco Alimen-

tare promuove ogni anno la

Giornata Nazionale della Col-

letta Alimentare. L’anno scorso

in oltre 10.700 supermercati

sono state donate 9.622 tonnel-

late di generi alimentari, e que-

sto grazie al generoso impegno

di oltre 135.000 volontari, al-

l’adesione delle più importanti

catene della distribuzione e a

5.000.000 di italiani che hanno

deciso di fare la spesa per i più

poveri del nostro paese. Ecco

perché anche quest’anno si ri-

propone il gesto della XVII

Giornata Nazionale della Col-

letta Alimentare che si terrà sa-

bato 30 novembre 2013. La

Colletta Alimentare si svolgerà

secondo modalità oramai col-

laudate: a tutti coloro che fa-

ranno la spesa sabato 30

novembre, verrà distribuito un

sacchetto speciale contrasse-

gnato dal logo della manifesta-

zione.

I Volontari, muniti di un petto-

rale riconoscibile, saranno coor-

dinati da un capo equipe, e

distribuiranno materiale pro-

mozionale agli ingressi dei

punti vendita. I prodotti così

raccolti, confezionati in scatole

secondo la tipologia, verranno

successivamente consegnati

alle Strutture Caritative con-

venzionate che, a loro volta, li

faranno pervenire ai propri as-

sistiti.

1213 novembre 2013 Termoli

TERMOLI – Il direttivo del Con-

sorzio Industriale ha tolto il get-

tone di presenza sostituendolo

con un compenso fisso mensile

di 1.600 euro. La notizia ha fatto

abbastanza scalpore ed ora in-

terviene il consigliere regionale

Filippo Monaco che ha presen-

tato una mozione urgente con la

quale chiede al presidente della

Giunta regionale di far rispet-

tare la legge e le normative in

vigore. Monaco, sottolinea nel

documento, che la legge “con-

tiene disposizioni per il conte-

nimento della spesa pubblica ed

anche la riduzione di costi degli

apparati amministrativi degli

enti pubblici di natura econo-

mica, quale il Cosib. Con tale

normativa è stato stabilito che

gli eventuali gettoni di presenza

non possono superare il valore

di 30 euro a seduta a titolo di

rimborso spese.

Non è possibile che al Consor-

zio Industriale, invece di ade-

guarsi a quanto stabilito nel

rispetto dei principi di coordi-

namento della finanza pubblica,

cerchino di eludere la legge.

Trasformare il gettone di pre-

senza in uno stipendio fisso non

solo è contrario alla normativa

in vigore, ma dimostra totale in-

differenza nei confronti di una

catastrofica situazione produt-

tiva ed occupazionale del nu-

cleo industriale di Termoli”. Ora

la decisione passa in mano al

presidentre della giunta regio-

nale paolo di laura frattura.Gran Manze, slitta il Consiglio comunale

Scuole comunali, ditta

pulizie incontra il sindaco

TERMOLI – Il presidente del Consiglio comunale, Alberto

Montano, dopo la conferenza dei capigruppo, ha deciso di far

slittare a venerdì 22 novembre l’assise civica sulle Gran Manze,

fissata per venerd’ 15 novembre. Ubn argomento che da mesi

interessa molti centri

del basso Molise, La-

rino, San Martino in

Pensilis su tutti per-

ché in quei terreni

dovrebbe essere

realizzata la mega

stalla con 12mila

manze, e il rinvio è

stato deciso per mo-

tivi organizzativi. La

richiesta di convoca-

zione monotematica

sull’argomento Gran Manze era stata protocollata dai consi-

glieri comunali Annibale Ciarniello, quale primo firmatario,

Gennaro Fabrizio e Ivo Sprocatti. Confermata invece al mo-

mento la convocazione del Consiglio comunale di lunedì 25 no-

vembre per discutere sull’approvazione del Bilancio di

previsione 2013.

TERMOLI - Ieri mattina in Municipio il sindaco ha incontrato i dipendenti della ditta

La Lucentezza di Bari che gestisce il servizio di pulizia nelle scuole e negli uffici comu-

nali. La ditta si é aggiudicata il bando di gara con una notevole riduzione delle spese vi-

cine al 50. “l’obiettivo era quello di risparmiare senza ridurre la qualità del servizio –

ha spiegato il primo cittadino Antonio Basso Di Brino –. Abbiamo ridotto la base d’asta

e rifatto la gara d’appalto alla quale hanno partecipato 29 società e che ha visto La Lu-

centezza di Bari aggiudicarsi l’appalto”. Durante l’incontro sono stati affrontati aspetti

relativi alla razionalizzazione degli orari di lavoro e alla gestione dei servizi.

XVII Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

Cosib, Monaco presenta mozione su gettonepresenza trasformato in stipendio

Studenti dell’alberghiero nel Parco del Pollino

Notizie in Breve

TERMOLI – Stage nel Parco Nazionale del Pollino per gli studenti dell’Istituto Profes-

sionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Ipseoa “Federico di

Svevia” di Termoli e l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici

“V.Cuoco” di Campomarino. Gli studenti, accompagnati dal professore Giuseppe Ma-

rotta con la docente Alessandra Cafiero, Gianni Valente e la professoressa Maria Vit-

toria Tozzi, hanno fatto conoscenza con la professione della Guida Naturalistica, di

culture e storie, degustato prodotti tipici del posto. Lo stage, che si è svolto in colla-

borazione con l’Ente Parco del Pollino, è uno dei primi appuntamenti che rientrano

nel progetto “Fare Turismo”, ideato dall’Ipseoa “Federico di Svevia” di Termoli, che ha

come obiettivo il miglioramento ed approfondimento delle competenze degli studenti,

futuri imprenditori e operatori dell’accoglienza turistica della Regione Molise.

TERMOLI - Sabato 16 novembre alle 17 Sini-

stra Ecologia Libertà per il prossimo sabato or-

ganizza un’assemblea pubblica in via Abruzzi,

nei pressi della rotonda del vecchio Ospedale. Si

parlerà del mega allevamento Gran Manze, di ri-

fiuti tossici, disoccupazione e sviluppo, tagli agli

sprechi pubblici e del futuro di Sel in Molise e in

Italia.

TERMOLI – Gioved’ 14 novembre, organizzato

dal locale Rotary Club, presso l’Istituto Alber-

ghiero si terrà un convegno dal titolo "La volta

della Cappella Sistina. Memoria, intelletto e vo-

lontà".

Relatore il professor Pasquale Gianfagna, me-

dico cardiologo che interverrà su "Legge ed in-

terpreta Michelangelo".

GUGLIONESI – L’amministrazione

comunale, vista la legge che riduce del

50% la base imponibile dell’imposta

municipale propria “per i fabbricati di-

chiarati inagibili o inabitabili e di fatto

non utilizzati, limitatamente al periodo

dell’anno durante il quale sussistono

le condizioni.

L’accertamento viene di solito ese-

guito dall’ufficio tecnico comunale con

perizia a carico del proprietario che al-

lega idonea documentazione, o in al-

ternativa il contribuente ha facoltà di

presentare una dichiarazione sostitu-

tiva. Ma attualmente gli uffici tecnici

sono carenti di personale per provve-

dere agli adempimenti e, pertanto,

l’amministrazione comunale ha auto-

rizzato il Responsabile del 1° settore a

conferire l’ incarico a tecnici profes-

sionisti esterni per l’accertamento

delle condizioni di inagibilità degli im-

mobili e ad autorizzare lo stesso pro-

fessionista ad effettuare gli

accertamenti tecnici circa l’abitabilità

degli immobili dichiarati tali dai con-

tribuenti oltre all’espletamento di tutte

le incombenze presso la competente

Asrem per le verifiche delle dichiara-

zioni di inabitabilità. La scelta è caduta

sull’architetto Barbara D’Amico, in

qualità di tecnico in possesso dei pre-

visti requisiti di legge che ha già svolto

per il comune di Guglionesi le attività

di verifica post-sisma ancora in cor-

sola quale effettuerà sopralluoghi, ve-

rifiche tecniche e sanitarie. L’ammini-

strazione comunale precisa infine che

gli accertamenti si intendono conclusi

solo a seguito del rilascio del relativo

certificato a firma dell’U.T.C. del Co-

mune di Guglionesi.

LARINO. Un progetto per Lo "Screening per l’individua-

zione precoce dei Dsa e la rilevazione di difficoltà relazionali

e comportamentali in classe". Questo il progetto sul "Di-

sturbo specifico di apprendimento" è voluto dalle dotto-

resse Maria Bizzarro e Maria Felicia Vizzarri, psicologhe dello

Studio di Psicologia Clinica di Larino – Servizio di Psicolo-

gia Scolastica- esperte in progettazione psicoeducativa in

ambito scolastico e in corsi di formazione ed aggiornamento

agli insegnanti. L’iniziativa si terrà nell’istituto comprensivo

con la collaborazione della dottoressa Angela Battista, pe-

dagogista clinico, e coinvolgerà insegnanti e bambini delle

prime classi della scuola primaria. Il progetto verrà presen-

tato mercoledì 20 Novembre alle 16,30 nell’Auditorium

della Scuola Primaria “E. Rosano” in Via Morrone.

GUGLIONESI – Sabato 16 novembre alle 21, con il pa-

trocinio dell’amministrazione comunale, il Teatro Fulvio

ospita lo spettacolo “"Manalive. Un uomo vivo". A portarlo

nell’unica tappa molisana l’associazione culturale teatrale

L’Altro Cantiere dopo le repliche di Rimini, Forlì, Milano, Ce-

senatico e Udine. Liberamente tratto da Manalive di G.K.

Chesterton, drammaturgia a cura del direttore artistico

Giampiero Pizzol, regia e scena di Otello Cenci, vede tra gli

interpreti Laura Aguzzoni, Giampiero Bartolini, Giampiero

Pizzol, Gianluca Reggiani e Andrea Soffiantini. Per prenota-

zioni ed informazioni: 389 48 92 573 - 327 04 19 095; lal-

[email protected] ; www.laltrocantiere.it.

GUGLIONESI – Dopo le dichiarazioni di un

pentito di camorra sull’interramento di rifiuti an-

che pericolosi in Molise, l’assessore comunale di

Guglionesi Antonio Lucarelli invita a non esage-

rare. “Non vorrei che ci si aspettasse, in seguito a

quelle dichiarazioni del pentito – dice Lucarelli -

, una montagna di investimenti per ricavarne van-

taggi economici. Non vorrei che la malavita ricavi

utili prima con lo smaltimento illegale e poi con le

costosissime bonifiche, a volte esagerate e inutili”.

L’assessore ricorda che sul sito di ex interesse

nazionale “Guglionesi 2” si è tenuta una confe-

renza di servizi al Ministero dell’Ambiente e che

“il Dirigente ministeriale ci ha comunicato che,

alla fine della messa in sicurezza del sito, per evi-

tare si corresse il rischio di spendere una ventina

di milioni di euro per la successiva bonifica, sia

opportuno cambiare destinazione ai circa 6 et-

tari del sito stesso. In buona sostanza – continua

l’assessore Lucarelli - la bonifica si farebbe solo

per far tornare ad uso agricolo quegli ettari. Non

esistono, infatti, pericoli per le falde, per l’uomo

che vi lavorasse sopra. Solo i parametri per l’uso

agricolo richiederebbe la bonifica. A questo punto

vi invito a prendere una calcolatrice e ve-

dere quanto verrebbe a costare un ettaro di

terreno agricolo bonificato: oltre 3 milioni!

Si potrebbero acquistare circa 1000 ettari a

20 mila euro l’ettaro. Inoltre – termina

l’amministratore comunale - se i rifiuti ab-

bandonati sui sei ettari di “Guglionesi 2”

fossero stati pericolosi per l’uomo, si sa-

rebbero consentite le coltivazioni nei ter-

reni adiacenti? Si sarebbe consentito di

abitarvi a poche centinaia di metri? Si sa-

rebbe autorizzato un agriturismo adia-

cente? Invito la Fanelli e Durante, se non

l’avessero fatto, a sentire quel dirigente del

Ministero”.

1313 novembre 2013Termoli

Rifiuti interrati, Lucarelli: evitare esagerazioni

BASSO MOLISE –

Il Gruppo agroali-

mentare Granarolo

ha inviato una nota

alla stampa fa sapere

che a breve fornirà

agli organi di infor-

mazione “un quadro

informativo esau-

stivo” sull’alleva-

mento di 12mila

manze e le stalle che

potrebbero sorgere in

territorio del basso Molise. I dirigenti Granarolo si sono anche

detti disponibili a prendere parte alle varie iniziative pubbliche

per illustrare il progetto. Nel documento inviato alle redazioni

si legge anche che “Il progetto ha una valenza socio economica

importante per il territorio, una forte valenza innovativa per il

sistema zootecnico nazionale, quale che sia la regione che

l’ospiterà”.

Granarolo pronta a illustrareil progetto Granmanze

Accertamenti sugli immobili inagibili ai fini del pagamento Imu

Al via progetto sui disturbi

nell’apprendimento

Al teatro Fulvio lo spettacolo

“Manalive. Un uomo vivo” CAMPOMARINO - in continuità con il cammino intrapreso per il rinnovamento dei per-

corsi e degli itinerari di preparazione al matrimonio e alla luce del nuovo documento della

Cei, si terrà sabato 23 novembre presso i locali della Chiesa “Santo Spirito” della parrocchia

“S. Maria a Mare” di Campomarino l’incontro annuale di aggiornamento con il Vescovo per

tutte le coppie referenti delle comunità che accompagnano i fidanzati al matrimonio. Ci gui-

derà nella riflessione Monsignor Renzo Bonetti, presidente della Fondazione “Mistero

Grande” e già direttore dell’Ufficio di Pastorale Familiare della Cei. Il tema dell’incontro sarà:

“Come accompagnare le giovani coppie dopo il matrimonio”. Alcune esperienze già vissute

e proposte nell’ambito del progetto “Mistero Grande” saranno di grande importanza per

suggerire possibili piste di lavoro su cui avviare e/o sostenere anche nelle nostre comunità dei

possibili percorsi di accompagnamento post-matrimonio, necessari affinché le giovani famiglie

non perdano mai di vista la vocazione ad essere una sempre più vera comunità di amore. Il

programma dell’incontro prevede l’accoglienza alle 15,30 e poi gli interventi di Monsignor

Renzo Bonetti alle 16 e alle 17 sul trema “Come accompagnare le giovani coppie dopo il ma-

trimonio”. Alle 17,45 ci saranno domande e testimonianze e in chiusura i Vespri.

Preparazione al matrimonio,

incontro referenti coppie

1413 novembre 2013 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise

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CAMPOBASSO - Giovanna Salviucci Marini (classe ‘37),

etnomusicologa tra le più importanti in Italia, non smette

di girare il mondo e di trovare e preservare i canti della tra-

dizione orale, perduti nel tempo. Poco conosciuta ai più, ma

molto famosa nel ‘giro’ della ricerca musicale, la Marini ag-

guanta la popolarità più diffusa nel 2002 quando, con

Francesco De Gregori, incide l’album “Il fischio del va-

pore”. Insieme a due suoi allievi Germana Mastropasqua

e Xavier Rebut, la Marino sarà a Campobasso il 16 e 17 no-

vembre prossimi per un seminario/laboratorio corale: sa-

bato 16 (ore 16.00-19.00) e domenica 17 (ore 9.30-12.30)

presso la sala conferenze della Biblioteca “P. Albino” di

Campobasso, e per un concerto che si terrà sabato alle ore

20.30, presso l’auditorium della Fondazione Molise Cultura

in via Milano nel capoluogo, intitolato “Viaggio nel canto

contadino di tradizione orale. Estetiche a confronto”.

Il canto popolare, la protesta

e la conservazione dell’arte

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - I drammi di oggi, la crisi

economica, la mancanza di soldi per molte fa-

miglie, il lavoro che non si trova, si trasfor-

mano, paradossalmente, in sketch che fanno

ridere.

Diventano un testo teatrale in questo caso,

abilmente ‘manipolati’ dall’autrice Palma

Spina. “Equità, ad ognuno il suo debito” è il

nuovo testo, già portato in tour questa estate,

con gran successo.

La penna della Spina è graffiante e ironica

al punto giusto, affonda ma senza lacerare,

porta alla luce ma senza abbagliare.

La sua vena creativa la porta ad essere la più

sagace tra gli autori molisani, e multitasking

essendo oltre che autrice, regista e attrice. Il

tutto con maestria e leggerezza artistica.

Saper ridere dei problemi, esorcizzarli e farli

apparire magari meno cupi di quello che sono,

è una dote che la Spina ha e che affiora in ogni

suo spettacolo.

Come sempre, predilige attori molisani al

suo fianco, ed anche in questo caso sul palco

con lei ci sarà Marco Caldoro, altro viso noto

regionale, di quella schiera di artisti molisani

a cui manca solo il grande salto dopo lo studio

e piccole parti in film e fiction.

Dello spettacolo in scena questa sera al Sa-

voia, la regista dice:

“In scena le buffe e singolari storie dei pro-

tagonisti si intrecciano nella sala d’attesa di un

ufficio Equitalia. Ci sono gli amici d’infanzia di

Al Bano, il titolare di una scuola per seduttori,

una straniera che non parla l’italiano, un uomo

alle prese con i tradimenti della moglie, una ra-

gazza che non conosce il mondo: ognuno en-

trerà nella vita dell’altro in modo casuale ma

sconvolgente dando vita, in una sorta di rea-

zione a catena, a inaspettate ed esilaranti si-

tuazioni”.

La voce furoi campo è di Alessia Filiberti, lo

shooting fotografico è curato da Mauro Pre-

sutti.

Ingresso euro 12,00/10,00/8,00. Sipario ore

21.00, prevendita dalle ore 18.00. Informazioni

0874311565.

Oneri odiosi“Equità, ad ognuno il suo debito” il nuovo

testo di Palma Spina oggi al teatro Savoia

CAMPOBASSO - La Biblioteca provinciale di Campobasso

“P. Albino”, in occasione del cinquantesimo anniversario

dell’autonomia regionale, ha organizzato un ciclo di incon-

tri dedicati ai temi dell’emigrazione e dell’immigrazione,

dal e in Molise, che si svolgeranno fra il 13 novembre e il 5

dicembre prossimi.

Al via oggi alle alle 17.00, presso la sala conferenze

della Biblioteca Provinciale di Campobasso "P. Albino" con:

“Migranti tra noi”, un incontro durante il quale verrà pre-

sentato e discusso Il Dossier Statistico Immigrazione 2013.

Sono circa 100 gli autori coinvolti che, cercando di unire

chiarezza espositiva e rigore metodologico, hanno affrontato

una molteplicità di temi, passando dal contesto internazio-

nale ed europeo fino allo specifico dei territori regionali ita-

liani e soffermandosi sui diversi aspetti della vita dei mi-

granti.

Nel corso della serata sono previsti gli interventi di Nor-

berto Lombardi (Centro studi sulle migrazioni), e le rifles-

sioni e le testimonianze di Michele Petraroia (Vicepresi-

dente Regione Molise), Giancarlo Bregantini (Arcivescovo di

Campobasso), Antonietta Magliocca (Caritas Campobasso),

Nicola Fusco, (Diocesi di Campobasso, Pastorale Migran-

tes), Loredana Costa, (associazione Dalla parte degli ul-

timi).

Migranti, storie infiniteCAMPOBASSO - Gran bel

ritorno quello di Daniele

Sepe in Molise. Venerdì 15

novembre sarà live al dopo-

lavoro ferroviario per la

rassegna “Young Dlf, voglia

e sunà”.

Con lui sul palco Tommy

De Paola, Davide Costa-

gliola, Paolo Forlini. In-

gresso riservato ai tesserati.

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Live di Daniele Sepe

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DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEEALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI

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Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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